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Secondo tutti i sondaggi dopo la nascita del governissimo il Pdl guadagna oltre 3 punti e il Pd ne perde altrettanti.

Complimenti, bel colpo!

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Mercoled 1 maggio 2013 Anno 5 n 119


Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

1,20 Arretrati: 2,00


Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

PARTITI: 40 MILIONI DAI PRIVATI NOME PER NOME, CIFRA PER CIFRA
I 100 mila euro di Bertelli (Prada) al Pd, a Lista Civica i 710 mila di Borletti (Buitoni) e i 100 mila di Enrico Bondi, il sostegno delle cooperative, i 5 milioni di An girati al Pdl. E ancora, i versamenti dei politici ai loro stessi gruppi (magari sperando nella candidatura), Di Pietro che si svena per Rivoluzione civile e Bossi che non sgancia Tecce pag. 2 - 3 un euro per la Lega di Maroni
dc

Dipartito democratico
di Marco Travaglio

icono che i pesci rossi abbiano la memoria corta, tre mesi non di pi. Ma la stampa itaD liana li supera, diffondendo balle gog che non tengono minimo conto della storia degli ultimi tre mesi: elezioni, consultazioni, presidenziali. 1. Il governo Letta non ha alternative: i 5Stelle hanno detto no a Bersani e il Pdl ha detto s a Letta. Ma i 5Stelle han detto no a Bersani che chiedeva la fiducia a un suo governo di minoranza, fondato su 8 genericissimi punti, che per sopravvivere avrebbe raccattato i voti qua e l in Parlamento. Nessuno ha proposto un governo Pd-M5S presieduto da un uomo super partes. Errore di Bersani, che non andava al di l del proprio nome, convinto di aver vinto le elezioni. Ed errore dei 5Stelle che, quando salirono al Colle la seconda volta coi nomi di Settis, Zagrebelsky e Rodot in tasca, non li fecero perch Napolitano disse no a un premier extra-partiti. Cos rinunciarono a vedere il bluff del Pd: anche se Bersani fosse stato sincero, un suo governo con M5S non avrebbe mai ottenuto la fiducia da tutto il Pd (che s spaccato persino su Marini e Prodi, figurarsi su unalleanza coi grilli). 2. M5S, se voleva governare col Pd, doveva votare Prodi. Ma M5S aveva candidato Rodot, uomo storico della sinistra, uscito al terzo posto delle loro Quirinarie, mentre Prodi era a fondo classifica. Chi ridacchia dei pochi voti raccolti da Rodot (4677) dovrebbe ridacchiare di pi di quelli avuti da Prodi (1394). Ma soprattutto: mentre i 5Stelle facevano scegliere a 48 mila iscritti il loro candidato, Bersani faceva scegliere il suo a uno solo: Berlusconi. Che indicava Marini, poi impallinato dal Pd. Che allora mandava allo sbaraglio Prodi. Ma, mentre Grillo chiedeva ufficialmente al Pd di votare Rodot per governare insieme, Bersani non ha mai chiesto a M5S di votare Prodi per governare insieme (con Rodot premier). Si tentato invece lo scouting sottobanco per strappare i 15 voti che mancavano a Prodi al quinto scrutinio. Ma Prodi non ci neppure arrivato, perch al quarto gli son mancati 101 voti Pd. Come poteva il Pd pretendere che M5S votasse spontaneamente, senza richieste ufficiali, un candidato osteggiato dal suo partito, rischiando di spaccarsi e di non riuscire neppure a eleggerlo a causa dei franchi tiratori Pd? 3. Grillo voleva fin dallinizio linciucio Pd-Pdl. Ma, se cos fosse, avrebbe lasciato andare le cose comerano sempre andate, anzich fondare un movimento contro Pdl e Pdmenoelle. E soprattutto avrebbe scelto un candidato di bandiera per il Colle (se stesso o Fo o un parlamentare qualunque), per blindarsi in un dorato isolamento: non avrebbe certo interpellato la base online, notoriamente influenzata da grandi personalit della sinistra come quelle poi uscite dalle Quirinarie. In realt Grillo aveva semplicemente previsto linciucio, previsione che non richiede particolare acume a chi segue la politica da un po. 4. Quello di Letta un governissimo di larghe intese. A contare gli elettori che rappresenta, un governino di minoranza: su un corpo elettorale di 47 milioni (di cui 35 hanno votato), i partiti che lappoggiano raccolgono appena 20 milioni di voti, avendone persi per strada 10 rispetto a cinque anni fa. Gli stessi partiti che sostenevano il governo Monti e che, dopo le urne, riconobbero che quel governo era stato bocciato. E ora riesumano lo stesso mnage trois, con ministri pi giovani ma meno autorevoli e competenti dei tecnici. Come se gli italiani non avessero votato. 5. Il governo Letta pone fine a ventanni di guerra civile fredda. Sar, ma a giudicare dagli inciuci ventennali, dai teneri abbracci Bersani-Letta-Alfano e dagli occhi dolci che si fanno gli ex combattenti, non si direbbe. Spaccato su nonno Marini e pap Prodi, il Pd ritrova una rocciosa compattezza su padron Silvio, da sempre al centro dei sogni erotici dei suoi dirigenti. Pi che di una guerra, la fine di una lunga relazione clandestina con louting liberatorio dei due amanti: S, vero, andiamo a letto da ventanni: emb?.

CONFLITTO DINTERESSI VIETATO PARLARNE


di Paolo

Flores dArcais

U di Furio Colombo

iamo in piena neolingua, quella del Grande Fratello di orwelliana memoria: ieri sono state cancellate dallitaliano la locuzione conflitto dinteressi e il lemma ineleggibilit, i concetti stessi devono diventare impensabili, bench (o forse proprio perch) lungo tutta la campagna elettorale il Pd avesse giurato e spergiurato che porre fine al conflitto dinteressi era una questione sia di civilt istituzionale che di efficienza economica, dunque cruciale e improcrastinabile. Immediatamente dopo le elezioni, il braccio operativo di Bersani, senatore Migliavacca, aveva anzi garantito che il Pd avrebbe votato per larresto di Berlusconi in caso di motivata richiesta di un pm, e il presidente dei senatori, Luigi Zanda, che Berlusconi andava dichiarato ineleggibile. Poi la rielezione di Napolitano e il contrordine compagni! con cui il Pd ha completato la sua mutazione antropologica in partito doroteo postmoderno. Con la lotta al conflitto dinteressi non si mangia, la giaculatoria dordinanza e damorosi sensi col Caimano, con cui la Casta-Pd cerca di tagliare la lingua a chi gli ricorda le promesse appena gettate al macero. Ma proprio un liberista doc come Luigi Zingales, laurea alla Bocconi, PhD al Mit di Boston, professore allUniversit di Chicago, editorialista del quotidiano della Confindustria, promotore della destra civile Fermare il declino, che va ripetendo in ogni talk show come ogni conflitto dinteressi produca impoverimento materiale, come il monopolio televisivo di B. generi mostri (anche economici), come lItalia non possa uscire dalla crisi finanziaria e produttiva, e dalla cronica inefficienza dellamministrazione pubblica, senza mandare sistematicamente in galera i ladri, i corrotti e gli amici degli amici di ogni specie e rango. Otto milioni e mezzo di italiani hanno votato il Pd credendo di votare anche per queste misure. Scoprono invece che le loro schede fanno mucchio con quelle andate a Cicchitto e Santanch, Alfano e Scilipoti, per innalzare il Conflitto dInteressi nella sua forma personificata (tecnicamente: Ipostasi), Silvio Berlusconi, a Presidente della Convenzione che riscriver la Costituzione. Nellintera storia dItalia un voltafaccia del genere non ha precedenti, il trasformismo di Depretis al confronto sembra una gemma di coerenza. Il ceto politico del Pd che ha votato la fiducia ha firmato la propria ignominia morale, e stabilito che qualsiasi cosa dica in futuro un dirigente Pd la sua credibilit per definizione zero, flatus vocis per gonzi.

LA SINISTRA CHE HA SCELTO DI ANDARE SULLA DESTRA


pag. 18

GOVERNO Mentre Letta vola a Berlino dalla Merkel

Diktat di Berlusconi: sullImu decido io


LAGGUATO DI DOMENICA
Prime frizioni nella nuova maggioranza. A Franceschini che dice per ora sospesa solo la rata di giugno, il Pdl risponde a muso duro attenti, facciamo cadere lesecutivo. Il premier in Europa conferma gli impegni ma come troviamo le risorse affare di casa nostra
dEsposito e Feltri pag. 4

Ansa

LINTERVISTA

Lugi Preiti era a meno di un metro di distanza dal maresciallo Giangrande quando, col il braccio teso e la pistola puntata sul volto del carabiniere, ha aperto il fuoco Nel tondo rosso al centro, Preiti e il carabiniere Giangrande Nel tondo a sinistra, Negri, laltro carabiniere ferito

Vietti (Csm): Immunit per i parlamentari? Se ne pu parlare


Mascali pag. 7

LA CATTIVERIA
LOlanda ha un nuovo Re. E senza dover fare 5 votazioni
www.forum.spinoza.it

Buon Primo maggio. Torniamo in edicola gioved 3


Il sito sar regolarmente aggiornato

LINTERVISTA

John Le Carr: Anche le Talpe si sono globalizzate


Dwight Garner pag. 14

IL DOSSIER
Oltre al sostegno pubblico, ecco su cosa fa conto la politica. Nome per nome, cifra per cifra: in 87 pagine la rendicontazione dei contributi oltre i 5 mila euro
LO SCONTO AL GOVERNATORE SOLO 7.000 DA PARTE DI FORMIGONI Ha insistito cos tanto Roberto Formigoni per avere il seggio di senatore a Roma e il Pdl gli ha fatto pure lo sconto: a differenza dei colleghi, ha pagato solo 7.000 mila euro.

Onorevoli, Prada e le Coop: i 40 milioni dei privati ai partiti


IL BOTTINO DEI TECNICI, LASSEGNO-SPERANZA PER LE CANDIDATURE, IL SOSTEGNO DELLE IMPRESE. ASPETTANDO LA MANNA DEI RIMBORSI ELETTORALI
di Carlo

Tecce

rimborsi ai partiti esistono ancora, anche se Enrico Letta vuole tagliare e controllare. Non vi preoccupate: a luglio sar staccato il primo assegno per la prima rata a chi l'ha chiesto: tutti, tranne il Movimento Cinque Stelle. La torta di 91 milioni tra spese per la campagna elettorale e finanziamenti ai gruppi sar divisa per porzioni pi grosse. La legge prevede che al sostegno pubblico si affianchi il contributo privato: vanno dichiarate le donazioni oltre i 4.999 euro. In queste pagine troverete un resoconto - nome per nome e cifra per cifra - dei 40 milioni di euro versati ai partiti per le ultime votazioni. Non manca nessuno. Tranne, ancora, il M5S che ha organizzato lo Tsunami di Grillo con sottoscrizioni di poche decine di euro.
IL 27 APRILE scaduto il ter-

mancano Scelta Civica, Pdl e Pd. La Lega Nord, visti i trascorsi dell'ex tesoriere Belsito, ha inviato quattro faldoni da migliaia di pagine. Queste spese saranno pubbliche quando verranno convalidate da un comitato nominato all'interno della Corte dei Conti. Ma prima di mostrare le carte, gli stessi di Scelta Civica, Pdl e Pd hanno chiesto di avere la parte spettante dei 91 milioni.
PER ADESSO, potete divertir-

vi a capire come Mario Monti sia riuscito a raccogliere oltre 2 milioni di euro profittando di imprenditori-candidati e di tecnici generosi come

mine per presentare la rendicontazione, all'appello

LA GRANDE TORTA I grillini non figurano: hanno avuto solo quote sotto la soglia I piddini e quel doppio sui berluscones: perch c lo sconto Irpef

Enrico Bondi. Vi abbiamo risparmiato l'elenco dei deputati e senatori che versano una quota al partito (spesso detratta dall'indennit), fissata in circa 9.600 per il Pdl e quasi il doppio per il Pd: conviene, perch la somma procura un beneficio per l'Irpef con sconti sino al 19%. Ma un giovane candidato, che non dispone di questi soldi, come fa? Viene inserito lo stesso nei listini bloccati grazie al Porcellum? In attesa di una risposta, si pu dire che ci sono bonifici curiosi, come quelli che puntuali arrivano dall'imprenditore Alfredo Romeo, che sostiene il democratico ex dalemiano Nicola Latorre. La frangia democristiana del Pd dovr ricordarsi, quando sar, se sar, il momento di una scissione, che gli ex comunisti nelle regioni rosse garantiscono liquidit con l'apporto di decine e decine di cooperative. Non fosse per una grande azienda di Bologna - e dove, senn? - e per un gioiello di Prada, il Pd dovrebbe sperare nei lauti rimborsi per sopravvivere ai bilanci prima

IL SALVADANAIO
Illustrazione di Marilena Nardi

che con allavvento di Renzi. Le solite imprese di costruzioni partecipano al carico elettorale per la propaganda: perch lo fanno? Simpatia o cosa? Vanno incrociate le sigle per interpretare il grande aiuto che riceve sempre l'Udc di Pier Ferdinando Casini, seppur ormai estinta.
E FA SORRIDERE il ricco Pdl del ricco Cavaliere che conquista ossigeno finanziario con i 5 milioni degli ex di Alleanza Nazionale. E cosa dire del povero Antonio Di Pietro, escluso da tutto e da tutti, che si svena per la Rivoluzione Civile di Ingroia? Avranno ragione i pionieri Gianpiero Samor e Alfonso Luigi Marra che se la cantano e se la suonano, si pagano l'esperienza elettorale e salutano senza lasciare traccia. Come Umberto Bossi, che non d un euro al Carroccio guidato da Maroni.

I 100 mila euro di Bondi, i 710 mila di Mrs. Buitoni


Monti tra Bombassei e il super-tagliatore
Non avr dimestichezza con la politica, per Mario Monti un professore a far di conto. Anche per Scelta Civica, fabbricata in fretta a gennaio per le elezioni di febbraio. In pochi giorni, il movimento ha raccolto oltre 2 milioni di euro. I candidati in posti blindati, pescati non senza riflessioni aggiunte tra l'imprenditoria e l'accademia, si sono presto adoperati con bonifici a molte cifre. Carla Anna
Ilaria Borletti dell'Acqua, coniugata Buitoni,

ha donato 710.000 euro. Tanta generosit che Monti non riuscito a ripagare: doveva entrare nel governo come ministro, potrebbe rientrare come sottosegretario. Alberto Bombassei, gruppo Brembo, non si svenato: 50.000 euro e spiccioli. La met di un tecnico fra i tecnici, nominato l'11 aprile amministratore delegato all'Ilva di Taranto: ma Enrico Bondi non aveva gi rimosso l'esperienza a Palazzo Chigi e, prima di salutare, lo stesso giorno, la Camera registra un contributo di 100.000 euro. Per l'esordio romano, Lorenzo Dellai che viene da Trento e dai laboratori di Italia Futura di Montezemolo non ha badato ha spese e ha

versato 72.000 euro in due rate. La famiglia Merloni ha partecipato con 150.000, cos l'erede Maria Paola, ex democratica, ritorna in Parlamento. Luca Cordero di Montezemolo ha avuto uno sguardo lungo, non ha svuotato le casse di Italia Futura per un esperimento risultato poi fallimentare: l'associazione di LCdM non ha superato i 100.000 euro. Il professore voleva eccitare le piccole, medie e soprattutto grandi aziende: non ha avuto reazioni entusiastiche. I costruttori Salini si sono limitati a un obolo, 20.000 euro: hanno pareggiato persino la Nuova Casa di cura di Decimomannu. Gli Odontonetwork di Milano e la Paolonia Immobiliare si sono fermati a 10.000. Ha fatto meglio lo scrittore Edoardo Nesi, eletto in Toscana, 17.000 euro.

225.000 euro. La Isvafim non ha fatto mancare un sostegno di 30.000, anche se a Matteo Renzi ne andarono il doppio per le primarie. La societ di multiservizi fa capo ad Alfredo Romeo, in passato coinvolto in un'inchiesta a Napoli: assolto da accuse pesanti era in grado di manovrare appalti stato condannato a due anni in primo grado per un singolo episodio di corruzione in merito a un'assunzione. Il mattone crede tanto in Latorre: 30.000 euro da Colonna Prima di Roma (che possiede le pi suggestive terrazze romane), 30.000 ancora da Italiana Costruzioni e ben 50.000 da Sorgente Group.

campagna nazionale, 50.000 per quella regionale laziale. Il partito di Antonio Di Pietro ha anche donato 50.000 per il comitato promotore per il referendum sul lavoro; 40.000 a Giovanni Favia, consigliere emiliano ex Movimento Cinque Stelle; 30.000 ad Antonio Borghesi, ex capogruppo a Montecitorio e 20.000 per Ambrosoli presidente in Lombardia.

Il tesoretto di Tabacci e il sostegno di Romeo


Il Centro democratico di Bruno Tabacci, che con qualche migliaio di voti ha consentito al Pd di ottenere il premio di maggioranza a Montecitorio, si fatto sentire grazie ai soldi di Romeo (Isvafim) 30.000 euro e del candidato Nicola Benedetto, 50.000.

An e Forza Italia foraggiano il Pdl, Silvio no


Questa la notizia: Silvio Berlusconi non sgancia pi moneta per il partito. E i liberali di Arcore, che detestavano la fusione con gli ex fascisti di Alleanza Nazionale, devono ringraziare proprio la liquidazione di An. Nonostante la diaspora di Ignazio La Russa e Giorgia Meloni, pi la pattuglia di Gianfranco Fini, il Pdl si meritato un contributo di 5,6 milioni di euro che, assieme a un paio di milioni della defunta Forza Italia, hanno permesso di attaccare i manifesti per l'abolizione dell'Imu. In proporzioni diverse, gli eletti hanno partecipato a una raccolta inedita per i berlusconiani: i bonifici variano da 9.600 a 15.000. Ma gli amici di sempre hanno compiuto uno sforzo in pi:

Nicola Latorre e i tifosi del mattone


Tra le 87 pagine che elencano i soldi privati ai partiti privati, una intera la merita Nicola Latorre, senatore Pd, che fece parte di quella granitica covata pugliese di Massimo D'Alema. Per una campagna elettorale non proprio palpitante, causa legge porcellum, Latorre ha ricevuto donazioni per

Da Ingroia a Favia: tanto paga Di Pietro


Nessuno ha conquistato il Parlamento, ma la coalizione Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia si retta soltanto con i soldi dell'Italia dei Valori: un milione di euro per la

il Fatto Quotidiano

MERCOLED 1 MAGGIO 2013

IL SENATORE A PROCESSO PER MAFIA DAL PUNTUALE AI PAGAMENTI Antonio DAl, il senatore a processo per mafia, tra quelli che nel Pdl hanno donato di pi per disciplina di partito: 10.200 euro, un pochino in pi dei 9.600 largamente richiesti.

TURISMO SOCIALISTA PER IL PSI GLI ALBERGATORI DI FIRENZE Il Psi ha raccolto soltanto 10.000, ma le due quote di pari importo provengono entrambe da Firenze: una dalle Terrazze Brunelleschi e una dalla Compagnia Italiana Alberghi.

RICONOSCENZA CAPITALE AIUTI ANCHE AL COMITATO DI FASSINO Il Pd romano non si dimenticato del fondatore Fassino, ora sindaco di Torino e ha inviato due contributi al comitato, nel 2012 e nel 2013, per un totale di 85.000 euro.

BASSA QUOTA PER I FINIANI PAGANO IN POCHI, CASSA VUOTA Alle urne andata male, se possibile, la raccolta fondi andata ancora peggio per Fli. Hanno versato solo alcuni degli ex parlamentari per un totale di 142.000 euro.

Il Quirinale taglia le indennit dello staff


annuncio arriva con la conferma della squadra del Quirinale. In una nota del Colle, Giorgio Napolitano d conto dei tagli operati al proprio staff. Lindennit di funzione del Segretario generale sar ridotta del 15%, i compensi dei Consiglieri del Presidente della Repubblica del 12%, le indennit previste infine per il personale comandato e distaccato del 5%. La nota non spiega a quanto ammontino complessivamente i tagli annunciati, anche perch con il nuovo settennato lintero staff potrebbe subire modifiche. Lindennit di funzione di Donato Marra ammonta a circa 350 mila euro lanno (il segretario generale anche giudice del consiglio di stato in aspettativa e anni fa ci fu una polemica tra lo stesso e la trasmissione Report per unindennit aggiuntiva di circa 180mila euro che sarebbe stata versata da Palazzo Spada). Un taglio del 15% di questa indennit di funzione (la maggiore nel-

EUROPA SALATA

Menichini certo, ma i 30 milioni?


e ce ne fosse ancora bisogno, il generoso Stefano Menichini - generoso quando si tratta di soldi pubblici, sintende - dimostra la sua capacit nel cogliere la notizia. Per ha un approccio elegante e distensivo, da larghe intese: inizia con gli insulti, procede con gli insulti e finisce con gli insulti al Fatto che ha spiegato il fallimento editoriale di Europa a spese dei contribuenti. Menichini ci accusa di aver scritto numeri alla rinfusa, anche se riportati chiaramente nei bilanci. Spesso i bilanci sono fonti di notizie, ma il direttore ha un rapporto complicato con le notizie, come testimoniano i dieci anni di spreco per un quotidiano sempre presente in edicola senza che nessuno se ne accorgesse. Insomma, Menichini, dove sono finiti questi 30 milioni di euro pubblici? Un aiutino: la notizia, forse, erano i 30 milioni.

la scala dellamministrazione dello Stato) la fa retrocedere quindi a 300 mila euro lordi lanno. Marra andr quindi a prendere sempre pi del Presidente Napolitano che ha il proprio assegno congelato dal 2010 alla cifra di 239.182 euro lanno. Del compenso per i Consiglieri e consulenti si ha invece un conto complessivo, tratto dallultimo bilancio del Quirinale (il primo analitico della storia del Palazzo), di 2.620.828 di euro. La sforbiciata del 12% ammonterebbe quindi a quasi 220 mila euro. Gli attuali distaccati al Colle (103) pesano infine sul bilancio per 12.228.450. Il taglio del 5% ai loro emolumenti farebbe risparmiare alle casse della Presidenza poco pi di 610 mila euro. Il risparmio complessivo quindi poco sopra gli 800 mila euro lanno. La dotazione annuale del Quirinale resta invariata a 228,5 milioni di euro. Ma si annunciano nuove economie.
e. d . b.

CARTA CANTA

40
DICHIARAZIONI CONGIUNTE
Un documento di 87 pagine, che proviene dalla Camera, contiene tutti i contributi di persone fisiche o giuridiche ai partiti. Il periodo di riferimento va dal 1 novembre 2012 al 28 aprile 2013

MILIONI DI EURO

13,9mln 11,1mln
Popolo Partito della libert democratico

4,6mln 1mln
Lega nord Rivoluzione civile
mai troppo in fuga dal Cavaliere. L'Italiana Costruzioni di Roma, per non farsi trovare impreparata e anche lungimirante visto l'inciucio, ha donato 30.000 euro a Nicola Latorre (Pd) e anche 25.000 all'Udc romano.

2mln
Scelta civica
Da Samor alleclettico Marra: carissimi giocattoli
La politica costata cara al banchiere Gianpiero Samor, piccolo satellite nella galassia del centrodestra con il suo Movimento Italiani in Rivoluzione. Lo 0,2% dei voti ha richiesto una spesa di 500.000 da parte di Modena Capitale, la capogruppo degli affari di Samor. L'eclettico avvocato e scrittore Alfonso Luigi Marra, conosciuto per la relazione (soprattutto mediatica) con Sara Tommasi, ha pagato 140.000 euro il suo giocattolo chiamato Partito di Azione per lo Sviluppo.

57.400 dal fidato Paolo Bonaiuti e 35.000 da Sandro Bondi. Per l'ascesa in politica, l'imprenditore Bernab Bocca ha sostenuto il partito che l'ha accolto con 25.000. Evento straordinario, per: per la prima volta, l'avvocato Niccol Ghedini non viene pagato dal cliente Berlusconi, ma stacca addirittura un assegno di 35.000 euro. I quasi 35.000 euro di Marco Milanese nulla hanno potuto: il Cavaliere non lha ricandidato.

Piacenza, stavolta nei confini, con 25.000 euro in pi rate. A Cesena le cooperative da Conscoop e la Gesco Consorzio non vanno oltre i 5.000. A Ferrara, la Concordia Soc. Coop. fa di pi: 15.000 euro. A Pisa molto attiva la Cittadella Spa di Pontedera, 25.000. Segno che nelle regioni rosse, i partiti locali hanno ottime disponibilit finanziarie.

Caltagirone, Casini va sul sicuro (in famiglia)


Da sempre l'Udc pu contare sui capitali di Caltagirone, suocero di Pier Ferdinando Casini , adesso sono imponenti i contributi del distributore Sidam srl (200.000 euro) e del costruttore Donati (100.000). A Roma il partito riceve 10.000 anche dal Teatro di Marcello.

Il Pd tra la quota 18 mila e la falange rossa


Il Partito democratico ha fissato la quota base di 18.000 euro, e tutti l'hanno rispettata. Il lungo rosario di nomi e di cifre ha un granello pi spesso al punto di Patrizio Ber telli, marito di Miuccia Prada, che credeva di poter spingere Pier Luigi Bersani a Palazzo Chigi con 100.000 euro. La bolognese Seci l'unica azienda che si mostrata generosa essendo tanto facoltosa: 100.000 euro. Nel gruppo democratico nessuno assente: nemmeno i non eletti fra Livia Turco, Paola Concia, Vincenzo Vita e Marco Follini. I finanziatori democratici diventano pi interessanti in provincia o nei comuni. Ad Alessandria, lass, si spingono la ditta piacentina Antas, 30.000 euro e la conterranea Ingegneria Biomedica Santa Lucia (vicina da sempre a Bersani), 18.000. La Santa Lucia ritorna a

E Bossi boicotta le casse del nemico Maroni


Fa un certo effetto non trovare il nome di Umberto Bossi, n di un figlio a caso, tra i finanziatori leghisti, nemmeno se in rigoroso ordine alfabetico compaiono i disciplinati deputati e senatori. Roberto Maroni risponde presente con i suoi dovuti 29.000 euro: il partito ha ricambiato il favore con 450.000 per la scalata al Pirellone. Tra i versamenti detratti spesso in busta paga dei parlamentari uscente e poi di nuovo entranti, si fanno notare i 71.000 euro di Roberto Calderoli. E anche i 15.000 di Carbotermo spa, una societ che gestisce gli impianti di riscaldamento sempre al Pirellone.

Mobilitazione siciliana per Grande Sud


Gianfranco Miccich ci riuscito: voleva

I Cristiano Popolari e gli affitti al Parlamento


I Cristiano Popolari di Mario Baccini & Giuseppe Galati, non senza qualche fatica, hanno raccolto 130.000 euro. Per i finanziatori sono tutti curiosi, a cominciare da Milano 90 srl, la societ che affittava immobili al Parlamento e che ora attraversa la burrasca economia dopo aver perso numerose commesse: la Milano ha elargito 35.000 euro in tre rate. Divertenti anche i 18.000 euro di Prai Trading& Shipping: imbarcazioni di lusso e costruzioni futuristiche. Non rinuncia a 10.000 euro il Consorzio Laziale Rifiuti.

Messina, nel dubbio sostegno bipartisan


Una citazione va fatta per la Caronte&Tourist di Messina, che gestisce i traghetti per lo Stretto, e non ha scelto una chiara collocazione politica. Ha versato prima 50.000 al Pd di Messina e poi 40.000 al Grande Sud di Gianfranco Miccich, un berlusconiano

qualche poltrona in Parlamento e voleva essere decisivo per il Pdl in Sicilia. Ce l'ha fatta. E con uneccellente raccolta fondi. Grande Sud ha incassato mezzo milione di euro. Per la causa si sono mosse le migliori imprese siciliane come Kemeko (30.000), Autrostrade di Palermo (20.000). Buona mobilitazione a Potenza con la Geocart (20.000) e Sud'altro, studi e ricerche sul Mezzogiorno (20.000). La Immobiliare Malu di Roma credeva nel progetto e ha inviato 110.000 euro in Sicilia.
Twitter: @Teccecarlo

MERCOLED 1 MAGGIO 2013

FRAGILE INCIUCIO
"STA ESPLODENDO in Europa e anche su pi vasta scala la questione della disoccupazione giovanile, di una generazione senza lavoro. questa la nuova grande questione sociale del nostro tempo". Lo afferma il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato in occasione della Festa del Lavoro al ministro del Lavoro, ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, al presidente della Federazione Maestri del Lavoro dItalia. "In Italia aggiunge il Capo dello Stato c' stata negli ultimi anni una drammatica perdita di posti di lavoro. La disoccupazione colpisce un gran numero di famiglie. Sono quasi un milione i nuclei famigliari in cui nessun individuo in et lavorativa ha unoccupazione. In cinque anni la cifra pi che raddoppiata

il Fatto Quotidiano

Napolitano:

Sta esplodendo la disoccupazione

BERLUSCONI MINACCIA GI LETTA SULLIMU COMANDO SOLTANTO IO


IL CA V ALIERE PRONTO ALLA CRISI SE NON VENGONO ACCOLTE LE RICHIESTE DEL PDL DUE MINISTRI PD, FRANCESCHINI E DELRIO, ESCLUDONO IL RIMBORSO DELLE QUOTE 2012
di Fabrizio dEsposito

l governissImu vacilla nel giorno di Silvio Berlusconi al Senato. A Palazzo Madama si vota la fiducia allesecutivo di Enrico Letta e il Cavaliere arriva sullonda alta e spumeggiante del suo primo ultimatum sullodiata tassa della casa, tanto per far capire chi comanda: Certo che sono fiducioso sia sullabolizione sia sulla restituzione. Non sosterremmo un governo che non attui queste misure n lo sosterremmo dallesterno. Abbiamo preso un impegno con gli elettori e vogliamo mantenerlo. la risposta, o Imu o elezioni, per essere pi chiari, alle parole del neoministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, che dice che quella di giugno solo una proroga, lImu non verr tolta.

fatto a mano

DAL PDL SI ALZA subito un fuoco di sbarramento. Lex An Altero Matteoli chiede chiarimenti prima che il Senato voti la fiducia. Un altro ex An, Maurizio Gasparri, se la cava con una battuta a effetto: O si leva lImu o si leva Letta. la prima guerra, o guerricciola, nel perimetro dellinciucio. Un conflitto che sa tanto di propaganda, come dimostra la Capitale inondata dai trionfali manifesti del Pdl sullImu (A Roma tolta a 376mila famiglie) in vista delle elezioni amministrazioni per il nuovo sindaco. I falchi del Pdl, pi

quieti e sorridenti del solito, traducono la mossa di Franceschini con la chiave delle divisioni interne del Pd: Devono tenere buona la parte sinistra del partito e la Cgil, ma Letta ha accettato l80 per cento del nostro programma e si va avanti cos.

PRIMI EFFETTI A Roma Alemanno usa in campagna elettorale lo stop allimposta sugli immobili cercando la rielezione

In ogni caso Berlusconi ha fatto capire chi detiene la golden share del governo. Comanda lui, se mai qualcuno avesse avuto dubbi in merito. E il piano B resta sempre l sullo sfondo: cavalcare lImu per il voto a Roma il 26 maggio (un test nazionale, con Alemanno che ancora insegue il candidato del centrosinistra, Marino) e poi aprire una finestra autunnale per le politiche anticipate, capitalizzando i sondaggi vincenti di questi giorni, con il centrodestra primo.
LA FORZA DEL Cavaliere simmetrica alla debolezza ammessa da Letta, nella sua replica al Senato: C un carico di aspettative assolutamente eccessivo su questo governo, con riferimen-

to a tutto quello di cui il Paese avrebbe bisogno, rispetto alla oggettiva fragilit di quello che noi abbiamo fatto e stiamo facendo. La scontro di ieri ha registrato anche lingresso in campo dei sindacati. In particolare della Cgil di Susanna Camusso, contraria allabolizione integrale: Cos vengono sottratte risorse a politiche pi necessarie. Bisogna scegliere e dire che si difendono le persone con una sola casa, non chi ha 20 ville e 37 appartamenti, e con valore basso. Il ministro Graziano Delrio poi specifica: La restituzione non rientra nel programma. la dimostrazione che sullImu comunque si consumer una partita che lascer vincitori e sconfitti. E Berlusconi punta a essere tra i primi. Anzi, lunico vincitore. Per capirlo bastava guardarlo ieri al Senato, circondato come al solito da esponenti-adoratori del suo partito. A Palazzo Madama c stato uno spettacolo surreale e incoerente. Tra gli zelanti dellinciucio che

hanno gridato alto e forte il loro s in aula, durante la discussione, si sono fatti notare, per entusiasmo e convinzione, Domenico Scilipoti e Alessandra Mussolini, entrambi nel Pdl. Licona dei famigerati Responsabili aveva in tasca un intervento lungo, ma lo stop del presidente Piero Grasso gli ha imposto una conclusione anticipata. Non senza aver proclamato la speranza che questo governo sia duraturo. La Mussolini stata pi solenne: Lera glaciale finita, finalmente dopo un anno e mezzo do la fiducia convintamente.

LA COPPIA
TUTTO QUESTO per nulla in

AL SENATO Il premier prova a ridimensionare: C un carico di aspettative assolutamente eccessivo su di noi

paragone allapologia di Renato Schifani, che ha trasformato la dichiarazione ufficiale di voto in un ringraziamento al Caro Leader Silvio, seduto accanto a lui e che ha alternato sorrisi e occhi chiusi, godendosi lintervento e gli applausi dei suoi: Un leader che con la lungimiranza propria delluomo di Stato ha consentito e consente oggi allItalia di ritrovare la strada maestra della solidariet, della governabilit e della pacificazione anteponendo alla cultura dellodio la cultura del bene comune. Di questo ne siamo fieri e lo ringraziamo. Il capogruppo del Pdl, Schifani, ritornato anche sulla questione dei big esclusi dal governo: Sulla prospettazione di un ricambio generazionale, ci stato chiesto di escludere alcuni esponenti di primissimo piano e noi, per senso di responsabilit, abbiamo evitato uninutile batta-

Enrico Letta parla con il suo vice, Angelino Alfano, ieri al Senato LaPresse

glia di bandiera. Se per Schifani questo lesecutivo voluto soprattutto da Lui, per il centrista Olivero il governo si pone in continuit con Monti. Delle due luna. Il democrat Zanda cita invece Aldo Moro e il senso del dovere. Tre padri per un governo: Berlusconi, Monti e Moro. La fiducia passa con 233 s, 59 no e 18 astenuti. B. continua a sorridere e va persino a salutare alcune grilline. Ai suoi fa una raccomandazione: Attenzione che il M5S ancora alto nei sondaggi. Il Cavaliere tiene in pugno il governo e ieri sulla giustizia si sono visti per la prima volta Napolitano e la neoguardasigilli Cancellieri per un primo giro dorizzonte sui problemi.

DEFICIT

Merkel fredda, governo appeso a Bruxelles


di Stefano Feltri

nrico Letta ha 48 ore per risolvere un proE blema molto pi serio dei primi screzi interni alla maggioranza sullImu. unazione di-

plomatica quasi disperata, tra i molti danni del ritardo nella formazione del governo c che il premier si ridotto allultimo per limitare i danni a Bruxelles. Il destino del governo Letta dipende in gran parte dai numeri che il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn presenter venerd mattina alle 11, a Bruxelles: sono le stime di primavera della Commissione, previsioni su deficit e Pil condite con alcune righe di raccomandazioni. Letta ha bisogno che quelle raccomandazioni siano incoraggianti e A BERLINO spera che i numeri annuncino la chiusura della procedura dinIl presidente del Consiglio frazione cui sottoposta lItalia dal 2009 per deficit eccessivo. conferma gli impegni La Commissione quasi certama come troviamo mente certificher che il deficit 2012 stato al 3 per cento, rile risorse affare di casa spettando i vincoli di Maastricht. Il problema che Rehn, venostra. In attesa dendo un deficit 2013 pericolodella Commissione Ue samente vicino al tetto (2,9 per

cento nelle previsioni del governo, ma potrebbe essere superiore nei calcoli di Bruxelles) avrebbe tutte le ragioni per tenere in sospeso il giudizio sullItalia e magari rimandare la chiusura della procedura a ottobre. Il governo Letta cos passerebbe i primi sei mesi di vita senza alcun margine di manovra, senza poter spendere un euro. Con le conseguenze di tenuta che si possono immaginare. La data in cui si prende la decisione il 29 maggio, ma le premesse stanno nei numeri di venerd. Per questo oggi Letta arriva a Bruxelles, incontra il presidente del Consiglio Hernan van Rompuy e, domattina per colazione, il presidente della Commissione europea Jos Barroso. Gli

chieder di non infierire sullItalia, spiegher come intende muoversi e ribadir quanto detto anche ieri a Berlino, in un gelido incontro con Angela Merkel: Confermo che manterremo gli impegni. I modi e le forme con cui troveremo le risorse roba di casa nostra e non devo spiegarla a nessuno. Tradotto in numeri: Letta sta promettendo di tenere il deficit 2013 sotto il 3 per cento.

EPPURE IL PREMIER avrebbe due strade diplomatiche, spiegano fonti di Bruxelles. La prima: spiegare a Barroso che il deficit italiano deve assolutamente superare il 3 per cento nel 2013, per arginare la recessione e pagare i debiti arretrati della pubblica amministrazione, e chiedere una dilazione di un paio danni per il rientro. Come hanno fatto il Portogallo, la Spagna e la Francia. Invece Letta pare intenzionato a seguire la strategia di Mario Monti: gli obiettivi di bilancio, e quindi la credibilit dellItalia, non si discutono. A qualunque costo. Le eventuali deroghe si ottengono, sulla base della virt dimostrata e su voci specifiche (come stato Enrico Letta a Berlino con Angela Merkel LaPresse per lo 0,5 per cento di deficit che

Monti ha strappato al Consiglio europeo del 15 marzo per pagare 40 miliardi di debiti arretrati). Questa seconda strada molto faticosa e dallesito incerto. Anche perch a Bruxelles per ora ci danno il beneficio del dubbio, ma aspettano di capire quante delle promesse (tante) di Letta nel suo discorso diventeranno voci di spesa. Il portavoce di Olli Rehn ieri ha detto che Abbiamo preso atto della dichiarazione di Letta sull'Imu, ma presto per commentare, abbiamo bisogno di vedere i dettagli delle misure che verranno prese. A Berlino, ieri, Letta si trovato in sintonia con Angela Merkel nellindicare il lavoro come priorit, nuovo focus, ha detto la cancelliera. Ma nella frase il fiscal compact non tutto, la politica deve portare lavoro in Europa sarebbe troppo leggere aperture da parte della Merkel. Anche lei in campagna elettorale ed pi sensibile ai disoccupati, ma soltanto di quelli tedeschi. Oggi Letta vedr anche Franois Hollande, a Parigi. Ma limpopolarit domestica del presidente francese e la sua strategia pasticciata a livello europeo hanno lasciato lItalia da sola a confrontarsi con Berlino e Bruxelles. Monti riuscito a lungo a sfruttare a suo vantaggio il peso di Parigi mascherando le fragilit di Hollande, per Letta, da tempo lontano dai corridoi brussellesi, sar pi difficile.
Twitter @stefanofeltri

il Fatto Quotidiano

FRAGILE INCIUCIO
degli italiani nei confronti della cancelliera tedesca Angela Merkel comprensibile. Gli italiani, inginocchiati dalla crisi economica, identificherebbero nella cancelliera lamarezza delle misure di austerit imposte dallEuropa per risanare le casse dello Stato. Josefa Idem nasce in Germania nel 1964, poi viene naturalizzata italiana. una donna da record: nel kayak indi-

MERCOLED 1 MAGGIO 2013

IDEM CONTRO ANGELA: FAIDA TEUTONICA GIUSTO IL RISENTIMENTO ITALIANO A dirlo una donna con il sangue un po italiano e un po tedesco. Josefa Idem, neo ministro per le Pari opportunit, le Politiche giovanili e lo Sport, secondo quanto afferma il sito del tabloid Bild, avrebbe affermato davanti alle telecamere delle televisioni tedesche che il risentimento

viduale stata pi volte campionessa mondiale, lultima nel 2012 alle Olimpiadi di Londra allet di 48 anni. Sposata con il suo allenatore, Guglielmo Guerini, dal quale ha avuto due figli. stata testimonial di Emergency nella campagna a favore della donazione di organi. Dal Quirinale ha ricevuto il riconoscimento di Grande Ufficiale dellordine al Merito della Repubblica Italiana.

CINQUE STELLE

Troppi talk show, il Movimento espelle un senatore


VOTO ON LINE SUL BLOG DI BEPPE GRILLO MASTRANGELI ANDR NEL GRUPPO MISTO a 163 a 161. Dopo le dimissioni di Giovanna D Mangili, il Movimento 5 stelle perde un altro pezzo, questa volta per esclusione a furor di popolo: da ieri Marino Mastrangeli, senatore con la passione per i salotti tv, non fa pi parte del gruppo dei 5 stelle. Lo hanno deciso gli iscritti con una votazione online sul sito beppegrillo.it: quasi l'89 per cento, circa 17.200 persone, si espresso a favore dell'espulsione, per via della sua partecipazione a diversi talk show, primo tra tutti quello di Barbara D'Urso. Una maggioranza bulgara, che per non cancella i dubbi, soprattutto di coloro che, in questi due mesi, con Mastrangeli hanno condiviso gli uffici di Palazzo Madama. E se tutti sono d'accordo con il divieto di andare sul piccolo schermo, almeno una ventina di eletti non vede di buon occhio il metodo dell'espulsione. Non serve a niente, se non a perdere un voto in aula e 57 mila euro di contributi, che ora andranno al gruppo misto, spiega Roberto Cotti, senatore a 5 stelle originario della Sardegna. La sua opinione l'aveva gi discussa con gli altri colleghi una decina di giorni fa, durante l'assemblea convocata per decidere l'allontanamento di Mastrangeli. Ora rincara la dose e prende le difese del senatore diffidato. Nemmeno a me piacciono i salotti televisivi, ma l'espulsione si pu accettare solo per cose gravi, anzi gravissime. Ad esempio nel caso di scontri fisici. Per tutto il resto si pu pensare a provvedimenti diversi, come la non ricandidatura. Poi Mastrangeli si sempre comportato in maniera leale con noi. L'espulsione mi sembra troppo. Davanti al resto del gruppo, Cotti si era schierato contro la radiazione di Mastrangeli. E con lui altri 24 eletti, tra cui i senatori Serenella Fuksia e Luis Alberto Orellana. Anche il deputato Stefano Vignaroli aveva bocciato l'idea dell'espulsione, anche se il suo giudizio su Mastrangeli tutt'altro che morbido. Non conosce lo spirito di gruppo e il la-

La finta abolizione che inguaia i Comuni


CON LO STOP ALLA TASSA SULLA CASA GLI ENTI LOCALI SI TROVERANNO CON 2 MILIARDI IN MENO, SOLDI CHE DOVRANNO ARRIV ARE DA ROMA
di Marco Palombi

ignori, si ricambia. Dopo gli annunci di Enrico Letta, pare che limposta sugli immobili verr modificata (per ora non stata affatto abolita). E per la quarta volta in due anni bisogner rifare tutti i conti su quel che spetta ai comuni. Risultato? Inevitabili tensioni tra Tesoro e enti locali e i soliti problemi di chiusura dei bilanci dei municipi. LImu era stata inventata dal governo Berlusconi nel marzo 2011 nellambito del federalismo fiscale: avrebbe sostituito la vecchia Ici nel 2014. A novembre di quellanno, per, il nuovo esecutivo di Mario Monti ne anticip la nascita al 2012 estendendola alla prima casa, inglobando lIrpef fondiaria e aumentando le rendite catastali. I tecnici, per di pi, destinarono una bella fetta del gettito 23,7 miliardi in tutto, 4 dalle abitazioni principali allo Stato centrale. I Comuni si tenevano i soldi dellIci pi una quota sulla prima casa e gli eventuali aumenti discrezionali.

andr tutta ai Comuni, con leccezione di opifici, alberghi, fabbricati commerciali etc: con questa novit per calcolando anche il miliardo della nuova Tares sui servizi indivisibili - lo Stato azzerava i suoi finanziamenti ai comuni.
ORA, PER, si cambier ancora e, se si abolisce lImu sulla prima casa, bisogner tornare ai trasferimenti da Roma e allinevitabile trattativa sul gettito che sarebbe stato. Questa la cosa drammatica spiega Alberto Zanardi, professore di Scienza delle Finanze a Bologna La dialettica tra erario e comuni viene moltiplicata perch ogni anno cambiamo limposta e bisogna stabilire da capo quel che sarebbe stato il gettito. Togliendo lImu sulla prima casa bisogner trovare una cifra compresa tra i 3,3 e i 4 miliardi. il primo, enorme problema: circa il 25 per cento dei Comuni, infatti, aveva aumentato laliquota sullabitazione principale ricavandone un extragettito, altri avevano intenzione di farlo questanno (Napoli e Bologna, ad esempio), tutti avevano gi inglobato quelle maggiori tasse nel bilancio di previsione per il 2013. Linghippo? I trasferimenti statali saranno tarati sullaliquota base del 4 per mille senza aumenti per evitare che chi ha faticato per tenere basse le tasse venga alla fine penalizzato. Spiega il primo cittadino di Bolzano Luigi Spagnolli: Il presidente Letta ha annunciato che non si pagher lImu sulla prima casa: dovranno per dirci come e dove prendere quei soldi gi

voro di squadra. Per me un corpo estraneo al Movimento, ma l'espulsione non porter nulla di buono. Non far altro che fomentare polemiche e farci perdere tempo. Intanto Mastrangeli, dopo il verdetto della rete, promette battaglia non solo politica, ma anche legale. Ha gi assunto due avvocati. Fanno spallucce sulla posizione Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, al lavoro su quella che dovrebbe essere la fase due del Movimento. Diversi gli obiettivi e, tra questi, lo stop ai comizi in piazza, maggiore spazio al dialogo con imprenditori e operai (la Fiom, soprattutto), casalinghe e disoccupati.
e.liu.

Studio Nens su dati Agenzia del Territorio relativi al gettito Imu 2012

CAOS TOTALE I sindaci: Con questi continui cambiamenti c troppa incertezza e non possiamo fare i bilanci, procederemo mese per mese
messi a bilancio. Discorso che riguarda anche la Tares, altra imposta comunale, se si decider di rimandarla allanno prossimo. In questo stato di incertezza dice il vicesindaco di Genova Stefano Bernini - non riusciremo ad avere un bilancio: senza certezza di entrate, i Comuni saranno costretti ad andare avanti a dodicesimi (di mese in mese, ndr) con il rischio di spendere di pi. Non solo: i sindaci - se i trasferimenti statali

fossero rallentati come accaduto negli ultimi anni - potrebbero trovarsi ad avere pure problemi di liquidit. Effettivamente c un problema e lo affronteremo, dice il neoministro Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia.
NON UNA MERA faccenda contabile. Nei bilanci dei municipi ci sono le strade, il verde, i rifiuti, il welfare di prossimit, gli asili e altre cosette: niente soldi, niente servizi. Ammesso e non concesso che alla fine Enrico Letta trovi coperture solide, c altro che va infine sottolineato: come spiega la tabella dellAgenzia del Territorio che pubblichiamo, abolire tout court lImu sulla prima casa avrebbe effetti regressivi abbastanza evidenti. In italiano significa che favorirebbe i pi ricchi, cio chi ha case pi costose, assai di pi rispetto a chi possiede abitazioni modeste o normali.

MALAN Ma Grillo quanto guadagna? n disegno di legge per sapere quanto guadagnano Beppe Grillo e Gianroberto CasaU leggio stato depositato dal senatore del Popolo
della Libert Lucio Malan. Il senatore ha giustificato la sua inusuale richiesta, dato che si tratta di semplici cittadini italiani e non di parlamentari, perch a suo avviso lecito che anche i leader di partiti rappresentati in Parlamento debbano rendere pubblico il proprio reddito e il proprio patrimonio. Malan ricorda che Dal 1982 senatori, deputati, ministri e sottosegretari hanno questo obbligo, che con la legge anticorruzione dellanno scorso stato esteso a vice ministri, consiglieri regionali, provinciali e comunali. Grillo e Casaleggio, seppure non eletti in Parlamento, sono i leader di un movimento fortemente rappresentato in Parlamento. Perci, spiega Malan, una evidente anomalia, tanto pi per una formazione che fa della trasparenza uno dei principali miti della sua propaganda.

OVVIAMENTE non era un rega-

lo: tanti soldi arrivavano in pi dallImu, tanti erano i tagli che il governo apportava ai trasferimenti. Inizia qui la guerra tra Anci e Tesoro: secondo i sindaci, infatti, a Roma hanno sottostimato il gettito della vecchia Ici di almeno un miliardo di euro rubandolo, dunque, ai comuni. A dicembre, infine, Monti cede alle pressioni del Parlamento e decide che lImu 2013

MERCOLED 1 MAGGIO 2013

IN BASSO A DESTRA
DA QUELLA famosa festa di compleanno di diciotto anni, nel 2008, in cui si fatta immortalare in un brindisi con lallora premier Silvio Berlusconi, Noemi Letizia ha cambiato molti volti. Da semplice ragazza un po in tiro, diventata sempre pi eccentrica con i suoi vestitini succinti e i capelli biondo platino. Ma il settimanale Oggi lha immortalata in una versione inaspettata. Incinta di quattro mesi, negli scatti appare molto dimagrita, con i capelli pi scuri e al naturale e senza un filo di trucco. La Letizia aspetta un bambino da Vittorio Romano, figlio di un

il Fatto Quotidiano

Noemi incinta

e dimessa immortalata da Oggi

noto imprenditore napoletano, con il quale ha una relazione dal 2011. Il pap di Vittorio, Valerio, sposato con una donna della nobilt spagnola, Vicky de Dalmases, che fu responsabile delle relazioni internazionali durante la giunta regionale di Antonio Bassolino.

Convenzione, barricate Pd Mai a guida Berlusconi


SHOW AL SENATO DELL EX PREMIER CHE VUOLE DETTARE LE RIFORME LA PRESIDENZA DELL ORGANO COSTITUZIONALE VERSO LA LEGA
di Caterina Perniconi

DA LOTTA A LETTA CONTINUA

Manconi, piccino, perch fai cos?


l senatore Pd Luigi Manconi dispiace che, quando mi insulta, io risponda (a Travaglio je rode). E va capito: abituato ai tempi in cui i suoi compagni, quando attaccavano qualcuno, lo facevano talmente bene da lasciarlo esanime sul selciato, impossibilitato a rispondere. Ma, siccome non ci sono pi i lottatori continui di una volta (o, meglio, si sono trasferiti al potere), dovr rassegnarsi a sentire la mia voce. Ieri, sul Foglio di Ferrara & Berlusconi, il molto progressista Manconi ripete che il sottoscritto amorale e immorale, scrive malissimo, fa ridere pochissimo, gerontofobo, ha 50 anni (48 da poco compiuti, ma fa lo stesso), perde vistosamente i capelli, speculare a Berlusconi anzi la simbiosi perfetta di Berlusconi, gestisce un certo traffico di influenza(si dice di influenze, ma fa lo stesso), nessuno gli vuole bene, nelle Quirinarie finisce ultimo(a 48 anni si ineleggibili, sciocchino), il suo furore contro il Pd di destra. Poi il Manconi azzarda unanalisi psicologica del sottoscritto, definendolo perfetta manifestazione del narcisismo nellepoca della rottura degli specchi. Immaginiamo che verrebbe fuori da unanalisi psicologica del Manconi, senatore del Pd che scrive su un house organ di B. (e ben retribuito, si spera) contro gli avversari di B., ex capo del servizio dordine di Lotta continua e dunque irenico pacifista, prova vivente del detto longanesiano in Italia le rivoluzioni cominciano in piazza e finiscono a tavola (tranne quella volta che, durante un assalto, il Manconi si becc un proiettile vagante in un gluteo perch, tanto per cambiare, scappava), difensore delle vittime degli agenti picchiatori e coautore dellindulto che ha salvato dal carcere gli agenti picchiatori, talmente progressista da aver votato proprio ieri la fiducia al governo Letta Continua, insomma perfetta manifestazione di dissociazione e sdoppiamento, pi sindrome di Giovanna dArco (la pulzella sentiva le voci, il pulzello vede sms e mail che naturalmente non gli ho mai inviato). Le masse che gli vogliono bene gli stiano vicino. Ne ha tanto bisogno.
(m.trav.)

ente pronunciare il suo nome, si congeda dal capannello di parlamentari che lo circondano sorridenti e sfila sotto la presidenza del Senato pronunciando il s e rafforzandolo con un ampio gesto della testa. Le sorti del governo dipendono da Silvio Berlusconi, che ci mette volentieri il sigillo con la sua fiducia. Ma il Partito democratico non ci sta. Basta con le pretese inaccettabili il titolo di un editoriale in prima pagina dellUnit firmato dal direttore Claudio Sardo. Affidare addirittura la presidenza della
Berlusconi fa il baciamano al neo ministro Nunzia De Girolamo Dlm

zione di maquillage del nuovo governo che non vuole esporre vecchi arnesi della politica.
LO STESSO DISCORSO vale

ALTRI INCARICHI Daniela Santanch verso la vicepresidenza della Camera Per i sottosegretari in corsa gli ex An e molte donne
Convenzione per le riforme a Berlusconi troppo, sarebbe un contributo al loro fallimento secondo il quotidiano democratico. Insomma, stop ai ricatti che servono solo per tirare una corda gi molto corta.
BERLUSCONI non sembra col-

zionalista (come lamato Stefano Rodot) ma a spiegare quale sia la strategia del governo lo stesso Letta durante il discorso al Senato: Ho ascoltato lapertura di credito che la Lega ha voluto dare ha detto il neo premier lho colta e con grande attenzione. Ho ascoltato le parole del senatore Calderoli sulla Convenzione, ci sar da parte di tutti noi la volont di

fare questo percorso comune. Insomma, per tenere anche il Carroccio stretto nei ranghi del governo, Letta pensa di affidargli la presidenza della Convenzione, magari proprio a Giancarlo Giorgetti, gi coinvolto tra i dieci saggi di Napolitano perch a capo della Commissione speciale della Camera. Classe 1966, Giorgetti sarebbe perfetto per lopera-

per i sottosegretari: nel Popolo della Libert ad ambire ad un incarico sono in molti e i criteri della scelta molteplici: il primo e non emendabile quello di non aver avuto ruoli nei precedenti governi. Agli ex ministri andranno solo le presidenze delle commissioni in quota Pdl. Poi c lipotesi di riservare una quota ad alcuni parlamentari non eletti e alle donne pi giovani. Di certo andr riequilibrata lassenza dal governo degli ex An rimasti fedeli a Berlusconi e dei falchi che se restano completamente fuori dai giochi torneranno a breve a chiedere le urne. Il tentativo di neutralizzarli con una poltrona parte dalla vice presidenza della Camera. Il posto lasciato libero da Maurizio Lupi, nominato al dicastero delle Infrastrutture, Berlusconi lo ha promesso a Daniela Santanch. Limportante che non attenti al nuovo governo. La spina pu staccarla solo il Capo.

Invenzioni

Vecchi vizi di nuovi ministri

Quando Ruby era la nipote di Mubarak


di Beatrice Borromeo

ed Emiliano Liuzzi e lacrime bersaniane sono diventate larghe intese. Ma gli entusiaL smi e gli abbracci del primo giorno si sono fatti tiepidi davanti al primo scoglio, lImu. Seppur con la consapevolezza che il matrimonio sha da fare. Una convivenza, quella tra Pd e Pdl, che almeno nei toni iniziata da molto tempo. Giusto per fare un esempio, prendiamo un Enrico Letta dannata.
IN PIENA BUFERA giudiziaria su Ruby si limit a dire che sarebbero stati gravi attento a usare il condizionale le pressioni di Berlusconi sulla questura di Milano e la novella della nipote di Mubarak. Da l in poi, almeno Letta (che era vicepresidente del Pd), ha evitato di affrontare largomento. Tanto che il 18 gennaio 2011 costretto a intervenire il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: Lopinione pubblica turbata, credo sia necessaria chiarezza in breve tempo. Un paio danni fa, forse, il tempo delle larghe intese non era ancora del tutto maturo. Almeno per Dario Franceschini, che oggi governa assieme a cinque ministri secondo cui Ruby era la nipote del presidente egi-

pito dallammonimento. Arriva a Palazzo Madama in trionfo, non risparmia baciamani alle ministre, battute con i maschi, saluti ai grillini e minacce a mezzo stampa: Certo che sarei il pi bravo a presiedere lorgano costituzionale. In aula non interviene, lascia la parola a Renato Schifani ma partecipa attivamente al discorso con cenni di assenso, sorrisi per le parole a lui esplicitamente destinate e applausi quando il capogruppo auspica nuove politiche europee meno rigoriste. Dopo il voto Enrico Letta volato a Berlino per capire che margini di manovra pu avere per accontentare anche queste richieste di Berlusconi. Che, sostenuto dai falchi del suo partito, non ha nessuna intenzione di pacificare gli animi. E insiste sulla Convenzione consapevole che la sua unarma per sbarrare la strada a eventuali presidenti del calibro di Luciano Violante, Massimo DAlema o Mario Monti. Anche i grillini hanno espresso sdegno per la pretesa di Berlusconi, chiedendo che a presiedere lorgano sia un costitu-

in difficolt si trova in questura e chiama. Daltra parte non stava liberando un killer. Ma il titolare del Viminale non lunico neoministro che si era specializzato nella difesa del Bunga Bunga. Nel febbraio 2011 Beatrice Lorenzin, dicastero della Salute, aveva trovato la prova inconfutabile per scagionare il capo: LA DIFESA Credo non sapesse SPUDORATA davvero che telefonando poteva incorrere in Silvio credo un possibile reato, e la radice della non sapesse davvero questa sua innocenza. Non poteva neanche immagiche telefonando nare che stava facendo poteva incorrere un errore. Una difesa a oltranza che risale ai in un reato, tempi di Noemi Letizia, la minorenne di Portici e questa la radice che frequentava il Cavadella sua innocenza liere. Pareva difficile, allepoca, che Lorenzin e Beatrice Lorenzin Ansa Franceschini facessero di un capo di Stato straniero, magari parte dello stesso esecutivo (lei lo acmandi a prenderla un ambasciatore e la cusava di essere un classista pi radical faccia dormire in ambasciata, non che chic, affetto da sessismo prurigimandi una ragazza che dopo poche ore noso che non esita a strumentalizzare le la riconsegna a una prostituta brasilia- donne per assecondare i propri teoremi na. Erano i giorni in cui il vice di Enri- antiberlusconiani). Di pi: Franceco Letta, Angelino Alfano, lo accusava schini e compagni hanno deciso di di pescare nel torbido. Anzi, chiariva inaugurare la quarta via della sinistra l'allora Guardasigilli, la telefonata di B. italiana: il gossip casereccio (Lorenzin, per far liberare Ruby era esattamente maggio 2009). Anche perch il problenelle corde del presidente: apprende ma non Berlusconi, come spiegava il che una persona a cui vuol bene perch ministro delle Infrastrutture Maurizio

ziano. Nei giorni della mozione Paniz, il ministro per i Rapporti con il Parlamento sbeffeggiava i neo alleati: Se capiter unaltra volta, naturalmente per dovere istituzionale, di chiamare una questura per far rilasciare la nipote

Lupi. Si tratta di alti principi: In questi anni si teorizzato che ogni desiderio un diritto. Mi sembrano ipocriti anche i miei amici di sinistra, che oggi attaccano il presidente e che qualche anno fa predicavano l'amore e il sesso libero. Non che fossero molti, gli amici di sinistra che criticavano B.
NEANCHE TRA LE DONNE: da Josefa Idem, attenta alle coppie gay e mai interessata allaffare Ruby, ad Anna Maria Cancellieri, ministro della Giustizia, flirt alle spalle con la Lega, il Pdl e il Pd che, dopo aver evitato di trovarsela candidata a sindaco di Bologna nel centrodestra, le hanno offerto la cittadinanza onoraria di Bologna. Ma la Cancellieri prudente per mestiere: nasce prefetto, solo in tempi recenti si ritrova nel mondo della politica nonostante smentisca ogni due mesi con la promessa di tornare a fare la nonna a tempo pieno. Intanto per governa insieme a Gaetano Quagliariello (ministro per le Riforme Istituzionali), che nel 2011 pretendeva l'immunit per il premier e urlava contro luso politico della giustizia. Le pi intraprendenti per restano le donne del Pdl. Nunzia De Girolamo, oggi alle Politiche agricole, nel 2011 minacci a pi riprese (spalleggiata proprio dalla Lorenzin) una manifestazione di piazza contro gli insulti della magistratura e in piena solidariet con il capo Silvio Berlusconi. Manifestazione che, causa mancanza partecipanti, non venne mai fatta.

il Fatto Quotidiano

GOVERNISSIMO
IERI sera gli agenti della Guardia di Finanza hanno perquisito labitazione milanese di Riccardo Bossi a caccia di documenti relativi allo yacht da 2,5 milioni di euro ormeggiato in Tunisia e che, in base alle indagini, sarebbe stato acquistato grazie a unappropriazione indebita dellex tesoriere Belsito. Come spiegava ieri Il Corriere della Sera, il figlio maggiore di Umberto aveva parcheggiato limbarcazione nel porto tunisino di Port El Kantaoui. I pm milanesi che indagano sulla vixcenda hanno ribattezzato limbarcazione Stella e hanno scoperto che sarebbe stata acquistata da Belsito in favore di Riccardo Bossi tramite lutilizzo di un prestanome, Stefano Alessandri.

MERCOLED 1 MAGGIO 2013

La Gdf perquisisce
la casa di Riccardo Bossi
Vicepresidente Csm

Michele Vietti

AVVOCATO
Sulla legge Cirielli: Se nessuno la tocca ci sar un motivo LaPresse

diazione, la conciliazione e l'arbitrato.


Pensa ancora, come nel 2004, che vada ripristinata l'immunit parlamentare?

di Antonela Mascali

oveva essere il nuovo ministro della Giustizia, invece Michele Vietti rimasto a fare il vicepresidente del Csm. Poche ore prima di rendere nota la sua lista, Enrico Letta ha scelto Anna Maria Cancellieri.

Immunit parlamentare? Parliamone


Lei stato anche sottosegretario alla Giustizia e all'Economia in due governi retti da Silvio Berlusconi. Erano gli anni delle leggi ad personam come la ex Cirielli taglia prescrizione che oggi critica e che vorrebbe cambiare

Un sistema di ammortizzatori che eviti una frizione diretta tra iniziativa giudiziaria e rappresentanza parlamentare esiste in molti Paesi occidentali e nello stesso Parlamento europeo. Se ne pu discutere laicamente, anche se non mi pare oggi una priorit, evitando in ogni caso soluzioni autoassolutorie.
Perch ha incontrato il 30 marzo 2012 a Torino lallora presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi nel suo ex studio da avvocato?

Presidente Vietti cosa successo?

Non ne ho idea. Ho appreso dai giornali di quella che non era certo un'autocandidatura. L'ipotesi ovviamente mi ha lusingato ma non mi ha distolto neppure per un momento dal mio attuale lavoro che mi onora e mi onera con piena soddisfazione. Comunque Anna Maria Cancellieri stato un ottimo Ministro e nell'interlocuzione con lei il CSM vedr certamente valorizzato il proprio ruolo.
In ambiente Pdl si parla di un veto di Berlusconi. vero?

pure di fare la pi incisiva riforma del codice civile dal 1942 in materia di societ. Ogni giudizio dovrebbe sempre tener conto dei pro e dei contro.
Se fosse diventato ministro della Giustizia quali sarebbero state le sue priorit?

Sulla legge Cirielli, la cui paternit sta nel nome nonostante il disconoscimento, il mio partito dellepoca fece approvare un emendamento che escludeva l'applicabilit della norma ai processi pendenti.
Nel 2001 ha promosso la depenalizzazione del falso in bilancio

Nel mio ultimo libro "Facciamo giustizia" ho proposto an-

Ignoro l'esistenza di veti cos come di sponsorizzazioni.


Come si spiega questa esclusione?

Spero dipenda dalla circostanza che non ho fatto male il vicepresidente del Csm. Probabilmente la mia modesta competenza in materia di giustizia ritenuta pi utile a Palazzo dei Marescialli che a via Arenula.
Eppure lei, quando era deputato dell'Udc ha proposto la legge sul legittimo impedimento ad hoc per il presidente del Consiglio che era proprio Berlusconi

Non ho depenalizzato il falso in bilancio ma ho contribuito a definire meglio una fattispecie obsoleta, mantenendone la natura criminosa. Constato che dopo dieci anni e svariati governi nessuno ha cambiato la legge mentre io ho detto e scritto che lo si deve fare, soprattutto per evitare la creazione di provviste funzionali alla corruzione.
Intanto Berlusconi con quella legge uscito da un paio di processi perch il fatto non costituisce pi reato...

MINISTRO MANCATO Non so perch non mi abbiano scelto per via Arenula Incontrai Orsi a Torino, nel mio ufficio: mica sono monotematico
zitutto di rivedere proprio la materia della ex Cirielli, la prescrizione, evitando di fare del processo penale una corsa ad ostacoli in cui vince chi arriva ultimo. Ho suggerito di sfoltire il sistema delle impugnazioni per rendere la pena pi efficace e tempestiva. Intervenire ancora contro la corruzione rimane una priorit. Nel civile occorre deflazionare il processo con il ricorso alle soluzioni alternative quali la me-

MINISTRI DISCOLI

twitter @chiarapaolin

Ho incontrato il Presidente della pi grande azienda italiana, all'epoca non indagato, come incontro tanti altri rappresentanti del mondo istituzionale e produttivo. Abbiamo avuto uno scambio di opinioni sulla situazione economica generale e locale.
Ma lei il vicepresidente dellorgano di autogoverno della magistratura perch deve parlare con un manager?

Silenzio stampa tra unintervista e laltra

Non ho proposto io quella legge. Quale membro della Commissione Giustizia della Camera suggerii alcune soluzioni (con il suo partito, lUdc, si i astenuto perch la norma speciale fu allargata ai ministri, ndr) che peraltro furono disattese, contribuendo alla bocciatura da parte della Corte costituzionale.

Non si pu valutare una riforma dal l'esito di un solo processo. Peraltro quell'intervento faceva parte di una legge delega molto pi ampia che consent di introdurre nuovi reati economici come le false comunicazioni sociali, il falso in prospetto, le false comunicazioni delle societ di revisione, l'omessa comunicazione del conflitto di interessi e consent

etta laveva chiesto con gentilezza, ma con fermezza, ai suoi compagni davventura: lasciate parlare me, teniamo una voce unica, facciamo capire a tutti che stavolta il compromesso pi che storico miracoloso. E invece i ministri gli hanno disobbedito in mezzo secondo. Manco il tempo di chiedere la fiducia al Senato che Flavio Zanonato, chansonnier dello Sviluppo economico, discettava di Europa sulle pagine di Repubblica. E pure i colleghi Alfano e Franceschini hanno derogato: il ministro degli Interni ha ri-dato la linea sul caso Preiti, quello dei rapporti col Parlamento ha dovuto garantire allAnsa che lImu non far saltare il governo. E poi ci sarebbe anche la dichiarazioncina di Chiara Maria Carrozza: Non ci sar mai da parte mia una graduatoria, una preferenza, fra scienze dure e scienze umanistiche. Meditando sulle scienze dure, la giornata s chiusa con Graziano Delrio dalla Gruber. Un silenzio da paura.

La mia carica non comporta una condanna a essere monotematico.


Come se ne esce da questa crisi economica e della giustizia?

Dal mio punto di vista: riformando la giustizia che uno dei fattori di competitivit del Paese. Se funziona, il sistema giudiziario ci rende attrattivi per gli investimenti e ci consente di agganciare la crescita.
Ci sono state polemiche per il no al fuori ruolo di Antonio Ingroia come esattore in Sicilia dato che ci sono tanti precedenti di incarichi non giurisdizionali. Due pesi e due misure?

Tutti i precedenti del Csm sono nel senso di vietare incarichi che comportino attivit di gestione in societ di capitali. Nessuna disparit di trattamento.
Il ministro per lIntegrazione
Ansa

Insulti razzisti, la Kyenge non replica


BORGHEZIO: GOVERNO DEL BONGA BONGA . ZAIA: VENGA A SPIEGARCI LA LEGALIT
di Chiara

Paolin

on tutto perduto se qualcuno si alza in piedi e dice cos: Borghezio la smetta e N stia zitto. Sono assolutamente disgustata da queste affermazioni. Si pu non essere daccordo su provvedimenti come lo ius soli, ma si deve rimanere nel rispetto della dialettica democratica. Manuela Dal Lago, candidata sindaco a Vicenza per la Lega Nord, manda a quel paese il collega di partito che ieri alla Zanzara delirava commentando la nomina di Cecile Kyenge a ministro per lIntegrazione.
QUESTO UN GOVERNO del bonga bonga, vogliono cambiare la legge sulla cittadinanza con lo ius soli e la Kyenge ci vuole imporre le sue tradizioni tribali, quelle del Congo. Lei italiana? Il Paese quello che , le leggi sono fatte alla cazzo... spiegava leurodeputato Mario Borghezio. Aggiungendo: La persona giusta per fare il ministro era il sindaco Gentilini, persona preparata, esperta, di una certa

seriet. Treviso la citt con la maggiore integrazione. Verrebbe da chiedere la carta di identit del Congo perch almeno l non fanno ministri cos. La Kyenge sembra una brava casalinga, non un ministro del governo. E, per restare in Veneto, ieri s aggiunta la perla di Luca Zaia, governatore leghista: due ghanesi sono stati fermati come presunti violentatori di una donna austriaca, e Zaia ha pensato di dover coinvolgere il ministro. La Kyenge venga a Vicenza a rendere visita alla vittima, con il coraggio di affrontare i problemi per quello che sono e per ribadire a tutti che non ci pu essere integrazione senza legalit ha detto Zaia. Carezze morali e pensieri profondi rispetto

agli insulti che i siti di estrema destra e tante pagine facebook hanno pubblicato negli ultimi giorni: dal classico sporca negra allinedito governo che puzza di scimmia congolese. Pazienza, Cecile una tipa tosta, non si spaventa per cos poco alza le spalle Dora Kyenge, la sorella che abita a Pesaro e si ritrovata a raccontare per strada com avere un parente ministro della Repubblica. Io faccio la cassiera alla Coop, e anche la sarta spiega Dora -: in citt mi conoscono tutti e non ho nessun problema. Per si sa che il problema del razzismo in Italia esiste. Si sente. E per questo mia sorella stata scelta da Enrico Letta, perch sa come affrontarlo. Nessun timore di essere vittima del ruolo, cio di avere ottenuto un posto cos importante pi per il colore della pelle che per le LA SORELLA DORA qualit professionali? Dora smette di sorridere: Su queNel nostro Paese il razzismo esiste, si sente. Ma Ccile sto non ho dubbi: mia sorella una persona preparata, lavorer bene e nessuno avr pi una persona in gamba, niente da dire molto preparata, che ha pas-

sato tutta la vita a gestire i problemi dellimmigrazione. Oltretutto vorrei ricordare che italiana. Italianissima. Siamo cittadine di questo Paese come chiunque altro. Quindi basta con queste stupidaggini. Cecile deve fare il suo lavoro, e su questo essere giudicata. Tutto qui.
NEL FRATTEMPO LA POLIZIA POSTALE ha aperto un fascicolo sugli insulti razzisti e mille segnali di solidariet sono arrivati al ministro Kyenge. Il presidente della Camera, laura Boldrini, ha sintetizzato: Non sono cose degne di un paese civile. Il ministro non ha voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi a un tweet serale: Ringrazio per la partecipata attenzione e vicinanza che mi esprimete. Credo che anche le critiche insegnino se ci si confronta con rispetto.

MERCOLED 1 MAGGIO 2013

DEMOCRACK
NERVI TESI a Youdem, la televisione del Pd. La maggior parte dei redattori avrebbe chiesto alla direttrice Chiara Geloni di dimettersi. Ma Geloni, con un contratto a termine legato alla segreteria Bersani, per ora resta: Aspetto il reggente: se mi conferma rimango fino al congresso, altrimenti me ne andr. CAOS REGGENTE Nel caos del Pd ogni giorno nasce unipotesi reggente: fino a ieri in pole position cera la candidatura di Epifani. Ma i dalemiani stanno lavorando a unalternativa. Prima si fatto il nome di Cuperlo, ora si starebbe lavorando sulla Finocchiaro

il Fatto Quotidiano

Youdem, redazione
chiede dimissioni a Chiara Geloni

LA DOMANDA DEI DEMOCRATICI: MA SIAMO PI COGLIONI DEGLI ALTRI?


IL PARTITO TRAMORTITO E LE LACRIME DI COCCODRILLO SULLE LARGHE INTESE
di Antonello

Caporale

i arriva al nodo dei nodi e Francesco Sanna, sardo d'azione per via del carattere votato al fare qui e ora pone sul tappeto la domanda centrale: Siamo pi coglioni di quegli altri? Siamo noi i pi coglioni di tutti? una bella questione che vale un viaggio dentro palazzo Madama. Infilato nel vicolo della paura il volto di Nicola Latorre, splendido dalemiano dalle larghe vedute, bench sicuro e convinto della linea lievissimamente teme che la furbizia, quando raggiunge un suo apice grossolano e presuntuoso, si trasformi in una devianza dell'intelligenza e che il sapore di questa avventura prenda presto il senso della fregatura. Avverto nella pancia qualcosa, rimugino e ripenso. Hai voglia tu se non lo faccio! Ma ha senso prendersi paura? La verit che saltata la democrazia, in crisi il concetto di rappresentanza, il vincolo ideologico, l'appartenenza. Dobbiamo saperlo e interrogarci prima che sia troppo tardi. Come sapete lo scaltro Latorre non ha mai la cravatta fuori posto e bench scosso anche oggi ha il volto presente all'obbligo di giornata: molto istituzionale. Il Senato un vascello di seconda

il mio. Si potrebbe chiudere il palazzo e destinarlo a museo. Non cambierebbe niente. Qua si registra il gi avvenuto, il gi visto. Siamo notai certificatori, troppi e quindi inutili. Lei perfetto per un posto da sottosegretario allora: Non chiedo niente, sar la provvidenza a incaricarsi del caso.

lantimafia, espressa dalle viscere di Libera, la creatura di Don Ciotti, non ce la fa. Lei no. La paura ha gi fatto novanta e ha gi messo all'angolo Pippo Civati e Davide Mattiello. Troppo sprovveduti, disarmonici, distonici, si sono arresi alla prima prova di re-

performance di Schifani, il capogruppo: Lei, onorevole Berlusconi ha dato prova di essere uno statista. Lui ha fatto cenno con la testa e ringraziato degli applausi. Siamo morti, sono fuori strada quelli del Pd.
LA PATTUGLIETTA dei socia-

CONTRIZIONE Franceschini: Mi rode, eccome se mi rode Ma uno stato di necessit Non vede?
classe, si arriva con i bagagli gi ammaccati dal viaggio iniziato. Dopo le prime quindici ore di responsabilit l'esecutivo di servizio alla nazione ha fatto salire a bordo la prima polemichetta: che fare dell'Imu? Annuncio poi precisazione, poi ri-precisazione. Perci qui il clima marcatamente rilassato, si naviga utilmente a vista ed tutto nel solco immortale della Democrazia cristiana. Infatti ci si arrende alla maest della riflessione di Riccardo Villari: Corpi che vagano, compreso

SI VEDE che tempo demo-

cristiano, c un ritmo antico della giornata che non pu desiderare altro che la pennichella. Niente a che vedere con l'adrenalina berlusconiana che riempiva i corridoi di urla e spintoni, e squadre di parlamentari contrapposte e veramente belligeranti. Oggi no. La maggioranza tranquilla e si disperde verso il prosciutto e la mozzarella, il piatto freddo alla buvette. Allo sguardo resiste una macchia rossastra, il nugolo dei militi ignoti del Pd, dei caduti in battaglia, dei vinti che in lacrime si uniscono alla gioia dei vincitori. Persino Dario Franceschini, che stato nominato ministro e vive una rinnovata felicit, ha qualcosa che non gli torna: Ci penso anchio, eccome se mi rode. Ma uno stato di necessit. Non vede?. Gli rode, insoddisfatto ma continua, forse la situazione migliorer. Ci vuole stomaco, fede, molto ottimismo. Lucrezia Ricchiuti, cooptata dal mondo del-

RIFLESSIONI Latorre: Rimugino e ripenso. Ma ha senso prendersi paura? La verit che saltata la democrazia
sponsabilit. Cesare Damiano si iscritto al purgatorio: ha votato col naso chiuso. Ma guardare il volto terreo di Felice Casson la dimostrazione che la pena dev'essere infinita. Gli si stringono intorno e qualcuno appoggia la mano sulla spalla per incoraggiarlo. In fondo c Enrico Letta laggi, un amico, in fondo del Pd. Ma gli occhi suoi, e siamo nella sfortuna pi grande, cadono sul sorriso efferato di Gasparri, e la compostezza ritrovata di Silvio Berlusconi che si gode dal suo banco la

listi capitanati da Riccardo Nencini (sono tre), si ritrova nellarsura alla fontanella del bar. Acqua per tutti e orazione funebre: Bersani ha sbagliato tutto e la sinistra sta scivolando verso il nulla, ci stiamo annientando e siamo stati dei coglioni grandi cos. Marco Di Lello ha risposto allinterrogativo di Sanna sul chi ha fregato chi. Teniamoci su e non pensiamoci: un partito nato sbagliato, il concetto di inclusione ha annacquato le differenze, sostituito la passione, chiamati tutti a volgere lo sguardo verso lobiettivo pi breve, l'approdo quotidiano. Dobbiamo sbrigarci a capire che cos non si va lontano e al congresso bisogna parlarne. Il congresso? Gianni Cuperlo pensa che il congresso salver l'anima dei peccatori. Ma qui un popolo del peccato, e a squadrarlo appare nientaffatto pentito. Vedere Rosy Bindi stralunata, immobile dentro il corso dei corpi che si accingevano a dare la fiducia e lei, con un sospiro: Io non ce la

NELLOMBRA
Sopra, la sala stampa di SantAndrea delle Fratte, sede del Pd; a sinistra, Rosy Bindi
Emblema, Ansa

faccio. Ce lha fatta, alla fine si data un pizzicotto come Cesare Damiano e anche la Laura Puppato. Lei e lui, Corradino Mineo, che avrebbe voluto meglio precisare le ragioni del suo distinguo, intervenendo in aula. Mi dispiace ma devo interromperla, il tempo a sua disposizione terminato, ha detto Grasso, il presidente, inflessibile. E tutto finito. Il governo di Enrico Letta, sono Davide contro Golia ha detto, ha salutato festoso ed partito per la valle di Giosafat.

Davide Mattiello

Lucrezia Recchiuti

Il deputato Pd di Libera

La senatrice Pd di Desio

Pacificazione? Temo giochini sulla giustizia


di Wanda

Questo governo non far niente contro la mafia


on potevo votare la fiducia a questo governo. Avrei dovuto sconfessare me stesN sa. Lucrezia Ricchiuti, neo-senatrice Pd viene da Desio, per 10 anni consigliere comunale dellopposizione, poi vicesindaco. Una lunga militanza, dal Pci al Pds, ai Ds, al Pd.
Senatrice, perch il suo no? Com arrivata in Senato?

Marra

on posso accettare il rischio che la pacificazione nazionale passi non per la giustizia, ma per il negoziato politico. Davide Mattiello, neo parlamentare del Pd piemontese, una vita nellassociazione Libera, non ha votato la fiducia alla Camera. Scegliendo di uscire dallAula. Dopodich ha messo a disposizione del gruppo dei Democratici a Montecitorio le sue dimissioni, che sono state respinte.

pesante. E i giovani parlamentari neo eletti mi fanno sperare che sia possibile continuare a pensarlo.
Sulla giustizia le parole di Letta cosa le hanno fatto pensare?

Ho vinto le primarie
Da chi era portata?

Da come mi sembra partito, c il rischio che questo governo faccia delle misure su giustizia e corruzione molto superficiali. E questo non va bene, perch continua a passare il messaggio che i furbi la fanno franca e i coglioni pagano.
Lei come pensa che si dovrebbe risolvere la questione Berlusconi?

Da nessuno. Non appartengo a nessuna corrente e sono libera di fare ci che voglio. Come dice larticolo 67 della Costituzione.
Perch si candidata?

La linea del partito cambiata e nessuno ci ha informato.


Ma voi avete votato in direzione il via alla linea di Napolitano.

Perch questo voto?

la mia storia, il mio impegno. Io lavoro con i testimoni di giustizia e con le vittime della mafia. Lunica forma possibile di pacificazione passa per la verit storica e giudiziaria. Non posso accettare la tesi espressa da Eugenio Scalfari nei suoi editoriali, a difesa del presidente della Repubblica Napolitano questestate, quando si parlava della trattativa. Ovvero che ci sia stata una guerra. Ma non cos, c stato un attacco criminale. E i politici conniventi e i mafiosi sono criminali.
Scusi, ma perch lei si presentato col Pd?

Il nostro leader Renzi continua a dire che lui Berlusconi non vorrebbe vederlo in prigione, ma in pensione. Ecco, io dico che lo vorrei vedere processato. Perch continua a difendersi dai processi e non nei processi.
Non daccordo col premier e neanche con uno dei papabili segretari, come fa a rimanere nel Partito Democratico?

Ci hanno sempre informato a cose fatte. Come sulla candidatura di Marini al Colle. E nessuno mi ha ancora spiegato perch non andava bene Rodot come Presidente, o perch stato detto no alla candidatura di Zagrebelsy sulla quale alcuni stavano lavorando, la notte dopo laffossamento di Prodi. Poi c la mia storia.
Ovvero?

Mi sono resa conto che io e il mio Sindaco eravamo soli a portare avanti la battaglia contro la criminalit organizzata a Desio. E come noi, ci sono tanti amministratori che vanno tutelati. Volevo portare il tema della battaglia contro le mafie allattenzione del Parlamento e del governo.
Gi delusa?

Nel programma di Letta di questo problemone si fa solo un cenno.


Pensa di lasciare il Pd?

Penso che sia lunico partito con un progetto

Io sono un europeista convinto, il mio riferimento Altiero Spinelli e il mio sogno sono gli Stati Uniti dEuropa. E questo non possono realizzarlo n Sel, n Grillo.

Per anni a Desio, terra di ndrangheta, mi sono occupata di abusivismo e di speculazione edilizia, di discariche abusive. Poi ci siamo auto sciolti nel 2010 e dopo lindagine Crimine infinito abbiamo vinto le elezioni. Berlusconi ha tenuto per anni in casa Mangano: come posso pensare che un governo che si accorda con il Pdl possa fare qualcosa contro la mafia?

No. Magari mi butteranno fuori. Ma io continuo a fare il lavoro per cui mi sono candidata. Nel gruppo del Senato ci sono molti scontenti.
Che ne sar del Pd?

Io spero che venga spazzata via questa classe dirigente, che ha sbagliato tutto, dalla campagna elettorale in poi.
wa.ma.

il Fatto Quotidiano

DEMOCRACK
MARZO NERO per loccupazione femminile. Secondo lultimo rapporto dellIstat, 70 mila donne hanno perso il lavoro rispetto a febbraio. Un crollo preoccupante, tenuto conto anche che sinora le lavoratrici erano state meno colpite dalla crisi. Ma ora, fanno notare gli esperti, neanche la permanenza al lavoro delle donne sopra i 50 anni (effetto della stretta sulle pensioni) basta per frenare lemorragia. Nel giro di un anno, sempre secondo lIstat, si sono persi complessivamente 248mila posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione a marzo stato dell11,5%, stabile rispetto a febbraio. Ma molto probabilmente si tratta di un mero calcolo statistico: ovvero, lesercito dei due milioni e 950 mila senza lavoro non cresce solo perch molti

MERCOLED 1 MAGGIO 2013

Lavoro, a marzo

70 mila donne hanno perso il posto

non cercano neanche pi unoccupazione, sopraffatti dallo scoramento. Non a caso, lIstat registra un sensibile aumento della inattivit tra le donne. Tra gli under 25 il tasso di disoccupazione del 38,4%, inferiore solo a quello di Grecia e Spagna. Mentre tra i ragazzi tra i 15 e i 24 anni i disoccupati sono 635 vmila, il 10,5% dei loro coetanei.

Ansa

Ignazio Marino

Candidato Pd a Roma

Base scontenta, ma la gente piange per la crisi


di Salvatore Cannav

attesa per quello che potrebbe avvenire a sinistra del Pd dopo il varo del governo Letta. Lo dimostrano le scadenze previste per le prossime settimane. Lo dimostra la partecipazione al convegno della Fiom, ieri a Bologna, su Lavoro e welfare. Liniziativa, convocata un mese e mezzo fa, ricorda Landini, doveva vedere la partecipazione, tra gli altri, di Stefano Rodot, dellex ministro Fabrizio Barca e di Sergio Cofferati. Quasi lannuncio di un evento politico. Forte, quindi, la delusione nello scoprire lassenza del professore candidato alla Presidenza della Repubblica e lintervento in video, dalla propria scrivania al ministero delle Finanze, dove tornato a lavorare, di Fabrizio Barca. Lintervento, dal vivo, di Sergio Cofferati, centrato su unanalisi molto netta delle politiche di austerit e di rigore, non ha invece offerto novit sul fronte politico.

La sinistra delusa che aspetta Rodot


AL CONVEGNO FIOM LANDINI GUARDA A GRILLO E LANCIA IL REDDITO DI CITTADINANZA: SIAMO UN SINDACATO NON UN PARTITO. IL PROFESSORE ATTESO SABATO A L AQUILA
San Giovanni sono nomi sponsorizzati dal Movimento 5 Stelle per la Presidenza della Repubblica. La preoccupazione di doversi rivolgere a quel mondo, ormai, caratterizza stabilmente liniziativa della Fiom. Nel confronto con i partiti avuto il 9 giugno dello scorso anno - spiega al Fatto Landini, prima di avviarsi a Palazzo Re Enzo, in piazza Maggiore - avevamo di fronte i segretari del centrosinistra. Oggi ci sono gli 8 milioni e mezzo di elettori che hanno votato Grillo e quelli che si sono astenuti. La proposta centrale di ieri, non a caso, stato il reddito di cittadinanza, un sostegno da offrire a disoccupati e inoccupati che non sostituisca la cassa integrazione pagata da imprese e lavoratori. Il reddito, spiega Landini, come forma per riunificare un mondo del lavoro distrutto dalla crisi e ridare forza a un sindacato che altrimenti non ha pi futuro.
LANDINI al sindacato e Rodot alla politica? il desiderio di molti. Il professore, in effetti, ha spiegato che nel sistema sociale e politico italiano si sta aprendo un vuoto pericoloso, che pu essere colmato soltanto grazie al ritrovamento di un filo comune da parte del variegato mondo

di Luca De Carolis

edo grande disagio tra elettori e iscritti al Pd, ma i problemi principali della gente sono altri: in giro per Roma V incontro gente che piange dalla disperazione. Ignazio Marino, candidato sindaco nella capitale per il centrosinistra, senatore Pd dimissionario (La lettera di dimissioni lho mandata, il Senato deve approvarla), dice di non temere contraccolpi dal caos nel suo partito: I cittadini mi chiedono soluzioni, e io cerco di darle, studiando come un secchione e ascoltando tutti. Questo il mio compito, al di l della politica nazionale.
Marino, che clima respira tra la gente del Pd? Deve giustificare il partito per lalleanza con Berlusconi?

TOCCATO quindi al segretario della Fiom, Maurizio Landini,

del lavoro e della sinistra. Ma se ha accettato con molto entusiasmo di parlare nella piazza del 18 maggio per un progetto di cambiamento sociale e politico, ha anche ribadito che non vuole prestarsi a operazioni di breve respiro. Il suo impegno prioritario, del resto, rivolto alla Costituente dei beni comuni, una rete di giuristi e movimenti sociali che si ritrover sabato 4 maggio a LAquila. Un luogo frequentato da molti grillini con poche venature politiciste e rivolto allazione sociale. Se una sinistra dovr rinascere, il rapporto con la novit-Grillo, sar decisivo.

Il disagio tra elettori e iscritti forte. Non comprendono le strategie politiche degli ultimi tempi. Ma in generale emerge una grande stanchezza verso tutte le ideoloPRIORIT gie. Mi parlano e mi chiedono poco di massimi sistemi, PUBBLICHE e tantissimo dei problemi dei Tra elettori e iscritti loro quartieri o di quelli personali.
Lei in campagna elettorale da alcune settimane: dopo il flop su Prodi e il governissimo non si fatta pi difficile?

offrire qualche appiglio con una relazione-replica al discorso del nuovo premier Enrico Letta e lannuncio di unopposizione esplicita al governo. Opposizione avviata con la manifestazione del 18 maggio a Roma. Ma il piatto pi succolento, Landini, lha offerto quando, leggendo la lettera con cui Stefano Rodot si scusato dell assenza, ha annunciato che il professore parler dal palco di San Giovanni. E non sar solo. Accanto a lui anche Gino Strada e, se accetter, il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky. Non vogliamo fare un partito ha ribadito per lennesima volta Landini , siamo un sindacato fondato sui principi di autonomia e indipendenza. Per la Fiom ambisce ad avere unidea generale e, in questa fase, punta a costruire un campo, una rete di iniziativa sindacale e sociale nella quale chi ha da costruire uniniziativa politica la possa costruire. facile notare che gli ospiti di

No: credo pesi il fatto che questa una elezione amministrativa. Il vero tema sono gli effetti della crisi economica. Laltro giorno una signora venuta da me a un appuntamento elettorale con le analisi della tiroide, perch sono un medico, e lei non ha i 300 euro per lo specialista. Incontro persone in lacrime, perch non ce le fanno ad arrivare a fine mese o non trovano lavoro.
Non teme davvero di pagare la crisi del Pd? Sul web rivolta, anche dagli utenti romani...

c forte disagio Questa per unelezione amministrativa: mi chiedono il lavoro o i pali della luce

TORINO Primo maggio senza servizio dordine anno scorso ebbero il loro bel da fare. Una trenL tina di anarchici (la giornata
poi prosegu carica di tensione tra scontri con la polizia e assalti a palazzo civico) cerc di impedire al sindaco Piero Fassino e alla delegazione del Pd di sfilare per il centro di Torino durante il corteo del primo maggio. Ma questanno - in cui si annunciano tensioni forse anche maggiori non ci saranno. Lo spezzone di corteo del partito che governa la citt non potr infatti contare sul proprio servizio dordine. La squadra - composta da un gruppo di anziani ex Pci, quindi senza legami diretti con i ragazzi di pallacorda che nei giorni scorsi hanno occupato le sedi del partito per protesta - sfileranno da soli in coda al corteo,

dietro allo striscione Resistenza democratica. Non ci stanno allinciucio con il Pdl, vogliono il congresso subito e protestano contro i signori delle tessere. Michele Paolino - responsabile organizzativo del Pd torinese ha tentato una mediazione fino allultimo, invano: Capisco la loro rabbia - dichiara - alcuni di loro sono persone con problemi non indiferrenti di cassa integrazione e mobilit. La loro scelta, che non ostacoliamo, fa parte della dialettica di un partito che, come tutti possono facilmente osservare, sta discutendo. Significa che siamo un partito vivo, che non rinuncia certo a sfilare al corteo del primo maggio, una festa che sentiamo profondamente nostra. E se ci fossero contestazioni? Ci sono ogni anno sospira - vorr dire che, qualora fosse necessario, non star a noi consentire la Pd lingresso in piazza ma alle forze dellordine.
Stefano Caselli

Non ho timori: piuttosto, mi capita di trovarmi in imbarazzo di fronte a certe domande specifiche della gente. Quando ti chiedono quanto tempo ci vorr a mettere i pali della luce in un quartiere lasciato a se stesso, davvero difficile.
Il governo Letta potr aiutare Roma? A proposito: lei avrebbe votato la fiducia?

Mi limito a fare i migliori auguri di buon lavoro al governo e a Enrico Letta. Spero di interagire con lui da sindaco di Roma.
Sinceramente: in un momento come questo, lessere un uomo con una storia politica relativamente breve la pu favorire?

Le rispondo con i dati: sono stato parlamentare per due anni come indipendente (dal 2006, per i Ds, ndr), poi sono stato rieletto con il Pd. La tessera lho presa solo nel 2009, poco prima di correre alle primarie nazionali.
Quindi, questo percorso la avvantaggia...

Dico che questa la mia storia, di un medico che fa parte del Pd.
Nel partito romano sono volati stracci: il segretario stato dichiarato decaduto, tra le polemiche. Non teme di finire in una guerra tra correnti?

No, perch a contare sono i voti di 2 milioni e 700mila cittadini, e non le logiche di qualche capo corrente, se esistono.
Quando ha sentito lultima volta Bersani?

Abbiamo parlato al telefono nel giorno dellelezione di Napolitano. Gli ho chiesto consigli, perch lui ha amministrato lEmilia Romagna.

10
brevi

MERCOLED 1 MAGGIO 2013

IN PIAZZA
POMEZIA DUE MORTI FOLGORATI Due uomini stavano cercando di rubare il rame da una cabina elettrica di una fabbrica dismessa, ma qualcosa andato storto e sono morti folgorati dallelettricit. I corpi, ritrovati semicarbonizzati, non sono stati ancora identificati. Il colpo gli avrebbe fruttato solo qualche centinaio di euro.

il Fatto Quotidiano

IL PAPA EMERITO RATZINGER RITORNER IN VATICANO Padre Lombardi ha annunciato che Joseph Ratzinger ritorner a vivere in un convento interno al Vaticano. Insieme a lui monsignor George Gaenswein e le quattro Memores che se ne prendono cura. Una stanza stata sistemata anche per le visite di suo fratello. Ansa

BRINDISI MARE ROSSO. TUTTO OK Abbiamo potuto constatare il rispetto dei parametri tabellari, allinfuori di un solvente, il tetraidrofurano che non normato. Non vi sarebbero grosse anomalie, quindi, per lArpa, nel contenuto della sostanza di colore rossastro segnalata il 23 aprile scorso nelle acque del porto di Brindisi.

TARANTO, PRIMO MAGGIO NELLA POLVERIERA


DALLA MANNOIA A BARBAROSSA, DA RIONDINO A ROY PACI PER DARE MUSICA A CHI RESISTE ALL ILV A
di Sandra Amurri

ROMA

Capossela ed Elio per il Concertone a San Giovanni


SULLO STORICO PALCO ANCHE PIOV ANI, MAX GAZZ E I MARTA SUI TUBI
di Giuseppe Zingaro

inviata a Taranto

l 1 Maggio di lotta-S ai diritti, no ai ricatti. il titolo del concerto che si svolge oggi a Taranto al parco archeologico di Solito-Corvisea, alle spalle della Concattedrale, organizzato dal comitato Cittadini Liberi e Pensanti al quale partecipano Luca Barbarossa, Fiorella Mannoia, Luca Carboni, Riondino, Roy Paci e molti altri nomi noti del mondo dello spettacolo, tutti a titolo gratuito e a proprie spese per dimostrare solidariet ad una citt divorata dallinquinamento dellIlva, dallindifferenza e dalla compromissione della politica. Ultimo esempio lavviso di garanzia al sindaco Ippazio Stefno nellambito dellinchiesta Ambiente svenduto. Lui spiega in una conferenza stampa di non aver ricevuto nulla e motiva con ci le sue mancate dimissioni. Gli chiediamo se oggi ci sar. Risponde: Perch che c?. Informato ribatte: A me la musica non piace, mentre i cittadini presenti gli urlano pagliaccio.

a storica rassegna musicale, organizzata dai sindacati conL federali per celebrare la festa dei lavori, prende il via tra novit e polemiche. Il tema di questanno La musica per il nuovo mondo: spazi, radici, frontiere. Madrina della kermesse: Geppi Cucciari. Sul palco con lei, dal compositore premio Oscar Nicola Piovani a Vinicio Capossela. E ancora, tra gli altri: Max Gazz, Marta sui tubi, Management del dolore Post Operatorio. La parte serale, quella pi attesa, comincer con unorchestra di cento violoncellisti, diretta da Giovanni Sollima, che eseguir lInno di Mameli per poi conPOCHI SOLDI cludere sulle note di Bella Ciao. Oltre ai grandi nomi Lorganizzazione non sono mancati i grandi esclusi: al rapper Fabri Fispiega che bra, considerato diseducaper la prima volta tivo dallassociazione DiRe (Donne In REte contro la i cantanti dovranno violenza), stato impedito di esibirsi. Nel pomeriggio pagarsi il catering spazio anche ai 6 finalisti di da soli 1Mfestival, il contest che vede in gara Aeguana way, Almamediterranea, CRIFIU, Le Metamorfosi, Toromeccanica e Honeybird & the birdies. Il vincitore si esibir nuovamente in serata. Dal 4 marzo, con una sorta di quirinarie ante litteram, il popolo del web ha potuto votare tra circa 700 band candidate a suonare nella parte pomeridiana del concerto. Sono state tante le polemiche per questo esperimento di democrazia diretta musicale, con una serie di accuse rivolte allorganizzazione, da parte di molti iscritti, sulla mancata trasparenza nel conteggio delle preferenze online. Un concertone al passo coi tempi, dunque, nonostante Elio (e le storie teste) salir sul palco per evidenziarne la parte pi retorica e autoreferenziale con il suo nuovo singolo Complesso del primo maggio. Cos al passo coi tempi che dellevento verr girato un film, diretto da Stefano Vicari, attraverso le immagini raccolte dal pubblico in piazza, armato di smartphone ed App creata per loccasione. Marco Godano, lorganizzatore, annuncia che per risparmiare il catering sar a pagamento per ogni artista. C la crisi.

IL SINDACO La reazione del primo cittadino Ippazio Stefno: Cosa c domani? Un concerto? A me la musica non piace
eccomi se posso esservi utile. C un gran bisogno di dimostrare che il problema dellIlva non un problema solo di Taranto ma del Paese e per un artista essere a fianco di chi non ha diritto ad avere diritti un dovere. Vogliamo far sentire ai cittadini di questa bellissima citt cos umiliata che non sono soli. Tanti i volontari che hanno contribuito a montare il palco ad allestire le aree ristoro a curare ogni pi piccolo dettaglio. Non sar un contro-concerto rispetto a quello di Piazza San Giovanni ci tiene a sottolineare Massimo Bat-

QUANDO MI HANNO invitato

non ho esitato un attimo ad accettare perch la situazione che Taranto subisce non pu e non deve finire nel dimenticatoio sono le parole di Fiorella Mannoia mettere la mia notoriet a disposizione di una causa sacrosanta come quella del diritto al lavoro e alla salute il mio unico merito a cui non posso sottrarmi per non far prevalere il pessimismo della ragione allottimismo della volont. Motivazioni condivise da Luca Barbarossa: A Riondino ho risposto: IL CORTEO UFFICIALE

tista del comitato organizzatore gli artisti che si esibiranno oggi non avranno alcun cachet in nome del lavoro, qui sono venuti perch credono nel significato di questa festa. Noi non vogliamo pi essere ostaggio di questo sistema in un territorio caratterizzato da precariet diffusa ed il 40 per cento di disoccupazione. Si spera il tutto esaurito per unaerea che pu ospitare fino a 50mila persone seppure non siano i numeri a destare preoccupazione quanto che passi il messaggio: Politica dal basso e musica. Che tradotto vuol dire: non abbiamo pi alcuna fiducia nelle Istituzioni e nel sindacato tant che non ci sar nessuno sul palco a rappresentare la CGIL da dove invece interveranno i rappresentanti di molte associazioni compreso il Forum sociale antimafia Felicia e Peppino Impastato, No Tav, No Triv. Al concerto presentato da Valentina Petrini e Andrea Rivera parteciperanno anche Francesco Baccini, Capovilla, Elio Germano e le Bestierare,

lOrchestra Popolare Ionica, Raf, Michele Riondino & the Revolving Bridge e Roy Paci. Fino a mezzanotte quando il cielo sopra Taranto diventer uguale a quello ritratto nei giorni scorsi da due eco-sentinelle a dimostrazione che la legge ad hoc ha salvato la produzione a dispetto dellambiente.
A DISPETTO DI CHI ha dichiarato che la situazione dellaria di Taranto sia nettamente migliorata e che lIlva sia in ritardo nel rispetto di una sola prescrizione prevista dallAIA. Non si tratta, come sostiene lIlva di un effetto ottico classico di una citt di mare bens dei fenomeni dello slooping che sprigiona in atmosfera gas inquinanti causati dallutilizzo improprio delle torce al servizio delle acciaierie e dalla diossina che continua ad uscire dagli elettrofiltri dellagglomerato, posti alla base del camino E-312. Mentre i campi minerali sono ancora all'aria aperta e il vento dissemina le polveri sottili.

Cgil, Cisl e Uil si ritrovano pi unite e presentano il conto a Enrico Letta


usanna Camusso, segretario della S Cgil, si spinta a dire che il Concertone del Primo maggio segnato dal tempo. Il prossimo anno sar il 25 anniversario e bisogna fare una riflessione. La riflessione, forse, rimanda al ruolo pi generale del sindacato, ai suoi rapporti unitari e, soprattutto, al modo di recuperare un rapporto con un mondo del lavoro segnato dalla crisi. In ogni caso, oggi Cgil, Cisl e Uil saranno insieme a Perugia, citt scelta per onorare le due dipendenti regionali, Daniela e Margherita, uccise dagli spari di un imprenditore impazzito da crisi. Unoccasione, spiegano i sindacati, anche per ricordare il carabiniere ferito a palazzo Chigi. La manifestazione sar particolarmente ca amministrazione e, in particolare, unitaria perch, proprio ieri, le tre la riforma dellImu, non la sua aboconfederazioni hanno siglato un do- lizione, esonerando solo i possessori cumento comune con cui chiedono al di ununica abitazione, con un tetto rigoverno lurgente rifinanziamento ferito al valore dellimmobile. Su quedella Cig in deroga e sta piattaforma Cgil, il completamento Cisl e Uil terranno delleffettiva salvauna manifestazione A PERUGIA guardia degli esodanazionale il 22 giuti. Richiesta anche la gno prossimo. La dedica per le due riduzione delle tasLappuntamento se per dipendenti e che, per, si prester dipendenti regionali pensionati, lallenalle principali poleuccise. Firmato laccordo miche quello di Botamento del patto di stabilit per i Comulogna dove il Primo sulla rappresentativit. ni, la riduzione dei maggio sar festegcosti della politica, la giato, in piazza MagScontro a Bologna per la proroga dei contratti giore anche con parola agli imprenditori precari nella PubbliConfindustria. A parlare, infatti, ci sar il presidente di Uninindustria, Alberto Vacchi, imprenditore illuminato, proprietario dellIma, azienda del packaging da 2500 dipendenti e che va molto bene. Il profilo di colomba non impedir alla Fiom di disertare lappuntamento e di festeggiare in provincia di Ferrara con il suo segretario regionale, Bruno Papignani: Lavoratori e imprese non hanno gli stessi problemi: c tutto lanno per incontrarsi, non serve il primo maggio. Per quanto riguarda la rappresentanza, il testo varato ieri che ha il consenso della Fiom, prevede la certificazione della rappresentanza e la validazione degli accordi con almeno il 50%+1 della rappresentanza e la consultazione certificata dei lavorato-

Susanna Camusso, segretario Cgil Ansa

ri, a maggioranza semplice. Per la Fiom il superamento del modello Marchionne anche se i suoi contestatori sottolineano che sar costretta ad accettare lesigibilit dei contratti. Una volta firmato, insomma, non si sciopera pi. In ogni caso, un passaggio centrale nella vita futura del sindacato.
Sa. Can.

il Fatto Quotidiano

CRONACHE
VELLETRI CROLLA SOLAIO, UN MORTO Stava ristrutturando il solaio di un appartamento al pian terreno del centro storico, quando il solaio gli crollato addosso, morendo sotto le macerie. La vittima un operaio romeno di 46 anni, che lavorava senza protezioni e probabilmente in nero. Xxxxx

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SCUOLA VELENOSA GENITORI OCCUPANO Genitori costretti a occupare la scuola dei propri figli contro il Comune di Brescia. Alla Grazia Deledda i bimbi sono obbligati a giocare su una piastra in metallo perch il giardino contaminato da Pcb. Come raccontato sul Fatto il 18 febbraio, le famiglie da 10 anni chiedono la bonifica inutilmente.

ROMA VITTIMA STALKING SFIGURATA Rischia di rimanere sfigurato dallacido muriatico dopo unaggressione alla fermata di un treno. successo a Roma, dove un uomo di 32 anni, gi vittima di stalking, stato colpito al volto e al torace da acido muriatico in strada. caccia allaggressore, probabilmente una ex.

Fondazione San Raffaele Paga uno soltanto


PER IL BUCO DI OLTRE UN MILIARDO STATO CONDANNATO SOLO PIERINO ZAMMARCHI, 5 ANNI PER CONCORSO IN BANCAROTTA
Lospedale San Raffaele di Milano Ansa
di Antonella Mascali

Milano

er il buco da oltre un miliardo dellospedale San Raffaele di Milano una condanna e 3 assoluzioni decise ieri sera dal Tribunale di Milano. Condannato a 5 anni di carcere per concorso in bancarotta limprenditore Pierino Zammarchi. Assolti, invece, il figlio Gianluca Zammarchi, un altro imprenditore, Fernando Lora e il suo contabile Carlo Freschi, tutti imputati per associazione a delinquere e concorso in bancarotta per distrazione. Dunque, secondo i giudici, non cera lassociazione a delinquere e solo Pierino Zammarchi ha contribuito alla caduta rovino-

sa dellospedale di don Luigi Verz e ha leso le garanzie dei creditori. stato condannato anche allinterdizione dalle cariche societarie (10 anni) dai pubblici uffici (5 anni) e a una provvisionale di 700 mila euro a favore dei commissari giudiziali della fondazione Centro San Raffaele e unaltra da 100 mila euro a favore del Centro San Raffaele. Il pm Luigi Orsi aveva chiesto pene per tutti tra i 4 anni e 9 mesi e i 4 anni e 4 mesi.
SECONDO LA PROCURA, gli

imprenditori facevano parte del sistema di Piero Dacc, il faccendiere amico dellex governatore e attuale senatore del Pdl Roberto Formigoni, da cui avrebbe avuto favori per i suoi clienti nel mondo della sanit, in

cambio di benefit e finanziamenti occulti per il Celeste. Durante la requisitoria, laccusa aveva parlato di un interesse degli imprenditori a partecipare a una giostra criminale che vedeva don Verz e Mario Cal (il vicepresidente morto suicida) drenare risorse dalla fondazione. I due, hanno fatto in modo che fossero i fornitori a dargli i soldi per pagare Dacc e i suoi mandanti.... Il sistema, secondo laccusa, prevedeva la costituzione di un fondo nero pagando a un fornitore compiacente un di pi che poi viene restituito in nero in modo da pagare cos Dacc e i suoi mandanti. Per il buco del San Raffaele, Dacc, con il rito abbreviato, nei mesi scorsi, stato condannato

a 10 anni di carcere. Sempre ieri il giudice del lavoro di Milano, Silvia Ravazzoni, ha respinto il ricorso presentato dai sindacati Usi Sanit e Usb contro lospedale San Raffaele per condotta antisindacale.
INTANTO CONTINUA loccupazione del rettorato delluniversit Vita Salute del San Raffaele iniziata luned da studenti e specializzandi dopo che il ministero dellIstruzione non ha messo al bando alcun posto per la facolt di medicina per il prossimo anno accademico (2013-2014). Oltre alloccupazione c il blocco dellattivit didattica, per decisione dei professori che appoggiano la protesta studentesca. Finora le scuole di specia-

OCCUPAZIONI Gli studenti sono sul piede di guerra Lo scontro tra le Sigille di Don Verz e lospedale blocca le immatricolazioni
lizzazione in sciopero sono 21 su 25. La situazione piuttosto grave, ha detto un rappresentanti degli studenti: non solo sono state bloccate le iscrizioni al primo anno di medicina per il prossimo anno accademico ma i posti per le specializzazioni so-

no stati riassegnati e accorpati alle altre universit di Milano.


IL DECRETO ministeriale del 24

aprile non ha assegnato alcun posto alluniversit del San Raffaele per lo scontro tra le Sigille del fondatore don Luigi Verz, Raffaella Voltolini e Gianna Zoppei e i nuovi vertici dellospedale, tenuti fuori dal cda dellateneo. Un contrasto che ha spinto la propriet del San Raffaele a non rinnovare la convenzione tra universit Vita e Salute e ospedale. Lex ministro dellIstruzione Profumo un paio di settimane fa aveva nominato un suo rappresentante per cercare di intavolare una mediazione. Ora non pi ministro. Entro fine settimana verr in visita il nuovo, Maria Chiara Carrozza.

Ayala e il caramellaio di scorta


A GUARDIA DEL MAGISTRATO CERA ANCHE UN CIVILE. FU VISTO IN VIA DAMELIO
di Giuseppe Lo Bianco

Palermo

era un uomo in via DAC melio il pomeriggio del 19 luglio 1992 che si aggirava assieme ad alcuni esponenti delle forze dellordine e che qualche giorno dopo la strage prese servizio nella scorta del giudice Giuseppe Ayala. Quelluomo, che non era n un carabiniere, n un militare, di mestiere faceva il commerciante di caramelle: si chiama Roberto Campesi, e a riconoscerlo in fotografia, ieri mattina in aula a Caltanissetta nel processo per la strage di via DAmelio, stato lappuntato

dei carabinieri in pensione Rosario Farinella, ex caposcorta di Ayala, che ha smentito la versione del giudice sui movimenti attorno alla borsa del magistrato ucciso da cui spar, probabilmente quel pomeriggio, lagenda rossa. Fu Ayala a volerlo nella scorta, ha detto ieri Farinella, e quando il suo caposcorta gli fece presente che la presenza di un civile in una scorta armata di un magistrato antimafia era quantomeno inopportuna, Farinella fu sollevato dallincarico e trasferito ad altro servizio. Campesi rimase invece nella scorta del magistrato e cinque anni pi tardi venne arrestato con

laccusa di millantato credito e truffa nei confronti dei figli di Gianni Ienna, un imprenditore arrestato per mafia nel 94 ritenuto un prestanome dei boss Graviano. In quelloccasione Campesi si sarebbe fatto consegnare 160 milioni con la promessa di organizzare una campagna di stampa in favore di Ienna, con laiuto dei deputati Tiziana Maiolo e Vittorio Sgarbi che hanno negato di conoscerlo. Nelludienza di ieri Farinella ha pi volte smentito la versione fornita dal giudice Ayala e dal giornalista Felice Cavallaro, sostenendo di avere preso lui la borsa di Borsellino e di averla consegnata,

su indicazione di Ayala, a una persona che Ayala conosceva. una persona che conosco io mi disse Ayala ma non ricordo se disse che era un ufficiale o un ispettore. Non era per il capitano Arcangioli. Lex caposcorta ha detto di essere stato in via DAmelio con Ayala in auto (e non a piedi, come aveva sostenuto il giudice), e di non ricordare la presenza sul luogo dellesplosione del giornalista Cavallaro (che per non conosceva, ndr). Si riprende il 6 maggio con la deposizione del tenente Carmelo Canale e del magistrato amico di Borsellino Diego Cavaliero.

BERTOLASO Chiesto il processo su appalti G8 a Procura di Roma ha chiesto il processo per lex L capo della Protezione civile Guido Bertolaso, per limprenditore Diego Anemone, per lex presidente alle opere pubbliche Angelo Balducci e altri 15 coinvolti nellinchiesta sugli appalti del G8 e alcuni Grandi eventi. Non ci fu invece alcun abuso edilizio per le opere dei Mondiali di nuoto, nel 2009. quanto ha stabilito il giudice monocratico di Roma che al termine di una vicenda giudiziaria durata oltre due anni ha assolto, con la formula perch il fatto non sussiste, 19 persone accusate di una serie di violazioni edilizie e paesaggistiche. Il giudice Marina Finiti ha assolto, tra gli altri, Angelo Balducci, ex presidente del consiglio nazionale dei lavori pubblici, Claudio Rinaldi, lex commissario della rassegna iridata, e l'architetto Angelo Zampolini, il cui nome compare anche nella vicenda giudiziaria relativa allappartamento al Colosseo dellex ministro Claudio Scajola.

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ALTRI MONDI
UCRAINA LA UE CON LA TYMOSHENKO La carcerazione preventiva di Yulia Tymoshenko dallagosto del 2011, prima della sua condanna a 7 anni di carcere per abuso di potere, giudicata illegittima e arbitraria dalla Corte europea dei diritti delluomo. Ma il ricorso presentato dallex premier ucraina definito inammissibile. LaPresse

il Fatto Quotidiano

Pianeta terra
USA ASSAD HA USATO ARMI CHIMICHE: STIA IN GUARDIA Cambio di strategia Usa per la Siria: il presidente Obama ha denunciato luso di armi chimiche contro i ribelli, confermando voci che circolano da tempo. La denuncia rappresenta il superamento della linea rossa e avvicina limpegno diretto Usa nel conflitto. LaPresse

QUIRICO NEL SILENZIO SIRIANO


NESSUNA NOTIZIA DEL GIORNALISTA DE LA STAMPA . IL SUO MODO DI LA VORARE NELLE PAROLE DEL FOTOGRAFO CON CUI ANDATO IN MALI
Ancora nessuna notizia di Domenico Quirico, entrato in Siria il 6 aprile e che non da notizie di s dal 9, mentre si trovava tra Homs e Damasco
di Fabio Bucciarelli *

onsigliano a chi vuole vedere la storia da vicino, a chi vuole partecipare agli avvenimenti in prima persona, di seguire i fotografi. Loro hanno bisogno di sentire la storia e la terra tremare sotto i loro piedi per scattare le immagini che diverranno testimonianza. Avere lincoscienza dei fotogiornalisti non un lavoro per tutti. Durante la mia breve carriera, il numero dei writers che sono venuti con me, che hanno deciso di lasciare il computer in albergo e armati di penna mi hanno accompagnato in prima linea, li conto sulle dita di una mano. Il taccuino rosso di Domenico c sempre. fra i primi ad arrivare. I suoi racconti sono sinceri e pungenti, e come lui, si intrufolano nelle storie pi dimenticate, quelle fuori dai circuiti main stream. Si traveste da Tuareg per affrontare il deserto africano e da tunisino per attra-

versare con gli ultimi il Mediterraneo. Domenico un uomo curioso e sprezzante del pericolo come se non esistesse, pur essendo perfettamente conscio del rischio. Il suo corpo minuto e fragile, sempre coperto da stirate camicie messe nei pantaloni, racchiude il cuore che contraddistingue i grandi giornalisti. I suoi occhi raccontano le storie che ha vissuto: occhi tristi incastonati in un viso quasi ma-

rata durante lentrata in citt e furono sequestrati per circa 48 ore dallesercito del Colonnello. Quando lo liberarono il suo sguardo era perso, spaventato e allo stesso tempo eccitato dalla libert. Aveva visto la morte avvicinarsi e laveva schivata di un soffio. Il suo driver era stato ucciso sotto i suoi occhi e quelli dei suoi colleghi. Quasi con senso di colpa, tornato in Italia e ha raccolto fondi per la famiglia dellautista giustiziato.
DA ALLORA ci siamo sentiti pi volte e sfiorati in Tunisia, Egitto e Siria ma senza avere la possibilit di lavorare insieme. A febbraio La Stampa ha deciso di mandarci insieme in Mali per coprire la guerra dei francesi per liberare le ex terre coloniali dai fondamentalisti islamici. Emozionato e allo stesso tempo fiero di accompagnare Domenico, scopro con lui una guerra invisibile. Frustrati passiamo circa due settimane in territorio maliano, con la vana speranza di potere vedere il conflitto. Gli scontri rimasero lontani, ma scoprimmo che le nostre idee erano sempre pi vicine. Parlammo di guerra, di vita e morte. E di tanta Siria. Giusto in quei giorni era scomparso un

SEGUI CHI SCATTA la regola dei reporter, per essere vicini alle storie. Le tante esperienze al fronte e la capacit di raccontare lumanit
ghrebino. Ci siamo conosciuti a Tripoli, durante lassedio delle forze non governative al compound di Gheddafi, Bab al-Aziziya. Fu un incontro fugace e sfortunato. Lui e altri tre giornalisti avevano preso la via er-

buon amico, il brillante reporter Jim Foley lungo la strada che da Idlib porta ad Aleppo. Diversi colleghi ci hanno lasciato e altri sono stati sequestrati mentre cercavano di diffondere per il mondo le ingiustizie di questo

conflitto. Ora anche Domenico manca allappello; voglio pensare che presto, insieme a Jim, torni per raccontarci come meglio sa fare la storia degli uomini.
* fotografo, Robert Capa Gold Medal 2013

L87ENNE Napolitano di Tunisia


di Paolo Hutter

MEMORIE DI REPORTER

Tunisi

I pensieri solitari del reporter sotto le bombe


di Maurizio Chierici

ex primo ministro della transizione nel 2011 , il vecchio leone Caid Beji Essebsi, ha ufficializL zato la candidatura alle presidenziali, aprendo la concreta possibilit che l'egemonia degli islamisti di Ennahda nella politica tunisina sia al tramonto, o almeno destinata ad accontentarsi di una fetta di potere. Pochi mesi dopo la vittoria elettorale di Ennahda dell'ottobre 2011 Essebsi era tornato impetuosamente all'iniziativa con un Appello alla Tunisia che si trasformato nella creazione di un partito politico, Nidaa Tounes, e di una prima coalizione, l'Unione per la Tunisia. Il vecchio (classe 1926) Caid Essebsi gi riuscito a mettere insieme il consenso necessario per sfidare Ennahda. In alcuni sondaggi il suo partito tallona Ennahda, mentre sul piano delle preferenze personali per un eventuale presidente, col suo 30% Essebsi supera chiunque altro e sarebbe agevolmente in grado di vincere al secondo turno, quando l'elezione si trasformer in un referendum pro o contro gli islamisti politici. La Costituzione non pronta, si tratta intensamente su vari nodi. Erano anche in campo ipotesi di legge per stoppare o svuotare la forza dell'anziano leader: una legge per impedire a chi ha pi di 75 anni di essere presidente della Repubblica, un braccio di ferro per evitare che il presidente della Repubblica abbia un ruolo anche di governo. Con il suo annuncio Essebsi ha spiazzato gli avversari, che avranno difficolt a fare leggi che parranno ad personam contro di lui. Non si sa ancora quando saranno le presidenziali ma Essebsi parte in vantaggio. Dice che Ennahda ha spaccato la societ sull'islamismo, mentre occorre rimetterla in moto per il progresso sociale e civile. E sui suoi 86 anni dice che dev'essere il popolo a decidere. Mentre i giornalisti qui citano l'et di Napolitano.

pensieri di un giornalista isolato nel niente si dividono tra la famiglia che I aspetta un segno e la rabbia del non poter raccontare la realt nelle quali immerso. Immagino che limmobilit di Domenico Quirico sia agitata dallimpossibilit di rompere il silenzio: appunti inerti nel taccuino. Chi racconta le guerre civili attraversa un disordine senza confini, nessuna certezza se non lazzardo di uninvisibilit prima o poi smascherata. Dipende da chi. Se il lampo elettronico avvicina una lontananza anni fa incolmabile, il vecchio modo del testimoniare sul campo, ascoltare il dolore, attraversare macerie e desolazione, il documento da trasmettere al lettore. Condividere linfelicit senza aggettivi per far capire che morti, feriti, profughi sono atrocit quotidiane, calde e strazianti: i numeri dei bollettini le congelano nellindifferenza che allunga la no-

stra disattenzione. Camminare con la gente il vecchio giornalismo che il gelo tecnologico non pu sostituire. Da sempre limpegno di Quirico. Faticoso, solitudine, pericoli ma il solo modo per trasmettere alle nostre abitudini linfelicit di popoli ormai vicini.
CON QUALE SPERANZA sta aspettando di raccontare non lo sappiamo. la speranza che ha aiutato lattesa di tanti giornalisti. Una volta 1982, invasione del Libano guidata dal generale Sharon mi sono rifugiato nel limbo di un posto sconosciuto assieme a due compagni di viaggio: Giancarlo Lannuti (Unit) e Maurizio Mengoni (Gr1 Rai). Dalla frontiera siriana stavamo arrivando a Beirut che bruciava quando i caccia israeliani bombardano la strada. Voragini aprono le strade. Pattuglie di milizie ostili fra loro: filo nasseriane, filo siriane, cristiano maroniti, palestinesi. Le candele illuminano un alberghetto circondato da guardie armate senza bandiere. Chiediamo rifugio: perquisizioni, valigie aperte, attesa infinita. Alla fine aprono una stanza. Allalba proviamo a rimetterci in viaggio. Ma chiudono la porta: decidono loro se e quando partiremo. Tre giorni cos. Col pensiero dellallarme che agita chi non ci ha visti arrivare. Ambasciata in allarme. E le famiglie che ascoltano lannuncio della sparizione. Un giorno, due

UOMINI E NUMERI Condividere linfelicit senza aggettivi per far capire che morti, feriti, profughi sono atrocit quotidiane, calde e strazianti

giorni, tre giorni: nessuna notizia. Un giorno, due giorni, tre giorni e noi l in silenzio. Le parole ci spaventano. Ognuno coi propri pensieri. Lo sappiamo solo dopo: dallItalia arrivano altri giornalisti per capire dove siamo finiti, ma cercare nella Beirut segmentata in chiss quante bande armate impresa impossibile. Non riusciamo a dormire. Qualcuno prendeva appunti, scrive massaggi: non si sa mai per chi. Il quarto giorno succede qualcosa. Si spara attorno allhotel. Ore dopo quello che ha laria del comandante allarga la mano verso la strada. Possiamo andare. Ma come? Di nuovo a piedi. Posti di blocco, documenti, perquisizioni. Infine lalbergo a due passi dallHamra, allora via Veneto di Beirut: palazzi scrostati dai combattimenti. La storia di Quirico pu finire cos. Abbiamo rivissuto la stessa angoscia dalla parte di chi aspetta. San Salvador, hotel Camino Real abitato da soli giornalisti. I militari che hanno ucciso il vescovo Romero non sopportano le cronache dei loro massacri. Soprattutto le immagini di una ferocia che fa il giro del mondo. E una sera lallarme: John Hoagland, fotografo di Newsweek non tornato. Le autorit erano arrabbiate per la sua copertina: corpi disfatti dalla tortura. Gigante biondo, testimoniava la violenza dei violenti. Per due giorni cattivi pensieri e la speranza di rivederlo con racconti uguali ai nostri. Con tante scuse lo hanno riportato i militari: per errore gli avevano sparato. Indossava la t-shirt bianca con le parole: Non sparare, giornalista. Non se ne sono accorti.

il Fatto Quotidiano

ALTRI MONDI
OLANDA GUGLIELMO IL NUOVO RE Vi presento il nuovo re. Guglielmo-Alessandro. Beatrice accompagna il sovrano sul balcone del palazzo reale dopo aver abdicato, mentre una folla arancione applaude e grida: Lunga vita a Guglielmo e Maxima. La monarchia volta pagina e per prima apre il capitolo della giovent. LaPresse

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USA OBAMA: CHIUDEREMO GUANTANAMO Inutile, costosa e dannosa per l'immagine degli Stati Uniti. Obama torna su destino del carcere di Guantanamo, dove sono recluse 166 persone accusate di far parte di al Qaeda o altri gruppi terroristici, e che sono in sciopero della fame. Il presidente ne promise la chiusura gi nel 2008. Ansa

Il suono della morte tra le macerie di Aleppo


LA POPOLAZIONE SFINITA DI FAME E PAURA SI RINTANA NEI CUMULI DI ROVINE. E LA GUERRA DIVENTATA CARNE DELLA CITT
di Francesca Borri

Aleppo

a il suono di un aereo che arriva, e tutti, un istante, si guardano, le parole che si spengono in bocca: ma solo un cancello che scorre e si chiude. Un'accetta che spacca la legna una raffica di kalashnikov, il passo di un tacco femminile il colpo secco di un cecchino. Sembriamo normali, ad Aleppo. E invece la paura un cancro che ci sta consumando dentro. A 8 mesi dall'inizio della battaglia, una sola cosa non cambiata, qui: i caccia di Assad sono cos imprecisi che non bombardano mai le linee del fronte - rischierebbero di centrare non i ribelli, ma i lealisti. E se prima l'obiettivo pi gettonato era l'ospedale al-Shifa, ora che dei suoi muri non resta che polvere, dei suoi medici un fiore e una foto in cornice, il luogo pi pericoloso sono le file per il pane e gli aiuti umanitari. Non sono che donne e bambini, stamattina. In duecento, si contendono una manciata di scatole con un po di olio, riso ceci. Zucchero. Addosso una maglia

nel fango. Non hanno che l'acqua piovana, la pelle tempestata di infezioni, persino i gatti, qui, sono malati, mentre un aereo, improvviso, ti ringhia in testa, provi a scostare un'anta, e trovi un uomo che sta morendo di leucemia, provi a scostarne un'altra, e trovi un uomo che sta scuoiando un topo provi a fare una domanda, e il tuo interprete che crolla in pianto e ti dice scusa, ma non ho pi parole, non ho pi parole per tutto questo. cos alla fame, Aleppo, cos sfinita che i missili di Assad colpiscono, e si rimane ad abitare tra le macerie. Come a Ard al-Hamra, 117 morti - di cui 17 ancora qui, sparsi sotto di te. I vivi ti sbucano da scale, soffitti collassati, uno a uno, da pavimenti sgretolati, mozziconi di pilastri, un tappeto che pende da un lampadario: non hanno che quello che hanno addosso, nel telefono di Fouad Zytoon, 36 anni, la foto di una testa scagliata su una mensola, sua figlia. Insistono per raccontarti tutto nei dettagli, vuoi i nomi delle vittime?, ti chiedono, ho l'elenco completo, e tu ti vergogni a dirlo, ma no, non hai bisogno dei nomi, sufficiente il numero, e poi tardi, e Aleppo mille storie e questo solo un rigo del tuo articolo, tardi, davvero, e poi sei

REPORTAGE DAUTORE
Le foto di questa pagina sono di Stanley Greene, uno dei maggiori reporter americani (per cortesia di Francesca Borri). Nel suk distrutto; a destra, linterno della grande moschea; a sinistra, lesterno e un cecchino dei ribelli

Gli islamici felici per LAquila


DIO GRANDE. E tante chiese sono state distrutte S, tutte le chiese sono crollate. laprile del 2009, allindomani del terremoto che distrugge LAquila, questa una delle frasi intercettate dal Ros dei Carabinieri nellinchiesta condotta dalla procura di Bari: 6 persone di nazionalit tunisina e marocchina sono state arrestate e accusate di appartenere a una cellula del terrorismo internazionale di matrice fondamentalista islamica. Il presunto capo della cellula - i cui membri si addestravano anche sull'Etna per simulare situazioni di guerriglia Hosni Hachemi Ben Hassen, 45 anni, tunisino, gi imam della moschea di Andria e gestore di un call center. Dallinchiesta emergono i suoi collegamenti con personaggi di rilievo del terrorismo internazionale come Essid Sami Ben Khemais, Ben Yahia Mouldi Ber Rachid e Ben Al Mohamed, gi condannati in via definitiva. La cellula non aveva stabilito obiettivi precisi, spiegano gli investigatori, ma era pronta a colpire in Italia e altrove non appena avesse ricevuto un ordine. Il culto della morte - scrive il gip del Tribunale di Bari, Maria Scamarcio l'elemento determinante che motiva il terrorismo jihadista. Il collaboratore Jelassi Rihad, sentito nel novembre 2009, spiega con quali concetti vengono indottrinati i futuri terroristi: L'unica cosa certa nella vita la morte! Allora perch devo lavorare, perch devo sposare, perch devo far figli? Il giorno della nascita di una persona una condanna a morte! Con questi pensieri, con questa filosofia, ti fanno diventare la vita un inferno! Non c' via di uscita che la morte! Arrivi al punto che la vita ti fa schifo!.
Antonio Massari

sacco a pelo un ragazzo violaceo, un foro alla tempia. Poi entri in una scuola, un'aula, e ai mortai, i bambini che neppure si girano: solo a una grandinata di proiettili cominciano a discutere: una doshka (mitragliatrice pesante, ndr), dice Ahmed, 6 anni, no un kalashnikov a canna corta, dice Omar, 6 anni - mentre forse tocca a te, adesso, e non ti rimane che stringerti a te stesso, insieme a tutto quello che non hai detto nella tua vita, le volte che adesso tardi per tutto, e la vita di una bellezza feroce, adesso che forse tocca a te. Fino a quando arriva la notizia: bombardato Sheik Said. Ed ruvido ammetterlo, ma un sollievo infinito: Sheik Said: non tu - un sollievo infinito: sapere che qualcuno morto. E - come se questa guerra ti avesse lasciato nudo allo specchio: nudo in quello che davvero sei. Perch conti solo tu, nella tua vita, sanguina ammetterlo, ma questa guerra non ti ha derubato di niente: la tua umanit, la tua diversit non mai esistita. Conti solo tu - e una vita cos, che vita ? Perch poi, esausto, ti snodi tra gli ennesimi sacchi di sabbia per schivare l'ennesimo cecchino. Ma tra quanto arriviamo?, chiedi, i nervi in frantumi, ancora lontano? - ed solo allora che capisci la guerra di Siria: quando in mezzo al nulla, Alaa ti dice: siamo gi arrivati. Perch dell'antico souk di Aleppo, i 4mila metri quadrati pi incantevoli del Medio Oriente, una vertigine di voci, e storie e colori, uno straripare di vita, non rimasto che questo: macerie. I piedi che cammini e affondano fino alle caviglie, spunzoni contorti di ferri arrugginiti, vetri lamiere, le serrande sventrate e traforate dai proiettili. Polvere e pietre. Nient'altro. Ma davvero nient'altro. Ti guidano vicolo per vicolo, i ribelli: questo il mercato del cotone, ti spiegano, questo il mercato degli orefici, a destra le spezie, l in fondo l'argento. E invece non sono che macerie. Qui le spose comprano l'abito, e ti indicano un mozzicone di qualcosa, qui l'anello - indicativo presente: e tu non vedi che niente.
QUASI NULLA RIMASTO DEL SUK: IL LUOGO PI INCANTEVOLE DEL MEDIO ORIENTE

sdrucita e poco altro, le ossa che scolpiscono scheletriche la pelle. Le madri ti vedono, straniera, e tentano di lasciarti il figlio in braccio, ti dicono: Bring him with you, save him, Salvalo. Portalo via.
TI CONSEGNANO IL FIGLIO TRA LE BRACCIA E TI IMPLORANO: PORTALO VIA DI QUI

alla fame, Aleppo, travolta da un'epidemia di tifo, per strada si vende di tutto, sembra ognuno abbia rovesciato a terra il salotto di casa, teiere, tv, telefoni, tovaglie, interruttori della luce, qualsiasi cosa - pi esattamente: pezzi di qualsiasi cosa: perch Aleppo non che macerie: uno ti vende il passeggino, un altro le ruote. Ibtisam Ramdan ha 25 anni, abita con i suoi tre figli e la tubercolosi in un trancio di fognatura sotto l'argine del fiume, la porta che una grata di pollaio, il focolare un bidoncino di vernice, e questi tre bambini, nel buio umido di un angolo rancido, che piangono e tossiscono, tossiscono cos forte e piangono cos disperati che rantolano - un residuo di riso su un ritaglio di cartone: non hanno neppure piatti: e comunque qui intorno, al momento, non c' niente di commestibile. E come loro decine d'altri: tutto l'argine del fiume faglie e tuguri, pezzi di cose, lamiere pietre, assi di legno, teli di plastica - ti ci ritrovi dentro, tra donne, bambini, anziani mutilati e muti, passi a un centimetro e neppure ti guardano, anneriti dal carbone delle stufe, i piedi

Ribelli e lealisti sono cos vicini che si insultano mentre si sparano - una guerra del secolo scorso, la guerra di Aleppo, una guerra di trincea combattuta a colpi di fucili, al fronte la prima volta non ci credi: con queste baionette che hai visto solo nei libri di storia, e pensavi non si usassero pi dai tempi di Napoleone, oggi che la guerra si fa con i stanco, e impolverato, e sei terIL CECCHINO SPARA droni: e invece qui ci si scontra e rorizzato da questo aereo sulla squarcia metro a metro, con queltua testa, che continua a girare, e Incroci una bambina la lama legata alla canna, e cariata girare e girare, il pilota che sta di sangue, e perch davvero strascegliendo chi bombardare, che che fa il saluto militare, da a strada, corpo a corpo, i ranforse sta scegliendo te e no, hai poi un elettricista che dagi, fuori, che si contendono un bisogno solo del numero, grazie osso di tibia. Anche se non sono sufficiente, 117, di cui 17 mai ripara un'antenna. Un che pretoriani di un impero di recuperati - e il ragazzo, a bruciapelo, che ti guarda, ti dice: hai rumore come di frustata morte, ormai, mentre dalla vecchia moschea, patrimonio Unevisto? non resta pi niente, delle e cadono abbattuti sco dell'umanit, ti salutano con il nostre vite, neppure un nome. segno della vittoria come fossero Sembra normale, Aleppo. Tra le davanti al Colosseo per una foto macerie cresciuta l'erba, tanto la guerra diventata carne di questa citt, i tassisti ricordo: e invece non sono che davanti a minareti ti vedono con la Nikon al collo, e ti fermano, come schiantati a terra, muri sfigurati dall'artiglieria rofossi un turista, ti chiedono: ti accompagno al vi di macerie mentre ti fermano, qui vietato enfronte? - poi incroci una bambina, e ti fa il saluto trare, ti dicono: l'area riservata alle donne, e inmilitare: poi incroci uno spazzino, per strada, un vece non sono che resti di cose che neppure capisci elettricista che ripara un'antenna, e come un ru- cosa sono - mentre montano la guardia a un'almore di frustata, all'improvviso, il corpo che cade: lucinazione: ma tutto, qui, tra i fantasmi delle spoabbattuti: un cecchino. Poi all'ingresso dell'ospe- se, pi sacro della vita. dale, mentre l'aereo scompare, riappare plana, tor- Sembrano strade, sono La strada di Cormac Mcna in quota, all'ingresso dell'ospedale sono stesi i Carthy. Neppure il muezzin, ormai, chiama pi alla cadaveri senza carta di identit, la gente passa, sol- preghiera: cerca donatori di sangue per i feriti delleva appena il lenzuolo, si accerta non sia un fra- l'ultimo missile, piovuto mezz'ora fa. E solo un katello, un cugino. Poi entri in un campo giochi, lashnikov, all'improvviso, ti risveglia - fuori si rimentre forse sta scegliendo te, e tra le altalene c' comincia a sparare. l'unico segno di vita - fuori, un sacco a pelo, mentre forse tocca a te, e dentro il qualcuno muore. Qualcuno non ancora morto.

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il Fatto Quotidiano

EMELI SAND BATTE I BEATLES 63 SETTIMANE PRIMA IN HIT PARADE

ZANETTI OPERATO AL TENDINE MORATTI: SICURO DI RIVEDERLO

IL MINISTRO BRAY VIA TWITTER: SALVIAMO IL MAGGIO FIORENTINO

Emeli Sand con lalbum Our version of eventsha venduto 2 milioni di copie in Gran Bretagna e trascorso 63 settimane nella hit parade, superando il debutto dei Beatles

Javier Zanetti stato operato e l'intervento, perfettamente riuscito. Il presidente dellInter Moratti si dice certo che si riprender: impossibile per i tifosi non rivederlo in campo

Salviamo il Maggio Fiorentino! la promessa fatta via twitter del neoministro della Cultura Bray. Domani il ministro sar a Firenze per la prima del Don Carlo, opera di apertura

SECONDO

TEMPO

SPETTACOLI.SPORT.IDEE
Lintervista

Linventore della Talpa

Le Carr: Oggi anche le spie si sono globalizzate


di Dwight Garner

ncontro John Le Carr in un pub di St. Buryan, in Cornovaglia, nelle prime ore del mattino quando intorno a noi dozzine di persone stanno partendo per la caccia alla volpe. Lottantunenne scrittore alto, distinto, austero, i capelli bianchi accuratamente tagliati non un cacciatore, ma quando alcuni amici gli chiesero di firmare una petizione per vietare la caccia alla volpe, si rifiut e difese, pur con poca convinzione, quellantica tradizione. Mentre i cacciatori si allontanano a cavallo, Le Carr sorseggia le ultime gocce del suo punch e commenta: per lo meno non stanno cacciando la povera volpe con i droni. Non difficile capire le ragioni del buon umore che Le Carr non riesce a dissimulare. Ha superato gli 80 e la sua popolarit non accenna a diminuire. A Hollywood, Philip Seymour Hoffman e Rachel McAdams hanno appena terminato le riprese di Yssa il buono, mentre Ewan McGregor sar il principale interprete de Il nostro traditore tipo. In Gran Bretagna appena uscito il suo ultimo romanzo, A delicate truth, che parla di una operazione di antiterrorismo condotta a Gibilterra e finita malissimo. Le Carr si conferma non solo un maestro del genere, ma anche un grande scrittore capace di abbozzare in due righe un personaggio e di fornire una chiave di lettura della storia.
PER MOLTI VERSI il gergo in uso nel mondo delle spie stato inventato da Le Carr. Persino il copyright della parola talpa, nel senso di agente infiltrato, gli stato attribuito dallOxford English Dictionary. Ma la pi grande invenzione di Le Carr lo stesso Le Carr. Nato nel 1931 a Poole, nel Dorset, era figlio di un truffatore. Suo padre, Ronnie Cornwell, era amico dei famigerati e fotogenici banditi londinesi, i gemelli Kray. Scont una condanna in carcere per una frode nei confronti di una compagnia di assicurazione e, per dirla con le parole di Le Carr, non faceva che progettare ed escogitare sistemi illegali per guadagnarsi di vivere. Allapice della sua carriera di malfattore possedeva un ippodromo a Maisons-Lafitte, fuori Parigi, e lo si poteva incontrare a Monte Carlo allHotel de Paris in compagnia del sindaco di Londra, ricorda. Ebbe una vita molto avventurosa. Certo quando le cose andavano male la polizia veniva a cercarlo a casa e noi nascondevamo le auto dietro la casa e spegnevamo tutte le luci. La vita del giovane Le Carr era piena di imprevisti: mio fratello e io dovevamo spesso cambiare casa in tutta fretta. Capitava sovente di rimanere senza denaro. Le poche volte che nostro padre era a casa pretendeva di essere il centro dellattenzione. Chiunque si azzardasse a leggere un libro veniva immediatamente rimproverato. Quando aveva cinque anni sua madre se ne and e

John fu spedito in collegio dove rimase fino a 16 anni. Di sua madre ha pochissimi ricordi: se qualche volta, come capita a tutti, sono stato crudele o cattivo forse la causa va cercata nel fatto che da piccolo mi mancato lamore di una madre. Prima di entrare a Oxford, nel 1952, aveva studiato lingue e aveva lavorato in Austria per lintelligence militare come interprete dal tedesco durante gli interrogatori di disertori che passavano dal blocco comunista in Occidente. A Oxford si laure in lingue con il massimo dei voti e cominci a lavorare per lMI5. Poco dopo inizi a scrivere il suo primo romanzo: Chiamata per il morto. Adorava il Security ServiceMI5: Era come lavorare per un grande giornale. gente divertentissima. Erano tutti molto anticonformisti, aperti, intelligenti e con strani interessi. Nel 1960 fu trasferito allMI6 e inviato a Bonn e Amburgo dove si occup di intercettazioni, interrogatori e formazione di agenti sul campo. I servizi non gli consentirono di pubblicare il suo primo romanzo con il suo
Gary Oldman nel film Tinker, Tailor, Soldier, Spy (La Talpa), tratto dallomonimo romanzo. Sotto, lo scrittore John Le Carr LaPresse

UNDICI SETTEMBRE Deviare su Saddam la rabbia contro Bin Laden stato un imbroglio Davanti al water ho appeso una foto di Bush per poterla guardare ogni volta che urino
vero nome, David Cornwell, cos chiese alleditore di consigliargli uno pseudonimo. Mi consigli due monosillabi dal suono anglosassone, del tipo Chunk Smith o Hank Brown, dice Le Carr. Io scelsi Le Carr. Dio solo sa perch o come mi era venuto in mente. Quando linsperato, ma clamoroso successo del suo terzo libro, La spia che venne dal freddo, lo costrinse a dare le dimissioni dai servizi, dovette pagare lo scotto della notoriet. Il mio primo matrimonio fu un disastro per colpa mia. La sua prima moglie, Ann, gli ha dato tre figli. Era difficile vivere con me. La fama gli rese anche difficile farsi degli amici nel suo nuovo campo, quello della letteratura. Ero una anomalia. La maggior parte degli scrittori debbono lavorare duro per arrivare al successo. Per me era stato facilissimo. Non potevo mescolarmi agli altri scrittori e comportarmi come se niente fosse perch la maggior parte di loro sudavano sette camicie per guadagnare un paio di migliaia di sterline lanno. Dalla seconda moglie, Valerie Jane Eustace, editor della Hodder & Straughton, ha avuto un figlio, Nicholas, romanziere con il nome darte di Nick Harkaway.
HA ESITATO prima di autorizzare una seconda versione cinematografica de La talpa, dopo quella con Alec Guinness. Non ero certo che se ne sentisse il bisogno e poi mi sembrava di tradire Alec consentendo ad un altro attore di interpretare Smiley. A Le Carr piace farsi vedere sul set e osservare gli attori che danno vita ai suoi personaggi. Nel 1990 ricorda di non aver voluto che Jeremy Irons interpretasse il ruolo principale in Casa Russia. Il ruolo and poi a Sean Connery. Si tratt di

una faccenda personale. Un giorno in un parco di Londra i suoi enormi cani avevano aggredito i miei che erano molto pi piccoli. Jeremy Irons non si ferm nemmeno per scusarsi. Non glielho perdonato.
ANCOR PRIMA della caduta del muro di Berlino, il

suo interesse per la guerra fredda era gi scemato tanto che nel 1983 aveva gi scritto La tamburina ambientato in Medio Oriente. Dopo La talpa mi dissi che dovevo mettermi alla prova con qualcosa di diverso. Niente di eroico, intendiamoci. Solo un cambio di prospettiva. Oggi il mondo dello spionaggio diverso, multietnico: facce bianche, nere, gialle e totale interclassismo. Daltro canto Le Carr trova assurda e ridicola lossessione dei suoi concittadini per le classi sociali. Quanto agli avvenimenti degli ultimi anni non riesce a nascondere la sua contrariet per la politica di Stati Uniti e Gran Bretagna dopo gli attentati dell11/9. Sono stato critico in tempi non sospetti, ricorda. Quando nel gennaio 2003 quasi tutti i giornalisti e gli scrittori del mondo approvavano la decisione di rovesciare Saddam Hussein, scrisse sul Times un pezzo dal titolo Gli Stati Uniti sono impazziti. Bush e la sua cricca sono riusciti a deviare su Saddam la rabbia della gente nei confronti di Osama bin Laden. stato un autentico imbroglio. Per questo sono sceso in piazza insieme alla mia famiglia. ancora talmente arrabbiato che in bagno, dinanzi al water, ha appeso una foto di Bush per poterla guardare ogni volta che urina.
The New York Times Distribuito da The New York Times Syndicate Traduzione di Carlo Antonio Biscotto

il Fatto Quotidiano

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Arriva lo psicothriller
EFFETTI COLLATERALI DI SODERBERGH CON JUDE LA W E CATHERINE ZETA-JONES
di Elisa Battistini

era una volta Luis Buuel con le libere associazioni surrealiste e i mascheramenti onirici che da Un cane andaluso e L'age d'or conducono, con lunghe traversie, al finale di Quell'oscuro oggetto del desiderio. Portando al cinema la scena dell'inconscio, che la borghese ipocrisia degli anni Venti cerca ancora di nascondere sotto il tappeto per non fare i conti col suo portato distruttivo ed erotico. E cera una volta Hitchcock, che surrealista fu nella

collaborazione con Salvador Dal, chiamato a disegnare le scenografie del sogno di Io ti salver, il primo grande classico psicanalitico della storia del cinema (1945). Ingrid Bergman, psichiatra, si innamora di Gregory Peck afflitto da un gravissimo senso di colpa a causa di un episodio rimosso. Da allora fino ad oggi, il cinema ha sguazzato con vivo piacere nel lato oscuro della psiche, pochi si sono avventurati nel mondo junghiano, ma alla fine uno di loro ha messo sullo schermo il dissidio tra allievo e maestro in A Dangerous Method (2011). sta-

to David Cronenberg, che con Spider gi aveva regalato un ritratto di schizofrenico encomiabile quanto la percezione depressa che Antonioni era riuscito a realizzare in Deserto rosso.
LA PASSIONE del cinema per le

distorsioni della soggettivit e per la relazione medico-paziente (manipolatoria o meno e in entrambe le direzioni) si declinata in una quantit enorme di soggetti e scelte, confermandosi una delle ossessioni preferite di sceneggiatori e registi di ogni epoca. Quando il protago-

nista apertamente disturbato la fantasia del regista pu prendere il volo: dagli horror polanskiani Repulsion e L'inquilino del terzo piano, a Persona di Bergman fino ai labirinti psichici di Lynch in Strade perdute e Mulholland Drive, la psicosi sia soggetto che stile, ovvero consente narrazioni innovative, montaggio sperimentale, scenografie inusuali, per rendere conto dei percorsi non lineari dei protagonisti. Il lettino, cio la relazione tra dottore e paziente, si prestato alle commedie in cui anche i gangster non si sentono bene (Terapia e pallottole), alla storia d'amore (vera o falsa che sia) per via del transfert (Analisi finale), al dramma famigliare (Gente comune) o a alle storie in cui lo stesso psicanalista si rende conto di non essere al di l del bene e del male (La stanza del figlio), tratto dominante anche nel piccolo schermo dove In Treatment (serie americana con Gabriel Byrne, ora italiana con Sergio Castellitto) ha ottenuto uno straordinario successo raccontando le

vicende di uno strizzacervelli.


PER QUESTO che lo sgambet-

giudizi legati al sapere che circonda la psicanalisi e alla fruizione dei film su di essa, si pu dire che Effetti collaterali introduca la sfera del denaro per sollevare alcuni dubbi. La mossa unire l'ignoranza diffusa che circonda il mondo dei farmaci a dati molto concreti: la pillola va gi ma non sappiamo veramente cosa produca se non soldi per chi la vende.
SIAMO DROGATI di oggetti di

to dell'ultimo film di Steven Soderbergh, Effetti collaterali (oggi in uscita), abile e intelligente. Il 50enne americano si prende un po' gioco dello spettatore del filone psicanalitico e un po' del filone stesso. L'aspettativa legata al rapporto psichiatra (Jude Law) e malata (Rooney Mara), nonch l'apprensione per la depressione suicida di quest'ultima vengono ricoperti da una trama thriller che confina col poliziesco politico. Perch al centro dell'intreccio ci sono le

MIX DI GENERI Il regista carica di ironica suspense il legame tra terapeuta e paziente. Sullo sfondo, gli interessi dellindustria farmaceutica
multinazionali del farmaco e una pillola apparentemente miracolosa capace di non far sentire disperata la protagonista. La pillola ha per come effetto collaterale quello di portare al sonnambulismo, stato in cui si agisce senza consapevolezza. Senza raccontare come Soderbergh si prenda gioco dei pre-

cui non abbiamo controllo e negli Stati Uniti dove un bambino su dieci prende psicofarmaci e gli stimolanti per infanti fruttano circa 2 miliardi di dollari l'anno la medicalizzazione della societ coinvolge interessi giganteschi ben al di l della sfera individuale. Siamo abituati a vivere in mezzo ad ansiolitici e serotonina senza padroneggiare la materia, ma lo stesso vale per economia e finanza. La nostra quotidianit insondabile, fatta di cure mediche esattamente come di soldi, la droga pi potente, quella che riconosciamo meno perch ci siamo immersi. Quindi quella che produce gli effetti pi duraturi, i danni permanenti, quella che sintetizza meglio le illusioni della contemporaneit. Impregnati di vulgata psicanalitica, gli spettatori stessi dimenticano, come Jude Law, la prima mossa da cui tutto, inconscio incluso, nasce: la finzione e la maschera. Effetti collaterali si inserisce nella narrazione della psicanalisi al cinema beffandoci delle credenze in materia. Come se un secolo abbondante di raffigurazione dell'inconscio ci abbia fatto dimenticare i soggetti coi loro chiarissimi interessi. A un secolo di distanza, il vero problema forse riconoscere la realt sepolta dai fantasmi di Freud?

INCONSCI PERICOLOSI
Channing Tatum in Effetti collaterali, da oggi nelle sale, diretto dal regista premio Oscar, Steven Soderbergh. Sotto, una scena da Muffa, del turco Ali Aydin

ITALIAN JOB Lanzafame: Il rigore mio. Espulso


di Paolo Ziliani

RECENSIONI

Muffa, omaggio neorealista ai desaparecidos di Istanbul


Hansel e Gretel Cacciatori di streghe di Tommy Wirkola, con Jeremy Renner, Gemma Arterton ABBANDONATI da piccoli nel bosco, i fratelli Hansel e Gretel trovano la casa di marzapane, attrezzata a dolci e strega cattiva come la fiaba insegna. Ma i Grimm bros. non abitavano a Hollywood ed erano dunque poco interessati ai sequel. Perch questo identifica il blockbuster in audace 3D, il cui racconto mostra i nostri eroi ormai adulti e trasformati in abili cacciatori di streghe, talento sviluppato in seguito allaver arrostito in forno la famosa megera che a sua volta voleva mangiarseli da fanciulli. Assoldati dal sindaco di un villaggio, devono trovare e distruggere i responsabili del rapimento di 11 bimbi. Naturalmente la missione ha successo, con esiti che chiaramente daranno vita a un (ulteriore) sequel. Fanta-action da intrattenimento puro, il film ha lo stile di un videoclip metal-horror in versione extralarge. Con tanto di streghe clonate da Marilyn Manson. Anna M Pasetti

er la serie: Facciamoci riconoscere, ecco il primo italiano (alP lestero) espulso per litigio con un compagno al momento di tirare un rigore. Non successo in Fantozzi alla riscossa, ma in Pecsi-Honved Budapest 0-3, campionato ungherese: protagonista Davide Lanzafame, 26enne attaccante nato a Torino, che tre anni fa giocava nella Juve di Delneri, una carriera divisa fra Serie A (Juve, Palermo, Parma, Brescia, Catania) e Serie B, prima del passaggio, a gennaio, al glorioso club dUngheria (la squadra che fu di Puskas). Minuto 51 del match. LHonved gi avanti di un gol, segnato proprio da Lanzafame, e beneficia di un rigore a favore. Sulla palla va Leandro Martinez, italo-argentino che batte sul tempo Lanzafame. Discussione. Lanzafame vuole assolutamente calciare il rigore del 2-0, ma Leandro non ci sente (e larbitro lo ammonisce ). Lanzafame per non si d pace, sbraita, strattona il compagno. Dopo un minuto di baruffa, larbitro si stufa e lo espelle. Lui se ne va vaffanculeggiando Martinez, che per pu posare la palla sul dischetto: rincorsa e gol. Due minuti dopo, ancora Martinez che senza Lanzafame si sente un altro firma il gol del 3-0. Negli spogliatoi, brindisi. Soltanto uno non beve: Lanzafame.

Muffa di Ali Aydin, con Ercan Kesal TURCHIA,giorni nostri. Rimasto vedovo, il guardiano delle ferrovie Basri (Ercan Kesal) sopravvive per ununica ragione: sapere che ne del figlio Seyfi, arrestato per motivi politici e desaparecido 18 anni prima, quando tra il 1990 e il 96 le unit anti-terrorismo dellesercito facevano scomparire curdi e attivisti di sinistra. Ogni mese Basri scrive due lettere a ministro degli Interni e Questura: non riceve risposta, fuorch interrogatori, isolamento e torture. A testa bassa, Basri va avanti, sventa uno stupro, cade preda di attacchi epilettici, ma non molla la presa: che fine ha fatto Seyfi? Leone del Futuro a Venezia 2012, Muffa dellesordiente Ali Aydin, che parte da un fatto di cronaca: nel 95 davanti al liceo Galatasaray di Istanbul, le ribattezzate madri del sabato avevano iniziato una protesta permanente per i propri cari scomparsi. Ma Aydin va oltre: dalla denuncia civile allarte, dalla piaga sociale al dolore privato, un tosto, sordo esame di coscienza di stampo dostoevskiano, con pochi movimenti di macchina e tanti moti danimo. Idiota tra gli umiliati e gli

offesi, Basri porta sulle spalle un nuovo neorealismo: povero fuori e ricco dentro, tutto da vedere. Federico Pontiggia Il cecchino di Michele Placido, con Daniel Auteuil IL CAPITANO Mattei (Daniel Auteuil) sta per prendere una temibile banda, quando un cecchino (Mathieu Kassovitz) spara dai tetti parigini: poliziotti a terra, rapinatori in fuga. Ma uno (Luca Argentero) ferito, e deve farsi curare da un medico criminale (Olivier Gourmet). Mentre il bottino chiama altro sangue, il

cecchino viene catturato: a piede libero rimangono intrighi e inconfessabili legami con la guerra in Afghanistan. Prima prova francese di Michele Placido, Il cecchino, un polar memore di Jean-Pierre Melville, sodale di Olivier Marchal (36 Quai des Orfevres) e fratello di Romanzo criminale: azioni ben girate, ma troppe sottotrame nel copione, per un pareggio senza infamie, nel nome del genere. Placido un buon professionista, e questa non lItalia: 14 milioni di budget nelle mani di due giovani sceneggiatori esordienti... Federico Pontiggia

La madre di Andres Muschietti, con Jessica Chastain, Nikolaj Coster-Waldau LE SORELLINE orfane Victoria e Lily scompaiono in seguito allomicidio della madre da parte del padre, che a sua volta perde la vita in un incidente stradale. A ritrovarle dopo anni lo zio, che decide di adottarle con la compagna Annabel (Chastain, in versione rock con caschetto nero). Ridotte allo stato di due selvagge, si scopre hanno vissuto da sole per anni in una casa abbandonata, sopravvivendo grazie

a una serie di misteri, che proprio la riluttante Annabel predestinata a scoprire. Lesordio in horror patrocinato dal maestro del genere Guillermo Del Toro sorprende per maturit registica specie nella tenuta della suspense, anima imprescindibile del cinema di paura. Ovvia ma non banalizzata la metafora della vendetta morale, qui virata al femminile. Avesse osato di pi, il deb Muschietti avrebbe confezionato un autentico capo dopera. Gran successo inatteso al box office americano. Anna M Pasetti

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SECONDO TEMPO
BEPPE GRILLO
Il suo rapporto con la tv stato al centro di Piazzapulita Ansa

il Fatto Quotidiano

PENNE E VENDETTE

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

Ferrara, il vizio resta aggredire gli altri


di Loris Mazzetti

Come rovesciare il tavolo del talk-show politico


di Luigi Galella

iuliano Ferrara un giornalista G dalla profonda cultura. Cos come alcuni scrittori (da Cervantes a Manzoni, da Scott a Eco, fino al pi recente Armando Comi) hanno usato lartificio del manoscritto ritrovato come meccanismo narrativo, il direttore del Foglio usa le lettere al giornale per consumare le sue vendette. Lattenzione riservata a un animaluccio untuoso della specie Raiuno&Lotta dura mi lusinga. Reo di aver scritto che Ferrara il moderno inventore della macchina del fango (non me ne voglia Feltri): ho toccato nervi scoperti, infatti nella risposta al lettore, lo spione della Cia a pagamento, continua a manipolare la verit, sostenendo che Biagi se ne and quando arrivai a Panorama, senn lo avrei cacciato io. Fui testimone, grazie al vivavoce, della sua terza telefonata a Biagi, nella quale lo preg di rimanere promettendogli libert assoluta. Caro Giuliano non posso scrivere per il giornale che andrai a fare, ti sarei dimbarazzo. Sul piano personale sono a tua disposizione. Cos rispose Biagi. Nellarticolo da me citato (pubblicato il 4 aprile 2001), Ferrara, dopo aver liquidato Montanelli come incarognito che ha perso la trebisonda, ormai pu dire qualunque cosa perch non pi lui a par-

lare ma il suo carattere, defin Biagi: Il noto re della Serie B, il celebre divulgatore di bellurie sentimentali, ladulatore dei veri potenti e il grande maramaldo con i veri perdenti, il giornalista da treno che tutti disprezzano in segreto e il lobbista nevrastenico che tutti in segreto temono per la sua inclinazione a brigare. Il 25 settembre 2001 feci notare a Ferrara che il Foglio, per mano di Pietrangelo Buttafuoco (ladulato dai fascisti del Terzo millennio di Casa Pound), aveva recensito una puntata del Fatto annunciata ma non andata in onda.
BUTTAFUOCO aveva scambiato il ministro Martino (intervistato) per lex presidente Scalfaro. Il direttore nella risposta, facendo sfoggio della sua immensa cultura, parafras il Non lho letto e non mi piace di Giorgio Manganelli, trasformandolo in Qui non si scherza, si stronca. Concludendo con una lezione di giornalismo da par suo: I giornali sono fatti cos. A un certo punto bisogna che si divertano e divertano il pubblico alle spalle di qualcuno. Ricordo al direttore del Foglio che il suo vizietto di aggredire illegittimamente la reputazione altrui stato pi volte oggetto di sentenze a favore di Biagi. Quando si tratta di Ferrara chi paga sempre il padrone mai il fedele valletto.

l talk televisivo si nutre di contradI dizioni, come il teatro drammatico, in cui la narrazione dev'essere conflittuale, se non vuole rischiare di farsi soporifera. Se gli attriti mancano vanno inventati ad arte, come nei reality, in cui gli autori redigono canovacci pi o meno verosimili di amore e guerra, che i personaggi reali con diverso e contrastato successo interpretano. Si pu dare della realt dei talk show una lettura radicale, che ne denuncia l'inganno, la trappola, per spettatori e attori inconsapevoli. La tv come immagine snaturante da cui guardarsi. Se metti insieme Grillo, Schifani e Gasparri, io sono gi morto, sostiene il primo dei tre. Per la prima volta in maniera chiara, quasi didascalica (Piazza pulita, La7, luned, 20.15), il leader del M5S denuncia il pericolo di sedersi in uno studio televisivo a fianco di quello e di quell'altro, la cui sola visione lo ucciderebbe. Come l'occhio di quel film cult dei primi anni 60 in cui un fotografo ammazzava le modelle per poter fissare per sempre sulla pellicola

gli attimi che precedevano la loro morte: L'occhio che uccide, per l'appunto. Che denunciava simbolicamente l'insidia della cristallizzazione della vita, la sua morte, attraverso l'atto da guardone dell'occhio cinematografico.
NELL'INTERESSANTE servizio di Ales-

sandro Sortino e Laura Bonasera, Grillo circondato da molta gente, e parla con una donna ripresa di spalle, una simpatizzante del Movimento, da quel che sembra di capire, che lo interroga polemicamente. Lui reagisce nel suo modo consueto, argomentato e spettacolare. Ci ha lavorato vent'anni in televisione, spiega, sa bene di che cosa si tratta. La tv mistificatoria. Sempre pronta ad alterare ci che sei, nel gioco delle inquadrature, del montaggio e degli opportuni primi piani, tuoi e dei tuoi avversari. La contiguit con gli altri uccide. Lo stare l in mezzo, come uno dei tanti. Basta poco per omologarti. C' poi un secondo contestatore, che molto civilmente pone obiezioni. Uno che cautamente esprime il suo dissenso riguardo alla strategia dell'assenza, perch la gente ha bisogno di sapere, ca-

pire. Ma altri del Movimento contestano il contestatore, nel metodo prima che nel merito: cos facendo, sostengono, ti guadagni solo i tuoi cinque minuti di gloria: Ti stai facendo manigliare da questi qua. Quelli della tv, naturalmente. L'occhio che uccide. Ma la tv non solo talk, e la strategia di Grillo non quella dell'assenza tout court, il suo vero intento il ribaltamento di prospettiva. Per averlo, bisogna che la tv si muova verso di lui, e non viceversa. Cambia la scena teatrale: dalla rappresentazione in studio, pettinata e in posa, alla strada e alla piazza polverosa. La tecnica di ripresa diventa incerta, mossa, ma l'immagine che si fa precaria rende pi prezioso l'oggetto. Non pi punto di osservazione privilegiato dello sguardo, l'occhio della camera si confonde a quello dei tanti altri spettatori. E le domande dell'intervistatore, pi o meno estemporanee, alle quali Grillo si concede, vengono equiparate a quelle del pubblico. Tutti valgono uno. E qualcuno la tv, spodestata imperatrice anche meno di uno.
luigalel@gmail.com

Gli ascolti di luned

MONTALBANO Spettatori 10 mln share 36,43% FANTOZZI CONTRO TUTTI Spettatori 1.2 mln share 4,41%

AFFARI TUOI Spettatori 6.1 mln share 21,68% STRISCIA LA NOTIZIA Spettatori 5.4 mln share 19,05%

LA TV DI OGGI

6.45 Unomattina Attualit 10.00 Unomattina Verde Rubrica 10.25 Unomattina Rosa Att. 11.00 TG1 Informazione 11.05 Unomattina Storie Vere Rubrica 12.00 La prova del cuoco Variet 13.30 TG1 Informazione 14.00 TG1 Economia Infor. 14.10 Verdetto Finale Att. 15.15 La volpe e la bambina Avventura (Fra 2007). Di Luc Jacquet, con Bertille Nol-Bruneau 17.15 Prima tv Rai Finding Rin Tin Tin - Avventura (Usa 2007). Di Danny Lerner, con Tyler Jensen 18.50 L'eredit Gioco 20.00 TG1 Informazione 20.30 Affari tuoi Gioco 21.10 Prima tv Rosso San Valentino "Quarta puntata" Fiction 23.15 Porta a Porta "Signori politici, ora parliamo noi" Attualit 0.50 TG1 Notte Informaz.

6.40 Cartoon Flakes Ragazzi contenitore 8.35 Le sorelle McLeod Tf 10.00 TG2 Insieme Attualit 11.00 I Fatti Vostri Attualit 13.00 TG2 Giorno Informazione 14.00 Detto fatto Attualit 16.10 Senza traccia Telefilm 17.30 11 Settembre 1942 Documentario 17.50 Rai TG Sport Notiziario sportivo 18.15 TG2 Informazione 18.45 Cold Case "Pin-up Girl" Telefilm 19.35 Squadra Speciale Cobra 11 "Un giovane collega" Telefilm 20.30 TG2 - 20.30 Informazione 21.05 Prima tv Vulcano Drammatico (Ger 2009). Di Uwe Janson, con Yvonne Catterfeld 23.05 TG2 Informazione 23.20 Prima tv A Gifted Man "In caso di fulmine a ciel sereno" "In caso di rinascita" Telefilm

9.50 La Storia siamo noi Documentario 10.50 Speciale TG3 Attualit 12.00 TG3 - Meteo 3 Informazione 12.25 TG3 Fuori TG "Giovani e lavoro" Attualit 12.45 Le storie - Diario italiano Attualit 13.10 Doc 3 "Di tessuti e di altre storie" Attualit 14.00 TG Regione - TG3 Informazione 14.45 TGR Leonardo Rubrica 15.00 Anteprima Concerto del Primo Maggio Evento (Diretta) 16.00 Concerto del Primo Maggio 2013 Evento (Diretta) 19.00 TG3 - TG RegioneInformazione 20.00 Concerto del Primo Maggio 2013 Evento (Diretta) 0.00 TG3 Linea notte Attualit 1.00 Meteo 3 Informazione 1.05 Una giornata particolare Rubrica

18.30 Transatlantico Attual. 19.00 News Notiziario 19.25 Sera Sport Notiziario sportivo 19.30 Il Caff: il punto Attualit 20.00 Il Punto alle 20.00 Attualit Meteo Previsioni del tempo (all interno) 20.58 Meteo Previsioni del tempo 21.00 News lunghe Notiziario 21.26 Meteo Previsioni del tempo 21.30 Visioni di futuro Attualit 21.56 Meteo Previsioni del tempo 22.00 Visioni di futuro Attualit 22.26 Meteo Previsioni del tempo 22.30 News lunghe Notiziario 22.56 Meteo Previsioni del tempo 23.00 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit

9.10 Email to Bill Gates Drammatico (Ger 2007) 11.00 Forum Real Tv 13.00 TG5 Informazione 13.40 5 appuntamenti per farla innamorare Commedia (Usa 2009) 15.15 Rosamunde Pilcher: Prova d'amore Drammatico (Aut/Ger 2006) 16.55 Prima tv La scelta del cuore - Drammatico (Can 2012) 18.50 The Money Drop Gioco 20.00 TG5 Informazione 20.20 Striscia la Notizia La voce dell'insolvenza Attualit 20.40 Calcio, UEFA Champions League Semifinale. Gara di ritorno Barcellona Bayern Monaco (Dir.) 22.45 Speciale Champions League Rubrica sportiva 0.30 TG5 Notte - Meteo.it Informazione

9.35 Una mamma per amica Telefilm 10.30 E.R. Telefilm 12.25 Studio Aperto Meteo.it Informazione 13.00 Sport Mediaset Notiziario sportivo 13.40 Cartoni animati 16.05 Smallville Telefilm 17.45 Prima tv Mediaset The Middle Telefilm 18.10 Prima tv Life Bites Sit com 18.30 Studio Aperto Meteo.it Informazione 19.20 Cos fan tutte Sit com 19.30 C.S.I. NY Telefilm 21.10 Quel pazzo venerd Commedia (Usa 2003). Di Mark Waters, con Jamie Lee Curtis, Lindsay Lohan 23.00 Prima tv Mediaset The Vampire Diaries "Prima del tramonto" "Il defunto" Telefilm 0.35 Ultraviolet Fantascienza (Usa 2006). Di Kurt Wimmer, con Milla Jovovich

9.50 Carabinieri 6 Telefilm 10.50 Ricette all'italiana Rubrica 11.30 TG4 Informazione 12.05 Un detective in corsia Telefilm 12.55 La signora in giallo Tf 14.00 TG4 Informazione 14.45 Forum Real Tv 15.35 La mia Africa Drammatico (Usa 1985). Di Sydney Pollack, con Robert Redford 18.55 TG4 Informazione 19.35 Tempesta d'amore Soap 20.30 Walker Texas Ranger "Mister O - seconda parte" Telefilm 21.10 The Closer "Finch morte non ci separi prima parte" "Finch morte non ci separi seconda parte" Telefilm 23.20 Prima tv Mediaset Bones "Omicidio a San Valentino" "Il killer nel mirino" Telefilm 1.00 TG4 Night News Informazione

9.50 Coffee Break Attualit 11.00 L'aria che tira Attualit 12.25 I men di Benedetta Rubrica (Replica) 13.30 TG La7 Informazione 14.05 TG La7 Cronache Attualit 14.40 Le strade di San Francisco "Bersaglio rosso" Telefilm 15.30 Diane, uno sbirro in famiglia "Adrenalina" "Ostaggi della menzogna" Telefilm 17.10 Il Commissario Cordier "Mossa falsa" Telefilm 18.45 I men di Benedetta Rubrica 20.00 TG La7 Informazione 20.30 Otto e mezzo Attualit 21.10 We Want Sex Biografico (UK 2010). Di Nigel Cole, con Sally Hawkins, Andrea Riseborough 23.30 S.O.S. Tata "Famiglia Peroni" Real Tv (R) 0.30 Omnibus Notte Attualit

LA TV DI DOMANI

6.45 Unomattina Attualit 10.00 Unomattina Verde Rubrica 10.25 Unomattina Rosa Attualit 11.05 Unomattina Storie Vere Rubrica 12.00 La prova del cuoco "Andrea Ribaldone: abbinare sapori contrapposti su una base tradizionale" Variet 13.30 TG1 Informazione 14.00 TG1 Economia Informazione 14.10 Verdetto Finale Attualit 15.15 La vita in diretta Attualit 18.50 L'eredit Gioco 20.00 TG1 Informazione 20.30 Affari tuoi Gioco 21.10 Che Dio ci aiuti "Vite parallele" "Donne e motori" Fiction 23.20 Porta a Porta Attualit 0.55 TG1 Notte - Che tempo fa Informazione 1.30 Sottovoce Rubrica

6.40 Cartoon Flakes Ragazzi contenitore 8.35 Le sorelle McLeod "Un duro colpo" "La colpa dei padri" Telefilm 10.00 TG2 Insieme Attualit 11.00 I Fatti Vostri Attualit 13.00 TG2 Giorno Informazione 14.00 Detto fatto Attualit 16.10 Senza traccia "Azzerare" "Questioni di cuore" Telefilm 17.50 Rai TG Sport Notiziario sportivo 18.15 TG2 Informazione 18.45 Cold Case "Il candidato" Telefilm 19.35 Squadra Speciale Cobra 11 "Contro ogni regola" Telefilm 20.30 TG2 - 20.30 Informazione 21.05 Prima tv The Voice of Italy "Live, seconda puntata - Ospite Gianna Nannini" Reality show 0.30 TG2 Informazione 0.45 Rai Parlamento Telegiornale Attualit

8.00 10.00 10.50 11.30 12.00 12.25 12.45 13.10 14.00 14.50 15.05 15.10 16.00 19.00 20.00 20.10 21.05

23.10 0.00

Agor Attualit La Storia siamo noi Doc. Codice a barre Attualit Buongiorno Elisir Att. TG3 Informazione TG3 Fuori TG Attualit Le storie - Diario italiano ttualit Prima tv Lena Soap TG Regione - TG3 Informazione TGR Leonardo Rubrica TGR Piazza Affari Rub La casa nella prateria Telefilm Cose dell'altro Geo Geo & Geo Doc. TG3 - TG Regione Informazione Blob Variet Un posto al sole Soap Troppo forte Commedia (Ita 1986). Di Carlo Verdone, con Alberto Sordi, Carlo Verdone La Storia siamo noi Documentario TG3 Linea notte Attualit

18.30 Transatlantico Attual. 19.00 News Notiziario 19.25 Sera Sport Notiziario sportivo 19.30 Il Caff: il punto Attualit 20.00 Il Punto alle 20.00 Attualit Meteo Previsioni del tempo (all interno) 20.58 Meteo Previsioni del tempo 21.00 News lunghe Notiziario 21.26 Meteo Previsioni del tempo 21.30 Visioni di futuro Attualit 21.56 Meteo Previsioni del tempo 22.00 Visioni di futuro Attualit 22.26 Meteo Previsioni del tempo 22.30 News lunghe Notiziario 22.56 Meteo Previsioni del tempo 23.00 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit

8.40 La telefonata di Belpietro Rubrica 8.50 Mattino Cinque Attualit 11.00 Forum Real Tv 13.00 TG5 - Meteo.it Informazione 13.40 Beautiful Soap 14.10 CentoVetrine Soap 14.45 Uomini e Donne Talk show 16.05 Amici Reality show 16.50 Pomeriggio Cinque Attualit 18.50 The Money Drop Gioco 20.00 TG5 - Meteo.it Informazione 20.40 Striscia la Notizia La voce dell'insolvenza Attualit 21.10 Milano - Palermo: il ritorno - Poliziesco (Ita 2007). Di Claudio Fragasso, con Giancarlo Giannini, Raoul Bova 23.25 Aldo Moro - Il presidente Miniserie 1.50 TG5 Notte - Meteo.it Informazione

8.40 Una mamma per amica Telefilm 10.30 E.R. - Medici in prima linea Telefilm 12.25 Studio Aperto Informazione 13.00 Sport Mediaset Notiziario sportivo 13.40 Cartoni animati 16.05 SmallvilleTelefilm 17.45 Prima tv Mediaset The Middle "La spia" Telefilm 18.10 Prima tv Life Bites Sit com 18.30 Studio Aperto Meteo.it Informazione 19.20 Cos fan tutte Sit com 19.30 C.S.I. NY "L'iniziazione" "Il finto movente" Telefilm 21.10 Colorado "Seconda puntata - Coconduttore: Vladimir Luxuria" Variet Ruffini 23.50 Abbronzatissimi Commedia (Ita 1991). Di Bruno A. Gaburro, con Eva Grimaldi, Alba Parietti

11.30 TG4 Informazione 12.00 Speciale Tierra De Lobos Documenti 12.05 Un detective in corsia Telefilm 12.55 La signora in giallo Tf 14.00 TG4 Informazione 14.45 Lo sportello di Forum Real Tv 15.30 Hamburg Distretto 21 Telefilm 16.35 My Life Soap 16.55 La baia di Napoli Commedia (Usa 1960). Di Melville Shavelson, con Clark Gable 18.55 TG4 Informazione 19.35 Tempesta d'amore Soap 20.30 Quinta Colonna il Quotidiano Attualit 21.00 Calcio, UEFA Europa League Semifinale. Gara di ritorno Chelsea - Basilea (Diretta) 22.55 UEFA Europa League Speciale Rubrica sportiva 0.05 Aliens vs Predator 2 Azione (Usa 2007). Con John Ortiz

7.50 9.50 11.00 12.25 13.30 14.05 14.40 15.30

17.10 18.45 20.00 20.30 21.10 23.45 0.50 1.00

Omnibus Attualit Coffee Break Attualit L'aria che tira Attualit I men di Benedetta Rubrica (Replica) TG La7 Informazione TG La7 Cronache Attualit Le strade di San Francisco "Maschera di morte" Telefilm Diane, uno sbirro in famiglia "Il lupo cattivo" "Un caso di coscienza" Telefilm Il Commissario Cordier "Ragione di stato" Telefilm I men di Benedetta Rubrica TG La7 Informazione Otto e mezzo Attualit Servizio Pubblico Attualit (Dir.) Omnibus Notte Attualit TG La7 Sport Informazione Otto e mezzo Attualit (Repl.)

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO
FUORI DAGLI SCHEMI
La foto tratta dal sito internet del deputato Sberna, che ricorda il suo passato di missionario e invoca politiche pi giuste rivolte alle famiglie numerose

MERCOLED 1 MAGGIO 2013

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BIZZARRIE

Conti on line, ma non sono grillino


MISSIONARIO, SEMBRA DEL M5S MA STATO ELETTO CON SCELTA CIVICA. HA UNA FAMIGLIA NUMEROSA, PRENDE 11 MILA EURO AL MESE, MA NE TIENE SOLO 2.500
di Irene

Buscemi

iaggia in seconda classe tra lo stupore dei controllori, indossa dei sandali, e rendiconta tutto su internet. il deputato francescano Mario Sberna, bresciano, sposato con Egle e padre di 5 figli, dei quali due adottati. Sembra un grillino, ma lapparenza inganna. stato eletto con la lista di Mario Monti, Scelta civica. Dal suo stipendio da parlamentare, 11mila euro per il mese di aprile, ha tenuto per s 2500 euro, devolvendo il resto in beneficenza. Il suo conto corrente e i bonifici effettuati a favore dei poveri e famiglie disagiate si possono trovare online, sul suo sito. L'avevo promesso in campagna elettorale, prima di entrare in Parlamento che mai avremmo cambiato la nostra classe sociale - ci racconta al telefono Sberna - una scelta condivisa con la mia famiglia,sarebbe uno scandalo guadagnare tutti questi soldi mentre milioni di persone annaspano, restiamo nella classe sociale da cui proveniamo. Figlio di un operaio, appassionato della trasparenza in rete, il suo sito una vetrina cu-

rata nei minimi dettagli. L si trova il suo curriculum ricco di esperienze all'estero, nell'ambito della cooperazione e integrazione.
MISSIONARIO in Brasile per quattro anni, stato volontario nella Curia di Brescia, a capo di una cooperativa sociale per persone disagiate e presiede lassociazione nazionale Famiglie numerose. I nostri compagni di viaggi sono sempre stati i poveri racconta Sberna - evidente che con 16 mila euro ogni mese, per una famiglia il cui conto corrente ha sempre viaggiato sul filo del rosso, dimentichi da dove vieni e anche dovi stavi andando. Da come parla e si muove, con i suo sandali francescani sempre ai piedi, sembra non avere nulla a che fare con i banchieri e i ricconi legati al mondo bocconiano del professor Monti. stato lui a chiamarmi e io ho deciso di accettare, almeno da dentro si ha pi possibilit di cambiare le cose, in passato facevi mille viaggi a vuoto per andare a parlare con i politici delegati. Non ama farsi chiamare onorevole: Fatelo fra tre o cinque anni quando avr fatto qualcosa di concreto

ONOREVOLE Non mi piace questo titolo, utilizzatelo fra quattro anni, magari se avr fatto veramente qualcosa di concreto per il Paese
e onorabile per il mio paese. Anche se ha molto in comune con i 5 Stelle non cambierebbe mai casacca. Lei mi vuol far passare dall'altra parte, sarebbe un passaggio veloce, sono nostri compagni di banco, ci separa soltanto una scalinata afferma scherzando. Sto bene dove sto, in Scelta Civica ci sono tante persone rispettabilissime, anche Bombassei che guardavo con diffidenza di una umilt e sobriet straordinaria.
LO STIPENDIO per Sberna se lo de-

quei ragazzi e vedo in loro i miei figli, talvolta penso che siano troppo inquadrati e ingenui, ma la loro voglia di novit, impegno e volontariato ammirevole - afferma ancora Sberna spontaneamente si decurtano lo stipendio, non un gesto da poco, soprattutto perch sono giovani che magari guadagnavano mille euro e oggi si ritrovano con cifre da capogiro in tasca. Ma se verso i parlamentari 5 Stelle c ammirazione, Grillo e Casaleggio non si meritano le stesse parole garbate.
UN MILIARDARIO , con la moglie che si bagna le chiappe a Malindi, non pu venire a fare il predicatore, distribuisca un po di soldi e poi vediamo, glielo dice uno che pagava 60mila lire per andare a vedere i suoi spettacoli. Sono tante le scelte che allontanano Sberna dal movimento 5 Stelle: Non alzarsi davanti a un uomo di 87 anni inconcepibile, puoi non condividere, ma abbiate rispetto di un uomo anziano riferendosi a Giorgio Napolitano. Sul governo Letta, il deputato ottimista, ha dei volti sobri che lo rassicurano, come quello di Graziano Delrio e Cecile Kyenge, ma chiede a gran voce una delega per la famiglia. Anche su questo fronte la sua candidatura non gli sembra incoerente. Ha fatto pi Monti in un anno per le famiglie che il suo predecessore, volere l'abolizione dell'imu demagogia, per le famiglie pi importante evitare l'aumento dell'Iva a giugno.

curta come e pi dei 5 Stelle. Guardo

I like sulle prigioni

LA RECENSIONE delle prigioni. Dopo ristoranti, alberghi, e negozi su internet arrivano anche i penitenziari americani. La notizia stata diffusa dal Washington Post; si tratta di an-

nunci sempre pi popolari sul sito di ricerca Yelp. Si possono trovare commenti sulla pulizia delle celle, sulla qualit del cibo, su eventuali problemi riguardo la sicurezza o maltrat-

tamenti da parte delle guardie. Secondo lavvocato californiano Robert Miller Si tratta di uno strumento molto prezioso, aiuta a rendere trasparente un sistema che non lo affat-

to. Yelp non ha commentato, limitandosi a sottolineare che gli utenti possono recensire qualsiasi tipo di azienda che abbia una sede, purch rispetti le regole del sito.

Web, 20 anni dalla scintilla che ha cambiato il mondo


di Valerio Cattano

na autostrada verso il mondo. Massima espressione di libert di pensiero, oceano a U cui affidare un messaggio in bottiglia; ma anche strumento di pressione, mezzo per divulgare notizie fasulle, influenzare il corso di una campagna elettorale o gli scambi in Borsa. il mondo delle tre w, il WorId Wide Web, che ieri ha compiuto 20 anni. La rivoluzione ebbe il suo battesimo il 30 aprile 1993 negli uffici del Cern - Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare - di Ginevra; fattore decisivo, la volont di mettere a disposizione la tecnologia senza rivendicarne i diritti.
IL PAP del Web Tim Berners-Lee, un ricer-

catore del Cern, che elabor la piattaforma nel 1989 per favorire la condivisione di informazioni tra i fisici di universit e istituti di ricerca. Fra le teste duovo esisteva un problema di comuni-

cazione: i fisici usavano computer diversi e quando trasmettevano i dati delle loro ricerche, chi le riceveva era costretto spesso ad una conversione per leggerli sulla propria macchina. Al momento dellideazione, il World Wide Web rappresentava soltanto uno dei molti servizi disponibili su Internet. La semplicit duso e soprattutto la decisione di renderlo un servizio libero e senza diritti ne port alla rapida diffusione, tanto da essere divenuto il pi diffuso standard di trasmissione su Internet. Per celebrare lanniversario della pubblicazione del documento che ha reso gratuita la tecnologia Web, il Cern ha avviato un progetto per ripristinare il primo sito della rete, che non era pi in linea. Si tratta di una copia di ci che aveva realizzato Berners-Lee su un computer NeXT. Sul sito http://info.cern.ch/ viene spiegata TWITTER DIXIT

Tim Berners-Lee, papdel Web; a sinistra, il primo sito elaborato dal Cern

la filosofia che accompagna questa ricostruzione; offrire agli internauti la possibilit di guardare le schermate originali che spiegavano come curare il proprio server e leggere i documenti che si ricevevano dai colleghi.
ROLF HAUER sul sito del Cern sostiene: Non c settore della societ che non sia stato trasformato dalla invenzione, in un laboratorio di fisica, del web. Dalla ricerca al business, alleducazione, il web ha ridisegnando il modo di comunicare, lavorare, innovare e vivere. Il web un potente

esempio dei benefici della ricerca di base per il genere umano. Un ruolo non indifferente lo ebbe Robert Cailliau, ingegnere belga che ader al progetto World Wide Web (WWW) e divenne ben presto il primo fra i sostenitori, sforzandosi di trovare le risorse utili per proseguire l'iniziativa; a Berners-Lee e Cailliau si affianc un gruppo sparuto di studenti che, lavorando con contratti a breve termine per contribuire al codice e ai protocolli, svilupp il Web nei due anni successivi. Sul sito del Cern, la conclusione della storia ha come capitoletto finale il titolo L'esplosione del web. Il 30 aprile 1993 il Cern riusc ad elaborare il codice sorgente di WorldWideWeb rendendolo disponibile; software libero. Gli internauti hanno contribuito con i propri server e siti. Alla fine del 1993 cerano oltre 500 server conosciuti, e il WWW aveva inciso per l'1% sul traffico internet, che allepoca sembrava parecchio. Il resto lo si quantificava con l'accesso remoto, la spedizione di email e il trasferimento di files. Venti anni dopo, sono circa 630 milioni i siti che possono essere visitati on line per le ragioni pi diverse, dallo shopping al consulto di medicina, dalla lettura di notizie alla visione di video musicali, film e documentari. Il mondo, non solo quello delle comunicazioni, cambiato per sempre.

MUSICA Pure Morrissey pensa al crowfunding


di Pasquale Rinaldis

Espulso Mastrangeli: ora pu andare da Vespa


Lespulsione di Marino Mastrangeli dal Movimento Cinque Stelle avvenuta con la partecipazione della Rete. Sul social sono proseguiti i commenti riguardanti il senatore.

opo aver raccolto col suo esperimento di crowfunding, una cifra superiore al milione di euD ro, riuscendo a prodursi il proprio disco solo grazie al supporto dei fan, la cantante inglese Amanda Palmer, venuta a conoscenza delle difficolt di Morrissey (indimenticato leader degli Smiths) nel trovare unetichetta che gli produca il nuovo disco, in segno di riconoscenza e gratitudine corsa in suo aiuto invitandolo con una lettera aperta a darsi, appunto, al crowfunding, prevedendo per lui un successo assicurato. Del resto, sarebbe il primo artista di un certo livello di fama a intraprendere un simile progetto. Coi milioni di fan sparsi nel mondo potrebbe trasformarsi in un evento storico. Vedremo cosa risponder lex Smiths.

SONO entrato nel sito per votare l'espulsione di #Mastrangeli dal #M5S. Mi hanno venduto un cofanetto di film della D'Urso. @purtroppo PRIMA le bandiere in piazza ora il cartellino al parlamentare.. Al #m5s il rosso piace proprio... #sischerza ma non troppo @CafaroGiorgio

CIO . Uno va da Barbara D'Urso e viene solo espulso? Io l'avrei condannato ai lavori forzati @PamelaFerrara EPURATO in maniera esemplare #mastrangeli del #M5S , la pubblica gogna come nel medioevo @francescoameli #MASTRANGELI: mi dovrete portare via con la forza. L'hanno gi fatto... @LucaMuleo ADESSO che #Grillo lo ha espulso il sen. #Mastrangeli non deve decurtarsi lo stipendio e pu andare dalla Defilippi e da Vespa

quando vuole @Pinodef E INVECE quando si espelle #Borghezio dal Sistema Solare? C' un televoto? Attendo notizie. Grazie. #mastrangeli @RoRoRic HO un certo sentore che #Mastrangeli far la stessa carriera di #Scilipoti... @pisnilab IL CITTADINO #Mastrangeli continua a citare la #CoreaDelNord cm esempio d nn-democrazia, e io mi chiedo se sappia collocarla geograficamente @LeeSongyiSonia

GRANDI festeggiamenti per il mio addio al nubilato con tanti amici speciali...si dice che arriver in Lambretta! @ValeriaMariniVM CAMBIO di stagione = armadio rinnovato (senza svenarsi) @lapinella INTERNET fa fatica...sappiate che vi penso sempre... un momento un po particolare ma state tranquilli... @AmorosoOF FINE tour. Tristezza. Rientro. @Brienzina PARTENZA da olbia x nizza @BriatoreFlavio

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MERCOLED 1 MAGGIO 2013

SECONDO TEMPO
PIOVONO PIETRE

il Fatto Quotidiano

IL NUOVO GOVERNO

Se la pacificazione una vergogna


di Furio

La mente che cancella Un classico dellhorror


di Alessandro Robecchi

a mente che cancella un classico dei film dellorroL re. Lamnesia, lincubo, il ripetersi immutabile degli stessi eventi. Di solito il protagonista un uomo normale travolto dalle circostanze. Si alza e oggi come ieri. Se va bene, come laltro ieri. Se va molto, molto bene come trentanni fa, quaranta, cinquanta. Accende la tiv e sente il discorso del nuovo presidente del Consiglio che chiede la fiducia. Pensa: Bravo questo Tanassi. O era Rumor? Certo, si sa, spesso quando la storia si ripete lo fa in forma di farsa. Sar per questo che quando la Dc si ripete lo fa in forma di Letta. Funziona cos: piccole particelle di memoria svaporano. Poi le aree di amnesia si allargano. Ruby? E chi era? Il falso in bilancio? Uh! Mesozoico! Barbatrucchi e prescrizioni giudiziarie? Uff, ancora con quella roba! Poi, lentamente, anche le aree della memoria recente vengono intaccate. Non il passato remoto, non il passato prossimo, ma un anno, un mese puff, sparito. Angelino Alfano che marcia sul Palazzo di Giustizia di Milano giura come ministro dellInterno davanti al presidente Napolitano, che di quel gesto inconsulto (la marcia, non il giuramento) aveva detto: Tensione destabilizzante. La mente che cancella, appunto. Poi, siccome non si tratta di casi isolati ma di epidemia di massa, la memoria sparisce a tutti. Si plaude alla ritrovata concordia, al superamento

Colombo

utto ci che accaduto in questi giorni nella politica italiana appare privo di senso. Certo privo di senso agli occhi di chi ha votato a sinistra. accaduto questo: lintero e vasto gruppo di deputati e senatori che erano stati eletti per contrapporsi a Berlusconi, ai suoi valori e al suo partito, improvvisamente hanno attraversato lemiciclo e sono andati a sedersi con la parte che avevano il compito di sconfiggere. Limmagine deve essere chiara, affinch non ci sia confusione. Non la destra che venuta a sinistra (fatto del resto indesiderabile e impossibile). Non stata trovata una terra di mezzo, come in certi racconti o leggende. No, avvenuto, in modo inequivocabile, il trasferimento sulla destra di ci che resta della sinistra italiana (tranne il Sel e due deputati Pd). Sono state accettate persone, storie, eventi anche di poco fa, come loccupazione del Palazzo di Giustizia di Milano, programmi del recente periodo elettorale, progetti per il prossimo futuro, valori.

delle contrapposizioni. Si osserva un compiaciuto Brunetta che stringe la mano a Letta, sorridendo, come si guarderebbe il pitbull da combattimento coccolare un gattino. E il discorso, poi. Un capolavoro di carpiato con avvitamento e salto mortale, dove invocando la larga intesa si smontano le costruzioni del governo precedente (Imu, lavoro, esodati), nato da una larga intesa con gli stessi protagonisti. Proprio gli stessi. E cos oggi montiani, berlusconiani e Pd votano per superare certe riforme e certe decisioni per cui votarono sei mesi fa montiani, berlusconiani e Pd. Laltra volta perch la situazione era disperata e bisognava salvare

MARX INSEGNA Spesso la storia, quando si ripete, lo fa in forma di farsa. Sar per questo che quando la DC si ripete lo fa in forma di Letta

Silvio Berlusconi con Angelino Alfano. A destra, Mario Tanassi Ansa

TUTTO ci confermato da immagini in cui non solo scompaiono le distanze simboliche, ma si moltiplicano gli abbracci, come per provare che tutto ci accaduto davvero. Sar difficile per il Pd, chiunque ne diventi il Segretario, spiegare agli elettori (che certo si sentono vittime di un misterioso inganno) perch questo passaggio in massa da sinistra a destra avvenuto secondo un rito detto di pacificazione, che invece ovviamente una resa e, al momento, la fine della identit di un importante partito politico. Non baster la spiegazione della emergenza, e della necessit di dare al pi presto un governo allItalia. Perch prima bisognerebbe spiegare perch (e chi) ha negato il voto a Romano Prodi mentre stava per essere eletto subito, e ha fatto finta di non accorgersi del nome di Rodot, che avrebbe portato, insieme, il nuovo presidente della Repubblica e aperto un nuovo spazio per il governo. vero, in entrambi i casi vi sarebbero stati effetti collaterali. Prodi era il simbolo stesso del no a Berlusconi. Il voto a Rodot avrebbe escluso Berlusconi e il berlusconismo da ogni spazio politico in questa legislatura, eccetto gli infelici scatti d'ira di Brunetta, e avrebbero introdotto i Cinque Stelle a una partecipazione politica non solo di veti. E il Pd avrebbe incassato a pieno la sua prima, vera vittoria politica in ventanni: guidare un governo immune dalle scorie berlusconiane del passato (che, come le radiazioni, avevano gi pericolo-

samente penetrato la vita interna di quel partito) e scollarlo del tutto da quel tanto di collaborazionismo che aveva gi segnato paurosamente il pi importante partito di opposizione. Il voto unanime per leterna amicizia con Gheddafi (su proposta e progetto di Berlusconi e Maroni) pu essere un esempio efficace e tetro. Ma a quel tempo Berlusconi governava. Aveva vinto le elezioni. Perch governa adesso, co - guidando il

BIPARTISAN Si moltiplicano gli abbracci, si riducono le distanze. Ma sar dura spiegare alla base del Pd che questa non una resa, la fine di unidentit
governo di altri, dopo che le elezioni le ha perse? Perch ha in mano la golden share di un governo detto di Enrico Letta, formalmente il vice segretario superstite del Pd, ma in realt completamente controllato da Berlusconi e dal suo rappresentante Angelino Alfano, un replicante perfetto e succube, dal quale ci si pu aspettare solo obbedienza?
QUELLOBBEDIENZA,

lo sanno tutti, dovuta a Berlusconi, che non ha vinto nulla e comanda tutto. Ormai lo sapete che questa affermazione azzardata purtroppo vera. Per fargli spazio si dovuto abbattere Marini (fatto) si dovuto abbattere Prodi (fatto), si dovuto evitare di pronunciare il nome di Rodot e far finta che non vi fossero altri voti in Parlamento (fatto) stato necessario in-

caricare i saggi, per introdurre in politica il concetto di scuola-guida (fatto), interrompere le votazioni presidenziali di Camera e Senato fingendo che fossero impossibili, per costringere Napolitano ad essere ri-votato (fatto) e infine incaricare di formare il governo al dottor Enrico Letta, colto, gentile e adatto. Adatto a che cosa? Non lo sappiamo, salvo il fenomeno stupefacente della transumanza di tutto il Pd (meno due) che va sulla destra, in modo che sarebbe impossibile per gli elettori rintracciarlo, nel caso che dovessero esserci improvvise elezioni. Ma anche il ritorno alle urne non dipende pi dal Capo dello Stato, come da Costituzione. Dipende da Berlusconi. Lealmente lo ha detto subito: o mi togliete lIMU adesso e sempre, o liquidiamo tutto. Dunque Camera e Senato hanno approvato, tra gli abbracci, un governo di Berlusconi, con Berlusconi, per Berlusconi, mettendogli in mano il telecomando. Ora l'attesa in apparenza per la sorte dell'IMU (e di tutti i Comuni italiani). In realt lattesa per certe sentenze e certi spostamenti di processi (per esempio da Milano a Brescia) e certi legittimi impedimenti (che non si possono non riconoscere a chi ha in mano il telecomando di un intero governo) per far scattare certe prescrizioni. Ormai, con il ritorno nei ruoli chiave della stretta osservanza berlusconiana, tutta la Repubblica ha un solo nemico (secondo noi, un solo combattente per la libert) nelle istituzioni : i giudici. Quando dirigevamo L'Unit, D'Alema ci aveva avvertito: Non farete fuori Berlusconi per via giudiziaria. Ci vuole la politica. Eccola la politica. Dio salvi la via giudiziaria, e la Repubblica.

il paese. Questa volta perch la situazione disperata e bisogna salvare il paese. La mente che cancella. Effetto collaterale: il possibilismo. Unapertura, un beneficio del dubbio che si ripete identico ogni volta e che si pu spiegare solo con una sorta di eterna, ricorrente amnesia. Con qualche differenza: l, ai tempi dei tecnici in loden, si parlava solo di come trovare i soldi e non di come spenderli. Qui, nel Tanassi redivivo (ma non pi vivace) si pensa a come spenderli e non si dice come trovarli. Ma le analogie sono pi numerose delle differenze. Una per tutte: l si parlava quasi solo di economia e di bilanci, ma poi si faceva ricorso in Europa contro la bocciatura della vergognosa legge 40. Qui, in un discorso che sfiora luniverso mondo, dalla conquista delle galassie alla fame nel mondo, nemmeno una riga su diritti civili, coppie omosessuali e argomenti correlati. Dal parlamento meno cattolico di sempre nasce uno dei governi pi cattolici di sempre. Naturalmente la mente che cancella non riuscir a cancellare del tutto il principio di realt. Appena si tratter di trovare i soldi per tutte le belle cose dette, si porr il problema di dove trovarli. Non con una patrimoniale (sacrilegio!), non dai superpatrimoni (come disse Monti: Non sappiamo chi sono), ma con i soliti noti, noi. Compreso luomo normale del film, quello con la mente che cancella. Che dir: Io sta cosa lho gi vista. Ecco, appunto. Pessima trama.
@AlRobecchi

IL BADANTE

Non temo la Lorenzin, ho paura del vuoto


di Oliviero Beha
n

IL PAESAGGIO sembrerebbe questo, ed ancora pi deformato (copyright Furio Colombo) di quello degli anni doro del Caimano. In primo piano c sempre e comunque Lui, che resuscita la Bicamerale dantan chiamandola Convenzione per le Riforme Costituzionali non potendo ancora chiamarla Circonvenzione degli incapaci (gli avversari politici). Che cosa gli importi almeno Lui lo fa capire chiaramente ed ormai sul punto di dirlo a reti unificate: il Cavaliere Inarrestabile (nei due sensi, copyright mio) non vuole finire in carcere neppure metaforicamente e possibilmente vuole incarnare un gollismo ambrosian-milanista, sul Colle o nei dintorni. Sullo sfondo c un Paese sfatto ormai da una generazione, in un Truman-show intollerabile che la crisi economica almeno pareva aver concluso a colpi sperequati di montismo. Sia pure iniquamente si stava affermando il principio di realt che da noi una bizzarria E invece no, per chi ricorda il finale di quel film capolavoro di Peter Weir, come se il protagonista, la casta tout court, fosse rientrata allinterno del pallone della simulazione virtuale. La novit in questa disperazione dilagante che con la Rete gli eccessi sono allordine del giorno e la comunicazione immediata unarma a doppio taglio, senza impugnature: date certe condizioni ti ferisci comunque. Prendete commenti e interpretazioni del M5S da un lato e dei loro nemici dallaltro e avrete unidea complessiva della situazione: ci muoviamo tutti su un pack assai esile, il ghiaccio brontola, la gente

della piazza rischia, carabinieri compresi, mentre quella del Palazzo abituata ad alzarsi in elicottero e quindi della fragilit del pack se ne fotte. Ma in mezzo sembra riaffacciarsi litalianissima questione democristiana, oggi vestita dei panni di questione demo-lettiana. La diresti un sofisma da politologi con o senza tomi e fiaschi davanti, una questione remotissima dalla disperazione quotidiana di un popolo che senza memoria, senza identit, quindi senza unidea di futuro.
n UN POPOLO senza politica sottostante a una politica senza popolo, costretta a raccomandarsi sempre e solo allintramontabilit (copyright Gianni Brera) del Capo dello Stato. Eppure la questione demo-lettiana solo lontanamente parente di quella democristiana che ben riassume gran parte dellidea di Paese dal dopoguerra in poi fino al berlusconismo corrente. A chi non voleva morire democristiano quella stava sul groppone per quello che rappresentava, unidea della vita, della societ e della politica magari del tutto indigeribile. Ma per respingere qualcosa, essa deve esistere. Mi dite oggi in che cosa consiste davvero la questione demo-lettiana, che antropologia culturale esemplifica, che idea offre delloggi al di l dellImu e soprattutto del domani? Non ho paura di Letta, n di Alfano, e neppure della Lorenzin anche se alla salute ci tengo: ho paura del vuoto, e vi assicuro che nelle interminabili stagioni democristiane contrapposte al comunismo matriciano italico questo horror vacui non lho mai provato. www.olivierobeha.it

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO

MERCOLED 1 MAGGIO 2013

19

A DOMANDA RISPONDO
Furio Colombo
Lo strano paradosso dei tecnici Se solo i ricchi pagassero lImu

Se nei momenti di difficolt questo Paese chiama i tecnici a formare governi competenti, indispensabile che quando si ritorna a governi politici a prevalere nella loro composizione siano gli incompetenti? O meglio, perch gli esperti sono scelti solo per determinati settori (ad esempio leconomia o gli esteri)? Possiamo fare a meno di conoscitori delle materie loro assegnate in settori strategici per lo sviluppo dellItalia come lagricoltura, i beni culturali, lambiente, il turismo, la sanit, la pubblica istruzione (per citarne solo alcuni)? Eppure proprio dallefficacia nelle politiche settoriali che pu venire buona parte delle risposte alla crisi e allinefficienza nazionale. Infine, se questa la situazione che dobbiamo amaramente constatare, almeno non si facciano le pulci alla presunta inesperienza dei deputati 5 Stelle considerati inadeguati a esprimere personale di governo.
Melquiades

Rivedere lImu per i redditi pi bassi e per le prime case dei meno abbienti sicuramente una cosa giusta. Non farla pagare per nulla sarebbe un ulteriore modo per far pagare sempre ai soliti in quanto lo Stato e i comuni andrebbero a prendere i soldi altrove. I comuni sicuramente opterebbero per aumentare ancora le addizionali che gi sono aumentate in maniera spropositata facendo pagare, come sempre, a dipendenti e pensionati, gli unici che non possono evade-

che uno stato sociale minimamente dignitoso sarebbe un deterrente molto migliore? In primis perch non si mettono in pericolo altri ragazzi malpagati e poi si darebbe retta alla Costituzione, che non un dettaglio. Ma forse la mia soluzione troppo estremista o populista, resta il fatto che iniziata lera dei suicidi 2.0. Si stanchi anche di uccidersi da soli e la testa di qualcuno, mentre affoga nei suoi pensieri bui, pensa sia giusto per tutti portarsi dietro i presunti colpevoli delle proprie disgrazie. La situazione se-

Bonino in casa Letta


CARO COLOMBO, sono un po meravigliato. Non mi dirai, con l'ostinato Non mi piace del Natale in casa Cupiello di De Filippo, che non ti va bene Emma Bonino ministro degli Esteri nel governo Letta?
Enzo

la vignetta

A cosa serve la convenzione

Non capisco perch per modificare la Costituzione occorra istituire - evidentemente per legge e forse perfino per legge costituzionale - unapposita convenzione, magari litigando su chi debba presiederla. Dopo tanti tentativi andati a vuoto nel corso dei decenni, non basta affidarsi alle normali Commissioni per gli affari costituzionali attive presso ciascuna Camera? Aggiungo che al punto in cui siamo lunica soluzione che garantisca la governabilit una forma di presidenzialismo da bilanciare con un rafforzamento del Parlamento e della Corte Costituzionale, alla quale - restando lunica autorit di garanzia - andrebbe assicurata piena indipendenza dagli altri poteri.
Nevio Pelino

SONO DUE DISCORSI differenti, uno quanto vale la Bonino, l'altro: di che governo stiamo parlando. Il mio giudizio personale sulla Bonino noto e risale negli anni. Emma Bonino vale molto. Ogni volta che dovessi fare dieci nomi rispettabili e presentabili in Italia e fuori, includerei (includo sempre) il nome di Emma Bonino fra i primi tre. Ma qui stiamo parlando di un governo-Sindone. Come un lenzuolo tuttaltro che santo, tutto ci che avvolge la ideazione, preparazione, formazione e presentazione di questo governo mostra vistose, riconoscibili, impronte di Berlusconi. Voglio essere chiaro. Ci non toglie nulla al valore personale e politico di Emma Bonino (come non riduce di certo la qualit, nota e stimata del nuovo ministro dell'Economia Saccomanni). E neppure significa che adesso queste due figure stimate saranno berlusconiane. Ma il loro valore inserito dentro una grande pozione salvifica da servire con urgenza al paese affinch Berlusconi eviti miracolosamente sentenze ed esclusione dai pubblici uffici (dunque dalla politica) resti senza macchia (pensate a che punto stiamo per ar-

rivare) nel casellario giudiziario e sia disponibile: a) per restare a pieno diritto a capo del suo partito e della lista elettorale Pdl in non lontane elezioni; b) buon materiale, anziano, rispettato e solido, per diventare senatore a vita; c) salire eventualmente con tutti gli onori alla Presidenza della Repubblica. Voi dite, no, questo no, dopo le notti di Arcore, il rapimento del rag. Spinelli, la compravendita di deputati, senatori e giudici. Dite che questo impossibile. Non impossibile se, a pochi giorni dalloccupazione del Palazzo di Giustizia di Milano, deciso e guidato da Angelino Alfano , lo stesso Alfano pu diventare vice primo ministro e ministro dell'Interno (dell'Interno) della stessa Repubblica di cui aveva appena attaccato, anche fisicamente (con quella occupazione e cercando i giudici di stanza in stanza), la magistratura del paese. Ripeto la fiducia in Emma Bonino. E ripeto lo stupito, umiliato, indignato giudizio su questo governo che governo di Berlusconi e per Berlusconi. Purtroppo tra le due notizie, un bravo e competente ministro degli Esteri, e il controllo di Berlusconi su tutta l'operazione, prevale la seconda notizia, che torna con pi forza di prima a spingere nell'imbarazzo e nello stupore milioni di italiani. Certo, non tutti. Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

cittadini. Tutti ad applaudire, tutti a lodare la nuova svolta, tutti pronti a scommettere su questa nuova pagina della politica. Ma siamo sicuri che, leggendo tra le righe, si tratti di nuova politica o, pi semplicemente, di una operazione di facciata? Ma non sono le persone a fare le imprese e non viceversa? L'economia, pur nella gravit del momento, pu essere sempre e comunque l'unico e insuperabile punto di partenza?
Gianluca Mond

A volte bisogna cambiare giornale

re e che spesso sono in affitto o sono gli stessi che pagano un mutuo per una piccola casa di propriet acquistata con tanti sacrifici. E ne verrebbero avvantaggiati quelli che hanno prime case di lusso e che spesso evadono le imposte.
Monica Stanghellini

ria e un governo che sinceramente non sembra male, ma che nato perdente e allinsegna del tradimento non credo sia la soluzione.
Rudi T.

Quando Berlusconi gridava al golpe

Un governo nato perdente

Alfano esorta i politici a non fare risparmi sulluso delle scorte. Io non vorrei essere frainteso, perch la situazione abbastanza pericolosa, la gente spossata, Alfano non ha pensato, e con lui il resto dei luminari apparentemente sotto assedio,

Berlusconi ha pi volte gridato al golpe nella generale indifferenza dei media, ma per una volta che lha detto Beppe Grillo si andati avanti una settimana a parlare di eversione. A parte il solito sistema italico dei due pesi due misure, i fatti sono questi: il risultato elettorale ha evidenziato chiaramente che il 70% degli italiani ha votato con-

tro Berlusconi o comunque per un radicale cambiamento rispetto al passato. A fronte di questa chiara indicazione del popolo sovrano il presidente Napoletano ha accettato il reincarico alla velocit della luce e calpestando disinvoltamente la volont popolare, ha imposto una soluzione che ripropone esattamente la maggioranza che ha sostenuto il precedente Governo Monti e dove il Partito di Berlusconi cio il perdente non solo tornato al Governo, ma ne condiziona pesantemente la sopravvivenza imponendo i punti del suo programma. Se questo non un

golpe che cosa ? Lunica differenza che vedo che avvenuto in modo non violento e con il plauso dei media (voi a parte, come sempre). A rendere il tutto pi insopportabile c infatti il contorno delle messe cantate organizzate quotidianamente da giornali e Tv che al danno aggiunge anche la beffa.
Carlo Stevan

solo unoperazione di facciata

In matematica si dice che "cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia". In politica non per cos. Ieri nel discorso del presidente del Consiglio Letta, quando si affrontato sia il "tema" della
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giustizia, sia quello dell'Ambiente, si parlato innanzitutto di imprese e poi dei cittadini. Una scelta che lascia stupiti. Non tanto perch nell'ipotetica agenda del governo appaiono tutti e due gli "addendi", quanto perch il primo, quasi fosse il pi urgente, sempre e comunque l'impresa. La giustizia dev'essere pi celere, innanzitutto per consentire alle imprese una certezza del diritto che le invogli a investire in Italia, cos come il procedimento autorizzativo ambientale dev'essere pi snello sostanzialmente per lo stesso motivo. E poi, sempre nel discorso di Letta, sono "arrivati" i

Forse avevate ragione. Il Pd non aveva alcuna voglia di allearsi con M5S. Che tristezza per. Dal 1980 circa, ogni mattina ho comprato Repubblica. Da alcuni anni, saltuariamente, ho comprato anche il Fatto Quotidiano. Dal giorno delle elezioni non ho pi comprato Repubblica e ho invece sempre comprato Il Fatto. LItalia di Pansa, Ferrara, Formigoni, Maroni etc. ha vinto di nuovo. Ci che mi ha lasciato veramente stupefatto e indignato la vittoria di Maroni sullAvv. Ambrosoli. Ma che gente c in Lombardia? Io sono del 1947 e avendo zii e cugini a Milano ho sempre frequentato quella citt. Vi posso garantire che negli anni 60/70/80 erano tutti una spanna pi in alto rispetto al resto dItalia, anche della mia Firenze che tanto amo e ora diventata il trampolino di lancio per un ragazzotto ambizioso. Intendiamoci Renzi non un bischero, ma dice tutto e il suo contrario. Insomma tutto fumo e niente arrosto. Il Caimano ha gi dettato le sue condizioni. Evidentemente il male nel nostro dna. Questa non una giustificazione, ma una magra consolazione.
Lolli Guido Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

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