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Berlusconi blandisce Maroni: Non devo essere per forza premier, potrei anche fare il ministro. O magari il sottosegretario.

Saldi di fine stagione

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Venerd 4 gennaio 2013 Anno 4 n 3


Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

1,20 Arretrati: 2,00


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MONTI E B. SEQUESTRANO LE TV
Il premier torna a Uno Mattina, insulta Brunetta per la statura e intima a Bersani di silenziare Fassina e Vendola. Zavoli (Vigilanza) grida allo sgarro e la Rai annulla lintervista del Prof da Giletti, mentre il Caimano va al Tg1
Calap e Paolin pag. 2 - 3

LEra Glaciale
di Marco

Travaglio

ono ventanni che alcuni noti paraculi detti ci Sterzistivoti.spiegano come la televisione non sposti Naturalmente lo sanno benissimo che li sposta eccome, tant che i politici fanno a gara per andarci, possedendola o almeno controllandola. Ma i terzisti non vogliono prender posizione per non inimicarsi nessuno, e insistono con la favoletta che la tv non conta. Ancora a luglio Pigi Battista scriveva sul Pompiere che il controllo della Rai, nella Seconda Repubblica, non ha portato ai partiti nemmeno un voto, con buona pace degli ossessionati del decide tutto la tv... un minimo di aderenza ai fatti dimostra che il controllo pi o meno soffocante della Rai non ha mai favorito il partito dei controllori. Ora potrebbe spiegarlo al professor Monti e al cavalier Berlusconi, cio al nuovo padrone della Rai e al vecchio padrone di Mediaset, che da giorni bivaccano da una rete allaltra in ogni programma a ogni ora del giorno e della notte, con relative piaghe da decubito. Presto luno far capolino dietro i cirri e i nembi del meteo laltro, per non esser da meno, sbucher dal segnale orario. Perch lo fanno, incuranti delle lezioncine dei Pigi? Perch a ogni comparsata guadagnano punti nei sondaggi, a scapito di chi in tv non c mai (o, se c, per esserne massacrato, come Grillo e Di Pietro). Le cose non andrebbero cos se in tv i padroni di casa fossero i giornalisti e le balle dei politici venissero rintuzzate a una a una (oggi pubblichiamo una mini antologia delle ultime di B. e Monti). Invece i padroni sono i politici: compreso Monti che, travestito da tecnico, s nominato il presidente e il direttore generale Rai (Tarantola & Gubitosi) e il presidente dellAutorit delle Comunicazioni (il bocconiano Cardani), poi ha gettato la maschera ed passato alla cassa. Inutile inseguire i moniti dei vertici Rai, i regolamenti e le par condicio dellAgcom, i gridi di dolore dellottimo Zavoli, le batracomiomachie fra commissari della Vigilanza che non han mai vigilato su niente. Le chiacchiere stanno a zero, a due mesi dalle urne la partita chiusa: quella televisiva, e dunque quella elettorale. Chi sta in Parlamento fa il bello e il cattivo tempo in tv, chi sta fuori non pu nemmeno avvicinarsi per farsi conoscere dagli elettori. E purtroppo nessuno autorizzato a indignarsi. Non il centrosinistra, che non ha mai sfiorato il conflitto dinteressi, preferendo mettersi a tavola e raccogliere le briciole (Rai3 e Tg3); e negli ultimi quattro mesi, grazie alle primarie, ha monopolizzato 213 ore nei tg e 21 negli altri programmi fra Renzi e Bersani. Non Monti, che vanta 160 ore di presenza nei soli tg, fra notizie, dichiarazioni e interviste nella sua veste di premier e di candidato-non candidato. Non B., che possiede Mediaset, occupa mezza Rai e, dopo un anno di autoesilio televisivo (per non dover giustificare lappoggio a Monti), nellultimo quadrimestre ha avuto nei soli tg di 100 ore per s e 325 per il suo Pdl. Non Casini, che dappertutto. Potrebbe, anzi dovrebbe lamentarsi Grillo, che nei tg vanta 27 ore, quasi sempre appaltate ad altri per dipingerlo come la reincarnazione del Duce. Ma non pu perch lha detto lui che la tv morta e non bisogna metterci piede, a vantaggio di Internet che per in certe fasce sociali e in certe regioni resta un oggetto misterioso. Insomma, tutti fanno da alibi a tutti. E chi pi ne risente sono i movimenti nuovi come Rivoluzione Civile di Ingroia & C., che non appaiono da nessuna parte e molti elettori non sanno neppure che esistano. Ps. A Domenica In, quand entrato B. per la cosiddetta intervista con Giletti, la temperatura dello studio stata abbassata di una decina di gradi perch le mummie, intorno ai 20, si sciolgono. linizio dellibernazione. Ma anche la migliore metafora della televisione italiana, dunque della politica italiana.

AMICHEVOLE A BUSTO ARSIZIO

LE MIGLIORI BUGIE

DIFFAMAZIONE?

Il Cav vince un processo: Grillo deve pagargli 50 mila euro Ecco la gara di Silvio e Mario a chi la spara pi grossa
Meletti e Vecchi pag. 4 Liuzzi pag. 11
Kevin Prince Boateng lascia il campo dopo i buh razzisti durante Pro Patria-Milan Ansa

Cori razzisti contro Boateng e il Milan lascia lo stadio


Pagani pag. 14

UN ANNO IN PROCURA Politici e manager in aula

PRIMARIE E LISTE lndagini & interessi

Processi eccellenti: lAgenda 2013 dei Vip alla sbarra


C er Batman Franco Fiorito e ci sono gli uomini delle istituzioni coinvolti nellinchiesta sulla trattativa tra Stato e mafia. C lonnipresente ex premier col senatore DellUtri. Vi diciamo a che punto sono i processi sulle cricche e sulle logge pag. 6 - 7 segrete

Gli impresentabili imbarazzano il Pd Violante: Tutto ok Civati: Cacciamoli


Il caso degli indagati, imputati e condannati usciti dalla selezione popolare fa discutere i Democratici. Bersani e i suoi tacciono, ma dopo lallarme di Casson sul Fatto c chi si appella alla Commissione di garanzia per unultima scrematura Marra pag. 5
MALA GESTIONE

CHE COSA CAMBIER

TIRARE LA CINGHIA

U di Marco Politi

Il mondo al bivio: 12 mesi decisivi sognando la ripresa


Il pianeta alla ricerca di una via per imboccare luscita dalla crisi. Dodici mesi tra elezioni, guerre e terrorismo in agguato
Gramaglia pag. 12 - 13

A cosa rinunciano gli italiani in crisi: libri, cinema, auto, stadio e giornali
di Andrea Scanzi

IL VATICANO E IL VOTO CATTOLICO CHE NON C


sar il professor Mario Monti Non cattolicoilin federatore del voto Italia. Nonostante lentusiastico appoggio dellOsservatore Romano, che lo ha presentato quasi fosse lunico esponente di un senso pi alto e nobile della politica. pag. 18

I conti in rosso della Croce Rossa: chi lha ridotta cos


Franchi pag. 10

viaggio verso o piuttosto verso labisso, unche litaliano lignoto,si quello medio appresta a compiere nel nuovo anno 2013. Correre stando fermi, riprendendo un vecchio successo degli U2. pag. 9

LA CATTIVERIA
Giorgio Gori bocciato alle primarie: Nel Pd ha prevalso l'apparato. Gastrointestinale
www.forum.spinoza.it

VENERD 4 GENNAIO 2013

OCCUPY TV
DA PARTE di Susanna Camusso, Nichi Vendola, Silvio Berlusconi e Renato Brunetta [in foto], tutti attaccati da Mario Monti, le repliche si sono susseguite nel corso della giornata. Dalla Cgil Susanna Camusso risponde: Chi ha deciso di candidarsi alle elezioni dovrebbe discutere dei suoi programmi. Trovo abbia poche proposte e molte critiche. Il leader di Sel Nichi Vendola, invece, definisce il Professore arrogante e si spinge a paragonarlo a Berlusconi, dal quale ha preso labilit a occupare la tv. Mario Monti continua a dire bugie con lo stipendio sicuro del senatore a

il Fatto Quotidiano

Le repliche

dei bersagli da Camusso a B.

vita, reagisce Silvio Berlusconi. Mentre lex ministro Renato Brunetta replica, paradossalmente, anche in difesa del rivale Fassina: Tutto mi divide sul piano dei contenuti da Stefano Fassina, ma far ogni sforzo perch nessuno possa ridurre lui o altri al silenzio.

MONTI AL PD: SILENZIARE LA SINISTRA


BERSANI: NON CHIUDER LA BOCCA A NESSUNO. DA UNO MATTINA ATTACCHI A CGIL, VENDOLA E FASSINA
di Giampiero Calap

ilenziare la sinistra di Vendola e Fassina, definita la parte pi conservatrice della coalzione Pd-Sel. Questo linvito del premier dimissionario Mario Monti a Pier Luigi Bersani. Oltre ad un augurio particolare: Spero che Bersani convinca ma non vinca. E il segretario del Pd replica stizzito: Chiedo rispetto per tutto il Pd, un partito liberale che non chiuder mai la bocca a nessuno. Tutti i nostri difetti si scoprono oggi, ma per un lungo anno siamo andati bene. Silenziare, usa proprio questo termine Monti. Intanto lui ci ha preso gusto e ventitr giorni dopo, altro che silenzio, ritorna di nuovo nelle case degli italiani sullo schermo Rai di Uno Mattina. Compare intorno alle 9 al cospetto del conduttore Franco Di Mare e, questa volta da candidato a Palazzo Chigi ormai manifesto, in lizza sotto linsegna di quel centro conservatore e democristiano benedetto dal Partito popolare europeo.

SUL SITO DEI DEMOCRAT


na, che aveva accusato Monti di candidarsi per una lista Rotary, Monti replica: Non conosco ancora la mia lista, ma aggiorni il suo pensiero, ho sempre combattuto le lobby.
PIDDINI BUONI E CATTIVI

IL NEMICO IL SINDACATO

Monti picchia duro soprattutto alla sua sinistra: Credo che tagliare le ali sia una brutta espressione, ma se sono le ali estreme una buona cosa. E quindi chiede a Bersani un atto coraggioso, silenziare un po la parte conservatrice del suo movimento, questo per lui un vero problema. A chi si riferisce? Monti almeno non reticente, fa nomi e cognomi: Constatato in un anno di governo, che chi ha impedito a varie riforme, come quella sul mercato del lavoro, di andare pi avanti, stato chi nel blocco pi tradizionale della sinistra, Cgil e Fiom per i sindacati, Vendola, Sel, e Fassina, dal punto di vista politico. Proprio a Fassi-

Poi il Professore continua a rimestare nella confusione delle varie anime del Pd, quindi a gettare mine nel campo di Bersani, annunciando di puntare a sinistra su parte considerevole del Pd come Pietro Ichino, che addirittura ha lasciato i democratici per venire nel nostro movimento, ma anche Morando, Tonini, Vassallo, che hanno scritto una lettera rivendicando che il Pd stia con Monti.
INSULTO A BRUNETTA

LHO FATTO PER LITALIA Vorrei ritornare a Palazzo Chigi perch mi piacerebbe farvi vedere che non c la cattiveria del tassatore nel mio volto
registrazione di Uno Mattina lespressione fredda mostra in realt una volont calcolata, un tentativo umoristico espresso senza fare una piega, senza mostrare neppure un accenno di sorriso: Dal punto di vista economico lonorevole Brunetta sta portando, con lautorevolezza del professore e di una certa statura accademica, il Pdl su posizioni estreme e settarie.
IO, PER IL VOSTRO BENE

Poi Monti si volta a destra per continuare a sferrare pugni: Rispetto il giudizio di Silvio Berlusconi, non lunico che esiste su di me, importante e autorevole, di una persona che ha dimostrato una certa volatilit di giudizio su vicende umane e politiche negli ultimi tempi. E una battuta sulla statura di Renato Brunetta, ieri interpretata come gaffe dal CorrieredellaSera.it. Ma riascoltando e rivedendo la

di rimboccarmi le maniche con la societ civile e scendere dalle mie altezze, rinunciando magari a un incarico istituzionale di grande prestigio, intendendo il Quirinale. E ancora: Se c un motivo per cui mi farebbe piacere un Monti2 che si vedrebbe che non c la cattiveria del tassatore nel mio volto, lho dovuto fare per il bene degli italiani. La patrimoniale? Non un discorso che debba essere evitato come il diavolo. Gi oggi esistono tassazioni su base patrimoniale come lImu, voluta dal governo Berlusconi. Ho una forte convizione che il sistema fiscale debba avere una azione di distribuzione. Obama ha ragione: meglio che lattivit di redistribuzione avvenga attraverso il fisco e non interferendo con la funzione di mercato.
LINCONTRO CON IL RAPITO

Lincontro con Calevo stato una breve conversazione di gioia, ma non ritengo, in un momento pre-elettorale, di rendere pubblico il contenuto della nostra discussione.
Twitter @viabrancaleone

Il collage di apparizioni tv di Monti sul sito del Pd: Massicce incursioni radiotv per silenziare altri
www.partitodemocratico.it

DOMENICA IN

di Malcom

Pagani

Per Berlusconi ibernano lo studio

Come gi Berlusconi da Barbara DUrso, anche Monti dice che avrebbe preferito rimaner fuori dalla politica, ma di aver scelto

Dietro le quinte, prima dellintervista, il Professore ha incontrato Andrea Calevo, limprenditore ligure rapito da una banda di balordi e liberato pochi giorni dopo; sullo sfondo dello studio di Uno Mattina, quindi, compare la foto dei due insieme, e per Monti, dopo un elogio alle forze dellordine, facile dire:

stata una ventata secca. Unimpressione diventata certezza. Unescursione, non solo termica, nel magnifico mondo di B. Domenica In, 23 dicembre dellanno appena trascorso. Il giorno del duello fisico-dialettico (Presidente, si risieda) tra Massimo Giletti e Berlusconi. In studio, mentre la temperatura tra il conduttore e lex premier si alzava, si battevano i denti: -3, -4, -5 gradi. Il Porcellum del microclima ideale imposto da Berlusconi si rifugia nelle tradizioni, impone la spending rewiev anche ai termosifoni e riporta alle ere glaciali. Prima della messa in onda il suo staff ha chiesto alla Rai quanti gradi ci fossero. Poi, a costo di ospiti e comparse infreddoliti ha preteso labbassamento coatto. Meno caldo per tutti. E Silvio, in piedi, con il pensiero ibernato fin dal 94.

lex segretario Cgil

Sergio Cofferati

Il premier ostile, ma non pu zittire nessuno


di Salvatore

Cannav

Monti fonda le proprie posizioni sul bene dellEuropa.

politica economica conservatore, tuttaltro. Io lho conosciuto come un innovatore.


Lo vedrebbe bene come ministro del Lavoro?

ESTERREFATTO
Sergio Cofferati, ex segretario generale della Cgil, oggi eurodeputato del Pse
Ansa

ono esterrefatto. Sergio Cofferati, ex segretario della Cgil e oggi parlamentare europeo del Pd, commenta cos la richiesta fatta da Monti al Pd di silenziare le posizioni di Stefano Fassina e della Cgil. Non mi sarei mai aspettato una sortita del genere. Un conto chiedere di non tener conto di alcune posizioni, cosa di per s gi sbagliata e negativa, un altro chiedere di silenziare che vuol dire non far parlare. Sono esterrefatto.

Al momento di entrare nelleuro, su posizioni antieuropeiste cerano Berlusconi e Romiti, non la Cgil. Se siamo in Europa grazie anche al sindacato e la Cgil, a differenza di molti altri soggetti, non mai stata antieuropeista. In tutta la sua storia.
Ma come si spiega queste posizioni?

Secondo me una persona che ha ottime competenze.


Quindi lo vedrebbe bene?

Penso che se il centrosinistra vincer le elezioni di possibili ministri ne avr diversi, per fortuna, anche con sensibilit diverse.
Sul piano dei contenuti, quale sarebbe lagenda di un governo progressista?

Mi pare molto strumentale, si usa la Cgil per cercare di condizionare il Pd.


E il Pd condizionabile?

gando la precariet. Al terzo posto vedo i diritti, del lavoro e di cittadinanza.


Va ritoccata la riforma delle pensioni?

Perch fa cos paura la Cgil? Il sindacato non si mai tirato indietro da scelte difficili.

Non credo proprio. La cinghia di trasmissione tra sindacato e partito non esiste pi.
Eppure Bersani oscilla tra due posizioni: ha intenzione di candidare Guglielmo Epifani ma intanto candida Carlo DellAringa. Che giudizio d su questultimo?

Devo dire che difficile comprendere la ragione di una ostilit cos profonda. La Cgil nella sua storia ha ricoperto diverse funzioni e ruoli, dal piano Di Vittorio alla lotta contro il terrorismo fino alla politica dei redditi allinizio degli anni 90. Se non ci fosse stata la Cgil non saremmo mai entrati nelleuro. Non ricordarsene unomissione incomprensibile. La riforma delle pensioni stata fatta nel 1995 con un contributo decisivo della Cgil.

Carlo DellAringa lho conosciuto negli anni 70 quando io ero segretario dei chimici Cgil e lui collaborava con lallora Federchimica. Me lo ricordo come una persona molto competente e per niente moderato, nel senso negativo del termine. Non rappresenta un orientamento di

Al primo posto c lo sviluppo. Per questa servono molte risorse e le risorse vanno cercate in due direzioni. In Europa con gli eurobond e con una tassa sulle transazioni finanziarie. In Italia tassando la ricchezza e destinando a investimenti in infrastrutture e sapere la lotta allevasione. Lo sviluppo deve produrre ricchezza che va ridistribuita in una lotta netta alla povert.
Al secondo posto?

La riforma ha tre problemi: il primo quello degli esodati. Il secondo dato dalla parificazione dellet tra donne e uomini che non tiene conto delle condizioni di vita delle donne che, dunque, vanno compensate. Il terzo lindicizzazione delle pensioni che va recuperata.
compatibile oggi unagenda di centrosinistra con lagenda di Monti?

Poi c il lavoro. Occorre rimettere mano alla riforma Fornero prosciugando il vastissimo numero dei contratti atipici e quindi prosciu-

Il programma di Bersani, desumibile dal documento di Italia Bene Comune, la base programmatica delle primarie, segna una distanza evidentissima con la cosiddetta Agenda Monti. Le differenze sono ben chiare.

il Fatto Quotidiano

OCCUPY TV
I DATI VINCE IL PDL Le prime rilevazioni (Geca per Agcom) sono arrivate ieri. Riguardano le prime tre settimane di dicembre. E dimostrano che il Pdl il partito che ha avuto pi spazio in tv. In particolare va segnalato il caso del Tg5, che ha dedicato al partito di Silvio Berlusconi il 60% del tempo. Il deputato Pd Roberto Zaccaria chiede che i dati vengano integrati da una tabella comparativa di sintesi sui tempi tv dei principali leader politici. Ora invece si parla solo genericamente dei partiti. Ecco alcuni numeri dei tg del

VENERD 4 GENNAIO 2013

Le rilevazioni

Agcom: Pdl in testa Sul Tg5 al 60%

servizio pubblico. TG1 LULTIMA SEL Pdl al 36%, Pd al 29%, Udc al 14%, Lega al 5%, Fli al 3%, Idv al 2,5%, Radicali al 2%, Cinque Stelle all1.5%, Sel all1%. TG2 PD AL 24 PER CENTO Pdl al 33%, Pd al 24%, Udc al 13%,

Lega al 6.5%, Radicali al 4%, M5S e Idv al 3%, Sel e Fli si fermano al 2%. TG3 PI CINQUE STELLE Pdl al 33%, Pd al 27%, Udc al 10%, Lega al 7%, M5S al 4%, Radicali al 3% Idv e Fli all1.5%, Sel all1%.

Zavoli contro i vertici Rai: Sgarro alla par condicio


LA VIGILANZA PICCHIA DURO SULLE OSPITATE DI MONTI IN TV , POI SI CALMA. APPROVATE LE REGOLE PER LA CAMPAGNA ELETTORALE
di Chiara Paolin

onti che invade lo schermo una faccenda che merita franco e risoluto richiamo ha detto ieri Sergio Zavoli, presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai. Il tono, tra il sobrio e il quirinalizio, serviva a moderare la dichiarazione precedente, un pelino pi brusca: Va chiarito con la Rai come mai i direttori di reti o di testate decidano da soli chi invitare: sulla par condicio lo sgarro c, palese ed grave. Quanto pi tarderemo ad approvare la delibera, tanto pi la Rai si sentir messa in un angolo rispetto al rapporto con una parte dellazienda che cade in totale ribalteria rispetto al cda.

der di coalizione che per le singole liste, da mandare in onda tra le 21 e le 22.30. Orari pregiatissimi, prime serate da leccarsi i baffi, se non fosse che le uscite cadranno anche nella settimana sbagliata, cio dal 12 al 16 febbraio, in pieno San Remo: si estrae a sorte,a chi tocca tocca. Praticamente ci sar Rai1 con le canzonette e le altre due reti con i politici che parlano in continuazione commenta Vincenzo Vita, deputato Pd e membro della Commissione. Mentre per Monti si trovata una soluzione ovvia e ragionevole, sulla questione delle liste succeder un disastro: ce ne sono decine e decine, come troveranno spazio per tutti nei palinsesti?.

DIETRO LE QUINTE
ORE 9,30 MONTI E IL SILENZIATORE Dagli studi di Uno Mattina, Mario Monti invita Bersani e il Pd a isolare le ali estreme e silenziare i conservatori (Fassina, Vendola Cgil e Fiom) ORE 13,30 IL PRANZO CON IL ROTTAMATORE Il segretario del Pd e il suo sfidante alle primarie pranzano insieme a Roma. Bersani dichiara: Renzi avr un ruolo attivo nella campagna elettorale ORE 14,30 LA REPLICA DI BERSANI AL PREMIER Il leader dei democratici risponde alle parole del Professore: Monti ci rispetti: siamo un partito liberale e non chiuderemo mai la bocca a nessuno ORE 19,30 VIA LIBERA AL REGOLAMENTO TV Dopo sette ore di tavolo, la commissione di vigilanza di Viale Mazzini trova lintesa sul regolamento della par condicio per le prossime elezioni

Prima di entrare in studio a Uno Mattina, il premier si scattato una foto con Andrea Calevo, limprenditore sequestrato a Lerici. Poi ha caricato limmagine sul suo profilo Twitter: Sentirsi uniti nei momenti di difficolt

LECCA LECCA Tutti i ginseng del Presidente


LE CRONACHE partenopee su Giorgio Napolitano, in visita nella sua citt natale per qualche giorno di riposo, sono imperdibili. Il Corriere della Sera, nelledizione di ieri, non risparmia il racconto di un aneddoto preziosissimo: il Presidente della Repubblica ha rifiutato un ginseng. La fotonotizia campeggia trionfale nel taglio alto di pagina otto. Il titolo perentorio: Un ginseng? No grazie, caff. Protagonista dellindiscreta proposta al Capo dello Stato, il proprietario del bar Gambrinus. Ma Napolitano, si legge, ha preferito la classica miscela italiana. Ieri, poi, il sito del Corriere del Mezzogiorno ha regalato unaltra perla. Tra le primissime notizie, nella parte alta della pagina, un titolo rubava locchio: Napolitano a Napoli parla in napoletano. Il senso dellarticolo riassunto in un simpatico siparietto: una donna ferma il Capo dello Stato e gli domanda: Preside, fate qualcosa e bbuono pe e guaglioni. Lui, imperturbabile: E chest cercamm e fa.

SPRONATA A DOVERE, la

Commissione ha lavorato sette ore per definire le regole della perniciosa par condicio, ovvero modi e tempi con cui i candidati alle elezioni del 24 e 25 febbraio potranno presentarsi agli elettori sugli schermi del servizio pubblico. Dopo litigi, emendamenti (100, met della Lega) e dichiarazioni roboanti, lesito piuttosto semplice. Prima regola: anche il premier dimissionario sar sottoposto alla equa spartizione degli spazi, e dovr perci limitare al minimo le apparizioni istituzionali per non essere visibile nel doppio ruolo di presidente e candidato. Seconda regola: le tribune elettorali saranno trasmesse in due fasce orarie, dalle 7 alle 9 o dalle 17 alle 19. Ma in pi sono previste delle conferenze stampa sia per i lea-

LE NORME Valgono anche per il premier dimissionario Tribune in orari protetti La prima serata ai politici nella settimana di Sanremo
Per i piccoli guai c tempo. C da consultare codicilli e tempestare i capistruttura di telefonate. Nel frattempo, i big si muovono in fretta: ieri sera Silvio Berlusconi stato lungamente intervistato al Tg1, e da l ha fatto sapere che la vittoria vicina grazie a un accordo possibilissimo con la Lega Nord al Nord e con Grande Sud al Sud. Sono pronto a una sfida tiv con

chiunque, soprattutto con Monti ha concluso spavaldo il Cavaliere ghignando per il dispettuccio che il direttore generale Rai, Luigi Gubitosi, ha rifilato a Monti: niente Arena di Giletti domenica pomeriggio. il giorno della Befana, festa comandata, e la regoletta che imponeva lo stop ai politici nei sacri giorni del Natale (di fatto dal 24 al 26 dicembre) torna ora

buona per arginare laggressiva espansivit del professore.


IL PORTAVOCE di Berlusconi, Paolo Bonaiuti, partito lancia in resta: Monti andato due volte in tre settimane a UnoMattina: uno scandalo. Monti ha sicuramente forzato un po la conferenza stampa di fine anno aggiungeva Fabrizio Morri, capogruppo Pd in Vigi-

lanza, riferendosi all'intervento del premier domenica 23 dicembre su Rai2, quando la conferenza stampa dur circa due ore. In verit le violazioni sono di tutti - ha sentenziato Marco Beltrandi, Radicali Italiani -: Berlusconi, Monti, Bersani con le primarie. Invece zero spazio per il dramma delle carceri, che ci era stato promesso: faremo denuncia a Strasburgo.

Nel frattempo il sindacato Usigrai ha ottenuto che lAgcom renda noti ogni settimana giorni e dati sulla presenza in video dei vari candidati (chiedevano ogni tre giorni), e sono state accolte anche le indicazioni sul genere: giornalisti e ospiti dovranno rispettare un certo equilibrio fra donne e uomini. Tra una canzonetta e laltra, lo spettacolo non mancher.

DUbaldo chi? Guai in lista per Enrico Bondi


VERTICE SEGRETO DEL PROF PER DECIDERE I CANDIDATI. MA HA GI DUE CONDANNATI PER DANNO ERARIALE
di Paola Zanca

fa, Bondi-mani-di-forbice avesse visto il Chissdacosa avrebbesedetto, sei annicontratto firmato Claudio Clini (fratello del ministro Corrado) appena nominato direttore generale di Laziosanit. E chiss cosa dir oggi, il Bondi-censore quando scoprir che il presidente che offr a Clini 17 mila euro di stipendio al mese uno dei candidati dell'agenda Monti. Si chiama Lucio D'Ubaldo, senatore eletto con il Pd e oggi fuoriuscito per dar vita ai Popolari democratici per Monti. A giugno di quest'anno la Corte dei Conti lo ha condannato a pagare 170 mila euro per risarcire il danno erariale che ha provocato con la sua condotta gravemente colposa, negligente e superficiale. Niente male come requisiti per chi si candida a garantire la stabilit del Paese. Per questo il suo posto in lista - insieme a quello di Linda Lanzillotta, come ha scritto ItaliaOggi, anche lei condannata per danno erariale al Comune di Roma - una delle spie che dovrebbero accendere lattenzione di Enrico Bondi, gi incaricato della spending review e adesso certificatore dei

nomi in corsa con il professore. Il lavoro appena cominciato: Monti ieri si riunito per quattro ore in una localit segreta (forse lo stesso convento del Gianicolo della settimana scorsa) con Italia Futura, poi ha incontrato Mario Mauro e i fuoriusciti del Pdl, Roberto Tortoli ed Isabella Bertolini, e ha chiuso la giornata con Fini e Casini.
MENTRE gli altri preparano i nomi, DUbaldo si consola perch il Tribunale ha escluso il dolo, ma la sentenza 616 (contro cui ha fatto ricorso) parla chiaro. Racconta di quando DUbaldo - una vita nellAnci, poi assessore al Personale nella giunta Veltroni - era presidente del consiglio di amministrazione di Laziosanit e sigl il contratto per il nuovo direttore generale Claudio Clini. L'accordo tra i due prevedeva una retribuzione di 193 mila euro lordi l'anno, a cui si poteva aggiungere un 20 per cento di integrazione legata al raggiungimento di obiettivi. Poi, con una successiva integrazione priva di data, scrive la Corte, D'Ubaldo ha alzato la quota di trattamento economico annuo omnicomprensivo a 211.068,80 euro lordi. Se la prima cifra gi superava il tetto alla re-

di Laziosanit, un pomeriggio del 2008 si arriv perfino alle mani. Raccontava lo stesso D'Ubaldo che uno dei componenti del consiglio, Domenico Gramazio, oggi senatore Pdl, aveva fisicamente aggredito il direttore generale, Clini appunto. Le cronache riportavano notizie di lesioni all'occhio e di lividi al collo. Gramazio neg l'aggressione e minacci querela a chiunque dicesse il contrario.
CHIUSA la parentesi di Laziosanit, D'Ubaldo si ritrovato decimo candidato nelle liste del Pd. I democratici gli hanno dato un seggio, ma lui ha sempre mostrato una certa insofferenza alle posizioni del partito. Dice che non gli piace fare l'ingrediente, ha provato a farsi corrente con Fioroni e Veltroni ma riuscito a litigare pure l: voleva che i MoDem (cos si chiamavano) aggiungessero il suffisso -popolare. Impossibile imbrigliarlo nel voto di gruppo: ha firmato l'appello per il Family-day, ha dissentito su Eluana approvando la mozione Pdl sull'obbligo di nutrizione e idratazione, ha fatto intendere di aver votato contro anche all'arresto del compagno di scranni Alberto Tedesco. Ora si sentir pi libero. Bondi permettendo.

Linda Lanzillotta e Lucio DUbaldo Ansa

tribuzione per quel ruolo, la seconda non poteva fare altrimenti. E per Clini sono stati tre anni di vacche grasse, fino all'ispezione ministeriale. Per difendersi, D'Ubaldo, prima ha chiesto l'annullamento del procedimento, sostenendo che l'atto di citazione gli era stato notificato in ritardo. Poi ha provato ad allegare una corrispondenza con il direttore amministrativo dellAgenzia, ma il carteggio era risalente al 2009, tre anni dopo la stipula del contratto. Erano anni infuocati. Nel Cda

VENERD 4 GENNAIO 2013

AL VOTO AL VOTO
LIDV c e ci sar pi di prima. Alle politiche sar insieme agli altri partiti, alle associazioni, ai movimenti, alle grandi professionalit e alla societ civile. Cos Antonio Di Pietro, intervistato ieri al Tg3, ha annunciato il suo sostegno alle proposte di Antonio Ingroia. Tutti insieme perch lunione fa la forza e perch bisogna costruire una alternativa che non sia solo di protesta, ma che sia appunto una Rivoluzione Civile. Intendiamo portare in Parlamento una voce diversa dai tecnocrati e da coloro che vogliono far quadrare i conti sulla pelle dei pi deboli, ha aggiunto. Credo che il Pd debba profondamente interrogarsi sul percorso programmatico che intende portare avanti. Noi gli diamo unalternativa: quella di un centrosinistra progressista vicino ai pi deboli e ai pi onesti, ha detto il leader dellIdv. Se loro si vogliono alleare con il cen-

il Fatto Quotidiano

Di Pietro: Eletti

per dare alternative anche al Pd

trodestra per portare avanti la politica dei banchieri, di Oltretevere e dei tecnocrati allora ci rivolgiamo direttamente agli elettori del centrosinistra: date forza a questa Rivoluzione Civile perch lalternativa a noi la protesta violenta e noi vogliamo assolutamente evitarla.

PROF E CAV: CHI LA SPARA PI GROSSA


Mario Monti

Lallievo

Silvio Berlusconi

Il maestro

Ormai politico di razza, le dice pure lui


di Giorgio Meletti

Imu e Ruby i suoi cavalli di battaglia


di Davide Vecchi

e si riguarda il film dei suoi 13 mesi di governo, si scopre che Mario Monti ha sfoderato larte consumata del ballista, tipica del politico di razza, fin dal primo momento. Quando si presentato al Senato per chiedere la fiducia, il 17 novembre 2011, ha detto la prima bugia esattamente dopo due minuti e cinquanta secondi che parlava: Da parte mia, da parte nostra, vi

sar sempre una chiara difesa del ruolo di entrambe le Camere quali protagoniste del pubblico dibattito. A quella promessa ha fatto seguito un anno di governo a colpi di decreti legge, convertiti con

il sistematico ricorso al voto di fiducia (al ritmo di circa tre al mese), una cancellazione del Parlamento senza precedenti. E del resto la parabola del Monti-uno si chiude con la celebrazione della madre di tutte le balle, il reiterato giuramento secondo cui il governo tecnico era una parentesi breve nella vita accademica del presidente dellUniversit Bocconi, sempre attento a dipingersi come un Cincinnato. Quelli per un Mon-

ti-bis sono appelli simpatici, ma non ricevibili. Sicuramente non mi pongo e credo che nessun altro seriamente si ponga questa eventualit. Per me le vacanze arriveranno abbastanza presto, giurava ancora

A DIFESA DEL LAVORO Io sono per avere in Europa una tutela ancora pi avanzata dei lavoratori, ma con condizioni che favoriscano la creazione di posti di lavoro

Lo disse chiedendo la fiducia al Senato, lo ha ripetuto in questi giorni: Quando a me capitato


di essere commissario europeo a Bruxelles, non sono sicuro che le grandi multinazionali mi abbiano accolto come un loro devoto e disciplinato servitore. La leg-

il 7 settembre scorso. Da allora la marcia di avvicinamento alla salita in campo, si dipanata con una lenta progressione di balle cangianti. Ancora il 23 dicembre, durante la conferenza stampa che ha ufficializzato il suo ingresso a pieno titolo nella competizione elettorale, si limitato a dire: Se una o pi forze politiche, con credibile adesione alla mia agenda, manifestasse il proposito di candidarmi a presidente del Consiglio, valuterei la cosa, specificando: Io non mi schiero con nessuno. Ancora a novembre del resto aveva detto:
Mi auguro che le eventuali candidature di miei ministri alle prossime elezioni siano limitate nel numero e distribuite politicamente. Poi ha ca-

genda di Supermario paladino dei mercati contro la prepotenza delle lobby fu smontata gi dodici anni fa da uninchiesta di Time, che fece notare come lo stop del commissario europeo alla Concorrenza alla fusione General Electric-Honeywell rispondeva a una richiesta delle compagnie aeree e soprattutto della United Technologies, concorrente di Ge. E che la maxi multa alla Microsoft era stata chiesta dalla Sun Microsystem. E che linchiesta sul monopolio Intel nei microchip era nellinteresse dei suoi grandi concorrenti americani e asiatici. Per fortuna Monti ogni tanto sbaglia e dice la verit. Cos la dichiarazione damore per i lavoratori detta due giorni fa a Radio Anchio (Io sono per
avere in Europa una tutela ancora pi avanzata dei lavoratori, ma con condizioni che favoriscano la creazione di posti di lavoro), va letta come balla

pito che personalit politiche come Casini, Fini, Cesa e Montezemolo erano pi convincenti di quanto non avesse creduto. E si schierato. Monti, da politico consumato, sa cambiare il giudizio sulle persone secondo le esigenze del momento. Nello scorso febbraio, durante la celebre intervista a Time in cui spieg, con la consueta modestia, che voleva insegnare agli italiani a vivere meglio, rilasci benevolo a Silvio Berlusconi la patente di statista: Credo che veda come stia
guadagnando terreno dal punto di vista della credibilit internazionale, della reputazione e considerazione quale uomo di Stato, quanto pi si dice favorevole a questa trasformazione dellItalia.

alla luce della verit dal sen fuggita lo scorso 8 giugno, quando il premier lament che la sua discussa riforma del lavoro era stata sottovalutata soprattutto dalle imprese, che ne sono e ne saranno i principali beneficiari. Questa no, non era una balla.

Prima e dopo la cura

Adesso che B. suo avversario diretto nella ricerca dei voti di destra, Monti lo tratta come un mentecatto: Faccio fatica a seguire la linearit del suo pensiero, ha detto con la consueta cattiveria elegante il 23 dicembre. Il premier uscente-rientrante, sempre a proposito di Berlusconi, ha pestato una buccia di banana quando ha pensato di competere con il maestro a proposito di promesse sul taglio delle tasse. Il 23 dicembre, sempre nella solenne conferenza stampa di fine anno, ha liquidato le promesse di B. sullabolizione dellImu come il parto di una mente idiota: Se si toglie la tassa sugli immobili tra un anno bisogner rimetterla e sar pi dura. Laltro ieri per si precipitato a promettere la riduzione di un punto della pressione fiscale. In concreto: Berlusconi vuole togliere lImu prima casa, che vale 4 miliardi, mentre un punto di pressione fiscale significa rinunciare a entrate per almeno 15 miliardi. I poteri forti sono un antico tormentone di Monti.

o dico sempre cose sincere, anche perch non ho memoria e dimenticherei le bugie. Il due marzo 1994 una verit Silvio Berlusconi laveva detta: le menzogne lui non le ricorda. Lo ha dimostrato in venti anni di politica e lo conferma ormai quotidianamente nella infinite apparizioni televisive e interviste a radio e giornali. Nellincontinenza verbale dellultima settimana ha esaurito definitivamente la memoria, tanto da arrivare a sostenere di aver candidato Nicole Minetti senza averla vista n conosciuta o negare di aver ritenuto Ruby la nipote di Mubarak. Eppure lo disse al fidato Bruno Vespa, giustificando il suo intervento in questura perch preoccupato dalle possibile conseguen- bravissima igienista dentale conosciuta alze diplomatiche. Mentre il suo avvocato de- lospedale San Raffaele dove fu portato dopo putato Niccol Ghedini ha ripetuto ovunque aver ricevuto in pieno volto la statuetta in come un mantra che Berlusconi era certo della piazza del Duomo a Milano? Minetti poi, che parentela, laltrettanto (allepoca) fedelissimo magari ha pi memoria del Cavaliere, ai pm ha Maurizio Paniz lo sostenne persino nellaula di riferito di aver conosciuto Berlusconi nel Montecitorio il 3 febbraio 2011. Per convincere 2008 presso uno stand di Publitalia. Ci sono i deputati a rinviare ai pm di Milano la richiesta poi le serate ad Arcore, le cene eleganti, le notti di perquisizione degli uffici del ragioniere del a ritmo di Bunga bunga, le intercettazioni tra Cavaliere, Giuseppe Spinelli, Paniz disse in au- Minetti e Berlusconi che si chiamano amola che Berlusconi telefon in Questura per re, love nellagosto 2010, appena due mesi chiedere informazioni nella convinzione, sba- dopo lelezione dellex valletta in Lombardia. gliata o vera che fosse, del fatto che Karima Elezione imposta dal presidente a Roberto fosse la nipote di un presidente di Stato. La Formigoni che lha dovuta inserire nel listino Camera si lasci convincere: 315 deputati ri- bloccato il giorno prima della scadenza dei conobbero che la marocchina Ruby era nipote termini e per riuscirci, ha accertato la Procura dellegiziano Mubarack. Lo aveva detto lui. Ma di Milano, sono state falsificate le firme: per tre giorni fa a Sky ha ritratquesto Guido Podest, allora tato: Io non l'ho mai detto, coordinatore regionale del stata un'invenzione dei giorPdl, stato rinviato a giudinali, lei mi aveva detto di esLA REGOLA zio. Magari Podest era uno sere figlia di una famiglia videi cinque scrutatori. cina al presidente Mubarak. Berlusconi si sbugiarda da soDORO Insomma, quasi parenti. Forlo anche sulle tasse. Non ho Io dico sempre mai promesso la riduzione delse. le tasse al 33%, dice. E anche Ma negli studi di Sky lex precose sincere, mier regala unaltra versione qui palese che la memoria laanche su Nicole Minetti, retiti. L8 marzo 1994 disse: Se anche perch gina indiscussa delle cene eleun italiano pagasse non il 30, non ho memoria ganti ad Arcore. Berlusconi ma il 33 per cento di quanto racconta: A me fu presentata guadagna, sono convinto che e dimenticherei avrebbe meno interesse ad da don Verz, stata mandata nella nostra sede di Milano evadere. Dopo dieci anni, nel le bugie, disse dove c'erano 5 scrutatori e ha 2004, garant: Vogliamo rinel 1994 avuto 5 s. Ma non era la durre entro il 2006 le aliquote delle imposte personali sul reddito al 23 per cento. Giusto per citare due delle tante dichiarazioni. Certo sono passati decenni, difficile ricordare ci che si detto cos tanto tempo prima. Per uno che ammette di non ricordarsi le bugie poi. Eppure nellultima settimana di bulimia televisiva il Cavaliere ha dimostrato di avere problemi anche con la memoria del brevissimo periodo. Ne conferma il contorto relazionarsi con Mario Monti. Prima invocato e sostenuto come un messia, poi fatto cadere, il giorno dopo invitato a candidarsi premier e oggi attaccato come i comunisti e i magistrati. Ed stato proprio Monti ieri ha risvegliare a Berlusconi la memoria sullImu. Il Cavaliere ne ha attribuita la paternit alla sinistra e al professore, ma era stato invece il suo superministro delleconomia creativa Giulio Tremonti a inventarsi la tassa sulle abitazioni. LImu, ha ricordato ieri Monti, stata introdotta dal governo Berlusconi con efficacia differita, abbiamo avuto noi lonore di applicarla. Ruby, Minetti, tasse, Imu sono solo alcune delle tante recenti rivisitazioni berlusconiane della realt. E sar di certo la memoria il problema con le bugie, come ha detto lo stesso ex preCOME SI CAMBIA mier. Ma forse vale pi ci che sostenne Indro Mentre Francesca Pascale si trasforma Montanelli: Berlusconi un mentitore proin una giovane Lario per il Natale ad fessionale; mente a tutti, sempre anche a se Arcore, una irriconoscibile Noemi stesso, al punto da credere alle sue stesse menLetizia festeggia la propria laurea Ansa zogne.

il Fatto Quotidiano

PRIMARIE DEMOCRAT
LA GIORNALISTA del Mattino di Napoli, Rosaria Capacchione autrice de L'oro della camorra, e sotto scorta perch pi volte minacciata dalla criminalit, sar candidata con il Pd alle prossime elezioni politiche. Ho accettato con entusiasmo la proposta del segretario Pier Luigi Bersani - dice

VENERD 4 GENNAIO 2013

In lista Capacchione,
la cronista anti-camorra

la cronista - di continuare con il Pd, in Parlamento, la battaglia per un Paese e un Mezzogiorno libero da condizionamenti criminali. Un Paese - sostiene Rosaria Capacchione - nel quale possibile immaginare un percorso pi giusto per i cittadini, per gli studenti, per le imprese. Sono i temi sui quali, nel

corso degli ultimi trent'anni, mi sono impegnata: facendo informazione, cercando di dare voce a quanti non ne hanno, raccontando le storie di quanti sono stati sconfitti dalla violenza mafiosa, di quanti non hanno avuto la possibilit di alzare la testa o sono stati costretti ad abbassarla.

Il Pd e gli impresentabili Va tutto bene. No, fuori


ORLANDO: DOVEVANO VALUTARLI I TERRITORI. CIVATI: INTERVENIRE
Renzo Ulivieri LaPresse
di Wanda Marra

SEL

e c' qualche caso eclatante la direzione nazionale dell'8 dovr esaminarlo. Pippo Civati, che a Monza arrivato primo, sottolinea che il tema impresentabili nelle liste del Pd c' e va affrontato. Tra l'altro, la sede e l'occasione ci sono. Da qui a luned nel Pd fervono le trattative per la composizione delle liste, che dovranno essere frutto di un gioco di incastro tra i vincitori dei gazebo e i nomi bloccati, scelti dal segretario (e frutto delle mediazioni tra le correnti). Quale sede migliore per prendere posizione sulla candidatura di Francantonio Genovese, recordman di preferenze a Messina, e pieno di conflitti d'interessi o Vladimiro Crisafulli, ras delle tessere, oltre a vari imputati e inquisiti? Il Pd ha una Commissione di Garanzia e un Codice etico, ma in realt la questione delle candidature per i gazebo stata gestita dagli organismi provinciali. Maglie da cui evidentemente passato un po di tutto. E ora tra i Democratici si respirano disagio e polemica, a dover gestire il risultato di decisioni prese a livello locale, che mettono in ombra tutto il partito. Diceva ieri al Fatto quotidiano Felice Casson, che in Veneto dai gazebo stato eletto, che bisognerebbe chiedere agli impresentabili di fare un passo indietro. Il Pd accoglier linvito? Andrea Orlando, responsabile Giustizia (e in lizza per un posto di capolista in Liguria, dopo aver vinto le primarie a La Spezia), argomenta: Noi abbiamo un codice etico particolarmente restrittivo, che va al di l della legge. E infatti dice che non possono essere candidabili i rinviati a giudizio e i condannati per alcuni tipi di reato. Quindi, formalmente, non ci sarebbe un problema regolamentare per il Pd. Il patteggiamento, per dire, ammesso per alcuni reati. Ma la questione politica spinosa, tanto per usare un eufemismo. Stava ai territori locali fare una valutazione politica delle candidature, mettere i cittadini nella condizione di scegliere informandoli il pi possibile. In realt nel Codice al di l della lettera si parla anche di stili di comportamento e di responsabilit etiche. Posizione netta quella di Orfini, anche lui della segreteria democratica, nonch vincitore delle primarie a Roma: Siamo un partito garantista. Non che se uno riceve un avviso di garanzia incandidabile. Nessun problema con logiche clientelari che, notoriamente, portano voti? Le

Renzo Ulivieri: Ho vinto, mi fanno fuori


SECONDO AI GAZEBO IN TOSCANA, MA IN POSIZIONE INELEGGIBILE
di Alessandro Ferrucci

e Tommaso Rodano stato uno dei delle Renzo UlivieriottenuteEcologiatrionfatoriquasi primarie di Sinistra e Libert: 2.200 preferenze e secondo posto nella rossa Toscana. Un successo che per non baster a portarlo in Parlamento. Il partito di Vendola infatti lo ha piazzato in quarta posizione nella lista regionale toscana per il Senato. Davanti a lui, oltre ad Alessia Petraglia (lunica ad aver raccolto pi preferenze nel suo collegio) ci sono due nominati del listino: il senegalese Pape Diew e la giornalista Ida Dominjanni. Per entrare a palazzo Madama a Ulivieri servir unimpresa praticamente impossibile. Assolutamente impossibile corregge lui non c alcun dubbio: non sar eletto. Ma lex allenatore non ha nessuna voglia di fare polemica con il suo partito: Oggi sono arrabbiato solo per le parole di Mario Monti. Credo che nemmeno Mussolini avesse mai usato il termine silenziare. Verso Sel, invece, nessuna recriminazioCAMPANIA ne: Le persone Un anomalo boom scelte prima di me sono validissime. di votanti. E scatta Siamo un partito serio. primarie sono cos: vince chi i voti ce li ha. Daltra parte, lo stesso problema che si ha con le preferenze. Walter Verini, uno dei pochi veltroniani che dovrebbe entrare nel listino blindato palesemente a disagio. E la prende alla larga: Letica politica la precondizione prima di ogni programma di alleanza. Lui era nella Commissione che ha redatto il Codice etico: Sono sicuro che se si sono registrati casi incompatibili il Pd sapr intervenire. Luciano Violante, ex magistrato, che pure fece parte della Commissione, fa sapere che il suo lavoro finito quando quel codice stato fatto. E poi commenta: Ci sono molti giornalisti imputati che continuano a fare il loro lavoro tranquillamente. Gi. Ma non per corruzione, bancarotta, abuso, favoreggiamento e cos via.
NONOSTANTE i toni concilianti di Ulivieri, sulle primarie si aperto il fuoco incrociato di una miriade di ricorsi, proteste e polemiche scoppiate a livello locale. Specie in Campania, dove lelenco delle anomalie lungo e dettagliato. A Portici, San Giorgio e Cremano e Procida si registrato un anomalo boom di affluenza: a novembre tra Portici e San Giorgio, popolose citt del napoletano, in circa 1300 votarono Nichi Vendola, ma ben 2300 hanno poi partecipato alle parlamentarie del partito guidato dal Governatore della Puglia. E in un seggio di San Giorgio hanno ritrovato 187 schede fotocopiate, estranee al pacchetto di schede assegnate. Per questo dico che qualcosa non torna denuncia Giampaolo Lambiase, dirigente campano e nazionale di Sel. Cosa in particolare? In questa regione, Vendola, aveva raccolto circa novemila voti. Nelle parlamentarie, le preferenze si sono moltiplicate, tanto da superare quelli del Pd. Non mi sembra normale. Entriamo nello specifico. Sono stati conteggiati molti pi voti, questa la realt. Un esempio? In una sezione hanno votato 700 persone, in dodici ore. Ecco, impossibile, nel caso sarebbero state segnalate file su file, questione di tempi pratici. Invece niente. Il caso pi clamoroso quello di Pagani, citt di 30mila abitanti, dove il numero dei voti stato addirittura superiore a quello delle schede elettorali a disposizione delle sezioni di Sel: risultano espresse 694 preferenze su 500 schede (e alle primarie del centrosinistra Vendola aveva ottenuto poco pi di 200 voti). Il voto di Pagani lunico che stato annullato. Ma le liste di Sel ormai sono fatte.

una miriade di ricorsi. A Pagani, pi preferenze che schede: voto annullato

Renzi si impegna a tavola con Bersani: Far campagna elettorale

IL PATTO DEL GRANO Renzi aveva invitato Bersani a bere un caff il giorno prima del ballottaggio. Il segretario aveva rifiutato: Andremo a pranzo. Ecco, il pranzo si fatto ieri, nel priv del Grano, un ristorante romano a Piazza Rondanini. Come promesso, il sindaco di Firenze, dopo le primarie si fatto da parte e si rifiutato di fare il capocorrente. Pensa al suo futuro. A mediare per il pranzo stato Errani, che sta partecipando

alla costruzione delle liste, insieme anche a Delrio, che tratta per conto del Sindaco. Pasteggiando a carne e vino rosso, i due hanno parlato delle liste: 17 i nomi nel listino bloccato riservati al Rottamatore. Altri 50 arrivano dai gazebo. Abbastanza per garantire a Renzi un gruppo di lavoro. Pochi per accusarlo di aver lottizzato i posti. Niente liti, secondo la strategia scelta da entrambi. E Renzi ha assicurato che far campagna elettorale. Ansa

VENERD 4 GENNAIO 2013

SCANDALO ITALIA
MARCELLO DELLUTRI senatore del Pdl e amico di vecchia data di Silvio Berlusconi, a Palermo nellindagine sulla trattativa tra Stato e mafia. Deve per rispondere anche in appello (il secondo dopo il rinvio deciso dalla Cassazione) dellaccusa di essere stato mediatore tra Berlusconi e la mafia. Linchiesta sulla sua presunta estorsione a B. invece stata trasferita a Milano. ANTONIO BASSOLINO ex governatore Pd della Campania, fu commissario ai rifiuti in Campania tra il 2000 e il 2004. A Napoli dovrebbe concludersi il processo che lo vede imputato con la Fibe-Impregilo per il disastro rifiuti campano.

il Fatto Quotidiano

Storie esemplari
della nostra classe dirigente

2013 ECCO LAGENDA DEI PROCESSI


DALLA TRATTATIVA STATO-MAFIA ALLA THYSSEN, DAI CONSIGLIERI REGIONALI TROVATI A TRATTENERE IL DENARO DEI CONTRIBUENTI AGLI APPALTI DI FINMECCANICA
Lanno giudiziario che passato si ricorder per le sfilate di olgettine al tribunale di Milano o per il Parlamento che vota la balla di Ruby nipote di Mubarak. Quello che verr si apre nel segno dei consigli regionali, delle piccole e grandi ruberie che capigruppo senza scrupoli hanno pensato bene di tenere per s. Dopo le grandi cricche degli anni passati (i cui processi continuano a correre nelle aule di Perugia, Roma, Bari e Napoli), il nuovo anno ci porta personaggi come Er Batman Franco Fiorito o il capogruppo Idv del Lazio Vincenzo Marruccio. Lanno che si apre anche quello del processo di Palermo sulla Trattativa, quello che ha visto sollevare nei mesi appena trascorsi il conflitto di attribuzione tra la Presidenza della Repubblica e la Procura di Palermo, accusata di aver intercettato la voce di Giorgio Napolitano.
a cura di Andrea

Giambartolomei, Vincenzo Iurillo, Emiliano Liuzzi, Giuseppe Lo Bianco, Antonella Mascali, Antonio Massari, Valeria Pacelli, Sandra Rizza e Ferruccio Sansa

Roma tra malapolitica e malaimpresa


FINMECCANICA-SELEX

Pisana, che avrebbe trasferito sui propri conti in Italia e allestero.


IL COORDINATORE PDL

Il 9 aprile avr inizio il processo a Marina Grossi, ex ad di Selex e moglie dellex presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini, finita alla sbarra insieme allex direttore commerciale di Selex, Manlio Fiore. Entrambi sono accusati di aver emesso false fatturazioni per operazioni inesistenti per un valore totale di circa 2 milioni e 400mila euro.
NOMINE ALLA MILANESE

Il 9 gennaio il Gup di Roma decider sulla richiesta di rinvio a giudizio per Denis Verdini, accusato di corruzione in merito alla vicenda per gli appalti per la scuola dei marescialli.
UNA QUESTIONE DI P3

Il 29 gennaio ci sar la prossima udienza per Marco Milanese, ex parlamentare Pdl e braccio destro di Giulio Tremonti, accusato di finanziamento illecito per la vendita alla societ Eurotech di uno yacht. Secondo laccusa la contropartita chiesta avrebbe riguardato la nomina di Fabrizio Testa a presidente di Technosky, controllata di Enav.
IL TESORIERE UDC

Il 28 marzo ci sar la decisione sulla richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati della P3: Marcello DellUtri, Denis Verdini e Flavio Carboni. Laccusa di aver creato una loggia, sotto il modello della vecchia P2, che riuscisse a inferire non solo negli affari delleolico, ma anche sulle decisioni di Consulta, Csm e Cassazione. I reati contestati vanno dalla violazione della legge Anselmi, allassociazione a delinquere, corruzione e abuso dufficio.
MARUCCIO AL VIA

Il 15 gennaio inizier il processo a Giuseppe Naro, tesoriere Udc, accusato di finanziamento illecito per una presunta tangente di 200mila euro che gli sarebbe stata consegnata da Tommaso Di Lernia, responsabile della Print System e grande accusatore nellinchiesta Finmeccanica. Il 14 gennaio ci sar la decisione Margherita (Lusi) del Gup sullulteriore richiesta LA CASA A SUA INSAPUTA e Lega (Belsito) di rinvio di Marina Grossi, in Entro lanno potrebbe finire il questo filone di indagine, accuprocesso a Claudio Scajola, accusata di corruzione sempre in mesato di finanziamento illecito in rito alla vicenda della tangente di 200mila euro a riferimento allacquisto dellabitazione in via del Pippo Naro. Fagutale, vicino al Colosseo. Secondo laccusa quella casa fu pagata, ad insaputa dellex ministro, con i soldi dellimprenditore della cricca del G8, IL TESORIERE DELLA MARGHERITA Il 25 febbraio inizier il processo Luigi Lusi, ex te- Diego Anemone, per un valore di 1,1 milioni di soriere della Margherita, accusato di essersi ap- euro. propriato di oltre 23 milioni di euro dalle casse del partito. Insieme allex senatore sono finiti alla SOGEI, IMPRESA DI STATO sbarra anche i commercialisti Mario Montecchia e Volger a termine anche lindagine sulla societ Giovanni Sebastio, e la segretaria, Diana Ferri, Sogei. Questa inchiesta riguarda una serie di apprestanome di una societ risultata riconducibile palti affidati dalla societ di informatica controlallo stesso senatore. Per tutti il reato contestato lata dal tesoro ad Angelo Proietti. Il tutto, grazie quello di associazione per delinquere finalizzata alle pressioni di Marco Milanese. allappropriazione indebita. Anche la moglie di Lusi, Giovanna Petricone, stata indagata in que- TELECOM SPARKLE E TELECOM sta inchiesta ma ha gi patteggiato una pena ad un Potrebbe concludersi entro questanno anche il anno di reclusione. Luigi Lusi inoltre dovr ri- processo a Gennaro Mokbel, accusato di un maspondere anche del reato di calunnia nei confronti xiriciclaggio di due miliardi di euro, realizzato tra il di Francesco Rutelli. 2003 e il 2007, con una serie di truffe telefoniche finalizzate allevasione delliva. Insieme allimprenditore sono finiti alla sbarra anche ex manager BATMAN ALLA SBARRA Il 19 marzo inizier anche il processo a Franco Fio- e dirigenti di Fastweb e Telecom Italia Sparkle. rito, ex capogruppo Pdl alla Regione Lazio. Fiorito accusato di peculato per lammanco di oltre un AUGUSTO E MAMMA RAI milione e 300mila euro dei soldi del gruppo alla Si concluder entro il 2013 anche il processo allex

ancora in corso linchiesta che ha coinvolto Vincenzo Maruccio, ex capogruppo Idv alla Regione Lazio. Maruccio, arrestato lo scorso 13 noSOLDI IN CASSA vembre, accusato dai pm romani di peculato per lillecita apSotto inchiesta propriazione dei fondi destinati al partito: 781mila euro trasferiti ci sono i tesorieri sui propri conti correnti. Una nazionali di tre partiti parte dei soldi li avrebbe utilizzati per saldare i debiti con i geUdc (Naro), stori di videopoker romani.

direttore del Tg1 Augusto Minzolini accusato di peculato per aver speso in soli 15 mesi, tra pranzi, cene e viaggi ben 68 mila euro di soldi pubblici, sforando il limite consentito dalla Rai per lutilizzo della carta di credito.
I CARABINIERI DI MARRAZZO

strativa. Si tratta di cene elettorali e anche dellorganizzazione dei call center per il cui allestimento sarebbero stati sottratti al fisco 122mila euro.

Torino, industrie di morte e affari regionali


THYSSENKRUPP ED ETERNIT

Potrebbe concludersi anche il processo ai 4 carabinieri accusati di aver tentato unestorsione ai danni di Piero Marrazzo, ex presidente della Regione Lazio. Secondo laccusa i carabinieri fecero irruzione nellappartamento di via Gradoli dove si trovava Marrazzo insieme al trans Natalie, e poi si sarebbero impossessati di un video che riprendeva i due. Tra i testimoni del processo, anche Silvio e Marina Berlusconi, oltre che il direttore di Chi Alfonso Signorini.
IL CONSIGLIERE PICCOLO

Di nuovo in aula per fare giustizia in due grandi cause per morti sul lavoro: il rogo della ThyssenKrupp di Torino e la strage dellEternit a Casale Monferrato. I processi, nati dalle indagini del pm Raffaele Guariniello e del suo pool, sono in Corte dappello. Per il primo la sentenza attesa per giugno e i pm hanno gi chiesto la conferma delle condanne. Il secondo contro i due ex proprietari di Eternit Italia comincer il 14 febbraio.
GABETTI E STEVENS

Entro lanno si chiuder anche linchiesta su Samuele Piccolo, consigliere comunale romano indagato per finanziamento illecito e associazione a delinquere. A Samuele Piccolo si contestano tre diversi episodi di finanziamento illecito con riferimento allultima campagna elettorale ammini-

Torneranno in tribunale due grandi vecchi del potere torinese, Franzo Grande Stevens e Gianluigi Gabetti, ex manager della Ifil-Exor, finanziaria che controlla Fiat. Sono accusati di aggiotaggio: nel 2005 avrebbero nascosto loperazione che ha per-

il Fatto Quotidiano

SCANDALO ITALIA
FRANCO FIORITO lex capogruppo del Pdl nella Regione Lazio vedr iniziare il proprio processo il 19 marzo: accusato di peculato. Avrebbe sottratto oltre un milione e 300mila euro di soldi dalle casse del gruppo Pdl alla Pisana.

VENERD 4 GENNAIO 2013

MARCO MILANESE il deputato Pdl, braccio destro dellex ministro dellEconomia Giulio Tremonti, deve rispondere di finanziamento illecito per la vendita di uno yacht. Il suo nome compare anche nellinchiesta sulla Sogei.

NICOLA COSENTINO deputato Pdl. In questa legislatura ha ricoperto anche il ruolo di sottosegretario allEconomia prima di doversi dimettere a causa delle inchieste per camorra che lo hanno visto coinvolto in Campania. ROBERTO COTA Il presidente della Regione Piemonte non indagato in nessun processo. Rischia per ugualmente la poltrona. Arriver infatti in Cassazione il procedimento che vede indagato per firme false il responsabile di una lista che lo ha eletto.

Lillustrazione opera di Marilena Nardi

LO SPECIALE DEL 2012

COME ERAVAMO
Il 6 e 7 gennaio del 2012, il Fatto Quotidiano usc con quattro pagine sui processi prossimi venturi che vedevano coinvolte le varie cricche e i potentati del Paese (P3, P4, il sistema gelatinoso che ruotava attorno alla figura del costruttore romano Anemone e ai Lavori Pubblici). A quasi un anno da quella doppia uscita, molti di quei processi sono andati avanti, alcuni purtroppo destinati a prescrizione. Nel 2013 si aspettano sentenze importanti. Una fra tutte il primo grado che a Napoli vede coinvolto lex commissario ai rifiuti per la Campania Antonio Bassolino. Decisioni importanti attendono anche il presidente del Senato Schifani e Marcello DellUtri.

MARIO MORI generale dei Ros e Prefetto, imputato in due processi. Uno quello per la mancata cattura di Bernardo Provenzano. Laltro quello sulla trattativa tra Stato e mafia in cui rientrerebbe anche lepisodio della mancata cattura del boss.

Pd torinese: presto dovr rispondere allaccusa di corruzione per una tangente dellimprenditore Bruno Binasco del gruppo Gavio.
NDRANGHETA E TAV

NESSUNO PRESE BINNU

A gennaio entreranno nel vivo il processo Minotauro con le rilevazioni dei pentiti della ndrangheta piemontese e quello contro i No Tav per gli scontri dellestate 2011.

Palermo, DellUtri e tutti gli altri


POLITICA? COSA NOSTRA

Riprende l8 gennaio il processo per la mancata cattura di Provenzano, frutto, secondo laccusa, della trattativa tra mafia e Stato, imputati gli ufficiali del Ros Mario Mori e Mauro Obinu. Con laudizione del magistrato Olindo Canali, di due funzionari della Dia, dellex carabiniere del Ros Giuseppe De Donno, dellex direttore del carcere di Opera Aldo Fabozzi, di due ufficiali del Ros e un collaboratore dellex numero due del Dap Francesco Di Maggio si apre in aula il capitolo dei riscontri alle dichiarazioni di Rosario Cattafi, lavvocato barcellonese accusato di mafia che ha rivelato di avere avuto nel 1993 da Di Maggio lincarico di contattare il boss Nitto Santapaola per far cessare le stragi.

Parler? E che dir il senatore Marcello DellUtri, gi indicato dalla Cassazione come mediatore tra le richieste estorsive di Cosa Nostra e Berlusconi il prossimo 11 gennaio nellaula del processo dappello nei suoi confronti, a chiusura dellistruzione dibattimentale? Con la requisitoria del pubblico ministero Luigi Patronaggio prevista in due udienze, l11 e il 18 gennaio, si avvia a conclusione il processo DellUtri. Condannato in appello a sette anni, il senatore ha avuto annullata la sentenza dalla Suprema Corte che ha disposto il nuovo processo: la nuova sentenza attesa a fine mese. messo alla famiglia Agnelli di mantenere il controllo del Lingotto. A giugno la Cassazione ha annullato lassoluzione. Il reato si prescriver a febbraio, ma il processo continuer perch non decade la responsabilit civile delle societ Exor e Giovanni Agnelli.
LE FIRME PER COTA TRATTATIVA STATO-MAFIA

Napoli, camorra e rifiuti


NICK O MERICANO

NICOLA MANCINO lex deputato, senatore, ministro dellInterno, vicepresidente del Csm, Presidente del Senato, deve rispondere di falsa testimonianza nellambito del processo palermitano sulla trattativa tra Stato e mafia.

La Cassazione si pronuncer su Michele Giovine, consigliere regionale condannato per le firme false della lista Pensionati per Cota alle elezioni del 2010: la conferma della condanna graverebbe sulla giunta del leghista Roberto Cota.
APPALTI IN REGIONE PIEMONTE

Il 26 febbraio andranno a processo lex assessore Caterina Ferrero e il suo braccio destro Piero Gambarino per lo scandalo sugli appalti nella sanit. Prosegue linchiesta sulla riscossione del bollo auto che coinvolge lassessore William Casoni, indagato per abuso dufficio. Si aspettano sviluppi sui rimborsi dei consiglieri regionali: solo quattro hanno ricevuto lavviso di garanzia, ma nei prossimi mesi potrebbero esserci novit. Altro politico imputato Giorgio Ardito, esponente del Pci, Pds e

Sempre l11 gennaio si conclude ludienza preliminare della trattativa tra Stato e mafia al termine di un tour de force serrato: si comincia l8 gennaio con lesito dellaccertamento delle condizioni di Bernardo Provenzano, per verificarne la sua capacit di stare in giudizio dopo il malore che lo ha colpito in cella ed il successivo ricovero in ospedale per lasportazione di un ematoma alla testa che lo ha costretto ad un coma farmacologico, si prosegue il 9 con la requisitoria dei pubblici ministeri Di Matteo, Sava, Del Bene e Tartaglia e le arringhe di parte civile, si torna in aula il 10 per ascoltare le dichiarazioni spontanee del senatore Nicola Mancino e linizio delle arringhe della difesa per concludersi l11 gennaio con la decisione del gup Piergiorgio Morosini.
SCHIFANI, IL GUP DECIDE

Il 2013 potrebbe essere lanno della conclusione del primo processo a carico di Nicola ISTITUZIONI Cosentino, il deputato ed ex sottosegretario Pdl allEcoSi decide nomia in cerca di ricandidatura in Parlamento imputato sullarchiviazione di concorso esterno in assodi Renato Schifani ciazione camorristica. Dal 2011 in corso a Santa Maria e sulla falsa Capua Vetere il dibattimento che sta vagliando le accuse di testimonianza collusioni col clan dei Casadi Nicola Mancino lesi nel business dei rifiuti. Nelle prossime settimane verranno sentiti un pentito in videoconferenza e un ex parlamentare dei Ds. Difficilmente vedr la fine il suo secondo processo, relativo alle pressioni per far ottenere finanziamenti per la realizzazione di un centro commerciale nel casertano di imprenditori vicini alla camorra. La prima udienza in calendario il 23 gennaio.
BASSOLINO E IMPREGILO

LUIGI LUSI lex tesoriere della Margherita. accusato di appropriazione indebita: avrebbe prelevato circa 23 milioni di euro dalle casse del partito. Lusi agli arresti dal 21 giugno scorso, scontati prima in carcere e poi in un convento in Abruzzo.

Il gup Morosini entro la fine di gennaio decider anche sulla richiesta di archiviazione per concorso in associazione mafiosa avanzata dalla Procura nei confronti del presidente del Senato Renato Schifani.

Dopo cinque anni dovrebbe finalmente approdare al traguardo della sentenza di primo grado il processone sul disastro rifiuti in Campania, che vede alla sbarra 28 imputati tra cui lex Governatore Pd Antonio Bassolino e gli ex vertici della Fibe-Impregilo, tra i quali Pier Giorgio Romiti. Il 23 aprile scorso la quinta sezione del Tribunale di Napoli (presidente Maria Adele Scaramella) ha dichiarato prescritti 18 capi di imputazione di falso e abuso. Restano in piedi quelli di truffa, frode in pubbliche forniture, traffico illecito di rifiuti e per Bassolino, che stato commissario straordinario per lemergenza dal 2000 al febbraio 2004, unimputazione di falso pi recente e non ancora prescritta. Almeno per il momento.
(1 - continua)

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brevi

VENERD 4 GENNAIO 2013

CRONACHE
LUCCA, GUERRA FRA BIKERS la polizia ha concluso una operazione contro il fenomeno degli scontri tra bande di motociclisti. Sono stati identificati 32 componenti del club motociclistico toscano dei Golden Drakes, rivali degli Smoking Wheels; nei loro confronti le accuse sono di rapina e lesioni aggravate in concorso. Ansa

il Fatto Quotidiano

ANCHE UNA DONNA NEL SEQUESTRO CALEVO Nella casa dove Andrea Calevo stato tenuto segregato per 15 giorni c'era con tutta probabilit una donna anziana della quale si sentita la voce. stato lo stesso imprenditore di Lerici a riferirlo agli inquirenti che proseguono le indagini per identificare tutti i responsabili. Ansa

ANTIRICICLAGGIO, STOP AL BANCOMAT E IL VATICANO SPEDISCE GLI ASSEGNI


BANKITALIA NEGA IL PERMESSO DI OPERARE CON LA DEUTSCHE BANK
di Marco Lillo

BIMBO con fibrosi cistica Scuola nega liscrizione negata in scuola pubblica, un bimbo affetto da fibrosi Iscrizione da Silvana unacistica. Lepisodio adstato denunciato Mattia Colombi, presidente
della Lega italiana fibrosi cistica onlus, che ha anche inviato una lettera al Ministro dellIstruzione. Il Quotidiano della Calabria ha ripreso la denuncia sulla vicenda accaduta a Montepaone (Catanzaro) nello scorso mese di novembre. La patologia del bambino, che ha cinque anni, non contagiosa, eppure i suoi genitori si sono visti negare liscrizione allasilo Suor S. Casadonte con la motivazione che listituto non pu essere scambiato per un ospedale e non pu quindi assistere persone affette da malattie infettive. Nella lettera della Lega italiana fibrosi cistica si sostiene che il fatto estremamente grave perch un bambino affetto da fibrosi cistica dallaspetto normale e dallintelligenza vivace; lotta tutta la vita contro una malattia subdola e progressiva che colpisce soprattutto lapparato respiratorio e digestivo. Il bambino stato iscritto in una scuola di Soverato.

a banca del Vaticano ormai allangolo. Dopo aver perso la possibilit di negoziare gli assegni in Italia, dopo la chiusura dellunico conto operativo alla Jp Morgan di Milano, dal primo gennaio non pu nemmeno incassare i pagamenti elettronici tramite Pos allinterno delle mura leonine. Alla farmacia e ai musei accettano solo il bancomat dello IOR, quello che si annuncia con la scritta in latino Inserito scidulam, mostrata in un servizio di Report. Altro che problema tecnico come ieri minimizzava

la Sala Stampa della Santa Sede. Lo stop alle carte di credito e ai bancomat per pagare i farmaci e i biglietti stato imposto dalla Banca dItalia in conseguenza di un provvedimento che risale al 6 dicembre scorso: la negazione dellautorizzazione a Deutsche Bank Italia del permesso ad operare con il Pos in Vaticano.
LA MOTIVAZIONE chiara: il Vaticano continua ad applicare una legislazione bancaria a maglie larghe che non prevede un sistema di vigilanza degno dei parametri internazionali degli organismi antiriciclaggio. Il bando della moneta elettronica italiana solo lultimo di una seChiuso il conto alla Jp Morgan, ora sono impossibili i pagamenti elettronici nelle mura Ansa

ASSEDIO

rie di provvedimenti che stanno restringendo sempre pi loperativit del Vaticano e dellIstituto per le Opere di Religione. Ormai da tempo le banche italiane, a causa del pressing di Bankitalia, rifiutano di negoziare gli assegni bancari dello IOR. Il Vaticano costretto cos a spedirli fisicamente in Germania dove le autorit tedesche consentono alla casa madre della Deutsche Bank quello che non sarebbe permesso alla sua filiale di Roma. Ora tocca al Pos. La vigilanza della Banca dItalia gi nel 2010 aveva contestato a Deutsche Bank Italia di permettere a uno Stato extracomunitario, quale il Vaticano, di usare i terminali installati nelle mura leonine senza lautorizzazione prevista dal Testo Unico Bancario. A quel punto Deutsche Bank aveva presentato unistanza di autorizzazione che somigliava a un condono. Ma a dicembre invece arrivato il no della vigilanza di Bankitalia. La banca cara al Papa tedesco e al suo amico, oggi consigliere forte dello IOR e in passato amministratore di Deutsche Bank, Ronaldo Herman Schmitz, ha dovuto cessare le attivit in Vaticano dal 31 dicembre. Ormai sono davvero poche le strade del Signore per far girare

la vil pecunia. Una via per fare circolare i contanti fuori dalla Citt del Vaticano quella dei conti delle congregazioni, degli istituti e degli enti che dispongono di rapporti bancari in Italia e allestero. I soldi partono mediante bonifico dal conto italiano a quello tedesco di uno di questi enti e poi - sempre con bonifico - tornano al conto IOR di Deutsche Bank Italia. Talvolta i movimenti sono effettuati con gli assegni circolari intestati a terzi su dispozione dello IOR da una delle poche banche che ancora permettono questa operazione, come la Banca del Fucino.
INSOMMA SONO lontani i tempi in cui lo IOR faceva girare decine di milioni sui conti italiani senza comunicare a nessuno il reale intestatario dei fondi. Il braccio di ferro con lAutorit di vigilanza bancaria e la magistratura italiana in corso da quasi tre anni. A settembre del 2010 la Procura di Roma ha sequestrato 23 milioni di euro sul conto IOR del Credito Artigiano contestando la violazione degli obblighi di comunicazione in materia di antiriciclaggio. I due schieramenti che si combattono da allora sono divisi dal fronte della trasparenza ma non rispecchiano i confini tra i due Stati. I pm romani Nello Rossi e Stefano Fava dal 2010 indagano lallora presidente Ettore Gotti Tedeschi, e il direttore generale Paolo Cipriani. Dopo linterrogatorio dai pm, i due manager Ior per scelgono strade diverse: Gotti si spende, con lappoggio del cardinale Attilio Nicora, per convincere il Papa a intraprendere la strada della trasparenza. Il 30 dicembre del 2010 con la legge 127, Benedetto XVI ema-

RIMOZIONE Giovanni Castaldi, il rigido direttore dellUIF lascia. Il Governatore Visco non lo ha confermato nel suo incarico

na tramite motu proprio le disposizioni per avvicinare il Vaticano alle normative internazionali e istituisce lAutorit antiriciclaggio interna, lAIF, guidata da Attilio Nicora. LAIF dovrebbe dialogare con lomologo ufficio italiano, lUIF, diretto dallex dirigente di Banca dItalia, Giovanni Castaldi. Per qualche mese le cose sembrano funzionare. La procura revoca il sequestro sui 23 milioni ma presto arrivano le prime impuntature. Il Segretario di Stato Tarcisio Bertone, consigliato dallavvocato Michele Briamonte, partner dello studio Grande Stevens, impone allAIF e allo IOR di non comunicare nulla sui movimenti precedenti allaprile 2011, data di entrata in vigore della legge. A febbraio del 2012 arriva la retromarcia: una nuova legge revoca i poteri allAIF e rimette il pallino nelle mani della Segreteria di Stato. Il Cardinale Nicora sconfitto e poco dopo, il 24 maggio scorso, salta anche il presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi. A luglio lorganismo antiriciclaggio Moneyval dovrebbe decidere se mettere il Vaticano

nella lista nera degli Stati canaglia. I pronostici sono negativi. Teoricamente gli ispettori di Moneyval prima di decidere dovrebbero ascoltare la posizione della delegazione dellUIF della Banca dItalia. Invece lUIf non prende la parola per controbattere alla versione della delegazione spedita a Strasburgo dal Segretario di Stato Tarcisio Bertone. Il Ministro delleconomia Vittorio Grilli, notoriamente molto vicino al Vaticano, chiede ai rappresentanti UIF di non prendere la parola. Il direttore dellorganismo antiriciclaggio, Giovanni Castaldi, ritira la delegazione dellUIF e il Vaticano ottiene una mezza bocciatura che per, date le condizioni iniziali, suona come una promozione. E cos si arriva allepilogo del 2013: nel giorno in cui i bancomat del Vaticano si fermano per mancato rispetto delle regole di Bankitalia, il direttore dellUIF, Giovanni Castaldi, lascia il suo incarico. Per mano di Bankitalia. Il Governatore Ignazio Visco e il direttorio dellistituto non lo hanno confermato al termine del suo mandato quinquennale. Amen.

Palermo, la trattativa e il corvo sui pm spiati


IL PROCURATORE MESSINEO: FORNITI PARTICOLARI INEDITI, RESTA DA CAPIRE SE SONO INFORMAZIONI VERE
di Giuseppe Lo Bianco

pm di Palermo che indagano trattativa informazioni IStato-mafia sono spiati, e lesullaretroscena riversate ad una centrale romana. I dellaccordo tra cosa nostra e le istituzioni sono conosciute da un pugno di politici della prima repubblica indicati con nomi e cognomi. E infine la rivelazione forse pi scontata, viste le indagini gi compiute: lagenda rossa di Borsellino lha presa un carabiniere. Non contiene minacce o elementi allarmanti lultimo anonimo che, come un refrain delle stagioni pi delicate della lotta alla mafia giunge puntuale ad intorbidare le acque investigative, inviato questa volta a casa del pubblico ministero pi esposto, Nino Di Matteo.
ANZI, in procura lo definiscono un anonimo ad adiuvandum, scritto forse da qualche investiga-

ricevuto la delega del procuratore aggiunto Vittorio Teresi, dopo che la lettera di 12 pagine, tutte vergate dallo stemma della Repubblica Italiana, quasi a certificarne lufficialit, stata allegata ad un fascicolo giudiziario iscritto a modello 46, quello, appunto, riservato agli anonimi.
AIUTO coperto ma sincero o lennesimo depistaggio? Su alcuni fatti lanonimo fornisce dettagli inediti conferma il procuratore di Palermo, Francesco Messineo si tratta di vedere ora se sono informazioni vere. Stiamo cercando i riscontri. Non posso citare i dettagli indicati aggiunge Messineo - n la loro relazione con i casi giudiziari di cui si sono ampiamente occupate le cronache. Posso solo dire che stata data alla polizia giudiziaria una delega di indagine per trovare eventuali riscontri ai fatti descritti dallanonimo. E il pm che ha ricevuto lo scritto del nuovo corvo, Nino Di Matteo, aggiunge: Abbiamo sempre avuto e continuiamo ad avere la consapevolezza della delicatezza e dellimportanza dellindagine sulla trattativa tra Stato e mafia, quindi non trascuriamo nessuna ipotesi.

Continuiamo a lavorare in un momento particolarmente delicato dello svolgimento dellindagine e del processo Mori. Pi allarmate appaiono, invece, alcune reazioni politiche: La lettera anonima un episodio inquietante. Se la notizia dovesse essere confermata significa che la trattativa oggetto dellindagine non si mai interrotta ha detto Paolo Ferrero, leader di Rifon-

dazione Comunista. Per Tina Montinaro, vedova del caposcorta di Giovanni Falcone ucciso a Capaci, e presidente dellassociazione Verit lanonimo prova ancora una volta che pezzi delle istituzioni, anzich indagare sulla verit, indagano su chi la cerca.
E SE, secondo lanonimo, ci sono catacombe

INCHIESTA DELICATA Di Matteo: abbiamo consapevolezza che sia lindagine che il processo Mori sono entrati in una fase particolare ACQUE TORBIDE Tina Montinaro: lanonimo prova che pezzi delle istituzioni non indagano sulla verit, ma su chi la cerca

tore deluso dallevoluzione delle indagini ma ben informato, per i dettagli precisi che ha messo nero su bianco. Dettagli adesso affidati alla verifica della Dia di Palermo e di Roma, che hanno

allinterno dello Stato sepolte e ricoperte di cemento armato, ma alcune verit si possono ancora trovare, Giovanna Maggiani Chelli, presidente dellassociazione delle vittime di via dei Georgofili, si augura che si spalanchino le catacombe di Stato seppellite sotto il cemento come fanno i mafiosi con i morti di lupara bianca, perch noi abbiamo bisogno di verit e non di quieto vivere come fanno alcuni sotto le gonne della politica che tutto finisce con il gettare nel dimenticatoio.

il Fatto Quotidiano

ITALIA 2013
ANCORA FERITI PER I BOTTI Tre bambini sono rimasti feriti per aver maneggiato fuochi pirotecnici inesplosi durante il recente Capodanno. accaduto a Foggia, in periferia. Le vittime tra i 10 e gli 11 anni - sono rimaste ustionate dopo aver raccolto petardi trovati sulla strada ed hanno ricevute le cure al pronto soccorso.

VENERD 4 GENNAIO 2013

OMICIDIO IN CALABRIA Domenico Rod, 48 anni, stato ucciso in un agguato, a colpi di fucile, a Ferruzzano (Reggio Calabria). Sorvegliato speciale, Rod era ritenuto legato con vincoli di parentela al clan di 'ndrangheta Talia-Rod. Il fratello, Alessandro, secondo gli investigatori, sarebbe un elemento di spicco della cosca.

Meno svago e pi tv Cos la crisi ammazza la voglia di pensare


I NUOVI COMPORTAMENTI QUOTIDIANI: ADDIO STADIO E CINEMA. LIBRI E NEWS? MEGLIO GRATIS
Tiv, telefonini e computer sono il desiderio primario Ansa
di Andrea

Scanzi

un viaggio verso lignoto, o piuttosto verso labisso, quello che litaliano medio si appresta a compiere nel 2013. Un tragitto ipotetico, sognato e quasi sempre frustrato: correre stando fermi, riprendendo un vecchio successo degli U2. La crisi economica non ha minato solo i bisogni primari, i ristoranti (pieni soltanto nei sogni perversi di Berlusconi) e i viaggi (ridotti da tempo a un mesto mordi e fuggi). Litaliano qualsiasi, puntualmente figlio di un Dio minore, dovr rinunciare sempre pi a quel che attiene al quotidiano ludico. Al divertimento, meglio (o peggio) ancora se legato al funzionamento delle attivit cerebrali. Giornali, cinema, libri. La crisi non distrugge unicamente le roccaforti di sinistra, ma pure il mercato (di destra?) dellauto, devastato da una crisi che non si registrava dal 1979. Cominciare lanno spargendo pillole di apocalisse non granch popolare, ma conoscere i sintomi della malattia e i focolai del virus pauperistico pu aiutare a reinventarsi una vita. Forse.

CORSA DA FERMO Litaliano medio saffanna per sbarcare il lunario. Poi resta bloccato tra un tweet di Monti e una ricetta della Clerici
piuttosto i loro iPad. Solo che, spesso, i soldi per comprare liPad non ce li hanno. E lAdsl manca nel 50% delle case pi povere (fonte Censis-Rur). Ecco il paradosso: da una parte lItalia vorrebbe essere pi smart, dallaltra manca degli strumenti basilari. Come andare in bicicletta senza piste ciclabili. O piuttosto senza bici.
LIBRI, CARI SCONOSCIUTI

NIENTE SORPASSO

Lintervista

Lauto era la sublimazione del consumismo. Il sogno dei maschi italiani, il simbolo di ricchezza, il prolungamento fallico (gridavano le femministe). Nel 2012 la Waterloo delle quattro ruote stata impietosa: meno venti percento. Benzina alle stelle, stipendi alle stalle. Italia in stallo.
BOIA CHI MOLLA

Il Censis

Gli italiani non vanno pi allo stadio. In s sarebbe una notizia parzialmente positiva. Nei paesi meno adusi alle rivoluzioni serie, lunica cosa per cui ci si arrabbia il superfluo. Ancor pi se legato a

per si autoconvincono di averle trangugiate davvero, come in tante Second Life a buon mercato. Per i film lo stesso: nessuno va al cinema, ma tutti ne disquisiscono. Cantava Rino Gaetano: Mio fratello figlio unico perch non ha mai recensito un film senza prima vederlo. Litaliano del 2013, pi che fratello figlio unico, sar orfano. Di se stesso.
TELEVISIUN: L UN LEN

Lanno decisivo: O si cambia o si ferma tutto


di Chiara Paolin

iuseppe Roma, direttore vede Gundel Censis,svolta. lItalia a punto di O di scivolamento.


Che succede?

momento cos delicato senza condividere un sistema di norme. Il che presuppone mettere da parte i propri interessi pi specifici per andare incontro a quelli generali.
Siamo in campagna elettorale, tempo di proposte.

Il crollo del cartaceo travolge anche le vendite dei libri. Con la differenza, non tropun pallone. La crisi costringer gli italiani a cambiare (addirittura in meglio)? Non esattamente. Litaliano medio, come ammoniva Maccio Capatonda in un trailer omonimo, rinuncia a tutto tranne che al moviolone. Cos, in mancanza di soldi, si lascer bastare Fabio Caressa (se pu permettersi Sky) o Paola Ferrari (se prossimo alla canna del gas). Ieri cerano gli spalti pieni, oggi tanti Fantozzi in mutande. E forse qualche rutto libero.

In tale contesto sfavillante, mediamente ameno e vagamente postbellico, lunico boom non economico ma catodico: la carta morta e il cinema non si sente bene, ma la tiv ancora il focolare di quasi tutti. bello sapere che i cittadini, durante le feste, abbiano potuto godere massicciamente lo attestano i dati Auditel delle repliche Rai, dei Concerti di Capodanno e

Dopo quattro anni di crisi e due di recessione, il 2013 diventa un passaggio determinante per capire il nostro futuro. gi chiaro che siamo diventati un paese pi povero. Il problema capire se e quanto la tendenza si possa attenuare.
Da che dipende?

Credo gli italiani abbiano voglia di votare, almeno pi che nelle ultime occasioni. Lofferta varia e si sente la necessit di smetterla coi giochetti.
Cio?

CARTA NON CANTA

Il cartaceo morir. Non soltanto un vaticinio antico, come sempre allegrissimo, di Gianroberto Casaleggio (quello imitato da Crozza, ma pure quello vero). Ormai gran parte degli italiani si informa se si informa in Rete. Sia perch quasi sempre gratis, sia perch spesso pi credibile (pagare un euro e venti al giorno per leggersi Battista un masochismo fuori moda). Crollano i quotidiani, boccheggiano i settimanali, chiudono i mensili. Per alcuni il web salvezza, per altri qualcosa di simile ai muri dei cessi pubblici. Entrambe le cose: ci trovi di tutto, dallarticolo irrinunciabile agli sfoghi pi rancorosi. Nel 2013 gli italiani compreranno sempre meno giornali, compulsando

po marginale, che lItalia sempre stato il paese con meno lettori dEuropa (e quando gli parte la rara fregola del romanzo, si abbevera alle fonti di Moccia o del sadomaso grigio-discount: a volte lanalfabetismo unalternativa quasi auspicabile). La letteratura, da noi, si era portata avanti da sola, anelando allestinzione prima ancora che arrivasse la congiuntura economica. Se linformazione sembra sopravvivere con il mercato dei tablet, i libri agonizzano doppiamente perch leBook non decolla. A conferma che, qui, il problema non tanto il portafoglio semivuoto quanto piuttosto la forma mentis. Vagamente obnubilata.

Dalla capacit di reazione del sistema. Siamo sempre stati gente prudente, con i risparmi in banca e una casa di propriet. Ma da ventanni che questo tipo di sicurezza ha compensato il progressivo rallentamento del benessere, e ora le riserve scarseggiano. In molti casi, sono finite.
Risultato?

Le promesse della vecchia politica non convincono pi: tanto lavoro, poche tasse. Favole fuori tempo massimo. Si cerca qualcuno che ascolti le esigenze e governi per cinque anni. Stop. Invece dei miracoli, una bella dose di onest intellettuale.
Merce rara?

S, ma indispensabile. Uno paga pure la nuova tassa sui rifiuti, ma pretende che il sindaco sappia organizzare la raccolta: senn ogni bolletta diventa un colpo al cuore.
Nel frattempo, scarso divertimento per tutti.

dei Re Leone. Se questa la tendenza, litaliano medio si perder i nuovi capolavori di Mann o Scorsese, ma non smarrir nemmeno un fotogramma della DUrso. Meno male.
IMPLOSIONI SILENZIOSE VUOTO IN SALA

Un mutamento della composizione sociale. La classe media ha sempre creato consumi, abitudini, gusti e preferenze, ma ora sta subendo un attacco molto pesante: erosione del potere dacquisto, tasse sempre pi invadenti.
Si finisce allImu.

Il sentimento comune vola basso. La voglia di uscire e far baldoria scomparsa da tempo. Per la paura e il senso di depressione stanno lasciando il posto allidea di pretendere di pi da chi occupa posti di responsabilit. Ed una spinta sana.
Salvo ennesima frustrazione delle aspettative.

Il mercato cinematografico franato. Il dato positivo che il cinepanettone al tramonto, ma sarebbe come esultare se un meteorite impattando il pianeta Terra ha estirpato anche il cancro. I film non si guardano pi (se non in tiv): li si immaginano. Come per i ristoranti: ci possono andare in pochi, ma su TripAdvisor le recensioni (anonime) abbondano. Migliaia di italiani non mangiano frico o tartare da decenni,

Leffetto della crisi sugli afflati ludici degli italiani, da un punto di vista fisico, limplosione. La stasi. Limmobilit. Niente auto, niente passeggiate verso ledicola, niente parcheggi da cercare fuori dallo stadio o dal multisala. Litaliano del 2013 sar un animale stanziale. Barricato nella sua tana. Inchiodato al monitor, trafitto dal piccolo schermo. Perso tra un tweet di Mario Monti, un dibattito su Balotelli e una ricetta della Clerici. Auguri.

Per forza. Avere una casa, e magari un appartamento per le vacanze, era un benefit associato alla vita del lavoratore medio. Servivano anni di risparmi, ma lobiettivo stava a portata di mano. Se questi beni oggi diventano un lusso, tutto il meccanismo frena. Una frenata forte, roba da sbattere la testa.
Lo scenario globale non aiuta. La piccola Italia che pu fare?

Siamo per tradizione una gena di protestatari. Protesta del Nord, del Sud, dellantipolitica. Adesso non serve lagnarsi. Serve cambiare.

Fissare regole chiare una volta per tutte. Da 65 anni abbiamo stabilito come si gioca, ma periodicamente arriva chi contesta, forza, deforma. impossibile governare un

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VENERD 4 GENNAIO 2013

ECONOMIA
RICORSO collettivo da record quello depositato ieri dal Codacons al Tar del Lazio contro l'Enac e il ministero dei Trasporti in merito alla vicenda della compagnia aerea Windjet. Sono 5.527 i cittadini, rivoltisi, attraverso il Codacons, al Tribunale amministrativo, chiedendo un risarcimento danni di mille euro ciascuno per i disagi patiti a causa dei guai finanziari della societ. Un conto salatissimo di oltre 5,5 milioni di euro. Ad agosto la compagnia aerea siciliana blocc i voli e lasci migliaia di passeggeri a terra. Circostanza che arrec disagi e spese economiche ingenti per la riprotezione su altri voli. "L'Enac - spiega il Codacons nel ricorso - come ente controllore per l'aviazione civile sapeva da marzo che la situazione di Windjet era drammatica. Il crac di ferragosto era tutt'altro che imprevisto".

il Fatto Quotidiano

Crac Windjet,

BLITZ DI NATALE

parte il mega ricorso collettivo

LInps revoca la pensione agli invalidi


IL LIMITE DI REDDITO BLOCCA ANCHE GLI ASSEGNI DA 275 EURO si tratta semplicemente di un n.b., un gli interessati Per lInpsnota bene. Perpropria vita con lo scombussolamento della conseguenze micidiali. La modifica dei limiti di reddito necessari a percepire lassegno pensionistico per gli invalidi civili totali con sola pensione e per gli invalidi civili totali con pensione e indennit di accompagnamento la si pu leggere a pagina 27 della circolare numero 149, emanata dallInps il 28 dicembre scorso. In pieno periodo natalizio, nel mezzo delle vacanze. Ma i suoi effetti sono stabili a partire dal 2013. In quel nota bene si specifica che il limite di 16.127,20 euro che da questanno non deve essere superato per poter percepire limporto mensile di 275,87 euro (avete letto bene, duecentosettantacinque euro) non sar pi personale ma diventa coniugale. I soggetti interessati sono invalidi totali, con altri redditi o con sola pensione per i quali fino allanno scorso il tetto da non oltrepassare era di 15.627,22 euro annui ma solo a titolo personale. Di colpo, in una sola notte, con un tratto di penna, anzi di n.b. su una circolare dellIstituto di previdenza, quel limite viene esteso al coniuge con la probabile cancellazione dellassegno. Lo stesso previsto per gli invalidi civili totali con pensione e indennit di accompagnamento. Questi ultimi oltre a ricevere lassegno mensile di 275,87 euro beneficiano di una indennit di accompagnamento pari a 499,27 euro indipendentemente dai redditi. Per gli invalidi parziali, per i sordi e i ciechi, invece, il limite reddituale considerato continua ad essere quello personale.
UN ATTO gravissimo: lInps si sostituisce

CATTIVA GESTIONE LA CROCE ROSSA FINISCE IN BARELLA


DOPO LINDAGINE DEL SENATO CHE PARLAVA DI OPACIT DEI FLUSSI FINANZIARI INTERVIENE LA CORTE DEI CONTI: 14 MILIONI DI BUCO. A UN PASSO DALLA PRIVATIZZAZIONE
di Marco Franchi

egli ultimi 34 anni la Croce Rossa Italiana stata commissariata per 24 e ora si avvia verso la privatizzazione decisa dal governo nellottobre scorso. Con un buco di 14 milioni. L'obiettivo quello di rendere l'ente un'associazione autonoma come negli altri paesi e soprattutto far risparmiare soldi allo Stato. Perch la gestione non sempre ha funzionato bene, anzi stata negli ultimi anni al centro di vari scandali. Parentopoli compresa.

provazione nei tempi dovuti dei rendiconti, opacit dei flussi finanziari, mancanza di criteri trasparenti e obiettivi sul reclutamento, assenza di pianta organica, attribuzione ai dipendenti di emolumenti non dovuti, eccesso di consulenti esterni. E poi: mancanza di controlli interni, carenza di una esatta rendicontazione di beni mobili, diseconomicit della gestione dei beni immobili. Le attivit svolte in convenzione per il Pronto soccorso? Anche queste antieconomiche, con casi limite oggetto di segnalazione nel Lazio e in Puglia. Ora ad accendere i riflettori sulla

NEL DICEMBRE 2010 Report dedica unintera puntata al lato oscuro dellorganizzazione: dal patrimonio immobiliare lasciato andare in rovina, ai pacchi di Natale per i terremotati dell'Abruzzo che sarebbero stati trasformati in gentile omaggio per i donatori di sangue. Con tanto di lettera firmata da Maria Teresa Letta, al tempo commissario della Cri in Abruzzo e sorella di Gianni, ex sottosegretario alla presidenza del consiglio: Accompagno questo piccolo dono con gli auguri fervidi e sinceri per una sana e serena.... Alle cannonate di Report seguono i rilievi sollevati a gennaio 2012 dalla commissione Sanit del Senato, al termine di un'indagine conoscitiva sulla Cri durata un anno. Dopo un migliaio di documenti cartacei depositati, una decina le audizioni, a partire dal commissario straordinario, Francesco Rocca, il verdetto impietoso: mancata ap-

PROFONDO ROSSO Per i giudici contabili le perdite pi consistenti, 10 milioni, derivano dal Lazio. E pende un contenzioso con la Sicilia da 50 milioni
Croce Rossa la Corte dei Conti che gi a gennaio 2011 aveva condannato in primo grado lex commissario straordinario Maurizio Scelli e altri due funzionari a versare 3 milioni di euro a beneficio dellente per compensare i danni causati dalla loro gestione. Fra le motivazioni di quella sentenza , il totale disprezzo di qualsiasi canone di sana ammi-

nistrazione, in totale noncuranza degli equilibri finanziari della Croce Rossa Italiana. Il giudizio della Corte cambiato? Non proprio. Certo, lattivit ha dato segnali di ripresa e qualche passo avanti c stato. Ad esempio, si legge nella relazione Un operatore della Croce rossa LaPresse sullesercizio 2011, il consuntivo 2011 stato approvato nei termini di legge. di rosso nel 2011. A zavorrare il biUneccezione, non la regole per la lancio sono soprattutto i Comitati Cri che nemmeno nel 2011 riuscita provinciali di Roma, Latina (che soa determinare la dotazione organica no incrementati, rispetto al 2010 di del personale militare. Problema 10.109.057 euro) e Perugia. Colpa di che per verr presto risolto, grazie convenzioni in perdita, di ritardi al decreto legislativo del settembre con cui vengono pagati i servizi da 2012 secondo cui il Corpo militare, parte delle Aziende sanitarie locali e costituito esclusivamente dal perso- delle spese di gestione di alcune nale volontario, transiter in un strutture socio sanitarie. Ma non si ruolo ad esaurimento nellambito possono dimenticare i recenti fatti del personale civile della Croce Ros- di cronaca come la bufera scoppiata sa. Restano comunque da sciogliere a novembre sul caso dellaffidameni nodi relativi alla notevole com- to della gestione delle ambulanze in plessit organizzativa e gestionale subappalto a gruppi privati. conseguente allesistenza di circa 600 comitati con propria autonomia NON SOLO. Persistono ancora di bilancio che determina ancora scrive la Corte dei Conti - alcune alcune discrasie gestionali derivan- convenzioni in perdita, in particoti, principalmente, dalla mancanza lare per i servizi di pronto soccorso e trasporto infermi, a causa dellalto di figure professionali adeguate. Il tallone dachille di quella che fra costo del personale rispetto a quello qualche anno diventer una vera e delle strutture privatistiche. Cos propria azienda privata restano i come non risulta concluso il comconti: le Unit territoriali registrano plesso contenzioso con la societ un disavanzo complessivo di SI.S.E , incaricata di gestire le con6.554.770 euro cui si aggiungo altri venzioni in Sicilia, che rischia di co7,4 milioni del Comitato centrale stare 50 milioni di euro alle sempre (7.431.074). Totale: quasi 14 milioni pi pallide casse della Croce Rossa.

al Parlamento, assume decisioni politiche, incidendo sulla vita delle persone revocando pensioni di 270 euro al mese, commenta il presidente della Federazione Italiana per il Superamento dellHandicap (Fish). Questa decisione amministrativa - continua Barbieri - non si basa su alcun dettato normativo, ma su una sentenza della Corte di Cassazione, nemmeno pronunciata a Sezioni unite, del 2011 peraltro di segno contrario ad altri pronunciamenti della stessa Corte. Chiediamo ai partiti in campagna elettorale - conclude il presidente della Fish - di dare un segno immediato esigendo limmediata sospensione di questo atto contrario ad ogni regola democratica e morale.
sa.can.

Sulcis, carta igienica contro i politici


PROTESTA DEI FIGLI DEGLI OPERAI. E DOPO LE PROMESSE DI PASSERA LALCOA SI SVUOTA
di Cinzia Simbula

I giovani del Sulcis che hanno protestato sotto la Regione

Cagliari

er esprimere il quella sarda in particolare, i Figli Plitica, usano unloro punto di vistaesulla podella crisi sistema inusuale di sicura efficacia: rotoli di carta igienica lanciati sul palazzo del Consiglio regionale. Sono le 10 di ieri e il cielo di Cagliari limpido e illuminato dal sole quando inizia una pioggia candida e morbida che, tuttavia, per il suo messaggio dovrebbe fare pi male di una sassaiola. Perch i giovani del Sulcis Iglesiente, molti figli di operai, accampati dal 23 dicembre sotto il palazzo della massima istituzione sarda, dei politici che li rappresentano hanno davvero una concezione poco lusinghiera. E lo scrivono anche a chiare lettere negli striscioni: Questa politica fa cagare. Una provocazione che ha lintento di suonare la sveglia a chi sta nella stanza dei bottoni: Vogliamo rimarcare la grave crisi che colpisce tutto il Sulcis nel quale noi giovani vogliamo studiare e lavorare e dal quale non vorremmo andar via. Intanto, nella terra classificata come pi povera

dItalia, la fine del mondo annunciata (e scampata) per il 21 dicembre arrivata a Capodanno. Dal 1 gennaio lAlcoa, fabbrica di alluminio i cui impianti sono spenti da novembre, praticamente vuota: tutti a casa i circa 500 lavoratori diretti e gli altrettanti degli appalti, fatta eccezione per una sessantina che rimane a presidiare lo stabilimento.
E MENTRE sul futuro della fabbrica (di cui la

multinazionale americana ha deciso di disfarsi a causa principalmente degli alti costi energetici) non c alcuna certezza, n si hanno notizie in merito alla possibilit di acquisto da parte di altri soggetti, una cosa indubbia: per i lavoratori diretti scattata la cassa integrazione, per gli altri neanche quella. Eppure sulla positiva conclusione della vertenza Alcoa (che a fine estate ha visto tre operai costretti ad appendersi in cima ad un silo di settanta metri daltezza per richiamare attenzione) si era fatto garante (riscuotendo ben poca fiducia, a dire il vero) il Governo-Monti con in primis il ministro uscente Corrado Passera il quale a settembre, quando la

multinazionale Glencore uscita di scena, disse testualmente: Le trattative non sono fallite, ci sono fortunatamente altri, continueremo a cercarli. Gli altri di cui parlava il ministro si attendono ancora, nessuna notizia trapela dalla (presunta?) trattativa con la societ di commodities Klesch. Dalle parole di Manolo Mureddu, lavoratore degli appalti di cui anche rappresentante sindacale (Cisl), 37 anni, padre di un bimbo di 4, si capiscono rabbia e angoscia figlie di questa situazione: Non abbiamo alcuna garanzia, neppure di un ammortizzatore sociale che ci possa consentire di sopravvivere. Il germe del pessimismo, a questo punto, si insinuato in noi e tutto ci sta causando uninfinit di problemi che si ripercuotono anche sulla nostra vita familiare. Parole che, nella loro drammatica realt, hanno leffetto di un pugno nello stomaco. Sotto accusa la classe politica incapace di sciogliere i nodi chiave per risolvere la vertenza: i costi energetici e i problemi infrastrutturali in primo luogo, ostacoli per chiunque fosse interessato ad acquisire lo stabilimento. La rabbia degli operai data anche dalla caduta del go-

verno, prima di avere trovato una soluzione (e, forse, neppure di aver tentato) per risolvere la vertenza e garantire un futuro a quasi un migliaio di lavoratori e altrettante famiglie. Sullassenza di interlocutori politici in questa fase cos delicata si sofferma Bruno Usai, delegato Cgil, lavoratore diretto dello stabilimento. Il 2013 iniziato davvero male e il fatto di non avere un interlocutore istituzionale complica le cose. La cassa integrazione non certo quello che un lavoratore vorrebbe, ma c persino chi non ha neppure la possibilit di usufruire di questo strumento: in mano non ha nulla. I rappresentanti sindacali si accingono a organizzare nuove forme di protesta, finalizzate ad avere risposte su due punti principali: a che punto la vertenza sullacquisizione dello stabilimento e sul cosiddetto piano per laccordo quadro sugli ammortizzatori sociali.

il Fatto Quotidiano

CAUSE PERSE
ATTACCO strumentale o semplice distrazione? Il comitato di redazione del Tg3 ha rispedito al mittente le critiche ricevute dal leader del Movimento 5 stelle. Grillo, scrive il cdr ha accusato il telegiornale di fare disinformazione, riportando alla lettera il testo di un servizio sulla raccolta fondi del Movimento 5 stelle, dove era correttamente specificato sia che M5S non ha mai avuto contributi elettorali, sia che questa nuova iniziativa su base volontaria e non obbligatoria, come lo stesso Grillo ha sentito la necessit di specificare di nuovo. Lattacco ci sembra frutto di una distrazione oppure, sorge il sospetto che possa essere strumentale.

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5 Stelle contro Tg3:

COMPLIMENTI A Veronica ora servir un consulente per le spese


di Gianni

Disinforma. La replica: Distratti

Boncompagni

BERLUSCONI VINCE UN PROCESSO GRILLO GLI DEVE 50 MILA EURO


ASSOLTO IN PRIMO GRADO, IL COMICO CONDANNATO IN APPELLO: PARL DI CORRUZIONE E CONTI FALSI DI FININVEST E DI PARMALAT
di Emiliano

Liuzzi

ar uno dei processi che Silvio Berlusconi porter nelle tribune elettorali in televisione, soprattutto quando si trover a recitare la parte del martire della giustizia. Mi processano tutti i giorni, ma ho vinto ancora una volta. A onor del vero, questa volta una causa civile con risarcimento danni per diffamazione a mezzo stampa, e il condannato a sborsare soldi un altro leader politico, Beppe Grillo.

giustizia. Incredibile che questa volta Berlusconi ha vinto per davvero. Cinquantamila euro a zero: questo il risultato, anche se in realt da Cologno Monzese gli avvocati di euro ne volevano cinquecentomila. Lo hanno stabilito i giudici della prima sezione della corte

dappello del tribunale di Roma, che hanno riformato la sentenza di primo grado e, oltre alle spese processuali, hanno aggiunto a Grillo un danno patrimoniale calcolato in 50 mila euro, appunto.
NEL RUOLO di parte lesa la Fi-

UN MATCH mica da ridere a cinquanta giorni dalle elezioni. E Berlusconi lo far rientrare nel pallottoliere della sua personalissima partita con la

PARAGONE LESIVO I giudici contestano laccostamento su Internazionale fra il crack di Tanzi, lItalia, e la gestione della holding milanese

ninvest spa (ma quando Berlusconi ne parla, pi che unazienda la considera una sua protesi) che secondo i giudici sarebbe stata diffamata da Grillo per un articolo apparso nel 2004 sulla rivista Internazionale dal titolo Il caso Parmalat e il crepuscolo dellItalia. I giudici, nel fornire le motivazioni, mantengono il risarcimento basso causa la non vasta diffusione del settimanale, stimata in centomi-

la copie e che, sempre secondo i giudici, ma senza alcun riscontro, sarebbe modesta se paragonata alla diffusione di un concorrente come lEspresso che diffonde due milioni di copie. Dati molto fluidi, come direbbe Grillo. Poco importa se, come precisano gli avvocati chiamati a difendere il leader del Movimento 5 stelle, la societ comunque stata coinvolta in vicende giudiziarie riguardanti reati di falso in bilancio e corruzione. In pratica quello che si dice nellarticolo. Senza questi due elementi tiratura limitata e procedimenti giudiziari gli avvocati di Berlusconi avrebbero realizzato quello che si proponevano, mezzo milione di euro pi le spese legali. andata re-

MOLTI ITALIANI sono rimasti male per la notizia che la signora Veronica Lario dovr pagare al fisco la met dei suoi tre milioni di euro al mese. Alcuni ritengono che comunque la cifra mensile rimane alta e appetibile per qualunque neo divorziata in questi momenti di crisi. Anzi sembra che l'Associazione Divorziati Da poco abbia aperto una sottoscrizione in un conto alle Bahamas per la signora Veronica che, gentilmente, ha ringraziato la simpatica iniziativa mandando a tutti i sottoscrittori una rosa rossa con un contratto annuale a sue spese per un giardiniere bilingue. Finora la somma raccolta vicino ai dodici milioni di euro che sicuramente far felice la neo divorziata. Anzi sembra che sia stato assunto dalla signora un consulente spenditore , cio un esperto di compere di tutti i tipi: dalle mietitrebbiatrici alle spille di diamanti rubati, dai cani in grado di fare moltiplicazioni e divisioni a poeti croati che recitano poesie a qualunque ora del giorno e della notte. Staremoaved.

lativamente meglio a Grillo che, di sane origini genovesi, pare non si dia pace: Passer alla storia. Berlusconi le perde tutte, dal Lodo Mondadori alla separazione dalla moglie. In tribunale ha vinto solo contro di me.
DIVERSE le frasi che hanno

portato alla condanna di Grillo: lesivo laffermare che il sistema Finivest e il sistema Italia per certi versi sono analoghi al sistema Parmalat: molta apparenza, conti falsi, corruzione, poca qualit, futu-

ro in declino e fondare profitti su uno stretto legame con il sistema della politica italiana e della corruzione. A poco servita la palese riconoscibilit della finalit satirica che chiedevano i legali di Grillo. Il tono, secondo i giudici, serio e mesto. E, ancora: Non vi sono metafore nellarticolo, non c la volont di provocare il riso. Anzi: dove il comico ricorda il contenuto dei suoi spettacoli teatrali lo fa al limitato fine di dimostrare che egli aveva gi da tempo denunciato i fatti riguardanti Parmalat.

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COME SAR IL MONDO NEL 2013


Le sfide e i problemi che i Paesi e i leader dello scacchiere internazionale dovranno affrontare nei prossimi 12 mesi

Vademecum per evitare un altro annus horribilis


a cura di Giampiero

Gramaglia ELEZIONI

LA CRISI

Sognando la crescita
PI VICINA L USCITA DAL TUNNEL DRAGHI PREVEDE UNA RIPRESA LENTA
ome luomo di Musil, il 2013 nasce come un anno senza qualit. Specie se confrontato con lanno che lha preceduto e con quello che verr: nel 2012, un trittico di elezioni presidenziali cruciale, Russia, Francia, Usa, e lanniversario del Titanic; nel 2014, il rinnovo di tutte le istituzioni europee e il centenario della Grande Guerra. Il 2013, invece, una sua fisionomia, almeno per ora, non ce lha. Ma, anche se nasce senza fanfare, lAnno Nuovo dellUnione gi pieno di novit da spacchettare: ci sar - deciso un altro Stato membro, il 28esimo, la Croazia, che aderir il 1 luglio (altro che perdere i pezzi, lUe cresce sempre); ci sar - quasi sicuro, magari prima di uscire dallinverno - ladozione del nuovo quadro finanziario europeo 2014-2020; e ci sar, certo, la progressiva attuazione dellUnione bancaria e la fine del segreto bancario. Certo, quello che tutti si augurano di trovare nel 2013 la fine della crisi e il ritorno della

La Ue vira a sinistra?
DOPO IL VOTO IN ITALIA, IN AUTUNNO LA SCELTA DELLA GERMANIA
l 2013 non denso di elezioni emozionanti come lo stato il 2012. Ma ci sono a dare soprattutto un brivido europeo quelle politiche italiane a febbraio e tedesche a settembre. Chi dopo Monti? E dopo la Merkel? Il Cavaliere e la Cancelliera faranno ancora coppia ai Vertici dellUe? O ci sar lavanzata delle sinistre e, per la prima volta nella storia dellUnione, Francia, Germania e Italia saranno contemporaneamente rosse? Interrogativi che solo in autunno avranno completamente risposta. La prima scadenza elettorale sullagenda 2013 sono, per, le presidenziali nella Repubblica Ceca, l11 e 12 gennaio. Il 20 gennaio, gli austriaci si pronunceranno con referendum sulla soppressione del servizio militare obbligatorio, il 27 gennaio i bulgari diranno se vogliono andare avanti, o meno, con lenergia nucleare. Fuori dallUnione, ma sempre in Europa, le politiche in Albania il 23 giugno e le amministrative in Turchia il 27

TRAGEDIA GRECA

Uno dei numerosi scontri tra manifestanti e polizia che hanno segnato il 2012 ad Atene. Il nuovo anno non si annuncia migliore LaPresse

crescita. Per, non affatto scontato che ci accada. Mario Draghi, presidente della Bce, ha ipotizzato, facendo rapporto al Parlamento europeo, una ripresa lenta. Tranne che in Italia, dove i toni sono gi elettorali, la prudenza sulluscita dal tunnel prevale, dopo che le speranze riposte nel 2012 sono andate deluse. Nessuno ci crede fermamente, magari per scaramanzia. Anzi, molti sarebbero gi contenti che lAnno Nuovo non sia peggiore di quelli precedenti, com puntualmente successo nella galleria di anni orribili post 2008. E, sullagenda, restano una successione di appuntamenti standard e di routine: Vertici, riunioni, scadenze del G20, del G8, dellUe, delle altre organizzazioni regionali. Si comincia presto: 7 e 8 febbraio, i leader dellUe a Bruxelles provano a concludere la trattativa avviata a met novembre sulle spese comunitarie. E si finisce il 19 e 20 dicembre, con il Vertice europeo di fine anno, sempre a Bruxelles.

ottobre. Altrove, solo alcune date: si vota in Kenya il 4 marzo (presidenziali), in Madagascar l8 maggio (presidenziali). Non escono da elezioni, ma da rotazioni, gli avvicendamenti alla presidenza delle organizzazioni internazionali pi importanti. La Russia ha la presidenza di turno annuale del G20; la Gran Bretagna quella del G8; lUcraina quella dellOsce; lIrlanda fino al 30 giugno e la Lituania dal 1 luglio la presidenza di turno semestrale del Consiglio dei Ministri dellUe. Fra gli appuntamenti principali della diplomazia internazionale, citiamo il 21 gennaio a Washington linsediamento del presidente degli Stati Uniti Barack Obama; il 13 giugno a Londra il Vertice del G8; il 5 e 6 settembre a San Pietroburgo il Vertice del G20. Dal 17 settembre, per due settimane, lOnu vivr la fase dapertura dellassemblea generale. Ad aprile e ottobre, ci saranno a Washington le riunioni della Bm e dellFmi.

SFIDA A BERLINO

Peer Steinbrueck (a sinistra) candidato della Spd alla cancelleria tedesca nelle elezioni del prossimo autunno LaPresse

MEDIO ORIENTE

Incognita Siria, rebus Iran


DUE ANNI DOPO LE PRIMAVERE ARABE, LAREA RESTA IN BILICO TRA PACE E GUERRA. IN GIOCO NELLE URNE ISRAELIANE IL RAPPORTO COI PALESTINESI
due anni dalla stagione densa di speranza e di apprensioni delle Primavere arabe, il Medio Oriente resta in bilico tra la pace e la guerra: in questo, il 2013 non diverso da tutti gli anni recenti che lhanno preceduto e non neppure latore di speranze specifiche. La diplomazia internazionale non si fa illusioni sulle possibilit che la Regione possa trovare a breve un equilibrio pi stabile. I risultati delle elezioni politiche in Israele, il 22 gennaio, potranno incidere sullatteggiamento verso i palestinesi della democrazia israeliana e sul rapporto con gli Stati Uniti, che risente della carenza dintesa personale tra il presidente Obama e il

premier Netanyahu. Ma lincognita principale sulla stabilit e la sicurezza dellintera Regione rappresentata dalla Siria, dove la sommossa per rovesciare il regime del presidente Bashar al Assad definitivamente sfociata nel 2012 in una vera e propria guerra civile, con decine di migliaia di vittime. Un piano, condiviso da Mosca e Washington, prevede una transizione del potere progressiva in Siria, consentendo, cio, al presidente al Assad di condurre a termine il proprio mandato, che scade nel 2014. Non sicuro, per, che le forze in campo, dove, fra gli oppositori allattuale regime, si mescolano elementi di estrazione diversa, democratici accanto a

integralisti, nazionalisti e veri e propri terroristi, siano disposte ad attendere. Le elezioni politiche israeliane non sono le uniche nella zona, questanno. Il 23 gennaio, ci saranno le politiche in Giordania: e il 23 giugno le presidenziali e le politiche in Tunisia, il paese che stato culla delle Primavere arabe - eventuale ballottaggio, il 7 giugno - e dove la transizione appare meglio riuscita. E restano da sorvegliare le evoluzioni dei rapporti di forza e di influenza in Egitto e in Libia, cos come i giochi di potere interni allIran. I negoziati tra Teheran e lOccidente sui programmi nucleari iraniani, che potrebbero avere finalit militari, riprenderanno in inverno.

SULLA VIA DI DAMASCO Un militante del Free Army siriano in lotta contro il regime di Assad. Il dittatore continua la sua resistenza LaPresse

I PROTAGONISTI

il Fatto Quotidiano

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Pianeta terra
CRISI DIPLOMATICA

Mar in procura, poi rientro in India


durata cinque ore la deposizione spontanea di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due mar detenuti in India per aver ucciso, lo scorso febbraio, due pescatori indiani, a bordo del mercantile Enrica Lexie.

BARACK OBAMA
EVITATA la caduta degli Stati Uniti nel baratro fiscale, il presidente americano ora impegnato a salvarli da una caduta dal tetto del debito (debt ceiling). Entro due mesi il Congresso dovr infatti aumentare il tetto massimo dellindebitamento del Tesoro, per permettergli di pagare le spese correnti e gli interessi. Ma i repubblicani potrebbero opporsi, a meno di non ottenere forti tagli al welfare. Insomma, o Obama accetta di ridurre lo stato sociale, per cui ha sempre combattuto, o il Paese rischia il default.

ANGELA MERKEL
CON IL DISCORSO di fine anno, la cancelliera ha avvertito che leconomia nazionale nel 2013 attraverser una fase ancora pi difficile, dato che la crisi del debito nelleurozona tuttaltro che finita. I toni pessimistici potrebbe essere stati accentuati da calcoli elettorali. Non essendo certa la sua riconferma allo scranno politico pi importante, lallarme le servirebbe per coprirsi le spalle. Se la crescita occupazionale tedesca dovesse bloccarsi sarebbe colpa del debito europeo e non delle sue scelte politiche.

XI JINPING
SONO TANTE le sfide che il neo presidente cinese dovr affrontare. La corruzione come i vermi che si riproducono nelle sostanze in decomposizione ha detto subito dopo la sua elezione a segretario del PCC, nel novembre scorso, prima di diventare presidente del gigante asiatico. Oltre alla lotta alla corruzione, dovr combattere il rallentamento della crescita economica, rimediare al divario sociale sempre pi ampio e, in teoria, soddisfare la richiesta di maggiori libert sociali.

DILMA ROUSSEFF
LIMMAGINE di un capo trib indios dellAmazzonia brasiliana che piange affranto dopo aver saputo che le sue terre verranno usate per costruire dighe idroelettriche, racconta bene la politica economica della presidente Dilma Rousseff. Pur di garantire la continuit con il suo predecessore, Lula, che aveva dato il via alla crescita del Paese, Dilma, disposta a sacrificare i diritti delle minoranze. In Brasile, unico caso, lanno scorso c stato un aumento vertiginoso delle vendite dauto.

TERRORISMO

Integralisti post-al Qaeda


DAL MALI ALLA NIGERIA SI SCATENA LA VIOLENZA CON MATRICE RELIGIOSA
l terrorismo minaccia di lasciare unimpronta anche sul 2013: ormai cacciato dai suoi santuari afghani, smembrato in cellule locali e organizzazioni regionali spesso autonome, lintegralismo intollerante e sanguinario ha trovato nuovo ruolo e nuova linfa nelle Primavere arabe e ora presente nel Mali e in tutta la fascia sub-sahariana, in prima linea sul fronte siriano e continua a colpire in Pakistan e in Iraq. La sua matrice riconoscibile in Nigeria, dove la violenza omicida contro i cristiani ormai cronaca consueta di ogni domenica; cos come c il suo marchio nella pirateria somala. Forse meno capace che nei primi anni del XXI secolo di azioni militari sul territorio occidentale, il terrorismo ispirato e in qualche misura tuttora collegato ad al Qaeda s radicato in contesti locali diversi e ha saputo mimetizzarsi e infiltrarsi in momenti di tensione dordine religioso - le sommosse contro le profanazioni dellimma-

I due, che sono gi ripartiti alla volta di Kollam dopo aver trascorso il periodo natalizio in Italia, hanno fornito al pm Giancarlo Capaldo i dettagli dellepisodio: avrebbero scambiato le vittime per pirati, e cos avrebbero aperto il fuoco dopo che dal peschereccio non avevano risposto ai segnali di avvertimento. Tuttavia, secondo il proprietario del peschereccio, che si trovava a bordo, quando sono partiti gli spari l'equipaggio stava dormendo ad eccezione dei due marinai uccisi. Anche nella capitale aperto un fascicolo in cui Latorre e Girone sono indagati per omicidio volontario, anche se a processarli potrebbe essere lautorit indiana.
GUERRA AL FISCO

Depardieu diventa russo grazie a Putin


finita con un passaporto russo la guerra ingaggiata dallattore francese Gerad Depardieu contro il fisco del suo Paese. La vicenda era iniziata il mese scorso, quando la star aveva trasferito la sua residenza in Belgio, appena al di l della frontiera, annunciando di voler restituire il passaporto francese. Come tanti altri milionari francesi, Depardieu ha cercato una via di fuga dalla aliquota del 75% voluta dal presidente Hollande per i redditi superiori al milione di euro. Il fatto che la Corte Costituzionale abbia poi bocciato la misura non bastato a far tornare a casa lattore che, aliquota o no, non tornato indietro. Ma Depardieu rischiava di rimanere a lungo senza cittadinanza perch in Belgio la si ottiene solo dopo averci vissuto almeno 180 giorni allanno. A quel punto era intervenuto il presidente russo Vladimir Putin promettendogli la cittadinanza russa, arrivata ieri grazie al suo benestare personale. Una prerogativa prevista dalla Costituzione, ma usata raramente. Gli stata concessa per il suo consistente

AL TRAMONTO Fidel Castro ha lasciato da tempo il potere, Hugo Chavez combatte proprio a Cuba la sua battaglia per sconfiggere il cancro LaPresse

MORTE A BAGDAD Uno degli ultimi, sanguinosi attentati con autobomba a Bagdad. In Iraq non si interrompe la spirale di violenzaLaPresse
INCOGNITE

gine del Profeta -, o tribale (la guerra in Libia), o politico-sociale (il conflitto in Siria). Ancora pronti a infiltrarsi in Occidente, i terroristi integralisti sono presenti su tutti i fronti di guerra aperti in questo 2013: dalla Repubblica Centrafricana allOvest del Congo. E, in genere, acquista pi forza al riparo dallattenzione dei media, che spesso si dimenticano dei focolai di conflitto che non fanno notizia (salvo poi scoprirli a guerra esplosa). Ma c unaltra violenza che serpeggia nellAnno Nuovo. E questa nasce dentro le nostre societ relativamente ricche e diffidenti, si nutre di sfiducia e risentimento, si richiama a miti del passato nutriti di rivisitazioni cinematografiche o di miti fantasy: la violenza delle armi per tutti, cancro americano cui lEuropa pare (quasi) immune. Non c stata, forse, nel mondo strage terroristica 2012 che abbia contato tante vittime quante la sparatoria nella scuola elementare di Newtown, Connecticut, Usa.

contributo alla cultura e al cinema russo, ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, dipingendolo quasi come un patriota nazionale.
INDIA

Condanna a morte per stupro e omicidio


Per la prima volta un tribunale indiano ha condannato a morte un uomo che aveva stuprato e ucciso una ragazza di 15 anni lo scorso marzo. Sembra che luomo, Rajesh Kumar, si fosse fatto aprire la porta dalla ragazza, che era sola a casa, con una scusa. Intanto iniziato il processo contro i 6 assassini della studentessa violentata su un autobus a New Delhi. La ventitreenne era morta dopo dieci giorni di agonia. Nessun avvocato ha accettato di difendere gli stupratori assassini che pertanto vengono rappresentati da avvocati dufficio.
EGITTO

Quelli che escono di scena


CONDANNATI DALLANAGRAFE O DALLE MALATTIE: EX-LEADER COME CASTRO THATCHER E MANDELA, MA ANCHE IL PRESIDENTE VENEZUELANO CHVEZ

i scrive 2013. E viene voglia di leggere noia. Che anno sar mai questo, senza Olimpiadi di sorta, n estive n invernali, senza Mondiali di calcio e neppure Europei, senza un bellanniversario tondo a cercarlo con il lanternino. Tutte ricorrenze mosce che celebrarle sar difficile: il 60 anniversario della morte di Stalin (il 5 marzo); il 25 anniversario della strage di piazza Tiananmen (4 giugno); o, ancora, il 20 anniversario della separazione della Cecoslovacchia fra Repubblica Ceca e Slovacchia (gi passato, il 1 gennaio, senza che ce naccorgessimo). E, per restare sul fronte della noia, lanno Ue della cittadinanza europea; tema civilis-

simo, ma - oggettivamente - poco eccitante, anche perch vi sfido a trovare qualcuno che non sia daccordo. Eppure, le sorprese sono dietro langolo, anche quelle annunciate: dovremo imparare a conoscere, ad esempio, i nuovi leader cinesi, specie il prossimo presidente Xi Jinping, designato a novembre dal congresso del Pcc; e scopriremo lerede dellerede dellerede al Trono dInghilterra. E poi ci sono personaggi che entrano nellAnno Nuovo fra dubbi sul loro futuro, oppure apprensioni sulla loro salute. il caso del presidente venezuelano Hugo Chavez, che lotta contro un tumore, o del simbolo della lotta allapartheid Nelson Mandela, o

dellex presidente americano George Bush, o dellex premier britannico Margaret Thatcher, senza citare limmarcescibile leader rivoluzionario cubano Fidel Castro. Dubbi, e timori, anche per Hillary Clinton: un mese fa, pronta a prendersi un periodo sabbatico, forse per tornare in pista nelle primarie 2016 e riprovare a prendersi la Casa Bianca; oggi, impegnata a sbarazzarsi di un grumo al cervello dopo una caduta in casa. Riuscir, a Hillary, lennesimo come back? Nellattesa di scoprirlo, cominciamo a sfogliare lalbum dei governatori e dei senatori degli Stati Uniti: l c probabilmente la foto del presidente che succeder a Obama. Ma, per scoprirlo, abbiamo 4 anni.

Lopposizione accetta il dialogo


Dopo aver duramente contestato la Costituzione approvata con un referendum in Egitto, il Fronte di salvezza nazionale, principale formazione di opposizione, ora disposta a dialogare con i Fratelli Musulmani e con il presidente Mohamed Morsi, se saranno accettate alcune condizioni. La prima richiesta del Fronte l'istituzione di un comitato di esperti legali di ambo gli schieramenti per "modificare gli articoli controversi" della Costituzione, si apprende dai media egiziani.

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il Fatto Quotidiano

TENNIS UNDER 18, ITALIANO IL NUMERO UNO AL MONDO

ADDIO A V ALERIO NEGRINI, FONDATORE E PAROLIERE DEI POOH

AL JAZEERA COMPRA CURRENT TV FINISCE IL SOGNO DI AL GORE

Il 17 enne marchigiano Gianluigi Quinzi il numero uno della classifica mondiale Itf under 18. Insieme a Filippo Baldi ha portato per la prima volta in Italia la Coppa Davis Jr.

morto ieri a 66 anni, colpito da un infarto, Valerio Negrini, fondatore e paroliere dei pi grandi successi dei Pooh. Di vuoto incolmabileha parlato la band.

Al Jazeera avrebbe acquistato Current Tv, rete fondata dallex vicepresidente Al Gore, per creare il canale Al Jazeera America e arrivare nelle case di 60 milioni di americani.

SECONDO

TEMPO

SPETTACOLI.SPORT.IDEE

RISSA Balotelli-Mancini Supermario twitta le foto


di Luca Pisapia

la conclusione di una storia, Le foto rissa ieri allenamento tra dellae Marioavvenuta (che in hasenza lieto fine.Roberto Mancini Balotelli le diffuse via twitter) sanciscono la rottura del rapporto di amicizia tra il tecnico marchigiano e la sua stella prediletta: lanciata giovanissima allInter e ricostruita al Manchester City, dopo che Mourinho aveva deciso che su quel ragazzo non valeva la pena lavorare. Balotelli perde cos anche lultimo uomo che si ostinava a difenderlo. E ora solo, con un luminoso futuro sempre pi alle spalle. Lultima ancora di salvezza potrebbe essere il mercato di gennaio, se il suo procuratore riuscir a trovargli una sistemazione in Italia, magari al Milan: una soluzione di ripiego in un campionato da cui oramai i campioni difficilmente arrivano. Altrimenti lo attende loblio della tribuna.
PERCH con lepisodio di ieri cala il sipario anche sulla sua carriera al City, dove questanno gi ha giocato pochissimo: scavalcato dai titolari Aguero e Tevez e anche dalla riserva Dzeko. NellInghilterra regina del gossip, Balotelli si infatti guadagnato le prime pagine pi per fidanzate, notti al casin prima delle partite importanti, fuochi dartificio sparati nellappartamento o freccette tirate contro i ragazzini delle giovanili, piuttosto che per i gol o le prestazioni in campo. E recentemente ha anche trascinato la societ in tribunale per non pagare una multa, salvo poi ritirarsi allultimo. Non nemmeno la prima volta che si rende protagonista di una rissa in allenamento: era gi accaduto con alcuni compagni. Ieri tutto cominciato dopo che entrato con un tackle fuori tempo su Sinclair. Mancini allora gli corso incontro furioso, e ha cercato pi volte di sbatterlo a terra, ma Balotelli grazie alla sua stazza rimasto in piedi. Poi si diretto negli spogliatoi e, tra le urla del tecnico, si allontanato dal campo dallenamento a bordo della sua Bentley ridipinta mimetica: imboccando quello che potrebbe essere il viale del tramonto.

Il ghanese del Milan Kevin Prince Boateng sfida gli ultras della Pro Patria. A fianco, la foto della rissa con Mancini twittata da Balotelli LaPresse

Pallonate al razzismo: il Milan stavolta se ne va


BUSTO, BOATENG REAGISCE AGLI ULULATI, LA SQUADRA LO SEGUE
di Malcom Pagani

egro di merda. Bastardo. Maiale. Fischi, insulti, grida, banane stilizzate e sciarpe in tema. Cento persone su duemila. I padroni. Per la pi inutile delle amichevoli invernali tra Pro Patria e Milan, 26 minuti di colonna sonora a una sola tonalit. Finch Boateng, il fidanzato della modella con il nome da principe, smette di sfilare, alza la cresta, indossa la corona e cambia le regole per sempre. Prende il pallone in mano, Kevin Prince. Lo tira pi in l della sopportazione. Oltre abitudine alla demenza, sorrisi complici, minimizzazioni e vuote dichiarazioni di condanna. Verso i decerebrati che in branco si illudono di affermare qualcosa. Oltre larbitro complice che sordo agli ululati della curva come ai richiami di Allegri: Non si pu andare avanti, fai fare lannuncio o ce ne andiamo, non se la sente di fermare il gioco. Ci sarebbero regole chiare. Sospensioni stabilite dallUefa. Ma Benassi e i guardalinee avvertiti anche dalla panchina di casa, le

ignorano. Dal falso movimento di Boateng, come dallonda che dal capitano Ambrosini agli altri offesi di giornata Muntari e Niang fa uscire il Milan dal proscenio in pochi secondi, larbitro sorpreso. Pi del pubblico locale che con apprezzabile applauso collettivo tacita i pochi ossessi e mostra di capire. Pi di Riccardo Montolivo che sibila un vergogna. Pi del tecnico ospite Max Allegri che assicura: Bisogna smetterla con questi gesti incivili, lItalia deve diventare pi intelligente. E perch non si dica che quello che dovrebbe accadere ogni domenica in serie A, avviene a Busto Arsizio perch non fluttuano punti, miliardi e sponsor, Allegri anticipa lobiezione : Speriamo di aver dato un segnale che produca un seguito, di qualsiasi campionato si parli. Tra le maglie a strisce orizzontali degli eredi di una Pro Patria che fu, in un campo meno verde delle nostalgie leghiste della zona, in cui la serie A manca dal 56, doveva essere festa. Invece dei fuochi dartificio, stato strappato il velo e adesso, senza sorrisi, resta solo il dopo. Le dichiarazioni degli ospiti come il difensore Nossa: Abbiamo provato invano a far ragionare i nostri ultras. Quelle dei riservisti del Milan in dubbio tra il rispetto da indirizzare verso il resto del pubblico incolpevole (Ci scusiamo, torneremo presto dice Ambrosini) e il piantare la bandiera definitiva dellesempio: (Tolleranza zero anche in campionato fissa il punto Barbara Berlusconi). Nel guado si infila senza arrossire il locale sindaco a dop-

pia guida Pdl-Lega, Gigi Farioli. danno a e proseguire allegraORA IL CAMPIONATO mente senza intoppi nello show. Uno che quando segna la Pro si alza la maglietta e mostra ladi(Etoo a Cagliari, Zoro in MesEra solo un amichevole pe, duella a tempo perso con sina-Inter). Beppe Grillo e nella circostanza Nelle ultime stagioni i tifosi delma un buon segno. rampogna Boateng: Comporla Pro Patria erano stati spesso Il sindaco Pdl di Busto tamento eccessivo. Boateng sanzionati dal giudice sportivo un professionista, avrebbe doper espressioni a sfondo razziArsizio, invece, se la vuto fare diversamente. Poi dista. Qualche migliaia di euro per fende come da contratto il noaver insultato la punta marocprende con il calciatore: vanta per cento degli spettatori china del Montichiari, o il diReazione impropria di una citt civilissima che non fensore ghanese del Cittadella. merita tutto questo e assiste a Lontani dalle prime pagine. unennesima sfarinatura del caTranquilli nellimpunit. Avanpello a opera del patron della Pro Patria, Vavas- ti e fieri, come se nulla fosse. Nelle serie minori (e sori: Siamo sinceramente dispiaciuti, non erano a volte nei grandi stadi italiani o nella vicina Vatifosi della nostra squadra. rese) la norma. Da oggi non sar pi possibile e quella del Milan, rimane una buona azione. Guus AL PROFLUVIO di reazione che da Abete a Tom- Hiddink (lo stesso che inverosimilmente Edgar masi passando per El Sharaawy, Boateng stesso e Davids accusava di avere una predilezione per i lex ministro dellInterno Maroni: Bravo Allegri, bianchi ai tempi in cui guidava lOlanda) in una giusto ritirare la squadra si inseguiranno fino a delle sue tante tappe tzigane, fece approdo a Vanotte si aggiunge la nota della Questura: persone lencia. Insegnava schemi e indirizzi di vita. Da identificate e informazioni passate allautorit allenatore fece rimuovere uno striscione a stamcompetente per valutare sanzioni civili e penali. po nazi dalla curva del Mestalla, da persona and Quel che resta del giorno presto detto. Un pas- nelle scuole a raccontare della persecuzione della saggio epocale, che ha luce sufficiente per can- sua famiglia durante la Seconda guerra Mondiale. cellare dalla memoria unaltra uscita dal campo Lepopea di Kevin Prince Boateng tra le copermilanista, a Marsiglia, molti anni fa e a indicare tine, i barbieri, le occasioni sprecate e Corso Coun cammino per ora segnato solo dalle multe del mo meno letteraria. Ma sulle priorit e sui sigiudice sportivo o da qualche imbarazzante stop lenzi impossibili da sostenere ancora, ha scritto di un paio di minuti utile a ridurre limpatto del una pagina importante.

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO
di Maurizio Chierici

VENERD 4 GENNAIO 2013

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Cuore di Rita: U le lettere agli amici


NELLE MISSIVE SCRITTE PER TUTTA LA VITA, ANCHE A DESTINATARI ORMAI SCOMPARSI, EMERGE IL LATO NASCOSTO DI UNA STRAORDINARIA UMANIT

n premio Nobel oscura gli angoli meno frequentati nella lunga vita di Rita Levi Montalcini tornata nella sua Torino accanto a Paola, sorella scomparsa dodici anni fa: amata perfino pi della madre. La vecchia signora non stata solo un animale da laboratorio, come le biografie declamano allargando le sue parole. Malgrado abbia rifiutato le abitudini consuete alle ragazze borghesi del primo Novecento marito, figli, chiacchiere, salotti , libera tenerezza e passione nelle lettere alla quale la lontananza laveva obbligata. Lontana, a Bruxelles, dove scappa quando Mussolini emargina gli ebrei. Lontana, nella Firenze del 43 dove si nasconde ai nazisti, famiglia dispersa nelle strade accanto: bigliettini con nomi inventati per comunicare senza incontrarsi.
Dallesilio di Bruxelles allUniversit di St. Louis

anni prima. Ancora lettere per discutere e capire. Poi il silenzio della guerra e il filo si riallaccia. Il sorriso sul ponte della nave assieme a Dulbecco, come lei allievo del professor Giuseppe Levi, come lei invitato da ununiversit degli Stati Uniti, raccontano la felicit di una ragazza finalmente libera di guardare senza paura nei microscopi che ne accompagnano la curiosit scientifica. Immaginava di fermarsi qualche mese: resta 30 anni determinanti per le scoperte che la portano al Nobel. 30 anni di lettere nelle quali racconta la scoperta dellAmerica con la nostalgia di chi continua idealmente ad abitare fra gli affetti che invecchiano dallaltra parte del mare. Il mondo non

Troppo pericoloso. Lettere da Napoli dove quasi si innamora, ma il professore che le fa la corte annuncia la carriera di medico e lei ritiene impossibile condividere il futuro con chi coltiva entusiasmi troppo diversi. Da Capri scrive alla sorella: Cara Paola, non sai la gioia di bagnarsi in questo mare. Lettere da Saint Louis, universit Georges Washington: nel 1947 la invita Viktor Hamburger, biologo al quale ispira la ricerca dopo aver letto un suo articolo tredici

VITA DA SINGLE A Napoli quasi si innamora, ma quando il professore che le fa la corte annuncia la carriera di medico, la storia si interrompe
poi cos diverso nella patria della libert. Non crudele ma diffidente. Primo incontro con la signora che la ospita nella camera lasciata vuota dalla morte del marito. Anziana, gentile, distratta al punto di non tener conto del cognome per confessarle il disprezzo per negri ed ebrei. A Paola, gemella e pittrice sulla via del successo, descrive ogni oggetto della stanza che sta diventando sua, ogni chiacchiera con le nuove conoscenze, e lincanto per Viktor Hamburger, ricercatore testardo, padre e marito dolce. Un uomo cos, forse, lavrebbe portata via. Racconta la dolcezza di

un altro ricercatore dellaltra America, latino fantasioso, tragicamente svanito nellalcol ma con intuizioni che meravigliano la comunit dei professori. Gli italiani godono di una fama equivoca e ho voluto incontrarli per capire perch non ci amano. Paola manda le foto di una sua opera molto ammirata e Rita ne fa un quadro che appende al muro. Poi compra lautomobile. Non sopporta gli inverni di ghiaccio, troppo lunga la strada per arrivare alluniversit. Guida cos, cos anche perch la macchina di seconda mano e una volta i freni la tradiscono trasformando mezzora di viaggio in unora di calvario. Non ho mai rischiato la vita cos. E ancora diari del viaggio in Brasile e Per. E la cronaca, giorno per giorno, della visita del suo professor Levi. Pi lunatico e intrattabile di quando lavoravamo assieme a Torino. Lo accoglie nella nuova casa con lironia che ormai non nasconde. Non vanno daccordo sulle ipotesi della ricerca e per liberarsene Rita gli organizza il viaggio Grande Canyon, deserti del Nevada dai quali torna con lallegria dei giorni felici che poi sono ore perch tra una risata e laltra scoppiano i temporali.
I tre fratelli e il lessico familiare

AMICI E COLLEGHI Gli scienziati premio Nobel Renato Dulbecco e Rita Levi Montalcini nel 1987. Sotto, da sinistra, lo scrittore Primo Levi, morto suicida nel 1987 e il partigiano Giacomo Ulivi, assassinato nel 1944 Ansa / LaPresse

LE LETTERE

di Rita

Levi Montalcini

A PRIMO LEVI Il tuo libro-talismano A GIACOMO ULIVI Ladolescente per continuare a credere nelluomo ribelle al mestiere di vivere
Dalla lettera a Primo Levi qualche giorno dopo il suicidio

on considerata una colpa la tua nascita quando il 31 luN1919,eraprimi vagiti risuonarono glio i al terzo piano di corso re Umberto 75 a Torino. N gli astrologi, n le leggi in vigore nel nostro Paese denunziavano in te un reprobo destinato ad espiare le colpe di essere nato. La tua nascita pass inosservata; allo stesso modo i quotidiani non consideravano degni di particolare attenzione il sorgere in Germania in quellanno del Partito Nazional-Socialista e in Italia della formazione dei Fasci di combattimento Negli anni dellinfanzia e adolescenza non potevi prevedere il ruolo che ti sarebbe spettato Primeggiavi nelle materie scientifiche ma non in quelle letterarie per le quali non provavi interesse. Superati il ginnasio e il liceo classico eri stato rinviato a ottobre in italiano Il nostro incontro sarebbe avvenuto pi tardi, in una Torino segnata dai danni delle incursioni aeree. Sui muri di edifici semidistrutti erano leggibili spezzoni di slogan che inneggiavano alle glorie imperiali. La nostra conoscenza fu preceduta dalla lettura del tuo libro Se questo un uomo, pre-

zioso regalo ricevuto da tua sorella Anna Maria. Le vicende da te descritte, vissute in quello che fu definito lanus mundi, meglio conosciuto come Auschwitz, suscitarono in me e in quanti ebbero il privilegio di leggere il libro, un indicibile senso di ammirazione. Quasi mezzo secolo dopo questo scritto conserva le virt che nei libri della mia infanzia erano attribuite ai talismani in possesso delle fate. Il tuo talismano, Primo, non ha tuttavia niente in comune con loro; non trasforma serpenti in agnelli, n cenerentole in principesse. Il tuo segreto la straordinaria capacit di far rivivere la realt vissuta e sofferta con milioni di altri nei lager nazisti, senza far provare a chi legge totale sfiducia nel genere umano. Autobiografia che termina con una frase che pu sembrare blasfema: C Auschwitz, quindi non pu esserci Dio. Sul dattiloscritto, a matita, hai aggiunto: Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo. Se tu sostituisci a un Dio antropomorfo, che premia i buoni e punisce i cattivi, limperativo inciso nel programma genetico dellHomo Sapiens, che il bene ha il premio in se stesso e il male il suo castigo, il laico e il credente troveranno la risposta che cerchi.

Brani tratti dalla lettera scritta a Giacomo Ulivi, fucilato dalle Brigate Nere il 10 novembre 1944 nella Piazza del Duomo di Modena

sei stato un favorito Giacomo, che caso Tuassegnato,sia per i genidallailsorte, ti ha che per lambiente nel quale si svolta la tua precoce adolescenza. La brevit drammatica del tuo percorso da imputare agli eventi nei quali, tu stesso e per tua precisa volont sei stato coinvolto Sin dalla prima infanzia eri stato esposto alla dottrina del credere, obbedire, combattere. Credere in che cosa ? Obbedire a chi? Combattere per quale causa? Mentre la grande maggioranza degli adulti e dei tuoi coetanei non si poneva queste domande, te le sei poste e la risposta ti ha portato a 19 anni davanti al plotone di esecuzione Gi dalla prima adolescenza partecipi a lunghe riunioni con compagni della scuola convitto Maria Luigia di Parma. Frequenti con entusiasmo, conseguendo ottime votazioni A quando risale - si chiede il suo biografo Pietro Alberghi lorigine del travaglio spirituale che porta prima a una revisione della dottrina e della prassi fascista e poi a una decisa condanna? Il fortunato incontro negli anni finali di liceo con giovani docenti, Don Cavalli, Tito Di Stefano e Attilio Bertolucci

apre gli occhi al giovane Attraverso la loro amicizia Giacomo fa la conoscenza dei grandi maestri: Croce, Salvemini, Concetto Marchesi, Gramsci e quello pi vicino a lui per et ed intransigenza nei confronti del regime: Pietro Gobetti A 18 anni scrivi: gli uomini devono essere individui, non massa; non devono lasciarsi strumentalizzare fino al punto di diventare succubi e incoscienti Allinsaputa di tua madre inizi lattivit clandestina. E alle sue preoccupazioni rispondi: Sai il bene che ti voglio ma oggi ho 18 anni e posso decidere della mia vita. Il 30 ottobre 1944 vieni fermato mentre vai a ritirare un documento. La cella che ti accoglie nella soffitta dellAccademia militare di Modena sprovvista di acqua, luce, riscaldamento. Sottoposto a torture fisiche e morali i tuoi sgherri non ottengono informazioni. Scortano verso la fucilazione te e altri due condannati giovanissime camicie nere, canti osceni che richiamano lattenzione dei passanti Lasci una lettera: Mamma ti chiedo scusa per averti fatto soffrire. Sto benissimo e sono molto tranquillo... Non il tempo segnato dallorologio e dai fogli del calendario che conta, ma quello vissuto con tutta lenergia, lintensit e il rigore dei quali ognuno di noi capace. Questi parametri e non quelli anagrafici definiscono la profondit di ogni vita.

Rita, Paola e Gino, tre fratelli Montalcini, mantegono un rapporto strano con la famiglia del professore: unaltra Paola che frequenta come la Paola sorella lo studio di Cassinari; Paola che sposa Adriano Olivetti e si innamora di Mario Tobino, medico-scrittore che vive nel manicomio alle porte di Lucca, questa Paola disinvolta non piace alla Paola Levi Montalcini. Non importa se il padre, che padre anche di Natalia Ginzburg (la quale ne fa il protagonista di Lessico famigliare), passi pi tempo alluniversit con Rita Levi Montalcini che a casa con loro casa: lamicizia fra le ragazze si ferma alla cortesia delle forme. Quasi nessun rapporto con i tre allievi (Rita, Dulbecco e Luria) orgoglio del professore, tre premi Nobel sparsi nel mondo. Maestro integerrimo al punto da imporre in biblioteca una temperatura di dodici gradi per evitare che si trasformasse in luogo di ritrovo.
Unagnostica appassionata allergica ai necrologi

Rita scrive anche a chi non c pi. Non ama commemorare, ma dialogare con amici o ragazzi che ammira spariti nel mistero. Il suo agnosticismo cominciato presto. Da bambina, un giorno torna da scuola nella Torino delle carrozze. La maestra vuol sapere la religione dei suoi alunni. Cosa devo rispondere ?, vuol sapere dal padre. Agnostica, laica: basta cos: non ha dubbi il professore di matematica Adamo Levi. Rita non sopporta i necrologi. Sceglie il colloquio oltre le tenebre con Giacomo Ulivi, ragazzo condannato a morte dai nazisti: le sue lettere dal carcere hanno commosso tre generazioni. Scrive a Guido, nipote inquieto, scivolato in una discarica. Scrive a Enzo Sereni che non tornato da Dachau. Lettere che disegnano ritratti di chi ancora li considera protagonisti ai quali chiedere e dare consiglio.
(le lettere citate appartengono allassociazione Levi Montalcini di Torino. Le due lettere riprodotte a fianco sono pubblicate nel libro Senzolio contro vento, Dalai editore)

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VENERD 4 GENNAIO 2013

SECONDO TEMPO
MASSIMO RANIERI
ha portato sul piccolo schermo Filumena MarturanoAnsa

il Fatto Quotidiano

CACCIA GROSSA

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

Unomattina, il talk dove si convincono le massaie


di Paolo Ojetti

Il teatro diventa cinema Filumena sempre attuale


di Luigi Galella

enga, accomodi. non Vsiamo siquel demonioNoi Sandi toro e nemmeno quellanguilla di Vespa. Qui a casa sua, lei, caro politico di turno, sta parlando alle casalinghe di Voghera, a tutti quelli che hanno passato gli anta e anche di pi. Sta anche parlando nelle comunit religiose, in ospedali, nelle stazioni di polizia, negli uffici, nei bar con la tivv appesa alla staffa Beghelli, insomma sta parlando amabilmente con il grande popolo degli incerti tre milioni, forse pi che mai sfiorerebbe cos da presso e cos easy. Sta parlando fuori dai soliti recinti e quello che dice alle nove a Uno Mattina, rimbalzer per tutto il giorno in tutti i telegiornali e, domani, sulle prime pagine della carta stampata. Chi parla con noi, dura nel tempo. Dunque, si rilassi, nessuno ha il coltello fra i denti. Sar questo il fascino prepotente che la trasmissione sta esercitando sui protagonisti della corsa elettorale? Pu darsi. Anche perch gli spin doctors sanno che il popolo degli incerti (quelli che, alla fine, nel segreto dellurna faranno la differenza) non passa da twitter o da facebook: o gli si parla con studiata e convincente calma o meglio rinunciare. E cos, nelle braccia di Franco Di Mare ieri si fatto strin-

gere dopo Berlusconi anche il professor Monti. Dal conduttore di questi faccia a faccia si pretende pi aggressivit. Pretesa eccessiva: la trasmissione non il palcoscenico giusto e Franco Di Mare collega, fra laltro, da tempo impegnato in organizzazioni di solidariet tende pi a sorridere che a mordere. Del Monti di ieri si ricordano due battute, una sulfurea e laltra molto politica: per Brunetta una statura accademica e per Bersani la speranza che convinca, ma che non vinca. Il resto si librato su annunci di microscopici tagli delle imposte, sonetti sulla sua salita in politica cos accidentati da ricordare quei disegni montanari e surreali di Dino Buzzati.
DEL RESTO, lospite atteso (al carnet ci pensano Franco Di Mare, Maria Pia Ammirati, vice direttore di Rete1, il capo dei servizi Pietro Raschill: Susanna Petruni non ha voce in capitolo) ieri stato incartato in tuttaltre faccende: i bambini ipovedenti e gli occhi sgranati di Elisa Isoardi, sociologia spicciola della casalinga inquieta (o forse felicissima), lobesit e Paolo Di Giannantonio a commentare i giornali con Formisano, passato con Tabacci, tendenza Monti. Oggi toccata a Casini. Poi, via via, sfiler tutta la casta del futuro.

cui pi frequenti Nelle festivit inMarturano (marted, riecheggiano le repliche, RaiUno ripropone Filumena 21.10), nella versione teatral-televisiva di Massimo Ranieri e Franza Di Rosa. Filumena Mariangela Melato, Domenico Soriano Mim lo stesso cantante e attore partenopeo. Il testo fu composto nel 1946 da Eduardo De Filippo per sua sorella Titina. Andrea Camilleri racconta che quando fu portato in tv dallo stesso Eduardo nel 1962, affidando il ruolo della protagonista alla grande Regina Bianchi, l'autore, dal carattere notoriamente rigoroso e severo, la avvert: Attenta, Titina ti guarder. Lo scrittore siciliano alla fine della registrazione del primo atto and a complimentarsi per la performance dell'attrice, che si era impegnata allo spasimo per dare il meglio di s, e lei per la tensione sostenuta gli svenne fra le braccia. Quanto all'abilit attoriale di Eduardo, si deve a Orson Welles la definizione pi netta e lusinghiera: Anche quando recita nella sala pi grande, Eduardo riesce a proiettarsi in primo piano fino in fon-

do al loggione. il pi grande attore del mondo. Con simili precedenti difficile fare i conti. Ci riuscirono De Sica, Mastroianni e la Loren il meglio del cinema italiano con Matrimonio all'italiana (1964), sceneggiando il testo con l'uso del flashback, per recuperare visivamente il passato della prostituta, soprattutto nei momenti topici delle scelte di vita fondamentali.
SI PU FARE cinema col teatro, con-

centrando l'attenzione della sala sul proprio corpo o sul volto, come secondo Welles faceva Eduardo, o viceversa si pu trasportare il teatro al cinema modificando opportunamente la narrazione. E si pu ovviamente portare il teatro in tv, come da due anni coraggiosamente fa Ranieri. Eduardo citava la quarta parete, identica, rappresentandola come una vetrina. Ranieri e la Di Rosa fanno un uso della fotografia di stile cinematografico, esaltando primi piani e monologhi. La scelta della lingua italiana, in luogo del napoletano, in teoria dovrebbe attrarre un pubblico maggiore, ma risulta meno

espressiva e rende un po astratta e astorica la vicenda dei due protagonisti. Non sappiamo come e dove collocarla: in quale contesto, in quale realt. I monologhi della Melato cadono nell'enfasi poetica anche per questa perdita di storicit. Non serve peraltro caricare oltre il dovuto quando l'oggetto gi possiede una sua potente intensit. In quanto al personaggio Filumena, prostituta e madre segreta, fedele compagna e santa donna, come la definisce la sua governante, molto del nostro presente la riguarda. La sua vicenda somiglia a quella di una moderna schiava del sesso, infangata fuori e pura dentro, che in alcuni casi riesce a sottrarsi alla strada e a riscattare la sua dignit, ma sempre porta con s i segni del passato. Nella messinscena televisiva di Ranieri pesano le ombre ingombranti del leggendario passato, che impietosamente stabiliscono i termini di una misura inarrivabile. Il pubblico tuttavia sembra gradire. Due anni fa il programma vinse la prima serata col 20.43% di share, quest'anno la seconda visione si fermata all'11.59%, comunque il programma pi visto delle reti Rai. Considerati i tempi, conviene accontentarsi.

Gli ascolti di mercoled

IL RE LEONE spettatori 5,9 mln share 20.7% INTELLIGENCE spettatori 3,5 mln share 12,9%

FANTOZZI ALLA RISCOSSA spettatori 1,4 mln share 5.2% IL GATTOPARDO spettatori 1,2 mln share 5.7%

LA TV DI OGGI

6.45 Unomattina "Franco di Mare intervister il leader dell'UDC Pierferdinando Casini" Attualit 10.00 Unomattina Occhio alla spesa Rubrica 10.25 Unomattina Rosa "Trucco stile Raffaella Carr" Attualit 11.05 Unomattina Storie Vere Rubrica 12.00 La prova del cuoco Variet 13.30 TG1 - TG1 Economia Informazione 14.10 Verdetto Finale Attualit 15.15 Lassie - Avventura (Usa/Fra/Irl/GB 2005). Di Charles Sturridge, con Peter O Toole 17.00 TG1 Informazione 17.15 Cuore di cioccolato Sentimentale (Ger 2008). Di Oliver Dommenget, con Simone Hanselmann 18.50 L'eredit Gioco 20.00 TG1 Informazione 20.30 Affari tuoi Gioco 21.10 Speciale Superquark Documentario 23.25 Tutte le strade portano a casa - Drammatico (Usa 2008). Di Dennis Fallon, con Peter Coyote, Jason London 0.45 L'Appuntamento Rubrica

7.30 Cartoon Flakes Ragazzi contenitore 10.00 TG2 Insieme Attualit 11.00 I Fatti Vostri Attualit 13.00 TG2 Giorno Informazione 14.00 Miracolo d'amore Drammatico (Usa 2010). Di Bradford May, con Eddie Cibrian 15.30 Baciati dalla sfortuna Commedia (Usa 2006). Di Donald Petrie, con Lindsay Lohan, Chris Pine 17.10 Prima tv Crusoe "Il ritorno" Telefilm 18.00 Rai TG Sport Notiziario sportivo 18.30 TG2 Informazione 18.45 Squadra Speciale Cobra 11 Telefilm 19.35 Il Commissario Rex "La figlia rubata" Telefilm 20.30 TG2 - 20.30 Informazione 21.05 Corsa a Witch Mountain - Avventura (Usa 2009). Di Andy Fickman, con Dwayne Johnson 22.50 TG2 Informazione 23.05 Mongol - Storico (Kazakhistan/Rus/Mo ngolia/Ger 2007). Di Sergei Bodrov, con Tadanobu Asano 1.05 Il commissario Herzog "Uomini in nero" Telefilm

9.30 L'Ispettore Derrick Telefilm 10.20 La Storia siamo noi Documentario 11.15 Lassie Telefilm 12.00 TG3 - Meteo 3 Informazione 12.25 Le storie - Diario italiano Attualit 12.55 Fuori Geo Documentario 13.10 Prima tv Lena 14.00 TG Regione - TG3 Informazione 14.50 TGR Leonardo Rubrica 15.05 TGR Piazza Affari Rubrica 15.10 La casa nella prateria Telefilm 16.00 Cose dell'altro Geo Documentario 17.40 Geo & Geo Documentario 19.00 TG3 - TG Regione Informazione 20.00 Blob Variet 20.10 Comiche all'italiana Documenti 20.35 Un posto al sole 21.05 Cars - Motori ruggenti - Animazione (Usa 2006). Di John Lasseter, Joe Ranft 23.15 TG3 - TG Regione Informazione 23.30 C'era una volta "La vita una cosa meravigliosa" Attualit 0.35 Appuntamento al cinema Rubrica

18.30 Transatlantico Attual. 19.00 News Notiziario 19.25 Sera Sport Notiziario sportivo 19.30 Il Caff: il punto Attualit 20.00 Il Punto alle 20.00 Attualit Meteo Previsioni del tempo (all interno) 20.58 Meteo Previsioni del tempo 21.00 News lunghe Notiziario 21.26 Meteo Previsioni del tempo 21.30 Visioni di futuro Attualit 21.56 Meteo Previsioni del tempo 22.00 Visioni di futuro Attualit 22.26 Meteo Previsioni del tempo 22.30 News lunghe Notiziario 22.56 Meteo Previsioni del tempo 23.00 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.27 Meteo Previsioni del tempo 23.30 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.57 Meteo Previsioni tempo 0.00 News + Rassegna Stampa Attualit 0.27 Meteo Previsioni del tempo

8.40 I 12 cani di Natale Commedia (Usa 2005). Di Kieth Merrill, con Jordan-Claire Green, Tom Kemp 10.30 La fabbrica del Natale Commedia (Can 2006). Di Ron Oliver, con Monica Keena, Tobias Mehler 13.00 TG5 Informazione 13.40 Beautiful 14.10 The Mrs. Clause Commedia (Usa/Can 2008). Di George Erschbamer, con Doug Abrahams, Andrew Airlie 16.45 La vigilia per farli conoscere - Commedia (Usa 2008). Di Nisha Ganatra, con Wendie Malick, Cynthia Stevenson 18.50 Avanti un altro Gioco 20.00 TG5 Informazione 20.40 Striscia la Notizia - La voce dell'insolvenza Attualit 21.10 4 Padri single Commedia (Ita 2008). Di Paolo Monico, con Alessandro Gassmann, Francesco Quinn 23.35 SuperCinema Rubrica 0.00 TG5 Notte - Meteo 5 Notte Informazione 0.30 Striscia la Notizia - La voce dell'insolvenza Attualit (Replica)

6.50 Cartoni animati 8.55 Il gigante di ferro Animazione (Usa 1999). Di Brad Bird 10.35 Beethoven 2 Commedia (Usa 1993). Di Rod Daniel, con Charles Grodin 12.25 Studio Aperto - Meteo Informazione 13.00 Sport Mediaset Notiziario sportivo 13.40 Cartoni animati 15.00 I Flintstones in Viva Rock Vegas Commedia (Usa 2000). Di Brian Levant, con Joan Collins, Stephen Baldwin 16.45 Speciale Shaka 16.50 Il Dottor Dolittle 5 Commedia (Can/Usa 2009). Di Alex Zamm, con Kyla Pratt 18.30 Studio Aperto - Meteo Informazione 19.20 C.S.I. "Giocare col fuoco" "La rapina" Telefilm 21.10 Prima tv Mediaset Neverland - La vera storia di Peter Pan "Seconda e ultima parte" Miniserie 23.00 Appuntamento sotto il vischio - Drammatico (Can 2006). Di George Mendeluk, con Jaime Ray Newman 1.00 Sport Mediaset

7.45 Miami Vice "Voto di fiducia" Telefilm 8.40 Hunter "E' triste per voi ragazzi" Telefilm 9.50 Carabinieri "Cena a sorpresa" Telefilm 10.50 Ricette di famiglia Variet 11.30 TG4 Informazione 12.00 Un detective in corsia "Morte in mare" Telefilm 12.55 La signora in giallo "Delitto in convento" Telefilm 14.00 TG4 Informazione 14.45 Lo sportello di Forum Real Tv 15.35 L'uomo venuto dal Kremlino - Nei panni di Pietro - Drammatico (Usa 1968). Di Michael Anderson, con Anthony Quinn, Laurence Olivier 18.55 TG4 Informazione 19.35 Tempesta d'amore 20.30 Walker Texas Ranger "Dietro il distintivo" Telefilm 21.10 Sea Wolf - Il lupo di mare - Drammatico (Ger 2008). Di Christoph Schrewe, con Thomas Kretschmann 0.35 Storie di confine Attualit 1.25 A Civil Action - Thriller (Usa 1988). Di Steven Zillian, con John Travolta, Robert Duvall

7.00 Omnibus Attualit 9.55 Coffee Break Attualit 11.00 Due South - Due poliziotti a Chicago "Il segreto di Victoria prima parte" Telefilm 12.00 Ti ci porto io... in cucina con Vissani Rubrica 12.30 I men di Benedetta Rubrica (Replica) 13.30 TG La7 Informazione 14.05 Come uccidere vostra moglie - Commedia (Usa 1965). Di Richard Quine, con Jack Lemmon, Virna Lisi 16.05 Prima tv 4 donne e un funerale "Caccia insanguinata" Telefilm 17.15 Il Commissario Cordier "Ore disperate" Telefilm 19.05 I men di Benedetta Rubrica (Replica) 20.00 TG La7 Informazione 20.30 Otto e mezzo "Ospite: Mario Monti" Attualit 21.10 "Recital" di Corrado Guzzanti "Tra i personaggi in scaletta il santone Qulo e Vulvia, la bionda presentatrice" Variet 0.25 Omnibus Notte Attualit 1.30 TG La7 Sport Informazione 1.35 Sotto canestro Rubrica sportiva

LA RADIO

Radio3 Scienza: Saranno famose


Al centro della puntata di Radio3 Scienza di oggi: le comete. Una stata scoperta il 6 giugno del 2011. L altra il 21 settembre del 2012. Sono le comete C/2011 L4 PANSTARRS e C/2012 S1 ISON. Ancora invisibili ad occhio nudo, promettono di dare spettacolo nel 2013. La prima, a marzo, potrebbe brillare come Marte o Saturno. La seconda, a novembre, potrebbe essere visibile addirittura in pieno giorno! Ma bisogna essere cauti: le comete sono astri imprevedibili, come ci spiegano l astronomo Mario di Martino, dell Osservatorio Astronomico di Torino ed Ernesto Guido, astrofilo dell Associazione Friulana di Astronomia e Meteorologia (AFAM). Seguiranno Interviste, dibattiti, approfondimenti e reportage sui temi dell'attualit dal mondo della scienza condotte al microfono da Paolo Conte.

I film
SC1 Cinema 1 SCH Cinema Hits SCP Cinema Passion SCF Cinema Family SCC Cinema Comedy SCM Cinema Max SCU Cinema Cult SC1 Sport 1 SC2 Sport 2 SC3 Sport 3
16.50 Manuale d'amore 2 Capitoli SCP successivi 17.05 Immortals SC1 SCM 17.15 Red 17.35 In & Out SCC 17.55 Supercuccioli Un'avventura SCH da paura! 18.55 Quattro matrimoni e SCP un funerale SC1 19.00 Jane Eyre 19.05 Barbie e lo SCF schiaccianoci 19.10 A spasso SCC nel tempo 19.10 I fiumi di porporaS C M 19.15 I duellanti SCU 19.30 Supercuccioli a caccia di tesori SCH 21.00 Sei gradi di separazione S C U 21.00 Grand Hotel SCC Excelsior 21.00 Matilda sei mitica S C F 21.00 Codice d'onore S C M 21.00 Heartburn - Affari SCP di cuore 21.10 Il signore dello zoo SCH 21.10 Prima tv Jack e Jill S C 1 22.45 Una pazza giornata SCF a New York 22.50 Natale In Affitto S C P 22.50 Madagascar SC1 23.00 Drive SCU 23.00 Baciato SCC dalla fortuna 23.00 Alvin Superstar 3 Si salvi chi pu! S C H

Lo sport
18.40 Calcio, Serie A 21.05 Calcio, Serie A

2011/2012 Posticipo 37a giornata Inter SP3 Milan (Sintesi) 18.45 Motori, SP2 GT Academy 19.00 Wrestling WWE NXT
Episodio 28 SP2 20.00 Wrestling WWE Superstars Ep. 28 S P 2 20.10 Calcio, Serie A 2012/13 7a giornata Milan SP3 Inter (Sintesi) 21.00 Calcio, Serie A

2012/2013 Anticipo 11a giornata Juventus - Inter (Sintesi) S P 3 21.35 Calcio, Europa League 2012/2013 Fase a gironi. 4a giornata
Partizan Belgrado SP3 Inter (Sintesi) 22.45 Calcio, Premier League

2012/13 21a giornata


Manchester City SP1 Stoke City (R) 23.00 Calcio, Serie A

RADIOTRE 11.00

2012/2013 Posticipo 18a giornata Roma SP1 Milan (Replica) 21.00 Wrestling, WWE Domestic Smackdown
Episodio 28 SP2

2012/2013 Posticipo 16a giornata Inter Napoli (Sintesi) S P 3 0.00 Poker, Poker WPT Series 9
Episodio 17 SP2

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO
DIGIT ROMA Il portale sarebbe stato registrato a nome della societ di Ambrogio Crespi Ansa

VENERD 4 GENNAIO 2013

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TECNOLOGIE

La rete copiata di Alemanno


IL SINDACO DI ROMA INAUGURA LA CAMPAGNA ELETTORALE CON 700 HOTSPOT GRATUITI. MA FA SPENDERE AI CITTADINI 240 MILA EURO
di Chiara

Daina

ree wifi gratuite e spot televisivi. partita cos, in pompa magna, la campagna elettorale del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Ovviamente a spese dei cittadini. Due milioni di euro per finanziare 700 punti di accesso internet, in 170 luoghi della capitale. E 240 mila euro per mandare in onda messaggi pubblicitari delliniziativa sulle reti Mediaset, La7 e La7d e Sky. la prima volta che il Campidoglio fa un investimento del genere sul piccolo schermo. Gli spot vengono trasmessi dal 22 dicembre e lo saranno fino al 6 gennaio. Un esordio mediatico fulmineo e un salasso che graver sicuramente per pi tempo sulle casse del Comune.

UN RISULTATO poco rincuorante, soprattutto se si considera un altro dettaglio, non certo di poco conto: la connessione senza fili e a costo zero negli spazi pubblici non una novit. Esitono gi gli hotspot della

Provincia di Roma, che dal 2008 a oggi ne ha messi a punto 1100 (700 a Roma e 400 in provincia) distribuiti tra universit (Roma Tre, Tor Vergata, Sapienza), ospedali (come il Policlinico Umberto I e il San Giovanni), 380 plessi dei 196 istituti scolastici superiori, teatri, musei, biblioteche e circoli sportivi. E conta 260 mila iscritti. Curioso che Alemanno si dia cos tanto dare per offrire una rete gemella. Noi diamo anche la possibilit di navigare allinterno dei servizi di Roma Capitale: dalla mobilit, allanagrafe, ai siti istituzionali, agli eventi, agli orari Ztl, al bike sharing, si giustificano dallufficio stampa. Ma Nicola Zingaretti, presidente uscente della Provincia, non ci sta e sul suo blog sbotta: Francamente la trovo uniniziativa stupida e antimoderna. Stupida spiega perch le reti non si devono moltiplicare, semmai federare. Spendere soldi pubblici per fare una rete sopra allaltra un inutile spreco di risorse. E poi conclude unidea antimoderna perch limportanza

di Provincia wi-fi sta nellessere federata con altri Comuni italiani, quelli che aderiscono al progetto Free Italia wi-fi e che, con la stessa username e password con cui si registrati, permette di accedere alla rete di altre 20 citt.

IL QUADRO si complica dopo che ieri, sulle pagine della cronaca romana di Repubblica, uscito un articolo in cui si dice che il portale Digitroma.it stato registrato a nome della Spinweb srl, la societ fondata nel 2010 da Ambrogio Crespi, fratello di Luigi Crespi, il sondaggista di fiducia di Gianni Alemanno, arrestato nellottobre scorso per la vicenda che ha coinvolto lassessore lombardo Domenico Zambetti, accusato di aver comprato voti dalla ndrangheta. Immediata la reazione di Luigi Crespi, secondo cui scrivere e indurre giudizi suona di volgare strumentalizzazione e un

GI FATTO Il presidente della Provincia Nicola Zingaretti dal 2008 a oggi ne ha messi a punto 1100
atto di sciacallaggio. Sul caso intervenuto anche il presidente della societ, Emanuele Floridi: Spin Web non sta n dietro n davanti a Digit Roma; non stata coinvolta n in forma economica n organizzativa ma ha semplicemente registrato un sito di appoggio che stato girato allAmministrazione stessa, una volta effettuata tale operazione. Alemanno in marcia verso le urne sfoggia un altro tema per darsi lustro: il gentil sesso. Competente lassessorato per le Pari opportunit, che l8 gennaio assegner il premio Roma capitale delle donne a Vanna Mannucci, vicepresidente di Italia Nostra Roma (associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale). Mobilit, decoro e sviluppo sono gli altri cavalli di battaglia che il primo cittadino annuncia su un video lanciato due giorni fa sul suo canale di Youtube. Insomma, Alemanno si propone ai suoi cittadini come paladino dei soliti dj vu. E cos spera di duplicare il suo mandato.

Samsung imbarca Tizen

POCHI giorni fa il Wall Street Journal aveva parlato di una sfida a quattro per il 2013, tra Google, Amazon, Facebook e Apple, ma nella corsa potrebbe inserirsi il quinto incomodo Samsung.

Per lazienda sudcoreana si profila infatti un anno aggressivo, con le voci sempre pi insistenti del lancio di un display flessibile e di una smart tv pi sottile e trasparente. Ma anche della pre-

sentazione di uno smartphone orfano di Android di Google ma con a bordo Tizen, un sistema operativo open-source, frutto di unalleanza tra Samsung, Intel, NTT DoCoMo e il gruppo Voda-

fone per supportare il software open-source. Lo smartphone Samsung con Tizen a bordo potrebbe essere presentato nel corso del Mobile World Congress di Barcellona a febbraio.

House of Cards, la serie tv che va (solo) sul web


GLI INGREDIENTI sembrano quelli tradizionali: una trama fatta di intrighi politici, grandi attori come Kevin Spacey, 26 episodi in due serie. Ma la ricetta stavolta diversa. A fare la gioia degli amanti dei film in streaming sar House of Cards, una nuova serie che partir negli Usa il prossimo 1 febbraio. Cambiando il mezzo di diffusione dai network televisivi alla rete ci accorgiamo come tv e cinema siano sempre pi contaminati dal web. Interamente concepita per il consumo in streaming e secondo il criterio on demand, House of Cards stato gi lanciato negli Usa da una serie di anticipazioni. Racconter gli intrighi allombra della Casa Bianca di Frank Underwood, politico repubblicano senza scrupoli interpretato da Kevin Spacey. Spacey, che anche produttore esecutivo della serie, d il volto a unimpresa che conta altri nomi importanti del cinema americano. Regia e ideazione si devono a David Fincher (regista di Fight Club, The Social Network e Millennium), mentre la sceneggiatura firmata da Beau Willimol, coautore de Le Idi di Marzo di George Clooney. La novit pi importante, quella che potrebbe decretare il successo della serie, non sta tanto nella trama o nel cast, quanto nel modo in cui arriver al pubblico. House of Cards infatti non verr distribuito da un network televisivo, ma passer attra-

verso Netflix, piattaforma web che fornisce servizi streaming molto popolare negli Usa (i cui contenuti non sono ancora accessibili in Italia). Non a caso le 13 puntate della prima serie usciranno tutte insieme. Questo per rispondere al modo sempre pi personale di guardare un film, senza dover aspettare i tempi del palinsesto. In fondo, la tv tra cinque anni non sar pi quello che ora tutto andr via streaming ha dichiarato convinto allHollywood Reporter lo sceneggiatore della serie Beau Willimol. NETFLIX era gi entrata nel cuore degli appassionati di serie televisive per aver rilanciato la produzione di Arrested Development, una sit com andata in onda sullemittente americana Fox tra il 2003 e il 2006. Prodotta tra gli altri da Ron Howard e arrivata pi tardi anche sulla televisione italiana, Arrested Development era stata costretta alla chiusura a causa dei bassi ascolti. Ora infatti Netflix la rimetta in pista, con una nuova stagione gi in programma per il 2013. Naturalmente pensata per andare in streaming.
Andrea Valdambrini

Aggrappata alla vita

LA NASCITA Il pap di Navaeh riuscito a immortalare listante del parto in cui la piccola stringe il dito del ginecologo

SOCIAL guerra: Google dirotta i suoi utenti battaglia che vede Facebook e Google+ contendersi il ricco Nella pare il secondomercato dei social media, a quanto gioca sporco. Secondo il
Wall Street Journal, infatti, il colosso di Mountain View ha avviato unaggressiva campagna volta ad accrescere il numero di utenti del proprio social network (che, per la verit, non sono mai stati molti), dirottandoli dalla galassia dei suoi servizi. Questo spiegherebbe perch da tempo la creazione di un account su Gmail, Youtube o su altri servizi, ad esempio, genera quasi automaticamente un profilo pubblico su Google+. L'impulso verrebbe da Larry Page in persona. Potenziare il canale social, infatti, permetterebbe a Google di dare unidentit precisa a milioni di utenti, migliorando ulteriormente la pubblicit mirata. Settore da cui arriva oltre il 95% dei ricavi (40 miliardi di dollari lanno).

TWITTER DIXIT

Un sindaco a mezzobusto (Arsizio)


I tifosi del Pro Patria insultano i giocatori di colore e il Milan abbandona il campo dellamichevole di Busto Arsizio. E il sindaco se la prende con Boateng.

UNA VOLTA sono stato a Busto Arsizio. Non ci sono pi passato. E chiss perch. @MatteoBianx LA COSA peggiore dei cori razzisti di Busto Arsizio l'indignazione di Roberto #Maroni, uno che sul razzismo c'ha costruito una carriera. @adilmauro

CHE POI se fossi nato a busto arsizio mi inventerei di essere di un altro posto. @simonebruni #BOATENG avrebbe dovuto prendere a pallonate il sindaco di Busto Arsizio e prenderlo per! la voce fuori dal coro... @PaoloBianchessi VA CHE strano, il sindaco di Busto Arsizio del Pdl e ha avuto il sostegno della lista di Magdi Allam. @giulianodottori MA A Busto Arsizio non vedono una squadra di A da secoli e loro invece di far festa fischiano un gio-

catore di colore... Complimentoni! @camuzosan IL SINDACO di busto arsizio patetico e rispecchia il tipico politico italiano!! dice tutto e il contrario di tutto!! @PontiMarco AMICI di Busto Arsizio, ma dove l'avete trovato questo sindaco? Per favore, una citt antica, laboriosa, per bene... e dai! @IndignatoTg5 IL SINDACO di Busto Arsizio che va in tv un mezzobusto Arsizio. @Luca_Pelosi

FINALMENTE andr a votare convinta stavolta! La differenza la fa il #M5S Stefania Orlando SPINGO anche altri mc da sempre. Il 2012 ha confermato il rap italiano. Sento che arrivato il momento di concentrarmi di + sulla mia roba. Fabri Fibra [NON uno scherzo] il guinness dei primati l'ha ufficializzato: detengo un record LONGEST TIME SPENT RUNNING IN A FILM Giulio Base VERSO ROMA, in macchina, nella notte, come quando ero ragazzo. Edoardo Nesi

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VENERD 4 GENNAIO 2013

SECONDO TEMPO
22 ANNI FA

il Fatto Quotidiano

CREDENTI DIVISI

Monti e lirreversibile diaspora del voto cattolico


di Marco Politi

La Uno Bianca al Pilastro, una storia senza verit


di Giovanni Spinosa *

on sar Mario Monti il federatore del voto cattolico in Italia. Nonostante lentusiastico appoggio dellOsservatore Romano, che lo ha presentato quasi fosse lunico esponente di un senso pi alto e nobile della politica. Alla benedizione della Segreteria di Stato vaticana ha fatto seguito una frenata delle gerarchie ecclesiastiche italiane. Pi prudente e sensibile alla realt pastorale del Paese, il presidente della Cei cardinale Bagnasco ha elogiato le qualit di Monti, stando attento a sottolineare che ognuno pu avere opinioni diverse. I cardinali Scola e Ruini hanno taciuto e questo negli ambienti ecclesiastici vale spesso pi di una parola esplicita consapevoli del rischio di schierare la Chiesa con una parte limitata dellofferta politica. Mons. Domenico Sigalini, assistente dellAzione cattolica e responsabile Cei della commissione per il Laicato, stato ancora pi netto in unintervista a La Stampa. Fermo restando il giudizio positivo sulla novit dellimpegno diretto di Monti, il presule ha rimarcato che ormai i credenti non si riconoscono in ununica leadership e non ha senso evocare lepoca lontana dellunit politica dei cattolici. Poi, con una punta critica, Sigalini ha soggiunto: Occorre vigilare che dietro lapparente novit non si ricostituiscano nefaste logiche di potere o si nascondano interessi di parte. Ultimo segnale, forte e chiaro, il comunicato con cui Comunione e liberazione vuoi per la strategia di purificazione auspicata dal leader don Julian Carron vuoi per il desiderio di mantenere le mani libere ha dichiarato che il movimento non intende identificarsi con uno schieramento partitico e mantiene una irrevocabile distanza critica (citazione di Giussani) tra la testimonianza religiosa ciellina e limpegno politico dei singoli militanti specie di fronte alle iniziative politiche e proposte delle prossime settimane. Daltronde gli ultras integralisti del Pdl Sacconi, Quagliariello e Roccella hanno scelto di re-

stare nel partito di Berlusconi e cos sar per una quota di elettorato cattolico di destra. N cambieranno opinione i cattolici nordisti pi attaccati alla Lega. N lo faranno i cattolici progressisti, che hanno aiutato a vincere Pisapia a Milano, Crocetta in Sicilia o a suo tempo Vendola in Puglia.
LA DIASPORA cattolica, cio

il pluralismo di voto dei credenti, ormai irreversibile. Nellultimo decennio la gerarchia ecclesiastica riuscita a unificare lassociazionismo cattolico soltanto in negativo. Prendendo letteralmente per la collottola associazioni e movimenti e obbligandoli (senza mai consentire un dibattito aperto sulle scelte

MODELLI DIVERSI Che ci azzecca, con un Monti corrivo con Marchionne, un credente che si ispira alla sensibilit delle encicliche sociali di Benedetto XVI e Wojtyla?
concrete tra gli aderenti) a schierarsi contro il referendum sulla procreazione assistita e il tentativo di Prodi di legiferare sulle coppie di fatto. Ma in negativo non si governa. Sul piano programmatico i convegni dellassociazionismo bianco di Todi 1 e Todi 2 non hanno prodotto n una robusta agenda unitaria n un soggetto politico definito. un dato oggettivo. Limprovviso tandem tra Riccardi e Montezemolo non ha prodotto a sua volta un programma, in cui spiccasse la tempra del cattolicesimo sociale, e ben presto si notato che agiva da capofila il presidente della Ferrari con le sue idee liberiste. Sicch alla fine ha vinto la strategia dellUdc di Casini,

tesa a coprire la debolezza programmatica dei centristi e dei popolari allitaliana con il nome di Monti, affidando a lui e disperatamente a lui la scrittura di un programma. Ma va riconosciuto onestamente senza negare quanto di positivo il premier ha fatto nellultimo anno che la sua agenda abissalmente lontana dallafflato programmatico del Partito popolare di Sturzo o della Dc di De Gasperi e ancor pi dalla forte tensione umana dellattuale dottrina sociale della Chiesa. Sono fatti. Ed anche un fatto cruciale, che vale pi di mille analisi, labbraccio di Melfi tra Monti e il manager-padrone della Fiat. Marchionne luomo che ha fatto uscire Fiat da Federmeccanica e Confindustria, ha respinto regole comuni per il settore Auto, ha cancellato il contratto dei metalmeccanici e scardinato il contratto nazionale, luomo che ha attaccato rabbiosamente la Consob quando la commissione lo ha richiamato al rispetto delle regole di informazione sulla bolla-balla di Fabbrica Italia. luomo, infine, che (contro ogni principio liberale di rappresentanza) ha escluso dallagibilit in azienda i sindacati, che non firmano il contratto come vuole lui. Non limprenditore moderno, il boss della deregulation. Che cazzecca con un Monti corrivo con Marchionne un credente, che si ispira alla sensibilit delle encicliche sociali di Benedetto XVI e Wojtyla?

l 4 gennaio di 22 anni fa i banditi della Uno bianca assassinavano i carabinieri Andrea Moneta, Mauro Mitilini e Otello Stefanini. Il racconto dei Savi sulla loro serata del 4 gennaio 1991 un modello quasi scientifico di sapiente organizzazione del caos, di inquietante assemblaggio di verit oggettive e di depistanti menzogne. Cos la prima delle due sentenze di Corte dAssise, che si occupata delleccidio del Pilastro, ha commentato le modalit con cui i fratelli Savi hanno confessato la partecipazione al delitto. La storia della Uno bianca stata scritta, invece, appiattendosi proprio sui loro mirabolanti racconti. Su Wikipedia, ad esempio, si legge: Allaltezza delle Torri, in Via Casini, lauto della banda fu sorpassata dalla pattuglia dellArma. La manovra fu interpretata dai criminali come un tentativo di registrare i numeri di targa e pertanto decisero di liquidare i carabinieri. Dopo averli affiancati Roberto Savi esplose alcuni proiettili verso i militari, sul lato del conducente Otello Stefanini. Nonostante le ferite gravi subite, il militare cerc di fuggire, ma and a sbattere contro dei cassonetti della spazzatura (circa 250 metri oltre le Torri). In breve tempo lauto dei carabinieri fu investita da una pioggia di proiettili. . Non quadra nulla. Allaltezza delle Torri, ove, secondo i Savi, sarebbe iniziato il conflitto, cera un camion dei pompieri fer-

mo, col lampeggiante acceso e un vigile a bordo che vide la macchina dei carabinieri passare. Descrisse il carabiniere alla guida e quello sul sedile posteriore. Lauto militare non era seguita, n affiancata, n preceduta da nessunaltra auto. Fu lultima a passare sotto i suoi occhi prima della sparatoria avvenuta poco dopo.
NESSUN COLPO darma da fuo-

co fu sparato da macchine in corsa nemmeno nel tratto successivo di Via Casini. Due ragazzi, ad un incrocio, passarono con la loro auto, dietro quella dei carabinieri senza neanche avere una sensazione incombente di pericolo, laddove alla stregua dellindecente racconto snocciolato in udienza da Roberto Savi, su via Casini avrebbero dovuto sibilare i proiettili

LA STRAGE Il racconto dei fratelli Savi ha distorto il ricordo che si fa delleccidio il momento di riappropriarsi della memoria

di carabina da lui stesso asseritamente indirizzati verso lauto dei CC che (sic) avrebbe manifestato bruscamente sorpassandola, lintenzione di sottoporre a controllo la UNO bianca con tutti i suoi lugubri occupanti (pagg.89-90 sentenza). Perch, dunque, i Savi hanno snocciolato lindecente racconto dei colpi esplosi dalle auto in corsa? Vogliono accreditare una presenza casuale al Pilastro. Passavano lungo Via Casini, senza alcuna ragione specifica. I Savi raccontano i delitti come una serie di fatti occasionali, senza alcuna logica unitaria. Pulsioni estemporanee, sempre diverse che nascono in contesti casuali. Mentono sempre. Un esempio: leccidio di Patrizia Della Santina e Rodolfo Bellinati (23 dicembre 1990 campo nomadi di Via Gobetti). Roberto Savi spiega che, col fratello Fabio, voleva fare una rapina agli scortavalori del supermercato Coop che si trova nei pressi. in Via Gobetti Non avendo compiuto questa rapina si portano su una stradina interna che allepoca era chiusa; ci siamo infilati l, come facevamo sempre per cercare un luogo isolato in cui scaricare le armi e riporre tutto per rientrare. Insomma, un fatto casuale, una decisione improvvisa. E, con ineffabile perfidia, aggiunge: la giornata era stata impiegata. Falso: leccidio avvenne alle 8.15 del mattino. Una consapevole missione omicida.
E NON ERA casuale nemmeno la presenza dei Savi al Pilastro: 1. gli spari da auto in corsa sono, come visto, una madornale fandonia; 2. le autopsie hanno documentato colpi di rivoltella antecedenti a quelli di carabina con cui dicono di aver iniziato il conflitto; 3. i testi, nella parte conclusiva del conflitto, hanno visto i banditi usare solo armi lunghe; 4. le perizie balistiche hanno stabilito che lingaggio avvenne, poco oltre le Torri di via Casini, con un revolver impugnato da una persona che, nello sparare, si accucciava su se stessa, stando ferma in mezzo alla strada. I Savi non erano, dunque, a zonzo per le vie del Pilastro. Infatti, nel punto ove secondo i periti inizi il conflitto, 15 minuti prima, i Vigili del Fuoco avevano visto delle persone ferme e due auto in sosta con altri individui a bordo. Quella Corte dAssise aveva proprio ragione: i loro racconti sono indecenti. Vane parole. Una straripante campagna di disinformazione ha sistematicamente delegittimato quanti hanno dimostrato come le dichiarazioni dei Savi non coincidano mai con i fatti. Ma non importa. I testi e i periti sbagliano sempre e i Savi hanno sempre ragione. La commemorazione delleccidio pu essere, invece, loccasione per una riflessione serena sui fatti. Senza pregiudizi e senza comode verit. La Uno bianca un capitolo esemplare dei torbidi intrecci fra criminalit, eversione, apparati infedeli e depistaggi che hanno segnato lItalia. E un popolo che rinuncia alla propria storia, rinuncia al suo diritto a essere nazione.
*Presidente del Tribunale di Teramo, autore di LItalia della Uno Bianca (Chiarelettere)

Leccidio del Pilastro a Bologna. In alto, il giudice Giovanni Spinosa. A sinistra, Mario Monti Ansa / LaPresse

GIUSTAMENTE

La candidature poco candide di Casini


(presidente di qua, segretario di l, vice reggicoda di qua e l)? Dove vanno a finire se confluiamo tutti in una cosa senza nome, in un programma, in una dio ne scampi agenda?
n TORNIAMO a Casini: s al rinnovamento, no allemarginazione di persone che hanno fatto sempre politica in maniera onesta. A parte il fatto che questa categoria cos poco rappresentata che chiunque farebbe fatica a trovarne qualcuno, non solo Diogene con la sua lanterna. Ma chi gli ha mai detto che le persone che hanno fatto onestamente politica non debbono essere candidate? Gli stato solo fatto presente che le candidature saranno valutate dal vertice (Monti); e che, se il futuro premier (sempre Monti, candidato da Casini, o mi sbaglio?) non le approvasse, non se ne parla. Che c di strano? Un premier deve poter scegliere le persone con le quali lavorare; soprattutto deve essere ragionevolmente sicuro che nessuna di queste, in un futuro prossimo o lontano, si scopra essere un ladro matri-

di Bruno Tinti
n A ME sembrano dementi. B: Monti si metta alla guida dei moderati (! da Storace a Verdini, par di capire). Potrei fare un passo indietro. Bersani: Monti chiarisca da quale parte vuole stare, con quali partiti vuole allearsi. Casini & C: alla Camera con liste coalizzate; giusto preservare la tradizione e le singole identit. Il partito, la fazione, lapparato: queste sono le categorie logiche con le quali ragiona questa gente. Per loro improponibile la sostituzione di esse con una strategia elementare: noi abbiamo questo programma, chi lo condivide si unisca, non ci sono preclusioni. Non tanto perch non la capiscono; ma perch significa la perdita del potere. Un premier, un Governo, una maggioranza che lo sostiene, formata da gente che, prima delle elezioni, ha detto di riconoscersi in quel programma. Poi, tutti a lavorare. E i ricatti, il mercato dei posti di potere, i finanziamenti pubblici, i ruoli tipici dei partiti

colato. Possibile che non capisca come uneventualit del genere travolgerebbe immediatamente un governo che ha la sua bandiera nellestraneit a ogni illegalit e gioco di potere e che finirebbe ridicolizzato allinsegna del sono tutti uguali? Ma forse Casini teme che la logica di Bondi (delegato da Monti alla valutazione dei candidati) sia ispirata agli stessi criteri spartitori, allo stesso mercato delle vacche che ha caratterizzato da sempre la politica italiana e che icasticamente rappresentata dalla pretesa della signora Mastella quanto ai ginecologi UDEUR. Mi sembra improbabile che questa sia la sua preoccupazione. Ma, se fosse, che senso avrebbero le sue dichiarazioni di fiducia a un uomo che parte da fondamentali cos inquinati? Alla fine la spiegazione pi probabile potrebbe stare nella consapevolezza che i criteri di giudizio di Monti sono irrimediabilmente diversi dai suoi. Casini rimasto quello che sgranava gli occhioni in televisione e diceva con aria compunta: Guardate che Cuffaro proprio una brava persona.

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO

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A DOMANDA RISPONDO
Furio Colombo
LUniversit in Spagna non come il Cepu

Vi scrivo per la stima che provo per la vostra testata, organo di informazione corretta, indipendente e completa in un Paese oramai allabbandono totale. Ho letto per con disappunto quanto larticolo sulle prove di accesso alla Facolt di Medicina (13 aprile 2012), in un trafiletto titolato con una scritta Cepu a caratteri cubitali in rosso. Viene detto che possibile, per gli italiani, ovviare alla volgare ressa dei test di accesso utilizzando strutture come il Cepu appunto, oppure liscrizione in Romania, dove basta pagare 5000 euro lanno, ed infine la Spagna, caratterizzata da lingua non troppo ostica, mettendo quindi sullo stesso piano tutte queste soluzioni al fine di ottenere lagognato titolo di Dottore valido a tutti gli effetti anche in Italia. Credo che un profondo distinguo vada fatto tra queste soluzioni. Colui che sceglie di tentare laccesso alla Universit Statale Spagnola di Medicina deve innazitutto raggiungere un livello di conoscenza della lingua pari al B2 e successivamente superare i test di accesso, basati su materie come biologia e chimica e non su fantomatici test psico-attitudinali. Non si dice che nelle sedi spagnole vi laccesso a numero limitato con lobbligo di presentare non solo il diploma di maturit con voto finale ma anche le votazioni curriculari degli ultimi tre anni di scuola superiore. Solo dopo tale procedura il candidato avr una votazione di partenza a cui verr sommato il punteggio ottenuto ai test di ammissione e quindi collocato in una graduatoria nazionale, dalla quale, sulla base del punteggio ottenuto potr accedere al corso di studi. Certo poi anche in Spagna ovviamente, esistono Universit private dove versando rette molto sostanziose possibile conseguire una Laurea e sono probabilmente queste quelle che nellarticolo dovevano essere equiparate a Cepu e Romania. Tengo a precisare tutto ci semplicemente per stimolare a conoscere altre realt, al fine di migliorare la nostra.
Gaetano Vaudo

rata concezione delleconomia, quella, per intenderci, in linea diretta con le politiche di Reagan e Teatcher che incidendo profondamente sui rapporti tra capitale e lavoro e tra capitalismo e democrazia hanno segnato la subalternit degli Stati al potere finanziario delle grandi multinazionali. La conseguenza lo scenario disastroso in cui siamo immersi. Questo il modello che Monti vorrebbe conservare e che alla base delle sue ricette osservanti e serve del potere finanziario (spesso inquinato dalla malavita) e di

di questa politica di oggi, piena di urla e di poco rispetto verso chiunque la pensi diversamente. vero che la gente stanca, ma ci sono modi e modi per poter protestare. Riporti la politica a quel senso pacato e rispettoso che pu essere la base per costruire e non per distruggere quel poco che rimasto. E lasci perdere le critiche provenienti dal Pd, perch hanno soltanto lo scopo di far diventare anche lei e il suo partito uguali agli altri dove pi importante vedere fuori piuttosto che correggere i propri difetti.
Dario Gracceva

Ama il tuo prossimo come Bagnasco


CARO COLOMBO, come avrai notato, il cardinale Bagnasco, presidente della Cei, dunque voce delle voci dei vescovi italiani, ha voluto insinuare un suo dubbio. Se la scelta di un testamento biologico non secondo lo stretto dettato della chiesa di Bagnasco, se la scelta della donna incinta (anche per stupro) non di obbedire agli ordini, si tratta di ragioni economiche. E fa capire che c' ben altro, oltre la scelta individuale: c' un intero business della morte. Risposta?
Ada

Quello che Napolitano si scordato di dire

la vignetta

PER PRIMA COSA , nelle argomentazioni del Card. Bagnasco colpisce il gelo. Di fronte al dramma immenso dello scegliere di morire o dello scegliere di abortire, il prelato si muove con la freddezza opportunistica dell'esperto avvocato che non si domanda se il suo assistito (la chiesa) abbia torto o ragione. Si domanda come mettere in cattiva luce l'avversario (il morente o la donna forzata alla maternit). Quale argomento migliore che lasciare intravedere un bieco business della morte impegnato a fermare le nascite e a incrementare la morte? Il tema troppo delicato ma anche troppo sgradevole perch abbastanza persone si fermino a riflettere sulla immoralit della tesi proposta e sostenuta dal vescovo. Il business della morte infatti esiste, ma a rovescio. Prendete il caso della chiusura del grande ospedale di San Giacomo, collocato da seicento anni nel centro di Roma, il solo in grado di offrire pronto soc-

corso e terapia intensiva in tutto il centro storico di Roma, insensata iniziativa congiunta Marrazzo-Polverini. Chiuderlo non ha fatto risparmiare nulla (ogni gruppo sanitario stato dissolto e diviso a caso fra altri ospedali, perdendo il talento del gruppo e mantenendo il costo di ognuno) e ha fatto perdere macchine e impianti nuovi e costosissimi, alcuni appena acquistati. Ma non temete per il grandioso edificio. C' lapposita azienda privata che prima o poi, magari con la dovuta benedizione, aprir negli stanzoni ormai dilapidati un cronicario per superanziani e supermorenti, con la loro brava tariffa a carico di apposita contabilit pubblica, gestito da esperti privati che, guarda caso, sono gi nel campo e offriranno le dovute cure a chi deve continuare a restare in vita qualunque sia la sua pena. Quanto alle ragazze stuprate e alle mamme che sanno le terribili malformazioni e pene e disperazione infinita che seguirebbe al parto, quelli sono fatti loro. Prima devono ubbidire, poi se ne vadano a provvedere da sole, senza gravare pi di tanto sullo Stato (come rispondono gi adesso gli appositi uffici, che anzi propongono nuovi tagli). Questa la storia, non bella, che rende inevitabile la domanda: chi dalla parte della vita, intesa come libert, dignit e responsabilit e non come sottomissione dolorosa e muta? Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

Nascondersi individualmente dietro ad un dito, non certo la migliore soluzione per lanciare un messaggio mediatico alle istituzioni, d'altronde, l'unica arma a disposizione di milioni di cittadini dissenzienti rispetto all'operato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, era quella di disertare il suo discorso di fine anno, a reti Tv unificate! Per fortuna, in questo Paese tormentato e, triturato economicamente negli ultimi anni, la Libert di Pensiero e di Espressione, non ancora venuta meno. Io stesso non ho assistito al certamente poco esaltante spettacolo della enunciazione di buoni propositi in favore di coloro, che per assurdo sino al giorno prima, sono stati spremuti dal Prof. Mont. Sicuramente, Napolitano si dimenticato di annunciare seri sacrifici da parte della Classe Politica e, certamente, aspetto non secondario, avr ancora una volta omesso, di chiarire quali siano stati i rapporti di coinvolgimento con l'Ex. On. Mancino, accidentalmente scaturiti dall'indagine sulla trattativa Stato-Mafia.
Renzo Tassara

mercati lasciati discutibilmente senza regole, affidati alla fideistica autoregolamentazione che non c mai stata. La compagnia di giro con cui salito in politica dimostra il suo conservatorismo, garante dei poteri forti internazionali alla cui corte, qualche mese, fu infatti gradito ospite. Fortunatamente qualche segnale di inversione di tendenza giunge dagli Stati Uniti di Obama che sfida il trionfante neoliberismo cui vorrebbero incatenarci.
Melquiades

Non merito di Monti se cala lo spread

DIRITTO DI REPLICA

Ingroia vada avanti senza inseguire Grillo

Monti sulla triste scia di Reagan e Thatcher

Il bocconiano ex Presidente risalito in cattedra. Meno ingessato e con qualche caduta di stile; non proprio un gentleman e anche un po razzista in quel di statura, solo apparentemente ingentilito dallaggettivo accademico, con cui si riferito al collega Brunetta. Caduta di stile da campagna elettorale. Preoccupano di pi quelle accuse di conservatorismo dispensate qua l da chi rappresenta una vecchia e supe-

Egregio dott. Ingroia vorrei ringraziarla per aver riacceso in me quel senso della politica che in questi anni era scomparso a causa non del ventennio berlusconiano ma da quello che io stesso definisco il ventennio della opposizione inesistente, se non addirittura compiacente. Ho rivisto in lei quella pacatezza e quel modo di esporsi alla gente che mi ricorda tanto le tribune politiche degli anni '70 dove i politici si confrontavano rispettosamente nonostante ideali opposti, eppure stiamo parlando di anni in cui i militanti per strada venivano uccisi, chi per mano dello Stato chi per mano dell'oppositore politico. Ed proprio da questo suo modo di fare che vorrei tanto chiederle di lasciar perdere Grillo e il suo movimento che, pu anche avere alcune buone idee, ma che purtroppo fa parte

Ancora una volta vi la dimostrazione pratica che lo spread scende ma non per merito di Monti. Non si deve dire grazie alle sue tasse e alle sue politiche di rigore se improvvisamente il numerino magico (che quando l'economia andava bene neppure si sapeva esistesse) precipitato. Il rigore servito solo a salvare le banche, lo spread sarebbe calato ugualmente. La sua discesa figlia in prima battuta degli interventi temporanei di Draghi e dei suoi mille miliardi prestati per gettare acqua sul fuoco e che bisogner restituire. In seconda battuta stata

causata dalla risoluzione del fiscal cliff, quindi merito degli americani, non di certo di Monti, che sta anche cercando di salire in politica. Ma in politica si scende, si scende nell'arena a confrontarsi in una sana (si fa per dire) competizione elettorale, al servizio dei cittadini. Non si sale, non un teletrasporto stile Star Trek, n un ascensore per raggiungere i piani alti del potere.
Paolo Allegri

La grande scienziata e le cavie da laboratorio

Rita Levi Montalcini ha saputo dare tanto alla scienza, compreso un valore aggiunto: quello di volerla condividere con

coloro alle quali questo accesso viene negato, in particolare le donne nei paesi in via di sviluppo. In questi giorni di ricordo della sua opera, stato per trascurato un neo, quello di non aver voluto riconoscere qualche diritto in pi a coloro che tanto hanno contribuito al progresso della scienza, compresi quegli studi sul cervello tanto cari alla scienziata: gli animali da laboratorio sacrificati a milioni e spesso senza reale necessit, soprattutto negli ultimi tempi in cui vi sono efficaci sistemi alternativi. Forse la sua concezione dei due "cervelli" che convivono nella nostra mente, quello "animale" causa

di aggressivit e violenza e quello corticale capace delle "grandi cose", hanno rafforzato il suo disinteresse per gli animali. Ma proprio dagli studi sulla mente e sul comportamento (vedi gli studi sui neuroni-specchio, ad esempio) sappiamo che gli animali sono molto pi simili a noi, anche in termini di capacit di soffrire, di quanto si potesse ammettere solo quindici anni fa. E i luoghi in cui li torturiamo e uccidiamo sono simili, come scrissero personalit del calibro di Cotzee o di Singer, ai luoghi dove milioni di persone furono sistematicamente eliminate.
Francesco Mantero Abbonamenti

Nellinteressante intervista di Carlo Freccero con Macolm Pagani, su Il Fatto di ieri, vengo erroneamente inserito in una lista di conduttori che si sono affidati a impresari o agenti per gestire i loro contratti. Ci tengo a precisare che in vita mia non ho mai avuto un agente, n Caschetto n altri, ritenendo di poter badare a me stesso. Dunque gli eventuali accordi o conflitti fra "clan" cui fa riferimento Freccero sono faccende certo interessanti, ma io li osservo dall'esterno.
Gad Lerner Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

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