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Riscoperte La prima edizione della tesi del 1904 sul principio di individuazione in Cusano e Bhme

La laurea (revocata) in cui Buber cercava Dio


di ARMANDO TORNO

artin Buber (1878-1965) fu poliedrico, instancabile. In molti lo conoscono perch stato il filosofo della vita dialogica. Altri lo ricordano giacch insieme allamico Franz Rosenzweig (morto nel dicembre 1929) avvi nel 1925 una versione in tedesco della Bibbia ebraica che lo avrebbe occupato per il resto della vita. Altri ancora lo hanno incontrato come narratore e interprete di centinaia di Storie e leggende chassidiche (questo il titolo della raccolta uscita da Mondadori nel 2008). Ora di lui c a disposizione un documento in pi: stata pubblicata la sua tesi di laurea in edizione critica e con la traduzione italiana, a cura di Francesco Ferrari. Si intitola Niccol Cusano e Jacob Bhme. Per

Martin Mordechai Buber nacque a Vienna nel 1878 e mor a Gerusalemme nel 1965. Austriaco naturalizzato israeliano, stato filosofo, teologo e pedagogista

la storia del problema dellindividuazione (il melangolo, pp. 132, e 15). La tesi fu discussa a Vienna il 19 luglio del 1904. Buber ha lavorato sotto la guida dei filosofi Jodl e Mllner e degli storici dellarte Wickhoff e Riegl. Lopera (che il giovane uomo che ero mise nel dimenticatoio, scriver in una lettera del 1936) giunta a noi inedita questa de il melangolo la prima edizione mondiale ed era conservata presso gli Archivi Buber di Gerusalemme in duplice copia, una manoscritta e una dattiloscritta. Di essa vide la luce soltanto un breve passaggio nel 1928 in un volume pubblicato a Berlino da Lambert Schneider per il cinquantesimo compleanno dello stesso Buber. Lidea portante della tesi, nota

Francesco Ferrari, che laffermazione del principio di individuazione consustanziale allaffermazione della modernit. Nella mistica e nella filosofia medievale il fenomeno della pluralit, di unassoluta differenziazione allinterno del mondo era per Buber impensabile. I due filosofi presi come riferimento non hanno bisogno di particolari spiegazioni, anche se nel 1904 una tesi come questa era fortemente innovativa nelle prospettive: Cusano ormai riconosciuto come il primo pensatore moderno; Bhme, lo aveva gi sottolineato Hegel nelle sue lezioni, va considerato il primo filosofo tedesco. In particolare, ledizione de il melangolo riproduce il documento del marzo-aprile 1941 con cui le autorit naziste revocano il titolo di dottore al filosofo e scrittore. Le pa-

role che aprono il documento contro lebreo Buber, o meglio Gegen den Juden Martin Israel Buber, terminano con parole che non lasciano adito a dubbi: si chiede il ritiro dellantica qualifica ottenuta a Vienna nel 1904. Viene citata la legge vigente nel Reich, o Gesetzes vom 14.7.1933, per la protezione dei caratteri ereditari. Buber aveva cercato in quel sistema relativamente monistico di Cusano ancora una volta il Dio che vive nellindividuo come lanima delluomo vive nei suoi organi, interamente in ognuno, inserito allinterno di ognuno. Non sappiamo se labbia trovato, tuttavia siamo certi che non ha mai smesso di cercarlo. Prima e dopo la laurea. E crediamo anche dopo la cancellazione del suo cosiddetto valore legale.
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