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MarcoToti Aspettistoricoreligiosidelmetododiorazioneesicasta. ConprefazionediEnricoMontanari. JapadreEditore,LAquilaRoma,2006. Pp.XVI158.Euro15,00.

PREFAZIONE
diEnricoMontanari
Perlungotempo,inOccidente,lesicasmorimastoquasiunoggettomisterioso.Leantiche polemiche del monaco Barlaam (XIV sec.) avevano prodotto una radicalizzazione dogmatica che aveva relegato la pratica esicasta fra le eresie pi lontane e stravaganti. Lo stesso Monte Athos era la strana repubblica dei monaci in cui la proibizione di accesso alle donne si esten deva agli animali di sesso femminile... Ci considerato, non sorprende che, quando le tecni che ascetiche dellesicasmo cominciarono a venire prese sul serio, venissero spesso etichettate sotto lambigua formula di yogacristiano1, dato il preponderante interesse che lo yoga susci tava,soprattuttonelmondoprofano.Aconfermadici,sipuricordarecheperfinoilgrande storico delle religioni Mircea Eliade, romeno di confessione cristianoortodossa, non dedic alcuno studio specifico allesicasmo (nonostante la sua diffusa e plurisecolare presenza anche in Romania) e si limit a sporadici e sommari raffronti comparativi, soprattutto quando ebbe aoccuparsi,inampiemonografierimastegiustamentefamose,delloyoga2. Col passare del tempo, soprattutto a partire dalla seconda met del secolo scorso, questo tipo di curiosit mediata dallOriente si andato trasformando in un interesse assai piserio. Studifondamentali,promossidaiteologirussidelladiaspora3,daintellettualiortodossidise conda generazione4 e da insigni studiosi del Pontificio Istituto Orientale come Ireneo Hau sherreThomasSpidlik,hannoportatoinprimopianoiprincipalitestidellamisticacristiano orientale5, della connessa polemica palamita6, dei rapporti fra esicasmo e testi patristici e me dievali7 nonch fra esicasmo e pratiche misticoasceti che cristianooccidentali8. Parallelamen te, accanto al sempre pi marcato risveglio di unattenzione per lesicasmo (tale che, stavolta, era proprio lo yoga a venire assunto come uno dei tanti referenti comparativi esterni alla tra dizionecristianoorientale),siregistravalenormesuccessoattestatodallenumeroseedizioni e dalle traduzioni in quasi tutte le lingue occidentali dei Racconti sinceri diun pellegrino russo al suo padre spirituale, unopera di straordinaria presa emotiva e intellettuale, nella quale lim medesimazionedellettoreconlionarranteresaagevoledaunaprosalimpidissimaeispi

rata, che riesce a spiegare dallinterno lesperienza esicasta (quasi per osservazione parteci pante)benpidiuntrattatoerudito9. La vera e propria rinascenza di studi sullesicasmo stata indubbiamente propiziata anche dainuovirapportiintercorsifracattolicesimoeortodossia,apartiredalConcilioVaticanoII10: e tuttavia si pu dire che linteresse per tale via spirituale abbia coinvolto molti ambienti, an chelaici,dellanostracultura. Naturalmentequestointeresse,oltreafavorirenuoviapproccieapprofondimenti,hasusci tatoanchenuoviproblemi.Cilimiteremoquiadaccennareaduediessi,fraloroconcomitan ti.Inprimoluogo,dataanchelapropensionedeglioccidentaliallazione,ildesideriodicono scenza si spesso dilatato a quello di una possibilepraticabilit dellesicasmo anche in am bientecattolico;senonchquestultimaaspirazionehaincontratovariedifficolt,connessecon lediversestrutturepsicofisiche diriferimento,coidiversiorientamenticulturali,conla man canza di adeguateguide spirituali, etc., e resta tuttora un problema un problema aperto. In secondo luogo (anche in vista di una possibile estensione in chiaveecumenica), si andata semprepisvalutandolimportanzadelletecnicheascetichetradizionalmentelegateallesica smo. Ci, in sede storica, implica un paradosso. Quando, a partire dal XIII secolo, lesicasmo acquist una compiuta identit divia spirituale, venne (ri)conosciuto soprattutto per la sua mthodos ascetica: fu questa, con linsieme dei suoi riti trasmessi da maestro a discepolo e compendiati talvolta in brevi scritti, a provocare linteresse e nel caso di Barlaam e di alcuni tomisti orientali la riprovazione. E fu proprio tale riprovazione a suscitare la reazione giu stificativa promossa soprattutto da Gregorio Palamas (XIV sec.), il quale elabor a posteriori una legittimazione teologica dellesicasmo e delle sue tecniche. Certo, anche il palamismo con la dottrina delle energie divine increate partecipabili per grazia, che potevano propiziare una thosis avviata in vita11 suscit reazioni negative in Occidente. un fatto che Palamas, nel momento in cui difendeva isanti esicasti, stringeva in unit organica, assieme alla dot trina sulla thosis, anche tutte le tecniche ascetiche sancite dalla tradizione. Egli confut, tra laltro, lonfalopsichia (ossia lidea che lanima fosse racchiusa nel ventre econcentrata nell ombelico), ma giustific lonfaloscopia, ossia la postura meditativa orientata sulcentro ven trale, non meno di qualsiasi altra postura o tecnica ritmicorespiratoria comprese nella mtho dosesicasta12.Colpassaredeisecoli,tuttavia,lasintesiintellettualepalamitasisfald,inqual che misura, anche in ambiente ortodosso: si verific progressivamente (in particolare dal XVIII secolo in poi) una sorta di scissione tra il principio teologico della thosis (necessario sboccodellapraticaesicasta),cherimasetutelatodottrinariamente,eimezziasceticiutilizzati perpervenireadessa;mezzichevennerosempremenovalorizzati,finoaconsiderarliingran parteinessenziali,quandononaddiritturadannosi13.Questoprocessodiimpoverimentodel metodo tradizionale si riscontra anche in scritti recenti di autori ortodossi, come ad esempio larchimandrita romeno Iuvenalie Ioancu, il quale, ribadendo quanto osservato dalla teologa Elisabeth BehrSigel, esclude che lonfaloscopia sia mai divenuta unautentica pratica esicasta erileva,ancoraunavolta,laimportanzasolamentemarginale,secondariaesuggestivadelle tecniche psicofisiche14. Questa situazione genera un ulteriore paradosso: a mano a mano che si recuperano gli antichi documenti e si ricostruiscono i lineamenti dellesicasmo, questi ulti 2

mi tendono a perdere la loro importanza, fin quasi a scomparire nella pratica ascetica. Tutta via, a tale riguardo sembra lecito formulare alcune obiezioni. Anzitutto, questo impoveri mento non decisivo: si trascura forse troppo spesso che lesicasmo ha conservato, in ogni caso, limportanza invocativoevocativa del Nome di Ges nella formula dellapreghiera del cuore;eche connessoomenochesiaalritmocardiaco,alrespiro,alleposture,etc. ilme todo continuaapropugnareladiscesadellamentenelcuorecomeveraepropriatecnicadinte grazione del composto umano, nella prospettiva di una unione metafisica. In secondo luogo, questoimpoverimento non irreversibile: la tradizione esicasta ha conosciuto periodi di e clissi, ma anche vigorose riaffermazioni, come quella promossa da Paisij Velickovskij (1722 1794): questi cur la traduzione in slavo ecclesiastico della Philokalia (Dobrotoljubie, Mosca 1793) e risvegli il ruolo dellaguida spirituale (geron, starec), che si era in parte attenuato in Russia e nei Balcani, soprattutto in concomitanza con limporsi delle riforme illuministiche. Il suoinsegnamentoricostituunasuccessionedipadrispirituali,traiqualispiccanoglistarcy di Optina Pustyn: e dalla filiera spirituale di Optina deriva anche quel padre IvanStrannik che vivific il cenacolo romeno delRoveto Ardente, consentendo ulterioriprolungamenti che,attraversoAndreiScrima,sonoforsepenetratiancheinambientimonasticioccidentali15. Tutto ci per osservare che lesicasmo una tradizione tuttaltro che esaurita (pur seim poverita) e perci non costituisce un aspetto dellagonia del sacro nel mondo moderno, s da costringere a considerarlo come qualcosa di superato, da consegnare alla storia senza re siduo.Inognicaso,siachesiabbiaperlesicasmouninteressepuramenteculturale,siachesi tenga conto anche del risvolto spirituale, tendenzialmente cristianoecumenico, che esso pre senta, appare percorribile una via di approccio consistente in una interpretazione compiuta delle sue modalit espressive, fondata sui dati sempre pi rilevanti forniti dalla filologia te stuale e dalla comparazione storicoreligiosa. Quel recupero di significato che Palamas aveva operato teologicamente pu essere oggi operato antropologicamente, riconsiderando i singoli riti confluenti nellascesi esicasta cometecniche del corpo (Mauss), con le loro valenze sim boliche, le loro corrispondenze e specificit ricavabili dal confronto con riti analoghi apparte nenti a tradizioni diverse, le loro connessioni strutturali che rendono ogni ingrediente rituale inqualchemodonecessarioallinsieme. Ci quanto si proposto di fare Marco Toti con questo libro. Valendosi di uno stile di scrittura intenso e coinvolgente, la. si soffermato soprattutto sugli aspetti che riguardano la fase ascetica della via esicasta: edha considerato principalmente le varie tecniche, che presup pongonoe,alorovolta,pongonoinrilievo,lafisiologiamisticadellesicasmo(descensusdel la mente nel cuore, ricerca del luogo del cuore, onfaloscopia, etc.). La valutazione dei vari simbolismi (del Santo Nome, del cuore, del corpotempio, del respiro e del sangue, delcen tro, etc.) stata condotta tenendo presente i riferimenti a modalit corrispondenti in altre tradizioni (con particolare interesse per latradizione ermetica). A questa lettura di tipo fe nomenologico stata affiancata unaccurata storicizzazione dei processi che hanno portato al progressivospogliamento dellascesi esicasta. In questa prospettiva, alla ricerca delle cause storicoculturali di tale amoindrissement stata aggiunta lindagine sulla ragion dessere delle varie tecniche; e, soprattutto, sulla ragion dessere di un metodo trasmesso dalla tradizione 3

che, nonostante i contingenti adattamenti storici, sembra garantire una via di realizzazione pi sicura di tanti altri itinerari mistici, pi caratterizzati da approcci individuali e incon trollati,epercisentimentali,doloristici,visionari,etc. Un altro aspetto rilevante della ricerca condotta da Toti risiede nellindividuazione del ca rattereguerrierodellatecnicaesicasta,comparabileconlarsregiaalchemica,nelsegnodiun analogo sforzo teso adaprirsi la via del cielo con le armi. Questa linea interpretativa, che ci sembra valida, contribuisce a smontare le numerose interpretazioni che fraintendono il signi ficato di certi passaggi della via esicasta (come la contrizione del cuore o lacquisizione del dono delle lacrime),erroneamente assumendoli come espressioni di patetismo devozionale, quando non di vera e propria fragilit emotiva; laddove, nel caso degli esicasti (eredi del pi antico monachesimo cristiano) vero esattamente il contrario: la loro via quella, virtuosa in misuraeroica,diunmartyriumsinecruore. Qualechesiailgradodellasuaattualit(macomesipumisurarlacolmetrodellacivil t dellimmagine?), lesicasmo conserva una dignit che lo rende omologabile a percorsi spi rituali come il sufismo islamico (nella forma tecnica del dhikr Allh), il nembutsu buddhista, lo yoga tradizionale, etc. Non a caso sono proprio questi i suoi specifici referenti comparativi, che nel libro vengono richiamati (assieme allars regia), anche per far emergere la precipua i dentit del movimento esicasta, compresi i problemi connessi alla sua natura discreta ma nonsegreta.
Cfr.E.Montanari,Lafaticadelcuore.Saggiosullascesiesicasta,Milano2003,910. Ricordiamo,inparticolare,iriferimentiallesicasmocompresiinM.Eliade,LeYoga,immortalitetlibert,Pa ris1954(tr.it.Milano1973,7174). 3 Tra questi, Vl. Lossky, S. Bulgakov, G. Florovsky, P. Evdokimov: cfr. Montanari, op. cit., 35 ss.; 4546; 151 152;208. 4J.Meyendorff,K.Ware,O.Clment,etc.;cfr.Montanari,op.cit.,35ss.;61ss.;171ss.;208. 5 A partire dalledizione francese di un testo bizantino del XIII sec., attribuito a Niceforo lEsicasta, La mthode doraison hsychaste, pubblicata da Ireneo Hausherr nel 1927. Nell ambito degli studi di restituzione filologica di testibizantiniconcernentilesicasmosisegnalanosoprattuttoicontributidiAntonioRigo. 6 Su ci V., per ultimo, Aa. Vv., Gregorio Palamas e oltre. Studi e documenti sulle controversie teologiche del XIV se colobizantino,OrientaliaVenetiana,XVI,ac.diA.Rigo,Firenze2004. 7V.,tralaltro,O.Clment,Sources.Lesmystiqueschrtiensdesorigines,Paris1982(tr.it.Roma19922). 8T.Spidh1<,IgnaziodiLoyolaelaspiritualitorientale,Roma1994. 9 Sui Racconti V., fra laltro, A. Pentkovskij, Osservazioni sulla storia del testo, in Racconti di un pellegrino russo, Roma 1997, 4388; S. Ipatova, IRacconti sinceri di un pellegrino e il contesto storicoletterario, in Aa. Vv., La grande vigilia,ComunitdiBose(Bi)1998,339348. 10Cfr.Montanari,op.cit.,9ss.e208209. 11Montanari,op.cit.,3738en.115. 12GregorioPalamas,Attoelucedivina.Scrittifilosoficieteologici,ac.diE.Perrella,Firenze2003,349ss.e353ss. 13 A. Rigo, La preghiera di Ges in un anonimo greco del XIX secolo, in Aa. Vv., La grande vigilia, op. cit., 313, ri porta passi desunti dal trattato considerato, nel quale lanonimo autore si sofferma sui rischi legati allabuso diabolicodelletecnicheesicaste,raccomandandoinparticolarediportarelattenzionenelcuoreenonnellombe lico, sottolineando che un eccesso di pratica ascetica potevarecar danno alla salute fisica fino al punto dicon trarrelatisi~.Cfr.Montanari,op.cit.,157. 14I.Ioancu,LesperienzadellapreghieradiGesnellaspiritualitromena,CittdelVaticano2002,157158.
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SulRoveto Ardente: Montanari, op. cit., 118 ss.; 128 ss.; 144; su Andrei Scrima, v. la Prefazione di A. Mai nardiaA.Scrima,Ilpadrespirituale,ComunitdiBose(Bi)2000,57;accenniallazionediScrimainOccidente:A. Louf, La paternit spirituale nel monachesimo dOccidente oggi, in Aa. Vv., Optina Pustyn e la paternit spirituale, ComunitdiBose(Bi)2003,184185;Id.,lagrcedeDieu,Namur2002(tr.it.ComunitdiBose(Bi)2002,208).
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