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GIA' POPOLO SAMMARITANO

n . 1 d e l 2 7 / 0 7 / 2 0 1 3 A U TO R I Z Z A Z I O N E D E L T R I B U N A L E D I S . M A R I A C . V. N . 1 5 9 3 / 2 0 11 d i r e t t o r e P r o s p e r o C e c e r e , L . 8 0 / 2 0 0 5

NON LASCIARE MAI, CHE IL SUCCESSO TI NASCONDA LA SUA VACUIT, UN'IMPRESA LA SUA VANIT, LA FATICA LA SUA DESOLAZIONE. MANTIENI VIVO DENTRO DI TE L'INCENTIVO AD ANDARE ANCORA PI AVANTI, QUELL'INQUIETUDINE DELL'ANIMA CHE CI SPINGE AL DI LA' DI NOI STESSI. NON GUARDARE INDIETRO. E NON ACCAREZZARE SOGNI PER IL FUTURO. CIO' NON VARREBBE N A RESTITUIRTI IL PASSATO N A SODDISFARE GLI ALTRI TUOI SOGNI AD OCCHI APERTI. IL TUO DOVERE, LA TUA RICOMPENSA, IL TUO DESTINO SONO QUI ORA. DAG HAMMAARSKJLD, MARKINGS

SALVIAMO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, IL SOLDATO RYAN , IL TABACCHIFICIO, L'OCCUPAZIONE E IL COMMERCIO DALLE GRINFIE DI PALAZZINARI E FACCENDIERI CHE SI SONO INFILTRATI NEL PD E NELLA ZAVORRA

BENVENUTO MONSIGNORE

LA CITTA' CHIEDE AIUTO


Alla senatrice Rosaria Capacchione Alla prof.ssa Camilla Sgambato
Ma passiamo ad altro. Negli ultimi giorni, durante uno dei tanti incontri con le associazioni, si dialogato positivamente della sig.ra prof.ssa Camilla Sgambato, che come tutti sanno ha ottenuto, dopo le ultime elezioni, un brillante risultato elettorale a livello nazionale, essendo la prima dei candidati non eletti al Parlamento (Camera dei deputati) nella lista P.D.La cosa ci ha inorgoglito per vari motivi ed il primo tra tutti stato che la sig.ra Sgambato della nostra coalizione ed ha avuto la cura di ringraziare per l aiuto avuto dalle associazioni al suo risultato, anche se va riconosciuto che molto di pi si poteva fare, come pi innanzi cercheremo di spiegare. Inoltre ci ha inorgoglito e ci ha sorpreso perch abbiamo avuto modo di apprezzare la sua intelligente e curata disamina dellattuale condizione politica del nostro comune. Alla nostra Camilla, e ci voglia perdonare per laffettuoso tono, abbiamo il dovere di riconoscere il coraggio per aver affrontato una campagna elettorale complessa ed indecifrabile. Vari sono i motivi che non la hanno portata al completo successo e, certamente la causa maggiore da ricercare nel grande equivoco che nellattuale legge elettorale: antidemocratica, classista e oligarchica, dove non viene premiato lo sforzo di chi partecipa, ma solo quello di chi sta alla guida dei vari partiti e movimenti politici.In verit doveroso riconoscere, come innanzi abbiamo accennato, che anche queste associazioni, che marciano con un potenziale di molte migliaia di voti, avrebbero potuto fare di pi e, certamente lo faranno nelle prossime occasione; ma per chi sa il come e il quando le cose vanno fatte e come funzionano i dettagli della corsa al voto ben chiaro che nelloccasione ci sarebbe voluta una maggiore organizzazione e determinazione, specialmente nella fase preelettorale.Con questo dire, vogliamo richiamare ed in modo chiaro, che, oltre alla legge elettorale, anche i nostri politici hanno una profonda colpa, avendo sonnecchiato tanto sullevento, da non essere stati capaci di dare il giusto peso agli eventi. Nella circostanza ci sarebbe voluto un pragmatismo ben diverso e non i soliti giochetti di palazzo, che contraddistinguono, ahim, i nostri esponenti di maggiore spicco.Tuttavia il risultato certamente molto, molto positivo, tanto che Lei legittimata ad assumere il ruolo che Le spetta di diritto, che quello di essere la maggiore espressione politica di Santa Maria Capua Vetere, in quanto il risultato ottenuto tuttaltro che niente. Pertanto noi tutti siamo qui a ringraziarla ed ad invitarla ad essere continuamente presente nella sfera politica locale, per cercare insieme di fissare nuovi punti di contatto con lamministrazione in carica, che continua, nonostante i ripetuti sforzi ed avvertimenti di queste associazione, ad avere un atteggiamento di menefreghismo, che comincia veramente a stancare.La sua partecipazione alla vita politica locale, gentile Camilla, presenta risvolti ed appunti che denotano il possesso di una personalit politica ben precisa. Il suo essere rispettoso e riguardoso, deve per lasciare spazio ad un temperamento politico di diverso spessore, che tutta Santa Maria aspetta da anni, mettendo ordine in quello che Lei stessa da qualche parte chiama gioco delle delegittimazioni, ricerca di equilibrio etc.Non vogliamo che il suo successo, perch di successo trattasi, resti nel nulla e che anche Lei rimanga a guardare o peggio a criticare e confutare dalle sedie di un bar, come fanno la maggior parte delle migliori menti della nostra citt. Scenda nellarena e lasci da parte consigli e riflessione di dinosauri e lupi preistorici. A conclusione ed a nome delle associazioni il cui scopo finale solo sociale ma non politico, siamo a formulare un corretto e garbato invito ad assumere le sue responsabilit, accettando di dare il Suo valido contributo per una citt che langue sotto ogni punto di vista. In conclusione, nel porgere distinti ed affettuosi saluti ed auguri, La invitiamo a leggere queste nostre note ed un nostro manifesto, noto per lintestazione Pacta sunt servanda, che un po la sintesi del nostro pensare, invitandola ad essere con noi per un confronto critico e corretto nellintesa che per quanto riguarda i problemi importanti per la nostra comunit, se ne debba parlare in citt, ma che il luogo delle decisioni , e resta lamministrazione. Per le associazioni Nicola Cantone CAMILLA SGAMBATO

SPES ULTIMA DEA

ROSARIA CAPACCHIONE Dopo il dovuto saluto a Monsignor Salvatore Visco, nuovo vescovo di Capua, ci corre lobbligo di continuare questa nostra attivit di proliferazione dei nostri buoni intenti e ci rivolgiamo questa volta alla nostra maggiore rappresentante politica in Terra di Lavoro, che la senatrice Rosaria Capacchione. Non il caso di esaltare il personaggio che si posto allattenzione di tutti per il suo coraggio ed il suo temperamento, che non secondo a nessuno. A noi basta accodarci a tutti coloro che ritengono la Capacchione persona di assoluto rispetto. Ci ci porta ad avere con la stessa un tono pi affettuoso e pertanto cos ci rivolgiamo a lei: Cara Rosaria, cara senatrice siamo quelli delle associazioni di Santa Maria Capua Vetere, che come lei sa negli anni passati hanno svolto e vinto una grande battaglia contro tutti i partiti presenti a S. Maria C. V., pensando e sperando di poter dare finalmente una svolta alla politica di stravolgimento urbanistico della citt. Abbiamo deciso di allearci al ballottaggio con Stellato ed il PD perch ritenevamo che fosse preferibile al PDL, dove erano transitati nel frattempo personaggi particolari; il tempo ci ha dato ragione nel non aver voluto avere a che fare con loro. Purtroppo per anche il PD locale si dimostrato essere ben collegato e strettamente legato agli affari cementizi. Da subito dopo la vittoria, hanno costantemente e testardamente protetto mega speculazioni che noi abbiamo tentato di osteggiare, come nel caso dei 432 appartamenti nell'Ex Tabacchificio, come le costruzioni nell'Ex Mulino Parisi, come l'affitto dei capannoni industriali di Pellino etc. etc.. L'aspro contrasto che ne seguito ha portato persino ad una rottura familiare nellambito della famiglia Di Muro, essendo il sindaco Biagio, fortemente legato oramai alla sua poltrona e mal consigliato. Il braccio di tutte queste operazioni era il dirigente dellufficio tecnico, non riconfermato nellincarico grazie alla ufficializzazione della sentenza di condanna di primo grado dello stesso dirigente. Finalmente ci sarebbe potuta essere una inversione di rotta sull'urbanistica locale e invece in questi ultimi giorni, leggendo Casertace, abbiamo compreso che non vi assolutamente alcuna volont di abbandonare i progetti speculativi illegittimi che stanno perseguendo da anni. E' inutile spiegarLe che il PD ed in particolar i suoi maggiori esponenti locali spingono l'amministrazione in questa direzione, anche rassicurando sul versante legale delle operazioni. Anche il silenzio in merito a vicende giudiziarie gravissime come quella che ha interessato un consigliere comunale ex appartenente al PD la dice lunga sulle connivenze e sugli interessi che vengono perseguiti dall'Amministrazione comunale e dal PD . Come senatrice ed esponente nazionale del PD, Lei potrebbe intervenire per cercare di far comprendere che c' un limite a tutto, anche alla cattiva amministrazione e all'incapacit politica. Oramai qui a S. Maria hanno perso ogni considerazione nel giudizio dell'elettorato che stato vilmente tradito: non hanno tentato di attuare nulla del programma elettorale presentato e che per loro carta straccia (cos stato detto in pi occasioni a chi rimproverava il mancato rispetto degli impegni elettorali). Tutto il loro impegno profuso solo ed unicamente nell'attuazione della costruzione della citt da cinquantamila abitanti sognata da qualcuno, che null'altro significa che costruzione di migliaia di appartamenti, anche laddove non sarebbe possibile nel rispetto del PRG attuale.

La FRECCIA NEL FIANCO, gi POPOLO SAMMARITANO, solo oggi, e ci scusiamo di tanto, ha la possibilit di rivolgere un accorato e doveroso saluto di BEN VENUTO al nuovo vescovo di Capua monsignore SALVATORE VISCO, che dopo sei anni nella Diocesi di Isernia Venafro, dove ha lasciato uno splendido ricordo, si accinge ad assumere la carica di questa pi prestigiosa sede. La nomina stata voluta dal Santo Padre Papa Francesco, che, con illuminazione divina, ha voluto affidare questa sede cos difficile ad un uomo e religioso di indubbio spessore. Ben venuto nella citt di Capua e Ben venuto in particolare nel territorio di Santa Maria Capua Vetere. A lui vanno i nostri migliori auguri per un indiscutibile e sicuro successo come uomo e come religioso. A tutti noi delle associazioni sammaritane, non sfuggito quella parte del suo discorso di insediamento, nel quale ha trattato con dovizia di argomentazioni la crisi, soprattutto morale, che si sta diffondendo a macchia dolio nella societ. Con il suo dire ha spinto il popolo ad una solidariet comune con un suo sentito invito alla fratellanza. Questo suo atteggiamento, che sicuramente una diretta ispirazione del Santo Pontefice Papa Francesco, ci d il coraggio di chiedergli e con la dovuta umilt, di impartire una sua benedizione al nostro sindaco ed a quanti amministratori gli sono vicini. Ne hanno veramente bisogno e, pi che mai, in questo particolare momento di sbando collettivo, dove si sono persi di vista tutti i valori pi sani e dove prevale legoismo, la caccia al successo, vacuo ed inutile, a danno dei pi deboli. Amato Monsignore ci dia lonore di leggere queste nostre righe che di seguito riportiamo e fino in fondo, di trarne le sue interpretazioni e deduzioni personali per valutare con saggezza ed onest intellettuale le condizioni di grande disagio morale e civile di una citt dagli antichi splendori come la nostra. La ringraziamo per ogni utile intervento che vorr fare nei nostri confronti e nei confronti dei nostri amministratori, siano essi di incoraggiamento, di censura o di condanna, invitandola in particolare a giudicare con energia quelli che a Suo avviso possano essere le manifestazioni e le iniziative amministrative pi gravi in danno della citt, dei deboli e dei bisognosi. GRAZIE. L'ANGOLO DELLE ECCELLENZE SAMMARITANE

LA 40ENNALE COOP. AL RISPARMIO

Dal 1958 i fratelli Renato, Angelo e Lucia hanno deliziato i palati dei sammaritani

DOBBIAMO ACCETTARE LE DELUSIONI CHE SONO LIMITATE, MA NON DOBBIAMO MAI PERDERE L'INFINITA SPERANZA. (MARTIN LUTER KING)

NUMERO DA CONSERVARE, PER I VOSTRI FIGLI E PER I VOSTRI NIPOTI

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NON SIETE STATI ELETTI PER SPERPERARE DENARO PUBBLICO


Sindaco ti ricordiamo che nelle liste a tuo supporto sono state candidate valide donne come la prof-ssa Angelina Cuccaro. E' arrivato il momento di dare spazio ad una persona valida e capace come lei. Piu' che rispetto delle quote rosa daresti prova di rispettare le capacit personali e politiche che di certo alla prof Cuccaro non mancano
Siamo concordi sulla necessit di difendere strenuamente il rispetto dei valori, della cultura, dellidentit e della parit di genere, giungendo anche a presentare ricorso, laddove questa sensibilit venisse a mancare e la classe dirigente dovesse dimostrarsi poco ricettiva. Inoltre, le associazioni vorrebbero ricordare al sindaco le numerose donne che sono state sostenitrici di questa amministrazione, nelle proprie stesse fila, che si sono spese per la causa investendo tempo, risorse ed energie, individuando nella dott.ssa Angelina Cuccaro, lesempio di donna che ha dato modo di far apprezzare le sue capacit e pertanto degna di essere tenuta in considerazione. Vorremmo lamministrazione tenesse conto che le donne preparate contribuiscono alla politica in maniera diversa, non solo in quanto outsiders, ma anche influenzando positivamente gli investimenti su welfare e salute. Risultano possedere due qualit che, soprattutto in questo momento, potrebbero essere molto utili: la spiccata sensibilit alla conciliazione e alle politiche per la famiglia, cose non considerate dagli uomini, e lessere pi dirette, volitive, assertive e meno attaccate alla poltrona. Ma la societ che ci circonda , ancora, intrisa di un sub-strato culturale dove il potere maschile sempre stato considerato naturale, poich coincideva con i valori dominanti. Siamo tutti responsabili, anche se non direttamente, delle forme di discriminazioni culturalmente attribuibili al fatto di appartenere al genere femminile. Abbiamo tacitamente avallato comportamenti considerati bonariamente scontati, endemici della nostra cultura mediterranea, simpatici machismi che fanno folklore e nessun danno. La politica, ancor di pi, risulta essere specchio di tali obsoleti stereotipi, in quanto un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura antica, frutto di antichi retaggi culturali. Inoltre, la diffusione ripetuta di tali stereotipi di genere consolida discriminazioni e frena lo sviluppo sociale, ancorandolo a schemi culturali anacronistici, riduttivi e dannosi. Il raggiungimento della parit di genere un cammino che passa prima di tutto dall istruzione delle giovani generazioni. Lesigenza di ricorrere alle quote rosa testimonia l enormit, ancora oggi, dell emergenza culturale che ci troviamo a fronteggiare e, soprattutto, il fallimento della politica. La responsabilit della politica chiave nel garantire un cambiamento culturale e una piena e proficua partecipazione delle donne in politica. Tra uomini e donne pu esserci collaborazione, nel percorso di consapevolezza dei propri diritti individuali, lavorando insieme affinch possano occupare in modo paritario lo spazio privato e pubblico. Ci possibile mettendo in campo persone credibili, determinate e radicate sul territorio, in prima linea nella lotta alla discriminazione di genere, multiforme nelle sue espressioni. Attuando la prevenzione, culturale e sociale, mediante campagne di educazione diffusa nelle scuole, nelle universit, nei luoghi di aggregazione e incontro. Serve un cambiamento radicale dei valori che porti, soprattutto nelle nuove generazioni, la coscienza dell'importanza di costruire rapporti di genere fondati sul rispetto e la parit. Servono esempi di collaborazione tra i generi, ed la politica a dover sentire la necessit di farsi esempio. Il Popolo sammaritano , purtroppo, piange un grande combattente , un punto di riferimento per la tutela dei diritti dei deboli e un esempio per i tanti , tantissimi giovani che lo seguivano . Siamo vicini alla famiglia , ma siamo vicini anche ai ragazzi del centro sociale spartaco che erano per lui una seconda famiglia . Ciao Gerardo D'Amore

QUOTE DI GENERE

Gaetano Rauso denuncia : I lavori del palazzo di via Mario Fiore che oggi ospita uffici della Procura, sono illegali
La denuncia del Consigliere Rauso, durante il Consiglio comunale del 7 Giugno, in merito alle illegalit perpetrata per i lavori del palazzo di via Mario Fiore di propriet del costruttore di Orta di Atella Pellino, hanno scosso l'intero Consiglio tanto da spingere la maggioranza ad una pausa per discutere una mozione al testo presentato oltre a determinare il Sindaco e il presidente del Consiglio ad inviare i documenti alla Procura della Repubblica . Di seguito il testo dell'intervento di Gaetano Rauso Il fabbricato, sito in Santa Maria Capua Vetere alla via Mario Fiore, di propriet della soc. LIAN srl in capo al costruttore Pellino di Orta di Atella, concesso in fitto al comune di Santa Maria Capua Vetere per consentirvi lallocazione di uffici Giudiziari stato ristrutturato in difformit alle norme del Regolamento edilizio in vigore nella citt di Santa Maria Capua Vetere. Infatti la sua ristrutturazione stata caratterizzata da un aumento irregolare della volumetria preesistente ed, inoltre, stato aggiunto un piano alla sagoma originale, contravvenendo a quanto stabilito dal Regolamento edilizio vigente che non consente che i fabbricati possano avere unaltezza superiore ad una volta e mezza la misura della sede stradale. Inoltre alla stessa societ , per consentire lallocazione degli uffici Giudiziari, stato rilasciato permesso di cambio di destinazione duso senza farle pagare oneri di urbanizzazione e senza tener conto che per ottenere il cambio di destinazione duso si deve riconsiderare il rispetto degli standards urbanistici ex D.L.1444/68. Infatti a servizio delledificio non vi alcuna area a parcheggio di propriet della societ che possa consentire il cambio di destinazione duso del fabbricato ed, inoltre la sagome originale del fabbricato stata stravolta, consentendo la realizzazione di vani abitativi ove vi erano balconi, terrazze o casupole di legno ed eternit, che, sicuramente non potevano costituire volumetria da sfruttare, stante la non vigenza del Piano Casa. Oggi, sconsideratamente e senza tener in alcun conto la Legge si propone a questo Consiglio Comunale, invocando il pubblico interesse, di approvare una concessione edilizia in deroga per realizzare una volumetria gi realizzata e cambiare una destinazione duso che gi stata cambiata quando sono stati allocati gli uffici in un fabbricato per civili abitazioni; peraltro, realizzato in difformit della Legge. Quale rispetto si ha delle persone che siedono in questo Civico Consesso quando, con scuse puerili le si vogliono indurre ad approvare cose gi realizzate e contro Legge ? Si ripercorre la strada dellillegalit, cosa che una consuetudine a Santa Maria. Illegalit che si vuol mascherare dietro al pubblico interesse che solo interesse privato perch da tempo si potevano trovare altri locali idonei senza spreco di danaro pubblico , per ospitare i locali della Procura i cui Giudici sono ignari di questennesima irregolarit amministrativa, altrimenti non permetterebbero che si consumasse. Gaetano Rauso Nello stesso Consiglio Comunale il Consigliere Gaetano Rauso ha anche sollevato il problema relativo al dirigente all'urbanistica Franco Biondi , che , avendo una condanna in primo grado, in base al decreto anticorruzione dovrebbe essere sospeso dal servizio . L'Amministrazione Comunale non ha potuto non tener conto del Decreto n39/2013 ed ha dovuto fare a meno dell'ing. Biondi come dirigente dell'UTC . A lui succeduto l'ing. Di Tommaso, che sembra che per il momento abbia congelato tutte le pratiche che il suo predecessore si stava accingendo a firmare Evviva la legalit e la trasparenza !

Un buon amministratore, un politico attento alle esigenze dei suoi elettori dovrebbe garantire, volontariamente, un' adeguata rappresentanza della componente femminile in ciascun organismo. La mancanza di tale rappresentanza un sintomo di un pi generale fallimento della politica. La richiesta di aumentare volontariamente la presenza delle donne nei consigli di amministrazione ed in politica stata disattesa, si constata con rammarico che lautoregolamentazione non ha dato finora grandi risultati. Nell attuale contesto, essa, non si dimostra sufficiente. La politica, quindi, deve considerare le quote rosa vincolanti per partiti e legislativo, che appaiono come lunica soluzione possibile per accelerare lingresso delle donne nelle stanze dei bottoni, dove ci sono sempre e solo uomini. Una casta in cravatta, che si autoriproduce, si difende vicendevolmente. Sembra impossibile che, in un momento in cui le donne tendono a laurearsi meglio e in meno tempo degli uomini, i vertici continuino a costituire un feudo maschile. Ci appare del tutto antimeritocratico. Un sistema politico pietrificato, come il nostro, non pu essere incentivato a cambiare se non attraverso una misura estrema come ladozione di quote di genere obbligatorie in parlamento e nei partiti, che costringano la politica a valorizzare e incoraggiare il talento femminile, anzich frenarlo. Inizialmente eravamo contrarie alladozione, fortemente convinte che i luoghi riservati alle donne in politica servano solo a costruire carriere personali protette, che ogni donna in gamba ce la potesse fare con le proprie capacit. Convinte che le infrastrutture sociali, veri e validi strumenti di supporto, avrebbero aiutato ad avere pi donne in politica, sarebbero servite a spronare quelle donne arrese ad una situazione di non valorizzazione delle capacit femminili; che una forte volont di intraprendere la carriere politica, accettandone tutti i costi e carichi conseguenti, avrebbe dato i suoi frutti.Poi ci siamo dovute ricredere, non basta essere brave per sopravvivere in un ambiente maschilista come quello delle aziende e delle amministrazioni, dove spesso le donne si vedono cooptate. Gli ambienti politici sono spesso una fiera della vanit maschile, dove si ha la possibilit di spendere infinite ed estenuanti ore, spesso notturne, in dibattiti alle volte finalizzati non tanto al raggiungimento di un risultato pragmatico, ma a permettere ai partecipanti di sfoggiare le proprie doti retoriche. In ambienti simili di rado le donne sono ben accette. Le quote di genere risultano necessarie perch garanzia di pari opportunit, di accesso alla carriera. Sono lunico strumento in grado di infrangere quel soffitto di cristallo che continua ad ostacolare lascesa di donne di talento ai vertici, di tutelare la legittimit delle donne nel ruolo che ricoprono consentendo loro di andare avanti per i propri meriti. Per tale motivo, le associazioni non possono esimersi dal sostenere la battaglia della coordinatrice provinciale del Pd Rosida Baia, battaglia che la vede impegnata nel coinvolgimento dellamministrazione nella promozione della

Un Piano regolatore per la citt

2e ultima parte

Al centro dellattenzione dellazione amministrativa devono essere poste quelle attivit tese alla riqualificazione urbana, in luogo del consumo di suolo in un territorio gi molto ristretto come quello sammaritano. Ladozione spedita di un piano che abbia tale indirizzo svolgerebbe unutile funzione in termini economici, in un momento in cui il comparto delledilizia e delle costruzioni vive una crisi senza precedenti. A S. Maria C.V. e significativa la parte dellagglomerato urbano conformata da interesse storico e archeologico dove lAnfiteatro e il Mitreo sono sicuramente quelli pi noti ma certamente non gli unici tesori che la nostra citt custodisce. LArco di Adriano, il Museo dei Gladiatori, il Museo Archeologico dellAntica Capua, lOfficina del bronzo, la Bottega del Tintore, il Criptoportico e le varie Domus sono dei tesori irreplicabili che in un contesto adeguato fungerebbero da elemento di attrazione impensabile. Basta semplicemente riflettere su quello che alcune citt hanno realizzato e sono capaci di offrire ai loro visitatori : incomparabilmente pi povere in termini di ricchezze da mostrare, ma guidate da amministrazioni lungimiranti, riescono ad attrarre sul proprio territorio un numero impressionante di turisti. Una riflessione merita larea di trasformazione urbanistica a ridosso del recente svincolo autostradale, con caratteristiche di elevata accessibilit della zona, nel quadrante nord occidentale della citt. La dove in diverse campagne elettorali si e sventolato limpegno di allocare insediamenti produttivi. Ma quali benefici ne ha tratto la citt dallinsediamento della COOP ? Per la realizzazione dei manufatti non ha lavorato alcuna ditta sammaritana, anzi qualche ditta che vi ha lavorato era anche in odore di camorra e dove neanche fra i dipendenti ci sono sammaritani La sua funzione preminente e quella di prendere risorse economiche dai sammaritani e distribuirle altrove. Un approfondimento a parte meriterebbe la STU (Societa di trasformazione urbana) : ci chiediamo quanti cittadini sappiano cosa e , chi ha deciso e che cosa, quanti soldi sono stati investiti (il termine adatto sarebbe bruciati) e chi ne ha beneficiato. Linvito all' attuale Amministrazione e di fare tesoro dei tanti errori del passato e di attivarsi al fine di perseguire quegli obiettivi che ancora oggi a due anni dallinsediamento sono solo pagine di quel programma elettorale che aveva portato lattuale maggioranza a vincere le elezioni.

CAF ACAI C.SO ALDO MORO 73


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NUN TENG PAURA


Nun teng paura e scrivere chell che penze Nun teng paura d cuscienza mia Nun teng paura e parl , raccunt e fa capi chi vo sap pe nun sbagli Nun teng paura e ricere a verit Nun teng paura ri prufessionist che s piglien i sord ra i mangiafranc e chi fravcn u cemento Nun aggi avut paura ri signori magistrati perch so comm a nui e comm a tutt quant sentn, fann afunziona a cervell e con u liber convincimento scrivono i provvedimenti Nun agg avut paura di scrivere i pruciessi e camorra che s so fatt int a citt dove camp e fatic Nun agg avuto paura e abbia ru cap a scrivr ccomp o carteceo ra Freccia int o ciang, chell che succer inta a citt e Santa Maria Capua Vetere e paisi attuorn Nun teng paura ri forz meie pecch ar pozz arriva Ma invece agg paura di chi non v tutelare gli interess ra povera gente, a r a Costituzione talian c fatt uomini e donne, pecch e lobbi ri signuri appezzutat e mez tacca compres e sindacati, s fann semp e fatt lloro e ammischen semp e carte . Prospero Cecere

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RAVVEDETEVI ! SIETE ANCORA IN TEMPO SE NON VI HANNO IPNOTIZZATI


Il soldato Ryan non ha voluto essere salvato e st morendo.
Salvare il soldato Ryan era un obbligo, una missione da portare a termine assolutamente, per chi ha creduto in lui e ha fatto si che assurgesse al posto che occupa. Ma il nostro soldato, che oramai diventato un dead man walking non ha voluto farsi salvare.L'onore ormai perso e la pantomina delle minacciate dimissioni per scongiurare lo smembramento del Tribunale o le marce su Roma tardive non servono a recuperare la credibilit persa per troppi ritardi e per le distrazioni dovute alle corse affannose per rincorrere la cementificazione della citt.Chi lo ha ucciso ha lillusione di una vittoria , ma gli stessi assassini dellunica speranza che era rimasta a questa citt, non potranno mai essere dei vincitori. A loro chiederanno conto di 20 anni di saccheggi, anni in cui una cittadina all'economia solida stata ridotta l'ombra di se stessa; una cittadina di commercianti, una cittadina in cui 6000mila persone varcavano quotidianamente la soglia di stabilimenti industriali fiore all'occhiello della Campania. Oggi questa cittadina uno scheletro spolpato e sfruttato dai barbari colonizzatori; una citt in preda alla fame divoratrice cieca e violenta dei casalesi che qui vengono a sfamarsi, lasciando poi la cucina vuota ed in subbuglio.E se pure ci dovesse essere qualche sopravissuto, qualche ferito, nemmeno sarebbe possibile curarlo... il vecchio ospedale ridotto, oramai , a poco pi che un ambulatorio veterinario.Proprio in questo momento in cui sarebbe pi necessario un ospedale con una forte presenza oncologica per contrastare gli effetti mortali che sta avendo la presenza sul territorio dell'antica Capua, del CDR che VOI avete voluto. Oggi , in questa gloriosa citt, non sar nemmeno pi possibile nascere..La fame causata dal saccheggio che VOI avete perpetrato, con i vostri amici palazzinari, si porta dietro gli spettri della delinquenza, dello spaccio di droga della violenza, della disperazione . Che importa che tante anime siano disperate ? Devono pagare, darvi profitto : che si tratti di costruire case in piena zona industriale( ex tabacchificio o ex Italtel); poco importa o che si tratti di costringere a i proprietari a svendere le terre; la gente disperata vede in pochi spiccioli ricavati dalle forzate vendite, l'unica possibilit di non soccombere.Gli affaristi della distruzione ingrassano divorando ricchezze dei veri Sammaritani , per andare a godersi la vita altrove, a Napoli ad Aversa o a Casale, in costa Smeralda ...mentre qui resteranno famiglie impossibilitate a mettere il piatto di minestra sulla tavola dei propri figli; famiglie derubate anche di quel pezzo di formaggio che mensilmente trovavano nel pacco e che si ritiravano tra la vergogna e l'umiliazione in cima alle scale del palazzo comunale dove vanno ad elemosinare un contributo o un posto di lavoro. La tavola imbandita da questi sciacalli della politica, piena di sole ossa spolpate .Ormai per i Sammaritani un inferno ed i soldi dei contribuenti che servono a pagare le persone assunte per clientelismo e per pagare fitti di strutture clonate come Uffici Giudiziari o consulenze dorate a tecnici compiacenti e che proni dicono sempre si.Coloro che hanno coartato la volont e le azioni del soldato Ryan sapendo che lo avrebbero mandato a morire non resteranno ancora una volta impuniti .Il P.D., i Socialisti ed i pseudo Rinnovatori non potranno pi uscirsene immacolati dopo aver scaricato tutte le loro responsabilit sul burattino di turno. Per loro arriver il momento di rendere conto. I cittadini , NOI vogliamo sapere come e perch hanno reso carta straccia il documento che stato alla base della vittoria elettorale delle civiche associazioni; non uno di quei punti stato onorato, non uno degli impegni rispettato,!!!Dovranno spiegare perch non hanno dato seguito ai programmi che prevedevano sviluppo della citt e non la cementificazione selvaggia . In quei famosi incontri preelettorali avevano assicurato che concordavano con le Associazioni e con i sammaritani su tutti sui punti pi importanti del programma ed avevano sacramentato e giurato che avrebbero rispettato i patti e le aspettative del Popolo . E queste menzogne le hanno riproposte quando speravano di avere un posto alla Camera dei Deputati o al Senato.Non ve la perdoneremo come abbiamo perdonata a Giudicianni ed ai suoi accoliti il loro tradimento ;perch mai pensavate che questa volta sarebbe stato diverso ? Presto dovranno rendere conto agli elettori che negheranno loro, di sicuro, l'appoggio elettorale che non hanno meritato. Perch mai dovrebbero credervi ancora una volta dopo che hanno dato la prova di essere stati sempre dietro ogni stravolgimento dei progetti crescita della citt e sempre pronti ad appoggiare speculatori e palazzinari? Dovranno pur pagare le loro colpe ed i danni che hanno arrecato alla citt ed alla sua popolazione. Gaetano Rauso

LETTERA AL DIRETTORE
Egregio Direttore,sono un appassionato lettore storico del suo giornale, in quanto cittadino di Santa Maria che ama la sua citt e che vorrebbe vederla sempre migliorare nei servizi e nel decoro. Per questo motivo, mi complimento con lei e con tutta la Redazione per la ripresa di una pubblicazione che ha da sempre avuto il pregio di raccontare la verit, spesso cruda e senza veli, ai Sammaritani su tutte le vicende di vita cittadine Le scrivo dunque per questo, ma anche per portare alla sua attenzione una situazione attuale che, se da una parte, dimostrando l'interesse e l'attenzione delle Istituzioni per il nostro territorio, mi inorgoglisce, dall'altra mi solleva forti dubbi e perplessit. Mi riferisco, in particolare, alla realizzazione di un ristorante all'interno dell'area dell'Anfiteatro Campano. Il fatto potrebbe avere una ricaduta positiva: la presenza di una struttura ricettiva che si presentasse sotto l'egida della qualit e della cultura del cibo naturale e biologico non potrebbe che migliorare l'accoglienza al sito e promuoverne l'immagine e la fruizione da parte del grande pubblico. Da questo punto di vista il Comune e la Soprintendenza avrebbero compiuto un'operazione lungimirante. Tuttavia, anche alla luce delle recenti polemiche che sono apparse sulla stampa a proposito dell'installazione di una canna fumaria (o due? O fors'anche tre?) a servizio della pizzeria e in piena area archeologica (domanda: i recenti scavi hanno posto in luce una serie di importanti strutture antiche. Come si sono rispettate e salvaguardate? Mi farebbe piacere che fosse reso noto. Anche perch mi risulta che nell'area siano state identificate strutture archeologiche di rilevante interesse, mai rese note al grande pubblico e forse neppure agli addetti ai lavori, se si escludono quelli che i lavori li hanno fatti e ... disfatti) mi chiedo: ma non c' un vincolo di rispetto anche della "prospettiva" del monumento??? Non mi pare che la vista dell'anfiteatro ne abbia a guadagnare anche dal lato paesaggistico e proprio, guarda caso, per un intervento dovuto all'Ente che ne dovrebbe tutelare l'integrit! Ma se l'intervento l'avesse proposto un privato cittadino, mi chiedo, sarebbe stato autorizzato?!? Onestamente, visto anche il comportamento della Soprintendenza in questo campo nel passato remoto e recente, ne sarei veramente stupefatto.... E' questa la solita rnanfrina : quis custodiet custodies? Inoltre, mi stupisco ancora di pi all'annuncio roboante che la "canna fumaria" (o le canne???) verr mascherata da una "opera d'arte" del noto artista Pietro Lista (un curriculum, una storia targata PD. Cfr. il solito critico di partito, il buon Bonito Oliva. Ma che avrebbe fatto costui senza D'Alema? E' un mistero, recita Shakespeare ...) a forma di "tenda di Spartaco", che dalle immagini diffuse una piramide a base triangolare. Ora, mi stupisce venire a sapere (nessuna traccia di ci nei meandri oscuri del mio Liceo) che Spartaco vivesse in una tenda, la cui forma, poi, ripropone quella di un tepee, come stato giustamente osservato. Ma forse sono io che faccio confusione e Spartaco era Sioux e cavalcava con i suoi a Wounded Knee per incontrare il 70 Cavalleria .....A parte le facili ironie, stupisce che un semplice triedro possa essere considerato "un'opera d'arte" originale e fatto passare per tale solo per rimediare ad un marchiano errore di valutazione di impatto ambientale! Non solo: tutto ci ha avuto ed avr un costo. Mi indigna pensare che, ancora una volta, soldi pubblici che escono dalle tasche di onesti cittadini che pagano regolarmente le tasse (e mi onoro di far parte di questa banda di "stupidi", secondo il mal pensiero comune ormai), vengano impiegati non per conservare le bellezze del nostro territorio, ma per imbruttirle, in un "cupio dissolvi" perverso il cui unico fine il guadagno economico! E non della comunit (che non giustificherei, ma che comprenderei, pur se con molte riserve), ma di pochi assatanati funzionari pubblici che danno prova del loro "valore" in questo campo ad ogni occasione. Si guardi quel che succede in citt: si vedano a chi e come sono rilasciate le licenze (edilizie, di commercio, per l'uso degli spazi urbani, ecc. ..) e se ne traggano le conseguenze. La realizzazione del "ristorante biologico" (ennesima pizzeria, neppur di grande qualit, n tantomeno collocata in un ambiente raffinato, con i reperti archeologici e i libri esposti ad ingrassarsi nell'unto dei fritti ad un passo dalla cucina) e l'opera del Maestro Lista rientrano nel quadro di una gestione arrogante e privatistica della res publica, che arreca sfregio ai beni culturali della Nazione e priva noi cittadini, ai quali la res (cosa) publica (di tutti) appartiene, di un sacrosanto diritto di godimento e di rispetto di ci che patrimonio comune. Egregio Direttore, in questo mi sento profondamente offeso e per questo dissento totalmente da quanto si sta facendo: a Santa Maria e nei pressi dell'Anfiteatro non mancano i luoghi di ritrovo e soprattutto si sprecano le pizzerie, ma quello che manca, invece, un intervento serio e consapevole per la manutenzione, la conservazione e la tutela di un monumento che rappresenta non solo il simbolo della storia della nostra citt, ma anche il cuore e l'anima di tutti coloro che amano il loro territorio e che nell'accorta e rispettosa gestione dei suoi beni culturali vedono il vero volano per la crescita economica e il futuro delle giovani generazioni. Non costruendo pizzerie e canne fumarie accanto ai monumenti che si migliora l'accoglienza, ma questo si deve fare con il lavoro duro di tutti i giorni e di tutti coloro che hanno la responsabilit dei siti, che si devono pulire, manutenere, restaurare, didascalizzare - e tenere aperti! - per renderli pi accoglienti e comprensibili ai visitatori! E' il loro prioritario dovere ed la ragione della loro esistenza!Tutto questo, palesemente, manca a Santa Maria (dove manca anche la cortesia e urbanit, doti che dovrebbero essere alla base dell'accoglienza). E allora, perch tutti quanti noi cittadini sammaritani non ci muoviamo e chiediamo a gran voce che la Soprintendenza cominci a fare il proprio dovere? La pizzeria potr venire, collocata e gestita in modo acconcio, ma dopo: in primis sarebbe stato necessario - ed ancora un'esigenza prioritaria ridare dignit al luogo e all'Anfiteatro. Egregio Direttore, questo sarebbe il primo passo per restituire dignit anche a tutta la nostra citt. Conto su di lei perch possa dare spazio alla mia voce e fare s che tutto ci non rimanga l'aspirazione velleitaria di un singolo, ma trovi ampio, concreto e motivato consenso nella collettivit (so che molti la pensano come me) perch si riesca a smuovere dal loro attuale e incurante immobilismo le istituzioni. Comune e Soprintendenza non possono e non debbono mettersi insieme per aprire pizzerie, ma in primo luogo per tutelare e mantenere la dignit del monumenti: vorrei che fossimo in tanti a farci sentire per ottenere quello che ci dovuto per legge. Mi auguro che voglia pubblicare questa mia e che ne condivida il contenuto.Cordialmente e ringraziandola dell'attenzione.suo Francesco de' Stefani

Ancora sulla Finmek Access Forse, come molti gi sapranno, S. Maria.C.V.


gli ex lavoratori della Finmek sono stati posti in mobilit in data 20 ottobre scorso. Il grave problema che, per la quasi totalit di questi lavoratori, alla fine del percorso di mobilit, non vi sar laggancio alla pensione ma il licenziamento, con tutti i risvolti drammatici che un tale evento comporta. Tutto ci accaduto nella pi completa assenza della politica, locale e non. I lavoratori sono stati lasciati soli. Ma tant.Eppure un motivo per riprendere i fili di un discorso, relativo alla necessit di un intervento volto alla reindustrializzazione del territorio, ci sarebbe. Infatti, la Regione Campania con delibera della Giunta regionale n 30 del 29/01/2013, ha inserito la provincia di Caserta nel PAC (Piano Azione Coesione), che prevede il rilancio di aree colpite da crisi industriali, destinando proprio a Caserta 40 milioni di euro. possibile che il Comune, nella persona del Sig.Sindaco, riesca a trovare un proprio spazio rivendicando per la sua citt un intervento a favore della Finmek?Il Comune deve potersi inserire in un discorso di effettiva reindustrializzazione, facendo pesare che proprio S.Maria C.V. ha pagato un prezzo altissimo, in termini occupazionali, perdendo in pochi anni migliaia di posti di lavoro nel settore manifatturiero con la chiusura del Tabacchificio e poi dellItaltel.Risulta poi che lon.Paolo Romano, presidente della Giunta Regionale, ha un suo Ufficio Politico proprio nella nostra citt; ipotizzabile investire anche costui del problema? Al Sindaco e alla giunta i lavoratori della Finmek chiedono, seppur tardivamente, una fattiva collaborazione per creare le migliori condizioni di un eventuale reindustrializzazione del territorio che potrebbe favorire il loro ritorno nel mondo del lavoro. chiedere tanto? Ma se la politica non fa questo a cosa serve?Non c pi tanto tempo a disposizione e gi adesso recuperare il tempo perso diventa difficile se non impossibile ma si pu e si deve provare.Questo quanto attiene alla politica: il lavoro prima di tutto un imperativo. I lavoratori della Finmek

Scriveteci a smcvdaily@gmail.com

I SUCCESSI DELLA ZAVORRA

Auto nuove e usate plurimarche con possibilit di finanziamenti

AUTOSALONE MATTIELLO Via Galatina - S. Maria C.V

Finalmente la Zavorra riuscita a perseguire i propri intenti e siede, tramite uno dei suoi pi emblematici rappresentati in Giunta . Dovevano rappresentare il "cambiamento", questo avevano promesso presentandosi ai sammaritani. Tutti si aspettavano che la lotta di poltrone sarebbe servita ad imporre il ritorno al doppio senso nel quartiere C1Nord, il veto definitivo alla richiesta di permesso a costruire dei 430 appartamenti nell'Ex Tabacchificio, la rotazione dei dipendenti comunali ed in particolare dell'UTC, insediamenti produttivi per incentivare l'occupazione etc etc. Ma il neoeletto Zavorrista che ti fa? Va a rispolverare i vecchi progetti di tete de cochion . La cementificazione delle aree industriali non pi sufficiente ad accontentare tutti bisogna cementificare anche il cimitero , con le cappelle fatiscenti e cadenti si pensa a costruire nuovi loculi invece di ristrutturare quelli gi esistenti e renderli fruibili ai cittadini pi bisognosi che di sicuro non potrebbero permettersi i loculi degli speculatrori !!! Tutti oramai hanno capito perch gli Zavorristi hanno fatto di tutto per liberarsi di Gaetano Rauso, che non potendo condividere l'idea di portare ancora pi a fondo la citt, ha preferito abbandonare la maggioranza dove invece, meritatamente il popolo lo aveva voluto

NOTIZIE UTILI
Innovative, leggere, ricercate, eleganti, funzionali, calde, accoglienti cosi le architetture realizzate dall' architetto Francesca Frendo. La capacit di carpire l'anima della committenza e trasporla in architetture sempre diverse ed originali, senza tralasciare l'anima del sito in se, e intuirne le potenzialit inespresse sono la base della progettazione per lo studio Frendo. Tutto ci condito da una esperienza quindicinale, maturata sui cantieri pi disparati ed impegnativi: dalla struttura ospedaliera, al piccolo negozio, all'oggetto di arredo disegnato su misura, alla villa di grande rappresentanza, cambia solo la scala del lavoro, ma, l'approccio tecnico progettuale, e l'impegno di art director restano i medesimi, perch la passione per la perfezione e per la ricerca della massima soddisfazione della committenza, che la spinge ogni volta a un progetto diverso, coadiuvata da uno staff professionale egualmente motivato e di spessore tecnico altamente qualificato, guidato dall'interiors designer Alessandro Carmone. Potrete contattare l'arch. Carmone presso la sede Acai di c.so Aldo Moron. 73 Studio tecnico A&C+P

COME POTREMMO MIGLIORARCI. SI RIAPRA LA BIBLIOTECA COMUNALE


Immersa nei ricordi, vorrei riportare alla luce uno dei tanti obbiettivi che si prefiggeva il compianto Mario Tudisco, che era quello di riaprire finalmente al pubblico e soprattutto alla cittadinanza sammaritana ed ai numerosi studenti che ne avevano fatto richiesta la Biblioteca Comunale, che dopo anni e anni di incuria stata resa inagibile In seguito ad un sopralluogo da parte degli uffici competenti si era riuscito anche a reperire fondi necessari per i lavori di riattazione dello stabile che, non propriet del Comune di Santa Maria Capua Vetere ma il cui onere di manutenzione ordinaria e straordinaria ricade sullEnte stesso. Era stata prevista una somma di 20Mila Euro per la ristrutturazione parziale del plesso comunale ubicato presso la struttura dellex Angiulli. Laddove, tra laltro, oltre allenorme Patrimonio di natura libraria, sono custoditi importanti testi storici dellAntica Capua e alcuni preziosissimi volumi del 600 e del 700. Basti ricordare che, nellantichit le prime due strutture che ogni serio amministratore provvedeva a fare allestire erano: il Teatro con la Biblioteca annessa, in quanto il Teatro si proponeva la finalit di assemblare il popolo e la Biblioteca invece, quella di erudirlo. Qua il Teatro dopo mille peripezie tornato al suo splendore, lo stesso non pu dirsi della Biblioteca. Perch quando si pensa al rilancio della Cultura a S. Maria Capua Vetere vengono completamente trascurati i servizi di base: la Biblioteca e il Museo Garibaldino ? E compito della Pubblica Amministrazione avere cura che tutti gli strumenti che concorrono alla formazione culturale della popolazione funzionino al meglio Antonella Canalonga (Socio dellAssociazione Catabulum)

Progettazione architettonica, pratiche catastali ed urbanistiche, architettura di interni. Designer@alessandrocarmone. it www. AlessandroCarmone. It

L'asino coi baffi raglia contro la risoluzione della vicenda di Campo Sorbo. Grazie a suoi amici assetati di cemento invece che di acqua, vorrebbe speculare in quei pochi lotti ancora inedificati. Non smette mai di leccarsi i baffi !!!

E LE PROMESSE

SI DIMENTICANO

NEI PROSSIMI NUMERI SVELEREMO LE NUOVE MELE MARCE

LA FRECCIA NEL FIANCO

CITTA' TRADITA
Quousque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?
A rileggere i programmi elettorali sui quali la maggioranza che amministra oggi la citt costrui la sua vittoria, viene quasi da sorridere.A cominciare dalle Associazioni Civiche cittadine, che costituirono lossatura di quella vittoria, che porto il sindaco Di Muro e la coalizione di maggioranza a battere la corazzata cosentiniana del centrodestra e ad occupare lo scranno di Palazzo Lucarelli . Quante cose pregevoli erano riportate in quei programmi, scritti con convinzione e passione da parte di chi ci aveva lavorato, con la consapevolezza che davvero potessero essere realizzate.E doveroso riportare almeno alcuni punti di quel programma, in cui la citt aveva creduto. - Il lavoro Il piano di sviluppo economico occupazionaleLa consapevolezza che il Lavoro oggi il maggiore problema sociale che ci attanaglia, ci spinge a ribadire il nostro impegno a sostenere con ogni forza e con ogni utile iniziativa la creazione di posti di lavoro . Questa era la convinzione e la sintesi di quello che il candidato sindaco Di Muro auspicava di realizzare in caso fosse stato eletto.Dopo due anni, chiediamo : che cosa si e fatto in questa direzione? Gran parte del tempo impiegato sulla querelle della costruzione dei 430 appartamenti nellEx Tabacchificio, momentaneamente scongiurata grazie allazione di qualche consigliere comunale che si e opposto. Quale vantaggio porterebbe alla nostra citt la costruzione di edifici residenziali sui pochi suoli ancora utilizzabili per destinazioni industriali ? A cosa servira una citta di 50.000 abitanti quando questi abitanti non avranno lavoro, se non a realizzare quelle speculazioni che da tempo attendono di essere realizzate? A cosa serviranno quelle nuove abitazioni se non ad attrarre fuoriusciti dellhinterland napoletano ai quali, in fuga dal caos delle loro citt, sembrer di trovare il paradiso qui da noi. Cosa si e fatto per sfruttare il ruolo di socio ASI del comune di S. Maria C.V. Inutile nascondersi dietro la crisi , che per carit esiste e non va nascosta, ma sono stati adottati provvedimenti per la messa a disposizione di aree industriali per eventuali insediamenti produttivi che possano sviluppare loccupazione?

-La tutela delle fasce pi deboli Lassistenza sociale dei deboli e dei bisognosi a volte necessita di una urgenza che i tempi della politica non consentono. In questo settore davvero si e fatto poco dal momento che in passato non si e riusciti nemmeno a fare la guardia al formaggio dei pacchi alimentari, e consentendo la rissa durante la distribuzione degli stessi. Si contano 16 (sedici) avvisi- comunicati sulla bacheca del sito istituzionale del comune nel periodo Aprile 2012aprile 2013. un comune che ha davvero poco da dire. - Difesa dei gioielli di famiglia: La scelta di conservare il Tribunale civile occupando parte dei capannoni industriali dellimprenditore Pellino certamente non e in linea con le previsioni del programma. La sottrazione di spazi dedicati alle attivit imprenditoriali ed occupazionali ha trovato un unico beneficiario: lo stesso imprenditore Pellino. Laffitto di quei capannoni grava in modo pesante sul bilancio comunale ed i ritardi con i quali il Ministero di Grazia e Giustizia rimborsa le quote di competenza mettono in seria difficolta lesercizio ordinario dellAmministrazione Comunale. Per i problemi dellOspedale Melorio vista limportanza dellargomento riteniamo utile rinviare a un capitolo a parte. Ricordiamo una proposta che faceva parte di quel programma: organizzare il cinema estivo nella villa comunale. In tempi di crisi, cosi come drammaticamente, riportato dalla CGIA (Associazione Artigiani e Piccole Imprese) di Mestre, oltre il 50% degli italiani questanno non far vacanze, sarebbe davvero una buona idea con una spesa contenuta, allietare le calde serate sammaritane.

- Sicurezza pubblica Ci si proponeva di riorganizzare il corpo della Polizia Municipale , magari instaurando la figura del vigile stanziale. Oggi lunica preoccupazione e di calibrare un bando di gara su misura per lassunzione di chi di dovere. Mentre durante i loro pattugliamenti i VV UU. non si curano neanche di fischiare per avvisare prima di mettere mano al libretto delle contravvenzioni. Tanto da farci venire il sospetto che partecipino agli utili delle contravvenzioni in forma percentuale o che abbiano avuto la direttiva di raggiungere determinate quote di multe. A chi giova tutto cio forse solo ai dirigenti, non certo ai cittadini, ne tantomeno agli amministratori. Le regole certamente vanno rispettate , ma ce modo e modo per farle rispettare. Prendere un caffe o un pacchetto di sigarette e trovarsi la multa gia elevata, perche chi era tenuto al controllo non ha neanche fischiato per avvisare prima di emettere verbale, non e un comportamento adeguato. - Il problema della viabilit cittadina. Senza tralasciare la risoluzione del problema anche in altre zone della citt, ma ci sembra davvero incredibile come la classe politica che amministra questa citt sia insensibile allimpoverimento e ai danni procurati dalla viabilit al C1 NORD. Lincapacit e lincompetenza di chi ha gestito questa problematica ha causato davvero dei danni enormi al tessuto commerciale. La possibilit di sfruttare aree per parcheggi e di ritornare a dei percorsi che abbiano un qualcosa di razionale, evitando lattraversamento urbano dei mezzi pesanti e un obiettivo davvero complicato da comprendere per diversi dei nostri amministratori. - St r u m e n t i e s o l u z i o n i u r b a n i s t i c h e : Lincarico e stato affidato, per la redazione del nuovo PUC, al prof. Piemontese per rispondere alle rinnovate esigenze territoriali, funzionali ed abitative della nostra citt. Provvedimenti che dovranno essere avviati con una certa urgenza: - Riqualificazione Centro storico - Riqualificazione Campo Sorbo - Riqualificazione rione Iacp - Riqualificazione rione SantAndrea e per questultimo anche la farmacia comunale Cimitero comunale Nelle intenzioni delle associazioni che sostenevano questo sindaco cera una particolare attenzione rivolta al Cimitero Comunale. Lobiettivo era quello di salvaguardare la parte storico - monumentale del suo interno ed avviare la ristrutturazione ex novo della parte antistante, dove avrebbero dovuto avere dimora alberature dalto fusto e verde pubblico. Ad oggi lultimissima uscita del neo assessore Munno: la costruzione di 2000 loculi. E quelle tante cappelle che versano in un degrado inammissibile, tanto da sembrare di crollare da un momento allaltro? Come se in una citt in cui si abbandona a se stesso il centro storico, lasciandolo cadere, ci si occupa di allargare le periferie. A che servon tanti nuovi loculi quando con la ristrutturazione di quelel cappelle se ne ricaverebbero tantissimi? Per tacere delliniziativa della riduzione del vincolo cimiteriale a 50 metri in direzione sud, in modo da permettere le costruzioni lungo lattuale strada. Perche quella strada, che oggi funge da tangenziale al centro urbano , a distanza di anni e ancora senza pubblica illuminazione?

Ma queste idee vanno nel senso di un miglioramento della citt o nel senso di nuove speculazioni? Sport e tempo libero: Ladeguamento organizzativo, in materia di Sport e Tempo libero, delle strutture esistenti, con la promozione ed il coinvolgimento di tutte le fasce della cittadinanza nelle attivit sportive, favorendo la partecipazione dei pi meritevoli con incentivi a loro sostegno.Si da atto della sistemazione del Playground in Via Lussemburgo e della sistemazione delle giostrine nel Parco di V.le Consigli DEuropa. Ma dopo 2 anni che risposte si sono date alla citt per il palazzetto dello sport a S. Agostino? Centinaia di migliaia di euro della collettivit sperperati. Esistono delle responsabilit e cosa si intende fare? Perche se non si fa nulla si e corresponsabili.Questi trattati sono solo alcuni dei temi del programma elettorale delle Associazioni Civiche che sostennero il sindaco di Muro. A differenza di altri non riteniamo sia solo carta straccia o fumo da buttare negli occhi per accattivarsi il consenso elettorale. PACTA SUNT SERVANDAe una locuzione latina di cui si e abusato negli ultimi tempi nella nostra citt. Ribadiamo con forza il significato di queste parole alle tre componenti di questa Amministrazione. In primis al Sindaco: gli impegni con gli elettori vanno mantenuti, a maggior ragione quando qualcun altro ha fatto da garante, affinche si raggiungesse la vittoria.Il sindaco che ha la sua bella fascia tricolore, condivide le responsabilit con gli altri membri della coalizione. Se fallimento sar , se non ci dovesse essere una svolta in questa seconda parte del mandato, sar il fallimento dellAvv. Stellato e del Dott. Mattucci, rispettivamente rappresentanti del Partito Democratico e dellle liste civiche di Rinnovamento. Ma Rinnovamento di cosa? Della continuazione della politica di Giudicianni che ha portato lex sindaco allimpresentabilit alle ultime elezioni. La sua parte ha incarnato la speranza di cambiamento di tanti ragazzi sammaritani, vista con simpatia da tanti e il suo fallimento politico sarebbe la delusione forse piu grande. Infine ci spiegasse lAvvocato perche un partito di cui egli e autorevole esponente, erede di quei principi ereditati dal pensiero di Marx ed Engels,, nella nostra citt ha un ruolo ribaltato rispetto alla sua storia. Questo partito sostiene iniziative senza senso, come quella della realizzazione di appartamenti nellex tabacchificio, che nulla hanno a che vedere con il benessere sociale e con il nobile spirito su cui fondano i principi del comunismo, ma anche del socialismo. Ci spiegasse ancora lAvvocato perche per mesi la sua parte politica e stata alle prese con il difficile parto dellallargamento della giunta. Dopo aver perso un anno sulla storia dei pareri della costruzione degli appartamenti nellex Tabacchificio e un anno per lallargamento della giunta, vorremmo che ci si mettesse davvero al lavoro per risolvere parte dei problemi sopra riportati e degli altri tanti problemi che assillano la citt.Se non sono in grado passino la mano alla attuale minoranza, che non vede lora d i dimostrare la propria incapacit. Omero
DIRETTORE : PROSPERO CECERE PROPRIETA' : ASSOCIAZIONE IL DOMANI TIPOGRAFIA : DI NUNZIO

Laureata esperta impartisce lezioni private di inglese e francese, anche doposcuola. rivolgersi al numero di cell. 347- 8881850
NOI NON DIMENTICHIAMO E NON DEMORDIAMO

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