Beruflich Dokumente
Kultur Dokumente
Alessandro Francesconi CISAS G. Colombo via Venezia 15 Tel. 049 8276839 e-mail alessandro.francesconi@unipd.it
Il Segmento di Volo
Segmento spaziale
Carico utile
Bus
Struttura
Controllo termico
Propulsione
Potenza
Telemetria Comandi
Gestione dati
Meccanismi
Materiale didattico
Dispense delle lezioni, disponibili in rete http://cisas.unipd.it/aerospaziale/didattica/index.html Appunti delle lezioni Fortescue and Stark, Spacecraft Systems Engineering, Wiley Larson and Wertz, Space Mission Analysis and Design, Kluwer
Modalit desame
Prova scritta (1 esercizio + 2 domande teoriche) Prova orale obbligatoria Appelli desame 19/3 ore 9.00 aula M1 (scritto) 26/3 ore 9.00 aula M10 (orale per lo scritto del 19) 28/3 ore 9.00 aula M1 (scritto) 4/4 ore 9.00 aula M10 (orale per lo scritto del 28)
3. Variet delle missioni possibili, che preclude la : P/L scientifici (target terrestri o astronomici, dimostratori tecnologici, ISS, etc) P/L per servizi (meteorologia, risorse terrestri, inquinamento, buchi ozono, etc.) P/L commerciali (telecomunicazioni, navigazione) P/L militari La possibilit di sfruttare configurazioni di sistema ben consolidate e standardizzate comunemente preclusa, in quanto ciascuna alternativa impone scelte diverse in termini di orbita, ambiente e configurazione di sistema
1.1. Peculiarit di un Sistema Spaziale 11
Si considerino ad esempio le differenze di sistema tra un satellite operante in LEO e uno in GEO
Eclissi frequenti pannelli solari sovradimensionati Visibilit intermittente dalla Ground Station massima autonomia richiesta a bordo, elevati requisiti puntamento antenne e memorizzazione dati Minori dosi di radiazione, ma maggiori rischi legati ad eventi occasionali (particelle ionizzate, ossigeno atomico, detriti spaziali)
1.1. Peculiarit di un Sistema Spaziale
Elevati requisiti sistema propulsivo, sia per il raggiungimento dellorbita, sia per il mantenimento della posizione operativa Eclissi poco frequenti e di lunga durata batterie sovradimensionate Visibilit ottimale dalla Ground Station minima autonomia richiesta a bordo e limitati requisiti puntamento antenne Elevate dosi di radiazione
12
Ingegneria di Sistema
E un processo logico di attivit che trasforma un insieme di requisiti derivanti dagli obiettivi di missione in una descrizione dettagliata (progetto) di un sistema che soddisfa i requisiti in modo ottimale, assicurando che ogni aspetto del progetto sia integrato in un tuttuno omogeneo. E il metodo che si usa per realizzare ogni sistema complesso, in particolare un Sistema Spaziale, e risponde alla necessit di razionalizzarne il processo di sviluppo secondo delle procedure ripetibili, controllabili, documentabili e ben consolidate.
1.2. Ingegneria di Sistema 13
Pre-fase A
Obiettivi missione
Fase A
Requisiti missione Fattibilit
Fase B
Progettazione di dettaglio
Fasi C-D
Produzione Assemblaggio Integrazione Test
Fasi E-F
Pre-lancio Lancio Operazioni Dismissione
Qualification Review
Acceptance Review
: principali milestones
1.3. Fasi di una missione spaziale 14
1. Pre-fase A Definizione degli Obiettivi di Missione Definiscono cosa ci si propone di ottenere in modo qualitativo. Sono pertanto generali e normalmente statici (subiscono minime variazioni nel corso dello sviluppo della missione) Possono essere di natura tecnica (primaria), ma anche di natura socio-politica e tecnica secondaria (by-product) Levento conclusivo rappresentato dalla Mission Definition Review
15
2. Fase A Definizione dei Requisiti di Missione Traducono gli Obiettivi di Missione in termini quantitativi Sono di tipo operativo (in che modo si pensa di raggiungere gli Obiettivi) e funzionale (con che livello di prestazione si pensa di raggiungere gli Obiettivi. Ci si applica ad ogni livello: sistema, sottosistema, componente) Includono anche i Vincoli (temporali ed economici) connessi al raggiungimento degli Obiettivi Sono il punto di partenza della progettazione
1.3. Fasi di una missione spaziale 16
Studio di fattibilit Vengono definiti dei Concetti Alternativi di Missione, consistenti nella specifica dei principali Elementi di Missione (oggetto, gestione dati, architettura del sistema di telecomunicazione, operazioni, inclusatimeline) Per ciascun Concetto individuato, vengono definite delle Architetture Alternative di Missione, consistenti nel Concetto assieme alla specifica di tutti gli Elementi di Missione (orbita/costellazione, segmento di volo, segmento di lancio, segmento di terra, comunicazioni e controllo, operazioni). Su tutti, la scelta dellorbita determinante
17
Studio di fattibilit (contd) Vengono individuati i System Drivers (per quanto riguarda prestazioni e costo), ovvero gli Elementi la cui scelta, controllabile dal progettista, influenza marcatamente prestazioni, costo e schedula della missione Vengono costruite delle funzioni di costo che misurino, sulla base della variabilit dei Drivers, il raggiungimento degli Obiettivi, con i Vincoli prima individuati. Tali funzioni vengono usate per caratterizzare le alternative e successivamente valutare la Missione
18
Studio di fattibilit (contd) La valutazione della Missione viene realizzata sulla base del confronto dei parametri sopra individuati. A seconda del livello di dettaglio richiesto, questi possono includere i risultati del dimensionamento preliminare dei vari sottosistemi, fino a livello di componente Levento conclusivo rappresentato dalla Conceptual (o Preliminary) Design Review, la quale produce una Mission Baseline Configuration, che il punto di partenza per la successiva fase di progettazione di dettaglio
19
3. Fase B Progettazione di dettaglio del Sistema Levento conclusivo rappresentato dalla Critical Design Review, con la quale viene fornita la descrizione dettagliata del Sistema ad ogni livello 4. Fasi C-D (MAIT) Includono le fondamentali sotto-fasi di Manufacturing, Assembly, Integration and Testing Lapproccio di sviluppo dipende dalla tipologia di missione e dai vincoli di costo ad essa associati Levento conclusivo delle Fasi C-D consiste nello Acceptance Review
1.3. Fasi di una missione spaziale 20
Strategie di sviluppo Prevedono la realizzazione di vari modelli dellhardware, sui quali vengono eseguite prove sperimentali aventi finalit diverse: Prove di sviluppo, per la validazione dei modelli matematici, la determinazione delle propriet inerziali del sistema (baricentro, momenti di inerzia), la determinazione della prima frequenza propria ed eventualmente dei modi di vibrare, il bilancio termico, etc. Prove di qualifica Prove di accettazione
21
Prove di Qualifica Sono prove funzionali ambientali eseguite per dimostrare che il sistema nel suo insieme (e quindi anche ogni suo componente) adatto a svolgere la propria missione a livelli superiori di quelli operativi (in termini di prestazioni e di sollecitazioni), con adeguati margini di sicurezza Incentivano la manifestazione di modi di fallimento del Sistema ad ogni livello, senza per introdurre dei meccanismi di danneggiamento non realistici I livelli di qualifica sono determinati sulla base della tipologia della missione e della strategia di sviluppo adottata
1.3. Fasi di una missione spaziale 22
Prove di Accettazione Sono prove funzionali ambientali eseguite per dimostrare che il sistema nel suo insieme (e quindi anche ogni suo componente) accettabile per il volo, ovvero adatto a svolgere la propria missione ai livelli operativi (in termini di prestazioni e di sollecitazioni), senza margini di sicurezza A seconda della natura della missione, si pu arrivare alle prove di accettazione attraverso delle strategie di sviluppo differenti, che hanno impatto sulle modalit di test del Sistema, e quindi sui costi e sui tempi di sviluppo
23
Approccio Prototype Si applica a progetti nuovi, per i quali si hanno minime conoscenze pregresse e non si pu trarre vantaggio dalla similarit con Sistemi precedenti Lungo e costoso, prevede di eseguire le prove di qualifica ad ogni livello, con margini di sicurezza 22.5 rispetto ai livelli operativi previsti. Dopo la qualifica, lhardware (modello da qualifica) non idoneo al volo Vengono eseguiti 5 (o 4) modelli distinti: STM (Structural and Thermal Model), EM (Electric Model), QM (Qualification Model), FM (Flight Model) e FS (Flight Spare)
24
STM. Prove meccaniche (baricentri, momenti di inerzia, prima frequenza propria, modi di vibrare). Interfaccia meccaniche e termiche EM. E il modello STM con in pi il sistema elettrico, realizzato con componenti non qualificati volo. Bilancio termico, interfaccia elettriche, compatibilit, interferenza e suscettibilit elettromagnetica QM. E il modello EM con componenti qualificati volo. Testato a livello di qualifica FM. E il modello da volo, completamente nuovo. Testato a livello di accettazione FS. E il modello di riserva. Pu essere realizzato anche tramite refurbishment del QM. Testato a livello di accettazione
1.3. Fasi di una missione spaziale 25
Approccio Protoflight Si applica a progetti per i quali si hanno importanti conoscenze pregresse (similarit) Pi breve e meno costoso del prototype. Prevede di eseguire le prove sperimentali a livelli di sollecitazione intermedi tra quelli di qualifica ed accettazione Vengono eseguiti 4 (o 3) modelli distinti: STM (Structural and Thermal Model), EM (Electric Model), PFM (ProtoFlight Model) e FS (Flight Spare) Il PFM testato a livello di accettazione Il FS pu essere realizzato anche tramite refurbishment del EM. Testato a livello di accettazione
1.3. Fasi di una missione spaziale 26