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C I T T A D I I M O L A

ABBATTIMENTI, POTATURE TAGLIO RADICI E TRAPIANTI DI ALBERI IN VERDE PRIVATO


Opuscolo informativo allegato alla COMUNICAZIONE di cui allart. 29 del Regolamento comunale di Polizia Locale

1- Regolamento di Polizia Locale Art. 29 Disposizioni sul verde privato Pag. 2 2- Lista delle specie per i nuovi impianti Specie arboree consigliate Specie sconsigliate Pag. 4 3-La potatura degli alberi Potature da evitare e norme da rispettare Pag. 8 4-Fasce di rispetto per la messa a dimora di alberi, siepi sul fronte stradale Pag. 11 PER ULTERIORI INFORMAZIONI E CHIARIMENTI TECNICI:

UFFICIO VERDE PUBBLICO


VIA POIANO 11 - IMOLA TEL. 0542 642336 FAX 0542 642144 e - mail: miv-verdepubblico@comune.imola.bo.it
Aggiornato in gennaio 2012
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1 - REGOLAMENTO DI POLIZIA LOCALE ESTRATTO


APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 219 DEL 23/11/11

Art. 29 Disposizioni sul verde privato 1)Labbattimento degli alberi anche non pi vegetanti, posti a dimora nella propriet privata o su area privata ad uso pubblico o non gestita dallAmministrazione comunale, soggetto a preventiva comunicazione da inoltrare allAmministrazione Comunale. 2)La comunicazione riguarda labbattimento, da eseguire per motivi di stretta necessit, degli alberi aventi circonferenza del fusto, misurata a 1,30 m di altezza dal colletto, superiore a 60 cm e di quelli costituiti da pi tronchi in cui la somma delle circonferenze misurate a 1,30 m di altezza superiore a 60 cm. 3)La comunicazione va presentata anche nei seguenti casi: - potature con taglio di rami superiori a 10 cm di diametro a prescindere dalle dimensioni dellalbero. E vietata sia la capitozzatura intesa come interruzione della freccia dellalbero o come taglio che interessa lasse principale di crescita delle branche, sia il diradamento delle ramificazioni in misura superiore al 30% del totale della chioma. - taglio delle radici di diametro superiore a 3 cm, da eseguire allinterno dellarea di pertinenza degli alberi. Per area di pertinenza si intende larea calcolata dalla circonferenza tracciata sul terreno avente come centro il fusto dell'albero e come raggio le seguenti misure: raggio di 2 m per piante di circonferenza < cm 60; raggio di 3 m per piante di circonferenza compresa tra cm 60 e cm 120; raggio di 4 m per piante di circonferenza > cm 120; proiezione a terra della chioma per gli esemplari arborei monumentali/di pregio. - trapianto di alberi aventi le caratteristiche riportate sopra. 4)Gli abbattimenti e gli altri interventi di cui sopra sono di norma possibili, previa comunicazione, nei casi di seguito elencati: - esemplari morti, deperenti o in precarie condizioni fitopatologiche; - eccessiva densit di impianto e/o insufficienti spazi di sviluppo vitale per la pianta; - precarie condizioni di stabilit per cause biologiche o antropiche; - pubblica utilit; - danni a cose nei casi in cui lintegrit del manufatto non possa essere garantita preservando le esigenze biologiche della pianta; - a seguito di sentenze giudiziarie o in ottemperanza a dispositivi di legge ( obbligatorio allegare la sentenza o il dispositivo di legge di riferimento); - in caso di progetti di riqualificazione del verde ( obbligatoria la presentazione del progetto comprensivo dei tempi di esecuzione previsti); - a seguito di interventi infrastrutturali ed edili soggetti a presentazione di idonea documentazione allo sportello unico edilizio ( obbligatoria la presentazione del progetto infrastrutturale/edilizio, dove risultino gli alberi presenti e quelli interessati allintervento);
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- in caso di emergenza per gravi danni subiti in seguito a cause naturali (vento, neve ecc.) o antropiche (incendi, incidenti stradali). La comunicazione potr essere anticipata via e-mail, via fax o telefonicamente allufficio comunale competente per il Verde e in questultimo caso dovr essere integrata in seguito per iscritto. 5)Per avvalorare la motivazione allintervento, la comunicazione pu essere corredata da foto e/o perizia tecnica, a firma di tecnico abilitato iscritto allOrdine dei Dottori agronomi o forestali o al Collegio dei Periti Agrari o degli Agrotecnici, o da altra appropriata documentazione. 6)Lavente titolo automaticamente legittimato a procedere allintervento qualora siano trascorsi 30 giorni dalla data del timbro di arrivo della comunicazione allUfficio Protocollo del Comune. 7)Lufficio comunale preposto al verde, entro i 30 giorni, ha la facolt di vietare lintervento, di assegnare prescrizioni o di chiedere integrazioni. In tal caso i termini sono sospesi fino alla consegna dei documenti richiesti. Lavente titolo pu comunque iniziare lintervento dal 31 giorno decorrente dalla presentazione delle integrazioni allUfficio Protocollo Comunale. 8)Salvo deroghe motivate e giustificate, la sostituzione degli alberi abbattuti su aree private o private ad uso pubblico o non gestite dallAmministrazione comunale obbligatoria e deve essere eseguita, di norma nel rapporto di 1:1 nella medesima area, a cura e spese dellavente titolo allabbattimento. 9)Nel caso in cui non sia possibile la sostituzione nella medesima area, questa pu essere eseguita su unaltra area di propriet del possessore della pianta abbattuta o in altra propriet privata, comunque ubicate nel territorio comunale. Tale eventualit deve essere indicata nella comunicazione, con i dati identificativi del luogo di nuova messa a dimora. Le sostituzioni devono essere portate a termine entro 1 anno dalla data della comunicazione allAmministrazione comunale, tranne casi particolari in cui possono essere prescritti termini diversi da quelli citati.
TABELLA DELLE SOSTITUZIONI PIANTA ABBATTUTA PIANTA DA METTERE A DIMORA (circonferenza ad m 1,30 di altezza del fusto) (circonferenza a m 1,30 di altezza del fusto) Circonferenza compresa tra 60 cm e 95 cm Circonferenza oltre i 95 cm e fino a 140 cm Circonferenza oltre 140 cm Circonferenza del fusto di 18-20 cm Circonferenza del fusto di 20-25 cm Circonferenza del fusto maggiore di 25 cm

Le piante dovranno essere preferibilmente scelte tra quelle appartenenti allelenco fornito dallUfficio preposto al Verde comunale. 10)La potatura e labbattimento, se compiuti nel periodo riproduttivo degli uccelli, devono essere eseguiti in modo da evitare la morte di nidiacei o comunque la distruzione dei nidi, come previsto dalla L. Regione Emilia Romagna n. 5/2005. 11)Chiunque violi le disposizioni del presente articolo soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 75 a 500. La sanzione si applica per ogni albero abbattuto, capitozzato o sradicato.
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2 - Lista delle specie per i nuovi impianti SPECIE ARBOREE CONSIGLIATE


NOME LATINO NOME ITALIA- Altezza (in m) a pieno sviluppo; esigenze per lumidit del suolo con la corrispondenza: NO
: suoli sempre aridi e ben drenati; : suoli ben drenati con aridit variabile; : suoli quasi sempre moderatamente umidi; : suoli con elevata umidit; : suoli quasi sempre intrisi dacqua

Acer campestre Acero campestre, Loppio Acer monspessulanum Acer opalus

(15-20 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 40-70 anni Rustica; era usata come sostegno vivo nelle piantate; vistoso colore giallo autunnale

Acero minore o (5-12 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 40-70 anni trilobo Acero opalo

Specie mediterranea; vistoso colore rosso in autunno (10-20 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 40-70 anni Preferisce la mezzombra; bel colore giallo in autunno (20-25 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 40-70 anni Specie inadatta a luoghi molto caldi in estate

Acer platanoides

Acero riccio

Acer Acero montano (25-30 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 40-70 anni pseudoplatanus
Specie inadatta a luoghi molto caldi in estate

Alnus glutinosa Ontano nero

(15-20 m) foglia caduca Cresce spontanea lungo i corsi dacqua in pianura e collina; specie a rapida crescita (se trova suolo umido) Durata media in ambiente urbano 50-70 anni Specie adatta anche per siepi

Carpinus betulus Fraxinus ornus

Carpino bianco (15-20 m) foglia caduca

Orniello

(10-15 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 60-80 anni Molto diffusa in collina in tutti i tipi di suolo; pi rara in pianura (argini dei corsi dacqua) (15-20 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 60-80 anni Bella colorazione gialla in autunno

Fraxinus oxycarpa Laburnum anagyroides

Frassino ossifillo

Maggiociondo- (3-10 m) foglia caduca Alberello che cresce nei boschi collinari su terreni frelo
schi; fioritura gialla in grappoli vistosa; soffre la calura (3-10 m) foglia caduca Cresce allo stato spontaneo (rara) ai margini di boschi e nelle siepi; piacevole la fioritura e la fruttificazione (10-15 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 50-70 anni Specie frugale adatta anche ad ambienti degradati
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Malus sylvestris Melo selvatico

Ostrya carpinifolia

Carpino nero

Populus alba

Pioppo bianco

(20-25 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 40-60 anni Preferisce suoli umidi e non compatti; a rapida crescita (15-20 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 40-60 anni (20-30 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 40-60 anni Durata media in ambiente urbano 40-60 anni. Preferisce suoli acidi, sabbiosi e temporaneamente umidi

Populus canescens Populus nigra Populus tremula Prunus avium

Pioppo grigio Pioppo nero

Pioppo tremulo (20-25 m) foglia caduca

Ciliegio

(10-12 m) foglia caduca Vistosa fioritura bianca in primavera; soffre le estati lunghe e siccitose (5-7 m) foglia caduca Presente in boschi e boscaglie aride; resistente ai periodi siccitosi; fioritura bianca

Prunus mahaleb Ciliegio canino

Pyrus amygdali- Pero mandolino (1-6 m) foglia caduca Specie mediterranea poco diffusa, legata ad ambienformis
ti aridi; fioritura (ombrelle bianche) abbastanza vistosa

Pyrus pyraster

Pero selvatico

(1-15 m) foglia caduca Resistente anche in condizioni siccitose; pu crescere come arbusto (15-20 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 80-100 anni Cresce bene anche in suoli argillosi purch non troppo aridi; crescita relativamente rapida (15-20 m) sempreverde Durata media in ambiente urbano 80-100 anni Quercia sempreverde mediterranea; presente nei luoghi caldi, aridi; visto il cambio di clima dei prossimi decenni, limpiego di questa specie va incrementato anche in ambito urbano (25-30 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 80-100 anni Le querce (rovere, roverella, farnia e cerro), oltre a caratterizzare il paesaggio della regione, erano alberi con significati simbolici per i popoli antichi; attecchimento difficoltoso (15-20 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 80-100 anni E la pi diffusa nella nostra regione in collina e bassa montagna sui versanti caldi e luminosi (20-25 m) sempreverde Forma colonnare, usare cultivar resistenti al corineo. Da preferire la variet da innesto perch pi compatta (5-10) foglia caduca Forma arrotondata ad ombrello,frutti commestibili, foglie ruvide e appiccicose al tatto
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Quercus cerris

Cerro

Quercus ilex

Leccio

Quercus petraea

Rovere

Quercus pubescens Cupressus sempervirens Ficus carica

Roverella

Cipresso

Fico

Quercus robur

Farnia

(30-40 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 80-100 anni Splendido albero che pu raggiungere dimensioni colossali. La crescita relativamente rapida in condizioni favorevoli; vistosi e decorativi sono i frutti (ghiande ) (15-20 m) foglia caduca Costituisce uno degli elementi caratterizzanti la vegetazione ripariale di corsi dacqua e zone umide; lattecchimento nei suoli umidi facile e la crescita rapida; adatta per consolidare scarpate e sponde fluviali (3-20 m) foglia caduca Si presenta anche come arbusto; ecologia simile a quelle di S. alba (10-15m) foglia caduca Sopporta condizioni di aridit; cresce spontaneo nei boschi collinari e sub-montani (10-15 m) foglia caduca Cresce anche come arbusto; spontaneo in collina (10-15 m) sempreverde Cresce meglio in mezzombra e in suoli freschi Durata media in ambiente urbano 80-100 anni Soffre le estati lunghe e secche soprattutto se collocato in posizione con molte ore di insolazione; piacevole il profumo della fioritura (giugno)

Salix alba

Salice bianco

Salix fragilis

Salice fragile

Sorbus domestica Sorbus torminalis Taxus baccata Tilia cordata

Sorbo

Ciavardello Tasso

Tiglio selvatico (15-20 m) foglia caduca

Tilia platyphyllos Ulmus minor

Tiglio nostrano (15-20 m) foglia caduca


Durata media in ambiente urbano 80-100 anni Caratteristiche simili a quelle gi indicate per T. cordata; predilige per suoli pi profondi e freschi

Olmo campestre

(15-20 m) foglia caduca Durata media in ambiente urbano 80-100 anni Presente anche come arbusto; gli alberi adulti possono per ammalarsi di grafiosi (malattie fungina temibile che al momento pare aver perso la sua virulenza) (15-25 m) foglia caduca Forma arrotondata,rustico,molto resistente alle malattie,si sconsiglia di piantumarlo vicino a fabbricati in quanto le sue radici posono danneggiarli Fioritura rosa intenso che precede i frutti, lunghi bacelli che persistono dinverno

Celtis australis

Bagolaro, Spaccasassi

Cercis siliquastrum Olea europaea

Albero di Giuda (3-6 m) foglia caduca

Olivo

(5-15 m) sempreverde Solo alcune variet resistono al freddo (frantoio e leccino) e alle malattie (cipressino e pendolino). Forma tondeggiante, coltivato per i frutti commestibili e da olio (20-30 m) foglia caduca Forma rotondeggiante foglie composte che in autunno diventano giallo intenso
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Fraxinus excelsior

Frassino maggiore

Juglans regia

Noce

(20 30 m) foglia caduca Forma rotondeggiante foglie composte, frutti commestibili (3-10 m) foglia caduca Forma rotondeggiante frutti commestibili (2-5 m) foglia caduca Forma rotondeggiante frutti commestibili (10-15 m) foglia caduca Forma tondeggiante e rami pendenti i frutti sono more biancastre commestibili (10-15 m) foglia caduca Forma tondeggiante e rami pendenti i frutti sono more dal colore nero commestibili (25-30 m) foglia caduca Forma colonnare, rapida crescita (2-15 m) foglia caduca Alberi da frutto,nelle variet ornamentali hanno delle fioriture spettacolari, i frutti sono commestibili (1-5 m) foglia caduca Arbusto o piccolo alberello; forma rotondeggiante frutti commestibili color giallobronzo; resistente al freddo (5-15 m) foglia caduca Forma rotondeggiante frutti commestibili, abbastanza resistente al freddo (8-15 m) foglia caduca Forma rotondeggiante rami ricurvi fino a terra da utilizzare vicino a corsi dacqua (4-10 m) foglia caduca Adattabile, con belle foglie scure e frutti costituiti da grandi bacche persistenti

Malus domestica Mespilus germanica Morus alba

Melo Nespolo Gelso

Morus nigra

Moro

Populus nigra var. Italica Prunus spp.

Pioppo cipressino Mandorlo, Pesco, Mirabolano, Albicocco, Prugno, Susino, Amarena E. Melograno

Punica granatum

Pyrus communis

Pero

Salix babylonica

Salice piangente

Diospyros lotus

Loto dItalia, Caco

SPECIE NON CONSIGLIATE per le loro caratteristiche Le conifere, come abeti, cedri, pini, ginepri, cipressi, tuie, larici ecc. preferibile metterle a dimora solo in alcune collocazioni che vanno valutate attentamente. Le conifere infatti presentano alcune caratteristiche (non sono sempre del tutto ben adattate alle condizioni climatiche locali, sono per lo pi sempreverdi pertanto ombreggiano perennemente la zona in cui sono presenti e spesso sono di dimensioni ragguardevoli) che non le rendono adatte per ogni ubicazione. SPECIE NON CONSIGLIATE in quanto infestanti Robinia pseudoacacia Acacia, Robinia Ailanthus altissima Mill.Swin. Ailanto Acer negundo Acero americano Broussonetia papiryfera Falso gelso Famiglia delle Agavacee; Famiglia delle Palme; Famiglia delle Musacee (es. banano)
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3 - La potatura degli alberi


Un albero correttamente piantato e coltivato, in assenza di malattie specifiche, non necessita di potature. La potatura, quindi, un intervento che riveste un carattere di straordinariet. In particolare le potature si fanno esclusivamente per eliminare rami secchi, lesionati o ammalati, per problemi di pubblica incolumit, per rimuovere elementi di ostacolo alla circolazione stradale e nei casi di interferenza con linee elettriche. PER POTARE UN ALBERO, NECESSARIO SAPERE QUANDO POTARE Sia per gli alberi a foglia caduca che per i sempreverdi il periodo consigliato linverno. Deboli interventi di potatura possono essere eseguiti in ogni periodo dellanno. Nella tarda primavera fino allinizio dellestate si pu eseguire la potatura verde che si effettua intervenendo leggermente sui rami (1) cresciuti nellanno. COME POTARE Le potature devono essere effettuate rispettando per quanto possibile la ramificazione naturale dellalbero e su rami di piccole dimensioni. I tagli dovranno essere netti e rispettare il collare senza lasciare monconi (1). Quando risulta necessario accorciare alcuni dei rami si utilizza la tecnica del taglio di ritorno (2) che prevede il taglio allintersezione di un ramo pi piccolo. Il ramo che rimane dovr essere di diametro non inferiore a un terzo della branca su cui inserito e di lunghezza proporzionata.

LE MODALIT DI POTATURA
sono strettamente legate alle finalit da raggiungere e si dividono in: - POTATURA DI ALLEVAMENTO - RIDUZIONE, SFOLTIMENTO E INNALZAMENTO DELLA CHIOMA - RIMONDA DEL SECCO
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POTATURA DI ALLEVAMENTO Si tratta di unoperazione essenziale per impostare la forma di una pianta giovane. Con questa potatura si asportano le parti rotte, malate, in concorrenza tra di loro o in sovrannumero. Se la pianta avr spazio a sufficienza non avr bisogno di altri interventi. RIDUZIONE, SFOLTIMENTO E INNALZAMENTO DELLA CHIOMA Riduzione: riguarda alberi che hanno assunto uno sviluppo eccessivo in relazione allo spazio disponibile. Lintervento si attua con il raccorciamento dei rami fino allintersezione di una branca pi piccola (tecnica del taglio di ritorno). Bisogna cercare di lasciare allalbero una forma pi naturale possibile e un ramo centrale pi alto che funga da cima. Ogni ramo potato deve avere una gemma finale e non un moncone di legno. Sfoltimento (3): consiste nellalleggerire lo scheletro della pianta mediante lo sfoltimento di una parte delle sue ramificazioni, con un taglio praticato allintersezione sulla branca o rasente il tronco, oppure allaltezza del terreno. Il volume della pianta non modificato, mentre la chioma diviene pi trasparente. In questo modo risultano ridotti i problemi di ombreggiamento, viene favorita la circolazione dellaria, si impedisce al- (3) le branche inferiori di spogliarsi dei rami e di deperire. Si tratta di una modalit di potatura importante per gli alberi di grandi dimensioni, per evitare che lo scheletro eccessivamente appesantito possa spezzarsi. Con lo sfoltimento si eliminano tutti i rami sottili deperiti, incrociati e sovrapposti. Innalzamento della chioma (4): tale tipologia di potatura si pu rendere necessaria, ad esempio, per agevolare il traffico veicolare e consiste nelleliminazione delle ramificazioni pi basse. La condizione ottimale quella di operare su piante giovani per evitare tagli di branche di grosso diametro.
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RIMONDA DEL SECCO La rimonda consiste nelleliminazione dei rami e dei monconi secchi e/o ammalati (5).
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POTATURA DELLE CONIFERE I sempreverdi del genere abete, cedro, pino, larice non andrebbero potati. Si consiglia pertanto di eliminare solo i rami secchi o spezzati. Se si dovesse intervenire, perch lalbero risulta ingombrante rispetto allo spazio disponibile, si proceder alla spuntatura dei rami laterali, con esclusione della cima che va salvaguardata; il taglio va eseguito scegliendo i rami pi piccoli possibili, in corrispondenza di una biforcazione e senza lasciare monconi sul tronco. Nelle conifere non consigliabile tagliare i rami bassi; se si rendesse comunque necessario, si possono eliminare le parti inferiori della chioma fino ad unaltezza pari a un terzo dellaltezza totale della pianta, senza lasciare monconi sul tronco. Alcune conifere (cipresso, tasso, tuia, ginepro), possono essere potate in forma obbligata, ad es. sferica, conica o cilindrica, iniziando ad intervenire con frequenti spuntature fin da giovani. In questo modo la pianta rester folta. Queste piante da adulte non sopportano potature drastiche, infatti i grossi rami, se tagliati, non riescono pi ad emettere nuovi germogli. Se non si rispetta questa regola la porzione di ramo tagliata tender a seccare.

POTATURE DA EVITARE E NORME DA RISPETTARE


CAPITOZZATURA La capitozzatura consiste nel drastico accorciamento del tronco o dei rami principali. Tradizionalmente nelle campagne si capitozzavano periodicamente gli alberi per far s che nascessero nuovi germogli. I gelsi cos potati reagivano sviluppando grandi foglie che servivano per alimentare i bachi da seta. I rami tagliati di pioppo si utilizzavano come pali o come legna da ardere. Questa potatura aveva una logica in un ambiente rurale teso alla produzione di beni necessari alla famiglia contadina. Questa una potatura che oggi non ha pi ragione di esistere: danneggia definitivamente lalbero e compromette per sempre la sua stabilit favorendo anche le malattie del legno. Lart. 29 del NUOVO REGOLAMENTO DI POLIZIA LOCALE vieta sia la capitozzatura, sia il diradamento dei rami in misura superiore al 30% del totale della chioma, di qualsiasi albero con funzione ornamentale pur insistente su area privata. La potatura di rami con diametro superiore ai 10 cm soggetta a comunicazione. Il modulo (lo stesso dellabbattimento) si trova allURP/INFORMACITTADINO o sul sito www.comune.imola.bo.it. Lintervento pu essere eseguito trascorsi 30 giorni dalla consegna della comunicazione al Comune, che per ha la facolt, entro questo tempo e in forma scritta, di vietarlo, modificarlo o farlo integrare.
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4 - FASCE DI RISPETTO PER LA MESSA A DIMORA DI ALBERI, SIEPI SUL FRONTE STRADALE Le norme si differenziano a seconda che si operi in centro abitato o fuori dal centro abitato. Per centro abitato si intende la zona che rimane allinterno dei cartelli segnaletici indicanti il nome della localit (cartello di colore bianco); per fuori dal centro abitato si intende la zona dal cartello bianco verso lesterno. NEL CENTRO ABITATO Le norme di riferimento sono: il Codice Civile (art. 892) e la Circolare Ministeriale n. 8321 dell11/8/1966. Le distanze minime da rispettare sono: 3 metri per alberi ad alto fusto dal confine stradale 1,5 metri per alberi non ad alto fusto dal confine stradale 0,5 metri per viti, siepi e arbusti di altezza massima fino a metri 2,5 dal confine stradale FUORI DAL CENTRO ABITATO Valgono le norme del Regolamento attuativo del nuovo Codice della Strada (artt.26/27) per la messa a dimora di alberi, arbusti e siepi. Le distanze minime da rispettare sono: la distanza dal confine stradale non pu essere inferiore alla massima altezza raggiungibile per ciascun tipo di essenza a completamento del ciclo vegetativo e comunque non inferiore a metri 6; distanza di almeno metri 1 dal confine stradale per siepi e recinzioni in rete metallica di altezza inferiore a metri 1; distanza di metri 3 dal confine stradale per siepi, piantagioni e recinzioni in rete metallica di altezza superiore a metri 1. Per confine stradale si intende il ciglio superiore della scarpata del fossato stradale verso la propriet privata. In situazioni particolari come ad esempio in prossimit di incroci e/o curve stradali valgono specifiche norme del codice della strada e del Regolamento attuativo che impongono il rispetto dellangolo di visibilit, quindi ogni situazione va valutata singolarmente.

2,5 m

PER AVVIARE CAUSE PER LAPPLICAZIONE DEL CODICE CIVILE RIVOLGERSI ALGIUDICE DI PACE (sede di Imola: piazzale Pertini 4 - zona ex Cogne - tel. 0542 643723)
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NUOVO REGOLAMENTO DI POLIZIA LOCALE Art. 14 Rami e siepi 1) I rami e le siepi che sporgono su area pubblica da propriet private devono essere potati ogni qualvolta si crei una situazione di pericolo o intralcio anche alle pertinenze stradali (per pulizia e manutenzione), a cura dei proprietari o locatari. 2) I rami e comunque i residui delle potature devono essere rimossi e debitamente smaltiti a cura dei soggetti di cui al comma 1. 3) Nel caso di mancato adempimento degli obblighi di cui ai precedenti commi, l'Amministrazione Comunale, su proposta motivata dei competenti uffici, intima al proprietario di adempiere, mediante diffida e successiva ordinanza, entro un congruo termine. Qualora l'inadempimento persista alla scadenza dei termini predetti, l'Amministrazione Comunale interviene in sostituzione del proprietario per eliminare situazioni di pericolo, grave stato di abbandono e/o degrado anche con interventi temporanei (quali transennature, ecc.) addebitando il relativo costo al proprietario. 4) Chiunque violi le disposizioni del presente articolo soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 75 a 500.
ARTICOLI DEL CODICE CIVILE 892. (Distanze per gli alberi). Chi vuole piantare alberi presso il confine deve osservare le distanze stabilite dai regolamenti e, in mancanza, dagli usi locali. Se gli uni e gli altri non dispongono, devono essere osservate le seguenti distanze dal confine: 1) tre metri per gli alberi di alto fusto. Rispetto alle distanze, si considerano alberi di alto fusto quelli il cui fusto, semplice o diviso in rami, sorge ad altezza notevole, come sono i noci, i castagni, le querce, i pini, i cipressi, gli olmi, i pioppi, i platani e simili; 2) un metro e mezzo, per gli alberi di non alto fusto. Sono reputati tali quelli il cui fusto, sorto ad altezza non superiore a tre metri, si diffonde in rami; 3) mezzo metro per le viti, gli arbusti, le siepi vive, le piante da frutto di altezza non maggiore di due metri e mezzo. La distanza deve essere per di 1 metro, qualora le siepi siano di ontano, di castagno o di altre piante simili che si recidono periodicamente vicino al ceppo, e di 2 metri per le siepi di robinie. La distanza si misura dalla linea del confine alla base esterna del tronco dell'albero nel tempo della piantagione, o dalla linea stessa al luogo dove fu fatta la semina. Le distanze anzidette non si devono osservare se sul confine esiste 1 muro divisorio, proprio o comune, [purch le piante siano tenute a altezza che non ecceda la sommit del muro]. 893. (Alberi presso strade, canali e sul confine di boschi). Per gli alberi che nascono o si piantano nei boschi, sul confine con terreni non boschivi, o lungo le strade o le sponde dei canali, si osservano, trattandosi di boschi, canali e strade di propriet privata, i regolamenti e, in mancanza, gli usi locali. Se gli uni e gli altri non dispongono, si osservano le distanze prescritte dall'articolo precedente. 894.(Alberi a distanza non legale). Il vicino pu esigere che si estirpino gli alberi e le siepi che sono piantati o nascono a distanza minore di quelle indicate dagli artt. prec. [892, 893]. 895. (Divieto di ripiantare alberi a distanza non legale). Se si acquistato il diritto di tenere alberi a distanza minore di quelle sopra indicate, e l'albero muore o viene reciso o abbattuto, il vicino non pu sostituirlo, se non osservando la distanza legale. La disposizione non si applica quando gli alberi fanno parte di un filare situato lungo il confine. 896. (Recisione di rami protesi e di radici). Quegli sul cui fondo si protendono i rami degli alberi del vicino pu in qualunque tempo costringerlo a tagliarli, e pu egli stesso tagliare le radici che si addentrano nel suo fondo, salvi per in ambedue i casi i regolamenti e usi locali. Se gli usi locali non dispongono diversamente, i frutti naturalmente caduti dai rami protesi sul fondo del vicino appartengono al proprietario del fondo su cui sono caduti. Se a norma degli usi locali i frutti appartengono al proprietario dell'albero, per la raccolta di essi si applica il disposto dellart. 843. 898. (Comunione di siepi). Ogni siepe tra due fondi si presume comune ed mantenuta a spese comuni, salvo che vi sia termine di confine o altra prova in contrario. Se uno solo dei fondi recinto, si presume che la siepe appartenga al proprietario del fondo recinto, ovvero di quello dalla cui parte si trova la siepe stessa in relazione ai termini di confine esistenti. 899. (Comunione di alberi). Gli alberi sorgenti nella siepe comune sono comuni. Gli alberi sorgenti sulla linea di confine si presumono comuni, salvo titolo o prova in contrario. Gli alberi che servono di limite o che si trovano nella siepe comune non possono essere tagliati, se non di comune consenso o dopo che l'autorit giudiziaria abbia riconosciuto la necessit o la pag. 12 di 12 convenienza del taglio.

MODULO DA COMPILARE IN DUPLICE COPIA. UNA COPIA VA CONSERVATA INSIEME AL DOCUMENTO CHE CONFERMA IL TIMBRO DI ARRIVO AL PROTOCOLLO

AL SINDACO DEL COMUNE DI IMOLA Io sottoscritto/a in qualit di: PROPRIETARIO/A Sig./Sig.ra .............. nato/a a.il.. residente a ............... in via/p.zza ...........n .... tel ........... cell. .........
OPPURE

RAPPRESENTANTE/AMMINISTRATORE Sig./Sig.ra ........ del/la Ditta/Studio .............. con sede a ..... in via .. n. .. tel cell ........... per conto del/la Condominio/Ditta/Societ ... Referente da contattare . tel/cell ........ COMUNICO lintervento di ABBATTIMENTO di alberi con circonferenza del fusto, misurata a 1,30 m di
altezza dal colletto, superiore a 60 cm e di quelli costituiti da pi tronchi in cui la somma delle circonferenze misurate a 1,30 m di altezza superiore a 60 cm su complessivi n. albero/i ornamentale/i di cui: n. della specie...; n. della specie......; n della specie. n. della specie..; n. della specie.....; n . della specie..... situato/i in Via...n. ........ motivazione (solo quelle previste alla NOTA 1: indicare il relativo codice): COD ................

lintervento di POTATURA di rami superiori a 10 cm di diametro (*)


su complessivi n. albero/i ornamentale/i di cui: n. della specie...; n. della specie......; n della specie. n. della specie..; n. della specie.....; n . della specie..... situato/i in Via...n. ........ motivazione (solo quelle previste alla NOTA 1: indicare il relativo codice): COD ................

(*) esclusa sia la capitozzatura, cio il taglio della cima o di branche principali, che il diradamento dei rami superiore al 30% del totale della chioma, vietati dal Regolamento comunale di Polizia Locale
lintervento di TAGLIO DI RADICI superiori a 3 cm di diametro allinterno dellarea di pertinenza delle alberature
su complessivi n. albero/i ornamentale/i di cui: n della specie..; n della specie......; n della specie........ situato/i in Via...n. ........ motivazione (ved. Nota 1 -1a)...................

lintervento di TRAPIANTO di alberi con circonferenza del fusto, misurata a 1,30 m di h dal
colletto, superiore a 60 cm e di quelli costituiti da pi tronchi in cui la somma delle circonferenze misurate a 1,30 m di h superiore a 60 cm

su complessivi n. albero/i ornamentale/i


nella medesima area nell/e area/e posta in via....... di cui: n della specie..; n della specie......; n della specie........ situato/i in Via.....n.................... motivazione: .........

DICHIARO che provveder, entro un anno dalla consegna della comunicazione:


alla messa a dimora di nuova alberatura in sostituzione di quella abbattuta, nel rapporto 1:1 (un abbattimento - una sostituzione), delle dimensioni indicate nella Tabella sostituzioni in allegato, nella medesima area dellabbattimento nella/e area/e posta/e in via .... di propriet di .......; alla messa a dimora di n.. albero/i in sostituzione di quelli abbattuti, in deroga alla regola del rapporto 1:1, delle dimensioni indicate nella Tabella sostituzioni in allegato, nella medesima area dellabbattimento nella/e area/e posta/e in via .... di propriet di .......;

Dichiaro che NON provveder alla sostituzione dellalberatura abbattuta perch:... .... Allego alla comunicazione la documentazione che comprova la motivazione allintervento:
foto (FACOLTATIVA ma espressamente CONSIGLIATA); perizia a firma di tecnico abilitato (FACOLTATIVA); sentenza giudiziaria o dispositivo di legge (OBBLIGATORIA quando presente) planimetria di progetto di riqualificazione del verde o di progetto infrastrutturale o edile (OBBLIGATORIA quando presente o prevista nelle motivazioni) altro Dichiaro inoltre di aver preso visione dellart. 29 del Regolamento in vigore, dellelenco delle piante consigliate per la sostituzione e in particolare di essere a conoscenza di poter procedere allintervento qualora siano trascorsi 30 giorni dalla data del timbro di arrivo allUfficio Protocollo del Comune. Imola__________________FIRMA ____________________________________________
(NOTA 1) motivazioni per abbattimenti, potature o tagli di radici cod. 1 - esemplari morti, deperenti o in precarie condizioni fitopatologiche; cod. 2 - eccessiva densit di impianto e/o insufficienti spazi di sviluppo vitale per la pianta; cod. 3 - precarie condizioni di stabilit per cause biologiche o antropiche; cod. 4 - pubblica utilit; cod. 5 - danni a cose nei casi in cui lintegrit del manufatto non possa essere garantita preservando le esigenze biologiche della pianta; cod. 6 - a seguito di sentenze giudiziarie o in ottemperanza a dispositivi di legge ( obbligatorio allegare la sentenza o il dispositivo di legge di riferimento); cod. 7 - in caso di progetti di riqualificazione del verde ( obbligatoria la presentazione del progetto comprensivo dei tempi di esecuzione previsti); cod. 8 - a seguito di interventi infrastrutturali ed edili soggetti a presentazione di idonea documentazione allo Sportello Unico Edilizia ( obbligatoria la presentazione del progetto infrastrutturale/edilizio, dove risultino gli alberi presenti e quelli interessati allintervento); cod. 9 - in caso di emergenza per gravi danni subiti in seguito a cause naturali (vento, neve, ecc.) o antropiche (incendi, incidenti stradali). La comunicazione potr essere anticipata via e-mail, via fax o telefonicamente allufficio comunale competente per il Verde e in questultimo caso dovr essere integrata successivamente per iscritto. (NOTA 1a) motivazioni diverse: in relazione al taglio di radici si potr specificare una motivazione diversa che giustifichi lintervento, eventualmente da avvalorare con specifica documentazione

La pratica di competenza del Servizio MIV ufficio Verde Pubblico - Via Poiano 11 - tel. 0542/642336; fax 0542/642144; email: miv-verdepubblico@comune.imola.bo.it. Responsabile del Procedimento: Dott.ssa Catia Nanni.
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (D.Lgs. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali). I dati personali raccolti col presente modello sono trattati dal Comune di Imola esclusivamente nellambito delle proprie finalit istituzionali per i dati comuni e in caso di dati sensibili per rilevanti finalit di interesse pubblico previste da leggi o provvedimenti del Garante. I suoi dati possono essere comunicati ad altri soggetti o diffusi, se necessario, per le medesime finalit. Linteressato ha diritto di verificare lesistenza presso il Comune di Imola di suoi dati personali e le modalit di trattamento. Pu inoltre chiederne la cancellazione, laggiornamento o per motivi legittimi opporsi al trattamento o chiederne il blocco. Listanza per lesercizio dei diritti, intestata al Comune di Imola, titolare dei dati, va inoltrata al responsabile del trattamento dati, Ing. Gian Carlo Manara, o al servizio Organizzazione o allURP-Informacittadino. (modulo aggiornato il 20/01/2012)

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