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COSCIENTI DEL MOMENTO CRUCIALE

(Romani 13:11-14)

E questo dobbiamo fare, consci del momento cruciale: ora ormai che vi svegliate dal sonno; perch adesso la salvezza ci pi vicina di quando credemmo. La notte avanzata, il giorno vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralit e dissolutezza; senza contese e gelosie; ma rivestitevi del Signore Ges Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri. Leggendo le parole dellapostolo Paolo, non possiamo non renderci conto dellattualit degli argomenti che in esse vi sono racchiusi, e sicuramente non poteva essere altrimenti, in quanto ogni parola ispirata dallo S. Santo attuale in ogni tempo, fragrante come un pane appena sfornato che emana il suo piacevole e accattivante odore. Il momento cruciale - La notte avanzata, il giorno vicino,affermazioni che certamente sono attuali oggi pi di ieri. Proprio per la sua prorompente attualit, sarebbe bene non trascurare i concetti in essa espressi, perch le verit racchiuse sono di sicura edificazione e sprono per la chiesa odierna. Al v. undici inizia dicendo: E questo dobbiamo fare, riferendosi al paragrafo prima in cui parla dellamore come adempimento della legge. Tutto quello che leggiamo dopo, dobbiamo vederlo sotto la prospettiva di quellaffermazione E questo dobbiamo fare.La vigilanza cui ci richiama lapostolo Paolo, deve essere la diretta conseguenza dellamore, quellamore puro che adempie la legge. Nello scritto, oggetto della nostra meditazione, ci sono delle affermazioni che sono da evidenziare e saranno certamente tema di nostro successivo approfondimento. 1) Gettiamo dunque via le opere delle tenebre. Dobbiamo renderci conto che se veramente amiamo Dio cos come affermiamo, e vogliamo veramente fare la sua volont, dobbiamo come effetto del suo amore in noi, adempiere la sua legge, e quindi gettare via dalla nostra vita le opere delle tenebre. E inconcepibile affermare di amare Dio, e poi non tenere di nessun conto ci che Dio ci comanda. Domandiamoci, quali sono le opere delle tenebre? In un passo parallelo, lapostolo Paolo fa un elenco di ci che potremmo definire opere delle tenebre, inEfesini 5:3-4 cosi dice: Come si addice ai santi, n fornicazione, n impurit, n avarizia, sia neppure nominata tra di voi; n oscenit, n parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. Se veramente amiamo Dio, non c fornicazione perch labbiamo gettata via, non c impurit, no c avarizia, non c oscenit, non ci sono parole sciocche o volgari, e potremmo anche aggiungere non c scarso interesse per Dio e le cose che lo concernono, ma piuttosto abbondante ringraziamento e aggiungo attaccamento a Dio e allopera sua. Lapostolo dice:La notte avanzata, il giorno vicino come dire il tempo, volge al culmine, il giorno che avanza ci parla dellimminente ritorno di Cristo, quale posizione vogliamo prendere? Vogliamo continuare nella pericolosa ambiguit o desideriamo veramente prendere sul serio Cristo e la sua salvezza? Quando leggiamo E questo dobbiamo fare, consci del momento cruciale importante rendersi conto che lo scritto non ci invita a pensarci su, ma ordina perentoriamente di mettere in pratica, senza se e senza ma perch il momento cruciale. Tu ed io dobbiamo prendere atto di ci che lo S. Santo ci ordina esplicitamente di attuare nella nostra vita, considerando che Lui vuole sempre il meglio per noi. Ognuno esamini se stesso e valutiamo insieme quanto veramente Dio al primo posto nella nostra vita, quanto spazio diamo allo S. Santo per guidare i nostri passi, quanto posto abbiamo veramente fatto a Ges dentro il nostro cuore; perch in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce (Efesini 5:8), dobbiamo renderci conto che il passato passato ora, siamo figli di luce, e come tali dobbiamo comportarci. Stiamo adempiendo a pieno la legge di Dio? il suo amore in noi? 2) Indossiamo le armi della luce Lespressione gettiamo dunque via le opere delle tenebre seguita da indossiamo le armi della luce, come a dire spogliati e rivestiti di qualcosaltro. Le opere della carne sono paragonate a un abito, e sicuramente neanche tanto bello, un abito da gettare via, per poi indossare le armi suddette. Non a caso parla di armi, infatti, esse sono prese e indossate da chi va in guerra. Noi dobbiamo prendere atto che la guerra in azione da molto tempo, il nostro combattimento infatti non contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagit, che sono nei luoghi celesti (Efesini 6:1). Non possiamo presentarci alla battaglia con ancora indosso il vecchio abbigliamento, la vecchia divisa, saremo scambiati per membri dellesercito avversario, indossiamo con onore le armi di luce che Dio ha messo a nostra disposizione. Sempre in Efesini parla della completa armatura, facendone un minuzioso inventario. Senza voler scendere nei particolari, c da mettere in risalto

lespressione completa armatura.Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinch possiate star saldi contro le insidie del diavolo(Efesini 6:11), ogni pezzo descritto importante che sia indossato, ne va della nostra incolumit spirituale e della vittoria finale. La battaglia tutta attorno a noi, se apriamo gli occhi e le orecchie spirituali, sentiamo il fragore della guerra sanguinosa che si sta svolgendo intorno. Vogliamo restare indifferenti o nostro desiderio schierarci contro il nemico. Lui, il nemico delle anime nostre, pronto, con le sue armi apparecchiate; certamente, quando meno lo aspettiamo, senza farci nessuno sconto, sferrer il suo terribile attacco. Hai indossato le armi della luce? necessari imparare a resistergli Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo. (1Pietro 5:8-9). Stiamo cercando di compiacere il nostro Dio, volendo adempire a pieno la sua legge? il suo amore in noi? 3) Rivestitevi del Signore Ges Cristo. Nel punto precedente abbiamo preso in esame il rivestire o indossare le armi della luce, ora aggiunge che dobbiamo rivestirci del Signor Ges Cristo. Non c nessuna contrapposizione in tutto questo ma da capire ci che Dio vuole dirci. Per quanto necessarie le armi, da sole non servono a niente. Esse dimostrano che siamo guerrieri, ma dobbiamo anche dimostrare a quale esercito apparteniamo. Noi apparteniamo allesercito di Dio, guerrieri di Cristo, pertanto importante che Ges si veda in noi. Si dice che i primi cristiani furono chiamati cosi, perche vedevano in loro un modo di fare e di comportarsi che imitava Ges. Lapostolo Paolo dice espressamente Siate miei imitatori, come anch'io lo sono di Cristo (1Corinzi 11:1). Il rivestire Cristo, comprendiamo facilmente, vuol dire che dobbiamo dimostrare al mondo, e senza vergogna, che ora apparteniamo a Lui, che Ges vive in noi, che siamo disposti a combattere per la sua causa, che il nostro stile di vita rispecchia gli insegnamenti che Lui ci ha lascito, che siamo disposti a ubbidire ai suoi ordini incondizionatamente, che siamo i Suoi guerrieri. Abbiamo riposto tutta la nostra fede in Lui? Ma ora che la fede venuta, non siamo pi sotto precettore; perch siete tutti figli di Dio per la fede in Cristo Ges. Infatti voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo (Galati 3:25-27). Dobbiamo renderci conto che giacch siamo stati battezzati in Cristo, ci siamo anche rivestiti di Lui, ecco perch un giorno Dio ci ridomander conto anche di questo. Il nostro Signore prende seriamente la promessa che abbiamo fatto il giorno che siamo scesi nelle acque battesimali, ecco perch non il caso n di trascurarla n di dimenticarla, Dio non di poca memoria. Dobbiamo fare del nostro meglio per adempiere con lamore la Sua legge, perch il momento cruciale. CONCLUSIONE Ma quando il Figlio dell'uomo verr, trover la fede sulla terra?(Luca 18:8). I tempi sono maturati, il momento cruciale, lalba spirituale sta per sorgere, Ges alle porte e questa domanda pende come la spada di Damocle sulla testa di ogni uno di noi; domandiamoci singolarmente, quando Ges torner trover la fede in me? Potr dire come lapostolo Paolo Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede. Ormai mi riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegner in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione. (2Timoteo 4:7-8). A Dio sia la lode. ACETO GIACOMO

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