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Corso di Elettronica Industriale

La Televisione

ANALOGICA
Rodolfo Zunino
OTTOBRE 2001

A cura di Paola Bruno Fabrizio Fazzari

Indice
INTRODUZIONE ........................................................................................................ 3 PREMESSA ............................................................................................................... 4 SCANSIONE RASTER............................................................................................... 6 SCANSIONE INTERALLACCIATA ......................................................................... 11 VALORI DELLO STANDARD TELEVISIVO............................................................ 13 RISOLUZIONE ......................................................................................................... 14 BANDA PASSANTE ................................................................................................ 15 SISTEMI AD ALTA RISOLUZIONE ......................................................................... 17 SINCRONISMI.......................................................................................................... 18 CLAMP O RICOSTRUZIONE DEL NERO ............................................................... 22 COEFFICIENTE GAMMA ........................................................................................ 23 TRASMISSIONE DEL COLORE.............................................................................. 24 TRASMISSIONI RADIO ........................................................................................... 29 TELEVISORI A 100 HZ ............................................................................................ 29 DIGITALIZZAZIONE E STANDARD PER IL VIDEO DIGITALE.............................. 29

Il segnale televisivo analogico

INTRODUZIONE
Il segnale televisivo nasce con lesigenza di trasmettere e visualizzare immagini su dispositivi di tipo elettronico. Il problema principale, relativo al segnale televisivo, quello di riuscire a trasmettere sequenze di immagini in movimento (funzione a tre dimensioni, due spaziali ed una temporale, senza considerare il colore) su di un canale monodimensionale. Linsieme delle informazioni relative ad una scena (quadro) e quelle di sincronismo viene definito segnale video; con esso viene modulata in ampiezza una portante, detta appunto video, ed una delle bande laterali che ne risultano viene parzialmente soppressa per ridurre loccupazione della banda radio utilizzata per la diffusione dei programmi televisivi. La soluzione generale adottata, in poche parole, quella di campionare in verticale ciascuna immagine, ottenendo quindi un certo numero di linee al fine di inviare in sequenza temporale tutte le sue righe; tuttavia, non possibile trasmettere simultaneamente con il segnale televisivo tutte le informazioni relative ad un quadro e si deve quindi procedere, nel tempo a disposizione per ogni quadro, ad unanalisi per righe delle informazioni relative al dettaglio luminoso dellimmagine. Per la ripresa di tutte queste informazioni, si utilizza uno speciale tubo a raggi catodici, dotato di uno schermo sul quale viene proiettata la scena televisiva. Attualmente sono in uso molti formati di segnale televisivo, incompatibili tra di loro. Allinizio, in assenza di specifiche internazionali, sono stati sviluppati tre diversi sistemi di televisione in bianco e nero (B/N): quello americano a 525 linee, quello europeo a 625 linee e quello francese a 819 linee per immagine. I tre differenti standard di TV in B/N si sono trasformati in altrettanti standard a colori, ciascuno ovviamente compatibile con il corrispondente in B/N. I primi sono stati gli americani, che hanno iniziato a trasmettere regolarmente a colori nel 1954 con un sistema noto con lacronimo NTSC. Gli altri due standard, il PAL (Pulse Alternate Lines) per lEuropa ed il SECAM (sequenziale con memoria) per la Francia, sono derivati da quello americano con alcuni miglioramenti.

PREMESSA
Lo sviluppo tecnologico degli elementi fotosensibili ha trasformato la telecamera, da solo strumento di tipo qualitativo, a strumento di tipo quantitativo, dando un forte impulso allo sviluppo dellimaging. Con il termine imaging si intende la ripresa di una scena, illuminata da un apposito sistema tramite telecamera, secondo lo schema che segue.

Figura 1: Sistema di imaging

Nel caso di imaging nel visibile le radiazioni dinteresse hanno una lunghezza donda compresa tra 400 nm e 700 nm. Si parla in tal caso pi propriamente di sistemi televisivi. La sintesi adottata di tipo additivo: i singoli colori si ottengono mescolando in proporzioni diverse le tre componenti fondamentali Red (rosso, = 610 nm), Green (verde, = 535 nm) e Blue (blu, = 470 nm). Pi specificatamente, ogni pixel dello schermo ha 3 fosfori, ognuno in grado di emettere un fotone diverso, che viene attivato dal fascio del pennello elettronico in movimento. Il pennello un fascio di elettroni inviato tra due placche di scansione a campo magnetico variabile (tubo a raggi catodici). La sintesi additiva si oppone a quella sottrattiva in cui i tre colori fondamentali (ciano, magenta e giallo) forniscono, mescolati equamente, la luce bianca e danno gli altri colori sottraendone le componenti in modo opportuno. Poich essa si ottiene dalla sovrapposizione di tre strati monocromatici (R,G,B) sincroni, eccitati ad intensit diverse (lintensit uguale genera limmagine in bianco e nero), si pu

trattare il problema parlando di visualizzazione monocromatica. Limmagine pu essere creata in due diversi modi di scansione:  RASTER: limmagine (frame) creata con una scansione seriale, o per righe o per colonne, tramite un pennello elettronico. Nel caso di scansione per righe, pi usuale, il pennello, che un fascio di elettroni, scandisce una linea (linea di scansione), si spegne e torna velocemente allinizio della riga successiva da scandire. La scansione sequenziale fornisce unimmagine statica grazie a due fattori: o persistenza del fosforo, che rimane eccitato anche dopo il passaggio del pennello. La persistenza deve essere ben tarata, poich se troppa, al passaggio successivo del pennello, il fosforo ha ancora memoria dellimmagine precedente, creando degli aloni intorno alle figure; 1 o persistenza sulla retina del fotone per circa di secondo, per cui se si 20 accende unimmagine con frequenza pari a 25, 30 volte al secondo, essa appare statica. Si ha quindi, una buona visione con fosfori a medio-bassa persistenza e 1 1 con un tempo di scansione di quadro (field) di di secondo (basta anche 50 20 di secondo). La scansione raster si suddivide poi in tipo sequenziale e tipo interallacciato. Inoltre, si utilizza la frequenza di quadro pari a quella delle rete elettrica al fine di evitare interferenze elettromagnetiche tra i due segnali.  VETTORIALE: limmagine viene presentata come somma di microsegmenti. E una scansione difficile perch, al contrario della raster, il percorso del pennello dipende dalla scena da visualizzare. Difatti oramai in disuso.

SCANSIONE RASTER

Figura 2: Architettura di un semplice dispositivo di uscita raster

Tutti i sistemi di ripresa televisiva e di formazione delle immagini, cio di visualizzazione, lavorano con il formato raster. Il formato raster un modo per andare a descrivere le immagini in fase di riproduzione su un monitor, oppure di esplorare limmagine proiettata dai dispositivi ottici sul sensore, attraverso una scansione che consente di analizzare limmagine tramite una successione di righe. Si consideri innanzi tutto la scansione raster sequenziale, in cui il quadro scandito riga per riga. Occorre un meccanismo per controllare il pennello elettronico che indipendentemente dal segnale video, attiva i fosfori in sequenza. Il circuito composto da due meccanismi interni : scansione di riga  scansione di colonna.  La scansione di riga si pu ottenere con un circuito di deflessione a campo elettrico variabile, che sposta il fascio di elettroni carichi elettricamente, oppure con un campo magnetico che deflette il fascio costituito da cariche in moto. Si supponga di utilizzare un campo elettrico e di centrare il giogo della diffusione in maniera tale che per VH = 0 il cannone punti ad inizio riga e per VH = VMAX punti a fine riga.

Figura 3: Funzione che attiva il circuito di deflessione orizzontale

Figura 4: Funzione che attiva il circuito di deflessione verticale

Il cannone si muover a velocit costante lungo la riga, utilizzando per la tensione una funzione a rampa lineare tra 0 e VMAX . A fine riga il pennello viene spento e portato alla riga successiva, nel minor tempo possibile, lungo una ritraccia orizzontale. Contemporaneamente al circuito di deflessione orizzontale, funziona il circuito di scansione verticale per portare il cannone da una riga allaltra. Supponendo ancora che per VV = 0 il pennello sia in cima al quadro e per VV = VMAX sia in fondo, idealmente occorrerebbe una funzione a gradini: VV costante nella scansione di riga, perch il pennello viaggi orizzontalmente ed un salto della VV durante la ritraccia per posizionare il pennello sulla riga successiva. Data la difficolt di realizzazione, si utilizza anche in questo caso una funzione a rampa e ci implica che la scansione dellimmagine avvenga per righe oblique poich, mentre il pennello si sposta in orizzontale, viene spostato verso il basso dal circuito di deflessione verticale.

Figura 5: Scansione

Poich le righe di un televisore sono 625 la rampa di deflessione verticale deve far s che tutte 625 rimangano in quadro (in realt esse sono quasi orizzontali). Anche le ritracce sono oblique, di modo che il pennello, quando posizionato ad inizio riga, gi inserito sulla riga successiva da scandire. Durante le ritracce, il circuito di deflessione orizzontale spento; lo sganciamento avviene attraverso un segnale di sincronismo orizzontale (SH), che un impulso di durata pari al tempo di ritorno a zero di VH . Esso ripetuto per tutte le righe del quadro, al termine del quale viene spento anche il circuito di deflessione verticale, che viene sganciato con un segnale di sincronismo verticale (SV), di durata pari al tempo necessario a riportare il pennello ad inizio quadro, quindi VV a 0. La durata di riga una frazione, molto piccola, del tempo di quadro. Gli impulsi di sincronismo servono a resettare i contatori di rampa, durante i ritorni (di riga e di quadro). Le parti attive dei sincronismi sono riga attiva per quello orizzontale (quando il pennello scrive) e quadro attivo per quello verticale (quando il pennello scorre il quadro). Limpulso di sincronismo verticale, per il ritorno di quadro, dura un multiplo del tempo di scansione di riga, in quanto loscillatore di riga rimane acceso e quindi il pennello spento subisce dei sincronismi di riga attiva che gli fanno seguire righe attive, anche se molto pi velocemente, e sar a inizio quadro solo se percorre un numero intero di righe attive.

Figura 6: Analisi dei segnali

Nella scansione raster sequenziale, il pennello controllato da due sincronismi, orizzontale e verticale, governati da oscillatori a dente di sega. La rampa morbida nella parte attiva e rapida nellimpulso di sincronismo. Il sincronismo orizzontale si divide in parte attiva in cui il cannone scrive sullo schermo e tempo di ritorno di riga. La parte attiva del sincronismo verticale quella in cui il cannone verticale attivo. Quando il pennello elettronico in cima allo schermo si in corrispondenza di fronte di riga attiva e quadro attivo; il circuito di scansione orizzontale sposta velocemente il pennello che scende un poco per effetto della deflessione verticale. A fine riga si ha il ritorno del pennello spento; il quadro attivo deflette verticalmente, per cui il pennello si ritrova ad inizio riga ricominciando a scrivere. Allultima riga si disattivano i sincronismi di riga e di quadro per il ritorno di quadro permettendo al pennello di ritornare in cima allo schermo. Il pennello, nel tempo di ritorno di quadro, subisce dei sincronismi di riga attiva, per cui si muove non lungo una linea retta ma seguendo le righe attive. Ovviamente, la velocit di ritorno maggiore di quella di scansione.

Figura 7: Movimento del pennello

Poich inizio quadro attivo ed inizio riga attiva devono coincidere, il sincronismo verticale multiplo del sincronismo orizzontale. Negli standard televisivi non viene utilizzata

la scansione sequenziale per evitare il fenomeno di flicker dellimmagine (sfarfallio)1: sarebbe necessaria una banda passante troppo grande.

Figura 8: Analisi dei segnali

Lo sfarfallio un fenomeno che si verifica quando il numero di immagini al secondo sufficiente a dare unillusione di continuit, ma non rapido abbastanza per permettere alla luminosit di unimmagine di mescolarsi in modo omogeneo con quella dell'immagine successiva. Il risultato una noiosa vibrazione di luminosit che affatica rapidamente la vista.

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SCANSIONE INTERALLACCIATA

Figura 9: Scansione Interallaciata

Consiste nel visualizzare lintera informazione di una scansione sequenziale attraverso la scansione di due o pi quadri. Nel caso dello standard europeo, linterlacciamento 2:1, cio lintero quadro visualizzato con due semiquadri costituiti da righe pari e righe dispari, scandite ancora con la tecnica raster. La scansione di un semiquadro produce unimmagine a bassa risoluzione e affinch locchio percepisca come informazione la somma delleffetto delle due scansioni consecutive di zone diverse, si gioca sulla persistenza della retina e dei fosfori (ne esistono a breve memoria e con persistenza pi elevata, capaci cio di emettere fotoni anche se il pennello elettronico gi passato.

Figura 10: Movimento del pennello

Lutilizzo della scansione interallacciata permette un notevole risparmio sulla banda passante perch in ogni semiquadro si trasmette met dellinformazione, ottenuta come

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somma di due scansioni consecutive che vanno a dipingere zone diverse. Il primo semiquadro parte ad inizio riga e finisce a met della successiva, arrivando a fine riga. Questo significa che il primo semiquadro inizia al fronte di riga e quadro attivi e termina a met di una riga attiva, in corrispondenza della quale finisce il quadro attivo e comincia il ritorno di quadro.

Figura 11: Come si forma limmagine di un quadro

Il secondo semiquadro, viceversa, inizia a met riga attiva in cui si ha il fronte di salita di quadro attivo e finisce al fronte di ritorno di riga e di quadro, per permettere che la nuova scansione inizi allangolo dello schermo. Dopo, i due semiquadri riga attiva e quadro attivo partono insieme garantendo, cos, il sincronismo. Il televisore, ad antenna staccata, genera i sincronismi di scansione con temporizzazioni interne scorrelate dal segnale video.

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VALORI DELLO STANDARD TELEVISIVO

Figura 82: Spettro di un canale televisivo CCIR 625 linee

Lo standard televisivo regolato dal CCIR (Comitato Consultivo Internazionale per le Radiocomunicazioni), sottocomitato, relativo alle trasmissioni radio, del CCITT (Comitato Consultivo Internazionale della Telefonia e della Telegrafia) che si occupa di telefonia e telegrafia a livello mondiale. I valori standard sono:  Numero di righe totali (dei due semiquadri comprese le righe non viste, 40, tra cui quelle per il ritorno di quadro): 625  Frequenza di scansione di quadro: 25 Hz (limite della persistenza sulla retina) 1  durata di quadro: di secondo = 40 msec. 25  Frequenza di scansione di semiquadro: 50 Hz  Numero righe per semiquadro: 312.5 (nel sistema interallacciato il numero di righe per quadro deve essere dispari affinch ogni semiquadro presenti una mezza riga)  Numero righe di cancellazione (righe permesse nei ritorni di quadro, dipendente dallo standard): 20 per semiquadro  Numero righe attive per semiquadro: 287.5 (originato da 312.5-25 equivalente a numero di righe per semiquadro righe di cancellazione)  Numero righe attive per quadro: 5852 (le prime e le ultime 7 righe sono tracciate a pennello spento poich lo schermo bombato e darebbe immagini distorte)
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Dal momento che gli oscillatori di movimento orizzontale e verticale operano continuamente, 20 linee orizzontali (1280/64) vengono tracciate durante ciascun intervallo di ritraccia verticale: ovviamente il fascio di elettroni spento durante la ritraccia verticale, per cui le 20 linee non si vedono. In questo modo si perdono 40

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 Formato dellimmagine 4:33, cio la dimensione orizzontale verticale.

4 della dimensione 3

RISOLUZIONE
Nonostante si abbiano 585 righe, non si possono distinguere in verticale 585 particolari diversi, a causa della limitazione della banda passante. Come esempio, si consideri una scacchiera con 585 righe ripresa con lo standard europeo. Se ogni linea della telecamera centrata su un elemento della scacchiera, la visione perfetta. Molto pi probabilmente, per, la ripresa potrebbe cadere a cavallo di due elementi, per cui ogni pixel integrerebbe le informazioni di bianco e nero ed il risultato sarebbe un grigio uniforme. I limiti sono dovuti alla banda passante perch la scacchiera, costituita da quadrati bianchi e neri affiancati, rappresentabile attraverso unonda quadra (con rapporto di duty cicle 50%) riproducibile se e solo se la banda passante infinita: lunica in grado di riprodurre perfettamente londa quadra della scacchiera. Essendo la banda del video limitata, la risoluzione verticale determinata dalla frequenza di taglio superiore che fornisce: 0.69585 = 400 righe4, cio una risoluzione fino a 400 particolari diversi. Per quanto riguarda la risoluzione orizzontale, cio il numero di colonne discernibili, essa dipende dalla precisione del pennello e dalla grandezza dei fosfori (che dovrebbe essere infinitesimale). In pratica interessa solo non perdere in orizzontale la risoluzione raggiungibile in verticale, quindi, ragionando in termini di pixel quadrati, 585 righe e rapporto di immagine 4 4 , si ha: numero di pixel minimo 400 = 533. 3 3

linee di scansione per immagine durante lintervallo di ritraccia dei due semiquadri e, quindi, il numero effettivo di linee utilizzate per la scansione dellimmagine uguale a 585.
3

Questo fattore deriva dal formato cinematografico adottato perch conforme al campo visivo umano, pi esteso

in larghezza che in altezza. Il formato ideale, secondo recenti studi,

16 poich il rapporto ancora pi 9

marcatamente a favore della larghezza. Il rapporto 16:9 comporta un aumento della superficie dello schermo pari al 33%, a parit di dimensione verticale, ed ad un aumento del campo visivo orizzontale a 30, contro i 10-15 dei televisori 4:3, ci corrisponde ad un aumento della definizione spaziale.
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La risoluzione verticale dipende dal numero di linee di scansione visualizzate, secondo la formula

VR = N a K , dove: VR la risoluzione verticale espressa in numero di linee N a il numero di linee attive K il fattore di risoluzione, noto anche come fattore di Kell: tale fattore viene determinato secondo il numero di
righe percepite da un osservatore posto a 4 volte la dimensione in pollici dello schermo (0.69)

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BANDA PASSANTE
Considerando le frequenze di trasmissione si pu ricavare la banda passante del segnale video necessaria per trasmettere linformazione: FREQUENZA DI QUADRO: 25 Hz  FREQUENZA DI RIGA (numero di impulsi di riga al secondo): si ricava dal fatto che  ogni quadro ha 625 righe e il quadro appare 25 volte al secondo (625 25)=15625 Hz 1 DURATA DI RIGA  = 64 s 15625 DURATA DELLA PARTE ATTIVA DI RIGA (dipende dallo standard): 52 s, perch 12 s  il tempo di ritorno di riga. Le informazioni video si hanno solo in questi 52 s, che rappresentano la durata utile del segnale video.

Figura 93: Durata del segnale per ogni singolo frame

Si pu, cos, calcolare la banda passante: il segnale video attivo 52 s ripetuti per le 585 righe effettive. Nel tempo utile deve esserci la massima risoluzione orizzontale, ossia si devono poter discernere 533 elementi di scacchiera anche nel caso peggiore. sufficiente che la banda lasci passare londa quadra fondamentale, cio 266 sinusoidi in 52 s, perch essa la sinusoide a frequenza maggiore necessaria a riprodurre 533 particolari. La durata di tale 52 s 1 sinusoide : = 0.2 s , per cui la banda passante : B = = 5MHz . Non utile una 266 0.2 s banda che lasci passare sinusoidi pi strette, poich porterebbero informazioni che lo standard televisivo non sarebbe in grado di supportare. B = 5MHz serve per il segnale monocromatico; con il colore occorrerebbe B = 15MHz (trasmissione broadcast). Il sistema PAL comprime le informazioni video per avere in totale poco pi di 5 MHz. Ci comporta non avere pi una risoluzione a 533 colonne, in quanto si sfrutta il fatto fisiologico che i bastoncelli (i sensori ottici deputati alla misurazione dellintensit luminosa negli uomini) sono molto pi numerosi dei coni (deputati alla misurazione del colore): in altre parole la percezione umana sensibile alle variazioni di luminosit e, quindi, si sottocampiona linformazione di colore, che viene data grossolanamente per puntare alla massima risoluzione sullintensit.

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Figura 104: Modo in cui viene interpretata o percepita una scacchiera

Si lavora con uno standard ad interallacciamento, poich il miglior compromesso tra larghezza di banda e flicker accettabile. Se la banda passante pu essere grande a piacere (oppure si dispone della tecnologia sufficiente ad avere mezzi trasmissivi a banda larga) si passa dalla scansione interallacciata a quella continua.

Figura 115: Larghezza di banda totale del canale TV se si usasse una modulazione AM

Figura 126: Larghezza di banda totale del canale televisivo trasmesso mediante VSB

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SISTEMI AD ALTA RISOLUZIONE


Quando la banda passante disponibile grande, si dimentica la scansione interallacciata per passare a quella continua. Schermi a buona risoluzione hanno 1024768 o 12401024 pixel per immagine, rinfrescati anche 70 volte al secondo; la velocit di scansione seriale allora di 70 Mpixel/s. Se poi si lavora in full color, cio un byte per ogni colore fondamentale (RGB), devono essere trasmessi 3 byte per pixel e, quindi, la velocit verso lo schermo di 200 Mbyte/s. La frequenza di scansione dello schermo, per applicazioni professionali di grafica, non 50 Hz, perch i fotoni dello schermo interagirebbero con i fotoni della luce artificiale (anchessi a 50 Hz), che non sono in fase, e si creerebbero fenomeni di battimento fastidiosi.

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SINCRONISMI
I sincronismi principali sono:
SINCRONISMO DI RIGA O ORIZZONTALE, costituito da una serie di impulsi di durata 12  s per il ritorno di riga, intervallati dalle parti attive di riga di durata 52 s per la scansione di riga (durata totale 64 s); SINCRONISMO DI QUADRO O VERTICALE, costituito da quadro attivo, in cui avviene la  scansione del quadro, e impulso di quadro per il ritorno di quadro.

Figura 137: Scansione di una linea e relativi impulsi di sincronismo e cancellazione

Una linea dura in tutto 64 s, di questi 52 sono il periodo attivo e 12 limpulso di cancellazione. Sullimpulso di cancellazione viene inserito quello di sincronismo, che dura 4.7 s e corrisponde al periodo di rintraccia vero e proprio. Rimangono due intervalli cancellati, detti back porch e front porch, di durata disuguale. Alla fine della linea si trova il front porch di durata 1.5 s, che serve al circuito video del ricevitore per tornare al livello del nero, prima dellarrivo dellimpulso di sincronismo (a volte, se la linea termina con un bianco molto intenso non sufficiente: si verifica un errore nel determinare linizio del sincronismo e la riga seguente appare leggermente spostata a sinistra). Allinizio di ogni riga si trova il back porch, 5.8 s, che serve a lasciare il tempo necessario al circuito che genera il dente di sega della scansione, invertire la corrente arrivando al tratto lineare al fine di fornire il corretto riferimento di ampiezza utile al calcolo della componente continua.

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Figura 148: Impulsi di cancellazione orizzontali e verticali nel segnale video

Poich il giogo di deflessione per i 3 pennelli unico i segnali di sincronismo sono solo su un colore, convenzionalmente il verde. Limpulso di quadro contiene un treno di impulsi molto fitto, detti impulsi di equalizzazione, generati dal sistema di ripresa o dal sistema di sintesi dellimmagine, per garantire una maggiore costanza delloscillatore interno al video, che si sincronizza agli impulsi di segnale. Gli impulsi di equalizzazione sono: 5 prima dellimpulso di quadro e 5 dopo.

Figura 19: Forme d'onda del segnale video composito alla fine dei due semiquadri pari e dispari

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Il metodo scelto per ottenere la corretta sincronizzazione verticale piuttosto complesso: deve soddisfare una serie di richieste impellenti. Nei sistemi a 625 linee, 2.5 sono dedicate al sincronismo verticale, pari a 2.564 s = 160 s. Quindi linizio del sincronismo verticale, alla fine del primo semiquadro, in corrispondenza con la met della linea 313 e termina alla fine della linea 315. Analogamente, dopo 20 ms esatti, cio alla fine del secondo semiquadro, limpulso di sincronismo verticale occupa le linee 1, 2 e la prima met della linea 3 del semiquadro successivo. Questo disallineamento rispetto alle righe permette ai due semiquadri di interallacciarsi. Linformazione sulla posizione degli impulsi di sincronismo orizzontale viene estratta dal segnale video composito mediante differenziazione, utilizzando un filtro passa alto. Gli impulsi differenziali che corrispondono ai fronti di discesa (negativi) sono tagliati via da un diodo.

Figura 20: Separazione dei sincronismi e generazione degli impulsi di sincronizzazione alla fine

Il problema che mancano gli impulsi differenziati durante le due linee e mezzo in cui presente limpulso di sincronizzazione verticale: loscillatore orizzontale tende a perdere il ritmo durante questo intervallo; inoltre, spesso, tutto comandato da un monostabile che richiede comunque gli impulsi. Alla fine del primo semiquadro la situazione ancora peggiore: il fronte di salita dellimpulso di sincronizzazione verticale cade a met di una riga, ovvero nel posto sbagliato. La soluzione sar di ritagliare degli impulsi di riga negativi, durante il sincronismo verticale, tali che il fronte di salita corrisponda alla corretta posizione. Durante questo processo, il segnale viene riportato al livello di cancellazione 4.7 s prima che inizi limpulso orizzontale, riportandola al massimo livello nellistante giusto.

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Figura 21: Forme d'onda differenziate alla fine del secondo e del primo semiquadro. Gli impulsi utilizzati per la sincronizzazione sono solo quelli numerati.

Da notare che limpulso integrato, che fornisce la sincronizzazione verticale, non viene praticamente influenzato da queste tacche, in quanto molto brevi. In questo modo, esiste sempre un impulso orizzontale ogni 64 s: il fatto che ne esistano a met strada non importante, una specifica nota ai costruttori dei televisori. Gli impulsi negativi aggiunti sono gli stessi alla fine di entrambi i semiquadri: quelli non usati alla fine del primo semiquadro sono utilizzati alla fine del secondo o viceversa. Dopo lultima riga attiva (di durata impulsi di pre-equalizzazione di durata H , perch in realt si ha mezza riga) partono 5 2

H , negativi; seguono 5 impulsi di quadro di durata 2 H H , positivi ed infine 5 impulsi di post-equalizzazione di durata , negativi. In questo modo 2 2 loscillatore si pu agganciare alla fase del segnale. Se lequalizzazione manca, limmagine presenta sfarfallio. Un esempio tipico si ha convertendo segnali provenienti da schede VGA (che difettano nellequalizzazione) in PAL; il quadro privo di impulsi di equalizzazione vibra avanti ed indietro formando immagini sfocate. Anche limpulso di riga piuttosto complesso come mostrato dalla figura 21.

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Figura 22: Impulsi di equalizzazione di post e pre sincronismo e loro effetto dopo il filtro passa basso

Il livello pi basso quello di sincronizzazione, il pi alto il livello di bianco: quello intermedio di cancellazione e poco sopra c quello del nero. Tra il livello di nero e quello di bianco ci sono tutti i livelli utili per la riga attiva. Limpulso che resetta il segnale video per fissare il nero si chiama blancking; inizia dopo il front porch e termina alla fine del black porch. Ogni elemento tabulato con valori precisi.

CLAMP O RICOSTRUZIONE DEL NERO


I livelli dintensit del colore sono associati ad una tensione, che costituisce il segnale video. Questultimo presenta un gap tra un valore minimo (0 volt), corrispondente al nero, ed un valore massimo (1 volt), corrispondente al bianco. Pi precisamente, significa che il segnale video presenta unescursione di 1 volt. Gli stadi sono accoppiati a condensatori e non in continua: 0 volt corrisponde al colore medio, il nero ad un valore negativo di tensione. Questo implica che in fase di riproduzione sul monitor, deve avvenire la ricostruzione del nero, ossia sommare al segnale in arrivo un valore di continua tale che il nero venga a corrispondere a 0 volt. La continua da addizionare viene sommata ad un valore pari al livello della riga non attiva, in cui il cannone spento (per fornire il nero), e il cui relativo valore di tensione si assume essere 0 Volt (detto piedistallo).

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Ad ogni riga il valore, cos determinato e fornito da un generatore ad hoc, viene sommato al segnale in arrivo tramite un interruttore che si chiude ogni 64 s (rimanendo aperto per 12 s e chiuso per 52 s), cos che i punti di nero nella riga attiva vengano portati al livello del nero simulato a cannone spento nel clamping.

COEFFICIENTE GAMMA
E il coefficiente usato come esponente nella funzione di trasferimento del video per equalizzare le variazioni di intensit alla percezione degli occhi umani. Il sistema televisivo (dalla ripresa alla riproduzione) non ha una funzione di trasferimento lineare perch deve simulare la realt come vista dalluomo, per cui:

VOUT = KVIN
con = 0.5 0.6 .

Si parla di curva di , dove d la compressione dellimmagine. Se non interessa la percezione dellocchio, ma si vuole una ripresa di tipo quantitativo, si preferisce avere la linearit e quindi =1.

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TRASMISSIONE DEL COLORE


Con levoluzione della tecnologia stato possibile anche trasmettere immagini a colori. Poich, con lintroduzione dei televisori a colori, quelli in bianco e nero rappresentavano ancora una vastissima percentuale dei ricevitori, si reso necessario mantenere e garantire la compatibilit del nuovo segnale trasmesso. In particolare, il segnale video ha dovuto sottostare ai seguenti vincoli:  stessa occupazione di banda del segnale monocromatico,  mantenimento delle posizioni in frequenza delle portanti video e audio,  il segnale colore deve contenere la stessa informazione di luminanza che avrebbe il segnale in B/N della stessa immagine,  il segnale composito deve contenere le informazioni sul colore e le informazioni necessarie a decodificarlo,  linformazione di colore deve essere tale che un televisore in B/N non si accorga della sua presenza, ovvero essere in grado di riprodurre limmagine senza interferenze,  il nuovo segnale deve avere le stesse frequenze di deflessione orizzontale e verticale e gli stessi segnali di sincronismo del segnale B/N.

In pratica si reso necessario codificare linformazione colore in modo da trasmetterla sullo stesso canale del segnale B/N e senza disturbare i segnali di luminanza e audio. Linformazione cromatica della scena costituita dalle tre componenti R,G,B ognuna richiedente 5MHz di banda e quindi 15MHz di banda totale per il segnale. Una tale banda troppo elevata e viene ridotta sfruttando le caratteristiche fisiologiche della visione umana. Poich locchio maggiormente sensibile allintensit che al colore, nella rappresentazione televisiva a colori si d maggiore importanza alla luminanza. Il primo passo, per realizzare la trasmissione del segnale video a colori stato quello di convertire linformazione sul colore, specificata mediante tre coordinate (RGB) in modo da avere una componente di luminanza (Y) e due di crominanza. La Y doveva essere tale da coincidere con la luminanza che avrebbe avuto un segnale in B/N della stessa scena. Dalle tre componenti RGB vengono quindi definite tre nuove componenti come di seguito specificato: LUMINANZA: Y = K 1 R + K 2 G + K 3 B , con K1 , K 2 , K 3 5 costanti ricavate in modo  sperimentale, affinch Y perda ogni informazione di colore e dia unimmagine B/N (livelli
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K 1 + K 2 + K 3 = 1 , e pi precisamente: K1 = 0.3, K 2 = 0.59, K 3 0.11 . K 2 il coefficiente pi grande

perch il verde, per locchio umano, il colore che ha banda pi estesa. Nella curva di Gauss, relativa allo spettro delle frequenze visibili alluomo, il verde si trova a centro banda , dove concentrata la maggior parte dell energia. La luce solare eroga la massima energia proprio in quella banda. Se i tre coefficienti fossero uguali ( 0. 3 ) non si avrebbe percezione del colore.

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di grigio) nitida e completa. Dipendono dal sistema di ripresa e visualizzazione dellimmagine, nonch dalle scene da visualizzare. La luminanza porta il massimo dellinformazione ed ha le caratteristiche del monocromatico perch deve essere compatibile con la visione in B/N. Ad essa si concedono 4 MHz di banda.  CROMINANZA BLU E CROMINANZA ROSSA: CB = K 4 ( B Y ) = U , CR = K 5 ( R Y ) = V . Dove: K 4 = 0.493, K 5 = 0.877 . Pertanto le informazioni di colore occupano poco banda. Il segnale Y viene trasmesso come il segnale monocromatico nella TV in B/N. Per inviare linformazione sui colori, si scelgono i segnali differenza tra RGB e Y. Si sarebbe potuto trasmettere direttamente due segnali a scelta tra R,G e B, ma i segnali differenza hanno alcuni vantaggi, il principale dei quali che valgono zero per un immagine in B/N. Si trasmettono quindi (R-Y) e (B-Y), mentre si trascura (G-Y), poich G ottenibile per differenza. I motivi per cui non si trasmette (G-Y) sono:  si ricava dagli altri due mediante lequazione: (G Y ) = 0.51( R Y ) 0.186( B Y ) e, poich i coefficienti sono minori di 1, bastano due resistenze, mentre per ricavare gli altri due, usando (G-Y) sono necessari coefficienti maggiori di 1, cio degli amplificatori (che costano di pi di una resistenza);  siccome la proporzione di G in Y grande, lampiezza di (G-Y) , nella maggior parte delle immagini, piuttosto piccola. Comunque si dimostra facilmente che la componente minore delle tre o uguale alla pi piccola delle altre due. Questo, in aggiunta al fatto che dovrebbe essere amplificata, provocando problemi in termini di basso rapporto tra segnale e rumore.

Nella banda disponibile del mezzo trasmissivo si mettono, quindi, gli spettri di Y,U,V e dellaudio con unoccupazione totale di poco pi di 5MHz .

Il segnale monocromatico di luminanza Y trasmesso a piena banda, cio 5 MHz, per non perdere dettagli di immagine.

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La differenza degli standard PAL, SECAM e NTSC sta nella modulazione di Y,U,V. Il sistema NTSC, americano, il primo sviluppato ed quello a qualit peggiore. Il PAL risale agli anni 60 (brevettato nel 1964) ed ha la migliore risoluzione, insieme al SECAM (Francia), che dal punto di vista qualitativo ancora meglio. I tre sistemi risultano incompatibili, lNTSC per gli europei perch ha frequenza di scansione diversa (60 Hz), mentre il PAL ed il SECAM differiscono per la modulazione delle crominanze (hanno invece uguale frequenza di scansione e luminanza non modulata, quindi si ricevono in B/N senza informazione di colore ed audio). Il segnale colore CPAL (pari a C pesato) si ottiene quindi da U e V mediante:

CPAL = U (t ) sen(2f SC t ) V (t ) cos(2f sct )


essendo f SC la frequenza della sottoportante colore, pari esattamente a 4.43361875 MHz. I due segnali U(t) e V(t) devono essere filtrati prima di essere uniti a formare CPAL : in base alle considerazioni viste (sulla risposta al colore del sistema visivo umano) si sono scelti due filtri uguali passa basso che tagliano a circa 1.3 MHz. Il segno nellequazione precedente indica che la fase della sottoportante del modulatore della V(t) viene rovesciata di 180 ad ogni linea, saltellando quindi fra +90 e 90 rispetto a U(t); cos si spiega anche il nome dato al sistema PAL (Pulse Alternation Phase). In questo modo si cancellano anche gli errori di tinte che risultano da variazioni di fase nel segnale trasmesso. Uno spostamento di fase di CPAL rispetto al riferimento, cosa che pu avvenire sia in trasmissione che durante la propagazione, provoca una variazione di tinta nel colore visualizzato. Se per, come spesso accade, due linee vicine hanno colori simili allora, il fatto di invertire la fase di 180 gradi ad ogni linea fa in modo che l'errore di colore della seconda linea sia opposto a quello della prima: il sistema visivo umano, che integra il colore su aree piuttosto grosse, media allora le due tinte ottenendo il colore giusto. In realt questo succede solo per variazioni di fase piuttosto limitate. Per ottenere un risultato buono in ogni caso stata sviluppata una variante, detta PAL-D, che memorizza, in una linea di ritardo da 64s, la riga precedente ed esegue la media dei segnali di crominanza prima della presentazione. Gli errori di tinta sono eliminati ma la risoluzione verticale del colore la met.

Figura 23: Posizione del Colour Burst (fra 8 e 11 cicli della sottoportante colore) nel Back Porch di ciascun impulso di sincronismo orizzontale.

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Per vedere come avviene una trasmissione, occorre eseguire unanalisi spettrale dei segnali. Lo spettro della luminanza un treno di impulsi con righe ogni 64 s , ad ampiezza 1 decrescente, ripetitivo per ogni quadro, cio ogni 20 ms 6 ( = 20ms ). 50 Hz Nel momento in cui viene ripresa una scena reale lo spettro perde la sua ripetitivit di impulsi di sincronismo e diventa continuo con lobi di ampiezze decrescente, centrati sugli impulsi di sincronismo, ogni 64 s . Lo spettro viene tagliato fin dove non si perdono informazioni, cio fin quando la percezione umana dellimmagine risulta essere buona. Occorre poi mettere U e V sullo stesso mezzo trasmissivo di Y, cio occorre traslarle in banda dopo Y. Per questo si usa una modulazione in ampiezza (AM) con portante sinusoidale posta dopo lo spettro di Y (dove lenergia del segnale nulla si inserisce la portante). Non vengono usate due portanti per U e per V, bens una sola, chiamata sottoportante colore la cui frequenza per il sistema PAL FSC = 4.43MHz (punto in cui Y ha un minimo pari a 0, in base ad uno studio sperimentale che ha fissato la banda passante per Y), modulata in ampiezza da U. V, invece, costituisce la modulante di una cosinusoide ottenuta sfasando di 90 la sottoportante colore. Le due vengono modulate in ampiezza (AM), cio sono variate in modulo con due vettori controrotanti in movimento. La modulante & di FSC la U; la V modula j FSC . Entrambe utilizzano una SSB (Single Side Band) per estrarre i vettori di modulazione, risparmiando cos potenza ed ottenendo minori interferenze in ricezione. Con la modulazione AM i due lobi dello spettro della modulante vengono centrati sulla portante FSC . Linvio di tale spettro richiede una potenza di trasmissione costituita solo per potenza utile, in quanto la portante richiede met potenza e 1 da 4

1 va per ogni lobo. 4 Linformazione, comunque, contenuta in un solo lobo, anche la portante non serve; quindi per avere solo potenza utile e minore interferenza in ricezione si usa la modulazione SSB che invia soltanto i vettori di modulazione, centrati intorno a FSC , con unoccupazione di circa 1MHz . Lo svantaggio la complicazione del ricevitore che deve ricostruirsi la portante. I tre standard si differenziano nel ricevitore, costituito da un demodulatore sincrono, che ricostruisce la portante a 4.43MHz , e da un oscillatore che sfasi di 90 la portante ricostruita. LNTSC manda su ogni riga, subito dopo il sincronismo di riga, quando il segnale utile 0, un pacchetto di 10 sinusoidi, detto burst, per la durata di circa 2 s , con la frequenza FSC , che serve a sincronizzare loscillatore del ricevitore. Allinterno della riga si lavora supponendo che non ci siano errori di fase; se ci fossero, il colore cambierebbe senza poter rimediare finch il ricevitore non si riagganci alla riga successiva. Il PAL adotta una tecnica
Di questi 20 ms, 18.72 ms sono utilizzati per portare il raggio dallalto al basso ed i rimanenti 1.28 ms per ritornare in alto e cominciare il semiquadro successivo.
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di compensazione di fase che si basa su operazioni vettoriali. Modulate U e V in quadratura, & & come visto, si crea anche il vettore j V , opposto a + j V . In trasmissione si hanno la sottoportante modulata da U, trasmessa ad ogni riga, e due sottoportanti sfasate di 90, modulate da V e inviate alternativamente. Il ricevitore pu cos & & compensare leventuale errore di fase con la composizione vettoriale di + j V e j V , contenenti la stessa informazione sfasata (il che richiede una linea di ritardo per mantenere & + j V ). Linconveniente di questa soluzione la sottostima del colore, perch linformazione di crominanza aggiornata una riga s ed una no (quando si deve mandare la stessa, sfasata). Pi precisamente si inviano CB e CR; alla riga successiva si aggiorna CR e si invia la stessa CB; alla riga dopo, viene modificato soltanto CB, aggiornando cos una sola crominanza per riga. Questa operazione viene eseguita in modo digitale. Il SECAM, pi semplicemente, evita di modulare contemporaneamente U e V, eliminando la quadratura, e quindi semplificando il demodulatore. Ad ogni riga invia una sola crominanza, alternativamente, e per laltra usa il valore della riga precedente (il che richiede ancora una linea di ritardo). Laudio, infine, messo sulla sottoportante audio FA a circa 5MHz , con modulazione in frequenza (FM).

Figura 154: Ampiezza e fase dei colori primari e complementari dopo lo scalamento di (R- Y) e (B - Y). Figura di destra: posizione degli assi I e Q del sistema NTSC.

Per finire resta da spiegare come il ricevitore possa conoscere frequenza e fase della sottoportante colore con precisione sufficiente per demodulare correttamente la QAM, considerando che, per risparmiare potenza ed evitare interferenze con il segnale di luminanza, il segnale colore viene modulato DSB, cio a doppia banda laterale con portante soppressa. L'informazione sulla portante viene fornita al ricevitore inserendo alcuni cicli di essa (fra 8 e 11 in generale, 10 nel PAL) insieme ai sincronismi. Questo esempio di portante, detto Color Brust Signal, posizionato nella parte finale o back porch di ciascun sincronismo di linea e

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non interferisce con i sincronismi perch di ampiezza inferiore e posizionato dopo l'impulso di sincronismo orizzontale vero e proprio. La fase del Color Brust varia di 90 (45) fra una linea e la successiva, fornendo quindi sempre il riferimento corretto per la decodifica. Tale fase quella del vettore (B-Y) (R-Y).

TRASMISSIONI RADIO
Nelle trasmissioni FM esiste un problema analogo alla trasmissione del colore video. La trasmissione in stereo ma deve essere possibile riceverla anche in una radio mono. I due canali Left e Right devono quindi subire una trasformazione prima di essere inviati. Si trasmette L+R su una banda a 16 KHz e questo il segnale ricevuto dalle radio mono; sulla sottoportante stereo si invia, invece, L-R ed in ricezione L+R e L-R permettono di ricavare i canali separati. I televisori stereo hanno laudio funzionante nel modo descritto.

TELEVISORI A 100 HZ
Una scansione sequenziale che eviti lo sfarffalio quella dei televisori digitali a 100 Hz. Essi memorizzano digitalmente in una RAM interna, limmagine inviata con lo standard televisivo e la trasmettono allo schermo con una scansione sequenziale a 100 Hz, cio quattro volte pi velocemente. Questo significa scandire pi volte la stessa immagine ricevuta dallantenna, che arriva pi lentamente in memoria.

DIGITALIZZAZIONE E STANDARD PER IL VIDEO DIGITALE


La banda passante complessiva del segnale televisivo, trasmessa secondo lo standard europeo BVIDEO = 5MHz . Per digitalizzare il segnale, applicando il teorema del campionamento7, si ha F C = 10MHz e, quindi, il flusso di 10 Mpixel/s. In ogni riga, ho 52 s attivi e se il pixel dura PIXEL = 0.1s , ci sono 520 pixel in orizzontale. Le righe attive sono, poi 585, cio 585 pixel in verticale per una risoluzione massima di 520585 pixel. I pixel campionati uniformemente a 10 MHz non sono quadrati perch mantengono la proporzione di 4 del formato dellimmagine digitalizzata. Nella realt per problemi di aritmetica 3 combinatoria, i sistemi di campionamento a 10 MHz lavorano con 512512 pixel centrati sul quadro completo. Questo accettabile per molte applicazioni professionali; nelle applicazioni consumer, per, la tecnica di digitalizzazione diversa. Si vogliono mantenere le 585 righe di informazione e il pixel quadrato perch pi comodo per gli algoritmi di image processing.

Teorema del Campionamento o di Nyquist: per essere sicuri di non perdere informazione in un segnale lo si deve campionare al doppio della sua massima frequenza.

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4 = 780 pixel, per un formato di 780585 3 52 s, da cui la pixel. I 780 pixel devono stare in 52 s, cio la durata di ognuno 780 frequenza di campionamento pari a 15 MHz. Questo richiede che in orizzontale ci siano 585 Per il segnale a colori la frequenza di campionamento : 13.5 MHz per la luminanza e 6.75 MHz per le crominanze, con i campioni digitalizzati a 8 bit. Poich la frequenza di campionamento delle crominanze met di quella della luminanza (e si parla di digitalizzazione 4:2:2), il numero di campioni di Y per riga doppio rispetto al numero dei campioni di crominanza : 720 campioni di luminanza e 360 campioni per ogni crominanza. Il tutto per 585 righe attive, cio si hanno flussi di bit a velocit maggiori di 200 Mbit/s. Si usa, quindi, un compressore video perch nessun utente ha la capacit di ricevere tutta questa informazione. Il fatto che la luminanza abbia frequenza di campionamento doppia rispetto alla crominanza, implica che ad ogni campione di Y sia associato un solo campione di crominanza, in alternanza. In ricezione, ad ogni pixel si fornisce come crominanza assente quella del pixel precedente.

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