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Codici di risveglio interiore

La trasformazione di s verso la verit, lamore e la libert

Traduzione di Eva M. Franchi

Barcelona 2010

La Teca Edizioni

Titolo originale: Cdigos del despertar interior PRIMA EDIZIONE - Dicembre 2010 Casa editrice: La Teca Edicones Istituto per lo Sviluppo Armonico Gran Va, 204 bis -local 4 08004 Barcellona - Spagna Tel. 93 432 99 76 - 664 669 664 lateca@lateca.info www.gurdjieff.es Copyright: Llus Serra Llansana Diritti esclusivi di edizione: La Teca Ediciones Deposito legale: B-8392-2010 ISBN: 978-84-937668-3-2 Traduzione: Eva M. Franchi Editing e correzioni: Bruno Manca e Manuela Pili Immagine di copertina: Cecilia Deshayes Immagini interiori: Elisabet Serra Vendrell Impaginazione: Cecilia Deshayes e Jos Luis G. Muedra Stampa: Printcolor

Come stabilito dalla legge, sono rigorosamente proibite, senza lautorizzazione in forma scritta dei titolari del copyright, la riproduzione totale o parziale di questa opera attraverso qualsiasi mezzo o procedimento meccanico o elettronico incluse le fotocopie e la diffusione attraverso Internet e la distribuzione di esemplari di questa edizione mediante affitto o pubblico prestito.

Una persona che possiede il coraggio esteriore non avr paura del rischio di morire. Una persona che possiede il coraggio interiore non avr paura del rischio di vivere.

LAO TS

Indice
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Prologo Presentazione

La chiesa della Sacra Famiglia Il ricordo di Dio Il vincolo comune Un cambiamento fondamentale Il difetto principale Il puzzle dei nostri io Il nostro dramma lo squilibrio nella capacit damare La bugia esistenziale Innamorati della vita Risvegliare Il pilota automatico King Kong come metafora Il cinodromo Il cammino di Alice Crash [Contatto fisico] Lamore cosciente La sinfona interiore Sesso
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El silenzio Dal sedile di un autobus Il diapason Il bambino del monopattino Le sette tappe dellevoluzione Rompere il circolo Toccare lessenza Occhi bendati Passerella sopra labisso Giocarsi la vita Mio padre LImmaginazione come barriera La tomba di Gurdjieff Il Prieur Katherine Mansfield Il lavoro con i tre centri La metafora del compasso Il sonno di Rosetta Il moddelo educativo Etievan Le ultime due lettere di Anna Frank Slumdog Millionaire La vicinanza alla morte Il difetto principale: un virus mutante Ssifo: la compulsivit della passione dominante La via di mezzo Leducazione come violenza Il recupero del bambino interiore
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Prologo
Immagina di correre sotto la pioggia verso un autobus, con il viso contratto per la tensione di un ennesimo giorno di lavoro. Improvvisamente ti attrae qualcosa alla tua destra. Ti volti e vedi il sorriso di un altro che, invece, cammina lento e il cui sguardo sembra salutarti, con quel luccichio nelle pupille che solo le persone felici possiedono. Allora ti fermi e ti chiedi come sia possibile che in un giorno cos grigio qualcuno sia in grado di sorridere e che abbia il tempo di vivere le cose che gli sono intorno, con calma e senza fretta. In questi termini posso dipingere il mio incontro con Llus Serra Llansana. Era il 2002 o il 2003, non ricordo esattamente, ed io vivevo nella mia amata citt natale, Roma. Avevo da poco fondato La Teca, unAssociazione che si pone come obiettivo la divulgazione degli insegnamenti di Gurdjieff (maestro-filosofo armeno vissuto a met fra il XIX e XX secolo). In quel periodo organizzavo una serie di incontri sullEnneagramma, nei quali partecipavano persone di tutti i tipi e ranghi sociali. Avevo 29 anni allora e tanta voglia di trasmettere, a chi voleva ascoltarmi, ci che avevo imparato durante gli anni di studio su Gurdjieff. Iniziai queste ricerche allet di 11 anni dopo essere stato influenzato da una Testimone di Geova la quale, un anno prima, mi aveva parlato della dimensione dello Spirito. Io me
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ne innamorai fino al punto che, in prima media, marinavo la scuola rifugiandomi nella Basilica di Santa Maria Maggiore per stare seduto ore a leggere testi che ero certo contenessero verit importanti: dal libro di Mormon a quelli del reverendo Moon, fino poi a scoprire, finalmente, grandi mistici come S. Giovanni della Croce o S. Teresa dAvila. Studiavo per pi di dieci ore al giorno, con la voracit che solo un bambino non amato a sufficienza pu manifestare. Fui bocciato a scuola perch non frequentavo le lezioni e non studiavo quei temi che gli altri consideravano importanti. A me invece sembravano del tutto inutili. Quanto era noioso studiare il Pascoli, quando io mi appassionavo a Corinzi 13; quanto superfluo il ritorno al passato del neoclassicismo quando io sentivo cantare in me i versi sublimi del Salmo 23! Solo la mia professoressa di religione mi amava in modo quasi dichiarato, ma poco poteva fare davanti alle ire furenti degli altri docenti. A causa di queste incomprensioni ricevute, alcune delle quali avevano radici molto antiche e precedenti a quel periodo, la mia sensibilit mi port ad essere sempre pi un ricercatore solitario, un reietto che veniva messo da parte. A 17 anni la comunit spirituale che frequentai, evangelica protestante, mi espulse per i miei studi sullesoterismo. Purtroppo, per, anche se me ne andai da quel luogo dove i giudizi silenziosi erano pi assassini delle offese gridate, avevo ormai introiettato (in modo del tutto inconsapevole) quel Demiurgo giudice interiore che mi spingeva a sentirmi sbagliato, sporco, diverso, pervertito e terribilmente, irrimediabilmente peccatore. Mi ci vollero molti anni per liberarmi dal suo laccio, e quando incontrai lautore di questo libro, pur essendo sulla buona strada, avevo ancora qualche traccia della sua impronta e vivevo, in alcuni momenti, la mia spiritualit in modo rigido, fondamentalista, da gurdjieffiano tradizionale e poco disposto al confronto. Perch proprio cos, caro lettore, che si possono riconoscere
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coloro che fanno della spiritualit un modo per compensare alcune carenze, alcune paure fondamentali, alcune ferite che si vogliono nascondere con una fede che, per, non potr mai renderli profondamente liberi. Quando si smette di essere disponibili al dialogo e ci si arrocca sulle proprie posizioni, considerando gli altri dei peccatori, o dei dormienti o semplicemente delle persone ordinarie, sottolineando invisibilmente, ma inequivocabilmente, il proprio valore, allora eccoci davanti ad una nuova stampella: lo spirito si trasforma, ancora una volta, in una scusa per non entrare in contatto con la propria debolezza e verit. Quando incontrai Llus avevo ancora bisogno di intingere il mio pane in una spiritualit del genere e lo riconosco, senza voglia di perdere troppe energie per apparire migliore. Lo vidi l, nel circolo di quelli che avevano desiderio di ascoltarmi, e senza parlare; con amorevole ascolto e senza alcun tipo di intromissione saccente, si mostr con quelle caratteristiche che a qualsiasi insegnante fa piacere ritrovare nei suoi alunni: attenzione, applicazione nello studio, rispetto, dedicazione, affetto e riconoscenza. In quel periodo Llus rimaneva seduto e mi sorrideva, con quel suo sguardo dal luccichio sorridente, prendeva appunti, faceva domande argute, ma per la maggior parte del tempo rimaneva in silenzio. Durante le diverse classi sullEnneagramma iniziai a conoscere meglio i miei studenti e Llus Serra mi rivel che faceva parte di un gruppo spirituale cattolico e che aveva studiato un po lEnneagramma di Claudio Naranjo. Solo pi tardi, da una ricerca su internet, scoprii che Llus Serra Llansana pu essere considerato uno fra i maggiori esperti di tale Enneagramma in Europa e che aveva una laurea in teologia, una in filosofia ed unaltra in psicologia, che era stato Direttore e Professore universitario, autore di libri, giornalista, ricercatore in ambito psicopedagogico ecc. Immaginai allora, per un attimo, quelluomo dallo sguardo
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luccicante prendere appunti alle mie classi, con tutta la semplicit del mondo, senza fare accenno alla sua formazione, senza alcun bisogno di farla notare, ma con il desiderio di mettersi a servizio e di aiutarmi se fosse stato necessario. Allora compresi che Llus Serra Llansana era qualcuno che valeva ben oltre le decine di titoli ed onorificenze che possedeva: era un Uomo. Per questa ragione decisi di ascoltarlo e mi tolsi per un attimo la giacca del maestro per non indossarne nessunaltra se non quella dellamico che si rende disponibile anche a riesaminare i suoi metodi ed i suoi approcci. Fu grazie a questa mia scelta che permisi a Llus di introdurmi nel meraviglioso mondo dellenneagramma di Claudio Naranjo, che io prima rigettavo in toto, perch solo lEnneagramma di Gurdjieff era lunico vero, puro e tutti gli altri immancabilmente frutto di interpretazioni ordinarie. Una delle sue frasi di allora, che mi rimasero piacevolmente impresse durante una delle nostre discussioni, fu questa: quando qualcuno si rinchiude fra le pareti delle sue convinzioni e non disponibile al dialogo e al confronto, significa che ha paura di perdere le proprie certezze, che non veramente convinto di ci che sostiene, che non lo ha realmente e profondamente interiorizzato. Devo molto a Llus Serra Llansana, sia sotto laspetto culturale che personale. Quando mi ospitarono, per un problema di salute, presso lOspedale Clinic di Barcellona, fu lunico cui confidai questo ricovero. Era da poco tempo che vivevo nella capitale catalana e non conoscevo ancora nessuno. Non volevo disturbare amici dallItalia e Llus venne a trovarmi. Anche in quelloccasione il suo luccichio mi fu di grande aiuto. Ridemmo a crepapelle quando invece di chiedermi se era gi chiara la diagnosi, mi chiese quando mi avrebbero fatto lautopsia! Nel corso di questi anni io e Llus abbiamo combattuto una battaglia comune: quella di restituire al suo legittimo proprietario il simbolo dellenneagramma.
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Se il lettore provasse a comprare qualche testo su tale tema potrebbe osservare che, nella maggior parte dei casi, le radici storiche dellEnneagramma vengono fatte risalire al sufismo. Noi siamo di tuttaltra idea e le fonti storiche cui facciamo riferimento rendono la nostra ipotesi del tutto fondata. Ancora mi ricordo quando fummo invitati insieme a tenere delle conferenze presso lUniversit di medicina di Madrid. In queste conferenze si parlava dellEnneagramma come strumento di comunicazione tra medico e paziente. Le sale erano gremite di studenti di medicina, che ci ascoltarono con molto interesse. In ambedue le conferenze, che si svolsero in contemporanea in sale diverse, mandammo entrambi (a molti esperti di Enneagramma provenienti da tutti il mondo, esimi psicologi, terapeuti e professori) lo stesso identico messaggio: lunico autore, storicamente verificabile, dellEnneagramma, fu George Ivanovich Gurdjieff. Da allora molte persone, qui in Spagna, iniziarono ad interessarsi al maestro armeno e questo interesse lo devono anche al fatto che Llus (con molto pi credito di me in ambito accademico) sosteneva le mie stesse tesi. Le pagine che leggerete sono la raccolta di una serie di articoli che Llus Serra Llansana ha voluto scrivere per il nostro periodico mensile La Quarta Via. Vedere che questo Uomo, capace di mantenersi nelle sue posizioni, ci onora ogni mese di un articolo da lui firmato, lo trovo straordinario, anche per il fatto che siamo abituati, noi che aderiamo al pensiero di Gurdjieff, ad essere considerati delle presenze al margine nel mondo della spiritualit e religiosit accreditata. Tra un capitolo e laltro di questo libro non si parler del tema che pi volte in questo prologo ho nominato, lenneagramma. Incontreremo un altro Llus Serra, che fa della Quarta Via una propria interpretazione, arricchita dalla sua esperienza come psicologo ed educatore. Ci auguriamo, ed in realt lo percepiamo anche dalla sua penna, che il periodo da lui trascorso in nostra compagnia possa aver arricchito la sua spiritualit di nuove vi15

sioni esattamente come lui ha arricchito la nostra. Forse il suo sforzo di dover, ogni mese, scrivere un articolo per noi, lo ha spinto ad una integrazione e a un adattamento delle sue scoperte e, spesso, processi come questi fortificano e arricchiscono. In molti casi le parole che il Serra utilizza sono parole semplici, che arrivano dritte al cuore del lettore, senza troppi orpelli, senza alcun tentativo di marcare una differenza fra chi scrive e chi lo legge. Ed proprio per questa semplicit che lo contraddistingue che siamo lieti di pubblicarlo ogni mese e di riunire le sue fatiche degli ultimi quattro anni in questa raccolta, gi in attesa di un volume numero due. Per noi un onore che persone di formazione e provenienze diverse possano contribuire allarricchimento culturale e spirituale del nostro Istituto, perch La Teca non solo una Scuola di Quarta Via, ma anche un luogo di apertura e confronto, di discussione e riflessione, libera dal timore di perdere quellidentit che ci descrive. Buona lettura. Giovanni Maria Quinti Madrid, 16 febbraio 2010

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Il ricordo di Dio
La gente che si sforza di praticare il ricordo di s giunge facilmente a due conclusioni: la prima che il ricordo di s non un impegno facile in quanto la minaccia del sonno rappresenta un pericolo sempre incombente che impedisce di tenere gli occhi aperti, senza sottovalutare che lo stile di vita che conduciamo piuttosto meccanico e ripetitivo. La seconda che i momenti in cui abbiamo vissuto alla luce del ricordo di s sono profondi, interiori, luminosi e consci. Gurdjieff non li confonde n con lintrospezione n con lanalisi. Sono unaltra cosa. Il nostro punto di osservazione che ci obbliga nello stesso tempo ad essere degli osservatori e degli osservati, ci permette di svegliarci dal sonno e riconoscere le nostre identificazioni, che conducono alla fusione e alla perdita della coscienza. Il ricordo di s produce una certa distanza in grado di favorire lobiettivit e favorire una visione serena di noi stessi. Non vi giudizio, ma accettazione della realt. Il ricordo di s si trasforma in un viaggio nel profondo di se stessi dove tutte le cose acquistano un nuovo senso. Ma c di pi. Quando qualcuno riesce ad arrivare al centro di s vi scopre la presenza di Dio. A questo punto, luomo e la donna che sono in cammino, si trovano di fronte ad una nuova sfida: il ricordo di Dio. Si crea un rapporto misterico attraverso il quale Dio osserva me ed io sono osservato da Dio. Per non si tratta di un controllo, come se un occhio immenso sorvegliasse le nostre azioni ed i
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nostri pensieri. la nostra personalit, sotto la spinta dei nostri centri, quella che elabora diverse immagini di Dio tutte esterne e negative che si trasformano in idoli: il dio-giudice, il dio-dogma, il dio-plastilina... Pi la nostra vita interna debole, pi abbiamo la necessit di colonizzare gli spazi esterni. Eppure un tempio esteriore non ha quasi nessun valore reale senza un corrispondente santuario interiore. Molte battaglie esterne non sono che modalit per eludere il lavoro personale. Lessenza di Dio amore e non pu esistere un vero ricordo di Dio se non aumenta il rapporto di amore con lui. Per questo motivo, limmagine di Dio radicata nel cuore della gente condiziona la nostra vita cosciente. Non ci pu essere un vero progresso interiore se questo problema non viene scandagliato e risolto in profondit. Guardare se stessi osservati dallo sguardo amoroso di Dio non pu lasciare indifferenti. Giovanni Cassiano, un abate che mor nellanno 435, scrisse nel suo libro Colaciones (Cassiano II, XXIV, 6) il seguente testo che fa pronunciare allabate Abraham: necessario che il monaco fissi il suo sguardo, senza mai distrarsi, verso un obiettivo unico: il ricordo di Dio. Verso questo obiettivo dovranno convergere tutti i pensieri che sorgono o si muovono nello spirito del monaco. Supponiamo che un architetto debba costruire la volta di un abside. Deve tracciare nel luogo prestabilito tutta la circonferenza partendo da un punto chiave: il centro. Lasciandosi guidare da questa norma infallibile, deve calcolare in seguito la volta esatta ed il disegno della struttura. Se qualcuno volesse tentare di portare a conclusione il suo lavoro, ignorando questo punto fondamentale, per abile e competente che fosse, non riuscirebbe ad ottenere una forma regolare e priva di anomalie. E diventa pure difficile valutare fino a che punto un eventuale errore possa offuscare la bellezza proveniente dallarmonia perfetta delle linee. Per questo motivo necessario riferirsi costantemente al modello, che permette di apprezzare lesattezza delle proporzioni. Servendosi di
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questo chiunque riprenda in mano il lavoro riuscir facilmente a determinare esattamente linterno e lesterno della sua opera. Questo quanto accade quando un punto si trasforma in elemento chiave di una costruzione imponente [...] Qualcosa di simile accade nel nostro spirito. Il monaco deve fare della carit del Signore il fulcro inamovibile verso cui converge ogni cosa.... Il motto dei benedettini Ora et labora [prega e lavora]. Il primo significato facile da comprendere. Si deve armonizzare la vita contemplativa con la vita attiva. Ma c di pi. Il ricordo di Dio ed il lavoro dovrebbero camminare insieme dandosi la mano. La preghiera nei diversi momenti della giornata un esercizio che aiuta a ricordare Dio. Quando lui sar il centro, tutto il lavoro acquister la proporzione dovuta. In ognuno di noi, secondo Raimon Panikker, c un archetipo del monaco. A che cosa ci invita il nostro archetipo? Possiamo chiederci: dallinizio dellanno, quante volte ho avvertito la presenza di Dio? Quante volte ho agito lasciandomi guidare da Dio? Quante volte sono entrato in contatto con Dio per comunicare con lui? Quanti minuti ho dedicato a lui per ascoltare la sua Parola? Quante volte ho condiviso il ricordo di Dio con altre persone, in momenti e incontri informali? Quale il centro della mia vita: i soldi, lalimentazione, il prestigio, il benessere, la comodit... Dio? Il ricordo di Dio non sorge spontaneamente in noi. Richiede un lavoro e uno sforzo di attenzione, ed disturbato solitamente da pensieri erranti che assalgono la nostra mente, da immaginazioni che ci fanno sviare, da sentimenti negativi. Forse conviene imparare a vivere la presenza di Dio in mezzo al mondo, nella nostra vita familiare, nei nostri impegni di lavoro, accanto al letto di un malato terminale. Tutto questo richiede anche il ricordo di s. In italiano, la parola Dio contiene il pronome Io. Tanto nel macrocosmo come nel microcosmo, esiste un centro unico in grado di spiegare tutta la creazione: Non c Dio al di fuori di Dio.

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Titoli publicati

La Teca Edizioni

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Cercatori nella Quarta Via


Esperienze di un gruppo di lavoro
Autori Vari Sono pezzi di un diario scritto a pi mani da persone che ancora stanno lavorando su loro stesse, esperienze vive e reali accanto ad un uomo, Giovanni M. Quinti, che per loro stato fonte di stimoli, riflessioni, reazioni, ma anche conflitti e lotte. Ogni capitolo una testimonianza scritta di getto da un autore diverso, sul quale non stata operata alcuna censura. Tutto rimasto cos come stato scritto, per rispettare il senso che ciascuno ha cercato di trasmettere. Per questo motivo il libro composto da due parti: la prima la versione tradotta in italiano e laltra loriginale in spagnolo. un libro di esperienze, un invito al Viaggio verso se stessi, alla ricerca di quei gruppi di lavoro che ancora oggi esistono, dopo quasi 60 anni dalla morte di Gurdjieff, e che ancora producono uomini e donne che lavorano su loro stessi, con un Metodo preciso e tuttora vivo.
Edizioni La Teca - Libro di 220 pagine. Lingua: spagnolo/italiano Prefazione di Giovanni Maria Quinti Costo 12 Euro 210

Un viaggio nel cuore della Quarta Via


di Jordi Cabestany Arqu Ogni viaggio ha il suo porto, le sue tormente e una destinazione che lo giustifica. Ci sono traiettorie nelle quali si perde e si guadagna molto durante il cammino, ma ovunque approderai ti troverai in un altro mondo. Questa una di esse. Nel 2005 arriv a Barcellona un uomo che propose ad alcune centinaia di persone un viaggio singolare: ...noi colleghiamo il valore di una persona a quello che fa, a quello che studia, ai suoi risultati. Ma non cos. Il tuo valore come persona dipende dalla capacit che hai di ascoltare. Non esiste materia pi importante di questa. Il problema che nelle nostre scuole non c un professore specializzato in questa materia. Tuttavia puoi diventarlo tu. Quando arrivi ad acquisire la capacit di ascoltarti e domandarti: perch mi sono comportato cos? Comincia il viaggio. Il viaggio verso te stesso.

Discorsi di un filosofo

Edizioni La Teca - Libro di 128 pagine. Prefazione di Giovanni Maria Quinti Costo 10 Euro 211

Un cammino verso la Libert e la Luce


di Giorgio Cesare Tagliafico Fu cos che la mia ricerca damore divenne, pi chiaramente,ricerca spirituale, che altro poi non che la ricerca di un Amore pi grande cos scrive lautore, definendo il nucleo centrale del Lavoro su se stessi, cio lapertura al contatto con lInfinito e la riscoperta della nostra regale natura. Nonostante la difficolt di raccontare linesprimibile e pur nella peculiarit della sua esperienza, ci conduce agilmente attraverso le tappe pi significative del Lavoro su di s. Dallaspirazione ad una vita diversa, alla realizzazione di un cambiamento e allaccoglienza di un Insegnamento tanto attuale quanto antico. Nella seconda parte molto arricchenti le riflessioni dellautore e gli insegnamenti del Maestro, riportati in corsivo, che mirano ad accrescere la comprensione dello stretto e tortuoso percorso di realizzazione; dallaiuto esterno di una Guida fino al rapporto con il Maestro interiore: Il diamante luminoso, al centro del cuore.
Edizioni La Teca - Libro di 83 pagine. Prefazione dellautore. Costo 8 Euro 212

Una storia impossibile

Il Sonno di Rosetta
Edizione Speciale DVD
La giovane Rosetta ha una serie di incubi che non le permettono di dormire serenamente e, con la caparbiet che solo i bambini possiedono, convince la sua Maestra a farle fare un viaggio verso il suo passato attraverso lipnosi regressiva per scoprirne i motivi. Quello che scoprir della sua infanzia la sconvolger, ma nel contempo le restituir il sgnificato della sua vita. Il Sonno di Rosetta uno spettacolo dedicato a tutti coloro che hanno sofferto da bambini, i cosidetti non amati, per dare un senso nuovo, spirituale e cosciente a tutte le esperienze dolorose vissute. Un DVD imperdibile sopratutto per coloro che amano Gurdjieff ed li suo Metodo, ma anche per coloro che vogliono fare un regalo che induca al risveglio e alla riscoperta del senso profondo della vita. Il DVD include lopera teatrale completa, realizzata durante una delle uniche sette rappresentazioni dello spettacolo avvenute in Italia nel 2008. Inoltre include il cortometraggio completo ed il making off ed accompagnato dal testo del racconto originale di Giovanni Maria Quinti che ha ispirato lo spettacolo.
Costo 25 Euro / Una produzione di LA TECA EDIZIONI, Barcellona - Spagna Nazionalit: italo-spagnola / Durata: 125 aprox. / N di autorizzazione ICIC 175810 Dep.Legal B-26667-2010 / DVD-ALLFORMATO VIDEO - 16:9

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