Un pericolo la doppia cittadinanza?

Da marted possono chiederla tutti i cittadini albanesi residenti allestero, ma un ex ministro macedone lancia la polemica: Tirana nuovo porto salvo per i criminali? Lex ministro della Giustizia macedone Mihajilo Manevski ha sostenuto marted che la doppia cittadinanza concessa dal governo di Tirana potrebbe spingere molti criminali albanesi appartenenti alla comunit minoritaria in Macedonia a sfuggire alla giustizia del proprio Paese. "Quando una persona possiede la cittadinanza di un altro Stato, vi una certa probabilit che riesca a evitare lestradizione, ha affermato Manevski in unintervista rilasciata al sito internet Balkan Insight. Del resto lex ministro ha sempre ritenuto che gli accordi di estradizione stipulati tra i vari Stati dei Balcani in questi ultimi anni non abbiano aiutato molto. Tutto nasce con la decisione presa luned dallesecutivo di Tirana di consentire ai cittadini albanesi residenti allestero, ad eccezione di quelli espatriati in Kosovo, di richiedere la doppia cittadinanza: inoltre la stesura del provvedimento era stata annunciata pi volte l'anno scorso dal premier albanese dimissionario Sali Berisha. Il pericolo di eludere la giustizia reale perch i criminali ora possono tranquillamente richiedere la doppia cittadinanza e le autorit albanesi possono rigettare la nostra richiesta di estradizione opponendo vari argomenti legali", ha avvertito Manevski. Negli ultimi anni, infatti, diversi cittadini macedoni in possesso di doppia cittadinanza hanno abbandonato il proprio Paese per evitare gli arresti. Un caso molto noto allopinione pubblica riguarda l'ex direttore doganale Dragan Daravelski, ricercato in Macedonia per appropriazione indebita e latitante in Serbia grazie al doppio passaporto. Un altro caso riguarda un ex curatore fallimentare, Vladislav Tamburkovski, condannato in contumacia in Macedonia per frode poich fuggito due settimane prima che venisse diramato il mandato di arresto: secondo il quotidiano Vecer incerto se si trovi attualmente in Bulgaria o in Serbia.

Kap, direttore finanziario agli arresti

Dmitry Podtrubaca si trova da ieri nel carcere di Podgorica: il cittadino russo accusato di aver commesso gravi operazioni finanziarie illecite Dmitry Podtrubaca, il potente direttore finanziario russo dellImpianto di alluminio di Podgorica (Kap), stato arrestato mercoled dalla polizia di Bijelo Polje nellambito di unindagine che fa luce su alcune presunte operazioni finanziarie illecite condotte dalla societ e ieri stato trasferito dagli agenti nel carcere di Podgorica. Da luned il Kap ufficialmente in fallimento: con la bancarotta ci si ripulir dai debiti, che si stimano attorno ai 350 milioni di euro, cio lequivalente del 10% del prodotto nazionale lordo del Montenegro. Intanto i lavoratori annunciano resistenza ad oltranza. Se la fabbrica verr chiusa, i dipendenti scenderanno in piazza e allora la coalizione di governo avr pi di un problema, afferma la sindacalista Rada Krivokapi allOsservatorio Balcani e Caucaso, che poi aggiunge: Non ce ne andremo da soli, se ne andranno assieme a noi anche coloro che hanno preso determinate decisioni riguardanti il Kombinat dellalluminio. Podtrubaca, inoltre, non ha mai voluto rivelare varie informazioni sui prestiti concessi dalle banche ai membri del cda e ha sempre ostacolato lassunzione di investimenti.