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COSTANTINO IL GRANDE

DALL'ANTICHIT ALL'UMANESIMO
Colloquio sul Cristianesimo nel mondo antico
MACERATA 18-20 Dicembre 1990

TOMO II

a cura di

GIORGIO BONAMENTE FRANCA FUSCO

MACERATA

1993

Mario Mazza

COSTANTINO NELLA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA

(DOPO EUSEBIO) *

- La precisazione del sottotitolo importante. Dopo Eusebio :


,

che infatti la Vita Constantini 1 - ed ovviamente

ma in misura

Questo contributo va letto in rapporto con l'altra mia relazione i Costantinidi e gli storici ecclesiastici : La Constantinopolitan Connection letta al X Convegno Internazionale dell'Accademia Rosu Costanzo II
,
,

manistica Costantiniana : Il Tardo Impero. Aspetti e significati della


realt sociale nei suoi riflessi giuridici Spello-Perugia-Gubbio 7-10 ott.
,

1991

i cui Atti sono attualmente in corso di stampa. Tranne qualche


,

modifica formale il testo non ha subito sostanziali modifiche. Sono state

aggiunte le note che almeno per quanto riguarda l'estensione sono- state contenute all essenziale. Mi sono permesso di liberamente utilizzare nel
,
,
' ,

2, alcune pagine di un mio precedente lavoro su Lo storico, la fede e il principe. ' Sulla teoria della storiografia ecclesiastica in Socrate e Sozomeno,
ora in Le maschere del potere. Cultura e politica nella Tarda Antichit Napoli 1986, 225-318. In questo saggio - ed in altri dello stesso volume si pu trovare la bibliografia fondamentale sull argomento fino al 1985. Contributi pi recenti e bibliografia di base : F. Winkelmann Die Kirchengeschichtswerke im ostrtm. Reich BySl 37, 1976, 1-10 ; 172-190 ; Id., Rolle und Problematik der Kirchengeschichte in die byzantinischen Historiographie, Klio 66, 1984, 257-269 [si cfr. anche l interessante saggio di
, '

'

Downey, The Perspective of the Early Church Historians, GBRS 6


,

I9 5 57-7 ed il cap. V di W. E. Kaegi, Byzantium and the Decline of


Rome
R
,

Princeton 1968, 176-223) ; G. F. Chesnut, The First Christian


,

Histories. Eusebius
.

Socrates, Sozomen, Theodoret and Evagrius, Paris 1977 ;


,
,

M. Grant Eusebius as Church Hisiorian Oxford 1980 ; T. D. Barnes, Constantine and Eusebius Cambridge Mass. & London 1981 ; M. Goedecke,
, , ' "

Geschichte als Mythos. Eusebs Kirchengeschichte Frankfurt a. M. 1987 - non mi trovo pienamente d accordo con la recente proposta di un ridimensionamento di Eusebio come storico e politico presentata da M. Hollerich,
"

660

MARIO MAZZA

assai ridotta, la Historia ecclesiastica2 - sia stata l

opera sulla quale gli storici ecclesiastici venuti dopo il grande vescovo di Cesarea hanno sostanzialmente costruito la loro rappresentazione di
Costantino, fatto che si ricava immediatamente, e con facilit,

'

dalla lettura dei testi - e che non si pu ovviamente contestare.


v Religion and politics in the writings of Eusebius : Reassessing the first court theologian , ChHist 59, 1990, 309-325 ; P. Allen, Evagrius Scholasticus the Church Historian, Leuven 1981 ; A. Grillmeier, Jesus der Christus im Glauben der Kirche, B.i : Von der Apostolischen Zeit bis zum Konzil von Chalcedon (451) ; B.2/1 : Das Konzil von Chalcedon. Rezeption und Widerspruch (451-518) Freiburg-Basel-Wien 19903 (3. verb. u. erg. Aufl.) ; 1986 (pp. 38-39). Sul problema in generale della Storia ecclesiastica, oltre
,

il classico saggio di Ed. Schwartz, t)ber Kirchengeschichte (1908), ora in


Gesammelte Schriften, I, Berlin 1938, 110-130, si vd. ora R. A. Markus,

Church History and Early Church Historians, SCH(L) 11, 1975 (ora in Frani Augustine to Gregory the Great. History and Christianity in Late Antiquity Variorum Reprints, London 1983, Ess. II) e le acute considerazioni di D. Timpe, Was ist Kirchengeschichte ? Zum Gattungscharakter der Historia Ecclesiastica des Eusebius, in H. Dahleim, (Hrsg., et alii), Festschrift fiir Robert Werner zu seinem 65. Geburtstag dargebracht von Freunden, Kollegen u. Schulern , Xenia n.0 22, Konstanz Universittsverlag 1989, 171-204. Interessanti spunti di riflessione si possono trovare in lavori collettivi come B. Croke - A. Emmett (Edd.) History and Historians in Late Antiquity, Sydney 1983, e C. Graeme (et alii Eds.), Reading the Fast in Late Antiquity, Rushcutters Bay (New South Wales, Austr.) 1990. (Bibliografia specifica sui singoli autori verr citata infra, suo loco). 1 Sulla Vita Constantini in attesa della importante edizione traduzione e commento di S. Calderone per la Collezione dei Classici latini e greci della Fondazione L. Valla, si vd. L. Tartaglia, Sulla vita di Constantino, Introd. trad. e note a cura di, Napoli s. d. (ma 1984). Si vd. ora anche H A. Drake, What Eusebius knew. The genesis of the Vita Constantini, CPh 83, 1988, 20-38 ; T. D. Barnes, Fanegyric, History and Hagiography in Eusebius' Life of Constantine in R. Williams (Ed.), The Making of orthodoxy. Essays in honour of Henry Chadwick , Cambridge 1989, 94 sgg. 2 In generale si vd. L. Jeep, Quellenuntersuchungen zu den griechischen Kirchenhistorikern, Fleckeis. Jahrbb. , Supplb. 14, 1884, 186 sgg. Per la Historia ecclesiastica eusebiana fonte di Socrate, si vd. i passi ordinati e commentati da F. Geppert, Die Quellen des Kirchenhistorikers Sokrates Scholasticus Leipzig 1898, 23 sgg. (con notevoli limitazioni : si vd. p. 25 ; citazioni dalla h.e. eusebiana : I 1, 1 ; 22, 2 ; V 22, 17 ; VII 36, 3 Dind.).
,

Per Sozomeno si vd. la parallela monografia di G. Schoo, Die Quellen des


Kirchenhistorikers Sozomenos
li
,

Berlin 1911, 32 sgg. (citazioni da Eus. h.e.:


,

12; V 21, 3 ; VII 18, 7). Per Teodoreto si vd. VEinleitung di L. Parmentier a Theodoret. Kirchengeschichte II Aufl. durchges. u. bes. von F. Schweidweiler GCS 44, Berlin 1954, LXXIIIsgg., partic. LXXV sgg.
,

LA

STORIOGRAFIA

ECCLESIASTICA

DOPO

EUSEBIO

661

Appunto trent'anni orsono, a questa communis opinio un benemerito studioso di Costantino e della storiografia ecclesiastica come Friedhelm Winkelmann poneva il sigillo della sua autorit scientifica 3. Ma bisogna pur dire che un'opinione comune, come un luogo
comune, anche una mezza verit - e le mezze verit, come tutti

sanno, non servono troppo alla ricerca storica. In ogni caso, bisogna andare oltre di esse. In questa sede io non mi propongo ovviamente di rovesciare questa communis opinio, di per s evidente, ed entro i suoi limiti accettabile ; quel che invece mi propongo di enidecken piuttosto le Nuancen, i neue Akzente, per usare le stesse parole di Winkelmann 4 che gli storici ecclesiastici, pur dipendenti da Eusebio, pongono nelle loro apparentemente uguali, ma al fondo diverse, o diversamente intonate, rappresentazioni di Costantino. Sono appunto queste sfumature, questi neue Akzente che consentono di ricostruire immagini diverse, ed al fondo diverse interpretazioni, dell'imperatore cristiano, nell'apparente uniformit delle rappresentazioni della storiografia ecclesiastica 5. Ovviamente, io non potr illustrare e discutere tutte queste
, ,

rappresentazioni ; conto di esser giustificato se assolver solo in parte questo compito. Ostano, come sempre nei convegni, comprensibili ragioni di tempo - e di opportunit. Tuttavia, posso invocare anche, a mia discolpa, una valida, almeno a mio parere, ragione

3 F

Winkelmann, Konstantins Religionspolitik und ihre Motive ini

Urteil der literarischen Quellen des 4. und 5. Jahrhunderts, AAntHung 9,


1961, 239-256 (part. 242 Sgg.). 4 F Winkelmann, Konstantins Religionspolitik u. ihre Motive, cit.,
.

243 sgg.

5 Per

le varie rappresentazioni di Costantino nella cultura tardoan-

tica e protomedievale dell'Occidente, si cfr. il documentato saggio di E. Ewig Das Bild Konstantins des Grossen in den ersten Jahrhunderten des abendlndischen Mittelalters, HJ 75, 1956, 1-46 ; pi specificamente rivolta
,

a rintracciare il mito di Costantino nelle fonti letterarie, specie agio-

>

grafiche, la bella ricerca di A, Linder, The Myth of Constantine the Great in the West : Sources and Hagiographic Commemoration, Studi Medie-

16, 1975, 43-95 (Per Linder il termine mito inteso a significare ...a system of historical records, legends and folktales, linked
vali s. Ili with ritual
,

centered round the figure of a historical person and achieving a personifcation of abstract forces and ideas ; egli si richiama al famoso lavoro di H. Delehaye, Les lgendes hagiographiques, Bruxelles 1927, spec. pp. 5-8); ultim. Th. Grunewald, Constantinus novus, (Supra, voi. I,
,

461-485).

662

MARIO MAZZA

di ordine storiografico. Che, a prescindere dai casi di Gelasio e di Filostorgio 6 (cui tuttavia accenner, nella parte finale di questa mia relazione), di opere pervenuteci complete, in tradizione diretta
e che si rifanno immediatamente ad Eusebio, ci restano sostanzial-

mente soltanto quelle di Socrate. Sozomeno e Teodoreto 7. Sono i tre autori dei quali appunto soprattutto mi occuper - e che la tradizione ci ha trasmesso, salvandole. Sono quelle che gi nel VI secolo, tra 518 e 553/54, Teodoro o toO EvroXeco?, il dotto "lettore" ('Avayvctmf)!;) della Chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli, confrontava, compilava ed insieme epitomizzava nella sua Historia Tripartita 8 - e che, attraverso la traduzione del monaco Epifanio, il grande mediatore della cultura antica Cassiodoro, alla met del VI secolo, confezioner in quella Historia Tripartita destinata a di'

ventare il testo-base della storia ecclesiastica, nell Occidente latino 9.


2

'

- Com
'

mente l

ben noto, la fonte principale, anche se non ovviaunica, dello scholastiks Socrate ia, nel libro primo, la

'

6 Friedhelm Winkelmann nelle sue penetranti Quellenuntersuchungen zur Kirchengeschichte des Gelasios von Kaisareia, SDAW, Kl. f. Sprachen, Literatur u. Kunst, Jahrg. 1965, Nr. 3, Berlin 1966, sembra aver persuasivamente, anche se forse un po troppo macchinosamente, risolto l'annosa discussione sul rapporto tra i libri X e XI della Historia ecclesiastica di Rufino e quella di Gelasio di Cesarea nel senso di una dipendenza di Rufino dallo storico greco - sembra forse pi accettabile anche perch pi economica, la teoria di P. Honigmann, Gelase di Csare et Rufin d Aquile BAB CI. Lettres 40, 1954, 122-161, che Gelasio sia stato, insieme ad altri, sostanzialmente la fonte principale di Rufino (si cfr. il ...partim ex maiorum traditionibus... di Ruf. h.e., proem., p. 952 Momms.). Sulla tradizione e la ricostruzione della 'Ex -rtv xxXif](naTix6yu iaToptiv CHXoaTopytou TUTOfrf] mh (pwvji; Ootou 7TaTpipxou, cfr. soprattutto la Einleitung di Joseph Bidez a Philostorgius. Kirchengeschichte, mit dem Leben des
,
' ,
'

Lucian von Antiochien und den Fragmenten eines arianischen Historio-

graphen hrsg. J. Bidez und F. Winkelmann, GCS 21, Berlin 19722


7 Si vd
.

im

le precisazioni di F. Winkelmann, Die Kirchengeschichtswerke ostrom. Reich cit. supra (alla n. *), 3 sgg. 8 Su Teodoro Anagnoste (edito da G, C. Hansen, GCS 54, Berlin
,

1972) e sulla prospettiva politico-religiosa della sua Historia Tripartita si vd. le mie osservazioni in Le maschere del potere, cit. (supra, alla n. *), 338 sgg. 9 Mi sia consentito di rimandare ancora a quanto ho rilevato in Le maschere del potere cit., 318-373, partic. 328 sgg., 371 sgg. 10 In nessun luogo della sua opera Socrate si definisce propriamente
,

scholastiks : il termine in realt si trova nella intestazione del principale

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

663

Vita Constantini 11. E purtuttavia il Costantino di Socrate parecchio diverso da quello del vescovo di Cesarea. E non tanto perch rispetto al panegirista Eusebio, disprezzato da Burckhardt 12) Socrate farebbe figura di sobrio e misurato dotto. significativo piut,

"

"

tosto che Socrate, diversamente da Sozomeno come vedremo subito


, ,

appaia sostanzialmente impermeabile alla critica pagana a Costantino - ad Eunapio insomma, quale ci tramandato ("trascritto secondo Fozio) da Zosimo 13 : non si parla della confisca
appresso
" , , ,

codice della h.e. - nel Marcianus gr. Z 339 f. 180, che, dopo il pinax, ne riassume il contenuto con la ripetizione della formula Libro I (0 // /// etc.) della Storia ecclesiastica di Socrate scolastico - ed stato sostan,
,

zialmente divulgato dal Valesius. ben tuttavia possibile che Socrate


,

come Sozomeno (che si autodefinisce appunto scholastiks) abbia svolto la professione di avvocato in Costantinopoli (citt nella quale egli esplicitamente ci dice di esser nato e di aver trascorso gran parte della sua vita : cfr. h.e. V 24, g) ; si vd. le ragioni addotte all uopo dal Valesius e riprese dal Geppert, op. cit., 2 sgg. Sul significato di scholastiks cfr. Ducange Glossariuni ad Script, med. et inf. Graecitatis Paris 1688, rist. Bratisl. 1891 II 180 ; J. Gothofredus Cod. Theod. cum perp. comm., Leipzig 1737 II 627 (su CTh 8.10.12) ; E. A. Sophocles Gr. Lex. of the Rom. and Byz. Periods rev, ed. N.Y. 1900, 1064 ; O. Seeck RE II A 1923, 624-625 (Prime attestazioni del termine latino nel 323 : cfr. A. Cotton, Documentary Letters of Recommendation in Latin from the Rom. Empire Knigstein/Ts. 1981, 40 sgg. Vd. anche J. Harries Sozomen and Eusebius. The lawyer as church historian in the fifth century cit. [infra, n. 36] 45, sgg.). 11 Su questo punto ancora fondamentale il classico lavoro di F. Geppert cit., 23-24 (e il prospetto di pp. 113-118).
'

12 J Burckhardt, Die Zeii Constantins des Grossen, 1853, trad. it.


,

Firenze 1957 322 sgg. Sulla genesi del celebre giudizio (...Ma purtroppo egli [i.e. Costantino] caduto nelle mani del pi odioso dei panegiristi che ha falsato radicalmente la sua figura : intendo parlare di Eusebio di Cesarea e della sua "Vita di Costantino"... Per giunta codesto equivoco suo elogio anche cordialmente insincero ; Eusebio parla di lui, della sua
, ,
,

persona si intende, di Costantino, ma non gli sta a cuore, in fondo, che una cosa cio, l'interesse della gerarchia, cos fortemente e generosamente costituita dall imperatore. Vi si aggiunga ancora - per tacere dello stile
, '

veramente brutto - un modo di esprimersi volutamente ambiguo in modo che il lettore proprio nei punti pi importanti cade in buche e trabocchetti... ) oltre W. Kaegi Jacob Burckhardt. Eine Biographie, III, Basel/Stuttgart 1956 394 sgg., si vd. soprattutto S. Mazzarino, Burckhardt politologo. 'L'et di Costantino' e la moderna ideazione storiografica' (1970), ora in S. M. Antico, tardoantico ed ra costantiniana, I, Bari 1974, 33-5.
,
, ,
,

"trascrittore ( (jieTayp at ) di Eunapio : Phot. Bihl. Cod. 98 (II 84b 27-29 Henry : ...eIttoi S' iv ti? o Ypdtijiai a-rv ia-ropiav,
"
,

13 Zosimo

664

MARIO

MAZZA

dei beni dei templi 14 ; non si accenna minimamente al massacro dei parenti 15 ; non si parla della <pi.Xo/p7][jLa-doc e acTia di Costantino 16. Non si parla insomma, e non si sente ovviamente alcun bisogno di giustificazione, di tutte quelle accuse che la polemica pagana aveva
rovesciato su Costantino 17. Non ci sono dubbi, ancora ovviamente
,

XX [LeTa.ypscti Tr]v EvaTuou, rc auvTjxco (xvov 8ta9pouaav... ). Sul rapporto Zosimo ~ Eunapio si vd. in generale le osservazioni di F. Paschoud, Cing Etudes sur Zosime, Paris 1975, 207 sgg. - e, pi recentemente e specificamente, A. Baldini, Ricerche sulla storia di Eunapio di Sardi. Problemi di storiografia tardopagana Bologna 1984, 19 sgg.
,

1, 2,

VC III 54-58 ; Triak. Vili 3-4 ; IX 6 (GCS Eusebius Werhe I Berlin 19752, 107-111; Winkelm 1902, 216; 218 Heik.); Anon. de reb. beli.
.

14 Eus

2 (p. 13 Giard.); Iul. Or. VII 228b (~ Eun. VS 461 Dind. = 378 Wright)
,
.

A. Thompson, A Roman Reformer and Inventor, Oxford 1952 32 ; F.


,

Paschoud, Un problme de circulation montaire au IV' sicle apr. J.-C


' ,

Mlanges d histoire anc. offerts Paul Collart Lausanne 1976, 307-316, partic. 309 sgg. ; G. Bonamente, Considerazioni sul De rebus bellicis, Ann. Macerata 14 1981, 11-49, partic. 30 sgg. ; Lib. or. XXX 6 (III 90 Forst. ; il passo stato discusso da W. Seston L'opinion paenne et la conversion de Constantin RHPhR 16 1936, 256-258) ; Amm. XXII 4, 3. Vd. ora G. Bonamente Sulla confisca dei beni tnob. dei templi supra,
,
,
, ,
,

171-201.
16 Zos Il2g (I, 101 Pasch., con il commentario a p. 219 sgg., partic.
.

del Paschoud, Zosime 2, 29 et la version paenne de la Historia 20, 1971 = Cinq Etudes sur Zosime, cit., 24-62 che discute le posizioni precedenti ; si vd. anche A. Piganiol, L empire chrtien 19722 38 sgg., n. 6, per il problema delle date) ; H. A. Pohlsander Crispus, Brilliant Career and Tragic End, Historia 33, 1984 79-106, partic. 99 sgg. (vd. anche infra, 683, nn. 100-102). 16 Cfr Zos. II 38, 1 sgg. ; Eutr. X 7, 2 ; Amm. XVI 8, 12 (Eus. VC. IV 54 sembra una excusatio non pelila dei reali difetti di avidit ed intolleranza di Costantino) ; Iul, Caes. 36 335b e 38, 336a (L'empereur Julien, Discours de Julien Empereur II 2 Paris 1964, 6g e 70), con la sarcastica enunciazione dell ideale assunto da Costantino (che risponde alla domanda di Hermes): IloXX sItts, >tTr]a(XEVov, mXX /apiaaaS-ai TaT? te Itu u\xla..Q rat? auTOu >tal rat? -raw qnXcov TroupyoijVTa - ideale da cuoco o da parrucchiera (il maligno riferimento alla effeminata vanit notoriamente rimproverata a Costantino) commenta sbuffando in una grassa risata Sileno che assiste e gestisce l'interrogatorio degli Dei. 17 Polemica pagana su Costantino : si vd., oltre il gi cit. Paschoud, Zosime 2 29 et la version paenne de la conversion de Constantin, passim,
,

221 ; cfr. anche

conversion de
, '

Costantin

'

partic. 31 sgg. (e, dello stesso, la nota 31 a Zosime. Histoire nouvelle, 1-11, Paris 1971 219 sgg.), l articolo di J. Vogt, Kaiser Julian ber seinen Oheim Constantin den Grossen, Historia 4, 1955, 339-352 (ora in Id., Orbis, Freiburg i960 289-304). Per un punto specifico, si vd. G. Bona'

LA

STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA

DOPO

EUSEBIO

665

sulla sincerit della sua conversione sui moventi reali del suo bat,

tesimo tanto procrastinato ; n, tantomeno, l'eco delle insinuazioni pagane sulla strumentalit delle sue aspirazioni di purificazione, che gli sarebbe stata negata dagli ispet? pagani, dal neoplatonico Sopatros in particolare, cui si sarebbe inizialmente rivolto - insinuazione che, come vedremo Sozomeno invece si impegna a combattere. Niente di tutto questo ; per la conversione Socrate riprende, e sostanzialmente banalizza l'allusivo e complesso, sul piano psicologico e fenomenologico (di fenomenologia delle religioni) racconto di Eusebio - r7tyYY)X|i,a del nuovo imperatore cristiano 18. E di fronte alla sordida vivezza con cui rappresentata la tragica morte dell odiato nemico Ario 19 stupisce l'asciuttezza, la piattezza della narrazione della morte di Costantino - tranne per una specifica, importante notazione sulla quale subito ritorneremo.
,
, , , '

Certo, Socrate non Eusebio non ha n la cultura n la sta,

tura intellettuale di Eusebio - il suo genio teologicc-storico 20 si pu ben riconoscere. Ma ha anche, ed questo il punto che qui im,

mente,

Eutropio e la tradizione pagana su Costantino, in L. Gasperini (a cura di), Scritti storico-epigrafici in memoria di Marcello Zambelli ,
,

Macerata 1978 17-59.


18 Si vd a questo proposito le considerazioni svolte nel mio saggio,
.

La conversione nella Tarda antichit. Appunti per una fenomenologia in La Historia en el Contributo de las ciencias humanas y sociales Homenaje a Marcelo Vigil Pascual Salamanca 1989, 123-143. Si vd. anche, per una posizione piuttosto scettica sulla convenzionale impostazione del problema, T G. Elliott, Constantin's Conversion : Do we really need it ? Phoenix 41, 1987, 420-438 - e le osservazioni di S. Calderone, supra, I, 231 sgg. 19 Socr. h.e. I 38 (I 169-172 Huss.) ; cfr. Sozom. h.e. II 29 4-30,
,
.

1 sgg. (SChr 306 1983, 364 sgg. Bid.-Hans.) ; Ruf. h.e. X 14 (si vd. a proposito il commento di F. Thelamon, Paens et chrtiens, cit., 446-452) ; Thdt. h. rei. I 10 (una versione particolarmente cruda ed imbarazzante
,

frutto probabilmente di una interpolazione secondo A Leroy-Molinghen, Un imbroglio suspect Byzantion 37 1967, 126-135. Secondo G. Bardy,
,

Histoire de l'Eglise III, trad. it. Torino 1961, 139, n. 63, Atanasio sarebbe
,

la fonte dei racconti degli storici ecclesiastici : la Epistula Sarapionis de morte Arii - VEpistula ad episcopos Aegypti et Libyae 18-19 soprattutto, secondo A.-J. Festugire). Sull episodio in generale si vd. A. Leroy,

'

Molinghen

La mori d'Arius

Byzantion 38, 1968, 105-111.


,

20 Pi che con le posizioni limitative della Goedecke


.

Geschichte als

Mythos- e soprattutto di M Hollerich, Religion and politics in the writings of Eusebius : Reassessing the first Court Theologian (cit. supra, alla n.*), concordo con la prospettiva di R. M. Grant Eusebius as Church Historian, cit. supra (alla stessa nota) e di Av. Cameron Eusebius of Caesarea and
,

666

MARIO MAZZA

porta, una posizione teologica - e quindi anche storiografica - diversa. II fatto che Socrate perviene alla valutazione, al giudizio su Costantino dopo un ripensamento della vicenda della Chiesa - delle chiese - cristiana/e nel IV secolo - e dopo una riconsiderazione soprattutto delle fonti21. Questo un punto importante, che serve a
chiarire la differenza tra i due autori. In effetti, una sottile vena

polemica nei confronti di Eusebio - o, pi precisamente, della tradizione eusebiana - sembra percorrere sotterraneamente, come ho indicato altrove 22 l'opera di Socrate, evidenziandosi anche nelle parti teoretiche in cui lo storico sembra voler rivendicare una sua autonomia ed organicit di pensiero 23. Nel Proemio al libro VI infatti uno dei nomoi (il secondo) della storiografia, cui Socrate dichiara di attenersi, starebbe nello scrivere soltanto di quelle cose cui si personalmente assistito ( te a-r? fleaCTafr/jv avyYp'pwv) o di quelle che si son potute apprendere da coloro che le hanno direttamente viste (a te T ap twv wpaxxwv ./]Suvyj{h)[xev (ia&eiv), con un rigoroso vaglio delle testimonianze, accettando cio per vero quello su cui non si contraddicono le fonti [dirette, ovviamente : Soxi[x wv TXy)&<; ex tou [xy] TrapaXXaTTeiv xax tyjv TrayYsXiav touc; SiyjyojJLvouc; aTa) 24. Autopsia dunque, e comparazione scrupolosa delle testimonianze25 : elementari principi di critica storica, che
, ,

the Rethinking of Hisiory, in IL. Gabba (a cura di), Tria Corda. Scritti in onore di A. Momigliano , Como 1983, 71-86 (si vd. anche le rapide, ma
acute osservazioni di A. Momigliano nella trad. it. delle sue Sather Class.

Lectures [1962, pubbl. 1990], Le radici classiche della storiografia moderna,


a cura di R. Di Donato, Firenze 1992, 141 sgg., 144).
21 II punto particolarmente sviluppato nel Proemio del II libro ; per una discussione della questione, mi sia consentito rimandare al gi citato saggio in Le maschere del potere, cit. 297 sgg. 22 M Mazza, Le maschere del potere, cit., 295 sgg. 23 Soprattutto nei proemi ai libri I II, V e VI - dei quali sono primi in cronologia reale i proemi al V ed al VI, poich i primi due libri sono stati
,
.

oggetto di una rielaborazione e di una seconda edizione come ci informa appunto lo stesso Socrate : h.e. II 1 1-2 (I 176-177 Huss.). 24 Socr. h.e. VI 1 ; si vd. le mie considerazioni in Le maschere del potere, cit. 295 sgg.
, ,
,

25 Socr

h.e. VI 1. Sul tema dell'autopsia, si vd. ultimamente gli studi


,

di G. Schepens, phore sur la valeur de l'autopsie (FGr Hist 70 F 110 =


Polybe XII 27 7), AncSoc 1, 1970, 163-182 (trad. it. in D. Musti [a cura di], La storiografia greca. Guida storica e critica, Roma-Bari 1979, 63-69); Id. Some Aspects of Source Theory in Greek Historiography, AncSoc 6,
,

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

667

avevano dietro di s una tradizione e che allo scholastiks, all


'

'

avvo-

cato Socrate apparivano un po riografica 26 - laddove nei fatti sono criteri validi per l accertamento di testimonianze ed utilizzabili sostanzialmente solo per la storia contemporanea 27. Che era poi quella che Socrate intendeva fondamentalmente scrivere, proponendosi in pratica come un testimone delle vicende della Chiesa nel suo tempo - donde anche la
'

come la summa dell'ars critica sto-

cifra stilistica della sua Historia 28. Non si tratta tanto,


'

o soltanto,

di astratte dichiarazioni

di

principio, nella proposta di quei nmoi. In realt, anche nel caso del secondo nmos c un obiettivo polemico, ed una precisa esperienza di Socrate in ordine alla metodologia delle fonti29. Il Proemio, fondamentale, del II libro illustra tale esperienza. In esso Socrate spiega per quale ragione egli ha fatto - o meglio, ha dovuto fare '

257-274 ; Id., L autopsie dans la methode des historiens grecs du Ve siede av. J.C., Bruxelles 1980 e, in generale, il libro di C. W. Fornara The Nature of History in Ancient Greece and Rome Berkeley 1983. 26 In generale su questi problemi C. W. Fornara, The Nature of History cit., 47 sgg., 91 sgg.; G. A. Press, The Development of the Idea
1975
,
, ,

of History in Antiquity, Montreal 1982. Un punto importante stato acutamente colto da A. Momigliano, La storia tra medicina e retorica in A. M., Tra storia e storicismo Pisa 1985, 11-24 (= ASNP S.III. 14 1985, 767-780,
, , ,

in inglese ora in A. M., Ottavo contributo alla storia degli studi classici e del mondo antico Roma 1987, 13-25) -, ...La medicina ippocratica e la sto,
,

ria erodotea furono novit contemporanee : esse ebbero in comune l approccio descrittivo, l osservazione minuta di sequenze di eventi, la ricerca di cause naturali (p. 12), (Si vd. anche G. Schepens, Some Aspects of Source Theory in Greek Historiography, cit. supra alla n. preced.). Per la posizione della storiografia antica, oltre Momigliano, L et del trapasso fra storiografia antica e storiografia medievale {320-550 a.C), ora in Quinto contributo, Roma 1975, 49-71, si vd. anche la Introduction di Alanna M. Emmett, in B. Croke - A. M. Emmett (Edd.) History and Historians in Late Antiquity, Sidney-Oxford-N.Y., 1983, 1 sgg. 27 Restano sempre valide a proposito le considerazioni di F. Jacoby, nel suo fondamentale saggio Uber die Entwicklung der griechischen Historiographie, in Abhandlungen zur griechischen Geschichtsschreibung, ed. H. Bloch Leiden 1956, 16-64 (origin. in Klio 9, 1909, 8-123), partic.
' ,

'

'

>

a proposito H. Zimmermann, Ecclesia als Objekt der Historiographie, SAWW PH 235, 2, 3, i960, 27 sgg. ; G. Downey, The Perspective of the Early Church Historians GRBS 6 1965, 57-70. 29 M Mazza, Le maschere del potere, cit., 297.
.

34 sgg. 28 Cfr

668

MARIO MAZZA

una seconda edizione del primo e del secondo libro della Historia

30

- offrendoci cos una concreta illustrazione del suo metodo critico.

Per i primi due libri, Socrate spiega, aveva seguito piuttosto pedissequamente la Historia ecclesiastica di Rufino 31 - opera imprecisa, rileva Socrate, anche sul piano stesso della sequenza cronologica dei fatti32. A partire tuttavia dal terzo libro fino al settimo (quello finale) egli ha redatto l opera in parte servendosi ancora dello stesso Rufino, in parte utilizzando altri autori, infine attingendo dati dai testimoni sopravvissuti33. Poi tuttavia si imbattuto (ctuvtuxvte?) negli scritti di Atanasio, quelli appunto in cui questi narrava le sue
'

traversie - e cio il suo esilio per la calunnia e per l'inganno degli Eusebiani (Eusebio di Nicomedia 34 : Stcox; 8i ty)v SiajJoXyjv xwv uepl

Huss.) : 'Hfjtei; oi5v irpTepov Povxpivto dbcoXou9-if)<TavTE?, t npyrov xal t SsTepov Trji; 'Icrroptac; |3i.j3)aov, fi xetvco >Ci <iuveYpa4'(x[i.EV... .
.

30 Socr h.e. II i, 4 (I 177, 20-31 Huss.). 31 SocR h.e. II 1, 2 (I 176, 15-177, 16-17
.

'

32 Id

h.e. II I, I (I 176, 9-15 Huss.) : 'Poutpvo?, tt) 'Pc(j.aicov


' ,

yXcTTY] tv;v IxxXrjCTiaaTixV


'

la-ropiav T C UVTa ac; Tispi io\>q XP V0V? TtXavTjS-r). T yp xax 'AS-avoiov vo(j.i i (j.T Ty)v TsXsu-rfjV to PaaiXIco? KcvaTavxtvov YYevfiCT al yvoet S xal Tr)V Iv T(j.Xkla..q YVO(xvir)v axo optav, xal
Sxcpa TtXclova .
Per le caratteristiche della traduzione eusebiana di Rufino, oltre al

classico saggio di J. L. Oulton, Rufinus Translaiion of the Church History of Eusebius, JThS 30, 1929, 150-174 e M. Villain, Ruftn et l histoire ecclsiastique d Eusbe, RSR 33, 1949, 164-210, si vd. F. Thelamon, Paiens et chrtiens au IV siede, cit., passim, partic. 14 sgg. 33 F Geppert, Die Quellen des Kirchenhist. Socrates, cit., 6, n. 1, ritiene che Socrate quando parla di ...ex Siacppcov... , si riferisca a scritti ...von Mnnern der Gegenpartei, nmlich von Arianern... ; e che in particolare si tratti degli scritti di Sabino, secondo lo studioso tedesco ...den einzigen arianischen Schrifteller, den Socrates benutzt hat... . Ma il testo di Socrate sembra piuttosto indicare che qui lo storico ecclesiastico stia menzionando gli scritti della parte atanasiana, utilizzati appunto dopo la prima redazione per la quale non aveva potuto, o saputo, utilizzare nemmeno gli scritti autobiografici di Atanasio (cfr. Le maschere del potere, cit., 297-98, n. 81 ; in generale sul problema si vd. W. D. Hauschild, Die antiniznische Synodalaktensammlung des Sabinus von Heraklea, VChr 24, 1970, 105 sgg.). Sulla miindliche Ueberlieferung in Socrate, si vd., oltre
'
'
.

'

Geppert

op. cit., 55-65, il saggio di A. Ferrarini, Tradizioni orali nella

storia ecclesiastica di Socrate Scolastico, Stud. Patav. 28, 1981, 29-54.


34 Sul ruolo svolto da Eusebio, vescovo di Berito, Nicomedia e Co-

stantinopoli, nell ambito della controversia ariana, si vd. soprattutto lo


studio fondamentale di M. Simonetti, La crisi ariana nel IV secolo, Roma

'

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

669

EuctPiov opiCTah) ...) 35 - e si convinto che bisognava credere a colui che era stato il diretto protagonista dei fatti ed a quelli che erano stati effettivamente presenti piuttosto che a coloro i quali potevano questi fatti ricostruirli solamente per congettura e per tale ragione erano caduti in errore (... vj ioiq xoctocctto occtcx[j,voocutcv xocl Sia touto Kkwq&zlaiv ...) 36 ; e inoltre avendo trovato lettere dei protagonisti delle vicende dell'epoca, ha potuto proseguire sulla via dell accertamento della verit (...ttjv XY]&ei.av vixveuaajxev...) 37. Per questa ragione egli ha dovuto riscrivere il primo libro ed il secondo libro, lasciando soltanto quelle parti nelle quali Rufino non si era allontanato dalla verit 38. Inoltre, per ragioni stilistico,
, , '

1975 passim, partic. 103 sgg., 124-130 ; 140-146 ; 153-154. Recente "mise au point da una prospettiva ortodossamente cattolica di A. Grillmeier Jesus der Christus im Glauben der Kirche B. 1, cit., 356 sgg., 386 sgg. Su Ario, vd. ultim. la monografia di R. M illiams Arius : Heresy and Tra,

"

dition

London 1987. (Vd. anche, per la intricata questione della succes,

sione al trono episcopale di Costantinopoli, W. Telfer Paul of Constantinople, HThR 43, 1950, 31-92). 35 Socr h.e. II 1, 3 (I 177, 23 Huss.). 36 L'appunto appare rivolto chiaramente a Rufino - ed alla sua fonte (Gelasio di Cesarea ?), che avrebbero tentato la ricostruzione dei
.

fatti senza il supporto della nuova documentazione che si appunto procurato Socrate. Va rilevato, ai fini della valutazione dei procedimenti storiografici di Socrate, la terminologia di carattere scientifico-investigativo (xaTaCTTOxdt?o(jtai vtxveox,.) da lui adoperata. (Cfr. su questo punto il saggio di J. Harries, Sozomen and Eusebius. The lawyer as church historian
,

in the fifth centwy in Chr. Holdsworth - T. P. V iseman (Edd. The inheritance of historiography 350-goo Exeter Studies in History XII Exeter Dpt. of History & Arch. of the Univ. 1986 45-52. 37 Socr. h.e. II 1 4 (I 177, 28 Huss.) ; secondo Wolf-Dieter Hauschild, VChr 24, 1970, cit. supra, si sarebbe trattato della raccolta di atti sinodali anteniceni (Suvayfdyrj tSv SuvoSixtv) del vescovo macedoniano Sabino di Eraclea : ...Keine blosse Aktensammlung... bens ...ein il, ,
, ,

lustratives Dokument fiir das Selbstverstndnis der homusianischen Partei


p.

126). In realt Socrate fa capire che si tratta piuttosto di documenti dei protagonisti della vicenda, che gli hanno consentito di riscrivere, nella giusta prospettiva dottrinale, i primi due libri.
,
.

38 Socr h.e. II 1, 4 (I 177, 28-31 Huss.) : ... At Y]vaYx(T{)-Y]fj,v t TrpcoTov xa t SsuTspov fkpXiov vcodev iinayopecsa.1 auYXP"(J'eV01 xa'' v 'Poucptvo? O'jx exTriTr-rsi toG XY]'&oij?... . Sull' "origenismo" di Rufino, vd. specialm. F. X. Murphy, Rufinus of Aquileia (345-411): his Life and Works, Washington D.C., 1945, Chps. III-V. [In un recentissimo articolo tuttavia G. W. Trompf, Rufinus and the Logic of Ret/ibution in Post~Eusebian Church Histories JEH 43, 1992,
,

670

MARIO MAZZA

letterarie

egli avrebbe tralasciato, nella prima redazione, di utilizzare sia il Kathairetikn su Ario, sia le epistulae dell imperatore sia
, '

le decisioni dei vescovi, nei loro vari sinodi 39 - che non ha man-

cato di aggiungere nella seconda redazione 40. Ma, al di l delle motivazioni di ordine metodologico da ritenere che la vera ragione dell abbandono di Rufino da parte di Socrate fosse piuttosto la sostanziale divergenza di posizione teologica appunto tra 1' "atanasiano" scholastiks e 1' "eusebiano" Ruino 41. Il discrimine fondamentale starebbe nell'atteggiamento nei
,
'

351-371, non attribuisce la critica di Socrate a diverso orientamento dot-

trinale, bens alla volont di afiermare la propria identit ...by emphasizing bis use of other sources over and above Rufinus... (p. 370). Io ritengo che svolgesse un ruolo l'avversione all'origenismo eusebiano e rufiniano ; vd. anche infra, 674 sgg.]. 39 Libellum depositionis Arii interpreta il Valesius. Geppert, op. cit., 107-108, riporta questa notizia al Synodicus di Atanasio e sarebbe da
, ,

considerare als ein kurze Inhaltsangabe dieses Werkes - del quale avrebbero fatto parte anche le Tua-roXal paaiXw?. Ma l ipotesi non mi sembra dimostrata ed anzi, per quanto riguarda le epistole imperiali fonda'

mentalmente insostenibile : giustamente W. Eltester


,

RE

III A

1929,

898 ha riferito queste Tua-roXa paatXfo? alle Briefsammlungen seitens


des Arius und des Alexander (in I 6 41) Konstantinsbriefe (menzionate in I 9, 66). 40 Socr h.e. II I, 6 (I 178, 2-4 Huss.) : ... Si touto ctoc vafKata fjyTjCTjjie a, v T7)Se Tyj (jteTaTaTa UTrayopeiiCTei (jieTaTE&Eixajjiev xai touto v Tfj) 7Tp(T<p ptpXuj) TTOl daVTE? Xal V T( (jlET XEpa? XyW S TcS SEUTp<jJ,
.

7TOl7)<Tai TTtOuS OJjlEV ... .

importante la precisazione prima formulata da Socrate che

nella

attuale edizione, i cambiamenti e le aggiunte sono state fatte ...affinch

tu (i.e. Teodoro) non possa ignorare quello che gli imperatori hanno scritto con le loro proprie parole, come anche le decisioni dei vescovi nei vari sinodi dove alteravano alquanto la confessione della fede (T-f)v tucttiv)... . 41 Sulla posizione dottrinale di Rufino si vd. la letteratura cit. supra, alla n. 38, e partic. F. X. Murphy Rufinus of Aquileia, cit., Chps. III-V ; sulla teologia di Eusebio, oltre il classico saggio di H.-G. Opitz, Euseb von Caesarea als Theologe, ZNTW 34 1935, 1-19, la monografia di H. Berkhof, Die Theologie des Eusebius von Caesarea Amsterdam 1939 - che esamina il contenuto teologico della Storia ecclesiastica ; si vd. anche G. Bardv La theologie d'Euse'be de Cesare d'aprs l'Histoire Ecclsiastique RHE 50 1955 5-20. [Sulla posizione di Eusebio nel concilio di Nicea si vd. G. C. Stead, Eusebius and the Council of Nicaea JThS 24, 1973, 85-100 ; Id., The Freedom of the Will and the Arian Controversy in H. Blume - F. Hann (Hrsgg.), Platonismus und Christentum. Festschrift f. H. Drrie , JbAC Ergnzungsb. 10 1983, 245-257].
, , , ,
,

LA STORIOGRAFIA

ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

671

confronti di Ario - e

per conseguenza, anche nei confronti del concilio di Nicea. E proprio su Ario che Socrate nel gi citato Proe, ,

mio del I libro, critica succintamente ma anche abbastanza decisa,

mente

il suo pur insigne predecessore e modello :


,
,

Il medesimo (Eusebio) scrivendo poi la vita di Costantino ha fatto menzione delle vicende di Ario in modo incompleto ; pi preoccupato come in un encomio di lodare l'imperatore e di tenere alto il tono del discorso che di esporre i fatti criticamente 42.
, ,

e non da "panegirista" Socrate infatti intende affrontare il nodo centrale - quello che a lui almeno appare il nodo centrale - della vicenda di Costantino : il passaggio dalla pace civile e religiosa, alla guerra interna dei cristiani, che si sviluppava nell Oriente su due punti : la diffusione dell'eresia di Ario e la "diafonia" sulla Pasqua 43. Da "storico" egli non teme di evidenziare la gravit delle fratture nel cristianesimo, dopo le persecuzioni
,

Da storico

"

"

'

e la svolta costantiniana 44. Indicativa la struttura

"

binaria" del

I libro : ascesa di Costantino e suoi interventi fino al concilio di Ni-

cea (capp. 1-13), successo della reazione antinicena fino alla morte di Ario e di Costantino (14-40) ; tra le due parti, a guisa di intermezzo alcuni capitoli che presentano una pausa della lotta e gli aspetti positivi dell et costantiniana (16-22) 45. Certamente la "pace della Chiesa" l'obiettivo che anche Socrate, come Eusebio, considera primario nella politica religiosa di
,
'

A. Ferrarini, Eresia e storia ecclesiastica. Contributi novaziani alla storiografia di Socrate (scolastico), AFL Padova 3, 1979, 127-185, partic. 133 sgg.; vd. ora P. Allen, The Use of Heretics and Heresies in Socrates : Studies in Socrates and Theodoret in C. Graeme (Ed.) Reading the Fast in Late Antiquity, cit.,
.

42 Socr h.e. I 1, 2 (I 1-2, 13-19 Huss.). 43 Socr h.e. I 9, 33-34 (I 70, 18-71, 34 Huss.). Cfr.
.

265-289.

\
.

h.e. I 18, 14-16 (I 112, 11-113 15 Huss.). Su questo punto si vd. soprattutto W. E. Kaegi Byzantium and the Decline of Rome, cit., 176 sgg. e G. Downey The Perspective of the Early Church Historians, cit. 60 sgg. 45 A Ferrarini, Eresia e storia ecclesiastica, cit., 133. Va rilevato che lo stesso schema sar in seguito sistematicamente utilizzato, per la ri,
,

44 Socr

costruzione della storia delle chiese e delle sette cristiane

nella sua celeberrima Unpartheysche Kirchen- und Ketzer-historie


Franckfurt a. M. 1699-1700.

da G. Arnold, I-II,
,

672

MARIO MAZZA

Costantino - gi questo obiettivo il suo grande merito 46. Ma rispetto ad Eusebio, nella valutazione dei successi di questa politica
,

Socrate, oltre ad essere meno entusiasta, sembra anche considerare

prospettive diverse. Un interessante brano, in cui peraltro sembra potersi riconoscere una velata critica ad Eusebio, pu indicare la complessit dell approccio di Socrate al programma religioso costan'

tiniano :

La sollecitudine dell'imperatore mi spinge a ricordare un altro aspetto importante del suo [di Costantino] progetto di governo : la preoccupazione della pace. Volendo infatti provvedere all'armonia delle chiese chiam alla
,

sinodo anche Acesio, vescovo della setta dei novaziani 47.


l

Una volta stesa e sottoscritta da parte della sinodo la formula di fede imperatore chiese ad Acesio se anch'egli fosse d'accordo con la fede e con la determinazione della festa di Pasqua. Imperatore - egli disse - la sinodo non ha definito niente di nuovo. Cos infatti dal principio e dall origine cio dai tempi apostolici, ho ricevuto la definizione della fede e la data della festa di pasqua. Rispose allora l'imperatore : Perch ti separi dalla comunione ? . Acesio illustr i fatti del periodo di Decio accaduti durante la persecuzione esalt il rigore della inflessibile regola della chiesa : non si dovevano cio ritenere degni della comunione dei divini misteri coloro che dopo il battesimo, avevano commesso un peccato che conduce alla morte secondo l espressione delle divine scritture bens avviarli alla penitenza, perch la speranza della remissione si riceveva da Dio e non dai sacerdoti ; solo lui infatti ha il potere e l autorit di rimettere i peccati. A queste parole di Acesio l'imperatore rispose : Acesio, prendi una
, '
'

'

'

scala e ascendi in cielo da solo ! .

Eusebio di Panfilo e altri non hanno mai ricordato queste cose ; io le ho udite da un uomo assolutamente degno di fede molto vecchio, che mi raccontava da storico (icj-ropixi;) gli avvenimenti della sinodo. Ne deduco che chi le ha passate sotto silenzio si sia comportato nella stessa
,

46 Socr.
,

h.e. I io, i (I 86, 29-31 Huss.) : ... Kivel 8 \xt r) tou paoi,

Xcot; OTtouSr) xal Tpou Ttpay aTOi; [xvr)[XY)v TroiTjaao&oa Trji; aTOU yv"M? few?

cppv-n. -rij.; slp vr;? . 47 Su Acesio si vd. le pagine del fondamentale lavoro di H. J. Vogt Coetus Sanciorum. Der Kirchenbegriff des Novatian und die Geschichte seiner Sonderkirche Bonn i960, 193 sgg. (e passim partic. 236 sgg.). Sulle dot, ,

trine di Novaziano e dei Novaziani si vd. in generale oltre la vecchia monografia di A. D. Ales Novatien, Paris 1925, la dissertazione di R. J.
,
,

O.S.A., The Treatise of Novatian the Roman Presbyter on the Trinity. A Study of the Text and the Doctrine (St. Eph. Aug. 4) Roma 1970 e M. Simon etti, Ricerche su Ippolito di Roma, Roma 1977, passim.
, ,

De Simone

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

673

maniera in cui si comportano molti scrittori di storia che tralasciano molte cose o per simpatia verso qualcuno o per far piacere a gente in
,

vista

48
.

uomo molto vecchio , che ha raccontato iaTopix&c a Socrate gli avvenimenti del concilio il celebre Auxanon ... un presbitero della chiesa dei Novaziani 49 che ... ancora vq-Kioc si recava
,

'

,,

al concilio di Nicea insieme ad Acesio e che ne ha raccontato le vicende allo storico 50. Come Acesio
,

come Eutichiano, "uomo pio", assistito dalla grazia divina Auxanon un rigorista seguace della &py)CTX[a di Novaziano sotto la guida di Eutichiano tv [i,ovY)py) Ptov
,

xctxwv

51
.

E un uomo di Dio (un S-eio? vyjp) ammirato da Socrate


'

come Acesio ed Eutichiano, per la sua piet - ma soprattutto per il suo richiamarsi alla fede originale, al rigore dell inflessibile regola della chiesa (tyjv xptPstav tou acrrspou xavvoi;) 52 di cui egli costituisce la tradizione storica diretta la miindliche Ueberlieferung per dirla con Geppert53. Non questa la sede per discutere di pur possibili simpatie novaziane da parte di Socrate 54. Ma non bisogna
, ,

h.e. I io (I 86-87 Huss.). (Si vd. l analisi di Ferrarini Eresia e storia ecclesiastica, cit., 134 sgg.). 49 Cfr h.e. I 13, 2 (I 93, 39 Huss.) per l'identificazione dell'* uomo molto vecchio con il celebre Ai;vcv ; su questo personaggio, e sulla chiesa dei Novaziani , oltre H. J. Vogt Coetus Sanctorum, cit., 162 (e 258 n. 79), 236 sgg., si vd. anche R. Janin, Les Novatiens orientaux, Echos
,
.

48 Socr.

'

d'Orient 28

1929, 385-397.
'

50 Su Auxanon come fonte orale di Socrate si vd. l ancor utile cap. IV

della gi cit. monografia di Geppert, Die Quellen des Kirchenhist. Socrates, 59 sgg. (Vogt, Coetus Sanctorum, cit., 159-162, confrontando questo passo con h.e. IV 28, ritiene che Socrate sarebbe stato influenzato da un perduto logos di Sisinnio contro Giovanni Crisostomo). 51 Su Eutichiano interessante il profilo devotamente disegnato da Socrate in h.e. I 13 e nel quale va soprattutto rilevata l'insistenza sulle capacit taumaturgiche del santo monaco. 52 L'espressione va confrontata con la severitas evangelicae disciplinae della lettera scritta da Novaziano al clero romano (Cypr. ep. 30, 4) ; cfr. Vogt Coetus Sanctorum, cit., 39 e 79 sgg. (si vd. anche Ferrarini, Eresia e storia ecclesiastica cit., 135, n. 24). 53 Cos infatti intitolato il capitolo della gi cit. monografia di Geppert
, ,

sulle fonti di Socrate (p. 59 sgg.) ; vd. anche G. Ferrarini, Tradizioni


orali nella storia di Socrate Scolastico
,

cit. supra (alla n. 33), 29 sgg.

54 Di

sympathie dissimule parla appunto R. Janin, Les Novatiens

orientaux, cit. (supra, alla n. 49), 389. Cfr. anche Vogt, Coetus Sanctorum,

674

MARIO MAZZA

neppure troppo caricare di significato negativo la boutade di Costantino ad Acesio sulla impraticabilit di una posizione rigorista ( Acesio, prendi una scala ed ascendi in cielo da solo ! ) 55. L importanza per Socrate delle proposizioni di Acesio non si ricava soltanto dal rilievo singolare dato in tutta la Storia alle posizioni novaziane 58 ma dall impostazione stessa del discorso di Acesio. Costantino una volta stesa e sottoscritta" la "definizione della fede" (... tv 6pov Tyj Tuaxeax;) 57 chiede al vescovo novaziano se fosse egli d accordo o meno. La risposta di Acesio netta e conclusiva - ed una pre'

'

"

'

cisa critica al concilio, alla natura dei risultati ed al metodo usato

per conseguirli58. h homnoia dei vescovi espressa nella formula, in sostanza inutile - osserva Acesio - perch verte sul dato tradizionale (TOXpELXn a iE, ppi?) sul quale da tutti ci dovrebbe essere la CTu upcovioc Tyj TtLCTTew? 5B. Per Acesio come per tutti i novaziani, la tradizione ha significato di custodia e di tutela non di manomissione 80. Che questo sia anche il pensiero di Socrate si ricava dal Proemio al II libro, in cui lo storico, in polemica con Eusebio, a
,

'

cit., 161 sgg. ; Chesnut, First Christian Histories cit., 176-177 ; Ferra,

rini, Eresia e storia ecclesiastica


'

cit., passim, partic. 131 sgg. Equilibrate


,

considerazioni sulla questione da parte di C. Curti, Lo scisma di Novaziano nell interpretazione dello storico Socrate in La storiografia ecclesia-

stica nella Tarda Antichit. Atti del convegno tenuto in Erice (3-8 XII 1978) , Scuola Super, di Archeologia e Civilt medievali (III corso) CCS E. Majorana Messina 1980, 313-333; P. Allen The Use of heretics and
,
,

cit., 265 sgg. h.e. I 10, 4 (I 87, 19-21 Huss.) : ... TauTa eEtcvto? to 'Axeaiou TOtTrev tv paoi.Xa, (ie, S> 'Axaie, xXijiaxa xal [xvo? vpYi&t et? tv opavv ... . Vogt Coetus Sanctorum, cit., 255 rimanda per l'espressione a Pacian. ep. ad Sympron. 3 21 (PL 13, 1077 C) ma l'immagine certamente pi significativa. 56 Si vd. ad es. II 38 ; IV 9 ; IV 28 ; V 10 ; VI 22 (capitolo in lode del vescovo di parte novaziana Sisinnio, rinomato per il suo spirito ma anche per l eloquenza, filosofo esperto nella dialettica ma anche buon interprete della Scrittura). 57 Socr h.e. I 10, 2 (I 85, 35 Huss.). 58 Si vd. su questi punti le osservazioni di Ferrarini Eresia e storia
,

heresies in Socrates

55 Socr

'

ecclesiastica, cit. 135 sgg. 59 Socr. h.e. I 8, 18 (I 41, 32-25 Huss.) : ... ijp aTo PapiXei; a-r ev
,

ex ty)? xaSiSpa? TtapaivETixoT? TTp? aS-oi; xp'0 0" Xyot? rcpi; aujxcptoviav
,

xal jxvoiav TtpoTpTrtov aTOii? ... .


60 Sul
Vogt
,

concetto di tradizione presso i Novaziani si vd. soprattutto


,

Coetus Sanctorum

cit., 83 sgg.

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

675

giustificazione del suo argomento (i sinodi), dichiara di volerne parlare ...perch hanno mutato la fede {... [lztcitzomwtzc tyjv tzIgtw ...) 61. Socrate insiste su questo punto : in II 41 a conclusione
,

di una serie di sinodi locali a met del IV secolo, chiamer l'elenco

delle formule postnicene labirinto delle proposizioni di fede 62. A pi riprese, Socrate ritorna sulle parole d'ordine della fedelt alle origini, alla custodia della parola del vangelo sull'antico precetto, indicandole alle chiese divise ed ai vescovi amanti delle dispute 63. L opera di Costantino, in questa prospettiva ne esce ridimensionata : il concilio di Nicea non esaltato come primo momento di riunione generale delle chiese ; appare piuttosto un tentativo imperfettamente riuscito di pacificazione delle chiese orientali64. Rispetto
,
'

all esaltazione di Eusebio, c indubbiamente un offuscamento del

'

'

Constantinshild. Anche se la colpa delle vicende successive fatta


ricadere sui vescovi che hanno macchinato il richiamo di Ario e
l

allontanamento di Atanasio 65 : significativo che in I 39 nel capistringatissimo, della sua opera, ci sia un accenno polemico - il passo cui al,

'

tolo in cui, alla morte di Costantino si tenta un bilancio


,

l'inizio accennavamo - all affidamento dell esecuzione delle sue ul'

'

time volont al presbitero che aveva architettato il richiamo di Ario 66 - passo assai dubbio come gi osservava il Valesio 67 e
,

61 Socr

h.e. Ili 1, 6 (I 178, 40-41 Huss.).

62 Socr h.e. II 41, 17 (I 357, 23-26 Huss.) : ... 'H[j.eT(; Se tv Xa[3>i.

pivS-ov tcW xt-aecov btyt tote StavCTavreQ, tt(v TtaptOjzrjaiv axW Euvoty Y10"
(XEV ... .

63 Socr h.e. I 5 ; II 2 ; IV 7 e V 10. Le dispute che hanno sconvolto la chiesa nell'ultimo secolo sono state provocate da uomini caduti in preda agli inganni della SiaXEX-axY) e della qnXovEixia (vd. Chesnut First Christian Histories cit., 174 sgg. 0 Ferrarini, Eresia e storia ecclesiastica, cit., 139). 64 Chesnut First Christian Histories, cit., 176-177 ; Ferrarini, Eresia e storia ecclesiastica cit., 139 sgg. che osserva giustamente come in genere l Occidente rimanga escluso dagli interessi eresiologici di Socrate.
.

'

Dallo storico ecclesiastico la parte occidentale vien chiamata in causa solo quando le vicende orientali interessano la corte di Milano o le sedi sinodali italiane ; oppure quando per il principio della symplok, lo storico intende presentare le coordinate geografiche dei fatti : in VII 10 l invasione di Alarico con tutte le devastazioni che l'accompagnano presentata in paral,
' , ,

lelo con l'insofferenza della chiesa romana verso i Novaziani.

65 Socr h.e. I 23 ; I 25 ; I 26 ; I 28 ; I 35. 86 Socr h.e. 1 39, 4 (I 173, 33-174, 35 Huss.) : ... tlq SiaS-Tjxai; xEivtp
.
.

TTapaxtExai Tqi 7tpE(j[3uTpcj) Si' ovTtsp "ApEio? vaxxXr)Toa ... .


,

67 H

Valesius, ap. Migne PG 67, col. 179, n. 70.

676

MARIO MAZZA

come Filostorgio certifica 68, indicando invece il potentissimo vescovo Eusebio di Nicomedia ; ma che, molto verosimilmente, riflette

una tradizione antiariana, ed in fondo anche poco lusinghiera per Costantino, corrente negli ambienti ecclesiastici della capitale.
3 - La Historia di maria dell opera storica
.

Socrate certamente modello e fonte pridi Sozomeno 69. Questo era gi chiaro al Valesius (Henricus) ed stato ribadito dalla ricerca recente 70 - Harnack molto sbrigativamente parlava addirittura di plagio 71. Ma, come spesso avviene, nel concreto le cose sono molto pi complesse
'

e Sozomeno mostra, sia nell utilizzazione e nel trattamento delle

'

fonti (pi numerose e meglio utilizzate che in Socrate) 72 che nella generale prospettiva storiografica 73, una significativa autonomia rispetto allo storico di Costantinopoli74. Diverso certamente l atteggiamento dei due storici ecclesiastici nei confronti di Costantino - e sostanzialmente diverso il quadro che dell'imperatore cri'

stiano essi ci presentano. significativa, a proposito, la precisazione


che Sozomeno ci offre, rispetto a Socrate, riguardo al reale atteggiamento di Costantino nel gi citato episodio di Acesio - in un

68 Philost 69 Cfr
.

h.e. II 16 (GCS 21, 19722, 27 Bid.-Winkelm.).

soprattutto G. Schoo, Die Quellen des Kirchenhisiorikers Sozomenos, Berlin 1911, 13, 16, 19 sgg. (si vd. anche L. Jeep, Quellenuntersuchungen zu d. griechisch. Kirchenhisi., cit., 139 (e A. Guldenpenning - F. Ifland, Der Kaiser Theodosius der Grosse, cit., 26 sgg.) ; W. Eltester, Sozomenos 2, RE III A 1 1927, 1241 sgg. ; G. C. Hansen, Sozomenos. Kirchengeschichte', GCS 50, Berlin i960, Einleitung, XLV. 70 H Valesius, ap. Socr. Scholast. h.e. I, XVI Hussey (P.G. 67, 24-25); vd. ultimam. G. Chesnut, First Christian Histories, 197 sgg. ; G. Sabbah, Introduction a Sozomene, Histoire ecclsiastique, Livres I-II, Texte grec
,
.

de l'dition J. Bidez [rivisto da G. C. Hansen], Introd. par B. Grillet et G S., trad. par A.-J. Festugire, annot. par G. S., SChr 306, Paris 1983,
.

59 sgg. 71 A
403 sgg.

Harnack, Sokrates (Scholasticus), REThK XIV, Gotha 18892,


'

elenco completo in Schoo, Quellen d. Kirchenhist. Sozomenos, cit., 19 sgg. (Hauptquellen) ; 76 sgg. (Zusammenfass. Behandlung der Nebenquellen) ; 87 sgg. [Urkundliches Quellenmaterial) ; 90 sgg. (Miindliche Ueberlieferung). 73 G Downey, The Perspective of the Early Church Historians, cit.,
.

72 Si vd. l

supra, 63 sgg. 74 G Chesnut, First Christ. Histories, cit., Le maschere del potere, cit., 305 sgg., 314 sgg.
.

195 sgg. e M. Mazza,

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

677

brano peraltro da Sozomeno quasi letteralmente trascritto da Socrate e che costituisce la prova principale della sua dipendenza dal costantinopolitano 75. 'Axaie, xXL axa 8-ec; xal [lmoq ei opavo? vp7]&i... 76. Questo io lo penso - chiarisce Sozomeno - l'imperatore l abbia detto non perch lodasse Acesio, ma perch, pur essendo degli uomini, (i novaziani) si ritengono di essere senza peccati) (... va apT -rouc; atpa? eivoa vofi ouaiv) 77. La precisazione tanto pi importante in quanto sostanzialmente polemica nei confronti di Socrate 78 la cui prospettiva, a sua volta polemica nei confronti di Eusebio e dei predecessori - ed in ultima analisi dello stesso Costantino - abbiamo sopra indicato. Il fatto che Sozomeno, rispetto a Socrate, ha una valutazione abbastanza diversa dell'operato e della personalit di Costantino. Innanzitutto, egli pienamente consapevole dell aspro atteggiamento di critica della storiografia pagana nei confronti dell'imperatore cristiano ; ed egli si propone chiaramente di difenderlo 79. In secondo luogo egli assolutamente convinto della validit dell'azione poli~

'

'

tica di Costantino come difensore dell'unit della Chiesa - del suo

insomma - ; e si prefigge di dimostrarla, proponendola come il filo rosso della sua ricostruzione delle vicende prima e dopo Nicea 80. Di recente, qualcuno ha creduto di riconoscere una prospettiva sostanzialmente laica" e non dogmatica da teologo, in questa sua ekklesiastik historia : Sozomeno sarebbe, stato os" ,

"

cattolicesimo

"

servato, ...un laico che osserva la storia della Chiesa dall esterno,

'

da profano 81. Da qui anche l'economia interna dell'opera, ordinata

75 Cfr gi L. Jeep, Quellenuntersuchungen z. d. griech. Kirchenhist., cit., 139 ; G. ScHOO, Quellen d. Kirchenhist Sozomenos, cit., 25. 76 Sul motivo dell'ascensione al cielo connesso con quello della scala, vd. supra, n. 55. Il tono ironico dell interruzione (7ToXap<v) dell'imperatore accentuato, rispetto al corrispondente passo di Socrate, dall'insistenza sul tivo? che fa chiaramente riferimento al rigorismo elitario dei Novaziani. 77 Soz h.e. I 22, 2 (SChr 306, 1983, 212 Bid.-Hans.). 78 Appare chiaro che Sozomeno intende prendere le distanze dal filo.

'

novazianesimo di Socrate, quale si esprime nella formulazione di h.e. I 10 ;


si vd. supra, 671, 672 sgg.
79 Vd su questo punto partic. F. Winkelmann, Konstantins Religionspolifik u. ihre Motive, cit., 243 ; F. Paschoud, Cinq Etudes sur Zosime,
.

cit., 29 sgg. 80 G Sabbah, Introduction a Sozomene, Hist. eccls. 1-11, cit., 60 sgg. 81 Grillet Introduction, cit., 35.
.

678

MARIO MAZZA

in funzione dei regimi degli imperatori - e non, come in Eusebio, in riferimento alla successione dei vescovi sulle sedi apostoliche. Ma questa era gi una conquista teoretica di Socrate, adottata da Sozomeno - e dagli altri storici ecclesiastici82. In realt, la prospettiva di Sozomeno assai pi complessa - ed in fondo anche contraddittoria. Riesce in realt diffcile ammettere una prospettiva tutta "politica" dell'opera, per la quale Sozomeno non cercherebbe di ...dimostrare n la presenza permanente di Dio tra gli uomini n la continuit della parola evangelica nel suo impatto con il mondo - cos B Grillet ; per cui Sozomeno concepirebbe, e continuo a ci.

tare - ...la sua storia della Chiesa come uno storico la storia dello

Stato, consacrandosi agli uomini ed agli avvenimenti, riportando le peripezie di combattimenti che sono stati impegnati contro gli eresiarchi da uomini che difendevano cato in altra sede di indicare, c
'

"

la buona causa" 83 - combat-

timenti di dottrine, ma anche di caratteri e passioni. Come ho cer in realt un'aporia di fondo nella posizione di Sozomeno 84 : tutti i suoi sforzi di ricerca e di teoria servono, in ultima istanza, ad uno scopo che lo storico dichiara a tutte lettere nel Proemio al I libro. E cio che lo historias syngraphus
deve s tutto subordinare alla verit della storia, ma che tale sforzo

in definitiva si risolve in questo : che il dogma tes kathlou ekklesias, la verit della chiesa "cattolica" alla ine si riveler sempre il pi vero ; e che la Chiesa, pur continuamente sottoposta alle insidie degli avversari, accordandogli Dio la vittoria (... ola 8 0-ei.O-ev t xpaTetv Xa v ...), sempre tuttavia ritornata alla sua potenza originaria ed ha attirato tutte le chiese e tutte le genti alla sua verit (7rp<; ty)v oxeiav aXf)&i,av ...)
85
.

Mazza, Le maschere del potere, cit., 279 sgg. Per la prospettiva degli storici ecclesiastici come Socrate, Sozomeno e Teodoreto, cfr. W. E. Kaegi, Byzantium and the decline of Rome, cit., 176 sgg. ; L Gracco Ruggini, The Ecclesiastical Histories and the Pagan Historio.

82 M

"

orientale

"

graphy : Providence and Miracles, Athenaeum 55, 1977, 119 sgg. ; Chesnut.

First Christian Histories, cit., 192 ; per gli storici laici, da Am'

miano Marcellino a Teofilatto Simocatta, cfr. Z. V. Udal cova, Le monde

vu par les historiens byzantins du IVe au VIIe sicle, BySl 33, 1972,
193-213. 83 B
.

Grillet, Introduction, cit., 35.


.

84 M

Mazza, Le maschere del potere, cit., 304 sgg., 310 sgg.


.

85 Sozom

h.e. I 1, 17 (SChr 306, 1983, 118 Bid.-Hans.).

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

679

Costantino era indubbiamente un uomo della "buona causa",

per Sozomeno ; e andava anche personalmente difeso. Andava in primo luogo difesa la sua immagine : in II 34, 1 lo storico, parlando della successione all'impero omette di ricordare il fatto che Costantino aveva espresso, almeno in un primo momento, l'intenzione di trasmettere il potere non solo ai suoi tre figli ma anche ai due nipoti 86 : egli pu cos passare completamente sotto silenzio il massacro dei principi che insanguin la successione del primo imperatore cristiano 87. Andava poi difesa la sua politica dall'accusa di esser determinata dall avidit 88. Libanio il retore pagano amico ed ammiratore di Giuliano 89, non poteva certo essere tenero con le iniziative di Costantino. Nella gi ricordata Pro templis 90 nella orazione per i templi pagani sottoposti ormai alla furia distruttrice dei Galilei il retore depreca amaramente l'avida rapacit di Costantino verso le sacre istituzioni della religione pagana 91 : egli lamenta che l imperatore avrebbe giudicato vantaggioso cambiare religione per potere cos saccheggiare i templi pagani - e finanziare la costruzione della nuova capitale della citt con il suo nome 92. Libanio ripeteva uno dei temi fondamentali della propaganda pa, , ' ,

'

88 Sozom

h.e. II 34, 1 (SChr 306, 1983, 380 Bid.-Hans.) ; cfr. anche

Amm. XXI 16, 8.

87 G Sabbah, Sozomene. Hist. eccls. I-II, cit., 380, n. 1. Per l'ana.

lisi della vicenda, si vd. X. Lucien-Brun, Constance II et le massacre des

princes, BAGB 32, 1973, 585-602. 88 Vd supra, 664 e nn. 15-16. In generale si vd. L. De Giovanni, Costantino ed il mondo pagano Napoli 1977, 95-103. 89 La migliore guida alla valutazione dei rapporti tra Libanio e Giuliano resta sempre ovviamente la lettura di quelle che A. F. Norman ha raggruppato sotto il titolo di Julianic Orations nel II volume (LondonCambridge Mass.) della sua edizione e traduzione dei Selected Works di Libanio nella Loeb Class. Library (Orr. 13 ; 12 ; 14-18 ; 24). Sono presupposte le attuali biografie di Giuliano. Recentemente ; U. Criscuolo, La difesa dell' ellenismo dopo Giuliano : Libanio e Teodosio, Koinonia ,
.

14,

1990

5-28.
.

or. XXX, IIp; eoSatov tv fatnXa uTtp tcv Espv (HI 87-118 Frst.) ; vd. la gi cit. traduzione (e commento) di R. Van Loy, Le "Pro templis" de Libanius Byzantion 8, 1933, 7-39 (trad.) ; 389-404. 91 Lib or. XXX 37 (III 107 Frst. ; cfr. Van Loy, Le "Pro templis"
,
.

90 Lib

de Libanius

cit., 32-33 ; 399-400).

92 Lib

or. XXX 6 (III 90 Forst. ; cfr. Van Loy, Le "Pro templis"


,

de Libanius

cit., 21 ; 390-392).

680

MARIO MAZZA

gana anticostantiniana93 - tema tutt altro che ignoto a Sozomeno il quale, puntigliosamente, tiene a spiegare le vere ragioni, religiose, del comportamento dell imperatore : poich ancora la maggior parte della popolazione delle campagne e della citt (... tcoXXo Syjfxoi xod TtoXei? ...), tutto l'impero, aveva timore reverente e venerazione (... SeT[i.a xa apai; ...) per la vanit degli idoli e cos si teneva lontana dalla fede
'

'

cristiana, rimanendo abbarbicata alle antiche tradizioni ed ai co-

stumi e feste tradizionali, ...parve necessario all imperatore insegnare ai sudditi a non curarsi dei loro culti tradizionali (... nix.i8suaxi toi; pxojxvoui; eXeiv tcov 9'py)(Txeuo[xva)v ...). E questo sarebbe stato facile - dice Sozomeno - se prima li si abituava a disprezzare i templi e le statue che vi si trovavano... (... xaTacppovsTv twv vawv xal tcov v aTO; yaXfxaTwv ...) 94. Questa volont di Costantino divulgata dai cristiani della corte (... xpioTiavoi? sv toTi; foLaikzLOic,...) che percorrono le citt a[Jia yp txaCTi, >oLaCkt.y.oic, : cos, secondo Sozomeno, i sacerdoti pagani (01 vewxpoi xal ot iepzq : cio il clero volto all amministrazione dei templi come i sacerdoti veri e propri), ...privati del sostegno popolare consegnavano tutto ci che presso di loro c era di pi prezioso e che si chiamano oggetti caduti dal cielo (... tk Siototy) xaXo[jieva...), e li tiravano fuori, da loro stessi, dai santuari e dai nascondigli segreti nei templi 95. Cos
'

'

'

e bibliogr. nel gi cit. Paschoud, Cing Etudes sur Zo26 sgg. e A. Baldini, Ricerche sulla storia di Eunapio, cit., 158 sgg. (Si vd. anche G. Zucchelli, La propaganda anticostantiniana e la falsificazione storica in Zosimo, in M. Sordi (a cura di), I canali della propaganda nel mondo antico, CISAC 1976, 229-251 e D. M. Novak, Constantine and the Senate. An early Phase of the Christianisation of the Roman Aristocracy, AncSoc 10 1979, 271-310). 94 Sozom h.e. II 5, 1 (SChr 306, 1983, 250 Bid.-Hans.). Per una considerazione del passo si vd. oltre il vecchio ma pur sempre importante V. Schultze, Geschichte des Untergangs des griechisch-romischen Heidentums, I Jena 1887, rist. anast. Hildesheim-Zurich-New York, 1985, 28 sgg. L De Giovanni, Costantino e il mondo pagano, cit., 95 sgg, ; A. H. M. Jones, The Development of Costantine Attitude towards Paganisme, <i Atti X Congr. Intern. Se. Stor. Roma 1955 , II Rei. Gen., Roma 1955, 268 sgg. e, pi specificamente sulla legislazione connessa, K. L. Noetlichs, Die gesetzgeberischen Massnahmen der chrisilichen Kaiser der vierten Jahrhunderts gegen Hretiher Heiden und Juden Koln 1971, 19 sgg. ; Id., Heidenverfolgungen, RAC 13 1986, 1149 sgg. ; G, Bonamente, Sulla confisca dei beni mob. dei
sime
,

83 Discussione

templi cit., 197 sgg.


,

95 Sozom.

h.e. II 5,2 (SChr 306, 1983, 250 Bid.-Hans.) : ... Fu vco v-

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

681

luoghi prima inaccessibili sarebbero stati aperti a tutti statue di metallo prezioso sarebbero state fuse e sarebbero divenute Sr CTia Xp aTa, altre di bronzo sarebbero andate ad adornare Costantinopoli ; i templi sarebbero stati privati alcuni delle porte, altri dei
,

tetti

altri sarebbero stati abbandonati demoliti o distrutti. Tutto


,
,

cos, spiega Sozomeno sarebbe andato xax ctxottv ... tw PaaiXeL t (j7Tou8a [xevQv ... : gli uni, vedendo i luoghi un tempo venerati diven-

tare ricettacolo di stoppie e di immondizia si indussero a disprezzarli e rimproverarono ai predecessori la loro follia ; altri E XtaavTeg xog xpwmavo? ... per l onore in cui il principe li teneva, credettero necessario acconciarsi ai costumi di chi deteneva il potere -votyxoov crj&zaoLV -r toj xpaTovTOi; {h) fjLi.[XY)CTaCT&ai. Altri infine applicatisi all esame della (nuova) dottrina (... xoc&vtei; auToi; sii; Sicxs lv to SypiaTot;...), da prodigi o da sogni oppure da colloqui con vescovi o monaci si indussero a ritenere che la cosa migliore fosse
,
'

'

diventare cristiani96.

Con crude realismo, in queste frasi Sozomeno sintetizza gli effetti politico-sociali della conversione di Costantino sulle classi dirigenti, specialmente, dell'impero 97. Non che i pagani la penTe<; Se t!)? TtXYjS-ou? potty)? oi vccoxpoi xai ol itpzit; Trpo'jScoxav i Trap toT?
'

Tiyncinomx >cal x Siottet >caXo6(Xva, xal Si auxwv xaTa 7tp07Y0V xcv Suxwv ko x xfiW v xo? vao? xpucptcov nu/wv ... . Questa pu consi-derarsi la versione ottimista, filocostantiniana, delle azioni deprecate appunto da Libanio nella Pro templis.
96 Sozom
.

'

h.e. II 5, 6 (SChr 306, 1983, 252-254 Bid.-Hans.). inte-

ressante, per la valutazione della costruzione retorica del discorso di Sozomeno, la gradatici ascendente dei motivi che lo storico ecclesiastico prospetta per la conversione dei pagani : il fenomeno psicologico del timore dell'isolamento, e nello stesso tempo la sfiducia nella vecchia religione come prima motivazione per i sinceri credenti ; come seconda causa, il fatto sociale dell imitazione e della necessit di seguire gli orientamenti del gruppo dominante - in questo caso l imperatore e la sua corte ; infine, la conversione vera e propria, come exavota, applicandosi all esame della nuova dottrina, e indotti alla nuova fede attraverso l esperienza di segni
' ,

'

'

'

divini (anjiieia) o di sogni, o di colloqui con i sancti viri, Oeioi SvSpei;, vescovi o monaci.

97 Ancora valide le considerazioni di A H. M. Jones, Lo sfondo sociale della lotta tra paganesimo e cristianesimo, in A. Momigliano (a cura di) // conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel secolo IV, trad. it. Torino
.

1968 21-43 (e. dello stesso Jones, Constantine and the Conversion of Europe,
,

New York 1962). Si vd. ancora, per il processo in generale, R. MacMullen, Christianizing the Roman Empire (A.D. 100-400), New Haven & London,

682

MARIO MAZZA

sassero troppo diversamente, circa le conseguenze religiose e sociali, ed in ultima analisi politiche, dell esempio proposto da Costantino, con la sua conversione - ne contestavano piuttosto la natura, la reale radice religiosa 98. Sozomeno si impegna a difendere la verit religiosa di quest'atto fondamentale per la vita spirituale e di Costantino e di tutto l impero - di coloro che, per sincera convinzione religiosa o per tanti altri motivi, pensarono di ... (ufXTrjaaa&at to xpaTouvTO? vjh] ... . In I 5 egli si premura di riportare, per meglio confutarla, quella versione pagana della conversione di Costantino, elaborata e divulgata dagli "EXXt sc, ", specialmente da Eunapio, da cui l'avrebbe attinta Zosimo II 29 ( d'obbligo riman' '

partic. 52 sgg. I limiti tuttavia della cristianizzazione sono ad esempio


indicati da C. Lepelley, Les limites de la christianisaiion de l'tat romain

sous Constantin et ses successeurs, in M. Carrez (et alii, Edd.), Christianisme et pouvoirs politiques. Etudes d histoire religieuse , Lille 1972,
'

25-41 - vd. anche R. MacMullen, The Meaning of A.D. 312: The Difficulty of Cnverting the Empire, i7th Intern. Byzantine Congress , Major Papers,
Washington D.C. 1986, 98 II bel saggio di Constantin RHPhR 16, punto ; si vd. anche H.
,

1 sgg. W. Seston, L opinion paenne et la conversion de 1936, 250-264 resta sempre importante su questo Gregoire, La conversion de Constantin (1930), ora
'

in H. Kraft (Hrsg.), Konstantin der Grosse, WdF 131, Darmstadt 1974, 175 sgg. Pi recentemente: H. Chadwick, Conversion in Constantine the Great in D. Baker (Ed.), Religious Motivation : Biographical and Sociological Problem for the Church Historian, Papers read at the 16. Summer Meeting of the Eccl. Hist. Society, Studies in Church History 15, Oxford 1978 1-13 ; P. Keresztes, The Phenomenon of Constantine the Great's
, ,

Conversion, in La conversione nei primi secoli cristiani. XV Incontro di Studiosi dell'Antichit Cristiana, Roma 8-10 maggio 1986 = Augustinianum 27 1987, 85-100; H. R. Seeliger, Die Verwendung des Christo,

gramms durch Konstantin im Jahre 312, ZKG 100, 1989, 149 sgg. ; M. Di Maio - J. Zeuge - N. Zoxov, Ambiguitas Constantiniana ; the CAELESTE
SIGNUM DEI of Constantine the Great, Byzantion 58, 1988, 333 sgg. ; R Leeb. Konstantin und Christus. Die Verchristlichung der imperialen Reprsentation unter Konstantin dem Grossen als Spiegel seiner Kirchenpo.

litik und seines Selbtsverstandnisses als christlicher Kaiser, Berlin-New York


1992 127 sgg. ; J. Bleicken, Constantin der Grosse und die Christen, HZ Beih. (N.F.) 15, 1992.(Sulla fenomenologia della conversione tardoantica in generale, si vd. le mie considerazioni nel gi cit. - supra, alla n. 18 ,

contributo su La conversione nella Tarda Antichit, partic. 132 sgg.). 99 Su "EXXrjv sinonimo di pagano oltre P. Athanassiadi-Fowden,
"
"
,

Julian and Hellenism, an Intellectual Biography (1981), trad. it. Milano 1984, 138 sgg., si vd. R. von Haeling, Damascius und die heidnische Op-

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

683

per questo punto, al fondamentale studio di Fr. Paschoud) 100 -: Costantino, dopo aver ucciso alcuni dei suoi congiunti (...Ttvi; twv yyuTaTw yvoui;... : Fausta) 101 ed aver concorso alla morte del figlio Crispo (ag.-sett. 326, a Pola) 102, si sarebbe pentito e sarebbe entrato in comunione (... xot.va)CTaCTt-ai....) per una purificazione (... TTspl xat-ap[ioij) con il filosofo Sopatro che in quel tempo stava a capo della scuola di Plotino 103. Respinto da questi perch non ci sarebbe stata alcuna purificazione per i suoi crimini si sarebbe imbattuto per caso in dei vescovi (... TOpiTU elv mGxTtoiq...) che (jiETavcna xal Pa7rr[c7[ia-n...., con il pentimento e con il battesimo gli avrebbero promesso di purificarlo da ogni colpa : ed egli si sarebbe rallegrato del fatto che avrebbero parlato conformemente al suo scopo (xax ctxotttv) avrebbe ammirato la loro dottrina (SY|i.a),
,

dare

position in 5. //;. n. Chr., JbAC 23, 1980, 82-95 i ID'> Heiden im griechischen Osien des 5. Jh. n, Chr., Rom. Quartalschrift 77 1982, 52-85. 100 p Paschoud Zosime 2, 29 ei la version paienne de la conversion de Constaniin cit. (supra, alla n. 15) partic. 29 sgg. 101 Su queste drammatiche vicende famigliari, piuttosto confuse in fonti o male informate o reticenti (oltre Zosimo si vd. Aur. Vict. Caes. XLII ; Ps. Aur. Vict. epit. XLI 11-12 ; Eutr. X 6 3 ; Amm, XIV 11, 20 ; Sid. epist. V 8 2 ; Philost. h.e. II 4 [GCS 21, Berlin 19722 14-17 Bid.Winkelm.] V. Anon. Const. e Art. Pass. 45 ibid.; Zon. XII 2 [III 179 13-23 Dind.]) sempre fondamentale l'articolo di O. Seeck, Die Verwandtenmorde Constantins des Grossen ZWTh 33 1890, 63-77 ; si vd. inoltre O. Seeck, Fausta, RE VI 2 1909, 2084-2086 ; P. Guthrie, The Execution of Crispus, Phoenix 20, 1966, 325-331 partic. 329-331 (che insiste sui motivi dinastici : Crispo il maggiore ma illegittimo divenuto troppo potente in seguito ai suoi successi militari) ; J. Roug Fausta, femme de Constantin : criminelle ou victime ? CH 25 1980, 3-17 ; N. J. E. Austin, Constantine and Crispus. AD 326 AClass 23, 1980, 133-138; H. Pohlsander Crispus. Brilliant Career and Tragic End, Historia 33, 1984, 79106. (In gen. R. Klein Byz F 6 1979, 109 sgg.). 102 P Guthrie, The Execution of Priscus, cit. supra, alla nota preced., 325 sgg. (e O. Seeck, Crispus, RE IV 2, 1901, 1722-1724) ; vd. per ora Pohlsander, Crispus, cit. supra alla nota preced., 79 sgg.
, ,

103 Su Sopatro d Apamea allievo e successore di Giamblico, favorito


' ,

di Costantino come il suo acerrimo avversario Ablabio PPO 329-337 cos. 331 (vd. FI. Ablabius 3 PLRE I 3-4) che, secondo Eun. V. Soph. VI 2, 3, 7 11 ; 3 7, 13, sarebbe riuscito ad eliminarlo con l accusa di aver provocato una carestia a Costantinopoli - con le sue arti magiche egli
, ,
, '
-

avrebbe incatenato i venti e quindi impedito i rifornimenti alla citt vd. Sopater 1 PLRE I 846.
,
,

684

MARIO

MAZZA

sarebbe divenuto cristiano - ed avrebbe condotto i suoi sudditi a

quel culto (... xcd to; ap/o vou ini touto yaystv) 104.
La confutazione di Sozomeno decisa, stringente, articolata su due piani, e di ordine strettamente storiografico : il primo di carattere spazio-temporale, il secondo culturale 105. In primo luogo, fa rilevare Sozomeno, la morte di Crispo (326) ben posteriore alle leggi di Costantino - e dello stesso Crispo - in favore del cristianesimo 106. In secondo luogo, non sembra verosimile (... ox dy.bc .) che Sopatros si sia incontrato con Costantino quando questi governava le Gallie ; non sarebbe stato facile, per Sopatro che si trovava allora in Oriente, recarsi nelle Gallie ed in Bretagna presso Costantino allora impegnato in Occidente per le ostilit scatenate da Massenzio 107. Ed ammesso pure che Costantino si sia incontrato in qualche modo con Sopatro od abbia comunicato con lettere incredibile che Sopatro non fosse a conoscenza della possibilit, nei misteri eleusini 108, di purgare crimini come quelli commessi da Costantino. Si tratta di uno pseudos, che accusa coloro che lo hanno inventato - non si pu credere che Sopatro, tv racY)[iTaTov tts Trap EXXigai ttI TtaiSeuaei abbia ignorato questa possibilit 109. Si tratta di una discussione "storiografica" nella quale si mostra la visione confessionale anche se "politica", che Sozomeno ha della storia ecclesiastica. L'unit della Chiesa - unit "politica"
,

"

"

"

104 Sozom
.

h.e. I 5, 1 (SChr 306, 1983, 128-130 Bid.-Hans.).

109 Cfr l'analisi di G. Sabbah, Introduction, cit., 72 sgg.


106 Sozom h.e. I 5, 2 (SChr 306, 1983, 130 Bid.-Hans.) : ... tl nepiv ttoXXo? ctv <x-rcp .S-fj.evo? v ou? Ttp XpiaTtavcov cte 8r) xax to SeuTEpov aX jJ-a tv)? PaaiXs-a? TTi.(jL7)jji,vo? xa Kaaap cov Eari vijv (XapTupoatv Ot TOIQ VfXOt? UTTOTETayfjivOl )(pVOL Xal TCV VOjXoftETCV aE TTpOCTTjYOptoa . Le leggi in questione sarebbero CTh XVI 2. 2 (21 ott. 319) ; CTh XVI 2. 5 (25 maggio 323 ; ma la data fa difficolt : cfr. Seeck, Regesten, 173) - si vd. in generale K. L. Noetlichs, Gesetzgeber. Massnahmen d. christl. Kaiser d. 4. Jhdts., cit., 6 sgg. ; 13 sgg. ; 19 sgg. ; 25 sgg. (e Anmm. 129, 162, 437, 902). 107 Sozom h.e. I 5, 3 (SChr 306, 1983, 130 Bid.-Hans.). Per gli avvenimenti riferiti da Sozomeno, si vd. ultim. la ricostruzione proposta da Barnes, Constantine and Eusebius, cit. 224 sgg. 108 Sozomeno 1. e, ricorda il caso pi noto a tutti, quello di Eracle, purificato in Atene nei misteri eleusini, dopo il massacro dei suoi e l uccisione di Ifito, suo ospite ed amico. (Sul mito, vd. Roscher, Ausf. Lexik.,
.

'

II 1

1886-1890, 311).
109 Sozom
.

h.e. I 5, 5 (SChr 306, 1983, 130-132 Bid.-Hans.).

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

685

essenzialmente, piuttosto che dottrinaria - costituisce per Sozomeno il motivo fondamentale della politica di Costantino ed il merito principale come abbiamo gi accennato. Non certamente senza significato a questo proposito che diversamente da Socrate, egli concluda la sua esposizione della politica religiosa di Costantino con la menzione del provvedimento (vfxo ) contro tutte le odpsasii; cristiane (Novaziani Montanisti, Valentiniani, Marcioniti, Pauliniani, esclusi gli Ariani) 110, nel quale si ordinava la distruzione dei loro luoghi di preghiera (extcplou oixoix;) che si riavvicinassero alle chiese e che non celebrassero pi il culto n in case private n in pubblico La legge proclamava che sarebbe stato meglio
, , , ,

rientrare nella comunione della Chiesa cattolica - ed esortava a

rientrarviQui Sozomeno attinge ad Eusebio che in VC III 65 (64) - 66 (65), d il testo del SiaTay a di Costantino Ttphc, Toq alpsiixoc - e nel capitolo 66 (65) comunica Tuepl acpaipsoefoi; ttcov cruv swv twv aipsTixwv 113 - ma tutta dello storico ecclesiastico
,
,

la perentoria affermazione che ... appunto per questa legge...


che stato quasi dissolto (9aviti9'?/vai,) il ricordo di tutte queste eresie... 114. Affermazione perentoria ed anche incauta perch tutt'altro che vera ; ma che rappresenta in pratica il giudizio favorevole del devoto storico ecclesiastico Sozomeno sulla politica religiosa del "santo" imperatore Costantino.
,

110 Poich, secondo Sozomeno, gli Ariani non si erano ancora separati

...in modo da formare un Xa? a parte designato con il nome dell'inven,

tore (dell'eresia) ma tutti celebravano il culto in comune con i cattolici e


,

partecipavano alla loro comunione (... ottoj e? tSiov SiexxptTo Xav 7) ovojxa tou epvTo? X TrvTeg afia xxXTjata ov xal xotvcvuv ... : Sozom. h.e. II
,

32, 1 (SChr 306, 1983, 370 Bid.-Hans.). 111 Sozom h.e. II 32, 2 (SChr 306 1983, 372 Bid.-Hans.).
.

c. : KXXiov S xa&Xou iy.yXr]aia. xolvcovsv eE<ir)YETO xal eg TaTTjv aimvoa auvePoXeue . . 113 Eus VC III 64-65 (GCS, Eusebius Werke I 1 Berlin 19752, 117119 Winkelm.). Su questa legge vd. K. L Noetlichs, Gesetzgeber. Massnahmen d. christl. Kaiser d. 4. Jhdts cit. 12 e Anm. 76 e T. D. Barnes, Constantine and Eusebius cit., 224 - cfr. anche A. H. M. Jones, The Laier Roman Empire II Oxford 1964, 953 sgg. (Sull'autenticit : H. Drries,
.
..

112 L

Das Selbstzeugnis des Kaisers Konstantins Gttingen 1954, 48).


,

114 Sozom

totov

h.e. II 32, 2 (SChr 306, 1983, 372 Bid.-Hans.) : ... Ai Ss tv vfxov totcov tcv aEpaecov olfioa t v ttoXXtjv ipaviaft vai
.

[J.vr)(i7)v ... .

686

MARIO MAZZA

- Nella vastissima produzione letteraria del dottissimo mo'

naco e vescovo Teodoreto, la Histona ecclesiastica non sicuramente

opera pi originale ed importante 115. Essa non possiede n l organicit e l autonomia di quella di Socrate n la finezza e la prospettiva politica di quella di Sozomeno 118. Teodoreto vuole programmaticamente proporsi come il continuatore di Eusebio, della
' ,

'

"

"

sua originale storia della Chiesa :


Eusebio di Palestina ha descritto le cose avvenute alle chiese (x (7u|j.pp7)xTa) cominciando la sua storia dai Santi Apostoli ed arrivando fino al regno di Costantino l'Amico di Dio (&oqiki\c,). Io far appunto della fine di quella composizione il punto di partenza della mia propria
,

storia 117.

Continuatore nella cronologia - ma anche e soprattutto nello spirito 118. In concreto la Historia di Teodoreto appare come un resoconto della controversia ariana 119 scritto dal punto di vista dell ortodossia nicena. Sotto questo aspetto perfettamente comprensibile che la rappresentazione di Costantino propostaci da Teodoreto si fondi tranne alcune aggiunte pi o meno leggendarie
, , ,

'

115 Vd VEinleitung di L. Parmentier a Theodorei. Kirchengeschichie II Aufl. durchges. u. besorgt von F. Scheidweiler GCS 44, Berlin 1954, XXV CI-CVI sgg. ; si cfr. anche la Introduction di P. Canivet a Theodoret de Cyr Hisioire des moines de Syrie, I, SChr 234, Paris 1977 9-55 - utile anche per la valutazione della h e (Le critiche erano gi del Ceillier Histoire generale des auieurs sacrs Paris 1729-1763, X 42 - trascuratezza nella cronologia - e del Valesius Annoiaiiones, in PG 82, 1521 sgg. - mancanza di prospettiva storica). Per una recente caratterizzazione, si vd. K. Smolak Theodorei von Cyrus, in M. Greschat (Hrsg.) Gestalten der Kirchengeschichie : II 2 Alle Kirche, Stuttgart 1984 239-250. 116 Chesnut, First Christian Hislories cit., 201 sgg. (vd. anche supra, 677 sgg.) e G. Bardy, Thodoret, DTC XV, 1, Paris 1946, 299-325,
.

partic. 315.
117 Thdt h.e. I 1, 4 (GCS 44, 1954, 4 Parm.-Scheidw.). 118 Per un esempio specifico di imitazione di Eusebio da parte di Teo.

doreto si vd. il recente saggio di J.-N. Guinot Thodoret imitateur d'Eusbe : exgse de la prophtie des soixanle dix - semaines (Dan. 9 24-27), Orpheus n.s. 8 1987, 283-309. 119 Chesnut First Christian Hislories cit., 202 - ma l'espressione risale al Garnier al suo Auctarium Theodoreti Episcopi Cyrensis 1684 : cfr. PG 84 232 ; cfr. soprattutto L. Parmentier, Einleitung a Theodorei. Kirchengeschichie cit., XIV, XCVIII sgg.
,

'

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

687

per la massima parte sulla Vita Constantini eusebiana 120. In laudem Constantini : senza un'autonoma prospettiva storica e dottrinaria resta in sostanza l intento apologetico 121. Costantino lodato per i suoi sforzi per l'unit della Chiesa - l'imperatore che possedeva la pi profonda saggezza , in I 7 i 122 - ; ed in I 11, all inizio ed alla fine del capitolo si offre un precoce brano di quella Konstantinslegende del Costantino devotissimo ed ospitalissimo con i padri conciliari pronto a sovvenire alle esigenze materiali dei convenuti, pronto addirittura a baciare le gloriose ferite dei confessori della fede - le cavit vuote di occhi strappati per la gloria della fede 123 ! Pronto a sovvenire alle loro esigenze ed ai bisogni delle vedove e gli orfani posti sotto la tutela dei vescovi - ma anche a proteggere le loro persone e la loro impunit sia con il beau geste di non leggere
, ' ' , , , , ,
,

le accuse scambiatesi vicendevolmente durante loro contese


con l
'

sia

affermazione che i crimini degli ecclesiastici non devono essere resi noti alla massa; aggiungendo anche la indubbiamente confortante - per i vescovi peccatori - affermazione che se egli avesse scoperto un vescovo nell atto di commettere adulterio, egli avrebbe gettato il mantello imperiale sopra l illegale spettacolo, cos che nessuno potesse essere testimone della scena e rimanerne offeso 124. La devota piet del santo monaco e vescovo non sembra troppo preoccuparsi della eventuale contraddizione tra morale, e legge,
, ' '

120 Cosi Winkelmann

Konstantins Religionspolitik und ihre Moiive,


,

cit., 243.

Parmentier, Einleitung a Theodoret. Kirchengeschichte cit., CIV sgg. Vd. esemplificazione in Winkelmann, Konstantins Religionspolitik und ihre Motive, cit., 243 sgg.
.

121 L

XIV

122 Thdt

h.e. I 7, 1 (GCS 44, 19542, 3 Parm.-Scheidw.) : ... 0 ttvIn, 1-8 (GCS 44 ig542, 46-48 Parm.-Scheidw.) ; {scil. Costantino) S Tiva? to? Se ioc cp9-aX>c, x Trepl r v eapeiav Spaov xou Tr&ovx; Tpau(/,a<n ttpoctev vo/ev, Xxcteiv xeT&ev -reo cpi,
,
..

CTOtpo? PaaiXeut;... . 123 Thdt h.e.


.

(GCS 44 I9542 47 Parm.-Scheidw.) : ... CK> yp cpr] xprjvca t<v Epcov x TuXr](X(XEXr](xaxa S Xa yiVEa&ca x!; ttoXXoi; ?va jxt] axavSXou Trpotpacuv vxeOS-sv Xa(j.pvovxE(; Ssc, fxapxavcoaiv. (pctal S axv xal xSe 7rpo<j-&eTvai fc, zi axTrxr]? TriaxTrou y ov XXxpiov Siopuxxovxo; yvotxo, auyxaXi ai av x TtopcpuptSi x Trapavfxa)? yiv(XEvov, co; av (xr] px xoi; >Ea)(xvoi)(; xeov Spcofxvcovco r] o i? .
.

1 : ... eaCTfxevo? (ios xxexo(i(i,voui; xal (iafl-wv yVETO TrpJ;evov T yziXri zoic Xr)(/,aTt Tr]v zXoyia.v tuctteucv 124 Thdt h.e. In, 5-6
cfr. I II
,
,
,

.
, ,

'

688

MARIO MAZZA

pubblica - e superiore moralit ecclesiastica 125 Ma non certamente questo il punto. Le sue lodi di Costantino, che in qualche caso sfiorano il panegirico, dipendono sostanzialmente dal giudizio che egli si fatto dell imperatore - e dall'immagine che egli vuole consegnare ai futuri storici, o interpreti, della controversia ariana 126
.

'

quella appunto che si potrebbe definire la trama della sua stov

ria 127. Le lodi di Costantino, egli osserva, sono state proclamate da molti altri scrittori ; ma quello che a lui, Teodoreto, preme di mettere in rilievo - il filo della sua storia appunto - che "questo imperatore, che merita la pi alta fama, ha dedicato tutto il suo ingegno a materia degna degli Apostoli, mentre uomini che erano

stati ammessi alla dignit sacerdotale non solo trascurarono di edificare la Chiesa, ma tentarono di sradicarla sin dalle fondamenta >>128,

con false invenzioni ed accuse. Questo il grande merito del TptaxaiSxa-ro .izatoKoc Costantino, questa l'immagine che, di lui, Teodoreto vuole consegnare alla storia - anche se dallo storico sembra in qualche modo evincersi che la politica ecclesiastica dell ultimo Costantino, per quanto fondata su una conclamata volont unitaria, non risultasse pienamente comprensibile a certi ambienti ortodossi 129. Come ha fatto giustamente osservare il Winkelmann,
'

'

125 Anche se per un altro problema, si vd. le considerazioni a proposito di J. Herrmann, Ein Streiigesprch mit verfahrensrechtlichen Argumente

zwischen Kaiser Konstantius und Bischof Liberius, ora in Kleine Schriften zur Rechtsgeschichte hrsg. G. Schiemann (Miinehn. Beitr. z. Papyrusk. u. antik. Rechtsgesch. 83), Miinchen 1990, 321-330. 126 Le considerazioni di G Bardy, Thodoret, DTC 15, 1, Paris 1946, 316 sgg. sono sempre valide ; cfr. anche Chesnut, First Christian Histories,
,
.

cit., 202 sgg. ; Winkelmann, Konstantins Religionspolitik und ihre Motive, cit., 243-244 ; (si vd. anche L. Parmentier, Einleitung a Thodoret. Kirchengeschichte, cit., XIV, CIV-CVsgg.). 127 Thdt h.e. I 25, 13 (GCS 44, 19542, 80 Parm.-Scheidw.) : ...'AXX TaTa [xv xat CTepot St TtXstvcov E<pr)(XY]aav Tjfjist? Ss Trj? Trpoxstfxvr,? laxo,
'

pta? xcfXE a . 128 Id ibid. I 25, 14: ... '0 (xv... (Costantino)... x? TroaToXix? <ppov.

TiSa<; h) t}) ilnjxj] 7tpt<f>cpev, o S Tvjt; EepcoavT]!; f) i(a(xvoi o [xvov oxoSopiEv


ox pouXovTO XX xai ar x t?)? xxX ata? vopTTEtv Trs/Etpouv S-e[XXia . 129 p Winkelmann Konstantins Religionspolitik u. ihre Motive, cit., 243. Sulla tarda politica ecclesiastica di Costantino oltre i classici e fondamentali saggi di Ed. Schwartz, Zur Geschichte des Athanasius, NGW Phil.-Hist. Klasse, 1904, 333-401, 518-547 ; 1905, 164-187, 257-299 ; 1908, 305-374 ; 1911, 367-426, 469-522, raccolti e ristampati con qualche rimaneggiamento e taglio nel III volume dei Ges. Schriften : Zur Geschichte
,

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

689

impiega gli stessi argomenti dell ortodosso Sozomeno per giustificare il bando di Atanasio 130. Egli insiste sui complotti macchinati contro il santo Atanasio dai perfidi Ariani da coloro che ...inventarono ogni genere di false accuse contro coloro che governavano la chiesa in accordo con le dottrine insegnate dagli Apostoli e che ...fecero di tutto per deporlo e bandirlo ; sulla subornazione dei vescovi meleziani, che sono indotti ad andare da Costantino per accusare Atanasio di levare una tassa sull'Egitto e di dare l'oro cos raccolto ad un uomo che si prefiggeva di usurpare l impero ; sulle infamanti accuse di
,
'

Teodoreto, deciso avversario dell'arianesimo

'

violenza (contro il vescovo meleziano Arsenio)

di immoralit

di

magia, rivoltegli durante il concilio di Tiro ; sulla calunnia di aver impedito l'esportazione del grano alessandrino - calunnia questa creduta dall imperatore e che gli valse l'esilio a Treviri nelle Gal'
,

lie 131. E con il tradimento che i nemici della vera fede sono prevalsi

des Athanasius
'

Berlin 1959 (e G. Bardy, La politique religieuse de Constantin


, ,

aprs le concile de Nice Rech, de Se. Relig. 8, 1928 515-551 ; A. Piganiol, L Empereur Constantin Paris 1932 179 sgg. e L Empire chrtien,
' , ,

Paris 19722 63 sgg.), cfr. K. Girardet, Kaisergericht und Bischofsgericht. Studien zu den Anfangen des Donatistenstreites (313-315) und zum Prozess des Athanasius von Alexandrien (328-346 (Antiq. I 21) Bonn 1975 (e
,
,

dello stesso, Das christliche Priestertum Konstantins des Grossen Chiron


,

1980, 569-592); T. D. Barnes, Constantine und Eusebius, cit., 224 sgg.; R Leeb, Konstantin u. Christus, cit. (supra alla n. 98) 143 sgg. ; T. G. Elliott, Costantine and 'the Azian Reaction after Nicaea' JEH 43, 1992,
10,
.

169-194.
130 Cosi F. Winkelmann, Konstantins Religionspolitik u. ihre Motive, cit., 243-244 ; cfr. Thdt. h.e. I 25 (GCS 44 19542, 76-80 Parm.-Scheidw.) Sozom. h.e., II 28, 13-14 (SChr 306, 1983 360 Bid.-Hans.). 131 La citazione nel testo : Thdt. h.e. I 25 15 (GCS 44, 19542, 80 Parm.-Scheidw.); inoltre : Thdt. h.e. I 26 4 ; I 27, ; I 29, 1; I 30, 1 sgg. (GCS 44, 19542 81 ; 82; 83; 85sgg. Parm.-Scheidw.). Sull'episodio, e sulla datazione, si vd. L. T. Lefort, Sur les lettres festales de Saint Athanase Bull. Acad. Roy. de la Belgique CI. des Lettr. 39 1953, 646 sgg. ; L. W. Barnard Athanase et les empereurs Constantin et Constance, in C. Kannengiesser (Ed.) Politique et thologie chez Athanase d Alexandrie. Actes du Colloque de Chantilly 23-25 Sept. 1973 (Thol Hist. 27), Paris 1974, 127143 partic. 133 sgg. - yd. anche T. D. Barnes, Constantine and Eusebius, cit., 232 sgg. [Per la vicenda della elezione episcopale di Atanasio al soglio di Alessandria, voluta da Costantino e da porre in connessione con il problema dell'approvvigionamento granario di Bisanzio la testimonianza di
, ,
,

'

Philost.

h.e.

II 11

dovrebbe

essere

accettata,

secondo

G.

Fernandez

690

MARIO MAZZA

sul campione dell ortodossia ; Costantino stato ingannato, non si mai schierato con gli eretici Ariani ; Teodoreto tanto preoccu-

'

pato per questo problema da riprenderlo alla conclusione della sua rappresentazione di Costantino :
Nessuno deve meravigliarsi se egli (Costantino) fu cos ingannato da mandare in esilio ( ojCTTpaxt eiv) uomini tanto grandi ; egli ha infatti
v creduto a vescovi che volevano ingannarlo che nascondevano la loro ma,

lizia

ma che per il resto godevano di grande fama.

Anche a David era cos successo. Caso mai, a Costantino si pu imputare altra colpa ; Teodoreto, nonostante tutto, non vuole astenersi da un sia pur lieve biasimo : non per condannare il profeta che egli cos parla,
ma per difendere l imperatore, mostrando la debolezza della natura umana, e per insegnare che bisogna dare credito non solo a quelli che avanzano accuse anche se essi possono apparire degni di credito ; ma che anche l altra parte dev essere ascoltata e che bisogna almeno lasciar aperto
,

'

'

'

un orecchio all accusato 132.


'

* * *

Il buon Teodoreto cercava di togliere ancora qualche piccola macchia al suo grande imperatore, ad es. il battesimo ritardato in punto di morte - pratica tutto sommato ormai estranea ad un convinto cristiano 133 - attingendo la giustificazione al suo modello Eusebio : ... vspXXeTO S [ix9<- touSe tou /pvou, v TopSvy)

Hernandez, La eleccin episcopal de Atanasio de Alexandria segn Filostorgio, Gerin 3 1985, 211-229].
,

132 Xhdt

h.e. I 33 (GCS 44, I9542, 89 Parm.-Scheidw.).


'

133 Per l'epoca di Teodoreto, s intende. Su questo battesimo ritar-

dato - tema caro alla storiografia protestante di ispirazione pietistica, da Arnold a Struve insistente sul ed. "Christianismus politicus" di Costantino

(fino a Burckhardt : cfr. il gi citato saggio di S. Mazzarino, Burckhardt politologo. 'L'et di Costantino' e la moderna ideazione storiografica, in Antico tardoantico ed ra costantiniana, I, cit., 34 sgg.) - sempre importanti le considerazioni di F. J. Dlger Die Taufe Konstantins der Grosse und
,

ihre Problemen, in Konstantin der Grosse und scine Zeit, nel XIX Supple-

mentheft della Romische Quartalschrift , 1913, 329 sgg. ; A. Alfldi, Costantino tra paganesimo e cristianesimo, cit., 98 sgg.

LA STORIOGRAFIA ECCLESIASTICA DOPO EUSEBIO

691

tw 7toTa[i,w toutou tuxsiv [i,ip(i,cvo<;...134. Sarebbe interessante se avessimo il tempo, soffermarsi sulla Storia dell eunomiano Filostorgio 135, che, pur negli escerti e nei riassunti in cui ci giunto 136, potrebbe offrirci spunti interessanti per una discussione sul vario atteggiarsi nel tempo, del Konstantinsbild. Filostorgio riconosce l'importanza per la Chiesa di Costantino, del suo riconoscimento del cristianesimo 137 ; ma ritiene anche che dopo Nicea, il grande impera, ' , ,

tore abbia sostanzialmente mancato i suoi obiettivi138. Lo storico

non si preoccupa di nascondere le malefatte di Costantino : non passa assassinio di Crispo e di Fausta 139 ; e ricorda che per ordine di Costantino sarebbero stati massacrati all'apertura del testamento, i fratelli dai quali egli sarebbe stato avvelenato 140. Rammenta anche come, dopo la morte dell'imperatore la sua statua avrebbe ricevuto sacrifci e preghiere come quella di un dio etc. 141. In realt, comincia a profilarsi la tradizione e la mitologia, su Costantino 142. Ma non questo il punto - di cui peraltro in
sotto silenzio l
'

134 Thdt h.e. I 34, i (GCS 44 19542 89 Parm.-Scheidw.) ~ Eus. VC IV 62, 2 (GCS Eusebius Werke li, Berlin 1975 146 Winkelm.). 135 Sulla storiografia di Filostorgio si vd. ultim. A E. Nobbs, Philostorgius' View of the past in C. Graeme (et ahi, Edd.) Reading the Fast in Late Antiquity cit., 251-264 - con la bibl, ivi contenuta - in partic,
.

per la posizione filoariana di Filostorgio, W. G. Rusch, Politique et thologie chez Athanase d'Alexandrie (Thol Histor. 27), Paris 1974, 161 sgg. 136 Sulla tradizione manoscritta di Filostorgio si vd la Einleitung alla edizione curata da J. Bidez (e rivista da F Winkelmann) per i GCS : J Bidez - F. Winkelmann, Philostorgius. Kirchengeschichte cit., IXCII - su Filostorgio come storico vd anche CVI-CXLIII. 137 Philost h.e. II 1 (GCS 21 19722 12 Bid.-Winkelm.). 138 Philost h.e. II 18 (GCS 21 19722, 28 Bid.-Winkelm.) ; il giu.
. .

dizio ripreso da F. Winkelmann Motive cit., 244.


,

Konstantins Religionspolitik u. ihre


,

139 Philost
l analisi
'
'

h.e. II 4 (GCS 21, 19722


, ,

14 sgg. Bid.-Winkelm.) per


,

Roug, Austin, Pohlsander citt. supra alle nn. 101-102. 140 Philost h.e. II 16 (GCS 21 19722, 26-27 Bid.-Winkelm.).
.

dell episodio

si vd. i lavori di Seeck, Guthrie

141 Philost h.e. II 17 (GCS 21, 19722 28 Bid.-Winkelm.). 142 Oltre agli studi di E. Ewig e di A. Linder citt. supra alla n. 5,
.

si vd. la classica monografia di A. Gerland Konstantin der Grosse in Geschichte und Sage (Texte u. Forsch z. byz.-neugr. Philos. 23), Athens
,
.

1937

W.

Kaegi
,

Vom

Nachleben Constantins

Schweiz.

Zeitschr.

f.

1958, 289-326 ; H. Wolfram, Constantin als Vorbild fr den Herrscher des hochmittelalterlichen Reiches MlOG 68 i960, 226-242 ;
,
,

Gesch. NF 8

692

MARIO MAZZA

questa sede tratteranno altri studiosi. Per Costantino nella storia ecclesiastica il problema altro. Se fin troppo ovvio dire che la politica religiosa di Costantino il problema centrale per gli storici ecclesiastici 143 - il problema della storia ecclesiastica - meno ovvio tuttavia, e di qualche importanza per i nostri studi, constatare che, di converso, la valutazione della sua politica religiosa, e la rappresentazione di Costantino che ne consegue, rappresenta in realt la cartina di tornasole sulla quale si rivelano le concezioni storiografiche e le posizioni teologiche degli storici che si sono mossi lungo il solco tracciato da Eusebio di Cesarea.
,

W Pohlkamp, Kaiser Konstantin der heidnische und der christliche Kult in


.

den Actus Silvestri

1984, 357-400; T. Grnewald, Constantinus novus, cit., 461, 463 sgg. 143 Cos F Winkelmann, Konstantins Religionspolitik u. ihre Motive, cit., 239 (e passim).
,

Friihmittelalt. Studien 18

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