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PARTICIPIO

Il participio un aggettivo verbale in quanto partecipa della natura del verbo e dellaggettivo. Esso ha, infatti, un significato verbale e possiede tempi e modi, ma si coniuga come un aggettivo secondo genere, numero e caso. La lingua greca fa un larghissimo uso di costruzioni participiali. Il participio greco ha tre funzioni: 1) si unisce ad un nome (come gli aggettivi e le proposizioni relative) per attribuirgli una qualit stabile; 2) pu definire la circostanze che preparano o accompagnano il contenuto espresso dal verbo, concordando con il nome o il pronome a cui si riferisce. In questo caso il participio attribuisce al sostantivo al quale si unisce una propriet o una attivit solamente transitoria; 3) serve a completare il significato di un verbo. In questo caso il participio ha una valenza simile a quella dellinfinito e attribuisce ad una parola contenuta nella proposizione qualche cosa, che non deve considerarsi come una semplice aggiunta, ma quale parte essenziale dellasserzione. Per indicare queste tre differenti funzioni del participio nella terminologia grammaticale si usano nellordine le seguenti designazioni: participio attributivo, participio congiunto o circostanziale, participio predicativo. 1.
PARTICIPIO ATTRIBUTIVO

1.1 Il participio pu qualificare un nome, svolgendo la stessa funzione di un aggettivo, e pu essere spesso tradotto con una proposizione re lativa co n il ve rbo di modo finito, soprattutto quando sia preceduto dallarticolo. Si considerino le seguenti espressioni: povli~ kavllei diafevrousa una citt che si distingue per bellezza; ajnh;r kalw`~ pepaideusmevno~ un uomo (che stato) ben educato; oiJ prevsbei~ oiJ para; Filivppou pemfqevnte~ gli ambasciatori (che sono stati) inviati da Filippo; a[ndre~ oiJ tou`to poihvsonte~ uomini che faranno questo. Esempi AiJ a[ristai dokou`sai ei\nai fuvsei~ (Xen. Mem. IV 1,3) Le nature che sembrano essere migliori Strateuvousin ejpi; ta;~ Aijovlou nhvsou~ kaloumevna~ (Thuc. III 88) Salpano per combattere contro le isole che sono chiamate eolie (il participio kalouvmeno~, -h, -on, corrisponde in questi casi allitaliano cosiddetto, cosiddetta)

jEn th`/ Messhniva/ pote; ou[sh/ gh`/ (Thuc. IV 3) Nella terra che un tempo era la Messenia 1.2 Il participio con larticolo pu essere sostant ivato come qualsiasi aggettivo. In questi casi pu essere tradotto con una re lativa ed un ve rbo di modo finito oppure con un sostantivo. Si considerino le seguenti espressioni: ou|tov~ eJsti oJ tou`to poihvsa~ questo colui cha ha fatto ci; pavnte~ oiJ parovnte~ tou`to eJwvrwn tutti quelli che erano presenti vedevano ci; to; kratou`n th`~ povlew~ la parte della citt che governa. Ecco alcuni esempi di participi sostantivati di uso comune in greco: oiJ pepeismevnoi coloro che sono stati persuasi oiJ kratou`nte~ i conquistatori oiJ parovnte~ i presenti oiJ proshvkonte~ i parenti ov tucwvn chi capita oJ dravsa~ lautore oiJ levgonte~ gli oratori to; suvmferon/ta; sumfevronta lutile ta; devonta il dovere Esempi Th`/ gunaiki; dihgei`tai ta; ojfqevnta, deivknusi ta; euJreqevnta (Long. Soph. I 6,2) Racconta alla moglie le cose (che sono state) viste, le mostra le cose (che sono state) trovate \Hn de; oJ me;n th;n gnwvmhn tauvthn eijpw;n Peivsandro~ (Thuc. VIII 68) E Pisandro era colui che espresse questa opinione
Note: 1) I participi, cos come gli aggettivi, possono essere sost an t iv at i anc h e sen za l art ic olo , quando sono usati in senso indefinito e solitamente al plurale, come si rileva dai seguenti esempi: [Eplei dwvdeka trihvrei~ e[cwn ejpi; polla;~ nau`~ kekthmevnou~ (Xen. Hell, V 1,19) Salpava con dodici triremi contro uomini che avevano molte navi Otan polemouvntwn povli~ aJlw`/ (Xen. Cyr. VII 5, 73) Quando una citt di uomini in guerra venga presa Meta; tau`ta ajfiknou`ntaiv moi ajpaggellovnte~ o{ti oJ path;r ajfei`tai (Isoc. XVII 11) Dopo ci giungono uomini che mi annunciano che 2) Questuso al singolare ricorre nellespressione qnhto;n o[nta, uno che un mortale, che pur essendo maschile pu riferirsi ad entrambi i sessi: jEn poikivloi~ de; qnhto;n o[nta kavllesin baivnein ejmoi; oujdamw`~ a[neu fovbou (Aesch. Ag. 923) Per un mortale (come me) camminare su questi ricchi tappeti.. 3) In poesia il participio con larticolo pu assumere a tal punto la natura di sostantivo da reggere un genitivo al posto del caso che la sua natura verbale richiederebbe. Tale fenomeno pu verificarsi anche in prosa con i participi oiJ proshvkonte~ i parenti, to; suvmferon/ta; sumfevronta lutile, ta; uJpavrconta le risorse:

JO ejkeivnou tekwvn (Eur. El. 335) suo padre (al posto di oJ ejkei`non tekwvn) Basilevw~ proshvkontev~ tine~ (Thuc. I 128) certi parenti del re

N.B. In entrambe le costruzioni sopra esaminate, quando il participio indica scopo, intenzione o attesa generalmente futuro, ma pu essere anche presente. Esempi NoJmon dhmosiva/ to;n tau`ta kwluvsonta tevqeintai toutoniv (Dem. XXI 49) Hanno decretato pubblicamente questa legge, che impedir queste cose JO hJghsovmeno~ oujdei;~ e[stai (Xen. An. II 4,5) Non ci sar nessuno che ci condurr 1.3. Usi particolari a) Il neutro singolare del participio presente con larticolo viene usato talvolta come un nome astratto, laddove ci aspetteremmo linfinito sostantivato. Esempio jEn tw`/ mh; meletw`nti ajxunetwvteroi e[sontai (Thuc. I 142) JIn mancanza di esercizio saranno pi stupidi (laddove ci saremmo aspettati ejn tw`/ mh; meleta`n) b) Una simile costruzione ricorre talora anche quando un participio ed un nome sono usati come un infinito sostantivato accompagnato dal suo soggetto. Esempi Meta; de; Sovlwna oijcovmenon e[labe nevmesi~ megavlh Kroi`son (Hdt. I 34) Dopoch Solone se ne fu andato (come meta; to; Sovlwna oi[cesqai) jEpi; touvtou turanneuvonto~ (Hdt. I 15) sotto il suo regno c) Analoga costruzione anche in Omero: ej~ hjevlion kataduvnta (Il. I 601) al calare del sole, a[m hjoi` fainomevnh/ (Il. IX 682) allo spuntare dellaurora d) Il participio pu essere usato come un nome del predicato con i verbi eijmiv o givgnomai Esempi Ti; pot ejsti;n ou|to~ ejkeivnou diafevrwn (Plat. Gorg. 500c) In che cosa questuomo differente da quello Sumfevron h\n th`/ povlei (Dem. XIX 75) Era utile alla citt
Nota: Questuso ricorre anche con uJpavrcw e con il poetico pevlomai

e) Sulla base dello stesso presupposto il participio viene usato in tutte le forme perifrastiche con eijmiv ed e[cw per il perfetto, il piuccheperfetto e il futuro perfetto. Nel futuro perfetto attivo la forma perifrastica generalmente la sola in uso; nella terza persona plurale del perfetto e del piuccheperfetto mediopassivo della maggior parte dei verbi la sola forma possibile

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