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Il comparto vinicolo e oleario

Cicli produttivi
e Rischi professionali
Edizione 2011 Volume 1

Pubblicazione realizzata da

INAIL CONTARP (Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione)


AUTORI

Roberto Piccioni
Patrizia Anzidei
Raffaella Giovinazzo
Emma Incocciati
Paolo Panaro
Diego Rughi
Giovanni Stefani


CURATORI

Roberto Piccioni
Raffaella Giovinazzo
Emma Incocciati
Paolo Panaro
Diego Rughi
Giovanni Stefani


CON LA COLLABORAZIONE DI
Marinella Rodolfi Consulente micologo tassonomo


PER INFORMAZIONI
INAIL CONTARP
Via R. Ferruzzi, 40 - 00143 Roma
Tel. +39 06 54872481
Fax +39 06 54872365
r.piccioni@inail.it
www.inail.it


Progetto grafico
Graphicon Sas - Roma




2011 INAIL
Distribuzione gratuita. Vietata la vendita. Riproduzione consentita solo citando la fonte

ISBN 978-88-7484-216-2


Stampato dalla Tipolitografia INAIL - Milano, gennaio 2012
3
INDICL
Introduz|one
Cap|to|o 1 - Ienomeno |nfortun|snco e tecnopanco
1.1 lnforLunl 7
1.2 Malame professlonall
Cap|to|o 2 - C|c|| rodumv|
2.1 Canune vlnlcole
2.2 lranLol olearl
Cap|to|o 3 - k|sch| profess|ona||
3.1 8lschlo blologlco
3.2 8lschlo chlmlco
3.3 8lschl da agenu slcl
3.3.1. rumore
3.3.2. mlcrocllma
3.3.3 vlbrazlonl
3.3.4 rlschlo eleurlco
3.3.S rlschlo lncendlo
3.4 8lschlo dl lnforLunl
8|b||ograha
A||egan:
Schede fung|ne



5
7
17
18
18
27
35
35
39
47
47
55
63
66
70
74
78
76
.
.
.
4
5
Introduz|one


ual punLo dl vlsLa della LuLela della slcurezza del lavoro le aLLlvlL agroallmenLarl sono poco
esploraLe a causa della dlfflcolL dl appllcare un conLrollo delle condlzlonl dl lglene e slcurezza al
lavoraLorl dl plccole azlende a caraLLere arLlglanale o a conduzlone famlllare. non v'e dubblo che
aLLualmenLe vl slano seLLorl come quelll delle cosLruzlonl e della meLallurgla, che desLano
magglore lnLeresse e preoccupazlone per la massa dl mano d'opera lmplegaLa e l'lncldenza degll
lnforLunl e delle LecnopaLle.
un'ulLerlore raglone e rappresenLaLa dalla sLaglonallL delle aLLlvlL svolLe, per cul non sempre e
posslblle deflnlre una condlzlone esposlLlva nel confronLl degll agenLl dl rlschlo poLenzlalmenLe
presenLl negll amblenLl dl lavoro. lnfaLLl le aLLlvlL produLLlve, e ln parLlcolare la fase dl
Lrasformazlone del prodoLLo agrlcolo (uva e ollve), sono concenLraLe nella sLaglone auLunnale e ln
parLe ln quella lnvernale e non e faclle reperlre le lnformazlonl relaLlve alle alLre aLLlvlL praLlcaLe
dagll addeLLl nel resLanLl perlodl dell'anno.
La valuLazlone dell'esposlzlone professlonale, essendo correlaLa alla dose, rlchlede la conoscenza
del conLesLo operaLlvo dl lavoro su base annuale.
un ulLlmo elemenLo dl lncerLezza e dovuLo al faLLo che spesso l lavoraLorl del due comparLl ln
esame (generalmenLe ln numero non superlore a S o 6 unlL per azlenda) non sono addeLLl ad una
sola fase dl lavoro, ma svolgono aLLlvlL varle e lnLercamblablll ln funzlone delle eslgenze del clclo
produLLlvo.
er quesLl moLlvl gll sLudl sulle condlzlonl dl lglene e slcurezza sul lavoro nelle azlende dl
produzlone del vlno e dell'ollo, rlspeLLo alle oggeLLlve necesslL lndlvlduablll, rlsulLano oggl ancora
scarsl. Cl llmlLa oggeLLlvamenLe la posslblllL dl dlvulgare agll operaLorl del seLLore una culLura
anLlnforLunlsLlca efflcace, che consenLa dl operare ln condlzlonl dl LuLela del lavoraLore ln lmplanLl
Lecnologlcl complessl, nel quall poLenzlale e la presenza dl rlschl dl ordlne flslco, chlmlco, blologlco
ed ergonomlco.
A fronLe dell'oggeLLlvo lnLeresse profuso nella deflnlzlone e nelle verlflca del rlspeLLo dl sLandard
dl quallL dl prodoLLo, le aLLlvlL dl produzlone del vlno e dell'ollo sembrano qulndl connoLaLe da
un'lnsufflclenLe aLLenzlone sugll aspeLLl legaLl alla slcurezza sul lavoro. L cl nonosLanLe la
noLevole rllevanza soclo-economlca e culLurale che esse rlvesLono nel conLesLo produLLlvo lLallano.
va rlcordaLo, lnfaLLl, che le produzlonl vlnlcola ed olearla sono Lra le plu rllevanLl nell'amblLo del
seLLore agroallmenLare lLallano, ln parLlcolare l daLl sLaLlsLlcl relaLlvl al 2008 rlferlscono dl 714.988
eLLarl dl Lerreno colLlvaLl a uva da vlno e dl 1.180.60S eLLarl colLlvaLl a ollvo, a cul corrlsponde un
raccolLo, per ll medeslmo anno, dl 6.44S.000 LonnellaLe dl uva e dl 3.43S.000 LonnellaLe dl ollve da
cul sono sLaLl oLLenuLl, rlspeLLlvamenLe, 46.24S.000 eLLollLrl dl vlno e S.990.000 eLLollLrl dl ollo.

Secondo l daLl lnAlL relaLlvl all'anno 2008, ll numero dl azlende del seLLore vlnlcolo e dl clrca 2000
unlL. er ll seLLore olearlo blsogna dlsLlnguere Lra le azlende soggeLLe al premlo ordlnarlo", ll cul
numero e dl quasl 400, da quelle che versano ll premlo speclale unlLarlo", che rlguarda olLre 3000
azlende, le prlme sono quelle caraLLerlzzaLe da una produzlone dl Llpo lndusLrlale (azlende dl
grosse dlmenslonl) e sono classlflcaLe secondo approprlaLe vocl dl Larlffa (1431 e 1433), le seconde
sono lnvece azlende dl plccole dlmenslonl, soggeLLe al pagamenLo dl un premlo flsso, svlncolaLo
dall'andamenLo lnforLunlsLlco.
ln Lal senso blsogna soLLollneare che l daLl su malaLLle professlonall ed lnforLunl che verranno
lllusLraLl nel caplLolo successlvo fanno rlferlmenLo escluslvamenLe alle azlende soggeLLe al
premlo ordlnarlo".

6
ll presenLe sLudlo condoLLo dalla Consulenza 1ecnlca AccerLamenLo 8lschl e revenzlone
(CCn1A8) dell'lnAlL, avenLe per oggeLLo l'Aoollsl Jel tlscbl occopozloooll oel compotto Jello
ttosfotmozlooe oqtoollmeotote. ll compotto vlolcolo e oleotlo, ha lnLeso caraLLerlzzare l rlschl
professlonall nel due comparLl, per una correLLa azlone dl prevenzlone e dl proLezlone.
ll caraLLere mulLldlsclpllnare dell'aLLlvlL dl valuLazlone del rlschl ha reso necessarla la cosLlLuzlone
dl un gruppo dl lavoro composLo da speclallsLl ln varle dlsclpllne, auLorl della presenLe
pubbllcazlone.
ll progeLLo sl e avvalso del flnanzlamenLo del MlnlsLero del Lavoro (8lcerca ammessa alla
conLrlbuzlone prevlsLa dall'arL. 197, leLLera c) del 1esLo unlco approvaLo con decreLo del
resldenLe della 8epubbllca 30 glugno 196S, n. 1124 e del relaLlvl sLanzlamenLl dl bllanclo per
l'eserclzlo flnanzlarlo 2004).
L'aLLlvlL, che ha avuLo la duraLa dl due annl, sl e lncenLraLa sull'anallsl del faLLorl dl rlschlo rllevaLl
ln 19 azlende (10 azlende vlnlcole e 9 franLol olearl), per lo plu dlslocaLe nell'lLalla cenLrale, avenLl
plccole dlmenslonl e conduzlone dl Llpo arLlglanale, con l'eccezlone dl un'unlca azlenda vlnlcola
avenLe l caraLLerl dl aLLlvlL lndusLrlale.


Cll AuLorl deslderano rlngrazlare le Azlende che hanno conLrlbulLo alla reallzzazlone delle aLLlvlL.

Alle ottlvlt Jl mooltotoqqlo mlctobloloqlco ombleotole telotlve oJ olcooe ozleoJe bo potteclpoto lo
Jott.sso leJetlco veooozettl (lNAll, cON1Akl).
6
Cap|to|o 1
Ienomeno |nfortun|snco e tecnopanco
Introduz|one
l monlLoraggl volu a valuLare l'enuL del rlschlo professlonale nel due comparu vlnlcolo ed olearlo
sono sLau planlcau e reallzzau sulla base delle lnformazlonl fornlLe dal quadro dl rlferlmenLo
dell'andamenLo lnforLunlsuco e Lecnopauco che conLraddlsungue l due seuorl medeslml. ln Lal
senso sono sLau anallzzau l dau fornlu dalla Consulenza SLausuco Auuarlale dell'lnAlL per gll annl
2002-2008. 1ale perlodo dl osservazlone permeue dl Lrarre elemenu dl gludlzlo LemporalmenLe
recenu e qulndl esLendlblll alla realL odlerna e, al Lempo sLesso, abbasLanza consolldau, ln
conslderazlone del Lempl procedurall necessarl al rlconosclmenLo ed all'lndennlzzo dl lnforLunl e
malame professlonall da parLe dell'lsuLuLo AsslcuraLore.
er correlare l dau sLausucl alle amvlL produmve svolLe nell'amblLo del due comparu sl e fauo
rlferlmenLo alle speclche vocl dl cul alle nuove 1arle del reml lnAlL (uecreLo MlnlsLerlale 12
dlcembre 2000). ln accordo alle lndlcazlonl mlnlsLerlall le varle amvlL produmve sono lnquadraLe
ln quauro dlverse gesuonl: lndusLrla", AruglanaLo", 1erzlarlo" ed AlLre amvlL". ln parucolare,
per quanLo rlguarda ll comparLo vlnlcolo cl sl rlferlsce alla voce dl Larla:
-
1413: roduzlone dl vlnl (plglaLura dell'uva, LrauamenLo, manlpolazlone, Lagllo,
lnvecchlamenLo, anche a se sLanu, ecc.), vlnl llquorosl (vermouLh, ecc.), vlnl speclall,
aperluvl a base dl vlno, aceu, sldro, alLre bevande fermenLaLe e non dlsullaLe
(ldromele, sake, ecc.),
menLre per ll comparLo olearlo sono sLaLe prese ln conslderazlone le seguenu vocl dl Larla:
-
1431: Cllo dl ollva: franglLura e spremlLura (comprese le evenLuall fasl dl purlcazlone,
lLrazlone, brlllanLaLura, lmbomgllamenLo)
-
1433: LsLrazlone e ramnazlone degll oll dl seml e degll oll dl sansa. 8amnazlone degll
oll dl ollva (compreso l'lmbomgllamenLo, comprese le evenLuall fasl dl Lagllo,
purlcazlone, lLrazlone, brlllanLaLura, anche a se sLanu).
Cggeuo del presenLe sLudlo sono sLaLe le amvlL relauve alle sole vocl 1413 e 1431.
unlLamenLe al dau lnforLunlsucl e Lecnopaucl sono sLau rlcavau anche l dau relauvl al numero dl
addem, aerenu la speclca voce dl Larla e la relauva gesuone". ual rapporLo Lra l casl (relauvl a
malame professlonall ed lnforLunl) reglsLrau ed ll numero dl addem alla speclca amvlL lavorauva
sl rlcava, ln Lermlnl percenLuall, l'lndlce dl frequenza relauvo alle amvlL della voce dl Larla
conslderaLa, rappresenLauvo del peso reale" del fenomeno lnforLunlsuco nel seuorl produmvl.
1.1 Infortun|
ul segulLo vengono lllusLrau l dau relauvl agll lnforLunl lndennlzzau dall'lnAlL, relauvamenLe al
perlodo 2002-2008, anno per anno, aerenu alle Lre vocl dl Larla sopra menzlonaLe ed alle
quauro dlverse gesuonl delle 1arle del reml. vlene lnolLre rlporLaLa la dlsLrlbuzlone dl Lall
lnforLunl per reglonl, per parLe del corpo che e sLaLa lnLeressaLa dalla leslone, per naLura della
7
7
leslone e per conseguenze rllevaLe (Lemporanea
1
, permanenLe
2
e morLe). lnne vlene calcolaLo,
sulla base del numero dl addem, anche l'lndlce dl frequenza.
Seuore vlnlcolo (voce dl Larla 1413)
La 1abella 1.1 lndlca ll numero dl lnforLunl lndennlzzau, suddlvlsl per seuore Larlarlo ed anno.
Voce d|
tar|a
Seuore
tar|ar|o
2002 2003 2004 200S 2006 2007 2008
lndusLrla S34 471 441 414 366 374 3S1
AruglanaLo 1S 29 2S 3S 37 31 21
1413 1erzlarlo 38 34 24 36 43 S8 31
AlLre AmvlL 1S 19 4
1ota|e 602 SS3 490 48S 446 467 403
1abella 1.1
La Labella permeue dl Lrarre una serle dl concluslonl:
- ll numero dl lnforLunl appare pluuosLo conslsLenLe,
- sl noLa una chlara Lendenza ln dlmlnuzlone nel corso degll annl,
- un'ampla maggloranza dl Lall lnforLunl fa capo alla gesuone lndusLrla".
La 1abella 1.2 mosLra la dlsLrlbuzlone geograca dl Lall lnforLunl sul LerrlLorlo nazlonale.
Appare evldenLe che gll lnforLunl rlsulLano concenLrau nelle reglonl con magglor numero dl
azlende: ln parucolare, la reglone a magglor numero dl lnforLunl rlsulLa essere ll veneLo, segulLo
dal lemonLe e dall'Lmllla 8omagna. Le 1abelle 1.3 e 1.4 fornlscono deuagll sulla upologla degll
lnforLunl occorsl rlporLando l dau relauvl, rlspemvamenLe, alla sede e alla naLura della leslone.
1
lnablllL Lemporanea: lnablllL che lmpedlsce al lavoraLore lnforLunaLo dl eserclLare ll proprlo lavoro per un perlodo llmlLaLo,
superlore a Lre glornl, duranLe ll quale e erogaLa una lndennlL glornallera, no alla compleLa guarlglone cllnlca senza posLuml
permanenu o con posLuml permanenu dl grado lnferlore all'11.
2
lnablllL permanenLe: lnablllL che comporLa una rlduzlone permanenLe della capaclL lavorauva con posLuml permanenu dl grado
uguale o superlore all'11, per cul vlene corrlsposLa una rendlLa.
8
8
Voce d|
tar|a
keg|one 2002 2003 2004 200S 2006 2007 2008
lLMCn1L 116 106 77 S2 S3 S4 48
vALLL u'ACS1A 1 1
LCM8A8ulA 3S 40 29 26 37 36 21
18Ln1lnC AL1C AulCL S1 S6 32 42 42 24 17
vLnL1C 129 127 126 104 104 121 113
l8luLl v. C. 17 9 11 19 1S 6 4
LlCu8lA 3 1 1 2 1 1
LMlLlA 8CMACnA 8S S2 71 6S 61 7S 67
1CSCAnA 32 26 2S 26 24 2S 22
1413
uM88lA 13 8 11 11 S 3 4
1413
MA8CPL 16 8 8 11 13 10 3
LAZlC 18 21 13 16 12 16 8
A88uZZC 17 24 17 29 18 24 1S
MCLlSL 1 1 2 4 3 1 1
CAMAnlA 7 12 3 4 8 8 S
uCLlA 29 21 24 29 21 22 23
8ASlLlCA1A 1 2 1 1 1 1
CALA88lA 3 2 1 3 3 S S
SlClLlA 23 31 29 3S 21 28 43
SA8uLCnA S 6 9 S 4 8 3
1abella 1.2
9
9
Voce d|
tar|a
Sede de||a |es|one 2002 2003 2004 200S 2006 2007 2008
C8AnlC 2S 36 26 22 2S 26 13
CCCPl 34 1S 2S 32 27 27 38
lACClA 32 16 10 20 19 20 16
CCLLC 9 7 11 10 10 12 7
ClnCCLC 1C8AClCC 20 13 22 21 14 16 16
A8L1L 1C8AClCA 26 24 17 17 16 22 11
C8CAnl ln1L8nl 3 1 S 1 1
CCLCnnA vL81L88ALL 46 34 39 3S 34 36 34
88ACClC/AvAM88ACClC 16 32 14 17 14 14 22
1413
CCMl1C 11 8 10 4 4 12 8
1413
CLSC 19 19 21 19 16 23 10
MAnC 196 184 1S7 1S9 129 130 109
ClnCCLC LLvlCC 4 2 4 S 4 6 1
CCSClA 9 4 S 7 2 3 7
ClnCCCPlC 3S 38 37 23 37 28 29
CAM8A 9 20 14 16 21 10 11
CAvlCLlA 62 S2 38 49 39 41 41
lLuL 38 26 32 19 26 18 19
ALLuCL 4 9 3 2 3 6 4
AL18L ul1A 2 6 2 1 3 3 1
lnuL1L8MlnA1A 2 7 3 2 2 13 6
1abella 1.3
Voce d|
tar|a
Natura de||a |es|one 2002 2003 2004 200S 2006 2007 2008
lL8l1A 181 176 144 144 139 141 126
CCn1uSlCnL 136 133 117 121 98 118 98
LuSSAZlCnL 139 122 116 113 114 98 87
l8A11u8A 79 77 64 S6 S2 S4 41
L8ul1A AnA1CMlCA 4 S 1 7 1 1 2
1413
LLSlCnl uA AL18l ACLn1l 4S 29 28 34 27 2S 27
CC8l LS18AnLl 7 2 9 6 8 12 11
LLSlCnl uA SlC8ZC 9 2 8 2 S S S
nCn uL1L8MlnA1A 2 7 3 2 2 13 6
1C1ALL 602 SS3 490 48S 446 467 403
1abella 1.4
10
10
uall'anallsl lncroclaLa del dau su organo bersagllo e naLura della leslone sl pu evldenzlare come le
paru del corpo plu colplLe slano gll aru, con prevalenza, nell'ordlne, della mano, della cavlglla e del
plede. Con rlferlmenLo, lnvece, alla naLura della leslone prevalgono, nell'ordlne, ferlLe, conLuslonl e
lussazlonl, le frauure hanno un cerLa rllevanza, seppure ln numero neuamenLe mlnore rlspeuo alle
alLre upologle. er compleLare ll quadro del fenomeno lnforLunlsuco del seuore vlnlcolo sl
rlporLano nella 1abella 1.S l dau relauvl alle conseguenze degll lnforLunl reglsLrau nel perlodo dl
osservazlone, che sl suddlvldono ln: Lemporanea, permanenLe e morLe. ua Lale 1abella sl
desumono, evldenLemenLe, lnformazlonl lndlreue sulla gravlL degll evenu leslvl.
Voce d| Seuore
20022 220033 220044 2200SS 220066 20077 20088
tar|a tar|ar|o
1 M 1 M 1 M 1 M 1 M 1 M 1 M
lndusLrla S07 26 1 442 2S 4 420 20 1 397 17 - 3S3 13 - 3S7 1S 2 328 22 1
AruglanaLo 1S - - 27 2 - 23 2 - 31 4 - 34 3 - 30 1 - 18 3 -
1413 1erzlarlo 36 2 - 32 2 - 21 3 - 33 3 - 43 - - S4 4 - 31 - -
AlLre AmvlL 14 1 - 18 1 - 4 - -
1ota|e S72 29 1 S19 30 4 464 2S 1 461 24 - 430 16 - 44S 20 2 377 2S 1
1abella 1.S
ln concluslone sl pu dedurre che per ll seuore vlnlcolo la magglor parLe degll lnforLunl sono dl
naLura lleve, senza gravl conseguenze ln Lermlnl dl lnablllL, e sono dovuu per lo plu ad uru e Lagll,
colnvolgendo prevalenLemenLe gll aru superlorl ed lnferlorl.
Seuore olearlo (vocl dl Larla 1431 e 1433)
La 1abella 1.6 lndlca ll numero dl lnforLunl lndennlzzau, suddlvlsl per seuore Larlarlo ed anno.
Voce d|
tar|a
Seuore
tar|ar|o
2002 2003 2004 200S 2006 2007 2008
lndusLrla 7 8 6 12 14 9 10
1431 1erzlarlo 1
1ota|e 8 8 6 12 14 9 10
lndusLrla 76 70 82 79 78 67 68
1433 1erzlarlo 3 3 2 2
1ota|e 76 70 82 82 81 69 70
1abella 1.6
L' evldenLe che ll numero dl lnforLunl e pluuosLo conLenuLo, con neua prevalenza, anche ln quesLo
caso, dl quelll relauvl alla gesuone lndusLrla". er quanLo rlguarda la dlsLrlbuzlone geograca degll
11
11
lnforLunl, la 1abella 1.7 evldenzla come le reglonl magglormenLe lnLeressaLe dal fenomeno slano la
1oscana ed ll veneLo.
Voce d|
tar|a
keg|one 2002 2003 2004 200S 2006 2007 2008
vLnL1C 1 1
LMlLlA 8CMACnA
1CSCAnA 1
uM88lA
LAZlC 2
A88uZZC 1
1431 MCLlSL 1
CAMAnlA 1 1
uCLlA 4 4 2 3 S 3 4
8ASlLlCA1A
CALA88lA 1 2 1 S S 4
SlClLlA 1 1 1 1 2 3 2
SA8uLCnA 1 1 1 1
lLMCn1L
LCM8A8ulA 4 S 10 8 7 3 11
18Ln1lnC AL1C AulCL 1
vLnL1C 13 6 8 3 2 6 6
LlCu8lA 4 8 3 8 8 11 6
LMlLlA 8CMACnA S 16 6 12
1CSCAnA 24 28 29 26 18 14 6
uM88lA 3 3 9 7 3 9 3
1433
MA8CPL 2 2 2 1
1433
LAZlC 11 1 4 4 S 7
A88uZZC 3 3 3 2 3 2 3
MCLlSL 1
CAMAnlA 1 4 4 2 1 3
uCLlA 8 8 7 11 9 9 8
8ASlLlCA1A 1 1
CALA88lA 1 1 3 3 4 4
SlClLlA 3 3 3 3 1
SA8uLCnA 2 1
1abella 1.7
l dau relauvl alla parLe del corpo sede della leslone e alla naLura della sLessa sono rlporLau
rlspemvamenLe nelle 1abelle 1.8 e 1.9.
12
12
Voce d|
tar|a
Sede de||a |es|one 20002 22003 22004 2200S 22006 22007 2008
C8AnlC 2 1 1 1 2
CCCPl 1 1 1 1
lACClA 2 1 1
CCLLC 1
ClnCCLC 1C8AClCC 1 1
A8L1L 1C8AClCA 1 1 2 3
CCLCnnA vL81L88ALL 1 2 1 1 1
88ACClC, AvAM88ACClC 1 1
1431
CLSC 1 1
MAnC 2 3 1 3 2 4
CCSClA 1
ClnCCCPlC 1 1 1 3 1 1
CAM8A 1
CAvlCLlA 2 1 1 1
lLuL 1 1
1ota|e 8 8 6 12 14 9 10
C8AnlC 7 3 2 8 S S 1
CCCPl S 2 S 6 4 2 3
lACClA 4 3 1 4 1 6
CCLLC 1 1 3 1 2
ClnCCLC 1C8AClCC S 3 2 1 3 2 3
A8L1L 1C8AClCA 4 7 10 3 S S 2
C8CAnl ln1L8nl 1 1
CCLCnnA vL81L88ALL 2 4 7 S 10 9 7
88ACClC,AvAM88ACClC 1 S S 1 S 2 3
CCMl1C 1 3 S 3 1 1 3
CLSC 4 3 4 S 3 4 1
1433
MAnC 22 16 23 2S 21 22 1S
ClnCCLC LLvlCC 1 1 1 4
CCSClA 1 1 2 2 1 1
ClnCCCPlC 9 3 8 S 3 4 4
CAM8A 4 3 6 1 1 1
CAvlCLlA 4 7 4 6 S S 9
lLuL 1 6 2 4 1 2 4
ALLuCL 2
AL18L ul1A 2 2
lnuL1L8MlnA1A 1 1 1 1
1ota|e 76 70 82 82 81 69 70
1abella 1.8
13
13
Voce d|
tar|a
Natura de||a |es|one 2002 2003 2004 200S 2006 2007 2008
lL8l1A 2 4 2 6 3 2 S
CCn1uSlCnL 2 3 S S 3
LuSSAZlCnL 4 3 3 2
1431
l8A11u8A 1 1 1 2 3 2
1431
LLSlCnl uA AL18l ACLn1l 1
CC8l LS18AnLl 1
LLSlCnl uA SlC8ZC 1
1C1ALL 8 8 6 12 14 9 10
lL8l1A 17 11 1S 18 1S 16 16
CCn1uSlCnL 26 29 28 26 20 19 14
LuSSAZlCnL 13 14 16 13 16 19 18
l8A11u8A S 9 11 13 14 6 12
1433
L8ul1A AnA1CMlCA 3 1 1 1 1
1433
LLSlCnl uA AL18l ACLn1l S 4 9 10 12 6 6
CC8l LS18AnLl S 3 1 1
LLSlCnl uA SlC8ZC 1 2 1 1 1 2
nCn uL1L8MlnA1A 1 1 1 1
1C1ALL 76 70 82 82 81 69 70
1abella 1.9
Come per ll seuore vlnlcolo, anche per ll comparLo olearlo gll lnforLunl rlguardano
prevalenLemenLe gll aru superlorl ed lnferlorl, con leslonl dl upo ferlLa, conLuslone e lussazlone,
Luuavla, come gl deuo, ll fenomeno e molLo plu conLenuLo rlspeuo al comparLo vlnlcolo.
La 1abella 1.10 rlporLa l dau relauvl alle conseguenze (Lemporanea, permanenLe e morLe) degll
lnforLunl reglsLrau nel perlodo dl osservazlone, cl permeue dl desumere lnformazlonl lndlreue
sulla gravlL degll evenu leslvl occorsl.
14
14
V d| S
20022 220033 220044 2200SS 220066 220077 220088
Voce d|
tar|a
Seuore
tar|ar|o
1 M 1 M 1 M 1 M 1 M 1 M 1 M
lnuuS18lA 7 - - 8 - - 6 - - 11 1 - 8 S 1 9 - - 10 - -
1431
1L8ZlA8lC 1 - -
1ota|e 8 - - 8 - - 6 - - 11 1 - 8 S 1 9 - - 10 - -
lnuuS18lA 7S 1 - 64 S 1 72 10 - 73 4 2 76 1 1 60 7 - 66 2 -
1433 1L8ZlA8lC 3 - - 3 - - 2 - - 2 - -
1ota|e 7S 1 - 64 S 1 72 10 - 76 4 2 79 1 1 62 7 - 68 2 -
1abella 1.10
uall'anallsl delle 1abelle relauve a sede della leslone, naLura della leslone e relauve conseguenze sl
pu dedurre che, anche per ll seuore olearlo, la magglor parLe degll lnforLunl sono dl naLura lleve,
senza gravl conseguenze per la saluLe e sono dovuu per lo plu ad uru e Lagll colnvolgendo
prevalenLemenLe gll aru superlorl ed lnferlorl.
ll fenomeno, ln ognl caso, e, nel suo complesso, assoluLamenLe meno slgnlcauvo rlspeuo a
quanLo osservablle per ll comparLo vlnlcolo.
lnne, per clascuna delle Lre vocl dl Larla conslderaLe e sLaLo calcolaLo l'lndlce dl frequenza: a Lal
ne blsogna fare rlferlmenLo al numero dl addem lmplegau nel due seuorl produmvl. nelle 1abelle
1.11a e 1.11b vlene rlporLaLa la forza lavoro rlferlLa, nel perlodo dl osservazlone, alle Lre vocl dl
Larla ed alle quauro dlverse gesuonl della sLessa.
Voce d|
tar|a
Seuore tar|ar|o 2002 2003 2004 200S 2006 2007 2008
lnuuS18lA 8.827 8.448 8.603 8.440 8.864 9.198 9.9S9
A81lClAnA1C 862 861 847 878 879 89S 909
1413 1L8ZlA8lC 772 646 688 680 643 70S 731
AL18L A11lvl1A
SLClALl
1S8 81 87 89 86
1ota|e 10.461 10.113 10.219 10.08S 10.47S 10.884 11.S98
1abella 1.11a - Seuore vlnlcolo: addem
15
15
Voce d|
tar|a
Seuore tar|ar|o 2002 2003 2004 200S 2006 2007 2008
lnuuS18lA 281 312 324 324 298 3S3 414
A81lClAnA1C 1 2
1431
1L8ZlA8lC 4 2 3
AL18L A11lvl1A 3 1
1ota|e 281 319 326 326 298 3SS 417
lnuuS18lA 2.119 1.989 2.16S 1.938 1.896 2.123 2.349
A81lClAnA1C 3 1 - - - -
1433
1L8ZlA8lC S S 1 1
AL18L A11lvl1A
1ota|e 2.119 1.997 2.171 1.938 1.896 2.124 2.3S0
1abella 1.11b - Seuore olearlo: addem
ual dau relauvl al numero dl addem sl rlcava l'lndlce dl frequenza, rlporLaLo, per clascun anno del
perlodo dl osservazlone, nella 1abella 1.12.
Voce d|
tar|a
Seuore tar|ar|o 2002 2003 2004 200S 2006 2007 2008
lnuuS18lA 60,S SS,8 S1,3 49,1 41,3 40,7 3S,2
A81lClAnA1C 17,4 33,7 29,S 39,9 42,1 34,6 23,1
1413
1L8ZlA8lC 49,2 S2,6 34,9 S2,9 66,9 82,3 42,4
AL18L A11lvl1A 120,3 46,S
1ota|e S7,S S4,7 47,9 48,1 42,6 42,9 34,7
lnuuS18lA 24,9 2S,6 18,S 37,0 47,0 2S,S 24,2
1431 1L8ZlA8lC 0,0 0,0
1C1ALL 28,S 2S,1 18,4 36,8 47,0 2S,4 24,0
lnuuS18lA 3S,9 3S,2 37,9 40,8 41,1 31,6 28,9
1433 1L8ZlA8lC 0,0 2000,0 2000,0
1ota|e 3S,9 3S,1 37,8 42,3 42,7 32,S 29,8
1abella 1.12
16
16
1uuavla, sl Lenga presenLe che, cosl come calcolaLo, l'lndlce meue ln rapporLo due grandezze Lra
loro dlsomogenee, polche ll numero dl lnforLunl sl rlferlsce ad un lnLero anno solare menLre ll
numero dl addem e comprenslvo del lavoraLorl lmpegnau sLaglonalmenLe.
1.2 Ma|ame profess|ona||
La 1abella 1.13 presenLa ll quadro dell'andamenLo Lecnopauco negll annl 2002-2008 rlporLando ll
numero delle malame professlonall lndennlzzaLe dall'lnAlL ln Lale perlodo dl rlferlmenLo. 8lsulLa
evldenLe che Lale fenomeno e assoluLamenLe lnconslsLenLe come dlmosLra ll daLo complesslvo del
numero LoLale dl lndennlzzl - parl a 10 - per l'lnLero perlodo e per Luue e Lre le vocl dl Larla
conslderaLe.
1abella 1.13
Voce d|
tar|a
1|po d| ma|ama 2002 2003 2004 200S 2006 2007 2008
S0 - lCACuSlA 1
1413
S6 - nLCLASlL uA AS8LS1C 1
1413
99 - MALA11lL nCn 1A8LLLA1L 2 1 1
I1ALIA 2 - 1 - 2 1 -
1431
S6 - nLCLASlL uA AS8LS1C 1
1431
I1ALIA 1
1433
S6 - nLCLASlL uA AS8LS1C 1 1 1
1433
I1ALIA 1 - 1 - - 1 -
17
17
Cap|to|o 2
C|c|| produmv|
2.1 Cannne v|n|co|e
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
1rasporLo dell'uva dalle vlgne
alla canuna
All'aperLo
-bracclanu addem alla
raccolLa dell'uva
-auusu auLomezzl
-1rauorl con rlmorchlo
-AuLocarrl
Le uve raccolLe ln campagna vengono posLe
ln conLenlLorl dl plasuca (casseue o bldonl), l
quall vengono carlcau su apposlu auLomezzl
per ll LrasporLo ln canuna, ln alcunl casl le
uve vengono deposlLaLe dlreuamenLe sul
cassonl degll auLomezzl, ponendo sul fondo
un Lelo dl plasuca, sla per proLeggere l'uva
dalla sporclzla, sla per evlLare la dlsperslone
dl succo dl uva. A Lale scopo vengono
uullzzau prevalenLemenLe Lrauorl con
rlmorchl e camlon. L' lmporLanLe che l'uva
venga raccolLa ascluua, quesLo perche
quando l'uva e umlda o bagnaLa, a causa
della ploggla, la presenza dl acqua lnulsce
sulla gradazlone alcollca nale, che derlva
dalla Lrasformazlone degll zuccherl ln alcool
eullco.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
Scarlco dell'uva ln canuna lngresso canuna
-auusu auLomezzl
-addem allo scarlco
manuale delle uve
-1rauorl con rlmorchlo
-AuLocarrl
Le uve LrasporLaLe ln canuna vengono scarlcaLe secondo due modallL dlverse:
a) ManualmenLe medlanLe prellevo del conLenlLorl dall'auLomezzo,
b) MedlanLe rlbalLamenLo del planale dell'auLomezzo,
Le uve vengono scarlcaLe ln un'apposlLa Lramoggla, Lrauasl dl una vasca ln acclalo lnox a forma
Lrapezoldale, sul fondo della quale sono presenu una o plu coclee (vlu senza ne a prolo
ellcoldale) ad allmenLazlone eleurlca, le coclee - ruoLando lnLorno al proprlo asse - deLermlnano
l'avanzamenLo dell'uva verso la parLe Lermlnale della Lramoggla no a convogllarla alla sua usclLa.
18
18
ln quesLa azlone sl reallzza anche una leggera
plglaLura. ln alcune azlende, anzlche dl upo
ellcoldale le coclee sono dl upo Lrapezoldale e
sul fondo della Lramoggla e posLo un nasLro
LrasporLaLore, cl consenLe l'avanzamenLo
dell'uva ln modo plu dellcaLo.
1alvolLa le uve vengono scarlcaLe dlreuamenLe
nella plglo-dlraspaLrlce, ln quesLo caso lo
scarlco della maLerla prlma e escluslvamenLe
manuale.
Le successlve fasl lavorauve sl dlerenzlano ln
dlpendenza della produzlone dl vlno rosso o
blanco.
er la lavorazlone delle uve per v|no rosso allo
scarlco dell'uva seguono le seguenu fasl
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
lglodlraspaLura lngresso canuna
-addem al conLrollo della macchlna
plglodlraspaLrlce
lglodlraspaLrlce
Le uve vengono convogllaLe dalla Lramoggla alla plglodlraspaLrlce", medlanLe un meccanlsmo a
coclea o con un nasLro LrasporLaLore, quesLa aurezzaLura ha la funzlone dl separare l chlcchl d'uva
(aclnl) dalla parLe legnosa (raspl). 1ale macchlnarlo e cosuLulLo essenzlalmenLe da un Lamburo
roLanLe dl acclalo lnox foraLo. l forl sul Lamburo sono sumclenLemenLe ampl da consenure
facllmenLe ll passagglo degll aclnl, menLre l raspl vengono Lrauenuu all'lnLerno del Lamburo e
qulndl espulsl LramlLe pompa. La dlraspaLura avvlene per forza cenLrlfuga e/o grazle all'azlone dl un
albero sbamLore a paleue. l raspl sono LemporaneamenLe accumulau all'usclLa della dlraspaLrlce,
menLre Luuo ll resLo, cloe ll coslddeuo mosLo (massa
cosuLulLa da succo, polpa, bucce e seml degll aclnl
d'uva) e LrasporLaLo no al vasl dl fermenLazlone
(fermenunl).
L'operazlone dl plglaLura - dlraspaLura e auLomauca,
perLanLo l'addeuo sl llmlLa a conLrollare dl LanLo ln
LanLo ll buon funzlonamenLo dell'lmplanLo.
l raspl vengono esLram dalla Jltospottlce ln modo
pneumauco e, negll lmplanu dl magglore capaclL
produmva, LrasporLau LramlLe una Lubazlone al punLo
dl raccolLa da dove sono successlvamenLe prelevau per
essere lnvlau alla loro desunazlone nale. ln alLrl casl l
raspl vengono accumulau sul pavlmenLo del plazzale
azlendale, ed ll loro prellevo vlene eeuuaLo medlanLe
auLomezzl doLau dl un 'apposlLa benna. AlLrlmenu sl fa
uullzzo dl cassonl nel quall l raspl vengono fam cadere
dall'alLo.
19
19
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
lermenLazlone LumulLuosa del
mosLo
lnLerno canuna
(locale unl)
-addem al conLrollo ed alla
manuLenzlone del unl
-vasche dl fermenLazlone
-1lnl dl sLoccagglo
ll mosLo e lnLrodouo LramlLe pompe ln conLenlLorl (vasl vlnarl) nel quall avvlene la fermenLazlone
(percl Lall vasl vlnarl sono anche chlamau fermenunl o sempllcemenLe unl).
ln genere quesLe lavorazlonl sono svolLe a llvello del Lerreno, prevalenLemenLe ln apposlu locall
delle canune.
ll mosLo, ouenuLo dalle uve dopo la plglaLura, e un llquldo zuccherlno semldenso, composLo da
varle sosLanze che erano nell'uva e che verranno LrasferlLe nel vlno. L un elemenLo vlvo, che
conuene ll 6S-80 dl acqua e ll 1S-30 dl zuccherl, per lo plu fruuoslo e glucoslo.
La magglor parLe dl quesu uluml saranno pol Lrasformau ln alcool duranLe la fermenLazlone, grazle
all'azlone del llevlu. non Lum gll zuccherl vengono Lrasformau ln alcol duranLe la fermenLazlone,
lnfam zuccherl non fermenLau resLano presenu ln quanuL elevaLe nel vlnl dolcl e llquorosl ma
anche, seppur ln mlnlma parLe, nel vlnl secchl.
l llevlu sono del complessl dl mlcrorganlsml ln grado dl provocare la fermenLazlone auraverso gll
enzlml da essl prodom. Cuelll presenu naLuralmenLe nell'uva sono ln grado auLonomamenLe dl far
parure la fermenLazlone del mosLo, Luuavla per compleLare o favorlre una perfeua fermenLazlone
alcollca, e prassl normale agglungerne alLrl dalle carauerlsuche dlverse a seconda del rlsulLaLo che
sl vuole ouenere. lnfam eslsLono mlgllala dl upl dl llevlu, ognuno uullzzaLo per scopl dlversl: alcunl
sono parucolarmenLe reslsLenu all'alcool, alLrl all'anldrlde solforosa, alLrl al freddo, ecc...
L'anldrlde carbonlca (CC
2
) sl svlluppa ln modo naLurale nel vlno come conseguenza del dlversl
processl dl fermenLazlone, la sua presenza e evldenLe negll spumanu e nel vlnl frlzzanu, ma e
presenLe, ln mlnlme dosl, anche nelle upologle "ferme" e serve per equlllbrare l vlnl manLenendo
plu vlvl e plu freschl l profuml e l gusu, purche non sl esagerl rendendo ll vlno Lroppo gassaLo.
er la preparazlone del vlnl comunl e spesso lnLrodoua nel mosLo l'anldrlde solforosa (SC
2
) allo
scopo prlnclpale dl selezlonare l llevlu ln esso presenu. CuesLa operazlone (chlamaLa solLazlone o
solforazlone) avvlene ln genere lmmedlaLamenLe dopo la prlma spremlLura dell'uva, ma LalvolLa
anche successlvamenLe nel fermenunl e pu rlguardare sla l mosu che l vlnl. L'anldrlde solforosa
che vlene faua gorgogllare nel llquldo aglsce come un anusemco che lmpedlsce la rlproduzlone del
llevlu non deslderau quall gll aplculaLus ed alLrl mlcrorganlsml, menLre l llevlu deslderau per la
fermenLazlone del mosLo, come l llevlu elllmcl, sono molLo reslsLenu a quesLo LrauamenLo. ClLre
che per l'eeuo sLerlllzzanLe, l'anldrlde solforosa e LalvolLa lmplegaLa come solublllzzanLe delle
sosLanze coloranu e per favorlre l'aumenLo della gradazlone alcollca del vlno. L'anldrlde solforosa
(SC
2
) lnLrodoua nel mosu sl rlparusce ln due forme: comblnaLa con l composu presenu nel vlno (ln
parucolare con glucoslo, fruuoslo, sosLanze coloranu) e llbera. L'equlllbrlo Lra le due forme, uplco
per ognl vlno, e lnuenzaLo dalla LemperaLura. La frazlone llbera dlmlnulsce con ll Lempo, non solo
per le comblnazlonl, ma anche per evaporazlone, ossldazlone e rlduzlone ad acldo soldrlco. er la
quallL del prodouo (la Legge lLallana sLablllsce Lra l'alLro ll llmlLe masslmo per la presenza dl SC
2

nel vlno), l'anldrlde solforosa Lende ad essere uullzzaLa nelle azlende vlnlcole solo llmlLaLamenLe al
reall blsognl che ll mosLo presenLa a segulLo delle anallsl chlmlche dl laboraLorlo. lnfam, Luuo ll
processo dl fermenLazlone e LenuLo souo conLrollo per mezzo dl prellevl perlodlcl e anallsl dl
laboraLorlo.
Come sl e accennaLo sopra, la LemperaLura gloca un ruolo fondamenLale. lnfam, duranLe la
fermenLazlone alcollca sl svlluppa calore, ma ll processo pu cessare se la LemperaLura sale Lroppo
arrlvando no al 3S-38 C e ll mosLo sl alLera per eeuo della coslddeua fermenLazlone mannluca,
per evlLarla qulndl e necessarlo rareddare ll mosLo. u anche verlcarsl ll caso opposLo, cloe la
20
20
LemperaLura amblenLale Lroppo bassa (10C) pu lmpedlre l'lnnesco della fermenLazlone, ln
quesLo caso e necessarlo rlscaldare ll mosLo.
er quesu mouvl nelle canune moderne la fermenLazlone avvlene ln genere ln reclplenu a
LemperaLura conLrollaLa, con la posslblllL dl rlscaldare o refrlgerare ll mosLo.
uopo un perlodo dl fermenLazlone dl duraLa varlablle, a segulLo della valuLazlone dell'enologo,
vlene eeuuaLa l'operazlone chlamaLa svlnaLura, la quale conslsLe nel prelevare dal fermenuno la
parLe plu llqulda del mosLo fermenLaLo (chlamaLa vlno ore), menLre la parLe sollda vlene
convogllaLa - LramlLe una coclea - alla pressaLura (svlnaLura e pressaLura sono megllo descrlue nel
paragra successlvl).
llno alla fase dl svlnaLura la fermenLazlone e anche chlamaLa fermenLazlone LumulLuosa" per
dlsunguerla da quella lenLa che prosegue anche nelle fasl successlve della produzlone del vlno.
ll maLerlale cosuLuuvo del fermenunl plu modernl e l'acclalo lnox, menLre quelll plu vecchl, olLre
che ln legno, sono ln ferro smalLaLo esLernamenLe e vernlclaLo lnLernamenLe con vernlcl
epossldlche le quall rendono la supercle lnLerna slmlle al veLro. Spesso vengono uullzzau
fermenunl ln cemenLo armaLo rlvesuLo lnLernamenLe dl malLa cemenuzla, a sua volLa rlcoperLa da
plasLrelle o vernlcl veLrlcanu. vl sono anche fermenunl ln veLroreslna.
La forma e ln genere clllndrlca specle per l unl ln acclalo, ma ne eslsLono anche a forma dl
paralleleplpedo, specle per l unl ln cemenLo. Cuesu uluml hanno ll vanLagglo dl consenure una
mlgllore uullzzazlone dello spazlo all'lnLerno della canuna.
l unl sono doLau dl: splne (ln genere due) per ll Lravaso del llquldo LramlLe pompe e Lubazlonl
esslblll, un porLello laLerale (anche chlamaLo passo d'uomo e posLo laLeralmenLe un po' plu ln alLo
della base del uno, ln genere Lra le due splne), un porLello lnferlore (posLo alla base del uno e ln
genere uullzzaLo per l'evacuazlone delle vlnacce), un porLello superlore (posLo alla sommlL del
uno). 1alvolLa sulla sommlL del uno e presenLe una valvola dl slcurezza per lo saLo del gas ln
eccesso quando la presslone all'lnLerno del conLenlLore supera un cerLo llmlLe. l unl possono
essere doLau lnLernamenLe dl organl aglLaLorl e/o dl follaLura ll cul movlmenLo e ouenuLo per
mezzo dl moLorl eleurlcl o slsLeml pneumaucl.
Alcunl fermenunl sono colbenLau e/o doLau dl
s l s L eml dl c onL r ol l o del l e L emper aL ur a
(rlscaldamenLo / rareddamenLo), la quale lnulsce
sul processo dl fermenLazlone.
ll rareddamenLo e LalvolLa reallzzaLo facendo
scorrere un velo d'acqua fredda sulle pareu del uno,
a Lale scopo sulla sommlL del uno e predlsposLo un
Lubo dl plasuca ad anello foraLo lnferlormenLe,
menLre lnLorno alla base del uno e predlsposLo un
bordo sporgenLe scanalaLo per la raccolLa dell'acqua
che cola lungo le pareu, l'acqua raccolLa vlene lnvlaLa
all'lmplanLo dl rareddamenLo prlma dl essere
rlmessa ln clrcolo.
AlLrl slsLeml plu modernl sono cosuLulu da unl
provvlsu dl doppla camlcla (lnLercapedlne), ove
scorre un llquldo refrlgeranLe o rlscaldanLe che
consenLe dl conLrollare la LemperaLura del processo.
l unl ln legno Lendono ad essere sosuLulu con unl ln
acclalo, ln cemenLo o ln alLrl maLerlall, perche
consenLono una plu faclle lnsLallazlone degll
accessorl suddem, una plu faclle manuLenzlone e
21
21
presenLano ll vanLagglo rlspeuo al legno dl evlLare call per evaporazlone ln quanLo la loro
permeablllL e mlnlma. er l unl ln legno ll rareddamenLo / rlscaldamenLo del mosLo vlene
eeuuaLo grazle a plasLre meLalllche cave nelle quall vlene fauo scorrere un llquldo refrlgeranLe /
rlscaldanLe.
SuccesslvamenLe alla fermenLazlone LumulLuosa vlene esegulLa la svlnaLura. CuesLa conslsLe nel
prelevare dal fermenuno, LramlLe una pompa, la parLe plu llqulda del mosLo per lnvlarlo, dopo una
lLraLura grossolana, ln alLrl vasl vlnarl dove avvlene la maLurazlone del vlno, dopo che e sLaLa LolLa
la parLe llqulda, la parLe sollda del mosLo (vlnacce, vlnaccloll, ecc.), che rlmane nel fermenuno,
vlene esLraua manualmenLe con rasLrelll e badlll e lnLrodoua ln una Lramoggla con coclea e
pompa, che convoglla quesLa massa alla pressaLura (quesL'uluma fase lavorauva e megllo descrlua
al paragrafo successlvo). er compleLare l'esLrazlone delle vlnacce dal uno uno o due addem
enLrano al suo lnLerno auraverso ll porLello laLerale, menLre un Lerzo lavoraLore rlmane all'esLerno
per conLrollare ll carlcamenLo della Lramoggla.La
fase dl pressaLura delle vlnacce e anche chlamaLa
LorchlaLura. uopo la svlnaLura le vlnacce (bucce e
seml) sono pressaLe LramlLe una apposlLa pressa"
che ha la funzlone dl esLrarne ll succo reslduo. Le
vlnacce pressaLe, dopo l'esLrazlone dalla macchlna,
sono lnvlaLe alla dlsullerla (ln genere e una azlenda
esLerna), per la produzlone della grappa.
Cll addem sovrlnLendono al funzlonamenLo della
pressa e al Lermlne dell'operazlone ne eeuuano la
pullzla (LalvolLa la pressa e doLaLa dl dlsposluvl dl
lavagglo auLomauco, ma per eeuuare una pullzla
accuraLa e necessarlo un lnLervenLo manuale
all'lnLerno della macchlna).
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
8accolLa e pressaLura delle
vlnacce
lnLerno canuna
(locale unl)
-addem alla raccolLa delle vlnacce dal
unl
-addem alle operazlonl dl pressaLura
ressa
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
lermenLazlone lenLa del mosLo
lnLerno canuna
(locale unl)
-addem al conLrollo e alla
manuLenzlone del unl
1lnl dl sLoccagglo
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22
ll mosLo, lnsleme al reslduo llquldo raccolLo dalla pressaLura delle vlnacce, dopo essere sLaLo
LravasaLo (svlnaLura) nel unl dl sLoccagglo, vl permane per la maLurazlone denluva del vlno.
Cll operaLorl svolgono un'amvlL dl conLrollo della maLurazlone del vlno.
let lo ptoJozlooe Jl ollo scotlco Jellovo lo coouoo seqoooo le seqoeou fosl lovotouve.
Le uve vengono convogllaLe dalla Lramoggla alla
dlraspaLrlce", medlanLe un meccanlsmo a
coclea o con un nasLro LrasporLaLore, ln assenza
dl Lramoggla dl carlco le uve sono gl pronLe per
essere souoposLe a quesLa fase lavorauva nella
macchlna dlraspaLrlce, qul gll aclnl dl uva
vengono separau dalla parLe legnosa (raspl), che
vlene scarlcaLa fuorl dalla macchlna (dl segulLo
vlene raccolLa e smaluLa), a dlerenza della
produzlone dl vlno rosso, gll aclnl non vengono
spremuu, ma Lrasferlu, medlanLe apposlLa
pompa, alla pressa. La maLurazlone del vlno
blanco lnfam rlchlede la separazlone della polpa
dalle bucce.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
ulraspaLura lngresso canuna -addem al conLrollo della macchlna dlraspaLrlce ulraspaLrlce
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23
Le uve blanche vengono spremuLe nella pressa, che e
cosuLulLa da un'apparecchlaLura clllndrlca, all'lnLerno
della quale vl e una camera d'arla, che, gonandosl ad
elevaLe presslonl, spreme gll aclnl dl uva blanca e separa
ll mosLo dalle bucce.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
lermenLazlone del mosLo
lnLerno canuna
(locale unl)
-addem al conLrollo ed alla
manuLenzlone del unl
1lnl dl sLoccagglo
ualla pressa ll mosLo vlene lnvlaLo, medlanLe apposlLa pompa, nel conLenlLorl per la fermenLazlone
del mosLo.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
ressaLura lngresso canuna -addeuo all'azlonamenLo della pressa ressa
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24
Le seguenu fasl dl lavorazlone sono comunl sla alla produzlone del vlno blanco che del vlno rosso.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
MaLurazlone del vlno nelle bom
lnLerno canuna (deposlLo
barrlques )
-addem al conLrollo delle
bom
uopo la fase dl fermenLazlone, ll vlno vlene
LrasferlLo nelle bom, con l'auslllo dl pompe. Le
bom sono allogglaLe ln un amblenLe separaLo,
dove vengono manLenuLe condlzlonl Lermo-
lgromeLrlche ldonee per la sua conservazlone.
La maLurazlone del vlno non rlchlede presenza
dl operaLorl, vengono eeuuau solo accessl
perlodlcl al deposlLo barrlques per verlcare
che slano manLenuLe le adeguaLe condlzlonl
Lermo-lgromeLrlche.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
lmbomgllamenLo del vlno lnLerno canuna -addem all'lmbomgllamenLo lmbomgllaLrlce
uopo un perlodo dl permanenza nelle bom, dl duraLa varlablle secondo le carauerlsuche del
prodouo che sl vuole ouenere, quesLo vlene lmbomgllaLo. CuesLa fase lavorauva vlene reallzzaLa
medlanLe l'uullzzo dl llnee auLomauche o seml auLomauche, dove l'lnLervenLo manuale e
comunque rldouo al mlnlmo e conslsLe prlnclpalmenLe nel conLrollo delle dlverse paru della llnea.
Lungo la llnea dl lmbomgllamenLo vengono reallzzaLe le seguenu operazlonl:
-
carlco bomglle vuoLe sulla llnea,
-
lavagglo delle bomglle con acqua,
-
rlemplmenLo delle bomglle con ll vlno,
-
LappaLura delle bomglle,
-
eucheuaLura delle bomglle,
Le llnee plu evoluLe LecnologlcamenLe reallzzano
quesLe operazlonl senza l'auslllo manuale, le llnee
meno auLomauzzaLe rlchledono l'lnLervenLo
umano per alcune delle suddeue fasl, quall ll
carlcamenLo delle bomglle e l'eucheuaLura. Alcune
llnee reallzzano anche ll confezlonamenLo nale
del prodouo, medlanLe l'lnscaLolamenLo delle
bomglle ln adeguau conLenlLorl dl carLone. ll
numero dl addem alla llnea dl lmbomgllamenLo e
varlablle, da 2-3 operaLorl per quelle plccole al 7-8
25
25
dl quelle plu grandl. 1rauasl dl una fase lavorauva che vlene svolLa per alcunl glornl all'anno nelle
plccole canune, menLre per le produzlonl dl upo lndusLrlale l'lmbomgllamenLo ha luogo anche
Luuo l'anno.
Le confezlonl del prodouo nlLo, cosuLulLe dl sollLo da conLenlLorl dl carLone conLenenu un
numero varlablle dl bomglle, vengono conservaLe ln un apposlLo magazzlno, dal quale vengono
prelevaLe per la vendlLa. CuesLa fase operauva colnvolge gll operaLorl solo al momenLo del
deposlLo del prodouo e del suo prellevo per la vendlLa.
uopo la svlnaLura l unl vengono lavau, lmmeuendo un geuo d'acqua a presslone ed agglungendo
soda ed acldo clLrlco. ul segulLo vlene eeuuaLa un'asclugaLura manuale delle pareu del uno, a
Lale scopo l'operaLore deve lnLrodursl all'lnLerno del uno.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
Cperazlonl dl movlmenLazlone lnLerno-LsLerno canuna - auusu degll auLomezzl
-Muleuo eleurlco
-Muleuo dlesel
MolLe delle operazlonl dl canuna rlchledono ll
LrasferlmenLo dl carlchl nel dlversl amblenu, ad
esemplo ll carlcamenLo e lo scarlcamenLo del palleLs
con le bomglle vuoLe, o del carLonl conLenenu ll
prodouo nlLo.
1all operazlonl vengono reallzzaLe con l'auslllo dl
apposlu mulem, prevalenLemenLe dl upo eleurlco.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
ullzla del vasl vlnarl lnLerno canuna
(locale unl)
-addem alla pullzla del unl
Lancla per acqua a
presslone
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
lmmagazzlnamenLo del prodouo
nlLo
lnLerno canuna
(locale magazzlno)
-addem all'lmmagazzlnamenLo -Muleuo
-1ranspalleL
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26
2.2 Iranto| o|ear|
La lavorazlone delle ollve per la produzlone dell'ollo vegeLale vlene reallzzaLa medlanLe due
upologle dl processl produmvl, sl dlsunguono lnfam:
A. ll clclo conunuo (compleLamenLe auLomauzzaLo)
8. ll clclo Lradlzlonale (con una forLe lncldenza dl operazlonl manuall)
Clclo conunuo
Le ollve vengono raccolLe ln campagna e deposlLaLe
ln conLenlLorl dl plasuca (casseue o bldonl), l quall
vengono carlcau su apposlu auLomezzl per ll
LrasporLo ln franLolo. A Lale scopo vengono uullzzau
prevalenLemenLe Lrauorl con rlmorchl.
Le ollve LrasporLaLe ln franLolo vengono scarlcaLe ln
una Lramoggla, dl sollLo posLa all'esLerno del franLolo,
dl segulLo, medlanLe un nasLro LrasporLaLore,
vengono convogllaLe alle macchlne del clclo
produmvo. Lo scarlco ln Lramoggla vlene eeuuaLo
con due modallL prlnclpall:
a) ManualmenLe medlanLe prellevo del conLenlLorl dall'auLomezzo dl LrasporLo,
b) MedlanLe rlbalLamenLo del conLenlLorl con mezzo meccanlco (muleuo).
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
Scarlco delle ollve ln
franLolo
LsLerno
-operaLorl addem allo scarlco delle ollve
-auusu degll auLomezzl
-Muleuo dlesel
-Muleuo eleurlco
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
1rasporLo delle ollve al
franLolo
LsLerno
-bracclanu addem alla raccolLa delle ollve
-auusu degll auLomezzl
1rauorl con
rlmorchlo

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27
ual nasLro LrasporLaLore le ollve vengono
lmmesse sulle macchlne del clclo conunuo, per
la loro Lrasformazlone nel prodouo nlLo.
La prlma macchlna eeuua ll lavagglo delle
ollve e l'ellmlnazlone delle foglle, cl avvlene
medlanLe ll passagglo delle drupe su una
grlglla vlbranLe, sulla quale sono convogllau
gem d'acqua a presslone.
ln quesLa fase le ollve vengono souoposLe alla maclnaLura, quesLa vlene reallzzaLa da un mullno a
marLelll, nel quale vengono convogllaLe, medlanLe un elevaLore a nasLro, le ollve ln usclLa dalla
lavaLrlce.
ll mullno a marLelll e composLo da una serle dl dlschl ruoLanu doLau dl splgoll vlvl (marLelll) con
una veloclL dl roLazlone dl 1200-3000 glrl al mlnuLo. Con quesLo slsLema la rouura della polpa e
causaLa dagll uru del dlsposluvl ruoLanu ad
alLa veloclL e solo ln parLe dall'azlone
meccanlca del frammenu dl nocclolo. La
lavorazlone sl svolge ln Lempl brevlsslml,
nell'ordlne del secondl, e sl presLa ad un
funzlonamenLo a clclo conunuo con carlco e
scarlco auLomauzzaLo.
ll prlnclpale llmlLe della franglLura e ll grado dl
esLrazlone del pollfenoll, che rlsulLa plu splnLo,
rlspeuo al clclo Lradlzlonale, l pollfenoll sono
responsablll del gusLo plccanLe e del
reLrogusLo amaro, quesLe proprleL, se
parucolarmenLe lnLense, non sono gradlLe alla
magglor parLe del consumaLorl.
er conLro la franglLura a marLelll consenLe dl
ouenere un ollo medlamenLe plu rlcco ln
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
Lavagglo-defogllaLura
Locale mollLura
-operaLorl addem al conLrollo
della macchlna
LavaLrlce
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
lranglLura Locale mollLura
-operaLorl addem al conLrollo
della macchlna
lranglLrlce
28
28
clorolla e plu sLablle ln fase dl conservazlone, lnolLre l vanLaggl conslsLono nella noLevole capaclL
orarla dl lavoro, nella lnLegrale auLomazlone del processo e nella perfeua lnLegrazlone ln un
lmplanLo a clclo conunuo.
La pasLa dl ollve ouenuLa dalla maclnazlone vlene souoposLa alla gramolaLura, che ha lo scopo dl
rompere l'emulslone fra acqua e ollo e far conulre le mlcelle d'ollo ln gocce plu grandl che
Lendono a separarsl sponLaneamenLe dall'acqua. La gramolaLrlce e ln sosLanza una vasca ln acclalo
ln cul ruoLano pale ellcoldall che manLengono ln lenLo rlmescolamenLo la pasLa d'ollo. L'azlone del
rlmescolamenLo rompe l'emulslone mlgllorando la resa ln mosLo d'ollo nella successlva fase dl
esLrazlone. Le auuall upologle cosLrumve comprendono plu gramole dlsposLe ln serle oppure ln
parallelo e carlcaLe meccanlcamenLe con la pasLa d'ollo usclLa dal franglLore.
ualle gramole la pasLa dl ollve vlene convogllaLa al decanLer, Lrauasl dl una cenLrlfuga orlzzonLale,
che separa la pasLa dl ollve ln 2 o 3 fasl, ln dlpendenza dell'aurezzaLura uullzzaLa. ll Jecootet o J
fosl separa Lre dlsunLe frazlonl:
-
le sanse,
-
ll mosLo d'ollo, conLenenLe una plccola quanuL d'acqua,
-
l'acqua dl vegeLazlone, conLenenLe una plccola quanuL dl ollo.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
CramolaLura Locale mollLura
-operaLorl addem al
conLrollo della macchlna
CramolaLrlce
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
CenLrlfugazlone Locale mollLura
-operaLorl addem al conLrollo
della macchlna
uecanLer
29
29
CuesLo slsLema rlchlede la prevenuva dllulzlone della pasLa d'ollo con acqua, presenLa dlfem
conslderevoll perche consuma elevau quanuLauvl dl acqua e produce molLa acqua dl vegeLazlone,
l'acqua ha lnolLre un azlone dl lavagglo della pasLa che porLa all'esLrazlone dl un'elevaLa quanuL dl
pollfenoll, rendendo plu lnqulnanLe l'acqua da smalure.
ll Jecootet o 2 fosl, conceplLo per ovvlare agll
lnconvenlenu del slsLema a 3 fasl, separa due sole
frazlonl:
-
le sanse e l'acqua dl vegeLazlone,
-
ll mosLo d'ollo, conLenenLe una plccola quanuL
d'acqua.
1ale slsLema rlduce ll problema del carlco lnqulnanLe
perche la quanuL dl pollfenoll esLraua e lnferlore,
presenLa per l l dl feuo dl produrre sanse
eccesslvamenLe umlde, che hanno uno scarso valore
merceologlco.
ual decanLer l'acqua e l'ollo vengono convogllau al
separaLore cenLrlfugo, per l'esLrazlone nale dell'ollo.
L'aurezzaLura conslsLe ln un serbaLolo clllndrlco
conLenenLe un Lamburo roLanLe cosuLulLo da una
serle dl dlschl conlcl forau e sovrapposu, ll mosLo
d'ollo, lmmesso dall'alLo, enLra nel Lamburo ed e
souoposLo ad una cenLrlfugazlone a 6000-6S00 glrl al
mlnuLo. er eeuo della dlerenLe denslL ollo ed
acqua sl separano ln due dlerenu eMussl, duranLe la
roLazlone sl ha un accumulo dl resldul solldl (morchle)
che vengono espulsl LramlLe un slsLema dl slcurezza
auLomauzzaLo.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
Separazlone
Locale mollLura
-operaLorl addem al
conLrollo della macchlna
SeparaLore cenLrlfugo
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30
L'ollo vlene conservaLo ln conLenlLorl dl plasuca o
meLallo dl forma clllndrlca (unl dl sLoccagglo), dl sollLo
posu ln un locale separaLo rlspeuo al franLolo vero e
proprlo.
nel locale dl deposlLo dell'ollo non vl sono operaLorl,
quesu vl accedono solo per ll deposlLo ed ll prellevo del
prodouo.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
8lemplmenLo del conLenlLorl
(bomglle e lamne) manuale
Locale
deposlLo
- operaLore addeuo al rlemplmenLo del
conLenlLorl,
- operaLore addeuo all'eucheuaLura
del prodouo
8lemplLrlce auLomauca e
semlauLomauca
L'ollo conservaLo nel unl dl sLoccagglo vlene
LravasaLo ln due upl dl conLenlLorl, bomglle dl veLro
e lamne dl meLallo. 1ale operazlone, nel franLol dl
plccole dlmenslonl e con produzlone llmlLaLa, vlene
svolLa per lo plu manualmenLe o con l'auslllo dl
macchlne, azlonaLe a mano o semlauLomauche.
uuranLe ll rlemplmenLo del conLenlLorl vengono
apposLe anche le relauve eucheue.
nella maggloranza delle azlende quesLa fase
lavorauva ha luogo solo per alcunl glornl all'anno.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
Conservazlone dell'ollo Locale deposlLo 1lnl dl sLoccagglo
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31
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
8lemplmenLo del conLenlLorl (bomglle e
lamne) su llnea auLomauzzaLa Locale deposlLo
-operaLorl addem alle
llnee dl rlemplmenLo
Llnea dl
lmbomgllamenLo
nelle azlende dl magglorl dlmenslonl, con produzlone a carauere lndusLrlale, ll rlemplmenLo del
conLenlLorl vlene reallzzaLo medlanLe apposlLe llnee auLomauche.
CuesLe llnee reallzzano anche ll confezlonamenLo del prodouo nale, collocando l conLenlLorl ln
casseue dl carLone.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
lmmagazzlnamenLo del prodouo nlLo Locale magazzlno
Le confezlonl del prodouo nlLo, cosuLulLe dl sollLo da conLenlLorl dl carLone conLenenu un
numero varlablle dl bomglle e/o dalle lamne dl meLallo, vengono conservaLe ln un apposlLo
magazzlno, dal quale vengono prelevaLe per la vendlLa.
CuesLa fase operauva colnvolge gll operaLorl solo al momenLo del deposlLo del prodouo e del suo
prellevo per la vendlLa.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
Cperazlonl dl movlmenLazlone
lnLerno-LsLerno
franLolo
-auusu degll auLomezzl
-Muleuo eleurlco
-Muleuo dlesel
MolLe delle operazlonl ln franLolo rlchledono ll LrasferlmenLo dl carlchl nel dlversl amblenu, ad
esemplo ll carlcamenLo e lo scarlcamenLo del palleLs con le casseue dl ollve, o del carLonl
conLenenu ll prodouo nlLo. 1all operazlonl vengono reallzzaLe con l'auslllo dl apposlu mulem,
prevalenLemenLe dl upo eleurlco.
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ll clclo Lradlzlonale
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
1rasporLo delle ollve al franLolo LsLerno
-bracclanu addem alla raccolLa
delle ollve
-auusu degll auLomezzl
1rauorl con rlmorchlo
Le ollve vengono raccolLe ln campagna e deposlLaLe ln conLenlLorl dl plasuca (casseue o bldonl), l
quall vengono carlcau su apposlu auLomezzl per ll LrasporLo ln franLolo. A Lale scopo vengono
uullzzau prevalenLemenLe Lrauorl con rlmorchl.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
Scarlco delle ollve nella maclna LsLerno
-addem al Lravaso delle ollve
dalle casseue sulla grlglla
-Muleuo dlesel
-Muleuo eleurlco
Le ollve vengono scarlcaLe manualmenLe su dl una grlglla, da dove vengono convogllaLe, medlanLe
un nasLro nella maclna.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
MaclnaLura delle ollve Locale mollLura
operaLore che conLrolla ll
funzlonamenLo della maclna
Molazza
La maclnaLura e reallzzaLa da due mole roLanu dl pleLra, dalla maclnaLura sl rlcava una poluglla dl
pasLa dl ollve, che vlene scarlcaLa sul scoll".
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La poluglla dl ollve vlene scarlcaLa sul scoll, cosuLulu da
dlschl dl canapa dello spessore dl qualche cenumeLro.
Con l'auslllo dl una macchlna sollevaLrlce l scoll
vengono lmpllau uno sull'alLro no a formare ll
coslddeuo casLello. Con la sLessa macchlna sl provvede a
dlsfare la plla dl scoll gl pressau.
La plla dl scoll con la pasLa dl ollve vlene posLa souo
una pressa, che appllca una presslone graduale no ad
un max. dl 400 aLm., per esLrarre dalla poluglla le Lre
fasl: acqua, sansa e ollo.
Le due fasl, acqua ed ollo, vengono separaLe
medlanLe un separaLore cenLrlfugo, per l'esLrazlone
nale dell'ollo, che vlene raccolLo, per caduLa, ln
conLenlLorl dl meLallo o plasuca.
A quesLe fasl seguono le fasl gl lllusLraLe nel processo dl
lavorazlone a Clclo conunuo" (Conservazlone,
l mbomgl l amenLo manual e ed auLomauzzaLo,
lmmagazzlnamenLo), a cul blsogna agglungere le
operazlonl dl movlmenLazlone eeuuaLe con l mulem.
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
Separazlone
Locale mollLura
-operaLore che conLrolla ll
funzlonamenLo del separaLore
SeparaLore cenLrlfugo
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator|
Macch|ne e]o
aurezzature
ressaLura
Locale mollLura
operaLore che eeuua ll conLrollo del
funzlonamenLo della pressa
ressa
Iase |avoranva Ub|caz|one Cperator| Macch|ne e]o aurezzature
lmpllamenLo del scoll Locale mollLura
operaLore che eeuua l'lmpllamenLo
del scoll e la pullzla del scoll gl
souoposu alla pressaLura
lmpllaLrlce
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34
Cap|to|o 3
k|sch| profess|ona||
3.1 r|sch|o b|o|og|co
La valuLazlone del rlschlo blologlco negll amblenu dl lavoro e la suma dell'esposlzlone presenLano
aspem dl lncerLezza noLevoll come conseguenza dl fauorl legau alla pecullarlL del upo dl agenLe dl
rlschlo (organlsml vlvenu quall bauerl, funghl, vlrus e loro prodom), all'amblenLe (LemperaLura,
umldlL, veloclL dell'arla), che condlzlona la vlLallL degll organlsml vlvenu, alla rlsposLa
lndlvlduale all'esposlzlone. CuesLa dlerlsce da lndlvlduo a lndlvlduo e dlpende, olLre che da fauorl
geneucl - che sono alla base della varlablllL della rlsposLa dell'organlsmo a fauorl dl rlschlo dl
qualslasl naLura - anche dall'emclenza delle dlfese lmmunlLarle.
lnolLre, non sono ancora sLaLe denlLe meLodlche sLandardlzzaLe dl camplonamenLo degll agenu
blologlcl e valorl soglla dl esposlzlone: per gll agenu blologlcl, lnfam, non sono noLe le relazlonl
dose - eeuo, a causa delle suddeue compllcaLe relazlonl Lra agenLe, amblenLe e osplLe, mouvo
per cul sono dlmcllmenLe denlblll concenLrazlonl amblenLall a cul rlferlrsl come valorl llmlLe dl
esposlzlone.
La mlsura della conLamlnazlone amblenLale vlene comunemenLe uullzzaLa per la valuLazlone
lndlreua dell'esposlzlone ed e un elemenLo uule per suggerlre la messa ln auo delle evenLuall
mlsure prevenuve necessarle a evlLare o a conLenere l'esposlzlone.
er ognl fase lavorauva e sempre bene ldenucare l punu crlucl per ll rlschlo blologlco e le posslblll
modallL d'esposlzlone agll agenu blologlcl poLenzlalmenLe presenu. er ognl punLo ldenucaLo
come crluco poLranno, qulndl, essere denlLe mlsure dl conLenlmenLo e procedure ommlzzaLe, dl
severlL proporzlonaLa alla perlcoloslL del mlcrorganlsml lvl Lrauau o poLenzlalmenLe presenu e al
rlschlo dl conLamlnazlone.
Le paLologle causaLe da agenu blologlcl comprendono malame lnfemve, lnLosslcazlonl e reazlonl
allerglche conseguenu a esposlzlone a prodom o componenu dl orlglne mlcroblca, anlmale e
vegeLale. Come noLo, l'allegaLo xLvll al u. Lgs. n. 81/2008 e s.m.l. fornlsce un elenco dl agenu
blologlcl paLogenl per l'uomo o poLenzlalmenLe Lall.
ll conLrollo amblenLale degll agenu blologlcl pu essere esegulLo anallzzando 'subsLrau' dl dlversa
naLura (arla, supercl dl lavoro, acqua, maLerlall, aurezzaLure, lndumenu, ecc.), con sLrumenu dl
camplonamenLo e/o meLodlche dlversl. er gll amblenu dl lavoro, nel quall la presenza dl agenu
paLogenl pu essere conslderaLa accldenLale, e sumclenLe mlsurare la concenLrazlone LoLale del
mlcrorganlsml ln essl presenu (carlca LoLale dl funghl e bauerl).
ll monlLoragglo degll agenu blologlcl aerodlspersl (c.d. 'bloaerosol') pu essere dl upo quanuLauvo
o quallLauvo. nel prlmo caso e eeuuaLa una suma della quanuL LoLale dl mlcrorganlsml presenu
ln voluml nou dl arla, nel secondo caso sl procede all'ldenucazlone delle specle magglormenLe
rappresenLaLe nell'amblenLe monlLoraLo. l mlcrorganlsml sono cauurau su apposlu Lerrenl dl
colLura e lncubau, per Lempl predenlu, alle LemperaLure ommall dl svlluppo, allo scopo dl
consenure la formazlone dl colonle vlslblll ad occhlo nudo e perLanLo numerablll. olche ognl
colonla e LeorlcamenLe ascrlvlblle ad un unlco mlcrorganlsmo orlglnarlo, ll numero delle colonle
crescluLe sul Lerrenl dl colLura (espresso ln Lermlnl dl unlL lormanu Colonla, ulC) e
sommarlamenLe rapporLablle al numero dl mlcrorganlsml vlLall presenu nel camplone d'arla
anallzzaLo, per convenzlone, Lale numero e pol rapporLaLo al volume sLandard dl 1 m
3
d'arla.
er ll monlLoragglo mlcroblologlco dell'arla, lo sLrumenLo plu frequenLemenLe uullzzaLo e ll
camplonaLore amvo a lmpauo orLogonale, che sfruua l'lnerzla delle parucelle LrasclnaLe da una
correnLe gassosa per la loro raccolLa sulla supercle dl una plasLra eLrl conLenenLe Lerreno
nuLrluvo solldo. l parameLrl dl camplonamenLo (volume d'arla camplonaLo, upo dl plasLre e dl
35
35
Lerrenl nuLrluvl uullzzau, numero dl repllche raccolLe per ognl punLo dl prellevo) camblano ln base
al upo dl amblenLe da monlLorare, ln parucolare l voluml d'arla da camplonare devono essere
rldom nel caso dl conLamlnazlone alLa o medlo-alLa, allo scopo dl evlLare una cresclLa dl colonle
Lale da rendere lmposslblle la leuura delle plasLre e, dl conseguenza, la quanucazlone della
conLamlnazlone mlcroblologlca amblenLale.
Conslderazlonl lnLrodumve sul comparu ln esame
l dau reperlblll ln leueraLura sul rlschlo blologlco da esposlzlone professlonale nelle lavorazlonl
amnenu all'agrlcolLura o alle Lrasformazlonl agroallmenLarl sono scarsl e comunque rlguardano
prlnclpalmenLe l'esposlzlone ad allergenl ln coluvaLorl ed allevaLorl.
L'auenzlone sembra lnvece concenLraLa, pluuosLo che sulla saluLe degll addem, sulla quallL
lglenlca del prodom. CuesLo e vero anche nel caso del comparu vlnlcolo-olearl. la eccezlone uno
sLudlo comparauvo condouo ln lLalla da lcco A.M. e 8odol M. (2004), nallzzaLo a carauerlzzare,
dal punLo dl vlsLa quanuLauvo e quallLauvo, la conLamlnazlone funglna aerodlspersa ln canune
vlnlcole sla a gesuone famlllare che lndusLrlall, ublcaLe nell'ClLrep pavese e a Souecenerl
(Svlzzera).
arucolare lnLeresse rlvesLe, dunque, la conduzlone, su plu larga scala, dl monlLoraggl amblenLall
all'lnLerno delle canune e del franLol, volu all'anallsl della quallL dell'arla per verlcarne le carlche
bauerlche e funglne presenu.
L'allegaLo xLvl al 1lLolo x del u.Lgs. n 81/2008 rlporLa l funghl e l bauerl Lra gll agenu blologlcl dl
rlschlo, ln quanLo posslblll responsablll dl eem allerglcl, lnfezlonl o produzlone dl Losslne. Lssl
vengono, lnolLre, rlconoscluu come agenu ezlologlcl dl malame professlonall LabellaLe dall'lnAlL
(u. M. n. 169 del 9 aprlle 2008), quall l'asma bronchlale prlmarlo esLrlnseco e le alveollu allerglche
esLrlnseche.
Le spore funglne, ublqulLarle e numerlcamenLe domlnanu, sono facllmenLe dlssemlnaLe auraverso
l'arla, loro subsLraLo elemvo dl dlsperslone, perLanLo rlsulLano dl cosLanLe rlnvenlmenLo negll
amblenu sla naLurall che anLroplzzau ed occupazlonall. ln quesu uluml, l'lnsLaurarsl dl condlzlonl
mlcrocllmauche favorevoll e l'lnevlLablle presenza dl nuLrlenu dlsponlblll (maLerlale organlco,
manufam, polverl, eLc.), possono comporLare una raplda germlnazlone dl propagull funglnl con
conseguenLe colonlzzazlone mlcellare e ragglunglmenLo dl sempre plu elevaLe e poLenzlalmenLe
perlcolose carlche aerodlsperse.
va LenuLo presenLe, lnfam, che nel caso delle canune ll processo fondamenLale dl produzlone e
rappresenLaLo dalla fermenLazlone alcollca dl maLerlale organlco ad opera dl llevlu, sla
naLuralmenLe presenu sull'uva che addlzlonau al mosLo. lnolLre, sla sull'uva conferlLa ln canuna
che sulle ollve LrasporLaLe ln franLolo, possono essere presenu conLamlnazlonl da bauerl e mlceu.
SLrumenLazlone e sLraLegla dl monlLoragglo adouaLe
l camplonamenu amblenLall sono sLau nallzzau alla conoscenza del llvelll dl conLamlnazlone
mlcroblologlca LoLale e alla carauerlzzazlone della conLamlnazlone funglna aerodlspersa, correlau
alle dlverse fasl dl lavoro conLemplaLe dal clclo produmvo ln esame (produzlone dl ollo e
produzlone dl vlno), a parure dall'lngresso delle maLerle prlme nella Lramoggla dl scarlco.
l camplonamenu sono sLau eeuuau duranLe lo svolglmenLo delle normall amvlL dl lavoro e nelle
condlzlonl amblenLall usuall. Lssl hanno lnLeressaLo amblenu o posLazlonl dl lavoro dl normale
frequenLazlone da parLe del personale. l parameLrl mlcroblologlcl rllevau sono sLau l seguenu:

concenLrazlone bauerlca LoLale a 22C (bauerl pslcroll), lndlce dl conLamlnazlone


bauerlca dl orlglne amblenLale,

concenLrazlone funglna LoLale (funghl lamenLosl o mue e llevlu) a 2SC, correlaLa al


llvelll dl polveroslL e dl umldlL amblenLale e alla venulazlone.
36
36
1all parameLrl sono espressl ln Lermlnl dl unlL lormanu Colonla (ulC) per m
3
d'arla. A causa della
parucolare upologla degll amblenu dl lavoro ln esame (non proprlamenLe classlcablll come
connau o lndoor), nel quall la separazlone Lra aree dl lavoro esLerne ed lnLerne non e cosl neua e,
comunque, non occupau sLabllmenLe dal personale addeuo (la magglor parLe delle fasl lavorauve
e compleLamenLe auLomauzzaLa), sl e proceduLo con camplonamenu amvl dl arla, llmlLando
l'lndaglne alla valuLazlone del mlcrorganlsml dl orlglne amblenLale (c.d. pslcroll), presumendo
mlnorlLarlo ll conLrlbuLo alla conLamlnazlone da parLe della componenLe dl orlglne anLroplca (c.d.
mesola).
er ll proLocollo dl camplonamenLo e anallsl sl e fauo rlferlmenLo alle Llnee Culda CCn1A8 su ll
monlLoragglo mlcroblologlco negll amblenu dl lavoro" (Ldlz. lnAlL, 2010).
erLanLo, sono sLau uullzzau:

camplonaLorl amvl d'arla, porLaull, ad lmpauo orLogonale (SAS Super 180 e SAS Super
100, pbl lnLernauonal), per la deLermlnazlone delle concenLrazlonl mlcroblche
aerodlsperse,

plasLre a conLauo sLerlll (pbl lnLernauonal) da 84 mm d.l. per la cauura e ll successlvo


esame colLurale del mlcrorganlsml,

Lerrenl llollzzau 1SA (1rlpuc Soy Agar, 8lomerleux) per la deLermlnazlone della carlca
LoLale bauerlca e Sabouraud Agar + cloramfenlcolo per la deLermlnazlone della carlca
LoLale funglna (8lomerleux).
l camplonaLorl d'arla sono sLau poslzlonau ad un'alLezza dl 1.S m dal pavlmenLo.
l punu dl prellevo, all'lnLerno dell'azlenda, sono sLau locallzzau:

a cenLro amblenLe, nel locall a desunazlone d'uso omogenea (umclo, sLoccagglo ln unl,
lmbomgllamenLo-eucheuaLura, magazzlno, deposlLo barrlques),

ln corrlspondenza della posLazlone assunLa dal lavoraLore, se ln prosslmlL dl


macchlnarl o ln aree dl lavoro per le quall sl e lpouzzaLo rlschlo dl svlluppo o magglore
dlsperslone dl bloaerosol (Lramoggla dl carlco uve/ollve duranLe lo sversamenLo delle
maLerle prlme, lavaLrlce-defogllaLrlce/deraspaLrlce, plglaLrlce, area carlcamenLo pasLa
dl ollve su scoll, nel franLol a clclo Lradlzlonale).
l voluml d'arla prelevau sono sLau compresl Lra l 100 e l 400 L.
1um l prellevl sono sLau condom ln Lrlplo (Lre plasLre ln successlone, per ognl parameLro
mlcroblologlco rllevaLo ln ognl punLo dl prellevo). L'anallsl del camplonl e sLaLa eeuuaLa presso ll
LaboraLorlo CCn1A8 dl lglene lndusLrlale, dl 8oma. l rlsulLau sono sLau calcolau sulla medla
arlLmeuca del Lrlpllcau, sLausucamenLe correua secondo le Labelle dl converslone prodoue dalla
ulua fornlLrlce del camplonaLorl, per ll calcolo del numero plu probablle (Mn) del mlcrorganlsml
camplonau per unlL dl volume d'arla asplraLa.
ln conslderazlone della upologla dl parameLrl mlcroblologlcl amblenLall rllevau e dl amblenLe dl
lavoro souoposLo a sLudlo (non lndoor), non cl sl e poLuu avvalere degll lndlcl dl rlferlmenLo
dlsponlblll nella leueraLura sclenuca nazlonale per la valuLazlone della 'quallL mlcroblologlca'
dell'arla negll amblenu dl lavoro (Llnee Culda CCn1A8, pagg.18-21). erLanLo, le concenLrazlonl
mlcroblche mlsuraLe nel dlversl punu dl prellevo amblenLale sono sLaLe confronLaLe Lra loro e con l
corrlspondenu valorl del 'blanco' (arla esLerna all'azlenda): con l'acronlmo 'lM' (lauore
molupllcauvo), sl e voluLo esprlmere ll rapporLo Lra le concenLrazlonl bauerlche o funglne rllevaLe
per ognl fase monlLoraLa e quelle del blanco, al ne dl lndlvlduare l posslblll punu dl
ampllcazlone, lavoro-correlaLa, della conLamlnazlone. A Lal ne, sono sLau conslderau slgnlcauvl
37
37
valorl dl lM > 3. L'uullzzo dl Lale 'lndlce' lM ha consenuLo dl lndlvlduare le fasl del clclo produmvo
a magglore svlluppo dl bloaerosol.
Anallsl della mlcroora funglna aerodlspersa
ConLemporaneamenLe alla deLermlnazlone delle concenLrazlonl bauerlche e funglne aerodlsperse,
sl e proceduLo all'anallsl quallLauva della componenLe funglna rlsconLraLa nelle dlverse azlende.
L' conslgllablle amancare all'anallsl preuamenLe quanuLauva Lale approcclo meLodologlco,
essendo rlconoscluLa dalla comunlL sclenuca lnLernazlonale l'lmporLanza dl evldenzlare la
presenza dl specle/generl funglnl Losslgenlcl e/o allergenlcl, correlablll alle maLerle prlme naLurall
uullzzaLe (uve e ollve), alla naLura della lavorazlone svolLa e al conLesLo amblenLale ln cul sl
lnserlscono le canune e l franLol olearl.
er la carauerlzzazlone della conLamlnazlone funglna aerodlspersa cl sl e avvalsl della
collaborazlone della uou.ssa Marlnella 8odol, mlcologo-Lassonomo operauvo presso ll
ulparumenLo dl Sclenze della 1erra e dell'AmblenLe - LaboraLorlo dl Mlcologla dell'unlverslL degll
SLudl dl avla, alla quale sono sLau lnvlau l camplonl funglnl (su plasLra agar o ln gllcerolo) per ll
rlconosclmenLo morfo-Lassonomlco.
1uue le colonle funglne svlluppaLesl su plasLra agar sono sLaLe lnlzlalmenLe conLegglaLe e dlsunLe
ln gruppl morfologlcl slmlll fra loro, medlanLe osservazlone a basso lngrandlmenLo (S0x). ln
segulLo, medlanLe osservazlone al mlcroscoplo omco, e sLaLa eeuuaLa l'ldenucazlone morfo-
dlmenslonale delle varle colonle crescluLe, ad eccezlone del generl losotlom, leolcllllom ed
Aspetqlllos, per l quall sl e proceduLo all'lsolamenLo ln purezza e alla cresclLa su speclcl Lerrenl
colLurall (suggerlu dalle apposlLe monograe e lndlspensablll per una correua ldenucazlone a
llvello dl specle). ln Lum l casl, per megllo evldenzlare le sLruuure funglne da prendere ln esame, sl
e fauo uso dl un coloranLe speclco per preparau mlcroscoplcl funglnl, la LacLofucslna aclda. Le
osservazlonl delle plasLre dl monlLoragglo aeromlcologlco sono sLaLe rlpeLuLe no a 14 glornl dl
lncubazlone, al ne dl poLer segnalare anche l'evenLuale cresclLa dl colonle carauerlzzaLe da un
mlnor rlLmo dl cresclLa radlale.
Cll lsolau conservau ln gllcerolo sono sLau lnoculau ln plasLre eLrl conLenenu dlerenu Lerrenl
colLurall (oLaLo uexLrose Agar - uA, MalL LxLracL Agar - MLA, Czapek's-agar - CZ), lncubau a 2SC
e cosLanLemenLe osservau a occhlo nudo e a basso lngrandlmenLo per l'lndlvlduazlone delle
sLruuure funglne uplche delle dlerenu specle. Come nel caso delle plasLre agar, l'ldenucazlone
morfo-dlmenslonale e avvenuLa medlanLe osservazlone dlreua al mlcroscoplo omco o ln segulLo
alla cresclLa su speclcl Lerrenl colLurall (generl leolcllllom ed Aspetqlllos).
valorl llmlLe dl esposlzlone
er le concenLrazlonl mlcroblche LoLall aerodlsperse non sono dlsponlblll valorl llmlLe umclall dl
esposlzlone occupazlonale, a cul far rlferlmenLo.
38
38
B7A(!)!%!#!%
Conslderazlonl lnLrodumve
compotto oleotlo
nonosLanLe la normauva allmenLare vlgenLe garanusca la quallL dell'ollo verglne dl ollva desunaLo
al consumo auraverso conLrolll sLrlngenu, una scarsa auenzlone ha rlcevuLo nora l'lndlvlduazlone
e la gesuone del rlschlo dl esposlzlone ad agenu chlmlcl per chl opera nel franLol olearl.
La modallL dl lavoro prevede nel nosLro aese un'arucolazlone per upologle azlendall o
agrolndusLrlall legaLe alla plccola scala ed alla conduzlone dlreuo-coluvaLrlce con l'assenza dl
grandl concenLrazlonl dl lavoraLorl. CuesLe carauerlsuche del lavoro agrlcolo, unlLamenLe alla
sLreua sLaglonallL delle lavorazlonl svolLe, rappresenLano, come plu volLe rlchlamaLo, le plu
lmporLanu cause delle carenze conoscluve sulle condlzlonl dl saluLe degll operaLorl.
Casl dl conLamlnazlone dell'ollo dovuu al suo conLauo, anche lndlreuo, con solvenu organlcl o
all'adsorblmenLo dl solvenu aerodlspersl, lndlcano che per gll operaLorl eslsLe un poLenzlale rlschlo
dl esposlzlone a Composu Crganlcl volaull (CCv). ln parucolare, l'lmplego dl sosLanze corroslve ed
lrrlLanu quall deLergenu emulslonanu, dlslncrosLanu acldl, deLergenu alcallnl e soda causuca
poLrebbero rappresenLare un lmporLanLe fauore dl esposlzlone a sosLanze perlcolose per l
lavoraLorl.
erlcoll per la saluLe degll operaLorl poLrebbero essere connessl anche allo sLoccagglo, nel franLol o
ln aree non ldonee ad essl adlacenu, dl prodom anuparasslLarl ll cul frequenLe lmplego Lrova
glusucazlone nella necesslL del conLrollo della quallL dl prodom desunau al consumo umano.
lnne nel franLol poLrebbero reallzzarsl le condlzlonl dl esposlzlone a radlazlonl lonlzzanu. La
normauva vlgenLe ln maLerla (u.Lgs. 230/9S e sue modlche secondo ll u.Lgs. 241/200) lndlvldua
le amvlL lavorauve dove e necessarlo eeuuare conLrolll per rldurre l'esposlzlone del lavoraLorl e
dl evenLuall persone del pubbllco. 1ra quesLe amvlL compalono quelle svolLe, anche a llvello
aruglanale, ln amblenu souerranel o ln groue, e comunque ln Lum l luoghl che presenLano una
poLenzlale perlcoloslL deuaLa dalle speclche carauerlsuche geomorfologlche del slLo ln cul
lnslsLono.
compotto vlolcolo
Alcunl sLudl dl comparLo, sla pur condom ln rlferlmenLo a speclche realL LerrlLorlall ln azlende dl
plccole e plccollsslme dlmenslonl, hanno messo ln evldenza quall agenu dl rlschlo sono
magglormenLe responsablll degll lnforLunl, plu o meno gravl, uplcl delle canune menLre e
esLremamenLe plu dlmclle lo sLudlo clrca l'orlglne dl evenLuall malame professlonall. Solo un'anallsl
approfondlLa del clclo lavorauvo e del rlschl connessl ad ognl sua fase permeue dl appronLare l
slsLeml dl prevenzlone e le buone prassl plu ldonel per la LuLela della saluLe e della slcurezza del
lavoraLorl.
unlLamenLe alla presenza dl azlende dl dlmenslonl plccole e plccollsslme, ll comparLo reglsLra la
presenza dl realL lavorauve ln cul le Lradlzlonall aurezzaLure della canuna sono sLaLe sosuLulLe nel
Lempo da un'lmplanusuca sosucaLa, confronLablle con quella uullzzaLa ln alcunl processl chlmlco-
slcl. nel modernl sLablllmenu l meLodl dl vlnlcazlone vengono esLremamenLe dlverslcau ln
modo da poLer produrre vlnl sempre plu preglau e parucolarl. Anche ln vlrLu del crescenLe llvello dl
meccanlzzazlone, ll rlschlo chlmlco e da lnLendersl quale rlschlo lnforLunlsuco olLre che
Lecnopauco.
L'alcool presenLe nel vlno ln forma dl alcol eullco rappresenLa ll rlsulLaLo della Lrasformazlone degll
zuccherl per opera del llevlu presenu nelle uve. La fermenLazlone alcoollca avvlene ad opera dl
alcunl enzlml cloe proLelne avenu proprleL caLalluche, capacl dl deLermlnare ognuna una speclca
reazlone: l'lnsleme dl una serle dl Lrasformazlonl che avvengono per opera dl enzlml nell'lnLerno
della cellula, porLa al prodouo della fermenLazlone. l upl dl ceppl dl llevlLo che sl uullzzano
39
39
sollLamenLe per la fermenLazlone alcoollca apparLengono Lum al genere Saccharomyces: la
selezlone vlene operaLa sulla base dl fauorl quall la resa ln alcool, ll sapore e le proprleL
organolemche del prodouo nlLo. erLanLo numerosl sono gll agenu chlmlcl che Lraggono orlglne
dal prodom resldul del varl sLadl dl vlnlcazlone. ln agglunLa all'alcool eullco e all'alcol meullco essl
possono comprendere: formaldelde e buulaldelde, aceLone, acldo formlco, aceuco e LarLarlco,
LarLrau dl poLasslo e dl calclo, l resu dl sosLanze che lnLervengono nella lavorazlone del vlno come ll
carbone amvo, l varl coadluvanu dl lLrazlone, ll ferroclanuro dl poLasslo, l'anldrlde solforosa, e
lnne le soluzlonl alcallne e l Lensloamvl lmplegau nel lavaggl. Al nl dell'lnsorgenza dl paLologle
professlonall, problemauche parucolarl possono qulndl derlvare dal deLerloramenLo della quallL
dell'arla lndoor negll amblenu ln cul avvlene la vlnlcazlone a causa delle emlsslonl gassose ad essa
lmpuLablll. ln alLrl Lermlnl, possono essere reglsLraLe alLerazlonl della composlzlone percenLuale
medla dl alcunl del gas cosuLuenu l'arla aLmosferlca e possono, nel conLempo, essere presenu
agenu chlmlcl lnqulnanu. ln parucolare, duranLe ll processo dl fermenLazlone alcollca del vlnl sl
formano quanuL rllevanu dl anldrlde carbonlca (CC
2
) che aerodlonde nell'amblenLe dl lavoro. ln
secondo luogo, nonosLanLe lo svlluppo dl Lecnologle alLernauve, assal dlusa rlsulLa ancora nella
canune la prauca delle fumlgazlonl con anldrlde solforosa (SC
2
) per le sue proprleL anusemche ed
anuossldanu e per ll suo eeuo mlglloraLore delle proprleL organolemche del prodouo nlLo.
lnfam, nel mosu e nel vlnl, l'anldrlde solforosa llmlLa forLemenLe lo svlluppo dl bauerl (lamcl e
aceucl) e del llevlu a scarso poLere alcollgeno, menLre l ceppl selezlonau dl Saccharomyces
presenLano un'omma Lolleranza all'addluvo ln quanLo selezlonau anche ln base a Lale carauere. Le
quanuL dl SC
2
, dell'ordlne dl declne dl mg/L, lnLrodoue duranLe le fasl successlve della
vlnlcazlone, deLermlnano la posslblllL che ll gas dlonda anche nell'arla dell'amblenLe dl lavoro e
che sl accumull ln assenza dl adeguau rlcambl d'arla. All'uullzzo dl SC
2
e connessa anche la
posslblle formazlone e successlva aerodlsperslone dl sosLanze quall ldrogeno solforaLo (P
2
S),
mercapLanl, aceLaldelde (C
2
P
4
C) ecc. lnfam, ll llevlLo uullzza lo zolfo per produrre alcunl
ammlnoacldl: ln assenza dl sosLanze azoLaLe, quesLa produzlone e noLevolmenLe rldoua e la cellula
ellmlna l'eccesso dl zolfo ln forma dl ldrogeno solforaLo con conseguenLe formazlone dl mercapLanl
e generazlone dl odorl anomall.
nelle amvlL dl canuna e frequenLe l'lmplego dl azoLo, gas lnerLe ln grado dl proLeggere ll vlno
dall'ossldazlone e dl compensare la sovrapresslone dl CC
2
ln alcune upologle dl vlno Lra cul gll
spumanu. Cosl, ad esemplo, per evlLare una eccesslva ossldazlone per conLauo con l'arla, alle
operazlonl dl Lravaso dl mosLo o dl vlno ln vasl vlnarl dl grande capaclL sl anLepone l'lnLroduzlone
nel vaso dl azoLo. Con analoghe nallL ll gas pu essere pompaLo sulla supercle superlore del
vlno per svuoLare un auLoclave con presslonl no a 6 aLmosfere per gll spumanu. A svuoLamenLo
avvenuLo, parLe dell'azoLo permane nella clsLerna per un Lempo lndenlLo se non sl eeuuano
speclche azlonl per ll suo allonLanamenLo. erLanLo, una fonLe dl perlcolo cerLamenLe non
Lrascurablle e deLermlnaLa dall'uullzzo e dallo sLoccagglo dl bombole conLenenu gas a presslone
(anldrlde solforosa, anldrlde carbonlca, azoLo) ll cul lmplego e pluuosLo dluso. ClLre a quello che
derlva dalla posslblle lnalazlone del gas, le bombole rappresenLano anche un perlcolo
lnforLunlsuco: l gas ln presslone possono comporLare ll rlschlo dl scopplo se la presslone lnLerna
aumenLa eccesslvamenLe (ad esemplo per eeuo dell'aumenLo della LemperaLura) e, d'alLra parLe,
le bombole possono sublre uru, ad esemplo per caduLa, cl comporLando la rouura del rlduuore
con conseguenLe prolezlone dello sLesso e usclLa del gas con un geuo a forusslma presslone.
Sversamenu accldenLall dl prodom chlmlcl uullzzau per la sanlcazlone degll amblenu dl lavoro
poLrebbero cosuLulre un rlschlo per gll operaLorl nelle fasl dl pullzla e manuLenzlone del locall dl
lavoro.
erlcoll per la saluLe degll operaLorl poLrebbero essere connessl anche allo sLoccagglo, nelle
canune o ln aree non ldonee ad esse adlacenu, dl prodom anuparasslLarl ll cul frequenLe lmplego
Lrova glusucazlone nella necesslL del conLrollo della quallL dl prodom desunau al consumo
umano.
40
40
Le canune poLrebbero lnolLre essere rlcomprese Lra gll amblenu dl lavoro da souoporre al
conLrollo dell'esposlzlone per gll operaLorl a radlazlonl lonlzzanu. La normauva vlgenLe ln maLerla
(u. Lgs. 230/9S e sue modlche secondo ll u. Lgs. 241/200) lndlvldua le amvlL lavorauve dove e
necessarlo eeuuare conLrolll per rldurre l'esposlzlone del lavoraLorl e dl evenLuall persone del
pubbllco. 1ra quesLe amvlL compalono quelle svolLe, anche a llvello aruglanale, ln amblenu
souerranel o ln groue, e comunque ln Lum l luoghl che presenLano una poLenzlale perlcoloslL
deuaLa dalle speclche carauerlsuche geomorfologlche del slLo ln cul lnslsLono.
8lferlmenu normauvl e sLraLegle per la valuLazlone del rlschlo chlmlco
L'arL. 221 del u.Lgs 81/2008 (1esLo unlco della Slcurezza) denlsce l requlslu mlnlml per la
proLezlone del lavoraLorl conLro l rlschl per la saluLe e la slcurezza che derlvano, o possono
derlvare, dagll eem dl agenu chlmlcl presenu sul luogo dl lavoro o come rlsulLaLo dl ognl amvlL
lavorauva che comporu la presenza dl agenu chlmlcl.
nella denlzlone del crlLerl per la correua valuLazlone del rlschlo chlmlco, l'arL. 233 del u.Lgs
81/2008 rlchlama prlnclpl gl espressl dal precedenLe u.Lgs 626/94 (uLolo vll bls, arL. 72 quaLer
c1). ll 1esLo unlco sanclsce che per ognl agenLe chlmlco perlcoloso, sulla base del rlsulLau della
valuLazlone del rlschl, ll daLore dl lavoro e LenuLo a dlmosLrare che, ln relazlone al upo e alle
quanuL dell'agenLe e alle modallL e frequenza dl esposlzlone professlonale, vl e un tlscblo bosso
pet lo slcotezzo e lttllevoote pet lo solote del lavoraLorl.
La valuLazlone del rlschlo chlmlco ln amblLo professlonale pu essere condoua secondo crlLerl e
meLodl molLo dlversl Lra loro ln relazlone alla nallL che cl sl pregge.
ln generale, denlu per ognl agenLe chlmlco perlcoloso ll valore llmlLe e ll llvello d'azlone
3
, sono
dlsungulblll l seguenu approccl meLodologlcl:
1) valuLazlone prellmlnare del rlschlo: fonda sulla raccolLa dl dau lnformauvl (schede dl
slcurezza dl sosLanze e preparau lmplegau, quanuL, Lempl dl esposlzlone,
organlzzazlone del lavoro) sugll agenu chlmlcl perlcolosl presenu nell'amblenLe oggeuo
dl sLudlo. ne pu scaLurlre la concluslone che non e necessarlo procedere a una
valuLazlone plu approfondlLa ln quanLo, sulla base delle lnformazlonl acqulslLe, rlsulLa
che l'esposlzlone e lnferlore al llvello d'azlone (valore soglla al dl souo del quale non
sono necessarle mlsure dl prevenzlone speclche) per cul ll rlschlo rlsulLa lrrllevanLe,
2) valuLazlone quallLauva e quanuLauva del rlschlo auraverso l'uullzzo dl algorlLml o
mlsure amblenLall dal cul eslLo scaLurlsce che ll rlschlo e lrrllevanLe (esposlzlone
lnferlore al llvello d'azlone) o non lrrllevanLe (esposlzlone superlore al llvello d'azlone),
3) verlca del rlspeuo del valore llmlLe dl esposlzlone (valore llmlLe ponderaLo lndlcaLo a
norma dl legge o da organlsml sclenucl) LramlLe eeuuazlone dl mlsure amblenLall nel
casl ln cul l'esposlzlone poLrebbe superare non solo ll llvello d'azlone ma anche ll valore
llmlLe.
CeneralmenLe al dl sopra del valore llmlLe la magglor parLe del lavoraLorl corre ll rlschlo dl
ammalarsl, menLre Lra ll llvello dl azlone ed ll valore llmlLe veroslmllmenLe sl possono ammalare
solo l soggem lpersuscemblll. Al dl souo del llvello dl azlone, lnne, l'esposlzlone e LalmenLe bassa
che nessun lavoraLore (nemmeno un lpersuscemblle) pu raglonevolmenLe ammalarsl. nel caso
del rlschlo chlmlco ll valore llmlLe corrlsponde al valorl llmlLe ponderau (vL) per le slngole
sosLanze, lndlcau dalle norme dl legge o, ln assenza dl norme, dagll organlsml sclenucl, menLre ll
3
ll valore llmlLe lndlca ll llvello dl esposlzlone che non deve essere superaLo, ll llvello dl azlone e la soglla cul ll
lavoraLore pu essere esposLo nonosLanLe scam l'obbllgo dl adouare mlsure dl prevenzlone speclche (sorvegllanza
sanlLarla, formazlone, ul, slsLeml dl prevenzlone collemva, ecc.)
41
41
llvello dl azlone corrlsponde ad un llvello generlcamenLe denlLo lrrllevanLe per la saluLe dal u.L.gs
n.81/2008.
ln ognl caso:
-
ll llvello dl azlone corrlsponde per denlzlone alla soglla al dl souo della quale non
sono necessarle le mlsure dl prevenzlone speclche,
-
non e ammlsslblle classlcare una lavorazlone al dl souo del llvello dl azlone per
eeuo dell'abbammenLo dell'esposlzlone ouenuLo adouando le mlsure speclche.
Con rlferlmenLo al comparLo vlnlcolo e ln conslderazlone delle modallL dl accadlmenLo dl alcunl
lnforLunl gravl o morLall plu volLe occorsl, sembra opporLuno, nella dlsamlna delle prescrlzlonl dl
legge, souollneare anche l conLenuu dell'arL. 66 del u.Lgs. 81/2008 (lovotl lo ombleou sospem Jl
lopoloomeoto) che sl rlporLa lnLegralmenLe nel segulLo:
vletoto cooseoute loccesso Jel lovotototl lo pozzl oetl, foqoe, comlol, fosse, qolletle e lo
qeoetole lo ombleou e teclpleou, cooJouote, colJole e slmlll, ove slo posslblle ll tllosclo Jl qos
Jeletetl, seozo cbe slo stoto ptevlomeote occettoto losseozo Jl petlcolo pet lo vlto e lloteqtlt fslco
Jel lovotototl meJeslml, ovveto seozo ptevlo tlsooomeoto Jellotmosfeto meJloote veoulozlooe o
olttl mezzl lJooel. OoooJo posso essetvl Jobblo sollo petlcoloslt Jellotmosfeto, l lovotototl
Jevooo essete leqou coo clototo Jl slcotezzo, vlqllou pet touo lo Jototo Jel lovoto e, ove occotto,
fotolu Jl oppoteccbl Jl ptotezlooe.
lopettoto Jl occesso o Jem looqbl Jeve ovete Jlmeoslool toll Jo potet cooseoute loqevole
tecopeto Jl oo lovototote ptlvo Jl seosl.
valorl llmlLe dl esposlzlone professlonale
ll valore llmlLe dl esposlzlone professlonale e un parameLro dl rlferlmenLo per valuLare la salubrlL
e la slcurezza degll amblenu dl lavoro. ll suo uullzzo e fondamenLale per poLer appllcare qualunque
crlLerlo declslonale, sla esso una procedura formale o un LesL sLausuco. La valuLazlone
dell'esposlzlone professlonale necesslLa dell'eslsLenza dl Lall valorl che, allo sLaLo auuale, nella
leglslazlone nazlonale sono sLau denlu solo per un numero llmlLaLo dl agenu chlmlcl. Cll Allegau
xxxvlll e xLlll del u.Lgs 81/2008 rlporLano l valorl llmlLe dl esposlzlone professlonale per una
doppla serle dl sosLanze perlcolose che poLrebbero essere rlsconLraLe negll amblenu dl lavoro, ln
dlpendenza del clclo produmvo azlendale.
nel caso l'agenLe chlmlco dl lnLeresse non compala ln nessuna delle due llsLe, sollLamenLe sl fa
rlcorso al 1Lv (1hreshold LlmlL value) ssau dall'ACClP
4
. Anche le lloee ColJo Jel cootJloomeoto
1ecolco Jelle keqlool e ltovloce Aotooome relauve alla proLezlone degll agenu chlmlcl
raccomandano dl assumere quale rlferlmenLo Lall vL per l'appllcazlone dl crlLerl declslonall.
Sl rlporLano nel segulLo l valorl llmlLe dl esposlzlone professlonale per gll anallu oggeuo delle
lndaglne sLrumenLall condoue nel comparu vlnlcolo e olearlo.
-cOv totoll
La caLegorla dl lnqulnanu denomlnaLa CCv comprende ln genere un'ampla serle dl composu
organlcl apparLenenu a dlverse classl (aromaucl, cheLonl ed aldeldl, ammlne ed ammldl,
4
ACClP: Amerlcan Conference of CovernmenLal lndusLrlal PyglenlsLs. ln lLalla l vL ssau e annualmenLe agglornau
dall'ACClP sono dlusl dall'Alull (Assoclazlone lLallana degll lglenlsu lndusLrlall).
42
42
ldrocarburl clorurau, composu dello zolfo, ldrocarburl lnsaLurl, alcoll, ldrocarburl saLurl).
CeneralmenLe della mlscela denomlnaLa con Lale acronlmo non sono nou l slngoll cosuLuenu.
er Lale agenLe dl rlschlo la leglslazlone vlgenLe non denlsce un valore soglla rlspeuo al quale
confronLare l rlsulLau del rlllevl sLrumenLall
5
. Le llnee gulda dell'CSPA ssano un llvello dl
esposlzlone permlsslblle (LL) a 7S0 ppb e ll llvello dl comforL quello compreso Lra 70 e 4S0 ppb.
-cO
2
La prlnclpale sorgenLe dl CC
2
negll amblenu dl vlLa e dl lavoro e, generalmenLe, la resplrazlone
degll occupanu. 1uuavla nel caso del comparLo vlnlcolo l'anldrlde carbonlca sl svlluppa ln modo
naLurale come conseguenza del dlversl processl dl fermenLazlone delle uve. nel comunl sLudl dl
lAC (lndoor Alr CuallLy) l'anldrlde carbonlca e conslderaLa un lndlcaLore della venulazlone del locall
ablLau: valorl superlorl a 800-1000 ppm nella zona resplraLorla sono conslderau lndlce dl
lnadeguaLa venulazlone. er eeuuare ll conLrollo della quallL dell'arla sl seguono normalmenLe
due meLodologle:
-
conLrollo lndlreuo: lmmlsslone dl un'adeguaLa porLaLa dl arla pura negll amblenu,
-
conLrollo dlreuo: mlsura dlreua o monlLoragglo dell'arla amblenLale.
nel caso dl conLrollo lndlreuo, sl assume che la concenLrazlone dl anldrlde carbonlca sla la
grandezza lndlce del llvello dl lnqulnamenLo provocaLo dalle persone nell'amblenLe: la
concenLrazlone llmlLe Lollerablle dl CC
2
ln un amblenLe clvlle e dl 10
-3
kg/m
3
(che corrlsponde a
0,2S ln volume dell'amblenLe conslderaLo). er cl che rlguarda ll conLrollo dlreuo ll rlsulLaLo del
camplonamenLo dell'arla nell'amblenLe connaLo dovr essere confronLaLo con gll lndlcl dl
rlferlmenLo per valuLare se l llvelll dl esposlzlone sono acceuablll o meno. La leglslazlone lLallana
prevede per l'anldrlde carbonlca un valore llmlLe, mlsuraLo o calcolaLo, come medla ponderaLa, ln
relazlone ad un perlodo dl rlferlmenLo dl ouo ore, parl a 9000 mg/m
3
corrlspondenu a S000 ppm
(u.Lgs. 81/2008 AllegaLo xxxvlll - valorl llmlLe dl esposlzlone professlonale). nella 1abella 3.2.1 sl
rlporLano l valorl llmlLe dl rlferlmenLo (1Lv= 1hreshold LlmlL values, 1WA= 1lme WelghLed Average,
S1LL= ShorL-1erm Lxposure LlmlL, C= Celllng) ssau dall'ACClP e dall'ASP8AL.
er la conver
1Lv (mg/m
3
)=(1Lv
rslone da ppm a m
ln ppm) (M ln g
mg/m
3
(1=2SC, =7
g)/24,4S con M= pe
60 Lorr):
so molecolaree
8
ppm mg/m
3
ppm mg/m
3
CC (n CAS 124 38 9)
S000
(1)
9000
(1)
30000
(1)
S4000
(1)
CC2 (n CAS 124-38-9)
1800
(2)
1abella 3.2.1 - valorl llmlLe dl rlferlmenLo per l'anldrlde carbonlca
(1)
SLandard ACClP, 2009,
(2)
SLandard ASP8AL
S
l llmlu proposu ln occaslone del Convegno lnLernazlonale lndoor Alr '90", relauvl ad amblenu loJoot, sono pluuosLo
resLrlmvl polche ssau nell'ordlne dl 300 mg/m
3
. ragmaucamenLe, polche Lale llmlLe non appare dl faclle osservanza,
sl pu rlLenere che esso possa essere superaLo dl 2 o 3 volLe ln slLuazlonl parucolarl, ln relazlone alle posslblll mlscele
dl composu presenu nel dlversl amblenu.
43
43
-5O
2
La leglslazlone lLallana non prevede valorl llmlLe dl esposlzlone professlonale per l'anldrlde
solforosa (n CAS 7446-09-S). L'ACClP colloca quesLo lnqulnanLe ln classe A4 Noo closslfcoblle
come coocetoqeoo pet loomo", cl slgnlcando che Lale agenLe lascla Lemere che possa rlsulLare
cancerogeno per l'uomo, ma che non pu essere valuLaLo denluvamenLe per lnsumclenza dl dau
derlvanu da sLudl ln vlLro o su anlmall. ll valore llmlLe e parl a 0,2S ppm ln Lermlnl dl S1LL (ACClP,
2009).
-lolvetl oetoJlspetse
La leglslazlone lLallana non fornlsce valorl llmlLe dl esposlzlone al parucolaLo aerodlsperso per gll
amblenu loJoot. Con speclco rlferlmenLo agll amblenu dl lavoro, l'ACClP rluene che, anche se
blologlcamenLe lneru o scarsamenLe solublll o lnsolublll, le nCC (parucelle non alLrlmenu
classlcaLe) possano espllcare eem avversl e raccomanda che le concenLrazlonl aerodlsperse
slano manLenuLe al dl souo dl 3 mg/m
3
per le parucelle resplrablll e dl 10 mg/m
3
per le parucelle
lnalablll.
-koJoo
La verlca dell'enuL del rlschlo per la saluLe assoclaLo al gas radon vlene eeuuaLa per confronLo
del llvelll esposluvl rllevau ln un lasso dl Lempo rlLenuLo rappresenLauvo dell'esposlzlone annuale
con ll llvello dl azlone dl S00 8q/m
3
(u. Lgs 241/2000).
SLrumenLazlone e sLraLegla dl monlLoragglo
Mlsote Jl qos tosslcl oetoJlspetsl
La rllevazlone del gas aerodlspersl e sLaLa eeuuaLa con ll rllevaLore porLaule MonlLor Mulu gas
CM-S0 della 8ae SysLems che fornlsce un monlLoragglo conunuo dell'esposlzlone alle due classl dl
gas:
- composu organlcl (CCv) auraverso un ueLecLor a loLo-lonlzzazlone (lu),
- composu lnorganlcl con sensorl eleurochlmlcl.
lnolLre, lo sLrumenLo rlleva l'anldrlde carbonlca auraverso un sensore a lnfrarossl non dlsperslvo
(nul8). l valorl del llvelll dl concenLrazlone del gas rllevablll sono agglornau dallo sLrumenLo ln
Lempo reale ed espressl ln ppm. La 1abella 3.2.2 rlporLa ll campo dl mlsura, la rlsoluzlone ed ll
Lempo dl rlsposLa dello sLrumenLo per gll anallu oggeuo dl lndaglne.
Ana||ta Campo d| m|sura (ppm) k|so|uz|one 1empo d| r|sposta (sec)
CC2 0 -S0.000 10 60
CCv
0 -200
200 -2000
0,1
1
10
10
SC2 0 -20 0,1 1S
P2S 0 -100 1 30
1abella 33.2.2: campo dl mlsura, rlsoluzloone e Lempo dl rlssposLa del sensorl dlsponlblll
44
44
La 1abella 3.2.3 conuene la slnLesl delle condlzlonl operauve dello sLrumenLo nella congurazlone
dl base evenLualmenLe modlcaLa, sulla base dl speclche eslgenze analluche, ln accordo alle
lndlcazlonl fornlLe dal manuale d'uso del rllevaLore.
er cl che rlguarda ll lu (sensore a banda aperLa), agendo sulla modallL dl programmazlone
dello sLrumenLo e posslblle lmposLare ll fauore dl correzlone speclco per ognuno del gas
apparLenenu ad una serle dl anallu conLraddlsunu da un poLenzlale dl lonlzzazlone lnferlore o
uguale a 10.6 ev. ll sensore lu e comunque ln grado dl eeuuare lo screenlng per la mlsura del
CCv LoLall.Mlsoto Jello cooceottozlooe Jl omvlt Jel qos toJoo
La mlsura e sLaLa eeuuaLa auraverso camplonamenu conunul dl upo amvo con camera a
lonlzzazlone proporzlonale (AlphaCuA8u .n. 134S, Modello C2000 ro). ll upo dl rlvelaLore dl
cul e equlpagglaLo lo sLrumenLo e una camera a lonlzzazlone assoclaLa a speuromeLro alfa ed
anallzzaLore speclco per la mlsura degll lmpulsl dovuu a
222
8n e
220
8n con posslblllL dl mlsura
della concenLrazlone della progenle del gas radon ln aLmosfera. Lo sLrumenLo, avenLe un lnLervallo
dl mlsura compreso Lra 2 e 2.000.000 8q/m
3
, consenLe la conLemporanea mlsurablllL del
parameLrl correlau alla concenLrazlone del gas radon: LemperaLura, presslone aLmosferlca, umldlL
relauva.
u essere uullzzaLo secondo due modl dl funzlonamenLo: per dluslone gassosa naLurale o per
asplrazlone forzaLa dl arla amblenLale auraverso una pompa a porLaLa varlablle e callbraLa, la sua
callbrazlone e sLaLa eeuuaLa ln fabbrlca conformemenLe agll sLandard nazlonall prlmarl: nlS1,
nL, 18.
nonosLanLe, come gl anuclpaLo, per enLrambe l comparu sla posslblle lpouzzare l'eslsLenza dl
locall lnLerrau o semlnLerrau per l quall la normauva vlgenLe lndlvldua la necesslL dl eeuuare
conLrolll dell'esposlzlone professlonale a radlazlonl lonlzzanu, dl fauo Lall rlllevl sono sLau eeuuau
solo ln amblenu souerranel o ln groue aerenu al comparLo vlnlcolo.
Mlsoto Jl polvetl oetoJlspetse (ftozlooe tespltoblle)
nel caso del franLol ll clclo lavorauvo sl svolge generalmenLe all'lnLerno dl un unlco amblenLe
connaLo, ove sono concenLraLe Luue le operazlonl con l'eccezlone dello sLoccagglo nel unl,
l'lmbomgllamenLo e l'eucheuaLura che generalmenLe sono svolu ln locall a se sLanu. olche la
lavorazlone sl assocla ln alcune fasl alla produzlone e llberazlone dl vaporl caldl, sl e provaLo ad
esplorare la naLura dl Lall vaporl lndagando su una sua evenLuale componenLe corpuscolare. A Lal
ne sono sLau eeuuau camplonamenu dl frazlone resplrablle delle polverl aerodlsperse.
congurazlone:
mlsura concenLrazlone CCv
mlsura conLemporanea dl 3 gas con pompa dl camplonamenLo e
Jotoloqqloq
sensore lu (10.6 ev) a banda aperLa
mlsura concenLrazlone CC2 sensore nul8 (a lnfrarossl non dlsperslvo)
mlsura dl gas Losslco
uno del sensorl eleurochlmlcl selemvl Lra quelll dlsponlblll (cfr 1ab.
1)
usso pompa dl camplonamenLo 1S0 cc/mln
lnLervallo dl daLalog programmablle da 1 a 3600 sec
callbrazlone due punu dl callbrazlone (arla pullLa e gas sLandard dl rlferlmenLo)
1abella 3.2.3: speclchee del MonlLor Mulu gas CM-S0 nella congurazlone base
45
45
Sono sLau eeuuau camplonamenu personall facendo deposlLare ll parucolaLo aerodlsperso su
membrana ln vC (dlameLro 2S mm, poroslL 0,8 m) posLa all'lnLerno dl un seleuore dl upo
Plgglns-uewell (Casella) ln plasuca condumva. ll usso dl asplrazlone e sLaLo lmposLaLo a 2.2 l/mln
LramlLe callbrazlone con sLandard prlmarlo, l camplonamenu sl sono proLram per almeno 2 ore. La
deLermlnazlone della concenLrazlone dl polvere aerodlspersa, noLo ll volume dl arla camplonaLa,
fonda sull'anallsl gravlmeLrlca delle membrane LramlLe bllancla dl preclslone SarLorlus (senslblllL 1
mg).
ll monlLoragglo degll agenu chlmlcl e sLaLo esLeso a Luue le fasl lavorauve ln corso dl svolglmenLo
duranLe l sopralluoghl. Sono sLau eeuuau prellevl d'area ln posLazlonl solldall rlspeuo a quelle
lndlvlduaLe per ll rllevamenLo del parameLrl mlcrocllmaucl e mlcroblologlcl. l llvelll dl
lnqulnamenLo rllevau sono asslmllablll, con buona approsslmazlone, a quelll rlsconLrablll all'alLezza
della zona resplraLorla degll operaLorl duranLe una parucolare fase del clclo dl lavoro o comunque
ln una posLazlone ln prosslmlL dl macchlnarl o aurezzaLure varle.
46
46
3.3 k|sch| da agenn hs|c|
3.3.1 rumore
Conslderazlonl lnLrodumve
compotto oleotlo
l dau sLausucl relauvl al rlconosclmenu dl lpoacusle da rumore", sembrerebbero evldenzlare che
Lale rlschlo sla assoluLamenLe Lrascurablle nelle azlende del comparLo olearlo.
1uuavla e noLo che la genesl dl Lale Lecnopaua e collegaLa, olLre che ad elevau llvelll dl esposlzlone
al rumore, anche alla perslsLenza dl Lale esposlzlone per perlodl pluuosLo lunghl, Lale aspeuo non
e slcuramenLe presenLe ln quesLo amblLo produmvo, a causa della brevlL del perlodo esposluvo,
che sl concenLra nell'arco dl clrca due mesl all'anno, ln corrlspondenza della raccolLa delle ollve e
qulndl della loro lavorazlone ln franLolo.
1uuavla sl rluene uule carauerlzzare l'esposlzlone a rumore del lavoraLorl del seuore, sla per
l'opporLunlL dl mlgllorare comunque ll cllma acusuco dell'amblenLe (va souollneaLo che l rumorl
lmpulslvl, ovvero dl breve duraLa, possono comunque causare una danno all'udlLo), sla allo scopo
dl denlre un prolo esposluvo slgnlcauvo, laddove sla posslblle rlcosLrulre l'anamnesl lavorauva
relauva all'lnLero anno, ln dlpendenza cloe delle ulLerlorl amvlL svolLe, al dl fuorl dl Lale comparLo
produmvo.
ualla descrlzlone del clclo produmvo sl evldenzla come le aurezzaLure ed l macchlnarl uullzzau nel
franLol cosuLulscono poLenzlall sorgenu dl rumore, l cul llvelll merlLano dl essere lndagau, cl e
valldo ln parucolare nelle azlende carauerlzzaLe dal coslddeuo clclo conunuo", che cosuLulscono
la maggloranza dl quesLo comparLo produmvo, quesLe lnfam, rlspeuo al clclo Lradlzlonale", sono
quasl LoLalmenLe auLomauzzaLe, essendo le operazlonl manuall rldoue al mlnlmo. ne derlva ln
slnLesl una magglore concenLrazlone dl macchlnarl, legau alle dlverse fasl del processo produmvo,
che concorrono ad aumenLare l llvelll dl rumoroslL dell'amblenLe.
ll cllma acusuco e lnolLre lnuenzaLo dal fauo che gll amblenu uplcl del franLol sono, nella magglor
parLe del casl, pluuosLo angusu, perLanLo la vlclnanza delle macchlne aumenLa l llvelll dl rumore a
cul sono esposu l lavoraLorl, ancora va souollneaLo che raramenLe Lall amblenu sono provvlsu dl
opere nallzzaLe alla rlduzlone del rumore o all'lsolamenLo delle sorgenu noclve, quall barrlere,
cappouaLure o lnLervenu dl fonoassorblmenLo sulle pareu.
Le mlsurazlonl eeuuaLe negll amblenu dl lavoro sono sLaLe nallzzaLe a deLermlnare ll llvello dl
rumore prodouo dalle aurezzaLure nel posu operaLore al nl dell'ldenucazlone delle mlsure dl
prevenzlone e proLezlone" (ArL.191, comma 1c del u.Lgs. 81/08). erLanLo sono sLau mlsurau, nelle
dlverse posLazlonl, l valorl dl Leq (A), accanLo a quesu sono sLau mlsurau anche l valorl dl p
peak
(C),
per verlcare la presenza dl rumorl lmpulslvl.
vlceversa non sono sLau denlu l valorl dl L
Lx
, ovverosla l llvelll dl esposlzlone personale al rumore
(glornallerl o semmanall) del slngoll lavoraLorl, cl e dovuLo al fauo che gll operaLorl delle azlende
svolgono amvlL dl upo e duraLa esLremamenLe varlablll, non hanno cloe manslonl sse.
er quanLo rlguarda le posLazlonl dl mlsura, quesLe corrlspondono alle poslzlonl dl lavoro degll
operaLorl presso le dlverse macchlne ed aurezzaLure, ln parucolare con l'operaLore presenLe
duranLe la mlsura, quesLa e sLaLa eeuuaLa poslzlonando ll mlcrofono a 10 cm dl dlsLanza dal
canale udluvo dell'operaLore, ln mancanza dl quesL'ulumo la poslzlone del mlcrofono corrlsponde
a quella dell'operaLore.
47
47
compotto vlolcolo
Anche per quesLo seuore produmvo valgono le medeslme conslderazlonl faue per ll comparLo
olearlo, la scarslL dl rlconosclmenu della malama professlonale lpoacusla da rumore" e qulndl
slcuramenLe da aurlbulre alla brevlL del perlodo esposluvo, la vendemmla e qulndl ll
conferlmenLo delle uve ln canuna, con Luue le lavorazlonl collegaLe, dura medlamenLe da uno a
due mesl all'anno.
1uuavla anche per quesLo comparLo la carauerlzzazlone dell'esposlzlone al rumore del lavoraLorl
del seuore, unlLamenLe alla rlcosLruzlone della loro anamnesl lavorauva relauva all'lnLero anno,
pu consenure la denlzlone del prolo esposluvo dl dem lavoraLorl ln rlferlmenLo al rlschlo
rumore.
ualla descrlzlone del clclo produmvo sl evldenzla come alcune aurezzaLure cosuLulscano poLenzlall
sorgenu dl rumore, cl rlferlamo ad esemplo alle pompe uullzzaLe per ll Lravaso del mosu e del vlno
nel varl conLenlLorl dl sLoccagglo, lnolLre ln alcune operazlonl dl pullzla svolLe nelle canune
vengono uullzzaLe lance ad arla compressa, che deLermlnano llvelll dl rumoroslL merlLevoll dl
essere lndagau.
Anche l Lrauorl uullzzau per ll LrasporLo ed ll conferlmenLo delle uve ln canuna, sono carauerlzzau,
dl sollLo, da llvelll dl rumore medlamenLe pluuosLo elevau, cl cosuLulsce un rlschlo poLenzlale per
l conducenu dl Lall auLomezzl, specle quelll dl vecchla generazlone, spesso sprovvlsu dl cablna dl
gulda, che permeue un cerLo lsolamenLo dal rumore emesso dal moLore.
Come per ll comparLo olearlo anche quello vlnlcolo e carauerlzzaLo dal fauo che gll operaLorl non
hanno manslonl sse, bensl svolgono operazlonl dl upologla e duraLa esLremamenLe varlablll ln
dlpendenza delle eslgenze del clclo produmvo.
erLanLo non sono sLau denlu l valorl dl L
Lx
, ovverosla l llvelll dl esposlzlone personale al rumore
(glornallerl o semmanall) del slngoll lavoraLorl, le mlsurazlonl hanno pluuosLo rlguardaLo la
deLermlnazlone del llvello dl rumore prodouo dalle aurezzaLure nel posu operaLore al nl
dell'ldenucazlone delle mlsure dl prevenzlone e proLezlone" (ArL.191, comma 1c del u.Lgs.
81/08). erLanLo sono sLau mlsurau, nelle dlverse posLazlonl, l valorl dl Leq (A), accanLo a quesu
sono sLau mlsurau anche l valorl dl p
peak
(C), per verlcare la presenza dl rumorl lmpulslvl.
SlmllmenLe al crlLerl uullzzau per ll comparLo olearlo, le mlsure hanno rlguardaLo le posLazlonl dl
lavoro degll operaLorl presso le dlverse macchlne ed aurezzaLure, ll mlcrofono e sLaLo collocaLo a
10 cm. dl dlsLanza dal canale udluvo dell'operaLore, ln caso dl assenza dl quesL'ulumo e sLaLo
collocaLo nella poslzlone corrlspondenLe a quella dell'operaLore.
La normauva dl rlferlmenLo, denlzlonl e grandezze uullzzaLe
ln auuazlone della dlremva comunlLarla 2003/10/CL, sull'esposlzlone a rumore nel luoghl dl
lavoro, e vlgenLe ln lLalla ll u.Lgs 81/2008 (1lLolo vlll, capo ll, aru. 187-198).
nel suddeuo decreLo sono conulLe Luue le leggl che regolamenLavano gll speclcl aspem della
slcurezza nel luoghl dl lavoro, per ll rlschlo rumore vlene rlpreso, sosLanzlalmenLe, ll conLenuLo del
precedenLe u.Lgs 19S/2006. rlma ancora, la valuLazlone dl quesLo speclco rlschlo era
regolamenLaLa dal u.Lgs 277/91.
ul Lale evoluzlone leglslauva occorre Lener conLo nella valuLazlone della sLorla lavorauva del
denunclanLe una lpoacusla da rumore. ul segulLo vengono rlassunu l caplsaldl del u.Lgs 81/2008 al
1lLolo vlll capo ll. Lsso e composLo da 12 arucoll:
-L'arL.187 denlsce ll compo Jl oppllcozlooe delle lndlcazlonl conLenuLe,
-L'arL.188 conuene le uefolzlool uull alla comprenslone del LesLo,
-L'arL.189 denlsce l volotl llmlte Jl esposlzlooe ed l volotl Jl ozlooe,
48
48
-L'arL.190 lndlca gll obbllghl dl volotozlooe Jel tlscblo,
-L'arL.191 lnLroduce l crlLerl per la volotozlooe Jl omvlt o llvello Jl esposlzlooe molto votloblle,
-L'arL.192 e dedlcaLo alle Mlsure dl prevenzlone e proLezlone,
-L'arL.193 rlguarda l'uso Jel Jlsposluvl Jl ptotezlooe loJlvlJooll,
-L'arL.194 lndlca le Mlsote pet lo llmltozlooe Jellesposlzlooe,
-L'arL.19S e dedlcaLo alla lofotmozlooe e fotmozlooe Jel lovotototl,
-L'arL.196 rlguarda gll obbllghl dl 5otveqlloozo sooltotlo,
-L'arL.197 Lraua delle uetoqbe per amvlL parucolarl,
-L'arL.198 rlmanda alla sLesura dl Llnee Culda per l seuorl della muslca, delle amvlL rlcreauve e del
call cenLer.
8lsogna agglungere che ll u.Lgs. 106/2009 (aru.97, 98, 99, 100), recanLe dlsposlzlonl lnLegrauve e
corremve del u.Lgs. 81/2008, ha lnserlLo alcune modlche al capo ll del 1lLolo vlll (rlspemvamenLe
agll aru. 190, 192, 193, 198).
l prlnclpall parameLrl da uullzzare per la valuLazlone del rlschlo sono cosuLulu da:

-L
Lx, 8h
[d8(A)]: llvello dl esposlzlone glornallero (normallzzaLo per una glornaLa
lavorauva nomlnale dl ouo ore), come da norma lSC 1999:1990 p.Lo 3.6,

-L
Lx, w


[d8(A)]: llvello dl esposlzlone semmanale (normallzzaLo per una semmana
nomlnale dl clnque glornaLe lavorauve dl ouo ore), come da norma lSC 1999:1990 p.Lo
3.6, noLa 2,

-p
peak
[d8(C)]: presslone acusuca dl plcco, ossla ll valore masslmo della presslone
acusuca lsLanLanea ponderaLa ln frequenza C.
L'uso dl L
Lx, w
e alLernauvo a L
Lx, 8h
nel casl ln cul quesL'ulumo presenu una slgnlcauva varlablllL,
secondo quanLo prescrluo dall'arL. 189 comma 2, al comma 3 dello sLesso arucolo sl prevede
anche l'uso del llvello semmanale masslmo rlcorrenLe. ll decreLo sLablllsce Lre dlsunLe soglle" per
L
Lx, 8h
, (L
Lx, w
) e per

p
peak
, gll obbllghl dl legge scauano anche al superamenLo dl uno solo del due
parameLrl conslderau.
CuanLo al llmlu sono lnLrodom l Lre llvelll dl esposlzlone cosl denomlnau:
-valorl lnferlorl che fanno scauare l'azlone: L
Lx,8h
= 80 d8(A), p
peak
= 13S d8(C),
-valorl superlorl che fanno scauare l'azlone: L
Lx,8h
= 8S d8(A), p
peak
= 137 d8(C),
-valorl llmlLe dl esposlzlone: L
Lx,8h
= 87 d8(A), p
peak
= 140 d8(C)
vedlamo quall sono gll obbllghl da meuere ln auo.
ln manlera slnLeuca, nel caso dl superamento de| va|or| |nfer|or| d| az|one, ll daLore dl lavoro:

meue a dlsposlzlone del lavoraLorl dlsposluvl dl proLezlone lndlvlduale dell'udlLo,

permeue l'accesso alla sorvegllanza sanlLarla al lavoraLorl che ne facclano rlchlesLa,


dleLro conferma del medlco compeLenLe,

garanusce che l lavoraLorl souoposu vengano lnformau e formau ln relazlone al rlschl


da esposlzlone a rumore.
49
49
nel caso dl superamento de| va|or| super|or| d| az|one, ll daLore dl lavoro:

elabora ed appllca un programma dl mlsure Lecnlche e organlzzauve volLe a rldurre


l'esposlzlone,

segnala, dellmlLa e llmlLa l'accesso al luoghl dl lavoro ove cl sla LecnlcamenLe posslblle
e glusucaLo dal rlschlo,

eslge l'uullzzo da parLe del lavoraLorl del dlsposluvl lndlvlduall dl proLezlone udluva,

garanusce al lavoraLorl l conLrolll audlomeLrlcl.


lnne sl rlbadlsce che susslsLe l'obbllgo dl non superamento de| va|or| ||m|te d| espos|z|one, ma
nel caso ln cul, nonosLanLe le mlsure adouaLe, se ne verlchl ll superamenLo, sl dovr:

adouare mlsure lmmedlaLe per rlporLare l'esposlzlone al dlsouo dl Lall valorl,

lndlvlduare le cause dell'esposlzlone eccesslva,

modlcare le mlsure dl proLezlone e dl prevenzlone per evlLare che la slLuazlone sl


rlpeLa.
Sl pone ln evldenza, come gl lllusLraLo, che la nuova" normauva dl legge rlchlede la
deLermlnazlone dl p
peak
medlanLe la ponderazlone C, e non come valore llneare non ponderaLo.
Ancora, per ll solo rlspeuo del valore llmlLe dl esposlzlone glornallera, parl ad 87 d8(A), sl Lerr
conLo dell'auenuazlone prodoua dal dlsposluvl dl proLezlone lndlvlduale dell'udlLo lndossau dal
lavoraLore.
ln denluva la valuLazlone del rlspeuo del llmlLe dl esposlzlone porLer ln conLo la verlca
dell'emcacla del dlsposluvl dl proLezlone lndlvlduale uullzzau.
Le modallL delle evenLuall mlsurazlonl e le carauerlsuche della relauva sLrumenLazlone dl mlsura
da uullzzare non vengono denlLe dal u.Lgs. 81/2008: per quesu scopl sl far rlferlmenLo alla
norma unl 9432:2011, rlguardanLe la ueLermlnazlone del llvello dl esposlzlone personale al
rumore nell'amblenLe dl lavoro".
1ale norma cosuLulsce un rlferlmenLo Lecnlco punLuale per Luuo quanLo amene la sLrumenLazlone,
le sLraLegle dl mlsura, le modallL dl eeuuazlone delle mlsure ed l conLenuu della conseguenLe
relazlone Lecnlca.
La valuLazlone del rlschlo
ll prlmo ademplmenLo prescrluo dal u.Lgs. 81/08 conslsLe nella valuLazlone del rlschlo, dl cul
all'arL. 190.
1ale amvlL prelude ovvlamenLe alle evenLuall azlonl da lnLraprendere a segulLo della valuLazlone
sLessa.
er quanLo rlguarda l'amblLo plu sLreuamenLe Lecnlco ll nuovo decreLo rlporLa l medeslml
parameLrl lndlcau nel u.Lgs. 19S/06, che vengono uullzzau per esprlmere l'esposlzlone del
lavoraLore al rumore, rlspeuo alla vecchla normauva, cosuLulLa dal u.Lgs. 277/91, varlano l relauvl
llmlu dl rlferlmenLo.
lnfam la vecchla normauva prevedeva la rappresenLazlone dell'esposlzlone medlanLe l valorl dl L
L,d
- L
L, w
(llvello dl esposlzlone personale glornallero e semmanale), menLre ll uLgs. 19S/06
rappresenLa l'esposlzlone ln Lermlnl dl L
Lx, 8h
, Lrauasl Luuavla dl un camblamenLo plu formale che
sosLanzlale. Cl che cambla sosLanzlalmenLe sono l llvelll dl rlferlmenLo e le azlonl da lnLraprendere
50
50
al superamenLo degll sLessl. Secondo la nuova normauva (dl cul al u.Lgs. 19S/06) l parameLrl da
uullzzare per la valuLazlone del rlschlo sono cosuLulu da:
-L
Lx, 8h ,
-p
peak
ll prlmo rappresenLa ll llvello dl esposlzlone al rlschlo rumore" per ll lavoraLore, rapporLaLo ad una
glornaLa lavorauva dl ouo ore, nel caso ln cul l'amvlL lavorauva, e qulndl l'esposlzlone glornallera,
varla slgnlcauvamenLe ..e posslblle sosuLulre, al nl dell'appllcazlone del valorl llmlLe dl
esposlzlone e del valorl dl azlone, ll llvello dl esposlzlone glornallera al rumore con ll llvello dl
esposlzlone semmanale..". er deLermlnare quesLo parameLro e necessarlo mlsurare ll llvello
sonoro conunuo equlvalenLe, con curva dl ponderazlone A (L
Aeq
), assoclaLo ad una deLermlnaLa
amvlL lavorauva, dal quale sl rlcava:
L
Lx, 8h
= L
Aeq, 1e
+ 10 log (1
e
/1
0
)
uove 1
e
e la duraLa quoudlana dell'esposlzlone personale dl un lavoraLore ad un daLo L
Aeq
, menLre
1
0
e ll Lempo dl rlferlmenLo parl ad ouo ore, come e noLo l'uullzzo della ponderazlone A, al posLo
del valorl assoluu o llnearl, e legaLo alla dlversa senslblllL dell'orecchlo umano alle varle
frequenze. La suddeua relazlone e appllcablle l dove ll llvello dl esposlzlone sla cosLanLe nell'arco
della glornaLa, ln realL nella magglor parLe del casl, specle per le lavorazlonl lndusLrlall, l'amvlL
lavorauva comporLa dlerenu llvelll dl esposlzlone nell'arco della glornaLa (dlverslL dl amblenu,
macchlne e lavorazlonl eeuuaLe), perLanLo sar necessarlo assoclare a clascuna fase lavorauva ll
valore mlsuraLo dl L
Aeq
, ln Lal caso l'esposlzlone al rlschlo rumore" sar espressa dalla seguenLe
relazlone:
L
Lx, 8h
= 10 log [1/k z
(n, l=k)
10
0,1 (Laeq, 1el)
]
ll secondo parameLro (p
peak
) rappresenLa la presslone acusuca lsLanLanea o ll coslddeuo llvello dl
plcco, la sua deLermlnazlone e mouvaLa dal fauo che l rumorl lmpulslvl" possono avere eem
noclvl, cl pu accadere lndlpendenLemenLe da quale sla ll valore dl L
Aeq
, che e assoclaLo ad una
deLermlnaLa fase dl lavoro. Con la nuova normauva sl rlchlede che la deLermlnazlone dl p
peak
venga
eeuuaLa secondo la cosLanLe dl ponderazlone C, e non plu come valore llneare non ponderaLo.
va souollneaLo che l'eeuuazlone delle mlsure e obbllgaLorla, al sensl della normauva, qualora
venga superaLo ll valore lnferlore dl azlone. A segulLo del rlllevl sLrumenLall ed avendo acqulslLo
Luue le lnformazlonl al conLorno relauve all'organlzzazlone del lavoro ln azlenda, sar posslblle
denlre ll llvello dl presslone sonora (ln Lermlnl dl L
Lx, 8h
e dl p
peak
) a cul e esposLo ognl slngolo
lavoraLore.
La valuLazlone del rlschlo prelude alla sLesura del uv8 (uocumenLo dl valuLazlone del rlschl), che ,
olLre a rappresenLare una foLograa dell'esposlzlone del lavoraLorl al dlversl rlschl, deve lndlcare
l'lnsleme delle mlsure dl prevenzlone e proLezlone nallzzaLe all'ellmlnazlone o, ln alLernauva, alla
rlduzlone del rlschl.
er quanLo rlguarda l crlLerl generall, a cul lsplrarsl nell'auuazlone delle mlsure dl prevenzlone e
proLezlone, vl sono Lre posslblll llnee dl lnLervenLo:

-dlreuamenLe sulle fonu dl rlschlo, ln rlferlmenLo alla o alle aurezzaLure a cul sono
assoclau l plu elevau llvelll dl rumoroslL,

-lndlreuamenLe sulla propagazlone del rumore, con rlferlmenLo al mlglloramenLo delle


carauerlsuche acusuche dell'amblenLe,

-fornendo al lavoraLorl l dlsposluvl lndlvlduall dl proLezlone dell'udlLo.


51
51
Le suddeue upologle dl lnLervenLo sono elencaLe secondo una prlorlL legaLa all'emcacla degll
sLessl, menLre lnfam la prlma modallL dl lnLervenLo rlsolve ll problema ln vla denluva, l'uluma
rappresenLa l':20* 03, per LuLelare l lavoraLorl rlspeuo al rlschlo speclco. Agll aspem
preuamenLe Lecnlcl, sl amancano quelll dl upo meramenLe organlzzauvo, che LalvolLa possono
essere sumclenu a rlsolvere ll problema (ad esemplo rlducendo l Lempl dl esposlzlone medlanLe
un'opporLuna Lurnazlone del lavoraLorl).
ll decreLo legge 81/2008 lllusLra le dlverse upologle dl lnLervenu da auuare ln azlenda, lnfam l'ArL.
192 (Mlsure dl prevenzlone e proLezlone) aerma che: ...ll daLore dl lavoro ellmlna l rlschl alla
fonLe o ll rlduce al mlnlmo..".
La reallzzazlone dl adeguaLe mlsure dl prevenzlone e proLezlone comporLa, da un punLo dl vlsLa
prauco, la mlsurazlone dl alcunl parameLrl necessarl a carauerlzzare l'amblenLe da un punLo dl
vlsLa acusuco.
ln parucolare se sl lnLende lnLervenlre dlreuamenLe sulla sorgenLe dl rumore, pu essere
opporLuno deLermlnarne ll llvello dl poLenza sonora.
La mlsura della poLenza sonora dl una macchlna o aurezzaLura pu essere reallzzaLa seguendo ll
deuaLo delle norme unl Ln lSC 9614-1 e unl Ln lSC 9614-2, oppure secondo le norme lSC 3740 -
3747.
vlceversa se sl vuole lnLervenlre sulla propagazlone delle onde sonore e necessarlo deLermlnare le
carauerlsuche acusuche dell'amblenLe.
ln parucolare va deLermlnaLo ll 1empo dl rlverbero" 1
60,,
esso e denlLo come ll Lempo necessarlo
amnche la denslL dl energla sonora ln un amblenLe sl rlduca al valore dl un mllloneslmo della
denslL dl energla presenLe al momenLo dell'lnLerruzlone della sorgenLe acusuca. ln denluva e ll
Lempo necessarlo amnche sl abbla una rlduzlone dl 60 d8 dal momenLo ln cul sl lnLerrompe la
sorgenLe sonora.
CuesLo parameLro, opporLunamenLe mlsuraLo, consenLe lndlreuamenLe la deLermlnazlone del
coemclenLe dl assorblmenLo medlo dell'amblenLe e qulndl fornlsce una prlma lmporLanLe
lndlcazlone sulla modallL dl propagazlone del suono ln un daLo amblenLe.
La denlzlone delle carauerlsuche acusuche dell'amblenLe cosuLulsce un ulLerlore elemenLo
necessarlo alla scelLa nale degll lnLervenu da eeuuare per rldurre ll rlschlo rumore.
Come abblamo vlsLo, ln subordlne alla reallzzazlone dl adeguau lnLervenu dl prevenzlone, vanno
adouau adeguau mezzl dl proLezlone, che conslsLono nell'uullzzo dl apposlu ul per la proLezlone
dell'udlLo del lavoraLorl.
L' lmporLanLe souollneare come sla lmporLanLe la valuLazlone dell'emclenza-emcacla del ul, per
deLermlnare la proLezlone fornlLa da un deLermlnaLo dlsposluvo sl pu fare rlferlmenLo alla norma
unl Ln lSC 4869-2, 1998
SLrumenLazlone e sLraLegla dl monlLoragglo
rellmlnarmenLe all'eeuuazlone delle mlsure devono lnolLre essere acqulslLe Luue le lnformazlonl
aue a fornlre un quadro compleLo ed oblemvo delle amvlL perunenu al lavoraLore o alla
posLazlone cul le mlsurazlonl sLesse sl rlferlscono. 1all lnformazlonl devono rlguardare almeno:

l clcll Lecnologlcl, le modallL dl esecuzlone del lavoro, l mezzl ed l maLerlall usau,

la varlablllL delle lavorazlonl,

le carauerlsuche del rumore prodouo: cosLanLe, uuuanLe, lmpulslvo, clcllco, ecc.,

le condlzlonl acusuche al conLorno plu slgnlcauve,

le posLazlonl dl lavoro occupaLe ed l Lempl dl permanenza nelle sLesse,

le evenLuall pause o perlodl dl rlposo e le relauve posLazlonl o amblenu dove vengono


frulLe,
52
52
Sulla base delle lnformazlonl raccolLe e/o fornlLe dal daLore dl lavoro devono essere planlcau ll
numero delle mlsurazlonl, l Lempl e le poslzlonl dl mlsura ln modo da ouenere una
rappresenLazlone slgnlcauva della reale esposlzlone ablLuale del lavoraLorl. Ad esemplo un
lavoraLore pu essere esposLo ad elevau llvelll dl presslone sonora a causa dl lavorazlonl che
avvengono ln prosslmlL della sua posLazlone e che qulndl non lo vedono dlreuamenLe colnvolLo.
un punLo crluco e slcuramenLe rappresenLaLo dalla scelLa della sLrumenLazlone adeguaLa. lnfam ll
u.Lgs 81/2008, rlprendendo ll u.Lgs.19S/2006, non denlsce l requlslu Lecnlcl della sLrumenLazlone
da uullzzare per la valuLazlone del rlschlo, lnfam sl fa rlferlmenLo, per quanLo rlguarda la
mlsurazlone del rlschlo, alle norme dl buona Lecnlca.
Sl pu Luuavla rlcorrere a quanLo prescrluo dalla gl clLaLa norma unl 9432, quesLa prescrlve che
la caLena dl mlsurazlone deve essere ldonea a rllevare correuamenLe ll llvello sonoro conunuo
equlvalenLe ponderaLo A (Leq (A), e l'evenLuale superamenLo del llvello llmlLe dl presslone sonora
lsLanLanea, ponderaLa C (L
peak
(C).
A Lale scopo deve essere uullzzaLo un fonomeLro lnLegraLore, munlLo dl lndlcaLore dl sovraccarlco,
con memorla, conforme alla classe 1 della CLl Ln 60804, alla quale deve soddlsfare anche l'lnLera
caLena dl mlsurazlone, compreso l'anallzzaLore ln Lempo reale, se uullzzaLo. Lo sLrumenLo deve
consenure la memorlzzazlone del masslmo valore dl L plcco".
er un'lndaglne plu accuraLa, specle se nallzzaLa all'lndlvlduazlone delle sorgenu dl rlschlo, e
conslgllablle un'anallzzaLore dl speuro, Lale da consenure l'lndlvlduazlone delle bande dl frequenza
carauerlzzaLe dal magglorl llvelll dl presslone sonora.
ln conformlL a quanLo sopra e sLaLo uullzzaLo un fonomeLro lnLegraLore/anallzzaLore Larson uavls
modello 2800, che consenLe la mlsurazlone ln conLemporanea dl Leq (A) e dl L
peak
(C). lnolLre e
posslblle eeuuare l'anallsl ln ouave e Lerzl dl ouave per lndlvlduare le frequenze plu rllevanu e
qulndl lmposLare correuamenLe evenLuall lnLervenu dl bonlca acusuca. l lLrl dl ouava e Lerzl dl
ouava sono conforml, come prescrluo dalla norma unl, alla classe 2 della CLl 29-4 ln quanLo
corrlspondenLe alla classe 1 del fonomeLrl dl cul alla CLl Ln 606S1 e alla CLl n 60804.
L'aurezzaLura uullzzaLa e fornlLa dl regolare cerucaLo dl LaraLura.
La callbrazlone della sLrumenLazlone e/o della caLena dl mlsurazlone deve essere esegulLa
medlanLe un opporLuno segnale camplone emesso da uno sLrumenLo callbraLore almeno dl classe
2 secondo la CLl Ln 60942, ln quanLo corrlspondenLe alla classe 1 del fonomeLrl dl cul alla CLl Ln
606S1 e alla CLl Ln 60804. La callbrazlone deve essere eeuuaLa prlma e dopo ognl serle dl
mlsurazlonl, l rlsulLau della serle dl rllevamenu esegulu nell'lnLervallo Lra una callbrazlone e l'alLra
sono valldl solo se sl verlca uno scosLamenLo del llvello dl callbrazlone non magglore dl 0,S d8.
Sempre con rlferlmenLo alla norma 9432 vanno preclsaLe le poslzlonl dl mlsura, ln parucolare sl
prescrlve che ll mlcrofono deve essere poslzlonaLo preferlbllmenLe nella poslzlone occupaLa
normalmenLe dalla LesLa del lavoraLore e, ln assenza del lavoraLore sLesso, nel punLo che megllo
ne rappresenLa la reale esposlzlone". Cualora ll lavoraLore debba essere presenLe nella proprla
posLazlone dl lavoro o lndossl lo sLrumenLo dl mlsura (per raglonl operauve o per ll manLenlmenLo
della slLuazlone ablLuale dl rlferlmenLo), ll mlcrofono deve essere poslzlonaLo (se posslblle) a clrca
0,10 m dall'enLraLa del canale udluvo esLerno dell'orecchlo che perceplsce ll plu elevaLo del llvelll
sonorl conunul equlvalenu ponderau A ed all'alLezza dell'orecchlo sLesso. ll mlcrofono deve essere
orlenLaLo nella sLessa dlrezlone dello sguardo del lavoraLore duranLe l'esecuzlone dell'amvlL.
Cualora fosse lmposslblle provvedere alle mlsurazlonl secondo quanLo sopra esposLo, ll mlcrofono
deve essere poslzlonaLo nel punLo che megllo rappresenLa la reale esposlzlone al rumore, avendo
cura dl rlporLare le condlzlonl dl poslzlonamenLo nella relazlone Lecnlca. er poslzlonl lavorauve
53
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per le quall la poslzlone della LesLa non e ben denlLa, l'alLezza del mlcrofono deve essere denlLa
secondo l valorl rlporLau dalla serle unl Ln lSC 11200.

per persone ln pledl: 1,SS m 0,07S m dal plano su cul poggla la persona,

per persone seduLe: 0,80 m + 0,0S m sopra ll cenLro del sedlle, con le regolazlonl
orlzzonLale e verucale della sedla scelLe quanLo plu posslblle prosslme a quelle medle.
nel caso ln cul le poslzlonl occupaLe dal lavoraLorl (ovvero la loro LesLa, ovvero la poslzlone del
mlcrofono per le rllevazlonl) sla vlclna (meno dl 0,S0 m) alla sorgenLe dl rumore, la poslzlone del
mlcrofono deve essere lndlcaLa con preclslone nella relazlone Lecnlca.
lnne per quanLo rlguarda l Lempl dl mlsurazlone, quesu sono legau alla upologla del rumore da
mlsurare, se ll rumore e cosLanLe uullzzando un fonomeLro lnLegraLore ll Lempo dl mlsurazlone
sar llmlLaLo al Lempo necessarlo ad ouenere la sLablllzzazlone enLro 0,3 d8(A) della leuura del
llvello.
Cualora lnvece ll rumore fosse dl upo clcllco ll Lempo dl mlsurazlone deve essere parl ad un
numero lnLero dl clcll, ln caso dl rumore uuuanLe ll Lempo dl mlsurazlone deve corrlspondere al
Lempo dl uuuazlone del fenomeno.
54
54
3.3.2. m|croc||ma
Conslderazlonl lnLrodumve
Sln dall'enLraLa ln vlgore della u. Lgs 626/94 sl e voluLo esLendere ll ragglo d'lnLeresse delle azlonl
dl prevenzlone e proLezlone negll amblenu dl lavoro alla valuLazlone dl Lum l posslblll agenu dl
rlschlo, lncludendo Lra quesu anche gll aspem dl upo "ergonomlco" che, pur non deLermlnando ln
llnea dl masslma paLologle dl upo professlonale, lnulscono Luuavla sul benessere pslcoslco del
lavoraLore. Cll auuall obbllghl normauvl
6
prevedono la LuLela del benessere del lavoraLore ln senso
globale. Le condlzlonl mlcrocllmauche rappresenLano cerLamenLe un lmporLanLe fauore
ergonomlco
7
da Lenere adeguaLamenLe souo conLrollo. ll Lermlne mlcrocllma" rlassume ln se la
gamma dl parameLrl slcl (umldlL, LemperaLura, veloclL dell'arla e LemperaLura medla radlanLe)
descrlmvl dl un amblenLe, con rlferlmenLo agll amblenu dl lavoro Lale Lermlne vlene uullzzaLo per
valuLare se Lall parameLrl possano deLermlnare vere e proprle condlzlonl dl fauca o sLress
lavorauvo.
ll 8llanclo Lermlco dell'organlsmo
ll corpo pu essere denlLo come un slsLema conLenenLe un nucleo
8
produuore dl calore,
clrcondaLo da un rlvesumenLo dl Lessuu ln grado dl lsolarlo dall'amblenLe esLerno. ll nosLro
organlsmo e Luuavla doLaLo dl un slsLema LermoregolaLore che consenLe dl manLenere la
LemperaLura lnLerna ln un rlsLreuo lnLervallo (all'lnclrca Lra 36 C e 37 C), ln condlzlonl dl normale
funzlonallL l'organlsmo, auraverso la Lermoregolazlone, e ln grado dl bllanclare l'lncremenLo dl
LemperaLura lnLerna dovuLo al colote metobollco
9
scamblando colote con l'amblenLe. Lo stotos
Lermlco dl un organlsmo pu essere descrluo qulndl come un slsLema dl scambl dl calore ln enLraLa
ed ln usclLa rlspeuo all'amblenLe clrcosLanLe. ln Lermlnl anallucl l'equazlone dl Lale bllanclo e
espressa dalla sommaLorla S del suddem ussl dl calore
10
(eq. 1).
eq. 1 5 = M w c k k- c
res


res
L'enuL del calore meLabollco (M) dlpende dalle carauerlsuche personall dl clascun lndlvlduo
(metobollsmo bosole) e dalla sua amvlL muscolare e pu essere scamblaLo con l'amblenLe grazle
6
uecreLo leglslauvo 9 aprlle 2008, n. 81 - "Auuazlone dell'arucolo 1 della legge 3 agosLo 2007, n. 123, ln maLerla dl
LuLela della saluLe e della slcurezza nel luoghl dl lavoro
7
ln Lema dl ergonomla sl e sollu denlre ll dlsaglo con ll Lermlne anglosassone Jlscomfott
8
rappresenLaLo da fegaLo, lnLesuno, cervello, cuore e apparaLo muscolare
9
ll meLabollsmo e ll complesso delle reazlonl chlmlche e slche che avvengono ln un organlsmo o ln una sua parLe per
eeuo dl processl blochlmlcl, ln genere medlau da speclcl enzlml.
10
ln Lermlnl slcl sl Lraua dl una poLenza, essendo l'energla rlferlLa all'unlL dl Lempo e dl supercle corporea.
55
55
all'eeuo comblnaLo dl processl slcl quall la coovezlooe ()
11
, l'lrragglamenLo ()
12
, ll processo dl
evopottospltozlooe () legaLo al fenomeno della sudorazlone
13
, lo scamblo per conLauo () o
dovuLo alla varlazlone dl LemperaLura (

) e dl umldlL (

), dell'arla resplraLa
14
.
La condlzlone dl equlllbrlo che sl lnsLaura quando =0, denlLa con ll Lermlne omeotetmlo,
rappresenLa la condlzlone ldeale per lo svolglmenLo delle funzlonl vlLall dell'organlsmo. Cuando
non c'e bllanclamenLo reclproco Lra l varl conLrlbuu, pu deLermlnarsl un accumulo dl calore ( > 0)
oppure una dlsperslone all'esLerno ( < 0). LnLro ceru llmlu, Lale squlllbrlo pu essere compensaLo
dall'amvazlone del meccanlsml slologlcl proprl del slstemo Jl tetmoteqolozlooe, quesu
lnLervengono per bllanclare la perdlLa (o l'accumulo) dl calore nell'organlsmo, rlducendo (o
aumenLando) ln Lal modo lo scamblo Lermlco con l'amblenLe esLerno.
8lferlmenu leglslauvl e norme Lecnlche
ll u.Lgs. 81/08, che rlprende sosLanzlalmenLe ll deuaLo del u.Lgs. 626/94, obbllga ll daLore dl lavoro
alla valuLazlone dl Lum gll agenu dl rlschlo, ma, per quanLo rlguarda ll benessere del lavoraLore
legaLo alle condlzlonl mlcrocllmauche dell'amblenLe, non vengono fornlLe lndlcazlonl dl upo
quanuLauvo sul valorl del parameLrl mlcrocllmaucl da rlspeuare. L'allegaLo lv sul luoghl dl lavoro
fornlsce lndlcazlonl dl masslma sul requlslu dell'aerazlone, della LemperaLura e dell'umldlL degll
amblenu:

1.9.1 Aetozlooe Jel looqbl Jl lovoto cblosl
1.9.1.1. Nel looqbl Jl lovoto cblosl, oecessotlo fot s cbe teoeoJo cooto Jel metoJl Jl lovoto e Jeqll
sfotzl fslcl ol pooll sooo souoposu l lovotototl, essl Jlspooqooo Jl otlo solobte e lo pooout
so[cleote oocbe oueooto coo lmploou Jl oetozlooe,
1.9.1.2. 5e vleoe oullzzoto oo lmplooto Jl oetozlooe, esso Jeve essete sempte mooteooto
foozloooote. Oqol eveotoole qoosto Jeve essete seqooloto Jo oo slstemo Jl coottollo, poooJo cl
oecessotlo pet solvoqootJote lo solote Jel lovotototl.
1.9.2 1empetototo Jel locoll
1.9.2.1. lo tempetototo oel locoll Jl lovoto Jeve essete oJeqooto oll'otqoolsmo omooo Jotoote ll
tempo Jl lovoto, teooto cooto Jel metoJl Jl lovoto oppllcou e Jeqll sfotzl fslcl lmposu ol lovotototl.
1.9.2.2. Nel qloJlzlo sollo tempetototo oJeqooto pet l lovotototl sl Jeve teoet cooto Jello lofoeozo
cbe possooo esetcltote sopto Jl esso ll qtoJo Jl omlJlt eJ ll movlmeoto Jell'otlo coocomltoou.
1.9.2.J. lo tempetototo Jel locoll Jl tlposo, Jel locoll pet ll petsooole Jl sotveqlloozo, Jel setvlzl
11
Se la pelle dl una persona ha LemperaLura plu elevaLa dell'amblenLe clrcosLanLe, l'arla a conLauo con la pelle sublr
un processo dl rlscaldamenLo dando orlglne ad una correnLe convemva, con Lrasmlsslone dl calore dall'lndlvlduo
all'amblenLe. ln Lal modo sl sLablllsce un usso d'arla auorno al corpo (correnLe convemva), dove l'arla fredda vlene a
conLauo con la pelle per rlmplazzare l'arla calda rlsalenLe
12
1um gll oggem con LemperaLura superlore allo zero assoluLo emeuono radlazlonl all'lnfrarosso, anche ll corpo
umano non fa eccezlonl. Se la sua LemperaLura e magglore dell'amblenLe clrcosLanLe sl ha una perdlLa dl calore per
eeuo della radlazlone. Cuando la LemperaLura amblenLale e magglore dl quella corporea sl ha un usso dl calore ln
senso lnverso
13
un alLro lmporLanLe meccanlsmo dl scamblo calorlco e rappresenLaLo dalla sudorazlone, con la quale ll corpo cede
all'amblenLe parLe del suo calore lnLerno. ual momenLo che l Lessuu del corpo sono composu ln gran parLe da acqua, e
naLurale comprendere l'lmporLanza dl Lale meccanlsmo. Se la LemperaLura esLerna e plu alLa dl quella corporea non
pu lnsLaurarsl nessun usso dl calore per convezlone o radlazlone, ln Lal caso la perdlLa dl calore pu avvenlre solo
amvando ll meccanlsmo dl Lrasplrazlone/evaporazlone.
14
ul norma, nelle normall condlzlonl operauve, ll conLrlbuLo dl Cres e dl Lres pu essere conslderaLo Lrascurablle.
56
56
lqleolcl, Jelle meose e Jel locoll Jl ptooto soccotso Jeve essete coofotme ollo Jesuoozlooe speclfco
Jl poesu locoll.
1.9.2.1. le foestte, l locetootl e le poteu vettote Jevooo essete toll Jo evltote oo soleqqlomeoto
eccesslvo Jel looqbl Jl lovoto, teoeoJo cooto Jel upo Jl omvlt e Jello oototo Jel looqo Jl lovoto.
1.9.2.5. OoooJo ooo cooveoleote moJlfcote lo tempetototo Jl touo l'ombleote, sl Jeve
ptovveJete ollo Jlfeso Jel lovotototl cootto le tempetotote ttoppo olte o ttoppo bosse meJloote
mlsote tecolcbe locollzzote o mezzl petsoooll Jl ptotezlooe".
1.9.2.6. Cll oppoteccbl o fooco Jlteuo Jesuoou ol tlscolJomeoto Jellombleote oel locoll cblosl Jl
lovoto Jl col ol pteceJeote otucolo, Jevooo essete moolu Jl cooJom Jl fomo ptlvl Jl volvole
teqolottlcl eJ ovete utoqqlo so[cleote pet evltote lo cottozlooe Jellotlo coo l ptoJom Jello
combosuooe, oJ eccezlooe Jel cosl lo col, pet lomplezzo Jel locole, tole lmplooto ooo slo oecessotlo.
1.9.J umlJlt
1.9.J.1. Nel locoll cblosl Jl lovoto Jelle ozleoJe loJosttloll oel pooll lotlo soqqeuo oJ loomlJltsl
ootevolmeote pet toqlool Jl lovoto, sl Jeve evltote, pet poooto posslblle, lo fotmozlooe Jello oebblo,
mooteoeoJo lo tempetototo e lomlJlt oel llmlu compoublll coo le eslqeoze tecolcbe.
Cll amblenu cllmaucl e la valuLazlone del rlschlo da sLress cllmauco
er l'anallsl del mlcrocllma occorre mlsurare e valuLare le sue grandezze prlmarle, rappresenLaLe da
LemperaLura dell'arla, umldlL relauva, LemperaLura medla radlanLe
1S
e veloclL dell'arla. Sono
quesu l parameLrl che modlcano la percezlone dell'amblenLe ln esame da parLe degll occupanu
ed e sul loro conLrollo che sl lndlrlzzano le sLraLegle Lese al mlglloramenLo del comforL Lermlco. Le
condlzlonl mlcrocllmauche degll amblenu dl lavoro possono essere dlverse ln funzlone del clclo
produmvo,
16
, delle carauerlsuche amblenLall (lovotl lo souettooeo, lo oltoto ecc.), delle
carauerlsuche del maLerlall proprle dell'edlclo (ptoptlet tetmlcbe Jel motetloll costtomvl, qtoJo
Jl lsolomeoto ptoJouo , ecc.) e, lnne, della presenza dl lmplanu dl condlzlonamenLo (veoulototl,
cooJlzlooototl ecc.). Souo ll prolo cllmauco posslamo classlcare gll amblenu ln due
macrocaLegorle: amblenu dl upo severo" e amblenu dl upo moderaLo". nel prlmo upo rlenLrano
gll amblenu per l quall le condlzlonl cllmauche rlchledono un lnLervenLo forLe del slsLema dl
Lermoregolazlone, nel LenLauvo dl rlprlsunare la condlzlone dl omeoLermla. Lssl sl suddlvldono ln
amblenu Jl seveto colJo o Jl seveto fteJJo.
Lavorl svolu ln amblenu molLo caldl souopongono ll slsLema cardlovascolare a condlzlonl dl
noLevole sforzo, ln Lall slLuazlonl, specle se vengono svolu lavorl parucolarmenLe faucosl, sl pu
deLermlnare uno sLress da co|po d| ca|ore
17
. ln Lal caso ll processo dl Lermoregolazlone, olLre ad
amvare la vasodllaLazlone del caplllarl, sl avvale ln manlera lmporLanLe dell'apparaLo clrcolaLorlo
per scamblare calore con l'esLerno auraverso ll rlchlamo dl usso sangulgno, nel LenLauvo dl
rlcreare le condlzlonl slologlche ldonee al rareddamenLo. 1ale meccanlsmo, col crescere della
LemperaLura lnLerna, dlvlene progresslvamenLe lnemcace no a deLermlnare un vero e proprlo
collasso" dell'organlsmo.
L'esposlzlone proLraua alle basse LemperaLure crea, al conLrarlo, l presupposu per l'lnsorgenza
dell'|poterm|a (o osslJetomeoto), quando cloe la LemperaLura corporea lnLerna dl un lndlvlduo
scende al dl souo del 3S C. A quesLa LemperaLura le rlsposLe slologlche, lndoue dall'organlsmo
1S
La LemperaLura medla radlanLe e denlLa come la LemperaLura unlforme dl una cavlL nera mzla, ln cul gll
occupanu scamblerebbero per lrragglamenLo la sLessa quanuL dl energla Lermlca eemvamenLe scamblaLa con le
pareu reall (generalmenLe dlsomogenee) che dellmlLano l'amblenLe ln cul sl Lrovano. Sl mlsura ln C o k (gradl Celslus
o kelvln). La LemperaLura medla radlanLe non colnclde con la LemperaLura dell'arla.
16
condlzlonl dl LemperaLura esLreme" possono verlcarsl ln amblenu quall, ad esemplo, gallerle e fonderle, le
LemperaLure uplche del lavorl svolu all'aperLo sono plu soggeue alle varlazlonl sLaglonall del cllma.
17
ln Lale condlzlone la LemperaLura lnLerna supera l 40 C- 42 C.
57
57
per compensare la perdlLa dl calore, dlvengono lnsumclenu e, ln modo progresslvo, vengono
pregludlcaLe le funzlonl cardlache, venulaLorle, renall, epauche e quelle del slsLema nervoso
cenLrale.
Al conLrarlo del precedenu, gll ombleou moJetou presenLano parameLrl amblenLall omogenel, e
Lall da solleclLare ln modo llmlLaLo la funzlone dl Lermoregolazlone, quesu amblenu, generalmenLe
carauerlzzau da LemperaLure non eccesslve e da un'amvlL slca modesLa, possono Luuavla
deLermlnare ln alcunl casl una rlduzlone dell'emclenza lavorauva. ln llnea generale, per Lall
upologle dl amblenu, vengono raccomandaLe LemperaLure opetouve varlablll Lra 19C e 23C ed
umldlL comprese Lra 40 e 70 se ll dlspendlo meLabollco e conLenuLo. ln amblLo lndusLrlale,
dove sollLamenLe e rlchlesLo un lmpegno muscolare lmporLanLe, e preferlblle una LemperaLura
amblenLale leggermenLe lnferlore (da 18C a 21C).
La mlsura del mlcrocllma
ln modo meno emplrlco, per valuLare lo sLress legaLo all'lnsLaurarsl dl parucolarl condlzlonl
mlcrocllmauche e procedere alle opporLune regolazlonl, occorre mlsurare le seguenu grandezze
cllmauche fondamenLall:

tempetototo Jellotlo (t
o
)

tempetototo meJlo toJloote (t


t
)

omlJlt telouvo (uX)

veloclt Jellotlo (v
o
)
er rlcavare l valorl dl L
a
, L
r
e u e necessarlo eeuuare mlsure dl LemperaLura cosl dlsunLe:

tempetototo Jel bolbo secco (t


o
)

tempetototo Jel bolbo omlJo o veoulozlooe fotzoto (t


w
)
18

tempetototo Jel qlobotetmometto (t


q
)
lnolLre, al nl della valuLazlone, vanno conslderau e valuLau l coslddem parameLrl soggemvl che
sono rappresenLau da:

dlspendlo energeuco meLabollco (M),

reslsLenza Lermlca del vesuarlo (l


clo
)
19

rendlmenLo meccanlco del lavoro svolLo ().


La valuLazlone del mlcrocllma
Souo ll prolo mlcrocllmauco la valuLazlone dl un amblenLe vlene eeuuaLa uullzzando lndlcl dl
rlferlmenLo dlversl a seconda del conLesLo mlcrocllmauco locale. ln clascuno dl essl vengono
lnLegraLe, sla pure ln modo dlerenLe, le grandezze amblenLall e quelle personall prlma descrlue. L
lmporLanLe souollneare che negll amblenu dl upo seveto colJo e seveto fteJJo lo sLudlo delle
condlzlonl mlcrocllmauche e nallzzaLo a prevenlre vere e proprle slLuazlonl dl sLress che possono
avere anche gravl conseguenze. negll amblenu dl upo moJetoto vlene lnvece mlsuraLo ll grado dl
18
nella prauca eslsLe una ulLerlore mlsura dl LemperaLura denlLa LemperaLura dl bulbo umldo naLuralmenLe venulaLo
(tow) che sl usa per una speclca valuLazlone dello sLress ln amblenu severl caldl.
19
ll vesuarlo e uno del fauorl che magglormenLe lnuenzano ll bllanclo Lermlco dell'organlsmo polche e ln grado
rldurre la perdlLa dl calore con l'amblenLe. La presenza dl umldlL a sua volLa rlduce ll poLere lsolanLe del vesuarlo,
grazle alla sua capaclL speclca dl condurre calore. La reslsLenza Lermlca del vesuarlo, rappresenLaLa dalla sommaLorla
delle reslsLenze del capl lndossau da un soggeuo sl esprlma con l'unlL dl mlsura adlmenslonale , dove 1 CLC
corrlsponde a 0,1SS m
2
C/W
58
58
dlsaglo del lavoraLorl. Lo sLress uplco degll amblenu dl upo severo ca|do vlene comunemenLe
sumaLo auraverso ll calcolo del W8C1
20
(wet 8olb Clobol 1empetotote) rlporLaLo nella norma unl
Ln 27243. ll valore llmlLe dl soglla e formulaLo assumendo che la LemperaLura corporea lnLerna
non superl l 38 C. nella Labella 3.3.2.1 sono rlporLau l 1Lv relauvl a Lre dlerenu carlchl dl lavoro
ln funzlone dl dlverse duraLe del clclo dl lavoro/rlposo, ll valore dl lsolamenLo del vesuarlo e posLo
parl a 0,6 l
CLC
ed ll lavoraLore e conslderaLo accllmaLaLo. Se l valorl dl l
CLC
sono magglorl dl 0,6 ed l
lavoraLorl non sono accllmaLau, l 1Lv hanno valorl plu bassl dl quelll lndlcau ln Labella.
lu recenLemenLe e sLaLo proposLo l'lndlce nS (lteJlcteJ neot 5ttess), plu analluco rlspeuo al
precedenLe e descrluo nella norma unl Ln lSC 7933
21
,
1abella 3.3.2.1 - valorl llmlLe dl soglla per l'lndlce W8C1
er gll amblenu dl upo severo freddo, daLo che come gl deuo ll rlschlo e rappresenLaLo dal
posslblle lnsorgere dl uno sLaLo dl lpotetmlo che pu deLermlnare anche conseguenze leLall, andr
valuLaLa l'adeguaLezza delle proLezlonl adouaLe, auraverso ll calcolo dell'lndlce IkL (kepolteJ
clotbloq losolouoo loJex - lsolamenLo rlchlesLo dal vesuarlo) rlporLaLo dalla norma unl Lnv lSC
11079.
er la valuLazlone degll amblenu dl upo moderato la norma unl Ln lSC 7730 prevede ll calcolo
dell'lndlce Mv
22
(lteJlcteJ Meoo voloe - voto meJlo ptevlsto) ed del u (lteJlctoble letceotoqe
of ulssousfeJ- petceotoole pteveJlblle Jl losoJJlsfom)
23
ad esso correlaLo, ll loro lmplego
permeue dl sumare lo scosLamenLo della slLuazlone reale dalla slLuazlone dl benessere Lermlco (o
comfott), che rappresenLa lo cooJlzlooe meotole lo col vleoe esptesso soJJlsfozlooe". ll comfott
amblenLale vlene assoclaLo ad una condlzlone dl neuLrallL (S=0), per la quale ll soggeuo non
dovrebbe esprlmere preferenze dl sorLa per condlzlonl dlverse da quelle eslsLenu (amblenLe plu
caldo o plu freddo dl quello reale).
ll graco dl gura 3.3.2.1 evldenzla come ln condlzlonl dl Mv=0 ll valore del u e eguale al S,
cl sLa a slgnlcare che anche ln condlzlonl ommall eslsLe una plccola popolazlone dl soggem che
gludlca comunque lnsoddlsfacenu le condlzlonl mlcrocllmauche dell'amblenLe. er quanLo rlguarda
20
ln Lermlnl anallucl abblamo: W8C1 ouLdoors = 0.7 1nw + 0.2 1g+ 0.1 1a , W8C1 lndoors = 0.7 1nw + 0.3 1g
21
grazle ad esso e posslblle denlre a) la masslma poLenza Lermlca dlsslpablle per sudorazlone ovvero la masslma
quanuL dl sudore evaporablle per unlL dl Lempo, b) la supercle masslma dl pelle dalla quale pu essere
reallsucamenLe fauo evaporare ll sudore e la masslma perdlLa d'acqua compaublle con ll manLenlmenLo del normall
parameLrl slologlcl dell'lndlvlduo e c) ll valore masslmo acceuablle della LemperaLura lnLerna (reuale) Lale da rendere
molLo lmprobablle ll ragglunglmenLo dl slLuazlonl dl perlcolo.
22
Mv = C1 (0,303e
- 0,036 M
+ 0,027S) dove C1 rappresenLa ll carlco Lermlco deLermlnaLo dalla dlerenza Lra la poLenza
Lermlca ceduLa da un lndlvlduo all'amblenLe e quella scamblaLa dallo sLesso ln condlzlonl omeoLerme.
23

Car|co d| |avoro
Leggero
(<200 kcal/ora)
ModeraLo
(200-3S0 kcal/ora)
esanLe
(3S0-S00 kcal/ora)
Lavoro conunuo 30,0 26,7 2S,0
7S lavoro - 2S rlposo ognl ora 30,6 28,0 2S,9
S0 lavoro - S0 rlposo ognl ora 31,4 29,4 27,9
2S lavoro - 7S rlposo ognl ora 32,2 31,1 30,0
59
59
gll amblenu moderau, ln llnea generale sl pu
conslderare acceuablle un valore dl Mv compreso
Lra +0,S e -0,S, a cul corrlsponde una percenLuale
masslma dl lnsoddlsfam parl al 10 ed e bene
appllcarlo per valuLare ll Jlscomfott enLro l llmlu -2
e +2.
ll Mv e ll u esprlmono ll dlsaglo da caldo o da
f reddo per l l corpo nel suo compl esso.
L'lnsoddlsfazlone pu essere deLermlnaLa anche dal
dlsaglo legaLo alla presenza d| correnn d'ar|a
24
(D
), o dalla d|erenza d| temperatura |n senso
vernca|e
2S
. AlLre condlzlonl dl Jlscomfott possono
derlvare dal dlsaglo prodouo da un pav|mento
ca|do o freddo o da cond|z|on| d| as|mmetr|a
rad|ante (verucale od orlzzonLale) dovuLa alla presenza dl somm caldl o pareu fredde (o nesLre).
La norma unl Ln lSC 7730 classlca gll amblenu moderau, olLreche ln base al valore assunLo
dall'lndlce Mv, anche ln funzlone del grado dl dlsaglo locallzzaLo rlsconLraLo nel medeslmo
amblenLe (Labella 3.3.2.2).
1abella 3.3.2.2 - llmlu dl acceuablllL degll lndlcl Mv e u e degll lndlcl dl dlscomforL locallzzaLo.
5umo Jel tosso metobollco e Jel qtoJo Jl lsolomeoto tetmlco
er poLer rlcavare un quadro quanLo plu veroslmlle del Jlscomfott mlcrocllmauco all'lnLerno degll
amblenu lavorauvl, e necessarlo deLermlnare con la magglore preclslone posslblle, l valorl delle
grandezze personall, vale a dlre ll JlspeoJlo metobollco, llsolomeoto tetmlco dovuLo al vesuarlo ed
ll teoJlmeoto meccoolco. La loro correua deLermlnazlone e fondamenLale per ouenere rlsulLau
descrlmvl del rlschlo reale da sLress legaLo al mlcrocllma. 1ra le grandezze personall che
concorrono a deLermlnare lo sLaLo dl benessere Lermlco dl un soggeuo, ll dlspendlo meLabollco
(ovvero la quanuL LoLale dl energla prodoua dall'organlsmo) rappresenLa uno del parameLrl
basllarl della valuLazlone. u essere calcolaLo sla con meLodl Jltem, mlsurando ad esemplo ll
quanuLauvo dl osslgeno consumaLo, oppure loJltem, basau sull'uso dl prospem dl rlferlmenLo. nel
meLodl dl upo lndlreuo, la sempllclL dell'appllcazlone e accompagnaLa Luuavla ad un cerLo
marglne dl lmpreclslone, che rlchlede una cerLa esperlenza da parLe dl chl eeuua la valuLazlone.
ll grado dl lsolamenLo oerLo dal vesuarlo, lnne, vlene sumaLo LramlLe Labelle rlporLaLe dalla
norma unl 9920. La norma fornlsce sla valorl dl reslsLenza Lermlca del slngoll elemenu (quoudlanl
o da lavoro) sla quelll relauvl ad uno speclco lnsleme dl capl dl abblgllamenLo.
24
uraf 8aLe (u8)
2S
ln parucolare se l'amvlL ha un dlspendlo meLabollco lnferlore 1,2 meL (amvlL sedenLarla)
0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
-2,0 -1,8 -1,5 -1,3 -1,0 -0,8 -0,5 -0,30 0,30,50,81,01,31,51,82,0
PPD
PMV
%
llgura 3.3.2.1 - AndamenLo del u al
varlare del Mv
Categor|a d| Stato term|co comp|ess|vo D|scomfoort |oca||zzato
amb|ente
D MV Dk Da Dp Dr
A < 6 -0,2 < Mv < 0,2 < 10 < 3 < 10 < S
8 < 10 -0,S < MV < 0,S < 20 < S < 10 < S
C < 1S -0,7 < Mv < 0,7 < 30 < 10 < 1S < 10
60
60
1abella 3.3.2.3 - MeLodl per la deLermlnazlone del dlspendlo meLabollco
SLrumenLazlone e sLraLegla dl monlLoragglo
er la rllevazlone del dau mlcrocllmaucl e sLaLa uullzzaLa una cenLrallna LSl modello 8abuc A,
muluacqulslLore ad 11 lngressl con memorla resldenLe, alla quale sono sLau collegau l sensorl
speclcl per la mlsura della tempetototo Jellotlo t
a
, della tempetototo Jel qlobotetmometto t
g

(Jollo poole vleoe Jlteuomeote Jetlvoto lo tempetototo meJlo toJloote
r
), dell'umldlL relauva U
e della veloclL dell'arla v
a
.
er la mlsura dl U cl sl e avvalsl dl una sonda ps|crometr|ca
26
conforme alla norma lSC 7726.
MedlanLe Lale dlsposluvo possono essere acqulslLe mlsure dl LemperaLure dl bulbo secco (t
a
) e
umldo (t
w
) con venulazlone forzaLa. ll meLodo pslcromeLrlco consenLe dl ouenere mlsure dl alLa
preclslone e cosLanu nel Lempo, non essendo soggeua a derlve uplche dl alLrl meLodl. l valorl dl
LemperaLura medla radlanLe sono sLau rlcavau medlanLe l'elaborazlone delle mlsure acqulslLe con
un g|obotermometro
27
ln rame nero opaco (rlesslone < 2 AS1M 97SS), conforme alla norma lSC
7726. 1ale LemperaLura consenLe dl rlcavare la LemperaLura medla radlanLe (1r) uule sla al nl
dell'anallsl degll amblenu moderau che degll amblenu caldl. ln parucolare quesLa sonda e
lndlspensablle per ll calcolo della LemperaLura operauva, degll lndlcl Mv, u (lSC 7730), PS
(lSC 7933) e W8C1 (lSC 7243).
ll rlllevo del dau dl v
a
e sLaLo esegulLo con l'lmplego dl un anemometro a h|o ca|do con mlsura
della turbo|enza conforme alla norma lSC 7726. La mlsura della veloclL dell'arla (m/s), con una
raLa dl acqulslzlone dl 100 ms, permeue alla sonda sLessa dl calcolare l valorl medl e la relauva
26
ermeue ll calcolo dell'umldlL 8elauva e del unLo dl 8uglada. Campo dl mlsura della LemperaLura: -S C+60 C,
Campo dl umldlL 8elauva: 0-100, AccuraLezza dell'umldlL 8elauva: 2 (1=+1S-+4SC), AccuraLezza: 0,1SC (a 0C).
27
Campo nomlnale mlsuraLo: da -S0 a +60 C, 1emperaLura dl eserclzlo: da 0 a +100 C
Llvello MeLodo reclslone lspezlone del posLo dl lavoro
l A
Classlcazlone per upo dl
occupazlone
lnformazlonl
approsslmauve
non necessarla lnformazlonl
sull'aurezzaLura Lecnlca e
l 8 Classlcazlone per upo dl amvlL
probablllL dl errore
molLo elevaLa
sull aurezzaLura Lecnlca e
l'organlzzazlone del lavoro
ll A
uso dl prospem per la suma
dell'energla meLabollca a parure
dalle componenu dell'amvlL
LlevaLa probablllL dl
errore necessarla l'anallsl del Lempl
ll 8
uso dl prospem per la suma dl
amvlL speclche
reclslone 20
p
lll
uso della frequenza cardlaca ln
condlzlonl denlLe
medla probablllL dl
errore
reclslone 10
SLudlo per la
deLermlnazlone dl un
perlodo dl Lempo
slgnlcauvo
lvA Mlsura
robablllL dl errore enLro
necessarla l'anallsl del Lempl
lv8
MeLodo della doppla marcaLura
del'acqua
l llmlu della preclslone
della mlsura e dell'anallsl
lvC CalorlmeLrla dlreua
del Lempl
reclslone S
61
61
devlazlone sLandard, e consenLe dl valuLare l'lnLenslL dl Lurbolenza () uule nella formula dl
calcolo dell'lndlce u8 (utooqbt kouoq) prevlsLo
28
.
A puro scopo precauzlonale, ln conslderazlone della presenza dl macchlnarl che producono calore,
specle nel franLol, sono sLau acqulslu dau dl LemperaLura dl bulbo umldo a venulazlone naLurale
medlanLe una sonda
29
conforme alla norma lSC 7726, per poLer calcolare l'lndlce W8C1 nel casl ln
cul sl fossero presenLaLe condlzlonl dl Mv > +2.
er ognl slngola azlenda sl e provveduLo a mlsurare l parameLrl mlcrocllmaucl ponendo la
cenLrallna ln prosslmlL delle dlverse posLazlonl dl lavoro presenu nel reparLo. ln dlpendenza delle
dlmenslonl del slngoll reparu e della dlsposlzlone del macchlnarl necessarl alla produzlone, ln
dlversl casl e sLaLo necessarlo esegulre plu punu dl mlsura, per poLer anallzzare e valuLare posslblll
varlazlonl dovuLe alla presenza dl sorgenu dl calore locallzzaLe o legaLe a condlzlonl dl aslmmeLrla.
rlma dl eeuuare ognl slngola mlsura sl e aueso un Lempo non lnferlore al 20' con la sLazlone
mlcrocllmauca ln posLazlone, onde Lenere conLo dell'lnerzla Lermlca proprla del globoLermomeLro
ed evlLare qulndl dl ouenere valorl dl LemperaLura radlanLe non conforml alla realL.
L'elaborazlone del dau e sLaLa condoua uullzzando l modull del paccheuo sofwote lnlCCA,
operauvo ln amblenLe wloJows lmplemenLaLo dalla LSl, ln grado dl archlvlare l dau acqulslu,
denlre ll valore delle grandezze personall (MeL, l
clo
, ) e, lnne, procedere all'elaborazlone degll
lndlcl mlcrocllmaucl. 1ramlLe Lale appllcauvo e posslblle selezlonare, con l'auslllo dl Labelle e
lmmaglnl, ll valore del dlspendlo meLabollco uplco dell'amvlL lavorauva svolLa, al quale e
assoclaLo la suma del valore del rendlmenLo meccanlco. La suma del grado dl lsolamenLo prodouo
dal vesuarlo lndossaLo dall'operaLore e sLaLa denlLa sulla base delle lnformazlonl raccolLe duranLe
le slngole sesslonl dl mlsura, ln occaslone delle quall sl e provveduLo a lnLervlsLare l'operaLore
chledendo dl lndlcare, con ll masslmo grado dl deuagllo posslblle, la upologla dl lndumenu
lndossau. L'lnsleme del dau raccolu e sLaLo lnserlLo ln un apposlLa sezlone dl lnlCCA per poLer
calcolare ll valore dell'lsolamenLo prodouo dal vesuarlo.
28
u essere uule avere a dlsposlzlone Lall lndlcl ln un conLesLo dl rlprogeuazlone degll amblenu dal punLo dl vlsLa
cllmauco
29
Campo nomlnale mlsuraLo: da -S0 a +60 C, 1emperaLura dl eserclzlo: da 0 a +60 C
62
62
3.3.3 v|braz|on|
Conslderazlonl lnLrodumve
ll rlschlo da esposlzlone a vlbrazlonl al corpo lnLero nel due comparu olearlo e vlnlcolo presenLa
carauerlsuche sosLanzlalmenLe analoghe polche l mezzl uullzzau sono dl ldenuca upologla,
essendo cosuLulu da carrelll elevaLorl mulem" (dlesel ed eleurlcl), e Lrauorl (gommau e clngolau).
Le fasl lavorauve ln cul dem mezzl lnLervengono sono: quella relauva al LrasporLo, scarlco e
movlmenLazlone dl ollve e uva, nonche quella relauva alla movlmenLazlone dl maLerlall varl.
ueue lavorazlonl sono dl upo sLaglonale, svolgendosl per clrca Lre mesl l'anno, duranLe l quall l'uso
glornallero dl Lall mezzl non e peralLro conunuauvo.
Le azlende osservaLe sono dl plccola dlmenslone (spesso a conduzlone famlllare), ne consegue che
ll parco macchlne ln doLazlone e rlsulLaLo modesLo, conslsLendo medlamenLe ln due Lrauorl e un
muleuo.
ulLerlore conslderazlone e che gll operaLorl sl alLernano alla gulda del mezzl ln base alle eslgenze
produmve: deua slLuazlone rlduce ulLerlormenLe l Lempl dl esposlzlone alle vlbrazlonl, anche se e
probablle che alcunl operaLorl, specle con l Lrauorl, svolgano duranLe l'anno anche le lavorazlonl
nel campl (fresaLura, Lrauamenu eLc.).
8lferlmenu normauvl e sLraLegle per la valuLazlone del rlschlo da vlbrazlonl al corpo lnLero - valorl
llmlLe dl esposlzlone
La valuLazlone del rlschlo e sLaLa condoua rlferendosl al u.Lgs 81/08, le cul prlnclpall dlsposlzlonl
sono espresse ln Lermlnl dl esposlzlone glornallera A(8) rlferlLa alla glornaLa lavorauva sLandard dl
8 ore (valore d'azlone A(8) = 0,S m/s
2
, valore llmlLe A(8) = 1,0 m/s
2
e valore llmlLe su perlodl brevl
parl a 1,S m/s
2
). er compleLezza e sLaLa lnolLre eeuuaLa la valuLazlone al sensl della normauva
unl lSC 2631-1 (al nl del soll eem sulla saluLe), conslderandone sla ll meLodo base che ll meLodo
addlzlonale della dose assorblLa vuv (vlbrauon uose value) per valuLare l'evenLuale presenza dl
fenomenl lmpulslvl.
er una compleLa valuLazlone del rlschlo ln oggeuo e necessarlo conoscere l reall Lempl
d'esposlzlone glornallerl, ma polche non sono sLau fornlu con sumclenLe cerLezza l Lempl d'uso
glornallerl, la cul deLermlnazlone rlchlederebbe comunque osservazlonl conunuauve su un arco
Lemporale plu esLeso del glornallero, sl e proceduLo come descrluo dl segulLo.
er fornlre un daLo uule al daLorl dl lavoro, sono sLau calcolau, per clascun mezzo, l Lempl
d'esposlzlone masslml consenuu amnche non vengano superau l valorl d'azlone e llmlLe.
Sono sLau cloe calcolau l Lempl crlucl dl esposlzlone" cosl denlu:

L
cr az
= duraLa dell'esposlzlone olLre ll quale vlene superaLo ll valore d'azlone
dell'esposlzlone glornallera A(8) = 0,S m/s
2
(u.Lgs 81/08),

L
cr llm
= duraLa dell'esposlzlone olLre ll quale vlene superaLo ll valore llmlLe
dell'esposlzlone glornallera A(8) = 1,0 m/s
2
(u.Lgs 81/08),

L
cr lnf
= duraLa dell'esposlzlone olLre ll quale vlene superaLo ll valore (A(8) = 0,43 m/
s
2
) assunLo dalla curva 8.1 lnferlore della norma unl lSC 2631-1 (Appendlce 8) ln
corrlspondenza dl un perlodo dl esposlzlone dl 8 ore,

L
cr sup
= duraLa dell'esposlzlone olLre ll quale vlene superaLo ll valore (A(8) = 0,86 m/
s
2
) assunLo dalla curva 8.1 superlore della norma unl lSC 2631-1 (Appendlce 8) ln
corrlspondenza dl un perlodo dl esposlzlone dl 8 ore,
La norma unl lSC 2631-1 (norma lnLernazlonale receplLa a llvello nazlonale dall'unl) vlene lnolLre
63
63
conslderaLa, ln un'omca preuamenLe prevenzlonale, per Lenere conLo delle raccomandazlonl
magglormenLe prudenzlall dl LuLela della saluLe ln essa conLenuLe.
ur non avendo essa carauere dl norma cogenLe, occorre Lener presenLe che cosuLulsce un
rlferlmenLo al nl del rlconosclmenLo delle Lecnopaue.
AlgorlLml dl calcolo e modelll per la valuLazlone del rlschlo da vlbrazlonl al corpo lnLero
Cualora sl dlsponga del Lempl dl esposlzlone glornallera, sl procede al calcolo dell'esposlzlone
glornallera A(8), espressa come locceletozlooe coouooo epolvoleote so 8 ote, colcoloto come ll pl
olto Jel volotl pooJtoucl meJl Jelle occeletozlool pooJetote lo ftepoeozo, Jetetmloou sol tte ossl
ottoqoooll (1,1*o
wx,
1,1*o
wy
, 1*o
wz
) conformemenLe alla norma unl lSC 2631-1.
nel nosLro caso, non dlsponendo del Lempl dl esposlzlone, sl e lnvece proceduLo calcolando, per
clascun valore dl accelerazlone mlsuraLa su clascun asse, l Lempl crlucl dl cul sopra (ad es. L
cr az
) nel
seguenLe modo:
*
(3
= (0,S /a
w
)
2
* 8,
er quanLo rlguarda ll fenomeno lmpulslvo, sl e lndagaLo secondo quanLo sLablllLo dalla norma unl
lSC 2631-1, conslderando ll meLodo addlzlonale del vuv 'vlbrauon uose value'.
La norma prevede la valuLazlone del fenomeno lmpulslvo auraverso l'appllcazlone del meLodl
addlzlonall quando ll fauore dl cresLa lC (rapporLo Lra ll valore dl plcco lsLanLaneo e ll valore
quadrauco medlo dell'accelerazlone ponderaLa ln frequenza, relauvl alla duraLa della mlsurazlone)
supera ll valore 9.
SuccesslvamenLe sl calcola ll rapporLo 8 come denlLo dalla norma unl lSC 2631-1 al punLo 6.3.3
(vuv/a
w
1
1/4
), che auesLa un fenomeno lmpulslvo slgnlcauvo ln caso dl superamenLo del valore
1,7S.
La norma non prevede comunque, per l meLodl addlzlonall come quello del vuv, posslblllL dl
rlsconLro ln relazlone agll eem sulla saluLe.
uocumenLo dl valuLazlone del 8lschl
ll u.Lgs. 81/2008 al capo lll del uLolo vlll conLempla speclcamenLe la proLezlone del lavoraLorl dal
rlschl dl esposlzlone a vlbrazlonl.
ln parucolare l'arL. 202 fornlsce un deuagllaLo elenco dl dlsposlzlonl e lndlcazlonl a cul ll daLore dl
lavoro deve auenersl per la redazlone del documenLo dl cul sopra. er quanLo rlguarda la
valuLazlone delle vlbrazlonl al corpo lnLero sl dovr Lener conLo dell'allegaLo xxxv parLe 8.
nel comparu vlnlcolo e olearlo spesso rlcorrono alcune condlzlonl parucolarl clLaLe nell'arucolo
202, come ad esemplo le basse LemperaLure, ll bagnaLo, l'elevaLa umldlL e ll sovraccarlco
blomeccanlco degll aru superlorl e del rachlde.
Sl rlcorda, lnne, che l'obbllgo della valuLazlone del rlschlo da vlbrazlonl nel uv8 era gl prevlsLo
dal u.Lgs. 626/94.
SLrumenLazlone dl mlsura e sLraLegla dl monlLoragglo
La sLrumenLazlone dl mlsura uullzzaLa e cosuLulLa da un acceleromeLro Lrlasslale lC mod. A 2081
(n.ro dl serle 3062) lncorporaLo ln plauello dl gomma reslllenLe, collegaLo LramlLe cavo allo
sLrumenLo mlsuraLore Larson uavls PvM 100 doLaLo dl memorla (sl sono alLernau due sLrumenu
ldenucl, avenu rlspemvamenLe n.ro dl serle 00333 e n.ro dl serle 00334), lnLerfacclablle con
personal compuLer.
ll plauello conLenenLe l'acceleromeLro e sLaLo orlenLaLo correuamenLe sul sedlle dl gulda del
mezzo e ssaLo con l'auslllo dl nasLro adeslvo.
Lo sLrumenLo e sLaLo adeguaLamenLe conguraLo per la mlsura delle vlbrazlonl al corpo lnLero,
64
64
seuandone ll guadagno e ll Lempo dl lnLegrazlone ln base rlspemvamenLe alla upologla e alla
duraLa della mlsura, quesL'uluma vlene approsslmauvamenLe ssaLa ln manlera che, sulla base
dell'osservazlone delle operazlonl svolLe e delle dlchlarazlonl rese dagll addem, la mlsura possa
conslderarsl rappresenLauva ln relazlone al reall Lempl e modallL d'uso.
Al Lermlne dl clascuna mlsura sono sLau vlslonau l rlsulLau complesslvl, per verlcare evenLuall
anomalle occorse duranLe la mlsurazlone (ad esemplo fuorl scala) che rlchledono la rlpeuzlone
della mlsura sLessa.
Sono sLaLe oggeuo dl mlsura le fasl dl LrasporLo plu rappresenLauve medlanLe Lrauorl, esegulLe
duranLe ll reale conferlmenLo delle uve e delle ollve all'oplclo, secondo le modallL usuall
(Lragluo, percorso e veloclL) sla per ll vlagglo dl andaLa (a vuoLo) che per ll vlagglo dl rlLorno
(carlco). AnalogamenLe sl e proceduLo rlspeuo alle fasl dl movlmenLazlone con l mulem.
65
65
3.3.4 r|sch|o e|eur|co
Conslderazlonl lnLrodumve
ln generale, la dlmenslone produmva conLenuLa degll oplcl osservau e Lale che la fornlLura dl
energla eleurlca avvenga ln bassa Lenslone (8.1.), perLanLo sl e ln presenza dl un slsLema eleurlco
11 (neuLro dlreuamenLe a Lerra e masse collegaLe ad un lmplanLo dl Lerra eleurlcamenLe
lndlpendenLe). L'lmplanLo va perLanLo progeuaLo speclcamenLe ln relazlone a Lale slsLema
eleurlco, per quanLo rlguarda la proLezlone conLro l corLoclrculu e conLro l conLam lndlrem per l
quall, nel caso descrluo, e obbllgaLorlo l'uso della proLezlone dlerenzlale con soglla dl lnLervenLo
adeguaLamenLe coordlnaLa alla reslsLenza dell'lmplanLo dl Lerra.
Cll amblenu del comparLo vlnlcolo e del comparLo olearlo presenLano carauerlsuche e condlzlonl
d'uso abbasLanza slmlll ln relazlone al rlschlo eleurlco. Lssl possono Lrovarsl ln condlzlone dl bassa
LemperaLura (soprauuuo l franLol), sl presenLano spesso molLo umldl, ll pavlmenLo pu essere
spesso sclvoloso sla perche non ben pullLo, sla perche bagnaLo a causa del lavaggl, sono soggem a
spruzzl o gem d'acqua per l'eslgenza dl frequenu lavaggl dl pavlmenu e serbaLol.
CuesLo, ln relazlone al rlschlo eleurlco, sl Lraduce nella necesslL dl avere lmplanu eleurlcl ln
esecuzlone con grado dl proLezlone almeno lxS, ove ll secondo numero S ha proprlo ll slgnlcaLo
dl: proLeuo dal gem d'acqua (la prlma clfra sosuLulLa da x lndlca lnvece ll llvello dl proLezlone
conLro la peneLrazlone dl corpl solldl).
er la medeslma raglone anche l quadrl eleurlcl e Luue le apparecchlaLure eleurlche devono avere
analogo grado dl proLezlone l.
Spesso negll amblenu sono presenu serbaLol dl sLoccagglo ln acclalo lnox, che ln condlzlonl
parucolarl esposLe dl segulLo, possono assumere la funzlone dl masse o dl masse esLranee
(nell'accezlone eleurlca del Lermlne): ln Lale caso e necessarlo collegarll all'lmplanLo dl Lerra.
reclsamenLe, una parLe meLalllca cosuLulsce una massa se essa e ooo potte cooJoutlce, foceote
potte Jell'lmplooto eleutlco, cbe po essete toccoto e cbe ooo lo teoslooe lo cooJlzlool otJlootle
Jl lsolomeoto, mo cbe po ooJote lo teoslooe lo coso Jl ceJlmeoto Jell'lsolomeoto ptloclpole.
un serbaLolo meLalllco (o una sLruuura meLalllca ln generale) pu dlvenLare una massa se su dl
esso vlene lnsLallaLo permanenLemenLe un apparecchlo eleurlco ln manlera Lale che ll serbaLolo
resu separaLo dalle paru amve dell'apparecchlo dal solo lsolamenLo prlnclpale.
Se lnvece un apparecchlo eleurlco vlene lnsLallaLo ln manlera che ll meLallo del serbaLolo possa
andare ln Lenslone solo perche a conLauo con la massa dell'apparecchlo, ll serbaLolo non e da
conslderarsl massa e non va perLanLo collegaLo a Lerra.
una parLe meLalllca cosuLulsce lnvece una massa esLranea, se essa e una potte cooJoutlce ooo
foceote potte Jell'lmplooto eleutlco lo qtoJo Jl lottoJotte oo poteozlole, qeoetolmeote ll
poteozlole Jl tetto.
ln prauca le masse esLranee sono cosuLulLe prlnclpalmenLe dalle Lubazlonl dl acqua e gas che
possono lnLrodurre ll poLenzlale dl Lerra, ma anche da Luue quelle sLruuure meLalllche che
presenLano un valore dl reslsLenza verso Lerra lnferlore a 1000 ohm (valore convenzlonale della
reslsLenza della persona verso Lerra, conslderaLo nella curva dl slcurezza).
Le sLruuure meLalllche che presenLano Lall carauerlsuche vanno rese equlpoLenzlall e collegaLe
all'lmplanLo dl Lerra.
l serbaLol meLalllcl gl clLau, ln genere non cosuLulscono massa esLranea ln quanLo non lnLerrau o
collegau sLruuuralmenLe con ll Lerreno, ma sempllcemenLe appogglau sul pavlmenLo.
vl e lnolLre la posslblllL dl amblenu ad alLo rlschlo ln caso d'lncendlo a causa dello sLoccagglo dl
maLerlall lnammablll o combusublll (ollo d'ollva, barrlques, carLonl e alLrl maLerlall combusublll
per l'lmballagglo, pedane ln legno, ecc.), nel caso venga calcolaLa una classe del comparumenLo
anuncendlo uguale o superlore a 30.
66
66
La responsablllL dl Lale verlca e ln capo al daLore dl lavoro, ll quale deve comunlcare al
progemsLa l rlsulLau ouenuu ln Lal senso, quall dau dl lngresso della progeuazlone dell'lmplanLo
eleurlco.
Spesso gll oplcl ln esame sono doLau dl gruppo eleurogeno dlesel, per far fronLe ad evenLuall
mancanze dl energla eleurlca dall'enLe dlsLrlbuLore, ln Lal caso devono essere curaLe le modallL dl
lnserlmenLo ln slcurezza dl quesL'ulumo nell'lmplanLo (cerLezza del sezlonamenLo ln presenza dl
sorgenu muluple) e deve esserne garanuLa ln parucolare la messa a Lerra dlreua del neuLro.
ln alcunl casl vl pu essere presenza dl luoghl conduuorl rlsLrem, cloe luoghl dellmlLau da supercl
meLalllche o comunque conduurlcl ln buon collegamenLo eleurlco con ll Lerreno e Lall che al loro
lnLerno e elevaLa la probablllL che una persona possa venlre ln conLauo con Lall supercl,
auraverso un'ampla parLe del corpo dlversa da manl e pledl. 1ale condlzlone pu rlcorrere
all'lnLerno dl serbaLol meLalllcl (o conduuorl) con passo d'uomo per pullzla ed lnLervenu, oppure
nello spazlo esLerno Lra plu serbaLol a rldoua dlsLanza l'uno dall'alLro, enLro cul pu Lrovarsl ad
operare un lavoraLore. va lnne verlcaLa la necesslL dl locall dedlcau alla rlcarlca dl bauerle dl
Lrazlone al plombo, suscemblll dl rllasclo dl gas ldrogeno, con posslblllL dl formazlone dl
aLmosfera esploslva. Cll evenLuall locall dedlcau dovranno segulre le prescrlzlonl della norma CLl
21-42 8auerle dl Lrazlone".
8lferlmenu normauvl e modallL dl valuLazlone del rlschlo eleurlco
ll u.Lgs 81/2008, lnLegraLo dal u.Lgs 106/2009, fornlsce preclse lndlcazlonl per la valuLazlone del
rlschlo eleurlco nel Capo lll lmploou eJ oppoteccblotote eleutlcbe del 1lLolo lll uso Jelle
outezzotote Jl lovoto e Jel Jlsposluvl Jl ptotezlooe loJlvlJoole.
L'arL. 80, al comma 1, prescrlve l'obbllgo fondamenLale del daLore dl lavoro, dl adouare Luue le
mlsure relauve al maLerlall, apparecchlaLure ed lmplanu eleurlcl, necessarle alla salvaguardla del
lavoraLorl da Lum l rlschl dl naLura eleurlca, elencando espllclLamenLe quelll derlvanu da:
a) conLam eleurlcl dlrem,
b) conLam eleurlcl lndlrem,
c) lnnesco e propagazlone dl lncendl e dl usuonl dovuu a sovraLemperaLure perlcolose,
archl eleurlcl e radlazlonl,
d) lnnesco dl esploslonl,
e) fulmlnazlone dlreua e lndlreua,
f) sovraLenslonl,
g) alLre condlzlonl dl guasLo raglonevolmenLe prevedlblll.
Slgnlcauvo appare lnolLre l'obbllgo espresso nel comma 2 dell'arL. 80, dl valuLare l rlschl dl naLura
eleurlca Lenendo ln conslderazlone Lre aspem fondamenLall:
a) le condlzlonl e le carauerlsuche speclche del lavoro, lvl comprese evenLuall
lnLerferenze,
b) l rlschl presenu nell'amblenLe dl lavoro,
c) Luue le condlzlonl dl eserclzlo prevedlblll.
una correua meLodologla dl valuLazlone del rlschlo eleurlco prevede una fase lnlzlale ln cul gll
amblenu dl lavoro andranno suddlvlsl per aree omogenee al nl del rlschlo eleurlco, che nel caso
degll oplcl osservau ln quesLa sede possono essere:

luoghl ordlnarl,

luoghl a magglor rlschlo ln caso d'lncendlo,


67
67

luoghl conduuorl rlsLrem,

luoghl con perlcolo dl esploslone,

cablne dl Lrasformazlone M1/81,

amblenu ln cul sl svolgono amvlL dl zooLecnla.


Le aree omogenee per rlschlo eleurlco sono carauerlzzaLe prlnclpalmenLe dalle amvlL lavorauve,
olLre che dalle carauerlsuche cosLrumve e sLruuurall, e Lrovano rlferlmenLo nel campl dl
appllcazlone delle varle norme CLl per la progeuazlone, lnsLallazlone e manuLenzlone degll
lmplanu eleurlcl (prlnclpalmenLe la norma CLl 64-8).
A segulLo della valuLazlone del rlschlo eleurlco, ll daLore dl lavoro e LenuLo ad adouare Luue le
mlsure Lecnlche ed organlzzauve necessarle ad ellmlnare o rldurre al mlnlmo l rlschl presenu, ad
lndlvlduare l dlsposluvl dl proLezlone collemvl ed lndlvlduall necessarl alla conduzlone ln slcurezza
del lavoro ed a predlsporre le procedure dl uso e manuLenzlone aue a garanure nel Lempo la
permanenza del llvello dl slcurezza ragglunLo con l'adozlone delle mlsure dl cul al comma 1 (arL.80,
comma 3, del u.Lgs.81/08).
Sl rluene lnne lmporLanLe porre ln evldenza, relauvamenLe al rlschlo eleurlco, un prlnclplo
generale espresso dall'arL. 29, comma 3, del u.Lgs 81/2008, e cloe che ad ognl modlca
organlzzauva o del clclo produmvo sl rende necessarla una revlslone della valuLazlone anche del
rlschlo eleurlco, nallzzaLa a verlcare la correua classlcazlone del luogo dal punLo dl vlsLa
eleurlco e l'eemva ldonelL e conformlL degll lmplanu ln relazlone alle modlche lnLervenuLe.
lnne sl lnLende esprlmere a chlare leuere che la rlspondenza degll lmplanu eleurlcl al requlslu dl
legge, cloe la reallzzazlone degll lmplanu a regola d'arLe" (conformlL degll lmplanu), e solo un
prerequlslLo necessarlo, ma non esaurlsce ln se la valuLazlone del rlschlo eleurlco.
La valuLazlone del rlschlo eleurlco dovr perLanLo concenLrarsl anche sul rlschl resldul non
prevenuu da una correua progeuazlone e da una reallzzazlone a regola d'arLe, che saranno
prlnclpalmenLe ln relazlone con:

manuLenzlone e verlche perlodlche dl apparecchl eleurlcl e lmplanu eleurlcl,

lnformazlone del lavoraLorl sul rlschl dl naLura eleurlca,

formazlone del lavoraLorl sul correuo uullzzo dl apparecchl e lmplanu eleurlcl.


SLraLegla dl monlLoragglo
La rlcognlzlone sul rlschlo eleurlco sl e basaLa prlnclpalmenLe su:

esame a vlsLa dell'lmplanLo,

esame documenLale,

lnLervlsLa al rappresenLanLe azlendale.


L'esame a vlsLa e sLaLo volLo a verlcare prlnclpalmenLe:

sLaLo generale dell'lmplanLo,

presenza delle proLezlonl conLro le sovracorrenu,

presenza delle proLezlonl dlerenzlall conLro l conLam lndlrem,

presenza dell'lmplanLo dl Lerra,

grado dl proLezlone l,

presenza lmplanLo dl proLezlone dalle scarlche aLmosferlche,

evldenze dl slLuazlonl parucolarmenLe a rlschlo.


L'esame documenLale e sLaLo volLo a verlcare la presenza dl:
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68

rogeuo dell'lmplanLo eleurlco,

ulchlarazlone dl conformlL o dlchlarazlone dl rlspondenza (ul8l al sensl del u.M.


37/2008),

verball dl verlca (lmplanLo dl Lerra e lmplanLo dl proLezlone dalle carlche


aLmosferlche) al sensl del u..8. 462/2001,

verball relauvl al conLrolll manuLenuvl ex arL. 86, comma 3, del u.Lgs.81/08,

sezlone sul rlschlo eleurlco nel uv8 (ln parucolare l'eslsLenza dl una programmazlone
della manuLenzlone e delle verlche),

auesLazlonl relauve ad lnLervenu dl formazlone e lnformazlone sul rlschlo eleurlco.


L'lnLervlsLa al rappresenLanLe azlendale e sLaLa svolLa duranLe una rlcognlzlone conglunLa
sull'lmplanLo, meuendolo a conoscenza del rlsconLrl dell'esame a vlsLa sul punu gl esposu,
chledendo nouzle sull'esecuzlone dell'lmplanLo, sulle sue evenLuall modlche successlve,
rlchledendo la documenLazlone gl descrlua relauva all'esame documenLale ed evldenzlandone le
evenLuall lacune rlsconLraLe.
69
69
3.3.S r|sch|o |ncend|o
Conslderazlonl lnLrodumve
Le amvlL oggeuo dello sLudlo non sono Lra quelle soggeue (uM16.02.1982) al rllasclo del Cl
(cerucaLo prevenzlone lncendl), salvo quel casl che vedono la presenza dl parucolarl lmplanu o
macchlnarl (cenLrall Lermlche con poLenzlallL superlore alle 100.000 kcal/h o maLerlall
combusublll superlorl a S0 ql.), per quesLe famspecle ll rlschlo lncendlo e dlsclpllnaLo da
dlsposlzlonl e norme ben denlLe e soggeue al conLrollo dell'organo dl vlgllanza (vvll).
Cl con l'enLraLa ln vlgore del u.Lgs.626/94, l daLorl dl lavoro erano chlamau ad eeuuare la
valuLazlone del rlschlo lncendlo del luogo dl lavoro, al ne della classlcazlone dello sLesso (rlschlo
elevaLo, medlo, basso) e conseguenLemenLe adouare le mlsure dl prevenzlone e proLezlone plu
ldonee.
Come e noLo ll rlschlo lncendlo assume lmporLanza rllevanLe al nl della prevenzlone e proLezlone,
ln quelle amvlL dove ll numero dl addem o comunque dl persone, che pu essere lnvesuLo da
lncendlo, rlsulu numeroso, sl pensl ad alberghl, ospedall, ramnerle eLc., menLre le amvlL oggeuo
del presenLe sLudlo, essendo per lo plu a conduzlone famlllare, rlsulLano avere pochl addem, ed
lnolLre, essendo ublcaLe ln luoghl aperu (campagne), l'evenLuale propagazlone non rlsulLa
perlcolosa per le persone.
ua quesLe prlme conslderazlonl sembrerebbe qulndl che ll rlschlo lncendlo non desu parucolarl
probleml per quesLe upologle dl lmplanu, ma come sl vedr ln segulLo blsogna comunque Lenere
ln deblLo conLo deuo rlschlo.
8lferlmenunormauvl e sLraLegle per la valuLazlone del rlschlo
ll u.Lgs. 626/94 sLablllva l'obbllgo per l daLorl dl lavoro dl redlgere ll uv8, anche per ll rlschlo
d'lncendlo, successlvamenLe deuo obbllgo e sLaLo rlconfermaLo dal u.lgs 81/2008 e dal u.lgs
106/2009. er quanLo rlguarda lnvece l crlLerl generall dl slcurezza anuncendlo e le presLazlonl dl
reslsLenza al fuoco degll edlcl, la leglslazlone dl rlferlmenLo e cosuLulLa rlspemvamenLe dal u.M.
10/03/98 e dal u.M.9/03/2007.
8equlslu essenzlall cul debbono rlspondere le opere al sensl della dlremva 89/106/CLL
uno del requlslu essenzlall e cosuLulLo dalla reslsLenza meccanlca e dalla sLablllL anche ln
conslderazlone dl evenu accldenLall.
5lcotezzo lo coso Jl loceoJlo
L'opera deve essere conceplLa e cosLrulLa ln modo che ln caso dl lncendlo:
la capaclL porLanLe dell'edlclo possa essere garanuLa per un deLermlnaLo perlodo dl
Lempo,

la produzlone e la propagazlone del fuoco e del fumo all'lnLerno slano llmlLaLe,

la propagazlone del fuoco agll edlcl vlclnl sla llmlLaLa,

gll occupanu possano lasclare l'edlclo o essere soccorsl alLrlmenu, va lnolLre valuLaLa la
slcurezza delle squadre dl soccorso.
keslsteozo ol fooco
una delle fondamenLall sLraLegle dl proLezlone, da persegulre per garanure un adeguaLo llvello dl
70
70
slcurezza della cosLruzlone ln condlzlonl dl lncendlo, rlguarda la copocit portonte nonche la
copocit di compornmentotione.
La capaclL porLanLe ln caso dl lncendlo e l'amLudlne della sLruuura, dl una sua parLe o dl un
elemenLo sLruuurale a conservare una sumclenLe reslsLenza meccanlca (8) souo l'azlone del fuoco
con rlferlmenLo alle alLre azlonl agenu. La capaclL dl comparumenLazlone ln caso d'lncendlo e, al
conLrarlo, l'amLudlne dl un elemenLo cosLrumvo a conservare, souo l'azlone del fuoco, olLre alla
proprla sLablllL, un sumclenLe lsolamenLo Lermlco (l) ed una sumclenLe LenuLa al fuml e al gas
caldl della combusuone (L), nonche Luue le alLre presLazlonl se rlchlesLe. 8lguarda sla elemenu dl
separazlone sLruuurall, come murl e solal, sla non sLruuurall, come porLe e Lramezzl.
-resLazlonl dl reslsLenza al fuoco
CosLruzlonl ove sl svolgono amvlL soggeue al conLrolll del Cnvvl)

nelle amvlL dlsclpllnaLe da speclche regole Lecnlche dl prevenzlone lncendl dl upo


prescrlmvo (scuole, locall dl ps, lmplanu sporuvl, alberghl, ospedall, umcl, c.L.,
auLorlmesse, ecc.), la classe dl reslsLenza al fuoco delle sLruuure porLanu e degll
elemenu dl comparumenLazlone e sLablllLa a prlorl, generalmenLe ln funzlone
dell'alLezza anuncendlo dell'edlclo.

nelle amvlL non regolamenLaLe da speclche dlsposlzlonl dl seuore occorre segulre l


crlLerl sLablllu dal decreLo del M.l. del 9/03/2007, ossla ll meLodo che fa rlferlmenLo
alle classl, oppure l'approcclo basaLo sulla modellazlone dell'lncendlo naLurale al sensl
del u.M. 9/0S/2007 (lSL).

una sLraLegla per la deLermlnazlone del rlschlo d'lncendlo e quella dl sLablllre ll llvello
dl presLazlone rlchlesLo alla cosLruzlone e qulndl denlre successlvamenLe la classe dl
reslsLenza al fuoco, come dl segulLo rlporLaLo.
AlgorlLml e modelll per la valuLazlone del rlschlo lncendlo
[Classl dl reslsLenza al fuoco]: La c/osse di resistento o/ fuoco e l'lnLervallo dl Lempo, espresso ln
mlnuu, duranLe ll quale ll comparumenLo anuncendlo garanusce la capaclL dl
comparumenLazlone. Le classl dl reslsLenza al fuoco sono le seguenu:
classe: 1S, 20, 30, 4S, 60, 90, 120, 180, 240, 360.
Lsse sono dl volLa ln volLa preceduLe dal slmboll (8, L, l, W, C, S, ecc.), lndlcanu l requlslu che
devono essere garanuu dagll elemenu cosLrumvl porLanu e/o separanu, lndlvlduau sulla base della
valuLazlone del rlschlo d'lncendlo. La classe del comparumenLo e deLermlnaLa ln base al ||ve||o d|
prestaz|one rlchlesLo alla cosLruzlone. Le presLazlonl rlchlesLe ad una cosLruzlone, ln funzlone del
dlversl oblemvl dl slcurezza, sono classlcaLe secondo l seguenu llvelll:

Llvello l - nessun requlslLo speclco dl reslsLenza al fuoco, le conseguenze della perdlLa


del requlslu sLessl sono acceuablll o ll rlschlo dl lncendlo e Lrascurablle.

Llvello ll - ManLenlmenLo del requlslu dl reslsLenza al fuoco per un perlodo sumclenLe


all'evacuazlone degll occupanu ln luogo slcuro all'esLerno dell'edlclo.

Llvello lll - ManLenlmenLo del requlslu dl reslsLenza al fuoco per un perlodo congruo
con la gesuone dell'emergenza.

Llvello lv - 8equlslu dl reslsLenza al fuoco Lall da garanure, dopo la ne dell'lncendlo,


un llmlLaLo dannegglamenLo della cosLruzlone.

Llvello v - 8equlslu dl reslsLenza al fuoco Lall da garanure, dopo la ne dell'lncendlo, ll


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71
manLenlmenLo della LoLale funzlonallL della cosLruzlone sLessa. l llvelll dl presLazlone
comporLano l'adozlone dl dlerenu classl dl reslsLenza al fuoco.

ll llvello l dl presLazlone (nessun requlslLo speclco dl reslsLenza al fuoco) non e


rlLenuLo acceuablle per le cosLruzlonl nelle quall sl svolgono amvlL soggeue al
conLrolll del Cnvvl.

ll llvello ll dl presLazlone (ManLenlmenLo del requlslu dl reslsLenza al fuoco per un


perlodo sumclenLe all'evacuazlone degll occupanu ln luogo slcuro all'esLerno della
cosLruzlone) e rlLenuLo adeguaLo per le seguenu upologle dl cosLruzlonl:
1. lsolaLe,
2. Con masslmo due planl fuorl Lerra ed un plano lnLerraLo,
3. uesunaLe ad un'unlca amvlL non aperLa al pubbllco.
er Lall upologle, devono lnolLre susslsLere Luue le seguenu condlzlonl:
a. le dlmenslonl della cosLruzlone slano Lall da garanure l'esodo ln slcurezza
degll occupanu,
b. gll evenLuall crolll LoLall o parzlall non arrechlno dannl ad alLre sLruuure,
c. gll evenLuall crolll LoLall o parzlall non compromeuano l'emcacla degll
elemenu dl comparumenLazlone e dl lmplanu dl proLezlone amva che
proLeggono alLre cosLruzlonl,
d. ll masslmo aollamenLo complesslvo della cosLruzlone non superl 100
persone e la denslL dl aollamenLo medla non sla superlore a 0,2 per s/m
2
,
e. la cosLruzlone non sla adlblLa ad amvlL che prevede posu leuo,
f. la cosLruzlone non sla adlblLa ad amvlL speclcamenLe desunaLe a malau,
anzlanl, bamblnl o a persone con rldoue o lmpedlLe capaclL moLorle,
sensorlall o cognluve.
ll llvello lll dl presLazlone (Mooteolmeoto Jel tepolslu Jl teslsteozo ol fooco pet oo petloJo cooqtoo
coo lo qesuooe Jellemetqeozo) pu rlLenersl adeguaLo per Luue le cosLruzlonl soggeue al conLrolll
del Cnvvl, faue salve quelle per le quall sono rlchlesu l llvelll lv e v. Le classl dl reslsLenza al fuoco
necessarle per garanure ll llvello lll sono correlaLe al carlco d'lncendlo speclco dl progeuo (p f,d).
uocumenLo dl valuLazlone del 8lschl e valorl llmlu dl classlcazlone al rlschlo d'lncendlo
ua quanLo sopra esposLo ll daLore dl lavoro dovr lnnanzlLuuo verlcare se la proprla amvlL
rlenLra Lra quelle soggeue al conLrollo del Cnvvl, ln proposlLo l requlslu che poLrebbero rlcorrere
sono:

quanuLauvl deposlLau dl carLa, carLonl, legno ecc. superlorl a S0ql.

presenza dl cenLrale Lermlca con poLenzlallL superlore a 100.000 kcal/h .

locall adlblu ad esposlzlone e/o vendlLa all'lngrosso o al deuagllo con supercle lorda
superlore a 400 mq comprenslva dl servlzl e deposlu.
Cualora rlcorra uno del casl sopra rlporLau ll daLore dl lavoro dovr predlsporre ll CerucaLo dl
revenzlone lncendl da souoporre al Comando del vvll compeLenLe. nella redazlone del uv8 ll
daLore dl lavoro dovr anallzzare Luue le posslblll cause che poLrebbero lnnescare lncendlo, e
qulndl meuere ln auo l slsLeml dl prevenzlone e proLezlone, al ne dl ellmlnare deue cause o
comunque rldurre ll rlschlo d'lncendlo, ln modo da garanure l'lncolumlL del lavoraLorl e llmlLare l
dannl alle sLruuure e al benl ln esse conLenuu.
72
72
SLraLegla dl monlLoragglo
er enLrambl l comparu (vlnlcolo e olearlo), al ne dl quanucare ll llvello dl rlschlo lncendlo, sl e
proceduLo ad eeuuare sopralluoghl am a deLermlnare quall fossero le condlzlonl plu crluche,
conslderando sla le poLenzlall sorgenu dl lnnesco lncendlo sla l slsLeml dl prevenzlone e proLezlone
am a ellmlnare o rldurre deuo rlschlo.
L'amblenLe da Lenere souo conLrollo (per enLrambl l comparu) rlsulLa essere ll magazzlno o
deposlLo, dove vengono accumulau l maLerlall (carLonl, palleLs eLc.) per ll confezlonamenLo del
prodom, e qulndl necessarlo sumare l quanuLauvl sLoccau ed evenLualmenLe calcolare ll carlco
d'lncendlo rlsulLanLe.er le canune c'e lnolLre da Lenere ln conLo anche la presenza delle bom dl
legno.
ln ognl caso sono sLaLe osservaLe Luue le carauerlsuche sLruuurall ed archlLeuonlche degll edlcl
unlLamenLe al slsLeml dl prevenzlone e proLezlone eslsLenu.
73
73
3.4 r|sch|o d| |nfortun|
Conslderazlonl lnLrodumve
ln quesLo paragrafo sl anallzza ll rlschlo lnforLunlsuco (meccanlco), dovuLo all'lnLerazlone uomo-
macchlna, nonche le prlnclpall azlonl perlcolose che l'operaLore pu complere duranLe la sua
amvlL glornallera.
Sla per ll comparLo olearlo che per quello vlnlcolo la upologla dl rlschlo che e sLaLa esamlnaLa
presenLa noLevoll analogle, dovuLe alla slmlllLudlne delle fasl lavorauve svolLe, cl sl rlferlsce ln
speclal modo alla raccolLa del prodom agrlcoll (uva e ollve) e al loro successlvo LrasporLo nel slu dl
Lrasformazlone (canune e franLol), a cul blsogna agglungere la movlmenLazlone meccanlca
esegulLa con mulem a forche.
8lsogna sublLo dlre, al ne dl una lmmedlaLa comprenslone del fenomeno lnforLunlsuco, che lo
sLudlo ha lnLeressaLo azlende dl plccole dlmenslonl, lnolLre per ll comparLo olearlo l'lmplanLo plu
rlcorrenLe e rlsulLaLo quello a clclo conunuo.
La dlerenza rlsconLraLa Lra l due comparu rlslede soprauuuo ln un numero magglore dl lnLervenu
manuall nella gesuone della canuna, menLre per l'amvlL del franLol una sola persona, che opera al
compuLer, rlesce a gesure Luuo ll processo produmvo.
8lferlmenu normauvl e sLraLegle per la valuLazlone del rlschlo lnforLunlsuco
ll upr. S47/SS, con le successlve lnLegrazlonl e modlche, ed ll recenLe u.Lgs 81/2008,
cosuLulscono l rlferlmenu per un anallsl compleLa del rlschlo lnforLunlsuco, conLenendo una
molLepllclL dl dlsposlzlonl, che rlguardano sla l'uso correuo delle macchlne, sla l'lnLerazlone del
lavoraLorl con le sLesse e con l'amblenLe dl lavoro.
er quanLo amene plu speclcaLamenLe all'uso, manuLenzlone e rlparazlone delle macchlne ll upr.
4S9/96 ( ulremva Macchlne) e ll successlvo u.lgs 17/2010 orono un quadro esausuvo per una
correua gesuone del macchlnarl presenu nel due comparu esamlnau, ln parucolar modo ll u.lgs
17/2010 dlsclpllna e regolamenLa la marcaLura CL.
l comparu dl cul al presenLe sLudlo, sono sLau oggeuo dl lnLeressanu sLudl e rlcerche relauvl alla
slcurezza ed lglene del lavoro, Lra quesu rlsulLano dl noLevole lnLeresse quello reallzzaLo
dall'A.8..A. 1oscana agglornaLo al 27/03/2002 per quanLo rlguarda ll comparLo vlnlcolo, menLre
per ll comparLo olearlo va menzlonaLo quello svolLo conglunLamenLe dalla Az. uSL 3 1, dalla
8eglone 1oscana e dall'l1AS LSClA.
La valuLazlone del rlschlo lnforLunlsuco (come denlLo nell'lnLroduzlone) ln amblLo professlonale e
condoua ln modo quallLauvo, ln Lal senso vengono osservaLe le slngole fasl lavorauve, cercando dl
far emerger Luue quelle slLuazlonl che poLrebbero essere sorgenu dl rlschlo noLevole.
L' chlaro che plu un'anallsl e approfondlLa, slno a conslderare le slngole azlonl o l gesu lavorauvl
che poLrebbero lnnescare slLuazlonl dl perlcolo, plu ll valuLaLore del rlschlo pu rlcavare un quadro
esaurlenLe su cul basarsl per le successlve conslderazlonl ln Lermlnl dl prevenzlone e proLezlone.
ua quanLo sopra esposLo ne derlva che per quesLa upologla dl rlschlo non sl eeuuano mlsurazlonl
sLrumenLall, ln quanLo non vl sono va|or| ||m|te sLablllu da norme o leggl.
uocumenLo dl valuLazlone del 8lschlo
Conslderando le azlende monlLoraLe (dl plccole dlmenslonl e condoue ln manlera dlreua dal
proprleLarlo), ll daLore dl lavoro poLr redlgere un documenLo esausuvo, essendo lul sLesso a
sovralnLendere la quasl LoLallL delle fasl lavorauve, cl grazle anche all'esperlenza lavorauva
maLuraLa negll annl, che permeue dl conoscere nel deuagllo quall slano le fasl lavorauve e le azlonl
plu rlschlose, Luuavla egll deve spesso porre parucolare auenzlone alle maesLranze, che seppure dl
74
74
numero rldouo, svolgono un'amvlL dl upo sLaglonale, per la quale dlfeuano dl conoscenze
speclallsuche, ln Lal senso sar necessarlo predlsporre un'adeguaLo plano dl formazlone e
lnformazlone sul rlschl lnforLunlsucl che possono verlcarsl.
SLraLegla dl monlLoragglo
er enLrambl l comparu lavorauvl (vlnlcolo e olearlo ) sono sLaLe osservaLe, per ognl slngola fase
lavorauva, sla le operazlonl svolLe dal lavoraLorl, sla le lnLerazlonl uomo-macchlna, sl e anche
LenuLo conLo delle problemauche relauve allo sLaLo del luoghl ln cul l lavoraLorl operano (ad es. la
supercle sdrucclolevole rlsconLraLa ln alcunl franLol dovuLa alla fuorlusclLa occaslonale dell'ollo).
olche ovvlamenLe l perlodl dl osservazlone non hanno lnLeressaLo Luua la glornaLa lavorauva, ed
anche ln vlrLu del fauo che ognl slngolo operaLore pu complere azlonl lavorauve varlablll ln un
arco Lemporale plu esLeso, sl e cercaLo dl caplre, LramlLe lnLervlsLe rlvolLe al slngoll lavoraLorl, quall
fossero la LoLallL degll lnLervenu compluu dagll sLessl.
75
75
8|b||ograha
1. Accordo Lra MlnlsLero della SaluLe, reglonl e provlnce auLonome, concernenLe: Llnee
gulda per la LuLela e la promozlone della saluLe negll amblenu connau". Suppl. Crd.
C.u. n. 276 del 27 novembre 2001.
2. Alfano, C., u'Ambroslo, l.8., 8lcclo, C. (1998) - ulsaglo e sLress Lermlco: eem,
normauve, valuLazlone e conLrollo. Am del convegno d8A ual rumore al rlschl slcl",
Modena, 17-19 seuembre 1998, S31-SS3.
3. Amerlcan Conference of CovernmenLal lndusLrlal PyglenlsLs, 8loaerosol. AssessmenL
and ConLrol. ACClP, Clnclnnau, 1999.
4. Amerlcan lndusLrlal Pyglene assoclauon - Peaung and coollng for man lndusLry - second
edluon (197S).
S. 8arbaLo, l. (1998) - la valuLazlone dell'amblenLe Lermlco lnserlLa nel programma dl
valuLazlone del rlschl. Am del convegno d8A ual rumore al rlschl slcl", Modena, 17-19
seuembre 1998, S73-S96.
6. 8ollemno umclale C.n.8. n. 192 del 28/12/1999, relauvo alla progeuazlone dl
cosLruzlonl reslsLenu al fuoco.
7. 8rldger, 8.S.. (199S) - lnLroducuon Lo ergonomlcs. Mc Craw-Plll lnc..
8. 8uzzonl, L, uall'ollo, 8.. (1998) - 8egolazlone e conLrollo dl LemperaLura, umldlL e
quallL dell'arla: soluzlonl lmplanusuche a confronLo. Am del convegno d8A ual rumore
al rlschl slcl", Modena, 17-19 seuembre 1998, S73-S96.
9. CLl 64.8 2007 lmplanu eleurlcl uullzzaLorl a Lenslone nomlnale non superlore a 1000 v
ln correnLe alLernaLa e a 1S00 v ln correnLe conunua" londamenu dl slcurezza
eleurlca" vlLo Carrescla ed. 1nL, 2009.
10. CLl 64.8 2007 lmplanu eleurlcl uullzzaLorl a Lenslone nomlnale non superlore a 1000 v
ln correnLe alLernaLa e a 1S00 v ln correnLe conunua".
11. u.Lgs.. 9 aprlle 2008, n. 81 - Auuazlone dell'arucolo 1 della Legge 3 agosLo 2007, n. 123
ln maLerla dl LuLela della saluLe e della slcurezza nel luoghl dl lavoro. (Cazzeua umclale
n. 101 del 30 aprlle 2008 - Suppl. Crdlnarlo n. 108).
12. u.M. 16/02/2007, recanLe classlcazlone dl reslsLenza al fuoco dl prodom ed elemenu
cosLrumvl dl opere da cosLruzlone.
13. u.M. 9/0S/2007 recanLe dlremve per l'auuazlone dell'approcclolngegnerlsuco alla
slcurezza anuncendlo.
14. u.M. lnfrasLruuure 14/09/200S, recanLe norme Lecnlche per le cosLruzlonl.
1S. uacarro C., Crlgnanl L., Lodola L., Crlsoll ., Comca u., roposLa dl lndlcl mlcroblologlcl
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36.unl Ln lSC 7726 ( 2002 ) Lrgonomla degll amblenu Lermlcl. SLrumenu per la mlsurazlone
delle grandezze slche.
37. unl Ln lSC 7730 (1997) lSC 7730 (200S) Amblenu Lermlcl moderau. ueLermlnazlone
degll lndlcl Mv e u e speclca delle condlzlonl dl benessere Lermlco.
38. unl Ln lSC 7730 (2006) - ModeraLe Lhermal envlronmenLs-ueLermlnauon of Lhe Mv
and u lndlces and speclcauon of Lhe condluons for Lhermal comforL. - lnLernauonal
Crganlzauon for SLandardlzauon, Ceneve - SwlLzerland.
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meLabollsmo energeuco .
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Lermlco e della reslsLenza evaporauva dell'abblgllamenLo.
41. unl lSC 2631-1 2008 valuLazlone dell'esposlzlone dell'uomo alle vlbrazlonl Lrasmesse
al corpo lnLero" arLe 1 - 8equlslu Cenerall.
42. unl lSC 2631-1 2008 valuLazlone dell'esposlzlone dell'uomo alle vlbrazlonl Lrasmesse
al corpo lnLero" arLe 1 - 8equlslu Cenerall.
77
ALLEGATO: Schede fungine
Vengono di seguito riportate alcune schede descrittive, riguardanti sia le specie
fungine di pi frequente riscontro nei campioni di bioaerosol raccolti, che quelle
di importante segnalazione per le loro potenzialit patogeniche e/o tossigeniche.
Le informazioni reperibili in ciascuna scheda riguardano:

lanno e la sede della prima descrizione scientica della specie;

lattuale posizione tassonomica;

lhabitat elettivo;

i principali caratteri macro- e micro-morfologici;

leventuale potenziale patogenicit per luomo.


Per ogni specie fornito anche un supporto fotograco.
78
Mortierella isabellina Oudem.*
Prima descrizione:
Arch. nerl. Sci., Sr. 2 2(7): 276 (1902)
Posizione tassonomica:
Mortierellaceae, Mortierellales, Incertae sedis, Incertae
sedis, Zygomycota, Fungi
Habitat:
fungo tipico di suoli forestali delle aree temperate fredde (incluse aree boreali-
artiche), isolato no a profondit di 30-40 cm. Occasionalmente riscontrabile
sulla vegetazione.
Principali caratteri morfologici:
colonie a crescita invasiva, con micelio aereo cotonoso,
inizialmente biancastre, di colore grigio intenso in seguito
alla formazione di sporangi, con odore simile allaglio.
Sporangiofori singoli o ramicati (foto a lato),
sporangiospore da globose a leggermente angolari.
Potenziale patogenicit:
nessuna segnalazione. Specie di recente indagine ai ni di azioni di biorimedio di
suoli inquinati (potenziale capacit di utilizzo di parane e decani).
*Nota tassonomica: una recente revisione della specie ha portato ad alcune variazioni
tassonomiche; pertanto lattuale nome del microfungo, accettato dalla comunit
scientica internazionale, Umbelopsis isabellina (Oudem.) W. Gams, in Meyer & Gams
(Mycol. Res., 2003, 107, 3: 349).
79
Penicillium expansum Link
Prima descrizione:
Mag. Gesell. naturf. Freunde, Berlin 3(1-2): 54 (1809)
Posizione tassonomica:
Trichocomaceae, Eurotiales, Eurotiomycetidae,
Eurotiomycetes, Ascomycota, Fungi
Habitat:
una delle specie di pi frequente isolamento da frutti e vegetali marcescenti (in
particolare responsabile dei marciumi di mele e pere in fase di stoccaggio);
spesso presente su porzioni vegetali in fase vegetativa, mediamente distribuita
nel suolo; non infrequente lisolamento dallatmosfera.
Principali caratteri morfologici:
colonie nelle tonalit dellazzurro-verde, di aspetto
sinnematoso in alcune aree ricche in sporicazione,
colonia di aspetto zonato e radialmente solcato, del
diametro di 4-5 cm in 14 giorni su Malt Extract Agar
(25C), odore fruttato e aromatico. Essudati e
pigmenti chiari spesso prodotti. Conidiofori (foto a
sinistra) terverticillati, pi raramente biverticillati;
alidi tipicamente di aspetto cilindrico. Conidi lisci,
ellissoidali, prodotti in colonne lunghe, densamente
unite fra loro ma irregolari.
Potenziale patogenicit:
lunica segnalazione di patogenicit per luomo riguarda loccasionale riscontro
della specie come agente causale di cheratiti. La specie topatogena ad ampio
spettro.
80
Penicillium funiculosum Tom
Prima descrizione:
Bulletin of the U.S. Department of Agriculture, Bureau
Animal Industry 118: 69 (1910)
Posizione tassonomica:
Trichocomaceae, Eurotiales, Eurotiomycetidae,
Eurotiomycetes, Ascomycota, Fungi
Habitat:
specie comune in tutte le fasce climatiche mondiali, dimostra particolare
preferenza per le aree fredde e i substrati acidi; isolabile da suoli forestali e
coltivati, dal lloplano di piante sia forestali che coltivate, dallaria soprattutto di
impianti di lavorazione di scarti vegetali.
Principali caratteri morfologici:
colonie nelle tonalit del verde giallastro, in alcune
aree ricche in sporicazione di aspetto tipicamente
funicoloso, a crescita rapida, del diametro di 5-5.5
cm in 7 giorni su Malt Extract Agar (25C). Micelio
bianco comunemente tendente al color salmone-
pesca. Essudati chiari, da incolore a rosa pallido
prodotti da alcuni isolati. Conidiofori (foto a sinistra)
biverticillati, metule in caratteristici verticilli di 5-7.
Conidi lisci, pi o meno ellissoidali, prodotti in
catene corte.
Potenziale patogenicit:
nessuna segnalazione di patogenicit per luomo.
81
Fusarium verticillioides (Sacc.) Nirenberg
Prima descrizione:
Mitt. biol. BundAust. Land.-u.
Forstw. 169: 26 (1976)
Posizione tassonomica:
Nectriaceae, Hypocreales, Hypocreomycetidae, Sordariomycetes, Ascomycota,
Fungi
Habitat:
tipicamente associata alla pianta del mais, di frequente isolamento da orzo,
frumento, sorgo, riso e, in generale, da vegetali vari (nei confronti dei quali la
specie pu essere patogena); contaminante di alimenti e granaglie in fase di
stoccaggio. Abbondante soprattutto in climi temperati.
Principali caratteri morfologici:
crescita rapida su PDA in un ampio
intervallo di temperature (2-37C)
con denso micelio bianco, a
maturit tendente al viola.
Microconidi ovali, unicellulari,
prodotti esclusivamente a partire
da monoalidi sia in caratteristiche
lunghe catene che in piccole false
teste (foto a lato). Macroconidi a
parete sottile, pedicellati, per lo pi
3-5 settati, ricurvi alle estremit.
Clamidospore non prodotte.
Potenziale patogenicit:
agente causale di micosi superciali nelluomo, soprattutto a livello di unghie e
cornea. Specie coinvolta nellinsorgenza di varie malattie nelluomo e in animali,
conseguenti al consumo di mais e riso contaminato (pellagra in Italia,
leucoencefalomalazia equina, cirrosi del fegato, cancro esofageo nelluomo in
Cina, Sud Africa, Italia, USA).
Specie fortemente tossigenica, potenzialmente produttrice di moniliformina,
fusariocine, acido fusarico, fusarina C (potente agente mutageno) e fumonisine
(direttamente relazionabili allinsorgenza di leucoencefalomalazia equina).
82
Scopulariopsis brevicaulis (Sacc.) Bainier
Prima descrizione:
Bull. Soc. mycol. Fr. 23: 99 (1907)
Posizione tassonomica:
Microascaceae, Microascales, Hypocreomycetidae,
Sordariomycetes, Ascomycota, Fungi
Habitat:
fungo del suolo a distribuzione mondiale, principalmente isolabile da legno,
frequente su materiale vegetale vario, anche in decomposizione; nellindoor
segnalato soprattutto in situazioni caratterizzate da elevata umidit (carta da
parati/intonaco/superci umide, muri con inltrazioni ma anche tappeti, legno,
polvere, pitture).
Principali caratteri morfologici:
colonie di oltre 5 cm su MEA e PDA in 7 giorni a
24C, inizialmente giallastre, da marrone chiaro a
dorato a maturit.
Conidiofori una volta o due volte ramicati in
verticilli, la parte terminale delle cellule conidiogene a
volte visibilmente anellata (foto a lato). Conidi
unicellulari, da globosi a ovoidali, con una base
distintamente tronca, a maturit da rugosi a
verrucosi.
Potenziale patogenicit:
fra le specie non dermatotiche quella pi fortemente responsabile di
onicomicosi; si distingue per la sua elevata potenzialit cheratinola e
cheratinolitica.
83
Dactylaria anis (O. Rostr.) G.C. Bhatt & W.B. Kendr.
Prima descrizione:
Can. J. Bot. 46: 1256 (1968)
Posizione tassonomica:
Incertae sedis, Helotiales,
Leotiomycetidae, Leotiomycetes,
Ascomycota, Fungi
Habitat:
di raro riscontro, principalmente su rami in decomposizione e residui vegetali;
segnalazioni speciche su Fraxinus ed Acer
Principali caratteri morfologici:
colonie su Malt agar a 20-22C
del diametro di 17-20 mm in 20
giorni, lisce in supercie, da
biancastre a giallo-rosate, di
tonalit pi intensa nei punti ad
elevata sporicazione. Conidiofori
(foto a sinistra) aggregati,
irregolarmente ramicati, ialini,
caratterizzati da denticoli corti e
cilindrici.
Conidi ialini, lisci, a parte sottile, non costretti al setto
mediano (foto a destra).
Potenziale patogenicit: nessuna segnalazione.
84
Penicillium aurantiogriseum Dierckx
Prima descrizione:
Annals de la Soc. Scientique Bruxelles 25: 88 (1901)
Posizione tassonomica:
Trichocomaceae, Eurotiales, Eurotiomycetidae,
Eurotiomycetes, Ascomycota, Fungi
Habitat:
specie diusa in tutte le fasce climatiche mondiali, comune su cereali e altre
colture, alimenti. Di raro riscontro nel suolo.
Principali caratteri morfologici:
colonie su tutti i substrati nelle tonalit del grigio-
verde-blu, del diametro di 25-35 mm su Malt
Extract Agar (25C, 7 giorni). Essudati assenti.
Pigmento solubile a volte prodotto, di colore
marrone giallastro-marrone rossastro. Conidiofori
(foto a sinistra) terverticillati, pi raramente
biverticillati. Conidi lisci, da sferici a ellissoidali,
prodotti in colonne lunghe e ben denite.
Potenziale patogenicit:
nessuna segnalazione di patogenicit per luomo. Alcuni ceppi manifestano
elevata capacit tossigenica, principalmente riferibile alla produzione di acido
penicillico (tossico), verrucosidina (neurotossica) e glicopeptidi nefrotossici.
85
Penicillium brevicompactum Dierckx
Prima descrizione:
Annals de la Soc. Scientique
Bruxelles 25: 88 (1901)
Posizione tassonomica:
Trichocomaceae, Eurotiales,
Eurotiomycetidae,
Eurotiomycetes, Ascomycota,
Fungi
Habitat:
specie ubiquitaria, diusa nel suolo e sulla vegetazione in fase di
decomposizione; di frequente isolamento da ambienti indoor, alimenti, cereali,
tessili, dipinti.
Principali caratteri morfologici:
su Malt Extract Agar colonie nelle tonalit del verde pi o
meno intenso, del diametro di 12-20 mm (25C, 7
giorni), radicalmente solcate; essudati chiari a volte
prodotti; pigmento solubile assente. Conidiofori (disegno
a lato) tipicamente lunghi ed ampi, terverticillati, con
forme biverticillate e quaterverticillate presenti nella
stessa colonia. Conidi ellissoidali, da lisci a leggermente
rugosi, prodotti in catene disordinate e divergenti.
Potenziale patogenicit:
nessuna segnalazione.
86
Cladosporium cladosporioides (Fresen.) G.A. de Vries
Prima descrizione:
Contrib. Knowledge of the Genus
Cladosporium Link ex Fries: 57
(1952)
Posizione tassonomica:
Davidiellaceae, Capnodiales,
Dothideomycetidae,
Dothideomycetes, Ascomycota,
Fungi
Habitat:
saprotrofo a distribuzione mondiale, ubiquitario in suolo, aria, vegetali, alimenti,
bre tessili, indoor.
Principali caratteri morfologici:
colonie su Malt Extract Agar a 20C del diametro di 3-4 cm in 10 giorni, di
aspetto vellutato, tendenti al polveroso in seguito alla sporicazione, di colore
marrone-olivaceo, grigio-verde scuro.
Conidiofori che originano conidi in catena ramicata (foto a sinistra), di colore
marrone chiaro, da lisci a verrucosi, limoniformi. Ramoconidi cilindrici presenti
alla base della catena di conidi (foto a destra).
Potenziale patogenicit:
occasionali segnalazioni di infezioni polmonari e cutanee, parasinusiti.
87
Saccharomyces cerevisiae Meyen ex E.C. Hansen
Prima descrizione:
Meddn Carlsberg Lab. 2: 29 (1883)
Posizione tassonomica:
Saccharomycetaceae,
Saccharomycetales,
Saccharomycetidae,
Saccharomycetes, Ascomycota, Fungi
Habitat:
alimenti (soprattutto fermentati).
Principali caratteri morfologici:
colonie cremose, limitate in crescita, umide. Cellule globoso-ellissoidali (foto a
sinistra), gemmanti; pseudomicelio a volte presente. Aschi sferici, lisci, contenti
1-4 ascospore (foto a destra).
Odore della colonia pronunciato.
Potenziale patogenicit:
occasionali segnalazioni di infezioni in pazienti aetti da AIDS.
88
Aspergillus niger Tiegh.
Prima descrizione:
Annls Sci. Nat., Bot., sr. 5 8: 240 (1867)
Posizione tassonomica:
Trichocomaceae, Eurotiales,
Eurotiomycetidae, Eurotiomycetes,
Ascomycota, Fungi
Habitat:
specie ubiquitaria, riscontrabile pi frequentemente nelle regioni calde; isolabile
da suolo, aria, carta, alimentari in fase di conservazione, mangime e frutta.
Comune contaminante di substrati organici conservati indoor, frequente su spezie
e cibi essiccati.
Principali caratteri morfologici:
colonie su Czapek agar a 25C del diametro di
3-3,5 cm in 10 giorni, di aspetto nero e
polveroso dovuto alla tipica abbondante
sporicazione. Colore del micelio bianco, a volte
con leggere sfumature giallastre.
Conidioforo a parete liscia marrone chiaro,
spesso originante da cellule basali ramicate.
Testa compatta, globosa mono- e biseriata (foto
a lato), a maturit separata in fasci conidiali
colonnari. Conidi globosi, rugosi, scuri.
Potenziale patogenicit:
fra le specie del genere Aspergillus la terza per frequenza associata ad
aspergillosi polmonare; anche agente di aspergilloma e di otomicosi.
Produttore di importanti metaboliti tossici (ocratossina A, malformine).
89
Penicillium granulatum Bainier
Prima descrizione:
Bull. Soc. mycol. Fr. 21:
126-127 (1905)
Posizione tassonomica:
Trichocomaceae, Eurotiales,
E u r o t i o m y c e t i d a e ,
Eurotiomycetes, Ascomycota,
Fungi
Habitat:
segnalato in vari habitat (principalmente suolo e vegetali), sebbene sempre con
bassa frequenza.
Principali caratteri morfologici:
colonie su Czapek agar a 25C del diametro
di 2,2-2,8 cm in 7 giorni, di aspetto granulare
a causa della presenza di piccole aree
coremiali o occose. Colore del micelio
bianco, a volte con leggere sfumature
giallastre. Conidiogenesi moderata, di colore
verde pi o meno intenso. Essudati non
necessariamente abbondanti, chiari o gialli.
Conidioforo a parete da leggermente rugosa a
rugosa, ter- quaterverticillato (foto a lato).
Conidi subsferici, a volte formati in colonne ben denite.
Potenziale patogenicit:
nessuna segnalazione.
90
Botrytis cinerea Pers.
Prima descrizione:
Ann. Bot. (Usteri) 1: 32 (1794)
Posizione tassonomica:
Sclerotiniaceae, Helotiales,
Leotiomycetidae, Leotiomycetes,
Ascomycota, Fungi
Habitat:
specie a distribuzione ubiquitaria, riscontrabile pi frequentemente nelle regioni
temperate, parassita di molti vegetali (vite, lattuga, fragola, ori,..); isolabile da
alimenti (soprattutto in fase di conservazione e trasporto) e da indoor.
Principali caratteri morfologici:
colonie che diondono rapidamente occupando
tutto lo spazio a disposizione, di colore
inizialmente grigio chiaro tendente a marrone pi
o meno intenso.
Conidiofori marrone chiaro, solitari o
raggruppati, alternativamente ramicati,
terminanti in corti denticoli conidiogeni (foto a
destra). Conidi globosi-ovoidali, di colore
marrone chiaro, lisci.
In vitro produzione di sclerozi color argento-nero
a maturit.
Potenziale patogenicit:
nessuna segnalazione.
91
Penicillium italicum Wehmer
Prima descrizione:
Hedwigia 33: 211 (1894)
Posizione tassonomica:
Trichocomaceae,
Eurotiales,
Eurotiomycetidae,
Eurotiomycetes,
Ascomycota, Fungi
Habitat: alimenti (formaggio, cereali, spezie,..), indoor.
Principali caratteri morfologici:
colonie su Czapek agar a 25C del diametro di 3-3,5 cm in 7
giorni, a volte di dimensioni inferiori, radicalmente solcate, di
aspetto vellutato, spesso con piccole formazioni coremiali al
centro o marginali. Colore del micelio bianco. Conidiogenesi
elevata, di colore grigio-verde pi o meno intenso. Essudati non
sempre prodotti, chiari. Pigmento e retro della colonia da
arancione a marrone chiaro.
Conidioforo a parete liscia, terverticillato (foto a lato). Conidi da
ellissoidali a cilindrici-subcilindrici, in catene lunghe e
disordinate.
Potenziale patogenicit:
nessuna segnalazione.
92
Aspergillus versicolor (Vuill.) Tirab.
Prima descrizione:
Annali Bot., Roma 7: 9 (1908)
Posizione tassonomica:
Trichocomaceae, Eurotiales,
Eurotiomycetidae, Eurotiomycetes,
Ascomycota, Fungi
Habitat:
alimenti (formaggio, cereali, spezie,..), indoor.
Principali caratteri morfologici:
colonie su Czapek agar a 25C del diametro di 1-1,5
cm in 7 giorni, spesso con limitata sporicazione.
Colore inizialmente bianco, con la crescita tendente al
giallo, giallo-arancio, giallo-verde, a volte con
leggere sfumature rosa.
Conidioforo a parete liscia, testa biseriata (foto a
lato), conidi globosi, echinulati.
Potenziale patogenicit:
citato come agente causale di dierenti micosi umane.
93
Aureobasidium pullulans var. pullulans (de Bary) G. Arnaud
Prima descrizione:
Annals d'cole National d'Agric. de
Montpellier, N.S. 16: 39 (1918)
Posizione tassonomica:
Dothioraceae, Dothideales,
D o t h i d e o m y c e t i d a e ,
Dothideomycetes, Ascomycota,
Fungi
Habitat:
saprotrofo ubiquitario, isolabile da substrati naturali, suolo, lloplano, alimenti
(semi, frutta, cibi surgelati,..), indoor (soprattutto
umidi), pelle e unghie umane.
Principali caratteri morfologici:
colonie su Malt Extract Agar a 25C del diametro di 4
cm in 7 giorni, lisce, di aspetto mucoidale, di color
crema. Micelio aereo raramente prodotto, evanescente,
poco occoso. Ife ialine lisce, a parete sottile, tendenti
a separarsi in artroconidi.
Conidi unicellulari, ovoidali e irregolari, spesso con un
ilo distinto, ialini, lisci (foto a lato).
Potenziale patogenicit:
infezioni polmonari, infezioni sistemiche e cutanee, peritonite, micosi invasiva in
pazienti aetti da AIDS.
94
Alternaria alternata (Fr.) Keissl.
Prima descrizione:
Beih. bot. Zbl., Abt. 1 29(2): 434
(1912)
Posizione tassonomica:
Pleosporaceae, Pleosporales,
P l e o s p o r o m y c e t i d a e ,
Dothideomycetes, Ascomycota, Fungi
Habitat:
saprotrofo ubiquitario, comune su frutta fresca, cereali, vegetali in genere (anche
in fase di decomposizione); isolabile da substrati umidi e da bre tessili.
Principali caratteri morfologici:
colonie su Malt Extract Agar a 25C del
diametro di 5,5-6 cm in 7 giorni, occose,
inizialmente chiare, tendenti al grigio- grigio
olivaceo. Conidiofori geniculati o ramicati.
Conidi da ovoidali a ellissoidali, rostrati,
muriformi, con parete da liscia a verrucosa, in
catena (foto a lato).
Potenziale patogenicit:
pu causare lesioni traumatiche della pelle (spesso in pazienti
immunocompromessi), endoftalmite (in seguito ad operazioni chirurgiche agli
occhi), infezioni cutanee.
Produttore di importanti metaboliti tossici (alternariolo, tentoxina, altenuene).
95

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