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Ecco perch i protagonisti dei comics ispirano i romanzi.

E perch gli autori lo rivendicano

PROBLEMI
ANTONIO MONDA
ra gli scrittori contemporanei, nessuno come David Foster Wallace ha teorizzato come non esista unautentica differenza di qualit tra lhighbrow e il lowbrow, la cultura alta e quella popolare, mescolando elaborazioni di folgorante profondit su argomenti squisitamente letterari con riflessioni illuminanti su temi di intrattenimento popolare. Nella diversit degli argomenti trattati riuscito a individuare unanaloga, intima verit, che ha rivelato spesso una concezione dolorosa dellesistenza. Pochi autori hanno saputo interpretare con tanta efficacia gli aneliti e gli spasmi di unintera generazione, e grazie anche allautorevolezza delle sue idee, narratori di primissimo ordine hanno cominciato ad attingere a piene mani dalla cultura popolare, in particolare dal mondo dei fumetti. Il rapporto tra comics e letteratura uno degli elementi pi interessanti di Marvel Comics: the Untold Story il libro di Sean Howe che riflette sulla crescente influenza che hanno i fumetti nella cultura odierna, sen- Kavalier e Clay, con il quale Miza limitarsi alluniverso della chael Chabon vinse il premio Pulitzer nel 2000. Ancora una Marvel. Il testo godibile nei retrosce- volta i protagonisti sono due rana sulla creazione di alcuni per- gazzi di Brooklyn, ma in questo sonaggi, e nel racconto del falli- caso lambientazione durante mento di alcuni eroi dimentica- la Seconda guerra mondiale, e i ti quali Shanna e lafro-ameri- giovani, ebrei, esorcizzano lorcano Coal Tiger, ma partico- rore dellOlocausto creando lElarmente stimolante quando si scapista, un supereroe che riferisce al rapporto con i ro- combatte il nazismo: il fumetto manzi di culto. Jonathan ha nuovamente un ruolo nobile Lethem, che non a caso ha ere- che pu portare allunica, possiditato la cattedra universitaria bile redenzione. Il libro di Howe di scrittura creativa di Wallace, sottolinea come Chabon abbia ha scritto nel 2003 La fortezza dichiarato di sentirsi profondella solitudine, un libro auto- damente in debito, per tutto

SUPER SCRITTORI con SUPER


La nuova letteratura americana salvata dal mondo dei fumetti

GLI AUTORI E GLI EROI


Dallalto in basso, Jonathan Lethem e Superman; Michael Chabon e Mister Miracle; Daniel Mendelsohn e Spiderman

quello che ho scritto con Jack Kirby il mitico fondatore della Marvel, e lamore dello scrittore per i fumetti testimoniato dallentusiasmo con cui ha scritto la sceneggiatura di Spiderman 2, dichiarando di non considerare il progetto secondario rispetto ai romanzi. interessante notare che il libro di Howe sia uscito negli stessi giorni in cui i maggiori quotidiani ospitavano un dibattito sul lavoro di Fredric Wertham, lo psichiatra che in The Seduction of the Innocent accus il mondo dei fumetti di corruzione morale nei confron-

Chabon, che ha vinto il Pulitzer con Kavalier e Clay, deve molto alluniverso Marvel
biografico nel quale racconta le vicende di due adolescenti di Brooklyn che scoprono un anello magico. Lambientazione realistica, ma, a cominciare dal titolo, che si riferisce al luogo dove Superman si ritirava a meditare malinconicamente, levoluzione narrativa mescola episodi di cronaca che riflettono il cambiamento irreversibile di un mondo idealizzato a situazioni in cui luniverso del fumetto rappresenta la fuga e la speranza: lunica soluzione possibile di fronte ai conflitti razziali, alla gentrification (larricchimento non necessariamente nobile di un quartiere) e alla violenza dei serial killer affidata allintervento di un supereroe. Simile lo spunto di partenza di Le fantastiche avventure di

La rassegna

Utopico. Possibile?: al via domani Biennale Democrazia a Torino

IL GOVERNO DEI TECNICI E IL RITORNO DELLA PIAZZA


LUCIO CARACCIOLO
ecidere senza il popolo: questa utopia sta minando le democrazie contemporanee, o ci che ne resta. Le scelte strategiche che riguardano noi italiani ed altri europei sono prese al di fuori degli organi costituzionali in cui dovrebbe esprimersi la sovranit popolare. I parlamenti, al meglio, le ratificano. Se c da bombardare un paese, lo stabiliscono le potenze atlantiche; quale debba essere la nostra politica economica, ce lo detta la trojka (Fondo monetario, Banca centrale europea e Commissione di Bruxelles), luogo di composizione delle contrastanti opzioni di Stati Uniti, Germania e altri attori. Alle nostre istituzioni

il compito di applicare (o parzialmente aggirare) decisioni altrui prese altrove, senza che il cittadino e i suoi rappresentanti vi siano coinvolti. Eppure continuiamo pigramente a definire democratiche le nostre istituzioni. Alcuni segni indicano che il tempo dellutopia tecnocratica sta forse scadendo, per incapacit di produrre risultati apprezzabili. E che dunque la politica democratica, intesa come partecipazione del popolo a determinare il futuro della comunit, pu riprendersi parte dello spazio che le stato sottratto o che ha lasciato le fosse sottratto. Su una scala molto pi ampia di quella italiana ed europea. Chia-

miamolo provvisoriamente ritorno della piazza: voglia di partecipare e di decidere insieme, che spinge milioni di individui senza voce a rivendicare il diritto non solo a farsi ascoltare da chi decide, ma a prendere in mano il proprio destino, o illudersi di farlo. Dai movimenti degli indignati, centrati su nuove forma di solidariet, a quelli delle donne, lgbt e queer in Occidente ai semi gettati da alcune primavere arabe nel mondo musulmano pu emergere forse una nuova stagione della democrazia? Tali utopie possono farsi realt? O sono invece destinate a dissolversi, quando non a produrre effetti opposti a quelli che si propongono?

ti dei giovani. Sebbene alcune tesi risultino oggi inaccettabili, come la cripto-omosessualit di Batman e Robin, il lavoro dello psichiatra sancisce il collegamento tra highbrow e lowbrow, specie quando cita Kafka a proposito di fumetti che hanno raccontato lincubo di trovarsi trasformati in insetti. Nel rapporto tra i comics e le altre forme espressive necessario sottolineare una differenza di impostazione: uno scrittore inventa un fumetto, o ne utilizza uno preesistente, per esprimere narrativamente una

propria necessit creativa ed esistenziale, mentre la casa editrice lo lancia dopo analisi di mercato che riflettono anche drammatiche situazioni politiche: lesempio pi eclatante Capitan America, creato nel pieno della Seconda guerra mondiale. Nessuno oggi prende sottogamba la qualit espressiva di alcune graphic novel, e autori quali Art Spiegelman, Neil Gaiman e Alison Bechdel sono celebrati universalmente, ma il rapporto pi interessante quello che hanno gli autori con gli archetipi cultura-

li: Daniel Mendelsohn ha scritto un saggio severissimo sullo Spiderman di Broadway diretto da Julie Taymor. In quel caso, gli infortuni che hanno caratterizzato il debutto dello spettacolo, nel quale la regista venne licenziata salvo poi vincere una causa milionaria, hanno fatto passare in secondo piano il tentativo artistico di creare un punto di contatto tra il mito greco e il fumetto. Mendelsohn, che pure ne ha ammirato la magnifica messa in scena, ritiene che il tentativo non sia basato su solidi collegamenti culturali: ci

IL LOGO
Biennale Democrazia coordinata da Gustavo Zagrebelsky dura fino a domenica

Nella Fortezza della solitudine Lethem racconta di un anello magico e cita Superman
che nel mito greco era una punizione viene trasformato nello spettacolo in un superpotere. La Taymor si colloca invece sulla lunghezza donda di Chabon e Lethem, sostenendo che non bisogna avere timore reverenziale nella rielaborazione di archetipi eterni: Spiderman a suo avviso una versione contemporanea del mito di Aracne. Come spesso avviene in America la controversia artistica ha avuto una soluzione brutalmente pratica: un sondaggio ha indicato che il dotto riferimento della Taymor era indigesto al pubblico di Broadway, e, dopo il suo licenziamento, Aracne stata eliminata dallo spettacolo, con conseguente triplicazione degli incassi.
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Intorno a questo basso continuo Utopico. Possibile? si dipana a Torino da domani con linaugurazione al Teatro Regio (ore 18), affidata al neopresidente della Camera Laura Boldrini e fino a domenica la nuova edizione di Biennale Democrazia, coordinata dal presidente emerito della Corte costituzionale, Gustavo Zagrebelsky. Decine di migliaia di persone parteciperanno a incontri, laboratori per i giovani e le scuole, animati da alcuni tra i protagonisti del dibattito internazionale intorno alla democrazia. La quale, se degna del nome, non pu che partire dalla discussione pubblica delle decisioni relative alla comunit, salvo tornarvi per

verificarne gli esiti e riproporne di nuove. Non solo dibattiti, ma un laboratorio democratico pubblico. Per indagare modi, tempi e strumenti del recupero (o dellaffermazione) della dimensione democratica in Italia e nel mondo. Le quattro sezioni in cui si articolano gli eventi della Biennale Aprire orizzonti, Creare mondi, immaginare citt, Praticare democrazia, LAfrica possibile saranno loccasione per verificare fino a che punto il ritorno dello spirito democratico, dunque della politica alta, sia davvero a portata di mano, o destinato a restare utopia. Trasformando la crisi in catastrofe.
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