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Tecnica
Del
Restauro
dellapparato
decorativo
pittorico
della
sala
principale
di
Villa
Dal
Borgo,
Palaia.
Restauratori: Samuele Ribechini Massimo Bernacchi Il restauro stato eseguito nei mesi compresi tra settembre 2010 e gennaio 2011 ed stato diretto, per la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali dal Dott. Arch. N. Toni e per la committenza dagli architetti C. Lami e C. Visconti. Committenza lavori: Fiumalbi Monia. Contatti: Samuele Ribechini 3333743291 samueleribe@alice.it Massimo Bernacchi 3473817551 massimobernacchi@interfree.it
DESCRIZIONE DELLOPERA
Le pitture murali dipinte a secco a calce e con finiture a tempera nella parte paesaggistica, sono state dipinte con molta probabilit nel XIX sec. Limpianto pittorico, che si sviluppa su tutte le pareti ed il soffitto della sala, si presenta come un grande loggiato con colonne da dove si possono vedere paesaggi ed edifici della Palaia del tempo e dei dintorni. La decorazione costituita, partendo dallalto da un cornicione, che funziona da architrave al loggiato, composto da varie modanature con decorazioni a stampino e un fregio dove figure mitologiche convivono con animali e scene esotiche, retaggio dei passati commerci della famiglia Dal Borgo. Larchitrave sostenuto da colonne in finto granito con capitelli compositi appoggiati su di una balaustra che va a chiudere limpianto decorativo. I portali di accesso alle altre stanze sono decorati con finte architetture ed ornamenti di stampo neoclassico. Sul portale principale sono raffigurati gli stemmi delle famiglie Dal Borgo e Marracci. Il soffitto ha la struttura tradizionale a travi e travicelli ed interamente decorato a finto legno su unimprimitura gessosa.
STATO DI CONSERVAZIONE
Lintervento prevede il restauro conservativo ed estetico dei dipinti presenti sulle pareti. Tale apparato costituito essenzialmente da: intonaci, scialbi e dipinti murali. Lelaborazione progettuale stata stilata a seguito di presa visione ed interpretazione dei dati tecnici e conoscitivi raccolti durante le fasi di studio. Tali fasi sono state incentrate sulle operazioni che seguono: analisi visiva di intonaci, murature, dipinti su parete. I dipinti, oggetto dellintervento di restauro conservativo, versavano in uno stato di conservazione mediamente buono, con rare decoesioni e polverizzazioni del colore, presenti perlopi nelle parti scure. La causa principale del degrado presente sui dipinti era dovuta a numerose lesioni causate dallapplicazione tramite chiodi e viti, di una boiserie di legno alta circa 150 cm. tutto intorno alla stanza. Erano presenti numerose stuccature effettuate in passato con malte cementizie non idonee tra cui le pi rilevanti in corrispondenza di uno dei portali e del parapetto dipinto (fig. 2), piccole perdite di intonaco, fessurazioni e macchie scure dovute a vecchie infiltrazioni di umidit, soprattutto in corrispondenza del soffitto (fig. 3, 4) Vistose ridipinture eseguite a tempera, volte a tamponare precedenti situazioni di degrado, erano presenti in particolar modo sui paesaggi e sugli ornati delle architetture.
Fig 2, 3 Vecchia stuccatura cementizia sul portale, Dilavamento dello strato pittorico
Le condizioni della pittura erano particolarmente gravi nella parete adiacente il giardino, dove, nella parte bassa, era ben visibile il degrado provocato dallumidit di risalita e dalle infiltrazioni di acqua piovana. Tale degenerazione ha causato la caduta degli intonaci, il precario ancoraggio alla muratura ed il dilavamento degli strati di scialbi dei dipinti. (Fig. 5, 6) La parte alta risultava parzialmente annerita a conseguenza di un incendio avvenuto allinterno della sala intorno agli anni 50. (Fig.7) Lincendio aveva coinvolto una porzione del soffitto ricostruita successivamente e sommariamente ridipinta senza riprodurre leffetto del finto legno. Il soffitto presentava anche numerosi distacchi del film pittorico. Un abbondante deposito di polveri varie era presente su tutte le superfici tanto da non permettere una corretta lettura dei valori cromatici.
ridipinture
SALI
media
medi sufficiente
diffusi scarsa
buona
buona
discreta localizzata
ADESIONE AL SUPPORTO
buona
discreta
diffusa
INTERVENTO DI RESTAURO
stata effettuata una fermatura preventiva mediante iniezione, a tergo del film, di adesivo composto di carbonato di calcio e acqua di calce, mediante siringhe con successiva tamponatura con spugne naturali e carta giapponese. Le cavit dellintonaco sono state ripulite con un getto nebulizzato di acqua demineralizzata per creare le condizioni pi idonee al successivo intervento di consolidamento e poter individuare e chiudere le lesioni dellintonaco stesso al fine di prevenire le eventuali fuoriuscite di composto consolidante che avrebbero potuto compromettere la cromia del colore originale. La stabilit delle parti distaccate dellintonaco stata ottenuta tramite iniezioni di un composto consolidante a base di resina acrilica (primal B60) al 3% in acqua distillata con laggiunta di calce idraulica a basso contenuto di sali solubili ed inerte e con lausilio di pressori. La fluidit della malta variata a secondo della dimensione dei distacchi. Sono state rimosse in maniera meccanica tutte le molteplici stuccature effettuate con malta cementizia e altri materiali non idonei. Rimossi infine numerosi chiodi, viti e ganci di grandi dimensioni. Le polveri pi ancorate sono state rimosse con tipi di pulitura differenti scelti in base alla tenacia dello sporco da rimuovere. La rimozione delle polveri e del particellato atmosferico dalla superficie pittorica stata effettuata tramite pennelli morbidi e locali tamponamenti con spugne naturali con interposta carta giapponese al fine di rimuovere lo sporco e le ridipinture. Sulle macchie particolarmente tenaci sono stati applicati, invece, impacchi con acqua demineralizzata e tensioattivo in soluzione al 5% e, dove questo non risultato sufficiente, con polpa di cellulosa e una soluzione leggera con carbonato dammonio successivamente rimossa e neutralizzata. Nelle zone dove il colore risultava ben resistente, sono state usate spugne wishab morbide.
Con malta a base di calce Lafarge e polvere di marmo sono state effettuate le stuccature. Nelle grandi mancanze stato applicato un intonachino a calce. In accordo con la committenza e con i direttori dei lavori abbiamo optato per un intervento reintegrativo di tipo mimetico, rimanendo per leggermente pi bassi con le tonalit di colore. Lintegrazione delle lacune, per ridare continuit allapparato decorativo, avvenuta con velature ad acquerello per le pi piccole, con colori a calce per le lacune pi consistenti e, dove stato possibile grazie alla modularit dellimpianto decorativo, per i rifacimenti. Lintervento si basato sul principio della completa reversibilit e del rispetto delloriginale. A seguito la documentazione fotografica relativa agli interventi di reintegrazione pittorica.
Fig. 11, 12 - particolare del fregio prima e dopo gli interventi di pulitura, stuccatura e reintegrazione pittorica
Fig. 15, 16 restauro di uno dei portali con ricostruzione della lacuna
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