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PROGETTO SINTESI: LA CONTROINFORMAZIONE IN SCHEDE

PROPAGANDA

STRATEGIE DI PROPAGANDA: IL FALSO DILEMMA


Che cos: Il Falso Dilemma una strategia propagandistica a lungo termine che pone davanti al pubblico due scelte, mutualmente esclusive, una completamente positiva e l'altra completamente negativa. Lo scopo di questa strategia non solo di promuovere un gruppo a discapito dellaltro, ma soprattutto di escludere categoricamente lesistenza di terze vie, quali che siano. Per questo molto spesso chi utilizza questa strategia si fa rappresentante di una sorta di crociata contro il secondo gruppo, e quindi che chiunque non faccia parte del primo gruppo o viene automaticamente assegnato al secondo, o comunque considerato alla stregua di un "traditore" della giusta causa. Vista dalla prospettiva del secondo gruppo vale linverso. Esempio 1 (politica): gli esempi in campo politico si sprecano: pensiamo al sistema statunitense formato da due partiti, o alle coalizioni italiane: l'intero sistema bipolare un enorme "falso dilemma" in cui non si mira praticamente mai a proporre argomenti propri, quanto piuttosto a demonizzare l'avversario; l'intento quello di creare un clima di scontro permanente, al quale sono necessari continui apporti. Ovviamente lo scopo di non fare emergere altri gruppi che possano minacciare "l'alternanza", quindi molto spesso tali gruppi si fanno portatori del seguente messaggio: votando un partito minore, o addirittura non votando (entrambe scelte legittime) si finisce solo per favorire lavversario (dipende da chi state ascoltando, ovviamente). cosa fai, voti per quelli l? Ma non sai che ogni voto l un voto in meno a noi, per battere Berlusconi? Esempio 2 (9/11): All'indomani degli attacchi dell'undici settembre il presidente Bush ha posto le basi per un importantissima campagna di delegittimazione della neutralit o dello scetticismo proprio usando un "falso dilemma" nel suo famoso discorso alla nazione, implicando che chiunque non si fosse schierato a fianco dei giusti e della loro guerra di rappresaglia era allora da considerare alla stregua dei terroristi: Every nation, in every region, now has a decision to make. Either you are with us, or you are with the terrorists. (Applause.) Ogni nazione, in ogni regione, ora ha una decisione da prendere. O siete con noi, o siete con i terroristi. (Applausi.)
http://georgewbush-whitehouse.archives.gov/news/releases/2001/09/20010920-8.html

Come combatterla: Questa strategia si pu combattere in vari modi: 1) Facendo recuperare legittimit alle altre scelte: Si propongano non una ma due alternative, per rendere chiaro che l'assunto (esistono solo due posizioni legittime) errato, costruendosi quindi un binario alternativo e trasversale rispetto al ragionamento originale: ad esempio nel caso dell'undici settembre si pu far notare che i pacifisti potrebbero anche essere d'accordo sull'incolpare Al-Qaeda, ma tuttavia non vogliano per questo una guerra in Afghanistan, ma solo colpire i singoli colpevoli; viceversa il 9/11 Truth Movement potrebbe anche essere d'accordo sul colpire militarmente chiunque abbia causato gli attacchi, ma tuttavia non credere che sia stata Al-Qaeda e lAfghanistan, ma piuttosto unaltra nazione. Entrambe le posizioni sono pi che legittime, e nessuna delle due appoggia in alcun modo gli esecutori degli attacchi. Quindi il "falso dilemma" si combatte costruendo unaltra domanda pi concreta, trasversale a quella originale, che nel nostro caso potrebbe essere: " giusto rispondere ad attacchi terroristici con una guerra?", mostrando che esistono altre posizioni, tutte legittime.

2) Concentrandosi sulle similitudini piuttosto che sulle differenze delle due scelte del falso dilemma: la tecnica mira a separare il mondo in due, ci si concentri quindi sulle caratteristiche che i due poli hanno in comune, mostrando che una separazione cos netta va a formare un duopolio di fatto, e che spesso plausibile (anche se talvolta non dimostrabile) che esista addirittura un accordo tra le due parti proprio allo scopo di mantenere questo vantaggio immutato al pi a lungo possibile. Se si segue questa strada importante evitare di menzionare un eventuale singolo burattinaio che controlli entrambe le parti, perch non richiesto (certi sistemi di duopolio si bilanciano e si sostengono da soli) e anche perch questo contro-argomento veicola ben due informazioni in un unico messaggio, cosa che da evitare (si rischia di passare per visionari perch non si distrugge solo il falso dilemma ma si implica una unica regia occulta dietro ad esso). Si pu fare piuttosto riferimento al detto cane non mangia cane: due gruppi paritari non hanno alcun giovamento ad attaccarsi se hanno la fonte di nutrimento in comune.

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Questa scheda lavevo scritta 4 anni fa, prima ancora della formazione del Movimento 5 Stelle. Che dite, avevo visto giusto? R.P.

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