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Testamento spirituale

Swami Gyan Visarjana

Sintonizzati con me Basta pensarmi. Ed io sar l con te, a farti compagnia, in questo meraviglioso viaggio che la vita. Potresti vivere a milioni di chilometri da me. Potresti vivere a distanza di secoli. Non questione di tempo n di spazio. E solo una questione di amore.

2 Tutto muta, incessantemente. Ed ecco la causa del dolore: il mutamento. Comprendere la legge del mutamento porta alla libert, al superamento del dolore. Questo mio corpo un insieme di elementi che nel giorno della mia nascita, furono con pazienza e perfezione uniti insieme come le perle sul filo della collana, da ci che tu chiami azione. E questo stesso corpo scomparir allarrivo di ci che tu chiami morte. Non esiste un s immutabile, non esiste unanima eterna. Tutto ci che questo mio corpo , dovuto all azione, al movimento incessante di questi elementi che si uniscono e si allontanano continuamente. Lazione porta allunione degli elementi che si assemblano a formare questo mio corpo. La morte la disgregazione di quegli stessi elementi. Il dolore deriva dal volersi identificare in qualcosa che per sua stessa natura muta incessantemente: identificazione significa desiderare che ci che , sia per sempre. Desiderare limmutabilit come desiderare che il sole non sorga pi. Dallimpossibilit della realizzazione di questo desiderio, nasce il dolore. Immagina un grande e sterminato lago. Calmo. Niente onde. Immagina questo lago cos tranquillo da essere paragonabile ad uno specchio. In questo lago c un corpo. Nessuno sa chi ce labbia messo. Lerrore considerare il tempo lineare. Considerare che tutto abbia un inizio ed una fine. Ma esiste un periodo del sonno, definito sonno privo di sogni, in cui non esiste n lo spazio n il tempo. Esso simile alla morte. Pensare lineare ti porta inevitabilmente a chiederti da dove derivi ci a cui stai assistendo, come se ci fosse un tempo in cui nulla esisteva, un tempo in cui tutto esiste ed un tempo in cui nuovamente nulla esister pi. Questo solo un errore di prospettiva. Nessuno pu penetrare nel mistero, nessuno sa cosa esista prima della sua nascita o dopo la sua morte. Pu solo dedurlo ascoltando i racconti di chi lha preceduto o i racconti della propria mente. Quindi questo grande e sterminato lago c sempre stato: non ha inizio nel tempo. E quel corpo c sempre stato. Nessuno lha creato. Questo corpo umano: provvisto potenzialmente dei cinque sensi, delle emozioni, dellautocoscien za, della memoria. Ma sta dormendo il sonno senza sogni. Immagina che in un certo istante di ci che tu chiami tempo, questo corpo apra gli occhi e voglia uscire dal lago Andare sulla terraferma. Poich qualcosa nella sua mente gli sta dicendo che da l deriva e quindi l deve tornare. Si sente come risvegliatosi da una notte senza sogni. Ricorda solo che un tempo visse sulla terraferma, ma non riesce a comprendere come possa essere finito nel centro del vasto e immenso lago piatto. Da dove derivano questi ricordi? Ancora una volta noi non possiamo saperlo. Forse dai racconti di chi lha preceduto, forse dai racconti della propria mente. Gli elementi che compongono la mente hanno la capacit di raccontare. Il corpo ha aperto gli occhi e vuole uscire dal lago Andare sulla terraferma. Inizia a nuotare strenuamente, si sforza. Fra i suoi ricordi c qualcosa che gli suggerisce che egli potrebbe affogare e quindi deve cercare di sopravvivere.

3 Il lago, che da sempre stato piatto, comincia a reagire ai movimenti del corpo; da poche increspature, si passa ad onde alte vari metri. Cos alte che luomo viene distrutto. Il corpo viene frammentato cos in quelle parti da cui era formato: vista, udito, tatto, olfatto, gusto, emozioni, autocoscienza, memoria. E lessere che era nato dallaggregazione di questi elementi scompare per sempre. Intanto per le onde continuano a scuotere quelle parti. Le fanno sobbalzare, allontanare di migliaia di miglia, riavvicinare. Immagina che nel lago ci siano non solo gli elementi appartenuti a quelluomo, ma infiniti elementi che potrebbero aggregarsi e dar vita ad un nuovo essere. Finch, in un certo istante di ci che tu chiami tempo, alcuni di questi elementi, grazie allincessante movimento delle acque, cominciano ad assemblarsi. Potrebbero contenere parti di quel vecchio uomo che ormai non pi, o essere elementi totalmente nuovi. Ma ci non importa. Ci che importa che un nuovo essere rinasce, e di nuovo questuomo ricorda di essere stato sulla terraferma e inizia a lottare. A scatenare onde, che si aggiungono alle onde precedenti. E cos via. Non c un s o un io, ma laggregazione di questi elementi provvede a crearlo poich i sensi, lautocoscienza e la memoria danno lillusione di esistere. A ci consegue lattaccamento e la lotta che deriva dal desiderio di sopravvivenza. Quelle onde si chiamano azioni: sono le azioni disperate delluomo che tentando di sfuggire alla legge del mutamento, vuole sopravvivere. E quelle stesse onde danno nuovi esseri che credono di ricordare, ma in cui in realt il ricordo solo una funzione che deriva dallaggregazione di quegli stessi elementi. A volte quelluomo pu anche ricordare di aver gi lottato in quel lago: ma non era lui. Il s (o per meglio dire la falsa sensazione autoreferenziale) scompare con la morte. In realt non sta ricordando qualcosa accaduta a lui: il ricordo la capacit della mente di creare una immagine perfetta di ci che stato, grazie allanalisi della situazione in cui ci si trova attualmente. Siccome la situazione in cui ci si trova deriva da azioni passate (per la legge di causa ed effetto), possibile ricostruire esattamente le azioni passate osservando il risultato attuale. Il problema nasce quando si scambiano queste azioni per azioni proprie; sono solo semi piantati da qualcun altro che hanno prodotto un albero che non ci appartiene, nonostante ci proclamiamo suoi proprietari. Ci sono tanti fotogrammi e la mente ha questa capacit: metterli insieme e dar loro un senso. Un grande film. Ci che sono in questo istante non ci che fui un istante prima e non ci che sar fra un istante. Luomo non muore con il corpo: muore ad ogni espirazione e rinasce ad ogni inspirazione. E non c alcuna volont: le onde create da chi fu in passato e da noi stessi ci sbattono di qua e di l, i movimenti autonomi sono minimi. E cos in eterno. Senza fine. Tutto vuoto: nulla ha consistenza se non quella che noi gli diamo attraverso la mente. Attraverso lattaccamento. Ci sono diversi laghi infinite possibilit.

4 C chi nasce uomo, chi nasce Dio, chi nasce allinferno o in paradiso. Ci sono piante, minerali e animali. Tutto continua in virt dellattaccamento e del desiderio. Nessuno libero: poich il prodotto della mente che eredita. In definitiva in ogni istante c una aggregazione e una disgregazione di elementi collegata allazione. Insieme a questa c lattaccamento che una forma di autoconsapevolezza. E tutto continua come fosse una storia unica: si nasce, si muore e si rinasce in eterno. Ma in realt ad ogni istante si scompare: lillusione della continuit deriva dalla mente. La mente che avversione e attaccamento. E cos lessere che scompare in una dimensione, riappare in unaltra o nella medesima per poi tornare a scomparire Ma questo solo unillusione: lessere non mai lo stesso. Quando scompare cessa di esistere. Un essere che riappare, sempre nuovo, eredita la memoria e le idee dal passato e vi si identifica. Ad ogni respiro tu scompari, ma la tua mente d continuit e tu credi di essere sempre lo stesso. Ci accade anche nella transizione interdimensionale che si verifica al momento in cui questo tuo corpo muore. Finch ci sar lattaccamento, ci sar lazione e quindi lillusione continuer. Losservazione di ci che , porta alla libert. Losservazione senza giudizio di ci che porta alla scoperta dellimpermanenza, del mutamento, dellillusione, del vuoto. Poich colui che osserva, non agendo, rimane immobile nel lago. Non produce onde. E tutto si ferma. Il lago scompare. Perch il lago solo un concetto. Una parola. Tutto cessa, insieme al dolore. Il dolore dellattaccamento ad una forma illusoria vuota che muta in continuazione. Lunico modo per distruggere lillusione la continua osservazione dei fenomeni interni e d esterni. Ci porter alla scoperta che essi sono vuoti. E da questa presa di coscienza nascer lunica azione possibile che possa mettere fine a questa cosa che voi chiamate sofferenza e che deriva dallattaccamento a qualcosa che non esiste e perennemente muta. E questa unica azione possibile si chiama non-azione. Non avere paura dellestinzione. In realt tu ti estingui ad ogni espirazione e rinasci ad ogni inspirazione. Ti estingui nel sonno senza sogni. Ma c una idea illusoria di continuit che non ti fa vedere cosa in realt accade. Il contadino raccoglier lo stesso frutto da cui ha preso i semi che ha piantato nel proprio orto. Che cosa raccoglier colui che semina azioni negative? Raccoglier il frutto delle sue azioni. Ma il raccolto avviene sempre troppo tempo dopo. Colui che semina il negativo probabilmente non arriver a godere dei frutti del suo lavoro: lascer in eredit il suo campo a chi verr dopo. Perch la cosiddetta vita dura un solo ciclo respiratorio. Quando il suo corpo cesser di esistere, un nuovo corpo nascer dallaggregazione degli elementi e trover un mondo pieno di frutti negativi. Ecco cosa lascer come eredit. E questo nuovo essere dovr lottare contro tutto questo putridume. E non avr nemmeno il tempo per osservare, poich si sentir schiacciato dal letame che ha ricevuto in eredit.

5 Forse tenter di reprimere questi frutti. Ma avendo a disposizione solo quel tipo di semi, non potr far altro che riseminarli lasciando cos la sua eredit a chi gli succeder. Che cosa raccoglier colui che semina azioni positive? Raccoglier il frutto delle sue azioni. Ma il raccolto avviene sempre troppo tempo dopo. Colui che semina il positivo probabilmente non arriver a godere dei frutti del suo lavoro: lascer in eredit il suo campo a chi verr dopo. Perch la cosiddetta vita dura un solo ciclo respiratorio. Quando il suo corpo cesser di esistere, un nuovo corpo nascer dallaggregazione degli elementi e trover un mondo pieno di frutti positivi. Ecco cosa lascer come eredit. E questo nuovo essere dovr tentare di moltiplicare questi frutti che a lui recano piacere. Soffrir e si accanir per mantenere in vita i suoi alberi. Non potr far altro che riseminarli lasciando cos la sua eredit a chi gli succeder. I frutti negativi e positivi portano a diversi tipi di attaccamento. Nessuno dei due contadini si sta domandando cosa rimarr. Il contadino che nasce nel campo negativo, dovr faticare. A volte reagir in modo negativo, altre volte tenter di cambiare la sua situazione. Invidier il contadino del campo positivo, forse tenter di ucciderlo e di rubare i suoi frutti. Il contadino che nasce nel campo positivo, dovr faticare: il vicino vorr ucciderlo, forse sta architettando di rubare i suoi frutti. Il contadino potr difendersi a tutti i costi, a volte soffrir, altre volte si alleer con il nemico per non soccombere. Quante volte ho sentito dire: amo la tua sensibilit, ma stai attento, perch la gente ne potrebbe approfittare! Questa la situazione: si eredita un campo ed in questo non si ha alcuna libert. Si pu tentare di sfuggire, di cambiare situazione o cercare di mantenerla. Ma alla fine gli elementi si disaggregano e lessere scompare. La legge del mutamento arreca dolore a chi tenta di agire. Perch in fin dei conti lazione di entrambi i contadini quella di perpetuare il proprio ego o lego di qualcun altro. C un terzo contadino. O meglio, un terzo essere di cui non si conosce il mestiere poich egli non agisce, ma osserva. Si trovato anchegli nel lago, in balia delle onde. Ma egli non sta agendo: sta solo assecondando ci che accade. Egli ha fame, allora mangia. Egli ha sete, allora beve. Egli ha sonno, e quindi dorme. Egli coltiva il suo campo perch il corpo da cui costituito richiede nutrimento e movimento. Ma dallesterno non puoi capire se sia un contadino negativo o positivo. A volte appare positivo, altre volte negativo a seconda dellazione che gli si presenta davanti. Egli non asseconda lattaccamento: egli segue il mutamento. Muta con le stagioni e con i venti. Non coerente: perch agisce secondo la legge del mutamento. Dallesterno non puoi sapere che tipo di contadino sia: un essere qualunque. Sar la tua mente a catalogarlo, come del resto fa con tutto ci che vede. Ma lui ha qualcosa in pi: poich non lascia nulla in eredit. Egli lascia la libert.

6 Quando un nuovo essere nascer, non si trover n in un campo negativo n in un campo positivo. Potr scegliere da solo. Se vuole frutti negativi o positivi, sar una sua responsabilit. Potr anche scegliere di cambiare mestiere. I tre contadini si estingueranno. Si estinguono continuamente ad ogni espirazione e nel sonno senza sogni. Anche se ai primi due non sembra cos. Il primo contadino lascer campi negativi, il secondo contadino lascer campi positivi, il terzo non lascer nulla o forse lascer infinite possibilit affinch ognuno possa scegliere che mestiere fare ed eventualmente che campo coltivare. Nessuno dei tre contadini verr punito, nessuno verr premiato: la dissociazione degli elementi da cui erano composti in vita non lascer alcun ego che possa gioire, soffrire o riscuotere qualche premio. Ma il terzo contadino lascer pi spazio per osservare. La sua solo una comprensione profonda: egli osserva. Osserva la fame, osserva come il suo corpo lavora il campo, osserva quando le sue mani prendono il cibo e lo portano alla bocca, osserva la masticazione e la deglutizione. Egli osserva le sue narici che accolgono il profumo del pane caldo uscire dal forno a legna. Egli osserva il dolore e gli effetti che produce sulla sua mente e sui suoi muscoli. Osserva la sete, la tristezza e la gioia. Osserva come gli elementi continuamente si aggreghino e disaggreghino per portare nuove sensazioni, emozioni e stati danimo. Egli comprende il mutamento e lo osserva. Egli il frutto dellaggregazione di particolari elementi che un giorno si disaggregheranno. E quando avverr, questo essere lascer in eredit solo il silenzio. Lascer la libert. La sua mente, ovvero i suoi giudizi, non porteranno nuovo movimento. Poich egli non ha alcuna mente. Egli non ha giudizi. Ha abbandonato il sapere. Ora conosce. Egli non agisce per cambiare qualcosa: poich ha compreso di non poter cambiare nulla. E i nuovi esseri che da lui non erediteranno nulla, potranno scegliere di coltivare azioni negative, positive o forse, pi probabilmente, decideranno di ascoltare quel silenzio che hanno avuto la fortuna di conoscere. C chi eredita e c chi libero. Puoi forse condannare chi ha ereditato linferno? Puoi forse premiare chi nato in paradiso? Quando tutti gli esseri inizieranno ad ascoltare il silenzio, ci sar solo libert. Silenzio. Il sonno senza sogni. Ma questa situazione gi presente: solo che non riuscite a vederla. In realt quel lago non si mai mosso. E vi dir di pi: nessun lago mai esistito. La verit che diviene parola, non pi verit. Ma solo interpretazione. Questo infatti solo un racconto.

7 Il mio racconto che lascio come dono a tutti voi. Ma una cosa, una cosa vi voglio dire. Molti mi hanno chiesto cosa significhi osservare senza giudizio. Perch solo da questo tipo di osservazione nasce la comprensione e quindi come fare? Molti di voi hanno provato ad osservare senza giudizio ma come se qualcosa glielo impedisse. E come se dentro di s comprendessero, ma poi non riuscissero a mettere in pratica. Come se una forza, che si chiama mente, gli impedisse di comprendere e abbracciare la realt. La mente il sogno. Se cercate di combatterla, ne uscirete sconfitti per un semplice motivo: perch il sogno non esiste. Sarebbe come combattere contro laria: quanta frustrazione e dolore ne deriva! Combattere e lottare per vedere oltre quel velo che la mente, significa dare valore a quel velo. Significa credere, dentro di s, che quel sogno sia reale. Io vedo che molti di voi, sinceramente, vorrebbero andare oltre quel velo. Perch in cuor vostro sapete. Voi avete visto. Ed allora vi accanite e tentate il possibile e limpossibile. Ma cos facendo state solo dimostrando che credete che quel sogno sia reale. Vi dico solo una cosa: ricordate voi stessi. In ogni momento della giornata, costantemente E non importa se ve ne dimenticate. Ma appena ve ne ricordate: ricordate voi stessi. Losservazione senza giudizio una diretta conseguenza del ricordo di s. Cos come lacquietamento della mente e il silenzio. Il ricordo di s pone fine allattaccamento: ogni volta che vi ricordate di voi, uscite dal sogno. Ogni volta che vi ricordate di voi, siete reali. Se volete svegliarvi non lottate contro il sogno: ma ricordatevi di voi. E sarete istantaneamente fuori da ogni sogno o incubo. Sogno e incubo sono sinonimi poich sono accomunati dal fatto che non esistono. Allinizio non sar facile come se una forza vi trattenesse. E come se una voce potente vi dicesse: non ce la farai. E proverete sgomento e smarrimento. E vi chiederete cosa significhi ricordo di s: vi sembrer una burla, qualcosa di impossibile. E non ci riuscirete. Non preoccupatevi. Continuate a provare. In ogni momento: ricordate voi stessi. E ben presto scoprirete che non siete un corpo, ma siete qualcosa che va oltre lesistenza stessa. Cosa vuol dire ricordarsi di s? Chi questo s? Poco per volta scenderete sempre pi in profondit. Forse allinizio il ricordo di s, sar il ricordo del vostro corpo. Ricorderete che siete un corpo. Direte: il mio s questo corpo. Ma quasi subito il ricordo vi porter oltre: il ricordo di s, la presenza. Lesserci. Mi ricordo che ci sono. I pensieri non mi porteranno in un nuovo sogno, perch io ora esisto. Mi ricordo di me. Ma chi questo me? Sei sicuro che sia solo il corpo?

8 O forse qualcosa che ha a che fare con la stessa esistenza e lintero universo ? Siamo onde in un oceano infinito Onde diverse per forma, ma che sono loceano stesso. Apparenti forme create dallazione del vento Ma unite perch una cosa sola: loceano. Ed allora il ricordo di s: prima mi ricordo in ogni momento come onda. Ma poi In realt non c una onda. C qualcosa di pi. Qualcosa di infinitamente immenso o infinitamente piccolo che va oltre. Allora forse ti ricorderai di te dicendo: ma questo me non un semplice corpo la vita stessa! E andrai oltre anche la vita sar troppo limitata. Il ricordo di s ti trascina in territori sempre pi vasti. Non finisce mai. Diventi sempre pi immenso tanto da abbracciare linfinito o forse sempre pi piccolo, tanto da scomparire. Ricorda una sola cosa: ricordati di te. Il ricordo di s allinizio ricordo dellosservatore, ovvero di chi osserva. Ma poi diventa semplicemente ricordo dellosservare. A quel punto il ricordo e losservare divengono una cosa sola. Scompare chi ricorda e scompare chi osserva. Rimane qualcosa di indefinibile che si situa fra losservare ed il ricordare. Qualcosa che un verbo e non un oggetto. Non c pi un chi ma un verbo: osservare -ricordare... Ma un verbo che si situa fra i due e che forse va oltre entrambi. Questo fenomeno evidente prima di addormentarsi: se continui a ricordarti di te anche prima di addormentarti, ad occhi chiusi, ti accorgerai che la tua mente produce tantissime immagini. Se ricordi te stesso in quel momento: dove finito te stesso? Do ve sei finito? In realt ci sono solo queste immagini che mutano continuamente senza alcun senso. E tu ne fai parte, ma al tempo stesso non ne fai parte. Ricordi te stesso, ma non c un te stesso: esiste il ricordare forse... o forse losservare. Non un chi che ricorda o osserva, ma una specie di sensazione. Un verbo, un mutamento continuo, una comunione col tutto. Ricorda una sola cosa: ricordati di te. E ricorderai di essere onda, oceano, di essere il tutto o il nulla, ma comunque qualcosa che non ha confini. E questo ricordo ti porter sempre pi in profondit. Forse un viaggio senza fine. E il viaggio della realt.

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