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Dire se le seguenti affermazioni sono vere o false, giustificando le risposte: a.

Se L= allora L regolare

VERO: facile esibire un automa che accetti il linguaggio . Lautoma potr avere linsieme degli stati finali vuoto o comunque costituito da stati non raggiungibili dallo stato iniziale b. Per ogni a , vale la seguente uguaglianze tra espressioni regolari: a = a FALSO: lespressione a denota il linguaggio {a} mente lespressione a denota il linguaggio . c. Se AB regolare allora A e B sono regolari

FALSO: vero il viceversa, cio che se A e B sono regolari allora AB regolare. Per provare che laffermazione falsa basta un controesempio, p.e. prendendo A e B disgiunti oppure A sottoinsieme regolare di B, o altro d. Se AB non regolare allora almeno uno tra A e B non regolare VERO: la propriet di chiusura dei linguaggi regolari rispetto lunione: se A e B fossero entrambi regolari allora anche AB sarebbe regolare. e. Se il complemento di A regolare allora A regolare

VERO: la propriet di chiusura dei linguaggi regolari rispetto al complemento, infatti A il complemento del complemento di A. f. Ogni linguaggio regolare decidibile.

VERO: se un linguaggio L regolare allora esiste un dfa che lo accetta. Poich il dfa termina per ogni input, una macchina di Turing che si comporta come il dfa decide L. g. Ogni linguaggio decidibile Turing riconoscibile

VERO: se un linguaggio decidibile allora esiste una macchina di Turing che lo riconosce (e termina per ogni input). Quindi il linguaggio certamente anche Turing riconoscibile. h. Se un linguaggio Turing riconoscibile allora il suo complemento non Turing riconoscibile. FALSO: infatti anche i linguaggi decidibili sono Turing riconoscibili, e il complemento di un linguaggio decidibile ancora decidibile (basta invertire le risposte della macchina di Turing che decide il linguaggio dato: Accept diventa Reject e viceversa) Laffermazione vera solo per linguaggi non decidibili.

i. Se L1 Turing riconoscibile e non decidibile e L1 si riduce a L2 allora anche L2 Turing riconoscibile e non decidibile. FALSO: possiamo concludere che L2 non decidibile ma potrebbe anche essere non Turing riconoscibile (bisognerebbe esibire un controesempio, cio di un linguaggio Turing riconoscibile che si riduce ad un linguaggio che non Turing riconoscibile)

j. Data una macchina di Turing M, la propriet M termina in almeno 10 mosse decidibile; VERO: basta costruire una macchina che prende in input M e la simula (in maniera analoga alla macchina universale che riconosce ATM) ma solo per 10 passi. Quindi questa macchina termina sempre (cosa che invece la macchina universale potrebbe non fare). Osservazione: non centra niente il teorema di Rice perch la propriet M termina in almeno 10 mosse non una propriet del linguaggio accettato da M. k. Se A P allora neanche il complemento di A in P VERO: se A fosse in P lo sarebbe anche il suo complemento (vedi anche risposta al punto h) l. Se A NP allora anche il complemento di A appartiene a NP

NON NOTO. (se P=NP sarebbe vero) m. Se PNP allora P NP= n. FALSO: P NP=P poich P NP. Se PNP sappiamo solo che linclusione stretta ma resta P NP=P. o. Se A NP completo e A p B allora anche B NP completo

FALSO: sarebbe vero se sapessimo che B in NP p. Sia A NP completo. A in P se e solo se NP=P. VERO: Supponiamo che A P. Poich A NP-completo, sappiamo che ogni problema in NP si riduce ad A e quindi ogni problema in NP sarebbe anche in P e quindi P=NP (perch sappiamo gi che P NP e quindi basta provare che NP P). Viceversa, se P=NP certamente A P, poich A NP per definizione di NP-completezza

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