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2006/2007
Il comportamento in compressione monoassiale di un prisma di muratura intermedio tra quello del singolo mattone (elemento resistente) e quello della malta, a causa della coazione che si istaura tra i due componenti.
La muratura come materiale non omogeneo ed anisotropo 1. Compressione (normalmente ai letti di malti)
Si supponga di sottoporre un prisma di muratura ad una prova di compressione semplice, normalmente ai letti di malta, e definendo una tensione media =N/A riferita allarea lorda del provino, ed una deformazione media =h/h0 riferita allaccorciamento del provino h in direzione parallela al carico, su una lunghezza di riferimento h0, si ottiene una curva sforzo-deformazione intermedia rispetto alle curve ottenibili da prove di compressione sulla singola malta e sul singolo blocco. stato osservato (Hendry; Tassios) che in generale il comportamento in compressione determinato, in diversa misura, dai seguenti fattori: Resistenza, caratteristiche deformative e geometria degli elementi resistenti. Resistenza e caratteristiche deformative della malta. Spessore dei giunti. Capacit di assorbimento dellacqua da parte dei mattoni, e capacit di ritenzione dellacqua da parte della malta. Geometria secondo cui vengono disposti gli elementi (sistema costruttivo, o apparecchiatura) .
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bx = by =
1 [ + (z - by )] Eb bx b 1 [ + (z - bx )] Eb by b
jx = jy =
1 [- jx + j (z + by )] Ej 1 [- jy + j (z + by )] Ej
dove Eb ed Ej sono i moduli di Young del mattone e della malta; b ed j sono i rispettivi coefficienti di Poisson; le tensioni normali bx e by del mattone sono di trazione; le tensioni normali jx e jy del giunto di malta sono di compressione.
tj tb
Inoltre, per lequilibrio, la risultante degli sforzi di compressione laterali nei giunti di malta deve essere uguale alla risultante degli sforzi di trazione laterale nel mattone, da cui, nelle due direzioni x e y:
bx = jx by = jy
dove a=tj/tb il rapporto (adimensionale) tra laltezza del giunto di malta e quella del mattone.
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bx = by =
a (j - b b ) 1 + a b - (j + a b b )
dove b=Ej/Eb il rapporto (adimensionale) tra il modulo di Young del giunto di malta e quello del mattone. Se si introduce un criterio di rottura del mattone in condizioni di sforzo triassiali, e si assume che la crisi del mattone coincida con la crisi della muratura, possibile pervenire ad una formulazione della resistenza della muratura.
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fbt
fbc
dove l= fbt/fbc, essendo fbc ed fbt, rispettivamente, la resistenza a compressione ed a trazione del mattone. Sostituendo, si trova la seguente espressione per la resistenza a compressione della muratura: 1 f = f u bc a (j - b b ) 1+ l [1 + a b - (j + a b b )]
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z + t =1 f lf bc bc z = fj + 4,1 jx
t = l (f - z ) bc
Imponendo lequilibrio tra la risultante degli sforzi laterali di trazione t agenti sul mattone di altezza tb e la risultante degli sforzi laterali di compressione jx=jy sul giunto di malta di spessore tj, si ha:
t tb = jx tj
jx =
tb 1 t = t tj a
z = fj +
4,1 l t = fj + (f - z ) a a bc
z =
a fj + l f bc a + l
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Hilsdorf ha confrontato i risultati sperimentali con i valori di resistenza ottenuti dal modello teorico nellipotesi che la resistenza biassiale a trazione nei mattoni potesse essere assunta pari a quella monoassiale. I principali ostacoli nell'utilizzazione del modello derivano dalla valutazione di fbt e di U. Esistono altre incertezze dovute al fatto che la resistenza del giunto di malta diversa dalla resistenza cubica dello stesso materiale. Secondo Hilsdorf, il coefficiente U dipende dalla posa in opera, dal tipo e dalla resistenza della malta, dal tipo di mattoni e dalla distribuzione dei fori, nonch dal reticolo murario. Prove di Hilsdorf indicano per il coefficiente U valori compresi tra 1.1 e 2.5, decrescenti al crescere della resistenza della malta.
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Resistenza a compressione fu della muratura vs resistenza a compressione fbc dei mattoni: confronto tra valori teorici e risultati sperimentali, dispersi nella zona ombreggiata 18
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in cui la resistenza caratteristica a compressione della muratura, fk, espressa in funzione della resistenza media a compressione dei mattoni, fb, e della malta, fm; K un coefficiente dipendente dal tipo di elementi. Si ipotizza che fk cresca approssimativamente con la radice terza dei mattoni (a=0,65) e con la radice quarta della resistenza della malta (b=0,25).
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= 2 - f 0 0 u
1
Prove sperimentali eseguite su murature di mattoni mostrano come 0.8 questa relazione possa valere anche per una porzione del ramo decrescente s 0.6 della curva. f u 0.4 Tuttavia, fermo restando il fatto che il ramo decrescente dipende 0.2 sensibilmente dalle dimensioni del e provino e dal metodo di prova, il 0 e0 comportamento post-picco pu 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 differire in modo significativo per diversi tipi di murature, mostrando in alcuni casi comportamenti marcatamente fragili ( il caso ad esempio di alcune murature in laterizio forato o in blocchi di calcestruzzo). 22
La muratura come materiale non omogeneo ed anisotropo 2. Trazione (normalmente ai letti di malta)
Il comportamento in trazione della muratura generalmente caratterizzato dalla rottura del giunto di malta, che pu avvenire per: Decoesione allintefaccia mattone-malta. Frattura allinterno del giunto di malta, normalmente alla direzione di trazione, qualora ladesione della malta allelemento sia molto buona. In generale, la resistenza a trazione del giunto fjt pu quindi variare da un massimo, prossimo alla resistenza a trazione della malta fmt, ad un minimo che pu arrivare a qualche percento di fmt nel caso di decoesione allinterfaccia. Pi raramente, quando la qualit del legante molto elevata oppure la resistenza degli elementi molto scarsa, pu aversi la frattura nellelemento. La resistenza a trazione caratterizzata da una estrema aleatoriet: per questo motivo viene spesso trascurata nelle applicazioni. Tuttavia, essa pu avere particolare rilievo per la resistenza a flessione delle pareti per azioni fuori dal piano. Un ruolo fondamentale giocato dallassorbimento dellacqua di impasto da parte degli elementi. Un elevato assorbimento tende a privare la malta dellacqua necessaria per lidratazione del legante cementizio, consentendo quindi solo una parziale idratazione e conferendo cos al materiale una resistenza minore in prossimit dellinterfaccia.
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s - s3 s1 + s 3 c sin( f) 1 + 2 tan( f) 2
da cui, indicate rispettivamente con smax e smin le tensioni normali massima e minima, positive se di compressione:
s max tan2
p f p f + s min + 2c tan + 4 2 4 2
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s1 = n s 3 + 2c n s 3 = n s1 + 2c n s1 = 2c n s 3 = 2c n s1 = -2c / n s 3 = -2c / n
2) s3 0 = s2 s1
3) s1 s3 0 = s2 4) s3 s1 0 = s2
(2) (3)
5) 0 = s2 s3 s1
6) 0 = s2 s1 s3
6') s3 t
(2)
(3)
Un parametro caratteristico per t la resistenza a trazione della malta, il cui valore assoluto indicativamente varia tra 1.5 e 5 kgf/cm2.
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