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<<Il primo maggio del 2000 i creatori di cerchi fecero ritorno in Italia. In
questo giorno alcuni contadini scoprirono a Villaspeciosa, nel Sud della Sardegna,
una bella formazione in un campo di frumento. Il pittogramma aveva un diametro di
30 metri ed era costituito da tre anelli concentrici con al centro una croce della vita
egizia (Ankh). Immediatamente furono avvertiti i carabinieri che fotografarono e
misurarono la formazione. Interrogato da loro il proprietario del campo dichiarò che
la notte prima i cani avevano abbaiato in maniera insolita. Quando si affacciò alla
finestra vide una luce lampeggiante viola-bianco-arancione che si muoveva sul
campo in direzione della città. All’indomani trovò che i maiali non avevano
mangiato>>
Michael Hesemann, I nuovi cerchi nel grano. Un fenomeno che continua, Edizioni Mediterranee, p.
118.
<<Ad accorgersi per primo che qualcosa di strano era successo nel campo di grano a
"Bidda Izzu" è stato un vicino. Tutta "colpa" di una retina da sistemare sulla canna
fumaria del camino al primo piano della casa per impedire alla sera l' ingresso delle
zanzare già arrivate a frotte. «Dal tetto ho notato come sul campo il grano sia stato
piegato disegnando strane forme concentriche», racconta Pietro Podda, 62 anni,
agricoltore. La scoperta avviene lunedì intorno alle 17.30. Subito viene chiamato il
proprietario, Giovanni Casti, 61 anni, e cominciano le supposizioni. Scherzo di un
buontempone? Una tromba d' aria che si è divertita a disegnare sul campo di grano
strani simboli? Non viene disdegnata neanche l' ipotesi più suggestiva e, per certi
versi, più facile: è forse atterrato un Ufo su quel campo?
[Va infatti notato che il campo si trova nelle vicinanze della base militare Nato di
Decimomannu, dalla quale si è levato un laconico “no comment” in merito alla traccia, ed il
divieto ai ricercatori di effettuare riprese aeree della zona. Da alcune indiscrezioni
provenienti da ambito militare si è venuto a sapere che un elicottero della base Nato con a
bordo due piloti militari si è levato in volo per effettuare misure aerofotogrammetriche del
luogo. La base Nato invece nega una qualsiasi interferenza con il fenomeno.]
Nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2000 nelle campagne di Villaspeciosa a nord-
ovest di Cagliari e a soli 29 km. dal Capoluogo appare un Crop-Circle su di un campo coltivato a
grano, a 5 chilometri di distanza la base militare Nato di Decimomannu e sempre nelle vicinanze
del campo in oggetto si trova un sito archeologico molto antico conosciuto come "le tombe dei
giganti".
Il Crop Circle si compone di un cerchio del diametro di 30 metri con tre cerchi di un metro
ciascuno posti equidistanti e tangenti al suo perimetro. I piccoli cerchi dividono di fatto il
perimetro esterno in tre porzioni da dove prendono forma sostenute da due triangoli, la chiave
egiziana della vita (chiave di Ank) e la chiave di San Pietro.
Al centro del cerchio grande rimane in piedi un piccolo ciuffo di piante, l’andamento della
piegatura degli steli nei cerchi più piccoli è in senso orario, nel cerchio grande invece il grano è
stato piegato partendo dall’esterno in senso orario e si alterna per 5 volte verso l’interno con moto
anti-orario.
Nel numero di luglio-agosto di "Ufo - Notiziaro" (rivista del CUI), il redattore Giorgio Metta oltre
all’articolo ed alla descrizione dell’accaduto riporta un disegno che riproduce il crop di
Villaspeciosa e con mia sorpresa questo disegno appare completamente diverso da quello
conosciuto, ovvero uno scorpione stilizzato con tanto di coda e chele.
[ Lo stesso disegno viene riportato da Bertold Zugelder, nel suo database on-line:
http://www.cropcircle-archive.com ]
Alcuni mesi più tardi, su di un news-group dedicato alle discussioni sul fenomeno ufo, trovo un post
firmato da Fernando Doro collaboratore del CISU Sardegna dove asserisce che ... " il crop di
Villaspeciosa è sicuramente un falso, nessuna alterazione delle spighe, nessun tipo di energia
rilevata”
Io […] ho avuto la fortuna di poter vedere ed analizzare tra le mie mani alcune spighe provenienti
da Villaspeciosa e qualcosa di particolare l’ho trovato.
In primo luogo i noduli ingrossati, alcuni esplosi con i margini della "ferita" bruciati.
Diversi steli presentano una curvatura che varia dai 15° agli 80° gradi.
La maggior parte delle piante esaminate hanno un’inclinazione rispetto al terreno di circa 40° e le
"reste" (pelo) nelle spighe risultano attorcigliate.
A questo punto ad un più attento esame alcuni segni bruniti su uno stelo attirano la mia attenzione.
Esamino con una lente il fusto e rilevo una minuscola "veloce pennellata" della larghezza di 2.5
millimetri.
Controllo altri steli e ritrovo lo stesso particolare a volte maggiormente marcato a volte appena
accennato. La forma leggermente tondeggiante del punto di inizio della "pennellata" mi porta ad
azzardare un’ipotesi, sembra come se una minuscola "pallina calda" abbia urtato lo stelo
bruciandone la superficie di contatto. Continuo ad analizzare gli steli e alle base delle foglie nel
punto dove sono più sottili ritrovo le stesse bruciature.
Poi controllo le spighe e spostando i chicchi sovrapposti, sul pericardio trovo che la stessa
minuscola bruciatura in alcuni casi è doppia (come riporta chiaramente l’immagine successiva).
Dalla forma lasciata dalle tracce l’impressione che siano state delle microsfere diventa certezza.
Dalle tracce lasciate sulle piante possiamo ancora dedurre che la direzione delle microsfere non è
dall’alto verso il basso come l’immaginazione ci porterebbe a presupporre ma esattamente il
contrario e con un leggera inclinazione rispetto al piano del terreno di circa 15/20 gradi.
Una ennesima curiosità, o fonte di confusione su questo caso, è data dal fatto che
molte fonti segnalano questa formazione come apparsa nella notte tra il 6 ed il 7
maggio. Inizialmente abbiamo pensato che potesse trattarsi di due formazioni diverse,
ma ad una più attenta analisi entrambe si riferivano allo stesso evento, databile più
esattamente al 1 maggio (e non al 7). Abbiamo anche trovato alcune fotografie, che
hanno ulteriormente complicato le nostre riflessioni, perché non si vede alcuna croce
egizia, bensì solamente il cerchio centrale (con il ciuffo al centro) del diametro di
circa 30 metri. Qui sotto le fotografie pubblicate da edicolaweb.net e datate (secondo
loro) 7 maggio 2000.
Altre foto di questa formazione (in cui non si vede ancora alcuna croce egizia!) sono
presentate dal sito “mephisto.altervista.org”, che attribuisce di nuovo il crop al 6-7
maggio
La speranza è allora quella di fare chiarezza al più presto sulla data esatta e sulla
geometria del crop di Villaspeciosa.
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