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QUESTA GRANDE POTENZA

2Corinzi 4:1-7

1 Perci, avendo noi tale ministero in virt della misericordia che ci stata fatta, non ci perdiamo d'animo; 2 al contrario, abbiamo rifiutato gli intrighi vergognosi e non ci comportiamo con astuzia n falsifichiamo la parola di Dio, ma rendendo pubblica la verit, raccomandiamo noi stessi alla coscienza di ogni uomo davanti a Dio. 3 Se il nostro vangelo ancora velato, velato per quelli che sono sulla via della perdizione, 4 per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinch non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che l'immagine di Dio. 5 Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Ges quale Signore, e quanto a noi ci dichiariamo vostri servi per amore di Ges; 6 perch il Dio che disse: Splenda la luce fra le tenebre, quello che risplend nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Ges Cristo. 7 Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinch questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi. Nel testo biblico preso in oggetto, ci sono due termini che messi insieme, diventano un tuttuno e ci illustrano il modo di procedere di Dio in questo mondo. I termini sono ministerio e potenza, infatti Dio, per mezzo dello S. Santo, ha sparso i suoi Ministeri, e li ha unti di grande potenza. Dobbiamo renderci conto che se vogliamo unazione realmente efficace nel lavoro per Dio, importante che ci sia un ministero realmente potente cosa che chiaramente dipende da Dio e da quanto noi siamo disposti ad arrenderci a Lui. Al v. sette dice che vi un tesoro messo in vasi di terra, chiaramente i vasi di terra siamo noi uomini, mentre il tesoro la presenza di Dio nei nostri cuori, o come dice al v. sei quello che risplend nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Ges Cristo. Lavere il cuore ripieno della presenza di Dio, la base imprescindibile per far si che la grande potenza di Dio scaturisca fuori in modo incontenibile. Dove dobbiamo aspettarci che questa potenza scaturendo trovi applicazione? LA GRANDE POTENZA D DIO VERSO IL MONDO Il v. otto e nove, ci presentano un cristiano si fragile come quel vaso di terra, ma similmente indistruttibile, in quanto Dio immette un rinnovato vigore nel cristiano visibilmente provato, testimoniando cos al mondo della sua grande potenza operante. Infatti nel cap. 2:14 detto: Ma grazie siano rese a Dio che sempre ci fa trionfare in Cristo e che per mezzo nostro spande dappertutto il profumo della sua conoscenza 2Corinzi 2:14, noi poveri fragili mortali, non solo siamo trionfanti, ma spandiamo dappertutto il profumo della sua conoscenza. Il mondo ha bisogno dellazione salvifica di Dio, e Dio si usa di noi vasi di terra per esprimere al meglio la sua grande potenza. Pi noi ci rendiamo conto della nostra fragilit, pi siamo idonei a divenire, per grazia di Dio, ministri potentemente unti. Lapostolo Paolo, lo scrittore di questa lettera, altrove dice: Tre volte ho pregato il Signore perch l'allontanasse da me; ed egli mi ha detto: La mia grazia ti basta, perch la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza. Perci molto volentieri mi vanter piuttosto delle mie debolezze, affinch la potenza di Cristo riposi su di me. Per questo mi compiaccio in debolezze, in ingiurie, in necessit, in persecuzioni, in angustie per amor di Cristo; perch, quando sono debole, allora sono forte 2Corinzi 12:8-10. Ma non sarebbe il solo da citare, infatti lo stesso sentimento riscontriamo in Mos, in Gedeone, e tanti altri grandi uomini di Dio. Amati in Cristo, facciamo uso della vera umiliazione, affinch possiamo divenire potenti ministri nelle mani del Signore e spandere dappertutto il buon profumo della sua conoscenza. LA GRANDE POTENZA D DIO VERSO LA CHIESA Sempre nella stessa lettera, al cap. 3:6 lapostolo Paolo dice: Egli ci ha anche resi idonei a essere ministri di un nuovo patto, non di lettera, ma di Spirito; perch la lettera uccide, ma lo Spirito vivifica 2Corinzi 3:6. Se vero che vi sono stati ministri del vecchio patto (Israele e la legge mosaica), oggi ci sono ministri del nuovo patto, cio ministri in seno alla chiesa, frutto della grazia predicata. La grazia di Dio si manifesta appunto, rendendoci idonei ad essere ministri di un nuovo patto. Nel verso 7-9 del cap. 3 ci presenta un ministero riguardante il vecchio patto chiamandolo ministero della morte o anche ministero della condanna, mentre per quanto riguarda il nuovo patto ( duraturo v.11) lo chiama ministero dello Spirito e anche ministero della giustizia. chiaro quindi che nella chiesa, non c altro modo di esternare la grande potenza di Dio se non tramite lazione dello S. Santo e la sua manifestazione di giustizia eterna verso il peccatore. Nel racconto di Pietro a casa di Cornelio (Atti 10:1-48) troviamo lesemplificazione di quanto abbiamo finora detto, infatti vediamo la potenza dello S. Santo agire tangibilmente, e vediamo come la giustizio di

Dio sia allopera, giustificando per grazia, ci che prima era impossibile giustificare, in quanto Cornelio gentile e non facente parte del popolo di Israele. In questo dobbiamo esercitarci quando ci raduniamo insieme, nella ricerca della potenza e della pienezza dello S. Santo e nel ricercare sempre pi la sua giustizia, ogni cosa che non fa parte di quanto detto, dannosa al corpo di Cristo. LA GRANDE POTENZA D DIO VERSO LUOMO INTERIORE In ultimo, non possiamo trascurare lazione della potenza di Dio che agisce in noi stessi compiendo unopera che senza il suo aiuto risulterebbe letteralmente impossibile. Se leggiamo nel cap. 3:18 troviamo scritto: E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che lo Spirito 2Corinzi 3:18. Quando dice ..contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, ci fa comprendere qual la giusta attitudine che il cristiano deve mantenere giorno dopo giorno e cio di contemplazione, come colui che non si stanca mai di avere il suo sguardo meravigliato rivolto verso Liddio della grazia. Se cosi facciamo, lazione potente dello S. Santo, giorno dopo giorno ci trasforma nella sua stessa immagine siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che lo Spirito. Il vero cristiano che viene trasformato ogni giorno di pi nellimmagine di Cristo, lo stesso Cristiano che pu affermare: Infatti per me il vivere Cristo e il morire guadagno Filippesi 1:21 e ancora Sono stato crocifisso con Cristo: non sono pi io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato s stesso per me Galati 2:20. CONCLUSIONE Alla luce di quanto detto, comprendiamo ancora di pi quanto non basta avere accettato Ges come personale Salvatore, questo il primo importantissimo passo nella via della salvezza, ora dobbiamo compiere altri passi verso la via della santificazione e del ministerio. Non possiamo crescere spiritualmente se non siamo disposti a combattere la battaglia giornaliera verso questo mondo, il peccato e verso le forze malefiche che ci attorniano. una battaglia che sembra impossibile vincere, ma come Davide sconfisse il gigante Golia, cosi con laiuto dello S. Santo possiamo vincere in Cristo Ges e questo possibile se veramente stiamo giornalmente in contemplazione della gloria del Signore. Abbiamo bisogno non di parole ma di fatti tangibili, di potenza vera che scaturisce dalla nostra vita per vivere un cristianesimo veramente efficace. E io, fratelli, quando venni da voi, non venni ad annunziarvi la testimonianza di Dio con eccellenza di parola o di sapienza, poich mi proposi di non sapere altro fra voi, fuorch Ges Cristo e lui crocifisso. Io sono stato presso di voi con debolezza, con timore e con gran tremore; la mia parola e la mia predicazione non consistettero in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, affinch la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio 1Corinzi 2:1-5. A Dio sia la gloria. ACETO GIACOMO

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