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1, DCB Forl Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812
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10 Vita della Chiesa
Il vescovo Douglas in visita ad limina da papa Ratzinger
al 4 febbraio tutti i Dal 2 sipresuli della regione recheranno in Vaticano
Diocesi
Patrimonio e tasse Quanto paga Cesena-Sarsina
tonio Prati, direttoAcolloquio con Anre dellIstituto diocesano sostentamento clero
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utto e il contrario di tutto. Nel breve volgere di poche ore si ascolta ogni tipo di dichiarazione. La politica impazza, occupa gli spazi televisivi, le prime pagine di giornali e notiziari. Non c leader di partito o di schieramento che perda occasione per rimarcare le proprie posizioni e, soprattutto e purtroppo, per demolire lavversario. Si sperava in tempi migliori. Dopo essere arrivati sullorlo di una crisi terribile che ha messo in dubbio la credibilit del sistema-Italia, si pensava che il vento della politica fosse cambiato. Invece nulla. Tutto come prima e, se possibile, anche peggio di prima. Come se il recente, ma anche il recentissimo passato non fosse esistito. Se ci si ferma un attimo a riettere e si ripensa allautunno del 2011, ci si dice: No, non possibile che sia successo tutto questo solo poco pi di un anno fa. Come pu accadere ci che vediamo oggi, se solo ieri si assistito a uno sfacelo del genere?. No, non pu essere. Abbiamo una memoria collettiva ormai prossima allo zero. Travolti come siamo da uninformazione sempre pi avvolgente, non riusciamo a metabolizzare nulla. Una notizia scivola sullaltra, come in un tritacarne in cui si mescolano sostanze tra loro diverse. Rischiamo linsensibilit, anche alle vicende pi dolorose. Ci vengono accostati fatti lieti e tragici in un miscuglio informativo che ha il solo scopo non dichiarato di disinformarci, di dettarci lagenda dei nostri argomenti, di portarci su temi pensati da altri. Proprio come accade in queste settimane di campagna elettorale. La famiglia resta al palo, i giovani vengono usati come vetrina, le politiche demograche sono nite nel dimenticatoio. Si discute solo di riduzione delle tasse, come se i debiti che abbiamo accumulato fossero affare di un tempo morto e sepolto. Come se il baratro fosse stato un inganno di qualche buontempone che ha voluto metterci nei guai. Tutta colpa della memoria corta o inesistente. Non c pi un tempo per lascolto. Non esiste uno spazio per la riessione, n tantomeno per la meditazione. Si vive di emozioni. Si ragiona e si decide sulle emozioni e su slogan urlati. I tempi di reazione sono immediati. Uno non riesce a proferir parola che gi si trova su Twitter. Un altro prova a interloquire e la sua immagine su Facebook, in una rincorsa allultimo evento che toglie respiro allesistenza. Fermiamoci un attimo e mettiamo in moto il pensiero, un esercizio da recuperare per il benessere personale e sociale.
Da sinistra, i seminaristi Michael Giovannini, Filippo Cappelli e Alessandro Forte La messe abbondante, ma sono pochi gli operai (Mt 9,37). Sabato 20 aprile saranno ordinati diaconi Filippo Cappelli, Alessandro Forte e Michael Giovannini, nuovi operai nella vigna del Signore. Sono nove gli studenti che formano la comunit del seminario, guidata da don Marcello Palazzi. Nel Primo Piano di questa settimana, in vista della Giornata dedicata che si celebra domenica 27 gennaio in diocesi, pubblichiamo le testimonianze dei tre giovani che si avviano al sacerdozio e i profili di tutti i seminaristi. Il vescovo Douglas Regattieri, in un suo messaggio, parla del Seminario come del cuore di tutta la comunit diocesana. Primo Piano alle pagg. 4-5
Cesena 13 Icarus e la telecamera fantasma Sarsina 17 Per la locale Bcc il centenario di attivit
Cesena 14 A Bora di Mercato una scuola per due comuni Solidariet 18 A San Piero lesperienza Gruppo Appartamento
opo la pausa delle feste, sono ricominciati anche i laboratori didattici di Hera nelle scuole nellambito del progetto La grande macchina del mondo.
Sono ripartiti il 15 gennaio le attivit in classe del Gruppo Hera nelle scuole, nellambito del progetto La grande macchina del mondo, presso la scuola secondaria di primo grado Anna Frank di Cesena con i laboratori LHera dellenergia.
Il progetto scuola di Hera La grande macchina del mondo comprende complessivamente 33 percorsi didattici (9 in pi rispetto allo scorso anno) per bambini dai 3 anni in su che studieranno in classe lacqua, lenergia e il riciclo dei rifiuti attraverso esperimenti, spettacoli e giochi. Liniziativa, totalmente gratuita per le scuole, sta coinvolgendo in questa prima fase 312 classi della provincia, dalle scuole dellinfanzia alle medie, per un totale di oltre 7mila alunni. UN OPEN-DAY CON GLI INSEGNANTI A CESENA PER PRESENTARE IL PROGETTO Per presentare le tante novit previste nel nuovo anno scolastico, il 27 settembre scorso stato organizzato in Comune a Cesena un Open day a cui hanno partecipato numerosissimi insegnanti di Cesena e comprensorio. Erano presenti rappresentanti di Hera, gli assessori comunali alla Sostenibilit ambientale Lia Montalti e alla Pubblica Istruzione e Cultura Maria Elena Baredi e i referenti di Anima Mundi e Atlantide, le cooperative di educazione ambientale che affiancano lazienda nella gestione del progetto La grande macchina del mondo. I docenti partecipanti agli incontri, oltre ad avere titolo di priorit nellassegnazione degli itinerari gratuiti disponibili, hanno ricevuto in omaggio ledizione 2011 del report In buone acque e lultima pubblicazione del Gruppo Hera Il mestiere di trattare i rifiuti. Il libro (124 pagine) dotato di un importante apparato illustrativo e infografico e si prefigge di illustrare con linguaggio divulgativo il ciclo integrato di gestione rifiuti, con riferimento sia agli aspetti di natura ambientale, che economica e sociale. I PERCORSI PI RICHIESTI Per aderire al progetto, gli insegnanti interessati hanno prenotato sul sito di Hera (www.gruppohera.it/scuole) i percorsi pi adatti alle proprie classi, scegliendo tra i 33 proposti su ambiente, ciclo idrico ed energia. In cima alle preferenze il tema dellacqua, con il 37,8 per cento delle richieste: si studier in 118 classi su 312. Al secondo posto delle ore di formazione pi richieste ci sono i percorsi sullambiente, con 99 ore (31,70 per cento), con laboratori creativi anche sulla raccolta differenziata. Infine, saranno 95 le ore dedicate allenergia (30 per cento), con tante attivit sulle fonti rinnovabili e il risparmio energetico. OLTRE 10MILA STUDENTI A FORL-CESENA La grande macchina del mondo lo scorso anno ha coinvolto complessivamente 52mila studenti, 2.300 classi per 6mila ore di formazione. Visto il successo e il riscontro positivo ottenuti, Hera conferma anche per questanno le ore di formazione messe a disposizione. Sul territorio di Forl-Cesena sono stati 10mila gli studenti coinvolti lo scorso anno scolastico su 420 classi, insieme a 500 insegnanti. I PERCORSI SU ACQUA, ENERGIA E AMBIENTE La metodologia adottata per invitare i ragazzi a riflettere sulle risorse differenziata in base alle fasce di et, per coinvolgere direttamente gli studenti, rendendoli protagonisti attivi di ogni intervento in classe. I pi piccoli potranno avvicinarsi ai temi dellacqua, dellenergia e dellambiente attraverso attivit sensoriali, giochi e lezioni animate capaci di muovere lintuizione e la fantasia, mentre i pi grandi avranno loccasione per mettere alla prova la propria creativit grazie ai laboratori didattici, alle visite agli impianti dedicati alla gestione rifiuti, al ciclo dellacqua e alla produzione di energia, ai momenti di confronto e di brainstorming. A marzo si svolger inoltre la settima edizione del progetto Un pozzo di scienza che si rivolge ai docenti e agli studenti delle scuole superiori, con incontri scientifici, mostre e dibattiti per la diffusione della cultura scientifica. Contribuire alla crescita fra i pi giovani di una consapevolezza verso i temi ambientali e unautentica cultura della sostenibilit lobiettivo che Hera si pone con La grande macchina del mondo, favorendo cos uno sviluppo rispettoso dellambiente attraverso la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, il risparmio idrico ed energetico, lutilizzo di energia da fonti rinnovabili - ha detto Franco Fogacci, direttore Hera dellArea di Forl-Cesena -. Per noi leducazione ambientale rappresenta una garanzia per il futuro, un vantaggio competitivo e un impegno concreto. Per questo continuiamo a investire in questo settore, consapevoli dellimportanza del nostro contributo alla creazione di una coscienza ambientale costruttiva nei giovani.
a settembre attivo il nuovo canale on line interamente dedicato agli insegnanti, allindirizzo www.gruppohera.it/scuole. Lo spazio web, che lo scorso anno nella vecchia versione ha registrato ben 77.000 pagine viste, completamente rinnovato nel layout e nei percorsi di navigazione, si pone lobiettivo di agevolare i docenti nella consultazione del materiale didattico e delle diverse proposte formative a catalogo da scegliere per i propri studenti.
Opinioni
La Vignetta
pagine web come un bel catalogo, pieno di allettanti proposte. Il meccanismo, invece, delle visite e degli incontri - reali, non via mail - con gli insegnanti, certo, ma anche con gli operatori in segreteria e, non ultimi, con gli altri genitori che si aggirano negli istituti, mossi da interessi comuni, la condivisione di domande e risposte, dubbi e ansie (soprattutto per chi comincia unavventura del tutto nuova, magari passando alla primaria dalla scuola dellinfanzia), aiutano a guadagnare consapevolezza, spessore rispetto alla scelta della scuola. Intendiamoci, ben venga la tecnologia. Ma senza dimenticare, con quel semplicissimo e facile click del mouse, unito alla rapidit del mondo virtuale, la complessit, la passione e la bellezza, tutte reali (e tante volte faticose), che avvolgono il mondo delleducazione e della scuola. Alberto Campoleoni
Dio dallanima profonda dellantico continente segnato e fecondato dalla vitalit del Vangelo. Cos si espresso il beato Giovanni Paolo II, che oltre alla violenza del nazismo hitleriano aveva subto (ma quanta resistenza!) larroganza del Comunismo sovietico. Nel ricordo di tanta iniquit, la riconoscenza per quanti, anche qui a Cesena, in Romagna, misero in pericolo la loro vita nel tentativo, spesso andato a vuoto, di sottrarre famiglie di ebrei alle programmate (gi con le leggi razziali del 1938) deportazioni dei nazisti. Negli archivi dello Yad Vaschem di Gerusalemme i nomi del dottor Elio Bisulli e del dottor Achille Franchini della Casa di cura San Lorenzino che, in collaborazione con i monaci di Santa Maria del Monte, riuscirono a portare in salvo, oltre il confine svizzero, alcune famiglie ebree. E ancora, il fratello don Lazzaro e la mamma di don Adamo Carloni... Fu un soprassalto di coscienza e di solidariet per smascherare una cultura che, intrecciando antigiudaismo e antisemitismo, aveva terribilmente consumato la fedelt di Dio alle promesse fatte al suo popolo. Sar poi con la primavera del Concilio Ecumenico Vaticano II (ne testimone il documento Nostra Aetate) che si torner a dialogare con i nostri fratelli maggiori. E il dialogo pu e deve continuare, non messo in crisi dalle difficolt che si frappongono nel Medio Oriente, per la costituzione delle due sovranit che sole possono dare sicurezza e futuro al popolo di israele e della Palestina. Non possiamo tuttavia dimenticare che si costruttori di pace solo nel riconoscimento e nella promozione della verit delluomo, con una disponibilit vissuta nella libert e nella solidariet. Gli storici devono, sulla base di fonti autentiche, definire nella loro specificit i genocidi che hanno devastato la storia. Senza tuttavia censurarne alcuno. Ecco perch doveroso aggiungere nel calendario Il giorno dei giusti, che celebreremo il 9 febbraio. Oltre alle vittime di Monte Sole sacrificate dai nazisti, le tante altre (in quanti paesi!) soppresse dal Comunismo ateo, in odio alla fede. E come dimenticare il massacro degli Armeni da parte dei turchi (19151918) e via lungo i decenni del secolo breve, per giungere ai nostri giorni alle stragi scatenate dal fondamentalismo islamico. Una purificazione della memoria, per non ricadere nelle tragedie del passato, ma ancor pi un ancoraggio nella trascendenza, per avere fondamenta solide e sicure. Rimuovendo la presenza di Dio, rimane il deserto. Solo cos si pu resistere ai rigurgiti, sempre in agguato, del neopaganesimo di ogni colore. Piero Altieri
Primo Piano
Alessandro, Michael e Filippo saranno ordinati diaconi sabato 20 aprile alle 18, in Cattedrale a Cesena, per imposizione delle mani del vescovo Douglas
Per colloqui personali, momenti di preghiera e testimonianze vocazionali, rivolgersi a: don Marcello Palazzi rettore del Seminario, tel. 0547 302275, palazzimarcello@alice.it
La testimonianza dei seminaristi Alessandro Forte e Michael Giovannini entrambi al 6 anno di Teologia.
FOTO DI GRUPPO DEI SEMINARISTI, INSIEME AL RETTORE DON MARCELLO PALAZZI (ULTIMO A DESTRA) E DON THEO (AMMINISTRATORE PARROCCHIALE A BULGARN), NELLORATORIO DI GAMBETTOLA. DA SINISTRA, I SEMINARISTI ALESSANDRO FORTE, MICHELE GALASSI, DENNIS FAEDI, FILIPPO CAPPELLI, GIANNI CAPPELLI, FABRIZIO RICCI, MICHAEL GIOVANNINI, SIMONE FARINA, FABIO PAGLIARANI
la possibilit cio di intravedere, accanto allipotesi del matrimonio, unaltra strada, forse pi rischiosa, ma non per questo meno affascinante, quella appunto della consacrazione. Spesso - e in questo la Scrittura davvero maestra - le grandi svolte della nostra vita poggiano su atti di fede che, in molti casi, assumono i contorni di una vera e propria sfida tra la nostra pretesa di dominare il tutto della nostra vita e il necessario abbandono al Signore della vita e della storia. Alessandro Forte
chiaro, ma il fuoco nel cuore era stato acceso. E a poco a poco ho intrapreso questo cammino. Dapprima qualche incontro mensile in seminario con il gruppo Samuel e poi lingresso nella comunit del seminario minore a Cesena. La vita insieme, la preghiera, il discernimento sotto la guida di un padre spirituale sono stati i paletti fra i quali si snodato il mio cammino di crescita umana e spirituale in quegli anni. Qualche incertezza nel vedermi da grande come sacerdote, tanta passione per la tecnologia e la fisica mi hanno portato, dopo il diploma, a scegliere di studiare ingegneria aerospaziale piuttosto che teologia in seminario. Ma il Signore non demorde... E dopo tre anni di studio matto e disperatissimo un lampo di genio: non era in questione il mio vedermi prete a servizio del Signore e della Chiesa, ma era Lui che mi chiedeva di essere mio compagno di viaggio, voleva stare al mio fianco, per guidarmi su una strada che non mi era molto chiara, mi chiedeva di affidarmi a Lui, promettendomi unesistenza impregnata di amore e gioia, una vita a sua disposizione a servizio degli altri, una vita sanata dallegoismo e donata per amore. Eccomi, dopo quasi otto anni, a conclusione del percorso formativo in Seminario maggiore a Bologna, a rinnovare la mia fiducia totale nel Signore, ponendo nelle sue mani la mia vita, a sua disposizione a servizio della Chiesa. Michael Giovannini
chi cura il sito del seminario, chi pensa alla logistica, chi gestisce la segreteria coordinando le varie attivit vocazionali, chi tiene i contatti con le parrocchie per lorganizzazione di incontri esperienziali e vocazionali, chi segue un gruppo scout. Questo si affianca alle attivit che i seminaristi svolgono allesterno, come ad esempio il servizio allospedale Bufalini, dove ogni domenica viene portata lEucaristia ai ricoverati. Il fatto che i seminaristi vivano il fine settimana in parrocchia a Case Finali di certo un valore aggiunto per tutti: per i ragazzi, una buona esperienza di pastorale sul campo, a contatto con le famiglie, in un continuo confronto con se stessi e con la gente. E per la comunit parrocchiale una nuova occasione di gratuit, ricchezza e apertura. Per rendere sempre meglio possibile una buona organizzazione e una giusta convivenza si sono resi necessari lavori di ristrutturazione e manutenzione che hanno riguardato sia lesterno, con il rifacimento dei parcheggi, che linterno. Gli spazi interni, in particolare, che sono stati maggiormente interessati dai lavori di ristrutturazione sono lala al pian terreno chiamata un tempo delle suore, che ora ospita laccogliente spazio Porta Giovani, a disposizione della Pastorale giovanile. Proprio nei giorni scorsi - conclude don Marcello nelle stanze del Porta Giovani si svolta unesperienza di fraternit che ha visto una quindicina di giovani dellAzione Cattolica condividere cinque giorni tra lavoro, studio e momenti di preghiera. Sabrina Lucchi
Primo Piano
urante la Visita pastorale in una parrocchia dellAlta Valle del Savio, un bambino mi ha chiesto: cos il Seminario? Ho risposto con la classica definizione, sempre vera e bella: il cuore della Diocesi! Come nella persona tutto funziona bene se il cuore vivo, cos nella Diocesi il Seminario come il cuore che pulsa e tutto vivifica. nel Seminario infatti che tutti i nostri sacerdoti hanno trascorso tanti anni di formazione; i giovani seminaristi si preparano a diventare sacerdoti; i religiosi e i diaconi della Diocesi trovano spazi per i loro incontri formativi; i laici, frequentando la Scuola di formazione teologica, approfondiscono la loro fede; molti giovani hanno loccasione di incontrarsi per un discernimento vocazionale o per programmare attivit della pastorale giovanile; giovani studenti del Liceo della
Contatti
via del Seminario 85 47521 Cesena (Fc) tel. 0547 302076 fax 0547 302743 seminariocesena@libero.it c.c.p. n. 10569473
TESTIMONIANZA Filippo Cappelli, 36enne seminarista al 6 anno di Teologia, originario di Ponte Pietra di Cesena. Laureato in Dams e Scienze Filosofiche, svolge servizio pastorale in diocesi e, in particolare, nella parrocchia di Case Finali
Sonouncercatore.EhoincontratoDio
Filippo Cappelli
a chiamata di Dio cosa misteriosa, perch avviene allombra della fede. Inoltre comunica con voce cos lieve e discreta che impegna tutto il silenzio interiore per poter essere compresa. Eppure nulla cos decisivo e sconvolgente nella vita di un uomo. Questo appello, questa voce, continua. Ma ci sono momenti particolari, piccole oasi del divino in quel deserto che la vita a volte propone, che sono delle vere estasi. Ne scrivo tre, di getto, in modo istintivo e senza la presunzione di esaurire la storia della mia vocazione. Tutto sommato, mi pare che lintera mia vita sia la storia dei tentativi che ho fatto per tenere ben saldi i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo. La prima volta fu nel buio di un campeggio. Avevo poco pi di 15 anni. Ragazzo di citt comero, credevo poco nel buio, nel riposo, nellinterruzione del giorno. La sera ero molto stanco, mi ero portato un cuscino da casa per non affidare la testa indebolita e i sogni a cuscini stranieri. Iniziai a fidarmi della notte, del silenzio. Ricordo che una notte a qualcuno venne lidea di organizzare una specie di veglia allaperto, in mezzo al bosco, davanti a un fuoco acceso. Allora spensi la torcia, il walkie-talkie (era linizio degli anni 90, i cellulari roba da Star Trek), lasciai in tasca anche lorologio. Guardavo le stelle, che mi parevano altre persone in preghiera davanti a un fuoco come il mio. Leggevo brani dai Vangeli, meditavo, restavo in silenzio insieme al mio Dio. Mi vennero a cercare perch il turno era scaduto e non rispondevo alle chiamate. Mi confessai dal sacerdote che ci accompagnava e da quel giorno mi sentii cristiano e constatai che la mia vita, in un certo senso, era cambiata. La seconda volta qualche anno dopo nel buio di un cinema. Non una multisala. Quei cinema di un tempo, ricordate, con il velluto alle pareti, annebbiate per il fumo che filtrava dalla sala daspetto e lindicazione delluscita di sicurezza verde sempre accesa. In quel periodo studiavo cinema alluniversit. Era un film
SEMINARISTI TEOLOGI INSIEME AL VESCOVO DOUGLAS REGATTIERI. DA SINISTRA, MICHAEL GIOVANNINI, SIMONE FARINA, FILIPPO CAPPELLI, FABRIZIO RICCI, MICHELE GALASSI, ALESSANDRO FORTE
francese e un attore citava Camus: diceva che Cristo venuto in questo mondo per affrontare due problemi irrisolvibili per la filosofia. Primo: perch soffro? E secondo: perch nasco con appeso al collo il cartello condannato a morte? Mi laureai in Dams, poi in Scienze Filosofiche, e non trovai neppure io la risposta. Non nei libri di filosofia. Almeno, se non si vuole cedere al nichilismo esistenziale ritenendo la vita priva di valore o senso intrinseco. Non so che cosa avvenne in quei giorni e come avvenne; per mi ritrovavo sempre pi spesso a pregare in una chiesa deserta, buia per le poche finestre, vicina alla Facolt. Entravo per sfogare il tumulto dei pensieri che mi agitavano, e trovai ai piedi del Cristo ci che Platone non pot insegnare e ci che Socrate non impar mai, per dirla con il teologo Fulton Sheen. La terza e ultima volta fu poco prima del mio s definitivo e dellentrata in seminario. Lavoravo come giornalista
in un quotidiano di Cesena, e la sera, poco prima del giro di nera, ascoltavo la musica di una vecchia radio in redazione (la ricordo: un Notturno di Chopin) e guardavo un pezzo di cielo stellato, libero da alberi, nuvole e palazzi. La mente ritorn al campeggio dei 15 anni, quando guardavo le stelle di fronte al fuoco, e pensai: proprio vero che la vita un cerchio. Quando me lo dicevano, da ragazzo, mi pareva una gran noia: sempre gli stessi posti, gli stessi amici, le stesse canzoni e gli stessi libri. Quella sera imparai che vero che tutto ritorna, ma anche che tutto sempre nuovo. Che Dio fa tutto nuovo: i posti, le persone che si incontrano. Dio mi venne a cercare una sera nel mio luogo di lavoro e mi trov che guardavo le stelle. La musica suonava leggera dalla radio, sapevo a memoria parecchie strofe, ma era nuova anche quella. E cerano due persone diverse, Dio che mi cercava e io che per tanto tempo non mi ero lasciato trovare.
Rileggendo ci che ho scritto fin qui, mi accorgo che in tutti ricordi c del buio, e il silenzio dolce di una buona musica o parole sincere. Sono stato fortunato ad avere quei momenti: di solito si vive circondati da suoni e luci perch farne a meno costringe a rimanere in compagnia del solo s, nudo come si nudi quando si soli. Ma quando non si ha nulla che si pu iniziare la ricerca. E una domanda: Perch proprio io, Signore?. La risposta la lascio nel cuore di Dio, perch non mia. Non sarebbe giusto pretenderla, non sarebbe onesto supporla. Sono solo un cercatore: ho incontrato Dio e proprio non mi riesce di smettere di seguirlo.
NOTIZIARIO DIOCESANO
e letture di oggi mostrano limportanza della Parola di Dio. Il brano tratto dal Libro del profeta Neemia narra la lettura solenne della legge di Mos, a Gerusalemme, dopo il ritorno del popolo dallesilio. Il Vangelo racconta lepisodio avvenuto nella sinagoga di Nazareth, in cui Ges legge un passo di Isaia con il relativo commento. Il Concilio Vaticano II cinquantanni fa ha introdotto la lingua volgare nella Liturgia, e cos il contatto con la Parola di Dio diventato pi facile per i fedeli. Non solo, ma con la Dei Verbum il Concilio stesso ha raccomandato non solo limportanza della Parola di Dio, ma ha voluto che fosse offerta con pi abbondanza a tutto il Popolo di Dio.
A MESSA DOVE
8.45 9.00 Gattolino, Tipano, San Cristoforo, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Ruffio, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Casalbono, Borello Ronta, Capannaguzzo Basilica del Monte, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, San Pietro, Osservanza, San Pio X, Istit. Lugaresi, Case Finali, San Rocco Cappella del Cimitero 17.30 Cappella osp. Bufalini 18.00 Cattedrale, San Rocco, Osservanza, San Domenico 18.30 San Pietro, Cappuccini 19.00 San Bartolo, Villachiaviche 10 San Giacomo, Villamarina; 10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 Bagnarola, Sala, Villalta; 11.15 San Giacomo, Santa Maria Goretti, Boschetto, Gatteo Mare; 17,30 Cappuccini; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 19.00 Crocetta 20 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 17 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 17 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20 (sabato, chiesina del castello), 10,30. Mercato Saraceno 10.00; San Romano: 11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11;
DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911
Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero, Formignano 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.30 Istituto Lugaresi 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Santo Stefano, San Rocco, SantEgidio, Villachiaviche, Case Finali, Osservanza, Bulgarn, San Mauro in Valle, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Cappuccini, San Bartolo, Santa Maria della Speranza 19.00 San Giorgio, Tipano, Ponte Pietra 20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Gattolino, Bulgaria, Calisese, Ruffio, Pievesestina, Pioppa
Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 18 (sabato, chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9 / 11 / 18; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8 / 11; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Pieve di Rivoschio: 16 Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30
San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 17 (sabato); 11.15 / 17; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 15 (sabato), 9.15 (domenica); Balze: 16 (sabato), 11.30; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola: 9.30; Capanne: 11.00
9.15 9.30
9.45 10.00
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco 7.30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, Ponte Pietra, Villachiaviche 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Mauro in Valle, San Giorgio, San Pio X, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Macerone, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco,
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Tiratura del numero 3 del 17 gennaio 2013: 7.400 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 22 gennaio 2013
FOTO AEREA DEL CENTRO DI CESENA. SI RICONOSCE, IN PARTICOLARE, LA CATTEDRALE (FOTO G. MARIGGI)
intraprendere il percorso di fede e maturano lintenzione di essere ammessi al sacramento del Battesimo. Molti ritengono che si tratti di catechismo per gli adulti. Quello organizzato in Diocesi, dal 2005, un percorso della durata di due anni in cui le persone si incontrano, approfondiscono i temi della fede alla luce di un rapporto di amicizia che integra il cammino di catecumenato. In particolare ogni 15 giorni i catecumeni si incontrano con lequipe e settimanalmente si confrontano con i loro accompagnatori parrocchiali che li introducono nella comunit del territorio dove risiedono. Terminati i due anni i catecumeni ricevono dal vescovo nella Veglia pasquale i sacramenti delliniziazione cristiana, il battesimo, la comunione e la cresima. Data la sua approfondita passione per la liturgia, don Mario Morigi sin dagli anni Ottanta, incaricato dallallora vescovo Amaducci, ha anche intrapreso un lungo lavoro relativo alla ministerialit. Ricordo con piacere linizio degli incontri per lintroduzione del Diaconato in Diocesi. A quasi ventanni dalla chiusura del Concilio avevamo deciso di partire con la formazione dei diaconi. E possiamo esserne molto soddisfatti visto che ad oggi la nostra Diocesi
conta tanti diaconi, la cui presenza preziosa e molto significativa. A questi sono seguiti gli incontri dedicati a coloro che, su indicazione dei parroci, venivano segnalati come possibili ministri straordinari dellEucaristia, per portare la comunione agli ammalati o come supporto del sacerdote in occasione della messa. Da allora sono stati circa 300 gli uomini e le donne introdotti a questo ministero. Da sempre nel mondo delleducazione e della formazione liturgica, don Mario riconosce la necessit di un rinnovamento nel modo di fare catechismo. Noi sacerdoti in Diocesi ne abbiamo parlato spesso. La modalit con cui oggi organizzato la catechesi qualcosa che a oggi risulta non sempre efficace anche perch propone la fede con una modalit antica che trova le sue radici nel periodo successivo al Concilio di Trento. Oggi sarebbe interessante sperimentare soluzioni, gi attive in alcune diocesi lombarde, dove il catechismo dei ragazzi organizzato per gruppi e non per classi. I ragazzi quasi coetanei sono guidati dagli adulti, fra i quali ci sono anche alcuni genitori. In questo modo la famiglia pu riappropriarsi delleducazione al senso religioso. Barbara Baronio
Brevi
Incontro al Cantiere 411
Azzurra Ciani e altre atlete paraolimpiadi di Londra 2012 saranno le protagoniste dellincontro Cosa mi manca per essere felice? promosso dalla Fuci e dallassociazione Il Pellicano. Lincontro di giovani per giovani si terr gioved 24 gennaio alle 21 presso il Cantiere 411 in via Mami 411, a Cesena. Le giovani atlete che hanno partecipato alle Paraolimpiadi racconteranno la loro esperienza di giovani che hanno inseguito e realizzato un sogno che sembrava impossibile.
Dobbiamo avere cura dei beni affidati alla Chiesa, un vincolo impostoci da una sana gestione per il mantenimento di un patrimonio frutto di donazioni di numerosi benefattori. Lo scorso anno, i danni del nevone hanno richiesto 70mila euro di interventi solo per la sistemazione di due case coloniche
Le plusvalenze realizzate non vanno a incrementare il conto economico conclude Prati - ma devono essere reinvestite. Dobbiamo avere cura dei beni affidati alla Chiesa, un vincolo impostoci da una sana gestione per il mantenimento di un patrimonio frutto di donazioni di numerosi benefattori. Lo scorso anno, i danni del nevone hanno richiesto 70mila euro di interventi solo per la sistemazione di due case coloniche. Poco produttivi sono anche i 1200 ettari di terreno di nostra propriet, quasi tutto situato in montagna.
Mercatino Caritas
Il mercatino della Caritas previsto per lo scorso ne settimana, stato rinviato a sabato 26 e domenica 27 gennaio, dalle 9 alle 19,30 a Palazzo Ghini, in corso Sozzi 39 a Cesena.
Speciale
Il vescovo Douglas Regattieri sabato 26 e domenica 27 gennaio sar a Selvapiana e Acquapartita. Luned 28 gennaio, festa della beata Agnese, visiter la comunit di Pereto
LA CHIESA PARROCCHIALE DI SELVAPIANA
mero. Il luogo si presta a vacanze e relax, con la possibilit di praticare pesca sportiva, trekking, mountain bike, equitazione ai margini del lago; tutte attivit cui partecipa anche la locale Pro Loco. La vicinanza con San Piero fa s che molti facciano riferimento al capoluogo per messa e attivit parrocchiali. La messa domenicale non molto partecipata, anche se in estate c una maggior presenza dovuta ai turisti. Quando parla di queste genti, padre Virgilio sottolinea la grande generosit che le contraddistingue, tipica delle popolazioni di montagna. Anche se non frequentano la parrocchia assiduamente, mi accolgono sempre volentieri. Aprono le porte delle loro case, sono molto ospitali. Michela Mosconi
agosto). La frazione, vuoi anche per la presenza dellomonimo lago che si presta a passeggiate ed escursioni, in continuo sviluppo, anche residenziale. Ospita diversi alberghi e ristoranti, ed esercizi commerciali. Negli ultimi anni noti imprenditori hanno deciso di investire qui. Gi da tempo, inoltre, in estate la localit ospita in ritiro il Cesena Calcio, grazie al grande campo sportivo attiguo al lago e agli spazi offerti proprio allombra del CoLA CHIESA PARROCCHIALE DI ACQUAPARTITA
PARROCCHIA DI PERETO
28 gennaio
Luned 28 gennaio ore 10: il vescovo celebrer la Messa nelloccasione della festa della beata Agnese. A seguire, visita al cimitero
entiquattro abitanti a Corneto, allincirca gli stessi a Pereto. Un tempo divisi, i due centri abitati a pochi chilometri (rispettivamente cinque e dieci) da Alfero ora formano ununica parrocchia ormai in via destinzione. Anche se, ricorda il parroco don Vittorio Quercioli, anni fa quando cerano le scuole elementari avevo pi di cinquanta ragazzi. Oggi si contano sul palmo di una mano. Don Vittorio, originario di Turrito di Sarsina, presta servizio qui dal 1957 e ha visto queste comunit crescere, prosperare e svilupparsi fino a cedere il passo a un costante e progressivo spopolamento. Ormai sono poche le famiglie rimaste. Cerchiamo di rimanere vivi come cristiani. Dico messa tutte le domeniche sia a Pereto, alle 10, che a Corneto, alle 11. La frequentazione della messa domenicale sempre stata piuttosto problematica. Diciamo che quando non ci sono impedimenti particolari ho una frequentazione di dieci, dodici persone. Ma sembra che la messa sia lultimo degli impegni. Prima ci sono la caccia, la sagra, lo sport. Sono gli impegni e le fatiche dei preti di montagna, che si trovano ad affrontare situazioni di famiglie richiamate da luoghi pi facilmente raggiungibili.
Anche la catechesi, in certe situazioni, si fa problematica. Qualche bambino c, ma preferisce andare ad Alfero, dove pu stare coi propri coetanei e compagni di scuola. A Corneto non ci sono scuole, bar o ristoranti. Lo stesso a Pereto. Per le attivit scolastiche fino alle scuole medie, le famiglie fanno riferimento ad Alfero. E ci vale anche per tutte le attivit extrascolastiche di svago e divertimento. La parrocchia si ripopola in estate quando da Firenze e Prato fanno rientro alcune famiglie originarie di quei luoghi. A Corneto e Pereto hanno ancora le case. Qualcuno le ha fatte ristrutturare. Tornano sempre volentieri, e c chi, tra loro, frequenta anche la messa domenicale e si rende utile per la comunit. La zona quella del torrente Para, dalle acque limpide e cristalline. Unarea ricca di bellezze naturali, tanto che molte sono le persone attirate dal paesaggio e che in estate vengono a fare picnic in zona o a rinfrescarsi
nelle cascate del fiume. Una delle attivit per cui la zona di Corneto e Pereto caratteristica la lavorazione della pietra serena. In questo territorio - dice don Vittorio - ci sono due aziende agricole, ma soprattutto cave di pietra che danno lavoro a molte persone. Una in particolare vanta unesperienza trentennale nel settore dellescavazione e lavorazione della pietra. Il mestiere dei padri tramandato ai figli fino a diventare unimpresa leader nel settore al livello nazionale e non solo. Ancora sentite e partecipate le feste dei patroni. A Corneto, dove c una chiesa millenaria e il piccolo oratorio di San Marco risalente al 1660, si festeggia San Martino l11 novembre. A Pereto il 6 agosto si celebra San Sisto, e il 28 gennaio la beata Agnese. Quando me lo chiedono - racconta don Vittorio - vado anche a dire messa a Castelpriore, dove un tempo prestavano servizio i monaci camaldolesi. Mi.Mo.
La persona - ha detto recentemente larcivescovo di Genova - sempre qualcuno, e mai diviene qualcosa, un mezzo per raggiungere altro. Qualcuno, che inscindibilmente spirito e corpo
Rivelazione, anzi da Cristo Signore che proprio rivelando il mistero del Padre e del suo Amore, svela anche pienamente luomo alluomo e gli fa nota la sua altissima vocazione (GS 22). Quella cristiana non una filosofia astratta e lontana, ma una visione concreta, che secondo il presidente della Cei - capace di valutare le questioni concrete della vita personale e sociale. La parola della Rivelazione, la forza della ragione, ma anche la luce del buon senso comune domandano che la persona umana sia sempre al centro, sia promossa e tutelata. Si deve evitare ogni sorta di riduzionismo o di lettura distorta. La persona - ha detto recentemente larcivescovo di Genova - non una fase della vita umana, ma - possiamo dire la forma in cui luomo uomo. Ne consegue che, anche quando la persona non ha ancora sviluppato e attuato le sue capacit o perde coscienza di s, resta persona degna di rispetto e di diritto. La sua dignit dunque intrinseca e incancellabile qualunque siano le circostanze di vita. Luomo non riducibile ad un agglomerato di pulsioni e desideri, ma un soggetto ricco e unitario; non n una macchina corporea n un pensare disincarnato. Insomma, la persona sempre qualcuno, e mai diviene qualcosa, un mezzo per raggiungere altro. Qualcuno, che inscindibilmente spirito e corpo. Molte volte il presidente della Cei ha ricordato che la ragione delluomo non solo capace di autocoscienza, di ragionamenti formali, di applicazione alla realt empirica, ma si apre anche ai significati e alla questione del bene e del male. Essa supera i limiti della sequenza dei fatti, della mera cronaca, e la interpreta cercandone i perch, le direzioni future. In questo dinamismo si pone luniversale questione del senso del vivere e del morire da cui la storia umana attraversata, come da un sigillo bruciante, a testimonianza della capacit delluomo a trascendersi, della radicale apertura della sua anima sullinfinito, del richiamo ontologico della persona verso la Trascendenza, cio verso Dio. Il suo costitutivo essere in relazione con il mondo e con gli altri, inoltre, getta una decisiva luce sul da farsi; denso di conseguenze e di stimoli per le societ, nonch per la costruzione di un mondo pi giusto e quindi pi umano. La questione antropologica non , dunque, un argomento di natura accademica, ma, piuttosto, loccasione del momento per dire chi luomo e quali siano le esigenze autentiche della socialit. Unoccasione costantemente colta dal cardinale Bagnasco per guardare con realismo alla vita della Chiesa e del mondo e per indicare con dei s e dei no il passaggio attraverso la porta stretta. Marco Doldi
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FOTO SIR
PIAZZA E SANTUARIO DI LORETO. SOPRA, IMMAGINE STORICA DELLA VISITA DI PAPA GIOVANNI XXIII NELLA CITTADINA MARCHIGIANA (OTTOBRE 1962)
... mi sono accorto che lAnno delle Fede indetto in occasione dei cinquantanni dallapertura del Vaticano II andava a risvegliare motivazioni e suggestioni di antica data, ma tutte fortemente significative nel mio presente. Ho gioito di quella stupenda integralit dellesperienza cattolica che sa esaltare, riattivare e attirare tutte le dimensioni della persona, che integra le dimensioni affettive con le fatiche delloperosit pi rude e materiale, gli ambiti intellettuali e spirituali con tutte le sorprese e le apparenti banalit delle relazioni umane...
storia della Chiesa. Prima ancora che i discorsi o le spiegazioni, era stato questo coinvolgimento effettivo a suscitare in me unaspettativa crescente, fino al punto da attendere la data dell11 ottobre 1962 come un appuntamento personale oltre che epocale. Cinque anni fa mi sono ritrovato, senza alcuna premonizione, a condurre uno studio approfondito sulla ricezione del Concilio nella diocesi di Cesena-Sarsina, che aveva come scopo immediato la relazione a un convegno, ma che sfociato successivamente in una pubblicazione sullargomento. Avevo intuito che quella ricerca mi avrebbe appassionato, e non mi sono sbagliato. La Chiesa del Concilio questa nostra Chiesa, proprio lei, la famiglia pi cara che ci potesse capitare. Per ragioni diverse, che si sono progressivamente congiunte e alleate tra loro, mi sono accorto che lAnno delle Fede indetto in occasione dei
cinquantanni dallapertura del Vaticano II (e dei ventanni del Catechismo della Chiesa cattolica per il quale dovrei scrivere unaltra serie di riflessioni apposite) andava a risvegliare motivazioni e suggestioni di antica data, ma tutte fortemente significative nel mio presente. Ho gioito di quella stupenda integralit dellesperienza cattolica che sa esaltare, riattivare e attirare tutte le dimensioni della persona, che integra le dimensioni affettive con le fatiche delloperosit pi rude e materiale, gli ambiti intellettuali e spirituali con tutte le sorprese e le apparenti banalit delle relazioni umane, le iniziative pensate, studiate e programmate diligentemente con tutto quello che di inedito e perfino di confusionario qualsiasi giornata pu sempre riservare. Ho pi volte fatto un paragone tra lepoca in cui mi capitato di vivere e quelle precedenti, a partire da unottica molto precisa: quella dellappartenenza ecclesiale, della consapevolezza di tale appartenenza e della responsabilit di guida affidata ai pastori. Pietro e i suoi collaboratori sono sempre stati, e lo saranno ancora, sostenuti da una grazia di stato capace di impedire affondamenti o naufragi della barca da loro governata. Un mare in tempesta e una barca sconquassata non sono davvero condizioni invidiabili. La presenza sicura e confortante a fronte di una latitanza pigra e colpevole non aprono affatto a scenari interscambiabili. Ci sar chiesto di pi, questo chiaro. Ma non credo proprio che qualcuno preferisca avere pochi talenti e poche opportunit solo per scaricare in anticipo qualche quota di responsabilit. Walter Amaducci
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Attualit
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A colloquio con il neuropsichiatra e scrittore Vittorino Andreoli: Curiamoci dal mal di potere
SuperAbile
di Arianna Maroni
Intervista
Ci salveranno i Nessuno
essuno il titolo della nuova fatica del neuropsichiatra e scrittore Vittorino Andreoli. Nessuno: una voluta provocazione, in un tempo di troppi, scomposti e impresentabili protagonisti. da anni che, analizzando in maniera quasi drammatica il potere, Andreoli si convinto - o forse solo un sogno - che le persone al potere dovrebbero diventare dei nessuno. Tra i nessuno ci sono persone che valgono, hanno sani principi e dovrebbero essere finalmente chiamate a gestire il potere. La parola nessuno si contrappone al potente. Nessuno colui che c, esiste, ma come se non ci fosse. Andreoli non ha dubbi: si schierato e ama sempre di pi queste persone. Voi giornalisti - tira un primo sasso il neuropsichiatra - fate vincere sempre i forti. Io sto con i deboli. E dunque, se in Italia ci sono 61.261.254 abitanti, 60 milioni sono sicuramente dei Signor Nessuno. Vittorino Andreoli, chi il Signor Nessuno? I Signori Nessuno sono degli uomini veri e quindi hanno emozioni, sanno che cos il dolore, lesclusione, la discriminazione. La violenza si esprime quando si arriva al sopruso. I Nessuno non esistono, ma devono vivere, una legge biologica, oltre che un dono. Il potere diventa sempre pi forte, sempre pi concentrato in poche mani, distante dalla quotidianit. Eroi antichi oggi introvabili ed eroi moderni che non mollano mai il potere. Siamo nella gerontocrazia. Voglio per anche mettere bene in chiaro che sono contro chi vuole rottamare
lesperienza. La capacit di essere qualcuno non dipende dallanagrafe, ma dalle qualit umane, dallimpegno. Siamo alla gerontopolitica e lo vediamo bene, ma non voglio neppure - dopo che li abbiamo ingiustamente esclusi, come se non esistessero - consegnare lItalia ai giovani in quanto tali. Assenza di punti di riferimento, un ritornello vecchio Bisogna rivolgersi ai Nessuno, perch la speranza, di cui abbiamo bisogno, oggi, non pi nel potere della sinistra, della destra, del centro, ma nei Nessuno. Dio sceso sulla terra e si rivolto in prima istanza ai Nessuno di allora, ai pastori con lannuncio degli angeli. Dobbiamo fare in modo che quanti detengono il potere ridiventino uomini, che si ritorni allumanesimo povero, non dei Soloni. Questo mondo deve amare di meno il potere, come ci indica anche il Vangelo. Che cosa serve al potere - o che cosa c da recuperare - per essere autorevole? Lumanesimo inteso come la grandezza dellumano. Che vuol dire: lo spazio per il sapere, la piet, la saggezza, tutte quelle cose che facevano i nostri bisnonni e nonni, prima che si scatenasse lubriacatura della ricchezza. Qui il modello Ges di Nazaret. Leconomia e la finanza spadroneggiano sempre pi. Colpa della loro forza o della debolezza crescente della politica? La politica potere, per un potere con poco denaro e il denaro lo trae dalla finanza, dalle banche. Il potere non pi solo politico: il potere, essendo diventato denaro, spinge gli amministratori a convivere con quelli
che hanno il denaro. Di pi: il denaro che ha delegato il potere. E siamo sempre pi osservati, controllati, spiati dai detentori che temono di perdere lesercizio del potere. I pi Nessuno dei Nessuno, nella realt odierna, sono indubbiamente i giovani. Fino ad oggi li abbiamo imbrogliati, perch non li abbiamo resi piccoli protagonisti, ma dipendenti dagli adulti. Adesso la disgrazia che si abbatte su loro che abbiamo un Paese finito, una civilt in agonia e scarichiamo tutto tra le loro mani: finiranno per produrre rovine. Lhanno capito anche i politici e molti se ne vanno, giustamente: spero con la coscienza sporca. Il confine tra normalit e pazzia sta assottigliandosi Non esiste. La differenza tra quelli che si curano e quelli che non lo fanno. Purtroppo i pi gravi malati di questa societ sono i potenti: che evitano ogni cura. Vado in clinica e trovo le persone che sono considerate matte e invece sono normali. Dopo cinquantanni, alla domanda sullo spartiacque tra normalit e follia, rispondo che non lo so. Chi ha ammazzato i sogni? Il potere. Colui cio che avrebbe dovuto coltivarli e permetterli. Platone diceva che la res pubblica e quindi lamministrazione della citt doveva tendere a far felici tutti. La felicit, invece, oggi stata ridotta al denaro, perch senza quello non si fa niente. Il potere denaro e ognuno di noi ha un cartellino attaccato con il prezzo del suo valore. I Nessuno non hanno niente. Sono veri uomini. Giuseppe Zois
il Periscopio
di Zeta
riminese. Dopo il liceo scientifico, va a Bologna, a studiare Lettere. Poi il brusco rientro a casa, per una storiaccia di sostanze illecite. Adesso in casa di don Oreste, perch qui, a SantAquilina, se possibile, si accetta chiunque. Guardando Giuliana e Giuseppe, mi viene in mente mio figlio maggiore: hanno tutti la stessa et. E penso al dolore di certi genitori. Poi c Bruno, un ragazzone con gli atteggiamenti di un bambino. E bello vedere come don Nevio lo coccola e si fa coccolare. E confortante notare il loro affetto, lautorevolezza di don Nevio legato allamore per chi gli sta di fronte. E il lavoro di questo prete e degli altri con lui, i cinque che gli danno una mano. S, perch il migliore operatore, come sottolinea pi volte il sacerdote, Michele, un sordomuto spastico ormai cinquantenne, qui da oltre ventanni, quello che meglio di tutti fa intuire a ogni ospite cosa vale davvero nella vita. Lui, con le sue infermit e la sua ingenuit. E il suo grande cuore bisognoso, come quello di tutti noi. (778)
Il racconto di un sabato sera trascorso in amicizia in un pronto soccorso sociale della Papa Giovanni XXIII
osa c di meglio di un sabato sera trascorso in una delle case dellassociazione papa Giovanni XXIII, quella fondata da don Oreste Benzi? Difficile trovare unalternativa migliore, anche se, ovviamente, non impossibile. E quello che mi capitato la scorsa settimana. Accompagnato da una coppia di conoscenti, amici da sempre della comunit del prete riminese, con mia moglie sono stato a cena nella grande casa colonica che si trova a SantAquilina, a pochi chilometri dalla citt, nei pressi della superstrada per San Marino. Don Nevio Faitanini, oltre ad essere il cappellano del carcere, anche il responsabile del Pronto soccorso sociale in cui sono ospitate oltre sessanta persone. Il sacerdote con il solo sguardo tiene insieme tutti quei ragazzi provenienti da ogni parte dItalia. E il caso di Giuseppe (i nomi degli ospiti sono di fantasia, ma le storie sono reali), 21 anni e un passato non proprio limpido nel mondo del gioco. Don Nevio gli chiede di raccontare le sue vicende a noi, amici di una sera. Giuseppe vuota il sacco in poco tempo e con poche parole, ma i suoi occhi sono belli, come sono belli tutti quelli dei giovanotti come lui. Ci serve a tavola con garbo e cortesia. E un giovane ferito, ma qui, nella comunit di don Benzi, ha trovato di certo chi gli vuole bene. Con Giuseppe, a servire ai tavoli, c Matteo, un trentunenne
straniero, con un trascorso in provincia di Salerno, come il suo accento fa subito intendere. Anche lui qui come alternativa al carcere. Ha una moglie dalla quale separato e un figlio di 12 anni. Ha voglia di riscatto, si intuisce immediatamente. Gli piace dialogare e accetta il confronto. Scherza con simpatia. E un ragazzo dal cuore pulito anche lui, nonostante la fedina penale non pi immacolata. Ai due camerieri fa eco Giuliana, 21 anni,
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Cesena
Scuola
Nicol Quallito rappresentante nazionale
La partecipazione alla "cosa pubblica", il senso di responsabilit verso chi si rappresenta, limpegno che porta a prendere il volo verso mete alte quando c un ideale che trascina. Per Nicol Quallito, unico rappresentante della consulta studenti nazionale per lEmilia Romagna, questa politica. Nicol frequenta la 5 indirizzo Spettacolo al Liceo delle Scienze umane "Immacolata" a Cesena e rappresenta gli studenti delle scuole superiori dellEmilia Romagna a livello italiano. Innanzitutto sono da chiarire i due tipi di rappresentanze allinterno della scuola. Ogni anno due studenti sono eletti rappresentanti di istituto, con il compito di favorire le relazioni fra alunni, insegnanti e direttore scolastico allinterno della propria scuola. Altri due ragazzi vengono eletti per entrare a far parte della Consulta, andando a rappresentantare quellistituto a livello provinciale. Nicol Quallito, dopo aver gi rappresentato il proprio liceo in 1 e 4 superiore, a ottobre stato eletto presidente della consulta provinciale, entrando cos di diritto nella consulta regionale. Poi stato scelto come rappresentante per lEmilia-Romagna a livello nazionale, passando cos in breve tempo a rappresentare prima 10mila e poi 100mila studenti. "Si capisce cos la vera rappresentanza: mettersi nei panni di uno studente medio, tutelare, informare, organizzare iniziative valide facendo i conti con fondi ristretti una grande possibilit di mettersi in gioco per gli studenti interessati alla politica", spiega Quallito, che lunico membro della consulta nazionale a provenire da una scuola paritaria. A livello provinciale la consulta ospitata in un istituto di Forl, a livello regionale gli incontri si svolgono a Bologna, mentre per quello nazionale ci si ritrova allinterno del ministero della Pubblica Istruzione. Inoltre Nicol ha partecipato a un viaggio a Bruxelles in occasione del premio Nobel allEuropa per aver conseguito 60 anni di pace, incontrando il ministro Profumo e diversi "cervelli in fuga". Riguardo alle attivit della consulta provinciale, Quallito spiega: "Fra le iniziative in programma ci sono lintento di riproporre a Cesena la festa della creativit studentesca, la pubblicazione di un giornalino annuale a rma di soli studenti e la promozione della carta dello studente che offre sconti e agevolazioni presso cartolerie e ristoranti convenzionati". Alla classica domanda sui progetti futuri, risponde: "Non posso fare a meno di pensare che limpegno politico possa essere una meta, e quindi potrei proseguire alluniversit a Scienze politiche. Due alternative potrebbero essere ingegneria gestionale o economia ramo management". Claudia Coppari
Saldo negativo di 294 unit. Le donne sono il 51,7 per cento del totale
Statistica
Cesena attrae di meno: calano gli immigrati e aumentano le persone che se ne vanno Diminuiscono i matrimoni: i religiosi sono stati 123, i civili 111
persone. Ma sulla popolazione incide anche il movimento migratorio, e su questo fronte si registrano novit significative, con un rallentamento dei nuovi arrivi e un aumento delle partenze. Nel 2012 sono immigrati nel comune 2.491 abitanti, 71 in meno rispetto al 2011: la flessione riguarda in buona parte gli immigrati di cittadinanza straniera che passano dai 1.119 del 2011 ai 1.003 del 2012 (-116), confermando una tendenza rilevata gi nello scorso anno. Per contro crescono gli emigrati che passano da 1.898 unit dellanno scorso alle 1.970 del 2012. A Cesena ci si sposa sempre meno: nel 2012 sono stati celebrati 234 matrimoni, vale a dire 25 in meno rispetto al 2011. I matrimoni religiosi sono stati 123 e si sono concentrati in particolare nei mesi compresi fra maggio e settembre (107 in questo periodo); i matrimoni civili, invece, sono stati 111. Infine, una curiosit: il mese preferito per le nozze stato settembre, quando sono stati celebrati 61 matrimoni.
Cesena
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La telecamera "fantasma"
I varchi di Icarus sono 8 ma le telecamere installate sono 9. Una, infatti, non stata autorizzata del ministero delle Infrastrutture, che ha verificato il funzionamento del sistema prima di dare il permesso al Comune per laccensione. La telecamera "innocua" quella su corso Garibaldi allangolo con via Montanari, incaricata di vigilare sui veicoli in arrivo da piazza Guidazzi e diretti in centro. E la sorella della telecamera posta pochi metri pi in l, allincrocio con via Aldini, questultima, invece, pronta a multare i trasgressori al termine del periodo di prova. I dati della telecamera allincrocio con via Montanari vengono comunque raccolti a fini statistici, ma allavvio della fase di repressione non potr fare multe. Allora perch installarla? Il Comune, a quanto si apprende dagli uffici, si sarebbe portato avanti con il lavoro: la telecamera sar utile quando verr meno il parcheggio di piazza della Libert con la contestuale estensione della Ztl allintera Valdoca. Solo a quel punto il ministero, gi informato di questa possibilit, dar il proprio benestare allaccensione. Mb
somma al mancato introito delle multe: solo nel primo giorno dattivit Icarus avrebbe fruttato alle casse comunali quasi 200mila euro ripagando ampiamente i suoi costi desercizio (stimati in 60mila euro lanno). Confcommercio e Confesercenti (assieme a buona parte dellopposizione, dalla Lega al Pri) restano critiche nei confronti di Icarus, considerato una mazzata per i negozi del centro. Ma il sistema elettronico non fa altro che applicare divieti in vigore da anni. Un caso classico di disattenzione il cosiddetto "giro della biblioteca". Fino a qualche tempo fa era consentito imboccare via Chiaramonti da via Cesare Battisti, svoltare su via Pasolini e via Montalti, passare accanto alla Malatestiana e al palazzo
del Ridotto e, da via Carbonari, tornare al punto di partenza. Una possibilit venuta meno pi di tre anni fa con lestensione della Ztl allaltezza di via Martiri della Libert. C voluta laccensione di Icarus per dare una scossa a questi disattenti, tanto che oggi proprio il varco di via Cesare Battisti a registrare il maggior numero di transiti, con pi di 11mila veicoli in 7 giorni (il 40 per cento dei quali regolari). Michelangelo Bucci
ANNIVERSARIO
San Pio X
Incontri di formazione socio-politica
Continuano gli incontri di formazione socio-politica organizzati dalla zona pastorale delle vie Cervese, Cesenatico, Ravennate. Luned 28 gennaio, alle 20,45, nei locali della parrocchia di San Pio X, interveranno gli esperti del centro Don Milani sul tema: "La famiglia ancora cellula fondante della societ?". Lultimo appuntamento previsto per marted 5 febbraio alle 20,45 e il tema affrontato sar: "Verso le elezioni politiche 2013. Confronto per una partecipazione reponsabile", a cura della Commissione diocesana Gaudium et Spes. Luned scorso il primo appuntamento a San Pio X, dopo lincontro con il cardinale Ruini ai Dialoghi per la Citt, intervenuto lavvocato Stefano Spinelli sui temi della bioetica, famiglia ed educazione.
TOUR DEL MAROCCO: le citt imperiali, tra il deserto e il mare... 12 giorni, dal 6 aprile, volo da Bologna, pensione completa Casablanca, Rabat, Meknes, Fes, Midelt, Erfoud, Merzouga, Quarzazate, Taroudant, Agadir, Essaouira, Marrakech da 1.560 euro TOUR DEL PER: ... a due passi dal cielo 15 giorni, dal 25 maggio, volo da Bologna Lima, Cuzco, valle sacra dellUrubamba, Machu Picchu, Puno e il lago Titicaca, Colca, Arequipa, Nazca, Paracas e isole Ballestas da 3.430 euro
da 530 euro
da 945 euro
Ecco gli altri tour 2013: TOUR DELLUZBEKISTAN - TOUR DELLISLANDA - TOUR LE PERLE DEL BALTICO - TOUR DELLA TURCHIA - TOUR DEL SUD AFRICA - TOUR DELLANDALUSIA
PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA CON LA PARROCCHIA DI SAN DOMENICO (CESENA) da Nazareth, a Betlemme, a Gerusalemme... 8 giorni dal 29 agosto al 5 settembre 2013. Le prenotazioni sono gi aperte! Il programma disponibile in agenzia e in parrocchia da 1.210 euro
VIAGGI VENERI
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Cesena
mentre per quelli di Cesena la retta mensile massima diminuisce da 220 a 100 euro. Ledificio, che si sviluppa per una superficie di circa 1.100 metri quadrati, si colloca in una nuova zona adiacente al percorso fluviale del Borello, nei pressi di via Leopardi su un terreno di circa 6.000 metri quadrati. Dei 2 milioni e 200mila euro necessari per la realizzazione dellintervento, 800mila euro sono stati stanziati dal Comune di Cesena, mentre altri 245.552 euro sono coperti da un contributo regionale. Alla quota restante ha provveduto il Comune di Mercato. La sinergia fra i due Comuni permetter di dare risposta alle esigenze educative sia delle frazioni di Bora e Bacciolino (Mercato Saraceno), sia di quella di Borello (Cesena).
Saranno attivate quattro classi della materna Per le famgilie di Borello la retta si dimezza
La scorsa settimana il presidente di Banca Romagna Cooperativa, Nazario Sintini, ha consegnato al vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri un contributo per la sua parrocchia diVallalta di Concordia, duramente colpita dal terremoto del maggio scorso. Erano presenti anche Ercole Acerbi per lassociazioneZaccagnini(che ha fatto da tramite per il contributo e lincontro) e il vicesindaco di Cesena Carlo Battistini. Sintini ha illustrato al vescovo landamento attuale delleconomia locale. Nella foto, da sinistra, il vescovo Douglas, il vicesindaco Battistini, Acerbi e Sintini.
Nelle scorse settimane il vescovo Douglas Regattieri ha compiuto una visita a diverse aziende ed enti del territorio, fra cui Babbi, Amico Sole,Trevi, Orogel, Amadori, Casalboni, Banca di Cesena, San Lorenzino, Cassa di Risparmio, Centro sportivo italiano, i militari dellaeroporto di Pisignano. Nella foto, Francesca Amadori saluta il vescovo intervenuto in un incontro con i dirigenti e i dipendenti del gruppo Amadori. Dalle aziende sono arrivate delle offerte, per un totale 15mila euro, che il vescovo Douglas ha devoluto alle zone terremotate dellEmilia.
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Cesenatico
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Qui visse gli anni pi sereni della sua esistenza lattrice Gemma Bolognesi. Questa targa, affissa anni fa dal Rotary di Cesenatico-Cervia allingresso della casa che si affaccia sul Portocanale, vuole ricordare lattrice della quale, questanno, ricorre il 30esimo anniversario della morte. Nata a Cesenatico nel 1894, lavor per lo pi dai primi anni 30 fino agli anni 50. Fra i film a cui partecip, da ricordare La valigia dei sogni e Addio alle armi.
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statistici degli ultimi due anni, il dato pi importante relativo ai prestiti, passato dai 8.351 del 2011 ai 9.936 del 2012 con un incremento che sfiora il19 per cento, mentre il numero degli utenti attivi, cio coloro che nel corso dellanno hanno preso in prestito almeno un libro, salito a quasi 1.200 unit, pari a un aumento del 12,5 per cento rispetto allanno precedente. Prosegue il progetto "Letture in
che da alcuni anni Hera ha programmato di realizzare una condotta fognaria fra Bulgarn e Gambettola. Naturalmente, non avrebbe avuto alcun senso asfaltare via Capannaguzzo per poi procedere agli scavi per la posa della fogna, vanicando cos leventuale manutenzione appena realizzata, sprecando risorse economiche e tempo prezioso dei nostri tecnici. Nel frattempo, Hera ha iniziato la posa della condotta ed i lavori sono in fase di ultimazione proprio in queste settimane. Sar poi necessario lasciar passare il tempo necessario per lassestamento degli scavi e, quindi, presumibile che entro lestate 2013 si possa ripristinare il tappeto stradale. A tale riguardo, abbiamo gi denito la data di un incontro fra Hera, Comune di Gambettola e di Cesena per concordare i tempi e le modalit dellintervento denitivo. Naturalmente, per quanto ci riguarda, dovremo valutare come reperire le risorse necessarie allinterno di un piano degli investimenti che, per il 2013, si prospetta largamente insufficiente rispetto alle necessit. Allo stato attuale, ritengo possibile darci lobiettivo di riuscire a concludere lintervento entro la legislatura. Diverso, invece, il discorso relativo alleventuale realizzazione di una pista ciclabile, che pur sarebbe auspicabile. Al momento oggettivamente difficile fare una realistica programmazione, dal momento che sarebbero necessarie risorse economiche che attualmente non sono disponibili".
Montiano
Festa del maiale
Si svolger domenica 27 gennaio a Montiano la tradizionale "festa al maiale". La kermesse, dedicata alla gastronomia romagnola, organizzata dalla Pro loco e prevede, oltre a una giornata di festa in piazza, la possibilit di assistere alla lavorazione di carni suine. Lungo via Cesare Battisti sar allestito un piccolo mercato ambulante. In piazza Maggiore, sotto il nuovo tendone della Pro loco, ci sar uno stand gastronomico dove sar possibile assaggiare puntarine con fagioli, trippa, salsiccia, polenta, piadina con salumi e formaggi. Linizio della festa previsto per le 15, con lesibizione, in piazza, di gruppi di pasquaroli e la macellazione di un maiale. Dalle 19 sar possibile cenare allo stand della Pro loco e assistere allo spettacolo dei "Bricabanda" che proporranno una selezione di canti popolari. Matteo Venturi
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Verghereto
Sar un giorno speciale, sabato 26 gennaio, per la piccola comunit di Pereto Buio di Verghereto, ubicata sopra il ume Para, che ha il privilegio di conservarne in chiesa i resti mortali della beata Agnese. Sabato 26, alle 11, sar concelebrata la messa solenne seguita dalla processione con la statua della Beata. Alle 15 sar celebrata unaltra messa, seguita dal rinfresco davanti al camino della canonica, in unatmosfera che sa di antico. Luned 30 gennaio, alle 9, la messa in Suffragio dei defunti gi iscritti alla "Compagnia della Beata Agnese", e si canter la messa da Requiem gregoriana. Seguir la tradizionale colazione in canonica, con le locali frittelle e prosciutto. Cosa sappiamo della vita di Agnese? Pare che sia vissuta nel IV secolo e si narra che Agnese fosse glia di un Re Proconsole di Sarsina, pagno, che laveva promessa in sposa. Ella, che era cristiana e aveva promesso a Dio la sua verginit, preg il Signore che la liberasse da quella situazione e improvvisamente le comparvero sul corpo piaghe come di lebbra. Il padre allora, accusandola per tale novit, decise di toglierle la vita dandone lordine ai suoi servi, i quali impietositi la lasciarono andare ed ella si rifugi nei boschi di Pereto. Dopo alcuni anni, il padre and in zona per cacciare e la ragazza fu ritrovata dai cani. Il padre non la riconobbe subito e la port con s nel suo palazzo. Raccont cos della misericordia dei servi e del miracolo della sua guarigione, ottenendo in cambio la conversione del padre e della sua famiglia, che subito rinunziarono agli idoli. Daniele Bosi
ceramisti e fabbri sarsinati. "Essi dichiararono di costituire una societ in nome collettivo sotto la denominazione di Cassa Rurale di Sarsina". Da quel momento la banca ha percorso un lungo cammino attraversando le diverse fasi storiche locali e nazionali, andando di pari passo coi mutamenti sociali ed economici. Ha seguito lo sviluppo delle prime industrie a Sarsina, ha contribuito alla crescita del tessuto associativo e commerciale. Fino ai giorni nostri, con
Roberto Sanulli. "Rinnoviamo linvito - scrivono Bosch e Sanulli - ai sindaci della Vallata del Savio ad avviare un confronto sui bilanci comunali. Il nostro appello non caduto completamente nel vuoto. Lo scorso 20 dicembre si tenuto il primo incontro con lAmministrazione di Sarsina. In quelloccasione abbiamo espresso apprezzamento per la scelta di applicare, ai ni Imu, laliquota pi bassa ai fabbricati strumentali allattivit. Allo stesso tempo abbiamo rimarcato le nostre preoccupazioni circa lintroduzione della
Tares che porta a stimare aumenti del 30 per cento e oltre della bolletta per il servizio di raccolta e smaltimento dei riuti". "Insistiamo sulla necessit di avviare al pi presto un confronto con tutti gli amministratori - continua la Cna - che si trovano ad affrontare sia problemi specici delle loro comunit, ma anche problematiche pi generali che possono trovare risposte da azioni integrate fra i diversi soggetti che interagiscono sul territorio". Alberto Merendi
Tezzo di Sarsina
Continuano, nel sarsinate, le feste di SantAntonio che hanno visto una buona partecipazione nelle chiese, le scorse domeniche, di Calbano e Pagno, sebbene le giornate siano state piuttosto piovigginose. Visto che le comunit sono guidate tutte dallo stesso parroco, don Renzo Marini, si dovuto celebrarle in pi giornate. Per domenica 27 gennaio alle 15.30 ssata la messa solenne a Tezzo di Sarsina con la distribuzione del pane benedetto, con i canti popolari dellassemblea. Dopo la messa si continuer lagape fraterna con ciambella, vino e i locali "biscotti di SantAntonio" che una signora del luogo non manca di preparare. Questa festa uno dei cinque appuntamenti annuali in cui si celebra a Tezzo avendo soppresso la messa domenicale nel 1993, che vedono la quasi totalit dei residenti parteciparvi. Una parte di essi frequenta settimanalmente la Basilica sarsinate. Tezzo, a 567 sul livello del mare, in antico era chiamato "Atteggio", ed menzionato a partire dal 1182, certamente esisteva anche in precedenza, ma probabile che i documenti siano andati perduti. Db
protettore degli animali. Una festa molto sentita e radicata anche a Ranchio e nei piccoli borghi dei dintorni che, in quel giorno, lo hanno solennemente festeggiato con la Messa alle 19,30 e la benedizione del pane da somministrare anche agli animali. La serata si conclusa con la cena per la comunit riunita nella taverna parrocchiale. E proprio la sera del 17 gennaio, per rispettare la tradizione, anche il tempo si adeguato. La neve scesa abbondante ricoprendo tetti e colline. Un antico detto ranchiese, in dialetto, dice: "SentAntoni da la berba bienca, sun piov la neva lan menca".
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Solidariet
A San Piero in Bagno attivo da alcuni anni un centro residenziale per disabili psichici
NELLA FOTO, GLI ISCRITTI AL CORSO OSS (OPERATORE SOCIO SANITARIO) DELLA TECHN DI CESENA, IN VISITA NELLAPPARTAMENTO GESTITO DALLA COOPERATIVA SOCIALE LALVEARE, A SAN PIERO IN BAGNO
quale alcuni di loro abitano tutta la settimana. Serve per vedere come funziona il grande mondo sociale ed economico, a volte cos complicato per loro. Gli ospiti del Gruppo appartamento hanno aderito al progetto di voler condividere un iniziale distacco dalla famiglia dorigine, andando a vivere da soli, dove per da soli si intende fuori casa, ma comunque seguiti da personale preparato appositamente per loro e per le loro problematiche di disabilit. In questo modo esperienziale, il disabile apprende di pi, poich pi corresponsabilizzato verso se stesso e verso gli altri che condividono lappartamento con lui. Impara cos, col passare del tempo, la convivenza civile, sociale, lautonomia, lindipendenza, lautoresponsabilizzazione, la responsabilit nei confronti degli altri, il rispetto, la crescita della propria autostima, la non autoesclusione dal resto della societ cosiddetta normale. Nellappartamento si fanno i turni per le pulizie, per preparare il pranzo o la cena insieme agli altri, si prendono decisioni comuni. Simonetta ci guida allinterno delle stanze da letto di alcuni ospiti, ogni stanza ha le pareti di colore diverso, cosicch lospite non pu sbagliarsi sullessere nella sua stanza piuttosto che in quella di un altro. Inoltre, le stanze sono molto ampie e personalizzate con foto e peluche. Ovviamente ci sono le camerette per le ospiti, cos come ci sono le camerette per gli ospiti. Uscendo nuovamente nel lungo corridoio dellappartamento, notiamo che anche le porte sono tutte di colore diverso: ogni ospite si scelto la propria stanza in base al proprio colore preferito. Non ci si pu proprio sbagliare. Gianluca Abbondanza
NOTIZIARIO PENSIONATI
confronto con i sindacati, e che hanno causato vere e proprie iniquit, peggiori di quelle delle riforme precedenti. Anche nel caso della riforma della previdenza, cera s bisogno di una riforma, come richiesto peraltro dalla Ue - ammette Gigi Bonfanti - per chiudere il periodo di transizione che stavamo vivendo, ma ci si aspettava lintroduzione di un nuovo sistema che andasse a migliorare, e non a peggiorare, la situazione dei pensionati, attraverso misure pi eque. Unequit che avesse lobiettivo di recuperare risorse laddove ci sono realmente e non indebolisse ancora di pi i pensionati, gi pi volte chiamati a risollevare le sorti di questo Paese. Insieme allindividuazione degli obiettivi dai quali trarre le risorse economiche necessarie per far fronte al nostro decit, il Governo avrebbe dovuto inserire tra le proprie priorit la redistribuzione del carico scale in modo pi equo fra lavoro, capitale e rendita nanziaria. Un riordino che ha ignorato la parte pi bisognosa della societ: lavoratori e pensionati, ai quali si aggiungono quelle famiglie al cui interno vive un disabile o una persona non autosufficiente. Anche in questo caso, la nostra battaglia per una legge nazionale per la non autosufficienza non ha ancora trovato una risposta: sarebbe stato necessario impegnarsi per creare un fondo nazionale che aiutasse questa tipologia di famiglie.
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Cultura&Spettacoli
Teatro Bonci In scena La Traviata e concerto di musica classica
enerd 25 gennaio alle 21 va in scena al Bonci La Traviata: progetto rmato da Monica Casadei (eclettica coreografa emiliana formatasi fra Italia, Inghilterra, Francia e lOriente) insieme alla compagnia Artemis Danza. Musiche verdiane coniugate al linguaggio della danza per rappresentare il dramma di questa donna a cui negata la speranza di un sentimento damore. Al centro della scena, riessa da un suggestivo fondale argentato, unintensa Violetta esprime tutta la sua complessit femminile. Contro di lei si schiera una societ maschilista e borghese espressa da un coro in nero, capitanata dal padre dellamato Alfredo. Sabato 26 gennaio alle 21, concerto di Enrico Dindo al violoncello e Monica Cattarossi al pianoforte. Annoverato fra i migliori violoncellisti al mondo, Dindo ha iniziato lattivit da solista che lo porta ad esibirsi in moltissimi paesi con orchestre prestigiose. Figlio di musicisti, ha iniziato a sei anni lo studio del violoncello, diplomandosi presso il conservatorio G. Verdi di Torino. Monica Cattarossi nata a Treviso e, dopo aver compiuto gli studi musicali nella sua citt, si diplomata giovanissima presso il conservatorio B. Marcello di Venezia. In programma Beethoven, Schubert, Rachmaninov. Per info e prenotazioni: biglietteria Bonci, tel. 0547 355959.
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Cinema
di Quentin Tarantino
di Filippo Cappelli
DJANGO UNCHAINED
Tarantino non finisce mai di stupire. Dopo Bastardi senza gloria, che possiamo considerare a oggi un vero capolavoro, il regista di Knoxville si cimenta con uno dei suoi generi preferiti, il western, rendendo omaggio ai grandi del passato (in particolare al maestro Sergio Corbucci). Tarantino continua con la sua trilogia della vendetta e mescola questa volta il tema dello schiavismo con lo Spaghetti Western, creando qualcosa di divertente e originale. vero: Django risulta, alla resa dei conti, meno potente e solido di Bastardi senza gloria, ma i due film vanno a braccetto: in entrambi il cinema si fa demiurgo della storia, alterando faticosamente il passato con tutta la cromatura del postmoderno, per far luce su chi guarda al passato non per riprodurlo di nuovo, ma per produrne uno nuovo. La trama: 1858, Texas. Django, uno schiavo nero, viene comprato dal dottor King Schultz, un cacciatore di taglie tedesco. Luomo ha bisogno di lui per riconoscere i fratelli Brittle, fuorilegge che sta cercando. Durante il viaggio, i due fanno amicizia e Schultz scopre che Django, una volta libero, vuole ritrovare la moglie Broomhilda, da cui stato separato alla piantagione dove lavorava. Il dottore si offrir di aiutarlo in primavera a trovare la moglie Le affinit fra Django e Bastardi senza gloria sono palesi: entrambi sono costruiti secondo le modalit di una satira menippea, con la difformit tra tema (grave) e tono (comico), e una struttura narrativa che attraversa tre piani: nella versione latina erano inferno, terra e paradiso, associati ad altrettanti stadi morali della Storia, in Django: schiavit, prova, liberazione. La satira unarma a doppio taglio e Tarantino lo sa. Se da una parte fa storcere il naso a chi ne critica lapproccio farsesco come nella sequenza del Ku Klux Klan (Spike Lee, senza vederlo, ha definito il film offensivo per la memoria del suo popolo), propria di Tarantino una propensione al divertissement capace sempre di tirare fuori il ridicolo dalla tragedia, proponendosi in primo piano nella struttura morale del fatto (il cameo che lo vede protagonista non lascia dubbi). Cosa manca, bisogna chiederselo, a Django Unchained rispetto al suo corrispettivo nazista? Che da un certo punto in poi tutto procede troppo straight, in modo poco tarantiniano. Il film, fin dallinizio, prende la piega che ci si aspetta, sceglie una corsia preferenziale e prosegue relativamente tranquillo fino al sostanziale happy ending. Ci sono, vero, piccole deviazioni (il gesto inconsulto di Schultz, che non ha saputo resistere) e alleggerimenti divergenti, ma sostanzialmente il film fila diretto in autostrada. C poca traccia di quelle microrivoluzioni etico-morali, marchio di fabbrica tarantiniano, in grado, da sole, di mettere in crisi chi guarda/ascolta o di far affiorare una visione del mondo credibile quanto contraddittoria.
al 22 dicembre aperta, presso la Galleria comunale darte del Palazzo del Ridotto, in centro a Cesena, la mostra dellartista Giorgio Celiberti. Nato a Udine nel 1929, Celiberti mostra fin dallinfanzia la sua spiccata propensione artistica. Incoraggiato dal fratello e dallo zio, gi affermato pittore, frequenta per un certo periodo il Liceo artistico di Venezia, inserendosi attivamente nel mondo artistico del dopoguerra, avendo contatti con i maggiori esponenti nazionali e internazionali della cultura. Partecipa giovanissimo alla Biennale di Venezia del 1948, e altre quattro volte negli anni successivi. Dal 1951 sar presente a tutte le quadriennali di Roma. Sono innumerevoli le esposizioni sia in Italia che allestero. Nel 1991 affresca la volta della sala conferenze dellhotel Kawakyu, a Shirahama, in Giappone, unopera di 800 metri quadrati, un inno alla vita, alla libert, allamore. Varie le antologiche e le esposizioni a lui dedicate negli ultimi anni. Nel 2011
Sul volo di una farfalla Giorgio Celiberti in mostra al Palazzo del Ridotto D
esegue una grande stele collocata nel parco del lager di Terezin. Vive e opera a Udine. Fin dagli esordi interessato a una pittura di impronta informale. Una svolta determinante avviene in Celiberti con la visita nel 1965 al campo di concentramento di Terezin (Praga), dove trovarono la morte migliaia di bambini ebrei. Quei disegni sui muri, quei graffiti, quei segni di memorie, cuori rossi e bianchi, lettere, cancellature, farfalle sono da allora la fonte di ispirazione dellartista. Grandi affreschi, steli, finestre sono le opere esposte alla mostra cesenate: opere che Celiberti risolve in un gioco minutissimo di incisioni, di solchi, di lettere, di rialzi sottoposto al controllo di un inflessibile equilibrio razionale. Pittura o scultura quella di Celiberti? Scrive Amedeo Giacomini: Dopo Medardo Rosso, forse per la prima volta in Italia con Celiberti si ha unosmosi perfetta tra lo specifico della pittura e quello della scultura, un risultato davvero individuale e sorprendente. Enzo DallAra, nella presentazione
critica dellesauriente catalogo della mostra cos sottolinea lopera di questo grande maestro: . le opere pittoriche e scultoree profondamente segniche di Giorgio Celiberti, vibratili dei muri di Terezin, sinnalzano allo sguardo e allascolto come suono attonito e silente e come parola che freme di tenero pianto e di composta dignit. Larte di Celiberti si avvale di raffinati mezzi stilistici resi ancor pi evidenti nella forte stilizzazione della forme. La mostra rimarr aperta fino al 10 febbraio con il seguente orario: mercoled, sabato e domenica 1012,30/ 15-19; marted e venerd 15-19; chiuso luned e gioved. Enrico Guidi
alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
IL TERZO REICH CONTRO PIO XII Papa Pacelli nei documenti nazisti
di Pier Luigi Guiducci Ed. San Paolo, 2013 (18 euro) La San Paolo ha pubblicato il libro Il Terzo Reich contro Pio XII. Papa Pacelli nei documenti nazisti dello storico Pier Luigi Guiducci. Il volume il frutto di ben sette anni di lavoro, come scrive a pag. 27 lautore stesso, che ha consultato lArchivio Federale Tedesco, i documenti in possesso dei servizi di sicurezza dellex Repubblica Democratica tedesca, dei quali fanno parte diversi atti requisiti dai russi nel 1945 e attualmente depositati a Mosca presso gli Archivi Speciali Centrali dello Stato, quelli conservati nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Spagna e si avvalso di diverse testimonianze. Come ha scritto nella prefazione il gesuita padre Peter Gumpel, relatore della causa di canonizzazione di Pio XII: In tale sua opera lerudito collega prende di mira la tesi di una vicinanza di Pio XII al Terzo Reich capace di assumere significati di simpatia e di supporto, e dimostra che laccurato esame di tutta la documentazione rilasciata dai nazisti rivela che Hitler e tutti i capi del partito nazionalsocialista (Himmler, Gring, Goebbels, Bormann ecc.) consideravano Pio XII il loro accanito oppositore e nemico mortale, e che tale opposizione e inimicizia riguardava tutta lideologia del nazionalsocialismo e ogni aspetto del loro criminoso operato. Dai materiali raccolti dal professore Guiducci risulta in modo evidente che la tesi di una vicinanza di Pio XII al Terzo Reich capace di assumere significati di simpatia e di supporto una plateale assurdit (). Dallattento studio del professore Guiducci emergono due importanti lezioni, e cio: 1) con quale metodologia scientifica devono essere affrontate le varie accuse sollevate contro Pio XII; 2) un monito forte e impressionante a non fidarsi acriticamente di ci che i mezzi di comunicazione hanno diffuso e in parte continuano a diffondere nei riguardi delloperato e degli atteggiamenti del Sommo Pontefice Pio XII. Commentando un telex inviato da Kappler a Berlino il 26 ottobre 1943 alle ore 18,19 nel quale si afferma che Sembra che, per lungo periodo, il Vaticano abbia aiutato a fuggire un gran numero di ebrei, come afferma il professore Guiducci: Questo documento attesta alcune convinzioni del capo della Gestapo romana: 1. il Vaticano (Pio XII) che mantiene locculta rega di iniziative a favore degli ebrei, approvandole o comunque fornendo aiuti economici; 2. lo fa da lungo tempo; 3. ha ottenuto dei risultati: tutti i nominativi degli ebrei nascosti e non trovati dalle SS non saranno mai comunicati a Berlino. Evidentemente, nei fascicoli conservati a via Tasso (e poi distrutti in gran parte), Kappler conservava i dispacci che riguardavano lazione umanitaria di cattolici che entravano di frequente in Vaticano, il lavoro svolto da tipografie clandestine e le relazioni che intercorrevano tra esponenti della Santa Sede e le ambasciate. Per arrivare a rompere il silenzio che copriva molte azioni umanitarie lufficiale nazista sar costretto ad aumentare il valore delle taglie (ricompensa per i delatori) e accentuare luso della tortura.
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Cesena flash
Due libri sulla Malatestiana
Nella sala lignea della Biblioteca Malatestiana, venerd 25 gennaio alle 17,15, per la rassegna "Incontro con lautore" sponsorizzata dalla Banca popolare Er, sar presentato il volume di Loretta Righetti "Il Chiostro, la Piazza e la Biblioteca. Spigolature malatestiane" (Cesena Brighi e Venturi). Interverranno il sindaco Paolo Lucchi, Ines Briganti, consigliere della Istituzione Biblioteca Malatestiana e Daniela Savoia , gi direttrice della Biblioteca. La Filograf di Forl ha stampato nel 2012 il libro "Biblioteca Malatestiana - Memoria del mondo" a cura di Daniela Savoia con foto di Ivano Giovannini.
Gatteo
Giorgetti di Bellaria e sugli abitanti di Nonantola. Orari di visita: dal luned al sabato dalle 9 alle 13; sabato e domenica dalle 16 alle 19. Domenica 27 alle 17 al Comunale musica, canti ebraici e letture a cura dellassociazione culturale Ganeden, del centro Il Gabbiano e coro Terra Promessa. Ingresso libero.
Torneo di maraffa
Il Comitato soci della Bcc di Gatteo organizza il VII torneo di maraffa.Le iscrizioni sono aperte no al 28 gennaio presso le liali. Le gare inizieranno il 5 febbraio presso bar, circoli parrocchiali e centri culturali. I luoghi scelti sono Gatteo, Gatteo a Mare, Budrio, Gambettola, SantAngelo, Villamarina e Cesena. In palio 8 premi di carne suina.
Gatteo
Longiano
Concerto e commedia
Al teatro Petrella, gioved 24 gennaio alle 21, concerto di Giovanna Marini con il glio Francesco. Ingresso 15 euro, ridotto 12. Domenica 27 gennaio alle 15, "La compagnia dei giovani di Chiusura (Imola)" presenter la commedia "I matti rabusi" di Luigi Antonio Mazzoni, da "Il diamante del profeta" di Carlo Terron. Ingresso 5 euro.
Longiano
Montiano
E dovere civico. Con questa espressione un pensionato di Cesena ha consegnato a Arturo Brigliadori di Montiano il portafoglio che aveva perduto in un supermercato. Venerd scorso prima di mezzogiorno, Brigliadori e la moglie Marta Francisconi stanno per salire in auto dopo la spesa. Il marito si accorge che in tasca non ha pi il portafoglio. Allora tornano sui loro passi, ma non lo trovano e non ricevono notizie rassicuranti neppure al punto informativo. Decidono di tornare a casa anche perch devono prelevare i nipoti allasilo di Crocetta di Longiano. Al pomeriggio arriva una telefonata da un pensionato di Cesena che li informa di avere il loro portafoglio con 345 euro. Si chiedono come avr trovato il loro numero di telefono, dato che non si trova sullelenco. Ricordano che nel portafoglio cera il numero della cognata. Arturo si reca a casa del pensionato e, dopo avergli donato una giusta mancia, lo ringrazia sentitamente e gli chiede perch gli ha restituito gli euro. E dovere civico averlo fatto ha risposto. Esistono persone oneste. (Terzo Spada)
Mostra di Silvano
DoviDesign in collaborazione con la Banca di Cesena, sabato 26 gennaio alle 16 in via Cervese 3355, inaugura la personale di Aurelio Barducci, Silvano. La mostra rester aperta no al 3 marzo con i seguenti orari: il venerd e il sabato dalle 15 alle 18, la domenica dalle 10 alle 12. Visite su appuntamento telefonando al 377 1435008.
Commedia al Bogart
Al teatro di SantEgidio, la compagnia dialettale Gad di Lugo, sabato 26 gennaio alle 21, metter in scena "Cusa fai la not i met e i ledar", tre atti di Daniele Tasselli. Presentazione di Gino Martuzzi e Albarosa Delvecchio. Ingresso 7 euro, ridotto 6 per ragazzi no ai 18 anni, pensionati over 65 e donatori Avis.
e, infine, Stefano Tellarini illustrer le variet erbacee romagnole. Il pomeriggio sar invece dedicato allo scambio libero di semi: si potranno trovare semenze di ortaggi, cereali, aromatiche e officinali, erbe tintorie, ma anche talee di antiche variet di viti, querce e noccioli. Ingresso libero, con possibilit di pranzare alla trattoria del Castello. Per informazioni: Elena Campacci, 338.1409662, elena.campacci@gmail.com. Fs
Montiano
San Piero
Mercato Saraceno
Workshop fotografico
Sogliano
Spettacolo teatrale
Al teatro comunale "Elisabetta Turroni" sabato 26 gennaio alle 21, Eugenio Allegri presenter "La storia di Cyrano", libero adattamento dallopera di Edmond Rostand. Regia di Gabriele Vacis. Ingresso 12 euro, ridotto 10.
Cervia
Dialetto romagnolo
Alla Casa delle Aie, venerd 25 gennaio alle 21, in programma un incontro con listituto Friedrich Schrr sul tema "Il dialetto romagnolo, un grande patrimonio da conservare". Saranno presentati da Gilberto Casadio tre sussidiari: "Romagna" di Icilio Missiroli; "Romagna solatia" di Paolo Toschi e "Romagna solatiadolce paese" di Giuseppe Nanni.
Il Comune con The RadArt Project e lassociazione Artco invita i cittadini a partecipare alla terza edizione del "ConCorso inContro". Si svolger in tre momenti (azione, formazione, gesto corale) che avranno la conclusione il 21 dicembre con un gesto corale pubblico al teatro comunale di Palazzo Dolcini.
complessivo cos ottenuto ammonta a poco pi di 1,7 milioni di euro. Intanto, si rinsalda il rapporto fra Comune e Guardia di Finanza. Questa mattina il generale Mario DAlonzo, dal luglio scorso comandante regionale per la Guardia di Finanza dellEmilia Romagna, ha fatto visita al Comune di Cesena. Accompagnato dal Comandante provinciale colonnello Alessandro Mazziotti, il generale DAlonzo stato accolto dal sindaco Paolo Lucchi e dal vicesindaco Carlo Battistini.
Nel corso dellincontro stata ribadita limportanza della collaborazione fra Fiamme Gialle e Amministrazione cesenate per il controllo delle documentazioni presentate al Comune per accedere a servizi, contributi e agevolazioni tariffarie legate al cosiddetto quoziente Cesena: risale a non pi tardi di un mese fa esattamente il 20 dicembre la consegna della documentazione pi recente, comprendente 238 dichiarazioni Isee raccolte dal settore Servizi Sociali.
Cesena
Concerto sinfonico
Al cinema Eliseo, luned 28 gennaio alle 20, in diretta dal teatro alla Scala sar trasmesso il concerto della Filarmonica diretta da Daniel Harding. In programma musiche di Mozart, Wagner, Strauss. Ingresso 12 euro, ridotto 10.
Cesena
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Pallavolo B2
Una vittoria che d morale
Il Volley Club Cesena chiude il girone di andata con una vittoria (3-1) casalinga che rimane cos saldamente agganciato alla zona play-off, superando in quattro set la Clai Imola. Ancora fuori Zebi, coach Bazzocchi decide di dare spazio a Balzoni in banda insieme a Di Fazio, confermate la regista Poggiali in diagonale con Parenti opposto, Cancellieri e Camilla Gardini al centro e Fabbri libero. Nel primo set si registra una partenza equilibrata del match come da pronostico, visto che le due squadre erano alla vigilia divise da sole tre lunghezze con le padrone di casa che riescono per ad andare al primo timeout tecnico avanti (8-7). La partita sale di ritmo favorendo la squadra di Bazzocchi che ne approtta per allungare contro una Clai troppo fallosa sia in battuta che in attacco. La battuta di Poggiali mette in grave difficolt la difesa bolognese dal 20-16 no alla ne di un set che si chiude con un errore di Scarselli in fast. Il set si chiude 25-16. Rotto il ghiaccio, Cesena mette la freccia anche nel secondo set dimostrando di migliorare il proprio gioco momento dopo momento aggiustando anche i meccanismi di gioco giostrati da Poggiali, ancora da poco in squadra. Alla seconda sosta obbligatoria il divario di quattro lunghezze (16-12) che rimarranno tali no alla ne del set nonostante i numerosi cambi realizzati da entrambi gli allenatori con Turrini che tenta il tutto per tutto e con Bazzocchi che invece cerca di dare spazio a tutta la propria rosa: 2521 il nale del set. Parte forte anche nel terzo parziale il Volley Club che approtta della giornata storta delle proprie avversarie per allungare: 8-3 e 16-12 i punteggi alle due soste tecniche. Quando tutto sembra per nire si spengono le cesenati dando coraggio viceversa alle imolesi che iniziano a crederci. Impattato il punteggio a quota 18 si prosegue punto a punto no alla ne del set con le romagnole che si vedono annullare due match-point prima di essere costrette a capitolare alla seconda palla-set in favore delle emiliane che riaprono la gara rimandando il verdetto denitivo: 26-28. Il black-out di Cancellieri e compagne prosegue anche in avvio di quarto parziale con Imola che arriva per la prima volta in vantaggio ad una sosta obbligatoria (7-8). Confermando il copione di tutti i precedenti set, Cesena si scuote e si arriva nuovamente sul 16-12 alla seconda pausa tecnica. Imola per non ci sta e si riporta in corsa raggiungendo prima la parit e poi passando addirittura in vantaggio sul 1819. Si prosegue quindi punto a punto con le cesenati che riescono per a spuntarla alla ne grazie ad un attacco di Parenti e ad un ace di Di Fazio che regala i tre punti alle sue: 25-23.
dopo 22 partite, si trova di fronte un Vicenza terzultimo a due sole lunghezze di distanza (19). Allandata fin con la vittoria dei veneti che si imposero anche grazie allex col dente avvelenato Dominique Malonga. Se i bianconeri di Romagna non se la cavano bene in difesa, ben 40 i gol subiti a fronte dei 23 segnati, anche i biancorossi allenati da Breda non se la passano certo meglio. Sono 32 le reti al passivo e 25 quelle siglate: solo 3 le vittorie, 10 i pareggi e 9
le sconfitte. Un magro bottino per entrambe le contendenti, alla vigilia di un match che si preannuncia dallacqua alla gola. In questa fase di mercato (che si concluder solo il 31 gennaio), il sodalizio bianconero di Corso Sozzi ha preso contromisure dal punto di vista dellorganico. Oltre ai gi arrivati Campagnolo (portiere) e Granoche (attaccante), tornato a vestire la casacca dal cavalluccio marino anche Massimo Volta, molto gradito a Bisoli e di ritorno dalla non felice esperienza spagnola al Levante. Dopo le partenze di Belardi, Caldirola e Iori, comunque il centrocampo il reparto che pi andava rinforzato. A tal proposito le piste Giacomazzi, Cruzado, nonch Nwankwo erano solo in attesa di essere confermate. Al di l del campo e dei suoi verdetti, il Cesena sempre impegnato anche sul versante fiscale, nella corsa a saldare tutte le scadenze che si presentano mese per mese. Notizie extra sportive a parte, i giocatori bianconeri dovranno far quadrato attorno al loro allenatore: quel Pierpaolo Bisoli che , e resta, la pi grande garanzia di salvezza. Un Cesena che si trova in questa delicata situazione di classifica, non poteva avere miglior guida in panchina. La grinta e la sapiente mano del mister porrettano sono le migliori armi a disposizione. La squadra dovr fare il resto con grande sacrificio e spirito dabnegazione. Eric Malatesta
Eleonora Pacini
attenta e manda in angolo. Dal corner che ne segue battuto da Simeoni Pasqualato che tutta sola trova la via del gol con una perfetta incursione a centro area. La gara si svolge per lo pi a centrocampo dove la pioggia che continua a cadere la fa da padrona, non aiuta certo le due squadre e lo
spettacolo non ne guadagna. Al minuto 36 arriva il raddoppio del Castelvecchio, con una sempre attenta Guidi; azione Venturelli Deidda Lisi questa calcia da fuori area respinge con qualche difficolt lestremo Veneto, sulla sfera si catapulta Guidi che deposita in rete. E il gol che vale la partita.
Ponte Giorgi
Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novit e voglia di scoprire sapori particolari. Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne
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Sport Csi
Al circolo scacchistico Paul Morphy, presso il comitato cesenate del Csi, tradizionale appuntamento nei giorni precedenti le festivit
giovane scacchista, che si allena con costanza e seriet, ha tutti i requisiti per far parlare di s anche in futuro negli ambienti scacchistici romagnoli. Nella serata della premiazione, il 23 dicembre, stato effettuato come consuetudine il torneo lampo di Natale, con cui il circolo ha chiuso lattivit dei tornei del 2012. Ricordiamo che il circolo aperto tutto lanno nelle serate del marted e venerd dalle 21, e che vengono organizzati corsi per esordienti e per chi desidera entrare nellattivit agonistica. Patrizio Di Piazza segretario del circolo
NELLA FOTO, ALCUNI DEI GIOVANI PARTECIPANI AL TORNEO OPEN DI NATALE. AL CENTRO, IL SEGRETARIO PATRIZIO DI PIAZZA
Facciamo il punto...
Campionati di calcio Dilettanti e Over 35
Approttiamo della pausa causata dal maltempo per fare il punto della situazione su due importanti attivit calcistiche promosse dal comitato cesenate del Csi. La prima riguarda il campionato riservato alla categoria Dilettanti, giunto alla sua 44esima edizione, che viene considerato dallopinione pubblica come un vero e proprio campionato romagnolo di calcio amatoriale, vista lampia rappresentanza dei vari territori che presentano le squadre partecipanti. Quarantadue sono le compagini che scendono in campo, suddivise in tre raggruppamenti: nella serie Eccellenza, da cui scaturir a ne stagione la societ vincitrice del titolo 2012/13, che vede ladesione di 14 squadre, lotta serrata al vertice. La Pol. 5 Cerchi infatti occupa la prima posizione con un solo punto di margine nei confronti della Pol. Sala, campione uscente, con due nei riguardi del San Cristoforo Nonsolobar e di cinque su un terzetto formato dalla Pol. Forza Vigne, dalla Pol. Boschetto e dallA.S. Badia. Per quanto concerne la serie A, composta da 14 formazioni, ritroviamo una situazione analoga: lU.S. Capannaguzzo al comando e precede di una lunghezza lA.C. Fiumicinese, di tre il Climagas Ponte Pietra, di quattro il G.S. Pioppa e di cinque il Rubicone Calisese e il Refugium Corpol. Nella serie B, che ha registrato ladesione di 14 compagini, La Pol. Bulgarn Unica Energia saldamente in vetta, distaccando di cinque lunghezze la Pol. 2000 Calcio e il Real Budrio 2007, di sei la Pol. San Carlo e di sette il Real Cesena. La seconda attivit di cui parliamo il campionato amatori rivolto alla categoria Over 35, che vede la partecipazione in un solo girone di nove formazioni. Domina la classica il Club Forza Forl, che ha sette punti di vantaggio nei confronti dello Sporting Valbidente, otto nei riguardi del San Colombano Italtex e undici sulla Pol. Forza Vigne.
condo intervento dello stesso esperto, sullargomento La societ sportiva come pu diventare un luogo in cui si educa alla cultura dellimpresa e alletica del lavoro?. Dopo il pranzo, alle 15,30 vi sar il terzo intervento della giornata, a cura di don Ottorino Rizzi dellUfficio della Pastorale sociale della Diocesi di Imola, sul tema Come il gioco di squadra pu essere un preludio per educare i giovani alla convivenza civile e al-
la partecipazione sociale. Dopo il dibattito, alle 19 verr celebrata la messa. Il giorno successivo, alle 9 il programma contempla il quarto intervento, che d il titolo al corso Il Csi e lo sport nella societ futura, che avr come relatore Giacomo Abate, responsabile dellarea formativa regionale del Csi. Seguiranno alle 11 il dibattito e i lavori di gruppo e, al termine della mattina, conclusione del corso.
Nella foto, la formazione della Pol. Forza Vigne, che nellanno sportivo 2004/05 partecip al campionato di calcio riservato alla categoria Over 35
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Il direttore risponde
Ancora storie e vicende dallEtiopia dopo un viaggio che ha lasciato segni indelebili
LOcchio indiscreto
aro Francesco, dopo un periodo di lontananza dallAfrica, come non ritornarci? Cos scelgo di arrivare in Etiopia. I Paesi africani da me visitati come volontaria sono tanti, pi o meno, penso, ancora tutti uguali, con i soliti problemi di povert, analfabetismo, mortalit alle stelle. Scendo ad Addis Abeba e percorro le strade che dallaeroporto mi portano alla periferia della citt dove alloggio per due giorni. Noto subito che la citt con i suoi palazzi, le strade asfaltate e qualche hotel dove pochi possono soggiornare. In ogni angolo incomincio a vedere la povert, la pi diffusa fra i Paesi africani visti in precedenza. Adulti e bambini come fantasmi, vestiti di cenci incolore che si muovevano cercando tra i rifiuti qualcosa per sopravvivere. Mi sono detta: questa lEtiopia? A confronto con gli altri Paesi africani sicuramente il pi arretrato. Inizio a respirare la loro aria. Mi sento avvolgere nei loro odori, costumi, tradizioni, con la polvere che ti entra da tutti i pori. I bambini, che sorridono sempre, subito a chiedermi caramella, caramella. Impossibile capire se pi pulito il loro viso o il misero straccio che copre il loro corpo, senza essere lavato da chiss quanto tempo. Dopo tre giorni lascio la capitale Addis Abeba per andare allospedale di Gambo, situato in unarea rurale, distante 250 chilometri circa dalla capitale. Il paesaggio gratificante come il clima, caldo di giorno e fresco di notte, molto ondulato , con alti monti in lontananza. A destinazione, nella missione, noto subito come sia encomiabile il lavoro dei missionari e la loro dedizione per i pi indigenti. Dopo aver sistemato i bagagli, il direttore mi accompagna a vedere lospedale che comprende 150 posti letto, ma i pazienti sono molti di pi. Il direttore mi consiglia di dare il mio aiuto in chirurgia degenze. Dopo qualche giorno mi accorgo che, finite le varie medicazioni, due persone caposala e infermiere vanno in una piccola camera situata allesterno. Incuriosita li seguo e con grande stupore scopro che in quella cameretta, distesa su un letto, c un corpicino dilaniato dalle piaghe. Lei Sashua! Mi si stringe il cuore nel vedere quella ragazza di 14 anni consumata dal dolore. Subito penso: anche Sashua vorrebbe, come tanti ragazzini della sua et, divertirsi, andare in discoteca, correre, giocare. Di certo non ha mai giocato con le bambole. La sua povert grande, per noi, impossibile da immaginare. Il padre la assiste da due mesi giorno e notte con amore, ma negli occhi ha una grande disperazione. consapevole che forse oggi per sua figlia sono rimaste poche ore di vita. Edda Pedri Stocco Busto Arsizio (Varese)
Carissima Edda, ti ringrazio per questo scritto che mi hai lasciato prima del mio rientro in Italia. Come abbiamo raccontato su queste colonne la scorsa settimana, lesperienza del viaggio in Etiopia ha lasciato un segno indelebile in tutti noi che abbiamo partecipato. Attorno al Primo piano di sette giorni fa c stato molto interesse da parte dei lettori che hanno cos avuto modo di condividere unesperienza unica nel suo genere. Mi permetto una segnalazione: domenica prossima, nellinserto speciale di Agor, il quotidiano Avvenire dedicher unintera pagina al viaggio. Poi chiudo con un altro episodio vissuto, fra i mille che potrei ricordare. Nella missione di Kaciaciullo, allinterno della savana, c una comunit cristiana molto viva. La chiesa in costruzione, e il cesenate Bruno Fusconi ha organizzato un altro viaggio anche per vedere come si possono concludere i lavori. Padre Silvio Sordella arriv in questi luoghi per primo, solo nel 1974. Quando pu va a celebrare, ma mai pi di una volta al mese. La gente arriva da ogni villaggio vicino a questa cappella che sotto la giurisdizione della parrocchia di Ropi. Dopo i saluti ufficiali e il benvenuto ai due vescovi, il nostro, monsignor Douglas Regattieri e il vescovo Abraham di Meki, interviene un catechista. La gente molto povera: non ha nulla, vive nelle capanne e lacqua lontana e sporca. Un pozzo costa 100mila euro e poi si trova un liquido imbevibile, pieno di fluoro. Eppure, in mezzo a questo oceano sconfinato di bisogni essenziali, a nome della comunit il catechista chiede al proprio vescovo un prete a tempo pieno. S, loro desiderano un sacerdote che resti con loro, sempre, non solo qualche ora una volta tanto. Io sono rimasto senza parole, come mi capitato tante volte durante gli otto giorni trascorsi in Etiopia. Poi ho visto padre Silvio ripartire con la sua Toyota: carico fino allinverosimile, per sottrarre alla polvere quelle persone, il prossimo che Ges ha messo accanto a noi, in questo tempo. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it zioni da chi ha posizioni di rilievo e dimostra di non meritarle nel momento in cui ne abusa o non riconosce il compiacimento interessato dei ruffiani. Cordialmente. Paolo Zacchi Carissimi, vorrei ringraziarVi per lattivit di informazione che portate avanti in maniera molto puntuale senza trascurare quei valori fondamentali per l'uomo, la famiglia e la societ, partendo dal nostro territorio con uno sguardo sempre attento a ci che accade attorno a noi. Buon lavoro e buon anno. Davide Modigliani Bulgarn di Cesena
Un avviso di attenzione che, nei mesi invernali, in pratica sempre presente sugli scalini del sottopassaggio che collega il quartiere Vigne alla stazione ferroviaria, a Cesena. Lumidit che inevitabilmente scende rende il marmo degli scalini un vero pericolo per i numerosi viaggiatori... Il granito, quello s, forse si poteva evitare...
Al Liceo della Comunicazione Immacolata, a Cesena, concerto del gruppo britannico The Christmas Carolers
semplice concerto: il gruppo, i cui componenti erano vestiti con abiti dellOttocento, non si limitato a cantare i Christmas Carols, ma ha anche spiegato in lingua inglese le origini e la tradizione del loro canto, offrendo una testimonianza della loro fede. Gli studenti, dopo lascolto, hanno anche potuto imparare insieme a loro la celebre canzone natalizia Silent Night. Il coro americano si esibisce durante tutto lanno negli Stati Uniti e da circa dieci anni ha scelto proprio lItalia come meta allestero per esportare questa antica tradizione anglosassone. In due settimane di permanenza nel nostro Paese si esibiscono in diverse citt, incontrando persone nei teatri e tanti studenti nelle scuole. I nostri ragazzi sono stati entusiasti dellesperienza che ha dato loro la possibilit di conversare in lingua e di conoscere da vicino, con le loro orecchie e i loro occhi, una delle tradizioni studiate sui libri. Il membro fondatore del gruppo ha spiegato loro come dallo studio personale e individuale del canto e della melodia dei brani scelti si arrivi poi allesibizione polifonica, in unarmonia di timbri e in una perfetta
sintonia: questo che crea il coro, in cui la voce di ciascuno si arricchisce di quella del compagno e insieme ad essa. Questo aspetto del canto stato un ulteriore spunto di riflessione didattica: la comunit acquisisce una grande forza, se diviene in grado di arricchirsi del contributo di ogni singolo elemento; la classe dovrebbe anelare a ci, trasformandosi sempre pi in un coro di talenti e passioni che si uniscono in ununica voce, piuttosto che un luogo di tensioni e competizione. La canzone che ha maggiormente colpito gli studenti del Liceo sintitola Its About The Cross, in italiano Riguarda la croce. Oltre alla piacevolezza dellascolto, che chiunque pu assaporare attraverso il video presente sul sito della scuola (www.liceocomunicazione.it/), ci che ha fatto riflettere tutti noi stato il testo: il Natale non lo scambio di regali, lalbero e il presepe, ma la nascita di Colui che nato e morto per la nostra salvezza, linizio stupendo di una storia - dice la canzone - la cui fine ci permette di salvarci ed per questo che celebriamo quella nascita. Marisa Moffa insegnante Inglese e Tedesco Liceo Immacolata - Cesena