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Credo
Scrittura Tradizione e Magistero
Percorso
Introduzione
Rivelazione, Tradizione,
Scrittura
Introduzione
Ebrei 1,1-2 Dio, che aveva gi parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo.
Scrittura Tradizione e Magistero
Introduzione
Dei Verbum 10
chiaro dunque che la sacra Tradizione, la sacra Scrittura e il magistero della Chiesa, per sapientissima disposizione di Dio, sono tra loro talmente connessi e congiunti che nessuna di queste realt sussiste senza le altre, e tutte insieme, ciascuna a modo proprio, sotto l'azione di un solo Spirito Santo, contribuiscono efficacemente alla salvezza delle anime.
Scrittura Tradizione e Magistero
Introduzione
Rivelazione: manifestazione di Dio in Ges Cristo.
Tradizione
Dei Verbum 8 la Chiesa nella sua dottrina, nella sua vita e nel suo culto, perpetua e trasmette a tutte le generazioni tutto ci che essa , tutto ci che essa crede.
Tradizione
Livello antropologico: la tradizione ha un ruolo importantissimo, forma il legame tra le generazioni successive. Tradizione cristiana: un punto di riferimento assoluto e definitivo, un apice, il I sec. d.C.
Tradizione
Storia Israele + Vita e morte Ges Rivelazione Fondante Era Apostolica Rivelazione Dipendente Cristiani credenti
Gli Apostoli sono scelti da Dio (messi da parte) come i profeti (At10,41; Rm1,1). sono vissuti in intimit con Cristo (es. scelta Mattia At 1,22; 1Cor 9,1; 1Gv 1,1-3). hanno il mandato e la missione di rendere testimonianza (At 10,41; 1Cor 9,16) e, per questo, hanno ricevuto lo Spirito (At 1,8). hanno avuto fedelt assoluta al servizio di Cristo con coraggio e testimonianza radicale (At 10,39; Rm 1,1)
Scrittura Tradizione e Magistero
Tradizione
Storia Israele + Vita e morte Ges Rivelazione Fondante Era Apostolica Rivelazione Dipendente Cristiani credenti
DV4: non da aspettarsi alcuna nuova rivelazione pubblica prima della manifestazione gloriosa del Signore nostro Ges Cristo
Scrittura Tradizione e Magistero
Tradizione
La Tradizione designa:
Quello
che non contenuto nelle Scritture [DV 7.8.9.10 ] testimonianza apostolica [DV 7.8.10]
Trasmissione
interpretazione e
liturgia
Padri
fidei
Scrittura Tradizione e Magistero
Tradizione
Scrittura trasmissione
Il ruolo Tradizione
dellautocomunicazione
di Dio Disputa Riforma - Trento
Tradizione
Disputa: Riforma - Trento
Protestanti: autonomia esclusiva concessa alla Scrittura (illuminazione privata proveniente dallo S.Santo)
Cattolici: lo Spirito di Cristo sostiene la comunit pi ampia con le sue tradizioni e d a quanti sono deputati ad essere membri del magistero la possibilit di insegnare con autorit, cos come di guidare e santificare gli altri credenti.
Scrittura Tradizione e Magistero
La maggioranza dei Riformatori di fatto non bas mai la propria fede e pratica solo sulla Scrittura (es: Trinit, battesimo
bambini).
Esegesi storica moderna: si andati al significato pi letterale difficile per i Protestanti sostenere la sola Scriptura La Bibbia a volte a causato pi divisione che unione (eresie varie
nascono molte volte dal sostenere le proprie interpretazioni della rivelazione fondante appellandosi alle Scritture. Es: Ario).
Di fronte a nuovi interrogativi e a problemi inattesi come appellarsi solo alla Scrittura? Teologia cattolica post-tridentina considera 2 fonti separate: la Scrittura e la tradizione
Scrittura Tradizione e Magistero
Gli apostoli sperimentarono il vertice della rivelazione costitutiva e reagirono fedelmente ad essa con la predicazione apostolica. Predicazione apostolica Fondarono Battesimo La Chiesa Eucarestia
La tradizione non coincide mai con la Rivelazione. La tradizione tramanda di fatto delle verit rivelate, anche se in quanto tale non pu trasmettere lesperienza stessa della rivelazione.
Momenti distinti ma non separati: Processo attivo della tradizione (actus tradendi): in cui esiste una mutua priorit tra tradizione e Scrittura e in cui rientra il ruolo del Magistero. Oggetto o contenuto della tradizione (traditum): comprende la Bibbia ma va al di la di essa. Pu avere influsso su questo oggetto anche il Magistero. Le sue decisioni diventano elementi da trasmettere.
Scrittura Tradizione e Magistero
La Tradizione (traditum) ha bisogno di tradizioni (tradita) per essere conservata e manifestata. Ma non tutte queste tradizioni si mostrano di ugual valore.
Il verbo consegnare usato nel NT: sia per Giuda che tradisce Ges (Mc 14,10; 1 Cor 11,23) per i cristiani che consegnano la loro tradizione trasmettendola (1Cor 15,3; 2Ts 2,15)
Quali criteri sono disponibili per riconoscere la Tradizione allinterno delle tradizioni e conformarsi fedelmente ad essa?
Magistero: criterio che da solo non basta perch pu capitare che non si pronunci o che lo faccia in tempi futuri.(LG 25, DV 10) Universalit, antichit e consenso: ci che stato creduto ovunque, sempre e da ciascuno, questo veramente e propriamente cattolico (Vincenzo di Lerins )
creduto: perlomeno implicitamente, sarebbe difficile altrimenti dimostrarlo ovunque, sempre e da ciascuno: 3 criteri distinguibili e separabili. (Contro: Ario antichit, Donatisti universalit) proprio come parte del Vangelo salvifico di Cristo: non vale su argomenti extra quali natura universo, procreazione
Scrittura Tradizione e Magistero
Sensus fidelium: il sensus fidelium guarda alla sensibilit presente nellintero corpo dei credenti. (DV8, LG12). basato sulla concezione giovannea di S.Santo (cio colui che comunica ai credenti la verit che Cristo stesso) e coinvolge lo Spirito: Deve creare unione di menti e di cuori e porta frutti visibili (Gal 5,22): non giustifica le aberrazioni di piccoli gruppi. Questi frutti vanno analizzati alla luce di tutti questi criteri che stiamo esponendo.
Scrittura Tradizione e Magistero
Continuit: Non immobilit. Una continuit di un certo tipo ci vuole sempre, una discontinuit totale sempre inconcepibile e impossibile. non si facciano innovazioni se non sulla base di ci che stato tramandato. [DH 110] Appello centrale rimane alla continuit che attraverso i mutamenti di tradizioni particolari conserva lidentit essenziale della Chiesa, guidata sempre dallo Spirito Santo.
Scrittura Tradizione e Magistero
Continuit: Non immobilit. Una continuit di un certo tipo ci vuole sempre, una discontinuit totale sempre inconcepibile e impossibile. non si facciano innovazioni se non sulla base di ci che stato tramandato. [DH 110] Appello centrale rimane alla continuit che attraverso i mutamenti di tradizioni particolari conserva lidentit essenziale della Chiesa, guidata sempre dallo Spirito Santo. Credo
Scrittura Tradizione e Magistero
Apostolicit: lesperienza, la fede, la proclamazione apostolica rimangono normative per il loro legame speciale con Ges Cristo. Sta alla base del Magistero: i vescovi partecipano allautorit apostolica. Coincide con la continuit: assicurando tale continuit i vescovi garantiscono lautenticit Coincide con la Bibbia: il NT attesta e rende presente a noi lesperienza apostolica
Scrittura Tradizione e Magistero
Le Scritture: le tradizioni concrete mutano, la Bibbia resta un punto di riferimento fisso. il criterio che si pone sopra a tutti gli altri perch contiene la registrazione pubblica e permanente delle origini cristiane. Occorre interpretarla rimanendo in un contesto di tradizione.
Il Signore risorto: lintera Scrittura costituisce un unico libro, e questo unico libro Cristo. (Ugo di S.Vittore) Tutti i criteri devono condurci al Cristo crocifisso e risorto che resta vivo e presente. 1Cor e 2Cor: il criterio cristologico la chiave di giudizio e di interpretazione delle tradizioni. 1Cor 11,23: lEucarestia come luogo in cui troviamo la Tradizione per eccellenza.
Scrittura
la parola di Dio ispirata (2Tm 3,16; 2Pt 1,21) e trova la sua identit profonda nel riferirsi alla Chiesa primitiva. Trento (1546) precisa il canone (Nasce dalla interrelazione tra: Apostolicit, Regola di fede Uso liturgico) (dopo FI 1443 DH 1334): 46 libri dell Antico Testamento 27 libri del Nuovo Testamento. La Vulgata dichiarata una traduzione autentica [DH 15011506]. VAT. I (1870): pone lattenzione sullispirazione. VAT. II (1965) : segnala la preminenza dei Vangeli (DV18).
Dei Verbum
Si part dallo schema De fontibus che fu bocciato (voleva mantenere una linea preconciliare) e Gv XXIII crea una commissione affiancata dal segretariato dellunit dei Xstiani. Indice DV:
Cap. I: La rivelazione (2-6) Cap. II: La trasmissione della divina rivelazione (7-10) Cap. III: Lispirazione divina della Scrittura e sua interpretazione (11-13) Cap. IV: AT (14-16) Cap. V: NT (17-20) Cap. VI: La S. Scrittura nella vita della Xsa (21-26)
Scrittura Tradizione e Magistero
Magistero
DV10: L'ufficio poi d'interpretare autenticamente la parola di Dio scritta o trasmessa stato affidato al solo magistero vivo della chiesa, la cui autorit esercitata nel nome di Ges Cristo. Il quale magistero per non al di sopra della parola di Dio, ma la serve.