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- 2 - GIOVANNI PECCARISIO
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- 3 - Titolo: Malattie infantili Autore: Giovanni Peccarisio Edizione elettronica in formato Pdf: dicembre 2007
Tutti i diritti riservati: 2007 Il Nuovo Mondo edizioni
Via del Cristo 40 - 35127 Padova (PD) Telefono e Fax 049 8024536 www.disinformazione.it - info@disinformazione.it
Libri e Dispense gi pubblicati, dello stesso autore: Bambini Iperattivi tra psicofarmaci ed educazione (G. Peccarisio) Educazione della prima infanzia (G. Peccarisio) Malattie Infantili (G. Peccarisio) La Forza dei Sentimenti (G. Peccarisio) Evoluzione Storica della Coscienza (G. Peccarisio) Ereditariet ed Individualit (G. Peccarisio)
Libri, Dispense e Quaderni gi pubblicati di altri autori: Il lato oscuro del Nuovo Ordine Mondiale Manifesto contro la televisione Cancro Spa La Bioelettronica di Louis-Claude Vincent Il Segreto Occulto degli Illuminati Videogiochi Violenti: la fabbrica dei piccoli mostri Come mai siamo sempre pi malati?
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- 5 - Le deviazioni delle tre forze dellanima
La qualit del seme determina la bellezza del fiore e la vitalit del frutto. [G. P.]
Avvertenza
Una delle deviazioni dellAnima di cui si parler molto in questo quaderno si avvale del termine animalizzazione. Questo termine, riferito allessere umano, ha bisogno di una doverosa precisazione per non suscitare nel lettore fraintendimenti. Non si deve confondere lanimalizzazione con la bestialit. Gli istinti animali, come verr ampiamente spiegato, sono presenti in ciascun uomo, fanno parte della sua natura; se si manifestano per in modo univoco o senza equilibrio, ci dipende dal fatto che l'Io non riesce ad organizzare la vita dell'anima tramite i corretti processi di coscienza. Gli istinti animali, quando invadono un ambito dellanima che non rientra nella normalit dellessere umano, si manifestano come animalizzazione Lanimalizzazione, pur essendo una deviazione dellistinto animale, pu appartenere alla natura umana. La bestialit invece una degenerazione dellanimalizzazione e quindi dellistinto animale. L'imparare a camminare, parlare, pensare sono le tre acquisizioni che in sommo grado differenziano l'essere umano dall'animale dopo lacquisizione della stazione eretta. Queste tre prime conquiste permettono all'uomo di andare oltre l'animalit. Se queste caratterizzanti funzioni umane avvengono in modo incompleto, distorto o carente, ci comporter difficolt nel superare quelle caratteristiche che, ancora all'inizio della vita, il bambino ha in comune con l'animale quale residuo dei processi embrionali filogenetici. La possibilit di acquisire caratteristiche esclusivamente umane dipende dallazione dell'Io.
- 6 - L'Io il nucleo essenziale, di natura spirituale, che lessere umano possiede ed differente e unico per ciascuna persona. Esso il centro della vita psichica ed , inoltre, quella parte costitutiva dell'essere umano che permette la continuit di coscienza in quanto portatore della memoria cosmica. Infatti, l'anima che vive le proprie esperienze, tramite il corpo, nello spazio fisico consegna continuamente il frutto delle sue esperienze allIo, il quale ne conserva la memoria nel tempo e le permette di proseguire la propria evoluzione lungo tutto larco della vita. Tutto questo vale non solo per una singola vita ma la legge valida anche per la vita al di l della morte fisica: lIo conserva la memoria delle esperienze avute in una vita creando le basi per le esperienze della prossima. Oltre a questo importantissimo compito lIo svolge anche la coordinazione dei processi organici; armonizza ad esempio l'attivit cardiaca con quella renale, con quella epatica e via dicendo. Infine esso equilibria e rapporta tra loro le forze che caratterizzano la vita dellanima collegando, ad esempio, un pensiero al corrispondente sentimento e poi alla azione conseguente. Se per motivi karmici l'essere umano nasce con un corpo fisico imperfetto, l'Io non ha pi la possibilit di creare il corretto equilibrio tra le parti. Questo pu succedere soprattutto quando, nel primo periodo di vita, le funzioni corporali o quelle animiche, a causa di una qualche malattia, si disarticolano in maniera grave. In questi particolari casi lIo pu soltanto limitare i danni che si sono verificati. Quando lIo non in grado di compenetrare convenientemente il corpo e/o l'anima l'essere umano non riesce ad "umanizzarsi" del tutto, allora prevarranno, parzialmente, gli istinti animali sempre presenti nell'individuo sano. Questo il caso dei bambini disabili o in difficolt che, in determinate situazioni, manifestano tendenze all'animalit, seguendo cio in maniera unilaterale gli istinti del cibo, della simpatia, della aggressivit, della sessualit, dello star bene senza curarsi degli altri e cos via. Poich essi, come gi stato detto, per motivi karmici non hanno potuto superare il passato filogenetico, subiscono oltre allanimalizzazione del Corpo fisico in modo pi o meno accentuato, anche la possibile
- 7 - vegetalizzazione dell'Anima e la meccanizzazione delle manifestazioni dello Spirito.
Deviazione delle tre parti costitutive umane
Corpo
Anima
Spirito >
>
> animalizzazione
vegetalizzazione
meccanizzazione
Queste deviazioni della vita dell'anima non caratterizzano esclusivamente i casi gravi sopra descritti, ma possono presentarsi anche nella vita di persone cosiddette normali, quando questultime non curano sufficientemente con la dovuta attenzione i propri pensieri, sentimenti e azioni facenti parte della vita dellanima.
Le tre forze dellanima
> Pensare Anima > Sentire > Volere
L'Anima si trova fra Corpo e Spirito ed ha la funzione di mediatrice tra queste due parti costitutive; essa per sua natura depositaria dei sentimenti ed affine al Sentire umano. Il Corpo e lo Spirito sono di natura opposta giacch il Corpo tende a servire le esigenze materiali, partendo dai propri impulsi diretti verso il mondo esterno, mentre lo Spirito ha esigenze immateriali. il Corpo quindi per sua natura, dovendosi continuamente muovere nello spazio per soddisfare i propri bisogni affine alla azione, alla Volont, mentre lo Spirito, essendo immateriale si manifesta tramite il Pensare.
Rapporti delle tre parti costitutive umane con le tre forze dellanima
Corpo >
Anima >
Spirito > Volere
Sentire
Pensare
- 8 - Quando i naturali compiti dellanima vengono invasi dalla vita istintiva del corpo fisico, si instaura una situazione patologica. Se gli impulsi provenienti dal corpo fisico, che si esprimono in meri processi di crescita, nutrizione, riproduzione, prendono il sopravvento sulle normali funzioni del sentire dellanima si instaura un processo patologico simile alla natura vegetale che si pu definire con il termine di vegetalizzazione. Infine quando le funzioni ritmiche del corpo fisico invadono e condizionano il mondo del pensiero, che per sua natura libero, sorge una ulteriore deviazione che si pu definire meccanizzazione. Si possono cos riassumere i complicati rapporti tra le varie parti costitutive e le diverse qualit e forze dellanima che una difettosa relazione tra loro porta a deviazione.
L'animalizzazione del corpo fisico e dell'attivit animica del Volere
L'animalizzazione dell'attivit animica del volere si evidenzia per un'attivit istintuale pi accentuata del normale e si nota anche maggiormente rispetto le altre due. Gli istinti umani hanno una naturale comunanza con quelli animali ma, nel caso degli istinti umani, ne esistono di varie specie che possono essere classificati ad esempio come: nobili (istinto materno), naturali (impulso sessuale, di sopravvivenza), inferiori (accentuazione smodata di quelli naturali). Nel caso degli animali invece gli istinti non sono classificabili in quanto anche quelli che dal punto di vista umano possono sembrare istinti feroci, in realt sono negli animali istinti naturali poich essi, non avendo un Io individuale, non sono in grado di dominarli. Tutto nellanimale giustificato dalla costituzione animale e perci dominata da impulsi istintivi e brame.
- 9 - Istinti Umani Istinti Animali nobili naturali inferiori Istinti naturali non classificabili
Quando vi siano delle difficolt che l'organizzazione dell'Io incontra nel compenetrare un corpo fisico umano non compiutamente sviluppato allora, in eccesso o in difetto, si possono manifestare deviazioni nelle tre forze dell'anima. Come stato gi accennato nel caso di persone disabili, pu succedere che una delle tre forze appartenenti allanima e precisamente il volere, pi affine per sua natura al corpo fisico, diventa suddito dei bisogni istintuali del corpo fisico. Il desiderio del cibo, della sessualit, dellaggressivit, di fare solo ci che piace ha allora campo libero. Questo si manifesta quando una parte del volere cade al di fuori dell'attivit dell'Io e non viene invece guidato da unaltro Io, ad esempio quello di un educatore terapeuta di persona disabile o educatore insegnante, genitore di un bambino, di un ragazzo o di un giovane. Un tale volere dominato da continui impulsi provenienti dall'Io inferiore, si manifester in questo modo anche nel proseguo della vita, giacch gli impulsi dell'Io inferiore filogeneticamente e naturalmente sono, come gi sottolineato, istintuali perci animali nel senso pi puro del termine. Tutti gli esseri umani, anche i pi elevati spiritualmente, possiedono questi impulsi istintivi che sono a servizio della conservazione della vita stessa. Il primo e pi importante passo per sollevarsi al di sopra del mondo degli istinti quello di non permettere ad essi di invadere in modo eccessivo la vita cosciente, anche se gli istinti non devono essere n repressi, n soppressi. Essi, come detto, devono continuare ad agire al servizio della vita biologica per tutta la durata dellesistenza: questo il loro giusto posto. Ci che differenzia l'uomo dal suo fratello minore, l'animale, il superamento o meglio la sublimazione del mondo istintivo. A causa della strettissima e naturale interdipendenza nelluomo fra la parte fisica e quella animica e spirituale, si pu senzaltro affermare come ad un corpo imperfetto corrisponde una disequilibrata attivit animica.
- 10 - Lo squilibrio si manifesta in primo luogo in una difettosa interazione fra le tre forze dell'Anima: il Pensare, Sentire e Volere. Una forma imperfetta del corpo non permette un corretto collegamento specialmente con il volere, attivit animica che ha un rapporto diretto con il corpo fisico e con qualsiasi manifestazione di movimento corporeo. Questa situazione, come gi accennato, si riscontra nel caso di bambini disabili o in difficolt, e proprio la loro situazione conferma il rapporto particolare esistente tra corpo fisico e volont. Il rapporto corpo fisico > volere per non ha soltanto questa direzione, ma anche quella inversa di volere > corpo fisico. E' da tenere presente quindi che non solo un corpo malformato agisce sul Volere inceppandolo, ma in uguale misura un'attivit volitiva disarmonica, sgraziata nei movimenti o mossa da impulsi dell'Io inferiore, si ripercuote altrettanto negativamente sul corpo fisico. Ad esempio le espressioni animalesche delle cosiddette danze moderne, lo spregio e l'impoverimento costante di contenuti nell'uso della Parola, gli incontrollati impulsi dell'Io inferiore, il mangiare cibi qualitativamente scadenti o il bere smodatamente alcolici, l'usare eccitanti o droghe, lo svilire l'istinto del sesso, lavere pensieri rivolti unilateralmente al guadagno, al lavoro, alla carriera e via dicendo, tutto ci indebolisce il corpo fisico partendo dal sistema del ricambio. Il ricambio, per poter funzionare correttamente, abbisogna di un ininterrotto movimento, di giorno e di notte e che prosegue per tutta la vita. Un indebolimento del ricambio derivato da tutti gli eccessi descritti pi sopra, pu causare un travaso di movimenti dallinterno del corpo verso la periferia, cio dal ricambio agli arti. Il corpo fisico, come gi pi volte sottolineato, affine alla volont dellessere umano. La volont nasce come impulso interiore - intenzione - e si esplica tramite il movimento corporeo - azione. Esiste quindi un diretto rapporto fra:
Corpo fisico > sistema del ricambio > volont > movimento delle membra.
Un ricambio mal funzionante si ripercuoter quindi sulla volont e sul movimento delle membra
- 11 - Quando il genitore, leducatore ha conoscenza di queste leggi, non pu non provare pena e a volte dolore nel vedere come certi bimbi vengono in modo continuo, quotidiano stimolati a movimenti del tutto inadatti a loro con la scusa del gioco, del divertimento o per imitare i dettami della moda del momento. A questo punto occorre sottolineare il rapporto esistente tra emozioni e capacit di pensiero. Quando le emozioni rimangono tali, specialmente nellet giovanile, senza mai arrivare a diventare pensiero, quando, invece di mettersi a servizio dellattivit pensante maturandosi in sentimenti, ricadono continuamente su se stesse, ci significa che non avviene la necessaria maturazione del proprio mondo interiore. Ogni emozione infatti, invece di salire al livello superiore, quello spirituale, e diventare coscienza, se rimane nel ambito animico pi basso, quello concernente istinti, brame, passioni, acquisisce una natura animale. Questultima, per sua caratteristica, tende alla ripetitivit incontrollata degli stimoli istintivi. Il soddisfacimento di unemozione tender a richiamare altre emozioni ancora, cercando una incontrollata intensificazione a circolo chiuso. Questo il classico esempio di manifestazioni quali sfide estreme, vizio del gioco, uso di droghe, sballi da discoteca, sesso senza amore e cos via per vivere emozioni sempre maggiori che a lungo andare portano ad un dominio del mondo istintuale sulla vita cosciente. In questi ed in altri simili casi si pu parlare di vera e propria animalizzazione dell'attivit volitiva che, perdurando nel tempo, pu comportare malattie e morte.
Vegetalizzazione dell'Anima
Se l'animalizzazione del corpo a livello animico si evidenzia soprattutto nell'attivit volitiva, la vegetalizzazione dell'anima investe primariamente il mondo dei sentimenti ed anzi ha in esso il suo fulcro. Quando l'Anima costretta per in una situazione di vita vegetativa, allora deve abbassarsi ad un livello inferiore, quello del corpo fisico e necessariamente rivolgersi quasi esclusivamente ai suoi bisogni primari: crescita, nutrizione, riproduzione.
- 12 - Questa proprio la caratteristica peculiare e lattuale condizione del mondo vegetale. Essa legittima entro i propri confini, non pi giustificata per se la vegetalizzazione diventa predominante nel regno animale e tanto meno in quello umano. Quando nell'essere umano, ad esempio, la brama del cibo (nutrizione) diventa prevalente, eccessiva, ci causa un continuo sovraccarico del processo digestivo che tiene costantemente impegnate troppe energie vitali nella parte bassa dell'organismo. Per questo motivo l'attivit conoscitiva non ha a disposizione sufficienti energie per rivolgersi convenientemente ai processi della coscienza, con la conseguenza di farla diventare obnubilata. Come poter, ad esempio, risolvere il problema di una coscienza obnubilata in un adulto o in un bambino? Senzaltro il primo passo da compiere sar quello di regolamentare il cibo, ma questo non basta. Per raggiungere un normale livello di coscienza occorre coltivare conoscenze che si sollevano al di sopra dei meri processi vitali, cui devono collegarsi sentimenti che vivificano e colorano il mondo interiore. Occorre nutrire non solo il corpo fisico ma anche lintelletto tramite interessi culturali, occorre cio coltivare valide conoscenze cui devono collegarsi sentimenti che vivificano e colorano il mondo interiore, non solo interesse per il cibo o per superficiali e vuote conoscenze non in grado di nutrire la molteplicit della vita dellanima. Vincolare la coscienza, che in diretto rapporto all'Io, ai puri processi organici o a una devitalizzazione dellattivit pensante, porta come conseguenza uno spegnimento dei sentimenti. Questi ultimi, rimanendo incatenati alle forze della natura inferiore, si vegetalizzano nei processi digestivi (nutrizione), assimilativi (crescita), sessuali (riproduzione).
Il processo per va ancora oltre
Il troppo appesantimento causato da una eccessiva alimentazione crea inevitabilmente dei depositi nellorganismo fisico, compreso il sangue che porta il nutrimento a tutte le cellule dellorganismo, ivi comprese quelle preposte alla elasticit degli organi di respirazione.
- 13 - I depositi causati da una eccessiva alimentazione creano difficolt anche agli organi di respirazione e circolazione. La funzione ritmica di questi ultimi: inspirazione-espirazione, sistole- diastole del cuore affine alla vita dei sentimenti. Anche il mondo dei sentimenti vive in modo analogo in continue situazioni polarmente ritmiche: piacere-dispiacere, gioia-dolore, amore-odio, benessere- malessere ecc. Da tutto questo si pu ricavare la seguente osservazione: squilibri nellapparato della respirazione e circolazione si ripercuotono nel mondo dei sentimenti cos come, la mancanza del movimento nel mondo dei sentimenti crea squilibri nel sistema della respirazione e circolazione.
Anima > sistema della respirazione e circolazione del sangue > sentimenti
La meccanizzazione dello Spirito
La meccanizzazione dello Spirito senzaltro influenzata dalle deviazioni subite dal Corpo (animalizzazione) e dall'Anima (vegetalizzazione) la cui manifestazione avviene nel mondo dell'Anima tramite una delle sue tre forze: il Pensare. L'Io nell'uomo una cellula dello Spirito Cosmico e la sua azione cosciente pu avvenire soprattutto usando come strumento il Pensare per cui, conseguentemente, l'azione dell'Io in diretto rapporto alla qualit dellattivit pensante. E necessario, per una corretta comprensione dellattivit del Pensare e per conseguenza della natura del Pensiero, tener presente che esiste una comune ed errata conoscenza nei riguardi del rapporto Pensare-cervello. Il cervello fisico non pu produrre in nessun modo i pensieri che non sono di natura fisica, bens spirituale. Il cervello pu solamente percepire i pensieri e, come fa uno specchio, rifletterli nellinteriorit della vita dellanima. Il Pensare, fra tutte le capacit possedute dall'uomo, permette l'accesso e l'accoglimento delle comunicazioni del Mondo dello Spirito in due modi: naturale o cosciente. Il rapporto con lo Spirito pu essere naturale quando comunemente, tramite il cervello, si percepiscono i pensieri, nel modo gi accennato
- 14 - oppure pu essere voluto coscientemente, quando determinato da una disciplina meditativa. I pensieri naturali servono alle necessarie esigenze della vita quotidiana. Questo un processo che avviene senza sforzo alcuno e senza cosciente partecipazione dellessere umano. Esempi di pensiero naturale possono essere quelli che servono alla vita comune: prendere una matita per scrivere, cuocere il cibo, telefonare per un appuntamento, aprire una porta per passare da una stanza allaltra e cos via. Tutte queste azioni sono compiute grazie al fatto di averle pensate senza attenzione o una particolare coscienza prima di compierle. Se luomo non riuscisse a formulare un pensiero prima di compiere unazione, la sua vita sarebbe totalmente dominata da azioni senza logica alcuna. Le sue azioni allora verrebbero dirette non dai pensieri bens da impulsi istintivi: non agirebbe ma reagirebbe. Questa comune possibilit di pensare una disposizione universalmente umana, donata a tutti e non conquistata. Per creare il passaggio dal comune pensiero non cosciente ad uno voluto, cosciente, necessario usare uno strumento adeguato: questo strumento la meditazione. Il pensiero voluto, cosciente, grazie ad una disciplina meditativa, subisce una intensificazione ed un rafforzamento che lo fa ascendere ad elevati livelli di comprensione, trascendendo i semplici pensieri naturali, e permettendogli di trovare un rapporto cosciente con il mondo dello Spirito, dal quale i pensieri stessi provengono e discendono. In tal modo avviene il passaggio dal dono alla conquista. Il Pensare per non vive una sua vita autonoma e indipendente all'interno dell'Anima; esso condizionato, o sostenuto, dalle altre due forze: il Sentire e il Volere. Quando queste ultime due forze sono malate, nel senso sopradescritto: animalizzazione della volont e vegetalizzazione dei sentimenti, i contraccolpi sul pensare sono inevitabili. I pensieri vengono bloccati e condizionati dalle limitatezze delle altre due forze dell'anima, finendo per esprimere prevalentemente la povert e le devianze delle espressioni volitive e di sentimento. Ci comporter come conseguenza una limitata capacit dell'attivit del pensare nellesprimere concetti o rappresentazioni; e poich il pensare vincolato e condizionato da un sentire e volere malati, ne conseguir
- 15 - che l'anima (e quindi l'essere umano) si ritrover con una ristretta quantit di pensieri. La ristretta quantit e qualit di pensieri portano ad esaurire in breve tempo la manifestazione dell'attivit pensante con un subitaneo ritorno ai medesimi pensieri, creando in breve un ennesimo circolo vizioso. Il ritmo dei pensieri diverr cadenzato, battente, un continuum uguale a se stesso, un vero e proprio ad libitum. Quando il pensiero viene percepito dallazione dei sensi e riflesso dal cervello nellinteriorit dellanima, produce in essa sensazioni. Gli strumenti che il cervello usa affinch i pensieri possano stimolare le sensazioni sono i nervi presenti e diramati in tutto il corpo. Un depauperamento dellattivit pensante comporta un indebolimento dellattivit dei sensi e dei nervi, impoverendo sempre pi lessere umano, diminuendo costantemente la sua partecipazione agli eventi del mondo esterno che avviene grazie alla mediazione dellorganismo sensorio. La reattivit degli stimoli sensoriali permette il collegamento dei pensieri alla vita dellanima e la nascita delle sensazioni, nellinteriorit delluomo, grazie allattivit dei nervi. Quando lattivit dei sensi e dei nervi viene meno smorzandosi, impoverendosi, attenuandosi causer un limitato afflusso di pensieri nuovi. Soltanto pensieri nuovi saranno capaci di rivitalizzare, trasformare, arricchire la vita dellAnima nellambito delle sensazioni e dei sentimenti stimolati dai pensieri stessi. Cos come stato sottolineato precedentemente un rapporto e un influsso reciproco fra il sentire ed il volere e le manifestazioni del corpo, ricambio e movimento, cos anche in questo caso esiste una analoga e reciproca relazione fra lattivit pensante e il sistema dei nervi e dei sensi. Limpoverimento dellattivit pensante, come stato ampiamente descritto, porta ad un vero e proprio pensiero meccanico che si pu ben definire meccanizzazione dello Spirito. Risulta per pi esatto dire che, essendo lo Spirito per sua natura intangibile, viene meccanizzata l'espressione dello Spirito che si manifesta nell'attivit animica del Pensare.
Spirito > sistema dei nervi e dei sensi > pensieri.
- 16 - Conclusione
A conclusione di queste considerazioni concernenti la vita dellAnima, che comunemente viene chiamata anche con il termine Psiche, ritengo doveroso invitare terapeuti, genitori, insegnanti ed educatori in generale a tener presente queste conoscenze per offrire la pi sana educazione possibile ai bambini, ragazzi ed adolescenti. Una sana educazione la migliore prevenzione per le malattie che interessano la vita dellAnima in senso lato in special modo per quanto riguarda le pericolose deviazioni presentate in questo scritto. Diventa fondamentale nell'attivit educativa tenere in debito conto lo sviluppo e l'armonizzazione delle tre forze dell'anima, soprattutto nei primi tre settenni. Di seguito desidero dare un breve accenno riguardante i primi periodi di vita e le prime indicazioni per una educazione pi consona da impartire per evitare le eventuali malattie dellanima, come ho descritto in libri, dispense e raccolte di conferenze e articoli. Per un maggior approfondimento della conoscenza e pratica inerente leducazione e linsegnamento del bambino, rimando alla fondamentale opera pedagogica di Rudolf Steiner descritta in numerosi suoi libri.
Leducazione e lo sviluppo delle forze dellanima nei primi tre settenni si svolge osservando queste essenziali modalit:
1) La Volont in statu nascendi si conforma soprattutto nel primo settennio compreso tra la nascita e l'inizio della seconda dentizione, tramite l'esplicazione di un sano movimento corporeo, che ha come suo strumento principale il gioco libero, ed un movimento animico che ha come suo strumento principale lo sviluppo e la stimolazione delle qualit innate di fantasia.
2) Il Sentire o mondo dei sentimenti inizia la sua maturazione all'incirca durante il secondo settennio compreso fra la seconda dentizione e la pubert. Lo strumento educativo principale per leducazione e la maturazione del mondo dei sentimenti l'attivit artistica.
- 17 - 3) Infine da tener presente come, soltanto con l'inizio della pubert, l'insegnamento e l'educazione possono appellarsi direttamente alle forze di pensiero in maniera pi completa ed intensa rispetto ai due settenni precedenti.
La qualit del seme determina la bellezza del fiore e la vitalit del frutto. [G. P.]
Bibliografia
Rudolf Steiner - Arte delleducazione 1. Antropologia - Ed. Antroposofica Rudolf Steiner - Arte delleducazione 2. Didattica- Ed. Antroposofica Rudolf Steiner- Arte delleducazione 3. Conversazioni di tirocinio- Ed. Antroposofica
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- 19 - Le malattie della prima infanzia
Vaccinazioni
I progressi che nel tempo presente ha compiuto la cosiddetta Scienza medica hanno permesso di vincere molteplici malattie, che in un passato non molto lontano risultavano letali, compreso l'ambito delle malattie infantili. Purtroppo per, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, si creato un intreccio sempre pi stretto tra interessi economici di grandi aziende farmaceutiche e prodotti medicinali per la cura delle persone malate. Questo connubio non sempre ha dato risultati positivi. Un esempio tra i tanti proprio quello del trattamento delle malattie caratteristiche del periodo infantile, di cui, in questo articolo verr fatto solo un accenno in rapporto ai vaccini. La poliomielite, la difterite e, in tempi pi vicini il morbillo, la meningite e addirittura anche l'epatite C, (che nulla ha a che vedere con l'et infantile in quanto trasmissibile per trasfusioni o per rapporti sessuali!), sono state considerate passibili di profilassi generalizzata, tramite estese campagne di vaccinazione, rese per di pi obbligatorie fino a non molto tempo fa, anche se in modo non coercitivo. Non si volutamente considerato che queste determinate malattie ormai avevano una incidenza sulla salute dei bambini molto bassa, grazie alle migliorate condizioni igieniche e alla sempre pi elevata qualit alimentare e al tenore economico di vita sempre pi alto della popolazione nel cosiddetto mondo civilizzato. Come gi detto, per motivi prettamente finanziari, in accordo con poteri politici, sono state avviate e perseguite indiscriminate campagne vaccinali senza tener conto della loro pericolosit. In molti casi infatti avvengono reazioni allergiche, causate dell'immaturit dei corpi infantili nel far fronte a vere e proprie "bombe" composte da virus pi o meno attenuati. Linizio delle vaccinazioni avviene circa verso i due mesi e mezzo, tre mesi di vita quando il sistema immunitario non ancora maturo e quindi estremamente vulnerabile.
- 20 - Oltre a ci i vaccini diventano estremamente pericolosi in certe situazioni di bambini naturalmente deboli anche perch i vaccini contengono adiuvanti quali alluminio, formaldeide e mercurio. Come non bastasse, le vaccinazioni vengono eseguite addizionate luna allaltra procurando un accumulo di elementi potenzialmente negativi nei bambini. Anche la loro somministrazione concorre alla pericolosit avvenendo per via parenterale, per iniezione, entrando direttamente in circolazione, saltando la barriera difensiva ematocefalica. Quello che scatena una reazione avversa, non solo la prima serie di vaccini a cui molte volte il bimbo riesce a far fronte in qualche modo con le sue deboli forze, bens i richiami eseguiti a brevissimo termine di tempo che , come detto, creano accumulo. Grazie alla sensibilizzazione meritoria da parte di varie associazioni sorte spontaneamente in tutto il mondo, molti genitori sono diventati pi informati e conseguentemente pi consapevoli dei possibili danni da vaccino, scegliendo di non vaccinare i propri bambini, senza tener conto, coraggiosamente, del terrorismo psicologico fatto da certa informazione di parte. Aldil dei danni gravi o gravissimi che, ironicamente, possiamo dire per fortuna non sono numericamente elevati rispetto ai milioni di bimbi vaccinati, tanti bambini vengono indeboliti nel loro sistema immunitario con tutte le conseguenze che ne derivano. Riassumendo alcuni degli elementi negativi delle vaccinazioni, e lelenco si limita solo alle considerazioni pi evidenti ed immediate, sono dunque i seguenti:
- profilassi generalizzata, che non tiene conto della situazione dellindividuo, differente in ciascun bambino;
- obbligatoriet della vaccinazione, senza possibilit di scelta da parte del genitore, primo responsabile;
- mancanza di una corretta ed esauriente informazione, e cio notizie sugli effetti collaterali;
- let di pochi mesi, quando il sistema immunitario non si ancora formato;
- 21 - - concorso di adiuvanti che potenziano lintrinseca pericolosit;
- laddizione dei vaccini, che vengono ad accumulare le loro tipologie;
- i richiami degli stessi;
- il modo della somministrazione;
- eccetera, eccetera...
Impressioni sensoriali e sviluppo del bambino
I bambini non vaccinati spesso sono pi sani e, grazie a ci, hanno pi forze a disposizione. Ma se questo motivo di soddisfazione da una parte, dallaltra bisogna tener conto anche di altri elementi molto importanti che concorrono ad aiutare o limitare il sano sviluppo del bambino causandogli disagi o addirittura malattie. Proprio perch questi bimbi sono pi sani e pi forti, reagiscono con molta pi immediatezza alle impressioni provenienti dallesterno che, molto spesso nellattuale societ, risultano negative in termini di quantit e qualit in rapporto alle vere esigenze dei bambini. I bambini indeboliti da interventi esterni, quali ad esempio vaccinazioni, alimentazione non adeguata e via dicendo sono meno ricettivi alle impressioni del mondo esterno e per una loro naturale capacit di difesa, molto spesso rifiutano stimoli che per loro risultano eccessivi. Al contrario i bambini fondamentalmente sani, pi ricettivi, accogliendo una maggior quantit di stimoli, corrono il rischio di indebolirsi. Il risultato finale sar il medesimo: bambini in difficolt. I genitori, gli insegnanti che conoscono le vere necessit del bambino, dovrebbero fare attenzione a non caricare eccessivamente di nozioni astratte e di impressioni sensoriali i bambini pi vivaci, attenti e reattivi perch la loro capacit di apprendimento ed accoglimento pi ampia potrebbe portarli ad un sovraccarico di concetti, pensieri, sensazioni, emozioni che causerebbe loro una situazione di eccessiva tensione, una continua attenzione consumando loro forze vitali. Non basta perci proteggerli dalle malattie fisiche, fornire loro una corretta alimentazione e via dicendo ma, altrettanto importante,
- 22 - impartire una adeguata educazione, affinch i bambini possano incanalare le forze preservate da eventuali malattie verso una vita sana.
Quando si osserva con attenzione il piccolo bambino, si pu notare che, al momento della nascita, la dimensione della sua testa corrisponde a un quarto dell'altezza totale del corpo. Nel proseguo della vita, mano a mano che la crescita avanza, la dimensione in rapporto all'altezza globale diminuisce:
Nascita rapporto 1 : 4
anni 2 1 : 5
anni 6 1 : 6
anni 12 1 : 7
Nell'uomo adulto, in rapporto alla statura pi o meno alta, la proporzione va da: 1 : 7,50 a 1 : 8.
Quest'ultimo rapporto corrisponde al canone classico della statuaria greca. Considerando la questione dal punto di vista della testa, potremmo affermare che il riequilibrio delle dimensioni testa da una parte, tronco- arti dall'altra, avviene perch la testa, nello scorrere temporale del primo periodo di vita, che termina attorno ai diciotto anni, cede le sue forze formative al restante organismo. Si pu affermare che lorganismo umano tronco-arti derivi da forze che provengono, raggiando, dalla testa. Questo genere di forze sono di natura strutturante e solidificante. Sono esse che concorrono in maniera elevata a formare lo scheletro, le cartilagini e i nervi. In questo primo periodo di vita, il flusso vitale e formativo caratterizzato da una corrente discendente che va dalla testa fin nell'intestino; non un caso che la parola intestino abbia in s la parola testa metamorfosata: in-test(a)-ino. Una manifestazione evidente di questo processo la si pu osservare durante il primo anno di vita vedendo come una meravigliosa corrente di
- 23 - forze, che inizia dalla testa e si conclude parzialmente nei piedi, sia capace di organizzare tutto il movimento del corpo umano. Al suo passaggio essa organizza l'incrocio degli occhi, i movimenti della testa, delle braccia, delle ginocchia e delle gambe e, terminando nei piedi, questa corrente di forze permette al bambino di reggersi nella verticalit. In tal modo il bambino, iniziando a camminare, pu andare nel grande mondo incontro al suo destino. Queste forze discendenti maturano nel tempo linfantile formazione del sistema dei nervi e dei sensi, soprattutto durante i primi due anni e mezzo circa. Fino ai cinque anni circa matura il complesso degli organi cardiocircolatori ed infine dai cinque anni in poi matura il sistema del ricambio e delle membra. Dopo questa et il bambino acquisisce pi propriet nell'incedere e pi destrezza nelle mani, cos come il suo sistema immunitario diventa pi forte e reattivo. Un'altra fondamentale funzione cui adibito il cervello contenuto nella testa, quella di divenire il centro del sistema neuro-sensoriale che, dopo averlo formato, partecipa all'attivit formativa di tutto il corpo. La predominanza della natura della sostanza del sistema neuro- sensoriale di natura salina ed essendo il sale un minerale, esso il vero e proprio portatore della forma, lelemento essenziale strutturante contenuto nelle ossa e nei nervi. Il sistema neuro-sensoriale ha una duplice funzione:
1) Accoglie tramite l'organismo sensoriale le impressioni che vengono dall'esterno e attraverso i nervi le porta all'attivit cosciente che le elabora.
2) Il messaggio che i nervi portano al cervello genera un residuo salino che crea la struttura portante della forma del corpo fisico.
E soprattutto nell'et infantile che un sovraccarico di impressioni, provenienti dal mondo esterno troppo numerose e intense, che interessano soprattutto la vista e l'udito, possono causare un indebolimento dell'organismo neuro-sensoriale.
- 24 - Esso, come detto, ha la sua sede principale nella testa, pi precisamente nel cervello. La maturazione definitiva del sistema dei nervi e dei sensi si conclude con il termine della crescita del corpo fisico, circa verso i 20 anni.
Tempi di maturazione
a 2 anni e mezzo circa sistema dei nervi e dei sensi a 5 anni
complesso degli organi cardiocircolatori dopo i 5 anni sistema del ricambio e delle membra a 20 anni
maturazione definitiva del sistema dei nervi e dei sensi.
Il sovraccarico di impressioni, indebolendo il sistema neuro-sensoriale e provocando un eccesso di residuo salino con conseguente deposito nellorganismo, ha come conseguenza un ulteriore indebolimento dell'attivit formativa, che si ripercuote in tutto l'organismo, concludendosi alla periferia del corpo e nell'intestino. A questo punto da considerare un fattore determinante in tutto questo processo: lorigine delle forze formative della funzione nervosa sono di natura spirituale. Se queste forze di origine spirituale sono troppo impegnate a supportare lattivit del cervello, costretto ad elaborare percezioni e concetti in soprannumero, non riescono a fornire sufficienti forze formative e funzionali ai compiti preposti allintestino. Pallore permanente, mancanza di concentrazione e di attenzione, stipsi ostinate, stanchezza cronica, sonno disturbato, la stessa formazione di vermi nellintestino ed altri problemi ancora nei bambini, possono avere origine da queste cause. Come si vede, la natura umana molto complessa e molto spesso unazione causata in un certo periodo di tempo o in un certo ambito spaziale, ha risultati che si evidenziano lontano dalla vera causa. Pertanto solo una profonda conoscenza della natura umana pu risalire alle vere cause di disfunzioni o malattie.
- 25 - I vermi nei bambini
Per meglio comprendere la dinamica della formazione dei vermi nel bambino, bisogna tener presente le diverse funzioni e caratteristiche delle tre parti costitutive superiori dellessere umano:
Corpo eterico > vita, vitalit
Corpo astrale > movimento
Io o S > organizzazione, finalizzazione
Il corretto equilibrio fra le funzioni delle tre parti costitutive, mantiene la salute e il benessere del corpo fisico e quando questo equilibrio viene meno si manifestano nel medesimo corpo fisico patologie pi o meno gravi. Le energie necessarie alle funzioni sensoriali sono di natura eterica, perci quando occorre far fronte ad una abnorme attivit percettiva, l'organismo sensoriale le assorbe sia dalla zona centrale che da quella inferiore dell'organismo. Succede cos che al transitorio calo di forze vitali nei due suddetti ambiti corrisponde un innalzamento dell'attivit astrale. Avendo il corpo astrale un rapporto privilegiato con la zona centrale del corpo, dove risiede il centro dei processi della respirazione e della circolazione, una pi accentuata attivit astrale causa una velocizzazione della respirazione e della circolazione. Il sangue invade in eccesso e in maniera insolita la parte alta dell'organismo, arrossando il viso e il collo e, per conseguenza, affaticando e devitalizzando, anche se momentaneamente, il cuore e gli organi respiratori. Per quanto riguarda la parte bassa dell'organismo si verifica una situazione analoga a quella del mondo vegetale. Quando la pianta per qualche ragione s'indebolisce devitalizzandosi, viene attaccata da pidocchi, afidi ed altri insetti, sotto un certo aspetto la pianta si animalizza. Una simile situazione pu manifestarsi in organismi indeboliti o immaturi e, nel caso di alcuni bambini, si pu creare una situazione analoga a quella della pianta.
- 26 - Essi perci si "animalizzano" nella parte dellorganismo indebolita o immatura. Il risultato finale sar la comparsa di vermi nell'intestino e, su altro terreno ugualmente predisposto come la zona della testa, potr verificarsi anche la comparsa di pidocchi. Per quanto riguarda la comparsa di pidocchi essa ha modalit differenti, perci la sua descrizione esula dal contesto del presente scritto. Il principio fondamentale da tener presente in questa ed altre situazioni che ad ogni percezione sensoriale corrisponde una sensazione. Ne consegue che una maggior massa di percezioni comporta una reazione eccessiva di sensazioni. Le sensazioni sorgono nel corpo astrale, perci un accentuata attivit astrale crea una situazione simile alla natura animale e quindi, come risultato finale, causa una locale animalizzazione nellorganismo umano. Ci che nellanimale fa parte della sua natura, nellessere umano diventa patologia a causa di una astralizzazione troppo intensa. Riassumendo si creano le seguenti disequilibrate dinamiche che causano lanimalizzazione:
Ritornando alle osservazioni iniziali, paradossalmente i bambini non vaccinati, avendo pi forze vitali a disposizione, poich accolgono con molta maggiore energia le impressioni sensoriali rispetto ad altri bambini resi pi deboli anche a causa delle vaccinazioni subite, diventano anchessi, come questultimi, maggiormente predisposti a questo genere attacchi. Che cosa evidenzia questa paradossale situazione? Ai coraggiosi genitori che vogliono compiere scelte libere e consapevoli desiderando proteggere la salute dei loro figli, occorre far presente, come gi stato accennato, che la protezione del corpo fisico non una misura sufficiente per salvaguardare la salute del bambino. Alla loro volont di protezione fisica nei suoi riguardi, debbono aggiungere anche quella psichica, animica. La moderna societ offre mode e modelli di vita, nonch mezzi di comunicazione, che possono apparire molto accattivanti ma che la maggior parte delle volte aggrediscono lancora indifesa anima infantile, la sua ancora immatura parte psichica.
- 27 - Come ben sanno coloro che si servono dei vari mezzi mediatici in gran parte tuttaltro che pedagogici, lanima del bambino ancora in via di formazione e perci molto duttile, plasmabile, influenzabile e, poich il bambino visto come un futuro adulto consumatore, i vari messaggi cercano di condizionarlo quanto prima per i propri fini che sono soprattutto incentivazione ai consumi. E consigliabile che anche i genitori prestino molta attenzione allespressione dei contenuti del mondo dei propri sentimenti: rancori, discussioni familiari, smodate simpatie o al contrario odio sviscerato, passioni di vario genere e cos via. Cos come esiste un ambiente fisico nel quale si trovano suoni e immagini, analogamente esiste un ambiente astrale formato da tutta la gamma di sentimenti a cui si accennato. Pi piccolo il bambino e pi ricettivo risulta per tutto ci che vive nei vari ambienti e soprattutto nellambiente astrale della sua casa. Unatmosfera troppo astralizzata, carica il corpo astrale in formazione del bambino concorrendo, con le altre cause, alla formazione dei vermi intestinali. Spesso anche lorganismo scolastico, quando non scelto oculatamente dai genitori, non soddisfa le esigenze del bambino e concorre ulteriormente ad indebolirlo in quanto strutturato secondo il modello aziendale e, fin nei giudizi, viene usata la medesima terminologia delle aziende commerciali. Si parla infatti di profitto, debiti e crediti formativi! La protezione del mondo animico del bambino si riassume in una frase:
occorre una nuova forma di educazione.
La nuova forma di educazione presuppone la conoscenza delle vere e necessarie esigenze del bambino in via di formazione per dargli le basi necessarie per manifestare la libera affermazione della propria personalit, riconoscendo ed evitando i condizionamenti sempre pi presenti nel contesto dellattuale societ. A questo punto occorre suggerire, come sempre si tentato di fare con libri, quaderni, dispense e partendo ogni volta dai pi svariati punti di vista, degli interventi validi per prevenire il pi possibile condizionamenti per lanima e danni per il corpo.
- 28 - Riassumendo quanto detto in questo articolo, la prevenzione pu iniziare da due direzioni diverse e complementari. Esse sono le seguenti:
I) La troppa attivit neuro-sensoriale nella testa genera una perdita di Sali e, quando questo avviene, la testa si indebolisce, allora bisogna reintegrare le forze perse. Il modo migliore una alimentazione adatta a questo scopo il che non significa salare il cibo del bambino in maniera abnorme ma fornirgli unalimentazione pi ricca di sali naturali. In assoluto il cibo pi indicato a questo scopo la radice dei vegetali commestibili, come ad esempio carote, rape e via dicendo. Si possono consumare cotte, condite con gustose salse leggere o crude, sotto forma di spremute, frullati e cos via mescolando frutta e verdura per rendere il loro sapore pi accettabile. In questo modo aiutano i bambini a supportare gli importantissimi processi che fuoriescono e si disperdono nel restante organismo aventi il loro centro nel cervello, organo primario del sistema neuro-sensoriale.
II) Se per l'organismo fisico l'intervento terapeutico concerne l'aumento del quantitativo di sali, per quanto riguarda l'organismo sensorio all'opposto si devono scaricare, alleggerire, attenuare le impressioni troppo numerose, violente, veloci, assordanti. Esse eccitano il sistema neuro-sensoriale causando di rimbalzo irrequietezza nell'apparato motorio e debolezza nellorganismo immunitario che ha la sua sede principale nel sistema del ricambio. Trascurare o non tenere nel debito conto queste dinamiche comporta spesso l'instaurazione dei vermi nell'intestino. Quando i vermi per sono ormai presenti si deve intervenire con terapie medicinali, naturalmente quelle pi in consonanza con la natura del bambino.
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- 30 - Lo sviluppo dellIo e le malattie esantematiche
Parti costitutive delluomo e loro caratteristiche
L'essere umano al momento della nascita viene alla luce con un corpo fisico in forma solida ma, in realt solo in minima parte il corpo solido giacch l'ottanta per cento formato da parte liquida: quella minima parte solida composta di minerali che si trovano anche in natura. Il corpo fisico dell'essere umano per non fermo, immobile come nella natura del minerale il quale pu senzaltro cambiare forma, aumentare o diminuire di peso, ma solo a causa di sedimentazione o sottrazione di materia determinata da motivi esterni. Il corpo fisico umano invece sin dal primo momento comincia a crescere e allincirca a met del secondo decennio di vita, acquista la capacit di produrre o meglio di generare nuova vita egli stesso. Il corpo fisico umano quindi possiede la capacit intrinseca di crescere e riprodursi e ci lo apparenta al mondo vegetale che ha questa medesima prerogativa vitale. Ci significa che il corpo fisico umano ha un'energia in pi rispetto al corpo minerale, energia che gli d la vita ed organizzata e distribuita da un corpo non visibile agli occhi fisici, che si pu chiamare in vari modi: corpo vitale, eterico, delle forze formative, corpo dellenergia, vibrazionale. Il corpo fisico, oltre ad essere compenetrato dalle forze del corpo eterico, ha anche la possibilit di potersi muovere e dislocare nello spazio come nel caso degli animali, ma non solo per pura necessit biologica come succede a questi ultimi. Qualsiasi organismo vivente che abbia la possibilit di muoversi nello spazio, tramite un corpo fisico, possiede anche lintrinseca capacit di provare moti interiori. La capacit di poter avere movimenti interiori ed esteriori dipende dalla terza parte costitutiva dell'essere vivente sia esso uomo o animale: il corpo astrale. L'uomo dunque ha in comune con il mondo animale l'ultima funzione descritta pi sopra e cio il movimento nella sua manifestazione corporea e animica.
- 31 - corpo fisico >
corpo eterico >
corpo astrale > forma solida >
generatore di nuova vita >
movimenti interiori ed esteriori > mondo minerale
mondo vegetale
mondo animale
La differenza essenziale per fra le azioni, gli atti dell'animale e quelli dell'uomo, sta nel fatto che l'animale ha movimenti interiori e pu muoversi fuori, nello spazio, spinto da impulsi istintivi che lo vincolano secondo ferree leggi di necessit: fame, sonno, piaceri sensoriali (annusare, leccare), istinti sessuali finalizzati alla riproduzione e via dicendo. L'animale, anche nel suo rapporto con l'uomo, agisce secondo necessit; soffre ad esempio l'assenza del padrone come dispiacere fisico, mentre invece la sua presenza gli reca piacere. Per lanimale non esiste scelta dettata dall interiorit e quindi da una qualsiasi embrionale forma di ricordo, bens prova un dispiacere fisico solamente perch la vicinanza del padrone gli necessaria quanto il cibo. In fin dei conti quindi l'animale non pu agire in libert, bens spinto dai suoi impulsi e quindi in modo costrittivo. Lessere umano ha invece la capacit di agire andando al di l dei vincoli determinati dalle pure necessit biologiche, attingendo in tal modo a quella fetta di libert che ciascun individuo possiede come dote naturale.
La libert inizia quando esiste la possibilit di scelta.
L'uomo ha la possibilit di scegliere, andando al di l dei suoi impulsi istintuali. Li pu dominare senza reprimerli, pu sacrificare le sue necessit per istanze che ritiene superiori. Pu controllare con coscienza i suoi movimenti esteriori - la sua volont - e quelli interiori - i suoi sentimenti - tramite una capacit che solamente l'uomo sulla Terra pu manifestare: l'attivit del pensiero. L'uomo, al contrario dell'animale, pu ascendere dalla necessit alla libert.
- 32 - Lazione dellIo
Quel quid che d la possibilit all'uomo di sollevarsi al di sopra di qualsiasi essere animato o inanimato si chiama Io, Organizzazione dellIo: il nucleo spirituale, indistruttibile, eterno dell'essere umano. L'Io la componente che fa dell'essere umano un individuo differente da qualsiasi altro nel suo aspetto fisico, nella sua capacit di muoversi nella verticalit, nelle sue espressioni psichiche o animiche, e nelle sue finalit spirituali. Tutto ci sta a significare che ciascun essere umano ha un modo assolutamente unico, individuale di percorrere il proprio cammino terrestre. E solamente grazie all'Io che tutti gli esseri umani potranno conquistare nel loro cammino evolutivo lautocoscienza e la libert per quello che concesso dal destino e dalla capacit di compiere scelte libere. Luomo ha la possibilit di relazionarsi sia col mondo esterno che con il proprio mondo interiore. Quando la presa di coscienza diretta verso lesterno viene rivolta alla propria interiorit, avviene il passaggio dalla semplice coscienza terrestre ad una forma superiore di coscienza: lautocoscienza. La coscienza terrestre permette il rapporto con il mondo esterno ed riscontrabile anche nellanimale, mentre invece lautocoscienza appartiene soltanto allessere umano. Lautocoscienza sorge nel momento in cui lIo percepisce se stesso nel Santuario dellAnima e non quando, in modo automatico, percepisce se stesso grazie agli stimoli che provengono dal mondo esterno. Lo schema delle parti costitutive umane e dei rapporti con i tre regni terrestri pu essere completato in questo modo:
corpo fisico > forma solida > mondo minerale > forma
corpo eterico > generatore di nuova vita > mondo vegetale > vita
corpo astrale > movimenti interiori ed esteriori > mondo animale > coscienza terrestre
Organizzazione dellIo > mondo umano > autocoscienza e libert.
- 33 - Giunti a questo punto, per poter iniziare a comprendere limportanza delle malattie esantematiche, occorre prendere in considerazione ulteriori aspetti dellazione dellIo. L'Io per poter svolgere la sua azione nel corpo fisico adopera come veicolo il sangue e come manifestazione il calore. E da sottolineare inoltre come, al momento della nascita, nel corpo fisico del bambino predominante la vita vegetativa e quella senziente, ovvero lazione del corpo eterico e del corpo astrale. I processi coscienti, quelli pensanti, non sono ancora attivi in quanto l'Io all'inizio della vita non permea ancora del tutto l'essere del bambino; la sua modalit d'azione infatti si esplica pi dall'esterno che dall'interno. L'io inizia ad agire direttamente sull'essere umano in concomitanza col primo momento di vita, e quindi dalla nascita, partendo per dal corpo fisico, esercitando su di esso le proprie capacit organizzative. LIo coordina i movimenti involontari, rapporta fra loro le differenti funzioni corporee, collega le percezioni infantili alle prime sensazioni, permette infine al bambino di avere la sufficiente forza per ergersi nella stazione eretta. Negli anni successivi poi, metamorfoser una parte del movimento corporeo mettendolo a disposizione della formazione e del flusso della parola e, successivamente, agir sulla coordinazione e organizzazione dei primi inizi dellattivit pensante. Solo col tempo lIo potr agire sulle altre parti costitutive dallinterno, quando queste si saranno giustamente maturate e potranno quindi essere permeate da esso. Alla luce di queste indispensabili considerazioni verranno ora prese in esame le cosiddette malattie esantematiche o malattie infantili. Il corpo fisico del bambino che viene alla luce la risultante di due correnti ereditarie: quella materna e quella paterna. L'azione che svolger l'io nel primo periodo di vita, sar quella di personalizzare il corpo, riplasmandolo, in modo da poter compiere le esperienze pi opportune in rapporto alle proprie esigenze di destino. L'Io inizier la sua azione prima a livello fisico, concludendola con la seconda dentizione. Fra le manifestazioni proprie dell'Io, fra quelle pi importanti che hanno luogo nel primo settennio, si pu annoverare: la conquista della stazione eretta, il camminare inteso come muoversi nello spazio, l'inizio del parlare, l'inizio del pensare.
- 34 - La prima esperienza un po sognante che il bambino ha dellesistenza del proprio Io, avviene allincirca attorno ai tre anni. Il bambino un bel giorno definisce se stesso adoperando non pi la terza persona singolare bens la prima persona. Il bambino non dice pi "Leonardo vuole" bens "io voglio". Questa la prima esperienza dell'Io che il bambino compie in rapporto all'attivit del pensiero. Solo in seguito comincer a sperimentare il proprio Io nel mondo dei sentimenti e questo avverr attorno ai nove anni. Nel periodo adolescenziale poi, inizier ad agire nel mondo esterno, cercando di lasciare unimpronta individuale partendo dagli stimoli del proprio Io.
Prima manifestazione dellIo nel Pensare > 1 settennio
Seconda manifestazione dellIo nel Sentire > 2 settennio
Terza manifestazione dellIo nel Volere > 3 settennio
Malattie esantematiche
Un altro evento infine, molto significativo e di vitale importanza per la manifestazione e la successiva libera esplicazione delle forze dell'Io, avviene con lapparizione delle malattie esantematiche, dette anche malattie infantili che possono manifestarsi anche oltre la seconda dentizione. Sarebbe pi corretto definire le cosiddette malattie esantematiche, veri e propri processi di sviluppo in quanto sono elementi essenziali per una sana crescita del corpo fisico e della futura maturit psichica. Per una pi facile comprensione, si continuer comunque ad adoperare il termine pi in uso di malattie esantematiche. Tenendo presente quest'ultima caratterizzazione si possono definire le malattie esantematiche come la prima e la pi importante manifestazione dell'azione dell'Io per trasformare e personalizzare il corpo avuto in dono, per ereditariet, dai genitori. L'Io deve riconoscere il corpo come uno strumento affine alla sua essenza per potersene servire, in maniera adeguata, nell'esplicazione dei compiti che dovr svolgere nel proseguo della vita. Ogni malattia infantile l'immagine di un intervento dell'Io per aiutare lo sviluppo del bambino.
- 35 - Anche grazie a questa manifestazione il bambino dimostra essere veramente un "uomo in divenire", secondo lefficace caratterizzazione data da Rudolf Steiner. Ogni malattia infantile un tratto di cammino che lIo compie nel processo di individualizzazione del corpo fisico, servendosi di esso come base per poter in seguito sviluppare la vita animica, o psichica, e quella spirituale. Due sono le caratteristiche fondamentali dell'azione dell'Io. I processi di calore che si evidenziano con larrossamento della pelle e con linnalzamento accentuato della temperatura corporea. Gli esantemi che si manifestano a livello fisico lesionando la pelle, con conseguenti cicatrici che per, se ben curate, scompaiono in breve tempo. sintomatico come la malattia tramite il sangue, in contemporaneit ai processi di calore, si mostra fino all'estrema periferia del corpo manifestandosi sulla pelle in maniera visibilmente drammatica. La manifestazione esteriore di arrossamenti, eczemi, pustole ecc. l'immagine evidente di un qualche cosa che dall'interno portato con forza all'esterno ed espulso proprio tramite quegli esantemi che compaiono sulla pelle. Questo qualche cosa espulso proprio la materia fisica ereditata, sostituita da altra materia derivante dall'azione dell'Io del bambino stesso e che appartiene a lui solo. Il bambino si scelto un modello fisico donato dai genitori solo per poterlo lavorare e trasformare con le sue forze individuali, grazie allorganizzazione del suo Io, per renderlo adatto alle future esigenze. Le manifestazioni dellIo, stazione eretta, camminare, parlare, pensare a cui si gi accennato, sono caratteristiche universalmente umane. Le malattie infantili offrono la possibilit all'essere umano di andare aldil delle peculiarit universalmente umane manifestando quelle individuali. Il bambino divenuto uomo adulto potr, coscientemente e liberamente, usare le proprie qualit individuali per relazionarsi a quella grande o piccola parte dell'umanit che il destino gli porter incontro. Solo quando lIo individuale si appoggia ad un corpo fisico che riconosce affine a se stesso pu giungere a una pi matura coscienza del mondo esterno e conquistare lautocoscienza. Coscienza esperienza fatta propria tramite conoscenza, amore e libert nel pensiero e del pensiero per poter fare scelte di vita il pi possibile libere da condizionamenti esterni. Il bambino, l'uomo in divenire, diventato adulto potr chiedere a se stesso:
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" Sono io che penso o sono i miei genitori o qualsiasi altra autorit esterna che pensa in me o sono invece io che posso decidere in libert se accettare o non accettare tutto quello che far parte del mio cammino individuale?
Qualsiasi intervento esterno che impedisca la libera esplicazione di questo processo un crimine contro l'evoluzione futura dell'umanit. Il favorire invece, proteggendolo, questo processo significa contrastare la manipolazione delle coscienze di molti uomini per il potere di pochi. Rimane da sottolineare che ciascuna malattia esantematica, o processi di sviluppo, si rapporta ad uno dei quattro elementi fondamentali della vita terrestre, compresa quella umana. Infatti confrontando le malattie esantematiche con la natura dei quattro elementi il morbillo, ad esempio, ha un rapporto diretto con l'elemento liquido grazie al quale pu esplicarsi l'azione delle forze vitali. Il morbillo serve a rafforzare, a rinvigorire le forze vitali, tenendo sempre presente che ci avviene grazie all organizzazione dell'Io. Altre malattie esantematiche hanno a che fare con gli altri tre elementi: la scarlattina con l'elemento di calore (il fuoco), la pertosse (chiamata anche tosse cattiva) con l'aria, la varicella con l'elemento terra. Per questo motivo, ad esempio, la vaccinazione contro il morbillo un intervento arbitrario e negativo per il sano sviluppo dell'essere umano, composto come si gi detto per circa l80% di elemento liquido. Con gli interventi vaccinali che interferiscono con la corretta funzione nellorganismo umano dei quattro elementi,viene disturbata la crescita fisica del bambino e la maturazione del suo mondo interiore. Questi interventi, compiuti durante la delicata fase di crescita dei primi anni di vita, smorza o addirittura impedisce sul nascere l'attivit dell'Io quale nucleo essenziale dell'individualit dell'uomo in divenire. In questo modo si interferisce nella manifestazione delle peculiarit individuali, quelle che differenziano tra loro gli esseri umani e che li rendono capaci di compiere scelte libere, attingendo direttamente dalla propria interiorit. Qualsiasi blocco o interferenza in questo processo, pu portare ad una livellazione delle coscienze, rendendo molti individui deboli nella loro personalit, per cui risulter pi facile essere guidati e condizionati dallesterno.
- 37 - Nellosservazione delle caratteristiche delle malattie esantematiche, si notano quattro fasi di manifestazione nel tempo. E interessante osservare come tutto quello che concerne i cambiamenti o i rapporti nel processo delle malattie esantematiche in relazione al numero quattro. Qualsiasi processo o struttura terrestre si articola secondo una quadruplice costituzione. Le malattie esantematiche anche da questo punto di vista, indicano uno stretto rapporto con lincarnarsi sulla terra da parte del bambino.
1 tempo: incubazione che inizia dall'interno.
2 tempo: stadio iniziale della malattia
3 tempo: febbre normale, eruzioni.
4 tempo: fase di convalescenza.
I tempi, a seconda della malattia esantematica, possono variare tra di loro. Molto si potrebbe ancora dire su questo tema, ma rimandiamo il lettore a scritti pi specifici dove siano i medici stessi a parlare, medici che naturalmente considerino le malattie esantematiche nel loro vero aspetto di processo evolutivo. Come esempio, ed a conferma di ci che stato detto, nel sottostante schema vengono messi in evidenza i rapporti esistenti tra gli elementi, le parti costitutive umane e alcune malattie esantematiche.
Elementi TERRA ACQUA ARIA FUOCO Parti costitutive c. fisico c. eterico c. astrale org. dellIo
Malattia
Varicella
Morbillo Difterite Parotite Rosolia
Pertosse
Scarlattina
Non certo un caso che alcuni bambini vivano determinate malattie, ed alcune anche pi volte, mentre invece altri non ne contraggono nessuna.
- 38 - Ci significa che i primi hanno evidentemente bisogno di rafforzare una parte costitutiva del proprio corpo, per poter in seguito adempiere agli specifici ed individuali compiti che incontreranno nella vita. Questo spiega, per esempio, i casi di fratelli, di bimbi che frequentano il medesimo ambiente familiare o scolastico e che, pur essendo a stretto contatto con altri bimbi affetti da malattie esantematiche, non ne vengono contagiati. Quando si manifestano le malattie esantematiche, grazie allaiuto attento e capace di un medico occorre seguirle, condurle ad una corretta risoluzione poich esse sono necessari eventi nella vita del bambino che portano a necessari cambiamenti, assestamenti nel suo sviluppo. Da parte di chi ha la responsabilit di seguire i piccoli uomini in divenire di fondamentale importanza, per il loro futuro, permettere la libera esplicazione di questi processi naturali di sviluppo individuale. Se sar rispettata e tenuta nel debito conto la funzione delle malattie esantematiche, si permetter con pi facilit ad ogni essere umano di portare gli impulsi del proprio Io individuale quale contributo per levoluzione dellintera Umanit. Quello che tutti noi adulti educatori possiamo fare proteggere i piccoli uomini in divenire affinch possano essere in grado di scegliere con Amore e in Libert la direzione della loro evoluzione individuale.