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:IL MUSMECI:STORIA DI UN CRU: IL MUSMECI, ETNA DOC _ Cru di Nerello Mascalese di Tenuta di Fessina Il nostro cru di Nerello Mascalese

dedicato alla famiglia Musmeci. In particolar modo, al signor Musmeci, colui che per molti anni ha conservato I Vigne di Fessina con cos tanto amore da permetterci di lavorare oggi viti di oltre ottant anni. E la storia di questa terra straordinaria, con i suoi paesaggi, i suoi colori, la sua civilt, che si intreccia al destino delle persone. E a quello del vino che ne nasce. IL MUSMECI prodotto a Rovittello (Castiglione di Sicilia). Contenitori di fermentazione: acciaio inox a temperatura controllata; affinamento: 15 mesi parte in legno (botte grande da hl 36 e tonneaux) e parte in acciaio.

> Estratto rassegna stampa IL MUSMECI < Questo il giudizio riservato dalla Guida Vini dItalia del Gambero Rosso 2010 a Il Musmeci, insignito della menzione Tre Bicchieri Verdi, vini deccellenza che si distinguono in quanto prodotti con particolare attenzione allambiente: Alla sua prima uscita conquista con autorevolezza i Tre Bicchieri lEtna doc Musmeci 07, una magnifica unione di nerello mascalese e nerello cappuccio delle vigne pi vecchie, quelle poste allaltitudine pi elevata, che ha incantato la commissione di degustazione con la sua grande classe, le nitide e mature note fruttate, la spiccata mineralit e lincomparabile vitalit. Anche lEccellenza della Guida ai vini de LEspresso 2010 per lEtna DOC il Musmeci 2007: () piccolo Barolo dellEtna. Fresco, nitido e invitante il carattere floreale dei profumi, al palato esprime dolcezza e tensione sapida, tannini molto fini, finale di grande naturalezza e slancio gustativo. Il Musmeci somiglia invece piuttosto a un Barolo dellEtna, tutto nordico nel carattere, di austera profondit tannica, che dopo un anno di affinamento in bottiglia riesce a coniugare il profilo floreale con uno sviluppo al palato di notevole articolazione, per chiudere con un finale di bocca contrastato e rinfrescante, di sorprendente sapidit e lunghezza. E se lesordio era gi promettente, questo 2008 va salutato come uno dei migliori rossi etnei di sempre. (Giampaolo Gravina, Enogea n. 32, Tutto Etna. Speciale ultima frontiera) Per l Eccellenza 2011 della Guida Vini dItalia de LEspresso allannata 2008 dell ETNA DOC Il Musmeci: Un po reticente ai profumi, bocca di attacco fresco e preciso, centro tannico e compatto, la parte migliore per il finale, che coniuga note minerali e iodate molto intense e comunica unenergia trascinante. Sfiora i tre Bicchieri lEtna Rosso 08 Il Musmeci, felice unione di nerello mascalese e cappuccio da vigne centenarie che conferma appieno la sua grande classe. Lo caratterizzano note articolate e nitide di ciliegia, ribes nero, spezie dolci, rosa appassita e grafite. In bocca esuberante, di bella acidit, dotato di tannini gentili ed eleganti, molto persistente. (Guida Vini dItalia 2011, Gambero Rosso). Etna Rosso Il Musmeci 2007. Nerello mascalese 100% 14 40 Granato scuro. Infinita sequenza di sensazioni che aprono con note di chinotto, rabarbaro, ruggine, per poi modularsi

con prugna matura ed erbe officinali. Gusto raffinato e affascinate che fonde una preziosa freschezza a sapida mineralit e a levigato tannino (BIBENDA n. 35, Daniela Scrobogna). L Etna che conquista. Silvia Maestrelli, produttrice di vino in Toscana, suo marito Roberto e Federico Curtaz nel 2007 acquistarono la Tenuta di Fessina, in Contrada Rovittello. Vecchie viti e un terroir magico: fu amore a prima vista e l inizio di una produzione di vini di grande fascino, come Il Musmeci 2007, dedicato alla famiglia che cur per anni i vigneti di Nerello Mascalese. Rubino scarico e profumi estasianti: visciola, grafite, viola, rosa, pepe nero, melograno e legna arsa di nebbiolesca fattura. La bocca stupisce per verve acida, si distende snella e fresca, accompagnata da un tannino minuto ma deciso. Cotolette d agnello fritte per una sinfonia di gusto (La Repubblica, 23 marzo 2011, LEtna che conquista color rubino di Alessio Pietrobattista). Sulla strada principale di Rovittello, lazienda consiste in una vecchia villa padronale circondata dalle eruzioni laviche che la dicono lunga sui terreni vitati, neri o comunque scuri, ricchi di scheletro e ricoperti da vecchi alberelli. I proprietari sono gli stessi di Villa Petriolo in Toscana, e, insieme allagronomo Federico Curtaz, hanno acquistato nel 2007, producendo da subito vini che hanno catturato lattenzione generale. Noi premiamo Il Musmeci questanno, piuttosto robusto e austero, con belle note di macchia e di ciliegia rossa, ma molto buono lErse, nato da vigne pi giovani. Seguiremo negli anni questa nuova realt contando su miglioramenti continui (Guida ai migliori vini dItalia 2012 _ DAgata&Comparini Il Musmeci 2008 Tenuta di Fessina). Tenuta di Fessina, $ 70, ** _Etna Rosso Il Musmeci 2008: Equilibrato e invitante, con una vivace e persistente nota di frutta e sapori della terra, evidenziati da un tocco di quercia. _Winebow / Selezioni Leonardo Lo Cascio, New York (NY Times, 26 02 2012, Eric Asimov) Una vera star Il Musmeci di Tenuta di Fssina, nerello mascalese in purezza, quando si dice un vino elegante ecco anche questo (Blog Avvinando, gli assaggi di Sergio Bolzoni a Sicilia en primeur 2012) Il Musmeci 2008 Doc Etna Tenuta di Fessina (Ct). Silvia Maestrelli e Federico Curtaz firmano un vino elegante e di personalit. Al naso trionfo di note di rosa, ciliegia ed amarena, vaniglia, tabacco scuro, spunti mentolati. Bocca decisa con tannini fitti, fresca e minerale (Giornale Vinocibo.com di Luigi Salvo, Sicilia en Primeur 2012: biodiversit viticola e valorizzazione del territorio. Ecco gli undici vini che ci sono piaciuti di pi). Il Musmeci 2008. Sottilmente floreale e appena terroso, tabacco e bergamotto, amarena, bocca intensa e balsamica. 90 (Andrea Gori, Intravino) () Ci sono poi lindustriale del Nord Roberto Silva con la moglie toscana Silvia Maestrelli e lesperto wine maker valdostano Federico Curtaz della Tenuta di Fessina che si sono letteralmente innamorati della muntagna investendo energie, passione e voglia di stupire sfornando una serie di etichette eccellenti (due per tutte: Il Musmeci e lErse, gli Etna Rosso Doc) (Mauro Maccario, settembre 2012, Enopress, Vignaioli dellEtna a Roma. Lo stile del Vulcano nel bicchiere). Allannata 2009 del cru di Nerello Mascalese di Tenuta di Fessina Il Musmeci stata conferita la Corona, massimo riconoscimento della Guida ViniBuoni dItalia 2013, edita dal Touring. () Notevole prestazione per Il Musmeci 09, da nerello mascalese e cappuccio, dai bei toni minerali e di resina (Guida Vini dItalia 2013 Gambero Rosso_ Il Musmeci 2009 in finale dei Tre Bicchieri) Il Musmeci 2008, Etna DOC Rosso Tenuta di Fessina. Cru aziendale prodotto da una selezione di uve nei migliori vigneti di Fessina. Rubino con unghia violacea, ha belle note di frutta matura (ciliegia, ribes nero) e spezie dolci (vaniglia, tabacco, pepe). In bocca fresco, intenso, di bella acidit, tannini fini ed eleganti, piacevole e persistente. Con formaggi erborinati, carne alla brace, stinco di maiale al forno. Nota di merito per il sito dellazienda, un vero wine blog corredato di video, informazioni e commenti sempre aggiornati. Regiore: Sicilia_ Uve: Nerello Mascalese_ Alcol: 14%_ Prezzo: 20 (+IVA)_ Formati: 0,75 e 1,5 l. (RISTORANTI, novembre 2012) TENUTA DI Fessina Il Musmeci Etna Rosso 2009-93 + punti. Amabili ciliegie rosse, fiori e menta sono tutti tessuti insieme nellannata 2009 dellEtna Rosso Il Musmeci. Il Musmeci uno dei vini pi eleganti, accurati e completi degustati dallEtna questanno. Possiede purezza e

nitidezza mozzafiato, con un equilibrio eccezionale e alcun eccesso di sorta. Il 2009 sar un vino affascinante da seguire nel prossimo decennio. Il Musmeci prodotto con 95% di Nerello Mascalese e 5 % di Nerello Cappuccio. Ha trascorso 15 mesi in botte e tonneaux (The Wine Advocate, 28 012 2013) Da antichi e bellissimi alberelli prodotto il Musmeci 08 di Tenuta di Fessina, il millesimo consente oggi dapprezzare sfaccettature cesellate, naso di rosa canina, ribes, erbe aromatiche fresche, spezie, ottima la fusione con il legno. In bocca precisi i ritrovi olfattivi, il tessuto tannico occupa la bocca mirabilmente, la scia frutto sapida domina il lungo finale (Luigi Salvo, 25 04 2013, Ilgiornalevinocibo.com).

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