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o della z
haHa'yim in ebraico) rappresenta simbolicamente, nella Cabala, le leggi dellUniverso (certi autori lo avvicinano all'albero della vita menzionato dalla Genesi in 2,9). La sua descrizione considerata come quella della cosmogonia della mistica cabalistica.
Simbologia [modifica]
Certi commentatori ritengono che l'Albero della Vita sia un adattamento ebraico di simboli gi presenti presso i popoli antichi: in effetti, ritroviamo in Egitto il sicomoro sacro come pure il Djed, che giocano un ruolo importante nellesoterismo egizio. Altri Alberi della Vita esistevano ad esempio nella tradizione mesopotamica di Elam con potenti risonanze cosmogoniche. Sotto nomi diversi una stessa percezione si installata in differenti culture: lAlbero della Vita si chiama l'Avattha in India, l'Albero Bo o la ficus religiosa dei Buddhisti, il Frassino, Yggdrasil dei popoli nordici, lAsherah originale degli Assiri, il Java-Aleim (Jahva Alhim declinato in ebraico nel seguito) della tradizione cabalistica caldea [1]. Resta per il fatto che l'Albero della Vita cabalistico deriva sotto tutti gli aspetti dalla cosmologia ebraica e che i processi filologici, semantici e metafisici della sua elaborazione non dipendono affatto dalle tradizioni predette. L'essenziale della dottrina cabalistica afferente all'Albero Sefirotico in effetti da ricercare nella letteratura midrashica, specialmente quella risalente alla fine del periodo del Secondo Tempio e riguardo alla quale lo Zohar propone una sintesi delle pi complete. Conviene precisare che l'Albero sefirotico cos come lo rappresenta la Cabala ebraica apparso solamente nel III secolo della nostra era in seno alle scuole rabbiniche. Ed pi globalmente nelXIII secolo che si espande pi in particolare in seno alle scuole del sud della Francia e della Spagna. Se le forme differiscono da una cultura a un'altra, il fondo, l'essenza resta la stessa e conviene, per essere rigorosi, osservare le appropriazioni esclusive di certi popoli nei confronti di principi spirituali che sono all'origine liberi e universali. Questo Albero della Vita pu essere visto come la rappresentazione del processo di creazione che mette all'opera, tanto nel Macrocosmo che l'Universo che nel Microcosmo che l'Essere Umano, energie o potenze creatrici che emanano dal Creatore[2]. La mistica della Cabala utilizza l'Albero della Vita per tentare di distinguere l'Essenza Infinita (En Sof) di un Dio Unico e Creatore, nella maniera in cui egli ha creato a partire dal vuoto (ex nihilo) questo mondo finito (Sof) che il nostro. Questo Albero della Vita impiegato ugualmente nella magia ermetica. Il processo di formazione analizzato allora quello dell'atto magico, e il ruolo specifico di una Sephira nell'atto magico considerato attivato dall'invocazione della potenza attiva che associata ad esso. Lo schema dell'Albero della Vita formato da: 4 mondi, 10 centri energetici (o numerazioni chiamate Sephiroth), 3 veli di esistenza negativa non manifestata, 3 pilastri e 22 sentieri
il cui insieme forma le 32 vie della Saggezza (queste 32 vie corrispondono alle dieci Sephiroth e ai ventidue sentieri).
Le dieci Sephiroth sono[3]: Keter, diadema reale o corona (Centro della Volont Creatrice, ispirazione dell'Universo.) Khokhmah, prudenza e saggezza (Fonte dell'Energia Cosmica, per Amore e Saggezza.) Binah, costruzione o formazione (Centro di Cristallizzazione, della Forma e dunque, Polo Femminile dell'Universo.) Daat (Sephira nascosta, Grande Biblioteca Cosmica che racchiude tutte le memorie dell'Universo.) Chessed (Centro dell'organizzazione e della Concretizzazione, dell'Abbondanza, del Potere e dell'Autonomia.) Ghevurah (Dimora del "chirurgo celeste" che agisce perch le Leggi Cosmiche siano rispettate. Si tratta del Centro Maschile dell'Universo.) Tiferet (Legame tra i Mondi dello Spirito e le Realt Materiali, questo Centro impianta nell'Uomo la Coscienza.) Nezakh (Centro della Bellezza che ispira, della Materializzazione dell'Amore.) Hod (Centro che applica le Leggi della Sfera Binah a un livello vicino alla Dimensione Materiale. Si tratta dello stadio finale dell'Elaborazione del Piano della Vita.) Yessod (Centro che produce la Realt Materiale. Trasmette le informazioni di provenienza della Coscienza Superiore Tif'eret verso il Mondo Fisico e viceversa.) Malkhuth (Centro che rappresenta la Realt Fisica, associata al Pianeta Terra.)
Gli occultisti principianti si fermano spesso all'idea che la forza maschile associata al pilastro della misericordia, e la forma femminile a quello del rigore. Si tratta di un errore di prospettiva. Vi effettivamente un'inversione di polarit nell'apparenza delle due Sephiroth alla base dei pilastri, al livello psichico che percepisce innanzitutto il nuovo iniziato, quando non ha superato il secondo velo. Nezakh (bellezza e sentimento), base del pilastro della forza/maschile ha come immagine magica una bella giovane. Hod (conoscenza intellettuale) base del pilastro della forma/femminile ha come immagine magica quella di un giovane intellettuale. nei domini superiori metafisici, che la natura maschile e femminile dei pilastri appare nettamente, con Binah (la cui immagine magica una vecchia donna) e Khokhmah (la cui immagine magica un gigante possente).
Un quarto velo, il velo dell'esistenza, separa l'Albero della Vita stesso dal non creato primordiale, l'Ain Soph Aur. L'iniziato che lo supera raggiunge Dio, ma perde la sua esistenza (perch scritto che nessuno pu vedere Dio e vivere).
I quattro mondi
i 4 mondi sono: Atziluth: l'Emanazione (gli archetipi, i concetti, la mente astratta), Beri'ah: la Creazione (la mente concreta, le forme pensate), Yetzirah: la Formazione (le emozioni, i sentimenti, l'astrale), Asiyah: l'Azione (la cristallizzazione).
Per completezza, si include di solito anche un Quinto Mondo, una fase precedente, Adam Kadmon[4] che viene premessa alle quattro categorie per renderle complete come i regni spirituali della Cabala, nella catena discendente dell'Esistenza: il Seder hishtalshelus (ebraico: ) che implica "l'ordine di sviluppo" o "ordine evolutivo" della Creazione Universale, quindi nel significato letterale, "il processo di concatenamento". La corrispondenza fra i quattro mondi e l'Albero della Vita si pu fare seguendo vari sistemi. Una prima corrispondenza d:
Atzilut corrisponde a Keter. Beri'ah corrisponde a Khokhmah e Binah. Yetzirah corrisponde alle sei Sephiroth successive. Asyiah corrisponde a Malkhut.
Una seconda corrispondenza, geometrica, s'interessa pi delle interazioni tra Sephiroth, e tende a centrare ogni mondo su una delle Sephirot del pilastro centrale e sul passaggio di un velo. Questa corrispondenza si legge nei motivi circolari dell'Albero della Vita, e associa un mondo a ogni cerchio che serve a tracciare l'albero Asyiah centrato su Yessod, e si estende da Malkhut a Tiferet, includendo Hod e Nezakh, e attraversando il velo dell'iniziazione. Yetzirah centrato su Tiferet, e si estende da Yessod a Daat, attraversato dal Paroketh. Esso include dunque Chessed, Ghevurah, Nezakh e Hod, e raduna le sei Sephiroth associate allo Zoar Anpin (il piccolo volto, o Microprosopus). Ber'iah centrato su Daat, e si estende da Tiferet fino a Keter. Esso attraversato dal velo della coscienza, e contiene Khokhmah, Binah, Chessed e Ghevurah. Atzilut centrato su Keter, e si estende da Daat fino ad Ain Soph Aur. Esso comprende Khokhmah e Binah, ed interamente al di l dell'abisso formato dal Paroketh.
Una terza corrispondenza da avvicinare al detto "c' un albero della vita in ciascuna Sephirot". Qui, ogni mondo considerato come avente il proprio albero della vita; il Keter del mondo inferiore coincidendo con il Malkhut del mondo superiore. Cos, nel processo di formazione, ogni mondo descritto da un albero autonomo, attivato dal risultato del mondo superiore, e la cui produzione attiva a sua volta il mondo inferiore. La quarta corrispondenza intermedia tra le due precedenti: la geometria circolare dell'albero utilizzata, ma in mamiera tale che il Keter del mondo inferiore coincide con il Tiferet del mondo intermedio e il Malkhut del mondo superiore. In questa rappresentazione, ogni mondo dunque dotato di un albero autonomo, la cui parte inferiore parzialmente condivisa con il mondo inferiore, e la parte superiore con il mondo superiore. Quest'ultima corrispondenza identifica infine cinque sovrapposizioni diverse, che implicano ciascuna cinque Sephiroth da una parte e dall'altra di una frontiera. Questo doppio quintenario pu cos collegarsi alla teoria dei quattro elementi completati da un quinto elemento spirituale: ogni "mondo" descrive il passaggio da un elemento all'altro, la descrizione di questo passaggio facendosi essa stessa attraverso l'articolazione di cinque elementi a monte (oggettivi) e di cinque elementi a valle (soggettivi), corrispondendo l'insieme alle dieci Sephiroth. In questa visione, i quattro mondi corrispondono alle quattro transizioni da un elemento all'altro, ogni transizione essendo descritta da un albero che partecipa a sua volta alla tappa anteriore e a quella posteriore.
La creazione [modifica]
Le 10 Sephiroth dell'Albero della Vita, da Keter a Malkhut, corrispondono a dieci tappe che compongono ogni processo di creazione cosciente. Ain Soph Aur: in principio, c' qualcosa d'increato, d'infinito e di assolutamente indifferenziato. La cosa pi semplice di designare questo stato con nulla, intendendosi che al tempo stesso un vuoto assoluto (perch non contiene alcuna cosa) e un principio saturo di potenzialit. All'avvio della creazione, di questo
nulla emerge qualcosa. Questa tappa primordiale a volte designata con Tzimtzum: l'increato in parte si ritira, relativizza il suo assoluto, perch la creazione possa avere luogo. Il velo dell'esistenza cos superato. Keter il punto d'entrata attraverso il quale la creazione si manifesta nel mondo, attraverso un'insufflazione permanente di esistenza. In questa tappa, la creazione guadagna la sua capacit di essere. Khokhmah la tappa in cui si acquisce l'impulso primordiale, il primum mobile, che spinge la creatura nell'esistenza. La creazione guadagna qui la sua forza fondamentale, il suo desiderio di divenire. Questa energia non orientata n strutturata in questo stadio. Il suo desiderio di realizzarsi non pu ancora compiersi, poich essa non ha ancora per realizzarlo un limite tra s e non-s, e neanche tra prima e dopo: un'energia assoluta, ma ancora totalmente potenziale in questo stadio. Binah d alla creazione la sua capacit di essere strutturata. Ponendo la possibilit di un limite, Binah permette alla forza di realizzarsi in qualcosa di manifesto e di attivo.
Daat corrisponde al superamento del secondo velo, quello dell'individualit. Il principio fecondante maschile di Khokhmah si unisce al principio femminile di Binah, per dare origine all'essere manifestato. Chessed rappresenta la vocazione particolare della creatura che si appena individualizzata. Questa forza individualizzata il destino o l'ispirazione visionaria che d un senso e un'identit profonda a tutta un'esistenza. In questo stadio, la creazione dotata di un destino individualizzato. Chessed colui che permette all'essere di acquisire la propria identit. Ghevurah, sul pilastro della forma, rappresenta la qualit della permanenza: ogni essere tende a conservarsi. Per compiere qualcosa, occorre provocare cambiamento, e dunque far scomparire le forme che vi si oppongono; per restare s stesso nel tempo, occorre preservare la propria identit profonda, e far scomparire ci che la metterebbe in pericolo. Il chirurgo celeste taglia ci che necessario sacrificare per compiere il destino designato attraverso Chessed. Ghevurah ci che permette all'essere di mantenere la propria identit. Tiferet realizza un equilibrio tra queste due logiche di creazione e distruzione, realizzandole fino al punto in cui giusto e necessario. il punto in cui la volont di creare qualcosa di specifico diventa possibile. Tiferet ci che permette a un essere autonomo di essere effettivamente creato, dopo aver acquisito la sua identit e la sua capacit di conservarla.
La creazione supera in seguito il terzo velo del Paroketh: la sua storia pu cominciare a svolgersi. Nezach, sul pilastro della forza, il luogo delle tendenze fondamentali che strutturano l'attivit di questa creatura: impulsi, voglie, sentimenti, sorgenti di energie diverse e differenziate. La comprensione di Nezach d la chiave delle motivazioni dell'essere, di ci che lo fa muovere. Hod, sul pilastro della forma, il luogo delle spiegazioni, la struttura di funzionamento, ci che collega le cose le une alle altre. il dominio della logica e della descrizione astratta, distaccata. La comprensione di Hod d la chiave del funzionamento dell'essere, nella maniera in cui pu agire e reagire per realizzare il suo destino. Yessod, sul pilastro della coscienza, l'ultima tappa prima della materializzazione. il luogo dell'interfaccia tra la coscienza e il reale. La comprensione di Yessod permette di comprendere come la coscienza possa agire sul mondo reale (e inversamente, come il reale percepito dalla coscienza).
Malkhut la maniera in cui la creazione materializzata nel mondo; la tappa finale del verbo che si fa carne. qui che la creazione diventa oggettiva, tangibile e permanente.
La descrizione della creazione attraverso le dieci Sephiroth si pu applicare a qualsiasi creazione: realizzare un disegno, fare una passeggiata... un esercizio richiesto ai cabalisti principianti di analizzare un'attivit qualunque appoggiandosi a queste tappe.
In questo esercizio, occorre vedere bene che tutto ci che al di l di Nezakh al di l della parole, dunque qualcosa d'indicibile, che pu essere provato ma difficilmente espresso se non in un modo poetico. Allo stesso modo, stati che vanno al di l di Tiferet sono al di l della coscienza personale: essi possono dunque
essere sperimentati solo attraverso i loro effetti sulla coscienza, ma non direttamente: il dito del destino che Ghevurah agisce solo in maniera anonima.
L'"Albero della Vita", o "Albero Sefirotico", costituisce la sintesi dei pi noti e importanti insegnamenti della Cabala ebraica. un diagramma, astratto e simbolico, costituito da dieci entit, chiamate Sefirot, disposte lungo tre pilastri verticali paralleli: tre a sinistra, tre a destra e quattro nel centro; il pilastro centrale si estende al di sopra e al di sotto degli altri due. Osservando la figura, si pu notare che le dieci Sefirot sono
collegate da ventidue canali, tre orizzontali, sette verticali e dodici diagonali. Ogni canale corrisponde ad una delle ventidue lettere dell'abjad ebraico. I tre pilastri dell'Albero della Vita corrispondono alle tre vie che ogni essere umano ha davanti: l'Amore (o la Grazia, a destra), la Forza (o la Severit, a sinistra), e la Compassione (al centro). Solo la via mediana, chiamata anche "via regale", ha in s la capacit di unificare gli opposti. Senza il pilastro centrale, l'Albero della Vita pu divenire quello della conoscenza del bene e del male (quello biblico). I pilastri a destra e a sinistra rappresentano inoltre le due polarit basilari di tutta la realt: il maschile a destra e il femminile a sinistra, dai quali sgorgano tutte le altre coppie d'opposti presenti nella creazione. Anche se le Sefirot sono 10 e ognuna ha propri attributi, quando se ne menziona una si richiamano tutte le altre come per una rete di associazioni:
Numero o livello Corrispondente parte del corpo Persona biblica Principali associazioni simboliche l'Inesistenza del Pensiero, l'Inconoscibile
Nomi
Attributi
Keter
la Corona, la Volont Prima, il Divino Nulla la Saggezza, l'Inizio, il Punto di Partenza, il Primo Aspetto discernibile di Dio,
il cranio
Il Messia
Khokhmah
il Principio Maschile di Dio, il Padre Superiore che feconda la Sephirah successiva la Comprensione, il Principio Femminile di Dio,
Mos
Binah
l'Utero da cui deriva tutto il resto della Vita Divina e Terrena la Benevolenza, la
Chessed oGhedullah
Abramo
il Nord, il colore rosso, il Isacco Crepuscolo, il Sangue (anche la carne), l'Oro l'Est, il colore verde, il
Cielo, Re Salomone, la Giacobbe Sposa, la Torah scritta, l'Albero della Vita, la Palma
Nezach
l'Eternit, la Durata, la
la gamba destra
Mos
il Ringraziamento, il
Vittoria
Hod
l'Ovest, il colore blu, il Regno, la Presenza, 10 Malkuth oShekhinah l'ultima Sephirah, l'unica ricettiva la bocca Gerusalemme, la Luna, Rachele e l'Oceano, il Tempio, Re Davide l'Arcobaleno, la Torah orale, l'Albero della Conoscenza, il Cedro
Secondo alcuni autori esiste un'undicesima sefirah chiamata Daat, di natura invisibile, forse a rappresentare la sintesi delle dieci Emanazioni divine. Sarebbe collocata nella parte superiore dell'Albero della Vita, parallelamente a Tiferet, nell'intersezione tra i sentieri incrociati di Khokhmah e Binah che si congiungono con Ghevurah e Chessed (Ghedullah). Ad ogni Sefirah viene abbinato non solo una serie di attributi ma anche tutta una serie di corrispondenze che vanno dai colori alle parti del corpo umano ed anche alcuni dei Nomi di Dio. Il medico e filosofo pugliese Shabbetai Donnolo nel X secolo tra i primi ad occuparsi in maniera critica del concetto di sefirot elaborato nel Spher Yetzirh, scrivendo il suo commentario Sefer Hackmon. Dal lato del male e nell'ambito del non santo esistono dei corrispettivi opposti e contrari alle Sefirot, se ne contano dieci.
Binah racchiude inoltre la parvenza spirituale della luce celeste, la cui abbondanza correlata alla Sefirah Chessed. L'associazione con Ghevurah tale da permettere di considerarla come un "recipiente" che permette di delimitare e definire quanto si delinea e viene espresso della potenzialit di Khokhmah. Dal suo legame con la Sefirah Tiferet scaturiscono la salvezza e la libert spirituale. Yessod ne favorisce l'intensit e la trasmissione poi controllate e mantenute salde, favorite ed elevate con Hod e Nezakh. Spesso il giudizio coincide con Binah. Esistono 50 Porte di Binah; durante il conteggio dell'Omer ci si eleva gradualmente da un livello di una Porta di Binah al successivo sino a Shavuot: secondo la Chassidut la Tevilah nel Mikveheffettuata alla fine del conteggio succitato avviene unitamente all'incontro con la 50 Porta.
cristallizzazione comprende per in se' anche il principio della fine, il primo arrestarsi del fluire, l'inizio quindi del processo di morte. Essa viene associata a: il Principio Femminile di Dio, l'Utero da cui deriva tutto il resto della Vita Divina e Terrena.
un'unica personalit. Si rivela nelle complesse emozioni provate contemplando il bello e l'armonia estetica. Corrisponde all'esperienza della Compassione, che amore misurato, capace di premiare e di lodare, ma anche di rimproverare e di punire pacatamente, se necessario, affinch il bene si imponga sul male con forza sempre maggiore. Nel corpo umano si trova al centro del cuore.
In chi non ha meriti, il luogo ove si fa esperienza della caduta, della povert e della morte. Al meglio, Malkhut il femminile per eccellenza, la sposa desiderata, la Shekhinah, o la parte femminile di Dio. Nell'anima individuale la qualit dell'Abbassamento, senza la quale ogni atto di governo e ogni espressione di potere sono fasulli, destinati prima o poi a crollare miseramente. Infatti, a livello fisico essa la pianta dei piedi, o la terra stessa. Malkuth l'origine di ogni recipiente, il mondo fisico, il pi vicino alle forze del male e quindi il pi bisognoso di protezione, che le viene accordata grazie all'osservanza dei precetti e alla pratica delle buone azioni.
I 4 Mondi [modifica]
Per approfondire, vedi le voci Cinque Mondi e Qabbalah.
Queste emanazioni si manifestano non solo nella parte fisica dell'universo ma anche in quella metafisica. La Kabbalah distingue tra quattro differenti "mondi" o "piani": 1. Atzilut ( ), "Il Mondo dell'Emanazione": su questo livello la luce di Ein Sof si irradia ed un tutt'uno con la sua fonte. 2. Beri'ah ( ) , "Il Mondo della Creazione": in questo livello risiede il primo concetto di creazione dal nulla ancora senza forma. Qui dove risiedono le gerarchie angeliche pi alte. 3. Yetzirah ( ), "Il Mondo della Formazione": su questo livello le essenze acquisiscono forma e sostanza.
4. Asiyah ( ), "Il Mondo dell'Azione": a questo livello la creazione completa, anche se in una
dimensione ancora spirituale. Al livello pi basso c' "l'Asiyah fisica" che comprende il nostro mondo fisico e le sue creature. Ognuno di questo mondi progressivamente meno raffinato e sempre pi lontano dalla Divinit Rivelata, sebbene le dieci Sephirot si manifestino in tutti.
Cinque Mondi
I Cinque Mondi (anche citati come i Quattro Mondi in ebraico: ]?[ Olamot/Olamos, sing. Olam , ma si conta spesso una fase precedente, Adam Kadmonche viene aggiunta alle quattro categorie) sono le categorie complete dei regni spirituali della Cabala, nella catena discendente dell'Esistenza: il Seder hishtalshelus(ebraico: ) che implica "l'ordine di sviluppo" o "ordine evolutivo" della Creazione Universale, quindi nel significato letterale, "il processo di concatenamento". Il concetto di "Mondi" indica l'emanazione della forza vitale creativa dall'infinito Ein Sof Divino, tramite innumerevoli tzimtzumim progressivi (occultamenti/velature/condensazioni). In quanto tale, Dio descritto come il "Pi Nascosto di Tutto il Nascosto ",[1] e Olam etimologicamente collegato e talvolta scritto[2] (sostantivo: Helem che significa "occultamento"). Mentre questi oscuramenti formano innumerevoli livelli spirituali differenziati, ognuno un regno microcosmico, ciononostante, attraverso la mediazione delle Sephirot (attributi divini), cinque mondi completi emergono. I Reami "Superiori" metaforicamente denotano una maggiore rivelazione della Luce Ohr Divina, in una pi aperta prossimit alla loro fonte; i Reami "Inferiori" sono in grado di ricevere solo un minore flusso creativo. I Mondi sono gli indumenti di Ein Sof ed il pensiero chassidico interpreta la loro realt come solo apparente nella Creazione, mentre "dall'alto" l'Infinito Divino riempie tutto in maniera uguale. L'era messianica trova la realizzazione della loro manifestazione divina anche nel mondo del Basso. Siccome particolari Sephirot dominano ciascun reame, il quinto mondo primordiale, Adam Kadmon, spesso escluso a causa della sua trascendenza e ci si riferisce quindi solo ai Quattro Mondi successivi. I loro nomi vengono dettati dal Libro di Isaia 43:7:
(HE) (IT)
, : , --
(Isaia 44:7)
Sotto Assiah, il pi basso dei mondi spirituali, c' Assiah-Gashmi ("Assiah Fisico"), il nostro universo fisico, che riveste le ultime due emanazioni delle Sefiroth (Yesod e Malchut).[3]Collettivamente, i Quattro Mondi vengono anche denominati con ABiYA, le rispettive lettere iniziali.
Enumerazione [modifica]
Per approfondire, vedi le voci Cabala e Zohar.
I Mondi sono formati da Ohr ("Luce") Mimalei Kol Olmin ("che riempie tutti i mondi"): la Luce Divina che, immanentemente, "Riempie Tutti i Mondi", secondo la loro propria e particolare capacit spirituale di ricevere. I dieci attributi delle sephirot e le dodici configurazioni partzufim basilari [4] brillano in ciascun mondo, insieme a manifestazioni divine pi specifiche. Nella Cabala luriana, le configurazioni partzufim interagiscono dinamicamente l'un l'altra e si rivestono di livelli sublimi nelle esistenze inferiori per assumere la propria anima nascosta. Ciononostante in ciascun Mondo dominano particolari sephirot e partzufim. In ordine discendente i Cinque Mondi sono: 1. Adam Kadmon (( ) , col significato di Uomo Primordiale. Questa metafora antropomorfica denota la configurazione eretta ("Yosher") delle sephirot. Kadmon significa "primario di tutti i primari", la prima emanazione incontaminata, ancora unita con Ein Sof. Chiamata anche il reame di Keter Elyon (Corona Superna della Volont), "la luce lucida e luminosa"
(Tzachtzachot), "le pure e lucide sephirot che sono celate e nascoste" in potenziale. Come Keter si eleva al di sopra delle sephirot, cos Adam Kadmon supremo al di sopra dei Mondi e generalmente ci si riferisce solo ai Quattro Mondi. 2. Atziluth ( ) , col significato di Mondo dellEmanazione. A questo livello la luce dell'Ein Sof (Divino Infinito "senza fine") irradia ed ancora unita con la sua fonte. Pertanto questa rivelazione celeste preclude le anime e le emanazioni divine di Atzilus dal rilevare la propria esistenza. In Atzilus le 10 sephirot emergono in rivelazione, con Chochma (Sapienza) che domina tutto annullamento di essenza (Bittul HaEtzem) nella Divinit, non considerato creato e separato. L'ultima sefirah Malchut (Regno) la "Parola Divina" della Genesi 1, tramite la quale vengono sostenuti i Mondi inferiori. 3. Beri'ah ( o anche[5] ), col significato di Mondo della Creazione. A questo livello si trova il primo concetto di creatio ex nihilo (creazione dal nulla, "Yesh miAyin"), ma ancora senza figura o forma. Le creazioni di Beriah percepiscono la propria esistenza, sebbene nella nullificazione dell'essere (Bittul HaMetzius) con la Divinit. Beriah il reame del "Trono Divino", che denota la configurazione delle sephirot di Atzilus discendenti su Beriah come un Re sul Trono. La sefirah Binah (Comprensione) predomina: l'intelletto divino. Chiamato anche il "Giardino dell'Eden Superiore". Gli angeli di rango superiore si trovano su Beriah. 4. Yetzirah ( ), col significato di Mondo della Formazione. A questo livello l'essere creato assume figura e forma. Le sephirot emotive da Chesed a Yesod predominano, le anime e gli angeli di Yetzirah adorano tramite l'emozione divina e la ricerca, siccome percepiscono la propria distanza dalla comprensione di Beriah. Questa salita e discesa incanala la Vitalit Divina verso il basso nei mondi, favorendo il proposito Divino. Su Yetzirah quindi ci sono gli ageli principali, come i Seraphim, che manifestano la loro consumazione ardente di emozione divina. Chiamato anche "Giardino dell'Eden Inferiore". 5. Assiah ( ) , col significato di Mondo dellAzione. A questo livello la creazione completa, differenziata e particolare, a causa dell'occultamento e della diminuzione della Vitalit Divina. Tuttavia ancora ad un livello spirituale. Gli angeli di Assiah funzionano a livello attivo poich la sefirah Malchut (realizzazione del potere sovrano) predomina. Sotto all'Assiah spirituale c' Assiah Gashmi ("Assiah Fisica"), il reame finale pi basso di esistenza, il nostro Universo materiale con tutte le sue creazioni. Le ultime due sephirot di Assiah incanalano la forza vitale nella Assiah Fisica.
Significati [modifica]
La visione di Giacobbe in Genesi 28:12: una scala da terra si protende sino in cielo, con angeli che salgono e scendono. Secondo l'interpretazione cabalistica le quattro principali divisioni della Sulam-scala sono i Quattro Mondi[6]e la gerarchia angelica rappresenta le dimensioni esteriori dei vasi di luce, mentre le anime rappresentano le dimensioni interiori. [7]
Questi quattro mondi sono reami spirituali, celesti, in una catena discendente, sebbene il Mondo pi basso di Assiah possieda sia un aspetto spirituale che fisico. Il livello fisico Assiah il nostro reame fisico finito, che include l'Universo cosmologico studiato dalla scienza. Di conseguenza, poich la Cabala uno studio metafisico, il suo riferimento a Ohr ("luce") una metafora per l'Emanazione Divina e i termini "superiore" ed "inferiore" sono metafore per "pi vicino" e "pi lontano" dalla Coscienza Divina e dalla rivelazione. La sistematizzazione della Cabala fatta da Moses Cordovero, nel XVI secolo, ha portato le interpretazioni precedenti alla loro prima sintesi razionale completa. Le dottrine successive della Cabala di Isaac Luria descrivono uno Tzimtzum iniziale (un ritiro della coscienza divina universale che ha preceduto la creazione) che ha "lasciato spazio" agli esseri creati a livelli pi bassi di coscienza. Livelli di coscienza inferiori richiedono l'auto-percezione di un'esistenza indipendente da parte degli esseri creati ad ogni livello per evitare la loro perdita di identit davanti alla Magnificenza di Dio. Questa illusione aumenta con pi forza ad ogni reame successivo discendente. Il numero di gradazioni tra l'Infinito e il finito sembra altrettanto infinito e nasce da innumerevoli occultamenti della Luce Divina in forte progressione. Tuttavia i Quattro Mondi rappresentano categorie fondamentali della Coscienza Divina che delinea le loro quattro descrizioni rispettive. Di conseguenza ogni mondo rappresenta, anche psicologicamente, un gradino spirituale di ascesa nella coscienza umana che si avvicina al Divino. La Kabbalah distingue tra due tipi di luce divina che emanano attraverso le 10 Sephirot dall'Infinito (Ein Sof), per creare o incidere sulla realt. Si hanno: il flusso continuo di una luce immanente inferiore ("Mimalei Kol Olmin"), la luce che "riempie tutti i mondi" che la forza creatrice di ogni mondo decrescente, che si mette continuamente in essere dal nulla come tutto in quel livello di esistenza. Tale luce subisce gli occultamenti e le contrazioni mentre discende a creare il livello successivo e si adatta alla capacit di ciascun essere creato ad ogni livello. Una luce trascendente superiore ("Kol Sovev Olmin"), la luce che "circonda tutti i mondi", la manifestazione ad un livello particolare di una luce superiore al di sopra della capacit di contenimento di quel reame. Questo infine radicato nella luce infinita ("Ein Sof Ohr") che ha preceduto la Creazione, il Tzimtzum e le Sephirot, piuttosto che la fonte della luce immanente del "Kav" (prima emanazione di creazione dopo il Tzimtzum), secondo gli insegnamenti di Isaac Luria. Di conseguenza tutti i mondi dipendono, per la loro esistenza continua, dal flusso della Divinit che ricevono costantemente dalla Volont Divina creatrice. La creazione continua. La facolt della Volont Divina rappresentata - nelle Sephirot (10 emanazioni divine) - dalla prima supracosciente Sefirah di "Keter"-Corona, che trascende le 9 Sephirot inferiori dell'intelletto cosciente e delle emozioni. Una volta che la Divina Volont si manifesta, allora attualizza la Creazione tramite l'Intelletto Divino e "successivamente" l'Emozione Divina, fino a quando non si traduce in azione. Il riferimento a causa ed effetto temporali di per s una metafora. La psicologia dell'uomo riflette anche la "Psicologia Divina" delle Sephirot poich "l'uomo creato a immagine di Dio" (Genesi1:27). Nell'uomo l'attivazione della volont attraverso intelletto ed emozione fino all'atto richiede tempo e successiva causa ed effetto. Ci non si applica alle Sephirot Divine e alla loro attivazione della Creazione, in quanto le limitazioni vengono applicate solo alla Creazione. Il Libro di Giobbe afferma "dalla mia carne vedo Dio". La Cabala e il Chassidismo interpretano questa frase quale riferimento alla corrispondenza tra la "psicologia divina" dei Quattro Mondi e delle Sephirot, e la psicologia umana e le Sephirot nell'anima dell'uomo. Nel comprendere la descrizione cabalistica dell'anima umana possiamo cogliere il significato del disegno divino. In definitiva ci visto come la ragione per cui Dio ha scelto di emanare la Sua Divinit attraverso le 10 Sephirot e ha scelto di creare la corrispondente catena dei Quattro Mondi (chiamata "Seder hishtalshelus" - "ordine di sviluppo"). Dio avrebbe potuto scegliere di colmare il divario infinito tra l'Ein Sof e il nostro mondo creando, per esempio (e per dirla in termini umani), una curvatura quantica adronizzatacon espansione asintotica decoerente per decreto divino. Invece le Sephirot e i Quattro Mondi consentono all'uomo di comprendere la Divinit attraverso la Manifestazione
Divina, comprendendo se stesso. Il versetto nella Genesi di questa corrispondenza descrive anche la met femminile della Creazione 1:27: "Dio cre l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo cre; maschio e femmina li cre". Di conseguenza alcune delle Sephirot sono femminili e la Shekhinah (presenza divina immanente) spesso vista come femminile. la relazione tra lo schema divino dei Quattro Mondi e l'uomo che consente l'ascesa dell'uomo verso la Coscienza Divina in maniera pi facile. [8]
Corrispondenze [modifica]
Lettera Sefirah dominan Livello Livello Altre Descrizioni: delTetragrammat te: di anima: di Pardes: associazioni: on:
Mondo:
Corona Keter
In relazione ai 4 Mondi Inerente Volont a Creare Rivelata nella Volont Keter di Atziluth
Adam Kadmon
"Uomo Primordiale"
Sephirot nascosto Potenziale latente Tetragrammatons Unito con Ein Sof Intento Divino Luce Pura, nessun vaso
Apice su Yud
Rappresentazione superiore Allusa dalla spina
Unit con Dio Spirito interiore della Torah Fonte Yechidah della Torah
Da Tohu a Tiqq un
Sephirot rivelate Prima percezione
Atziluth
"Emanazione/Vicina nza"
ChochmahSapienza
Fonte dell'intelletto
Yud
Punto Adimensionale Prima IlluminazioneMaschile Dot nel Palazzo
ChayahVivere
Anima Contenente
SodSegreto
Cabala Anima della Torah
Mondo Nascosto con Beri ah Divine name Bene Divino Ayin-Nulla Scrollo della Torah Ta'amimNote
Beri'ah
"Creazione"
Esistenza informe
Prema autoconsapevolezza Parsah-Velo da Atziluth aBeriah intelletto Divino Nullificazione
BinahComprensione
Controllo dell'Intelletto
Hei Superiore
Espansione dimensionale
Nome Divino Principalmente buono Fonte con poco potenziale di male Vestimento del
dell'Essere Creazione appena percepita Trono Divino Giardino dell'Eden Superiore Il Respiro interiorizzato Vocali NekudotVoc ali
Esistenza generale
Emozioni Divine Sforzo d'ascesa
RemezAllusione
Ruach-Emozioni della Torah Anima del significato semplice Certi commentari della Torah
Mondo Rivelato con Asiya h Nome Divino Ugual potenziale buono-cattivo Vestimento discorsivo Scrollo della Torah TaginCorona
Vav
Illuminazione discendente Rivelazione emotivaMaschile
Yetzirah
"Formazione"
Consapevolezza della distanza Auto-nullificazione attiva Forme archetipe Giordino dell'Eden Inferiore
Esistenza particolare
Azione Divina Occultamento di Dio
Malchut-Potere Sovrano
Adempimento d'azione Partzuf[4] di NukvahFiglia Shekhinah-Presenza Divina
Hei Inferiore
Espansione Dimensionale Vaso delle emozioniFemminile Alimenta l'azione
Assiah
"Azione"
NefeshForza vitale
Vitalit delle azioni Investito nel corpo
PeshatSemplice
Nefesh-Fisicit della Torah Halakhah e Narrazioni della Torah
Nome Divino ( Per lo pi cattivopoco buono Vestimento d'azione Scrollo della Torah-Lettere Otiy ot