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TEMA

luomoe il sacro

PAOLO URIZZI

Il Salvatore escatologico in ambito islamico: lImm atteso e il Cristo della seconda venuta

Il primo Suono risuoner e il Susseguente laccompagner (Cor. 79: 6-7)

I suoni che accompagnano lOra finale (al-sa) sono quelli del Corno (r)1 o Tromba (nqr)2 dellangelo Isrfl, suono che decreter la scomparsa dogni essere vivente sulla faccia della terra, anche se qualcuno sar destinato a non perdere la coscienza: E si soffier nel Corno e cadranno folgorati tutti coloro che saranno nei cieli e sulla terra, tranne chi Dio vorr (Cor. 39: 68)3. Subito dopo vi sar la Resurrezione (qiyma) e gli uomini saranno radunati per il Giorno del Giudizio (yawm al-dn). Questo, per, solo lultimo tragico atto della nostra vicenda umana in questo mondo; prima che tutto questo accada vi sono altri eventi, altri episodi che scandiscono la sua fase finale che, bench oscura e travagliata, bench ineluttabilmente funesta e fatale, mostra nellora della tenebra e della calamit il segno duna rinnovata luce e il messaggio della verit duna promessa. Nel momento in cui, come dal tolkieniano regno di Mordor, le orde degli inferi sembreranno prevalere, un messianico avatara trafigger il cuore del Drago con la parola di Verit e ripristiner come dincanto, seppur per breve tempo, larmonia delle origini, la perfezione dellessere nuovamente orientato verso lEterno. Lattesa messianica un leitmotiv di molte tradizioni, dalle culture arcaiche fino alle civilt superiori. NellIslam, come in altre grandi tradizioni del passato, lattesa soteriologica viene proposta come un evento centrato attorno alla nozione di apocatastasi che precede la fine dei tempi (khir al-zamn), evento che al tempo stesso il principale agente del suo effettuarsi. Dovremmo allora chiederci quale elemento lo differenzia dai dati tradizionali gi presenti

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in altri ambiti culturali. In termini generali potremmo dire che non vi sono differenze sostanziali, quali che siano gli elementi precipui che ne caratterizzano la descrizione nel suo specifico contesto tradizionale; tuttavia il dato islamico non pu prescindere da tre elementi fondamentali strettamente legati alla natura stessa della sua rivelazione, elementi che hanno delle implicazioni dirette sugli sviluppi storici della civilt destinata a prendere forma attorno ai contenuti del messaggio coranico: il primo la natura conclusiva di questa rivelazione, corollario apodittico del versetto che sancisce il carattere definitivo della profezia muammadiana: Muammad non il padre di alcuno di voi uomini; bens lInviato di Dio e il Sigillo dei profeti (wa lakin rasl Allh wa khtim al-nabiyyn) (Cor. 33: 40)4. Il secondo, che la logica conseguenza del primo, dato dalla contiguit di questa rivelazione con i tempi dellevento messianico, espressamente sottolineata dal Profeta che aveva detto, mostrando lindice ed il medio della mano uniti: Sono stato suscitato assieme allOra come questi due5. Lultimo elemento infine, anchesso strettamente inerente alla logica che postula tale rivelazione come messaggio finale, risiede nella natura universale di questo messaggio, esplicitamente stabilito dal versetto: Non tabbiamo mandato se non con una missione rivolta indistintamente a tutti gli uomini (wa m arsalnka ill li-n-nsi kffatan), quale nunzio e ammonitore, ma la maggior parte degli uomini non sanno (Cor. 34: 28). Le conseguenze di questa formulazione sono facilmente deducibili: lIslam si arroga il diritto di essere il principale artefice dellapocatastasi finale e il veicolo delezione dellAzione divina contro le potenze asuriche che imperversano per la definitiva supremazia del caos sullordine primordiale. Tant che la stessa parusa cristica espressamente attestata come situantesi nellalveo della rivelazione coranica, riappropriandosi non solo dei tratti essenziali dellapocalittica neotestamentaria, quali la sconfitta dellAnticristo, che pur in tutta la sua drammatica valenza cosmologica non travalica per i tratti comuni a tutta la simbologia messianica, ma si avvale, in aggiunta, di elementi che trovano un preciso riscontro con i dati dellagiologia islamica, entro la quale il Cristo chiamato a svolgere un ruolo di rinnovatore della Legge sacra muammadiana (al-arat al-muammadiyya) in conformit con la stessa rivelazione coranica. Di rigore non possiamo partire che dal dato rivelato. Il Corano tutto intero, infatti, pu essere considerato come un testo eminentemente apocalittico ed escatologico, poich la maggior parte delle rivelazioni meccane6 hanno per tema prevalente la nozione dellOra finale che, quale evento (wqia) terribile, minaccia in modo incombente gli uomini7; in esse viene annunciata la distruzione di questo mondo seguito, secondo lo schema classico dellschaton di matrice abramica, dalle fasi che porteranno lumanit dalla Resurrezione (qiyma) al Giorno del giudizio (yawm al-dn). In quelle medinesi, per contro, lat-

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tenzione preponderante della rivelazione innanzitutto legislativa, ma lelemento apocalittico continua a fare da supporto, in filigrana, alla tessitura delle parti di ordine pi giuridico e sapienziale. In una parola, limminenza della fine di questa umanit e del suo giudizio il messaggio che, dopo quello dellUnit divina (tawd) e della sottomissione (islm) di tutto il creato primo tra tutti lUomo alla Volont del suo Creatore, torna con maggior frequenza nellinsegnamento coranico. Ci si aspetterebbe, a questo punto, che in tutta questa tensione verso le cose ultime un certo spazio fosse lasciato anche alle tematiche che costellano la letteratura apocalittica strictu sensu e che ritroviamo puntualmente nella vasta letteratura dei dicta profetici, gli adth, dove anzi vengono sviluppati interi capitoli attorno a questi argomenti, per lo pi raggruppati sotto il titolo abbastanza generico di Fitan, le sedizioni, o anche di Al-fitan wa-l-malhim, le sedizioni e i massacri. Niente di tutto questo. Mentre gli adth parlano con una certa profusione dei periodi di tumulti, guerre e sconvolgimenti che faranno da sfondo agli ultimi atti dellpos umano in cui si gioca leterna lotta tra angeli e titani, in una scena dominata dalle figure soteriologiche maggiori il Mahd8 e il Cristo della seconda venuta9 impegnate a sconfiggere lAnticristo (al-dajjl), nel Corano, per contro, troviamo solo poche fugaci allusioni a realt che sono sicuramente meglio orchestrate nel panorama dellapocalittica tradizionale. Come noto, la tradizione riferisce di un preciso susseguirsi di avvenimenti che precederanno lOra finale, alcuni di ordine generale, detti segni minori (ar al-ughr), e altri di ordine pi particolare e sicuramente anche pi importante, i segni maggiori (ar al-kubr). Tra i primi troviamo le unanimi condizioni di decadenza tradizionale e di sconvolgimento dellequilibrio geocosmico che caratterizzano lEt oscura quale ci viene descritta, ad esempio, nel Viu Pura10. Gli adth parlano, tra laltro, di frequenti terremoti11, delle montagne che franeranno12, delle piogge acide13, delle estati aride14 e dei periodi di abbondanti piogge e di assenza di raccolti15; ma il soggetto che ricorre con maggior frequenza quello riguardante la degenerazione dei costumi e la corruzione degli animi: si far ampio consumo di sostanze inebrianti16, adulterio e fornicazione saranno diffusi17 e compiuti alla luce del sole18, le donne saranno nude nonostante siano vestite19, le cantanti e gli strumenti musicali diverranno popolari20, gli uomini prenderanno il loro piacere con gli uomini e le donne con le donne21, i vincoli familiari saranno spezzati22, il dilagare della pedofilia23, luomo obbedir alla moglie e disubbidir a sua madre, e tratter gentilmente lamico mentre eviter il padre24, i ragazzini saranno pieni di rabbia25, vi sar una gran quantit di assassin26, i leader della popolazione saranno i peggiori tra loro27. Lelenco potrebbe proseguire, ma ci sembra pi interessante riportare alcuni detti che riguardano in modo ancor pi preciso e circostanziato, se mai ce ne fosse bisogno, i tempi che stiamo vivendo, come il tentativo di

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rendere verdi i deserti28, gli uomini che cominceranno a competere tra loro nel costruire gli edifici pi alti29, animali selvatici che saranno capaci di parlare con gli esseri umani30, il fatto che per un aumento spasmodico delle attivit lucrative la donna sar costretta ad aiutare il marito nel lavoro31, e ancora che luomo uscir di casa e la punta del frustino o i lacci dei sandali gli diranno quello che sta succedendo a casa sua32. Infine la contrazione del tempo33, che ci ricorda quanto Ren Gunon scriveva a proposito del tempo mutato in spazio34. Tralasciamo volutamente, per non dar adito a interpretazioni aberranti o a facili strumentalizzazioni, le parti di argomento bellico o politico, peraltro molto nutrite, che i lettori non avranno comunque difficolt a reperire nelle numerose traduzioni dei maggiori corpus di tradizioni profetiche. Il materiale che si pu raccogliere dagli adth in tema escatologico sufficiente da solo a riempire qualche volume35, ma vi sono addirittura interi volumi dedicati esclusivamente ad uno dei temi maggiori dellescatologia, come il Mahd36 o il Cristo della parusa37. Queste due figure, infatti, costituiscono il cuore del nostro soggetto; esse sono lasse portante della struttura sacrale escatologica e il perno attorno cui ruota tutta la sua drammaturgia ciclica. Va precisato tuttavia che, pur comparendo regolarmente nellelenco degli eventi che annunciano limminenza dellOra, la figura del Mahd non si ritrova quale elemento costitutivo della serie ben definita dei segni maggiori, anche se non si pu dubitare che vi faccia parte38. Del resto il Profeta non ha mai inteso stabilire una lista precisa e definitiva di segni, n tantomeno ha coniato lespressione che ora serve a distinguere quelli maggiori dai minori, bench non sia difficile identificare gli adth che vi si riferiscono. Uno dei pi noti sicuramente quello riportato da Muslim: LUltima Ora non verr prima che abbiate visto dieci segni: il Fumo, lAnticristo, la Bestia, il sorgere del sole ad Occidente, la discesa di Ges figlio di Maria, Gog e Magog, tre sprofondamenti del terreno, uno in Oriente, uno in Occidente e uno nella penisola arabica al termine del quale un fuoco si sprigioner dallo Yemen, che sospinger la gente verso il luogo del loro raduno (finale)39. Altre versioni dello stesso adth sono riportate da diverse fonti, ma il contenuto non varia di molto, salvo lordine degli avvenimenti40. Abbiamo detto che il Mahd non compare in nessuna di queste fonti, ma se per questo, neppure vi figurano altri avvenimenti annunciati, che pur possiamo senza pena inserire tra i segni maggiori. Gi dalle varianti del adth citato, al posto della discesa di Ges (nuzl s) quale decimo segno sottaciuto, si prospetta la possibilit di inserirvi un Vento violento che sospinger gli uomini nelloceano, e sicuramente, nella serie degli accadimenti pi rilevanti e generalmente catastrofici, non possiamo omettere calamit quali la Grande guerra (al-malhama al-kubr), che detta precedere la comparsa dellAnticristo, la conquista di Costantinopoli, la distruzione della Kaba e la ricomparsa

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del suo tesoro. Qui bisogna tener conto del fatto che diversi di questi soggetti sono stati evocati dal Profeta singolarmente o per gruppi separati in ben pi di una tradizione, e che anzi, alcuni formano un vero e proprio tema ricorrente nella serie delle profezie escatologiche. Qual , dunque, lapporto della parola coranica in tutto questo? Con precisione la rivelazione non si pronuncia isolatamente e in forma esplicita che su qualche raro elemento della serie dei segni maggiori: il Fumo (dukhn)41, la comparsa della Bestia dalla terra (dbba min al-ar)42 e Gog e Magog (Yajj wa Majj)43. Se andiamo pi a fondo nellermeneutica del Libro sacro, troviamo per che, in forma allusiva, vi menzionato anche qualche altro segno di quelli maggiori. Ad esempio il versetto: Il giorno in cui uno dei segni del tuo Signore sar venuto, non sar pi di alcuna utilit allanima la fede se essa non avr creduto prima dallora (Cor. 6: 158), si riferisce inequivocabilmente, come rilevano i commentatori coranici44, al sorgere del sole ad Occidente poich il Profeta ha detto: LOra non sorger prima che il sole non sia sorto dal luogo in cui tramonta, e allora quelli che saranno ancora in vita saranno tutti credenti, ma ci quando non sar pi di alcuna utilit allanima la fede ecc.45, e anche: Quando questi tre segni appariranno, non sar pi di alcuna utilit allanima la fede se essa non avr creduto prima di allora: il sorgere del sole a Occidente, lAnticristo e la Bestia della terra46. Che dire poi dello sprofondamento del terreno (khusuf al-ar) immediatamente seguito da un vento violento che spinger gli uomini nelloceano (o, secondo la variante, il fuoco che li spinger verso il luogo del raduno)? Di sprofondamento si parla in pi parti nel Corano, come duna minaccia che grava sui miscredenti, ma due passaggi sono particolarmente significativi al riguardo: Non guardano dunque al cielo e alla terra che hanno davanti a s e dietro di s? Se Noi volessimo sprofonderemmo la terra assieme a loro (nakhsif bihim al-ar) o faremmo cadere loro addosso un pezzo di cielo47. E certo in questo vi un segno per ogni servo pentito (Cor. 34: 9), e anche: Siete voi forse sicuri che Chi nel cielo non faccia sprofondare assieme a voi la terra? Ecco, sar squassata! O siete voi sicuri che Chi nel cielo non vi mandi contro un vento petroso (yursila alaikum iban)? Saprete allora come sar il Mio monito (Cor. 67: 16-17). A questo punto non rimangono, del adth citato, che lapparizione dellAnticristo e, subito dopo, quella del Cristo. Di Ges si parla innumerevoli volte nel Corano, ma quasi sempre in riferimento alla sua prima venuta; vi sono per due versetti che in qualche modo sembrano alludere al suo ritorno alla Fine dei tempi. Il primo si trova nella Sra delle Donne, e lo si potrebbe tradurre: E non v nessuno della Gente del Libro48 che non creder in lui prima della sua morte (Cor. 4: 159). Lespressione prima della sua morte (qabl mawtihi) viene intesa talvolta come riferentesi a un fedele di queste religioni, ma il contesto parla di Ges e linterpretazione prevalente lo applica a quando lui

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ritorner sulla terra per uccidere lAnticristo49. Il secondo versetto, anchesso velato da una certa indeterminatezza, recita: Egli invero una scienza riguardo allOra (Cor. 43: 61). Anche qui il pronome di terza persona singolare Inna-hu, ambiguo; anche qui ci troviamo al termine di alcuni passaggi in cui il soggetto principale Ges, ma se molti commentatori propendono per questa linea esegetica50, ve ne sono alcuni che lo riferiscono allo stesso Corano51. Il primo dei due versetti indicherebbe in questo caso che Ges, il quale secondo il Corano e linterpretazione tradizionale non sarebbe morto, bens elevato vivente in cielo52 conformemente al versetto rivolto agli Ebrei: E la loro parola: Noi abbiamo veramente ucciso il Cristo, Ges figlio di Maria, mentre non lhanno ucciso n crocifisso, ma soltanto loro sembrato (che cos fosse) Perch essi non lhanno certamente ucciso, bens Dio che lha elevato a S (Cor. 4: 157-158). Non qui la sede per una esegesi circostanziata di questo versetto53; quel che ci importa unicamente rilevarne la portata ai fini della parusa che, date le premesse scritturali, si presenta con caratteristiche differenti da quelle postulate in ambito cristiano. Per lIslam, la morte del Cristo, non essendosi verificata al tempo della sua prima venuta, dovr realizzarsi dopo il suo ritorno, ed il secondo versetto sopra citato starebbe ad indicare che questo ritorno o discesa avverr con lapprossimarsi dellOra finale e costituir uno dei segni maggiori. Di fatto la parusa implica anche la figura dellAnticristo poich Ges torner espressamente per ucciderlo, anche se, come vedremo meglio in seguito, non questa la sola ragione del suo ritorno. In realt, lultima personificazione umana dellAvversario implicitamente contenuta nellespressione coranica attinente agli awliy al-ayn (gli amici di Satana)54, coloro che miscredono e combattono nella via del Ribelle (Cor. 4: 76). Ogni realt ha un sigillo (khtim) che chiude la serie di ci che lo preceduto e ne riassume in qualche modo tutte le caratteristiche esemplari: si visto allinizio che il ciclo profetico (dirat al-nubuwwa) si conclude con la venuta di Muammad; lo stesso deve avvenire dunque per il ciclo della santit o amicizia (dirat alwalya), nei confronti di Dio, ma anche per quello oscuro e contro-iniziatico dei santi di Satana. Ebbene, questi Sigilli della Walya divina e satanica sono proprio il Cristo da un lato e lAnticristo dallaltro. Il Corano, dunque, pur senza esprimersi in modo chiaro e diretto sugli eventi che precederanno lOra, almeno tra le righe dellespressione allusiva e simbolica (ira) non sembra trascurarne nessuno, al punto che alcuni trovano dei fondamenti scritturali anche per la figura del Mahd. Vediamo, per, quanto messo in luce dalla tradizione profetica. Come si gi accennato, le tradizioni abbondano al riguardo e purtroppo ci si dovr qui limitare a riferirne solo alcune tra le pi significative ed emblematiche. Lultimo atto della scena sarebbe preceduto da una grande guerra

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(al-malma al-uzm) in cui vi una battaglia di proporzioni tali che non si era mai vista una simile (fayaqtuln maqtalalam yur mithluh), al punto che se un uccello passasse a fianco dei combattenti, cadrebbe a terra morto prima di aver raggiunto la loro fine55. Questa battaglia quella che porter alla conquista di Costantinopoli da parte dei Musulmani, seguita dalla quasi immediata comparsa dellAnticristo56. Quanto tempo intercorrer tra linizio della grande guerra, la presa di Costantinopoli e la comparsa dellAnticristo? Vi sono due tradizioni discordanti al riguardo: nella prima si afferma che il tutto si svolger in un arco di sette mesi, mentre nella seconda si dice che Costantinopoli cadr al sesto anno e che lAnticristo comparir nel settimo. Stando allautorit di Ab Dwud, che riporta entrambe le versioni, in base allisnd la seconda avrebbe maggior credito57. A questo punto bisogna trovare anche una collocazione per la comparsa del Mahd. Secondo i dati tradizionali la sua apparizione si situerebbe sicuramente prima della seconda venuta di Ges58 e, quantunque non venga espressamente specificato, logico supporre che la sua azione sia gi visibile anche prima della manifestazione dellAnticristo o ad essa concomitante59. La sua venuta attestata con forza da tradizioni come: Se anche non dovesse rimanere che un solo giorno di questo mondo Dio lo allungherebbe finch non far la sua comparsa una uomo della mia famiglia60, il cui nome come il mio e quello di suo padre come quello di mio padre (ossia Muammad ibn Abd Allh)61, il quale riempir la terra con equit e giustizia (qisan wa adlan) come prima era stata colmata di abusi e dispotismo (zulman wa jawran)62. La questione del nome ha una certa rilevanza, poich attorno ad essa si gioca il problema della sua identificazione, specialmente se si tiene conto delle attese messianiche da parte della a. Crediamo che tutti i nostri lettori siano sufficientemente informati sulla posizione ita riguardante gli Imm, nonch sul caso particolare del XII misterioso Imm, Muammad al-Mahd, il Qim (colui che resuscita), figlio dellXI Imm, asan Askar (m. 269/874). Nato nel 255/868, Muammad al-Mahd scomparve dal dominio pubblico, in quella i teologi iti chiamano lOccultazione minore (al-ghayba al-sughr), nellanno stesso della morte del padre, ma mantenne i contatti con i fedeli attravero degli intermediari fino allanno 330/942; da questa data, che segna linizio dellOccultazione maggiore (al-ghayba al-kubr) che si protrae tuttora, egli per tutti gli iti lImm atteso, il Mahd che ritorner alla fine dei tempi63. LIslm sunnita non ha fatto sua la dottrina dellOccultazione dellImm, per cui non si possono cercare in questa direzione delle testimonianze a favore o contro questa tesi; qualche rara attestazione su questa delicata questione la si pu trovare solo negli ambienti esoterici, e qui non si pu citare migliore autorit di quella di Ibn Arab che,sempre nel gi citato capitolo 366 delle Futt, afferma espressamente che il Mahd sar un discendente della linea di al-asan64, il che escluderebbe che

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si tratti del XII Imm ita discendente da al-usayn. curioso per constatare che arn propenda, dal canto suo, per uninterpretazione in linea con quella ita, specificando che il Mahd futuro non sar altri che il figlio di asan al-Askar, nato nellanno 255 dellgira65. Tutto quello che si pu dire che, stando alle prove documentarie, il adth citato allinizio farebbe comunque propendere pi per una posizione contraria a quella ita, dal momento che il nome del padre del XII Imm asan e non Abd Allh. La sua caratteristica pi importante, oltre a quella di governare con giustizia, saggezza ed equit, quella dessere lultimo Califfo di Dio66. Una tradizione annuncia: Quando vedrete i neri stendardi venuti dal Khursn muovetevi verso di loro, poich il Califfo di Dio (khalfat Allh), il Mahd, si trover in mezzo a loro67, e in una diversa versione viene aggiunto: e quando lo vedrete andate a stringere il vostro patto di alleanza con lui (fa-byihu), anche a costo di camminare carponi nella neve (wa law abwan al-l-thalj)68, poich egli il Califfo di Dio, il Mahd69. Le tradizioni che parlano del patto del Mahd sono numerose, ma non del tutto chiaro di che patto si tratti; alcuni adth, come quello appena citato, farebbero pensare al Patto di riconoscimento, di sottomissione e di alleanza che si presta al Califfo, ma altre, che si riferiscono ad un patto che egli ricever presso la Kaba, tra lAngolo della Pietra Nera (al-rukn) e la Stazione di Abramo (maqm Ibrhm) antistante la porta del Tempio meccano, farebbero pensare che si tratti dun patto iniziatico. Infatti, in alcune di queste tradizioni, come quella riportata da Ab Dwud, vengono espressamente menzionati gli Abdl della Siria70, alti membri della gerarchia iniziatica: Vi sar una discordia dopo la morte di un Califfo, allora un uomo delle genti di Medina fuggir alla Mecca. Qui un gruppo di uomini della Mecca verr da lui e, contro il suo volere, far un patto con lui tra lAngolo e la Stazione. Gli verr quindi mossa contro una spedizione armata dalla Siria, ma sar inghiottita dal deserto tra la Mecca e Medina. Quando si assister a questo evento, i santi apotropaici (abdl) della Siria e la miglior gente dellIrq verr da lui e far un patto con lui tra lAngolo e la Stazione71. Il numero delle genti irachene e degli Abdl della Siria che stringeranno il Patto con il Mahd pregno di valore simbolico, poich secondo altre tradizioni viene specificato che sar lo stesso delle Genti di Badr72 ossia 31473, numero che come noto corrisponde al valore numerico del nome Muammad calcolato col jazm al-kabr74. Lavvento del Mahd segna un ritorno alla Tradizione, allarmonia tra gli esseri e la natura; questo raddrizzamento75 finale viene salutato come un rinnovato ordine del micro e del macrocosmo: dopo la siccit e la sterilit del terreno, il cielo torner a dare la sua pioggia e la terra a produrre le sue piante76. Il suo governo sar veramente conforme allOrdine divino nel senso pi profondo, non per una sterile applicazione della Legge e per una ottusa lettura del

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Testo sacro, ma per la capacit intrinseca di incarnarne la Sapienza che lo ispira, come lascia intravedere lespressione Khalfat Allh che gli viene data. Va ricordato, infatti, che secondo la dottrina esoterica del Califfato, questa funzione comporta non soltanto laspetto esteriore del potere temporale, ma anche quello interiore dellautorit spirituale, cui si pu accedere solo dopo una effettiva e completa realizzazione iniziatica77. La khilfa, infatti, intesa come luogotenenza divina ha la sua origine nella natura primordiale dellUomo, creato secondo la forma di Dio78, e il fatto che perfino i Califfi bendiretti (al-khulaf al-raidn) che pur possedevano questa funzione anche da un punto di vista interiore si limitassero a portare il titolo di Kalfat Rasl Allh, ossia di rappresentante dellInviato di Dio, permette di intuire tutta la portata di un tale appellativo per il Mahd79. Tuttavia si tratta di un ritorno al sacro che verr condotto non senza difficolt e dovr scontrarsi con la pi temibile delle calamit80, quella del capovolgimento tradizionale, della pura sovversione di ogni principio di ordine superiore: il regno dellAnticristo. Il termine Anticristo lo si trova sovente nella forma costrutta al-Mas al-Dajjl, letteralmente il Messia impostore, il Falso Cristo, ma col mutamento morfologico di una consonante araba (la finale di Mas, Messia, trasformata in kh) viene anche chiamato semplicemente al-Maskh, il Deforme, lo Sfigurato, appellativo che gli viene attribuito in primis per le fattezze che lo contraddistingueranno, poich ci viene descritto come avente locchio destro che assomiglia a un acino sporgente81, deformit fisica che non altro che il riflesso esteriore della sua deformit interiore. La parodia della contro-tradizione non potrebbe essere meglio descritta di queste parole del Profeta: Egli verr con un Paradiso e un Inferno, ma il suo Paradiso sar un Inferno e il suo Inferno un Paradiso82. La gente, ha detto ancora il Profeta, fuggir dal Dajjl fino a cercar rifugio tra le montagne83. Viene poi precisato che la sua comparsa avverr su una strada tra la Siria e lIrq e rimarr sulla terra per quaranta giorni, uno come un anno, uno come un mese, uno come una settimana e il resto dei suoi giorni come i vostri84. LAnticristo dilagher per la terra con la rapidit della pioggia portata dal vento; coloro che risponderanno al suo appello85 troveranno prosperit ed egli manifester dei prodigi: il cielo produrr pioggia e la terra raccolti, ed egli far riaffiorare i tesori nascosti della terra; coloro che lo sconfesseranno verranno invece privati dogni bene86. Secondo quanto riportato da Muslim, lAnticristo non dominer sulla terra che per quaranta giorni, uno come un anno, uno come un mese, uno come una settimana e i restanti giorni come i vostri giorni87. Ad ogni modo, per quanto effimero e destinato a non durare molto, il suo dominio sul mondo appare pressoch assoluto: non vi sar alcuna terra che non sia copertadallAnticristo, eccetto Mecca e Medina88.

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Dove si trover il Mahd in questo stato di cose? Non dato di saperlo con precisione, ma dalle tradizioni sembra di poter evincere che, almeno negli atti conclusivi dello scontro tra la luce e le tenebre, scenario dellapocalittico Harmaghedon, egli si trover a Gerusalemme, ed a questo punto che Ges scender per aiutare il Mahd a sconfiggere lAnticristo. ancora lo stesso adth, pocanzi citato nella versione di Nawws ibn Samn89, che ci d una delle versioni pi complete dellevento: E mentre egli (il Dajjl) sar occupato in queste cose, Dio invier il Messia figlio di Maria, che discender presso il bianco minareto orientale di Damasco (fa-yanzilu inda-l-manrat al-bay arq Dimaq)90, indossando due vesti tinte di giallo91 e poggiando i palmi delle mani sulle ali di due angeli92. Quando abbasser il capo esso goccioler e quando lo sollever cadranno gocce argentee come perle. E non permesso a nessun miscredente (kfir) sentire il profumo del suo alito senza morire, ed il suo alito abbraccia lestensione del suo sguardo. Quindi lo cercher (lAnticristo), finch lo raggiunger alla porta di Ludd93e lo uccider. Il adth prosegue col racconto dei compagni di Ges, di Gog e Magog e degli eventi ultimi fino al sorgere dellOra, ma prima di ritornarvi opportuno confrontare questo testo con altre tradizioni, poich mettono in luce dei particolari importanti che bisogna aver cura di rilevare. Bench la maggior parte delle versioni attestino la discesa di Ges presso il bianco minareto orientale di Damasco94, il dotto Al al-Qr riporta nel suo Commento al Mikt al-mab95, sullautorit di Ibn Kathr, che in alcune varianti detto che discender a Gerusalemme (Bayt almaqdis) e aggiunge che, a suo parere, questa la versione preferibile (arja). Troviamo, infatti, che unaltra non meno famosa tradizione documenta lincontro di Ges col Mahd a Gerusalemme; secondo questa testimonianza, mentre il Profeta parlava degli eventi che accompagneranno la venuta del Dajjl, qualcuno gli chiese: O Inviato di Dio, quale sar la condizione degli Arabi in quellepoca? Rispose: Saranno pochi allepoca; la maggior parte si trover a Gerusalemme e il loro Imm sar un uomo retto (rjul li)96. proprio quando il loro Imm si porr in avanti per compiere assieme a loro la Preghiera del Mattino (al-ub), che, in quel preciso momento, scender su di loro Ges figlio di Maria (idh nazala alayhim s bnu Maryam al-ub). QuellImm allora si ritirer, camminando allindietro, per lasciar dirigere la Preghiera a Ges97, ma Ges porr la mano tra le sue spalle dicendogli: Avanza e continua (a dirigere) la Preghiera. perch tu la diriga che stato fatto lappello alla Preghiera (laka uqimat); prega dunque quale loro Imm. Al termine, Ges su di lui la Pace! dir: Aprite la porta!. La porta verr aperta e dietro a essa si trover il Dajjl con settantamila Ebrei, tutti armati con spade decorate, di teak. Ma non appena lAnticristo poser il suo sguardo su Ges, si dissolver come sale nellacqua e saffretter a fuggire. Ges su di lui la Pace! dir: Ho in serbo per te un colpo a cui non potrai sottrarti; lo raggiunger quindi

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presso la porta orientale di Ludd e l lannienter98, poich a nessuno dato il potere di distruggere il Dajjl se non a Ges99. Ci si potrebbe stupire che Ges segua la Preghiera dietro il Mahd, ma essere guidati nella Preghiera non implica necessariamente inferiorit di rango100; la superiorit di Ges confermata del resto dal gesto del Mahd. In una versione riportata da Muslim Ges declina lofferta di dirigere la Preghiera dicendo: No, alcuni sono preposti a condurre gli altri (l, baakum al bain umar). Questo lonore da parte di Dio per questa Comunit (takrimat Allh hadhihi-l-umma)101. Latteggiamento del Cristo sta qui ad indicare, piuttosto, una convalida da parte sua della funzione del Mahd, nonch la sua propria sottomissione alla Legge islamica102. I testi islamici affermano ripetutamente che il Cristo della parusa sar un Musulmano e gli adth che descrivono la funzione spirituale che eserciter al fianco del Mahd nella Comunit islamica sono altrettanto numerosi, se non di pi, di quelli che lo vedono in veste di giustiziere dellAnticristo. Nella loro forma pi tipica queste tradizioni affermano che Ges scender in mezzo ai Musulmani ossia come uno di loro quale giudice imparziale (akaman muqsian) e giusto Imm (imman adlan), ed egli spezzer la croce (yaksiru-l-alb), uccider il maiale (yaqtulu-l-khinzr), abolir la tassa dei non-Musulmani (yaau-l-jizya)103 ed elargir la ricchezza (yafdu-lml) al punto che nessuno avr pi bisogno di prenderne oltre104. Non si pu fare a meno di notare, a questo riguardo, che alcuni attributi che caratterizzano la funzione del Cristo si sovrappongono in modo sorprendente a quelli del Mahd: per prima cosa quelli di equit e giustizia (qis wa adl), poi il fatto di distribuire le ricchezze; a complicare il tutto si aggiunge la parola del Profeta riportata da Anas: Non vi Mahd se non Ges figlio di Maria105. Una certa perplessit di fronte a questa ambivalenza si pu intuire anche presso i sapienti musulmani che si sono sforzati di trovare comunque una soluzione giustificativa a tali propositi enigmatici consegnati dalla tradizione. Qurub dedica una sezione della Tadhkira al adth appena citato106 e, dopo aver argomentato sulla sua solidit, fa notare che in ultima analisi non pu trattarsi di commistione e la prova pi convincente oltre a quella che vede Ges dietro a lui durante la Preghiera data dalle tradizioni che ne fanno un discendente di Fatima (min walad Fima)107, quindi ne conclude che la tradizione citata pu voler solo dire che non vi Mahd perfetto e impeccabile (kmil mam) se non Ges. Il giudizio dei dottori musulmani si espresso unanimemente sul fatto di distinguere queste due figure anche se, come scrive Ibn Arab parlando del Mahd, pu accadere talvolta che i suoi attributi assomiglino intimamente a quelli del Sigillo (dei santi)108, e che i loro Segni (annunciatori) possano essere confusi, sottolineando egli stesso la necessit di stabilire una certa distinzione (tamyz) tra le due funzioni e, di conseguenza, tra coloro che ne sono investiti109.

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Il grande maestro andaluso rimane sicuramente una delle fonti maggiori per comprendere la dottrina esoterica di queste tradizioni e non vi dubbio che, pur avendo dato ampio rilievo ad una lettura iniziatica e interiorizzata degli eventi escatologici mediante la loro trasposizione a livello microcosmico, a cui egli si richiama costantemente nellAnq mughrib110, impensabile che sia mai stata messa in discussione o anche soltanto sminuita la portata effettiva e finale di questi avvenimenti e dei loro protagonisti in rapporto al piano delle contingenze storiche e delle vicende umane. Il personaggio concreto del Cristo della parusa, che proprio a partire da questo maestro viene visto quale apoteosi finale e conclusiva del ciclo della Santit e investito come tale del titolo di Khtim al-walya al-mulaqa, il Sigillo della santit assoluta che fa in qualche nodo da contrappunto al Sigillo della santit muammadiana (al-khtim al-walya al-muammadiyya)111, notevolmente presente nella sua opera e soprattutto nelle monumentali Futt al-makkiyya; la figura del Mahd, per contro, non viene trattata in questo testo che nel capitolo 366, dedicato appunto al Mahd e ai suoi Ministri (wuzar)112. Gi dal titolo di questo lungo capitolo: Sulla conoscenza dei Ministri del Mahd che si manifester alla Fine dei tempi, il quale stato annunciato dallInviato di Dio su di lui la Grazia e la Pace divine! e appartiene alle Genti della Casa (profetica), si evince sia la concretezza storica dellannuncio, sia il suo essere una figura distinta dal Cristo. Il dato originale dellinsegnamento akbariano al riguardo per quello sui Ministri del Mahd che lo aykh desume dal racconto coranico113 degli Ab al-Kahf, i Compagni della Caverna114, il cui carattere escatologico suffragato da una lunga tradizione, e non solo in ambito islamico. Per lo aykh al-Akbar questi Ministri sono i veri aiutanti del Mahd nellopera di restaurazione e di raddrizzamento tradizionale, e siamo messi in guardia dal non considerarli dei subalterni, poich essi sono le guide (alhudt), mentre egli il guidato (al-mahd)115. Costoro, dice Ibn Arab, sono degli uomini divini (rijl ilhiyn) che si faranno carico della sua missione di chiamare gli uomini (alla vera Religione116) (yuqmna dawatahu) e che lo sosterranno117, un gruppo (di uomini spirituali) che Dio ha tenuto nascosti per lui (il Mahd) nei segreti recessi del Suo dominio invisibile. LAltissimo ha fatto loro conoscere mediante lo svelamento intuitivo (kaf) e la percezione diretta (uhd) le realt (divine, al-aqiq) e i contenuti dellOrdine di Dio riguardante i Suoi servitori. Il Mahd, dunque, effettuer le sue decisioni e pronuncer i suoi giudizi in base alla consultazione che avr con loro, poich essi sono i veri Conoscitori, coloro che sanno effettivamente i contenuti di quanto si trova Col (nella Realt divina)118. Un dato interessante sicuramente quello che questi Aiutanti saranno tutti degli ajm, dei non-Arabi, bench non parleranno se non lArabo119 e, quale che sia il loro numero a questo riguardo lo aykh incerto120, anche se non potr comunque essere superiore a 9 per assolvere la

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loro funzione dovranno possedere in tutto nove qualit, che deve comunque possedere anche lImm dellepoca: 1) una visione penetrante (nifdh al-baar); 2) saper cogliere lappello divino quando viene rivolto (marifa al-khib alilh inda-l-ilq); 3) saper tradurre quanto viene da Dio (ilm al-tarjama an Allh); 4) stabilire le diverse classi di coloro che esercitano unautorit tradizionale (tan al-martib li-walt al-amr); 5) avere misericordia nel rigore (alrama f-l-ghaab); 6) (conoscere) le diverse forme di sostentamento, spirituale e sensisbile, di cui ha bisogno chi governa (m yatj ilayhi-l-malik min al-arzq al-massa wa-l-maqla); 7) saper interpretare gli avvenimenti (ilm tadkhil al-umr baah ala ba); 8) sforzarsi al limite delle proprie forze per soddisfare i bisogni degli uomini (al-mublagha wa-l-istiq f qa awij al-ns); 9) possedere la scienza dellInvisibile (al-uqf al ilm al-ghayb)121. Rimane da definire il ruolo e la misteriosa identit del loro guardiano (fiz), uno che non appartiene alla loro specie, che non disobbedisce mai a Dio, ed il pi speciale dei Ministri (aksa al-wuzar) e il pi eccellente dei fidati (afal al-uman) (del Mahd)122. ovvio che lo aykh al-Akbar sta parlando qui del Cane (kalb)123 dei Compagni della Caverna, menzionato sempre in modo autonomo nel Corano, ma su di lui e la sua funzione non ci viene detto per nulla di pi. evidente che si tratta di uno dei Wuzar del Mahd, ma negli scritti di Ibn Arab non troviamo nulla che consenta di determinarlo con precisione, anche se alcuni indizi farebbero pensare di poterlo identificare col Cristo stesso. Anche il Cristo, infatti, fa parte dei Ministri del Mahd, come si pu evincere dal verso preliminare del capitolo in questione: Inna-l-Imm il-l-Wazr faqr, wa alayhim fulk al-wujd yadr, Certamente lImm ha bisogno del Ministro, e la sfera dellesistenza ruota attorno a loro due. LImm di cui si parla non altri che il Mahd e quanto al Ministro non pu trattarsi qui semplicemente di un singolare impiegato erga omnes, poich il seguito del versetto sottolinea con luso del duale (alayhum) la presenza di due individualit specifiche aventi unimportanza unica nelleconomia delle funzioni spirituali124. E colui di cui il Madh abbisogna in modo eminente non altri che il Cristo, che appare dunque come uno dei suoi Aiutanti o Ministri e sicuramente il pi elevato ed importante di tutti, come detto appunto del Cane125. Unulteriore e non secondaria conferma documentaria ci viene fornita da alcune tradizioni; la prima, riportata da Ibn ammd, vede Ges, al momento dellincontro col Mahd che lo invita a dirigere la Preghiera, replicare: Sono stato mandato come Ministro (wazr), non come Principe (amr)126; la seconda invece, presente in Qurub, precisa che i discepoli di Ges (awr s) al tempo della parusa saranno i Compagni della Caverna (ab al-kahf) e alRaqm e che questi apparterranno alla Comunit muammadiana127. Si tratta evidentemente dei Compagni di Ges che ritroviamo in altre tradizioni islamiche sulla fine dei tempi; tuttavia, lultima tradizione pone il problema di

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al-Raqm, menzionato nel Corano e rimasto di difficile decifrazione anche per gli esegeti; qualcuno lha interpretato come il nome del cane, il che evidentemente lo porrebbe in antitesi con linterpretazione qui proposta, e sicuramente non sembra convenirgli neppure linterpretazione che, in linea con il significato etimologico, linterpreta nel senso di una tavola di pietra contenente uniscrizione che si trovava allentrata della Caverna. Possiamo dunque dedurne che il Cane non sia altri che Ges? lo aykh al-Akbar non lo afferma da nessuna parte. La questione rimane dunque ambigua, dal momento che neppure in ambito cristiano troviamo, in tutta la vastit del bestiarium cristico, alcun riscontro con una simbologia cinomorfa128. Quale che sia linterpretazione al riguardo, il dato rilevante rimane piuttosto nella determinazione della natura della parusa del Cristo della Seconda venuta. Come noto, bench i testi cristiani parlino sovente della venuta nella Gloria del Padre129, la forma di questa manifestazione o epiphaneia rimane alquanto indeterminata quanto a tempi e modi130. Per la Chiesa il Cristo apparir come giudice dei vivi e dei morti131, e per Paolo si tratta di unapparizione essenzialmente gloriosa che viene ad inaugurare il regno messianico e celeste132. Per la tradizione islamica, invece, egli lo strumento della restaurazione tradizionale che precede la fine di questo mondo, colui che, investito dellautorit spirituale (limma / sacerdotium), affianca il Mahd (la khilfa / imperium) nella sua opera ordinatrice. La funzione islamica del Cristo della Seconda venuta fondamentalmente di questo mondo, non solo perch viene a porre fine alliniquit del falso Messia, ma anche perch svolge un ruolo diretto nellambito della Legge islamica (dove appare come un giusto Imm) e del suo rinnovamento (ad es. con labolizione della jizya), nonostante questultima sembri essere pi una caratteristica primaria del Mahd che non di Ges. il Mahd, infatti, che, stando alla descrizione di Ibn Arab, manifester la Religione comessa (realmente) in se stessa, la Religione mediante la quale lo stesso Inviato di Dio giudicherebbe e guiderebbe se si trovasse presente. Egli eliminer le differenti scuole (di legge religiosa) di modo che non rimarr che la Religione Pura (Cor. 39: 3), e i suoi nemici saranno quelli che seguono ciecamente gli ulam, la gente dellijtihd133, poich costoro vedranno il Mahd giudicare in modo diverso da quello seguito dai loro imm134. Entrambi queste figure sono in realt investite di un alto magistero spirituale: quello del Mahd sicuramente di carattere anche exoterico, intrinsecamente inscindibile dalla sua funzione califfale che si svolge sul piano degli eventi temporali; quella del Cristo, invece, probabilmente dun carattere pi interiore, anche se si tratta in ambedue i casi dun magistero che procede eminentemente dallordine delle realt iniziatiche. In alcuni detti extracanonici135 viene riferito che il Mahd riporter alla luce da una grotta nei pressi di Antiochia lArca dellAlleanza (tbt al-sakna)136 in cui vi saranno la Torh e il

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Vangelo originar e che egli diramer le questioni tra gli Ebrei in base alla Torh e quelle tra i Cristiani in base al Vangelo. Simili resoconti lascerebbero intendere che, nonostante si affermi che alla fine non rimarr che lIslam sulla faccia della terra, la sua funzione si estenda al di fuori dei limiti dellIslam attuale. Ma di quale Islam si tratta? A parte il dubbio valore di questi dati, da quel che si potuto appurare ci permesso di capire che alla fine abbiamo comunque a che fare con la Tradizione nella sua primigenia purezza, ancorch veicolata dal Verbo coranico e dalla forma muammadiana che ne costituisce la sintesi finale. Ci viene sottolineato del resto dal grado iniziatico che verr a coprire il Cristo della parusa quale ce lo descrive Ibn Arab, ossia quello di Sigillo della Santit assoluta (khtim al-walya al-mulaqa) o universale (mma)137. Senza poter entrare qui nel merito delle caratteristiche specifiche di questa funzione spirituale e del suo rapporto con il Sigillo della santit muammadiana (khtim al-walya al-muammadiyya)138, basta dire che egli la conclusione degli aspetti generali della santit (walya) comuni ad ogni forma tradizionale. Nellottica della Philosophia perennis diremmo volentieri che egli, in quanto Sigillo, il deposito sintetico delle differenti forme di saggezza inerenti a ciascuna Legge rivelata destinate al ciclo futuro139; solo in questo modo che trovano allora tutta la loro giustificazione, e in qualche modo il loro complementarismo, le formulazioni che vediamo espresse sia da parte cristiana che islamica. Non bisogna pensare che lIslam misconosca la natura unica del Cristo, anche se gli sviluppi storici della dottrina canonica hanno tendenziosamente velato la portata eccezionale che gli viene attribuita nella rivelazione coranica. quanto mai curioso constatare che nella parte finale dellAnq mughrib, la Fenice meravigliosa, dedicato proprio al Sigillo della santit, Ibn Arab mascheri i versetti coranici che gli si riferiscono dietro una criptografia esoterica, versetti che ci ricordano che il Cristo un Verbo che procede da Lui (Cor. 3: 45), ecc.140. Viene da chiedersi quale motivo labbia spinto a questa dissimulazione. Difficile dirlo con precisione; certo , per, che unesaltazione della realt cristica non trova una grande accoglienza nellambiente islamico, anche se la sua origine in ultima analisi puramente coranica. Molto probabilmente, per lo stesso motivo che, in seno allumma islamica, tra queste due figure inscindibili vi sempre stata maggior attesa per lavvento del Mahd, ed sicuramente il suo personaggio quello che ha maggiormente esaltato e infiammato limmaginario collettivo. Tuttavia, non si pu trascurare il fattore umano di questa figura carismatica: il Mahd, anche se uno arf, nobile discendente del Profeta, rimane pur sempre pi abbordabile e vicino alle masse di colui che non interamente di questo mondo ed stato elevato vivente in Cielo, pertanto anche storicamente pi definibile e oggetto di numerose contraffazioni141. Il regno e la funzione del Mahd, unitamente a quella del Cristo benintesto, vanno s inseriti nella prospettiva duna restaurazione tradizionale, dun-

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que di ordine sacro e di armonia cosmica e spirituale, ma saremmo indotti in errore se ci illudessimo che il regno messianico di questo mondo e che la fantomatica Et dellAcquario trovi riscontro al di fuori di una sincretistica mentalit new age. Lo scopo di questa restaurazione, peraltro di breve durata per il regno del Mahd si parla il pi sovente di sette, otto o nove anni142 serve soprattutto a riunire gli ultimi eletti, compito che riservato in modo abbastanza palese al Cristo. Infatti, quantunque il periodo di ordine tradizionale mantenuto con mano ferma dal Mahd143 si sfaldi dopo la sua scomparsa, la missione ed il compito di Ges non si esaurisce che quando tutto quel che doveva essere compiuto in questo mondo prima della sua fine sar stato portato a termine. Dopo luccisione dellAnticristo, a conclusione del adth di Nawws ibn Samn che si citato pi in alto144, detto: Poi Ges verr ad un popolo che Dio avr preservato per lui, e diviner (i loro stati) dai loro volti, e illustrer loro i gradi che essi avranno nel Paradiso145. E mentre egli sar occupato in queste cose, ecco che Dio Altissimo riveler a Ges: Ho suscitato dei Miei servi tali che nessuno avr mani per poterli uccidere: offri un asilo ai Miei servi portandoli sul Monte (al-r)146. E Dio susciter allora Gog e Magog, ed essi si precipiteranno da ogni altura: e i primi di loro passeranno dal lago di Tiberiade, e ne berranno quanto contiene; e passeranno gli ultimi di loro e diranno: Cera acqua una volta qui. E saranno circondati il Profeta di Dio Ges e i suoi compagni, al punto che la testa di un toro sar per uno di loro pi cara che cento dnar oggi per uno di voi; e il Profeta di Dio Ges e i suoi compagni Iddio sia soddisfatto di loro supplicheranno Dio Altissimo, e Iddio mander nei colli di quelli i vermi147, e al mattino si troveranno uccisi come un sol uomo. Allora il Profeta di Dio Ges e i suoi compagni Iddio sia soddisfatto di loro scenderanno sulla terra148, e su di essa non vi troveranno lo spazio di una spanna che il lezzo e il fetore di quelli non abbiano riempito; il Profeta di Dio Ges e i suoi compagni Iddio sia soddisfatto di loro supplicheranno Dio Altissimo e Dio invier un uccello simile al collo dei cammelli di Battriana, che li porter via gettandoli dove Dio vuole. Poi Dio Potente e Glorioso mander una pioggia dalla quale non si sottrarr nessuna casa, n di fango n di pelle, e laver la terra fino a lasciarla come uno specchio. Poi sar detto alla terra: Produci i tuoi frutti e offri la tua abbondanza di beni: e allora la comunit manger della granata e si metter allombra della sua scorza149, ed Egli benedir il latte, al punto che la femmina da latte del cammello baster alla trib degli uomini, e la femmina da latte degli ovini sar sufficiente a un ramo della trib. E mentre essi si troveranno in questo stato, Dio Altissimo susciter una brezza soave, che arriver loro sotto le ascelle: e verr ritirato lo spirito vitale di ogni credente e di ogni sottomesso, e resteranno i malvagi degli uomini, a montare come montano gli asini. E su di essi si lever lOra150.

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I tempi di questa fase finale, per, rimangono tutto sommato avvolti in una certa vaghezza. Questo vale, lo si visto, per il tempo del regno del Mahd, e si ripresenta per la durata della missione del Cristo; se da un lato indubbio che rimarr sulla terra per un certo tempo, vi sono nondimeno al riguardo due versioni, entrambi classificate come autentiche (a): luna d un periodo di quarantanni151, laltra, invece, parla di sette soltanto152. Se la versione maggiormente accreditata dovesse risultare quella dei sette anni, si potrebbe allora ragionevolmente supporre che il regno del Mahd e il periodo della missione cristica scorrano in modo abbastanza parallelo, anche se non ci dato sapere quale dei due avr termine per primo. Tuttavia, dalla fine del adth sopra citato sappiamo che verr un momento in cui tutti i credenti renderanno lanima a Dio e qui, come in altre versioni, lepisodio sempre formulato allintenzione del Cristo e dei suoi discepoli, e non vi mai menzione del Mahd; ci indurrebbe dunque a pensare che, a quel punto, la scena si sarebbe gi conclusa per lui. Del periodo che intercorre tra luccisione dellAnticristo e la comparsa di Gog e Magog, quel che colpisce maggiormente lordine divino impartito a Ges di ritirarsi con i Compagni della Caverna sul r, il Monte, che per lanimo musulmano evoca immediatamente il luogo della teofania sinaitica153; ci lascia intendere che si tratti non solo di un luogo di rifugio come lo sar al tempo di Gog e Magog 154, ma anche, e soprattutto, di un luogo di contemplazione e di compimento spirituale. Tutto quel che avverr in seguito, a conclusione della storia, rimane nel dominio del destino ineluttabile e della inesorabile consumazione ciclica finale. Che il Centro spirituale maggiore sia esso stesso destinato a soccombere e a ritirarsi in una sfera non soggetta al tempo e alla distruzione messo in luce dalle tradizioni che parlano della distruzione della Kaba da parte degli Etiopi, forse allepoca stessa di Ges o, il che pi probabile, dopo la sua morte, quando lo stesso Corano verr ritirato dallanimo dei credenti e dalle copie scritte155. Linizio della fine avverr proprio con lavvento delle orde apocalittiche di Gog e Magog: le tradizioni ci informano che a quel tempo i credenti saranno 12.000 pi le loro donne e i loro bambini156, i quali, dopo essersi riuniti a Gerusalemme al tempo dellAnticristo e aver fatto ritorno ai loro paesi dorigine durante il periodo di pace, torneranno da Ges affinch li liberi da quella drammatica situazione157. La sua preghiera sar non solo efficace nel liberare gli uomini da questa calamit, ma stando a numerose tradizioni far s che sulla terra si ripristini lordine primordiale: astio e rancore scompariranno, ogni pernicioso aculeo sar rimosso al punto che il fanciullino introdurr la sua mano nella (bocca della) serpe senza esserne leso, e la fanciullina metter in fuga il leone senza subire ingiurie; il lupo star in mezzo ai greggi come fosse il loro cane da guardia, e la terra sar riempita di pace come il recipiente viene riempito dallacqua. Vi sar allora una sola parola, e non si adorer altri che

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Dio e la guerra deporr i suoi ministri. e la terra sar come una tavola dargento che fa germinare le sue piante come allepoca di Adamo158. Non difficile cogliere unincongruenza tra questa terra e questa pace restaurate159 e la brezza soave che prender lo spirito vitale dei credenti lasciando il resto dellumanit nella barbarie in attesa dei restanti segni maggiori che preannunciano lavvento dellOra. Questa apparente difficolt fa s che alcuni trasmettitori abbiano confuso il periodo di pace che, a titolo di prefigurazione, si concretizzer col regno del Mahd, e quello ben pi radicale, tale da ristabilire loriginale ordine cosmico, che si dice avverr dopo la distruzione di Gog e Magog; capita cos di vedere talvolta procrastinati i sette anni del periodo messianico in questa seconda fase160, non realizzando che ci a cui tutti questi adth fanno allusione in realt il periodo millenario del vero Sanctum Regnum, regno che non certo di questo mondo, anche se comporta la discesa sulla terra della Gerusalemme celeste161.
Note: 1 2 3 E si soffier nel Corno e Noi li riuniremo duna riunione (Cor. 18: 99; cfr. 6: 73, ecc.). E quando verr suonata la Tromba (Cor. 74: 8). Secondo una tradizione il Profeta ha detto: Io sar il primo ad alzare la testa dopo lultimo suono (del Corno), e vedr Mos aggrappato al Trono e non so se era rimasto sempre in quella condizione o se vi si era trovato dopo il suono (BUKHR, Tafsr, 39.3); si pu citare anche il caso dei Compagni della Caverna, simbolo di Resurrezione, il cui cane rimane sveglio e vigile sulla soglia (cfr. Cor. 18: 9-26; vedere infra, nota 116). In ambito islamico vi sono tuttavia delle sette eretiche, le pi note sono i Bah e la Qadianiyya, che a causa di unerrata interpretazione di dottrine esoteriche hanno negato la natura conclusiva di questo messaggio. Il Profeta, nondimeno, aveva detto espressamente: Io sono il Sigillo dei profeti e non v alcun profeta dopo di me (TIRMIDH, Fitan, 43; cfr. anche MUTTAQ, Kanz al-umml, XIV, 196, 209). BUKHR, Riqq, 39; MUSLIM, Juma, 37, Fitan, 132-135; TIRMIDH, Fitan, 39; IBN MJA, Muqaddima, 7; IBN HANBAL, III, 124, 130, ecc. (cfr. anche MUTTAQ, Kanz, XIV,194-195) Le 114 Sre, o capitoli, che compongono il Libro sacro sono tradizionalmente suddivise in Sre meccane e Sre medinesi; le prime, che costituiscono le prime rivelazioni, sono costituite dalle Sre la cui discesa (tanzl) avvenuta sul Profeta alla Mecca per un arco di quindici anni, a partire dal suo quarantesimo anno, durante il ritiro sul monte ir vicino alla Mecca, fino al momento dellemigrazione (hijra, lgira) a Medina. Le medinesi, invece, sono quelle avvenute dopo lgira e che si sono susseguite per un arco di dieci anni, fino allultimo versetto rivelato in occasione del Pellegrinaggio daddio del Profeta, poco prima della sua morte. Si vedano in particolare le Sre 81, 82, 84, 88, 89, 99, 101.

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Al-Mahd (in arabo il Guidato) il termine, come vedremo nel resto dellarticolo, che nella letteratura tradizionale escatologica serve a designare lultimo Califfo (khalfa) di Dio sulla terra, lui lImm atteso che guider i Musulmani verso una periodo di pace e prosperit dopo i tempi della tribolazione. Per una disamina storica della questione del Mahd, si pu vedere lomonima voce in EI2, V, pp. 12301238 (W. MADELUNG). Sul Cristo nellIslam cfr. la v. s, in EI2, IV, pp. 81-85 (G. ANAWATI), la questione della seconda venuta trattata a pp. 84-86. Vedere anche The Eschatological Descent of Jesus di ZEKI SARITOPRAK, in http://www.mlife.org/Jesus/muslimwiev.html. Cfr. Vishnu Purana. A System of Hindu Mythologyand Tradition, a cura di H.H. WILSON, Calcutta 1840 (rist. 1972), pp. 387-389. Takthura al-zalzil (BUKHR, Tafsr, 2: 41; Fitan, 38, IBN HANBAL, II, 530). Tazl al-jibl min amkinih (abarn, cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 243; HAYTHAM, Mujam, VII. 326). Yakn al-maar qayzan (abarn, cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 224; ibid. 241). Al-it qayzan (abarn, cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 245). Tamara al-sam mman wa l tunbitu al-ar ay (HAYTHAM, Mujam, VII. 330331). Yurab al-khamr (BUKHR, Ilm, 21, udd, 20; MUSLIM, Ilm, 8, 9; TIRMIDH, Fitan, 34, 38; IBN HANBAL, III, 151, 176, ecc.). Yazhara (o yafaw) al-zin (ibid.) Wa att tjad al-mara nahran jahran tunkau wasa-l-arq l yunkiru dhalik aad wa l yughiruhu (kim, cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 248; HAYTHAM, Mujam, VII. 331). Tazhara thiyb talbisuh nis ksiyt riyt (HAYTHAM, Mujam, VII. 327; cfr. IBN HANBAL, II, 223; MUSLIM, Libs, 125). Wa zaharat al-qaynt wa-l-mazif (TIRMIDH, Fitan, 38). Un adth prescrive di non seguire le cantanti e di non acquistarle (l tabiy al-qaynt wa l tatarhunna, TIRMIDH, Tafsr, sra 31). Yuktaf al-rajul bi-l-rajul wa-l-nis bi-l-nis (abarn, cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 225; ibid. 226). Qaat al-arm (BAZZR, cfr. HAYTHAM, Mujam, VII. 327). Yutaghyara al-l-ghulm kam yutaghyara al-l-mara, letteralmente si sar gelosi dei fanciulli come lo si delle donne (DAYLAM, cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 249). Aa al-rajul zawjatahu wa aqqa ummahu wa barra adiqahu wa jaf abhu (TIRMIDH, Fitan, 38). Yaknu-l-waladu ghayzan (abarn, cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 224) Yakthar al-harj. Qla: al-harj ayyam huwa y rasl Allh? Qla:Al-qatl, al-qatl (IBN HANBAL, II, 530). Kna zam al-qawm ardhalahum (TIRMIDH, Fitan, 38). Tada ar al-arab marjan wa anhran (IBN HANBAL, kim, cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 238-239)

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29 Yatawal al-ns bi-l-bunyn (IBN HANBAL, II, 530). 30 Tukallima al-sib al-ns (TIRMIDH, Fitan, 19; cfr. MUTTAQ, XIV. 212). Ricordiamo il caso a tutti noto di Koko, la femmina di gorilla che ha imparato a comunicare con gli esseri umani attraverso il linguaggio dei segni. 31 Fuuwwa al-tijra att taayyana al-marat zawjah al-l-tijra (IBN HANBAL, e kim, cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 230) cfr. tatajara al-marat wa zawjah (kim e abarn, cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 248; HAYTHAM, Mujam, VII. 329). 32 Tukallima al-rajula adhaba sawihi wa-irk nalihi (TIRMIDH, Fitan, 19; cfr. MUTTAQ, XIV, 212). Sembrerebbe indicare antenne e auricolari. 33 Yataqrab al-zamn (BUKHR, Adb, 39, Fitan, 25; MUSLIM, Ilm, 11, 12; AB DWUD, Fitan, 14; IBN MJA, Fitan, 26). Il Profeta ha detto: LOra non sorger finch il tempo non si sar contratto: un anno sar come un mese, un mese come una settimana, una settimana come un giorno, un giorno come unora e unora come una scintilla (TIRMIDH, Fitan, 24; IBN HANBAL, II, 537). Cfr. Mt. 24: 22; Mc. 13: 20. 34 Il Regno della quantit e i segni dei Tempi, cap. 23. Per quanto riguarda questa serie di segni minori, non si pu fare a meno di constatare la loro straordinaria affinit con la profezia di San Nilo (m. ca 430 d.C.) riportata in molti siti di lingua inglese, ma consultabile anche in italiano al sito, profezia che esordia con la frase: Dopo lanno 1900, verso la met del XX secolo, la gente di quel tempo diventer irriconoscibile. A titolo di esempio possiamo citare i passi seguenti: diventer impossibile distinguere gli uomini dalle donne, a causa della loro spudoratezza nel vestire e nellacconciarsi Concupiscenza, lussuria, adulterio, omosessualit, calunnie, omicidi e loschi traffici domineranno nella societ tutto questo risulter dal fatto che lAnticristo vuole essere il Signore e padrone al di sopra di tutto e diverr il dominatore dellintero universo, e produrr falsi miracoli e fantastici portenticosicch questi uomini infelici scopriranno il modo di fare una conversazione con altri uomini da un capo allaltro della terra. In quei tempi gli uomini voleranno nellaria come gli uccelli e discenderanno nel fondo del mare come i pesciAllora Dio, vedendo la caduta della razza umana, accorcer i giorni . Analoghe descrizioni si ritrovano in altre profezie tradizionali. 35 I pi noti sono la Tadhkira bi-awl al-mawt wa-umr al-khira dellIMM AL-QURUB (m. 671/1272), di oltre 800 pagine (ed. Dr al-kutub al-ilmiyya, Beirut 1407 /1987), da cui ARN ha tratto un Compendio (mukhtaar, Maktaba Mu. Al Sab, Il Cairo 1388/1968), e il Kitb al-fitan wa-l-malhim di IBN KATHR (m. 774/1373), tratto dalla sua monumentale Al-bidya wa-l-nihya (diverse edizioni; una parziale traduzione in inglese si trova al sito: hour/?. Si tratta in realt di opere di escatologia in senso lato, comprendenti sia la parte apocalittica che quella relativa agli eventi della Resurrezione e del Giudizio. Un altro testo molto importante, data la sua antichit, il Kitb al-Fitan di NUAYM IBN AMMD (m. 227/842 o 229/844), di oltre 400 pagine (ed. Dr al-fikr, Beirut, 1414/1993), opera di carattere strettamente apocalittico e che riporta, con la sua catena di trasmettitori, sia detti del Profeta che dei Compagni. 36 Ad es. il Al-qawl al-mukhtaar f almt al-Mahd al-muntazar, di AL-HAYTAM (ed. Maktaba al-Qurn, Il Cairo s.d.).

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37 ome lIqmat al-burhn al nuzl s alayhi-l-salm f khir al-zamn, di A.A. AL-GHIMR (ed. Al-maktba al-mamdiyya al-tijriyya, Il Cairo s.d.), o Al-tar bi-m tawtara f nuzl al-Mas, del sapiente kashmiri MUAMMAD ANWAR H (ed. Dr al-salm, Aleppo 1375/1965, rist. Beirut), opere basate quasi esclusivamente sulle raccolte di adth e che, pur raccogliendo sullargomento, come nel caso di questultima, un centinaio di detti profetici presentati in modo critico, possono raggiungere comunque le 370 pagine. 38 Mentre tutta la comunit daccordo sulla venuta del Cristo alla fine dei tempi, alcuni hanno messo in dubbio lautenticit delle tradizioni relative al Mahd; anche lo storico IBN KHALDN, che le riporta tutte nella Muqaddima, si attesta su tale posizione e sottolinea che queste tradizioni non sarebbero esenti da critica (il brano della Muqaddima sul Mahd riportato interamente in inglese al sito:?). La risposta dei tradizionisti fondata sul fatto che le numerosi adth riguardanti il Mahd atteso sono mutawtir, ossia trasmessi successivamente da un gran numero di Compagni, il che li pone al di sopra di ogni sospetto (cfr. lampia disamina del muhaddith magrebino Abdullah ben Sadek sul sito:?; vedere anche:?). 39 MUSLIM, Fitan, 39; vedi anche MUTTAQ, Kanz, XIV, 258; cfr. TIRMIDH, Fitan, 21. 40 Lo stesso MUSLIM (Fitan, 40), riporta una versione (identica a quella di IBN HANBAL, IV, 7, e di AB YAL; cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 257; HAYTHAM, Mujam, VII. 327) in cui lordine il seguente: i tre sprofondamenti del terreno, il Fumo, lAnticristo, la Bestia, Gog e Magog, il sorgere del sole a Occidente ed il fuoco che si sprigioner dalla parte pi bassa di Aden. Il decimo segno non viene menzionato, ma colui che lo riporta afferma che doveva trattarsi della discesa di Ges oppure il forte vento che spinger la gente nelloceano. Una diversa versione proviene invece da IBN JURAYR, dove viene detto che il primo segno la comparsa dellAnticristo, poi la discesa di Ges, quindi il fuoco che si sprigiona da Aden, il Fumo, la Bestia, Gog e Magog, infine il sorgere del sole a Occidente (cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 259; cfr. anche le varie versioni di IBN ASKIR, ABARN, KIM, AB NUAYM, ibid., XIV, 260-261). 41 Attendi dunque il giorno in cui il cielo apporter un fumo manifesto (Cor. 44: 10), nella omonima Sra. 42 E quando la Sentenza (al-qawl, lett. la Parola) sar sul punto di abbattersi su di loro, Noi faremo uscire dalla terra, per loro, una Bestia che proclamer che in verit gli uomini non avevano creduto con certezza ai Nostri segni (COR. 27: 82). Cfr. Apocalisse, XIII, 11 ss. e XIX, 11 ss. 43 Finch non saranno lasciati Gog e Magog ed essi si precipiteranno da ogni altura (Cor. 21: 96; cfr. anche 18: 94). 44 Cfr. ad es. IBN KATHIR, LInterpretation du Coran, trad. a cura di F. Chaaban, Beirut 1998, II, pp. 548-550. 45 BUKHR, Tafsr, VI, 9; Fitan, 25. 46 MUSLIM, mn, 249. 47 Nelle profezie di Santa Ildegarda (1098-1179) sulla fine dei tempi scritto: Prima che la cometa arrivi. Si parla di una cometa anche in un testo zoroastriano (Bundahin, cap. 30), nelle profezie degli indiani Hopi e in Nostradamus. Cfr. con linizio della Sra al-Wqia (trad. del BAUSANI): Allorch la Cadente cadr, nessuno

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la sua caduta smentir, abbatter esalter. Allorch verr scossa la terra, scossa, e stritolati i monti, i monti, e diverranno pulviscolo tenue, sparso (Cor. 56: 1-6). Gli Ahl al-Kitb, ossia coloro che possiedono una Sacra Scrittura, espressione generalmente riferita agli Ebrei e ai Cristiani. Questa era anche lopinione dei pi antichi Compagni (cfr. AL-GHUMAR, Iqma alburhn, cit., pp. 90-91). IBN MASD, Tafsr Ibn Masd, Riya, 1985, p. 560; SUFYN AL-THAWR, Tafsr, Beirut 1983, p. 273; AL-ABAR, Jmi al-bayn, XXV, pp. 90-91; al-Rz, Maft alghayb, XXVII, p. 222. Cfr. ad esempio IBN KATHR, Tafsr al-Qurn al-azm, ed. Dr al-fikr, Beirut 1980/ 1400 h., VI, p. 235, dove viene peraltro ampiamente affermata la prima interpretazione. anche il caso di Enoch (sayyidin Idrs) e di Elia (sayyidin Ilys), i quali assieme a Ges e al Khir (o Khir), costituiscono i quattro Poli celesti, reggitori cosmici e sopra-mondani, archetipi permanenti dei quattro Poli terreni della gerarchia spirituale dei santi nascosti dellesoterismo islamico nota il Dwn al-awliy (cfr. Futt, II, pp. 5-6, e M. CHODKIEWICZ, Le Sceau des saints, Paris 1986, pp. 118120). Sulla crocifissione secondo il Corano, cfr. G. ANAWATi, art. cit. in EI2, IV, pp. 83b-84a, e lart. di Zeki Saritoprak al sito cit. supra, n. 9. Cfr. quanto scritto da R. GUNON sulla contro-iniziazione e la contro-tradizione, Op. cit., rispettivamente capp. 28, 36, e capp. 38, 39. MUSLIM, Fitan, 37; IBN HANBAL, I, 435. Ibid. AB DWUD, Malim, 4. Lisnd la catena di garanti che hanno trasmesso la tradizione. Cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 266, 269. arn d questordine: (Prima) la comparsa del Mahd, poi quella dellAnticristo, poi la discesa di Ges, la comparsa della Bestia, il sorgere del sole a Occidente (Al-Yawqt wa-l-jawhir, ed. Muaf Bb alab, il Cairo 1959/1378 h., II, p. 142). Un altro adth precisa: Il Mahd sar della mia famiglia, un discendente di Fima (AB DWUD, Mahd, 1; IBN MJA, Fitan, 34). Il capitolo sul Mahd delle Sunan di AB DWUD si trova tradotto in inglese sul sito: . QURUB riporta per una tradizione in cui viene detto che il suo nome sar Amad ibn Abd Allh (Tadhkira, p. 696). AB DWD, Mahd, 1; cfr. anche TIRMIDH, Fitan, 52. Sulla dottrina ita al riguardo si veda H. CORBIN, LImm nascosto, Milano, 1979, nonch limportante lavoro di M.A. AMIR-MOEZZI, Le Guide divin dans le Shisme originel, Paris 1992, in particolare per laspetto messianico le pp. 279-301. Inoltre si possono consultare, tra altri, anche i siti:? e ?. Ci confermato anche dalla prima edizione cairina del 1272 h. (1855-56) a cura dellEmiro ABD AL-QDIR AL-JAZIR (vol. III, p. 364.21), confrontata con loriginale conservato a Qonya. Al-Yawqt wa-l-jawhir, cit., I, p. 143.

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66 Alla fine della mia Comunit vi sar un Califfo che elargir la ricchezza con profusione e senza quantificarla (MUSLIM, Fitan, 67-69; IBN HANBAL, III, 5, 37, 96, 317, ecc.). SADR AL-DN AL-QNAW lo definisce il Sigillo del Califfato esteriore (khatm al-khilfa al-zhira) della Comunit islamica (Ijz al-bayn f twl umm al-qurn, ed. Dr al-kutub al.adtha, Il Cairo 1969/1389 h., p. 522). 67 IBN HANBAL, V, 277, e BAYHAQ nelle Dalil al-nubuwwa; cfr. anche IBN MJA, Fitan, 34, e KIM, Mustadrak, IV. 464. 68 abwan, viene glossato da IBN ATHR come camminare con le mani e le ginocchia (Al-nihya f gharb al-adth wa-l-athr, Il Cairo 1383/1963, I, p. 336). 69 IBN MJA, Fitan, 34. 70 Sugli Abdl, ritenuti essere in numero di 7 o 40, cfr. M. CHODKIEWICZ, Le Sceau des saints, cit., pp. 116-117, 129-130. 71 AB DWUD, Mahd, 1. 72 ABARN nel Kabr, riportato da Haytham, Mujam, VII. 314. 73 ABARN nellAwsa, ibid., VII. 315. 74 Ossia il calcolo del valore numerico di ciascuna lettera scomposta nei suoi elementi costitutivi: M = mm (40+10+40), = (8+1), M = mm (40+10+40), M = mm (40+10+40), D = dl (4+1+30) = 314. detto che il Mahd sar invincibile; forse lallusione alle Genti di Badr pu indicare che la sua azione sar sostenuta da un diretto intervento celeste, come avvenne al tempo del Profeta alla battaglia di Badr (cfr. Cor. 3: 123-124). 75 Segnaliamo di sfuggita che a lui che si riferiscono molte predizioni occidentali sulla venuta del Gran Monarca (cfr. anche R. GUNON, op. cit., pp. 305 n. 1, e 313 n. 1). 76 QURUB, Tadhkira, p. 700. 77 Cfr. P. URIZZI, Regalit e Califfato, parte I, in Perennia Verba, 3 (1999), Il Cerchio, Rimini, pp. 136-147. 78 Inn Llha khalaqa dam al ratihi (BUKHR, Istidhn, 1; MUSLIM, Birr 115, Janna 28, IBN HANBAL, II, 244, 251, 315, ecc.). lo stesso Corano a porre in relazione la creazione dellUomo con la funzione della luogotenenza divina (cfr. Cor. 2: 30). 79 Anche se gli adth menzionano il conferimento del potere (sulna) da parte di alcuni delegati, bisogna comprendere che linvestitura dellautorit al Khalfat Allh, il Rappresentante di Dio sulla terra, non pu venire che dallalto, ossia dalla stessa Autorit divina: Costoro sono coloro cui Noi demmo il Libro e lautorit e la profezia; costoro sono coloro che Dio ha guidato, quindi seguite la loro guida (Cor. 6: 89-90). 80 Dal tempo di Adamo allavvento dellOra finale non vi affare pi grave dellAnticristo (mamr akbar min al-dajjl) (IBN HANBAL, IV, 19; MUSLIM, Fitan, 126127; cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 300-301). 81 Wa inna al-mas al-dajjl awar al-?ayn al-yumn, kaanna aynuhu anaba fiya (BUKHR, Tawd, 17; MUSLIM, Fitan, 100; IBN MJA, Fitan, 33; IBN HANBAL, II, 124; V. 38; cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 284). 82 Mahu janna wa nr fa-nruhu janna wa jannahu nr (MUSLIM, Fitan, 104; IBN MJA, Fitan, 33; cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 299). In un altro adth detto: Quando

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verr il Dajjl porter un acqua e un fuoco, ma quello che agli uomini sembrer del fuoco sar invece una fresca acqua, e quello che sembrer loro come fresca acqua sar invece fuoco bruciante; chi sar presente a quellepoca si diriga verso quel che gli sembrer del fuoco, perch lo trover fresco e piacevole (BUKHR, Anbiy, 50; cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 301). L yafirranna al-ns min al-dajjl att yalaq bi-l-jibl (MUSLIM, Fitan, 125; TIRMIDH, Manqib, 70). BUKHR, Tafsr 39.3; MUSLIM, Fitan, 116; AB DWUD, Malim, 14; TIRMIDH, Fitan, 59; IBN MJA, Fitan, 33. Si tratta di un adth trasmesso da NAWWS IBN SAMN; le versoni pi complete sono quelle di MUSLIM, IBN MJA e TIRMIDH e la prima riportata anche ne Il Giardino dei devoti di NAWAW, Trieste 1990, pp. 496-497. Fa-yati al-l-qawm fa-yadhum fa-yuminna bihi wa yastajibn (MUSLIM, Fitan, 116, cfr. Apocalisse, XVI.16). Cfr. ibid. MUSLIM, Fitan, 116; cfr. anche IBN AMMD, Kitb al-Fitan, p. 337; QURUB, Tadhkira, p. 753; in Ibn ammd troviamo per anche altre versioni: in un adth di ASM AL-ANARIYYA detto che rimarr 40 anni, dove un anno come un mese, il mese come una settimana ecc. (ibid.); mentre SALMN AL-FARS avrebbe detto due anni e mezzo (ibid), ma anche quaranta giorni ( ibid., p. 338 ). MUSLIM, Fitan, 122. In IBN AMMD troviamo che anche Gerusalemme, Najrn e il Monte Sinai saranno preservate dal suo male (Kitb al-Fitan, pp. 343-344). MUSLIM, Fitan, 116. Sulle diverse varianti e per il commento di questo adth, cfr. MU. ANWAR H, Al-tar bi-m tawtara f nuzl al-mas, ad. n. 5, pp. 102-126. uno dei minareti della Moschea degli Omayyadi. Bayna mahrdatayn, letter. tra due tinte di giallo, che si riferisca a delle vesti interpretazione tradizionale. Come avviene per la tradizione cristiana (cfr. Atti, 1:9-11), anche in quella islamica il ritorno del Cristo appare dunque del tutto analogo a quello della sua assunzione celeste. Lodierna Lod (antica Lydda, incendiata nel I sec. d.C.), situata a vicino a Ramla, a 37 km a NO di Gerusalemme, sulla strada che porta a Tel Aviv-Giaffa. improponibile linterpretazione di G.T. ELMORE, che situa la porta di Lod in Damasco (cfr. Islamic Sainthood in the Fullness of Time, Leiden-Boston-Kln 1999, p. 503). Vedere anche lart. Ludd, in EI2, V, pp. 598-803 (M. SHARON). Perlopi sono soltanto varianti del adth di NAWWS (cfr. AB DWD, Malim, 14; TIRMIDH, Fitan, 59; IBN MJA, Fitan, 33; IBN HANBAL; vedi MUTTAQ, Kanz, XIV, 286), ma lo troviamo menzionato anche in alcuni adth riportati da altri trasmettitori (cfr. MUTTAQ, Kanz, XIV, 335, 337). Mirqt al-maft, V, p. 197. IBN KATHR sembra comunque avvalorare la sua discesa a Damasco, cfr. Kitb al-nihya, ed. Dr al-kutub al-adtha, Il Cairo s.d., I, p. 127, e lo stesso fa, sul versante opposto, un esponente maggiore dellesoterismo islamico quale IBN ARAB (cfr. Futt, III, 327.32). Allude al Mahd. il gesto che fa limm, quando ha gi iniziato la Preghiera, per lasciare il posto ad un altro nei rari casi in cui la sua direzione viene meno per qualche motivo.

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98 IBN MJA, Fitan, 33. Una versione un po differente riportata anche da al-kim (Mustadrak, IV, 478), dove si ribadisce la discesa di Ges allAlba (fajr) e il suo incontro col Mahd che lo invita a dirigere la Preghiera chiamandolo Spirito di Dio (r Allh, cfr. Cor. 4: 171), ma non vi menzionata Gerusalemme, come accade invece nella versione di Ibn ammd, Kitb al-fitan, p. 346; vedi anche pp. 348-349. 99 Lam yusalli al qatl al-Dajjl ill s bnu Maryam (AYLIS, Musnad, p. 327, adth n. 2504). 100 Anche Abd al-Ramn ibn Awf, in una occasione, aveva fatto da imm davanti al Profeta nella Preghiera. 101 MUSLIM, mn, 247. 102 Sulla funzione della Missione muammadiana e delluniversalit della sua rivelazione, cfr. P. URIZZI, Regalit e Califfato, parte II, in Perennia Verba, 4 (2000), Il Cerchio, Rimini, pp. 162-169; GILIS, Lo Spirito universale dellIslam, Rimini 1999, cap. 22. 103 Si tratta della tassa che i non-Musulamani tra le Genti del Libro, ossia Ebrei, Cristiani e Mazdei, devono versare allautorit statale quando vivono in territorio islamico. Cfr. art. Djizya, in EI2, II, pp. 559-567 (P. HARDY). 104 Cfr. BUKHR, Anbiy, 49; Buy, 102; MUSLIM, mn, 242-243; TIRMIDH, Fitan, 54; IBN MJA, Fitan, 33; IBN HANBAL, II, 240, 272, 394, 411, 482, 294, 539; VI, 75; IBN AMMD, Kitb al-fitan, 350; cfr. anche MUSLIM, mn, 245; KIM, Mustadrak, II, 595; MUTTAQ, Kanz, XIV, 337. 105 Wa l Mahd ill s bnu Maryam (IBN MJA, Fitan, 24; KIM, Mustadrak, IV, 440; MUTTAQ, Kanz, XIV, 263, ecc.). 106 Tadhkira, pp. 701-702. 107 Come Ges viene costantemente designato figlio di Maria (Ibn Maryam), il Mahd viene chiamato per antonomasia il Fimide, cfr. IBN KHALDN, Muqaddima, trad. di V. MONTEIL, Discours sur lHistoire universelle, Paris, 1978, II, p. 632. 108 Sintende qui il Sigillo della santit universale (khtim al-walya al-?mma) che, nella dottrina dello Shaykh al-Akbar, ritenuto essere Ges al tempo della sua Seconda venuta. Vedere infra, nota 145. 109 Anq mughrib, ed. Al-mabaa al-ramniyya, Il Cario 1353 h., p. 71; vedre anche la trad. di G.T. ELMORE, Islamic Sainthood in the Fullness of Time, cit., p. 508. 110 Il titolo completo : Anq mughrib f khatm al-awliy wa-ams al-maghrib, La Fenice stupefacente sul Sigillo dei santi ed il Sole doccidente, dove gli eventi escatologici sono spesso trattati alla luce di una lettura esoterica e puramente iniziatica degli stessi. Questa chiave di lettura stata adottata, in modo ancor pi sistematico, da ABD AL-KARM AL-JL nel suo Al-insn al-kmil, ed. Dr rad aladthiyya, Casablanca, cap. 61, pp. 212-218. 111 Per la dottrina del Sigillo dei santi e per la distinzione tra questi due aspetti di tale funzione, cfr. M. CHODKIEWICZ, Le Sceau des saints, cit., capp. VIII e IX. 112 J.W. Morris, che lha parzialmente tradotto e studiato, ci sembra dare, almeno in questo caso, eccessivo spazio alla visione interiorizzata degli eventi in oggetto. Cfr. J.W. MORRIS, At the End of Time (trad. parziale del cap. 366) in Les Illumi-

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nations de La Mecque, a cura di M. CHODKIEWICZ, Paris 1989, pp. 117-147, e note pp. 511-530; e soprattutto Ibn Arabis Messianic Secret: From the Mahdi to the Imamate of Every Soul, in Journal of the Muhyiddn Ibn Arab Society, vol. XXX, 2001, pp. 1-19. 113 Come noto la quarta sezione delle Futt, che esamina 114 Dimore spirituali (manzil) oggetto di altrettanti capitoli dellopus magnus di Ibn Arab (dal 270 al 383), si sviluppa in parallelo alle 114 Sre del Corano, seguendone per il percorso inverso, ossia iniziando a partire dallultima Sra per terminare con la Ftia, lAprente (il Libro). Sulla sezione delle Dimore, cfr. M. CHODKIEWICZ, Un Ocan san rivage. Ibn Arabi, le Livre et la Loi, Paris 1992, cap. 3, pp. 81-101, e CH.A. GILIS, Les cls des Demeures spirituelles dans les Futt dIbn Arab, in Ren Gunon et lavnement du troisime Sceau, Paris 1991, pp. 67-114. 114 Detti anche Genti della Caverna (ahl al-kahf). Questo racconto, che troviamo nellomonima Sra (Cor. 18: 9-25), viene interpretato da molti esegeti e orientalisti come riferentesi alla storia dei Sette dormienti di Efeso vissuti allepoca dellimperatore Decio (249-251). Si tratta di sette giovani cristiani che, per sfuggire alla persecuzione dellimperatore, trovarono rifugio in una caverna assieme ad un cane che li aveva seguiti; col addormentatisi, non si risvegliarono che al tempo dellimperatore cristiano Teodosio il Grande (379-395) o il Giovane (408-450) , risveglio miracoloso che far di loro un segno della vita post-mortem e della Resurrezione. Tuttavia la prima versione greca di questo racconto quella di Simone Metafrasto attorno all870 d.C. (cfr. MIGNE, P.G., vol. CXV, pp. 427-448), posteriore dunque al testo del Corano. Tradizioni analoghe si riscontrano un po ovunque e in epoche diverse e, a parte il carattere paradigmatico del racconto coranico, non sicuro che esso si riferisca specificatamente alla storia dei sette dormienti di Efeso. Anche se la presenza del cane in entrambe i racconti lo farebbe pensare, altri elementi non sembrano combaciare; ad esempio il numero dei dormienti, che il Corano pone come incerto, e soprattutto il periodo in cui sarebbero rimasti nello stato di letargia: il Testo sacro d in tutto 309 anni, mentre la massima estensione possibile tra le date degli imperatori menzionati di 201 anni. Il prof. M. HAMIDULLAH fa uninteressante accostamento con lambiente degli Esseni (cfr. Le Saint Coran, Paris 1985/1405 h., p. 381). Vedere anche lart. Ab al-Kahf, in EI2, I, p. 691 (R. Paret); inoltre per la bibliografia, oltre al suddetto art., anche J. KOCH, Die Siebenschlafereigende, ihr Ursprung u. ihre Verbreitung, Leipzig 1883, e il sito ?. 115 Futt, III, 329.27-28; cfr. Les Illuminations de La Mecque, cit., p. 511, n. 2. 116 La Religione Pura (al-dn al-khli, Cor. 39:3) menzionata nella stessa pagina (Futt, III, 327.29), che si identifica con il Dn al-anf, la ?. 117 Futt, III, 327.31. Lo aykh trova una conferma del sostegno di questi Aiutanti nel versetto: Il vittorioso sostegno degli uomini di fede per Noi obbligatorio (wa kna aqqan alayn nar al-mumnn) (Cor. 30: 47), versetto che anche linvocazione costante (hajr) di questi uomini spirituali (cfr. Futt, III, 328.15-17). 118 Ibid., III, 328,11-13. 119 Ibid., III, 328, 16. 120 lincertezza, precisa lo stesso IBN ARAB (Ibid., III.331.35-332.1; cfr. anche Les Illuminations de La Mecque, cit., pp. 124 e 514 n. 18), espressa dal Profeta sul nu-

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mero degli anni che il Mahd avrebbe regnato, che poteva essere di cinque, sette o nove anni (il numero degli Aiutanti viene cos equiparato e assimilato a quello degli anni di regno), la quale riflette limprecisione coranica sul numero dei Compagni della Caverna: Si dir: (Essi erano) tre, quarto il loro cane. O diranno: Cinque, sesto il loro cane, congetturando sullinvisibile. O (ancora) diranno: Sette, ottavo il loro cane. D: Il mio Signore ha una conoscenza migliore del loro numero. Solo pochi lo sanno (Cor. 18: 22). 121 Futt, III, 332.2-4. Queste nove qualit verranno sviluppate e commentate in esteso da IBN ARAB nel corso dello stesso capitolo (cfr. Ibid., III.332.17-338.2; cfr. la trad. di J. MORRIS, Illuminations de La Mecque, cit., pp. 126-144). 122 Ibid., III, 328.16-17. La frase pu anche essere letta: il pi speciale dei Ministri (del Mahd) e il pi eccellente dei fiduciari (uman), ossia degli Afrd, dal momento che gli Uman costituiscono il grado pi eminente dei Malmiyya, con cui gli Afrd essenzialmente sidentificano (cfr. M. CHODKIEWICZ, Un Ocan sans rivage, cit., pp. 70-71), e qui perfettamente simboleggiato nella tipologia del cane. Vista la riluttanza degli Arabi per i cani vengono tollerati solo quelli utili alluomo (cfr. lart. Kalb di F. VIRE, in EI2, IV, pp. 489-492) , quale miglior espressione della malma, il biasimo dei profani che non sono in grado di percepire, e quindi non riconoscono, le celate virt interiori ed il nascosto stato dintimit divina? (Sui Malmiyya o Malmatiyya, vedere M. CODKIEWICZ, Le Sceau des saints, cit., pp. 136-138, e R. GUNON, Iniziazione e realizzazione spirituali, capp. XVIII, XXIX e XXXII). 123 Ricordiamo che il termine kalb, il cane in arabo, ha valore numerico 52, lo stesso dei termini amd (lode) e walya (santit). 124 Dire che lesistenza ruota attorno a loro equivale ad indicare una funzione polare (qubiyya). 125 Linterpretazione che ruota attorno alla simbologia del cane sempre alquanto complessa e delicata, come rilevava gi A. DE GUBERNATIS (Mythologie zoologique, Milano 1987, II, p. 18; cfr. anche J. CHEVALIER e A. GHEERBRANT, Dizionario dei simboli, Milano 1994, I, p. 185). Esso si presenta ovunque ed in modo prevalente come mitologema legato alla morte, agli inferi e al mondo ctonio (Anubis, Cerbero, Xolotl, Garm, ecc.), spesso come psicopompo (Srameya), ma non mancano i riferimenti ad una funzione maggiore, celeste e di resurrezione come nel caso del Tien-kuan estremo orientale (identificato con la stella Sirio). 126 IBN AMMD, Kitb Fitan, p. 347 (da Kab). 127 QURUB, Tadhkira, pp. 773-774. 128 Cfr. L. CHARBONNEAU-LASSAY, Le Bestiaire du Christ, Milano 1964. 129 Cfr. , Mt. 16:27; Mc. 8:38; Lc. 9:26. Il termine parusa (, venuta o visita solenne) viene esplicitamente menzionato per indicare la Seconda venuta in: Mt. 24:3, 27, 39; I Cor. 15:23; I Tess. 2:19; 3:13; 4:15; 5:23; II Tess. 2:1, 8; Giac. 5:7-8; II Piet. 1:16; 3:4, 12; I Giov.2:28. Lapostolo Paolo user anche le espressioni come il Giorno del Signore ( , I Tess. 5:2), il Giorno di Cristo ( , Fil. 1:6), la manifestazione del Signore Ges ( , II Tess. 1:7), lepifania del Signore ( , I Tim. 6:14). 130 Cfr. I Tess. 1: 3.

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PAOLO URIZZI

131 Cfr. il credo apostolico, niceo-costantinopoliano e atanasiano. 132 Cfr. I Tess. 4: 15-17. 133 Questo termine indica, nel linguaggio giuridico islamico, lesercizio speculativo al fine di farsi unopinione personale (zann) in materia legale. Cfr. art Idjtihd, in EI2, III, p. 1026-1027 (J. SCHATCH, D.B. MACDONALD). 134 Futt, III, 327.27-29; cfr. tr. ingl. in Les Illuminations de La Mecque, cit., pp. 121-122. 135 IBN AMMD, Kitb Fitan, p. 220-221 (da Kab). 136 Qurub (Tadhkira, p. 708) riferisce invece che verr trovata nel tesoro della Chiesa doro (kansat al-dhahab), molto probabilmente Santiago di Compostella (cfr. EI2, II, p. 541b). Il termine Tbt al-sakna, che richiama lebr. ekhinh, andrebbe tradotto con Arca della Presenza divina. 137 Nonostante il Cristo della Seconda venuta possieda eminentemente la dignit di Profeta, questa rimane coperta dalla santit (walya). Cfr. M. CHODKIEWICZ, Le Sceau du saints, cit., p. 147. 138 Cfr. Ibid., pp. 150-151, 156-157; sul Sigillo dei santi si veda anche QAYAR, La Scienza iniziatica, Torino 2003, sez. finale. 139 Ci pu essere meglio compreso se studiato alla luce della dottrina tradizionale dei cicli cosmici; si veda in particolare R. GUNON, Simboli della Scienza sacra, Milano 1975, capp. 19, 22 e 23. 140 Cfr. Anq mughrib, cit., p. 74 (i brani criptografati si trovano alle pp. 72-77; assenti invece nelled. pi recente, ma molto difettosa, di LAM AL-FIKR, Il Cairo 1997). 141 Cfr. il gi citato art. Mahd, in EI2 (vedi supra, nota 8). 142 IBN HANBAL, III, 21; IBN AMMD, Kitb Fitan, pp. 233-234; QURUB, Tadhkira, pp. 699-700. vedere supra n. 122. 143 Cfr. Futt, III, 327.30; cfr. tr. ingl. in Les Illuminations de La Mecque, cit., p. 122. 144 Muslim, Fitan, 116; vedere supra, note 87 e 90. 145 Fa-yamsau an wujhihim wa-yuaddithuhum bi-darajtihim f-l-janna, A. SID DQ, traduce linizio della frase con he would wipe their face. Il verbo masaa an significa pulir via da, cancellare strofinando, passando sopra la mano; essendo il termine della stessa radice che forma la parola Mas, Messia, Unto, difficile non vedervi anche un atto ad un tempo di consacrazione e di purificazione (un Cristiano potrebbe parlare di battesimo nello Spirito). quanto adombra anche Nawaw, il quale afferma che questa pulitura esteriore dei loro volti deve essere intesa come un atto di benedizione e di carit (tabarrukan wa-birran) nei loro confronti per quanto intuisce del loro stato di difficolt e di angoscia. 146 In genere interpretato coranicamente come il Monte Sinai. 147 Naghaf (sing. naghfa), un verme che nasce nel naso degli ovini e dei cammelli. 148 Yahbiuil al-ar; lo stesso verbo viene usato nel Corano per la caduta dal Paradiso terrestre (cfr. Cor. 2:38). 149 Allusione alla grandezza dei frutti, che secondo altre versioni saranno tali da soddisfare la fame di unintera trib di persone, una caratteristica che corrisponde a quella dei frutti paradisiaci. 150 MUSLIM, Fitan, 116; trad. in NAWAW, Il Giardino dei devoti, cit., p. 497.

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151 AB DWUD, Malim, 14; IBN HANBAL, II. 406; cfr. anche, MU. ANWAR H, Al-tar, ad. n. 1, pp. 95-96. In alcune tradizioni riportate da IBN AMMD, Kab avrebbe detto che Ges rimmarr ventiquattro anni e compir venti pellegrinaggi (Kitb al-Fitan, p. 353); altre ancora secondo cui rimarr, dopo lAnticristo, altri trentanni, andando ogni anno alla Mecca (ibid., p. 355). 152 MUSLIM, Fitan, 116; IBN HANBAL, II, 166; KIM, Mustadrak, IV, 550; cfr. anche, MU. ANWAR H, Al-tar, ad. n. 6, pp. 126-129. Lo aykh Amad al-Tijn riferisce che, durante un sogno in cui vide il Profeta, lo interrog in proposito e il Profeta gli avrebbe risposto che la versione corretta era quella che parlava di sette anni (AL ARZIM, Jawhir al-man, ed. Dr al-kutub al-ilmiyya, Beirut 1997/1417 h., I, p. 43). 153 Cfr. Cor. 7:143, in cui Mos, dopo che Dio gli ebbe parlato sul Sinai, Gli chiese di mostrarsi a lui dicendo: O mio Signore, fatti vedere chio Ti guardi; Dio gli rispose: Tu non Mi vedrai, ma guarda il Monte: se rimarr fisso al suo posto, allora Mi vedrai!. Ma appena il suo Signore si fu manifestato al Monte, lo ridusse in polvere e Mos cadde al suolo folgorato; ed in questo stato, scrive IBN ARAB, che Mos avrebbe visto il suo Signore (cfr. Futt, III, 349.21-350.5, e la tr. ingl. di J. MORRIS in Les Illuminations de La Mecque, cit., pp. 375-377). 154 Cfr. IBN AMMD, Kitb al-Fitan, p. 356 (da Kab). 155 Cfr. QURUB, Tadhkira, p. 194, che riportata le tradizioni su cui si appoggiano entrambi le tesi. 156 Cfr. IBN AMMD, Kitb al-Fitan, pp. 357-359. 157 Cfr. IBN HANBAL, I. 375. 158 IBN MJA Fitan, 33. 159 Cfr. anche IBN AMMD, Kitb al-Fitan, pp. 346-351. 160 Ibid., p. 349 (da Kab). 161 Cfr. R. GUNON, Lesoterismo di Dante, cap. VIII.

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