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Caporedattore
Luct,qlto LuccHrn
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Art Director
CrslRr BnRonr
Auto americane da collezione A la prima grande opera a fascicoli dedicata alle piir belle automobili made in USA. Allegato a ogni numero un modello di metallo in scala 1:43. Ogni fascicolo i
suddiviso nelle seguenti sezioni:
P,roLo CrurLLr
(graficol
Real izzazione
editoriale
\4;_ :;:iE1
5.9.1.
Responsa bi le
L,ca Grandori
Testi
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Ouesta sezione illustra I'automobile protagonista, riprodotta nel modello allegato: si compone di una breve scheda d'identiti con note tecniche e tante altre informazioni sul veicolo e la sua epoca.
"o!!.ziore
Tn. s.a.s.
Progetto grafico
GaaR,ele BRrN s.l.s.
lllustrazioni
Mrorsprro s.n.L., Gt Tnt s.e.s., Aberto lpsianti, Silvana Ghioni, uffici stampa: Chrys er, Ford, Genera l\,4otors, Firestone, Good-Year, Exxon,
Texaco, Mobil, The Coca-Co a Company.
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Pubblicazione periodica Anno I - n'1 - Registrazione N. 548 in data 14 ottobre 2002 presso il Tribuna e di Milano lscrizione
Oueste pagine raccontano I'aspetto piir spettacolare del mondo delle auto: un affascinante viaggio nell'american way of life tra i
R0C richiesta
che hanno
contribuito a creare il
Direttore Responsabile:
Grnuu VlrLlRor
O 2003
RCS Collezionabili S.p.A., Milano Diffusione: RC5 Collezionabili S.p.A via lvecenate,9l 20138 Milano Distribuzione per l'ltalia: RCS Diffusione S.p.A., via Rizzoli, 2 - 20132 Milano
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gli arretrati delle pubblicazioni sono disponibili per un anno dalla data di completamento dell'opera
(saivo esaurimento) e possono essere richiesti:
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si ripercorre la storia delle auto americane e delle grandi Case costruttrici di quella che t stata definita la
ln questa
sezione
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vania misuna gli indrr"izzi estetici di tutte le manche presenti sul mencato. Con-
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cepita dagli stilisti della Genenal Motons Bill Mitchel e Hanley Eanl negli anni
di guenna, la Cadillac De Ville
di innovazioni formali
che nisultanono ben coordinate in un complesso-vettuna molto attraente: lungo cofano affionante fra le due fiancate a 'pontoon', nelle quali si innestavano i parafanghi postenioni, lunghi e ar^rotondati; calandra bassa e allar^gata, che valorizzava le generose dimensioni del veicolo; parabnezza in due pezzi a forte cunvatuna, che aggiungeva slancio alla car'rozzeria e rendeva piu luminoso l'abitacolo; massicci
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Furono proprio le due pinne all'estr"emitd dei panafanghi postenioni a suscitane mena-
parauntr cnomati che bene si armonizzavano con le forme opulente della carcozzeria; lunghi pnofili di metallo lucido aventi la duplice funzione di proteggere i fianchi e di snelline la linea d'insieme. ll modello De Ville coupe ado[bo per la prima volta la formula due porle senza montante cen--T---
capote automatica a comando idraulico. Sopratbutto le due pinne di coda, con i gruppi ottici incorporati,
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Lo stemmo
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serie di vetture
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dello Codilloc
riproduce
le insegne oroldiche di Le Sieur Antoine de lo
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outomobili del mondo. fl 29 luglio 1909lo
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completo, dototo di motorino di ovviomento e degli opparecchi
produzione in
Nella pubbliciti sulle riviste del tempo Ia Cadillac enfatizzava il nuovo indirizzo stilistico della marca abhinato all'efficienza del motore 8V. ll marchio degli
quottro mesi se
ne produssero
soltonto 3 unitd,
mo negli otto successivi le vendite
chiuso ollestito
dollo Fleetweed
Body Compony,
totolizzcrono
1695 esemplori al prezzo unitor"io di 750 $. Nel 1906 lo
outomobilistiche
omericcne. Lo Codilloc
il cui morchio
divenne poi
indissolubile do
quello Codilloc per i modelli di piir olto livello.
Motor
Con
dell'industrio
d'oltreoceano.
Nel 1912 fu
loncioto, novitd ossoluto,
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costituinono un gnande nichiamo stilistico, che duro poi per^ molti anni come
manchio inconfondibile della manca. Nel 1949 si costt uinono B.OOO esemplari della De Ville Convertible, venduti
Cadillac
19,49/
La produzione
Lo gommo dei modelli
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L'aspetto
imponente e insieme elegante della Cadillac De Vrlle Convenible
si orticolovo nelle serie 60,61,62 e75. Nell'illustrozione in olto d lo berlino 4 porte dello serie 61, ol centro d,ilClubCoup6, della serie 62, noto onche con il nome di Sedonet, sorto di berlino 2 porle a5-6 posti con codo fostbock. Qui sotto d lo limousine 7 posti dello
serieT5 Fleetwood
con carrozzerio di lineo clossico, in controsto con 9li oltri modelli dello morco.
del 7949.
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Fu sotto la presidenza di William H. faft (7909-1913, che I'automohile entrd ufficialmente alla Casa Bianca, Da allora in poi le lunghe limousine nere del primo cittadino d'America furono Cadillac, Lincoln e Chrysler, ma attraverso gli anni anche Pierce Arrow e Packard, II disegno a fianco mostra una Cadillac serie 75 del 1947, che venne usata dal presidente Harry Spencer Truman fino al 195O, in alternativa alla Lincoln V12 "Sunshine Special",
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sta pensare che nacque allora quello sLile di vila americano che contagio tutlo il mondo e che garantisce ancota oggr aglr States la supremazia culturale. I frlm con Donis Day, quasi sempre a bondo di famrlrarr zeppe di bimbi brondi e cani pelosi, hanno rappre-
e maglretta atbillata che distribuivano Coca-Cola e hamburgen hanno fatto nacinr scere i moderni fast-food
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Sono di questi anni il rock and noll, il twist, l'hully gully e tanti altri balli tutb'or-a in voga. Nascono nello stesso
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che e i complessi musicali. L'ltalia, a quel tempo, era fenma alle onchestre, alle
canzoni melodiche, al valzer. E non e un caso che le prime canzoni di successo arnivate dagli Usa s'ispirassero alle auto tutLe pinne e cromaturc, come 4O9 dei celebni Beach Boys. E fu pnopr"io la diffusione delle autoradio, di serie gia allo-
ra sulle auto americane, a cneare le premesse per la nascita delle emitbenti locali, un fenomemo che in ltalia e arrivato lentamente, con almeno vent'anni di r itardo.
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I g ro dr boa deglr anni Cinquanta erano ancora molti costr.lrtoni amenicani a proponre e gr-andi station-wagon cor sr--nu^a in legno a vista cle a.e/aro alimentato nei dece-r precedenti una nicch a prestigiosa di mercato. Nare -o r-e veicoli promiscui per trasporto di persone e di rrerc . quelle macchine impo e^t avevano conquistato
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lo status di vetbune alla moda, costose e nisenvate a una clientela di classe elevata, ll connubio fra I'autotelaio a strutlura metallica e la scocca della cantozzenia realizzata con grossi longheroni in legno sagomati con apposite dime, secondo le antiche tecniche delle costruzioni navali, trovo espnessione in vet[ure di notevole pr"egio, nelle quali i molte-
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plici riflessi del mogano natunale si armonizzavano con le lucide superfici metalliche del cofano e dei panafanghi.
cade dei Cinquanta. Nel 1949 la Fond aggir"d panzialmente l'ostacolo insenendo pannelli di legno nelle scocche metalliche delle stationwagon, dando onigine alla ser-ie delle Country Squire, ma
Suhito dopo la fine della seconda guerra mondiale Ia Ford ritornd sul mercato con il modello DeLuxe nella versione stationutagon in legno [nella foto il modello'46J.
Le auto in legno (woodies secondo la sbnigativa tenminologia USAJ assunsero anche le forme tondeggianti dei coupe e dei cabr"iolet, dando origi-
ne, fna I'altr"o, a una serie esclusiva di vetture in cui spicco, alla fine degli anni
Guaranta, la Chnysler con la fontunata senie dei modelli Town & Country. Realizzate
con molte ore di costosa manodopera ad alta specializzazione, le woodies non poterono tenere il passo con la pnorompente pnoduzione in gnande serie che esplose nella de-
alla Genenal Motons la Chevrolet abbandono la pnoduzione delle woodies nel 1949, mentne la Buick continuo fino al 1953. L'anno in
cui quelle macchine nicche di
fascino raggiunseno l'apice nelle vendite fu il 1948, con un totale di 102 mila esemplari entrati in circolazione, ma gia l'anno successivo la pnoduzione calo a BB mila unita. Cifra nagguandevole in se, ma cornispondente soltanto all'1 ,7%o delle immatricolazioni totali dell'anno.
La
stationuragon con pannelli laterali in legno anche negli anni'5O:6O (nella foto il modello Monterey'56J,
La Oldsmobile'49 (sottol figuro fra le prime station+tagon americane ad abhandonare la struttura in legno per adottare la scocca interamente metallica con rivestimenti laterali
a imitazione legno,
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metamorfosi
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presso la clientela brillarono tne grandi gruppi gia ampiamente consolidati sul ternitonio [General Motons, Ford e Chryslerl, ma anche alcune manche indrpendenti di vecchia origine e nota reputazione, fra le quali Hudson, Nash, Packar.d e Studebaker-.
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e commerciali messe in atto dalle varie fabbriche localr ln tali operazioni di corquista
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to dagli incubi della guerna e che nutriva grandi aspinazioni di benessene pen il futuno. La risposta
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alla domanda pnorompente di automobili non trovo le grandi
La trasmissione
vensione degli impianti per" passare dalla produzione bellica a quella civile; esse dovetteno affnontare anche una lunga ondata di scioperi che turbd la pronta ripresa dell'at-
soprottufio per
l'utenza femminile. che mol si odatiovo ol foticoso uso combinoto dei pedoli
ruote in movimento
e dol motore sullo
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r.ntitf'L'tt+llt, {,arrirr
tivitd industr iale. La Ford comincid a produnre le pnime vetture del dopoguen'a il 6 luglio 1946, subi-
dellafrizione e
dell'acceleralore in pr?-senzadi motori do 150 CV e oltre.
diw:
Si trattd di modelli strettamente denivati da quelli del 1941 e 1942, ai quali si enano apportati solo lievi aggionnamenti estetici, Le tre manche piir popolari del gruppo GM [Chevrolet, Pontiac, OldsmobileJ si pnesentarono compatte con una gamma molto simile di modelli, puntanto piir che altno sull'impatto numenico piuttosto che sulla divensa identificazione del mar"chio; in effetti, una Chevnolet Fleetmaster'46 presentava molti punti di affinita con una Pontiac Streamlinen dello stesso anno o con la Oldsmobile G46 Dynamic; quest'ultima manca si diffenenzid tutbavia dalle altr e per la disponibilitd della tnasmissione automatica Hydra-Matic, della quale era gia stata pionier a nel 1939.
frizione.
Lo soluzione
tecnico
di un dispositivo
che operosse dc solo
prezioso per poter guidare vetture di guosi due tonnellate di peso. Il convertitore di coppio, uno sorto di frizione il cui innesto owiene outomoticomente non oppeno il motore
supero un certo numero digiri.
offrirono
come opzionole
lo trosmissione outomotico su un'ompio gommo
loselezione dei
dimodelliin
produzione.
tutti
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+s:.ialf{r-J
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La dilagante eufonia che il mencato stava vivendo nel 1946 fu vissuta da tutbi i ce
str utbori come un'opportunita assai stimolante. La produzio-
2.226.273
nuove
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sicg"rr-r
grriet* u*+
ne di automobili si chiuse nel 1945 con il modesto nisultato di 69.532 unitA consegnate
i*rregfiisnt# a Ltfi afrpr-rfi!:B parLir-:r=-!4."e che ear[dt t, llt.;e;/a! il sirrg*ln $f,ats. la Fl*'';':ir fi , ,.r'r.-r.* r,*rrC rl '$ur,t..trr, (
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quallro napporti
cabriolet 6 posti, telaio a longhenoni, sospensione an[erione a ruote indipendenti, posteriore a ponte rigido, fneni idrauljci a tamburo. stenzo a circolazione di sfere, ruote 8,20-1 5, serbatoio carburante 76 litri
posteriore 1560 mm, lunghezza 5340 langhezza 1890 mm, altezza 1670 mm,
peso
1
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ve ocitb massima
145 km/h
900
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3V, 4990 cc, 130 CV cabriolet 4-5 posti, carnozzenia poftante, sospensione anterrone a ruote indipendenti, posteriore ad assale nigido, freni draulic a tamburo, sterzo a circolazione di sfere, ruote 7,00-1 5 serbatoio carburante 74 litri passo 3175 mm, canreggiata anteriore 1500 posteriore 1540 mm, lunghezza 54BE langhezza 1900 mm, altezza 1620 mm, peso 1 970 kg
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cabriolet 6 posti, telaio a longhenoni, sospensione anteriore a ruote indipendenti, posteriore a ponte rigido, freni idraulici a tamburo, sterzo a circolazione di sfene, ruote 7,60-15, senbatoio carburante 90 liffi
posteriore 1560 mm, lunghezza 5400 langhezza 1970 mm, altezza 1610 mm,
peso
1
mm,
mm, velocitd
massima
155 km/h
920
kg
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