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ILFALLIMENTODI UNACLASSEDIRIGENTE
IL POTERE VUOTO
DI UN PAESE FERMO
di ERNESTOGALLI DELLALOGGIA
L
Italia non sta pre-
ci pi tando nel -
labisso. Pi sem-
plicemente si sta
perdendo, sta lentamente
disfacendosi. Parole forti:
ma quali altre si possono
usare per intendere come
realmente stanno le cose?
E soprattutto che la routine
in cui sembriamo adagiati
ci sta uccidendo?
Sopraggiunta dopo anni
e anni di paralisi, la crisi
lo specchio di tutti i nostri
errori passati cos come
delle nostre debolezze e
incapacit presenti. Siamo
abituati a pensare che essa
sia essenzialmente una cri-
si economica, ma non co-
s. Leconomia laspetto
pi evidente ma solo per-
ch quello pi facilmente
misurabile. In realt si trat-
ta di qualcosa di pi vasto e
profondo.
Dalla giustizia allistru-
zione, alla burocrazia, so-
no principalmente tutte le
nostre istituzioni che ap-
paiono arcaiche, organiz-
zate per favorire soprattut-
to chi ci lavora e non i cit-
tadini, estranee al criterio
del merito: dominate da
lobby sindacali o da cric-
che interne, dallanzianit,
dal formalismo, dalla tor-
tuosit demenziale delle
procedure, dalla demago-
gia che in realt copre lin-
teresse personale. Del si-
stema politico inutile di-
re perch ormai stato gi
detto tutto mille volte. I ri-
sultati complessivi si ve-
dono. Tutte le reti del Pae-
se (autostrade, porti, aero-
porti, telecomunicazioni,
acquedotti) sono logorate
e insufficienti quando non
cadono a pezzi. Come cade
a pezzi tutto il nostro siste-
ma culturale: dalle biblio-
teche ai musei ai siti ar-
cheologici. Siamo ai verti-
ci di quasi tutte le classifi-
che negati ve europee:
della pressione fiscale,
dellevasione delle tasse,
dellabbandono scolastico,
del numero dei detenuti in
attesa di giudizio, della
durata dei processi cos
come della durata delle
pratiche per fare qualun-
que cosa. E naturalmente
ormai rassegnati allidea
che le cose non possano
che andare cos, visto che
nessuno ormai pi neppu-
re ci prova a farle andare
diversamente. Anche il
tessuto unitario del Paese
si va progressivamente lo-
gorando, eroso da un re-
gionalismo suicida che ha
mancato tutte le promesse
e accresciuto tutte le spe-
se. Mai come oggi il Nord e
il Sud appaiono come due
Nazioni immensamente
lontane. Entrambe abitate
perlopi da anziani: parti
separate di unItalia dove
in pratica sta cessando di
esistere anche qualunque
mobilit sociale; dove cir-
ca un terzo dei nati dopo
gli anni 80 ha visto peg-
giorare la propria condi-
zione lavorativa rispetto a
quella del proprio padre.
Quale futuro pu esserci
per un Paese cos? Popola-
to da moltissimi anziani e
da pochi giovani incolti
senza prospettive?
Certo, in tutto questo
centra la politica, i politici,
eccome. Una volta tanto,
per, bisogner pur parla-
re di che cosa stato, e di
che cosa , il capitalismo
italiano. Di coloro che ne-
gli ultimi ventanni hanno
avuto nelle proprie mani le
sorti dellindustria e della
finanza del Paese. Quale
capacit imprenditoriale,
che coraggio nellinnovare,
che fiuto per gli investi-
menti, hanno in comples-
so mostrato di possedere?
CONTINUA A PAGINA 15
Padiglione Italia
Il negazionismo da blog
del matematico vanesio
C
hi ha un pensiero parco di opinio-
ni, chi ha solo opinioni pretende di
avere un pensiero. Al matematico Pier-
giorgio Odifreddi piace interpretare il
ruolo di martellatore di verit. Non gli
bastata la lettera che un fin troppo ge-
neroso Joseph Ratzinger gli ha scritto
per contestare le tesi del suo libro Caro
Papa ti scrivo, edito nel 2011. Ci voleva
qualcosa di pi forte che lo restituisse
alla ribalta. Cos, sul suo blog, rispon-
dendo a un lettore sullesistenza delle
camere a gas, andato gi pesante:
Non entro nello specifico delle camere
a gas perch di esse so appunto soltanto
ci che mi stato fornito dal ministero
della propaganda alleato nel dopo-
guerra, e non avendo mai fatto ricerche,
e nonessendo uno storico, nonposso fa-
re altro che uniformarmi allopinione
comune; ma almeno sono cosciente del
fatto che di opinione si tratti, e che le co-
se possano stare molto diversamente
da come mi stato insegnato.
Siccome Odifreddi non ha fatto ricer-
che personali, razionalmente possibi-
le che qualcuno abbia mentito. Magari
Primo Levi, magari i sopravvissuti ai
campi di sterminio, magari le testimo-
nianze e gli studi che esistono in propo-
sito. Se non negazionismo questo, po-
co ci manca. Ma al pretenzioso Odifred-
di piace pater le bourgeois, stupire.
Come facile immaginare, essendo la
memoria del trauma della Shoah il fon-
damento stesso della costruzione del-
lidentit europea, le sue provocazioni
non sono passate sotto silenzio.
Gi lo scorso anno, sempre per un te-
sto scritto sul sito de la Repubblica e poi
rimosso, il matematico cuneese si era
applicato alla contabilit funebre: i
morti causati dai raid israeliani erano
dieci volte superiori a quelli delle
Fosse Ardeatine. Anni fa, nel suo libro
Perch non possiamo essere cristiani (e
meno che mai cattolici) con piglio illu-
ministico sosteneva questa tesi: La
critica al Cristianesimo potrebbe ridur-
si a questo: che essendo una religione
per letterali cretini, non si adatta a co-
loro che, forse per loro sfortuna, sono
stati condannati a non esserlo.
Ai martellatori di verit, ultimi eredi
del positivismo ottocentesco, mentre si
aggrappano alle loro opinioni capita
spesso di martellarsi le dita.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le frasi
sulle
camere
a gas e chi
martella
la verit

di Aldo Grasso
Piergiorgio Odifreddi
DOMENICA20 OTTOBRE 2013 ANNO 138 - N. 249 In Italia EURO 1,30
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Oggi Sguardi
Lalezionedel cinema
Unacapitalechiusa
di Sandro Veronesi
nel supplemento
Serie A, gol di Birsa
Il Milanritrovalarotta
BattutalUdinese1-0
Lettera ai figli
Storiedi unItalia
chenonsi lamentava
Bocci, M. Colombo, Ravelli
alle pagine 40 e 41
Lanticipazione del saggio
di Aldo Cazzullo a pagina 33
Il corteo antagonista Un pomeriggio di tensione, assalto al ministero dellEconomia: ma la rete della sicurezza ha retto
Scontri, paura, disagi
La protesta blocca Roma
Pomeriggio di tensione a Ro-
ma. La protesta blocca la citt.
Migliaia di persone in piazza
non solo per casa e reddito: No
Tav, centri sociali, migranti, ri-
fugiati politici. Ma anche anta-
gonisti, giovani teppisti ma-
scherati con il volto di V per
Vendetta, incappucciati, che
hanno assaltato il ministero del-
lEconomia, sfidando i blindati
della Finanza a guardia del por-
tone. I dimostranti hanno lan-
ciato petardi, pietre, bottiglie e
bastoni, hanno incendiato cas-
sonetti. Ma la sicurezza ha retto.
ALLE PAGINE 2 E 3
Fiano, Frignani
In primo piano
Tutte le contraddizioni
del sabato inpiazza
di GOFFREDOBUCCINI
APAGINA3
La lunga mediazione
per evitare il peggio
di GIOVANNI BIANCONI
APAGINA 2
Diritti tv La decisione della Corte dappello di Milano. Il Pdl unito nella difesa del leader
Berlusconi, un nuovo colpo
Interdizione di 2 anni. Accanimento, io vado avanti
Prevenzione
LA BEFFA
DEI 30 MILIONI
PER FRANE
E ALLUVIONI
di GIANANTONIO
STELLA
M
a se il 62% delle frane
dEuropa flagella
lItalia causando in media
un miliardo di danni lanno,
come possiamo investire
nella prevenzione la miseria
di 30 milioni cio molto
meno di quanto costato il
centro benessere (mai
aperto) finanziato dallo
Stato a Bagnoli? Dobbiamo
affidarci ancora a San
Gennaro, alla Madonna di
Loreto e ai cornetti di
corallo? Non abbiamo fatto
in tempo ad asciugarci le
lacrime nel ricordo del
disastro del Vajont,
e tutte le parole solenni
intonate dalle pi alte
autorit (mai pi, mai
pi, mai pi) sono
evaporate nel nulla.
CONTINUA A PAGINA 25
Parla Veltroni
Il Pd non pu credere di
aver gi vinto. Renzi?
Penso abbia lispirazione
giusta, ma deve coltivare la
profondit. Intervista del
Corriere al primo
segretario dei Democratici,
Walter Veltroni.
A PAGINA 11
Il Pdsbaglia
se pensa di aver
gi vinto

Giannelli
La Corte dappello di Milano ha ricalcolato in2 anni lin-
terdizione dai pubblici uffici per Silvio Berlusconi dopo la
condanna definitiva a 4 anni per frode fiscale. Il Cavaliere:
accanimento, io vado avanti. E il Pdl, unito, lo difende.
DA PAGINA 5 A PAGINA 8
Duello tra Confindustria e governo
Fisco, slitta al 2015
il taglio dei bonus
I
l taglio delle detrazioni e
delle agevolazioni fiscali
slitta al 2015: previsto nel-
lultima versione della legge
di Stabilit. Duello sulla ma-
novra tra imprese e governo.
ALLE PAGINE 12 E 13
R. Bagnoli, de Feo, Marro
La guida
Quanto costa
gestire la casa
di GINOPAGLIUCA
APAGINA13
Usa La campagna di un miliardario: siete schiacciati, ribellatevi
Nativi digitali contro baby boomer
di GIUSEPPE SARCINA
L
a generazione dei baby
boomer, i bambini nati
nel dopoguerra, beat, hippy,
chitarra e capelli lunghi, i
protagonisti della rivolta
contro la guerra del Vietnam
stanno schiacciando i loro fi-
gli e i loro nipoti, i nativi di-
gitali, i giovani di Facebook.
Ogni giorno, negli Stati Uni-
ti, vanno in pensione tra i 7 e
gli 11 mila ragazzi del-
lepoca kennediana. Ex tute
blu delle grandi fabbriche
automobilistiche, delle ac-
ciaierie e poi i colletti bian-
chi delle compagnie telefo-
niche, elettriche. Gli operai,
gli impiegati, i dirigenti che
hanno portato lAmerica al
primato mondiale.
CONTINUA A PAGINA 36
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di MARIOSENSINI
2 Primo Piano
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
#
La manifestazione Gli scontri
Guerriglia a Roma
al corteo antagonista
Assaltati i ministeri
Trovati tre ordigni, uno poteva uccidere
Quindici fermati, alcuni sono minorenni
ROMA bastato il gesto di
un sessantenne, vestito di nero,
con capelli e barba bianchi, di
mettersi i guanti e il cappuccio:
decine di ragazzi attorno a lui
hanno fatto lo stesso allincrocio
fra via Cavour e piazza dei Cin-
quecento. Da anonimi parteci-
panti al corteo dei movimenti
per la casa a black bloc in prima
linea al seguito del profeta. Sono
loro che ieri pomeriggio hanno
dato vita al vero momento caldo
della manifestazione che, fino a
quel punto, si era accesa solo per
il tentato assalto a CasaPound
Italia in via Napoleone III, al-
lEsquilino, quartier generale del
movimento di estrema destra.
Giovanissimi teppisti, con il
volto coperto dalla maschera di
V per Vendetta, pronti a tutto.
Hanno assaltato il ministero del-
lEconomia, sfidando i blindati
della Finanza a guardia del por-
tone. Hanno lanciato petardi,
pietre, bottiglie e bastoni. Hanno
incendiato cassonetti, ne hanno
bruciati altri su Corso dItalia, su
viale del Policlinico e in via Bon-
compagni, dove hanno anche
danneggiato unagenzia Unicre-
dit. Hanno tentato di fare lo stes-
so con la Cassa depositi e prestiti
e tentato di raggiungere lamba-
sciata tedesca in via San Martino
della Battaglia.
Ma le loro sono rimaste azioni
ai margini di un corteo tutto
sommato tranquillo, colorato,
accompagnato dal rombo dei
tamburi e dalla musica sparata
da un tir. In una fetta di citt
San Giovanni, Esquilino, No-
mentano sotto coprifuoco,
con negozi chiusi e strade deser-
te. E con le forze dellordine, co-
ordinate dal questore Fulvio
Della Rocca, quasi invisibili.
Settantamila persone da tutta
Italia (circa 20 mila per le forze
dellordine), in piazza non solo
per casa e reddito: cerano i No
Tav, i centri sociali, i migranti, i
rifugiati politici. Gli antagonisti
e gli anarchici. Per gli scontri so-
no stati fermati in 15: un albane-
se e 14 italiani, fra cui due donne
e alcuni minorenni. Il pi grande
ha 24 anni, i pi giovani 17. Fa-
cevano parte del gruppo di 200
violent i che ha scatenato la
guerriglia e lanciato decine di
ordigni artigianali anche contro
gli uffici delle Ferrovie dello Sta-
to. Tre bombe sono state disin-
nescate.
Una era caricata a pallettoni
spiega un artificiere , pi
potente di una granata. Sono
state trovate vicino allacampa-
da, la tendopoli montata dai ma-
nifestanti per assediare anche il
ministero delle Infrastrutture, a
Porta Pia. Un altro momento di
serenit, con canti e balli, in una
giornata con 20 contusi fra le
forze dellordine alle quali il
ministro dellInterno Angelino
Alfano si rivolto definendo il
loro lavoro eccellente e un
ispettore del Reparto mobile col-
pito da infarto e ora in ospedale.
Feriti in modo lieve anche due
fotografi e un cronista, presi a
sassate dai teppisti a loro volta
neutralizzati dal servizio di au-
totutela del corteo, composto
quasi esclusivamente da ragazzi
africani. anche merito loro se
tutto, o quasi, andato bene.
Rinaldo Frignani
RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Lassalto scatta poco dopo
le 17.30, davanti al ministero dellEco-
nomia di via XX Settembre, secondo il
piano prestabilito. Mentre met corteo
gi sfilato tra slogan, musiche e qual-
che invettiva, un gruppo di manife-
stanti si ferma e in pochi attimi cambia
aspetto. Si alzano i cappucci e sabbas-
sano i passamontagna, dagli zainetti
saltano fuori petardi, bottiglie e sassi;
sul fronte opposto, il drappello di fi-
nanzieri e poliziotti messi a protezione
del palazzo governativo con quattro
blindati, abbassa le visiere dei caschi e
alza gli scudi. I ragazzi mascherati
alcune decine, forse un centinaio si
dirigono veloci verso lobiettivo, pochi
metri e attorno a loro si fa il vuoto. Il re-
sto del corteo s bloccato. Ora il teatro
della battaglia pronto, si pu comin-
ciare. Partono pietre, volano bastoni e
pezzi di vetro, scoppiano le bombe car-
ta.
Gli agenti restano immobili, resisto-
no inquadrati, i blindati assorbono i
colpi, saltano gli specchietti retrovisori
e si abbozzano le fiancate. Si va avanti
cos per qualche minuto, con gli incap-
pucciati che danno sfogo alle proprie
velleit, finch dal fondo della strada
parte la reazione delle forze dellordi-
ne. Si muovono i mezzi corazzati, poli-
ziotti e carabinieri corrono brandendo
i manganelli. Colpiscono chi non si
scansa, per rompere lassedio. Gli assa-
litori provano a resistere, qualcuno
viene fermato, la maggioranza si di-
sperde per le strade laterali; mettono di
traverso qualche cassonetto dellim-
mondizia e lo incendiano, finch non
si ricompongono a piccoli gruppi e si
dedicano ad altro: vetrine, bancomat,
e fosse ripreso quello degli slogan e
della sfilata; massiccia e arrabbiata, ma
che non deve degenerare.
Che ci sia una componente violenta
e difficilmente governabile, nei movi-
menti che contestano precariet e rigo-
re, una realt di cui tutti sono consa-
pevoli. E con la quale tutti sono co-
stretti a fare i conti. Non solo le forze
dellordine, ma anche le diverse anime
della protesta, dai pi pacifici ai pi
decisi. Ecco perch quel che accade in
una giornata che da mesi viene dipinta
come foriera di rischi e scontri di chis-
s quale entit, sembra addirittura
concordato, oltre che preordinato. Se-
condo un copione studiato per con-
trollare la situazione ed evitare che
sfugga di mano come accadde il 15 ot-
tobre di due anni fa, alla manifestazio-
ne naufragata negli scontri di piazza
San Giovanni e la camionetta bruciata.
I pochi uomini sistemati a guardia
del ministero dellEconomia parevano
quasi lindicazione di un bersaglio ap-
petibile, in modo da lasciar sfogare i
violenti e poi disperderli in un contesto
che non coinvolgesse troppa gente. Po-
chi minuti senza danni rilevanti e poi
la carica, rapida e nemmeno tanto pe-
sante, per evitare di innescare reazioni
a catena. E per non tradire gli accordi
con gli organizzatori, i quali hanno fat-
to molta attenzione ad evitare la trap-
pola di due anni fa. Allora linfiltrazio-
ne del corteo, forse favorita da una pic-
cola frangia interna, colse tutti in con-
t r op i ede e p or t al l a di s f at t a
delliniziativa; stavolta erano pronti a
fronteggiare alcune centinaia di anar-
chici e rivoltosi di varia estrazione
(le definizioni ideologiche sono com-
plesse e necessariamente sommarie), e
per quanto possibile a isolarli e conte-
nerli.
Se i tanto temuti tumulti non ci sono
stati anche merito loro, come della
gestione della piazza da parte dei verti-
ci della sicurezza cittadina, che eviden-
temente hanno messo in campo un di-
spositivo efficace e ben gestito. Fatto
anche di trattative e accordi, com
normale e giusto di fronte a legittime
manifestazioni di protesta. E chiss se
pure i violenti non si sentano soddi-
sfatti per lassalto a favore di telecame-
re e le altre piccole azioni con le quali
hanno comunque ricordato a tutti che
loro ci sono sempre.
Giovanni Bianconi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Guarda il video con una chiamata gratuita al +39 029 296 61 54
Le parole Gli slogan sugli ombrelli di alcuni manifestanti (LaPresse)
Il ruolo di Questura e organizzatori
Una mediazione per contenere i violenti
Induecento
Il gruppo di violenti era
composto da circa 200
persone, sulle migliaia
presenti in piazza
Offensiva in Rete
EAnonymous
blocca i siti
istituzionali
ROMA Parallela alla
protesta in strada ha corso
quella virtuale. Hacker in
azione contro i siti internet
istituzionali. In poche ore i
pirati informatici di
Anonymous hanno
oscurato e reso inaccessibili
le home page dei ministeri
delle Infrastrutture e dello
Sviluppo Economico, della
Corte dei Conti e della Cassa
Depositi e Prestiti. La firma
lasciata in tutti i quattro casi
Tango Down, che
compariva a chi provava ad
aprire le pagine web.
Ma a supporto della protesta
c stato anche luso intensivo
dei social network, che hanno
accolto e rilanciato slogan,
azioni, immagini del corteo.
Migliaia di tweet e post
lanciati dai manifestanti
hanno raccontato minuto per
minuto la piazza e lhanno
idealmente riempita del
sostegno e della presenza
degli attivisti che non erano
fisicamente nella Capitale.
Non a caso una delle parole
dordine diffusa per tutta la
giornata stata aprite il
wifi, un invito a chi
disponeva di connessioni
internet private per superare
lannunciata schermatura
delle zone calde da parte delle
forze dellordine. Ma, come
sempre accade in un luogo
dove si concentrano tanti
telefonini, anche un modo per
evitare che le reti si
intasassero rendendo
impossibile linvio di allegati
pesanti come foto o filmati
sotto gli hashtag assedio,
rivolta, sommossa. E la Rete
ha accolto tutto ci che le
veniva inviato, dai consigli per
fronteggiare un eventuale
lancio di lacrimogeni, al
volantino con il numero di
alcuni avvocati che offrivano
assistenza legale gratuita. Sui
social network anche le
immagini degli scontri davanti
a Casa Pound. Ma i video e le
foto si sono rivelati in passato
anche uno strumento prezioso
per risalire ai responsabili di
azioni illegali. il caso di 18
Indignados accusati delle
devastazioni del 15 ottobre
2011 a piazza San Giovanni, in
questi giorni a processo.
Fulvio Fiano
RIPRODUZIONE RISERVATA
Blindati
A destra, gli scontri
scoppiati durante il
corteo di Roma. Ma-
nifestanti incappuc-
ciati hanno assaltato
il ministero dellEco-
nomia, sfidando gli
agenti e i blindati
della Finanza a guar-
dia del portone: 20 i
feriti. A sinistra, altri
momenti delle vio-
lenze quando gruppi
di manifestanti si
sono staccati dal
corteo e hanno dato
a fuoco alcuni cas-
sonetti (foto Riccardo
Antimiani/Eidon e Sal-
moirago)
in attesa di trovare un nuovo obiettivo.
Ma a parte qualche altro piccolo episo-
dio, non accade pi niente di rilevante,
Tutto si consuma in poco tempo, poi
il corteo ricomincia a sfilare. E quando
passa lala pi dura dei romani che si
battono per il diritto alla casa, sono lo-
ro stessi a convincere con una certa de-
cisione qualche solitario che s coper-
to la faccia con un fazzoletto e vuole ti-
rare ancora un po pietre. Tu nun tiri
gnente, gli intimano a spintoni. Come
se il tempo della tolleranza fosse finito,
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Primo Piano 3
#
storica quinta delle manifestazioni comuniste
dei tempi di Berlinguer e Lama, con un milione
di militanti allora facilmente raccolti sotto le
bandiere del Pci.
E tuttavia, la piazza in buona parte colma, e
la gente continua ad affluire fino alle tre del po-
meriggio da via Carlo Felice, cinquanta pullman
arrivano quando il corteo gi partito, perch
carabinieri e polizia usano il buonsenso e ral-
lentano ai caselli dellautostrada le teste pi cal-
de. La saggezza delle nostre forze dellordine ,
va detto subito, forse lelemento decisivo della
giornata: una giornata che molti temevano fos-
se la ripetizione del 15 ottobre di due anni fa,
pomeriggio nero di paura per Roma.
I compagni del 15 ottobre sono ancora in-
carcerati, ma sono qui con noi, scandiscono i
leader del corteo dal camion blu che apre le fila e
su cui alloggiata una vera cabina di regia, che
lancia parole dordine e fa controinformazione:
Non siamo quella banda di violenti che i gior-
nali raccontano, scendete a protestare con noi!,
strillano dunque dal Tir agli abitanti di San Gio-
vanni e via Merulana, di Santa Maria Maggiore e
di via Cavour, affacciati alle finestre. Ma in verit
il 15 ottobre lontano, al netto delle celebrazio-
ni. E la scommessa della non violenza , appun-
to, il secondo dato che incardina il pomeriggio.
Per la prima volta, il corteo ha un servizio
dordine che funziona. In via XX Settembre uno
dei teppisti dellassalto al ministero viene preso
a sberle, in viale del Policlinico la scena si ripete:
sono migranti, senza casa, operai, disoccupati,
che si tengono per mano sotto il camion dellor-
ganizzazione e tamponano i flussi del blocco
nero. In via Napoleone III, sede di Casa Pound, il
faccia a faccia con una trentina di fascisti dispo-
sti a testuggine potrebbe far deragliare il corteo
al grido di camerata basco nero/ il tuo posto al
cimitero, se il servizio dordine non lo impedis-
se a spinte e strilli. Attorno a Porta Pia, il servizio
dordine non basta pi e il blocco nero si mani-
festa infine, spaccando in due i manifestanti e
fronteggiando i blindati: in via Boncompagni,
con lassalto allUnicredit; in via Goito e via Cer-
naia; in via Sella bruciando cassonetti; in via San
Martino della Battaglia, contro lambasciata te-
desca; in via XX Settembre, dove lattacco ai Fi-
nanzieri violento, continuo, fino alla carica di
reazione delle Fiamme gialle; in viale del Policli-
nico, dove due bombe carta colpiscono una ca-
mionetta dei carabinieri e un militare reagisce
sparando due candelotti davanti alla folla.
Frammenti di tensione, cariche di alleggeri-
mento, spicchi dumanit tra i cordoni. Un tuni-
sino prega in ginocchio prima dellattacco di via
XX Settembre. Un Black bloc si sfila dal gruppo
per chiedere a una fotografa di non riprenderlo,
sa, signora, alcuni di noi non sono mascherati
e potrebbero avere grane: pu evitarlo?, dice
gentile; non me ne frega un c..., risponde lei e
continua a scattare, lui abbozza. Il mito nero dei
Black bloc sincrina in fretta. Nuova icona dei
manifestanti lantagonista in sedia a rotelle
che spruzza spray contro i blindati della Finan-
za. Nuove vincitrici sono le mamme coi passeg-
gini, che restano a sera nella tendopoli improv-
visata a Porta Pia, col Bersagliere avvolto in un
vessillo No Tav e la musica dei Velvet Under-
ground. Il sindaco Marino ha scelto il giorno
giusto per andarsene in visita a Cracovia. Las-
senza del resto riempita dal capo della sua se-
greteria, Enzo Foschi, che consegna a Facebook
il seguente pensiero: I veri Black bloc sono tutti
quei giornalisti infiltrati nel corteo... delusi dal
fatto che non scorra il sangue. Nella sera che
scende pacifica sulla capitale, non tutte le menti
confuse sono protette da passamontagna.
Goffredo Buccini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Colosseo
Porta San Giovanni
Piazzale di Porta Pia
ARRIVO
Stazione Termini Stazione Termini
La giornata
Il corteo, con
migliaia di persone,
parte da piazza
San Giovanni
Ore 15.30 1
Primi tafferugli
davanti alla sede
di CasaPound tra
militanti di destra
e manifestanti
Ore 16.15 2
Alcuni antagonisti
tentano di assaltare
il ministero
dellEconomia
Ore 17.20 3
In via Quintino Sella
una parte dei black
bloc incendia alcuni
cassonetti
Ore 17.25 4
Il corteo arriva
davanti alla sede di
Ferrovie dello Stato.
Vengono lanciate
alcune bombe carta
contro le forze
dellordine
Ore 18.15 6
Tensioni davanti
al ministero delle
Infrastrutture
Ore 18.30 7
I manifestanti
arrivano in piazzale
di Porta Pia. Contro
gli agenti parte un
lancio di bottiglie,
pietre e bastoni
Ore 19.00 8
Una parte del
corteo si accampa
davanti al ministero
delle Infrastrutture
Ore 19.30 9
1
2
3
5
4
6
7
9
8
Manifestanti
incappucciati
sfondano
le vetrine
di una liale della
banca Unicredit
Ore 17.30 5
Il racconto Sc||an|am||a |n marc|a |ra band|crc lo Tav c dc| com||a|| pcr |a casa
Quei sessanta passeggini
che fermano i cappucci neri
Le sberle di migranti e operai ai manifestanti piduri
Porta Pia, le sette di sera, laria acre di lacri-
mogeni e fumogeni, il frastuono di slogan e
bombe carta. Una mamma eritrea sistema nel
passeggino la bambina, un batuffolo di un anno
al massimo che, nonostante tutto, sonnecchia
beata, vinta da quattro ore e passa di corteo: le
canta una nenia, sussurrata allorecchio. Accan-
to a lei, dieci ragazzotti del blocco nero si infila-
no passamontagna e magliette, e confabulano
attorno a una mappa, decisi a tentare un enne-
simo, inutile assalto: Andiamo veloci, si passa
da dietro, si ripetono frenetici a mezza voce.
La storia della manifestazione, con le sue
contraddizioni, sta tutta qui, da San Giovanni
fino al monumento del Bersagliere davanti alla
Breccia, passando per via Merulana e per il qua-
drilatero di ministeri e uffici sensibili a ridos-
so di Porta Pia: almeno sessanta passeggini, al-
meno un centinaio di bambini di neppure dieci
anni alla mano di mamme e pap, sotto bandie-
re rosse dei comitati per la casa, bianche dei No
Tav, arcobaleno, multicolori, striscioni di Ac-
tion, Cobas e vessilli dellantagonismo militan-
te; e non pi di duecento teppisti organizzati, i
balordi camuffati dentro questa sigla che pu
contenere tutto e nulla, come i loro stupidi cap-
pucci neri, i Black bloc, con le loro bombe carta,
le spranghe, il fuoco ai cassonetti, i petardi e le
bottiglie contro i blindati e tutto il trito reperto-
rio del teppismo metropolitano. Alla fine i pas-
seggini e le mamme avranno la meglio, Porta
Pia rimane in mano loro per lacampada, la
notte bianca della protesta, e questo sar lepi-
logo politico di una giornata per molti versi
sorprendente, su cui bisogner riflettere. Voi
avete i manganelli, noi i bambini, del resto
uno degli slogan pi efficaci alla partenza e solo
allarrivo si capir che non rivolto esclusiva-
mente alle forze dellordine.
Attorno ai bambini e agli idioti del blocco ne-
ro, si snoda una manifestazione che nono-
stante i momenti di tensione, le cariche, un taf-
feruglio pi serio davanti al ministero dellEco-
nomia, feriti e contusi, una pattuglia di fermati
che aumenta durante la notte, una bomba carta
con un proiettile calibro 12 che poteva fare mol-
to male , e resta, colorata, sostanzialmente
pacifica, aperta alle famiglie, alle donne, ai mi-
granti che hanno Lampedusa nel cuore, agli
universitari, ai non belligeranti, a chi vuole fare
sentire la propria voce su diritti dimenticati co-
me casa, integrazione, lavoro: un popolo di non
rappresentati che, per un pomeriggio, si ri-
prende il palcoscenico dItalia alla faccia dei si-
gnori della guerriglia. Quanti sono? Cinquanta,
settantamila? Di pi? Sono buone le cifre degli
organizzatori? Chiss. Dare numeri difficile
partendo da una piazza come San Giovanni,
In piazza un raga//o con || v|so copcr|o. cos| c| |a passarc un gua|o
E il black bloc chiese a una signora: niente foto
ROMA Allangolo fra via
Goito e via Cernaia un gruppo
di incappucciati presidia il
tratto di strada che porta alla
Cassa depositi e prestiti. Da
una parte c il cordone dei
carabinieri, dallaltra quello
della polizia. In mezzo altri
manifestanti, compresi alcuni
Cobas. Affacciati alle finestre
ci sono gli abitanti del quar-
tiere tappati in casa. Un black
bloc si stacca dal plotone: al-
to, robusto. Mette paura. Al-
meno cos sembra. Attraversa
la strada e raggiunge una
donna, una manifestante, che
riprende la scena con il telefo-
nino. Scusi signora le dice
per favore pu smetterla di
fotografarci?. Il tono stra-
namente gentile, cozza con il
suo aspetto da professionista
della guerriglia urbana. La
fotografa non altrettanto
cordiale. E perch avrei do-
vuto esserlo?, dir pi tardi.
Questi qui stavano rovinan-
do la manifestazione. Al
black bloc nemmeno glielo
spiega. Non rompere gli
dice fotografo quello che
mi pare. Reazione che, vista
la situazione, stupisce i pre-
senti. Ancora pi sorpresi da
quella del black bloc: La pre-
go ancora signora le ripete
smetta di riprenderci, non
mi costringa a fare quello che
non voglio. Niente. Il clic
scatta ancora inesorabile e
nellobiettivo finiscono anco-
ra i violenti pronti a ripartire
per unaltra azione. Il teppista
ha fretta e dietro al passa-
montagna deve esserci un
volto da giovane. E su signo-
ra la esorta quasi lamen-
tandosi ma non vede che ci
sono ragazzi con la faccia sco-
perta. Ma vuole far passare
qualche guaio a qualcuno?.
La donna non ha nemmeno il
tempo di rispondere che
esplode un petardo e si rico-
mincia con i tafferugli.
Sono sempre gli stessi
commenter poi la donna
possibile che non ci sia un
modo per individuarli prima
delle manifestazioni?.
Ma la fotografa di via
Cernaia non stata lunica a
cercare di proteggere un cor-
teo a un certo punto in bala
dei violenti. Di esempi ce ne
sono stati tanti. I black bloc
sono stati fermati pi volte vi-
cino al Policlinico Umberto I e
in Corso dItalia. In via XX Set-
tembre, invece, un pensiona-
to sulla sedia a rotelle, anche
lui fra chi protestava perch
senza casa, piombato al cen-
tro della strada mentre i ne-
ri si apprestavano ad assalta-
re un blindato della Guardia
di Finanza. Si messo in mez-
zo, urlando: Fermi, che fate?
Non toccateli!. Lho fatto
perch non volevo che la ma-
nifestazione si trasformasse
in un inferno. Era una festa
ha spiegato non una guer-
ra.
R. Fr.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La preghiera e la rivolta
Unmanifestantemusulmano
pregaconlatestaversolaMec-
capocoprimadegli scontri da-
vanti al ministerodellEconomia
Maschere Manifestanti col voltodi Anonymous(Ansa|0| Hc|o)
Tende Latendopoli dei dimostranti aPortaPia(Ansa|0| Hc|o)
Labbraccio
Momenti
di affettotradue
partecipanti alla
manifestazione
anti-austerit di
ieri per levie
di Roma.
Tralemigliaia
di persone
ceranoanche
tantecoppie
einterefamiglie
coni figli
(|o|o E||orc lcrrar||
Ansa)
4
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Primo Piano 5
Politica e giustizia Il caso
I giudici: due anni di interdizione a Berlusconi
La sentenza dAppello al processo per i diritti tv. La difesa: faremo ricorso
La vicenda
Il primo e il secondo grado
Il 26 ottobre 2012, al processo
Mediaset, il tribunale di Milano
condanna Silvio Berlusconi a
quattro anni di reclusione (di cui
tre condonati per lindulto) e a
cinque anni di interdizione dai
pubblici uffici per frode fiscale.
Assolto il presidente di Mediaset
Fedele Confalonieri. La pena
confermata a maggio dalla Corte
dappello
La Cassazione
Il primo agosto la Cassazione
conferma la pena principale per
Berlusconi ma rinvia alla Corte
dappello il procedimento per
rideterminare linterdizione dai
pubblici uffici. La pena pu
oscillare tra un massimo di tre
anni e un minimo di uno
La nuova pena accessoria
Nelludienza fissata ieri la Corte
dappello ha stabilito la nuova
pena per il Cavaliere: due anni di
interdizione dai pubblici uffici. Il
verdetto verr impugnato: la
Cassazione dovrebbe pronunciarsi
nei primi mesi del 2014
La difesa
I legali hanno annunciato che in
Cassazione riproporranno due
questioni di illegittimit
costituzionale. La prima inquadra
una parte della legge Severino. La
seconda riguarda il fatto che a
settembre Mediaset ha definito
con il Fisco un accertamento con
adesione pagando circa 11
milioni per le annate 2002 e 2003
oggetto della condanna di
Berlusconi, che per non pu
beneficiare della connessa
esimente dalla pena interdittiva
Gli altri fronti
Per lex premier ora rimangono
aperti altri due fronti: il nodo della
decadenza da senatore, che presto
passer al vaglio dellaula in
Senato e laffidamento ai servizi
sociali come richiesto lo scorso
11 ottobre per scontare lanno
di condanna non coperto da
indulto
MILANO Per conteg-
giare che linterdizione di
Silvio Berlusconi dai pub-
blici uffici deve essere di 2
anni, ludienza ieri in Corte
dappello dura mezzora e la
camera di consiglio appena
unora: perch nonc nien-
te da decidere, ma solo da
scegliere a quale parametro
aritmetico agganciare il ri-
calcolo della durata della
pena accessoria, ordinato l1
agosto dalla Cassazione a
margine della condanna a 4
anni di Silvio Berlusconi per
frode fiscale sui diritti tv
Mediaset. Tribunale e Ap-
pello milanesi avevano ap-
plicato la norma generale e
deciso 5 anni di interdizio-
ne, la Cassazione aveva in-
vece additato la norma di ri-
ferimento in quella speciale
sui reati tributari che con-
templa un minimo di 1 an-
no e un massimo di 3. Cos
ieri la nuova Corte dappello
(terza sezione presieduta da
Arturo Soprano con a latere
Maria Rosaria Mandrioli e
Simona Improta) ha scelto
di accogliere il parametro
proposto dalla pg Laura
Bertol Viale: visto che la
Cassazione ha inflitto come
pena principale una pena (4
anni di carcere) pari a due
terzi di quella massima (6
anni), allora lAppello-bis
commisura anche la pena
accessoria dellinterdizione
dai pubblici uffici in 2 anni,
cio nei due terzi del massi-
mo possibile (3 anni).
Troppi per i difensori
Niccol Ghedini e Roberto
Borgogno (braccio destro
del professor Franco Coppi
assente ieri), i quali annun-
ciano che in Cassazione ri-
proporranno le due que-
stioni di illegittimit costi-
tuzionale propugnate ieri
invano. La prima inquadra
una parte della legge Severi-
no che, se ritenuta applica-
bile retroattivamente, per i
legali sarebbe scoordinata e
andrebbe a sovrapporsi alla
norma del codice sulle mi-
sure interdittive tempora-
nee, in un corto circuito tra
6 anni in un caso e 2 anni
nellaltro. La seconda que-
stione nasce invece dal fatto
che, come informa in aula
Ghedini, in settembre Me-
diaset dopo il verdetto di
Cassazione ha definito conil
Fisco un accertamento con
adesione pagando circa 11
milioni per le annate 2002 e
2003 oggetto della condan-
na di Berlusconi. Il quale
per non pu beneficiare
della connessa esimente
dalla pena interdittiva per-
ch il pagamento, per otte-
nere quelleffetto, avrebbe
dovuto essere fatto prima
del processo: ma cos, la-
menta la difesa, Berlusconi
sarebbe stato danneggiato
dal tardivo adempimento
del debito tributario da par-
te di Mediaset, atto fuori
dalla disponibilit dellex
premier privo, secondo i
suoi legali, della possibilit
di incidere sulle decisioni
dellazienda.
Luigi Ferrarella
lferrarella@corriere.it
RIPRODUZIONERISERVATA
Gli 11 milioni
In settembre , dopo la
sentenza, Mediaset ha
pagato al Fisco 11milioni
per gli anni 2002 e 2003
Gli avvocati
Roberto Borgogno,
collega di Franco
Coppi, e Niccol
Ghedini ieri in
tribunale per il
processo davanti
alla Corte dappello
a Milano. Sopra,
lannuncio
delludienza affisso
sulla porta dellaula
(Ansa)
Il retroscena Dai servizi sociali alla decadenza: i fronti del Cavaliere
I verdetti e la partita dei tempi
Tutto congelato fino al 2014
Per la Cassazione unattesa di non meno di due mesi
MILANO E adesso? Adesso non
succede niente. Niente subito, e pure
per parecchi mesi sututti e tre i versan-
ti sanzionatori di Silvio Berlusconi do-
po la sua condanna il primo agosto
scorso per frode fiscale sui diritti tv
Mediaset: niente subito sulla pena
principale di 4 anni di carcere, ridotti a
12 mesi dallo sconto di 3 anni dellin-
dulto 2006, e destinati a essere eseguiti
nella misura alternativa al carcere del-
laffidamento inprova ai servizi sociali;
niente subito sullinterdizione per 2
anni dai pubblici uffici, fissata ieri dalla
Corte dappello di Milano; e niente su-
bito anche sulla decadenza e incandi-
dabilit per 6 anni, conseguenti allap-
plicazione dei requisiti di dignit degli
eletti che il Parlamento nel 2012 aveva
scelto di darsi conla legge Severino.
Servizi sociali
Tanto per cominciare dalla residua
pena principale, i 12 mesi del condan-
nato Berlusconi, che in concreto gli
verranno ulteriormente ridotti a 10
mesi e mezzo dal beneficio di 45 giorni
di liberazione anticipatadi cui godo-
no tutti coloro che espiano ogni seg-
mento di 6mesi di pena, saranno infat-
ti decisi, e dunque scatteranno con il
loro bagaglio di prescrizioni (nonusci-
re di casa dalle 23alle 6, nonfrequenta-
re pregiudicati, non uscire dalla regio-
ne), soltanto quando il Tribunale di
Sorveglianza di Milano avr esaminato
la pratica: cosa che, coni tempi medi di
Milano per i condannati non detenuti,
nonavverr prima della primavera.
Decadenza
InSenato prosegue intanto la proce-
dura che, a dispetto dellavverbio im-
mediatamente che campeggia in teo-
ria nella legge Severino, dovrebbe pri-
ma o poi sfociare nel voto dellassem-
bl ea di Pal azzo Madama sul l a
decadenza da parlamentare del senato-
re Berlusconi, il quale, sempre in base
al testo votato anche dalla sua maggio-
ranza allepoca del governo Monti, da
quel momento non potrebbe nemme-
no pi candidarsi alle elezioni per 6an-
ni. Le resistenze in seno al Pdl che so-
stiene la non applicabilit della legge a
Berlusconi, combinate alle incognite
dentro il Pd e alle tensioni che stanno
scomponendo e ricomponendo il cen-
tro, potrebbero far slittare il voto anco-
ra di altre settimane fino ad approdare
alla terra promessa di dicembre, quan-
do ad avere la priorit nelle sedute del
Senato sarebbe per forza lesame e lap-
provazione della legge di Stabilit de-
terminante per i conti del Paese. La
sensazione che per lennesima volta,
dunque, la politica sia tentata dallidea
di frenare i tempi della propria autono-
mia sulla legge Severino per farsi rag-
giungere e superare dal fatto compiuto
della magistratura, che le toglierebbe
le castagne dal fuoco se facesse prima
passare in giudicato penale i 2 anni di
interdizione di Berlusconi dai pubblici
uffici decisi ieri.
Interdizione
Anche questa prospettiva ha per
tempi nonrapidi. Intanto, meno di due
mesi non sarebbero materialmente
possibili: i giudici dAppello, infatti,
hanno 15 giorni per depositare le mo-
tivazioni, poi i difensori avranno 30
giorni per fare ricorso in Cassazione,
quindi i faldoni dovranno essere spe-
diti a Roma, dove anche la pi fulmi-
nea delle fissazioni in Cassazione do-
vr rispettare un preavviso minimo di
30 giorni.
Ma irrealistico anche immaginare
come orizzonte questi soli 2 mesi di
tempi forzatamente tecnici, perch il
carico delle varie sezioni di Cassazione
fa fissare i procedimenti in
media dopo circa altri 3/4me-
si; e diversamente dalla pena
principale per le imputazioni
di cui si discuteva nel proces-
so, dove esisteva unproblema
di imminente prescrizione
che determinlanticipazione
a fine luglio del giudizio di
Cassazione davanti alla sezio-
ne feriale, la pena accessoria
della interdizione non pre-
senta alcunrischio di prescri-
zione: insomma, anche in questo caso
improbabile che linterdizione dai
pubblici uffici divenga definitiva pri-
ma della primavera. Il che da unlato la-
scia un margine di manovra politica a
Berlusconi, e dallaltro lato rischia di
sovrapporsi potenzialmente magari
proprio a una campagna elettorale nel
caso in cui lex premier dovesse riusci-
re a ottenere il voto anticipato. Senza
dimenticare che persino la definitiva
interdizione di 2 anni dovr avere un
minipassaggio parlamentare di mera
presa datto: mini, eppure protrattosi
14 mesi nel caso di Previ ti nel
2006/2007.
L. Fer.
lferrarella@corriere.it
RIPRODUZIONERISERVATA
La stampa estera
La notizia della condanna viene
lanciata subito online dalla Bbc
Il Wall Street Journal dedica
lapertura del sito alla notizia
Risalto alla condanna anche
sulla Frankfurter Allgemeine
La legittimit
Secondo i legali la legge
Severino, se retroattiva,
va a sovrapporsi alla
decisione sullinterdizione
4
gli anni di reclusione a cui
stato condannato Silvio
Berlusconi per frode fisca-
le nellambito del processo
Mediaset (fondi neri sulla
compravendita di diritti di
film): tre sono coperti da
indulto
10
mesi e mezzo, il periodo che
lex presidente del Consiglio
dovr scontare in affidamen-
to ai servizi sociali. Sulla ri-
chiesta deve decidere il Tribu-
nale di Sorveglianza nei pros-
simi mesi, forse non prima
della primavera 2014
6 Primo Piano
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Politica e giustizia Il caso
Il Cavaliere: comunque vado avanti
Ma tutto si gioca sulla decadenza
Si tratta sugli incarichi: ipotesi passo indietro di Alfano da ministro
ROMA La notizia la riceve
ad Arcore e pur aspettando-
sela ancora una volta gli gua-
sta e parecchio lumore. Perch
una cosa sapere che la senten-
za sulla sua interdizione arrive-
r, altra che arrivi davvero, in un
paio dore. Sancendo una volta
per tutte (in attesa di un proba-
bile ricorso) la sua uscita dalla
vita pubblica.
Ancora un colpo, ancora una
prova della persecuzione giudi-
ziaria contro di lui, ancora acca-
nimento, il giudizio di Silvio
Berlusconi. Anche se i due anni
sono considerati nel suo entou-
rage una pena prevedibile e dif-
ficilmente attaccabile, la pioggia
di dichiarazione degli esponenti
del suo partito tutti ha fat-
to piacere al Cavaliere. Che mai
come in queste settimane ha bi-
sogno di sentire i suoi vicini,
pronti a combattere per lui, uni-
ti per difenderlo.
In tanti a partire dal vice-
premier lo hanno chiamato
per assicurargli che lo faranno,
delluna e dellaltra delle aree
del partito in guerra. E a tutti lex
premier apparso ferito, ma
sempre deciso ad andare avan-
ti. In quale direzione per, an-
cora nessuno in grado di
scommettere.
Quel che pare che, nei pros-
simi giorni, dovrebbe reggere
quella sorta di tregua che si
stabilita da quando, con lincon-
tro a pranzo tra lui, Mario Mau-
ro e Alfano, Berlusconi ha aperto
una breccia nel fronte centrista
tagliando fuori Monti, cosa
della quale pienamente soddi-
sfatto. Mossa che potrebbe far
presagire nuovi scenari, ma che
pure ne lascia aperti altri. Rac-
contano infatti che il Cavaliere
ritenga positivo il riavvicina-
mento con i moderati di Scelta
civica almeno per tre ragioni: la
prima che, in vista di alleanze
future, riconquistare spazio al
centro fondamentale. La se-
conda che un ancoraggio al
Ppe al quale si ispirano espli-
citamente gli Innovatori di Alfa-
no, Lupi, Quagliariello, Schifani
gli serve per mantenere il suo
partito nel quadro europeo, an-
che a seguito della sua condan-
na ed eventualmente del pas-
saggio contestuale a Forza Italia.
Terzo, perch anche il gruppo di
Mauro e dei suoi potrebbe esse-
re utile per evitare, rallentare,
depotenziare quel voto sulla de-
cadenza che a breve arriver. E
che resta il possibile punto di
svolta della legislatura, a meno
che Berlusconi non decida di ri-
nunciare al ricorso in Cassazio-
ne sullinterdizione (Ghedini lo
vuole, Coppi sarebbe scettico)
facendo in modo che arrivi pri-
ma il verdetto della legge che
non il voto sulla Severino.
vero infatti che Berlusconi a
un salvataggio in extremis crede
poco. Continua ad essere infu-
riato con il Pd, ad avercela con
Napolitano che per lui, ripete,
non ha fatto nulla. E vede quasi
impossibile rovesciare lesito di
un voto in Aula, o evitarlo. E pe-
r, la speranza resta lultima a
morire.
Alfano e i suoi vedono con fa-
vore il fatto che la
loro iniziativa di av-
vicinamento al cen-
tro non sia stata da
lui minimamente
frenata, e si sentono
oggi pi forti. Ma i
lealisti e i falchi non
danno nul l a p er
scontato, e raccon-
tano invece di un
Berlusconi che in
privato parlerebbe
in modo molto duro di Alfano
e della compagine governativa,
perch sa bene che sono l
pronti a tradirlo e gi lo hanno
fatto. Un Berlusconi che, giura-
no, aspetta solo di capire bene i
contenuti reali della legge di
Stabilit e latteggiamento finale
sul suo destino prima di far sal-
tare il banco.
Se si arriva al voto sulla de-
cadenza senza sue dimissioni
preventive, ad oggi molto im-
probabili, tutto pu succedere,
ammettono anche nelle file dei
governativi, ben sapendo che il
via libera definitivo al governo
Berlusconi non lha affatto dato.
E che, se chiedesse ai ministri di
lasciare il governo perch non
possiamo stare con i miei carne-
fici, sarebbe difficilissimo op-
porsi.
Anche per questa incertezza
si capisce come sia al momento
viva la lotta per la conquista del
partito, che di fatto tornato
nelle mani dello stesso Berlu-
sconi. E che potrebbe rimanerci,
se vero che il Cavaliere sa che,
con linterdizione, il suo unico
impegno politico potrebbe es-
sere proprio quello di guidare il
partito. Unidea che si sta facen-
do strada anche fra gli Innovato-
ri, se vero che Alfano sta seria-
mente ragionando sullipotesi
di dimettersi da ministro del-
l Interno (restando vicepre-
mier) per confermare la carica di
segretario del Pdl che si trasfor-
ma in Forza Italia e che mantie-
ne lo stesso Statuto: un presi-
dente, Berlusconi appunto, un
segretario e tre coordinatori. Se
passasse lo schema, ci sarebbe
una casella di gran peso al go-
verno da riempire, e parecchie
nel partito. Se sufficienti a pla-
care la guerra nel Pdl, si vedr.
Paola Di Caro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lintervista Lavvocato-deputato Longo: sempre velocissimi
Quando c lui di mezzo
violano qualsiasi legge
No alla discesa in campo
Confalonieri suMarina:
perch fare passare
anche a lei uncalvario?
Berlusconi in politica avrebbe dovuto
essere pi cattivo, deciso, cinico.
Paga anche oggi il non essere stato
cos: a dirlo il presidente di Mediaset
Fedele Confalonieri, ospite ieri del
convegno dei Giovani imprenditori di
Confindustria a Napoli. Il manager ha
commentato anche lipotesi di una
discesa in campo di Marina: Perch
farle passare un calvario come
successo per il padre...?. Parlando del
centrosinistra ha detto: DAlema mi
piace. Renzi parla bene, e questo
importante per fare politica oggi.
Cuperlo lho conosciuto,
intelligente. RIPRODUZIONE RISERVATA
I governativi
Tutto pu succedere,
se si arriva al voto sulla
decadenza senza
le sue dimissioni
preventive, ad oggi
molto improbabili
15
i voti della Giunta per le elezioni di
Palazzo Madama a favore alla
relazione che sostiene la decadenza
di Silvio Berlusconi dalla carica di
senatore. I voti contrari sono stati 8
Il nodo

La richiesta
I giudici
hanno detto
no alla
questione
costituzionale
Vedremo le
motivazioni
ROMA E ora la palla torna alla
politica. La difesa di Silvio Berlu-
sconi, che ieri ha visto fallire il ten-
tativo tecnico di richiesta di rinvio
alla Corte costituzionale della legge
Severino, dovr continuare la par-
tita in Parlamento. Ma Piero Longo,
che come Niccol Ghedini gioca in
entrambi i campi (da avvocato del
Cavaliere e deputato del Pdl) non
ottimista sullesito della battaglia
contro la decadenza da senatore del
leader di Forza Italia.
Onorevole Longo, come la ve-
de?
Come vuole che la veda?
Non si direbbe
positivamente. Per-
ch?
Co s a v u o l e ,
quando si tratta del
presidente Berlusco-
ni violano tutte le
leggi. Violano tutti i
principi. Violano
tutto. Come devo ve-
derla?.
Eppure lesito in
Aula sulla decaden-
za non scontato. Ha visto la
spaccatura in Scelta civica con le
dimissioni di Mario Monti?
Ho visto, ho visto.
E cosa ne pensa?
Monti nervoso. Litiga con Ca-
sini, litiga con Mauro. Non so cosa
dire. I democristiani sono imper-
scrutabili.
Veramente, sembra che sia col-
pa vostra.
S, sempre colpa nostra ....
No, nel senso che le liti non so-
no state estranee alla posizione
da tenere sulla votazione riguar-
do alla decadenza.
S, s, s ... mi dispiace devo an-
dare.
Solo una questione tecnica: ora
che la Corte dappello di Milano
ha ignorato la vostra richiesta di
rinviare alla Corte costituzionale
la questione della legge Severino
...
Non lha ignorata. Risponde-
ranno nella sentenza. Nella moti-
vazione dovr esserci una risposta
alla nostra richiesta di eccezione di
costituzionalit.
Comunque non sar positiva.
Hanno risposto negativamente
alla richiesta sollevata dallavvoca-
to Niccol Ghedini. Aspettiamo la
sentenza e vedremo con quale mo-
tivazione.
Ecco. Allora, a questo punto, vi-
sto che c gi stata una pronun-
cia della magistratura, ed stata
una bocciatura, non cambia nulla
riguardo alla richiesta di solleva-
re in Parlamento la medesima ec-
cezione di costituzionalit per la
legge Severino?
Sono due cose diverse. Proce-
deremo per vie parallele.
Pensa che arriver prima laula
del Senato sulla decadenza o il ri-
corso in Cassazione sulla interdi-
zione?
LAula deve essere ancora fissa-
ta. Non so quando lo sar.
In Cassazione che tempi preve-
de?
Ora ci sono 15 giorni di tempo a
disposizione della Corte dappello
di Milano per depositarle la sen-
tenza. Poi 30 giorni per chiedere
leventuale ricorso alla Corte di cas-
sazione. E poi dovr essere fissata
ludienza ed esaminato il ricorso.
Di solito quanto ci vuole?
Non ci sono soliti quando si
tratta del presidente Berlusconi. Fi-
nora sono sempre stati velocissimi.
Non so se stavolta vorranno analiz-
zare la questione pi lentamente.
Ma credo proprio di no.
Virginia Piccolillo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il fronte

Parlamento
Il ricorso alla
Consulta?
Sono due
cose diverse,
al Senato
procederemo
in parallelo
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
7
BOLOGNA FIRENZE GENOVA LEGNANO MILANO PORTO CERVO ROMA TORINO MADRID TOKIO SEOUL
8 Primo Piano
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
#
Fitto: le proposte di noi lealisti
su spesa, burocrazia e imprese
La lettera

Caro direttore,
le scrivo per esprimere un pubblico
ringraziamento al suo giornale e al
professor Panebianco per il suo
editoriale di ieri, che, pur con una lucida
critica, aiuta il centrodestra italiano a
scegliere il terreno pi lungimirante di
discussione e mi auguro di
decisione per il futuro. Chi le scrive
parte di un gruppo che si definisce
lealista: intendiamo, con ci, un
connotato di lealt non solo verso un
leader, ma insieme verso le
politiche richieste dai suoi elettori.
Ecco perch noi puntiamo ad essere
soprattutto e davvero liberali e
riformatori. Sappiamo che lidentit
del centrodestra va rinnovata e
rafforzata sul terreno dei contenuti e
delle idee, e non con operazioni
politiciste e di palazzo. Al di l di
autocritiche pi o meno sincere o di
comodo, sappiamo bene che il
centrosinistra e il centrodestra hanno
troppe volte mancato la sfida
dellinnovazione e del mercato: il
centrosinistra, perch prigioniero della
logica tassa e spendi; il centrodestra
perch imbrigliato da alleanze
contraddittorie, o preoccupato pi di
proteggere che di trasformare
lItalia. Non nego che vi siano anche
state valide ragioni per scelte di questo
tipo, soprattutto negli anni pi acuti
della crisi: ma non nego neppure che ne
scontiamo il prezzo in termini di
mancate riforme. Ora, intendiamo
tenere insieme due punti irrinunciabili.
Da un lato, la difesa umana e politica di
un leader, Silvio Berlusconi, che i suoi
avversari devono puntare a battere in
campo aperto e davanti agli elettori, e
non con scorciatoie parlamentari e
giudiziarie. Dallaltro, una sfida
culturale e politica che rimetta al centro
gli obiettivi e le idee liberali scelte da
Forza Italia nel 1994, e che hanno una
assoluta attualit: il principio della
competitivit e della sussidiariet,
leconomia di mercato come migliore
soluzione possibile, limprenditore come
costruttore di pubblico benessere, la
sovranit del cittadino, il rifiuto del
neostatalismo (chiunque lo proponga e
ovunque si riproponga), lindispensabile
riduzione del perimetro del pubblico,
il necessario abbassamento del livello
della spesa pubblica e delle tasse. Se il
centrodestra vuole ripartire in sintonia
con larghe maggioranze sociali,le
priorit sono scritte nella vita concreta
della parte pi dinamica e oggi pi a
rischio dellItalia a partire dalle
piccole e medie imprese: la difficolt
drammatica di accesso al credito, la
necessit indifferibile di una
complessiva riforma fiscale e di una
riforma profonda della giustizia civile e
penale, di una rivoluzione
antiburocratica, di una vera opera di
riduzione e chiusura dei centri di spesa
incontrollata, anche a livello locale, della
giungla delle partecipate, delle aziende
parapubbliche. Tutto questo con un
obiettivo di fondo: meno Stato e pi
societ. Non saremo prigionieri di un
derby stucchevole tra ministeriali e
non governativi; e non siamo
interessati allo stillicidio quotidiano
governo s-governo no. Il punto non
se si sta al governo, ma come ci si sta, e
per fare cosa. Dai prossimi giorni, ci
impegneremo con proposte precise
(ambiziose e realistiche) sulla legge di
Stabilit. Non faremo mancare
iniziative coraggiose anche su Europa e
giustizia, due temi per noi decisivi. Di
tutto pu avere paura il centrodestra,
tranne che di un libero confronto di idee.
Raffaele Fitto
parlamentare del Pdl
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Politica e giustizia Le reazioni Il leader Ppe


Anche Merkel
ai funerali
di Martens
Il presidente della
Camera belga Andr
Flahaut, il presidente
del Consiglio europeo
Herman Van Rompuy, il
presidente della
Commissione Ue Jos
Manuel Barroso, il
primo ministro belga
Elio Di Rupo e il
Cancelliere Angela
Merkel ieri ai funerali di
Stato del leader Ppe
Wilfried Martens a Gent
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Il Pdl: ingiustizia lampo
E si ricompatta
contro la legge Severino
Da Quagliariello a Bondi: cos non va
Ma nessuno minaccia il governo
ROMA Quando si tratta
di Silvio Berlusconi la giustizia
brucia i tempi manco fosse
Speedy Gonzales. Gianfranco
Rotondi sceglie limmagine del
topo pi veloce del mondo, ri-
cavata dai cartoni animati, per
criticare la rapidit con cui i
giudici di Milano si sono pro-
nunciati sulla interdizione dai
pubblici uffici dellex premier.
Concetto al quale ricorre anche
il senatore Lucio Malan affer-
mando che nei confronti del
Cavaliere c una ingiustizia
lampo di tale tracotanza che
solo i complici ipocriti posso-
no fingere di non vedere. Tut-
tavia, quanto deciso ieri dalla
Corte dappello, dopo tre ore di
camera di consiglio, solleva un
vasto moto di indignazione nel
campo del Pdl-Forza Italia. Nei
confronti di Michele Vietti, vi-
cepresidente del Csm, che ha
detto: Ancora una volta la ma-
gistratura arrivata prima del-
la politica, che sta ancora di-
scutendo sulla decadenza. Chi
si illude che cos la magistratu-
ra abbia tolto le castagne dal
fuoco alla politica sbaglia. Pa-
role che scatenano le reazioni
indispettite del centrodestra,
che esprime corale solidariet
a Berlusconi. C, anche, (e so-
no in tanti) chi solleva la pro-
posta di modificare la legge Se-
verino, dal nome del Guardasi-
gilli del governo Monti che lha
fatta approvare la scorsa legi-
slatura.
A sostenere la revisione so-
no sia governativi (come i mi-
nistri Gaetano Quagliariello e
Nunzia De Girolamo) sia il co-
ordinatore Sandro Bondi che
appartiene al gruppo dei leali-
sti. Quagliariello afferma al ri-
guardo che questa sentenza ci
dice che pi urgente una ri-
flessione sulla Severino. So-
prattutto necessario trovare
una sede dove si possa discute-
re senza anatemi sulla con-
gruenza costituzionale rispetto
alle norme comunitarie. La De
Girolamo, a sua volta, rilancia
la proposta sostenendo che
sempre pi necessario un esa-
me approfondito della retroat-
tivit della legge. Un invito
analogo lo rivolge Bondi che si
rif alle osservazione dei mini-
stri e del presidente della com-
missione giustizia del Senato
Francesco Nitto Palma. Bondi
suggerisce in particolare che
il modo pi semplice di af-
frontare la questione una de-
cisione del Consiglio dei mini-
stri al fine di modificare la stes-
sa legge, prima che scada il ter-
mine ultimo della delega del
Parlamento.
C, tuttavia, anche unaltra
richiesta. Non si calendarizzi
propone Malan nellaula
del Senato il voto sulla deca-
denza di Berlusconi perch con
la pronuncia dei giudici di Mi-
lano bisogna attendere che di-
venti definitiva linterdizione.
A giudizio di Malan, che
componente della Giunta per
le elezioni di Palazzo Madama,
lassemblea deve aspettare che
si pronunci in via definitiva la
Cassazione, perch linterdi-
zione prevale sulla deliberazio-
ne dellAula.
E gli effetti politici? La deci-
sione dei giudici di Milano
provocher ulteriori fibrilla-
zioni sul governo? Al momento
sembra di no. Ne convinta il
ministro De Girolamo. Berlu-
sconi, fa notare, ha tenuto di-
stinte le vicende personali da
quelle dellesecutivo. Ovvia-
mente ci aspettiamo che non ci
sia alcun accanimento tera-
peutico da parte dei nostri alle-
ati, ma il rispetto dellavversa-
rio che, ricordiamo, si batte
sempre nelle urne e non per via
giudiziaria .
Non pare produca neppure
contraccolpi sul partito. Lo as-
sicura Angelino Alfano. Il no-
stro leader forte e determina-
to come sempre afferma .
Noi siamo tutti con lui, impe-
gnati, oggi pi che mai, nella
ricostruzione di un centrode-
stra moderno e competitivo.
Il nostro progetto, chiarisce Al-
fano, va avanti e non sar toc-
cato da una sentenza che non
priver un leader del suo po-
polo. Opinione questa condi-
visa da Quagliariello. Nel Pdl
aggiunge il ministro per le
Riforme si ragiona su linee
politiche che hanno una loro
consistenza e una loro autono-
mia rispetto ai giudizi della
magistratura. Gi la magistra-
tura a volte entra nella politica
e pretende anche di formulare
giudizi politici. Se addirittura
dovesse entrare nel dibattito
del Pdl sarebbe ancora pi gra-
ve.
Altri colleghi di partito sono,
per, assai pi duri. Renato
Schifani convinto che si tratti
dellennesimo tassello di un
mosaico che ha lo scopo, desti-
nato al fallimento, di eliminare
dalla scena politica il leader di
dieci milioni di italiani. Ag-
giunge Renato Brunetta: Solo
il senso di responsabilit del
presidente Berlusconi e di tutto
il Pdl pu sopportare questo
ulteriore schiaffo alla demo-
crazia e al buonsenso. Riassu-
me Fabrizio Cicchitto: A Mila-
no con Berlusconi c la perfet-
ta identificazione tra magistra-
tura inquirente e magistratura
giudicante, il che manda a pal-
lino lo stato di diritto.
Lorenzo Fuccaro
Lorenzo_Fuccaro
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Davanti a casa
Milano, insulti a Santanch. Solidariet dai colleghi
Cori, insulti e minacce sotto la casa milanese di
Daniela Santanch dopo la mezzanotte dellaltra
sera: stata la stessa deputata del Pdl, che in
quel momento si trovava con il compagno
Alessandro Sallusti, intervenuto per calmare i
disturbatori, a richiedere lintervento della
polizia segnalando anche un ragazzo armato di
coltello. Gli agenti intervenuti hanno trovato e
segnalato 16 ragazzi, tra i 17 e i 18 anni e senza
precedenti, appena usciti da una festa. Nessuno
di loro stato trovato in possesso di armi; nelle
fioriere del vicino largo Settimio Severo gli
agenti hanno trovato una chiave inglese e
lhanno sequestrata. Solidariet allonorevole da
tutto il partito, da Alfano e Lupi fino a Fitto.
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Polemica su Vietti
Per il vicepresidente del
Csmi pmsono arrivati
prima della politica
E il centrodestra attacca
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Primo Piano 9
CORRIERE DELLA SERA
Ilaria Borletti Buitoni
Gianluca Susta
Linda Lanzillotta
Alessandro Maran
Stefania Giannini
Pietro
Ichino
Benedetto
Della
Vedova
Montiani
Andrea Romano
Irene
Tinagli
Carlo
Calenda
Montezemoliani
Maria Paola
Merloni
Olivero e Merloni hanno
inizialmente aderito
allo strappo dei Popolari
Andrea
Olivero
Lorenzo
Dellai
Incerti
Lucio Romano Aldo Di Biagio
Gabriele
Albertini
Mario
Mauro
Popolari
GLI SCHIERAMENTI
Al Senato
La creazione del gruppo dei Popolari a Palazzo Madama
potrebbe avere conseguenze anche sul voto sulla decadenza di Silvio
Berlusconi da senatore. Sebbene la maggioranza richiesta sia di 161 parlamentari,
un eventuale sostegno dei Popolari al leader Pdl porterebbe i voti in suo favore
a quota 129 (Pdl + Gal + Lega + Popolari)
321
TOTALE
50
Movimento 5 Stelle Partito
democratico
108
Per le
autonomie
(Svp-Uv-Patt-
Upt-Psi-Maie)
10
Scelta civica
per l'Italia
19
Misto
(tra cui Monti)
17
10
Grandi
autonomie
e libert
91
Il Popolo
della libert
Lega Nord
e Autonomie
16
Popolari
12
Montiani
7
Alla Camera
I Popolari a Montecitorio non riuscirebbero a raggiungere la quota
necessaria per dare vita a un gruppo parlamentare autonomo
630
TOTALE
106
Movimento 5 Stelle Partito
democratico
293
Scelta civica
per l'Italia
47
Misto
22
Sinistra
ecologia
liberta
37
9
Fratelli
d'Italia
96
Il Popolo
della libert-
Berlusconi
presidente
Lega Nord
e Autonomie
20
Popolari
8-12
Montiani
La maggioranza I nodi
Scelta civica infrantumi
Dopo Monti quattro aree
Montezemolo: lex premier merita riconoscenza
Il chiarimento
Letta vede
Fassina:
ora avanti
pancia a terra
ROMA (M.Gu.)
Nellansia di scongiurare
labbandono di Stefano
Fassina, Enrico Letta lo ha
voluto incontrare nella sua
casa romana, in un sabato
pomeriggio che sperava di
dedicare al riposo e alla
famiglia dopo la missione
negli Usa. stato un faccia a
faccia a sorpresa, perch
lincontro era in agenda per
domani. E poich ricucire
gli strappi una dote che
anche i nemici
riconoscono al premier, il
confronto al rione Testaccio
si chiuso positivamente.
Ora avanti pancia a terra,
riparte Letta e spera di
essersi tolto dal fianco
almeno una delle sue tante
spine. Non mi hanno fatto
toccare palla sulla legge di
Stabilit ha lamentato il
viceministro allEconomia,
che ha trovato nel premier
un interlocutore
disponibile, comprensione
dei problemi e volont
costruttiva. Il che vuol dire
che il chiarimento c stato.
Letta ha chiamato
Saccomanni, poi ha visto
Fassina e gli ha assicurato
che, dora in avanti, le scelte
in materia economica si
faranno allinsegna della
collegialit. La macchina
di via XX Settembre sar
oliata in tutti i suoi
meccanismi e il
viceministro avr un ruolo
di primo piano per
migliorare la legge, in
Parlamento e nel confronto
con le parti sociali. Al
ministero c chi dice che
Fassina sia in sofferenza sin
dal primo giorno, perch
sperava di diventare
ministro. Ma lui nega che il
problema sia personale e
spiega: Io ho posto un
problema politico, di
rappresentanza di unarea
culturale. Un problema
generale, di coinvolgimento
di tutte le forze. Un modo
per dire che nel governo di
larghe intese c poca
sinistra e che la manovra va
riequilibrata: Questo non
un governo tecnico, ma
politico. Caso chiuso?
Io mi rimetto al lavoro, poi
vediamo che succede.
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ROMA Vittima di un bipola-
rismo che resiste, di un progetto
politico rimasto nellincubatrice,
Scelta civica oggi si presenta come
una creatura che non ce lha fatta,
superata, almeno per Mario Mau-
ro, Pier Ferdinando Casini e un
drappello significativo di senatori.
Oppure come una caricatura pos-
sibile di una nuova Dc, per dirla
con Marco Follini, almeno per
quanto riguarda coloro che le di-
cono addio. O infine come un
gruppo di smarriti parlamentari
che crede ancora nel suo leader
mentre lui dice che non ci crede
pi. Il disfacimento di un progetto
trova Giuliano Cazzola perplesso
sia di fronte ai nuovi centristi, po-
polari, sedicenti europeisti come
Casini e Mauro e gli altri che han-
no firmato il documento del tradi-
mento, almeno nellaccusa dellex
premier, sia di fronte ai cosiddetti
lealisti: i primi si illudono di poter
scartare Berlusconi, che invece sa-
r sulla loro strada rimarca
Cazzola i secondi coltivano
unaltra illusione, di poter andare
avanti senza Monti, sostituendolo
con un Carneade qualunque.
I gruppi che si fronteggiano,
che la pensano in modo diverso,
secondo sf umature ri-
componibili o spaccature
irrecuperabili sono alme-
no q uat t ro. Ci s ono i
montiani doc, fedelissi-
mi, che ritengono il pro-
getto di Sc ancora valido:
Le dimissioni di Monti
sono state uno choc, ve-
drete che sar utile, ma-
gari far il padre nobile, ma il par-
tito riuscir a sopravvivere. Dal
fronte opposto li chiamano illusi,
loro invece ci credono ancora, dal
portavoce del movimento Bene-
detto Della Vedova a Ilaria Borletti
Buitoni, da Pietro Ichino a Linda
Lanzillotta, sino a Gianluca Susta,
Alessandro Maran, Stefania Gian-
nini.
Poi ci sono coloro che sono an-
cora convinti che il lascito di Mon-
ti sia un esempio da seguire, che
non hanno mai strappato, che pe-
r sin dallinizio hanno marcato
differenze, alimentato sospetti,
contribuito a costruire quella di-
stanza fra lex premier e la sua cre-
atura: sono montiani ma anche
montezemoliani, da Andrea Ro-
mano ad Irene Tinagli sino a Carlo
Calenda, diversamente montiani,
almeno per provenienza. Poi ci so-
no i presunti colpevoli, coloro che
a dire di Monti hanno tramato e
tradito, dal ministro della Difesa
Mario Mauro all ex leader del-
lUdc, Pier Ferdinando Casini, co-
loro che inseguono la ricostituzio-
ne di un centro popolare europeo
diverso dal Pdl, che giurano mai
pi con Berlusconi, che ricordano
a Follini una caricatura: undici fir-
me in Senato per certificare che
Monti non ha pi la maggioranza
a Palazzo Madama e alle quali
guarda il Pdl perch tra di loro po-
trebbe nascondersi qualche pre-
zioso no alla decadenza di Berlu-
sconi. Ci sono anche Aldo Di Bia-
gio, ex An ed ex Fli, Lucio Roma-
no, che viene dall Udc, Luigi
Marino, Gabriele Albertini, gi
sindaco di Milano, gi Forza Italia
e Pdl.
Le categorie hanno vari so-
prannomi: i lealisti, anche se il re
si dimesso, i frondisti, poi coloro
che ancora guardano a Monteze-
molo, e infine, il quarto gruppo, i
parlamentari che dai colleghi ven-
gono visti in bilico. Lorenzo Del-
lai, una volta Margherita, oggi
presidente del gruppo alla Came-
ra, secondo alcuni potrebbe essere
attirato dal progetto di Mauro e
Casini; ma fra gli indecisi vengono
annoverati anche Andrea Olivero,
gi coordinatore per pochi mesi,
un passato nelle Acli, poi rimosso
da Monti, firmatario del tradi-
mento ma recuperabile alla cau-
sa di Sc, almeno quanto Maria Pa-
ola Merloni, anchessa firmataria e
secondo tanti anchessa indecisa,
forse capace di un passo indietro.
Due indecisi per un obiettivo non
secondario: riuscire a conservare
il gruppo di Sc anche al Senato,
scongiurare la disgregazione del
gruppo.
Per Carlo Calenda, un passato
in Confindustria come nellasso-
ciazione di Montezemolo, Italia
Futura, che ha contribuito alla na-
scita di Sc, Mauro e Casini sono
stati sleali. Per Luca Cordero di
Montezemolo, che la pensa allo
stesso modo, Mario Monti ha
avuto il coraggio nel mettersi in
gioco quando avrebbe potuto se-
renamente fare la riserva della Re-
pubblica. Un fatto che troppo
spesso viene dimenticato anche
da chi dovrebbe essere ricono-
scente per la propria posizione in
questo e nel precedente esecutivo.
Sono convinto continua il pre-
sidente della Ferrari che il pro-
getto di Scelta civica per una forza
moderna riformista, liberale e po-
polare, debba andare avanti, ci so-
no tante persone di qualit che
stanno facendo un ottimo lavoro
in Parlamento e nel governo.
Casini nega che stia per nascere
un nuovo gruppo al Senato, i
montiani ribattono che Mario
Mauro dovrebbe dimettersi, a pre-
scindere, sia che un nuovo gruppo
si formi, sia che resti nelle inten-
zioni dei traditori: Gianfranco Li-
brandi, senatore, ne convinto,
visto che il ministro ha detto che
Sc va superata. Angelino Alfano
sta alla finestra, pronto a capire se
ne pu approfittare.
Marco Galluzzo
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Indecisi
Dellai potrebbe essere
attratto da Casini e Mauro
Olivero e Merloni indecisi
sulladdio al gruppo
La decadenza
Tra i 12 firmatari della
lettera potrebbero
arrivare dei no alla
decadenza di Berlusconi
La vicenda
La decisione
Le dimissioni
e la salita
in politica
Nel dicembre 2012 Mario
Monti rassegna le sue
dimissioni da premier e
decide di salire in politica.
La sua lista, Scelta civica, si
allea con Unione di centro e
Futuro e libert
Il voto
Le promesse
e il risultato
delle Politiche
Il 20 gennaio presenta (foto) a
Bergamo i candidati e promette
riforme radicali. Lesito del
voto deludente: 10,6% alla
Camera, 9,1 al Senato. Pier
Ferdinando Casini dice:
Monti? Ho sbagliato scelta
La crisi
Cinque mesi
di tensioni
interne
Lo scorso giugno arriva la
separazione tra Scelta civica e
Udc. I malumori tra i centristi
vanno avanti anche nel corso
dellestate, Monti minaccia le
dimissioni gi a luglio.
Le rassegna gioved
10 Primo Piano
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Centrosinistra Il caso
Antimafia, la carta Picierno
per superare i veti incrociati
La strada di Epifani dopo le difficolt per la nomina di Bindi
ROMA Il tempo a disposi-
zione pochissimo. Dopodo-
mani lAntimafia dovr darsi fi-
nalmente un presidente, onde
evitare lennesima brutta figu-
ra. Guglielmo Epifani, ormai
costretto a portare la croce del
segretario-mediatore, ha pro-
messo che trover una soluzio-
ne per unire tutto il partito che,
tanto per cambiare, diviso.
La storia pi o meno que-
sta: essendo rimasto a bocca
asciutta rispetto a tutte le com-
missioni bicamerali, il Pdriven-
dica adesso la presidenza del-
lAntimafia. Peccato, per, che
non abbia trovato finora un
candidato in grado di soddisfa-
re tutte le anime interne, gi
normalmente propense al liti-
gio, e divise pi che mai ora che
il congresso si avvicina. Si era
fatto il nome di Rosy Bindi, nel-
la speranza che, non al primo
giro, ma almeno al secondo Sel
e qualche grillino la potessero
vot are, dal moment o c he
lesponente del Pd non ha mai
fatto sconti n a Berlusconi n
al governo delle larghe intese.
Ma dentro casa che lex presi-
dente del partito ha trovato gli
avversari pi convinti. E questo
ha creato una situazione di stal-
lo che ha lasciato tutti in imba-
razzo e il Pd in grandi difficolt.
Ma ecco che si profila una so-
luzione allorizzonte. Una solu-
zione che potrebbe portare una
piccola rivoluzione in Parla-
mento: quella di affidare la gui-
da della presidenza della Com-
missione a Pina Picierno. Fran-
ceschiniana di ferro, schierata
con Renzi al congresso, nata 32
anni fa a Santa Maria Capua Ve-
tere, Picierno potrebbe rappre-
sentare una novit e una carta a
sorpresa che il Pd potrebbe gio-
care spiazzando le altre forze
politiche. Non solo: a Bindi sa-
rebbe difficile dire di no a una
donna giovane che viene da una
terra dove la criminalit orga-
nizzata forte e che si sempre
occupata di questi problemi. Pi-
cierno, infatti, vicina al grup-
po Abele di don Ciotti, molto at-
tivo nel Mezzogiorno, ed in
buoni rapporti con il magistra-
to anti-camorra Raffaele Canto-
ne. Insomma ha pi di un re-
quisito per poter aspirare a
quella poltrona.
Lidentikit che Roberto Sa-
viano ha fatto sulla sua pagina
Facebook di chi, a suo giudizio,
dovrebbe guidare la commis-
sione le assomiglia molto: Da
aprile, cio dallinizio di questo
governo, manca il presidente
dellAntimafia. Sono trascorsi
sei mesi nei quali non si trova-
to un accordo e i nomi proposti
sembrano rappresentare pi
scambi politici che la volont di
scegliere la persona giusta per
un ruolo cruciale e non di mera
rappresentanza. Mai come in
questo momento bisogna tro-
vare una figura esperta, che co-
nosca i territori, che sappia di
cosa si parla quando si ha a che
fare con le organizzazioni cri-
minali, che abbia studiato come
le mafie riescono a farsi strada
Montecitorio
Pina Picierno, 32
anni, nel 2008
stata eletta alla
Camera e poi
nominata
ministro-ombra
per le Politiche
giovanili del Pd.
Lo scorso febbraio
stata rieletta a
Montecitorio
(Olycom)
nella societ civile e a infiltrare
il tessuto economico in Italia.
E ancora: Tutto questo fon-
damentale per dare allAntima-
fia un ruolo centrale laddove
talvolta vengono scelti membri
con scorie ambigue e veri e pro-
pri rapporti con la criminalit,
per ricevere verginit dalla
Commissione, per boicottarne i
lavori, distrarne gli obiettivi.
Ecco perch ci vuole un Presi-
dente che conosca bene i mec-
canismi. Questo temporeggiare
in un momento in cui i capitali
criminali sono egemonizzati
irresponsabile e complice.
Insomma, un ritratto che si
attaglia assai pi a Picierno che
a Bindi. Ed proprio questo pri-
mo nome che attualmente al
vaglio del segretario Guglielmo
Epifani.
I pi maliziosi al Pd dicono
che questa lennesima opera-
zione di Dario Franceschini per
piazzare in un posto chiave un
fedelissimo, anzi, in questo ca-
so, una fedelissima. E racconta-
no che sarebbero stati i suoi,
giocando di sponda con gli altri
anti-bindiani del Pd, a favorire
lo stallo dellAntimafia per far
uscire poi a sorpresa il nome di
Pina Picierno.
Maria Teresa Meli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli ultimi presidenti
Ds
Giuseppe Lumia,
53 anni, senatore
del Pd, presiedette
lAntimafia dal
2000 al 2001 per
lallora partito
dei Democratici
di sinistra
Forza Italia
Roberto Centaro,
59 anni,
magistrato di
Cassazione,
senatore nel 2001,
quando guida
lAntimafia. Ha poi
lasciato il Pdl per
Forza del Sud
Rifondazione
Francesco
Forgione, 53 anni,
eletto alla Camera
nel 2006 con
Rifondazione
comunista, stato
presidente
dellAntimafia dal
2006 al 2008
FI-Pdl
Giuseppe Pisanu,
76 anni, deputato
di Forza Italia dal
94 al 2006, a capo
del Viminale dal
2002 al 2006. Ha
guidato lAntimafia
dal 2008 fino allo
scorso 15 marzo
ConFranceschini
Nel partito le voci sul
ruolo di Franceschini. La
deputata campana nella
corrente del ministro

Siamo in vendita
solo per i nostri consumatori.

Ferrero smentisce nel modo pi categorico di aver ricevuto proposte di acquisto.


Ferrero non in vendita a chicchessia.
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Primo Piano 11
Centrosinistra Gli scenari
Chi
La carriera
Walter Veltroni,
romano, 58 anni,
vicepremier e
ministro ai Beni
culturali nel primo
governo Prodi,
segretario dei
Democratici di
sinistra dal 1998 al
2001, deputato in
sei legislature,
sindaco di Roma per
due mandati
consecutivi dal 2001
al 2008, stato il
primo segretario del
Partito democratico,
eletto il 14 ottobre
2007. Ha lasciato
lincarico il 17
febbraio 2009 dopo
la sconfitta alle
regionali in Sardegna
La leadership
Alla guida del
centrosinistra, corre
come candidato
premier alle elezioni
del 13 e 14 aprile
2008: la vittoria
and alla coalizione
di centrodestra che
incass il 46,3 per
cento contro il 37,5%
degli sfidanti
Lintervista Lex segretario dei democratici: Sembra che lunico problema sia ripartire i posti del governo che verr. E la destra avanti nei sondaggi
Walter Veltroni, che fine ha fatto? Si
dato al cinema?
S, sto girando un documentario che
si chiamer Quando cera Berlinguer.
Due grandi passioni della mia vita che si
incontrano. Ma proprio per la distanza
non fredda dalla politica quotidiana de-
vo confessare una preoccupazione: te-
mo si stia dando limpressione che ab-
biamo gi vinto le elezioni, e lunico
problema sia ripartire i posti del gover-
no che verr. Sinceramente, lo eviterei.
Perch dice questo?
Perch vedo una certa leggerezza
nellaffrontare la durezza di questo mo-
mento storico in Occidente, come se
fosse una fase ordinaria. La politica do-
vrebbe analizzare tutti gli elementi di un
passaggio depoca sconvolgente. Invece
prevale dovunque la politica dellistan-
te, senza passato e senza futuro, proiet-
tata nella polemica del giorno. Tutto
gridato, tutto personalizzato, con la
violenza di polemiche che per il solo fat-
to di esistere finiscono sui giornali.
cos da tempo, non crede?
S, ma ora rischiamo di caricarci di
una responsabilit storica molto pesan-
te: sottovalutare leffetto del combinato
disposto tra recessione e crisi istituzio-
nale. E questo non vale solo per lItalia.
Mi piacerebbe che si guardasse la situa-
zione come dallalto, per cogliere tutti i
cambiamenti rispetto al 900. La reces-
sione, che dura da un tempo tanto lungo
dallaverci fatto dimenticare quando
non cera. Linvecchiamento di tutta la
popolazione europea: oggi in Italia ci
sono la met dei bambini rispetto agli
anni 70. Il mutamento della composi-
zione delle societ occidentali: la politi-
ca ferma allidea dei blocchi sociali
consolidati, statici, mentre ora durante
unesperienza di vita si cambia orizzon-
talmente e verticalmente, si cambiano
lavori e condizioni sociali, pi a precipi-
tare che a crescere. Lassedio di una so-
ciet a copertura totale e permanente
della comunicazione, con lelevatissimo
grado di condizionamento che la gigan-
tesca rete comunicativa comporta su
ogni discorso pubblico.
Non vorr dire pure lei che si stava
meglio negli anni 70.
No. La societ di oggi potenzialmen-
te ha dentro di s tutte le risorse per es-
sere la migliore delle societ possibili:
non ci sono mai stati un cos lungo peri-
odo di pace in Occidente, tanto sapere
diffuso, tanta tecnologia, tanta lunghez-
za della vita. Ma le rivoluzioni tecnolo-
giche postulano la capacit della politica
di saper trovare i nuovi equilibri. stato
cos dalla rivoluzione industriale in poi.
Oggi sento la difficolt delle democrazie
a governare una societ strutturata co-
tri. Prevalgono posizioni che tendono a
difendere la propria condizione indivi-
duale, spingono allodio verso gli immi-
grati, animano pulsioni di egoismo so-
ciale, di superiorit identitaria. La mia
paura che si stia facendo strada nel
nuovo millennio un modello diverso
dalla democrazia, una forma semplifica-
ta di decisione politica, di cui Russia e
Cina sono la testimonianza pi eviden-
te.
Insomma, la sinistra italiana ancora
una volta d la vittoria per scontata,
mentre ovunque il vento tira dallaltra
parte.
La sinistra storica non certo in una
posizione di forza. Ma qui ci pu essere
per una volta la peculiarit italiana, in
positivo. Un Pdche realizzi il miracolo di
tenere insieme la capacit di parlare ai
pi deboli e di convincere le forze pi
dinamiche della necessit di cambia-
menti radicali, un Pd che si rivolga al-
lintera nazione oggi potrebbe costituire
una risorsa, lunica possibile nel nostro
Paese. Altrimenti il rischio che preval-
ga un soggetto populistico e demagogi-
co.
Sta dicendo che Grillo non affatto
fuori gioco?
Per tutte le ragioni che ho detto,
Grillo un fenomeno politico tuttaltro
che sconfitto. E pure la Lega pu recu-
perare consenso. La politica di un certo
tipo tende ad annusare la stagione, e il
voto europeo, sganciato dalla necessit
di formare un governo, tende a diventa-
re un voto di protesta diffuso; non a caso
Grillo ha preso posizione contro gli im-
migrati e contro lEuropa. Una parte del
suo consenso legato alla perdita del-
lidentit originaria del Pd. Per questo il
Pd deve incarnare il bisogno di cambia-
mento che c nellelettorato di Grillo,
almeno nella sua parte di sinistra.
Come le sembra la campagna di
Renzi?
Penso che Renzi abbia lispirazione
giusta, capisca che questa non una fase
ordinaria, sappia che lItalia non pu es-
sere governata con palliativi paternali-
stici, ma ha bisogno di riforme radicali
che scuotano i conservatorismi di ogni
specie.
Cosa gli manca, invece?
A Renzi ho detto, pubblicamente e
privatamente, che deve trasferire al Pae-
se lidea di coltivare quella che per me
la parola-chiave della nostra stagione
storica: profondit. Tutto in Italia mol-
to leggero, volatile, privo di radici e nel-
lo stesso tempo di prospettiva. Non ba-
sta mettere insieme pezzetti di pro-
gramma; ci vuole una visione generale,
unidea dellItalia. Quello che Renzi deve
fare ribaltare il modello di politica che
la destra ha imposto nei toni, nei lin-
guaggi, persino nella rapsodicit di un
discorso pubblico di continuo spezzet-
tato e contraddetto.
Le pare che questo Pd sia in grado di
parlare a tutti gli italiani?
Il Pd per me deve tornare a lavorare
su quello che cercai di fare nel 2008: ri-
scrivere il rapporto tra finalit e ideolo-
gia. La storia della sinistra italiana sta-
ta grande perch legata a una storia di li-
berazione, di diritti, di riscatto. Il suo li-
mi t e ogget t i vo st at o i l l egame
storicamente determinato con lideolo-
gia. Dopo l89 queste due cose potevano
virtuosamente separarsi. Limpressione,
specie negli ultimi anni, che si siano
perdute ambedue. Dobbiamo recupera-
re la sostanza dellidentit di una sini-
stra riformista: la battaglia per lugua-
glianza, nel senso che le attribuiva Bob-
bio; luguaglianza delle opportunit.
Nellattesa, il Pd considerato il
partito delle tasse.
Il Pd non deve essere il partito delle
tasse. LItalia non pu reggere lattuale
pressione fiscale. Resto convinto che la
strada sia pagare meno, pagare tutti. Il
contrasto allevasione e il calo della
pressione fiscale devono andare di pari
passo, insieme a una radicale riduzione
della spesa pubblica. In Italia ci sono due
tassazioni, una economica e una buro-
cratica; e la seconda non meno onero-
sa della prima. Tante imprese chiudono
o non nascono perch sono oppresse
dalle tasse e dalla burocrazia, fatta per
consentire la corruzione. La lotta contro
il conservatorismo passa da qui.
Intanto la sinistra torna a proporre
la patrimoniale, cui pure lei si disse fa-
vorevole.
La patrimoniale esiste in tutti i Paesi
del mondo. Dobbiamo favorire meno la
rendita e pi la produzione e il lavoro.
Occorre un riequilibrio, ma non in sen-
so classista: oggi chiunque produca ric-
chezza deve essere parte della sinistra.
Loperaio e il piccolo imprenditore sono
la stessa cosa; altra cosa sono quelli che
spostano la finanza. Mi fa piacere che
Renzi abbia recuperato la citazione di
Olof Palme che feci al Lingotto: la sini-
stra non contro la ricchezza, contro la
povert.
Aldo Cazzullo
RIPRODUZIONE RISERVATA
me quella moderna. E se la democrazia
non decide, muore. Lo si vede nel pi
consolidato dei modelli, quello ameri-
cano: per la prima volta, quella demo-
crazia si dibatte con la sensazione che
non esista pi, per dirla con Schlesinger,
la presidenza imperiale. In Francia, nel
totale disinteresse il primo partito il
Fronte xenofobo e antieuropeo di Mari-
ne Le Pen mentre appare in crisi lespe-
rienza di gauche traditionelle di Hollan-
de. Lestrema destra cresce in Grecia e in
Austria. La socialdemocrazia arretra in
Germania e nei Paesi scandinavi. Alle
prossime elezioni europee rischiamo di
avere un Parlamento antieuropeo. E in
Italia la destra, con tutto quello che ha
combinato, in testa ai sondaggi.
Perch, secondo lei?
La sinistra sempre andata meglio
nelle fasi di espansione economica. Le
fasi di recessione sono sempre state
unoccasione per la destra. Si reagisce
alla recessione su una linea di isolazio-
nismo sociale e di disinteresse per gli al-
Veltroni: il Pd nonpu credere di aver gi vinto
Penso che Renzi abbia lispirazione giusta, per deve coltivare la profondit
Nel Pd Il sindaco di Firenze Matteo Renzi, 38 anni, e Walter Veltroni, 58, a un incontro pubblico a Roma lo scorso settembre (Ansa)
AFirenze
Il sindaco vota
per i delegati
Mattinata da sindaco per Matteo
Renzi, quella di ieri, con diversi
appuntamenti nella sua citt:
tra linaugurazione della
caffetteria di Palazzo Vecchio e
lincontro con Gli Angeli del
Bello e lassociazione di
volontari che ripuliscono
periodicamente Firenze il
candidato favorito alla
segreteria del Partito
democratico anche andato a
votare nella storica sezione
cittadina di Vie Nuove per i
delegati al congresso.
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Non dobbiamo essere
il partito delle tasse
Ma la patrimoniale va bene

12 Primo Piano
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
La legge di Stabilit Le misure
Manovra, duello imprese-governo
Squinzi: picoraggio dalla politica
Per Confindustria si rischia il pateracchio. Zanonato: giudizio esagerato
Il caso La lettera del 30 luglio scorso. Istituti non a rischio che necessitano di capitale dovrebbero poter accedere temporaneamente agli aiuti di Stato
Draghi scrive adAlmunia: piflessibilit sui salvataggi bancari
DAL NOSTRO INVIATO
NAPOLI Confindustria e la
politica, Confindustria e gover-
no. Le distanze si ampliano. Al
centro sempre la legge di Stabi-
lit (che domani verr conse-
gnata a Bruxelles) colpevole di
essere troppo micragnosa nel ri-
dare potere dacquisto alle fami-
glie. E anche lipotesi che possa
essere migliorata nel corso del-
liter parlamentate non convin-
ce gli imprenditori. Abbiamo
molti dubbi afferma il presi-
dente Giorgio Squinzi ri-
schiamo interventi a pioggia e
un pateracchio incredibile.
Una sfiducia nella politica e nel
solito assalto alla diligenza che
va in onda da lustri sintetizzata
in una frase che sfugge a Squinzi
quando pens a al pas s at o:
Quante porcherie, quante por-
cate, il nostro Paese non merita
questo destino. Il ministro del-
lAmbiente Andrea Orlando e
quello degli Esteri Emma Boni-
no, ospiti al convegno napoleta-
no dei giovani industriali, incas-
sano in silenzio. Il collega allo
Sviluppo Andrea Zanonato non
ci sta a finire nel tritacarne delle
parti sociali e risponde a tono.
un giudizio sbagliato (pate-
racchio, ndr) ed esagerato, per-
ch noi abbiamo a disposizione
11,6 miliardi e li abbiamo spesi
cercando di posizionare tutte le
varie poste, in modo tale di ave-
re il massimo effetto in direzio-
ne delle attivit produttive e in
direzione anche del sociale.
Poi, allargando il panorama
del dissenso alla manovra, il mi-
nistro sbotta dicendo che sente
critiche da tutte le parti mentre
nessuno fa proposte concrete.
Nessuno si cimenta sul merito
delle cose dice ancora . Ba-
sta affermazioni generiche, co-
me quella che ci vuole pi co-
raggio, occorrono atti operativi,
bisogna avere una visione din-
sieme, consapevoli che quando
si toccano interessi ci sar sem-
pre qualcuno che protester.
Un passaggio che scatena la rea-
zione di Jacopo Morelli, presi-
dente dei giovani confindustria-
li, e lo porta con ardore a ricor-
dare che nel gennaio scorso
Confindustria elabor un do-
cumento di una ventina di pagi-
ne con molte proposte per inve-
stire, per tagliare le spese, per
aumentare i redditi delle fami-
glie che venne preso e copiato
nella campagna elettorale sia dal
Pd che dal Pdl. Le proposte
dunque cerano ma le larghe
intese o meglio i larghi dis-
sensi come spiritosamente le
ha ribattezzate Bonino le
hanno fatte finire in un cassetto.
La crisi e il disagio di un Paese
ingessato cronicamente in un
mancato sviluppo resta. E ieri
stato ribadito anche dal gover-
natore della Banca dItalia, da
Bari. Viviamo una congiuntura
economica molto difficile, che
sta imponendo gravi sacrifici a
gran parte delle famiglie italiane
ha affermato Ignazio Visco,
lanciando un ennesimo allarme
. Non solo la conseguenza
della peggiore recessione dal
dopoguerra, innescata dalla cri-
si finanziaria del 2007-08 e ag-
gravatasi con le tensioni sui de-
biti sovrani dal 2011, il risulta-
to di un forte e diffuso indeboli-
mento della capacit del nostro
Paese di crescere e competere.
Come uscirne? Tagliando le
spese, per esempio. Squinzi non
molla la presa nel criticare una
manovra che non gli piaciuta.
Nella legge di Stabilit non c
nulla per contenere i costi della
pubblica amministrazione
spiega . Possibile che non si
riesca a fare una sforbiciatina
del 3% su 850 miliardi di euro
della spesa pubblica per ricavare
quei 25 miliardi da iniettare nel-
la riduzione delle tasse per im-
prese e lavoratori?. La politica
deve avere pi coraggio. In que-
sto passaggio il leader di Con-
findustria chiarisce il senso del-
lintervista di venerd fatta al ca-
po dello Stato Giorgio Napolita-
no per aprire il convegno dei
giovani. Sembrava una bacchet-
tata alle imprese che chiedevano
al governo di osare di pi ricor-
dando che il coraggio deve es-
sere responsabile non inco-
sciente. Ho letto e riletto
quelle frasi molte volte ag-
giunge e lappello ad avere
pi coraggio responsabile pi
diretto alla classe politica che a
noi.
Squinzi, intervistato insieme
al ministro Emma Bonino, tocca
molti altri punti che demolisco-
no la politica economica di Enri-
co Letta e Fabrizio Saccomanni.
Il presidente della Confindustria
riconosce che il Paese non pu
permettersi instabilit politica
per cui il governo deve andare
avanti (riferito anche alle rea-
zioni alla condanna di ieri a Sil-
vio Berlusconi a 2 anni di inter-
dizione dai pubblici uffici) ma
insiste che non ci si pu impic-
care al palo del 2,5% nel rappor-
to tra deficit e Pil. Abbiamo bi-
sogno di un governo autorevole
e affidabile che possa andare in
Europa a rinegoziare il fiscal
compact. Una visione sostenu-
ta anche dal vicepresidente di
Viale Astronomia per il Centro
Studi Fulvio Conti. Tutte cose
che dimostrano quanto ormai
sia ampia la delusione degli im-
prenditori verso il governo e la
politica. Sullo sblocco dei crediti
verso le imprese da parte della
pubblica amminist razione,
Squinzi confessa il suo scon-
certo nellosservare che c vo-
luta una legge per farci dare
soldi nostri. E che, peraltro,
degli 11 miliardi assegnati, ne
sono stati pagati solo 7 e anco-
ra non si sa a quanto ammonta-
no i debiti pregressi.
Di tutto questo il leader degli
imprenditori ne parler al pi
presto con Letta: Le nostre ra-
gioni le ha sempre comprese.
Roberto Bagnoli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il governatore
La congiuntura
economica difficile
anche il frutto di un forte
indebolimento della
capacit del Paese di
crescere e di competere
L'analisi
ISTRUZIONE, VISCO SCUOTE
IL SISTEMA SCUOLA
Vi quindi in Italia un grado di competenza alfabetica
funzionale inadeguato alle esigenze di un Paese avanzato.
questa la grave conclusione cui giunge il governatore della
Banca dItalia, Ignazio Visco, da sempre acuto studioso delle
relazione tra sistema formativo e performance economica, che
ieri ha intitolato il proprio intervento al Forum del libro di
Bari Investire nella conoscenza. Detto in parole pi
semplici, lItalia non pu recuperare il gap di competitivit e
di crescita del prodotto interno lordo se non assume come
priorit il miglioramento qualitativo del proprio sistema
scolastico e universitario e laumento del livello di istruzione e
formazione degli italiani. Gli investimenti sul capitale umano
hanno una conseguenza diretta sul Pil, sottolinea Visco. Negli
Stati Uniti pesano per l11% , in Grecia solo per il 2%. LItalia si
colloca agli ultimi posti tra i Paesi
industrializzati con unincidenza di
appena il 4%. Aumentare il grado di
istruzione della popolazione non fa
bene solo alleconomia: Pi istruiti
si vive meglio e pi a lungo. Cresce
il senso civico, il rispetto delle
regole e laffermazione del diritto, il
contrasto della corruzione e della
criminalit. Purtroppo in Italia non
si incentivati a studiare. Allestero, invece, conviene perch
rende pi probabile trovare un lavoro e fa guadagnare di pi.
Anche da noi cos, ma molto meno. Il risultato un tasso di
abbandono scolastico tra i 18 e i 24 anni del 18% contro 11%
della Francia e il 12% della Germania. Cos abbiamo il 22% di
laureati tra 25 e 34 anni contro il 35% della media dellUnione
europea. E invece, dice Visco, lItalia, Paese povero di risorse
materiali, dovrebbe mirare a investire nella scuola e nella
conoscenza non sotto o sulla ma al di sopra della
media. La realt diversa. Alle carenze nella dotazione di
capitale umano, si contrappone il basso livello di domanda di
lavoro qualificato. Anche qui occorre un salto di qualit:
imprese pi grandi, pi tecnologiche, pi
internazionalizzate.
RIPRODUZIONE RISERVATA
di ENRICOMARRO
Labbandono
In Italia il tasso
di abbandono
dopo il diploma
del 18%

FRANCOFORTE Era un giorno


molto particolare, ieri, per Mario Dra-
ghi, iniziato con un incontro in forma
privata del presidente della Bce e la sua
famiglia con papa Francesco a Citt del
Vaticano. Un momento di serenit, a ri-
dosso di una settimana densa di avveni-
menti concentrati maggiormente sul-
lEuropa e le sue banche, alle quali il nu-
mero uno dellEurotower sta guardando
con una punta di preoccupazione. Per-
ch mercoled la Banca centrale europea
render noti i parametri necessari per
poter eseguire, fra breve, lanalisi della
qualit dei bilanci di circa 130 grandi
banche europee. Unoperazione molto
importante per consolidare la credibi-
lit della Bce, prima che assuma il nuo-
vo ruolo di autorit di vigilanza europea
(nel novembre del 2014), e spronare la
trasparenza e la fiducia nellarea del-
leuro e nelle sue banche, come ha
spiegato Draghi in una lettera scritta il
30 luglio scorso al vicepresidente della
Commissione europea, Joaqun Almu-
nia, al presidente dellEurogruppo e ai
governatori di Eurolandia, citata ieri an-
che dal quotidiano la Repubblica.
Nella lettera il numero uno della Bce
spiega la necessit di considerare i risul-
tati delle analisi come un caso molto
particolare, per il quale essenziale
che siano messi a disposizione dei back-
stop, delle garanzie finanziarie pubbli-
che, per coprire eventuali ricapitalizza-
zioni di istituti solvibili le cosid-
dette ricapitalizzazioni precauzionali
qualora i privati non fossero in grado
di intervenire. Altrimenti, secondo Dra-
ghi, lassenza di questo impe-
gno pubblico metterebbe in gioco
la credibilit delloperazione. E
potrebbe minare la stabilit finan-
ziaria delleurozona e condurre
perfino a una fuga degli investito-
ri fuori dal mercato bancario euro-
peo.
Lanalisi della qualit dei bilanci
unoperazione ritenuta molto im-
portante quanto complessa per la du-
rata totale un anno che si con-
cluder con gli stress test delle circa
130 banche europee. Ma anche per la
difficolt in s delloperazione, nella
quale circa un migliaio di esperti valu-
teranno per la prima volta i bilanci se-
condo parametri standardizzati, come
lammontare di crediti inesigibili, a cui i
mercati hanno cominciato a guardare
con una certa preoccupazione.
Per questa ragione Draghi aveva esor-
tato Almunia e la Commissione a tratta-
re i risultati come un caso molto specifi-
co, valido per tutte le grandi banche del-
leurozona (e non solo quelle italiane), al
quale non si dovrebbe applicare la nuo-
va normativa europea di bail-in, di coin-
volgimento del capitale privato nei casi
di risoluzione degli istituti bancari. E
questo perch, se una grande banca pas-
sa lanalisi della qualit dei bilanci, ma
incontra difficolt negli stress test e ha
bisogno di un aumento di capitale non
qualificata come fallita o a un passo dal
fallimento se non viene ricapitalizzata.
Un tema appunto, cruciale. La rispo-
sta di Almunia alla Bce, il 3 settembre
scorso, riconosce lesistenza di eccezio-
ni, ma da risolvere solo caso per caso.
La discussione ancora aperta. Ma non
c tempo da perdere.
Marika de Feo
RIPRODUZIONE RISERVATA
La risposta di Bruxelles
La risposta di Almunia alla
Bce, il 3 settembre, riconosce
lesistenza di eccezioni da
risolvere caso per caso
Al direttivo di mercoled
E la riforma dellOpa
arriva anche al vertice
degli industriali
DAL NOSTRO INVIATO
NAPOLI La riforma dellobbligatoriet dellOfferta
pubblica di acquisto (Opa) atterra ai piani alti di viale
Astronomia. E il prossimo direttivo di Confindustria,
in agenda mercoled, si occuper proprio della
mozione di Massimo Mucchetti (Pd) approvata nei
giorni scorsi dal Senato a grande maggioranza.
Palazzo Madama chiede al governo di prevedere,
oltre alla soglia del 30%, anche la verifica di un
controllo di fatto che verrebbe realizzata da Consob.
Parlando con gli imprenditori presenti a Napoli,
emerge la convinzione comune che il momento
maturo per fare un passo del genere. Con distinguo
non da poco che verranno analizzati mercoled. Il
past president Antonio DAmato il pi netto nel
sostenere a spada tratta lintegrit della mozione
Mucchetti. Segue il vicepresidente Aurelio Regina,
precisando di parlare a titolo personale, mentre
Fedele Confalonieri sostiene che occorre riflettere
bene nel valutare le modifiche migliori ma giusto
difendere gli interessi dei piccoli azionisti. Fulvio
Conti, vicepresidente di Confindustria, ad di Enel
con grande esperienza di finanza internazionale,
daccordo ma invita alla prudenza. Farlo adesso
significa bloccare loperazione Telefonica a giochi gi
iniziati, un brutto segnale per gli investitori. Luigi
Abete, presidente di Assonime (che associa le societ
quotate), ritiene giusto modificare uno schema che
non funziona pi. Ma suggerisce di stare attenti al
futuro testo di legge: se non viene ridotta al minimo
la discrezionalit, lintervento Consob sul controllo
di fatto rischia di scatenare ricorsi al Tar.
R. Ba.
RIPRODUZIONE RISERVATA
A Napoli Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, tra Jacopo Morelli e Giorgio Squinzi (a destra)
I provvedimenti
Cambiano le tasse sulla casa. Nel
2014 arriva la Trise: sar
composta dalla Tari sui rifiuti
calcolata sui metri quadrati e dalla
Tasi sui servizi indivisibili (per
finanziare i costi relativi alla
polizia locale, larredo urbano,
lanagrafe, lufficio tecnico) che
sar invece calcolata sulle rendite
catastali. Per questultima
laliquota dell1 per mille
aggiuntiva allImu, che resta
invece sulle seconde case, mentre
stata cancellata sulle prime
Il governo nellimpianto della
legge di Stabilit ha deciso un
taglio netto del cuneo fiscale (il
costo del lavoro per unit di
prodotto) da qui al 2015.
Lesecutivo ha previsto anche una
riduzione dellIrpef per i redditi
medio bassi e una
defiscalizzazione dellIrap
(limposta regionale sulle attivit
produttive) fino a 15 mila euro per
ogni neoassunto. Tra le misure ci
sono anche 3,3 miliardi in tre anni
per ridurre i contributi Inail
La lettera del 30 luglio del presi-
dente Bce al commissario Ue Al-
munia sugli aiuti alle banche
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Primo Piano 13
Le modifiche in Parlamento Il nodo dellabolizione della seconda rata Imu
Bonus fiscali, il taglio slitta
a met gennaio 2015
Detrazioni e sgravi inbusta paga i capitoli ancora aperti
Vademecum Negli ultimi anni il peso delle procedure amministrative e delle imposte cresciuto. E cedere, comprare o affittare limmobile resta complicato
TASSE E NUOVE REGOLE, QUANTO COSTA GESTIRE LA CASA
Spese condominiali da anticipare, larrivo di Trise, Tari e Tasi: sempre pi oneri per i proprietari
ROMA Loperazione resta difficilis-
sima, ma se non altro ci sar un po pi
di tempo e qualche margine di manovra
in pi per il taglio delle detrazioni e delle
agevolazioni fiscali previsto dalla legge
di Stabilit 2014. Nellultima versione
del testo, sottoposto per la bollinatura
alla Ragioneria, il termine entro il quale
il governo dovr procedere al taglio dei
bonus fiscali di 3 miliardi per il 2015, 7
per il 2016 e 10 dal 2016 stato spostato
di quasi un anno, dal 31 marzo del 2014
al 15 gennaio del 2015. E cambiano, non
poco, anche le modalit delloperazione.
A vararla sar sempre un semplice de-
creto del presidente del Consiglio dei
ministri, ma solo dopo aver acquisito il
parere delle competenti commissioni
parlamentari. Ma soprattutto previsto
che limporto dei tagli a deduzioni e de-
trazioni possa essere ridotto non solo in
funzione dei maggiori risparmi di spesa
rispetto a quelli gi previsti, ma anche di
eventuali entrate superiori a quelle gi
indicate nei tendenziali di finanza pub-
blica.
Resta invece confermato il termine del
prossimo 31 gennaio per procedere alla
riduzione delle sole detrazioni Irpef del
19%. La legge prevede che entro quella
data siano adottati provvedimenti di
razionalizzazione delle detrazioni ca-
paci di assicurare un risparmio di 488
milioni nel 2014, 772 nel 2015 e 564 nel
2016. Se entro fine gennaio non arrivas-
se la razionalizzazione, scatteranno i
tagli lineari: le detrazioni del 19% (spese
mediche, interessi dei mutui, erogazioni
liberali, universit e palestre per i figli)
scenderanno al 18% gi in occasione del-
la dichiarazione dei redditi 2013, che si
far a giugno, e al 17% per i redditi 2014.
Un taglio che a regime, secondo la rela-
zione tecnica allegata alla legge, vale ap-
punto quei 564 milioni di euro che man-
cano allappello.
Il taglio delle detrazioni fiscali, tutta-
via, uno dei capitoli aperti della legge
di Stabilit presentata dal governo. Il
presidente del Consiglio, Enrico Letta,
ha garantito che sulla revisione delle co-
sidette tax expenditures, i circa 700 re-
gimi di agevolazione fiscale previsti dal
nostro ordinamento, il Parlamento sar
chiamato a dare il suo contributo, cos
come sullarticolazione del cuneo fiscale
per le imprese e i lavoratori. Sul piatto il
governo ha messo 10,6 miliardi in tre
anni, 5 per i lavoratori e 5,6 per le impre-
se. Il progetto dellesecutivo prevede che
lo sgravio sulle buste paga dei lavoratori
avvenga con un aumento delle detrazio-
ni Irpef, ma solo per i redditi fino a 55
mila euro, mentre che i vantaggi per le
imprese derivino da un abbattimento
dei premi pagati allInail contro gli infor-
tuni e con la deduzione Irap per i nuovi
assunti. Per la discussione parlamentare
del cuneo e della revisione delle agevola-
zioni fiscali non ci sono paletti, salvo
quello degli effetti finanziari sul bilan-
cio. La legge di Stabilit potr essere
migliorata in Parlamento, ma a saldi in-
variati ha detto ieri il ministro dei rap-
porti col Parlamento, Dario Franceschini
Se questi sono i due capitoli aperti per
volont dellesecutivo, ce ne sono molti
altri sui quali il Parlamento tenter co-
munque di intervenire. A cominciare
dalla riforma Imu del 2014 (a proposito
la Tasi con laliquota all1 per mille se-
condo la relazione tecnica, vale esatta-
mente come lImu prima casa ad aliquo-
ta standard, 3,7 miliardi), ma magari an-
che per assicurare labolizione della se-
conda rata 2013 sulla prima casa, che a
legislazione vigente si deve pagare a me-
t dicembre. La legge di Stabilit entra in
vigore il primo gennaio, e non lo stru-
mento adatto, ma il tema l e lo scontro
politico pronto a ripartire. Cos come ci
sar da discutere, e non poco, delle mi-
sure per il contenimento della spesa per
il pubblico impiego e di quelle a carico
dei pensionati. Pde PdL si attrezzano alla
contesa. Ieri sia Cesare Damiano che Re-
nato Brunetta hanno chiesto a Letta la
convocazione della cabina di regia sul-
leconomia.
Mario Sensini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Liter parlamentare
In settimana i ddl collegati
La legge di Stabilit avvia il suo
iter in Senato luned prossimo e
deve essere approvata entro
fine anno. Questa settimana il
governo varer i ddl collegati
Atteso il via libera della Ue
Secondo le nuove regole
europee, tutti i Paesi membri
devono inviare alla
commissione Ue la manovra
per un via libera preventivo
Le risorse per le infrastrutture
Il disegno di legge stanzia 335
milioni per la rete stradale Anas,
340 per la Salerno-Reggio
Calabria, 200 per il Mose, 500
milioni per la rete ferroviaria
11
miliardi e seicento milioni di eu-
ro. Lammontare della manovra
nel 2014. Il testo della legge di
Stabilit approvato dal Consiglio
dei ministri individua le copertu-
re per lanno prossimo tra tagli
alla spesa pubblica, dismissioni
e interventi fiscali non depressivi
1
Il dibattito sullopportunit o meno di unimposta come
lImu sulla prima casa sta infiammando il dibattito politico da
mesi, resta per il fatto che il prelievo del tributo sulle abita-
zioni principali difficilmente superava lo 0,15% del valore re-
ale dellimmobile. Giusto o sbagliato che sia si tratta comun-
que di unaliquota analoga a quella applicata sui depositi ban-
cari. La vera stangata fiscale per chi dispone di una casa che
non ha le caratteristiche per essere considerata abitazione
principale: se le disposizioni sulle tassazione immobiliare
presenti nella legge di Stabilit venissero approvate nella for-
mulazione che starebbe per essere pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale, un contribuente di Milano o di Roma che nella me-
desima citt possedesse una casa medio signorile che non
riesce a vendere o ad affittare si troverebbe a pagare dallanno
prossimo oltre 3.000 euro di imposte, sommando Imu, Tasi e
Irpef sul 50% del valore catastale: al conto, per prima e secon-
da casa, bisogna aggiungere quello della tassa rifiuti, media-
mente destinata a crescere del 20% se si vogliono coprire i co-
sti di gestione del servizio. Unica consolazione: la si paghe-
rebbe anche se si vivesse in affitto.
Fisco pi caro
sulle seconde case
3
I prezzi delle case sono continuati a scendere negli ultimi
cinque anni eppure comprare casa diventato per chi ha bi-
sogno di un mutuo un sogno spesso irrealizzabile. Le eroga-
zioni di finanziamenti immobiliari negli ultimi cinque anni
sono pi che dimezzate perch le banche hanno o di fatto so-
speso i finanziamenti, proponendo gi nei fogli informativi
pubblici condizioni di tasso tali da scoraggiare i potenziali
clienti, o li centellinano, con criteri di valutazione del merito
di credito iperselettivi: cinque anni fa per comprare una casa
da 200 mila euro se ne ottenevano 150 mila dalla banca, oggi
per un immobile dello stesso valore si ottiene a fatica un pre-
stito da 100 mila euro e spesso lerogazione condizionata alla
fornitura di garanzie supplementari. O anche, per avere un
mutuo da 700 euro al mese bastava che in famiglia entrassero
ogni mese 2.000 euro, adesso ne servono 3.000 e derivanti da
proventi sicuri. Una politica restrittiva che rischia di trasfor-
marsi in un boomerang per le banche: negando credito au-
mentano le difficolt del mercato immobiliare con il risultato
che si svalutano anche le garanzie ipotecarie ricevute per i
prestiti in sofferenza che intanto continuano a crescere.
Lincubo dellacquisto
e il sogno del mutuo
2
Da pochi mesi entrata in vigore la riforma del condomi-
nio, il giudizio sul provvedimento non unanime ma tutti
sono daccordo nel denunciare che la disposizione che preve-
de lo stanziamento obbligatorio di fondi a copertura dei lavo-
ri di manutenzione straordinaria sta creando il blocco dei la-
vori, perch nessuno disposto in questa fase a versare in an-
ticipo soldi senza certezza sui tempi e sulla qualit delle ope-
re. Inoltre le spese della gestione del condominio stanno
aumentando sia perch le nuove norme richiedono ammini-
stratori di elevata professionalit (e onorari in proporzione)
sia perch in forte crescita morosit nel pagamento delle
quote, che richiede laccantonamento di fondi e lavvio di
procedure legali di recupero delle somme. Sono aumentati gli
adempimenti burocratici per le gestione degli impianti, spes-
so travestiti con nobili fini, come quello del risparmio ener-
getico. questo il caso della certificazione energetica neces-
saria per vendere, locare o anche per alcune tipologie di ri-
strutturazione edilizia. In molti casi lattestato, soprattutto
per gli immobili vecchi di cui si sa a priori che hanno presta-
zioni energetiche scadenti, non altro che una tassa occulta.
Condominio, il conto
della burocrazia
5
Nel primo semestre di questanno si sono vendute in Italia
203.131 abitazioni; nello stesso periodo del 2006, quando il
mercato andava a gonfie vele erano 439.632: in termini per-
centuali il calo di vendite stato del 54%. Oggi per ci sono
sicuramente pi case in offerta di sette anni fa. La difficolt a
vendere nasce certamente dalla mancanza dei mutui: le case
di pregio, che di solito vengono acquistate per contanti, stan-
no soffrendo assai meno la crisi rispetto agli alloggi popolari
e periferici, ma molto si deve allostinazione di molti proprie-
tari a non voler ridimensionare le loro pretese. un atteggia-
mento comprensibile se chi vende lo fa per cambiare casa e
conta di acquistare limmobile nuovo contando sullincasso
della vendita di quello di cui dispone: una casa ce lha e non
ha nessun motivo per svendere. Il discorso cambia se il ven-
ditore mette sul mercato una casa che non occupa: incaponir-
si a non vendere costa il 5-6% allanno solo considerando im-
poste, spese e mancato introito di interessi che si otterrebbe-
ro investendo il ricavato della vendita. Se a questo si aggiunge
il rischio di un ulteriore ribasso dei prezzi la perdita annua di-
venta misurabile in doppia cifra.
Il mercato cambiato
Pi difficile vendere
4
Una recente indagine di Tecnoborsa rivela che la domanda di
abitazioni da destinare alla locazione ha toccato questanno il
minimo storico. La redditivit e la sicurezza dellinvestimento
immobiliare sono giudicati poco interessanti. Daltro canto un
proprietario che voglia locare la casa e fare tutto in regola oggi ha
tre possibilit: la prima locare a canone libero e approfittando
della cedolare secca (21% sul canone percepito): non pu au-
mentare il canone per tutta la durata del contratto e paga quasi
ovunque lImu con aliquota pari o prossima a quella massima.
Pu optare per la tassazione Irpef ordinaria e cos procedere al-
ladeguamento annuale dei canoni, ma cos il prelievo reale ri-
schia di superare il 50%. Pu infine optare per i canoni concor-
dati a livello comunale, ha un prelievo ridotto (15% se opta per la
cedolare secca) e di solito anche lImu pi bassa, ma il canone
lordo nelle grandi citt calcolato con le regole previste dagli ac-
cordi locali ridicolmente basso. A tutto questo si aggiungono i
rischi di sfitto o peggio ancora di morosit: per questo oggi non
si compra per affittare e chi avendo gi una casa prova ad affit-
tarla lo fa perlopi in attesa di tempi pi propizi per vendere.
Il rischio
di morosit
scoraggia
la locazione
Le erogazioni
di mutui
alle famiglie
Milano
Napoli
Roma
Torino
Anno Erogazioni
(euro)
Var.
annua
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013*
62.757
56.980
51.047
55.851
49.248
25.784
24.537
-0,2%
-9,2%
-10,4%
9,4%
-11,8%
-47,6%
-4,8%
Il valore delle case
DARCO
Fonte: elaborazione dati Agenzia
delle Entrate e Banca dItalia Fonte: Nomisma
Landamento dei prezzi immobiliari nelle principali 4 citt italiane
100,0
100,0
100,0
100,0
105,5
107,8
111,2
104,9
110,5
113,4
119,8
110,7
112,7
117,7
127,2
115,1
105,9
111,8
126,4
111,1
103,8
108,3
124,1
110,9
102,9
106,7
122,8
110,6
100,6
104,3
119,2
107,1
95,4
100,1
112,9
100,8
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
2005=100
*Stima di Nomisma
il sogno di chi non ce lha. Qualche
volta, ad esempio quando il fisco bussa
alla porta, si trasforma nellincubo di chi
ce lha. La casa rappresenta, secondo
gli ultimi dati disponibili della Banca
dItalia, quasi il 60%della ricchezza
degli italiani (5 mila miliardi a fronte de-
gli 8 complessivi) e lamore per il matto-
ne in realt sta fungendo da ammortiz-
zatore sociale: basti pensare a quale
sarebbe la sorte dei pensionati costretti
a fare i conti con assegni pi magri se
avessero anche da pagare un affitto o ai
giovani disoccupati che riescono a tro-
vare aiuto dai genitori perch hanno un
tetto loro sopra la testa. Negli ultimi anni
la vita di chi vorrebbe o ha gi una casa
diventata pi difficile per colpa della
situazione economica, delle tasse pi
alte, delle nuove incombenze burocrati-
che. Il guaio che liberarsi dellimmobi-
le sta diventando pi complicato.
a cura di Gino Pagliuca
RIPRODUZIONE RISERVATA
I provvedimenti
Piccola rivoluzione anche nella
previdenza. La nuova normativa
sulle pensioni prevede per il 2014
il blocco delladeguamento
allinflazione per la quota degli
assegni che supera i 3 mila euro.
Al di sotto di questa cifra la
rivalutazione sar parziale sopra
certi tetti e totale per le fasce pi
basse. Possibile ma non
ancora effettivamente sdoganato
un contributo di solidariet per
i cosiddetti assegni previdenziali
doro, oltre i 150 mila euro annuali
Pi incentivi alle imprese a
dotarsi di una solida struttura
patrimoniale in grado di assorbire
gli urti della competizione globale.
La Cassa depositi e prestiti potr
erogare finanziamenti a tutte le
aziende indipendentemente dalle
loro dimensioni. Al tempo stesso
si rafforza lAce (il bonus per la
patrimonializzazione) che salir al
4,75%dal 2016. Prevista anche
una rivalutazione dei beni
dimpresa con unimposta al 16%
su quelli ammortizzabili
14
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
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People in Town
Avevo 20 anni, ero a Parigi e ho visto in una vetrina un anello.
Fiona, designer di gioielli, Piumino Ultralight Juke
Vorrei incontrare Guttuso. Ma anche organizzare una festa con Caravaggio, Picasso e Bacon.
Paolo, artista, Piumino Ultralight Dot
Sono fortunata perch il mio lavoro pu essere chiuso in una valigia e portato ovunque.
Olimpia, illustratrice, Cappotto Hill
I miei dolci preferiti: panna cotta, meringa, pasta frolla, pan di spagna e la torta caprese.
A ndrea, chef, Gilet Hook
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Primo Piano 15
LItalia incrisi didentit
Il commento Le nostre
istituzioni appaiono arcaiche,
organizzate per favorire
chi ci lavora e non i cittadini,
estranee al criterio del merito
POTERE VUOTO IN UN PAESE FERMO
IL FALLIMENTO DI UNA CLASSE DIRIGENTE
Laspettativa di unmutamento radicale tradita anche dalle larghe intese
SEGUE DALLA PRIMA
La risposta sta nel numero delle fabbriche
comprate dagli stranieri, dei settori produt-
tivi dai quali siamo stati virtualmente espul-
si a opera della concorrenza internazionale,
nel numero delle aziende pubbliche che i
suddetti hanno acquistato dallo Stato, per-
lopia prezzo di saldo, e che sotto la loro il-
luminata guida hanno condotto al disastro.
Naturalmente senza mai rimetterci unsoldo
del proprio. Nmeglio si pudire delle ban-
che: organismi che invece di essere unvola-
no per leconomia nazionale si rivelano ogni
giorno di pi una palla al piede: troppo
spesso territorio di caccia per dirigenti ve-
gliardi, professionalmente incapaci, mai sa-
zi di emolumenti vertiginosi, troppo spesso
collusi con il sottobosco politico e pronti a
dare quattrini solo agli amici degli amici.
Questa lItalia di oggi. Un Paese la cui
cosiddetta societ civile immersa nella
modernit di facciata dei suoi 161 telefoni
cellulari ogni cento abitanti, ma che natu-
ralmente nonlegge unlibro neppure a spa-
rarle (neanche un italiano su due ne legge
uno allanno), e detiene il record europeo
delle ore passate ogni giorno davanti alla
televisione (poco meno di 4 a testa, assicu-
rano le statistiche).
Di tutte queste cose insieme fatta la no-
stra crisi. E di tutte queste cose si nutre lo
scoraggiamento generale che guadagna
sempre pi terreno, il sentimento di sfidu-
cia che oggi risuona in innumerevoli con-
versazioni di ogni tipo, nei piminuti com-
menti quotidiani e tra gli interlocutori pi
diversi. Mentre comincia a serpeggiare
sempre pi insistente lidea che per lItalia
non ci sia pi speranza. Mentre sempre pi
si diffonde una singolare sensazione: che
ormai siamo arrivati al termine di una corsa
cominciata tanto tempo fa tra mille speran-
ze, ma che adesso sta finendo nel nulla:
quasi la conferma per i pipessimisti (o i
pi consapevoli) di una nostra segreta
incapacitdi reggere sulla distanza alle pro-
ve della storia. Einuncerto senso proprio
cos. LItalia davvero a una prova storica.
Lo dal 1991-1994, quando comincila pa-
ralisi che doveva preludere al nostro decli-
no. Essa ancora bloccata a quel triennio
fatale: allorch fin nongi la Prima Repub-
blica ma la nazione del Novecento: con i
suoi partiti, le sue culture politiche originali
e la Costituzione che ne era il riassunto, al-
lorch fin la nazione della modernizzazio-
ne/industrializzazione da ultimi arrivati, la
nazione del pervadente statalismo. Ma da
allora nessuno riuscito a immaginare
quale altra potesse prenderne il posto.
Ecco a che cosa dovrebbe servire quella
classe dirigente che tanto drammaticamen-
te ci manca: a immaginare una simile realt.
Aripensare lItalia, dal momento che la no-
stra crisi nella sua essenza una crisi
didentit. Da ventanni non riusciamo a
trovare una formula politica, nonsiamo ca-
paci dazione e di decisione, perch in un
senso profondo non sappiamo pi chi sia-
mo, che cosa sia lItalia. Non sappiamo co-
me il nostro passato si leghi al presente e
come esso possa legarsi positivamente ad
un futuro. Non sappiamo se lItalia serva
ancora a qualcosa, oltre a dare il nome a una
nazionale di calcio e a pagare gli interessi
del debito pubblico. Abbiamo dunque biso-
gno di una classe dirigente che messa da
parte la favola bella della fine degli Stati na-
zionali e lalibi europeista, che negli ultimi
ventanni perlopiservito solo a riempire
il vuoto ideale e linettitudine politica di
tanti si compenetri della necessit di un
nuovo inizio. Ripensi un ruolo per questo
Paese fissando obiettivi, stabilendo priorit
e regole nuove: diverse, assai diverse dal
passato. Mai come oggi, infatti, abbiamo bi-
sogno di segni coraggiosi di discontinuit,
di scommesse audaci sul cambiamento, di
gesti di mutamento radicale.
Mai come oggi, cio, abbiamo bisogno
proprio di quei segni e di quelle scommesse
che per, al di l della personale intelli-
genza o inclinazione stilistica di questo o
quel suo esponente dai governi delle
larghe intese nonsiamo riusciti ad avere.
Governi simili funzionano solo in due casi,
infatti: o quando c un obiettivo supremo
sucui nonsi discute, inattesa di raggiunge-
re il quale lo scontro politico sospeso: co-
me quando si tratta di combattere e vincere
una guerra; ovvero quando tutte le parti,
nessuna delle quali ha prevalso alle elezio-
ni, giudicano pi conveniente, anzich an-
dare nuovamente alle urne, accordarsi sulla
base di un accurato elenco di reciproche
concessioni per sospendere le ostilit e go-
vernare insieme. Ma nessuno di questi due
casi quello dellItalia: dove sia il conflitto
interno al Pde al Pdl che quello tra entrambi
ancora e sempre indomabile, e costituisce
il tratto politico assolutamente dominante.
La ragione delle larghe inteseha cos fini-
to per divenire, qui da noi, unicamente
quella puramente estrinseca che si governa
insieme perch nessuno ha vinto le elezio-
ni, e per varie ragioni nonse ne vogliono fa-
re di nuove a breve scadenza.
Certo, due anni fa, quando tutto ebbe ini-
zio con il governo Monti, le intenzioni del
presidente della Repubblica miravano, e
tuttora mirano, a ben altro. Ma dopo due
anni di esperimento giocoforza ammette-
re che quelle intenzioni, sebbene abbiano
conseguito risultati importanti sul piano
del contenimento dei danni, appaiono ben
lontane dal divenire quella realt di cui
lItalia ha bisogno.
Con le larghe intese, sfortunatamente,
non si diminuisce il debito, non si raddop-
pia la Salerno-Reggio Calabria, nonsi dimi-
nuiscono n le tasse n la spesa pubblica,
nonsi elimina la camorra dal traffico dei ri-
fiuti, non si fanno pagare le tasse universi-
tarie ai figli dei ricchi, non si fa ripartire
leconomia, non si separano le carriere dei
magistrati, non si costruiscono le carceri,
non si aboliscono le Province, non si intro-
duce la meritocrazia nei mille luoghi dove
necessario, non si disbosca la foresta delle
leggi, nonsi cancellano le incrostazioni oli-
garchiche in tutto lapparato statale e para-
statale; e, come sotto gli occhi di tutti, an-
che con le larghe intese chiss quando si
riuscir a varare una nuova legge elettorale,
seppure ci si riuscir mai. Si tira a campare,
con le larghe intese, questo s: ma a forza
di tirare a campare alla fine si pu anche
morire.
Ernesto Galli della Loggia
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le banche
Invece di essere volano per leconomia
si rivelano ogni giorno di pi una palla al
piede, con dirigenti professionalmente
incapaci e mai sazi di emolumenti
La sfiducia
Uno scoraggiamento generale
guadagna sempre pi terreno e
comincia a serpeggiare lidea che per
lItalia non ci sia pi speranza
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Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
#
Esteri
Reazione Lostilit nei confronti degli stranieri marcata in tutti i Paesi
Ue, londa alta del populismo
che fa leva sullimmigrazione
Sondaggio: euroscettici dovunque attorno al 20%
Le tendenze europee
Linchiesta del Financial Times nei cinque Paesi europei
con il pi alto numero di immigrati
SPAGNA
FRANCIA
GERMANIA
ITALIA
REGNO
UNITO
83%
73%
72%
66%
60%
4,8 milioni
4,8 milioni
5,5 milioni
7,4 milioni
3,8 milioni
4,8 milioni
5,5 milioni
7,4 milioni
3,8 milioni
QUANTI RIDURREBBERO GLI AIUTI
AI MIGRANTI DA ALTRI PAESI UE
%
Il numero di cittadini
extraeuropei che vivono nel Paese
Fonte: Eurostat
QUANTI VORREBBERO
TOGLIERE POTERI A BRUXELLES:
66%
51%
43%
44%
56%
QUANTI VOTEREBBERO
PARTITI EUROSCETTICI:
25%
18%
22%
19%
12%
La popolazione
dei 5 Paesi consultati
nel sondaggio rispetto
a quella Ue
62,9% 62,9%
77%
Quanti degli immigrati
in Europa vivono
nei 5 Paesi esaminati
(dati marzo 2013)
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES La pianta
della paura e della diffidenza
verso lo straniero dispiega le
sue radici nellUnione Euro-
pea. E intacca lalbero degli
ideali europeisti. Questo rive-
la un sondaggio commissio-
nato dal quotidiano britanni-
co Financial Times nei 5 Paesi
pi importanti del continen-
te. Per esempio: il 71% di tutti
gli intervistati italiani, te-
deschi, britannici, francesi e
spagnoli auspica che il
proprio governo riduca i be-
nefici sociali concessi ai citta-
dini di altri Paesi della Ue.
Proprio come richiedono da
tempo partiti e movimenti
populisti. I pi decisi su que-
sta linea sono i britannici
(83% del campione), i pi ac-
comodanti gli spagnoli (60%)
preceduti dagli italiani (66%),
mentre francesi (72%) e tede-
schi (73%) seguono molto da
vicino la linea inglese. Proba-
bilmente, se la domanda
avesse riguardato i benefici
accordati anche ai cittadini
extracomunitari e non solo
della Ue, le percentuali sareb-
bero state ancora pi alte.
Il sondaggio condotto su
5.206 adulti come sem-
pre sterilizzato, cio non si
addentra in tentativi di spie-
gazione. Ma intuibile lo
sfondo da cui germogliano
certi sentimenti: dopo anni di
crisi economica, e di forte
pressione migratoria, a torto
o a ragione c chi vede la pro-
pria posizione sociale insidia-
ta da chi viene da fuori.
La diffidenza riguarda per
anche i valori dellEuropa, vi-
sta sempre pi come unenti-
t lontana, iper-burocratica.
Forse per questo, il 52%di tut-
ti gli intervistati si augura che
la Ue abbia meno poteri di
quanti ne ha ora. E qui, lIta-
lia si rivela per una volta pi
europeista degli altri: il 56%
dei suoi intervistati scarta
lipotesi, non vorrebbe cio
una Ue dalle prerogative ri-
maneggiate e un governo na-
zionale rafforzato.
La traduzione in politica di
tutti questi umori la risposta
a unaltra domanda proposta
dal sondaggio: probabile
che lei voti per un partito eu-
ro-scettico nelle prossime
elezioni europee, nazionali, o
locali?. S, probabile, ri-
sponde il 19% del totale. E lo
ripete poi in coro il 22% degli
intervistati francesi, concitta-
dini di Marine Le Pen. S,
probabile, risponde anche il
25% degli intervistati britan-
nici. E a sorpresa, sembra vi-
cino a queste posizioni anche
un elettorato tradizionalmen-
te europeista come quello te-
desco (il 18% incline a vota-
re per gli euroscettici). Pi o
meno dello stesso parere gli
elettori italiani: il 19% rispon-
de probabile, il 9% molto
probabile, il 46% improba-
bile, il 31% molto improba-
bile e cos via. Coloro che so-
no disposti a sostenere con-
cretamente un partito euro-
scetti co sono dunque di
meno di quelli che sposano in
teoria certe battaglie populi-
ste: evidentemente, senti-
menti e umori faticano a tra-
dursi in un voto, ma in Fran-
cia non pi cos e anche al-
trove l e cose potrebbero
cambiare. Come temono or-
mai i leader della Ue.
Sugli scogli della diffidenza
verso lo straniero, pare in-
frangersi quella che un tempo
era celebrata come la solida-
riet comunitaria, fra tutti gli
abitanti della casa europea.
Qui vale lesempio della Ro-
mania e della Bulgaria, en-
trambi Paesi Ue ma finora
non ammessi completamente
nellarea Schengen: da genna-
io lo saranno, e i loro cittadini
avranno il diritto di lavorare
in qualsiasi nazione della co-
munit. Ma altri europei, a
quanto pare, non sono dac-
cordo con questapertura: il
53% di tutti gli intervistati di-
La paura
Dopo anni di crisi
economica e di forte
pressione migratoria, a
torto o a ragione c chi
vede la propria posizione
sociale insidiata da chi
viene da fuori
DONNE INCINTE NEL MIRINO
ORRORI DI GUERRA IN SIRIA
U
n premio in sigarette se il cecchino centra la
pancia della donna incinta. questo lultimo
orrore dellinfinita guerra in Siria. A raccontarlo
un medico britannico, David Nott, rientrato
dopo aver trascorso alcune settimane sul campo.
In base al suo racconto, rilanciato dal quotidiano
britannico Times, i tiratori farebbero parte delle
milizie usate dal regime di Assad. Unaccusa non
provata e sostenuta dalle voci raccolte tra la
popolazione. Nott ha affermato di aver soccorso
numerose donne vittime del fuoco dei cecchini.
Inizialmente avevano ferite nella parte alta del
corpo, poi sono arrivate con proiettili che hanno
trafitto i feti. Il medico ha parlato di due casi ed
ha descritto la tattica dei cecchini come un gioco
crudele e assassino: un atto deliberato. Dopo
linferno c un altro inferno. Come altre storie
di guerra difficile verificare se davvero si tratta
di un modus operandi studiato ad hoc, cos
come accertare chi siano i responsabili. Serve
molta cautela. Ma la
guerra in Siria ha
gi mostrato il
peggio. Quasi 150
mila vittime,
milioni di profughi,
luso di armi
chimiche, stupri
di massa e
annientamento di
interi villaggi. Ha iniziato il regime di Assad,
convinto di poter schiacciare lopposizione
popolare, hanno risposto componenti della
guerriglia. In particolare quelle vicine al
movimento qaedista.
I video su Internet raccontano di esecuzioni
sommarie, teste tagliate, torture. In alcune
occasioni si trattato di rappresaglie ad attacchi
dei nemici, in altre di vera pulizia etnica per
svuotare le localit fedeli allo schieramento
avversario. Guerriglia e terrore. Ieri, in un
sobborgo a sud-est di Damasco, i ribelli hanno
dato lassalto ad una postazione-chiave tenuta da
un reparto composto da volontari sciiti arrivati
da Libano e Iraq. Molti i caduti in quello che
potrebbe essere linizio di unoffensiva sulla
capitale. Miliziani e insorti hanno impiegato,
specie nei combattimenti allinterno delle citt, i
cecchini. Famoso lo sniper Mosca protagonista
di molti agguati contro i soldati nelle vie di
Aleppo. Poi apparsa una madre di famiglia
entrata nella resistenza che si fatta fotografare
appostata con un fucile di precisione. Pi
anonimi i tiratori lealisti, per altrettanto letali
nel bersagliare i quartieri considerati ostili. Ben
presto in molte strade sono stati stesi lenzuoli e
tendoni per ostacolare la visuale ai cecchini. Duri
scontri si sono accesi per conquistare gli edifici
pi alti. Per i civili andare in cerca di cibo e
acqua diventato come essere al fronte. I killer
silenziosi non hanno risparmiato nessuno.
Una donna in movimento diventata un
target. Una donna incinta un doppio target.
E se hanno fatto centro ha sottolineato il
medico britannico sono stati ricompensati.
Tre giorni fa, poi, il tiro accurato di un ribelle
ha colto una preda importante: il generale
Jemaa Jemaa, capo dellintelligence siriana
nella regione orientale di Deir Al Zor. Un
proiettile lo ha freddato. Lalto ufficiale si era
fatto una fama nera per i supplizi inflitti
agli oppositori catturati e il pugno di ferro
imposto nella zona. Nulla di strano per un
generale sospettato di aver avuto un ruolo
nellattentato nel quale perse la vita lex
premier libanese Rafiq Hariri, nel febbraio
2005.
@guidoolimpio
RIPRODUZIONE RISERVATA
di GUIDOOLIMPIO
La testimonianza
Il medico inglese
David Nott:
I cecchini ricevono
in premio sigarette
Scontri I ribelli soccorrono un ferito ad Aleppo
In Grecia
Bambina ritrovata tra i nomadi
Cerchiamo la madre biologica
ATENE La bimba del mistero (foto),
scoperta mercoled dalla polizia greca
insieme a una coppia di rom che non
sono i suoi genitori, non stata rapita,
n comprata, ma stata affidata loro
dalla madre biologica. Lo hanno
affermato i legali della coppia. Si tratta di
una donna che non poteva crescerla e che
attraverso un intermediario lha affidata
alla coppia nel 2009, poco dopo la nascita, hanno spiegato.
La madre biologica, una straniera, hanno detto gli avvocati,
ricercata dalle autorit greche per verificare la versione della
coppia che vive in un campo rom di Farsala, Grecia centrale.
Secondo la polizia, i due hanno cambiato diverse volte la loro
versione sulla provenienza della bimba di 4 anni.
Il conflitto senza fine

Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013


Esteri 17
#
Le tendenze europee
Linchiesta del Financial Times nei cinque Paesi europei
con il pi alto numero di immigrati
SPAGNA
FRANCIA
GERMANIA
ITALIA
REGNO
UNITO
83%
73%
72%
66%
60%
4,8 milioni
4,8 milioni
5,5 milioni
7,4 milioni
3,8 milioni
4,8 milioni
5,5 milioni
7,4 milioni
3,8 milioni
QUANTI RIDURREBBERO GLI AIUTI
AI MIGRANTI DA ALTRI PAESI UE
%
Il numero di cittadini
extraeuropei che vivono nel Paese
Fonte: Eurostat
QUANTI VORREBBERO
TOGLIERE POTERI A BRUXELLES:
66%
51%
43%
44%
56%
QUANTI VOTEREBBERO
PARTITI EUROSCETTICI:
25%
18%
22%
19%
12%
La popolazione
dei 5 Paesi consultati
nel sondaggio rispetto
a quella Ue
62,9% 62,9%
77%
Quanti degli immigrati
in Europa vivono
nei 5 Paesi esaminati
(dati marzo 2013)
sapprova, e in Francia si arri-
va al 63%. In Italia, i no
scendono a quasi la met: so-
no il 38% del totale gli italiani
che vogliono sbarrare i can-
celli di Schengen a chi viene
dallEst. Meno dei francesi,
certo: eppure non pochi, e an-
che questo dato vorr forse
dire qualcosa.
Luigi Offeddu
loffeddu@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il caso La quindicenne, che parla solo francese, era stata prelevata dal bus in gita scolastica ed espulsa in Kosovo
Leonarda pu tornare
ma senza la famiglia
Hollande scontenta tutti
La ragazza rom: non ci penso neppure
Il presidente e la ragazzina.
Lei che muove tutta la compas-
sione possibile per una famiglia
cresciuta a elemosine. Lui che ci
mette tutto limpaccio dun lea-
der in una questione troppo pic-
cola per lui, e perci enorme.
Laffaire Leonarda si complica e
ieri Franois Hollande, cercan-
do di risolvere questa grana del-
la quindicenne kosovara nata e
integrata in Francia, eppure
espulsa dalla gendarmeria il 9
ottobre perch il padre aveva
fornito falsi documenti sul suo
status di rifugiato, come spesso
gli accade Monsieur Le Prsi-
dent ha rattoppato malissimo. E
va bene, ha concesso in tv dal-
lEliseo, la ragazza pu tornare
alla sua scuola, ma la famiglia se
ne resta in Kosovo. Io non
rientro in Francia da sola gli
ha risposto in lacrime di rabbia
Leonarda Dibrani dalla provvi-
soria casa di Mitrovica, ormai
diventata un set televisivo .
Hollande non ha un cuore per la
mia famiglia? Non ha piet?.
Tra la sans papier e il senza
piet, ora stallo. A pochi mesi
dal voto europeo, i consensi al
minimo e il lepenismo in gran-
de ascesa, laffaire Leonarda
mette in crisi il governo di Pari-
gi. E i francesi riscoprono che ci
vuol poco a fare pure della Sen-
na un Mare Nostrum di migrati
affondati dalla burocrazia.
Abietta crudelt. Grave erro-
re politico e morale. Affronto
ai nostri valori repubblicani.
Condotta indecente. Indeci-
sionismo da barzelletta. Pre-
mio agli imbroglioni. Da sini-
stra e da destra, dagli studenti
che manifestano in piazza da tre
giorni e dallo stesso Partito so-
cialista, che due ore dopo la di-
chiarazione presidenziale rico-
nosce come la ragazzina abbia
ragione, su Hollande tiro al
bersaglio. Qui mi sento una
straniera gli piange in faccia
la giovane romdal Kosovo , io
e i miei fratelli abbiamo diritto
alla scuola francese. Pensava-
mo che Hollande fosse pronto a
proteggere una famiglia dice
la mamma, Dzemila . Dargli
mia figlia, no, non possibile.
Se non si pu tornare con le
buone maniere, lo faremo con la
forza minaccia pap Resat, 47
anni . Che ci sparino alla fron-
tiera.
Ventiquattro pagine di rap-
porto consegnate al presidente
dal pi popolare dei suoi mini-
stri, Manuel Valls, il responsabi-
le dellInterno, danno ragione
sol o formal mente a chi ha
espulso Leonarda: Resat Dibra-
ni, nel 2008, disse alle autorit
dessere scappato dalle persecu-
zioni contro i Rom del Kosovo e
tacque sul fatto che, dal 91, era
invece vissuto a Fano, dove sono
nati anche Leonarda e quattro
dei suoi cinque fratelli. Le testi-
monianze raccolte nella cittadi-
na marchigiana non aiutano la
famiglia Dibrani: pur costretto a
vivere in una scuola abbando-
nata, racconta il sindaco, Resat
preferiva mandare i figli a chie-
dere lelemosina, anzich a
scuola, e quando gli fu trovato
un lavoro in fabbrica scelse di li-
cenziarsi. Appena gli fu fatto ca-
pire che gli sarebbero stati tolti i
ragazzi, se avesse continuato a
vivere in quel modo, se ne and
in Francia.
Ci non toglie, riconosce ora
Parigi, che i poliziotti transalpi-
ni potevano agire con pi di-
scernimento ed evitare larre-
sto della ragazzina sullo scuola-
bus, mentre andava in gita con
la classe. Si sa che la scuola gode
duna certa extraterritorialit, in
tutta la Ue, quando si tratta di
perseguire le famiglie dei sans
papier. Lopinione pubblica
francese, dicono i sondaggi, al
65% comunque contraria al ri-
torno dei Dibrani. Anche Hol-
lande lo . Ma socialista. Ed il
testimonial, lo bacchetta perfi-
no la ministra italiana dellIstru-
zione, Maria Chiara Carrozza,
duna Rvolution che ha ricono-
sciuto i diritti fondamentali del-
luomo. Sua mamma, poi, faceva
pure lassistente sociale
Francesco Battistini
RIPRODUZIONE RISERVATA
A Mitrovica Leonarda Dibrani, 15 anni, parla ai giornalisti
Presidenziali Entro l11 novembre serve un capo dello Stato
Le Maldive di nuovo nel caos
La polizia blocca le elezioni

di STEFANOMONTEFIORI
S
embra di vederlo, il presidente
Franois Hollande, mentre
maledice i funzionari che hanno s
applicato la legge, ma con una
ottusit tale da provocare proteste
di strada e una figuraccia
internazionale: sarebbe bastato
aspettare qualche ora, attendere
il ritorno di Leonarda dalla gita
scolastica, e di lei, dei suoi quattro
anni di scuola, del suo ottimo
francese, nessuno avrebbe saputo
nulla. La sua espulsione sarebbe
stata uguale a tutte le altre 13.510
espulsioni di Rom del 2013 (dato al
31 agosto): accompagnata dal
silenzio o semmai dalla esibita
soddisfazione del ministro Valls,
che caccia pi Rom di Sarkozy e
anche grazie a questi record
luomo di governo pi popolare
di Francia. Sembra di vederlo,
Hollande, mentre maledice il cielo
perch gli tocca prendere una
decisione netta, attivit che
notoriamente non ama preferendo
per carattere e formazione politica
il tergiversare e il compromesso.
Eppure stavolta il presidente della
Repubblica si superato. riuscito
a inventarsi la pi improbabile
delle terze vie, una soluzione
pasticciata, un rimettersi nelle
mani di Leonarda affinch tiri fuori
lei, Rom quindicenne, il coraggio
che lEliseo non sa darsi.
Hollande sperava forse di mostrarsi
umano e fermo allo stesso tempo,
un presidente moderno. Obiettivo
mancato: sembrato piuttosto il re
capriccioso delle fiabe.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Quel coraggio che lEliseo non sa darsi
Non si votato nelle Maldive.
Neanche questa volta. Sembra
proprio che larcipelago del-
lOceano Indiano, meta di va-
canzieri da tutto il mondo, non
riesca ad eleggere un nuovo pre-
sidente dopo che Mohamed
Nasheed, il primo capo di Stato
eletto democraticamente nel
2008, stato costretto alle di-
missioni 21 mesi fa. Da allora al
governo c il suo vice, Moha-
med Waheed, ma la legislatura
ormai volge al termine ed entro
l11 novembre necessario tro-
vare un successore.
Ieri, per, il voto stato an-
nullato unora prima dellaper-
tura dei seggi a seguito dellin-
tervento della polizia, che ha
bloccato i membri della com-
missione elettorale impedendo
loro di trasportare il materiale
per procedere alle elezioni. Il
presidente della commissione,
Fuwad Thowfeek, ha espresso
tutto il suo disappunto: Siamo
veramente preoccupati per
quello che sta succedendo in
questo Paese, in qualche modo
la polizia pensa di essere sopra
di noi e di poter dettare legge.
A trovare un nuovo presiden-
te i maldiviani ci avevano gi
provato il 7 settembre scorso
con delle elezioni giudicate re-
golari dagli osservatori interna-
zionali ma annullate dalla Corte
Suprema dopo il ricorso di un
candidato perdente che aveva
denunciato la presenza di nomi
falsi e di persone morte nei regi-
stri degli elettori. La stessa Corte
aveva stabilito che le nuove ele-
zioni dovevano tenersi entro
domenica e aveva fissato alcune
condizioni da rispettare.
Inpole position per la nomina
a capo dello Stato c sempre lui
Mohamed Nasheed, lo strenuo
difensore della democrazia in-
carcerato 27 volte durante i 30
anni di dittatura di Maumoon
Abdul Gayoom. Il 7 settembre il
candidato del partito democra-
tico (Mdp) aveva ottenuto il
45,45% dei voti distanziando di
molte lunghezze i suoi avversari
ma rendendo tuttavia necessa-
rio un ballottaggio. Limpressio-
ne degli osservatori che si stia
facendo di tutto per impedire
che lex presidente, un convinto
ecologista considerato troppo
poco islamico dai pi radicali,
possa governare nuovamente il
Paese. Ieri alcuni suoi sostenito-
ri hanno occupato la strada
principale di Mal, bevendo t,
mangiando snack e masticando
spezie: La polizia controlla
questo Paese hanno gridato
questo un colpo di Stato.
Il portavoce delle forze del-
lordine, Abdulla Nawaz, ha giu-
stificato il blocco delle elezioni
dicendo che la lista degli elettori
doveva essere approvata da tutti
e tre i candidati. Due di loro, in-
vece, non avevano voluto firma-
re lelenco venerd scorso, so-
stenendo che fosse necessario
unulteriore verifica incrociata
che per era impossibile a 24
ore dal voto. Ad attuare la tattica
dilatoria sono stati Yaamin Ab-
dul Gayoom, fratello dellex dit-
tatore MaumoonAbdul Gayoom
che perse contro Nasheed nelle
elezioni del 2008, e luomo daf-
fari Qasim Ibrahim, il politico
che ha contestato in tribunale
lesito del voto del 7 settembre
dopo essere arrivato terzo con il
24% dei voti.
Ora, per evitare una crisi co-
sti tuz i onal e, i l presi dente
uscente ha proposto di andare
alle urne il 26 ottobre. Ma il Par-
tito democratico invoca linter-
vento della comunit interna-
zionale che gi guarda alla si-
tuazione delle Maldive con cre-
scente preoccupazione. India,
Stati Uniti e Gran Bretagna han-
no invitato ieri il Paese a proce-
dere alle elezioni senza ulteriori
ritardi che mettono a rischio il
processo democratico.
Monica Ricci Sargentini
@msargentini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Paese
Le Maldive sono un
arcipelago dellOceano
Indiano costituito da una
ventina di atolli e da 1.192
isole di cui 220 abitate
Popolazione
Gli abitanti sono 300 mila, al
100% musulmani sunniti. Il
turismo rappresenta un
quarto del Pil
Colpo di Stato
Mohamed Nasheed (foto),
primo presidente eletto
democraticamente, stato
deposto il 7 febbraio del
2012
La scheda
18
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Esteri 19
La storia Quadro di famiglia frugale sul Quotidiano del Popolo
Xi Jinping, cuore di mamma
La (dura) infanzia del capo
Riciclavo per lui le scarpe delle sorelle
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PECHINOAnche limperscru-
tabile Xi Jinping, segretario gene-
rale del Partito comunista e presi-
dente cinese, ha una mamma, na-
turalmente. E la signora Qi Xin, 87
anni, appena uscita allo scoperto
conunlungo articolo sul Quotidia-
no del Popolo. Una pagina per ri-
cordare il marito eroe della rivolu-
zione, morto nel 2002, e il figlio
oggi sessantenne.
Ai lettori viene raccontato che la
famiglia Xi era
cos austera e
frugale da rici-
clare i vestiti
dei figli mag-
giori ai pi pic-
coli. Unaccor-
tezza che cono-
scono anche
molti genitori
occidentali, ma
Qi Xin e il mari-
to compagno Xi
Zhongxun ave-
vano maschi e
femmine: e al ragazzino Jinping
passavano le scarpe che non anda-
vano pi alle due sorelle maggiori.
Prima il pap le colorava di scuro
perch sembrassero meno femmi-
nili, scrive ora Qi. Non unassur-
dit, bisogna pensare che negli an-
ni Cinquanta calzature e vestiti
nella Repubblica popolare erano
standardizzati, simili per tutti. Le
scarpe dei ragazzi Xi erano di stof-
fa.
Larticolo una celebrazione di
Xi Zhongxun, eroe della rivoluzio-
ne arrivato fino al rango di vice pri-
mo ministro. Inquesti giorni ricor-
re il suo centenario e si sono tenute
grandi commemorazioni: un con-
vegno nella Grande Sala del Popolo
per il quale stato chiuso un gior-
no il mausoleo di Mao sulla Tie-
nanmen; un documentario a pun-
tate della tv di Stato; una emissione
speciale di francobolli con il suo
volto. Nel quadro di famiglia mam-
ma Xi racconta che nel 2001, Xi
Jinping non riusc ad essere pre-
sente alla festa per gli 88 anni del
padre, che sarebbe stata lultima.
Jinping era governatore del Fujian
ed aveva troppo lavoro da fare,
cos scrisse una lettera nella quale
si impegnava a imparare dal carat-
tere onesto e tollerante di Xi senior
e dalla sua lealt per il partito.
Quella lettera era la promessa del
figlio di un rivoluzionario di aderi-
re per sempre allo spirito dei suoi
antenati, commenta la signora Qi.
Qi Xin non una sprovveduta,
stata anche lei una personalit di
spicco nella nomenklatura. Ed
stata lei a spingere il figlio a pren-
dere la via della politica. Ci fu un
momento nel quale Xi Jinping era
stato sul punto di lasciare quella
strada per seguire la moglie, figlia
di diplomatici, in Inghilterra. In-
tervenne Qi Xin: e Jinping lasci
invece la moglie. Si risposato con
Peng Liyuan, affascinante cantan-
te. Questo, nellarticolo per il Quo-
tidiano del Popolo, Qi Xin non lo
scrive e tralascia anche gli scontri
tra il marito Xi Zhongxun e i com-
pagni al vertice del partito, non ri-
corda che fupurgato e perseguitato
durante la Rivoluzione culturale
maoista, caricato su un camion e
messo alla berlina tra la folla di
Guardie Rosse, con un cartello al
collo che lo indicava come tradi-
tore del partito. Per Qi cita lelo-
gio del marito pronunciato da Mao
dopo che il vecchio Xi era riuscito a
domare una rivolta in Tibet senza
usare la forza. Evitando di ricorda-
re le sofferenze della sua famiglia
durante la Rivoluzione culturale, la
signora ha dato unaltra prova del
piano di riconciliazione tra le ani-
me del partito che sta seguendo il
figlio presidente.
anche un quadro con tocchi di
umanit, per dimostrare che Xi
Jinping, pur essendo un principe
rosso, come si chiamano i figli
degli alti dirigenti della prima ora,
un uomo uscito dalla massa. E in
questo gioco di propaganda il pre-
sidente cinese sta dimostrando di
essere un gran maestro: a luglio,
sorpreso da un temporale mentre
visitava un cantiere, si rimbocca-
to i pantaloni fino alle caviglie, per
non inzaccherarli, proprio come
fanno i lavoratori cinesi comuni.
La foto ha avuto molto successo. E
ricorda in modo impressionante
unimmagine del padre Xi Zhon-
gxun che aveva fatto lo stesso
mentre ispezionava una fattoria
nel 1978. Continuit: un messag-
gio chiaro da parte del nuovo lea-
der della seconda economia del
mondo.
Guido Santevecchi
RIPRODUZIONE RISERVATA
A passeggio
Il presidente cinese Xi Jinping, 60
anni, con la madre, Qi Xin, 87, a
passeggio mano nella mano. La
signora uscita allo scoperto per
raccontare sul quotidiano del Partito
comunista gli anni dellinfanzia del
figlio, mentre il marito Xi Zhongxun
stato celebrato a livello nazionale
con un documentario e un convegno
Il ricordo
Qi Xin, 87 anni, mamma del
presidente cinese Xi Jinping, ha
pubblicato a proprio nome un lungo
articolo sul Quotidiano del Popolo
per ricordare il marito, Xi Zhongxun,
eroe della Rivoluzione scomparso
nel 2002 e anche linfanzia
frugale del figlio
Biografia
Dimenticanze
Nel pezzo non si fa cenno tuttavia al
fatto che Xi Zhongxun fu purgato
durante la Rivoluzione Culturale
(sopra, lex vice premier con un
cartello che dice: Elemento anti
partito), mentre si racconta come
Xi Jinping, da bambino, mettesse le
scarpe vecchie delle sorelle
La provocazione La guru televisiva della cucina britannica
Nigella Lawson: le femministe
ci hanno distolto dai fornelli
LONDRA Se una volta le
femministe bruciavano i reg-
giseni, oggi dovrebbero con-
segnare alle fiamme lidea che
cucinare significhi piegarsi a
unidea sorpassata dellessere
donna. Una certa dimesti-
chezza con i fornelli essen-
ziale per tutti, senza discrimi-
nazione di sesso. La tesi ap-
partiene a Nigella Lawson,
chef televisiva di recente dive-
nuta famosa per il
divorzio lampo dal
collezionista e im-
prenditore Charles
Saatchi dopo un
episodio di violen-
za (vera o simula-
ta?) in pubblico.
Il femminismo,
sostiene Nigella,
ha privato una ge-
nerazione di don-
ne del piacere di
cucinare : un pec-
cato, perch ades-
so non hanno idea
di dove cominciare
a preparare qual-
cosa di buono.
Era sicuramente
giusto che le don-
ne nate come me
negli anni Sessanta
ha sottolineato
Nigella allinserto
mensile dellOb-
server sul cibo non voles-
sero sentirsi legate ai fornelli,
ma le ramificazioni sono che
adesso cucinare incute timo-
re. Questo non fa bene a nes-
suno. Difendere la propria li-
bert e i propri diritti, ha pre-
cisato, pu significare anche
imparare a preparare un pasto
gustoso. Trascorrere il saba-
to pomeriggio tra i fornelli
perch gli amici vengono a
cena non vuol dire venire me-
no ad alcun ideale.
Per Nigella un tema scot-
tante. Il suo ricettario del
2000, Come essere una dea
domestica, diventato un best
seller in mezzo mondo, aveva
attratto una buona dose di
critiche. Il titolo era stato let-
to in maniera sbagliata, ha
ricordato. Non era mia in-
tenzione dire che il posto del-
le donne fosse in cucina, ma
che la donna deve essere libe-
ra di cucinare, se vuole, e di
farlo bene, fare senza temere
che questo induca la gente a
pensare che non sia una don-
na emancipata. Erano anni,
ricorda, in cui la casa era es-
senzialmente una fermata do-
po il lavoro. Per lei, invece,
cucinare ha sempre voluto di-
re sentirsi pi vicina alla fa-
miglia, e non solo ai figli, ma
soprattutto alla madre e alla
sorella, morte precocemente
di cancro. da loro che ha im-
parato larte. Molte nostre
conversazioni erano centrate
su cosa avevamo intenzione
di cucinare e scrivere ricettari
un modo di continuare que-
ste conversazioni.
Il discorso fila. Chiss cosa
ne diranno le femministe che
per Nigella, bella, famosa e
piena di successo, non hanno
mai provato grande simpatia.
Sicuramente ricorderanno
che far valere i propri diritti
vuol dire anche non chiudersi
nel silenzio di fronte allabu-
so. Da Saatchi, fotografato in
un ristorante con le mani at-
torno al collo della moglie, ha
divorziato, eppure sulla que-
stione della violenza domesti-
ca ha tenuto un profilo basso.
Lei femminista?, le ha chie-
sto il giornalista dellObser-
ver. Credo che non ci sia bi-
sogno di rispondere, ha af-
fermato. Certo che lo sono,
ma allo stesso tempo sono in-
timorita dalle critiche. Non
vedo come fare la cuoca e scri-
vere libri di cucina possa esse-
re considerato anti-femmini-
sta.
Paola De Carolis
RIPRODUZIONE RISERVATA
Celebrit
Nigella Lawson, 53 anni,
conduttrice tv e food writer di
grande successo (pare che i libri le
abbiano fruttato 20 milioni di
euro), figlia di Sir Nigel Lawson,
ex cancelliere dello scacchiere.
Laureata a Oxford, ha avuto due
figli dal primo matrimonio. Ha
divorziato dal secondo marito, il
collezionista darte Charles Saatchi
Richiesta
stata la madre a chiedere
al figlio di abbandonare la
prima moglie per non
mettere a rischio la carriera
20
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Cronache
Il ricordo In migliaia ai funerali della Garofalo, uccisa per aver tradito la ndrangheta
Gli applausi, i fiori e le lacrime
Lomaggio di Milano a Lea
DonCiotti alla figlia Denise: nonti lasceremo mai sola
MILANO Sono migliaia. In
mano un crisantemo o una ban-
diera con il volto di Lea. Piangono
e applaudono di fronte a quella ba-
ra di legno chiaro portata a spalla
dai ragazzi, i volontari dellasso-
ciazione Libera. Istituzioni e citta-
dini insieme, nel giorno dei fune-
rali laici dellex testimone di giu-
stizia Lea Garofalo uccisa dal mari-
to Carlo Cosco e dai suoi uomini.
Per ricordare un caso di lupara
bianca a pochi passi dal Duomo.
Per testimoniare alla figlia Denise,
oggi 21enne, che il ricordo di quel-
lorrore oggi memoria di una cit-
t intera. Milano in prima linea
contro tutte le mafie dice Giulia-
no Pisapia dal palco allestito in
piazza Beccaria.
Una piazza dolce, per il sinda-
co, dove in sottofondo suona la
musica di Fabrizio De Andr e Vi-
nicio Capossela. Dove risuonano le
parole di Lea, scritte in una lettera
mai inviata al presidente della Re-
pubblica: Sono una madre dispe-
rata che ha perso tutto e che ri-
masta sola assieme a sua figlia.
Vorrei che lei rispondesse alle de-
cine, forse centinaia di persone,
che si trovano nella mia stessa si-
tuazione. La commozione inse-
gue gli applausi e i silenzi. Non ti
lasceremo mai sola, grida don
Luigi Ciotti, il fondatore di Libera,
a Denise, la ragazza sotto scorta.
Lei ringrazier poco dopo la citt
con un breve audiomessaggio da
un luogo protetto: Per me un
giorno triste, ma la forza me lhai
data tu. Se successo tutto questo
stato solo per il mio
b e n e , e n on
smetter mai di
r i n g r a z i a r t i .
C i a o m a m -
ma.Don Ciotti
h a i n s i s t i t o:
Oggi abbiamo
t a n t o dol or e
dent ro, perc h
non ce labbiamo
f at t a a s al v are
Lea, una marti-
re e testimone di
libert che ha de-
ciso di rompere il silenzio e il codi-
ce della mafia: oggi siamo tutti ca-
labresi e milanesi. Qui c lItalia.
LItalia dei volontari e dei giova-
ni del presidio Lea Garofalo, che
hanno seguito ogni udienza del
processo. LItalia delle istituzioni
riunite, dagli assessori ai dirigenti
delle forze dellordine, fino alle as-
sociazioni e agli scout. Mario Cala-
bresi, direttore della Stampa, por-
ta a spalla il feretro insieme con Pi-
sapia, don Ciotti e Nando Dalla
Chiesa. C il sindaco del pae-
se natale di Lea, Petilia Poli-
cast ro (Crotone), Amedeo
Nicolazzi, che promette di
intitolarle un luogo della cit-
t, mentre il pullman di suoi con-
cittadini programmato nei giorni
scorsi rimasto in Calabria (trop-
pe poche adesioni). C anche
Gianni Cuperlo, candidato alla se-
greteria del Pd. Da Roma, arrivano
le parole della presidente della Ca-
mera Laura Boldrini (Una donna
capace di dare la vita per sottrarsi
alla schiavit della ndrangheta)
mentre una targa con il nome di
Lea viene scoperta davanti ai giar-
dini di viale Montello a Milano,
dove si trovava il fortino dei Cosco
sgomberato dopo 30 anni dillega-
lit.
Lea Garofalo stata rapita e uc-
cisa la sera del 24 novembre 2009
t ra i locali dell Arco della Pace.
Aveva accompagnato la figlia De-
nise dal padre a Milano. Era partita
da Campobasso, dove sei mesi pri-
ma il marito Carlo Cosco aveva gi
tentato di ucciderla inviandole un
killer travestito da tecnico della la-
vatrice. I resti di Lea sono stati tro-
vati nel terreno di unazienda a San
Fruttuoso, alle porte di Monza, so-
lo pochi mesi fa e grazie alla colla-
borazione dellex fidanzato di De-
nise, Carmine Venturino. Un orro-
Lomicidio
Lea Garofalo
(Photomasi) il 24
novembre del 2009
stata rapita, interrogata,
uccisa e bruciata. I resti
sono ritrovati a San
Fruttuoso (Monza) dopo
la testimonianza del
fidanzato della figlia
Le condanne
Per lomicidio sono stati
condannati allergastolo
4 persone tra cui Carlo
Cosco, suo ex compagno
e padre di sua figlia
La vittima
Il saluto
In alto, la folla ai
funerali di Lea Ga-
rofalo. Qui sopra,
Giuliano Pisapia, a
sinistra, e don
Ciotti portano il fe-
retro della donna
(foto LaPresse, Pho-
toviews)
Belgio
Cade aereo da turismo
Morti 11 paracadutisti
Sono undici le vittime di un incidente
aereo avvenuto ieri in Belgio. A bordo di
un velivolo precipitato, a causa del
distacco di unala, cera un gruppo di
paracadutisti che avrebbero dovuto
festeggiare il compleanno di uno di loro.
Nello schianto nella campagna di Namur,
a Sud di Bruxelles, sono morti tutti: i dieci
amici e il pilota del piccolo apparecchio da
turismo, un Pilatus PC-6 Turbo Porter. Il
velivolo era decollato intorno alle 15.30
dallaeroporto di Temploux. Pochi minuti
pi tardi, la traiettoria dellapparecchio ha
cominciato ad essere anomala ed iniziata
la prima picchiata. Quando sembrava che
laereo stesse per riprendere un assetto
corretto, lala destra si staccata dalla
fusoliera e il Pilatus caduto nuovamente
in picchiata. Pochi istanti dopo, lo
schianto e lincendio. Qualcuno, a bordo,
ha provato a lanciarsi, ma senza fortuna.
Le vittime facevano parte dello stesso club
e avevano unet compresa tra i 21 e i 40
anni, in molti casi erano genitori di bimbi
ancora piccoli: il pilota era diventato padre
per la seconda volta appena due giorni fa.
RIPRODUZIONE RISERVATA
LIBERAMENTE ISPIRATO ALLA GRAFIC NOVEL "IL BLU E' UN COLORE CALDO" DI JULIE MAROH EDITO IN ITALIA DA RIZZOLI LIZARD CON SALIM KECHIOUCHE AURELIEN RECOING CATHERINE SALEE BENJAMIN SIKSOU
MONA WALRAVENS JEREMIE LAHEURTE ALMA JODOROWSKY SANDOR FUNTEK SCENEGGIATURA DI ADBELLATIF KECHICHE ADATTAMENTO E DIALOGHI DI ADBELLATIF KECHICHE & GHALYA LACROIX DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA SOFIAN EL FANI
MONTAGGIO CAMILLE TOUBKIS ALBERTINE LASTERA SUONI JEROME CHENEVOY JEAN-PAUL HURIER FABIEN POCHET ROLAND VOGLAIRE PRODOTTO DA WILD BUNCH & QUATSOUS FILMS IN COPRODUZIONE CON FRANCE 2 CINEMA
SCOPE PICTURES VERTIGO FILMS RTBF (TELEVISION BELGA) CON LA PARTECIPAZIONE DI CANAL+ CINE+ FRANCE TELEVISIONS CON IL SUPPORTO DI EURIMAGES - PICTANOVO - CONSEIL REGIONAL NORD PAS-DE-CALAIS IN COLLABORAZIONE CON CNC
U N F I L M D I A B D E L L A T I F K E C H I C H E
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Cronache 21
Nepal
Escursionista di Udine
dispersa a Katmandu
Sono ancora senza esito le ricerche di Franca Venturini,
udinese di 65 anni dispersa dal 16 ottobre inNepal
durante una spedizione di trekking nella TsumValley.
Partita il 10 ottobre da Milano, viaggiava conungruppo
dellagenzia Overland guidato da Daniela Pulvirenti. In
una ventina di giorni di cammino da Katmandu, il
gruppo avrebbe dovuto raggiungere il Dephyudonma
Gompa, uno dei monasteri piantichi della Valle della
felicit, a quattromila metri. Quando Franca scomparsa
il gruppo si stava spostando dal villaggio di Soti Khola
fino a Machha Khola. I compagni di escursione lhanno
persa di vista ma, convinti che si fosse fermata a scattare
qualche foto, nonsi sono allarmati. Poi, nonvedendola
arrivare al punto di ritrovo nellorario stabilito, si sono
messi inallarme e sono cominciate le ricerche, ancora in
corso. Il suo berretto stato ritrovato vicino a un
torrente impetuoso: di Franca nessuna traccia. La donna
potrebbe essere scivolata inacqua, magari a causa di un
malore.
RIPRODUZIONERISERVATA
La ricerca
InItalia sono 35 mila
i membri della Massoneria
Sono 35 mila i membri italiani della massoneria. La pi
grande obbedienza il Grande Oriente dItalia (21.000
membri), seguita dalla GranLoggia degli Antichi, Liberi e
Accettati Muratori che, a differenza del Grande Oriente,
ammette anche le donne con7.500 adepti e dalla Gran
Loggia Regolare dItalia, lunica riconosciuta dalla casa
madre di Londra con3.000. Ci sono poi decine di gruppi
minori, tra cui alcuni riservati alle donne. Sono i numeri
presentati ieri a Ferrara dal sociologo Massimo Introvigne al
convegno sulla massoneria La croce e il compasso
organizzato da ungruppo di associazioni fra cui Azione
Cattolica, Comunione e Liberazione e Rinnovamento nello
Spirito Santo. Il convegno ha celebrato il 30 anniversario
della Dichiarazione sulla massoneria della Santa Sede, del
1983, che vieta ai cattolici liscrizione alla massoneria sotto
pena di esclusione dalla Santa Comunione. Il documento,
firmato dallallora cardinale Ratzinger, fucontrofirmato da
Papa Giovanni Paolo II e fa quindi parte del Magistero
pontificio vincolante per tutti.
RIPRODUZIONERISERVATA
Il caso Ai media francesi: rester in Italia
Lavvocato di Priebke:
Accordo per seppellirlo
inunluogo segreto
ROMA La danza macabra
i ntorno al l a bara di Eri ch
Priebke si finalmente conclu-
sa ieri, dopo otto giorni di puro
caos, allo scadere dellultima-
tum(le ore 18) imposto dal Pre-
fetto di Roma, Giuseppe Peco-
raro. Alle cinque della sera,
dunque in leggero anticipo, Pa-
olo Giachini, legale della fami-
glia del nazista, ha dichiara-
to:Tutto risolto. Abbiamo tro-
vato unaccordo conle istituzio-
ni per il luogo della sepoltura.
Sarunluogo segreto tra Italia e
Germania che io nonrivelo....
Tomba top secret. In realt,
lavvocato si un po tradito
parlando poi conla France Pres-
se, rispondendo s alla do-
manda diretta se Priebke verr
inumato in Italia. E ha dato an-
che un altro indizio: Il luogo
sar segreto perch in questo
Paese girano delinquenti che
impunemente aggrediscono le
salme. Riferimento agli inci-
denti di marted scorso ad Alba-
no Laziale. A meno di un depi-
staggio, quindi, la salma del bo-
ia delle Fosse Ardeatine, tuttora
parcheggiata nellaeroporto mi-
litare di Pratica di Mare, rester
in territorio italiano. Tramonta
cos lipotesi della tumulazione
in Germania (Non abbiamo
avuto nessuna telefonata da
parte del legale della famiglia di
Priebke e non ci arrivata nes-
suna richiesta, ha confermato
ieri una fonte dellambasciata
tedesca a Roma).
Quale sar allora la destina-
zione finale? Bocche cucite, co-
movvio, inPrefettura e insoli-
tamente riservato pure Giachini
(Di sicuro non sar a Roma e
provincia perch clordinanza
del Prefetto che lo vieta). Po-
trebbe essere forse
una delle colonie
penali (Mamone,
Isili e Is Arenas in
Sardegna, Gorgona
in Toscana) o uno
dei comuni dellAl-
to Adige (Vipiteno,
Termeno, Bressa-
none) dove Priebke
si rifugi con mo-
glie e figli dopo la
guerra. Nonsar in-
vece Affile, soluzio-
ne di cui pure si vo-
ciferava, il piccolo paese vicino
Subiaco sede del contestatissi-
mo mausoleo dedicato al gerar-
ca fascista Rodolfo Graziani: Af-
file in provincia di Roma. Chi
auspicava, infine, la dispersione
inmare delle ceneri rimarr de-
luso: Il signor Priebke nonsar
cremato ha concluso Giachi-
ni soddisfatto . Abbiamo ot-
tenuto il rispetto della salma e
dei sentimenti di parenti e ami-
ci. Dopo la tumulazione si terr
una piccola cerimonia per i fa-
miliari. Storia chiusa, si spera.
Fabrizio Caccia
RIPRODUZIONERISERVATA
Modena Chiusa in bagno durante una festa in una villetta con piscina. Uno faceva il palo a turno
Stuprata a 16 anni
da cinque suoi amici
Poi si vantavano
I ragazzi sotto accusa sono tutti liberi
re valso quattro ergastoli inAppel-
l o per sequestro di persona,
omicidio e distruzione di cadavere
e una pena appena pi lieve per il
pentito Venturino. Per la legge
quello di Lea Garofalo, figlia e so-
rella degli ex boss di Petilia Polica-
stro (Crotone) e compagna del
proprio carnefice, non un delitto
di ndrangheta. Nonostante gli
sforzi degli investigatori stato
impossibile contestare laggravan-
te mafiosa. Ma da ieri il sacrificio e
la ribellione di Lea sono storia di
Milano.
Cesare Giuzzi
Giacomo Valtolina
RIPRODUZIONERISERVATA
Il messaggio
Per meoggi un
giornotristemala
forzamelhai data
tuenonsmetter
mai di ringraziarti
hadettoDenise
DAL NOSTROINVIATO
MODENA Chi li ha visti
entrare venerd pomeriggio
nella caserma dei carabinieri
racconta di occhi bassi, visi
tirati, un fare dimesso. Rac-
conta di cinque ragazzi
(quattro diciottenni e un di-
ciassettenne), modenesi, in-
censurati, alle spalle fami-
glie benestanti, studenti in
differenti licei della citt,
che forse soltanto ora (ma
comunque tragicamente e
colpevolmente tardi) co-
minciano a intuire il male
che hanno fatto a una ragaz-
za di 16 anni, studentessa
come loro e probabilmente
anche amica fino a quella
terribile notte inquel bagno,
nella villetta con piscina che
guarda i tetti di Modena, in
quella che doveva essere una
festa di compleanno di fine
estate e si invece tramutata
in una lunga violenza di
gruppo.
Uno a fare da palo fuori
dal bagno. Gli altri a darsi il
cambio. Addosso a quella
ragazzina che a forza di alcol
(Lhanno indotta a bere
svariati drinkscrivono i ca-
rabinieri) aveva perso i pun-
ti di riferimento, la capacit
di difendersi: alla completa
merc di quelli che pensava
fossero amici e che invece, in
gruppo, si sono tramutati in
stupratori. Chi li ha visti en-
trare venerd pomeriggio in
caserma assicura che sulle
loro facce stravolte, in attesa
di sottoporsi allesame del
Dna (un tampone salivare
che li potrebbe definitiva-
mente incastrare), non cera
pi traccia di quei ghigni
beffardi e di quellaria da vi-
telloni con cui come rac-
contano ora gli investigatori
avevano cel ebrato
quella notte la violenza sulla
sedicenne, vantandosi con i
compagni e ironizzando sul-
la pi che comprensibile di-
sperazione della vittima.
I carabinieri non hanno
dubbi nel ripercorrere il cal-
vario della sedicenne e nel
ricostruire le responsabilit
dei cinque. Laccusa di vio-
lenza sessuale di gruppo ag-
gravata: i ragazzi rischiano
pene tra i sei e i dodici anni.
Contro di loro, a sentire gli
investigatori, una montagna
di elementi: a cominciare
dalla denuncia presentata
subito dopo la festa dalla vit-
tima e dai suoi genitori; a se-
gui re, una
serie di testi-
mo ni a nz e
che avrebbe-
ro confer-
m a t o l o
s qua l l i d o
g i o c o d i
squadra dei
c i nque a i
danni della
sedi cenne;
infine, lesito
delle visite
mediche che
hanno for-
nito un preliminare riscon-
tro alla fondatezza delle ac-
cuse.
Eppure, nonostante la
gravit del reato e la pesan-
tezza di uneventuale con-
danna (della vicenda si stan-
no occupando la Procura di
Modena e quella del Tribu-
nale dei minori di Bologna),
i presunti aggressori sono e
restano a piede libero. Nei
loro confronti, per adesso,
scattata soltanto una denun-
cia. Cosa che nonha manca-
to di alimentare polemiche:
Il fatto che siano ancora li-
beri di girare per la strada
ha commentato il presidente
dellOsservatorio sui diritti
dei minori, Antonio Marzia-
le la conferma che in
Italia troppo spesso la legge
resta sulla carta, uno schi-
fo....
Di quella notte dellorrore
sono ancora tanti i dettagli
da mettere a fuoco. A quanto
si appreso, sarebbero stati
circa una ventina i parteci-
panti alla festa e gli investi-
gatori stanno cercando di
capire se vi stata anche una
sorta di omert di gruppo
dopo lo stupro, venuto alla
luce solo grazie alla denun-
cia della vittima. Alla serata
partecipavano anche altre
studentesse. Possibile che
nessuna si sia accorta di nul-
la? O forse c chi ha taciuto
per paura di ritorsioni? A la-
sciare sconcertati non solo
il legame di amicizia che le-
gava la vittima ai suoi pre-
sunti aggressori quanto il
senso di vuoto pneumatico
che emana dal comporta-
mento dei cinque sotto ac-
cusa: Consumata la violen-
za scritto inuna nota dei
carabinieri i giovani si so-
no comportati come nulla
fosse.
Francesco Alberti
RIPRODUZIONERISERVATA
I precedenti
La notte bianca
che divent tragedia
Derisa dai bulli
si toglie la vita
AFano
Il 25 giugno del 2011, a Fano,
Angela di 15 anni durante la
notte bianca sostiene di
essere stata trascinata in
spiaggia, portata dietro un
capanno e violentata a turno
da un branco. I carabinieri
accusarono tre ragazzi, allora
sedicenni e studenti liceali, di
Citt di Castello che il 13
novembre compariranno
davanti al gip dei minori che
decider se rinviarli a giudizio
In Italia
Il 5 gennaio, Carolina Picchio (in
alto), 14 anni, ritorna a casa con
il padre dopo aver partecipato a
una festa a SantAgabio
(Novara). Qualche ora dopo si
suicida. Si ipotizza sia stata
vittima di cyberbullismo. Sul
caso sta indagando la procura
dei minorenni di Torino
Omert
Incasaceranocircaventi
personeediverse
giovani: manessuna
quellaserahadettonulla
Gli alcolici
I presunti aggressori
avrebberoindottoabere
lamica, rendendolacos
incapacedi difendersi
Il testamentoIl video di Erich Priebke
FONDAZIONE SIGMA-TAU
Largo Arenula, 26 - Roma - Tel. +39 06.95942405
Fax +39 06.5913047 - www.fondazionesigmatau.it
PROF. ROGER FOO MD
Dept. of Cardiovascular Medicine,
Cambridge University, UK Cardiovascular
Research Institute and Genome Institute of Singapore
ROMA 22
OTTOBRE
ORE 11:30 AULA VIII PADIGLIONE
POLICLINICO UMBERTO I
VIA DEL POLICLINICO, 155 / ROMA
Coordina
PROF. Francesco FEDELE
DIRETTORE DELLA 1A CATTEDRA DI CARDIOLOGIA
FACOLT DI MEDICINA UNIVERSIT DI ROMA LA SAPIENZA
FIRENZE 24
OTTOBRE
ORE 11:00 AULA DIDATTICA 303
CENTRO DIDATTICO MORGAGNI
VIALE MORGAGNI 40-44 / FIRENZE
Coordina
PROF. Gian Franco GENSINI
PRESIDENTE DEL COSSUM COMITATO CONSULTIVO
DELLA SCUOLA DI SCIENZE DELLA SALUTE UMANA
THE CARDIAC EPIGENOME IN HEALTH AND DISEASE
LEZIONI SULLA MEDICINA DELLA COMPLESSIT 2013
in collaborazione con
22
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Cronache 23
Aspen Convegno al Cern
Soldi e libert,
cos la scienza
produce innovazione
DAL NOSTRO INVIATO
GINEVRA (Svizzera) Dovremo cambiare alla radice
lidea che abbiamo della ricerca scientifica. Di come portarla
a essere innovazione, cio ad arrivare ai cittadini, allindu-
stria, al mercato. Perch in Europa non siamo molto bravi
a fare in modo che la scienza diventi innovazione, secondo
Alice Dautry, presidente dellIstituto Pasteur di Parigi. Spes-
so siamo legati allidea di piano quinquennale dallalto, ma
non funziona: non ha prodotto risultati in Unione sovietica,
non produce risultati quando sono i governi e la politica a
scegliere la specificit del lavoro scientifico. Dovremo la-
sciare che scienza e creativit si sviluppino dal basso, na-
scano dalla libert di chi fa ricerca.
A una conferenza internazionale di scienziati organizzata
dallAspen Institute Italia a Ginevra, presso la sede del Cern,
si detto che questa una delle cose che si possono impara-
re dalla Silicon Valley. Ma che il concetto vale anche per ci
che produce Google e per quello che fa lo stesso Cern, il gi-
gantesco centro di ricerca europeo che ha portato allindivi-
duazione del bosone di Higgs e che forse lesempio pi
grandioso di Big Science, di grande investimento (otto mi-
liardi di franchi svizzeri) effettuato con denaro pubblico.
sbagliato contrapporre Big Science e Small Science, quello
di cui abbiamo bisogno lecosistema, ha riassunto Mi-
chael Turner delluniversit di Chicago e presidente della
American Physical Society. Che sia un ecosistema di vici-
nanza fisica tra ricercatori come in California o di vicinanza
virtuale attraverso Internet non cambia molto.
Al fondo, la questione conosciuta: meglio grandi inve-
stimenti in grandi centri, sulla ricerca di base, effettuati ine-
vitabilmente dallo Stato, o meglio lasciare che la ricerca cor-
ra da sola, trovi finanziamenti privati e si concentri soprat-
tutto sulle applicazioni per essere vicina al mercato? La no-
vit sta nella centralit che la scienza e linnovazione hanno
assunto nel mondo moderno. Per esempio: liPhone non
sarebbe mai esistito se alla base non ci fossero scoperte
scientifiche per lo pi fi-
nanziate dal governo
americano; ma non sa-
rebbe nemmeno mai esi-
stito se non ci fosse stato
Steve Jobs a capire come
metterle insieme e a crea-
re un mercato che prima
non esisteva. Come si ri-
solve il contrasto? La ri-
sposta ovvia che grande e piccolo, pubblico e privato, ri-
cerca di base e ricerca applicata devono andare assieme. Il
guaio che non si tratta di rapporti pacifici.
I grandi progetti pubblici non necessariamente vanno
daccordo con il privato ha sostenuto William Haseltine,
uno dei pionieri della ricerca sul genoma umano in concor-
renza proprio con il governo americano . Nel nostro caso
il settore pubblico prov con tutte le sue forze a distrugger-
ci. Ci vedeva come concorrenti. La risposta tracciata nel se-
minario Aspen si pu riassumere nella necessit di lasciare
che gli scienziati siano liberi ovunque lavorino. Anche la
Big Science deve essere organizzata in modo light ha det-
to Fabiola Gianotti, una delle protagoniste del lavoro del
Cern sul bosone di Higgs . Da noi lidea a guidare il lavo-
ro. La stessa Google chiede ai suoi scienziati di fare ricerca
anche su filoni laterali a quelli principali, di loro scelta.
In parallelo, la ricerca deve avere rapporti sempre pi
stretti con lindustria, in particolare in un momento in cui
lecosistema si sta erodendo, ha sostenuto Richard Mul-
ler, fisico della University of California: i finanziamenti
pubblici non solo sono in calo, in America, ma per averli or-
mai occorre chiedere a Washington, mentre una volta lau-
tonomia finanziaria e quindi la libert di ricerca erano mol-
to maggiori. Oggi, le idee folli le finanzia pi probabil-
mente un privato, ha sostenuto Alberto Sangiovanni Vin-
centelli, famoso investitore della Silicon Valley.
Danilo Taino
@danilotaino
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lastoria Livornese, ex campionessaregionaledi saltoinlungo, sventaloscippodi unanzianaaPisaediventauneroina
Ilaria, studentessa-atleta
rincorre il ladro e lo blocca
La 22enne: Non ditemi brava, ho agito distinto
LIVORNO Ilaria ha un esame fon-
damentale per la sua laurea in Veterinaria
e non riesce studiare. La cercano ovun-
que e ogni ora, al telefonino di casa, al
cellulare, su Internet, persino a casa. Tut-
te persone che dicono desserle amiche,
le fanno i complimenti, le promettono
medaglie ed encomi, la chiamano eroina
(quando va bene) oppure Wonder Wo-
man e donna bionica (quando va male),
le manifestano un entusiasmo a volte un
po morboso del quale lei, Ilaria Cariello,
22 anni, livornese, studentessa allUni-
versit di Pisa e campionessa di atletica
leggera, farebbe volentieri a meno. Il sin-
daco Alessandro Cosimi (Pd) lha indica-
ta pubblicamente come esempio da se-
guire, il prefetto Tiziana Costantino come
simbolo che fa onore al genere femmini-
le. E gi una raffica di elogi, panegirici,
encomi di politici, femministe, sociologi
e giuristi.
Ho fatto solo il mio dovere e tutto
questo clamore mi fa star male. Dimenti-
catevi di me, per favore, io non voglio n
medaglie n premi e neppure lodi sperti-
cate. Chiedo solo dessere lasciata in pa-
ce, risponde la studentessa.
Vox clamantis. Ormai Ilaria non solo
leroina trasversale di Livorno e di Pisa,
ma sul web ormai un personaggio miti-
co da quando il tam tam mediatico ha
svelato la sua impresa: laver acciuffato
un ladro che aveva appena borseggiato
una vecchietta, dopo averlo rincorso nel-
le vie di Pisa, averlo placcato come si fa
nel rugby e spedito, con un paio di colpi
stile arti marziali, allospedale con il naso
rotto e qualche costola fratturata. Ed
questa la cosa che mi dispiace di pi
spiega Ilaria, quasi commossa perch
io a quel signore, se pur scippatore, non
volevo fare male.
Quando lho bloc-
cat o a un cer t o
punto ho avuto la
sensazi one che
fosse armato e al-
lora, per paura e
legittima difesa,
ho tentato di im-
m o b i l i z z a r l o .
Quando lho visto
allospedale e gli
ho sentito dire che
aveva rubato per-
ch non aveva soldi ci sono rimasta ma-
lissimo.
una ragazza in gamba, Ilaria, dolcis-
sima, sensibile e generosa. Altro che su-
perwoman. Quando, dopo una lezione
alluniversit, ha sentito gridare quel-
lanziana donna e ha visto il malvivente
non ci ha pensato due volte a rincorrerlo,
con tutto (tantissimo) fiato che aveva in
corpo. Dimenticando che quelluomo
poteva nascondere una pistola e un col-
tello. Mi venuto distinto, ho gettato li-
bri e borsa e mi sono messa a correre,
non potevo permettere una cosa cos
racconta ma non mi sembra proprio di
aver fatto nulla di straordinario. Non mi
piace tutto questo clamore, questa voglia
di farmi diventare un personaggio da fu-
metti.
Lo scippatore, un cinquantenne, pri-
ma dellarresto stato trasportato al-
lospedale malconcio con il naso rotto,
tre costole incrinate e fratture a entrambi
i mignoli. Lho picchiato pi per paura
che per coraggio spiega Ilaria . Mi
sono ricordata di quel corso di autodifesa
che ho frequentato qualche anno fa, per
non volevo fargli cos male.
Il popolo del web la pensa in modo di-
verso. E ieri non passava minuto che i so-
cial network non fossero invasi da frasi di
approvazione per quel ko meritatissi-
mo. Che a Ilaria non sono piaciute. Cos
ha deciso di scrivere un post su Facebook
per cercare di spegnere quei fastidiosi ri-
flettori che la stanno accecando e non la
fanno studiare. Ciao amici! Vi chiedo un
favore. Non pensavo che la cosa prendes-
se una piega cos su larga scala, io ho solo
fatto quello che chiunque di noi dovrebbe
fare in queste situazioni. Quello che avevo
e ho intenzione di fare mandare un bel
messaggio che spero sia arrivato. Sono
lusingata da tutte le vostre belle parole, il
mio gesto per era per far riflettere... non
per farmi dire brava. Premi e medaglie
devono andare a ben altre persone.
Messaggio recepito? Ilaria sindaco
subito, uno degli ultimi messaggi sul
web.
Marco Gasperetti
mgasperetti@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Veterinaria
Nata a Livorno,
ventidue anni fa,
Ilaria Cariello
(sotto, in una foto
tratta dal suo profilo
Facebook), studia
alla facolt di
Veterinaria a Pisa.
anche unatleta
nelle specialit del
salto in lungo e del
salto triplo
Lo scippo
Venerd mattina ha
rincorso uno
scippatore che
aveva derubato
unanziana in una
strada nel centro
di Pisa. Dopo
averlo raggiunto,
lha bloccato e
placcato con una
presa da rugbista.
Il rapinatore
finito allospedale
Le reazioni
La storia si
diffusa su Internet.
Su Facebook Ilaria
ha scritto di non
voler essere
chiamata eroina
La vicenda
In azione
Ilaria Cariello,
22 anni,
prende
la rincorsa
durante una
competizio-
ne di salto
in lungo:
la giovane
livornese,
studentessa
di Veterinaria
alluniversit
di Pisa,
gareggia per
i colori della
societ
Atletica
Livorno
(foto
da Facebook)
Il pioniere del genoma
Nel nostro caso
il settore pubblico ci ha
contrastato, ci vedeva
come concorrenti
Genova
Due balene nel porto
Due balenottere entrate nel porto di Genova a Multedo
sono state aiutate dallequipaggio di una
motovedetta della Guardia di Finanza a riprendere il
largo. I cetacei, disorientati, rischiavano di spiaggiarsi e a
loro volta rappresentavano un pericolo per le altre navi.
RIPRODUZIONE RISERVATA
24
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Diego Abatantuono
IL LIBRO
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Abatantuono
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Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Cronache 25
Lallarme Il nostro Paese il pi colpito dEuropa. Dallinizio del Novecento ci sono stati 12.600 morti e oltre 700 mila dispersi, feriti e sfollati
Quei 52 miliardi persi nellItalia che frana
Eil governo al territorio d solo 30 milioni
I danni calcolati dal 1951 al 2009. Areearischioospitano6.251 scuolee547 ospedali
Ma questo il modo di ren-
dere omaggio alle vittime di
quella strage provocata dallin-
sipienza, dalla sciatteria, dalla
superficialit concui futrattata
la natura? Nonci sono soldi per
difendere oggi il fragile suolo
nazionale, dice la legge di stabi-
lit. Punto. Discussione chiusa.
Ela cosa pare nonavere scanda-
lizzato nessuno.
Eppure, come ricorda Ermete
Realacci chiedendo al governo e
alla maggioranza unradicale ri-
pensamento perch la messa
in sicurezza del territorio la
sola Grande opera assoluta-
mente indispensabile al Paese,
la commissione Ambiente della
Camera aveva votato allunani-
mit (allunanimit!) una riso-
luzione bipartisan, sottoscritta
da tutti i gruppi politici, che
chiedeva di fare finalmente
molto, ma molto di pi. Aparti-
re da uno stanziamento pari ad
almeno 500 milioni annui. Ne
arriveranno 16volte di meno.
Un azzardo. Perch i numeri
ricordati nella risoluzione non
dovrebbero far dormire di not-
te. InItalia, vi si legge, le aree a
elevata criticit idrogeologica
(rischio frana e/o alluvione)
rappresentano circa il 10 per
cento della superficie del terri-
torio nazionale (29.500 chilo-
metri quadrati) e riguardano
l81,9 per cento dei comuni
(6.633); in esse vivono 5,8 mi-
lioni di persone (9,6 per cento
della popolazione nazionale),
per un totale di 2,4 milioni di
famiglie; in tali aree si trovano
oltre 1,2 milioni di edifici e pi
di 2/3 delle zone esposte a ri-
schio interessa centri urbani,
infrastrutture e aree produtti-
ve.
Nonbastasse, la pericolosit
degli eventi naturali senza
dubbio amplificata dallelevata
vulnerabilit del patrimonio
edilizio italiano: oltre il 60 per
cento degli edifici circa 7mi-
lioni stato costruito prima
dellentrata in vigore della nor-
mativa antisismica per le co-
struzioni e, di questi, oltre 2,5
milioni risultano in pessimo o
mediocre stato di conservazio-
ne e, quindi, pi esposti ai ri-
schi idrogeologici.
Di pi, il progetto Iffi (In-
ventario dei fenomeni franosi
in Italia), realizzato dallIspra e
dalle Regioni e Province auto-
nome, ha censito ad oggi oltre
486mila fenomeni franosi, il 68
per cento delle frane europee si
verifica inItalia. Inoltre, il mini-
stero dellAmbiente e della tute-
la del territorio e del mare, sulla
base dei dati dellIspra, ha valu-
tato che il costo complessivo dei
danni provocati dagli eventi
franosi e alluvionali dal 1951 al
2009, rivalutato in base agli in-
dici Istat al 2009, risulta supe-
riore a 52miliardi di euro, quin-
di circa un miliardo di euro al-
lanno e, complessivamente,
pidi quanto servirebbe per re-
alizzare linsieme delle opere di
mitigazione del rischio idroge-
ologico sullintero territorio na-
zionale, individuate nei piani
stralcio per lassetto idrogeolo-
gico e quantificate in40 miliar-
di di euro.
Ancora: La gravit del pro-
blema appare altres evidente,
se si pensa che, a partire dal-
linizio del secolo scorso, gli
eventi di dissesto idrogeologico
gravi in Italia sono stati oltre
4.000e hanno provocato ingen-
ti danni a persone, case e infra-
strutture, ma, soprattutto, han-
no provocato circa 12.600 mor-
ti, mentre il numero dei disper-
si, dei feriti e degli sfollati
supera i 700mila.
E le cose, anche se la memo-
ria collettiva pare avere gi di-
menticato i disastri e i lutti pi
recenti che hanno colpito al
Nord e al Sud, da Vicenza a
Giampilieri, da Soverato a Ge-
nova, vanno peggiorando: Gli
effetti conseguenti ai cambia-
menti climatici inatto sono or-
mai tali che gli eventi estremi in
Italia hanno subito unaumento
esponenziale, passando da uno
circa ogni 15 anni, prima degli
anni 90, a 4-5lanno.
Ad essere a rischio sono an-
che moltissimi edifici pubblici.
Spiega il rapporto Ance-Cresme
sullo Stato del territorio italia-
no nel 2012 che nelle aree ad
elevata criticit idrogeologica
(poi ci sono quelle esposte ai
pericoli sismici) rientrano
complessivamente circa 6.800
edifici, di cui 6.251 scolastici e
547 ospedalieri. Particolar-
mente vulnerabile appare la si-
tuazione delle scuole inCampa-
nia dove a rischio di smotta-
menti, frane e alluvioni sono
addirittura 1.017: un sesto di
quelle italiane.
E siamo al tema: meglio
spendere pi soldi dopo,
piangendo morti e dispersi, o
meglio spenderne di meno
prima puntando sulla pre-
venzione? La risposta ovvia. O
almeno cos la pensano, a paro-
le, tutti coloro che hanno firma-
to inquesti mesi mozioni sul te-
ma. Dal forzista Renato Brunet-
ta al democratico Roberto Spe-
ranza, dal montiano Salvatore
Matarrese al vendoliano Ales-
sandro Zan, dalla leader di Fra-
telli dItalia Giorgia Meloni al
grillino Samuele Segoni In-
somma tutti, ma proprio tutti.
Ma poi, al momento di stringe-
re
Gian Antonio Stella
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le cifre
DARCO
Fonte: ministero dellAmbiente, Ispra, Ance-Cresme, If
Friuli V. G.
Trento
Veneto
Piemonte
Liguria
Lombardia
E. Romagna
Marche
Abruzzo
Umbria
Lazio
Toscana
Basilicata
Puglia
Calabria
Sicilia
Sardegna
Molise
Campania
1.212
1
1.606
1.550
3.097
470
2.114
955
899
243 2.542
899 92
614 306
830* 277*
1.157 409
1.309 372
2.598 504
131
540
200
1.277
136
836
Valle
d'Aosta
74
556
4.315
Comuni a rischio Area coinvolta (in kmq)
*dati provvisori
201
327
232
929
245
294
307
1.049
222
Bolzano 48 46
6.633
I comuni a rischio
idrogeologico
24,9%
con aree
franabili
18,6%
con aree
alluvionabili
38,4%
con aree
franabili
e alluvionabili
486 mila
I fenomeni
franosi dal
1900 a oggi
12.600
Le vittime
provocate dal
dissesto
idrogeologico
52 mld
Il costo
complessivo dei
danni causati
dalle frane dal
1951 al 2009
5,8 milioni
La popolazione che
vive in aree a rischio
29.517 kmq
Lestensione delle
aree ad alta criticit
81,9%
del totale
Di cui
Aree franabili
Aree alluvionabili
17.254 kmq
12.263 kmq
I cambiamenti climatici
Gli eventi estremi legati ai
cambiamenti climatici in atto
hanno subito un aumento
esponenziale, passando da
uno ogni 15 anni prima del
1990 agli attuali 4 o 5 allanno
In Veneto
Nel novembre del 2010 il
Veneto viene colpito da una
violenta alluvione. La provincia
di Vicenza (foto in alto) la pi
coinvolta: 121 i comuni
interessati, disagi, paralisi,
scuole e negozi chiusi, gente
bloccata in casa. Molte imprese
rimarranno bloccate per
settimane. Un miliardo la stima
dei danni nella regione
In Sicilia
Nellottobre del 2009 un
nubifragio si abbate nel
Messinese: frane e crolli nei
comuni Scaletta Zanclea e
Giampilieri (foto sopra), dove i
morti sono 34. Citt isolate,
strade e ferrovie interrotte
Disastri
Il votoignorato
La commissione Ambiente
della Camera aveva votato
allunanimit finanziamenti
per 500 milioni annui
SEGUE DALLA PRIMA
26
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Cronache 27
Tendenze I ricercatori: Facebook e Twitter stanno annullando le distanze tra persone sconosciute
I sei gradi di separazione? Con i social network sono diventati tre
Due persone. Tre interazio-
ni. questa la distanza che se-
para ognuno di voi e un pesca-
tore della Cambogia. O un ri-
cercatore dei laboratori del Po-
lo Sud.
Il mondo diventato in-
credibilmente piccolo. In
fretta. E pi di prima. Tanto
che uno studio della National
Chiao Tung University di
Taiwan che uscir a genna-
io sulla rivista Computers in
Human Behavior quasi di-
mezza i gradi di separazione
tra le persone. Dai sei ipotizza-
ti dal sociologo americano
Stanley Milgram ai 3,2 calcola-
ti da Eman Yasser Daraghmi e
Shyan-Ming Yuan.
A ridurre le distanze, so-
stengono i due ricercatori, so-
no i social network. Facebook,
su tutti. E la cifra arriva pro-
prio dopo aver analizzato le
interazioni di 950 milioni di
utenti della piattaforma fon-
data da Mark Zuckerberg. Non
solo. Per evitare un risultato
sporco, Daraghmi e Yuan
non hanno tenuto conto dei
profili doppi e degli account
delle celebrit. Risultato: un
italiano ma anche un fran-
cese, un tedesco e un cinese
collegato a un abitante del-
lIsola di Pasqua attraverso
una catena di conoscenze
composta da un paio di inter-
mediari.
Due anni fa un altro studio
aveva ridotto i gradi di separa-
zione a 3,74. Un gruppo di ri-
cercatori italiani del Labora-
tory for web algorithmics del-
lUniversit degli Studi di Mi-
l a n o , c o o r d i n a t o d a
Sebastiano Vigna, ha studiato
per un mese 69 miliardi di in-
terazioni virtuali di 720 milio-
ni di utenti. Scoprendo, per la
prima volta con metodi rigo-
rosamente scientifici, che
molto era cambiato dal 1967,
da quando Milgram aveva in-
trodotto la Teoria del mondo
piccolo.
A confermare la tendenza
c anche unaltra ricerca ap-
pena pubblicata dalle Univer-
sit del Michigan (Stati Uniti)
e Aberdeen (Regno Unito).
Usando complessi modelli
matematici per analizzare la
diffusione della peste del 14
secolo in Europa gli studiosi
hanno scoperto che la Teoria
del mondo piccolo un fe-
nomeno del tutto moderno,
iniziato timidamente con il
diffondersi del trasporto fer-
roviario e scoppiato con
l i ntroduzi one dei soci al
network.
Ma bisogna sempre tenere
presente che, soprattutto nel-
lera virtuale, meno gradi di
separazione non vogliono dire
che effettivamente si conosco-
no sempre pi persone anche
nel mondo reale, spiega Se-
bastiano Vigna, ora professore
associato di Informatica alla
Statale di Milano. Un conto
sono gli amici veri, quelli che
poi magari hanno una connes-
sione con noi anche su Face-
book. Un altro sono le decine
di conoscenti virtuali, ma di
cui spesso ignoriamo tutto.
, questo, un problema im-
portante per chi cerca di capire
quanto e come connesso il
mondo. Nonostante i miliar-
di di dati a disposizione, non
abbiamo ancora idea di quan-
to i rapporti virtuali incidano
sul calcolo della distanza tra
le persone, precisa Vigna.
Da Facebook a Twitter, per
Vigna altamente probabile
che i gradi di separazione sulla
piattaforma dei cinguettii sia-
no ancora meno. Su Face-
book c bisogno dellintera-
zione di entrambe le persone,
su Twitter, invece, uno pu se-
guire unaltra persona che a
sua volta pu ignorarla. Il fu-
turo cosa ci riserva? Di certo
non scenderemo sotto i tre
gradi di separazione, sostie-
ne il docente di informatica.
Spegnendo l illusione, di
qualcuno, di un pianeta basato
sullunico grado di separazio-
ne.
Leonard Berberi
@leonard_berberi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il mondo piccolo
La teoria del mondo
piccolo del sociologo
Stanley Milgram del 67
Le distanze tra le persone
D
A
R
C
O
Fonte: Stanley Millgram, Laboratory of web algorithmics - Unimi, Facebook data team,
National Chiao Tung Universit - Taiwan
3,20
0
1
2
3
4
5
6
1967 2008 2011 2013
6
5,28
3,74
Pro e contro
Gli Stati Uniti
e la Green Card
Alcuni Paesi offrono
agevolazioni fiscali per
attirare investitori: gli
Usa danno la Green
Card a chi investe
500 mila dollari e crea
dieci posti di lavoro
La strategia
della Grecia
Gioie e dolori
negli Emirati
La Grecia sta
cercando di attirare
extracomunitari: chi
acquista un immobile
di oltre 250 mila euro
ha il permesso di
soggiorno per 5 anni
Dubai la citt
migliore in cui vivere e
investire secondo
Knight Frank. Per c
unumidit del 70 per
cento e le minime non
scendono mai a -30
Dilemmi da plutocrati: in quale cit-
t vivere per investire? Forse a La Val-
letta, dove le scuole e lo champagne
negli alberghi di lusso costano poco?
Oppure a Hong Kong, dove c il mag-
gior numero di ristoranti con stelle
Michelin? E perch non a Palma di
Maiorca o alle Isole Cayman, dove
laeroporto a un tiro di schioppo e
non piove quasi mai? E non sar il ca-
so di rivalutare Tortola, ai Caraibi, con
rischio politico pari a zero, o Auck-
land (Nuova Zelanda) con mare,
montagna, golf, ippica e teatri a por-
tata di mano?
Lagenzia di consulenza immobi-
liare internazionale Knight Frank ha
trovato la risposta. Il posto giusto in
cui far fruttare il proprio tesoretto e
vivere bene Dubai, che ha pi di 30
scuole internazionali, un altissimo
numero di giorni di sole allanno,
molteplici possibilit di intratteni-
mento nel tempo libero e il carburan-
te costa poco. E pazienza se le tempe-
rature minime non vanno mai sotto i
trenta gradi e lumidit supera il 70%.
Dettagli, per lagenzia di consulting
che nel suo ultimo rapporto sugli stili
di vita ha scelto ventitr localit con
regimi fiscali particolarmente van-
taggiosi e tra queste ha stilato il deca-
logo dei luoghi dove preferibile tra-
sferirsi in base a una serie di parame-
tri: sole, teatri, cucina, scuole, aero-
porti, prezzi, stabilit politica e altro.
Perch non basta che il Paese ospi-
tante metta in pratica incentivi irresi-
stibili (gli Stati Uniti, per esempio,
garantiscono la Green Card a chi in-
vesta da loro almeno 500 mila euro e
crei dieci posti di lavoro): bisogna po-
terci vivere bene.
Sar. Ma io a Auckland ci sono sta-
to e a parte raggiungere in poco tempo
le montagne e, se si cambia idea, il
mare per fare windsurf, mi annoierei
a morte guardando le pecore e basta,
interviene asciutto leconomista della
Bocconi Severino Salvemini. Che an-
zitutto nota con disappunto una cla-
morosa assenza nellelenco delle citt
selezionate da Knight Frank: manca
lItalia. Quanto a stelle Michelin sia-
mo secondi solo alla Francia, il meteo
dalla nostra parte, abbiamo unof-
ferta culturale e di intrattenimento
varia e ricca, che va dai centri alle pro-
vince, prosegue animandosi mentre
si trova nella Rabatana, a Tursi, in pro-
vincia di Matera, per visitare un anti-
chissimo presepe di pietra. Ecco, se
noi fossimo non dico americani, ma di
qualunque altro Paese civile, questo
posto sarebbe gi nelle prime cento
meraviglie della nazione. Da noi c
limbarazzo della scelta: dalle langhe
al Salento, dalle Dolomiti alla Sicilia,
siamo circondati dalla bellezza. E se
qualcuno volesse investire nel patri-
monio pubblico, farebbe bingo: di-
venterebbe in un istante un benefat-
tore dellumanit e vivrebbe in un
luogo meraviglioso.
Anche il sociologo Vanni Codeluppi
ha qualche riserva su una relazione
troppo stretta tra investimento eco-
nomico e qualit della vita: chi sceglie
Dubai, sostiene, lo fa sulla base degli
sgravi (e ovviamente qui si escludono
coloro che vanno alla ricerca dei para-
disi fiscali). Ma poi concede: LOlan-
da interessante perch offre un trat-
tamento fiscale pi conveniente ri-
spetto allItalia. Valutare oggettiva-
mente dove sia meglio stare difficile.
Lo per noi comuni mortali, a mag-
gior ragione per miliardari che co-
me ha scritto linserto del weekend
del Financial Times di ieri hanno
problemi tipo: far modificare il jet pri-
vato in modo da poterci stare in piedi.
Comunque, Codeluppi non avrebbe
dubbi: LItalia il Paese migliore del
mondo: il pi bello, un dato di fat-
to.
Elvira Serra
elvira_serra
RIPRODUZIONE RISERVATA
La classifica Lanalisi del Financial Times. Lesperto: Ma impossibile escludere lItalia
Dove investire e vivere al meglio
Alla ricerca della citt perfetta
Da Dubai a Madrid tra servizi, agevolazioni e divertimenti
I parametri
Un buon regime fiscale, molta
stabilit e tanti sfizi a cinque
stelle: sono i parametri
principali analizzati
CORRIERE DELLA SERA Fonte: Knight Frank Lifestyle Report
Numero di scuole internazionali
Dubai 1
a
Distanza dallaeroporto
Palma di Maiorca (Spagna) 2
a
Scarse precipitazioni
Isole Cayman 2
a
300 giorni di sole allanno
Montecarlo 10
a
Stabilit politica
Ginevra (Svizzera) 2
a
Costo della vita pi basso
Cipro 5
a
Variet delle attivit di svago
Londra (Regno Unito) 6
a
Variet delle attivit di svago
Madrid (Spagna) 10
a
Miglior prezzodelloChampagne
Singapore 8
a
Record di ristoranti stellati
Hong Kong (Cina) 7
a
Costo del carburante
Mosca (Russia) 10
a
Qualit della vita
Auckland (Nuova Zelanda) 9
a
Un mare di pecore
in Nuova Zelanda
Auckland, in Nuova
Zelanda, offre s
montagna, oceano,
campi di golf, cinema
e teatri. Ma dopo aver
visto tante pecore, un
po ci si annoia
I ristoranti (chiusi)
della Svizzera
Nel Canton Zugo, in
in Svizzera, le
aliquote fiscali sono
bassissime. Per non
si trova un ristorante
aperto dopo le nove
di sera
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I ID
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Il paradosso
I contatti virtuali non
implicano per una
conoscenza nella vita reale
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Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
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Approtta dei nanziamenti a Tasso Zero (TANsso e TAEG0%)
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Cronache 29
Le iniziative del Corriere
La medicina del futuro
Scenari La nuova missione della scienza sar coniugare longevit e buona salute
Vita pi lunga di tre mesi ogni anno
La rivoluzione che non vediamo
Let media nei Paesi sviluppati aumenta e la societ in ritardo

noto che da un po di tempo la nostra


vita si sta allungando con ritmo co-
stante: guadagniamo pi di un trime-
stre di vita ogni anno che passa. Con un bo-
nus per le donne, che vivono in media sei-
sette anni pidei maschi. Questi dati valgo-
no pi o meno per tutti i Paesi sviluppati,
ma anche per molti di quelli meno sviluppa-
ti, anche se l la vita media pu essere assai
pibassa.
Tutto ci sta accadendo, in maniera stri-
sciante e quasi in sordina, perch abbiamo
cambiato il nostro stile di vita: si mangia
quasi regolarmente, ci si cura e si lavora ge-
neralmente in maniera meno disumana. Se
guardiamo nel dettaglio le ragioni del cam-
biamento, osserviamo che allinizio del fe-
nomeno stesso la causa principale di questo
allungamento della nostra vita media era
dovuto alla riduzione della mortalit infan-
tile. chiaro che quando i bambini moriva-
no spesso in tenera o tenerissima et, il va-
lore della vita media ne risultava molto ri-
dotto. Per i Paesi sviluppati, ci non quasi
pi vero, anche se non ci possiamo legitti-
mamente ancora ritenere soddisfatti dei ri-
sultati ottenuti. subentrata quindi da que-
ste parti una seconda fase, di natura assai
diversa: la vita media si sta allungando per i
progressi della medicina della terza e quarta
et; ci si cura meglio anche da anziani e si vi-
ve di conseguenza una vita migliore anche a
una certa et. Come risultato la vita si al-
lungata ulteriormente, praticamente senza
aver messo inatto nessuna diavoleria.
Let avanzata comporta malattie abba-
stanza particolari, alcune delle quali sono
aumentate con lallungamento della vita
media, mentre di altre non si era quasi sen-
tito parlare prima. Si pu trattare di tumori
di vari tipi, di malattie cardiocircolatorie, di
diverse patologie neurodegenerative, di
diabete senile o di disturbi della risposta
immune, sordit, cecit e simili. Per tutte
queste la medicina ha fatto enormi progres-
si e si comincia a sentire parlare addirittura
di medicina rigenerativa. Non si tratta di un
capitolo simpatico della medicina, ma
quanto di piattuale ci sia inballo inquesto
momento e in un prevedibile futuro. Losta-
colo pi consistente probabilmente rap-
presentato dalle malattie neurodegenerati-
ve, anche per i contorni tragici del loro de-
corso per i pazienti e per le loro famiglie,
una vera piaga. Pure se la diagnosi di tumo-
re ancor oggi la pi temuta, enormi passi
avanti sono stati fatti e vengono fatti ogni
anno in questo campo, con grande sollievo
per tutti.
Se le cose continueranno cos, e non c
motivo di pensare il contrario, occorrerda-
re un nuovo assetto alla nostra societ, in
modo da fornire una vita piacevole e inte-
ressante alle nuove masse di persone di una
certa et che saranno sempre piconsisten-
ti. Le motivazioni dei trentanni sono diver-
se da quelle dei cinquanta anni e ancora di
pi da quelle dei settanta. E le motivazioni
sono lessenza e lanima della vita, a tutte le
et. Nonsi puvivere bene senza vere moti-
vazioni. Occorrono quindi proposte nuove e
un profondo ripensamento della struttura
della societ. Cinonancora successo per-
ch i cambiamenti sono stati troppo lenti e
continui per poter essere percepiti a fondo.
Va da s inoltre che le condizioni di salute
dei nuovi anziani sono fondamentali. Non
ha senso essere ancora in vita, se le condi-
zioni di salute non sono buone, almeno per
lunghi periodi. La medicina di domani do-
vr quindi assicurare la sopravvivenza a
persone di et sempre pi avanzata, ma an-
che assicurare loro una condizione fisica
sempre pisoddisfacente.
La medicina di domani dovr essere con-
servativa, se non rigenerativa. E infondere
soprattutto speranza.
RIPRODUZIONERISERVATA
di EDOARDOBONCINELLI
Lesito dei cambiamenti
nei nostri stili di vita,
di migliori condizioni
sul lavoro, di pi cibo e
attenzione alla cura di s

Bisogna assicurare
una condizione fisica
soddisfacente
anche alle persone
pi anziane

Il libro In edicola con il Corriere il testo di Umberto Veronesi


La frontiera
della ricerca
sui tumori:
obiettivo
mortalit zero
Potremo dire di aver sconfitto il cancro
quando nonsoltanto lo cureremo definitiva-
mente, ma soprattutto non ci ammaleremo
pi, perch ne avremo eliminato le cause.
lobiettivo che si pone Umberto Veronesi
sulla quarta di copertina del suo libro La
grande Sfida, sottotitolo: Sconfiggere il
cancro con la prevenzione, la cura e la ricer-
ca (Fondazione Umberto Veronesi e Cor-
riere della Sera).
La medicina ogni giorno pi vicina al
traguardo della mortalit zero nella lotta ai
tumori, come spiega il professore. Eil libro,
venduto in edicola in abbinamento al Cor-
riere (a 12,90 euro pi il prezzo del quoti-
diano) e inversione ebook nell appBibliote-
ca del Corriere (a 7,99 euro), rappresenta un
importante documento divulgativo proprio
perch spiega gli straordinari progressi
scientifici realizzati nel campo della diagnosi
e della cura, permettendo di guardare con
speranza ed ottimismo a un futuro libero da
neoplasie. Ma anche sul tema della pre-
venzione che il professore ha impostato la
sua sfida contro questa malattia. E il libro
pone domande e risposte (cento) sui fattori
di rischio modificabili, gli stili di vita e i con-
trolli per una prevenzione efficace, prima di
dare conto delle terapie disponibili e degli
ultimi studi sul genoma. Parla di interazione
gene-ambiente, il professore, quale causa
scatenante. Perch se il cancro una malat-
tia provocata da mutazioni del Dna, nello
stesso tempo lambiente (luogo incui si vi-
ve e stile di vita) a produrre la comparsa del-
le mutazioni. Linsorgenza del cancro pu
dunque essere favorita o frenata dalladozio-
ne di determinate misure preventive, come
esercizio fisico, dieta o rinuncia al fumo e
droghe. Il fumo definito dallOrganizzazio-
ne mondiale della sanit la prima causa di
morte facilmente evitabile (85% i fumatori
tra i casi di tumore polmonare, 90% tra quelli
allorofaringe). Buone notizie per chi smette
di fumare: dopo 12 ore i polmoni iniziano a
funzionare meglio, dopo 24 ore migliora la
circolazione. Dopo 15 anni i principali indi-
catori sono rientrati nella normalit.
Quindi il capitolo alimentazione. Si co-
mincia dal controllo del peso, perch as-
sodato, lobesitaumenta il rischio di diversi
tipi di tumore: colon, rene, colecisti, prosta-
ta, utero e mammella nelle donne in meno-
pausa. Il piinsidioso il grasso che nonsi
vede. Studi hanno dimostrato che il tessuto
adiposo contenuto nelladdome, non sol-
tanto un deposito passivo dellenergia ma
funziona come un organo endocrino che
pu influire sul controllo della pressione ar-
teriosa e dellinfiammazione.
Una buona alimentazione pu ridurre il
rischio di cancro del 20-30%. La pi sana re-
sta la dieta Mediterranea, basata su alimenti
soprattutto di origine vegetale accompagna-
ti da olio di oliva e attenta al consumo di car-
ne rossa e sale. Una dieta conpotenziale pre-
ventivo contiene 5 porzioni di frutta e verdu-
ra da scegliere in base ai colori. Solo cos si
sicuri di assumere ogni tipo di vitamina e
sostanza antiossidante disponibile in natu-
ra. Con unavvertenza: aglio e cipolla tanto
vituperati dalla societmoderna sono consi-
derati tra i principali alimenti antitumorali.
M.T.V.
RIPRODUZIONERISERVATA
Lopera
La grande sfida, di
Umberto Veronesi, in vendita
da ieri assieme al Corriere
della Sera, anche in ebook
L'aspettativa di vita
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uomini donne
Fonte: Istat e G. Caselli
80 anni
86 anni
1 guerra
mondiale
2 guerra
mondiale
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Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Economia
La lente
CORRIERECONOMIA
LA BUSSOLA
PER INVESTIRE
SENZA RISCHI
P
ortafogli sospesi nel
tempo della crisi e
della speranza di una
svolta. In questo
momento si prevedono
tempi duri per le
obbligazioni se i tassi
dovessero continuare a
salire e ulteriori
possibili sorprese dai
titoli azionari, anche se
dubbi sulla consistenza
della ripresa (e quindi
sulla effettiva
possibilit dei tassi di
crescere in fretta)
vengono espressi da pi
parti ogni giorno.
Non resta che fare, nel
modo pi semplice, i
conti con la realt:
CorrierEconomia, in
edicola domani con il
quotidiano, ha costruito
una sorta di bussola per
linvestitore italiano.
Nelle tabelle i
riferimenti nazionali,
sia per i titoli di Stato
che per i bond societari,
oltre allimmancabile
confronto con il bund
tedesco e i corporate
bond della Germania
(come Siemens ed Rwe)
oltre a quello con i
Treasury, i titoli di Stato
degli americani. I
numeri vanno dallo zero
virgola dei Bund annuali
al 4,2%dei Btp
decennali. In mezzo si
trova oltre alla
gamma di rendimenti
legati alle varie scadenze
e ai diversi rating
l1,99%dei depositi
online per chi vincola il
denaro a un anno. Un
dato molto meno
generoso di un anno fa
ma ancora in grado di
rappresentare (al netto
del 20%di tasse) il
doppio dellinflazione.
E poi c la Borsa: in
questo caso non ci sono
rendimenti garantiti da
valutare. La matematica
per ci dice che negli
ultimi ventanni
investire nel titolo giusto
poteva fruttare
performance a tre cifre
(dividendi compresi),
mentre un impegno a
rate nei principali indici
azionari dei fondi
comuni ha consentito di
patire meno oscillazioni
nei prezzi, con la
contropartita di risultati
decisamente meno
eclatanti.
Giuditta Marvelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Trasporti Alla base del progetto la creazione di sistemi per aree regionali omogenee
Aeroporti, a Venezia e Firenze
la partita incrociata dei soci
Atteso per met novembre il piano nazionale del settore
MILANO Le ultime vicende
che hanno coinvolto lAlitalia
hanno anche riacceso lattenzio-
ne sul nostro sistema aeropor-
tuale. Perch sono finiti i tempi
in cui le compagnie di bandiera e
gli aeroporti erano monopoli na-
turali. Ora gli scali operano in
concorrenza tra loro, anche con
aeroporti che sono molto distan-
ti e fuori dai confini. E indispen-
sabile, dunque, una strategia na-
zionale. Il ministero dei Traspor-
ti sta lavorando a un nuovo Piano
degli aeroporti atteso per met
novembre. Un mese fa c stato
un primo confronto con le Re-
gioni ed stato creato un gruppo
di lavoro. Ma, spiegano al mini-
stero, non sar il piano dei cento
aeroporti dei cento campanili.
Alla base del nuovo progetto (so-
lo un anno fa aveva visto la luce il
Piano Passera per mai attuato)
c lidea di creare sistemi aero-
portuali per aree regionali omo-
genee per traffico. Un esempio su
tutti: gli scali di Pisa e Firenze. In
Toscana si stanno gi muovendo.
La Regione, che ha il 16,9% di Sat
e il 5% di Adf ha siglato un accor-
do con anche gli altri soci pub-
blici delle due societ che gesti-
scono rispettivamente Pisa e Fi-
renze per la nascita di una hol-
di ng i n c ui f ar conf l ui re l e
partecipazioni azionarie. Lobiet-
tivo creare un polo competitivo
a livello nazionale ma in un terri-
torio di grande attrazione turisti-
ca. Pisa il nono aeroporto ita-
liano spiega lamministratore
delegato di Sat, Gina Giani
con 4,5 milioni di passeggeri al-
lanno. Lo scalo di Firenze ne ha
circa 1,9 milioni ma rappresenta
una porta in una delle citt darte
pi belle. Siamo in pieno svilup-
po. Nel 2012 abbiamo avuto un
utile record e questanno investi-
remo 19 milioni.
In Italia ci sono 112 aeroporti,
di cui 46 certificati Enac. Il nuovo
piano proceder alla classifica-
zione, per definire quelli strate-
gici. Si dovr arrivare a una me-
diazione tra le istanze dei territo-
ri, che tendono in genere un po a
sopravvalutare i propri asset e il
disegno industriale del Paese per
ottenere un risultato credibile,
spiega Giuseppe Bonomi, ex pre-
sidente Sea, ora advisor a titolo
gratuito del ministro dei Tra-
sporti Maurizio Lupi. Ci sono
tre aspetti importanti da consi-
derare. Questo il mio punto di
vista precisa Bonomi : si
deve cercare di favorire la costru-
zione di reti di pi infrastrutture
gestite da un unico soggetto; fa-
vorire la specializzazione degli
aeroporti, specie quelli di medie
dimensioni devono avere un
ruolo industriale ben definito
per reggere la concorrenza; fare
in modo che le gestioni aeropor-
La compagnia
Accordo
con i creditori
Wind Jet evita
il fallimento
Wind Jet la compagnia
aerea low cost siciliana
non fallir: il concordato
fallimentare ha ottenuto
il 92% di s dai creditori
che hanno votato.
Riparte quindi il
cammino della
compagnia aerea che si
era interrotto lestate
dello scorso anno.
Laccordo prevede la
restituzione del 48%
delle somme avanzate
per i creditori privilegiati
e il 5% agli altri. A far
prevalere il voto positivo
sarebbero state le
garanzie economiche
messe dal presidente
della societ aerea
Antonino Pulvirenti.
Nel piano erano previsti
cinque anni di tempo per
pagare i creditori
chirografari, che
verranno pagati l1%
ogni anno da qui a
cinque anni. Lattivo
concordatario consentir
di pagare i dipendenti al
47%. In pi questi ultimi
riceveranno un 5 per
cento come creditori
chirografari. stato
fatto un passo
fondamentale, quello
della votazione con un
risultato favorevole. A
fronte di 183 milioni di
euro per valore di votanti
ha detto il legale della
Wind Jet Gaetano
Franchina incontrando i
giornalisti
sullapprovazione del
concordato fallimentare
il voto negativo
stato di poco sopra ai 15
milioni, poco pi del 8%
di contrari. Adesso si
attende lomologazione,
che potrebbe
arrivare entro lanno.
RIPRODUZIONE RISERVATA
tuali italiane tendano a raggiun-
gere lequilibrio economico es-
senziale. Non ci devono essere
gestioni in perdita strutturale
che ricadono sulle spalle dei
contribuenti, fatti salvi ovvia-
mente gli scali che garantiscono
la continuit territoriale e svol-
gono un servizio primario.
I n quest a direzione si st a
muovendo il Nordest. Save, la
societ che gestisce gli aeroporti
di Venezia e Treviso, ha fatto
unofferta a Catullo, che gestisce
gli scali di Verona e Montichiari,
per lingresso nellazionariato. La
decisione sar presa il 28 ottobre
dallassemblea dei soci della Ca-
tullo. Il board, che ha dato parere
positivo, nei giorni scorsi ha re-
spinto unaltra offerta di nozze,
quella avanzata da Sacbo (Berga-
mo). Le ambizioni di Enrico
Marchi, presidente di Save, sono
di raggiungere i 20 milioni di
passeggeri nel 2020. Ora Vene-
zia-Treviso hanno 10,5 milioni
di passeggeri e Verona 3,5 milio-
ni. Il nostro obiettivo unire alla
specializzazione degli scali la mi-
gliore risposta a ogni singolo
mercato, evitando duplicazioni e
sviluppando sinergie.
E in trasformazione anche il
futuro di aeroporti del calibro di
Fiumicino. Adr, la societ che lo
gestisce, teme che lo scalo perda
lo status di hub: Alitalia vale da
sola circa il 45% del traffico e le
condizioni industriali imposte
da Air France-Klm alla nostra
compagnia di bandiera per ade-
rire allaumento di capitale an-
drebbero a favorire Parigi a sca-
pito di Roma.
Francesca Basso
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il rapporto Coldiretti Il giro daffari della criminalit salito del 12% in due anni. In terreni un investimento su quattro
Mafia e agricoltura? Business da 14 miliardi
5.000
aziende nella ristorazione
controllate dalla malavita
secondo Coldiretti-Eurispes
DAL NOSTRO INVIATO
CERNOBBI O (Como) Al
punto in cui siamo arrivati,
quelli che producono mediocre
formaggio appiccicandogli so-
pra letichetta di Parmesan
sono dei dilettanti. I pirati del
cibo si sono ormai spinti molto
pi avanti, dispongono addirit-
tura di farmaci in grado di far
passare indenni a ogni control-
lo veterinario capi di bestiame
in realt malati. Possiamo af-
fermare che persino la scienza
lavora per le agro-
mafie arriva a dire
il pm di Napoli Do-
nato Ceglie, le cui
inchieste hanno pi
volte fronteggiato il
fenomeno.
Gi, le agromafie:
la convention della
Coldiretti chiusasi
ieri a Cernobbio si
concent rat a s ul -
l analisi del feno-
meno delle infiltra-
zioni della crimina-
lit organizzata nel-
la f iliera del cibo
made in Italy. Spicca
il dato assoluto, vale
a dire un incremen-
to del fatturato arri-
vato a toccare i 14
miliardi con una
crescita rispetto allanno passa-
to del 12%. Ma la cifra in s pu
apparire astratta e povera di
raffronti e allora ecco che lana-
lisi di Coldiretti, realizzata in
collaborazione con Eurispes,
fotografa con esempi concreti
linvadenza dellillegalit nel-
lagroalimentare italiano.
Ogni spiraglio buono per
accumulare profitto grazie ai
campi, cos stato calcolato ad
esempio che ormai 725 mila et-
tari di terreni coltivabili sono
stati usati per sotterrare rifiuti
tossici, una superficie di poco
inferiore al Friuli Venezia Giu-
lia. Altro esempio: su 10.563
beni confiscati alla mafia, un
quarto sono immobili a uso
agricolo o terreni. Le mani delle
cosche si allungano su tutta la
catena produttiva e distributiva
fino a toccare lapice terminale.
Il rapporto Coldiretti Eurispes
calcola infatti, in base a dati for-
niti dalla direzione nazionale
ant imaf ia, che circa 5 mila
aziende della ristorazione siano
controllate dalla malavita.
La galleria degli orrori infi-
nita e non riguarda solo le con-
traffazioni pi sfacciate (messe
in mostra anche ieri in una sa-
letta di Villa dEste a Cernobbio)
come il salami rigorosamen-
te italiano prodotto in Canada
o il vino in cartone battezzato
Barollo, ma del tutto privo di
quarti di nobilt enologica. An-
che sul mercato italiano del ci-
bo il falso imperversa, tanto che
i sequestri in un anno sono cre-
sciuti del 170%: si va dal biolo-
gico che biologico non lo af-
fatto al non rispetto dei capito-
lati produttivi. Si va diffon-
dendo lutilizzo di ingredienti
low cost che spesso nascondo-
no frodi e adulterazioni sotto-
linea Coldiretti. Tutto questo
per tacere di consuete e ormai
ben conosciute illegalit nel
mondo dellagricoltura come il
caporalato, il racket del tra-
sporto o della manovalanza dei
mercati. Al tirar delle somme, e
sempre per richiamare esempi
che abbiano a che vedere con la
nostra vita quotidiana di con-
sumatori, un italiano su 5 or-
mai vittima delle agromafie.
Tutto questo provoca un grave
danno agli agricoltori onesti
ha detto a Cernobbio la mini-
stra Nunzia De Girolamo .
Abbiamo due linee da seguire
in merito: ricontattare le autori-
t locali perch i fenomeni ven-
gano repressi con decisione ma
anche lavorare sullinternazio-
nalizzazione dei prodotti, per-
ch dove lofferta buona quel-
la cattiva viene meno.
Claudio Del Frate
RIPRODUZIONE RISERVATA
I sequestri
Nel mercato italiano del
cibo imperversa il falso:
i sequestri sono
cresciuti del 170%
Contraffazione, unkit per il parmigiano
Produttori di parmigiano con 120 euro: su internet in
vendita il kit per realizzarlo in casa, ma si pu fare anche
mozzarella o pecorino romano). La Coldiretti ha chiesto il
ritiro immediato dellarmamentario, prodotto nel Regno
Unito, ieri in mostra a Cernobbio.
I protagonisti
Giuseppe Bonomi, 55 anni,
ex presidente di Sea, societ
di gestione aeroportuale
di Malpensa e Linate
Maurizio Lupi, 54 anni,
ministro delle Infrastrutture.
Ha scelto come advisor
proprio Bonomi, ex Sea
Enrico Marchi, presidente di
Save, la societ di gestione
degli scali aeroportuali
di Venezia e Treviso
112
gli aeroporti in tutto il
Paese, ma sono solo 46
quelli certificati dallEnac,
lente nazionale
per laviazione civile
ESTRATTO BANDO DI GARA (CIG 5363688F58)
Questa Azienda sanitaria ha indetto Asta pubblica per laffidamento del servizio di gestione
della residenza sanitaria assistenziale ospedaliera (RSAO) presso lOspedale di Tione. Importo
annuo a base dasta 937.000,00 = esclusa IVA ed oneri per rischi da interferenze (limporto
per lintero periodo contrattuale di 5.637.000,00 = + IVA, di cui 15.000,00 = per oneri per
rischi da interferenza) per la durata di 6 anni, a decorrere dalla data di sottoscrizione del con
tratto, con possibilit per APSS di concordare il rinnovo per ulteriori 3 anni.
Laggiudicazione avverr ai sensi dellart. 83 del DLgs n. 163/2006. Bando, Norme di
Partecipazione e Capitolato Speciale sono reperibili sul sito internet dellAPSS: www.apss.tn.it,
sezione Bandi di gara. Le offerte, corredate della necessaria documentazione e indirizzate
allUfficio protocollo dellAzienda Provinciale dei Servizi Sanitari Via Degasperi, 79, Trento,
dovranno pervenire entro le ore 12:00 del 25/11/2013, termine perentorio. Per informazioni
sulla procedura di gara: tel. 0461904946.
Bando trasmesso per la pubblicazione nella GUUE il giorno 09/10/2013.
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO PROCEDURE DI GARA E CONTRATTI dott. Luciano Bocchi
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari
Provincia Autonoma di Trento - Via Degasperi n. 79 - 38123 Trento
AVVISO
DI AGGIUDICAZIONE
Il 04/09/13 stata aggiudicata la
Procedura aperta per l'affidamento della
realizzazione di una struttura metallica
prefabbricata destinata a terminale di
finitura per la preparazione dei pasti
dell'Ospedale di Trento unitamente alla
fornitura delle attrezzature e degli arredi
necessari all'esercizio dell'attivit con
nessa a tale destinazione (avviso GUUE
n. 2013/S 197340360 del 10/10/2013,
spedito il 07/10). AGGIUDICATARIO: ATI
fra IMPRESA MARSILLI SPA (capogruppo),
PREMETAL SPA (mandante) e PVB SOLU
TIONS SPA (mandante) VALORE TOTALE
APPALTO: 1.277.917,58 Iva esclusa
OGNI ALTRA INFORMAZIONE:
www.apss.tn.it sezione bandi di gara.
IL DIRETTORE DEL SERVIZIO
PROCEDURE DI GARA E CONTRATTI
dott. Luciano Bocchi
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari
Provincia Autonoma di Trento - Via Degasperi n. 79 - 38123 Trento
Per la pubblicit legale e finanziaria rivolgersi a:
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Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Economia 31
Il Lingotto Entro fine anno il gruppo al 100% in Vm Motori. Conto alla rovescia per la produzione dei Suv a Melfi e Mirafiori
Fiat, da Modena a Grugliasco
pi export dagli impianti italiani
Crescono gli ordini per Maserati nei primi nove mesi
Nei primi nove mesi la Mase-
rati ha raccolto 22.500 ordini,
9.900 sono per la berlina Quat-
troporte, 7.900 della sorella pi
piccola Ghibli e 4.700 tra Gran-
Turismo e GranCabrio. Gli in-
vestimenti cominciano a dare
frutti, ha dichiarato Harald
Wester, amministratore dele-
gato della casa del Tridente che,
nel 2012 aveva venduto solo
6.290 vetture.
Sergio Marchionne, nel 2010
aveva deciso di investire 1,5
miliardi per il periodo 2011-
2014 s u Mas erat i , con
lobiettivo di arrivare a 50 mila
immatricolazioni nel 2015, tut-
te vetture prodotte in Italia. Gli
stabilimenti coinvolti sono
quello storico di Modena, a cui
si aggiunto quello di Gruglia-
sco, dove oltre 1500 persone
erano senza lavoro, dopo la cri-
si che aveva coinvolto la carroz-
zeria Bertone. Oggi tutte le ma-
estranze sono state richiamate
e saranno integrate da altre 500
assunzioni, a regime, si pro-
durranno 3.000 vetture al mese.
Marchionne ha deciso di uti-
lizzare anche Mirafiori, altra
fabbrica agonizzante, per pro-
durre il suv Maserati Levante
(circa 20 mila pezzi allanno), a
cui si potrebbe aggiungere un
nuovo coup, a due posti, che
potrebbe chiamarsi Gran Sport.
L alto di gamma made in
Italy, rifiorito grazie allesporta-
zione in aree ricettive Nord
America, Medio Oriente e Cina
si espande anche in Europa,
a dispetto della congiuntura,
dove si manifesta un interesse
superiore alle attese, grazie al
motore diesel da 250 o 275 ca-
valli, per la prima volta monta-
to sulle Maserati.
Il successo del Tridente coin-
volge anche lAlfa Romeo 4C
(assemblata nello stabilimento
di Modena), che sar distribui-
ta, negli Stati Uniti,attraverso le
concessionarie Maserati e che
ha fatto dire, nei giorni scorsi,
al sindaco di Modena, Giorgio
Pighi per far si che la Maserati
rimanga nella nostra citt sia-
mo disposti a tutto, se ci chie-
dessero anche le ex fonderie,
saremmo disposti a dargliele.
Un altro impianto, quello di
Melfi, ha iniziato il conto alla
rovescia: nel 2014 prender il
via la produzione del suv, cono-
sciuto come 500X, realizzato sia
con marchio Fiat che Jeep, i
prototipi camuffati delle cros-
sover compatte circolano gi in
Italia ed in Usa, per effettuare i
test di qualit.
Gli investimenti di Fiat nel
nostro Paese sono un atto di
coraggio contro il declino, un
gesto di fiducia verso il futuro
ha ribadito Marchionne
avviamo nuove produzioni nei
nostri stabilimenti italiani, de-
stinate a servire i mercati di tut-
to il mondo.
Entro la fine dellanno, il Lin-
gotto acquister la totalit delle
quote della VM Motori di Cento,
in provincia di Ferrara, con
1.150 dipendenti. Attualmente
Fiat ha una partecipazione del
50%, laltra met nelle mani di
General Motors che ha deciso
di cederla. Questa fabbrica sar,
nel puzzle del riassetto produt-
tivo del Lingotto, in Italia, un
tassello decisivo, VM dovr as-
sicurare i propulsori sportivi
per le auto premium anche per
Chrysler, vendute globalmente.
I diesel iniziano ad attirare lat-
tenzione della clientela Usa, la
Jeep GrandCherokee e il pickup
Ram 1500 sono disponibili con
i motori turbo compressi di
VM. Lintegrazione tra Fiat e
Chrysler ha dato un nuovo
slancio anche allimpianto di
Atessa, in Abruzzo, dove si co-
struisce il Fiat Ducato,che for-
nisce componenti al suo ge-
mello di Saltillo in Messico, do-
ve nasce un furgone Ram Pro-
Master, simile al Ducato, per il
mercato americano.
Bianca Carretto
RIPRODUZIONE RISERVATA
500
Nuove assunzioni,
grazie alla ripresa
della domanda di
auto Maserati,
soprattutto in Nord
America, Medio
Oreinte, Cina ma
anche sul mercato
europeo
22.500
Gli ordini di
autovetture Maserati
nei primi nove mesi
del 2013, di cui 9.900
sono per la berlina
Quattroporte, 7.900
per la Ghibli e 4.700
tra GranTurismo e
Gran Cabrio
3.000
Le automobili
Maserati che
saranno prodotto
ogni mese nello
storico stabilimento
di Modena, a cui si
sono aggiunte anche
le fabbriche di
Grugliasco e Mirafiori
Accordo con il Dipartimento di Giustizia
Jp Morgan, la multa sale a 13 miliardi
JPMorgan Chase sarebbe vicino a un accordo da 13 miliardi di dollari con il Dipartimento di Giustizia
americano, per chiudere una serie di pendenze sulla vendita di obbligazioni strutturate garantite
da mutui che avrebbero contribuito alla crisi finanziaria. La sanzione record includerebbe circa 4
miliardi legati allintesa raggiunta con lAgenzia Usa per il finanziamento immobiliare (Fhfa), che
accusava la banca di aver mentito a Fannie Mae e Freddie Mac sulla qualit dei mutui ceduti
Il tavolo
Crisi dellauto,
le parti sociali
sincontrano
il 24ottobre
MILANO La strategia di
rilancio passa per una data
a questo punto da
segnare in rosso: gioved 24
ottobre. Ha detto ieri il
ministro allo Sviluppo
Economico Flavio
Zanonato, che il tavolo per
lautomotive si terr proprio
quel giorno: Ci sar anche
Fiat, ci ha assicurato la sua
presenza. Cos dovrebbe
essere stata finalmente
elaborata una precisa road
map per dare ossigeno a un
settore con il fiatone a causa
di una domanda domestica
in fortissima contrazione.
La prima riunione avrebbe
dovuto tenersi ai primi di
settembre. Sui motivi del
rinvio il ministro si
limitato a dire: Abbiamo
dovuto aspettare, ma
implicito il riferimento alla
complessa dialettica tra il
Lingotto e i metalmeccanici
della Cgil sul modello
Pomigliano e la richiesta di
una legge sulla
rappresentanza sindacale
(chiesta da Fiat). Al netto
delle diatribe sindacali
restano negli occhi i dati
dellemergenza ( il
quarantesimo mese in
negativo per la vendita di
auto nel nostro Paese). Da
qui anche lannullamento
della 38ma edizione del
Motor Show di Bologna
prevista per met dicembre.
Fabio Savelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
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Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
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era la quarta. Cerano la leva obbligatoria e i
maneggi per evitarla, la visita militare, la naja,
il car, il nonnismo. I calciatori andavanoinva-
canza in Riviera sotto lombrellone e non in
Polinesia. La mafia ufficialmente non esiste-
va, ma inSicilia era moltopipotente di ades-
so, anche perch in pochi la combattevano. A
Napoli cera il colera. Ma in ogni citt cerano
molti pibambini, e noneranochiusi incasa,
a giocare con il Nintendo o liPhone o liPad, a
simulare sport con la Wii, a festeggiare il
compleanno con gli animatori ingaggiati dal-
la mamma, i palloncini, le facce dipinte e i
giochi organizzati. Si giocava per strada: a na-
scondino, ai quattro cantoni sul sagrato della
chiesa, a palla avvelenata conle ragazze, a pal-
lone con i maschi, fino a quando non interve-
niva il vigile o il padrone dellauto che faceva
da porta. Avevamo sempre le ginocchia e i go-
miti sbucciati.
LItalia di allora era molto pi modesta e
povera dellItalia di oggi. Ma era un Paese che
non si lamentava. Per questo mi piacerebbe
raccontarlo ai nostri ragazzi, che si lamenta-
no molto, a volte con ragione e a volte no.
Lo so che i nostri giovani hanno di che
piangere. LItalia tratta in modo scandaloso i
suoi figli. Ne fa pochi. Li fa studiare male. Li
grava di debiti. Non gli offre un lavoro. So-
prattutto, non li prepara alle difficolt che in-
contreranno.
Viziamo troppo i nostri ragazzi. Tentiamo
di accontentarli inogni capriccio, di anticipa-
re le loro richieste, di prevenire i loro deside-
ri. Li sfamiamoal di l di quantodesiderino. E
quandosi affaccianosul mondosonogi sazi.
(Spesso, anche grassi). Provate a fare un giro
davanti a unliceo romano o milanese: nonc
una bicicletta. Hanno tutti lo scooter, o il pa-
p che li porta in macchina. E la colpa, se si
deprimono davanti ai primi ostacoli, non
loro; nostra.
Noi avevamo invece una fortuna: il collega-
mento tra le generazioni era solido. Non ave-
vamo vissuto la fame e la guerra; ma sapeva-
mo che cerano state. Non abbiamo memoria
diretta della ricostruzione e del boom; ma ne
avevamo assorbito lenergia. I nonni non era-
no simpatici vecchietti che venivano in visita
ogni tanto, portando regali e inventandosi
qualsiasi cosa per strappare un sorriso ai ni-
poti. Vivevamo con loro. Mia bisnonna Matil-
de, detta Tilde, spos un uomo che non aveva
mai visto: non era la persona giusta con cui
lamentarmi per le mie prime pene damore.
NonnoLorenzoaveva fattola Grande Guerra e
visto i compagni di prigionia morire di tifo;
non mi potevo lamentare per il morbillo (che
i ragazzi di oggi non sanno cosa sia). Laltro
nonno, Aldo, a 12 anni faceva il garzone in
una macelleria, e andava a piedi per sedici
chilometri da Canale ad Alba: non aveva la bi-
cicletta n i soldi per la corriera, e non sareb-
be mai salito sulla corriera senza biglietto.
Neppure nonno Aldo era la persona giusta
con cui lamentarsi se non mi compravano il
motorino.
Quel poco che avevamo era infinitamente
pi di quello che avevano avuto i nostri geni-
tori e i nostri nonni. Era questa consapevolez-
za che ci impediva di piagnucolare. Anche
perch in casa cera sempre qualcuno che, se
ti vedeva triste, abbattuto, scoraggiato, ti di-
ceva: Adesso basta piangere!.
RIPRODUZIONE RISERVATA
I sette giorni su Twitter
di Giulio Giorello
Tutte le settimane un ospite
suggerisce un libro al giorno
ai follower de @La_Lettura. Ecco
i consigli di Giulio Giorello
Domenica
Federico Garca Lorca,
Nozze di sangue:
loscura radice
del grido segno
della Guerra Civile
(1936).
Luned
Marcus Rediker,
La ribellione
dellAmistad:
come gli schiavi
insegnano ai liberi...
a esseri liberi.
Marted
La morale nasce
dal basso. E tra
Il bonobo e lateo
(Frans de Waal)
la scimmia
quella pi saggia.
Mercoled
I Cantos di Ezra
Pound. Perch la nostra
fantasia infiammata
non venga spenta
dal conformismo.
Gioved
Le Opere di Baruch
Spinoza: lo Stato
e la filosofia al servizio
della libert dei cittadini.
Venerd
Consiglio per filosofi
e non: i Pensieri
di Pascal che insegnano
alla filosofia
a ridere di se stessa.
Sabato
Frank Close, Lenigma
dellinfinito:
per chi non ha timore
della particella Dio,
il bosone di Higgs.
Giovanni Reale
il nuovo
#twitterguest
Da oggi Giovanni Reale,
storico e filosofo,
sceglie i libri per i
follower de @La_Lettura
Cultura
Sylvie Uderzo boccia lAsterix senza il padre
La figlia di Albert Uderzo, creatore storico di Asterix, fa sapere via Twitter di
non aver apprezzato il nuovo album delleroe, il primo a non essere firmato
dal padre. Asterix e i Pitti uscir in Francia il 24 ottobre, disegnato da Didier
Conrad e sceneggiato da Jean Yves Ferri. Sylvie Uderzo, che ha un rapporto
conflittuale col padre, ha affidato il commento negativo a unimmagine
(qui accanto) che, scrive Le Figaro, ha il merito dessere chiara.
N
on ho nessuna nostalgia del tempo
perduto. Non era meglio allora.
meglio adesso.
Un adolescente dellItalia di oggi
luomo pi fortunato della storia. Anche se
nato in una famiglia impoverita dalla crisi, ha
infinitamente pi cose e pi opportunit di
un ragazzo di qualsiasi generazione cresciuta
nel Novecento.
Vive in una casa riscaldata, illuminata, con
il bagno e lacqua corrente, che i miei nonni
da giovani avrebbero osservato con la bocca
spalancata dallo stupore.
Va al mare, in campeggio, in discoteca, al-
lestero su voli low cost, ai fast food o nei ri-
storanti etnici dove mangia piatti esotici: tut-
te cose che i miei genitori non conoscevano o
non potevano permettersi.
Ha la tv a colori con decine di programmi a
qualsiasi ora del giornoe della notte, uncom-
puter connesso con il mondo intero, il telefo-
nino con cui scaricare qualsiasi canzone o
film immaginabile, una variet di social
network per ritrovare i vecchi amici o entrare
in contatto con gli sconosciuti. Noi, quando
eravamo ragazzi tra gli anni Sessanta e Set-
tanta, avevamo la tv in bianco e nero, e aspet-
tavamo conansia le otto di sabato sera per ve-
dere i cartoni animati della tv svizzera, tifan-
do invano contro lo struzzo e per Wile E.
Coyote (che chiamavamo Willy). Avevamo let-
to Pinocchio e il libro Cuore. Sandokan e Or-
zowei ci parvero la modernit.
LItalia su cui aprivamo gli occhi non era il
paradiso in terra. Anzi, era senzaltro peggio-
re di quella di oggi. Era un Paese scosso da
tensioni, talora da tragedie. Era un Paese pi
inquinato: fabbriche in citt, acciaierie in riva
al mare, ciminiere, smog. Era un Paese pi
violento: bombe fasciste, agguati brigatisti,
sequestri come quello di Cristina Mazzotti.
di ALDOCAZZULLO
Il saggio Anticipiamo un brano del nuovo libro di Aldo Cazzullo: una riflessione sulla societ di oggi e sulle aspettative dei ragazzi
Lettera ai figli del piagnisteo:
la vostra Italia meglio della nostra
Noi vivevamo in un Paese pi povero, che per non si lamentava
Era unPaese pi maschilista, incui i femmi-
nicidi non facevano notizia: chi trovava la
moglie conunaltroe la ammazzava noncom-
metteva un crimine ma un delitto donore,
spesso non finiva neppure in galera. Era un
Paese pi semplice, con meno aspettative e
meno pretese. Non si festeggiava Halloween
ma si piangevano i Morti. La marcia pi alta
Il volume
Dagli anni 60
al XXI secolo
Basta piangere! il titolo
del nuovo saggio di Aldo
Cazzullo. Sottotitolo:
Storie di unItalia che non
si lamentava. In libreria
marted per Mondadori
(pagine 137, e 14,90), il
libro un viaggio
nellItalia di oggi
attraverso lItalia degli
anni Sessanta, le illusioni
di allora e le delusioni di
oggi, ma con una
premessa, fondamentale:
le cose e le opportunit
che ha oggi un adolescente
non le ha mai avute
nessuno. In questa pagina
pubblichiamo un ampio
estratto del primo capitolo.
Lillustrazione in alto
(con alcune figure mito
degli anni 60, 70 e 80)
di Amalia Caratozzolo.
Aldo Cazzullo invia-
to ed editorialista del
Corriere della Sera.
Ha scritto, tra gli altri,
Viva lItalia!
e LItalia s ridesta
Resistenza
Associazione partigiani polemica
per i premiati allAcqui Storia
N
uove polemiche sul premio Acqui Storia, stavolta da
parte dellassociazionismo resistenziale di sinistra. Ieri
ad Acqui Terme (Alessandria) i riconoscimenti sono
stati consegnati ai vincitori: Ottavio Bari e Maurizio Serra per
la sezione scientifica, Giuseppe Marcenaro per quella
divulgativa, al giornalista del Corriere della Sera Dario
Fertilio per il romanzo storico. Tra i premiati anche Giampaolo
Pansa, Pier Francesco Pingitore e Franco Cardini. Le scelte non
sono piaciute allAssociazione nazionale partigiani (Anpi) di
Alessandria, per la quale alcuni di questi autori sono lontani
dai valori che ispirano il premio, creato per ricordare i soldati
della divisione Acqui sterminati nel 1943 dai tedeschi a
Cefalonia. Inoltre un iscritto allAnpi di Prato, Fulvio
Castellani, ha denunciato i giurati alla magistratura per
peculato, in quanto avrebbero distratto fondi pubblici
destinati a celebrare la Resistenza. Nel mirino degli ex
partigiani ci sono soprattutto Pansa, per i libri sulle vendette
seguite al 25 aprile, e Fertilio, premiato per il romanzo
Lultima notte dei fratelli Cervi (Marsilio), che secondo lAnpi
di Alessandria getterebbe discredito sullantifascismo. Mi
rammarico replica Fertilio che la proposta dellIstituto
Alcide Cervi di Reggio Emilia per un dibattito pubblico sui
contenuti del libro non abbia ancora avuto seguito, perch
cos si lascia spazio a speculazioni di parte come questa.
Recensione dello scrittore inglese
Amis e la biografia di Roth
Un talento orgoglioso
Q
uelli che ancora piangono il mancato Nobel per la
letteratura a Philip Roth potranno trovare una qualche
debole consolazione nella monografia che Claudia Roth
Pierpont, giornalista del New Yorker senza alcuna parentela
con lo scrittore, ha dedicato al grande autore americano. Roth
Unbound, questo il titolo dellopera in uscita la prossima
settimana negli Stati Uniti per i tipi di Farrar, Straus and
Giroux, ha ricevuto gi il plauso di un altro autorevolissimo
esponente della letteratura anglosassone contemporanea,
linglese Martin Amis. Che ha dedicato al lavoro certosino della
giornalista un articolo sul New York Times in cui definisce
lopera intelligente e brillante. Come promette il titolo, Roth
Unbound che frutto di anni di analisi, letture e incontri tra
Pierpont e lo scrittore rivela aspetti inediti dellautore di
Pastorale americana, a partire da quando nel 1962 in
seguito a un incontro alla Yeshiva University di New York
dichiar che non avrebbe mai pi scritto di ebrei. Ma,
ricorda Martin Amis, allepoca Roth aveva ancora ventanni e
uno dei problemi di cominciare da giovane che sei obbligato
a crescere in pubblico. La monografia svelerebbe soprattutto
quanto selvaggiamente eccentrico fu linizio della carriera di
Roth: Un agitarsi misterioso e affascinante, sottolinea Amis
che definisce il collega un talento fortemente malvagio,
orgogliosamente americano ed ebreo.
34
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
cervello
Eventi
La sfida Una pagina scientifica
tutta da scrivere nel XXI secolo
Lappuntamento Fino ad aprile
al Museo di Storia Naturale
La rivincita
del
La simulazione dei supercomputer
rilancia lindagine sul modello umano
Per unintelligenza artificiale amica
A
lan Turing verso gli anni Cin-
quanta del secolo scorso esplora-
va lidea di una intelligenza artifi-
ciale. Anzi, ideava un metodo per
distinguere questa forma di elaborazione
da quella umana. Il matematico Turing ar-
rivava dalle ricerche sui codici segreti che
in Gran Bretagna durante la guerra erano
un mezzo prezioso per decifrare le inten-
zioni e i piani nazisti. Guardando allintel-
ligenza artificiale prendeva come modello
il cervello umano e lo indagava per trarre
idee alla sua ardua sfida.
Nel frattempo, era il 1954, un gruppo di
illustri studiosi americani riunito inunse-
minario estivo al Dartmouth College bat-
tezzava queste indagini Artificial Intelli-
gence. Subito dopo lo sviluppo fu tumul-
tuoso sotto la guida dei padri fondatori
della nuova disciplina: JohnMcCarthy del-
la Stanford University, Marvin Minsky al
MIT e Allen Newell e Herbert Simon alla
Carnegie-Mellon University.
Nei decenni seguenti, per, le inevitabi-
li difficolt che la frontiera nascondeva
mettevano in discussione la visione di ri-
ferimento del nostro cervello proiettando
gli studi verso orizzonti diversi. Negli ulti-
mi tempi la visione di nuovo cambiata e
il modello del cervello umano tornato ad
essere considerato come punto di parten-
za.
vero dice Amedeo Cesta dellIsti-
tuto della cognizione del Consiglio nazio-
nale delle ricerche . La ricerca era piom-
bata in una crisi estrema e la delusione
aveva anche preso il sopravvento perch
sembrava quasi impossibile affrontare
largomento. In realt, dopo i successi ini-
ziali gli scienziati si sono concentrati su
aspetti particolari, piccoli problemi, con
un riduzionismo eccessivo senza una vi-
sione generale. In questo modo ci si al-
lontanati dalla necessit di mettere idee
pi complessive di un sistema di intelli-
genza artificiale, ma essenziali.
Il recente cambio della strategia deriva
da due fattori importanti. Il primo riguar-
da lenorme progresso delle ricerche sul
cervello che offrono cognizioni prima ine-
sistenti. Il secondo aspetto legato alla
straordinaria capacit di elaborazione che
oggi hanno i supercomputer consentendo
di simulare e verificare intuizioni e princi-
pi. Ci permette aggiunge Cesta di
riconsiderare le idee di fondo con una
nuova maturit. Anche per quanto riguar-
da la prospettiva. Cio, si guarda sempre
pi a un sistema di intelligenza artificiale
che non sostituisca luomo ma lo integri
nelle sue necessit: dalla valutazione della
capacit di scelta ad altri aspetti concet-
tuali delle nostra mente.
Intanto gli scienziati cercano di evitare
alcuni rischi in agguato. Oggi c un ec-
cesso di informazione precisa Cesta
ed necessario selezionare gli elementi
essenziali finalizzati agli scopi da raggiun-
gere tenendo conto che la conoscenza in
rapida evoluzione. Cercando di arrivare a
sistemi artificiali che nonsiano ingrado di
nuocere alluomo come accadde con il
computer AL 9000 che governava lastro-
nave del pi bel film di fantascienza mai
realizzato come 2001: Odissea nello spa-
zio.
In tale prospettiva e per la necessit di
indagare cognizioni fondamentali e nuove
prospettive, lEuropa e gli Stati Uniti han-
no varato ciascuno un programma di ri-
cerca proiettato nel decennio. In Europa
partito proprio allinizio di ottobre il pro-
getto Human Brain Project coordinato dal
neuro scienziato Henry Markram del-
lEcole Polytecnique di Losanna e ben pi
ricco di quello americano. Gli scopi sono
molteplici e riguardano soprattutto
tre obiettivi: costruire un super-
computer mille volte pi ca-
pace degli attuali esistenti
che apra un nuovo mon-
do di possibilit; cono-
scere il funzionamento di base del nostro
cervello e, infine, costruire un cervello
completamente artificiale. In parallelo in
America si punta ad una mappatura detta-
gliata delle funzioni cerebrali. Entrambi
nella prospettiva di utilizzare, strada fa-
cendo, i risultati ottenuti applicandoli al
campo medico nella cura di alcune patolo-
gie.
Nel 2045 lintelligenza artificiale supe-
rer nelle capacit quella umana, afferma
Ray Kurzweil illustre specialista della
Computer Science chiamato a guidare un
teamdi sviluppatori di Google. Alcuni lo
hanno accusato di eccesso di ot-
timismo, ma al di l delle da-
te lambizioso obiettivo og-
gi pi chiaro e affronta-
bile rispetto al passato.
RIPRODUZIONE RISERVATA
di GIOVANNI CAPRARA
La prospettiva
Si guarda a un sistema creato
in laboratorio che non sostituisca
luomo ma che integri la sua
mente in molti aspetti concettuali
G
iulia manger il suo biscotto?
O rispetter il divieto della
mamma? Quale impulso pre-
varr? Come si muoveranno
nel frattempo i neurotrasmettitori che
controllano le emozioni? Queste, tra
tante altre, le risposte che cerca di dare
a grandi e bambini Brain, il cervello,
istruzioni per luso, esposizione inte-
rattiva di carattere scientifico appena
atterrata a Milano. Nata da una colla-
borazione tra il Museo di Storia Natu-
rale di Milano e lAmerican Museum
of Natural History di New York, che la
promuovono e organizzano assieme al
Comune di Milano, Codice. Idee per la
cultura, 24 Ore Cultura (Gruppo 24
Ore), Guangdong Science Center,
Guangzhou e Parque de las Ciencias
(Granada), la mostra dopo il suc-
cesso di New York sar fino al 13
aprile in allestimento al Museo di Sto-
ria Naturale di Milano. Unicum italia-
no (nonsono previste altre tappe nella
Penisola) che rappresenta al meglio il
cot scientifico dellAutunno america-
no, la stagione milanese dedicata cul-
tura, arte e tradizioni americane. Al
tempo stesso, Brain un festeggia-
mento per il 175 compleanno del
Museo di Storia Naturale, il pi antico
museo civico. Ed un segnale della
spinta milanese verso lapproccio an-
glosassone alla divulgazione scientifi-
ca. Lamministrazione comunale cer-
cher sempre di pi ha annunciato
lassessore alla Cultura Filippo Del
Corno durante linaugurazione della
mostra di produrre e sviluppare oc-
casioni di approfondimento scientifi-
co, che riteniamo essenziali per lat-
trattivit turistica di Milano e la cre-
scita cognitiva della cittadinanza.
Brain. Il cervello, istruzioni per
luso una mostra per tutti perch, at-
traverso installazioni artistiche e mul-
timediali, modelli, testimonianze, ap-
profondimenti e giochi interattivi, ac-
compagna il pubblico alla scoperta del
cervello. Dopo essere entrato ideal-
mente dentro un cervello, il visita-
tore passa attraverso 700chili di fili lu-
minosi, linstallazione di Daniel Cano-
gar che, usando solo materiali ricicla-
ti, simula lattivit dei nostri 100
miliardi di neuroni. Il teatro intro-
1,5kg
il peso della massa
cerebrale contenuta
allinterno del cranio di un
uomo adulto. Il cervello
maschile in media 100
grammi pi pesante di
quello femminile
Scandaglio cere-
brale I risultati di
una tac, un esame
diagnostico che
consente
di ottenere imma
gini dellinterno
del corpo grazie
ai raggi X
(foto Richard T
Nowitz/Corbis)
Il precursore
Si ritorna allimpostazione ideata
negli anni 50 da Alan Turing
e poi abbandonata per le troppe
difficolt nello studio del cervello
Lallestimento Un evento realizzato in collaborazione con NewYork per festeggiare i 175 anni del museo
Unviaggio nella scatola delle meraviglie
La materia grigia inscena: 700 chili di fili luminosi descrivono 100 miliardi di neuroni
UNA MOSTRA
A MILANO
Gigante sensibile
Homuncolus una
statua alta quasi
due metri dal volto
e dalla mani
ingranditi,
rappresenta
il senso del tatto
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Eventi 35
Una storia lunga 3.500 anni Il papiro di Edwin Smith (dal nome
dellegittologo che lo ritrov), considerato il pi antico trattato di
medicina risale a 1.500 anni prima di Cristo lo cita ben otto volte.
Il cervello, la sede operativa del pensiero, ha affascinato per secoli gli
uomini, dai filosofi dellantica Grecia, come Platone e Ippocrate, agli
scienziati del Rinascimento, celebri gli schizzi di Leonardo e di Andrea
Vesalio (considerato linventore dellanatomia moderna), ma fu solo
con la diffusione del microscopio, a met del XVII secolo, che gli
scienziati poterono disporre degli strumenti per capirne il
funzionamento. E individuare i neuroni: scoperta che valse allitaliano
Camillo Golgi il Nobel per la medicina nel 1906. Una lunga cavalcata
che ha portato fino a oggi in cui si tenta di dare spiegazione anche alle
attitudini umane: nel 1994 Semir Zeki avvia lo studio delle basi neurali
della creativit e dellapprezzamento estetico dellarte.
duttivo trasmette poi le
informazioni basilari sul
chilo e mezzo di materia
cerebrale racchiusa nel
cranio che, nonostante i
grandi passi avanti com-
piuti negli ultimi anni
dalla ricerca, resta in par-
te misteriosa. Un mistero
indagato a diversi livelli
da biologia, genetica,
neurologia, psicologia,
filosofia...
Mentre il 1900 stato
segnato dalla grande
scoperta del Dna, questo
secolo sembra caratte-
rizzarsi per la sfida alla comprensio-
ne della scatola delle meraviglie.
Luomo lunico essere vivente in
grado di pensare al suo pensiero, sot-
tolinea il curatore della mostra Rob
DeSalle, ricercatore presso il Sackler
Institute for comparative genomics
dellAmerican Museum of Natural Hi-
story, che ha ideato un viaggio multi-
mediale di forte impatto visivo e emo-
zionale per spiegare con semplicit la
conformazione e il funzionamento del
cervello; le aree specifiche dedicate ai
cinque sensi; i meccanismi che regola-
no percezioni, emozioni, opinioni,
sentimenti. Uno schermo interattivo
invita a usare le mani per capire come
comunicano i neuroni; uninstallazio-
ne spinge a elaborare visivamente i
pezzi colorati di un puzzle nellimma-
gine di un notissimo dipinto. Unenor-
me riproduzione plastica dellarea sot-
tocorticale del cervello troneggia al
centro della sezione dedicata al cervel-
lo pensante, che spiega tra laltro come
durante il sonno i ricordi vengano tra-
sferiti nella memoria a lungo termine;
una massa a forma di imbuto di fila-
menti di rame e argento evoca lo svi-
luppo neuronale del feto e lincredibile
riorganizzazione del cervello durante
le fasi della vita. Uno zoom futuristico,
infine, mostra le pi avanzate tecnolo-
gie utilizzate nella ricerca delle cure
per patol ogi e come Al zhei mer,
Parkinson e i disturbi dellumore.
A scandire il viaggio in sette sezioni
tematiche, accompagnato da Novartis
come main sponsor e dallAssociazio-
ne italiana sclerosi multipla quale
charity partner, momenti di gioco che
mettono alla prova la concentrazione,
la propensione alle lingue, la memoria
a breve termine e quella procedurale,
quella grazie alla quale una volta im-
parato a andare in bicicletta o a ese-
guire una sequenza di danza non dob-
biamo pi richiamare alla mente i sin-
goli passaggi. Disegnare una stella
guardandone limmagine rovesciata
allo specchio ci dimostrer dopo avere
ripetuto lo stesso movimento pi e pi
volte che non lo dimenticheremo pi.
Caterina Ruggi dAragona
RIPRODUZIONE RISERVATA
Presenza intelligente
Un ingrandimento
di trentacinque volte
dellarea sottocorticale
del cervello.
Linstallazione si trova
al centro della sala del
Museo di Storia Natura-
le di Milano
dedicata allintelligenza
La guida
Brain. Il cervello, istruzioni per luso, fino al 13 aprile 2014 al Museo
Civico di Storia Naturale di Milano, a cura di Rob DeSalle e con
ladattamento italiano di Giorgio Racagni e Monica DiLuca inserita nel
progetto Autunno Americano organizzata dallAmerican Museum of
Natural History di New York in collaborazione con Comune di Milano-
Cultura, Museo di Storia Naturale di Milano, Codice. Idee per la cultura, 24
ORE Cultura Gruppo 24 ORE, Guangdong Science Center, Guangzhou e
Parque de las Ciencias, Granada. I cataloghi per adulti e bambini sono
editi da Codice Edizioni e 24 ORE Cultura Gruppo 24 ORE. La mostra
realizzata grazie al sostegno di Novartis, main sponsor, in partnership con
Focus e con il supporto di Reggiani Illuminazione, lighting sponsor e
Fondazione AEM. Orari: lun. 9.30/13.30; mar-dom 9.30/19.30; giov. fino
alle 22.30 Info: www.mostrabrain.it. Hashtag: #brain #scervelliamoci.
Prenotazioni: www.ticket.it/brain. Tel. 02 54911. Biglietto (comprensivo
di ingresso al Museo di Storia Naturale): 10 euro (ridotto 8,50).
Il personaggio Una ricercatrice milanese esplora negli Stati Uniti un territorio della mente nel quale si costruisce il concetto del bello
Ma per i simboli ci vuole larte
Ludovica Lumer: Allargo la visione con la neuroestetica
La forma
Il neurologo Lynn Meshberger ha ravvisato nella Creazione di Adamo
michelangiolesca della Cappella Sistina limmagine di un cervello
Il colore
Pommes, pches et poires di Czanne uno dei dipinti presi come
esperimento per visualizzare le fasi dellelaborazione dei colori
La parola
La trahison des images di Magritte ha rivelato un insolito modo
dellocchio interiore di associare limmagine della pipa e la parola pipa
M
entre dipingeva le
sue mele giallo-
verdi, Czanne ri-
pet eva s pes s o:
Nella pittura ci sono due co-
se: locchio e il cervello. E de-
vono aiutarsi tra loro. Si era
nella seconda met dellOtto-
cento, ma il legame profondo
tra arte e materia cerebrale
cominciava a prendere for-
ma, in unEuropa sempre pi
attenta agli abissi psichici. A
Vienna, pi tardi, Freud e Ar-
thur Schnitzler si confronte-
ranno in accese discussioni
sullargomento, dopo aver
condiviso i banchi universi-
tari negli studi in medicina; le
forme inquietanti di Klimt
indagheranno sulle ferite in-
consce, mentre le teorie di
Darwi n avevano di f f uso
lidea di un essere umano co-
me prodotto di unevoluzio-
ne biologica. Misurabile,
dunque.
Oggi lanello che tiene in-
sieme arte e cervello decli-
nabile in numerose discipli-
ne, prima fra tutte la neuroe-
stetica, dice Ludovica Lu-
mer, 42enne mi l anes e.
Ludovica ha studiato filosofia
e neurobiologia, prima di
specializzarsi in neuroesteti-
ca con il britannico Semir
Zeki, massimo studioso di
questa particolare scienza
che analizza il cosiddetto
occhio del cervello. Da due
mesi, Lumer a NewYork per
fare un passo avanti: stata
ammessa alla Psychoanalytic
Society & Institute. In so-
stanza ride unir la psi-
canalisi allo scandaglio della
neuroestetica. Uno sguardo
completo, dunque, che ab-
braccia lintero concetto di
visione, esterna e interna,
quella che si ferma sullopera
darte e quella che ne restitui-
sce una parte allinconscio.
Ma in che modo larte ci ha
aiutato a comprendere i mec-
canismi del cervello? In
molti modi afferma la ri-
cercatrice io credo che
lestetica, oggi pi che mai,
sia fondamentale. Ci aiuta a
dare delle risposte laddove la
scienza deve necessariamen-
te fermarsi. Un artista e medi-
co come Cesare Pietroiusti,
durante un convegno, ha det-
to che se improvvisamente
larte sparisse dal mondo, il
microfono che lui in quel
momento aveva in mano non
avrebbe mai pi avuto la pos-
sibilit di essere altro che un
microfono. Cos come il fa-
moso orinatoio di Marcel Du-
champ cesserebbe di essere
unopera e tornerebbe a esse-
re un accessorio scabroso.
Ecco il primo sostegno:
larte aiuta il cervello a co-
struire significati simbolici.
Produce senso, come aveva
intuito anche lo storico e cri-
tico Ernst Gombrich (per il
quale le immagini che larti-
sta crea, vengono poi ricreate,
a loro volta, nel nostro cervel-
lo). Lumer cita esperimenti:
Per visualizzare le fasi del-
lelaborazione dei colori nel
cervello umano, Zeki ha uti-
lizzato le opere dei Fauves. E
anche alcuni dipinti di C-
z anne, come Pommes ,
pches et poires. Con una
vera risonanza magnetica. Il
potere dei colori di Monet o
delle distorsioni di Picasso va
anche oltre: alcuni ricercatori
parlano di simulazione in-
carnata, linclinazione a ri-
petere le azioni che vediamo
nellopera.
In un altro esperimento
continua la studiosa
stata analizzata la risposta
davanti al celebre La trahi-
son des images di Magritte.
Ebbene, detto in termini
molto semplici, locchio inte-
riore registra limmagine del-
la pipa e la parola pipa in
modi interessanti. E ancora:
perch alcune opere darte ci
piacciono e altre no? A que-
sto annota Lumer ha
cercato di rispondere una ri-
cerca di Zeki condotta con il
collega giapponese Kawaba-
ta. Hanno mostrato tele mol-
to diverse tra loro a un centi-
naio di persone. Al di l del
risultato dellesperimento,
quello che incuriosisce il
paradigma che ne scaturito,
il disegno della misurabilit
di unesperienza soggettiva
cos personale, intima. Zeki
e Kawabata hanno osservato
che, mentre i rappresentanti
del campione scelto guarda-
vano quadri descritti come
belli, nel cervello si attiva-
va larea nota per il suo coin-
volgimento nei meccanismi
di ricompensa. Dunque, il
bello ci rende felici. Lo ha di-
mostrato, in Italia, il gruppo
di ricerca di Enzo Grossi, che
ha esaminato un campione di
quasi duemila persone.
Ma vale la pena ricordare
che il cervello stesso ha una
sua valenza estetica: una spe-
cie di meccanismo di preci-
sione irrorato da alchimie an-
cora inspiegabili in una for-
ma emblematica, simile a
una ghianda, un guscio ferti-
le. Non una divagazione: il
neurologo americano Frank
Lynn Meshberger, visitando
la Cappella Sistina, ha ravvi-
sato, nel gruppo pittorico mi-
chelangiolesco Creazione di
Adamo, limmagine di un
cervello (lo ha scritto in un
famoso articolo pubblicato
sul Journal of American Me-
dical Association). Se dunque
vero, come diceva Czanne,
che nella pittura ci sono due
cose: locchio e il cervello,
larte un validissimo sguar-
do segreto da non lasciar ap-
passire.
Roberta Scorranese
rscorranese@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il bello rende felici


Davanti ai quadri
nel cervello si attiva
larea adibita alle
ricompense

Creatore di senso
Il cervello si fa
aiutare: come
per lorinatoio di
Duchamp
100
1.350
330
miliardi: i neuroni (cellule
nervose) nel cervello umano.
Ciascuno grande 10 micron
e sviluppa in media 10 mila
sinapsi
cm: il volume medio del
cervello delluomo moderno
(il range di normalit della
dimensione va da 900 a
2.000 cm)
cm: il volume medio
del cervello dei primi ominidi,
Ardipithecus ramidus
e Sahelanthropus, di cui
conosciamo le misure
6
1,3
mila i neuroni prodotti ogni
minuto dal feto.
Tra 30 e 15 giorni prima
della nascita inizia
la creazione delle sinapsi
I lobi della corteccia
telencefalica:
frontale, parietale,
temporale, occipitale,
limbico, dellinsula
m: la superficie di ciascun emisfero
cerebrale. Il destro specializzato in
elaborazione visiva e organizzazione
spaziale; il sinistro in linguaggio e
ragionamento
52
Le aree di corteccia
cerebrale, con diverse
funzioni, individuate
dal neurologo tedesco
Korbinian Brodmann
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lapp
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appuntamenti pi importanti in Italia.
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di Apple la nuova applicazione
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Sera Eventi.
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250
Paladina
Ludovica Lumer,
42 anni, ha
studiato
filosofia e
neurobiologia e
si specializzata
in neuroestetica
con il britannico
Semir Zeki.
Ora negli Usa
frequenta la
Psychoanalytic
Society &
Institute
36
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Idee&opinioni
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NEGAZIONISMO
La verit storica stabilita per legge
errore di una cultura poco liberale
di GIOVANNI BELARDELLI
C
olpisce e preoccupa lassenza di
opinioni critiche riguardo al disegno
di legge che intende punire con la
reclusione fino a tre anni chi si renda
colpevole del reato di negazionismo.
La legge, che ha sostanzialmente lappoggio di
tutte le forze politiche, non stata ancora
approvata dal Senato solo per una questione
procedurale (la richiesta del M5S che a votarla
sia lAula tutta e non soltanto la commissione
giustizia in sede deliberante). Ma con
pochissime eccezioni (il radicale Marco
Pannella, la giornalista Fiamma Nirenstein)
nessuno sembra attraversato da dubbi circa il
suo carattere illiberale, che pure dovrebbe
essere evidente dato che la nuova norma
sanzionerebbe pur sempre delle opinioni. La
storica debolezza della cultura liberale nel
nostro Paese testimoniata appunto dal fatto
che tendiamo a ignorare come la libert di
opinione si misuri in primo luogo in relazione
alle opinioni che non condividiamo e che
troviamo anzi aberranti.
Una legge del genere si inserisce in una
tendenza, comune ormai a vari Paesi, a
definire in via ufficiale cosa sia lecito e cosa sia
proibito sostenere rispetto al passato,
stabilendo di fatto delle verit storiche di Stato.
una tendenza forte soprattutto in Francia,
dove esistono ormai varie lois mmorielles,
come vengono chiamate; leggi che sono tutte
da respingere in linea di principio, cio
indipendentemente da ci che prescrivono o
vietano, come sostennero qualche anno fa
alcuni dei massimi storici francesi in un
documento-appello intitolato Libert per la
storia. egualmente inaccettabile, dunque,
sia la legge francese che punisce chi nega il
genocidio degli armeni, sia la legge turca che,
al contrario, vieta anche solo di nominare quel
genocidio. Leggi del genere consegnano ai
tribunali il diritto di avere lultima parola per
stabilire se effettivamente una certa
affermazione debba essere considerata
negazionista. Per di pi, nel caso del
disegno di legge in discussione al Senato, la
nuova fattispecie di reato riguarda non solo la
negazione dei crimini di genocidio e contro
lumanit, ma anche la loro minimizzazione:
un concetto, evidentemente, non solo vago ma
che implica lesistenza di una versione ufficiale
(stabilit da chi?) alla quale occorra attenersi.
Peraltro, una legge come quella contro il
negazionismo non rappresenta nemmeno un
modo sbagliato per raggiungere un obiettivo
giusto (ladeguata consapevolezza e
conoscenza di ci che sono stati alcuni tragici
eventi storici, a cominciare dalla Shoah). La
punizione per legge delle sue opinioni
consente infatti al negazionista di ergersi a
difensore della libert di espressione, rischia
di circondare le sue affermazioni di un alone
di mistero. E questo potrebbe esercitare
qualche attrazione su quella parte di opinione
pubblica affascinata dal complottismo e dalle
verit segrete che qualcuno secondo una
tipica affermazione dei negazionisti
vorrebbe tenere nascoste ricorrendo alla
minaccia del carcere.
Ma se le cose stanno cos, se sono tanti gli
aspetti censurabili di una legge come quella
sul negazionismo, diventa allora sorprendente
la quasi completa assenza di discussione che la
ha accompagnata. Segno di una pochezza
culturale, di un radicato conformismo
dellintero nostro ceto politico, immemore
evidentemente delle critiche che invece
accompagnarono pochi anni fa, nel 2007, un
analogo disegno di legge presentato dallallora
guardasigilli Mastella determinandone di fatto
laffossamento. LUnit ospit a quellepoca un
durissimo documento firmato da vari storici
italiani, un intellettuale influente come
Stefano Rodot scrisse un articolo contro il
progetto Mastella che diceva tutto gi nel
titolo: Libert di parola. E tanti altri esempi si
potrebbero fare. Oggi, invece, nulla di tutto
questo ma solo silenzio.
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NORME SULLA DIFFAMAZIONE
La strada maestra della rettifica
C
aro direttore, con una accelerazione
imprevista, ma encomiabile, la Ca-
mera ha approvato le modifiche alle
norme sulla diffamazione e non solo,
con una legge che presenta luci ed
ombre.
La novit pi rilevante, per gli effetti che
produce, riguarda la rettifica, non amata dai di-
rettori che debbono pubblicarla, usata con par-
simonia dagli interessati, per il timore di dare
ulteriore diffusione alla notizia sbagliata. Se,
per, il testo verr approvato, in via definitiva,
senza stravolgimenti, ma con i necessari aggiu-
stamenti, pubblicare le rettifiche o riparare
spontaneamente agli errori commessi, anche
in buona fede, oltre che un dovere, sar per tut-
ti la strada maestra, per evitare la condanna in
sede penale, facendo ammenda. Lautore del-
loffesa nonch il direttore responsabile delle
testate giornalistiche anche on line registrate...
non sono punibili se, con le modalit previste
dallart. 8, anche spontaneamente, siano state
pubblicate o diffuse dichiarazioni o rettifiche,
di spone i l nuovo art i col o 13 del l a l egge
47/1948. La stessa previsione riguarda gli edi-
tori, che rispondono del contenuto dei loro li-
bri, se lautore ignoto, mentre qualche dubbio
rimane sullestensione della causa di non puni-
bilit ai direttori delle testate giornalistiche ra-
diotelevisive, non espressamente menzionati.
Ma, come spesso accade, in cauda vene-
num! La rettifica, per spiegare i suoi effetti be-
nefici, oltre ai tradizionali requisiti, dovr es-
sere pubblicata senza commento, senza rispo-
sta, senza titolo e con lindicazione espressa
dellautore, obbligo che sembra presentare
profili di incostituzionalit, oltre che di irra-
gionevolezza: il direttore potr davvero rinun-
ciare a smentire una rettifica, se contiene fatti
falsi, venendo meno ad un suo preciso dovere,
pur di beneficiare della causa di non punibili-
t? Positiva lestensione del segreto professio-
nale ai pubblicisti, non condivisa da tutti leli-
minazione della pena detentiva, compensata,
per, dalla previsione di una multa assai eleva-
ta per chi abbia diffuso volutamente un fatto
falso, forse troppo severa linterdizione da uno
a sei mesi, per chi reitera la diffamazione, sur-
reale lintroduzione di un nuovo reato per il di-
rettore, che verr punito se, richiesto dallauto-
re dellarticolo, si rifiuter di pubblicare una
rettifica.
La formulazione della norma presenta di-
versi problemi, sia per quel che riguarda lenti-
t della pena sia perch il reato, mancando
ogni riferimento alla querela, potrebbe essere
procedibile dufficio. E soprattutto il giornali-
sta che avr fatto condannare il suo direttore
con quali effetti positivi sui rapporti in re-
dazione facile immaginare non potr go-
dere della causa di non punibilit, che rimane
subordinata comunque alla pubblicazione
della rettifica. Ci a meno che non si rivolga
anche al giudice civile, chiedendo un provve-
dimento che obblighi il direttore a pubblicar-
la.
Alcune occasioni perse, una su tutte: pur
avendo estesa la norma che sanziona lomesso
controllo sui contenuti ai direttori delle testate
radiofoniche e televisive ed a quelli delle testa-
te on line registrate in assenza di un obbli-
go, la cosa pi semplice sar cancellarle dal-
lapposito registro mancato il coraggio di
riformarla: in realt e nei fatti era ed rimasta
una responsabilit oggettiva, per un obbligo
inesigibile, siccome impossibile da adempiere.
Davvero possibile sostenere che il direttore
di un giornale o, peggio, di un sito in continuo
aggiornamento possa verificare, prima della
loro diffusione, tutte, ma proprio tutte le noti-
zie?
Non inganni la possibilit, che gli viene rico-
nosciuta, di delegare le funzioni di vigilanza
e, quindi, le proprie responsabilit penali e ci-
vili a giornalisti professionisti idonei, pi
uomini di paglia, degli stuntmen, che veri e
propri controllori quanti ne trover disposti ad
accollarsi comunque questo rischio, per di pi
senza alcuna gratifica economica, in questi
tempi di crisi?
Avvocato esperto
in diritto dellinformazione
RIPRODUZIONE RISERVATA
D
O
R
I
A
N
O
S
O
L
I
N
A
S
di CATERINAMALAVENDA

Finora i post degli utenti di Face-


book sotto i diciotto anni poteva-
no essere visti solo dagli amici coetanei,
ma adesso i l numero uno dei soci al
network ha deciso di cambiare politica: i
teenager potranno condividere informa-
zioni con gli altri utenti, potranno cio
pubblicare post accessibili anche da parte
del pubblico adulto e scambiare informa-
zioni con tutti, a prescinde-
re dallet. Questo se sce-
glieranno di farlo, modifi-
cando il settaggio dei loro
profili che, di default, reste-
ranno predisposti per la co-
municazione fra minori.
Facebook motiva la deci-
sione affermando che i tee-
nager sono gli utenti pi
esperti delle piattaforme
social, per cui non si vede
perch se ne debba limitare il diritto di
esprimere opinioni, nonch di praticare
forme di impegno sociale, civile o politico.
Unopinione condivisa da molti blogger e
giornalisti, i quali, soprattutto negli Stati
Uniti, hanno a loro volta sostenuto che an-
che agli adolescenti deve essere concesso il
diritto di espressione, se vogliamo farne
dei buoni cittadini.
Sono pareri che, a prima vista, suonano
sensati, ma ignorano tre fattori decisivi per
valutare i pro e i contro della svolta: 1) nella
maggioranza dei casi, come confermano in-
numerevoli ricerche, gli adolescenti non
usano i social network per informarsi e/o
esercitare forme di impegno culturale e civi-
le, ma per ottenere riconoscimento, abbelli-
re ed esibire la propria immagine, spettego-
lare, intessere relazioni amorose, condivi-
dere passioni sportive o altri
hobby, ecc.; 2) se ci vero,
chiaro che Facebook vuole
liberalizzare la loro parte-
cipazione al network so-
prattutto perch si tratta di
un pubblico di interesse
strategico per la comunica-
zione commerciale (pubbli-
cit, ricerche di mercato,
ecc.); 3) far cadere la barrie-
ra fra adulti e adolescenti si-
gnifica indebolire la privacy dei secondi,
esponendoli al rischio di divenire oggetto di
predazione sessuale (o anche solo di sfrut-
tamento delle loro immagini a fini erotici).
Anche senza enfatizzare questultimo peri-
colo, basterebbero le prime due considera-
zioni ad alimentare fondate perplessit in
merito a questa innovazione.
Carlo Formenti
RIPRODUZIONE RISERVATA
NATIVI DIGITALI CONTRO BABY BOOMER
TORNA LA RIVOLTA DELLE GENERAZIONI
SEGUE DALLA PRIMA
Un blocco sociale formidabile, garantito
dai sindacati, vezzeggiato tanto dai repubbli-
cani quanto dai democratici. Basta dare uno
sguardo, anche sommario, allarchitettura
che regge il sistema fiscale e quello pensio-
nistico. Peccato che i mezzi finanziari stiano
praticamente finendo. Senza riforme il peso
dei baby boomer schiaccer la nuova genera-
zione. C qualcuno disposto a ribellarsi? S,
ma un ex ragazzo di 61 anni, un finanziere
molto invidiato a Wall Street perch ha gua-
dagnato un sacco di soldi speculando in Bor-
sa al ribasso e prevedendo, tra i pochi,
lesplosione della bolla legata ai mutui sub-
prime tra il 2007 e il 2008. Si chiama Stan
Druckenmiller e il suo nome comincia a di-
ventare familiare agli studenti delle pi im-
portanti universit negli States. A Berkeley, a
Stanford, a Brown, alla New York University
le aule sono sempre piene quando Drucken-
miller comincia a parlare, sciorinando nu-
meri, mostrando grafici, spiegando che se le
tasse, il ritmo di crescita del prodotto inter-
no lordo, le spese militari e il meccanismo
del welfare resteranno quelli di adesso non
ci saranno pi risorse per garantire posti di
lavoro, istruzione, assistenza medica e previ-
denza sociale per i ventenni di oggi.
Certo, c un problema di squilibrio de-
mografico. Si calcola che entro il 2050 le
schiere degli ultrasessantacinquenni au-
menteranno del 100%. Coloro che ne dovran-
no pagare le pensioni, la base compresa tra i
18 i 64 anni, invece crescer del 17%.
Ma non solo questo. La generazione dei
Facebook-boys e girls avrebbe diritto a un at-
to di generosit da quei ragazzi e quelle ra-
gazze che sfilavano contro Nixon, che corre-
vano ai concerti di Bob Dylan e di Joan Baez,
che sognavano con i Kennedy e Martin Lu-
ther King. Molti di loro, oggi, fanno parte
dellestablishment politico-sociale america-
no. Involuto, avvizzito. Basterebbe un cente-
simo degli slanci di quegli anni per ridare un
po di speranza e di prospettiva ai figli dei fi-
gli dei fiori.
Giuseppe Sarcina
RIPRODUZIONE RISERVATA
CONTATTI TRA ADOLESCENTI E ADULTI
LA BARRIERA NECESSARIA SU FACEBOOK
A GAZA TUNNEL INVECE DI OSPEDALI
LULTIMO SOSPETTO SUI FONDI EUROPEI

un la versione aggiornata dei vo-


lantini paracadutati oltre le linee
nemiche in guerra per demoralizzare gli av-
versari e indurre la popolazione a ribellarsi.
Lesercito israeliano ha avviato una campa-
gna diretta ai palestinesi di Gaza attraverso
il telefono. Una voce registrata, secondo
quanto riferisce la France Press, arriva via
cavo a domicilio: Sappiate che Hamas
spende milioni di dollari per costruire i
tunnel da usare per condurre attentati ter-
roristici contro Israele, anzich investire
quei soldi in infrastrutture o progetti edu-
cativi e sanitari per i residenti nella Stri-
scia.
Laccusa allorganizzazione che governa
Gaza ed iscritta nelle liste dei gruppi ter-
roristici stilate da Unione europea, Usa e
Australia, non peregrina. Proprio pochi
giorni fa il Sunday Times riferiva del disap-
punto degli ispettori della Ue per lo smar-
rimento di oltre met dei quasi due miliar-
di di euro trasferiti, fra il 2008 e il 2012, dal
Belgio allAutorit nazionale palestinese,
presieduta da Abu Mazen in Cisgiordania, e
a Gaza, feudo di Hamas. Che siano finiti tut-
ti nelle gallerie da dimostrare, e il rappor-
to della Corte europea (non ancora pubbli-
cato) pare punti il dito soprattutto sulla cor-
ruzione. Ma vero che lattivit sotterranea
a Gaza intensa, si perfeziona ingegneristi-
camente e preoccupa parecchio il governo
ebraico: allinizio del mese lesercito ha mo-
strato una delle sue ultime scoperte, un tra-
foro ad altezza duomo che, da Gaza, sbuca-
va qualche chilometro pi in l in prossimi-
t di un kibbutz. Era munito di illuminazio-
ne elettrica e linea telefonica. Costruito col
cemento che, pur gravato come quasi tutte
le merci da dazi vari, gli israeliani avevano
lasciato entrare a Gaza per ledilizia civile.
Ma sulle finalit delle gallerie che si di-
scute: un indispensabile canale di sopravvi-
venza per far entrare merci libere da balzelli
dallEgitto, o un passaggio per perpetrare
nuovi attacchi in territorio israeliano? Pro-
babilmente entrambe. Amira Hass, giorna-
lista e scrittrice israeliana impegnata con-
tro loccupazione dei territori, sostiene su
Haaretz il diritto di Hamas a scavare tun-
nel: colpa della politica di chiusura di
Israele, spiega, se Hamas ha stabilito il suo
emirato religioso nella Striscia, ormai so-
cialmente e istituzionalmente disconnessa
dalla Cisgiordania. Con i tunnel, insomma,
Hamas intende esibire il suo potere intimi-
datorio. Certamente a spese dei suoi citta-
dini. E forse anche della Ue.
Elisabetta Rosaspina
RIPRODUZIONE RISERVATA
Si sta sviluppando una
tendenza, gi forte in
Francia, a definire cosa
sia lecito o meno
sostenere sul passato

Un modo sbagliato
per un obiettivo giusto
La libert di opinione
si misura su ci
che non condividiamo

Luci e ombre in un testo


approvato alla Camera
Il direttore dovrebbe
poter replicare a una
smentita non corretta

Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013


37
Lettereal Corriere
Le lettere, firmate con nome, cognome e citt, vanno inviate a:
Lettere al Corriere Corriere della Sera
via Solferino, 28 20121 Milano - Fax al numero: 02-62.82.75.79
@
E-mail: lettere@corriere.it
oppure: www.corriere.it
oppure: sromano@rcs.it
Risponde
Sergio Romano
LAMASCHERADI GUYFAWKES
EILCARNEVALEDELLAPOLITICA
C un fenomeno di costume da
tempo assai diffuso proveniente
dallInghilterra piuttosto
curioso .Si tratta della oramai
famosissima maschera che
raffigura in maniera stilizzata il
viso di Guy Fawkes, che anche
in Italia il vessillo della
contestazione di sistema, che a
volte si manifesta anche con
forme di violenza. Ora, come lei
sa sicuramente meglio di me,
Guy Fawkes nellInghilterra di
inizio 600 regnante Giacomo I,
successore della regina
Elisabetta, era un fervente
difensore dei diritti dei cattolici
che di fronte alla decisone (per
altro presa da malincuore dal re
sotto la pressione degli
anglicani) di mantenere i
cattolici in stato di inferiorit
nei diritti civili, ader alla
famosa congiura delle polveri.
Congiura che prevedeva di
minare la sede del Parlamento
facendo fuori in un colpo solo la
testa degli anglicani. Ma tutto
fu scoperto e Guy Fawkes, che
ammise orgogliosamente le sue
responsabilit, fu orrendamente
giustiziato. Quello che mi
incuriosisce come mai prima
da un fumetto, mi pare di Alan
Moore, e poi da un film
famosissimo, V come
vendetta, dallInghilterra
anglicana e monarchica , dove i
papisti non sono proprio ben
visti, dilaghi in tutto il mondo
una maschera che rappresenta,
certo a suo modo un
rivoluzionario, ma un
rivoluzionario cattolico il cui
scopo finale sarebbe stato il
riportare lInghilterra alla
Chiesa romana del Papa.
Angelo Rambaldi
angelo.rambaldi@ior.it
Caro Rambaldi,
H
o gi ricordato il com-
plotto della polvere da
sparo (come viene an-
cora definito in molti Paesi di
lingua inglese) sulla Lettura
del 15 aprile 2012. La minaccia
fu molto seria e il colpo, se fosse
andato a segno, avrebbe scate-
nato una guerra di religione. Ma
lorganizzazione della congiura
fu piuttosto dilettantesca. Pi
tardi, nellOttocento, uno stu-
dioso gesuita cerc di dimostra-
re che il complotto era stato or-
dito al vertice dello Stato da uno
scaltro cortigiano, deciso a pro-
vocare una sollevazione in mas-
sa contro quella parte della so-
ciet inglese che era rimasta fe-
dele alla Chiesa cattolica. Ma la
tesi non fu mai provata e la ri-
correnza del complotto, per
molto tempo, stata celebrata
dagli anglicani con lo spirito di
un patriottismo religioso e anti-
papista.
Luso ludico della maschera, a
cui lei si riferisce nella sua lette-
ra, dovuto al mutamente subi-
to dalla commemorazione con il
passare del tempo. Il posto degli
adulti stato preso dai bambini
che indossano la maschera del
congiurato e vanno di casa inca-
sa a chiedere denaro per compe-
rare razzi e petardi con cui met-
tere in scena il complotto fallito.
A me sembra molto inglese,
nel senso migliore della parola,
che il ricordo di una potenziale
violenza religiosa sia diventato
loccasione per una farsa giova-
nile. Ma il miglior modo per
esorcizzare la minaccia di un
evento luttuoso forse proprio
quello di farne unoccasione per
scherzi e risate. Mentre noi ci
prepariamo a celebrare il giorno
dei morti, i bambini americani si
travestono da spiriti maligni e
vanno di casa per chiedere mi-
nacciosamente torte e dolciu-
mi. In Messico, nella notte dei
defunti, si accendono luminarie
e si vendono giocattoli in forma
di scheletri. In alcuni Paesi gre-
co-ortodossi si banchetta nei ci-
miteri. In Irlanda la veglia in
onore del defunto (wake) termi-
na spesso con una sbornia gene-
rale. E noi approfittiamo dei
Santi e dei morti per unlungo fi-
nesettimana in montagna.
Ciascuna di queste feste ca-
de tra la fine di ottobre e linizio
di novembre, vale a dire in un
momento in cui muoiono le fo-
glie, scende la nebbia, la prima
brina spezza i rami degli alberi, i
campi sembrano destinati a non
dare pi frutti e il calendario
rende omaggio ai defunti. il
momento per inserire in queste
giornate brumose un breve car-
nevale autunnale. La migliore
maschera di questo carnevale
quella di Guy Fawkes. Non di-
mentichi, caro Rambaldi, che
nei giorni di Carnevale molto
permesso di ci viene abitual-
mente vietato. In certe dimo-
strazioni politiche dagli scorsi
anni, da quella degli indignados
della Puerta del Sol a quella di
Occupy Wall street, vi sempre
stato qualcosa di carnevalesco.
RIPRODUZIONE RISERVATA
RUOLO DI MARIO MONTI
Senatore a vita
Caro Romano, ho saputo che
Monti lascia Scelta civica. Io
mi aspetterei che, per etica
personale e professionale, si
dimettesse anche dal
Parlamento. Invece, mi pare,
rimangono tutti molto attratti
dal seggio parlamentare, con
tutti i benefici e privilegi che
questo consente. Sappia il
professor Monti che questo
ci che pensano molti
cittadini italiani.
Adriana Bacchetta, Milano
Molto dipende da ci che
Monti far dora in poi al Se-
nato. Ma se rinunciasse alle
sue ambizioni politiche, si po-
trebbe sostenere che mai co-
me oggi il suo seggio di sena-
tore a vita corrisponde perfet-
tamente alla natura e agli sco-
pi della istituzione.
REGNO UNITO
Rapporti con la Ue
Gli inglesi non sono affatto
ostili nei confronti
dellEuropa, ma non se la
sentono di appartenere
allUnione a pieno titolo.
Forse perch delusi da una
politica comunitaria non
convincente? O forse perch
notano scarsa solidariet tra
le nazioni del Vecchio
Continente? Lampedusa
potrebbe essere una delle
chiavi di lettura per
interpretare il loro
scetticismo.
Carlo Radollovich
carlo.radollovich@libero.it
LEA GAROFALO
Ricordo della Calabria
La Regione Calabria, il
sindaco e i cittadini di Cutro
ricordino con una cerimonia
Lea Garofalo, la coraggiosa
testimone antiboss, uccisa dal
marito, capo della cosca di
Cutro. Lea stata
commemorata a Milano.
Bene. Ma anche la Calabria
deve saper dimostrare che ha
la forza e la volont di
combattere e isolare le
ndrine.
Pietro Mancini, Cosenza
INDUSTRIA
Nome del ministero
La produzione industriale in
Italia si riduce al lumicino. Ne
sono una prova (non seriosa
ma corrispondente al vero) gli
acronimi che nel tempo ha
assunto e di conseguenza
variato il ministero
competente. Dapprima Mica
(ministero dellIndustria,
commercio e artigianato), in
seguito Map (ministero delle
Attivit produttive) e ora Mise
(ministero dello Sviluppo
economico). Si pu intuire il
lento e inesorabile declino
grazie al significato e alla
scansione di questi termini.
Massimo Furian
massimofurian@hotmail.com
BUONA NOTIZIA
Consegna veloce
Mercoled ho spedito un pacco
di circa un chilo a Udine con
tariffa ordinaria, che
comprende la tracciabilit.
stato consegnato venerd
scorso in poco pi di 50 ore.
Con meno di 10 euro. Mi
sembra corretto segnalare
qualcosa che funziona nel
nostro Paese dove va tutto
male.
Gilberto Gagliardi
gilberto.gagliardi@
teleu.it
TROPPE MONETE
Macchinette con resto
Considerando il proliferare di
apparecchi che necessitano di
monete e/ banconote per
lerogazione di prodotti e/o
servizi credo sia necessario,
per la tutela del consumatore,
un decreto che imponga
apparecchi con lerogazione
del resto: ad oggi ci sono
troppe macchinette che
richiedono limporto esatto
perch non erogano il resto,
altrimenti si trattengono il
surplus penalizzando il
consumatore.
Simone Ferrario,
Ceriano Laghetto
La tua opinione su
sonar.corriere.it
La sorella di Mark
Zuckemberg , fondatore
di Facebook, consiglia ai
bimbi di non abusare dei
social network. Giusto?
SUL WEB Risposte alle 19 di ieri La domanda
di oggi
Il governatore Ignazio
Visco: lItalia colpita non
solo dalla crisi ma
dallincapacit a
competere. Condividete?
Interventi & Repliche
Perch lamnistia indispensabile
Se a giustificare lamnistia non bastasse il
dovere morale e civile di alleviare le condizioni
disumane di migliaia di detenuti e di riportare a
legalit lattuale situazione delle carceri, vi
sarebbe comunque lurgenza di provvedere,
entro il maggio del prossimo anno, per evitare
allItalia la condanna dellEuropa. E nessuna
delle pur giuste e ragionevoli misure invocate
per affrontare in modo strutturale e
sistematico il problema della repressione
penale e dellesecuzione della pena sarebbe
oggi in grado di conseguire in tempi cos brevi
un miglioramento tale da allineare il Paese ai
principi sia della nostra Costituzione che dei
trattati internazionali ai quali siamo vincolati.
Avv. Carlo Giulio Lorenzetti Settimanni
cglorenzetti@vodafone.it
Feste dei partiti e Iva: direttiva Ue
Il riferimento alla lettera Privilegi dei partiti:
feste esentate dallIva (Corriere 17 ottobre),
larticolo 132 della direttiva europea relativa
allIva la quale dispone che,
in tutti gli Stati membri, siano esenti
dallimposta le prestazioni di servizi e le
cessioni di beni effettuate da specificati enti o
organismi tra cui appunto anche i partiti
in occasione di manifestazioni
per la raccolta di fondi, organizzate a loro
esclusivo profitto, purch lesenzione non sia
tale da provocare distorsioni della
concorrenza.
Ma chi controlla che tali feste non provochino
distorsioni alla concorrenza?
Flavio Favilli
Imola(Bo)
Messaggio ai politici di un pensionato
Vorrei far sapere ai parlamentari come vivono i
pensionati benestanti che devono essere
tassati per la loro ricca pensione. Dopo 41 anni
di lavoro e di versamento di tutti i contribuiti,
sono stato collocato in pensione con
unindennit di circa 2.000 euro di pensione
netta (circa 2.900 euro lordi). Appena cessato
dal lavoro, con la somma della liquidazione ho
acceso un mutuo e ho comprato unabitazione
per viverci( e non per investimento!). Mia
moglie casalinga e non percepisce alcuna
pensione o indennit. Per i politici sono ricco ed
giusto che debba fare sacrifici. Secondo me i
sacrifici dovrebbero farli chi prende centinaia di
migliaia di euro di liquidazione e altrettanti in
pensione, oppure chi stato incoraggiati dal
datore di lavoro ad andare in pensione prima
del raggiungimento dellet per la pensione,
concedendo loro, oltre alla liquidazione, anche
benefit di 70/150 mila euro. Sono amareggiato
perch tutti i governi sono miopi e
nellemergenza sanno solo aumentare la
benzina, le tasse sulla casa ecc.
Luigi Di Donfrancesco, Ariano Irpino ( Av)
Svizzera e Unione Europea
Ricordo che davanti a una platea di studenti
universitari un professore ebbe a dire che la
Confederazione Elvetica, prima o poi, avrebbe
scelto di entrare a far parte della nascente
Unione Europea. Sono passati decenni,
arrivato leuro, quegli studenti hanno nel
frattempo messo i capelli grigi, ma la Svizzera,
come le sue montagne, non si smossa n si
smuove. Quando i cantoni si erano riuniti
formando la Confederatio, le comunit
valligiane ne avrebbero volentieri fatto a meno,
gelosissime comerano della loro indipendenza,
e non avrebbero chiesto di meglio che di
continuare a vivere e a svilupparsi per conto
proprio. Solo listinto di conservazione le
obblig dapprima ad allearsi e poi a fondersi
definitivamente sino a diventare lo Stato di cui
oggi si ammirano ancora lordine, la saggezza e
lefficienza. Ma visto che gli svizzeri persistono
nellessere gelosi del loro fai da te, mi chiedo se
sar ancora listinto di conservazione che li
costringer, prima o poi come disse quel
professore, a rompere lisolamento e a unirsi ai
Paesi membri.
Alessandro Prandi
alessandro.prandi51@gmail.com
S 94 No 6
PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 19,50 (recargo envio al interior $ 1,50); Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD
3,50; CH Fr. 3,00; CH Tic. Fr. 3,00; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; CZ Czk. 64; Egitto e 2,00; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e
2,00; Malta e 2,00; Monaco P. e 2,00; Olanda e 2,00; Portogallo/Isole e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Hong Kong HK$ 45;
Thailandia THB 190; UK Lg. 1,80; Ungheria Huf. 600; U.S.A. USD 4,00. ABBONAMENTI: Per informazioni sugli abbonamenti nazionali e per l'estero tel.
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ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 7336 del 14-12-2011
La tiratura di sabato 19 ottobre stata di 507.604 copie
FONDATO NEL 1876
DIRETTORE RESPONSABILE
Ferruccio de Bortoli
CONDIRETTORE
Luciano Fontana
VICEDIRETTORI
Antonio Macaluso
Daniele Manca
Giangiacomo Schiavi
Barbara Stefanelli
4
* Con "Sette" e2,80; con "Io Donna" e 2,80; con "Style Magazine" e 3,30; con "Living" e4,80; con "Patricia Highsmith" e 8,20; con "Carosello" e 11,29; con "Io sono Malala" e 14,20; con "Vajont. Orazione civile" e 12,20; con "I classici della letteratura. Grandi autrici" e 9,20; con "Piano Classica" e 7,20; con "Twin stories" e 4,20; con "Vignaioli e vini dItalia" e14,20; con "Il Cosmo" e 12,20; con "I dolci di Benedetta" e9,29; con "La grande sfida" e14,20;
con "I grandi romanzi storici" e 9,20; con "Classici dellAvventura" e 8,20; con "I Libri del Festival della Mente" e 7,20; con "Francesco Guccini. Storie di libert" e 11,20; con "Passione Tango" e 9,20; con "Holly e Benji" e 11,29; con "Le cose cambiano" e 9,20; con "Il commissario Montalbano" e 11,29; con "Francesco. La rivoluzione della tenerezza" e 8,20; con "Riccardo Muti, il mio Verdi" e14,20; con "Il Mondo" e 4,30
37
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Pi o Meno
di Danilo Taino Statistical Editor
La mezza modernit
dellItalia a scuola
P
ossibile (parziale) interpretazione della crisi italiana: il sal-
to nella modernit il Paese lha fatto solo per un pezzo. Poi
lha abbandonato. Viene da pensarlo se si guardano le sta-
tistiche sulla scolarizzazione e le si confrontano con i part-
ner europei. Ne risulta unquadro drammatico. Nella fascia
di et tra i 25 e i 54 anni, solo il 16,1% degli italiani ha una laurea o
uneducazione di livello definito alto, cio comparabile (dati e de-
finizioni di Eurostat). La media dellEuropa dei 27 il 28,8%. La
Francia al 33,4%, la Germania al 28%, la Gran Bretagna al 39,3%.
Peggio di noi, non uno dei Paesi della Ue. Nella stessa fascia di et, il
39,5% degli italiani ha un livello di educazione basso, cio non ha
ottenuto un diploma di scuola secondaria: la media europea il
23,5%, quella francese il 23,8, la tedesca il 13,1 e la britannica il 21,4.
Peggio di noi solo Spagna, 41,4%, Malta, 62,8%, Portogallo, 60,4%.
Naturalmente le cose non vanno meglio tra coloro meno giovani,
tra i 55 e i 74 anni, che solo in parte hanno beneficiato della scolariz-
zazione di massa. La percentuale dei laureati dell8,6%, superiore
solo a quelle maltese (7,1%) e rumena (7,1%). La media dei 27 il
17,6%. La Francia quasi ci doppia (16,7%) e la Germania (23,8%) e la
Gran Bretagna (27,3%) non ci vedono nemmeno. Anche in questa
fascia di et, la percentuale di italiani conistruzione bassa eleva-
tissima: il 67,5%. Peggio di noi la Spagna, 72,1%, Malta, 85,7%, Por-
togallo (85,5%). La media Ue 42,7%. Partivamo male, da Paese
agricolo e poco avvezzo alluniver-
sit, riservata fino al dopoguerra al-
le lite. Ci siamo industrializzati,
siamo diventati una delle maggiori
economie dellOccidente, ma non
siamo lontanamente riusciti a col-
mare il gap di istruzione conla stra-
grande maggioranza dei Paesi eu-
ropei.
Non si tratta di dati statistici di
poco conto. Questi numeri danno il
segno della difficolt strutturale,
ormai di lungo periodo, che il Paese
ha nel rispondere a uneconomia globale che chiede di competere at-
traverso i saperi, le competenze, la ricerca, linnovazione. Non che
lo studio universitario garantisca qualcosa in s, che assicuri il suc-
cesso a un individuo (anche se chi laureato ha redditi mediamente
piuttosto superiori a chi non lo ). che lItalia sta del tutto mancan-
do ladeguamento al mondo di oggi che pretende si punti sulle clas-
siche tre cose: capitale umano, capitale umano, capitale umano.
Sempre lEurostat indica che il numero dei cosiddetti dropout, co-
loro che abbandonano gli studi prima di avere raggiunto un livello
medio-alto, in Italia tra i pi elevati. I ragazzi tra i 18 e i 24 anni che
non hanno preso un diploma e che non sono pi a scuola e nemme-
no seguono programmi di training sono il 14,5% del totale della fa-
scia di et. La media della Ue a 27 l11% e risultati peggiori si regi-
strano solo inSpagna, 20,8%, a Malta, 17,6%, e inRomania, 16,7%. La
Germania e la Francia sono al 9,8%, la Gran Bretagna al 12,4%. So-
no confronti imbarazzanti da commentare. Raccontano linadegua-
tezza dellItalia a stare nel mondo moderno. E dicono che uscire da
questo abisso sar un processo lungo e difficile. Ammesso che co-
minci.
@danilotaino
RIPRODUZIONE RISERVATA
Solo il 16,1 per
cento ha una
laurea nellet
compresa fra
i 25 e i 54 anni
38
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Spettacoli

Femminilit
Non ho coscienza della mia
et, cercher di invecchiare
con tutta la grazia possibile
Il personaggio
Per il suo Paese un simbolo, come
la Tour Eiffel o la baguette. Il cinema,
Mastroianni, i figli: lei si sempre fatta
chiamare, e lo fa ancora, mademoiselle
Deneuve, la signorina di Francia
Pronta per unnuovo amore
Lattrice alla vigilia dei 70 anni: stosolodiventandogrande
DAL NOSTROCORRISPONDENTE
PARIGI Listituzione nazionale
Catherine Deneuve, simbolo della
Francia quanto la Tour Eiffel o la
baguette, marted compie 70 anni
con la stessa eleganza mostrata nel
corso dei suoi 120 film. In un mon-
do terrorizzato dallavanzare del-
let proprio lei, sempre attraversa-
ta da unombra di mistero sullo
schermo, candida a proposito di
un compleanno impegnativo per
tutti, a maggior ragione per la
donna pi bella del mondo (defi-
nizione della rivista americana
Look, nel 1968, rimastale appiccica-
ta a lungo).
Settantanni felici: la paura di
essere sorpresa in flagrante delitto
che mi fa dire la verit diceva po-
co tempo fa a Paris Match . Non
ho coscienza della mia et. Non
comincer adesso a lottare
contro qualcosa che inelut-
tabile, diciamo
che cerco di
invecchiare
con la mag-
giore gra-
zia possi-
bile. Forse
un giorno
riuscir fi-
nal ment e ad
avere let che mi
spetta! Non mi piace
lidea che la vita si accorci. Del re-
sto, alla parola invecchiare, preferi-
sco lespressione diventare grandi.
Alla vigilia dei miei 70 anni, mi
sento audace quanto a 20.
E infatti in Elle sen va di Emma-
nuelle Bercot, il suo ultimo film, la
diva interpreta la parte di Betty, una
donna come lei non pi giovane
che ungiornoscopre di essere stata
lasciata, di dover chiudere lalbergo
sopraffatta dai debiti, di non sop-
portare pilanziana madre e nean-
che la figlia, entrambe pronte a col-
pevolizzarla. Allora Betty-Catherine
sale sulla sua vecchia Mercedes e
attraversa la Bretagna per finire una
volta indiscoteca, unaltra a uncon-
corso di Miss France, poi nel letto
di unragazzoche le dir, congalan-
teria tutta sua: Mentre facevamo
lamore pensavo a lei da giovane,
deve essere stata talmente bella.
Deneuve dice di essersi messa a
ridere quandoha lettoquella battu-
ta nella sceneggiatura, daltra par-
te vero. Mi capitano di continuo
sotto gli occhi le immagini della
mia giovinezza, e certononsono
pi quella di quando avevo 30 an-
ni. Sono diventata grande, ma non
sono cambiata. Non si pu passare
la vita a rinverdire i ricordi. Vivo nel
presente. Malinconica, mai nostal-
gica. Mi capita di interpretare ruoli
da nonna ma, nella mia testa, sono
una ragazzina. Con le mie amiche,
o le mie sorelle, ho un rapporto da
adolescente. E se loccasione si pre-
sentasse, non rifiuterei una grande
storia damore.
Il fatto che Mademoiselle De-
neuve (cos vuole da sempre essere
chiamata) ha coltivato in cinquan-
tanni di carriera cinematografica
unimmagine di donna sofisticata,
borghese, algida, talvolta complica-
ta (tanto da farsi infangare in Belle
du jour di Buuel), quanto nella vi-
ta reale lucida e capace di puntare
al sodo, ossia lo stare bene. Truf-
faut, che la diresse nellUltimo Me-
tro e La mia droga si chiama Julie,
aveva capito bene le due Catherine.
Quel che amo in lei il suo miste-
ro diceva : perfetta nei ruoli
che comportano un segreto, una
doppia vita. Catherine Deneuve ag-
giunge ambiguit a qualsiasi situa-
zione, qualsiasi sceneggiatura. Ma
anche: Per Catherine conta solo la
felicit.
Felicit con il primo compagno
importante Roger Vadim, che le
diede il primogenito Christian e le
diede il consiglio fondamentale
di farsi bionda, con il fotografo
britannico David Bailey, lunico che
accett di sposare (nel 1965, i testi-
moni erano Mick Jagger e la sorella
di Catherine, Franoise Dorlac),
con Marcello Mastroianni, il padre
di Chiara, e con il giornalista e luo-
mo daffari Pierre Lescure, fondato-
re di Canal Plus.
Dice Mademoiselle Deneuve che
questa capacit di godersi il pre-
sente tutte le volte che si pu le de-
riva come reazione al pi grande
dolore della sua vita, la morte della
sorella Franoise, che aveva appena
finito di girare con lei Les Demoi-
selles de Rochefort (uscito in Italia
come Josephine) di Jacques Demy:
nel giugno 1967 Franoise stava an-
dando in auto a Nizza a prendere
laereo per Londra, le due sorelle
dovevanovedersi per la primain-
glese, ma la Dorlac (veronome an-
che di Catherine) ebbe un inciden-
te, fatale.
Da allora Catherine decise che si
sarebbe lasciata turbare solo dalle
cose serie. Le altre le avrebbe af-
frontate con un distacco divenuto
leggendario. Comequella volta che,
al ristorante con Pierre Lescure,
sent due vecchine che al tavolo ac-
canto facevano commenti su di lei
ma soprattutto sul naso da ebreo
di lui. Finita la cena, ormai sulla
porta, la Deneuve si ferm e fece
qualche passo indietro per dire alle
signore, con la pi grande calma
del mondo: Volevo dirvi, il suo na-
so potrebbe essere ebreo, e mi an-
drebbe benissimo. Il casovuole che
sia borbonico, et je vous emmer-
de. Buon compleanno, Mademoi-
selle Deneuve.
Stefano Montefiori
RIPRODUZIONE RISERVATA

Mi sento una ragazzina


Vivo nel presente, sono
malinconica ma mai
nostalgica. Ho la stessa
audacia di una ventenne
Fascino
Adestra Catherine
Deneuve nel 1961. Sotto,
sulle spalle di Marcello
Mastroianni in una
scena de La cagna, il film
girato nel 1972 da Marco
Ferreri. In basso a destra,
lattrice e ambasciatrice
dellUnesco sul red carpet
del Festival di Cannes
di questanno
La vita
Catherine Deneuve, vero nome
Catherine Fabienne Dorlac,
nata a Parigi il 22 ottobre
1943. Ha due figli: Christian,
nato dal legame con il regista
Roger Vadim, e Chiara, avuta
da Marcello Mastroianni
La carriera
Tra i suoi film pi famosi :
Rpulsion (1965) di
Polanski; Bella di giorno
(1967) di Buuel (foto) per
Premiere Magazine tra le
100 migliori interpretazioni di
tutti i tempi; Lultimo metr
(1981) di Franois Truffaut
Il profilo
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Spettacoli 39
Lintervista Lattrice debutta marted a Torino con Giorni felici di Beckett. Dal 12 novembre sar a Milano
Braschi alla prova di Winnie:
la donna che resiste a tutto
Benigni inscena? Impensabilenel ruolodi miomarito
MILANO Sepolta nella sab-
bia fino alla vita, costretta a una
progressiva e inesorabile immo-
bilit, Winnie non sembra pati-
re la sua condizione. Sempre di
buon umore, considera il suo il
migliore dei mondi possibili e
saluta ogni livida alba con entu-
siasmo: Oh, un altro giorno di-
vino!. Del resto che le manca?
Con s ha tutto ci che le serve:
labitino color cipria debitamen-
te scollato, il cappellino fiorito,
lombrellino dal lungo manico.
E la sua borsa. Capiente ricetta-
colo di tesori irrinunciabili: il
rossetto, lo specchio, lo spazzo-
lino, una lima per unghie, un or-
ganetto... Una borsa della spe-
sa di plastica nera intrecciata.
Appena lho vista ho pensato:
ecco la borsa di Winnie. E cos
lho chiesta in prestito a unami-
ca confessa Nicoletta Braschi,
protagonista di una delle pice
chiave del 900, Giorni felici di
Samuel Beckett.
Borsa innocua solo allappa-
renza. A frugarci bene dentro,
c persino una rivoltella Che
forse un giorno sparer o forse
no. Beckett non ce lo dice. Cia-
scuno pu immaginare un terzo
atto dove quella pistola ha spa-
rato suggerisce lattrice, da
marted al Gobetti di Torino do-
ve aprir la stagione con lo spet-
tacolo diretto da Andrea Renzi,
scene e costumi di Lino Fiorito.
Ma quando finiranno le ri-
sorse di quella borsa, Winnie ri-
correr alle parole, alle sue me-
morie, alle sue malinconie, per
fronteggiare il vuoto. Tutto ci
che laiuta a sopportare quella
paralisi assurda, a vivere la vita
ogni giorno come una festa. Un
primo Beckett, una grande pro-
va dattrice, gi sostenuta da no-
mi come Madeleine Renaud,
Laura Adani, Giulia Lazzarini,
Natasha Perry. Una sfida dopo
un altro testo che ho molto ama-
to, Tradimenti di Pinter. Autore
che stimava Beckett, come lui af-
fascinato dalla vertigine della vi-
ta. Quanto a Winnie, Nicoletta
la giudica con simpatia. una
donna letteralmente ben pianta-
ta in terra. Si arrabatta con tutta
se stessa, vive la tragedia dello
sprofondare nella fine con gra-
zia, senza ribellarsi. E quando
affiora il dolore, lei sa come te-
nerlo a bada con noncuranza.
Ma in quella landa desolata
Winnie non del tutto sola. Ce-
lato alle sue spalle, vegeta in un
buco Willie, marito invisibile.
Sordo e muto destinatario del-
lininterrotto flusso di parole
della donna. A interpretarlo Ro-
berto De Francesco. Nello stesso
ruolo, in una storica edizione,
Madeleine Renaud aveva voluto
il marito Jean Luis Barrault.
Con lei non avrebbe potuto
strisciare in scena anche Beni-
gni? Impensabile. Chi mai riu-
scirebbe a far stare zitto Roberto
per tutto quel tempo?. Come di
rigore, nel mondo beckettiano
tra Winnie e Willie non esiste
infatti comunicazione alcuna,
ciascuno avviluppato nella sua
solitudine. Eppure credo che
tra loro esista una sorta di amo-
re. Magari fatto di consuetudini,
assuefazioni. Willie comunica
di rado con lei ma lei lo ama cos
com, perch tanto Non sei
mai stato di compagnia. Una
volta mi hai detto: ti adoro Win-
nie, e da quel giorno pi niente.
Solo qualche grugnito per riferi-
re i titoli del giornale.
Una condizione comune a
tante coppie di lungo corso. Ma
Winnie non si dispera. Per lei
solo un altro giorno felice. Nel-
lultima scena lui la raggiunge e i
due si guarderanno negli occhi.
Un grande gesto damore prima
del buio. Dopo Torino Giorni
Felici sar a Milano, al Franco
Parenti dal 12 novembre. E poi in
tour fino a Natale. E lanno
prossimo dovrei dedicarmi al ci-
nema. Un film italo americano
con la mia amica Sara Driver.
Filmaker indipendente a lungo
in coppia con Jim Jarmusch, il
regista di Down by Law che fece
scoprire Benigni negli Usa.
Giuseppina Manin
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sul palco
Nicoletta
Braschi, 53
anni, Winnie
in Giorni
Felici di
Samuel Beckett
Da novembre su Rai2
Marrazzo in tv
Torno a fare
il mio mestiere
D
ieci anni che per altri sarebbero una
vita intera. Prima popolare conduttore
tv (Mi Manda Rai3), poi presidente della
Regione Lazio, quindi il ricatto e lo
scandalo per il suo rapporto con una
transessuale. Le dimissioni, le riflessioni in
monastero, il lento ritorno alla normalit.
Che per Piero Marrazzo significa stare in tv.
Dopo un approccio morbido (due
documentari per Rai Cinema), il
giornalista torna a metterci la faccia e a fare
il conduttore. Lo ha rivelato laltra sera a
Virus su Rai2. E
sar proprio la
seconda rete a
ospitare il suo
secondo debutto
(Razza umana,
da met
novembre,
mercoled,
seconda serata).
Torno a fare il
mio lavoro
attraverso
documentari di
costume e
politica. La grande scommessa puntare
su formati brevi, spiega il conduttore che,
insieme ad alcuni ospiti, commenter 4 o 5
filmati a serata. A Virus si era presentato
cos: Sono Piero Marrazzo, ho 55 anni, tre
figlie, due matrimoni alle spalle e una vita
in cui ho avuto la fortuna di fare tante cose.
Ho avuto una grande debolezza, ho fatto
un percorso psicoanalitico, terapeutico, ma
non farmacologico; ho avuto
frequentazioni che non deve avere un
uomo politico, ma solo a livello personale,
e che non hanno influito sulla mia attivit
politica. Rivendica: Io non ho avuto
procedimenti penali.
Renato Franco
RIPRODUZIONE RISERVATA

Lei in grado di
sopportare tutto,
perfino di vivere
immobilizzata in un
cumulo di sabbia
Volto
Piero Marrazzo,
romano, 55 anni
40
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
#
Sport
Le pagelle Milan
Montolivo leader
6,5 GABRIEL Esordio (a 21 anni) senza
paracadute in un momento difficilissimo: tocca il tiro
di Di Natale su punizione e appoggia la palla sulla
traversa. Applauditissimo.
6 ABATE Prestazione ordinata, merita la
menzione il salvataggio su Muriel nel finale.
6 ZAPATA Sente un fastidio alla coscia nel
riscaldamento, ma poi gioca, pi sicuro del solito,
tutta la partita.
6 SILVESTRE Buono lesordio: le prende anche di
testa, che sia quello giusto?
6 CONSTANT Serata tranquilla, Basta non punge,
lui non spinge.
6,5 POLI Fa tutto bene, dribbling, dai-e-vai,
serpentine, poi gli manca lultimo atto: una volta
dovrebbe tirare e la mette in mezzo, unaltra tira ma
Kevala pronto.
7 MONTOLIVO Lunico azzurro ad aver giocato
entrambe le partite con lItalia non sa cosa sia la
stanchezza: dappertutto, a sgomitare, a
ragionare, a dar fastidio a Muriel e anche a
liberare nella sua area di testa.
5,5 MUNTARI Il pi confusionario della mediana
rossonera, nei minuti finali (stanco) perde una palla
pericolosissima.
7 BIRSA Largo a destra e non trequartista, la
mossa a sorpresa e luomo partita. In contropiede si
fa coast to coast tre volte: la prima Pinzi lo abbatte,
la seconda finisce con il gran gol di sinistro a girare
(bis, pi spettacolare, della rete con la Samp), la
terza mette in mezzo, ma Kelava respinge. Per ora
lacquisto con il miglior rapporto costo/benefici.
Crolla nella ripresa.
5,5 MATRI Per dirla con Allegri, una questione di
centimetri: lex juventino, forse perch non sereno,
arriva sempre un attimo tardi e il gol resta un
miraggio.
6 ROBINHO Ogni tanto si ricorda che brasiliano
e fa vedere giocate allaltezza.
5 NIANG Diventer anche il pi forte di tutti, per
ora non trova mai la porta.
6 ALLEGRI Il ritiro servito, latteggiamento dei
suoi cambiato, la vittoria che tiene a galla arrivata.
Arianna Ravelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le pagelle Udinese
Muriel si spegne
6 KELAVA Ottima risposta al tiro di Poli,
uscite precise. Sul gol di Birsa non pu nulla.
5,5 HEURTAUX Robinho gli crea qualche
grattacapo; davanti non combina granch.
5,5 DANILO La serata si complica in fretta, lui
regge finch pu, con qualche incertezza.
6 NALDO Considerato che si trova nella zona
pericolosa in cui (nel primo tempo) furoreggia
Birsa, lui tutto sommato non sfigura.
5 GABRIEL SILVA La contromossa di Guidolin
a Birsa largo, Gabriel Silva arretrato sulla linea
difensiva: finch lo sloveno non finisce la benzina
per sono dolori. Un tiro pericoloso fuori di poco.
5,5 BASTA Spinge pi dei suoi compagni, corre
tantissimo, ma un po a vuoto e perde qualche
duello con Constant. Si fa vedere con i tiri da
lontano.
5,5 PINZI Graziato dallarbitro per il fallo da
dietro su Birsa che poteva essere da rosso.
Bazzica nella zona di Montolivo e ha la peggio.
5 ALLAN Prova incolore, con tante palle
regalate ai rossoneri, compresa quella che si
trasformer nel vantaggio del Milan.
5,5 LAZZARI La qualit ce lha, ma la mostra
solo a sprazzi e a partire dal secondo tempo.
Qualche buona apertura, un tocco da brividi nella
propria area.
5 PEREYRA Dovrebbe fornire assistenza a Di
Natale, ma non gli riescono n accelerazioni n
passaggi in profondit. Un po meglio nel
secondo tempo.
6 DI NATALE Isolatissimo com, non ha modo
di aggiornare lo score degli 11 gol gi segnati al
Milan; ci pu provare solo su punizione e
costringe a un supervolo Gabriel.
5,5 MURIEL Entra quando lUdinese spinge di
pi e per dieci minuti sembra poter guidare la
riscossa (Montolivo fatica nei raddoppi): sar
solo unillusione perch poi non riesce a fare la
differenza.
5 GUIDOLIN LUdinese gioca un primo tempo
troppo chiusa: poi non riesce a raddrizzare la
gara nonostante i cambi di modulo.
a.rav.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lanticipo
La squadra
di Allegri, anche
se incompleta,
ritorna a vincere.
In campo Kak
MI LANO Ri ccardi no
Kak riabbraccia il suo stadio
dopo quattro anni e mezzo, ma
a risolvere la partita con lUdi-
nese e ad allontanare lo spettro
della crisi milanista ci pensa il
suo alter ego, Valter Birsa, alla
seconda rete consecutiva e de-
cisiva a San Siro dopo quella
contro la Sampdoria. Lo slove-
no, titolare nel 4-3-3 scelto da
Allegri, ha unautonomia ri-
dotta, ma quanto basta a indi-
rizzare la sfida che riporta il
Diavolo nella parte sinistra
della classifica e migliora
lumore di Allegri alla vigilia
dello scontro titanico con il
Barcellona. Kak, in panchina
curva Sud sale forte lurlo con-
tro i napoletani. Non un coro
isolato, appena mormorato da
dieci o venti persone. Ma scan-
dito a gran voce da quasi tutta
la parte calda del tifo milanista.
E quando laltoparlante an-
nuncia che se gli slogan insul-
tanti verranno reiterati la par-
tita potrebbe essere sospesa, i
fischi seppelliscono lo speaker.
Un paio di striscioni rafforzano
la protesta. Una provocazione,
insomma. Una sfida che co-
stringer il giudice sportivo a
prendere provvedimenti. Il
Milan rischia la chiusura del
settore, anche se potrebbe be-
neficiare della condizionale.
Dipender quasi tutto dal rap-
porto degli ispettori federali.
In campo la squadra di Alle-
gri comanda la partita sin dal-
linizio con Birsa e Robinho
chiamati sugli esterni ad allar-
gare la difesa friulana e con
Montolivo regista abile in en-
trambe le fasi, cio a catturare
palloni nella propria trequarti
e a dettare i tempi dellazione.
LUdinese, invece, mostra le
difficolt che hanno sino qui
caratterizzato il suo cammino
lontano dal Friuli fatto solo di
sconfitte. La squadra di Guido-
lin riparte con pochi uomini,
forse per paura di scoprirsi,
con il risultato di lasciare Di
Natale da solo contro due o tre
avversari. Birsa, come detto,
il pi ispirato. Dribbling, cor-
sa, triangolazioni. E un gran
gol: un sinistro a girare che
fulmina Kelaya. Tre minuti
prima un contropiede magi-
strale dello stesso sloveno in-
terrotto davanti allarea del-
lUdinese da un brutto fallo di
Pinzi, che meriterebbe pi del
giallo sventolato da Guida al
centrocampista.
Una volta in vantaggio il Mi-
lan continua a controllare la
partita, cercando il raddoppio,
ma senza creare nitide occa-
sioni. E quando si spegne Bir-
sa, la fase dattacco perde so-
stanza. E nella ripresa tornano
le antiche paure. I rossoneri
sembrano avere il braccino
dopo linfortunio, si acconten-
ta degli ultimi 13 minuti pi 4
di recupero e si mette in luce
con una bella ripartenza e una
palla doro che Niang spreca
davanti a Kelaya. Tracce del
campione che stato e che de-
ve ancora dimostrare di essere.
un Milan piccolo, pieno di
paure, penalizzato dalle assen-
ze, ben otto tra infortunati e
squalifiche. sufficiente vede-
re quanto pena nei minuti di
recupero contro unUdinese
tuttaltro che irresistibile per
farsi unidea precisa delle sue
difficolt. Il punto di svolta
verso la gloria ancora lonta-
no. Ma finch dura Birsa, lul-
timo degli acquisti, i rossoneri
sono anche divertenti. Poi
sbuffano, soffrono, tengono. A
tratti inguardabili, ma almeno
con la volont di difendere il
risultato che pu rappresenta-
re linizio della rincorsa.
Il peggio sugli spalti. Dopo
meno di un quarto dora, dalla
Paura del giudice sportivo
Galliani: sempre
la solita parte di settore
Losegmenteremo
MILANO Allegri tira un sospiro di
sollievo. Il Milan vince, si porta a -8 dal terzo
posto, ricompaiono sprazzi di bel gioco.
Avevamo fuori molti giocatori, abbiamo
perso Abbiati per ultimo. Nel primo tempo
abbiamo verticalizzato con troppa fretta ma
nella ripresa abbiamo creato diverse palle
gol. Ora per dobbiamo tenere questo spirito
che nelle prime partite avevamo perso e
infatti non a caso avevamo incassato 13 gol.
Adriano Galliani sorride: Anche se non
sono un fedele di Mao, dico che da oggi
comincia la lunga marcia. Il pi applaudito
stato Kak. Cercher di portare il mio
atteggiamento nello spogliatoio insegnando
che se uno vuole fare il suo magari vince una
partita ma non fa vincere i campionati.
Eppure si parla sempre di lui, Mario
Balotelli, assente per infortunio ieri e
sicuramente anche con il Barcellona. Ai suoi
comportamenti sopra le righe ha fatto cenno
il ministro di Giustizia, Anna Maria
Cancellieri, ieri allo stadio con i nipoti:
Spero che Balotelli sia degno di essere
esempio per i bambini: ha una possibilit
enorme di essere un modello. Chi gioca a
questi livelli si deve rendere conto che
rappresenta molto di pi di un giocatore
qualunque. Adriano Galliani ai rimproveri
di non aver censurato gli atteggiamenti di
Supermario replica: Non vedo perch
dovrei raccontare che punizione economica
ha ricevuto Balotelli. Lha avuta e anche
molto salata, come del resto Mexes. La
curva Sud ha provocatoriamente intonato
quei cori che gi dopo la gara con la Juve
avevano causato la chiusura dello stadio.
Spero dice Galliani che non si ritorni
alla chiusura della curva. I cori arrivano
sempre da un segmento particolare, perci
la segmenteremo.
Monica Colombo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Calcioscommesse,
cos operava mister X
Presto linterrogatorio
MILANO (a. rav.) Prima, il
contatto con lacquirente, disposto
a offrire anche centinaia di
migliaia di euro per combinare
una partita. Poi, la proposta
indecente ai dirigenti delle societ:
Ci sono pronti per voi questi
Dopo lUdinese, marted il Milan affronta a San Siro
il Barcellona in Champions League. Secondo
voi la squadra vista in azione contro i friulani pronta
per affrontare i catalani di Messi (A) oppure no (B)?
il sondaggio
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A +39 029 296 6261 B +39 029 296 6260
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Nuovi cori antinapoletani dallacurvarossonera
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Atalanta - Lazio LIVE
Risultato Finale
1 2,75
X 3,15
2 2,60
ore 12.30
Under/Over 2,5
Under 1,68
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Fiorentina - Juventus LIVE
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X 3,25
2 2,15
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Under/Over 2,5
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Genoa - Chievo LIVE
Risultato Finale
1 2,00
X 3,30
2 3,70
ore 15.00
Under/Over 2,5
Under 1,68
Over 2,07
Verona - Parma LIVE
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X 3,30
2 3,00
ore 15.00
Under/Over 2,5
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Livorno - Sampdoria LIVE
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X 3,15
2 3,00
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Under 1,68
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X 3,30
2 2,85
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X 3,30
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Under/Over 2,5
Under 1,80
Over 1,90
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Sport 41
#
Milan
1
Udinese
0
Marcatore: Birsa 22 p.t.
MILAN (4-3-3): Gabriel 6,5;
Abate 6, Zapata 6, Silvestre 6,
Constant 6; Poli 6,5, Montolivo
7, Muntari 5,5 (Nocerino s.v. 41
s.t.); Birsa 7 (Niang 5 23 s.t.),
Matri 5,5 (Kak s.v. 32 s.t.),
Robinho 6. All.: Allegri 6
UDINESE (4-4-1-1): Kelaya 6;
Heurtaux 5,5, Danilo 5,5, Naldo
6, Gabriel Silva 5; Basta 5,5
(Muriel 5,5 6 s.t.), Pinzi 5,5
(Zielinski s.v. 29 s.t.), Allan 5,
Lazzari 5,5; Pereyra 5 (Ranegie
s.v. 43 s.t.); Di Natale 6. All.:
Guidolin 5
Arbitro: Guida 5,5
Ammoniti: Pinzi, Montolivo,
Muntari, Pereyra, Allan, Robinho.
Recuperi: 1 pi 4
corto, abbassano il baricentro,
si allungano, danno campo al-
lUdinese che, nel frattempo,
provvede a sistemare Muriel
accanto a Di Natale. il segno
del cambiamento. Mentale,
tattico. E, di conseguenza, del-
la partita. Tot prima ci prova
con un destro fiacco, poi esalta
le qualit del giovane Gabriel,
il sostituto di Abbiati, che vola
allincrocio dei pali per sma-
nacciare la punizione millime-
trica del capitano. Il Milan in
difficolt si aggrappa al cuore
di Montolivo, il migliore in
campo. LUdinese, senza in-
cantare, preme. I rossoneri
hanno loccasione per colpire
in contropiede ma Kelaya si
supera su Poli e Niang, entrato
per lo stremato Birsa, sbaglia
tutto quanto pu sbagliare, fa-
cendo infuriare Allegri. E alla
fine Abate a salvare il risulta-
to chiudendo su Muriel.
Alessandro Bocci
RIPRODUZIONE RISERVATA
Prodezza
La conclusione
di Valter
Birsa, 27 anni,
si infila
alle spalle
del portiere
dellUdinese
Ivan Kelava,
25
(LaPresse)
La capolista Centrocampista e difensore aggiunto, la rinascita di capitan Futuro
Il patto di ferro Garcia-De Rossi
prima pietra della Roma perfetta
Lintesa naturale tra tecnico e giocatore tra i segreti giallorossi
ROMA Nella foto pub-
blicata da Le Monde, scattata
alla fine del derby del 22 set-
tembre, saltano uno vicino al-
laltro, in direzione della cur-
va Sud. E se per Daniele De
Rossi un gesto usuale, per
Rudi Garcia una novit. La
giacca e le scarpe inglesi non
ne frenano lentusiasmo. Era
la quarta vittoria di fila, spe-
ciale perch contro la Lazio.
Da allora ne sono arrivate al-
tre quattro, con il primo posto
in classifica, il 100% dei punti
conquistati, il miglior attacco
del campionato (22 gol) e la
miglior difesa (uno solo subi-
to). Nei principali campionati
europei record.
La Roma dei tanti segreti,
capace di risorgere sulle ce-
neri della stagione scorsa, ne
ha uno pi importante degli
altri: il legame fortissimo che
si creato tra il tecnico e la
sua squadra, in modo parti-
colare con Daniele De Rossi.
Garcia non ha ancora vinto
niente, in Italia, come il pri-
mo a dire e ripetere. Per ha
dimostrato di essere un alle-
natore da top team, tanto che
la Roma sta pensando a pro-
lungargli i due anni di con-
tratto. Walter Sabatini, il d.s.
giallorosso, lo aveva gi cer-
cato due anni fa, quando ve-
niva dalla vittoria in campio-
nato e Coppa di Francia con il
Lilla. Non era uno sconosciu-
to, n allora n adesso. Poco
importa se i giornalisti fran-
cesi danno dei provinciali a
quelli italiani e poi scrivono
che Rudi le Romain ha fir-
mato con il presidente Tho-
mas DiBenedetto e non con
quello vero, James Pallotta.
Lerrore sempre dietro lan-
golo, in campo e fuori. Vince
chi ne commette meno.
Rudi Garcia un ex gioca-
tore, figlio di un giocatore, e
Daniele De Rossi, figlio di un
allenatore, gi un allenatore
in pectore. Non potevano non
trovarsi. Non potevano non
piacersi. De Rossi la proie-
zione in campo delle teorie di
Garcia. Questestate, quando
sembrava che Daniele potesse
andare via, si sono parlati e
hanno messo una data oltre la
quale De Rossi avrebbe detto
no a qualsiasi altra offerta.
Pochi giorni prima dellinizio
del campionato lofferta arri-
v. Dal Manchester United.
De Rossi ha tenuto fede alla
parola data, ha giocato a Li-
vorno e segnato il primo gol
della stagione giallorossa.
Nemmeno il piottimista po-
teva pensare che avrebbe dato
il via a questa cavalcata. Oggi
sono tutti amici di De Rossi e
tutti avevano scoperto in an-
ticipo Garcia. Le parole le por-
ta il vento, tranne quelle che
si dicono gli uomini veri.
Quelli che si fidano luno del-
laltro.
La posizione di Daniele De
Rossi in campo dice molto sul
gioco della Roma. Contro le
big, come Inter o Napoli,
il vero e proprio baluardo da-
vanti alla difesa. Una specie di
terzo difensore centrale, sem-
pre pronto ad aiutare Castan e
Benatia a chiudere gli spazi e
ridurre il pi possibile il ta-
lento degli avversari nel-
luno-due stretto al limite
dellarea. Contro le altre squa-
dre, dove la Roma impone di
pi il possesso palla, parteci-
pa al valzer con Pjanic e Stro-
otman che si cambiano spes-
so posizione e compiti.
Garcia, nelle otto partite fin
qui disputate, non ha rispar-
miato a De Rossi nemmeno
un minuto. Come successo a
De Sanctis, Benatia e Castan.
Perch tutte le grandi squadre
nascono con unidea di calcio
offensiva che non disprezza
mai il sapersi difendere. Con
Zeman che gli preferiva Ta-
chtsidis, la stagione scorsa,
De Rossi non ha mai trovato
un linguaggio comune. Con
Garcia tornato quello che
sempre stato in nazionale.
Luca Valdiserri
RIPRODUZIONE RISERVATA
Calcio estero
Il Real avverte la Juve, il Bara pareggia
Il Real Madrid manda due segnali alla
Juventus che affronter mercoled in
Champions: 2-0 al Malaga (Di Maria e
Ronaldo) e una prova convincente. Nella
Liga i Blancos vanno a 3 punti dal Barcellona
(0-0 a Osasuna per i prossimi avversari del
Milan), primo a quota 25 con un punto di
vantaggio sullAtletico Madrid, k.o. (1-0) a
sorpresa con lEspanyol. In Premier League
lArsenal batte il Norwich 4-1 e torna in
testa da solo grazie al 2-2 del Liverpool a
Newcastle. Vincono Chelsea (4-1 sul Cardiff,
primo gol di Etoo, espulso Mourinho) e
Manchester City (3-1 al West Ham), mentre
continua la crisi del Manchester United (1-1
in casa col Southampton). In Bundesliga
vincono sia Bayern Monaco (4-1 sul Mainz)
che Borussia Dortmund (1-0 allHannover):
bavaresi primi a quota 23, Dortmund e
Leverkusen a 22. In Francia show di
Ibrahimovic (doppietta, con un gol di tacco)
e il Psg capolista, con unaltra doppietta
Cavani, stende il Bastia 4-0.
Oggi la risposta del Monaco di Ranieri a
Sochaux. Il Marsiglia, avversario del Napoli
in Champions marted, aveva perso venerd
1-0 a Nizza.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Celebrazione Garcia le Romain, cos Le Monde ha celebrato lavvio di campionato
straordinario di Rudi Garcia alla guida della Roma. Il tecnico francese ha vinto le prime 8
partite giocate con il miglior attacco (22 gol segnati) e la miglior difesa (1 subito)
Cagliari
2
Catania
1
Marcatori: Bergessio 5, Ibarbo 26
p.t.; Pinilla 39 s.t.
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 6;
Perico 6, Rossettini 5,5, Astori 6,
Murru 6; Cabrera 5,5 (Ibraimi 6 28
s.t.), Conti 6,5, Nainggolan 6; Cossu
6 (Nen s.v. 36 s.t.); Ibarbo 7, Sau
6 (Pinilla 7 21 s.t.). All.: Lopez 6,5
CATANIA (4-3-3): Frison 8;
Alvarez 6, Bellusci 6 (Gyomber 5,5
26 p.t.), Legrottaglie 4, Biraghi 5;
Izco 6, Almiron 6 (Tachtsidis s.v.
32 s.t.), Plasil 7; Castro 6 (Rolin 6
1 s.t.) , Bergessio 7, Barrientos 6.
All.: Maran 6
Arbitro: Giacomelli 6
Espulso: Legrottaglie 40 p.t.
Ammoniti: Nainggolan, Nen,
Pinilla
Recuperi: 0 pi 4
Catania battuto
Pinilla regala
al Cagliari
un ritorno ok
al SantElia
Il Cagliari torna al SantElia
dopo 19 mesi e ritrova la vitto-
ria che mancava dalla prima
giornata di campionato. stato
Pinilla che, al 39 della ripresa,
ha segnato la rete del definitivo
2-1 e festeggiando direttamen-
te in curva nord.
Il Catania andato in vantag-
gio con un gol lampo di Berges-
sio, poi ha dato limpressione di
poter difendere il pareggio no-
nostante giocasse in dieci dal
40 del primo tempo per il rosso
a Legrottaglie, autore di un fallo
in area allo scatenato Ibarbo.
Frison ha respinto il rigore e
poi il colpo di testa del colom-
biano sulla ribattuta. Alla lun-
ga, per, il Catania crollato,
dopo essere stato costretto a ri-
nunciare per infortunio anche a
Bellusci. Ibarbo, gi autore del
gol del pari, mette in mezzo una
palla per la deviazione al volo di
Pinilla che finisce sul palo, ma
torna sul piede del cileno che al
secondo tentativo non sbaglia.
E per il Cagliari qui la festa:
nel suo SantElia.
soldi: ci state?. Cos si muoveva
mister X, il personaggio in grado di
vendere risultati sicuri sulle
partite di serie A, che la procura di
Cremona intende interrogare
presto, probabilmente a dicembre,
dopo che sar eseguito lincidente
probatorio su computer e
telefonini dei calciatori coinvolti (e
dal quale dovrebbe emergere la
prova di contatti). Il modus
operandi stato ricostruito in un
interrogatorio delle scorse
settimane da Ivan Tisci (foto), ex
calciatore di Pescara, Avellino e
Modena, arrestato a maggio, che
ha per raccontato fatti nuovi, per
esempio di aver incontrato mister
X e che, in unoccasione, c stato
anche un contatto con i capi degli
zingari, Ilievski e Gegic. Tisci ha
per aggiunto che il piano non si
mai concretamente realizzato, ma
rimasto sempre solo a livello di
progetto. Su questultimo aspetto
il pm Roberto Di Martino, che
rimasto particolarmente
soddisfatto dalla nuova
chiacchierata con Tisci, nutre
molte perplessit: possibile che
un meccanismo cos ben
delineato non abbia mai prodotto
risultati? Gli interrogatori, e le
indagini, proseguono.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Serie A 8
a
giornata Prossimo turno
Classifica
Serie B 10
a
giornata
Il Lanciano andato a vincere in casa del
Crotone (5 successi nelle ultime 6 partite) e ha
operato il controsorpasso nei confronti del
Cesena, riconquistando il primo posto in
classifica. tornato a vincere anche lEmpoli,
che ha sconfitto il Varese, che nelle ultime 3
partite ha raccolto un punto. Impressionanti i
successi dellAvellino (4-1 al Carpi) e della
Ternana, che dopo un inizio di campionato
tormentato, sta cambiando marcia: 5-0 al
Novara, con Aglietti che rischia lesonero. Primo
successo del Brescia, dopo due pareggi, sotto la
guida di Bergodi: 4-1 al Cittadella, rimasto con
un uomo in meno dopo 5 minuti. Traballa anche
la panchina di Marino: il Pescara stato sconfitto
in casa dal Latina, con un gol di Jonathas, un ex.
Da quando Breda ha preso in mano il Latina, ha
conquistato 5 pareggi e 2 vittorie. Il Padova ha
battuto la Juve Stabia nel finale, mentre il
Modena ha travolto la Reggina, con doppietta di
Babacar. Domani Siena-Palermo, due retrocesse.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lanciano, vittoria
e primato ritrovato
Atalanta
4-4-1-1
47 Consigli
6 Bellini
2 Stendardo
3 Lucchini
83 Del Grosso
77 Raimondi
21 Cigarini
17 Carmona
10 Bonaventura
11 Moralez
21 Denis
Lazio
4-3-3
22 Marchetti
39 Cavanda
2 Ciani
27 Cana
19 Lulic
5 Biglia
23 Onazi
8 Hernanes
87 Candreva
34 Perea
10 Ederson
Fiorentina
4-3-2-1
1 Neto
4 Roncaglia
2 Gon. Rodriguez
15 Savic
23 Pasqual
10 Aquilani
7 Pizarro
21 Ambrosini
11 Cuadrado
20 Borja Valero
49 Rossi
Juventus
3-5-2
1 Buffon
15 Barzagli
19 Bonucci
3 Chiellini
20 Padoin
6 Pogba
21 Pirlo
8 Marchisio
22 Asamoah
10 Tevez
12 Giovinco
Genoa
3-4-3
1 Perin
3 Antonini
90 Portanova
21 Manfredini
20 Vrsaljko
10 Lodi
8 Biondini
15 Marchese
17 Santana
11 Gilardino
9 Stoian
Chievo
4-4-2
1 Puggioni
17 Sardo
4 Claiton
12 Cesar
93 Dram
56 Hetemaj
8 Radovanovic
27 L. Rigon
20 Estigarribia
77 Thereau
43 Paloschi
Torino
4-3-3
30 Padelli
3 DAmbrosio
36 Darmian
24 Moretti
26 Pasquale
33 Brighi
20 Vives
8 Farnerud
11 Cerci
9 Immobile
10 Barreto
Inter
3-5-1-1
1 Handanovic
35 Rolando
25 Samuel
40 Juan Jesus
2 Jonathan
13 Guarin
19 Cambiasso
21 Taider
55 Nagatomo
10 Kovacic
8 Palacio
Verona
4-3-3
1 Rafael
29 Cacciatore
25 Marques
23 Gonzalez
33 Agostini
2 Romulo
5 Donati
19 Jorginho
15 Iturbe
9 Toni
21 Gomez
Parma
3-5-2
91 Bajza
2 Cassani
6 Lucarelli
19 Felipe
7 Biabiany
5 Gargano
32 Marchionni
16 Parolo
18 Gobbi
11 Amauri
99 Cassano
Sassuolo
3-5-2
79 Pegolo
5 Antei
20 Bianco
15 Acerbi
37 Schelotto
27 Kurtic
8 Marrone
7 Missiroli
3 Longhi
25 Berardi
83 Floro Flores
Bologna
3-5-1-1
1 Curci
6 Sorensen
14 Natali
5 Antonsson
8 Garics
15 Perez
24 Pazienza
33 Kone
35 Cech
23 Diamanti
99 Cristaldo
ROMA* 24
NAPOLI* 19
JUVENTUS 19
INTER 14
VERONA 13
FIORENTINA 12
LAZIO 11
MILAN* 11
UDINESE* 10
CAGLIARI* 10
TORINO 9
PARMA 9
ATALANTA 9
LIVORNO 8
GENOA 5
CATANIA* 5
CHIEVO 4
SAMPDORIA 3
BOLOGNA 3
SASSUOLO 2
Classifica
V. Lanciano p.22; Cesena e Empoli
17; Avellino 18; Crotone 16; Varese e
Modena 15; Palermo* e Spezia 14;
Cittadella 13; Brescia e Latina 12;
Siena* (-5) e Trapani 11; Carpi*,
Novara e Ternana 10; Reggina 9; Pe-
scara e Bari (-3) 8; Padova* 7; Juve
Stabia 5. (*) una partita in meno
Prossimo turno
Venerd 25/10, ore 20.30: Reggi-
na-Pescara. Sabato 26/10, ore 15:
Bari-Trapani; Brescia-Siena; Carpi-
Latina; Juve Stabia-Empoli; Paler-
mo-Varese; Spezia-Modena; Ter-
nana-Crotone; V. Lanciano-Pado-
va. Luned 28/10, ore 20.30: No-
vara-Cesena. Marted 29/10, ore
20.30: Cittadella-Avellino
Partite in
tempo reale
e tutti i gol e
le immagini
della
giornata su
Arbitro: Russo di Nola
Tv: ore 12.30, Sky Calcio 1
e Supercalcio, Premium Calcio
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Tv: ore 15, Sky Calcio 1,
Premium Calcio 1
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Tv: ore 15, Sky Calcio 5,
Premium Calcio 2
Arbitro: Damato di Barletta
Tv: ore 15, Sky Calcio 4
Arbitro: Doveri di Roma
Tv: ore 20.45, Sky Sport 1 e Calcio 1,
Premium Calcio
Arbitro: Mariani di Tivoli
Tv: ore 15, Sky Sport 1 e Calcio 2,
Premium Calcio 3
Prossimo turno
Sabato 26/10, ore 18
Sampdoria-Atalanta
Ore 20.45
Inter-Verona
Domenica 27/10, ore 12.30
Napoli-Torino
Ore 15
Bologna-Livorno
Catania-Sassuolo
Chievo-Fiorentina
Juventus-Genoa
Parma-Milan
Udinese-Roma
Ore 20.45
Lazio-Cagliari
Venerd
Roma-Napoli 2-0
Ieri
Cagliari-Catania 2-1
Milan-Udinese 1-0
Oggi, ore 12.30
Atalanta-Lazio
Ore 15
Fiorentina-Juventus
Genoa-Chievo
Livorno-Sampdoria
Sassuolo-Bologna
Verona-Parma
Ore 20.45
Torino-Inter
Venerd
Cesena-Bari 2-1
Ieri
Avellino-Carpi 4-1
Brescia-Cittadella 4-1
Crotone-V. Lanciano 1-2
Empoli-Varese 2-0
Modena-Reggina 3-0
Padova-Juve Stabia 2-1
Pescara-Latina 0-1
Ternana-Novara 5-0
Trapani-Spezia 1-1
Domani, ore 20.30
Siena-Palermo (Ciampi)
(*) una partita in pi
Livorno
3-5-2
1 Bardi
85 Coda
23 Emerson
17 Ceccherini
28 Schiattarella
41 Duncan
19 Greco
10 Luci
15 Mbaye
20 Emeghara
9 Paulinho
Sampdoria
3-4-1-2
1 Da Costa
28 Gastaldello
19 Regini
3 Costa
29 De Silvestri
14 Obiang
10 Krsticic
79 Gavazzi
12 Sansone
11 Gabbiadini
23 Eder
Arbitro: Celi di Bari
Tv: ore 15, Sky Calcio 3
Bomber Luca Toni
42 Sport
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
in piedi, come sempre, davanti
alla panchina, nel nuovo im-
pianto senza barriere. Si
scritto e detto di bodyguard,
agenti sotto copertura, cor-
done di steward, linea Ma-
ginot. Non parlando di cal-
cio, Conte commenta serio
(ma faceto sottotraccia):
Se dovessi preoccuparmi di
uno stadio senza barriere smet-
terei di fare lallenatore. Mi de-
vono picchiare? Siamo in Italia e
il calcio non vissuto serena-
mente come in Inghilterra o in
Germania. Qui sembra di andare
in guerra ogni volta. Uno schifo,
Allinseguimento A Firenze senza barriere e senza il giocatore ritardatario
Juventus tra Vidal e Real
Ma prima la Fiorentina
Conte convoca il cileno, multato e inpanchina
Le regole vanno rispettate, e vale per tutti
Lultima vittoria viola nel 98
Montella: Una partita
che ha una storia sua
Quarantamila spettatori al
Franchi e record dincasso
(superiore al milione di euro) per
la gestione Della Valle. Firenze
freme per il suo personale derby
che in casa non vince da 15 anni
(lultima volta 1-0 nel 98 con rete
di Batistuta). Forse anche per
questo Montella (foto) dice:
una partita che ha una storia sua e non vale per la
classifica. Vincenzino, ancora senza Gomez, ci prova
con Rossi unica punta sostenuto da Cuadrado e Borja
Valero che avranno il compito di sostenere Pepito e
togliere il fiato a Pirlo. In mezzo al campo ci sar
Pizarro, che si allenato bene, con Aquilani e
Ambrosini. Sar fondamentale lapproccio, dice
lallenatore. E anche lattenzione: Perch un episodio
pu decidere la partita. Ma come si batte la Juve?
Montella sorride e risponde con unovviet: Bisogna
essere perfetti. Andare oltre i propri limiti. E vincere
i duelli in ogni zona del campo. Tutto pronto:
limitare Pirlo, migliorare lattenzione in difesa
(Roncaglia favorito su Tomovic), contenere le
ripartenze bianconere. Sono tranquillo, la squadra sta
bene. La differenza tra me e Conte? Lui ha vinto e io no.
E questo non poco, ammette il viola. Intanto spera
di cominciare oggi anche perch i tifosi mi hanno
chiesto di battere la Juve. Non sar per niente facile.
a.b.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Tra Juventus e Real, c Vidal,
ma soprattutto, parlando di cal-
cio, la Fiorentina. Fiorentina-Ju-
ventus (0-0) del 25 settembre
2012 rappresent, dopo quattro
vittorie (squillanti come risultati
ma variamente assortite come
prestazioni), la prima impasse di
Madama, a dimostrazione del-
lassioma di Antonio Conte, ri-
petuto anche ieri (con due new
entry): Ho visto due squadre
fortissime, Roma e Napoli, che
lotteranno fino allultimo per lo
scudetto. Per noi sar una sta-
gione durissima. Meglio cos:
qualcuno, nel nostro ambiente,
forse pensava che sarebbe stato
tutto facile oppure seguiva i me-
dia che ci definivano stra-favori-
ti. Dovremo superarci per riusci-
re a fare qualcosa di straordina-
rio per il terzo anno consecutivo.
Era gi tutto previsto.
Parlando di calcio, un anno fa
Vincenzino Montella trasform
il campo del Franchi in una pa-
lude tattica in cui pochi juventi-
ni capirono qualcosa. Il pareggio
venne salutato come un risultato
positivo. E questanno la Fio-
rentina stata costruita per mi-
gliorarsi.
Non parlando di calcio, un
anno fa Antonio Conte vide la
gara da un box tv mentre i tifosi
viola ironizzavano sulla sua con-
dizione tricologica. Questanno
lallenatore della Juventus star
cerchiamo di migliorarci. Hanno
fatto bene a togliere le barriere:
consideriamo i fiorentini molto
civili e un esempio per lItalia,
sar cos anche in occasione del-
la partita.
Parlando di calcio a Conte in-
teressa solo questa gara. Cortese,
Avversarie
Roma e Napoli
lotteranno per il titolo.
Sar difficile ripetersi,
ma meglio capirlo subito
Il posticipo Stasera i nerazzurri contro i granata, che non vincono dal 1994
LArgentina rovina lInter
Campagnaro, nuovo stop
Mazzarri costretto a schierare una squadra
incompleta e turbata dalluscita di Moratti
Gli avversari
Il Toro sfida untab
e cambia il modulo
TORINO I Moratti, padre e
figlio, hanno scritto una pagina di
storia indelebile dellInter e del
calcio italiano. Tocca al Torino
battezzare la prima Inter
indonesiana e Ventura ( foto)
rende omaggio alla famiglia che si
legata indissolubilmente ai
colori nerazzurri: Larrivo di
Thohir? Il calcio cambiato: una volta cerano
giocatori che rappresentavano una societ, oggi non
pi. Quando persone come Moratti lasciano evidente
che qualcosa viene a mancare, ma non mi meraviglio
che succeda. Anche Berlusconi e Zamparini, leggo,
stanno cercando nuovi soci. Il Toro, intanto, in
piena emergenza: sei titolari fuori, difesa e
centrocampo decimati e da inventare. Lunico sorriso
riguarda il ritorno dalla squalifica per il calcio
scommesse di Gazzi e Barreto. Ventura potrebbe cos
abbandonare lormai abituale 3-5-2 per passare al 4-3-
3. Molto dipender anche da come si schierer lInter.
Viviamo unemergenza reale ma io odio piangermi
addosso: faremo una buona partita. Per cercare quella
vittoria che manca con i nerazzurri da ben 19 anni.
LInter la tipica squadra di Mazzarri: bravissima ad
attaccare gli spazi e a sfruttare le qualit dei singoli
riconosce Ventura . Non so se lotter per lo scudetto,
ma far un campionato diverso dallanno scorso.
Filippo Bonsignore
RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO il passato a far
coraggio a Walter Mazzarri, in
questo momento delicatissimo
della sua avventura interista,
dopo il cambio di propriet (per
ora virt uale, comunque un
evento dopo 18 anni, 8 mesi e un
giorno con Moratti azionista di
maggioranza), il pareggio con il
Cagliari e la sconfitta con la Ro-
ma. I nerazzurri non perdono in
campionato a Torino dal 27 feb-
braio 1994 (2-0 per i granata);
tredici mesi fa (16 settembre
2012), avevano vinto allOlimpi-
co 2-0 (Milito e Cassano) dopo
la pausa per la nazionale; il Na-
poli, allenato da Mazzarri, aveva
giocato una delle migliori parti-
te dellultimo campionato pro-
prio contro i granata, chiudendo
sul 5-3 in rimonta (30 marzo).
Viceversa, visto con gli occhi
del tecnico interista, il presente
ha risvolti poco rassicuranti in
attesa di questo posticipo. Nella
rifinitura, che ha preceduto la
partenza per Torino, Mazzarri ha
perso uno di quei giocatori che
al momento appaiono non utili,
ma indispensabili: Campagnaro
si fermato per un risentimento
al quadricipite della coscia de-
stra, gentile omaggio di Sabella,
il c.t. dellArgentina, che marte-
d notte contro l Uruguay ha
schierato per 90 il difensore,
che aveva saltato le ultime due
partite di campionato tra pro-
blemi muscolari (Cagliari) e fa-
scite plantare (Roma). Giuseppe
Pondrelli, il preparatore atletico
nerazzurro, ha usato mille pre-
cauzioni, ma viene anche il mo-
mento in cui bisogna avere una
risposta chiara dai giocatori e
Campagnaro si fermato.
Cos si va verso la conferma di
Rolando, con la possibile novit
di Walter Samuel (esordio nella
stagione), al posto di Ranocchia,
che all improvviso ha perso
lispirazione fra Roma e Dani-
marca (in azzurro). Non ci sar
nemmeno Alvarez, che non
ancora guarito dal colpo alla ca-
viglia nel finale di Inter-Roma
(il viaggio in Argentina per es-
sere visitato in nazionale non ha
aiutato): Kovacic dovrebbe so-
stituirlo alle spalle di Palacio, un
altro degli insostituibili, reduce
da due partite con lArgentina
pi il viaggio con ritardo incor-
Punito
Arrivato in
ritardo, Vidal oggi
sar in panchina.
A destra,
Giovinco e Tevez
(Ansa, Inside)
Ritorno
Samuel oggi
potrebbe
tornare
in campo. A
destra, Palacio
(Forte, Reuters)
Scenariocambiato
Dopo 18 anni e 8 mesi,
una partita con Moratti
non pi azionista di
maggioranza del club
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Sport 43
stoppa due giornalisti spagnoli
saliti a Torino per chiedergli del
Real. Ora per me il Real Madrid
non ha importanza. C la Fio-
rentina. Penseremo al Real al
90. Prima ancora di Fiorentina
e Real, c Vidal. Non il primo
sudamericano lento a rientrare.
Diego Maradona era famoso per
i suoi ritardi ma ancora di pi
per le motivazioni che regalava:
unestate confess che stava pe-
scando dorados alla foce del Pa-
ran e aveva perso la nozione del
tempo. Su Arturo el guerrero
Vidal che, al momento della con-
f erenz a s t ampa antelucana
(9.45), Conte praticamente non
aveva ancora incontrato, lidea
era questa: Non ho ancora par-
lato con lui, ed giusto chiedere
ad Arturo perch si sia presenta-
to con un giorno di ritardo, sal-
tando due allenamenti. Quando
avr le idee abbastanza chiare
decider. Per esiste un regola-
mento e le regole vanno rispet-
tate per il bene e per lesempio
per tutti.
Dopo allenamento e colloqui,
lallenatore ha consegnato al re-
probo il biglietto del Frecciaros-
sa per Firenze, oltre a copia della
richiesta di una multa salatissi-
ma. Paul Pogba, un anno fa, alla
vigilia della parita con il Pescara
(10 novembre) per un reato si-
mile venne lasciato a casa ed
esposto al pubblico ludibrio. La
societ prega di non accostare i
due casi (Pogba sarebbe stato al
terzo, sebbene non clamoroso in
termini di minuti, ritardo conse-
cutivo) anche se la tentazione
viene. Per Vidal esisterebbero
fondati motivi familiari. La scel-
ta per appare politica.
Lesigenza di dare un segno (e
tenerlo buono) al gruppo e quel-
la di non entrare in collisione
con un giocatore irrinunciabile.
Comunque la panchina a cui
destinato dipende anche dalla
mancanza di allenamento. Da-
vanti la coppia Tevez-Giovinco.
Llorente sta crescendo dice
Conte. Sar abbastanza adulto
per giocare contro il Real?
Roberto Perrone
RIPRODUZIONE RISERVATA
2
allenamenti saltati
da Vidal. Doveva
rientrare gioved,
arrivato venerd sera.
Ieri incontro con Conte
Senza rete
Che cosa devono fare,
picchiarmi? Firenze
una citt civile e i
fiorentini sono educati
porato. Icardi ha attraversato
loceano per giocare nove minu-
t i e non sta nemmeno bene
(problemi agli adduttori).
La partita con il Torino arriva
in fondo alla settimana che ha
sancito la firma dellaccordo sul
passaggio del 70% delle azioni
interiste da Moratti alla holding
indonesiana, guidata da Erick
Thohir. Mazzarri ha provato a
spiegare che Moratti ha preso
questa decisione per il bene del
club. Per ora sempre con noi;
mercoled venuto a vedere lal-
lenamento; ci sta vicino. Al mo-
mento non cambiato gran-
ch. Qualcosa cambier per la
felicit degli sponsor di Thohir,
che adesso si divertono a ironiz-
zare sullinglese di Mazzarri e
sulla prossima telefonata del
magnate indonesiano al tecnico:
Linglese lo so anchio. Ho fatto
la gavetta, mi sono sempre fatto
capire. chiaro che non avr la
scioltezza di linguaggio, ma tan-
ti miei colleghi italiani non sono
pi bravi di me a farsi capire.
Credo di aver fatto questa carrie-
ra perch ho imparato come ci si
muove in una societ: so qual
il ruolo che ricopro e so come
non sconfinare. Io non chiamo
mai la propriet, la propriet
che chiama lallenatore. E sono a
disposizione di chi guida la so-
ciet 24 ore su 24. Il resto aria
fritta. E se Thohir mi chiamer,
ovviamente gli risponder.
Forse linglese di Mazzarri non
da libera docenza universitaria,
ma sar sicuramente superiore
rispetto alle conoscenze calcisti-
che di Thohir e dei suoi compa-
gni di cordata, che, al momento,
hanno vas t e es peri enz e di
basket, sport molto diverso dal
calcio.
In attesa che squilli il telefono
e che E.T. sbarchi in Italia, Maz-
zarri deve fare i conti con il Tori-
no che una squadra forte e
organizzata; fin qui ha raccolto
meno di quanto avrebbe merita-
to. E in pi ha Cerci, uno che
pu fare la differenza in qualsia-
si momento.
Fabio Monti
RIPRODUZIONE RISERVATA
9
successi di seguito
dellInter in casa
del Torino. Ultima
vittoria granata:
27 febbraio 1994, 2-0
Il telefono e linglese
Se mi dovesse chiamare
Thohir, io sono qui
e gli risponder. Un po
di inglese lo so anchio
Ippica Il cavallo con il destino nel nome favorito al Gran premio
Biz the Nurse cerca
nel Jockey di SanSiro
untris dopo 66 anni
Lultima tripletta realizzata nel 1947
In tv alle ore 16
La corsa
Il Gp del Jockey Club
in programma oggi
alle ore 16 allippodromo
di San Siro sulla classica
distanza del miglio
e mezzo di pista grande
Cos in tv
Diretta su Sky Sport 24
I concorrenti
Sette i cavalli al via,
con Biz The Nurse grande
favorito e il vincitore
della scorsa edizione Earl
of Tinsdal a cercare il bis
Le quote Snai
Queste le quote Snai
per la vittoria
V Biz the Nurse 2,10
V Earl of Tinsdal 2,50
V Orsino 6,00
V Jehannedarc 11,00
V Wild Wolf 11,00
V Duca di Mantova 51,00
V Summer Fall 101,00
Le altre gare
Il via alle 14.30
V Premio Maria Sacco
V Premio Carlo Porta
V Gp del Piazzale
V Premio Dormello
V Premio Madonnina
V Gp Ormenoni
Purosangue Biz the Nurse cerca nel Gp del Jockey Club a San Siro una tripletta storica (De Nardin)
MILANO A volte la vita
ingiusta, anche con i cavalli
da corsa. Il purosangue ame-
ricano Alydar avrebbe vinto la
Triplice Corona di galoppo in
qualunque altro anno diverso
dal 1977 nel quale invece si
vide sbarrato prima dalla te-
sta, poi dal muso e infine solo
dalla narice del coetaneo ri-
vale Affirmed. In compenso,
oggi a San Siro lindigeno Biz
the Nurse, se vince anche
lautunnale Gran premio del
Jockey Club dopo l estivo
Gran Premio di Milano e il
primaverile Derby Italiano,
infila una tripletta nello stes-
so anno riuscita neanche a
Sirlad (che non corse il Jockey
Club), nemmeno a Tony Bin,
che manc il Derby, e neppu-
re al leggendario imbattuto
dormelliano Ribot, che salt
il Derby per mancanza del-
liscrizione: solo il pap di Ri-
bot, Tenerani, pu vantare
questa tripletta, ma ben 66
anni fa, nel 1947.
Gi solo questa constata-
zione fa intuire quanto sinora
Biz the Nurse, sicuramente
ottimo cavallo, abbia benefi-
ciato dellautarchia di fatto
determinata in quasi tutti i
Gran premi del 2013 dalla
pressoch totale assenza di
stranieri, indisponibili alle
trasferte finch lippica italia-
na sar (con i suoi 50 mila oc-
cupat i quasi sul last rico)
strangolata dal mancato pa-
gamento dei debiti della pub-
blica amministrazione: fla-
gello che, nel caso di questo
sport che anche agricoltura
e industria, consiste nei molti
mesi di ritardo con i quali lo
Stato, che pure incamera ric-
chi prelievi fiscali, paga i pre-
mi vinti nel 2012 e inizio 2013
dalle varie scuderie (che a
ruota alimentano i compensi
di allevatori, allenatori, fanti-
ni, artieri, veterinari).
Ma visto che lalbo doro
statistico l a portata di ma-
no, dalle ore 16 fanno bene a
provarci lallevatore Massimo
Parri, la scuderia Aleali che
nel nome sorride ai nipoti
(Alessandro e Alice) del risto-
ratore romano di fede laziale
Massimo Crecco, il 22enne
fantino Cristian Demuro due
volte campione dei jockeys
italiani e nel 2012 primatista
nazionale (a un passo dal re-
cord europeo) con 264 centri
in una stagione.
Una responsabilit che pe-
sa sulle spalle di Stefano Bot-
ti, lallenatore di questo ca-
vallo di mole che nel nome
porta sia la mamma (Biz Bar)
sia la propria storia di quasi
orfano, stranamente ripudia-
to proprio dalla madre e per-
ci affidato per forza da pic-
colo a una cavalla-balia (ap-
punto la nurse del resto del
nome).
Stavolta, comunque finisca
contro 6 avversari tra i quali il
tedesco (di carriera italiana)
Orsino e la inglese (ma di
scuderia italiana) Jehanne-
darc, Biz The Nurse almeno
uscir da questo Gran Premio
di gruppo 1, sui classici
2.400 metri per 209 mila euro,
con una solida linea interna-
zionale: dalla Germania, in-
fatti, ritorna a San Siro (dove
lanno scorso vinse il Gran
Premio di Milano) il 5 anni
Earl of Tinsdal, nel 2011 se-
condo nel Derby tedesco e in-
terpretato dal 39enne pana-
mense Eduardo Pedroza, uni-
co fantino di colore dal Dopo-
guerra ad aver vinto Gran
premi in Europa, compreso
proprio il Jockey Club un an-
no fa in sella al tedesco Novel-
list.
Luigi Ferrarella
lferrarella@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
MotoGp in Australia
Marquez, matchpoint
nel Gpdiviso indue
La MotoGp a Phillip Island partita alle 7
italiane (repliche su Italia 1 alle 13.40 e su
Italia 2 alle 19) con Lorenzo in pole
davanti a Marquez e Rossi, quinto
Pedrosa. Una gara anomala e divisa in
due. La direzione corsa ha infatti deciso di
obbligare i piloti a un pit stop fra il 12 e il
14 dei 26 giri totali per cambiare la moto.
La Bridgestone, unico fornitore di gomme
in MotoGp, ha ammesso che gli
pneumatici non reggono pi di 14 giri
sullasfalto nuovo di Phillip Island. Dopo,
per via delleccessivo surriscaldamento,
c il concreto rischio che scoppino. Che il
problema derivi dallasfalto lo conferma
anche il dimezzamento obbligato della
Moto2 (da 25 a 13 giri) dove le gomme
sono Dunlop. Resta un fatto: il
monogomma, in vigore in MotoGp dal
2009, in mancanza di concorrenza causa
impoverimento tecnico e abbassamento
degli standard di sicurezza. Un intervento
correttivo nel 2014 obbligatorio.
al.p.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Volley
Serie A1 al via
Trento nel mirino
Una prima giornata monca, a causa
degli impegni di Trento al Mondiale
per club di Betim, in Brasile, inaugura
il campionato di serie A1 maschile di
pallavolo numero 69. Un campionato
tecnologico: i 12 campi della massima
serie A1 saranno infatti dotati del
Video Check che sorveglier
ufficialmente le linee perimetrali del
campo. In caso di contestazioni, le
immagini verranno immediatamente
mostrate allarbitro, e pure in tv. La
caccia allo scudetto di Trento
comincia dunque ufficialmente oggi,
con Piacenza e Cuneo in prima fila
nellinseguimento ai campioni. Per i
piemontesi subito un test in tv oggi
contro Perugia.
1 giornata: ore 17.30: Cuneo-Perugia
(RaiSport1); ore 18: Modena-
Ravenna, Vibo Valentia-Verona, Citt
di Castello-Piacenza, Macerata-
Molfetta; 21/11, ore 20.30: Trento-
Latina.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Basket
Milano-Varese
tempo di derby
Il derby dei derby non certo la partita
migliore per cancellare la falsa partenza,
ma lEA7 non ha alternative: vincere e
ripartire dopo i due k.o. di Brindisi e
Istanbul. Milano-Varese, sfida numero
167, le Scarpette Rosse conducono per
92-74, ma nel gran gala di questa sera
(ore 20.30, diretta RaiSport1) si parte,
come ovvio, da 0-0, e senza alcuni
protagonisti. Il coach dei milanesi Luca
Banchi deve fare a meno dei lungodegenti
Gigli e Kangur (un ex) e spera
di recuperare David Moss, ma non
si nasconde dietro le assenze:
Il debutto al Forum sar unesperienza
emozionante e spero che i tifosi ci
sostengano in questa occasione, contro
unavversaria storica e pi rodata di noi.
2 giornata: ore 18.15: Roma-Brindisi,
Venezia-Montegranaro, Reggio Emilia-
Siena, Pistoia-Avellino, Pesaro-Caserta,
Sassari-Cant, Cremona-Bologna; ore
20.30: Milano-Varese (RaiSport1).
w.p.
RIPRODUZIONE RISERVATA
44
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
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Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
45
Si chiude oggi Viva! La settimana
per la rianimazione cardiopolmonare,
realizzata da IRC (Italian Resuscita-
tion Council) Gruppo Italiano per la
Rianimazione Cardiopolmonare, nato
nel 1994 con lo scopo primario di dif-
fondere la cultura e lorganizzazione
della rianimazione cardiopolmonare
nel nostro Paese.
Centinaia le ini-
ziative messe in
campo. Tra l e
pi spettacola-
ri quella in pro-
gramma per og-
gi, 20 ottobre, a
Milano, in piaz-
za Duomo. Gra-
z i e a d A r e u
(Azienda regio-
nale emergenza urgenza), Croce Rossa
Italiana e altre organizzazioni di soc-
corso, a oltre 5 mila studenti diciotten-
ni, offerta lopportunit di partecipa-
re alla parte pratica del corso di riani-
mazione cardiopolmonare (massaggio
cardiaco) e di defibrillazione, per di-
plomarsi soccorritori salvavita, con
tanto di certificazione regionale.
In Italia ogni anno 60 mila persone
sono colpite da arresto cardiaco, la cui
sopravvivenza dipende in buona parte
dallavvio precoce di una corretta ria-
nimazione cardiopolmonare con lausi-
lio del defibrillatore.
CorriereSalute
LEPAGINEDELVIVEREBENE www.corriere.it/salute
Medicina
Nuovestrategie
contro
lapre-eclampsia
apagina51
Storia
Unracconto
per combattere
lamalattia
apagina53
Diritto
Triangolonero
per i farmaci
dasorvegliare
apagina52
Medicina
Cause, diagnosi
eterapie
del renepolicistico
apagina49
L
a spesa sanitaria pro-capite nel nostro Paese gi
ben al di sotto della media dei Paesi OCSE e
ulteriori riduzioni rischiano di accelerarne
pericolosamente il degrado. Bisogna fare in fretta
invece ad affrontare i veri problemi della nostra
sanit, che restano due. Il primo riguarda lefficacia: nel
2000, lOMS posizionava il nostro fra i migliori sistemi
sanitari al mondo. Dodici anni dopo, siamo scivolati al 21
posto per qualit delle cure tra i 34 Paesi censiti
dallEuroHealth Consumer Index. Il secondo riguarda
lefficienza: spendiamo male, sprecando risorse in un
sistema inefficiente e disomogeneo. Servono
provvedimenti strutturali, che investano le poche risorse
disponibili dando priorit a quegli interventi in grado di
fermare il declino. Per capire come, basta guardare ai
sistemi sanitari pi virtuosi o imparare dallevoluzione di
tutti i settori ad alta intensit di informazione. Una delle
strade per una sanit pi
efficace e pi sostenibile
la modernizzazione
attraverso linnovazione
digitale. I dati
dellOsservatorio ICT in
Sanit del Politecnico di
Milano parlano chiaro: se il
sistema sanitario italiano
realizzasse pienamente il
potenziale delle tecnologie
digitali potrebbe
risparmiare fino a 6,8
miliardi allanno: circa 3
miliardi con tecnologie per la medicina sul territorio e
dellassistenza domiciliare, 1,37 miliardi con la cartella
clinica elettronica, 860 milioni con la dematerializzazione
di referti e immagini, 860 milioni con sistemi di gestione
informatizzata dei farmaci, 370 milioni con la consegna dei
referti via web, 160 milioni con la prenotazione online delle
prestazioni, 150 milioni con la razionalizzazione dei data
center e lutilizzo di tecniche di virtualizzazione e 20 milioni
dalla riduzione dei costi di stampa delle cartelle cliniche.
Il digitale al tempo stesso migliorerebbe la qualit
aumentando trasparenza e appropriatezza, riducendo
gli errori e dando servizi migliori ai cittadini. Per iniziare
basterebbe poco. Gli investimenti da attuare per ottenere
benefici tanto importanti sono dellordine dei milioni di
euro. Eppure di innovazione digitale si parla pochissimo e
ancora meno si agisce.
* Osservatorio ICT in Sanit Politecnico di Milano
RIPRODUZIONE RISERVATA
DIGITALIZZARE
PER NON TAGLIARE

Con le nuove
tecnologie
il Ssn potrebbe
risparmiare
6,8 miliardi lanno
di MARIANOCORSO*
di Elena Meli
alle pagine 46-48
Per saperne di pi
Il sito delliniziativa Viva!
www.viva2013.it
Il numero
Cinquemila ragazzi imparano
le manovre di rianimazione
Sia che rimbalzinosuInternet
sia che si diffondanoattraverso
il passaparola, intema di salute
abbondanole leggende metropolitane
Miti
da sfatare
( )
Tanti sono i casi
di arresto cardiaco
ogni anno in Italia.
Sette volte su dieci
c qualcuno presente
che, se addestrato,
potrebbe salvare
chi ne colpito
60 mila
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46 Salute
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
!
?
I motivi per non crederci
DARCO
Per evitare i calcoli
renali basta bere
molto, qualsiasi
tipo di bevanda
Perch non vero
Le bibite gassate
e zuccherate
favoriscono
i calcoli renali;
meglio semmai
caff, t e succo
d'arancia
Scrocchiare le dita
fa venire l'artrite
Perch non vero
Non c' una relazione provata;
farlo molto spesso pu semmai
indebolire l'articolazione e gonare
le dita, ma non causa di artrite
o artrosi nel lungo periodo
Bere birra, vino, liquori passando
da una gradazione pi bassa
a una pi alta non fa ubriacare
Perch non vero
Quello che conta la quantit
complessiva di alcol consumato,
non la sequenza con cui si
bevono le bevande alcoliche
Lo zucchero rende
i bambini iperattivi
Perch non vero
Quantit signicative
di glucosio aumentano
per tempi brevi la capacit
di concentrazione
del cervello, ma non
rendono iperattivi i bimbi
Periodicamente
necessario disintossicarsi
con digiuno o diete liquide
Perch non vero
Il nostro organismo ha ottimi sistemi
di puricazione; inoltre, si stima
che per dimezzare le sostanze tossiche
eventualmente immagazzinate
nei depositi di grasso (come pesticidi
o altri composti organici) dovremmo
non esservi esposti per 6-10 anni
La sauna fa dimagrire
Perch non vero
Facendo perdere molti liquidi tramite
la sudorazione abbondante
d l'impressione di una perdita di peso,
che tuttavia solo temporanea.
Infatti, appena possibile il corpo
ripristina i liquidi persi
Inutile curare
i denti da latte:
sono destinati a cadere
Perch non vero
Perdere prima del tempo
i denti da latte perch cariati
potrebbe pregiudicare
l'assetto della bocca; inoltre,
i batteri che provocano carie
possono propagarsi
ai denti denitivi vicini
Le macchie bianche
sulle unghie dipendono
da una carenza di calcio
Perch non vero
La carenza di calcio
si manifesta piuttosto
con una fragilit
generalizzata; le macchie
bianche sono segni
di colpi accidentali
La frutta deve
essere mangiata
solo fuori dai pasti
Perch non vero
La frutta dovrebbe rientrare
in ogni pasto: la vitamina C
contenuta in molti frutti aiuta
ad assorbire il ferro presente
nei vegetali. Nessun effetto
specico su digestione
e aumento di peso
Quando sanguina il naso
bisogna inclinare
all'indietro la testa
Perch non vero
Cos facendo si rischia
di inghiottire il sangue
e non si riduce la fuoriuscita.
Occorre invece restare a testa
dritta, premendo semmai
alla base del naso un po'
di ghiaccio
direttore della Medicina Gene-
rale 1 al Policlinico San Matteo
di Pavia e presidente della So-
ciet Italiana di Medicina In-
terna. Corazza, nel prossimo
congresso della Societ, a fine
ottobre, dedicher unintera
sessione alle ricerche scientifi-
che pi recenti su stress ossi-
dativo e antiossidanti. Anche
la raccomandazione a disintos-
sicarsi attraverso diete liquide
e soprattutto mediante i lavag-
gi intestinali, prosegue Coraz-
za nasce da un malinteso
senso di pulizia: i batteri che
vivono nel nostro intestino so-
no essenziali per la nostra sa-
lute, producono ad esempio
vitamina K e acido butirrico,
che protegge il tessuto dai tu-
mori. Eliminarli, alterando la
flora intestinale, non solo
inutile, ma pu anche essere
dannoso. Eventuali squilibri
nelle popolazioni batteriche si
possono trattare favorendo le
specie buone, non certo por-
tando via tutto.
Queste sono solo alcune
delle innumerevoli credenze
da smentire continua Co-
razza . Purtroppo la medici-
na ne piena, soprattutto nei
settori dove le evidenze scien-
tifiche certe sono scarse e non
abbiamo a disposizione test
diagnostici efficienti. Allergie e
intolleranze alimentari sono
due esempi: diversi esami per
individuarle sono poco speci-
fici e poco sensibili, cos ne
proliferano tantissimi di total-
mente inadeguati, senza alcun
valore scientifico se non addi-
rittura truffaldini. A cui tutta-
via non sono poche le persone
che prestano fede.
Non per tutta colpa di chi
vuole lucrare su qualche cre-
denza popolare; anche colpa
della nostra innata scarsa di-
mestichezza con la scienza, co-
me spiega Silvio Garattini, di-
rettore dellIstituto Mario Ne-
gri di Milano e autore del volu-
me Fa bene o fa male (Ed.
Sperling & Kupfer), dedicato
proprio a far chiarezza su molti
equivoci in medicina. Gli ita-
liani dice Garattini non
brillano per cultura scientifica.
La maggioranza non ha mai
studiato i principi e i modi con
cui avanza il sapere scientifico,
per cui non ha strumenti per
interpretare le informazioni
che riceve. La scienza si occupa
di stabilire con certezza i rap-
porti di causa-effetto: se un
medicinale fa passare il dolore
della sciatica devo essere certo
che sia tutto e solo merito del
farmaco, assicurandomi che
senza di esso il disturbo non
sarebbe scomparso comun-
que, magari perfino prima. Per
dimostrarlo vanno condotti
studi rigorosi e ben concepiti:
non ci sono scorciatoie.
Servono insomma le prove,
ma quando si crede a una leg-
genda metropolitana di solito
ci si dimentica di esigerle. A
volte, va detto, anche la ricerca
ci mette del suo: sono molti i
casi in cui gli studi su uno stes-
so argomento hanno dato ri-
sultati contraddittori se non
opposti e, nella confusione che
ne deriva, in cui sembra vero
tutto e il contrario di tutto, la
tentazione di crearsi teorie fai
da te forte. Di nuovo succede
perch la maggioranza non sa
quali siano i criteri per giudi-
care lattendibilit di un lavoro
scientifico: il processo di pub-
blicazione sempre rigoroso,
ogni ricerca deve passare il va-
glio di arbitri del settore che
dopo aver analizzato attenta-
mente esperimenti e conclu-
sioni danno o meno lapprova-
zione alla divulgazione dei da-
ti, ma c molta differenza fra
uno studio preliminare, con-
dotto su poche persone, maga-
ri viziato da qualche neo e
pubblicato su riviste minori, e
il peso di dati che arrivano da
ricerche ampie apparse su
giornali scientifici severi.
Certo, sono anche possibili
errori dinterpretazione da
parte dei ricercatori ammet-
te Garattini . Tuttavia, le
sviste, magari dovute al-
lemotivit di chi coinvolto
negli studi, con il tempo si cor-
reggono: i risultati di qualun-
que ricerca devono essere ripe-
tuti e ripetibili; se qualcuno ha
sbagliato prima o poi il proces-
so scientifico rimedia al dan-
no.
Come crearsi gli anticorpi
ai miti e alle chiacchiere sulla
salute, per non credere a qua-
lunque idea balzana ci venga
proposta? Innanzitutto bene
pensare con la nostra testa,
chiedendoci sempre se qual-
cuno ci guadagna e cercando di
capire se le teorie proposte
possano avere un senso con-
creto: purtroppo i ciarlatani
spesso e volentieri argomenta-
no le loro ipotesi ammantan-
dole di verit, ma dovremmo
sempre usare il senso critico
per non abboccare a qualun-
que sproloquio interviene
Andrea Ghiselli, ricercatore del
Consiglio per la Ricerca e la
Sperimentazione in Agricoltu-
ra (CRA) di Roma . Poi biso-
gnerebbe sempre far riferi-
mento a fonti ufficiali e siti
web istituzionali, sopra le
parti.
Su internet, e non solo, si
trova di tutto e non molti sono
in grado di risalire alle fonti di
ci che leggono: un buon livel-
lo di scetticismo, perci, rac-
comandabile. Altrimenti si de-
ve chiedere al proprio medico,
che ha gli strumenti per unin-
terpretazione corretta ag-
giunge Garattini.
Qual il mito da sfatare pi
pericoloso? Uno dei peggio-
ri senza dubbio quello secon-
do cui naturale coincide con
innocuo osserva Corazza
. Non affatto cos, e non so-
lo perch molte tossine e tanti
veleni, cos come molti farma-
ci, derivano da composti natu-
rali: i cosiddetti rimedi alter-
nativi in genere sono meno
standardizzati, dosati e puliti
rispetto ai farmaci standard.
Purtroppo molti medici hanno
perso la capacit di ascoltare e
colloquiare con i pazienti ed
per questo che i falsi miti su ri-
medi alternativi attecchiscono
con facilit: tanti hanno la sen-
sazione di una maggiore em-
patia da parte di chi propone
terapie naturali e per questo
si fidano. Peccato che in molti
casi non vi siano prove reali di
efficacia. Con il rischio di ritar-
dare la diagnosi di vere malat-
tie e indurre false sicurezze.
RIPRODUZIONE RISERVATA
M
angiare lananas
dopo i pasti per-
ch brucia le ca-
lorie. Guai, inve-
ce, a portare una
mela in tavola come dessert:
farebbe gonfiare o addirittura
ingrassare. Disintossicarsi da
scorie, inquinamento e sostan-
ze nocive con digiuni regolari,
magari pulendo a fondo lin-
testino con un lavaggio del co-
lon di tanto in tanto. Ingurgita-
re antiossidanti senza freni per
allungarsi la vita. Proibire lo
zucchero ai bambini perch li
rende iperattivi.
Sono solo alcuni dei miti che
riguardano la salute di cui ab-
bonda internet, la versione
moderna della saggezza popo-
lare e del passaparola: a volte si
tratta di vere e proprie leggen-
de metropolitane oppure di
luoghi comuni tramandati da
generazioni, ma non mancano
teorie con una parvenza di ve-
rit scientifica.
Che cosa c di corretto nelle
raccomandazioni che si trova-
no ormai ovunque, a volte
francamente bizzarre?
Spesso non molto, come ha
spiegato un recente numero
speciale della rivista New
Scientist dedicato a demoli-
re le ipotesi strampalate o
plausibili alle quali ci viene
chiesto di dar credito: non di
rado si tratta di dicerie senza
prove scientifiche che le so-
stengano, nate per svariati (e
non sempre nobili) motivi.
Molti miti da sfatare nasco-
no da interessi commerciali: ad
esempio, la spinta a consuma-
re in modo smodato antiossi-
danti a volont (pure quando
non ce n bisogno), decantan-
done doti antinvecchiamento
o antitumorali prende le mosse
anche da esigenze di mercato
osserva Gino Roberto Corazza,
Leccezione
Non esattamente
otto bicchieri,
ma bere fa bene
A volte nelle leggende
metropolitane c un fondo di
verit: il caso degli otto bicchieri
dacqua al giorno da bere per una
corretta idratazione. Gino Roberto
Corazza, internista, osserva: Non
abbiamo le prove che sia questa la
quantit necessaria, ma un modo
per ricordarci limportanza di bere,
visto che la maggioranza non lo fa
abbastanza. Non possibile
determinare con precisione il
fabbisogno di acqua di ciascuno,
perch dipende da molti parametri,
ad esempio da quanto e da che
cosa si mangia o dalle attivit
svolte dice il nutrizionista
Andrea Ghiselli . Si assume per
semplicit che occorra un millilitro
di acqua per caloria ingerita e dalle
2 mila calorie della dieta standard
derivano i 2 litri di liquidi al giorno;
poi, siccome i liquidi vengono
introdotti anche con vegetali, latte,
brodo e cos via si raccomandano
6-8 bicchieri di acqua come tale.
Il consiglio pi sensato? Bere con
costanza, senza stare a misurare
i bicchieri. Se lurina chiara, in
genere la quantit dacqua
corretta, a meno che non ci si stia
disidratando o non si riesca a
concentrarla per altri motivi.
Ipotesi bizzarre
Non di rado
si affermano
dicerie che
non hanno alcun
fondamento
Elementi provati
La ricerca
si occupa
di individuare
i rapporti certi
di causa-effetto
di ELENAMELI
Leggende metropolitane Ma anche tradizioni popolari ben consolidate
Dietro ai miti sulla salute
interessi economici
e poca cultura scientifica
Dal naturalebuono sempre e comunque,
ai cibi che bruciano i grassi, alle diete liquide
dossier medicina
Nuova Pasta
schr ai cereali
La Pasta Schr al miglio, che ha suscitato gran-
de successo dopo il lancio lo scorso anno, con-
fermato anche dal Premio Sapore dellanno
2013, si arricchisce di novit genuine, come la
Nuova ricetta ai Cereali, pi bilanciata gra-
zie ad ingredienti ricchi di fbre. Il segreto del
suo sapore lequilibrio tra farina di sorgo,
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Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Salute 47
!
?
I motivi per non crederci
DARCO
Per evitare i calcoli
renali basta bere
molto, qualsiasi
tipo di bevanda
Perch non vero
Le bibite gassate
e zuccherate
favoriscono
i calcoli renali;
meglio semmai
caff, t e succo
d'arancia
Scrocchiare le dita
fa venire l'artrite
Perch non vero
Non c' una relazione provata;
farlo molto spesso pu semmai
indebolire l'articolazione e gonare
le dita, ma non causa di artrite
o artrosi nel lungo periodo
Bere birra, vino, liquori passando
da una gradazione pi bassa
a una pi alta non fa ubriacare
Perch non vero
Quello che conta la quantit
complessiva di alcol consumato,
non la sequenza con cui si
bevono le bevande alcoliche
Lo zucchero rende
i bambini iperattivi
Perch non vero
Quantit signicative
di glucosio aumentano
per tempi brevi la capacit
di concentrazione
del cervello, ma non
rendono iperattivi i bimbi
Periodicamente
necessario disintossicarsi
con digiuno o diete liquide
Perch non vero
Il nostro organismo ha ottimi sistemi
di puricazione; inoltre, si stima
che per dimezzare le sostanze tossiche
eventualmente immagazzinate
nei depositi di grasso (come pesticidi
o altri composti organici) dovremmo
non esservi esposti per 6-10 anni
La sauna fa dimagrire
Perch non vero
Facendo perdere molti liquidi tramite
la sudorazione abbondante
d l'impressione di una perdita di peso,
che tuttavia solo temporanea.
Infatti, appena possibile il corpo
ripristina i liquidi persi
Inutile curare
i denti da latte:
sono destinati a cadere
Perch non vero
Perdere prima del tempo
i denti da latte perch cariati
potrebbe pregiudicare
l'assetto della bocca; inoltre,
i batteri che provocano carie
possono propagarsi
ai denti denitivi vicini
Le macchie bianche
sulle unghie dipendono
da una carenza di calcio
Perch non vero
La carenza di calcio
si manifesta piuttosto
con una fragilit
generalizzata; le macchie
bianche sono segni
di colpi accidentali
La frutta deve
essere mangiata
solo fuori dai pasti
Perch non vero
La frutta dovrebbe rientrare
in ogni pasto: la vitamina C
contenuta in molti frutti aiuta
ad assorbire il ferro presente
nei vegetali. Nessun effetto
specico su digestione
e aumento di peso
Quando sanguina il naso
bisogna inclinare
all'indietro la testa
Perch non vero
Cos facendo si rischia
di inghiottire il sangue
e non si riduce la fuoriuscita.
Occorre invece restare a testa
dritta, premendo semmai
alla base del naso un po'
di ghiaccio
Lequivoco Ci sono differenze, ma nessuna droga leggera
Le cannenonsono innocue
Effetti molto potenti sul sistema nervoso
U
n equivoco sta costando
caro a molti giovani, stan-
do ai ripetuti allarmi degli
esperti. Non ultimo il far-
macologo Silvio Garattini,
che nel suo ultimo libro Fa bene o fa
male (edizioni Sperling & Kupfer)
dedica allargomento droghe legge-
re capitoli densi di avvertimenti e
dati che tutti dovrebbero conoscere.
Perch aver affibbiato lappellativo
leggere ad alcune sostanze dabu-
so , secondo non pochi farmacolo-
gi, un rischio per la salute dei giova-
ni. Stanno emergendo nuove cer-
tezze sulla pericolosit di hashish e
marijuana: gli studi che hanno se-
guito per 10-15 anni persone che ne
hanno fatto ampio uso dimostrano
come queste sostanze aumentino
lincidenza di psicosi e depressione
spiega Garattini . Per di pi,
spesso le droghe cosiddette leggere
si accompagnano a una condotta di
vita non salutare, che ne peggiora gli
effetti: bere alcol e insieme fumarsi
una canna fa indubbiamente male.
I motivi li spiega Gaetano Di Chia-
ra, farmacologo dellUniversit di
Cagliari ed esperto di neurofarmaco-
logia delle dipendenze: Il principio
attivo della cannabis, il tetraidrocan-
nabinolo o THC, non leggero per
niente esordisce . Lequivoco
nasce perch nelle erbe usate per
preparare le canne la concentrazione
di THC mediamente bassa. Per,
negli anni sono state selezionate va-
riet di piante che ne contengono
molto di pi, fino al 10-15%. E il THC
ha effetti potentissimi sul sistema
nervoso centrale, perch agisce su
recettori presenti in abbondanza in
aree essenziali per lapprendimento
e la plasticit cerebrale.
Una ricerca che ha seguito per an-
ni i ragazzi di una cittadina neoze-
landese ha dimostrato come luso re-
golare di cannabis (almeno 4 volte a
settimana per 10 anni) riduca il quo-
ziente intellettivo da adulti, oltre ad
alterare le funzioni cognitive mentre
se ne fa uso. Altri studi mostrano che
le canne sono in grado di accelerare
la comparsa dei disturbi psicotici in
soggetti predisposti: per ora non
aumentata lincidenza generale di
queste patologie, ma la risposta defi-
nitiva si avr solo fra 10 o 20 anni,
quando saranno adulti i ragazzi della
generazione che ha sdoganato le
canne a un consumo abituale.
Il THC inoltre d dipendenza,
proprio come altre droghe: lunica
differenza che in caso di overdose
da THC non si muore riprende Di
Chiara . Il fumo di cannabis, poi,
tossico sui polmoni tanto quanto
quello di sigaretta, se non di pi: una
canna equivale alla capacit pro-tu-
morale di un pacchetto di sigarette.
Infine, mettersi alla guida dopo aver
fumato cannabis pericoloso perch
il THC rende tutti principianti al vo-
lante: altera infatti la modalit abi-
tuale, quella che ci consente di avere
gesti fluidi e automatici una volta
imparato un compito, e costringe a
guidare in modalit esecutiva, co-
me se non sapessimo pi leffetto
delle nostre azioni sui comandi del-
lauto e fossimo continuamente di
fronte a imprevisti. Tuttavia, se-
condo molti il THC e ancor di pi il
cannabidiolo, un composto non psi-
cotropo della cannabis, potrebbero
avere applicazioni terapeutiche utili,
in preparazioni controllate e a do-
saggi lontani da quelli dellabuso.
Garattini osserva: Anche la morfina
cura, ma non se assunta al di fuori di
un preciso contesto medico: pure
supponendone effetti benefici in
certe situazioni, i componenti delle
canne non diventano per questo
buoni sempre. Negli Stati Uniti
si scoperto che appena l1% dei pa-
zienti con il patentino per ricevere
cannabis ne avrebbe diritto in base
alle premesse per luso medico
aggiunge Di Chiara . In Italia c
lindicazione alluso come antispa-
stico e antidolorifico nei pazienti
con sclerosi multipla, ma attenzione,
si tratta comunque di un uso pallia-
tivo e come seconda scelta. Ed pro-
babile che gli effetti derivino per lo
pi dallo stato di benessere che la
cannabis induce, come tutte le dro-
ghe, riducendo lansia e aumentan-
do il tono dellumore.
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Antiossidanti
Uno dei miti pi duri a morire
quello che vuole integratori e
antiossidanti alleati come
indispensabili contro
linvecchiamento e le pi
disparate malattie. Tanti li usano
ogni giorno e c pure chi si fa
portare le vitamine dagli Stati
Uniti, perch leggenda vuole che
l siano meglio. Ovvio che non
ha senso: le vitamine quelle sono
e quelle restano dice Silvio
Garattini, direttore dellIstituto
di Ricerche Farmacologiche Mario
Negri di Milano. Gino Roberto
Corazza, presidente della Societ
Italiana di Medicina Interna,
aggiunge: Dalle reazioni
chimiche che si verificano
allinterno del nostro organismo
si liberano sostanze
potenzialmente tossiche, i radicali
liberi; il corpo per possiede
sistemi efficienti per
disintossicarsi da quelle scorie.
Ed verosimile che bastino a se
stessi, senza bisogno di
aggiungere nulla: vitamine,
minerali e antiossidanti vanno
presi se c una carenza, e in quel
caso bisogna comunque
chiedersi il perch del deficit.
Mangiare vegetali decisivo,
perch rispetto ad altri cibi
contengono meno sostanze pro-
ossidanti e ci fanno correre meno
rischi, ognuno di noi in genere
fabbrica da solo tutti gli
antiossidanti che servono con
una dieta bilanciata dice il
nutrizionista Andrea Ghiselli .
Lunica eccezione universalmente
accettata lacido folico in
gravidanza: i danni ingenti che
provoca una sua carenza (un
maggior rischio di spina bifida,
ndr) e linnocuit della vitamina
spingono a consigliare i
supplementi per qualche mese.
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Nonsono migliori
le vitamine
comprate inUsa

Il principio attivo
della cannabis,
il THC, agisce
in aree essenziali per
lapprendimento

Il THC riduce
la consapevolezza
delle proprie azioni
sui comandi dellauto
durante la guida
Sostanze psicoattive Rischiose e inutili
Le illusorie pillole
per il cervello
I
mix di droghe, alcol e caffeina so-
no pericolosi e niente affatto leg-
geri. Un mito da sfatare al pi
presto perch, come sottolinea
Gaetano Di Chiara, farmacologo
dellUniversit di Catania: Sono mol-
tissime le segnalazioni secondo cui la
cannabis, ad esempio, il primo passo
verso droghe pi temibili, perch spes-
so chi vende il fumo vende anche altro
(e prima o poi lo offre a i suoi clienti) e
anche perch negli animali sono stati
dimostrati meccanismi biologici che
facilitano il passaggio dai cannabinoidi
ad altre sostanze dabuso. Spesso si
tratta dellecstasy, droga potente e peri-
colosissima, perch, come le amfeta-
mine da cui deriva, pu essere tossica
sul cervello danneggiando direttamen-
te i neuroni. Un rischio ancora pi con-
creto se allecstasy si associa la caffeina,
presente in quantit in molti drink che
accompagnano le serate dei ragazzi.
Le anfetamine fanno parte di una ca-
tegoria, gli psicostimolanti, su cui si
addensano non poche leggende metro-
politane: molte vengono usate dai ra-
gazzi in vista degli esami, corroborate
da robuste dosi di caff, per rendere di
pi. Sono chiamate stimolanti cogni-
tivi, ma, anche qui, si tratta di un equi-
voco: A oggi non conosciamo nessun
farmaco davvero in grado di aumentare
le performance del cervello in un sog-
getto normale, in condizioni basali
spiega Di Chiara . In altri termini, gli
psicostimolanti aumentano lallerta e
riducono il senso di fatica, riportando a
una prestazione decente una persona
altrimenti morta di sonno e di stan-
chezza: aiutano a tirare tardi e a studia-
re a pi non posso, ma non migliorano
un bel niente. Anche perch si pu fare
mattina sui libri, ma se si arriva allesa-
me in fase calante, perch finito lef-
fetto dei farmaci, il rendimento resta
inferiore. Senza contare il prezzo da pa-
gare per queste abitudini rischiose: pu-
re gli psicostimolanti possono dare di-
pendenza e in astinenza i sintomi sono
particolarmente pesanti. Il tono del-
lumore crolla. Non a caso, fra i giova-
nissimi si inverte il rapporto maschi/
femmine in relazione alla depressione:
nelle diverse et un problema pi fre-
quente nelle donne, salvo attorno ai
ventanni, periodo della vita in cui sono
i maschi a soffrirne di pi, proprio per-
ch pi delle loro coetanee fanno uso di
psicostimolanti e droghe in genere.
Inoltre, usare psicostimolanti fa male
anche solo per il fatto che priva del
sonno e del riposo di cui il cervello ha
bisogno per funzionare al meglio, co-
me spiega Federica Provini, neurologa
del Centro di Medicina del Sonno del-
lUniversit di Bologna: Sono molti i
farmaci attivi sul sistema nervoso cen-
trale assunti per ridurre la necessit di
sonno nellillusione di rendere di pi.
Negli ultimi anni la spinta a una societ
iperattiva 24 ore su 24 stata sempre
pi forte, ma ora la tendenza si sta in-
vertendo anche negli Usa, dove in pas-
sato c stata assai pi apertura verso
farmaci per potenziare le attivit cogni-
tive. Ci che ne fa le spese infatti spes-
so proprio un buon sonno, da molti ri-
tenuto una perdita di tempo. Invece, il
nostro cervello per funzionare bene ha
bisogno di riposare a sufficienza: spin-
gerlo oltre il limite fa soltanto male.
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Svegli alungo
Lunico effetto vero
degli psicostimolanti
far passare il sonno,
ma si tratta di una
privazione che si paga
a caro prezzo
Per saperne di pi
sui temi che riguardano la salute
del sistema nervoso
www.corriere.it/salute/neuroscienze
48 Salute
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Sorprese positive Quando le tradizioni superano il vaglio degli studi
Ma alcuni consigli della nonna
possono rivelarsi davvero saggi
I
miti sulla salute qualche
volta hanno riservato delle
sorprese: alcuni, messi al-
la prova con studi scienti-
fici rigorosi, hanno rivela-
to una loro saggezza.
il caso di certi rimedi contro
raffreddori e influenza: il miele,
ad esempio, potrebbe davvero
essere utile, come ha sempre
sostenuto la tradizione popola-
re, per prevenire la tosse, so-
prattutto di notte e nei bambini.
Lo ha dimostrato una ricerca
pubblicata sugli Archives of Pe-
diatrics and Adolescent Medici-
ne, secondo cui un cucchiaino
di miele prima di dormire riesce
a ridurre frequenza e gravit de-
gli attacchi tanto quanto un
cucchiaio di sciroppo per la tos-
se. Considerando che i farmaci
possono avere effetti collaterali
e il miele, invece, del tutto in-
nocuo, questo rimedio della
nonna unottima soluzione
per i pi piccoli hanno com-
mentato gli autori dello studio.
Benefico anche leffetto del
brodo di pollo, che tante mam-
me cucinano per curare chi
ha la febbre: secondo uno stu-
dio condotto allUniversit del
Nebraska, infatti, la zuppa ri-
durrebbe linfiammazione a li-
vello dellapparato respiratorio;
inoltre nel pollo ci sono protei-
ne che proteggono contro virus
e batteri e vengono rilasciate nel
brodo. Una ricerca del Cedars-
Sinai Medical Center di Los An-
geles ha poi sottolineato che, se
nella preparazione si mette an-
che un po daglio, il sistema im-
munitario risulta ancora pi
rafforzato, senza contare che in-
trodurre una buona quantit di
liquidi, pur non curando,
aiuta poi parecchio chi alle
prese con febbre e naso che co-
la. E anche lazione rasserenante
del cibo caldo non da sottova-
lutare, sebbene sia meno mi-
surabile.
Vale anche per la tazza di latte
tiepido alla sera, per conciliare il
sonno: unabitudine che forse
non funziona quanto un vero
sonnifero, ma che pu avere un
senso, perch il latte contiene il
triptofano, aminoacido che fa-
vorisce la sintesi di serotonina e
melatonina, sostanze che aiuta-
no a dormire. Le prove in questo
caso sono pi traballanti, per-
ch le quantit di triptofano nel
latte non sono tali da provocare
un sicuro effetto soporifero (ce
n di pi, per dire, nella bresao-
la o nelle mandorle secche), pe-
r si tratta di unusanza con
qualche fondamento.
Stesso dicasi per lammoni-
zione a non mangiare troppo al-
la sera, pena una notte funestata
dagli incubi: lo ha dimostrato
uno studio su un gruppo di vo-
lontari, secondo cui la probabi-
lit di brutti sogni aumenta di
circa il doppio se poco prima di
dormire ci si rimpinzati di ge-
lati e torte, magari non disde-
gnando altri cibi pesanti. Avere
lo stomaco troppo pieno quan-
do ci si corica, infatti, facilita la
comparsa di alterazioni nelle
onde cerebrali che favorirebbe-
ro gli incubi.
Certa anche la veridicit del
detto usalo o lo perdi, riferito
al cervello: non sfruttare cono-
scenze e capacit di una specifi-
ca area cerebrale porta inevita-
bilmente a rimpiazzarle con
altro, per cui bene tenere sem-
pre attiva la mente in tutte le sue
funzioni (attenzione, memoria,
comando dei movimenti e cos
via).
Per diventare pi intelligenti,
inoltre, bisognerebbe prestare
fede a un dettame di saggezza
popolare: mangiare tanto pesce.
Certamente un branzino non
potr mai alzare il quoziente in-
tellettivo di nessuno, n lo far
il fosforo tanto decantato in
passato, ma sicuro invece che
gli acidi grassi omega-3, di cui il
pesce ricco, sono preziosi per
il cervello e devono essere pre-
senti soprattutto nella dieta dei
bambini, che in questo modo
possono avere uno sviluppo co-
gnitivo migliore.
E.M.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Convinzioni errate Su alimentazione e diete i luoghi comuni abbondano
Gli spinaci nonsono ricchi di ferro
Eil latte nonruba calcio alle ossa
D
iete e alimentazio-
ne: questo il cam-
po dove i falsi miti
prosperano di pi e
la fantasia sembra
non avere limiti: dagli spinaci
ricchi di ferro (leggenda per-
petuata dai cartoni di Braccio
di Ferro, anche se questi vege-
tali non abbondano del mine-
rale pi di altre verdure simi-
li), allananas brucia-calorie
(che invece aiuta soltanto la
digestione grazie allenzima
bromelina); dai carboidrati e i
latticini che fanno ingrassare,
alle uova off limits per colpa
del colesterolo. Ce n davvero
per tutti i gusti. Perch? In
parte accade perch i disturbi
che compaiono dopo aver
mangiato sono abbastanza co-
muni, cos la gente si convince
che qualche specifico alimen-
to ne sia responsabile senza
rendersi conto che, se lappa-
rato digerente non funziona
bene, si possono avere sinto-
mi a prescindere da ci che si
mangia risponde Gino Ro-
berto Corazza, presidente del-
la Societ Italiana di Medicina
Interna . Inoltre, i test a di-
sposizione per capire se real-
mente un cibo non viene tol-
lerato sono poco precisi, e
questo non fa che favorire il
proliferare dei numerosi luo-
ghi comuni.
C da aggiungere che ne-
gli ultimi anni lalimentazione
entrata nelle case di tutti e
chiunque si sente un po nu-
trizionista per aver orecchiato
qualche informazione in tele-
visione o altrove interviene
Andrea Ghiselli, ricercatore
del Consiglio per la Ricerca e la
Sperimentazione in Agricoltu-
ra (CRA) di Roma . A questo
si sommano i lavori scientifici
amplificati e divulgati soprat-
tutto se accattivanti, a pre-
scindere dal loro reale valore.
Non sorprende, quindi, che da
tutto ci possano nascere le
idee pi eccentriche.
Ecco, allora, la dieta dei ca-
vernicoli, a cui dovremmo tor-
nare per salvarci da malattie
cardiovascolari e tumori: nes-
suno per ha mai dimostrato
che i nostri avi (il cui stile di
vita di cacciatori-raccoglitori
era peraltro ben diverso dal
nostro) abbiano davvero avu-
to una salute di ferro, nessuno
sa che cosa mangiassero real-
mente, mentre pare certo che
privarsi di cereali e latticini,
come predicano i pi intransi-
genti paleo-seguaci, non
faccia bene alla salute.
Uno dei miti da sfatare pi
pericolosi riguarda proprio i
latticini, a cui tantissimi si au-
toproclamano intolleranti un
po per moda, un po perch
hanno sentito dire che luomo
lunico animale che beve lat-
te da adulto, e un po perch si
convincono di aver la pancia
gonfia dopo aver introdotto
una microscopica quantit di
latticini dice Ghiselli .
Lintolleranza al lattosio, do-
vuta alla carenza dellenzima
che serve a digerirlo, un di-
sturbo comune, ma tutti do-
vrebbero sapere che i sintomi,
dal dolore alla diarrea, compa-
iono se si beve una tazza di lat-
te tutta insieme: se in un gior-
no la stessa quantit viene in-
trodotta in due volte non suc-
cede niente. Nonostante ci,
tante persone si stanno pri-
vando di nutrienti che sono
indispensabili per raggiunge-
re il picco di massa ossea, co-
me dimostrano parecchi lavo-
ri scientifici. Perch non
nemmeno vero che il latte sia
acidificante e rubi calcio alle
ossa: un altra leggenda da
smentire. Come quella per cui
non dovremmo mangiare la
frutta dopo i pasti. Tuttaltro:
la frutta dovrebbe farne sem-
pre parte, anche perch con-
tiene la vitamina C che aiuta a
assorbire meglio il ferro pre-
sente nei vegetali.
Non vero neppure che da-
re zucchero ai bambini li ren-
da iperattivi: gli studi hanno
dimostrato come in gran parte
si tratti di unerrata impressio-
ne in genitori al corrente di
questo luogo comune. Lo zuc-
chero, semmai, aiuterebbe il
cervello dei bimbi a concen-
trarsi meglio. Ma il migliora-
mento delle performance dura
poco , e quindi meglio dar
loro pasti equilibrati che con-
tengano carboidrati comples-
si, in grado di fornire ai neuro-
ni un apporto stabile di gluco-
sio.
E. M.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lorigine
Tutta colpa
di una virgola
sbagliata
Come nasce una leggenda
metropolitana? A volte nel pi
fortuito dei modi: il caso degli
spinaci ricchi di ferro. La colpa
tutta di un errore di stampa
commesso alla fine dell800 da un
chimico tedesco, Erich von Wolf,
che stava studiando i contenuti in
ferro di vari vegetali a foglia verde:
trascrivendo quello degli spinaci
mise una virgola al posto sbagliato
e i 3,5 milligrammi di ferro per 100
grammi divennero ben 35, assai
pi di qualsiasi altra verdura.
Lerrore fu segnalato nel 1937, ma
ormai era entrato stabilmente
nelle credenze popolari.
Dati in mg per 100grammi di alimento a crudo; bene ricordare che il ferro contenuto
nella carne e nel pesce pi facilmente assimilabile di quello contenuto nei vegetali
Dove trovare il ferro
DARCO
Uvetta secca
Spinaci
Alici
Bresaola
Fesa bovina
Gamberi
Uova di gallina
Vongole
Fegato bovino
Radicchio verde
Pistacchi
Farina di soia
Lenticchie
Pesche secche
Muesli
Fiocchi di avena
Cioccolato fond.
Cozze
Pagello
Grano saraceno
Carne di cavallo
14 5,6 3,3
2,9
2,8
2,4
1,8
1,8
1,5
5,2
5
5,8
4,3
4
3,9
8,8
7,8
7,3
6,9
8
6
dossier
Lesperto risponde
alle domande dei lettori sui temi
della nutrizione allindirizzo
http:/forum.corriere.it/nutrizione
WEB
Ideerischiose
Tante persone
si privano senza
motivo
di nutrienti
indispensabili

Ci sono indicazioni
sulleffetto
benefico del miele
sulla tosse
dei bambini
Lananas non affatto
in grado di bruciare le calorie.
Pu, invece, aiutare un po
la digestione, grazie
allenzima bromelina

+
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Salute 49
medicina pratica
Lesperto risponde
alle domande dei lettori sulle malattie
renali allindirizzo Internet
forum.corriere.it/malattie_renali
WEB
LE CAUSE
Le cisti sono cavit che, in genere,
hanno un contenuto liquido.
Oltre a causare un ingrossamento
del rene, possono intaccare
la sua capacit di filtrazione
Il rene policistico
delladulto una delle
malattie genetiche
pi comuni.
caratterizzata
dallo sviluppo
di numerose cisti
in entrambi i reni.
Queste formazioni aumentano
di numero e dimensioni durante
la vita, fino a causare la perdita
totale di funzionalit renale
in circa la met dei pazienti
RENE SANO
URETERE
VESCICA
RENE POLICISTICO
La malattia determinata da una mutazione in due geni principali,
denominati PKD1 e PKD2. Nel secondo caso, meno comune, la malattia
ha unevoluzione pi lenta
Ogni figlio di un genitore portatore del gene mutato ha una probabilit
del 50% di ereditare la malattia
In una minoranza di casi la malattia non viene ereditata dai genitori,
ma si sviluppa in seguito a una nuova mutazione nei geni PKD1 o PKD2
LA DIAGNOSI
I CONSIGLI
Se presente una storia familiare di rene policistico delladulto facile
diagnosticare la malattia: con una semplice ecografia, effettuata
a partire dai 20 anni, possibile infatti rilevare la presenza delle cisti renali
ed, eventualmente, extra-renali
Negli ultimi anni sono stati fatti numerosi progressi anche sul fronte
dellanalisi genetica, per cui in alcuni centri specializzati possibile
eseguire un esame del DNA per individuare la mutazione chiamata
in causa sui geni PKD1 o PKD2
Talvolta la malattia viene scoperta in modo accidentale in seguito ad
accertamenti fatti per capire la causa di unipertensione, di dolori lombari,
di una calcolosi renale o in seguito alla rilevazione di sangue nelle urine
In casi selezionati, qualora si sospetti che le cisti renali abbiano
unorigine diversa si possono eseguire altre indagini pi approfondite
(urografia, tomografia computerizzata, scintigrafia renale)
LE CURE
Per ora non esiste ancora una cura in grado di inibire o arrestare
la formazione delle cisti
Lattuale approccio terapeutico alla malattia si basa su alcuni accorgimenti
inerenti lo stile di vita (si veda I consigli) e leventuale assunzione
di farmaci antipertensivi che aiutano a rallentare il danno renale
Nei pazienti che sviluppano uninsufficienza renale grave, infine, le uniche
opzioni terapeutiche sono rappresentate dalla dialisi e dal trapianto di rene

I SEGNI E I SINTOMI
In genere le cisti iniziano a formarsi intorno ai 20 anni e, in fase
iniziale, non causano sintomi evidenti. Di solito i primi segni di malattia
si manifestano dopo i 30 anni
In pi della met dei pazienti, le cisti si formano non solo nei reni,
ma anche, seppure in misura minore, nel fegato e nel pancreas
La malattia pu avere ripercussioni, oltre che sui reni, anche sul resto
dellorganismo. Tra le possibili manifestazioni extra-renali rientrano
Possibili segnali spia del rene policistico sono:
Eseguire controlli regolari, concordati con il proprio nefrologo
Seguire una dieta equilibrata, evitando grandi quantit di carne rossa
e di sale (ancora pi importante in pazienti che assumono farmaci
per il controllo della pressione sanguigna o per linsufficienza renale)
In presenza di una conservata funzione renale, garantire allorganismo
un abbondante apporto idrico. Quando si bevono molti liquidi, aumenta
la produzione di urina. Questo riduce il rischio di infezione urinaria
e di calcoli renali e, secondo dati non conclusivi, potrebbe contribuire
a rallentare la crescita delle cisti
Non eccedere con il caff e limitare il consumo di alcolici
Praticare una regolare attivit fisica
presenza di sangue nelle urine
(microematuria, ovvero sangue non visibile a occhio nudo,
o macroematuria, ovvero sangue chiaramente rilevabile alla vista)
ipertensione arteriosa
dolore lombare
calcolosi urinaria
infezioni urinarie ricorrenti
insufficienza renale
diverticoli del colon (16% dei casi)
prolasso della valvola mitrale del cuore (25-30% dei casi)
aneurismi cerebrali (5-10% dei casi)
Ecografia renale
Lesame mostra
numerose cisti (c)
nonch
lassottigliamento
del tessuto renale sano
(freccia)
TUBE DI
FALLOPPIO
UTERO
I
L
L
U
S
T
R
A
Z
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M
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R
C
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T
A
N
G
H
E
R
L
I
N
I
Mi spieghi dottore Che cosa significa rene policistico?

pi diffuso di altre malattie


genetiche (come la fibrosi
cistica e lanemia
mediterranea), ma pochi lo
conoscono. Stiamo parlando
del rene policistico, tradizionalmente
definito delladulto (o, pi
correttamente, rene policistico
autosomico dominante), condizione
che interessa almeno una persona su
mille e che pu danneggiare i reni fino
a renderli incapaci di svolgere il proprio
ruolo di filtri, ma anche avere
ripercussioni sul resto dellorganismo.
A che cosa dovuta la malattia?
Nel rene policistico autosomico dominante la causa
nell85% dei casi una mutazione del gene PKD1 e nel
restante 15% del gene PKD2 dice il professor
Francesco Scolari, direttore della Nefrologia e Dialisi del
Presidio Montichiari, Azienda Spedali Civili di Brescia
. Nella maggioranza dei casi la malattia trasmessa
allinterno della famiglia da una generazione allaltra; in
particolare, ogni figlio di un genitore portatore del gene
mutato (e quindi malato) ha una probabilit del 50% di
ereditare la patologia. In circa il 10% dei casi la malattia
si sviluppa in assenza di familiarit, in seguito a una
mutazione de novo.
Che cosa comporta?
La malattia caratterizzata dallo sviluppo di cisti,
in entrambi i reni, che si espandono per numero
e dimensione durante tutta la vita, aumentando cos
il volume renale. Il tessuto renale viene
progressivamente sostituito e sovvertito dalle cisti,
perdendo col tempo la sua capacit di filtrare.
Come si riconosce?
La malattia silenziosa per anni. I disturbi legati alla
presenza delle cisti si manifestano in et adulta, dopo
i 30 anni. Tra i possibili segnali, dolore a livello
lombare, sangue nelle urine e pressione alta in giovane
et. Lespansione delle cisti causa insufficienza renale
terminale in circa la met dei pazienti entro i 60 anni.
La malattia presenta anche manifestazioni extrarenali,
quali cisti nel fegato, aneurismi intracranici,
valvulopatie cardiache ed ernie addominali. Gravit
e decorso della malattia variano da paziente a paziente,
e sono influenzati dal tipo di mutazione genetica
e da fattori ambientali. Lecografia il test di screening
pi pratico e permette di identificare cisti renali in quasi
tutti i soggetti portatori di gene mutato che abbiano
pi di 30 anni.
Quali le cure possibili?
Ad oggi non esistono terapie in grado di arrestare
la formazione delle cisti. Sono stati studiati vari farmaci,
che non hanno dato i risultati sperati; altri farmaci sono
oggetto di sperimentazione. La ricerca volta a interferire
con i meccanismi di formazione delle cisti per molto
attiva. Oggi lapproccio terapeutico si basa
principalmente su alcuni accorgimenti inerenti lo stile
di vita e leventuale assunzione di farmaci antipertensivi
che aiutano a rallentare il danno renale. Nei pazienti che
sviluppano uninsufficienza renale grave, infine, non
restano che la dialisi e il trapianto di rene.
RIPRODUZIONE RISERVATA
di ANTONELLASPARVOLI
Trai possibili segnali, il dolore alivello
lombare, sangue nelle urine
e pressione altaingiovane et

Francesco
Scolari
Direttore
Nefrologia e
dialisi, Azienda
Spedali Civili
di Brescia
Lo specialista
Una malattia
genetica
che si manifesta
inet adulta
50 Salute
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
N
on solo tremore nella
malattia di Parkin-
son, ma anche segni
e sintomi insospetta-
ti oltre a quelli classi-
ci di tipo motorio. Uno studio
dellUniversit di Taiwan appe-
na pubblicato su Neurology in-
dica che la depressione maggio-
re espone a un rischio triplicato
di malattia di Parkinson. Ma gli
italiani sono stati fra i primi a
capirlo dice Alfredo Berardel-
li, docente di Neurologia a La
Sapienza di Roma e Presidente
del secondo congresso con-
giunto delle due principali so-
ciet scientifiche italiane che si
occupano di malattia di Parkin-
son ( LIMPE e DISMOV-SIN,)
svoltosi a Roma dal 9 all11 otto-
bre . Gi tre anni fa Paolo Ba-
rone, presidente della DISMOV-
SIN e professore di neurologia
allUniversit Federico II di Na-
poli, aveva dimostrato che un
farmaco usato per aumentare il
neurotrasmettitore dopamina,
di cui i parkinsoniani sono ca-
renti, era pi efficace perch
aveva anche un effetto antide-
pressivo.
In questa malattia occorre
stare attenti dice Barone
perch alcuni sintomi derivano
dai trattamenti: per anni aveva-
mo pensato che la sonnolenza
fosse un sintomo della malattia,
per poi capire che indotta dai
f armaci. Lo stesso vale per
lipersessualit o il gambling
(gioco d azzardo patologico,
ndr). Cominciamo a pensare che
i pazienti hanno questi disturbi
a causa di unalterazione gene-
rale che, da una parte scatena il
Parkinson, e dallaltra li espone
a questi effetti collaterali.
La mia osservazione, ora
confermat a dallo st udio di
Taiwan, evidenzia che, non fa-
cendo nuove scoperte sui di-
sturbi del movimento, siamo
diventati tutti pi attenti ai sin-
tomi non motori, mettendo in
luce aspetti che, come la depres-
sione, ci erano sfuggiti. Ci non
significa che tutti i depressi svi-
lupperanno malattia di Parkin-
son, ma che la depressione e al-
tri sintomi precoci, come le alte-
razioni del sonno o dellolfatto,
testimoniano unalterazione di
tutto il sistema nervoso di cui
non ceravamo resi conto.
C il sospetto che lalterazio-
ne di cui parla Barone sia di tipo
conformazionale, cio da sfasa-
mento geometrico delle mole-
cole cellulari, simile a quello
causato dai prioni della malattia
chiamata mucca pazza. Ad al-
terarsi sarebbe la proteina alfa-
sinucleina, il cui accumulo in-
nesca una reazione a catena che
culmina nel deficit di dopami-
na. Allalfa-sinucleina sarebbero
legati ulteriori disturbi, uno dei
quali modifica il sonno REM,
quello in cui sogniamo. il co-
siddetto RBD, sigla di REM
sleep Behaviour Disorder, cio
disturbo del comportamento
nel sonno REM, che colpisce il
15% dei parkinsoniani ed ca-
ratterizzato da inconsulti movi-
menti notturni. Anche un altro
disturbo del sonno, quello delle
gambe senza riposo, spesso
precede lesordio del Parkinson.
Come per la depressione, avere
questi disturbi non significa es-
sere destinati al Parkinson,
precisa il professor Pietro Cor-
telli, neurologo dellUniversit
di Bologna ma solo che nelle
fasi iniziali un esame polisom-
nografico pu aiutare nella dia-
gnosi differenziale fra parkinso-
nismi e vera malattia di Parkin-
son, nella quale queste manife-
stazioni sono meno frequenti:
sarebbe un importante marker
prognostico.
Queste scoperte forse ci per-
met teranno di guardare al
Parkinson non pi solo come
una mera disfunzione motoria,
ma come unalterazione globale
osserva Berardelli . Non di-
mentichiamo, per, che ci che
davvero importa al paziente in
prima istanza che si blocca o
cade dopo pochi passi. Nei
pazienti meno compromessi la
riabilitazione fisioterapica pu
far molto, come dimostrano or-
mai vari studi di imaging ag-
giunge Giovanni Abruzzese, re-
sponsabile del Dipartimento di
scienze neurologiche dellUni-
versit di Genova . Purtroppo
nei parkinsoniani lapprendi-
mento dei movimenti alterato
ed difficile ottenere risultati
duraturi. Se per, oltre alla ria-
bilitazione fisioterapica, si usa la
stimolazione magnetica ripeti-
tiva la plasticit neuronale au-
menta e il beneficio si prolun-
ga. Altra esperienza consoli-
data quella del trattamento
DBS di stimolazione cerebrale
profonda mediante microim-
pulsi elettrici sub-talamici,
quando i farmaci non controlla-
no pi la malattia, sottolinea
il professor Leonardo Lo Piano,
neurologo dellUniversit di To-
rino utile gi in 45enni se
malat i da almeno 5 anni. I l
gruppo di Alberto Priori, del Po-
liclinico di Milano, ha sviluppa-
to anche la cosiddetta DBS adat-
tativa, che modula la stimola-
zione alle necessit del singolo
paziente e potrebbe rappresen-
tare levoluzione di questo trat-
tamento. Se poi DBS e terapia
orale fossero controindicate
conclude Angelo Antonini, del-
l Unit operativa Malattia di
Parkinson IRCCS San Camillo di
Venezia c linfusione intra-
duodenale di farmaci dopami-
nergici, che soddisfa lesigenza
primaria di ricevere la terapia in
maniera continua, peraltro ri-
portando molti meno effetti col-
laterali. Siamo stati fra i primi a
usarla nel 1987 e oggi sta per ar-
rivare da Israele un cerotto ca-
pace di fare la stessa cosa.
Cesare Peccarisi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Si chiama
alfa-sinucleina
lamolecola
sotto
osservazione
La teoria
medicina
Lesperto risponde alle domande
dei lettori sulla malattia
di Parkinson allindirizzo
http://forum.corriere.it/parkinson/
WEB
Il morbo di Parkinson si manifesta quando
la produzione di dopamina nel cervello cala consistentemente.
I livelli ridotti di dopamina sono dovuti alla degenerazione
di neuroni, in un'area chiamata Sostanza Nera.
Dal midollo al cervello cominciano a comparire anche accumuli
di una proteina chiamata alfa-sinucleina. Forse proprio
questa proteina che diffonde la malattia in tutto il cervello.
I SINTOMI PRINCIPALI
Tremore (solo il 30% non ne soffre) 1
Rigidit
Lentezza dei movimenti
2
3
Altri possibili disturbi
Fissit
dellespressione
(viso sso
inespressivo)
Alterazioni
della graa
Variazioni
della voce
(flebile
e monotona)
Diminuzione
del senso
dellolfatto
La malattia
CORRIERE DELLA SERA

Il legame con
la depressione
assodato ma non
necessariamente
predittivo

La sonnolenza
pu essere
indotta
dai farmaci
utilizzati
Neurologia Linnesco dallaccumulo di una proteina
Una reazione a catena
allorigine
del morbo di Parkinson
In prospettiva, la scoperta
permetter di guardare
il morbo non pi solo come
una disfunzione motoria, ma
come unalterazione globale

Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013


Salute 51
I
n un futuro non lontano,
gli antibiotici potrebbe-
ro prevenire al meno
parte dei casi di pre-
eclampsia (o gestosi),
condizione che porta a un in-
nalzamento importante e im-
provviso della pressione arte-
riosa durante la gravidanza,
che pu arrivare a mettere in
pericolo la vita della madre e
del bambino.
In anni recenti, un numero
sempre maggiore di ricerche
ha infatti trovato che la malat-
tia, determinata da alterazioni
nello sviluppo della placenta,
molto pi comune fra le
donne che hanno contratto le
forme pi aggressive dellHe-
licobacter pylori, il batterio
noto per provocare ulcere e
gastriti. E la prova che questa
associazione non casuale ar-
riva ora da uno studio del-
lUniversit Cattolica di Roma,
che ha chiarito il meccanismo
alla base del fenomeno.
Negli esperimenti di labo-
ratorio, sono state utilizzate
cellule estratte da placente ot-
tenute da donne sane, che
avevano appena partorito. I
test mostrano che a danneg-
giare la placenta non diret-
tamente lHelicobacter, ma gli
anticorpi che lorganismo
produce per contrastarne lin-
fezione, e che sono diretti
contro la tossina batterica Ca-
gA, espressa solo dai ceppi pi
aggressivi. Questa molecola
molto simile a una proteina
chiamata beta-actina, che si
trova nella placenta e che, nel-
le prime fasi della gravidanza,
cruciale perch essa cresca e
si impianti nel modo corretto
nellutero. Accade, cos, che il
sistema immunitario si con-
fonda, e che larma contro il
batterio comprometta anche
lo sviluppo dellorgano che
deve sostenere lo sviluppo fe-
tale, generando la gestosi.
Gli anticorpi anti-CagA
sono in grado di fermare la
proliferazione dei tessuti della
placenta si legge nello stu-
dio, pubblicato sulla rivista
scientifica Helicobacter.
La pre-eclampsia colpisce il
2-7% delle donne in gravi-
danza. tenuta sotto control-
lo con farmaci anti-ipertensi-
vi, ma se questi non bastano
diventa necessario far nascere
il bambino prima del tempo.
Le cause della gestosi sono in
gran parte sconosciute, seb-
bene le si stia indagando da
tempo. La ricerca del gruppo
di Roma ne individua una im-
portante, ma, soprattutto, la-
scia intravedere una strada
per prevenire la malattia. Il
nostro studio non permette di
dare precise indicazioni clini-
che chiarisce Francesco
Franceschi, dellIstituto di
Medicina interna della Catto-
lica, che ha condotto gli espe-
rimenti in collaborazione con
i colleghi gastroenterologi e
ginecologi . Tuttavia, anche
sulla base delle indagini epi-
demiologiche, riteniamo che
lHelicobacter pylori possa es-
sere realmente implicato nella
genesi della malattia e che le
future mamme debbano es-
serne informate, cos da poter
decidere se sottoporsi al test
per verificare la presenza del
batterio e, in caso di positivi-
t, assumere al terapia anti-
biotica per eradicare linfezio-
ne. Esistono vari test per la
diagnosi. Quelli pi comuni
e affidabili sono lurea breath
test o il test sulle feci effettua-
to con la tecnica degli anticor-
pi monoclonali. Entrambi pe-
r non distinguono fra ceppi
pi o meno aggressivi pro-
segue lesperto . Questa in-
formazione si potrebbe invece
ottenere con un esame del
sangue, semplice e poco co-
stoso, che per al momento
disponibile soltanto in via
sperimentale.
Margherita Fronte
RIPRODUZIONE RISERVATA
Unsemplice
test potrebbe
svelareledonne
piarischio
per il problema
Strategie
medicina
Gravidanza Helicobacter nuovo bersaglio della prevenzione
Nella gestosi
implicato il batterio
che causa lulcera
Pre-eclampsia
CORRIERE DELLA SERA
Epidemiologia: colpisce il 2-7%delle gestanti.
pi fre- quente nelle primipare, nelle donne
molto giovani oppure oltre i 35 anni, in chi soffre
di diabete, malattie renali, ipertensione
Sintomi: pressione arteriosa superiore a 90/140, gonori,
proteine nelle urine. In un caso su 200, la pre-eclampsia
evolve in eclampsia, che comporta crisi convulsive
e serio pericolo di vita per madre e bambino
Terapia: riposo a letto, somministrazione di solfato
di magnesi e farmaci anti-ipertensivi, monitoraggio
stretto della gravidanza. Se le medicine
non permettono di controllare bene la malattia
il bambino fatto nascere prima del tempo
Lipotesi Contro il Papilloma virus
Anche unvaccino
potrebbe servire
S
econdo lOrganizzazio-
ne Mondiale della Sani-
t), la pre-eclampsia
uccide ogni anno 50-70
mila donne nel mondo
e, fra le cause di morte mater-
no-infantile, seconda solo alle
complicazioni che possono av-
venire durante il parto.
Nonostante la sua diffusio-
ne, per, molti aspetti della
malattia sono ancora poco noti,
e i laboratori di ricerca li stanno
quindi indagando, con lo scopo
di mettere a punto strategie
preventive efficaci e test che
permettano di diagnosticare la
gestosi sempre pi precoce-
mente. Per esempio, uno studio
pubblicato allinizio di ottobre
sullAmerican Journal of Obste-
trics and Ginecology, che ha
coinvolto un migliaio di donne,
ha mostrato che coloro che pri-
ma della gravidanza avevano
contratto il Papilloma virus (lo
stesso che pu causare il tumo-
re dellutero), hanno un rischio
doppio di andare incontro a
pre-eclampsia. I ricercatori
un gruppo di ginecologi del-
lUniversit del Texas fanno
notare che il vaccino contro
questo virus potrebbe quindi
essere utile anche contro liper-
tensione gravidica. Sempre sui
fattori di rischio, in passato era
gi emerso che diete povere di
vitamina D o troppo ricche di
grassi favoriscono la condizio-
ne, mentre allinizio di que-
stanno una ricerca pubblicata
su BMJ Open ha evidenziato
che lesposizione a concentra-
zioni elevate di ozono nel pri-
mo trimestre di gravidanza
comporta unrischio aumentato
di pre-eclampsia: in Svezia, do-
ve lo studio stato condotto,
addirittura un caso su 20 sareb-
be attribuibile ai livelli eccessivi
di questo inquinante dellaria.
Altri gruppi di ricerca stanno
invece tentando di identificare
segnali che permettano di sco-
prire la malattia con molto an-
ticipo rispetto al periodo nel
quale iniziano a manifestarsi i
primi sintomi, che di solito
coincide con la ventesima setti-
mana. Cos, un laboratorio di
Manchester ha recentemente
individuato due proteine pre-
senti nel sangue delle donne
che sviluppano lipertensione
gi oltre un mese prima della
comparsa dei disturbi. Un altro
metodo stato invece proposto
qualche mese fa, al congresso
dellAmerican College of Car-
diology, da Tarek Antonios,
medico cardiovascolare della
Saint George University di Lon-
dra. Antonios ha messo a punto
un test non invasivo che dura
una ventina di minuti e che, av-
valendosi di un microscopio,
valuta la distribuzione dei ca-
pillari che scorrono sottopelle
in diverse parti del corpo: le
donne che ne hanno pochi
avrebbero un rischio maggiore
di gestosi.
M. F.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Graveinsidia
La pre-eclampsia
la seconda
causa di morte
materno-infantile
nel mondo
Per saperne di pi
sulle patologie di cuore
e vasi si pu consultare
www.corriere.it/salute/cardiologia
La patologia tenuta sotto
controllo con anti-ipertensivi,
ma se questi non bastano
diventa necessario far nascere
il bambino prima del tempo

FEASR REGIONE DEL VENETO


52 Salute
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Uniniziativa
decretata
dellUe, che
riguardatutti
i Paesi membri
La decisione Farmaci Un triangolo sui bugiardini invita a segnalare reazioni avverse
Medicinali che vanno
tenuti docchio
P
otreste averlo notato sul
foglietto illustrativo della
medicina che state pren-
dendo: un triangolo nero
capovolto, seguito dalla
frase Medicinale sottoposto a
monitoraggio addizionale. Da
settembre il nuovo simbolo sta co-
minciando ad apparire sui bu-
giardini di alcuni farmaci, in se-
guito allentrata in vigore del Re-
golamento della Commissione eu-
ropea che ha introdotto la nuova
procedura in tutti gli Stati membri.
Che cosa vuol dire lo spiega
lAgenzia europea dei medicinali
(Ema) in un video e in un opuscolo
pubblicati nei giorni scorsi in tutte
le lingue ufficiali dell Unione.
Chiarisce subito lEma: come tutti i
farmaci autorizzati allimmissione
in commercio nellUe, anche que-
sti contrassegnati dal triangolo ne-
ro sono sottoposti ai test di effica-
cia e sicurezza. Il nuovo simbolo
invita a fare attenzione a eventuali
reazioni avverse non indicate nel
foglietto illustrativo.
Non un segnale di pericolo,
ma un modo per sollecitare i pa-
zienti a segnalare gli effetti indesi-
derati di un farmaco alle autorit
competenti sottolinea Paola Te-
stori Coggi, direttore generale Sa-
lute e consumatori della Commis-
sione europea . Il simbolo pre-
visto dalla legislazione europea sul
sistema di farmacovigilanza sia per
i medicinali e vaccini introdotti nel
mercato europeo dopo il primo
gennaio 2011, sia per alcuni far-
maci gi in commercio da prima,
che necessitano di un monitorag-
gio sulla loro sicurezza nel tempo.
Lelenco dei prodotti sottoposti
a monitoraggio addizionale, sti-
lato dal Comitato di valutazione
dei rischi per la farmacovigilanza
dellEma, aggiornato ogni mese.
Per ora sono pi di un centinaio
quelli che avranno sul foglietto il-
lustrativo il triangolo nero; rimar-
ranno sotto osservazione per 5 an-
ni, o fino a quando gli esperti riter-
ranno. Tra i sorvegliati in com-
mercio da prima del 2011 ci sono
farmaci per curare malattie gravi
(come alcuni tipi di tumore), ma-
lattie rare, complicanze del diabe-
te. Gli studi clinici sono condotti
in genere su un numero limitato di
pazienti, per un determinato peri-
odo di tempo e in condizioni con-
trollate dice Giuseppe Pimpi-
nella, direttore dellufficio farma-
covigilanza dellAgenzia italiana
del farmaco . Nella pratica clini-
ca, poi, il farmaco usato da un
gruppo di utenti pi ampio e di-
versificato: alcuni potrebbero ave-
re altre malattie e assumere anche
altri medicinali, per cui pu essere
rilevato qualche effetto indeside-
rato meno frequente. La segnala-
zione di una sospetta reazione av-
versa aiuta le autorit a stabilire se
i benefici di un medicinale conti-
nuano a essere superiori ai rischi e,
in caso contrario, ad adottare le
misure necessarie.
Maria Giovanna Faiella
RIPRODUZIONE RISERVATA
Come si fa
Sul sito dellAifa
una scheda
da compilare
Se riscontrate effetti indesiderati
legati allassunzione di un
farmaco, parlatene col dottore
o segnalateli voi stessi.
importante comunicare le reazioni
avverse osservate con qualsiasi
medicinale, in particolar modo
se sottoposto a monitoraggio
addizionale sottolinea Giuseppe
Pimpinella dellAgenzia italiana
del farmaco . Oltre che al
medico o al farmacista possono
essere segnalate al responsabile
di farmacovigilanza della propria
Asl. Lapposita scheda
disponibile sul sito dellAifa
(www.agenziafarmaco.gov.it ).
Fonte: Aifa, Agenzia italiana del farmaco, 2013
Medicinale sottoposto
a monitoraggio addizionale
(questo simbolo compare
nel foglietto illustrativo)
IL NUOVO SIMBOLO
Le segnalazioni di sospette
reazioni avverse a farmaci
inviate alla Rete Nazionale
di Farmacovigilanza nel 2012
Le reazioni pi segnalate
Cutanee, respiratorie,
a livello gastrointestinale,
sul sistema nervoso,
relative alle condizioni generali
29.036
DARCO
L
a sanit italiana uguale per tutti? Ormai soltanto un
italiano su 4 pensa di s. E nellultimo anno c stato un
crollo di fiducia: quelli che pensano che laccesso alle cure
sia paritario sono scesi dal 44% (che la media europea)
al 28%. L:a bocciatura emerge dal 7 barometro Sanit e
Societ, indagine condotta ogni anno da Europ Assistance in 8
Paesi europei e negli Usa. Il sistema sanitario nel suo complesso si
merita inevitabilmente un votaccio: 3,2 su 10, con un calo di mezzo
punto nellultimo anno,
contro una media europea
di 4,7 (la Polonia in fondo
con 2,8; la Francia al vertice
con 5,1). Sembrano finiti
insomma i tempi in cui gli
italiani pensavano che,
nonostante tutto, la nostra
sanit non fosse poi male.
La crisi economica, i tagli, le
difficolt di molte Regioni
sembrano incidere profon-
damente nella percezione della realt, pi di quanto, in verit, i dati
oggettivi mostrino. Soltanto i medici sembrano salvarsi, visto che
la loro competenza valutata 4,8. Tra i rimedi che gli italiani
individuano, inaspettatamente, le nuove tecnologie: il 42% ( era il
26% un anno fa) accetterebbe una consulenza medica via webcam
e il 70% si dichiara favorevole al monitoraggio delle condizioni di
salute (glicemia, pressione sanguigna, ritmo cardiaco) col telefoni-
no o un tablet. Forse pensano che cos possono almeno evitare le
code e i ticket. E confidano che alla fine una app ci salver.
Pensa la salute
di Riccardo Renzi
La nostra sanit scende
nella classifica europea

Nellultimo anno
c stato anche
un crollo di fiducia
da parte
degli italiani
Ridiamoci su
In breve
Tutti i bambini fino a 14 anni di et possono partecipare a
Un disegno per Agal e alla realizzazione del calendario Agal
2014. Agal una onlus di Pavia che d ospitalit gratuita alle
famiglie dei bambini in cura presso il reparto di Oncoematolo-
gia del Policlinico della citt. Tra tutti i disegni inviati entro il
31 ottobre, ne verranno scelti 13: i temi sono i mesi e le stagioni
oppure lamicizia e la solidariet. Regolamento e scheda di par-
tecipazione su http://www.associazioneagal.org/wp/
Un disegno per i bimbi malati
ALT Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie
cardiovascolari Onlus ha realizzato lAgenda del Cuore: ogni
mese una ricetta sana edequilibrata a cura di Mattia Poggi, sugge-
rimenti per migliorare lo stile di vita, schede per imparare a rico-
noscere sintomi che dovrebbero mettere in allerta. I fondi raccolti
sosterranno due progetti di ricerca dedicati ai giovani e ai bambi-
ni. Lagenda si pu richiedere (contributo minimo di 15 euro) allo
02. 58325028, o su www.trombosi.org, o alt@trombosi.org
LAgenda del cuore di ALT
Sono 1,4 milioni i bambini non vedenti nel mondo: secondo
lOMS nel 40% dei casi le cause che determinano la cecit infantile
sono curabili. CBM Italia Onlus invita a partecipare fino al 27 ottobre
alla Campagna di lotta alla cecit infantile Apriamo gli occhi, con
sms solidali al 45505, per donare 2 euro a sostegno di progetti in 12
Paesi. I medici di CBM potranno operare i bimbi delle famiglie pi
povere, allestire cliniche oculistiche mobili e screening, distribuire
occhiali. Tutte le informazioni su www.cbmitalia.org.
Lotta alla cecit infantile nel mondo
Incidenti Soccorso migliore
Alleanza salvavita
sulle nostre strade
M
igliorare le cure
dopo gli inci-
denti stradali:
lobiettivo della
Global Alliance
for Care of the Injured, pre-
sentata nei giorni scorsi a Mi-
lano da Societ Italiana di
Chirurgia d Urgenza e del
Trauma (SICUT) e European
Society for Trauma andEmer-
gency Surgery (ESTES).
Sebbene le statistiche per
lItalia registrino un calo pro-
gressivo dei decessi per inci-
denti stradali, sono ancora
molte le vittime: circa 4.200
morti nellanno 2009. E si sti-
ma che nel 2030 gli incidenti
passeranno dal nono al quin-
to posto nella graduatoria
delle principali cause di mor-
te nel mondo.
importante intervenire
rapidamente, soprattutto a li-
vello organizzativo-sanitario
dice Mauro Zago, chirurgo
e rappresentante di ESTES e
SICUT . Ci sono soluzioni
relativamente semplici da re-
alizzare, che aiuterebbero in
modo significativo a raggiun-
gere il duplice scopo: salvare
vite umane e ridurre i costi
per il Servizio sanitario.
Tre sono i fronti principali
su cui urge agire, secondo gli
esperti. Primo: migliorare
tempistiche e modalit del
soccorso stradale, in modo
che le vittime dincidente ar-
rivino il pi velocemente
possibile nel centro maggior-
mente attrezzato nelle vici-
nanze.
In pratica dobbiamo rea-
lizzare un sistema traumi,
dice Zago che non pu
prescindere dal secondo pun-
to: creare anche in Italia un
Registro Traumi, per racco-
gliere dati, allo scopo di capi-
re i punti critici e dove serve
intervenire per ottimizzare gli
interventi di Pronto soccor-
so. Infine, va affrontato il
problema formativo e orga-
nizzativo delle strutture dur-
genza. Gi oggi esistono
grandi Centri specializzati in
traumi maggiori, in cui soli-
tamente finiscono i casi pi
gravi. Ma che accade a chi ha
lesioni minori? impor-
tante organizzare e inquadra-
re i Centri in modo chiaro
(grandi, medi e piccoli) in
modo da smistare i feriti in
modo appropriato al caso. Ma
anche fondamentale che il
personale, medico e infer-
mieristico, di tutti i Centri
trauma, anche di quelli mino-
ri, sia formato al pronto soc-
corso, cio a escludere in
modo rapido (con questiona-
ri o rapidi esami di routine,
come unecografia o un esa-
me del sangue) che una pic-
cola lesione sia davvero tale,
che non ci siano traumi inter-
ni o interventi urgenti da fa-
re.
Vera Martinella
RIPRODUZIONE RISERVATA
diritto
Il libro
Lamore, sempre. Il senso della vita nel racconto dei malati (Ed. Lindau),
scritto da Attilio Stajano, volontario nel servizio di cure palliative di un
ospedale di Bruxelles, ci aiuta a riflettere su quella che lautore stesso
definisce la nuova medicina che protegge alla fine della vita e consente di
scoprire il valore delle ultime settimane come uno spazio di relazione con le
persone care, di gratitudine e di consuntivo della nostra vita.
Per saperne di pi
Il video dellAgenzia europea dei medicinali
sulla farmacovigilanza
www.youtube.com/watch?v=1eR1ZpEljmQ
Dacreare
Serve un Registro
Traumi,
per raccogliere
dati e individuare
i punti critici

Non
indice di
pericolo,
ma solo un
invito alla
vigilanza
Stress, cambi di stagione,
inquinamento, trattamenti estetici e
squilibri alimentari e/o ormonali,
minacciano la salute dei tuoi capelli?
Dalla natura, MiglioCres

la risposta per avere:


CAPELLI FORTI
grazie allestratto di Miglio.
CAPELLI FOLTI
con lestratto di Ortica che aiuta
a prevenire il diradamento.
CAPELLI NUTRITI E RIGENERATI
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Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Salute 53
la storia
In aiuto di chi in difficolt
LAssociazione Marina Neri raccoglie fondi anche con la vendita del libro
Un punto nero nellimmenso azzurro del mare, (nella foto) sul sito
www.associazionemarinaneri.it per i giovani malati oncologici che necessitano
di costante sostegno assistenziale, psicologico e anche economico. Per esempio,
1.500 euro sono andati, per qualche paziente, a Momcilo Jankovic, responsabile
del Day Hospital di Ematologia pediatrica dellospedale S. Gerardo di Monza.
Per saperne di pi Lelenco dei centri
di psiconcologia presenti in Italia sul sito
www.corriere.it/salute/sportello_
cancro/psiconcologia/index.html
Paginetoccanti
di riflessione,
maancheritratti
di diversi
tipimedici
Come un diario
C
ancro = Morte.
Era davvero pro-
prio cos? Non
poteva essere,
non lo accettavo.
Io avevo ancora troppo da fare, da
vedere, da amare, da odiare, da
rimpiangere, da rimordere perch
tutto finisse cos. Proprio allora,
agli inizi di tutto, sentii dentro una
voce che mi diceva: Tu ce la farai,
tunon morirai, tulo sconfiggi il ba-
stardo. E anche nei momenti di
malinconia e tristezza che non tar-
darono ad arrivare, chiudevo gli
occhi e ripetevo Io ce la faccio. Io
vinco.
Chi scrive Marina Neri (nel di-
segno), una ragazza qualsiasi che
avrebbe preferito restare tale. Inve-
ce, la Tuke (il fato della Grecia clas-
sica) ha tessuto per lei un disegno
diverso. A 22 anni, nel pieno della
vita e con un futuro ricco di aspet-
tative, Marina stata messa alla
prova da un nemico formidabile:
un condrosarcoma a cellule chiare,
tumore raro della cartilagine ossea
e dei tessuti molli. Non si tirata
indietro. Per nove anni ha combat-
tuto la battaglia con coraggio e lu-
cidit, con le immancabili debolez-
ze e gli scoramenti, riuscendo per
a mantenere per intero femminilit
e umanit. Ha lottato Marina, che
amava il mare, Parigi e San Franci-
sco. E alla fine, pur sconfitta, ha
vinto. Ha vinto perch ha voluto
donare a tutti una testimonianza di
quella che lodierna psicologia
chiama resilienza, cio la capacit
del malato di assorbire un urto
come la malattia, senza per fran-
tumarsi ma addirittura miglio-
rando.
Il dono diventato un libro: Un
punto nero nellimmenso azzurro
del mare. Il titolo originariamente
dato da Marina al suo diario era
Darei la vita per nonmorire, tito-
lo paradossale di enorme sugge-
stione emotiva rinvenuto casual-
mente solo dopo la pubblicazione
del libro, a cui stato comunque
attribuito un titolo preso a prestito
da una frase di Marina che svela
per intero il suo modo di essere: Il
nero nel mare lo vedi solo se ti fissi.
Io preferisco concentrarmi sul mo-
vimento delle onde mai uguali fra
loro, sul loro profumo. Sul blu me-
raviglioso. Il dono diventato an-
che unassociazione, voluta dalla
sua famiglia con lobbiettivo di
contribuire al processo di umaniz-
zazione della medicina, attraverso
incontri e dibattiti sul tema, e di
aiutare in concreto i giovani malati
oncologici e le loro famiglie in dif-
ficolt, raccogliendo fondi da de-
stinare loro.
Racconta Marina che lidea di
scrivere il diario della sua espe-
rienza nata quasi per gioco. Pi
come risposta alla richiesta di pa-
renti e amici, allinizio. Poi, mentre
il tempo passava e le pagine au-
mentavano di numero, con la spe-
ranza di poter essere di aiuto. Ma,
soprattutto, senza la pretesa di vo-
ler insegnare nulla a nessuno. Lo
so siamo sovraffollati di pazienti
oncologici o ex tali, che solo per il
fatto di essere sopravvissuti si sen-
tono graziati ed investiti del potere
quasi paranormale di curare gli al-
tri perch loro ci sono passati e
solo loro possono capire. Io invece
parto da un punto di vista legger-
mente diverso: io non sono nessu-
no per dire a voi che sfogliate que-
ste poche pagine sincere come
condurre la vostra vita. Sono solo
qualcuno che ogni giorno siede e
cammina in mezzo ad altri esseri
umani con una pena enorme nel
cuore, che niente e nessuno potr
cancellare ma prova ogni giorno
con difficolt e coraggio a vivere.
Esattamente come molti di voi.
Questa sono io.
Non si pu non restare colpiti
dalla vicenda umana di questa ra-
gazza dal sorriso dolce e accatti-
vante. Nel 2000, un anno prima di
laurearsi, un dolore insopportabile
al ginocchio sinistro la porta a fare
un esame pi approfondito in
ospedale. Il verdetto: Can-cro:
due sillabe, una vita in frantumi
scrive Marina . Forse un monito
pi che una condanna, forse una
lezione di vita. Dura da accettare
ma forse chiss indispensabile per
iniziare a cambiare. Chi conosce la
mia storia la definisce una trage-
dia, una disgrazia. Io semplice-
mente dico che esperienza.
Per quasi dieci anni, Marina vive
su un ottovolante di sensazioni ed
emozioni, tra diversi ospedali in
Italia e negli Stati Uniti, il corpo
martoriato da interventi e terapie
che solo a descriverle trasmettono
dolore vivo.
In mezzo a questo oceano di sof-
ferenza, per, la famiglia e gli amici
si ergono come porti sicuri. La ma-
lattia abbatte ogni steccato: il pap,
Manlio, e la mamma, Giulia (sepa-
rati da quando Marina aveva 13 an-
ni); Sue, la nuova compagna di
Manlio, e la figlia Tess diventano la
sua nuova famiglia allargata.
Anche grazie a loro Marina sco-
pre una forza danimo insospetta-
ta. Trova la forza di ironizzare con
un catalogo dei medici: Con gli
anni e dopo aver conosciuto una
cinquantina di medici ho imparato
a suddividerli nella mia mente in
categorie. Dai giovialioni , pacca
sulla spalla e la rimettiamo in pie-
di presto questa bella fanciulla, ai
possibilisti che forniscono mille
opzioni partendo dalla lettera A o
dal numero 1, per poi terminare al-
largando le braccia e dicendo Mah
non saprei, per poi arrivare agli
spietati che sembrano quasi pro-
vare uncerto godimento nellinfor-
mare il paziente su ogni minuzioso
dettaglio di terapie e interventi e,
ovviamente, le percentuali di ri-
schio.
Trova lAmore (si quello con la
a maiuscola) in Heider, un ragaz-
zo latino-americano, e lo sposa.
Marina lo segue in Germania, dove
il giovane lavora. Poi per le sue
condizioni di salute peggiorano e
preferisce rientrare inItalia, a Mila-
no, conil marito. La malattia nonle
d tregua. Ancora due anni, dram-
matici per i tremendi dolori fisici
che la consumano: il 10 aprile
2010, il cuore di Marina smette di
battere.
Nel finale del libro, completato
da pap Manlio, annota: Per
chiunque viva unesperienza simile
alla mia, e oggi purtroppo i pazien-
ti oncologici sono sempre di pi,
credo che valga sempre la pena di
lottare, di provarci credendoci to-
talmente.
RIPRODUZIONE RISERVATA
di RUGGIEROCORCELLA

Il nero nel
mare lo vedi
solo se ti fissi.
Io preferisco
concentrarmi
invece sul
movimento
delle onde,
mai uguali fra
loro. Sul blu
meraviglioso
Lassociazione
Al dottore nonbasta sapere che cosa dire
Deve imparare adascoltare e comunicare
L
articolo 5 della Carta
di Firenze esplicito: Il
tempo dedicato alla
informazione, alla
comunicazione e alla
relazione tempo di cura.
Il documento, redatto da alcuni dei
principali esperti del settore medico,
sanitario e dellinformazione, presentato
il 14 aprile 2005, proponeva una serie di
regole che devono stare alla base di un
nuovo rapporto, non paternalistico, tra
medico e paziente.
A distanza di otto anni, molto stato
fatto ma molto di pi resta ancora da fare
nel campo della comunicazione in
corsia. Imparare a comunicare di pi e
meglio con gli ammalati e i loro familiari
pu migliorare la loro condizione,
rendendoli pi partecipi e meno soli;
pu migliorare anche la nostra
condizione, accrescendo
la soddisfazione per il recupero di un
rapporto pi consapevole e solidale con
loro, scrive Guido Tuveri , direttore di
Oncologia medica agli Ospedali Riuniti
di Trieste, nella prefazione al suo libro
Saper ascoltare, saper comunicare
(edito da Il Pensiero Scientifico). Proprio
di questo intende occuparsi
lAssociazione Marina Neri.
La nostra missione, spiega Tessa
Sewell, presidente del sodalizio e sorella
di Marina , si pu sintetizzare nella
forte determinazione di portare un
contributo al processo, da tempo avviato
nel nostro Paese, di umanizzazione della
medicina attraverso una serie di attivit
istituzionali tese a dibattere,
approfondire, sensibilizzare e divulgare
tutti gli aspetti legati non tanto alla
patologia oncologica quanto al paziente
oncologico. Lassociazione ha gi
organizzato due incontri-dibattito rivolti
a sensibilizzare gli operatori sanitari e ne
ha in cantiere un terzo dedicato agli
aspetti psicologici che comporta lessere
giovane paziente oncologico. Il tema
della comunicazione medico-paziente
cruciale ma, ad esempio, luniversit non
prevede una formazione specifica.
E con una Sanit sempre pi orientata al
risultato economico e al taglio del
personale, i medici lamentano di non
avere il tempo necessario (spesso
neppure gli spazi giusti). Qualcuno
pensa di risolvere il problema da
autodidatta, ma non basta: Nella
comunicazione il 7% che cosa
comunichiamo, il 93% tutto
il resto, dice Fabrizio Renzi, medico e
psicoterapeuta specialista in Psicologia
clinica cio come comunichiamo.
Se il come non in sintonia con il cosa, il
messaggio non passa.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Medicina narrativa In un libro la coraggiosa testimonianza
di Marina Neri, giovane colpita da un raro tumore osseo,
che ha saputo combattere fino alla fine senza mai arrendersi
Darei la vita per nonmorire
Con estratti da pianta fresca
54
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
Salute 55
corriere.it/salute
VIVERE CONIL WEB
Chiedete agli esperti Oltre 160 medici
specialisti rispondono online
alle domande dei lettori in 50 forum
Inviate le vostre segnalazioni,
i vostri quesiti, i vostri dubbi,
allindirizzo di posta elettronica
a cura di DANIELANATALI
salute@corriere.it www.corriere.it/salute/forum
Segnalato da voi
La diagnosi di emicrania vertigino-
sa o meglio ancora di vertigine emi-
cranica con ogni probabilit corretta.
La presenza contemporanea di emicra-
nia e sindrome vertiginosa (nel suo caso
vertigine oggettiva, come ci scrive, in
cui il soggetto vede ruotare lambiente
intorno a s) unassociazione cono-
sciuta fin dallantichit, presente nel
3,2 per cento della popolazione generale
e colpisce soprattutto le donne tra i 40 e
54 anni. Daltra parte, nel soggetto emi-
cranico sono spesso presenti (nel 30 per
cento circa dei casi) sensazione di insta-
bilit e vertigine come sintomi di ac-
compagnamento di un attacco. Ma da
tenere presente leventualit che lei sof-
fra di una particolare forma di emicra-
nia con aura, quella cosiddetta basila-
re, i cui criteri diagnostici prevedono
almeno due tra questi sintomi: vertigi-
ni, disartria (difficolt ad articolare la
parola), acufeni (fischi allorecchio),
ipoacusia (diminuzione di udito), di-
plopia (visione sdoppiata), riduzione
del livello di coscienza, parestesie (for-
micolii), atassia (disequilibrio, instabi-
lit alla marcia). Almeno uno di questi
sintomi, perch si possa formulare la
diagnosi in questo senso, deve svilup-
parsi gradualmente entro cinque minuti
e non durare pi di unora. Segue (ma
non sempre) un mal di testa medio-for-
te, invalidante, con nausea (oppure vo-
mito), fastidio alla luce e ai suoni. Tra
tutti questi sintomi, la vertigine il sin-
tomo pi frequente (colpisce il 60 per
cento dei soggetti), pu essere di tipo
rotatorio oppure presentarsi sotto for-
ma di intolleranza ai movimenti del ca-
po (i due disturbi possono anche essere
copresenti) e solo nel 9 per cento dei ca-
si un sintomo iniziale.
Altro rilievo importante: dal momen-
to che ai sintomi dellaura basilare non
sempre segue cefalea, e dal momento
che vertigine, acufene e tinnitus posso-
no manifestarsi come un unico sinto-
mo, diventa difficile differenziarli da
una labirinto-vestibolopatia, da una
sindrome di Menire o da una vertigine
parossistica benigna. Patologie, queste,
che possono presentarsi in maniera epi-
sodica come comorbilit (presenza di
due diverse malattie in un stesso indivi-
duo) in un soggetto emicranico.
Atuttoggi nonc uncriterio diagno-
stico preciso che consenta di rispondere
alla domanda cruciale: lemicrania la
causa dellattacco di vertigini o, vicever-
sa, lattacco vertiginoso causa lemicra-
nia? evidente che poter rispondere a
questa domanda permetterebbe di mi-
gliorare lapproccio terapeutico, diffe-
renziandolo.
Comunque, se lei soffre di vertigine
emicranica, la profilassi quella utiliz-
zata per lemicrania (beta bloccante, cal-
cio-antagonista, antidepressivi tricicli-
ci, neuromodulatori). Le consiglio di af-
fidarsi a un ambulatorio o a un Centro
cefalee per inquadrare meglio il proble-
ma che, come vede gi da questa mia
breve risposta, passibile di pi lettu-
re da un punto di vista diagnostico
e, soprattutto, terapeutico.
Soffrodiemicrania
edaunpo anchedivertigini,
comepossocurarmi?
Da 5 mesi ho vertigini oggettive ogni 10 giorni. Durano 5 minuti
e mi capitano a ogni ora. Soffro anche di forti emicranie mestruali,
e ogni 1-2 anni di emicrania con aura. Per le vertigini ho fatto analisi
per prolattina e tiroide; poi risonanza cranio, emocromo completo,
ecocolordoppler epiaortico, visita cardiologica, visita oculistica, prove
vestibolari. Nessun problema. Glicemia perfetta. Pressione: 70-100 mmHg
oppure 70-90. Alcuni dottori pensano che lipotensione sia responsabile
dei miei guai, il neurologo ha invece diagnosticato unemicrania vertiginosa.
La diagnosi del neurologo le sembra corretta? E quale cura suggerirebbe ?
Risponde
Maria Clara Tonini
Responsabile centro cefalee Clinica
San Carlo, Paderno Dugnano, Mi.
Il sito della settimana
www.afadoc.it
Tutto sul deficit dellormone della crescita
Il sito www.afadoc.it, dellAssociazione
famiglie di persone con deficit
dellormone della crescita e altre
patologie, offre un supporto a coloro che
ne soffrono, e ai loro familiari.
Nella sezione dedicata alle Patologie
di riferimento si possono trovare
approfondimenti sulle diverse malattie
collegate alla terapia con ormone della
crescita, come sindrome di Turner e
Panipopituitarismo. Cliccando su Centri
di cura si accede allelenco, diviso per
regioni, dei Centri prescrittori GH, cio
le strutture sanitarie, sia pediatriche sia
per ladulto, riconosciute dal Servizio
sanitario nazionale per la diagnosi e la
cura del deficit dellormone della crescita
e di tutte le altre patologie in terapia
con il GH. Sempre in questa sezione, si
trovano gli indirizzi di alcuni Centri per
il supporto psicologico. Nellarea Leggi
e normative si possono consultare
le principali norme dinteresse (come
quelle su invalidit civile e agevolazioni )
e scaricare manuali sullinserimento
lavorativo e linclusione scolastica.
Nei Forum i pazienti hanno uno spazio
in cui confrontarsi, mentre nella sezione
Pubblicazioni si accede al materiale
divulgativo prodotto dallAssociazione.
La pi cliccata Il video
La Procura di Treviso ha chiesto
il rinvio a giudizio per un padre
che, nel ruolo di allenatore, avrebbe
obbligato il figlio quattordicenne
a impegnarsi al limite dellassillo
nel nuoto, facendogli anche prendere
integratori inadatti alla sua et
Il caso
Pap-allenatore
rinviato a giudizio
Come si pu contrastare la rarefazione
delle ossa in donne che sono
in terapia per un tumore al seno?
Da domani su Corriere.it/Salute intervista
con la professoressa Maria Luisa Brandi,
ordinario di Endocrinologia
allUniversit di Firenze
Endocrinologia
Il tumore al seno
e losteoporosi
Dal forum dei nostri esperti
Ledema della glottide un gonfiore (edema)
che compare nella regione sotto-glottica,
situata appena al di sotto delle corde vocali,
prima della trachea. Si manifesta con senso
di costrizione alla gola e grave sofferenza
respiratoria. Difficilmente regredisce
spontaneamente in tempi brevi e occorre un
rapido intervento farmacologico. Mentre
le allergie primaverili in s non producono
edema della glottide, questo si vede spesso
comparire in soggetti allergici a farmaci,
ma tale aspetto andrebbe meglio indagato
a livello anamnestico. In passato lei non
aveva mai avuto episodi simili? Aveva gi
utilizzato nimesulide? Inoltre andrebbero
escluse condizioni allergiche alimentari o da
inalazione e andrebbe, infine, fatta una
diagnosi differenziale escludendo la presenza
di altre condizioni che potrebbero essere
responsabili delledema: ad esempio, laringiti
in reflusso gastroesofageo, ma anche laringiti
acute infettive e irritative. Si dovrebbe inoltre
eseguire una laringoscopia per valutare il
tratto respiratorio nella regione in causa.
Allergie
Edema della glottide
provocato da un farmaco?
Soffro dallergia primaverile e quattro mesi
fa sono stato colpito da edema alla glottide
dopo aver assunto nimesulide. Ledema
stato causato dallallergia o dal farmaco?
Risponde
Walter Canonica
Direttore clinica allergologia e malattie
apparato respiratorio, Un. Genova
Gastroenterologia
Colite cronica
o morbo di Crohn?
Colite cronica aspecifica
curata con Pentacol, ma
ora non funziona pi.
Avr il morbo di Crohn?
Risponde
Silvio Danese,
Ist. Humanitas
Milano
Per distinguere la colite
cronica (o rettocolite ulcerosa)
dal morbo di Crohn ci si basa
su quadro endoscopico, esame
istologico, sintomi ed esami di
laboratorio. Purtroppo nel
5 - 10% dei pazienti non si
riesce a distinguere tra le due
patologie e la diagnosi pu
cambiare nel corso della storia
clinica. In alcuni casi si parla
di coliti indeterminate.
Comunque, il trattamento
simile in entrambe le
patologie e si fonda su farmaci
sovrapponibili. Lobiettivo
sempre controllare
linfiammazione dellintestino.
Fitoterapia
Un dimagrante
pericoloso?
Mi hanno consigliato per
perdere peso un prodotto
a base di Usnea barbata,
un lichene: pericoloso ?
Risponde
F. Firenzuoli
Centro medicina
integrata, Osp. Careggi, Fi
L Usnea barbata, che la
tradizione considera utile per
alcuni disturbi respiratori,
viene presentata anche come
dimagrante. Le conoscenze
scientifiche attuali, invece,
dicono ben altro: questo
lichene contiene acido usnico,
sostanza tossica per il fegato,
che non dovrebbe essere
assunta, perch correlata a
numerosi casi di epatite.
In letteratura ne sono stati
descritti 22, alcuni anche
fulminanti, e almeno 4
hanno richiesto un trapianto
di fegato. Per dimagrire mangi
meno e si muova di pi.
Pediatria
Quando iniziare
lo svezzamento?
Qual il periodo
migliore per iniziare
lo svezzamento e quali
sono i cibi consigliati?
Risponde
G. Zuccotti
Dir. Dip. materno-
infantile, Osp. Sacco, Mi.
Il periodo migliore per iniziare
lo svezzamento va valutato col
pediatra in base allandamento
della crescita del bambino.
consigliabile non introdurre
cibi diversi dal latte prima
della fine del quarto mese
di vita e non posticipare oltre
il sesto. Gli alimenti con cui
iniziare sono le verdure, da
usare per preparare
un brodo al quale unire creme
di riso o mais-tapioca, un
cucchiaino dolio, uno di grana.
Tre, quattro giorni dopo, si pu
introdurre la carne, iniziando
con lagnello e proseguendo con
le altre carni ogni 3 giorni circa.
56
Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
La salute degli occhi va sempre tutelata mediante accurati e periodici controlli oculistici

uno dei nostri sensi pi


preziosi, ma anche pi
trascurati. Sono infat-
ti ancora troppo pochi
gli italiani che effettuano un
semplice controllo annuale
della vista. Eppure la strate-
gia migliore per monitorare lo
stato di salute degli occhi in
quanto ci sono delle malattie
oculari che potrebbero essere
prevenuteocomunquediagno-
sticate fin dai primi segnali,
rallentandone levoluzione.
Prima fra tutte il glaucoma che
colpisce nel mondo, secondo i
dati dellOrganizzazione Mon-
diale della Sanit, 55 milioni di
Non avere nulla da invidiare alle aquile
persone e che proprio per una
scarsa cultura della prevenzio-
ne, rappresenta a tuttoggi una
delle principali cause di cecit.
A dare il via alla malattia un
aumento della pressione interna
dellocchio che lentamente dan-
neggia in modo irreversibile il
nervo ottico. Accorgersi di sof-
frire glaucoma difficile, perch
si insidia piano piano allinter-
no degli occhi senza provocare
sintomi particolari. Quando il
glaucoma per curato tempe-
stivamente si riduce il rischio
di cecit. A mettere a rischio
la salute degli occhi anche la
degenerazione maculare legata
allet. Considerata attualmen-
te la prima causa di cecit o di
ipovisione nei Paesi di maggior
benessere, colpisce soprattutto
dopo i 55 anni. provocata da
unalterazione e perdita di fun-
zionalit della parte centrale
della retina, la macula, con la
conseguente irreversibile ridu-
zione della funzione visiva con
perdita della visione centrale.
Alcune malattie oculari non causano segni evidenti della loro presenza, ma compromettono gravemente la visione
Glaucoma,
degenerazione
maculare senile
e catarattacausano
riduzione
dellavistae cecit
In occasione del xxxI
Congresso Europeo di
Oftalmologia Tenutosi
ad Amsterdam, abbiamo
incontrato il Dr. Carlo Vanetti,
uno dei maggiori esperti
italiani di microchirurgia
oculare con una casistica di
oltre 20mila interventi. Il Dott.
Vanetti da 15 aa. dirige con i
suoi collaboratori Il Centro di
Diagnostica e Microchirurgia
Oculare di Milano (www.
lacataratta.it) specializzato nel
trattamento della cataratta,
del glaucoma e delle patologie
degenerative della retina.
Durante questo importante
congresso internazionale ci
spiega Vanetti, sono state
confermate tutte le buone
previsioni che erano state
fatte un anno fa sullutilizzo
del laser a femtosecondi nella
chirurgia della cataratta, le
casistiche mondiali dimostrano
brillanti risultati visivi, un
impatto chirugico pi delicato,
preciso e riproducibile. Lanno
scorso il nostro stato uno
dei primi centri in Europa a
dotarsi del rivoluzionario laser
a Femtosecondi col quale
abbiamo sviluppato la tecnica
Femto-Faco dove laser ed
ultrasuoni vengono utilizzati in
rapida successione.
Nel giro di due anni tutta la
sala operatoria che ha avuto
unevoluzione epocale, oltre al
microscopio ed agIi ultrasuoni
sono comparsi sofsticati sistemi
computerizzati di controllo che
aiutano il chirurgo a riprodurre
esattamente sullocchio tutti
i cambiamenti necessari ad
ottenere il risultato visivo
preventivato durante gli esami
strumentali pre operatori.
Ogni occhio unico per
caratteristiche anatomiche e
funzionali, per questo si cerca
di aumentare sempre di pi
precisione e standardizzazione
delle procedure chirurgiche.
Per raggiungere questo
obiettivo utilizziamo strumenti
diagnostici digitali a controllo
numerico per mappare le
caratteristiche strutturali di ogni
occhio, successivamente con
i nuovi laser a femtosecondi
a controllo computerizzato e
con i microscopi ad immagine
virtuale riproduciamo
fedelmente le strategie di
intervento preventivate
ottenendo cos trattamenti
chirurgici personalizzati e
risultati visivi migliori e stabili
nel tempo.
Altri vantaggi per i nostri
pazienti sono arrivati
dallevoluzione dei cristallini
artifciali intraoculari, oggi
riusciamo ad introdurli
nellocchio attraverso micro
incisioni di 1.8 mm. senza dover
dare punti di sutura riducendo
cos i possibili astigmatismi
cicatriziali, inoltre tarando
con precisione il potere di
queste lenti siamo in grado di
correggere l80 % dei difetti
visivi preesistenti come miopie,
ipermetropie ed astigmatismi.
Questa nuova era gli
americani la chiamano
bladeless surgery ovvero
chirurgia senza bisturi, noi ci
accontentiamo di utilizzare con
buon senso le nuove tecnologie
per migliorare sicurezza e
riproducibilit dei risultati. Non
bisogna dimenticare che ha
sempre estrema importanza
sia lesperienza ed il grado di
aggiornamento scientifco del
chirurgo sia lattenta selezione
dei pazienti perch queste
nuove tecnologie si adattano
solo al 60% degli occhi.
Intervista a cura di Stefano Cucchiarini
www.vedo.org - www.lamiopia.net
www.lacataratta.it
Cataratta: computer
e laser rottamano il bisturi
Laser a femtosecondi e sistemi computerizzati di controllo aumentano
precisione, delicatezza e velocit consentendo ottimi risultati visivi
Dr. Carlo Vanetti
Le microincisioni del Laser
sulla cornea
Impostazione del Laser a Femto-
secondi prima dellintervento
Il Laser incide la capsula ante-
riore del cristallino
IP a cura di Omnia Editoria
Scegliere
un farmaco
generico
non signifca
scegliere
un farmaco
qualunque.
Da EGEuroGenerici
gli equivalenti
per la salute dellocchio
EG EuroGenerici unazienda farmaceutica del
gruppo STADA, una societ fondata nel 1895 a
Dresda in Germania da una cooperativa di farma-
cisti, che oggi impiega nel mondo quasi 8.000 di-
pendenti e che si qualificata come uno dei pi
importanti gruppi mondiali nel campo dei farmaci
equivalenti. EG EuroGenerici, che presente dal
2000 nel nostro Paese, si prende cura della salute
degli italiani offrendo nella propria gamma di pro-
dotti quasi 200 farmaci equivalenti. La sua offerta
amplissima e comprende anche i farmaci utilizzati
per la salute dellocchio.
Visitando il sito www.eglab.it, sezione oculistica, si
trova lelenco completo delle molecole contenute
nei farmaci equivalenti prodotti da EG.
I farmaci equivalenti sono una risorsa importante
per tutti. Rispetto al medicinale di marca, infatti,
contengono lo stesso principio attivo nella mede-
sima quantit e sono uguali anche la forma farma-
ceutica, il dosaggio, lefficacia e la sicurezza. Uni-
ca differenza il prezzo che inferiore a quello del
farmaco di marca in quanto il brevetto scaduto.
Di conseguenza lazienda che lo produce non ha
dovuto sostenere i costi dellosviluppo e pu quindi
offrire il farmaco con il massimo della qualit, ma
al minor prezzo. La sicurezza, lefficacia e la quali-
t dei farmaci equivalenti garantita in quanto la
loroimmissione sul mercato autorizzata dallAIFA,
Agenzia Italiana del Farmaco.
Per maggiori informazioni: www.eglab.it
Maculopatie: si moltiplicano i farmaci intelligenti
che bloccano la malattia
Aflibercept e ranibizumabsonoi due farmaci pirecenti per combattere la DMS (Degenerazione Maculare Senile) umida, limpianto
di dexamethasone viene usatoinvece nelle alterazioni retiniche vascolari post trombotiche.Sonodei farmaci intelligenti che immessi
nellocchio chiudono selettivamente i capillari che hanno perso la loro impermeabilit e disperdono siero tra gli strati della retina.
Iniettati dal chirurgoconuninterventoambulatoriale allinternodellocchioagisconoper circa 30/45 gg.: per questomotivovengono
programmate successive iniezioni. Le degenerazioni maculari senili (DMS, provocano alterazioni visive nel 5% delle persone tra i
60/70 anni. Enel 15% tra i 70/80 anni. Lospecialista si avvale di attrezzature diagnostiche indispensabili per analizzare conprecisione
la micro struttura della retina (OCT). La prevenzione prevede occhiali da sole che difendono la retina, ridurre il fumo e mantenere
una dieta equilibrata e ricca di anti ossidanti. Da qualche tempo in commercio un piccolissimo cilindretto di 0.5mm di diametro
impregnato di dexamethasone che iniettato chirurgicamente nella cavit vitrea dellocchio continua a rilasciare per qualche mese
la dose ideale di farmaco, per migliorare la visione e ridurre gli effetti degenerativi successivi alla trombosi venosa dei vasi retinici.
Per maggiori informazioni: www.vedo.org
BENESSERE DELLA VISTA
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graficocreativo
Unaltra delle principali cause
di disabilit visiva anche la
cataratta, una malattia oculare
che colpisce con il passare de-
gli anni e di cui responsabile
un progressivo opacamento del
cristallino che riduce lacutezza
visiva fino a limitarla alla sola
percezione della luce. Allinizio i
disturbi che provoca possono es-
sereconfondibili conlastanchez-
za visiva, in quanto causa una
diminuzione dellacutezza della
vista. Ma in seguito compaiono
altri sintomi cheviaviapeggiora-
no, tanto da rendere difficoltosa
anche lazione pi banale.
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
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BENESSERE dEL BAMBINO
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graficocreativo
Fin dai primi anni di vita dovrebbe essere proposto un regime alimentare diversificato ed equilibrato
Men vario e bilanciato
fin dalle prime pappe
Una corretta alimentazione fondamentale per permettere
allorganismo in crescita lo sviluppo delle facolt fisiche e intellettive
Una corretta alimentazione
per crescere generazioni pi sane
Lo studio Nutrintake rivela le reali abitudini alimentari dei bambini italiani da 6 a 36 mesi.
statocondottodal Professor GianvincenzoZuccotti - DirettoredellaClinicaPediatricaL. Sacco
di Milano, Universit degli Studi di Milano- e realizzatosuuncampione di oltre 400 bambini
dai 6 ai 36 mesi da unteamscientificocompostoda esperti di nutrizione, pediatri di famiglia,
dietologi appartenenti allAssociazione Nazionale Dietisti Italiani e ingegneri informatici.
Lo studio Nutrintake riporta lattenzione sullimportanza della corretta alimentazione a
partire dai primi mesi di vita per porre le basi per la crescita del bambino e per la salute del
futuro adulto. Lo studio stato suddiviso intre fasi: lintervista alla famiglia, svolta tramite il
lavorodi dietisti edesperti di nutrizione, la valutazione antropometrica, eseguita dagli stessi
esperti, la valutazione delle abitudini alimentari, effettuata utilizzando il diario alimentare
di cibi e bevande che il bambino aveva consumato insette giorni. Lo studio evidenzia come
il livello di attenzione delle mamme cali gi intorno ai 9 mesi di vita del bambino. Si tende
infatti a considerare erroneamente il bambino come un piccolo adulto e ci si allontana
da quanto suggerisce il pediatra, abbandonando lalimentazione specifica per linfanzia e
uniformandola a quella della famiglia. Dai primi risultati emersi, la dieta dei bambini italiani
ha infatti forti squilibri nutrizionali tra cui, in primis, eccesso di proteine e carenza di ferro.
Un eccesso di proteine sembra essere collegato ad un aumentato rischio di sovrappeso e
obesit, da bambini e, successivamente, anche inet adulta. Il grande assente risulta invece
il ferro, micronutriente fondamentale per losviluppodelle funzioni biologiche del bambino,
a partire dallo sviluppo cognitivo.
Ha proprio ragione
Braccio di Ferro...
A
ttualmente uno dei deficit
nutrizionali pi diffusi durante
la prima infanzia quello di
ferro. Eppure proprio questo minerale
un elemento indispensabile per
la crescita in quanto ha un ruolo
fondamentale per il corretto sviluppo
di differenti funzioni biologiche.
Secondo lo studio pubblicato nel 2010
su Nutritional Neuroscience, la carenza
di ferro nellinfanzia ha un impatto
negativo e duraturo nel tempo, su
molteplici processi neuronali. Infatti
stato evidenziato
che la sua carenza
correlata a persistenti
alterazioni del sistema
nervoso centrale e a
deficit nelle funzioni
comportamentali.
stato dimostrato che
i bambini con carenza
di ferro hanno inoltre
una minore capacit
di concentrazione e di
apprendimento.
Un apporto adeguato
di ferro, invece,
permette un corretto
sviluppo delle
funzioni neurologiche
e cognitive in
Nella prima infanzia si deve prevenire la carenza di ferro
Lamancanza
di questo
minerale
pucausare
problematiche
comportamentali
Rischio di dEficit di fERRo
quanto questo minerale ha un ruolo
fondamentale nei processi che
coinvolgono le cellule cerebrali e che
comportano la creazione di nuove
connessioni. Infatti contribuisce alla
formazione della mielina e alla produzione
di importanti mediatori che consentono
alle cellule nervose di comunicare tra loro
attraverso segnali elettrici. Limportanza
del ferro , per, legata anche al
lavoro che svolge nella distribuzione
dellossigeno nellorganismo, in
quanto un componente insostituibile
dellemoglobina dei globuli rossi del
sangue. Infine ha
un compito di primo
piano nello stimolare
le cellule del sistema
immunitario,
dimostrandosi un
prezioso alleato
contro le infezioni.
Q
uando su indicazioni
del pediatra inizia la
delicata fase dello
svezzamento, comin-
cia un periodo che richiede da
parte dei genitori molto im-
pegno e attenzione al tipo di
regime alimentare da proporre
al proprio bimbo. Per cresce-
re sani e con un peso forma,
i bambini dovrebbero infatti
venire abituati fin da subito a
seguireunalimentazionevaria
e bilanciata dal punto di vista
nutrizionale.
Per il corretto sviluppo delle
facolt fisiche e intellettive
dei bambini, i primi tre anni
di vita sono fondamentali ed
indispensabile garantire con
lalimentazione quotidiana un
apporto equilibrato e corret-
to di tutti macronutrienti e di
tutti micronutrienti necessari.
Invece, sar per la perenne
paura che hanno i genitori
che il proprio figlio non mangi
a sufficienza oppure per una
scarsa conoscenza di principi
nutrizionali, proprio in questi
anni cos delicati per il benes-
sere dei bambini che vengono
commessi il maggior numero di
errori alimentari.
Una scElta imPoRtantE
Come continuano a ribadire i
pediatri, oggi prevale fra i ge-
nitori la tendenza a proporre
quotidianamente ai bambini,
fin dallo svezzamento, un re-
gime alimentare basato su un
Gli apporti
nutrizionali
cambiano con
le fasi di crescita
eccesso nutrizionale ad esem-
pio di proteine, ed invece su
una carenza di vitamine come
la C, e di minerali quali il ferro,
a tutto svantaggio del loro be-
nessere presente e futuro. Ed
dimostrato che questo tipo di
dieta associata ad un aumen-
to del rischio di soprappeso,
obesit e ipertensione. Uno
zionali dei bimbi nella delicata
e importante fase di vita tra i
12 e 36 mesi.
Allinterno di una dieta bilan-
ciata, garantiscono un ridotto
contenuto di proteine che per-
mette di evitare un eccesso di
questi nutrienti e di mantenere
pi facilmente la quota proteica
entro i livelli raccomandati.
Inoltre forniscono un apporto
corretto di ferro e di zinco, due
micronutrienti fondamentali per
lo sviluppo neuropsicologico e
fisico, oltre che di vitamine e di
acidi grassi essenziali omega 3
e 6, tutti elementi importanti
per supportare la forte crescita
che contraddistingue questi pri-
mi anni della vita dei bambini.
latavolaPERlasUasalUtE
Ma in pratica, come dovrebbero
regolarsi i genitori con il men
del proprio bambino? Durante
la fase dello svezzamento do-
vrebbero seguire con attenzio-
ne i preziosi consigli del pedia-
tra che lo specialista in grado
di indicare come impostare un
regime nutrizionale corretto
per il bimbo. Finita la fase
delle prime pappe, buona re-
gola proporre unalimentazione
equilibrata e varia, con cinque
pasti al giorno comprese due
merende, ricca di frutta e ver-
dure fresche e che comprenda
il pesce pi volte la settimana,
tenendo sempre presente che
le esigenze nutrizionali dei
bambini nei loro primi anni di
vita non sono uguali a quel-
le degli adulti. Questo per
non vuole dire aumentare ed
esagerare con le porzioni, ma
organizzare unalimentazione
che sia qualitativamente, pi
che quantitativamente, di ele-
vato valore cio che garantisca
apporti nutrizionali adeguati
alle diverse fasi di crescita del
bambino.
Ladietadeve essere
qualitativamente
di elevato valore
infatti, molte mamme lo pro-
pongono al bimbo, spesso gi
prima dei suoi 12 mesi di vita e
di regola nel corso del secondo
anno det.
Come raccomandato dallEu-
ropean Society of Paediatric
Gastroenterology, Hepatology
and Nutrition, non bisogna
invece dare al bambino il lat-
te vaccino per almeno tutto il
primo anno di vita in quanto
troppo ricco di proteine, ha
una bassissima quantit di
acidi grassi polinsaturi ed
caratterizzato da poco ferro a
scarsa biodisponibilit.
Anzi, sarebbe meglio addirittu-
ra lintroduzione del latte vacci-
no dopo il secondo anno.
Se il latte materno non pi
disponibile o non basta a sod-
disfare il fabbisogno nutritivo
del bimbo, dopo il sesto mese di
vita i genitori possono trovare,
per, una valida alternativa dal
punto di vista nutrizionale, al
latte vaccino, nei diversi tipi di
latte di crescita, che sono stati
studiati per rispondere in modo
equilibrato alle esigenze nutri-
degli alimenti che pu concor-
rere a sbilanciare la dieta del
bambino in termini di ecces-
so proteico il latte vaccino.
Quando smettono di allattare,
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Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
BENESSERE DELLA PELLE
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Abitudini di vita sane e cure adeguate sono le strategie per mantenere la bellezza della cute ad ogni et
M
an mano che tra-
scorrono gli anni si
verificano una serie
di modificazioni a
carico della pelle del viso e
del corpo. La cute infatti di-
venta pi sottile, meno ela-
stica, tende a seccarsi e mo-
stra segni di invecchiamento
con la comparsa di rughe e
pigmentazioni. del tutto
fisiologico ed accade a tutti,
uomini e donne.
Con let la struttura della pelle
modifica e si riducono gradual-
mente la percentuale di collage-
ne e di elastina, le due proteine
responsabili della consistenza
della cute, della sua tensione e
della sua resistenza, e diminui-
sce il contenuto di acqua che
naturalmente presente negli
strati sottocutanei con il com-
pito di mantenere una buona
idratazione. Per limitare il pi
possibile questi cambiamenti,
necessario quotidianamente
mettere in atto alcune buone
abitudini di stile di vita, oltre
che prendersi cura della cute
con gesti e prodotti mirati.
Tenere sempre presenTe
Laspetto della pelle stret-
tamente legato allo stato di
benessere fisico in quanto si
tratta di un rivestimento vivo
che funziona da tramite fra lam-
biente interno del nostro orga-
La pelle lo specchio del proprio stato di benessere
e dei trattamenti che vengono effettuati giorno dopo giorno
Congli anni lacute
diventameno
elasticae tonica
e soggetta
alle rughe
nismo e quello esterno. Quando
si in salute, infatti, la pelle
lo dimostra con il suo aspetto
luminoso e sano. Gioca a questo
scopo un ruolo basilare il segui-
re quotidianamente un regime
alimentare sano ed equilibrato
che comprenda tutti i nutrienti
necessari a far fronte alle fisio-
logiche esigenze dellorganismo
e della pelle. In particolare ne-
cessario che la dieta sia ricca di
alimenti freschi come verdure e
frutta di stagione che garanti-
scono vitamine, sali minerali e
altri preziosi oligoelementi. Non
deve inoltre mai mancare un
adeguato apporto dacqua che
svolge una benefica azione nei
confronti della cute in quanto
facilita la regolazione del suo
equilibrio idrico e di conseguen-
za una sua corretta idratazione.
Non meno importante per leste-
tica della pelle sono: lattivit
fisica in quanto facilita lelimi-
nazione delle tossine e migliora
il metabolismo di tutto il corpo,
il mettere al bando il fumo e il
tenere sotto controllo tensio-
ni, preoccupazioni e stress che
lasciano i loro segni sia indi-
rettamente in quanto hanno un
influsso negativo sulla salute
generale, sia direttamente per-
ch aumentano la permeabilit
dei vasi della cute.
TanTi prodoTTi efficaci
Per quanto riguarda le cure da
dedicare alla propria pelle
fondamentale innanzitutto la
Luminosa e liscia? Sta a noi renderlo possibile
La zona del volto particolarmente a rischio
Cinque suggerimenti
che fanno la differenza
Alcune semplici avvertenze permettono di contrastare
maggiormente linvecchiamento dellacute del viso

sicuramente la pelle
del viso ad avere
bisogno di essere
curata con maggiori
attenzioni. essendo
esposta ogni giorno alle
aggressioni da parte
degli agenti climatici,
dei raggi solari e
dellinquinamento,
tende infatti a mostrare
in fretta i segni di un
precoce invecchiamento.
Una volta alla settimana
sarebbe buona norma
effettuare una maschera
specifica per il proprio
tipo di pelle, con
lobiettivo di contrastare
la disidratazione e nutrire
la cute in profondit.
Ogni 15 giorni inoltre
fondamentale fare uno
scrub in modo da togliere
le cellule morte e favorire
il ricambio cellulare.
Si ottiene cos una
pelle pi compatta ed
anche pi recettiva nei
confronti dei trattamenti
quotidiani a base di
creme, fluidi e sieri.
Altrettanto fondamentale
il consiglio di usare in
ogni stagione una crema
da giorno che contenga
anche un fattore di
protezione solare, oppure
di applicare sotto la
crema da giorno abituale
Ladetersione
del volto
basilare per
qualunque
trattamento
di bellezza
detersione che deve essere ese-
guita tutti i giorni, alla mattina
e alla sera, anche da chi non si
trucca. Va effettuata con pro-
dotti specifici al proprio tipo di
cute in modo da non aggredire
il film idrolipidico della pelle,
Untocco di perfezione
per unviso pi giovane
e seducente
La BB Cream + Primer Filler della linea PENTA5
ANTI-AGE, la linea top di gamma ai 5 acidi ialu-
ronici di PLANTERS, il segretodella cosmetica
naturale per unvisogiovane e sempre seducente.
Planters ha unito due prodotti in uno realizzan-
do una crema viso anti-age multi-benefits con
pigmenti colorati, che aiuta a perfezionare la
pelle rendendola pi uniforme, idratata, protet-
ta, tonica e dal colorito perfetto. Un unico pro-
dotto ideale per le pelli stressate e rilassate. Da
una parte la BB Cream (Blemish Balm Cream)
uniforma lincarnato, idrata e protegge. Un solo
colore che si adatta a diverse tonalit di carna-
gione, grazie ai pigmenti micro-incapsulati che,
durante lapplicazione, si rompono e rilasciano
il lorocolore direttamente sulla pelle. Dallaltra il
Primer Filler prepara e rifinisce la pelle, minimiz-
zando le rughe sottili e i pori dilatati, aiutando a
ridurre le lucidit indesiderate, per migliorare la
stesura e la durata del trucco. BBCream+Primer
Filler PENTA5 unconcentratodi attivi anti-age,
5 acidi ialuronici, estratti naturali e pigmenti co-
lorati. Il risultato un viso pi luminoso e senza
imperfezionie una pelle che appare pibella e
naturalmente pi giovane. Profumazione per ri-
durre il rischio di allergie, senza parabeni, EDTA,
alcol, confiltri UVA-UVB, nickel tested, dermato-
logicamente testata, efficacia testata.
Per maggiori informazioni: www.planters.it
un prodotto solare
con filtri Uva e Uvb.
I raggi solari, infatti,
sono sempre presenti e
causano una graduale
degenerazione del tessuto
elastico del derma di
viso, mani e dcollet
che sono le parti del
corpo pi esposte. Infine
consigliabile cambiare
tipo di crema a seconda
della stagione.
Ad esempio nei mesi
freddi andrebbero
preferite creme ricche di
vitamine antiossidanti,
sali minerali e acidi
grassi, che agiscono
come ricostituenti e che
stimolano i processi di
idratazione. Va bene,
invece, impiegare in
qualsiasi stagione la
notte, le consuete
creme o sieri a base di
principi attivi antiet che
stimolano i meccanismi
antinvecchiamento della
pelle e che aiutano a
contrastare e ridurre le
rughe.
cio quello strato superficiale
che ha il compito di protegger-
la e mantenerla soffice e mor-
bida. Per quanto poi riguarda i
prodotti cosmetici da impiega-
re sulla pelle dopo averla ben
detersa, oggi sono disponibili
creme, anche con pigmenti co-
lorati, sieri, fluidi, sempre pi
specifici e in grado di prevenire
e minimizzare i segni del tem-
po. Contengono diversi tipi di
principi attivi estremamente ef-
ficaci che aiutano a contrastare
la comparsa delle rughe e il loro
peggioramento, e a conservare
la pelle ben idratata, luminosa,
morbida, elastica e compatta.
Per garantirsi questi benefici
buona regola scegliere il pro-
dotto adatto alla propria pelle e
alle sue necessit, chiedendo il
consiglio di un esperto.
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
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BENESSERE DELLA PELLE
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Organizzata ogni anno, la Giornata Mondiale della Psoriasi si svolge contemporaneamente in tutto il mondo
I
stituita nel 2004, con
il patrocinio dellOrga-
nizzazione Mondiale
della Sanit, la Giorna-
ta Mondiale della Psoriasi, in
programma per il prossimo 29
ottobre, rappresenta un mo-
mento importante di informa-
zione e di sensibilizzazione
dellopinione pubblica su una
malattia dal forte impatto psi-
cologico e sociale.
La Giornata stata ideata con
lobiettivo di dare una voce uni-
taria ed internazionale agli oltre
125 milioni di persone che nel
mondo sono affette dalla psoria-
si, in modo da focalizzare lat-
tenzione dellopinione pubblica
e della classe politica sui pro-
blemi legati a questa malattia,
e da fornire giuste informazioni
che consentano di evitare i falsi
pregiudizi e le pesanti discrimi-
nazioni sociali che ancora cir-
condano coloro che ne soffrono.
La psoriasi una malattia in-
fiammatoriacronicaerecidivante
della cute che mette dura prova
Contrastare una malattia
ancora circondata da pregiudizi
la qualit della vita di chi ne
colpitoedei suoi familiari. Si ma-
nifesta, infatti, conchiazzeerite-
matose, cio aree da rosa orosso,
conunnettomarginedi demarca-
zione, a volte pruriginose e sucui
con il progredire della malattia
si sviluppano squame di colore
bianco-argenteo e possono an-
che comparire lesioni pustolose.
Interessanotuttoil corpo, anche
se pi spesso sono localizzate al
cuoio capelluto, ai gomiti, alle
ginocchia, alla zona ombelicale
e a quella sacrale. Con la conse-
guenza che i malati di psoriasi
patiscono dello stigma che si
accompagna a questa malattia e
allimbarazzo nel mostrarsi. Alla
origine di questa patologia c
un alterato funzionamento del
sistema immunitario. In pratica
in chi ha la psoriasi presente
uniperstimolazione di partico-
lari cellule del sistema difensivo
dellorganismo, chiamatelinfociti
T, che provoca un accelerazione
del ciclo di crescita delle cellu-
le cutanee chiamate cheratociti
che si riproducono sette volte
pi rapidamente del normale. Di
conseguenza la pelle delle par-
ti colpite dalla malattia risulta
ispessita e c la formazione di
chiazze desquamanti, che rap-
presentano il segno pi classico
della malattia.
I fattOrI
che la ScatenanO
Alla base della comparsa del-
la psoriasi vi sicuramente la
predisposizione genetica,che si
trasmette per via ereditaria. Ma
perch la malattia faccia la sua
comparsa devono intervenire
anche dei fattori scatenanti.
Sono numerosi: alcune abitudi-
ni di vita come labuso di alcol,
il fumo e una dieta con scarsa
frutta e verdura. Poi lo stress
che pare implicato nel 30-40%
dei casi. Fra i fattori scatenanti
ci sono anche lesioni cutanee,
punture di insetti, infezioni vira-
Ancora oggi forte la necessit di informare sulle problematiche
di questa patologia e sulle possibilit terapeutiche disponibili
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Oltre 2 milioni
e mezzo:
attualmente
il numero degli
italiani che
soffrono di psoriasi
Terme del Trentino:
luoghi della salute,
del benessere, del relax
Cinque centri termali per una terra dove lacqua alle-
ata dello star bene e aiuto concreto per ritrovare salute
e bellezza. Da milioni di anni scorrono negli strati pi
profondi delle rocce trentine e nel percorso si arricchi-
sconodi minerali edelementi naturali preziosi. Sonole
acque termali del Trentinoche grazie ai loroprincipi cu-
rativi, incerti casi unici inItalia, offronocure naturali in
incantevoli locationfra montagne e laghi alpini. Curarsi
con le terme curarsi in maniera naturale, in accordo
con i rimedi offerti direttamente dalla natura, e stando
nella natura, rispettandolequilibriofra corpoe mente.
Lo sapevano bene gli antichi romani: niente di meglio
dellacqua termale per rigenerare il corpo e la mente.
Trascorrere qualche giorno in uno dei centri termali
del Trentino la scelta ideale per dedicarsi alla propria
salute, alla propria bellezza e al riposo.
Nelle Terme del Trentino - Comano, Dolomia, Levico,
Pejo e Rabbi - grazie alle differenti variet di acque, si
curano con successo malattie artroreumatiche, della
pelle, delle vie respiratorie, della circolazione venosa,
dellapparato gastroenterico e dei reni.
Un circuito della salute che ha come comune denomi-
natore la naturalit delle cure, prive di effetti collaterali
e comprovate da autorevoli ricerche mediche, oltre che
convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.
INFO: www.visittrentino.it/terme
li, micotiche, da lieviti o batteri-
che, ustioni solari e limpiego di
alcuni farmaci come ad esempio
il litio. Ad oggi non esiste una
cura definitiva, ma si pu tene-
re sotto controllo la malattia in
quanto sono disponibili diverse
strategie terapeutiche: farma-
ci per uso topico, fototerapia,
trattamenti sistemici con far-
maci tradizionali e con farmaci
biologici, terapie naturali di tipo
termale. Sono tutte ugualmente
valide, ma per ottenere risultati
fondamentale che le terapie
vengano personalizzate sullen-
tit e gravit dei sintomi del
singolo paziente e sul suo stato
di salute, considerando anche
parametri come la rapidit da-
zione dei farmaci nei confronti
delle lesioni.
L
e Terme di Comano, il
pi importante centro
dermatologico in Ita-
lia, da decenni si propone
come punto di riferimento
nella cura naturale della
psoriasi e delle dermatiti.
Lacqua termale di Coma-
no contiene infatti elementi
come il calcio ed il magne-
sio fondamentali per la co-
esione e lintegrit dellepi-
dermide.
Lefficacia termale per la
cura della pelle ha radici
storiche e scientifiche an-
tiche. In tempi moderni
confortata da sempre nuo-
ve ricerche mediche, ela-
borate dai pi autorevoli
studiosi ed esperti in der-
matologia. Per questo oltre
15.000 persone allanno
scelgono le Terme di Co-
mano per curare la psoria-
si, mentre oltre 3.000 sono
i bambini che a Comano
curano la dermatite atopi-
ca, con eccellenti risultati.
Numerosi lavori clinici ga-
rantiscono la validit scien-
tifica delle cure termali di
Comano per la psoriasi,
patologia cronica in grado
di causare notevoli disagi,
anche psicologici e che
generalmente si presenta
con arrossamenti della pel-
le, che appare ispessita e
ricoperta da squame.
Gli ospiti che vengono alle
Terme di Comano sono visi-
tati dal medico specialista
idrologo e dermatologo
che, a seconda del tipo e
della gravit dei disturbi,
stabilisce un percorso cu-
rativo personalizzato. Nel
periodo di cura vengono
di solito sospese le terapie
farmacologiche ed il solo
farmaco impiegato lac-
qua.
Per la psoriasi la cura ter-
TERME DI COMANO IN TRENTINO
Lacqua termale che da oltre 100 anni cura la psoriasi
CheCk-uP dermAToLoGICo GrATuITo
In occasione della Giornata Mondiale della Psoriasi le Terme di Comano
propongono, nei giorni 26, 27 e 29 ottobre 2013, un check-up dermatologico
gratuito, ovvero una visita medica specialistica con i dermatologi delle terme.
Iniziativa riservata a chi soffre di psoriasi e non mai venuto alle Terme
di Comano. Solo su prenotazione, chiamando il numero 0465.701277.
Su laccount Twitter e il profilo Facebook delle Terme di Comano si potranno
seguire, in tempo reale, le iniziative delle Giornata Mondiale della Psoriasi.
http://bit.ly/GMPComano
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Una cura naturale, senza farmaci, con effetti duraturi scientificamente dimostrati
alle cure eseguite durante
il resto dellanno.
Nel trattamento termale,
hanno importanza anche
un complesso di cofattori
curativi quali il cambia-
mento di clima, di abitu-
dini di vita, la distensione
psichica, ma soprattutto
Comano il luogo ideale
per riflettere sui propri stili
di vita e adottarne di pi
corretti. in questa ottica
che da anni le Terme di
Comano propongono la
Scuola della Psoriasi, in-
contri settimanali in piccoli
gruppi gestiti da un medi-
co specialista che insegna
come gestire la patologia
nella quotidianit.
La terapia termale di Co-
mano rappresenta dunque
un approccio terapeutico
scientificamente valido per
le malattie della pelle e per
la psoriasi in particolare,
che d risultati lenti ma
protratti nel tempo. Inoltre
permette alle persone in
cura di conoscere meglio
la propria patologia e
quindi gestirla al meglio,
in modo da ridurne le ma-
nifestazioni e da preve-
nirne le recidive attuando
corretti stili di vita.
INFO
Terme di Comano
Tel. 0465 701277
http://bit.ly/GMPComano
male di Comano prevede
bagni termali, talvolta abbi-
nati alla fototerapia seletti-
va. I bagni termali riducono
lirritazione, linfiammazio-
ne, la soglia di eritema, il
prurito e prolungano i tempi
di remissione fra una fase
acuta e laltra. La terapia
termale consente un miglio-
ramento clinico duraturo nel
tempo, senza effetti collate-
rali. Lacqua di Comano ha
infatti documentate proprie-
t anti-infiammatorie, leni-
tive ed emollienti, inibisce
la produzione e secrezione
di citochine e chemochine
proinfiammatorie delle cel-
lule psoriasiche e agisce
sul meccanismo dellinfiam-
mazione psoriasica ridu-
cendone significativamente
lattivit.
La terapia termale di Coma-
no una terapia naturale,
senza controindicazioni,
efficace con alternativa tera-
peutica o come integrazione
o il
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Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
SERVIZIO
ACQUISIZIONE NECROLOGIE
ATTIVO DA LUNEDI A DOMENICA
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http://necrologi.corriere.it
e-mail: acquisizione.necrologie@rcs.it
Fax 02 25846003
Telefono: 02 50984519
Tota
amore di tutta la mia vita, accudendomi sei sem-
pre stata il mio angelo sulla terra.- Sono stato
l'uomo pi fortunato e sarai sempre vicino a me
anche come angelo dal cielo.- Tuo per sempre,
Piero. - Milano, 19 ottobre 2013.
Partecipano al lutto:
Antonio, Ileana Borgazzi Barb.
Roberto, Paola, Giulio Brighenti.
Valentina e Giangualberto con immenso af-
fetto.
Toniolo e Lavinia.
Leonardo e Cecilia.
Achille Pio Ratti.
Giancarlo Clarissa Melzi d'Eril.
Filippo, Mariagrazia Meda e figli.
Gabriele Orlandini.
Amedeo e Luisa Ponzani.
Margherita e Francesco Debick.
Il giorno 19 ottobre 2013, dopo lunga malat-
tia, si serenamente spenta, circondata dall'infi-
nito affetto dei suoi cari
donna
LaviniaComini Meloni
Lo annunciano il marito Piero Enrico Comini, i
genitori Roberto luigi e Mariapaola Meloni, la so-
rella Emanuela col marito Paolo Zavatarelli con
le figlie Elisa, Livia e Maria.- I funerali saranno
celebrati nella parrocchia di Sant'Alessandro.-
Per il giorno e l'ora telefonare al n. 02.341898.-
Si ringrazia il prezioso Hospice di Niguarda As-
sociazione Cominetta c.f. 97260330150.
- Milano, 20 ottobre 2013.
I nipoti Elisa, Livia, Maria, Nicol e Anna non
dimenticheranno mai la dolcissima
ziaLavinia
- Milano, 20 ottobre 2013.
Cara
ziaLavinia
ci hai viziato, coccolato, amato e adesso che sei
vicino al Signore amaci ancora di pi.- Le tue ni-
potine Elisa, Livia, Maria.
- Milano, 20 ottobre 2013.
Partecipano al lutto:
Mimi e Renzo Zavatarelli.
Il Padre Topio, Nini, Carlo e famiglia.
Roberto Comini con Vittoria, Adriana, Fabio e
i piccoli Nicol e Anna avranno sempre nel cuore
e nei pensieri l'amata dolce
Lavinia
- Milano, 19 ottobre 2013.
I fratelli Isabella con Alessandro, Federico con
Pupi, Roberta con Marcello, abbracciano la sorel-
la Maria Paola con Roberto e sono vicini a Piero,
addolorati per la scomparsa dell'amatissima ni-
pote
donna
LaviniaComini Meloni
- Milano, 19 ottobre 2013.
I cugini Maria Adelaide, Luisa con Andrea, Car-
la, Maddalena, Andrea, Domitilla con Francesco,
Clemente con Ludovica, Laura con Rodolfo e Mi-
chele, piangono la scomparsa dell'amata cugina
Lavinia
- Milano, 19 ottobre 2013.
I cugini Giulini e Pellican sono vicini a Roberto
e Mariapaola e tutta la loro famiglia con affetto
e commozione per la perdita di
Lavinia
- Milano, 19 ottobre 2013.
Pietro e Paola con Massimo, Francesco e An-
tonio sono vicini con tanto affetto a Piero, Maria
Paola, Roberto ed Emanuela per la immatura
scomparsa della loro amatissima
Lavinia
- Milano, 19 ottobre 2013.
Pierluigi, Patrizia e Matteo abbracciano i cari
cugini Maria Paola e Roberto e sono loro vicini
nel dolore per la prematura e drammatica scom-
parsa di
Lavinia
- Milano, 19 ottobre 2013.
Con enorme dolore e profondissimo affetto Mi-
ny Gavazzi Sormani, Franco e Maria Gamna ab-
bracciando Roberto e Mariapaola piangono la
dolcissima
Lavinia
- Milano, 19 ottobre 2013.
Partecipano al lutto:
Umberto e Mariateresa Colotto.
Paola, Sole e Chicca si stringono con l'affetto
di sempre a Piero pensando all'adorata
Lavinia
- Milano, 19 ottobre 2013.
LaviniaMeloni
Affettuosamente vicini partecipiamo al grande
dolore della famiglia.- Mario e Donatella.
- Milano, 19 ottobre 2013.
Ciao
Lavinia
Ci sgtringiamo con affetto a tutti i tuoi cari nel
ricordo del tuo dolce sorriso.- Elena e Francesca.
- Milano, 19 ottobre 2013.
Piera, Gianpaolo, Carla si stringono con gran-
dissimo affetto a Roberto, Mariapaola e Piero nel
commosso rimpianto di
Lavinia
ricordando la sua simpatia e il suo coraggio.
- Milano, 19 ottobre 2013.
La Borsalino Giuseppe e Fratello SpA si stringe
intorno a Piero ed alla sua famiglia per la dolo-
rosa perdita di
Lavinia
- Milano, 19 ottobre 2013.
Dopo una vita dedicata alla famiglia e al lavoro
rimane all'affetto dei suoi cari
Adele PilaSegalini
Con infinito dolore lo annunciano i figli, i generi,
la nuora, gli amati nipoti, i fratelli e le sorelle, le
cognate, i cognati, i parenti e gli amici tutti.- I
funerali avranno luogo luned 21 alle ore 15 a
San Colombano nella chiesa parrocchiale.- Un
sentito ringraziamento al Dottor Luigi Sagrada e
al Professor Giulio Nalli per le cure prestate.
- San Colombano al Lambro, 19 ottobre 2013.
I nipoti Federico, Giulio, Jacopo, Marta e Cri-
stina ricordano la nonna
Adele
per la rara sensibilit, l'appassionato sostegno,
l'affetto incondizionato.
- San Colombano al Lambro, 19 ottobre 2013.
Angelo e Mariarita Marchesi con Vittorio e Zara
partecipano al dolore di Emanuela e della mam-
ma Adriana per la perdita dell'amato
Remo Grigli
- Milano, 19 ottobre 2013.
Valeria, Rossella e la redazione di Myself ab-
bracciano con affetto Emanuela, nel dolore per
la perdita del padre
Remo Grigli
e partecipano al lutto della famiglia.
- Milano, 20 ottobre 2013.
mancato all'affetto dei suoi cari il
Dott. Giulio Magnoni
di 85 anni.- Ne danno il triste annuncio la moglie
Anna, la figlia Elisabetta con Massimo e Matteo,
la cognata Anna, i nipoti e i parenti tutti.- Il caro
Giulio composto presso la camera ardente de-
gli "Istituti Clinici Zucchi" di Carate Brianza.- I fu-
nerali si svolgeranno in Carate Brianza luned 21
ottobre alle ore 15.15 nella chiesa prepositurale
preceduti dalla recita del Santo Rosario, indi al
processo di cremazione.
- Carate Brianza, 19 ottobre 2013.
Siamo affettuosamente vicini a Paola, Sara e
Andrea per la dolorosa improvvisa perdita del ca-
ro pap
Ing. Luciano Salari
Mariapina, Renzo Carminati con Lucia, Chiara,
Ida; Tilde, Vito Laronzana con Elena, Stefania;
Grazia, Franco Maconi con Andrea, Laura; Carla,
Roberto Valeri con Linda.
- Milano, 19 ottobre 2013.
improvvisamente mancata all'affetto degli
amici, degli uccellini e dei suoi fiori la nostra cara
MariaLuisaAstesani
I funerali alla chiesa di San Silvestro, via Ludovico
il Moro, 173 marted 22 ottobre ore 14.45.- Giu-
lia Settimo, Carlo Terziotti.
- Milano, 19 ottobre 2013.
Gian Luigi Bigotta
I colleghi e i dipendenti tutti dello Studio PVC e
Lombardi, addolorati dalla scomparsa del caro
amico Gian Luigi, si uniscono con affetto alla pre-
ghiera della sua famiglia.
- Milano, 19 ottobre 2013.
Giuseppe Lopez
Addio indimenticabile amico.- Giovanni Perrotti.
- Milano, 19 ottobre 2013.
Piera, FrancescaPaola con Jean-Franois, Lu-
crezia con Alberto, Lodovica con Christian an-
nunciano la morte del
Conte
Avvocato
Angelo Rampinelli Rota
- Brescia, 19 ottobre 2013.
Angela, Francesco, Massimo, Giovanni, Lodo-
vico e Emma piangono la morte del loro amatis-
simo
nonno Angi
- Brescia, 19 ottobre 2013.
Silvia, Carla con Adolfo, Franco con Grazia
piangono con grande commozione il loro fratello
Angi
- Brescia, 19 ottobre 2013.
Francesco e Ilaria abbracciano Piera nel ricor-
do del caro amico
Angelo Rampinelli
- Milano, 19 ottobre 2013.
Vicini a Piera, FrancescaPaola, Lucrezia, Lodo-
vica e tutta la famiglia partecipiamo con grande
affetto al loro dolore per la scomparsa del
Conte
Avvocato
Angelo Rampinelli Rota
Jean e Marie-Pierre con Jolle, Caroline, Paolo e
Pietro. - Vicenza, 19 ottobre 2013.
Pietro ed Elena Bacci sono vicini al dolore delle
figlie Francesca Paola, Lucrezia, Lodovica e della
moglie Piera per la scomparsa del caro
Angi
- Milano, 19 ottobre 2013.
Alberto Varisco partecipa al dolore della fami-
glia per la perdita dell'
Avv. Angelo Rampinelli Rota
carissimo e affezionato amico di cui ricorder
sempre lo spessore culturale, l'integrit profes-
sionale e il gusto della bellezza in ogni sua
espressione.
- Nova Milanese, 19 ottobre 2013.
Presidenza, Direzione e soci tutti del Circolo
dell'Unione di Milano ricordano con profondo
rimpianto il consocio
conte
avv. Angelo Rampinelli Rota
- Milano, 19 ottobre 2013.
Francesco Rigano, insieme con i colleghi dello
Studio Colombo-Rigano, ricorda con commozio-
ne l'
avv. Angelo Rampinelli Rota
uomo colto e gentile.
- Milano, 19 ottobre 2013.
L'Amministratore Delegato Davide Usberti, il
Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sinda-
cale della Gas Plus SpA, insieme con tutti gli ope-
ratori del gruppo, partecipano al dolore per la
scomparsa dell'
Avv. Angelo Rampinelli Rota
prestigioso Presidente della societ e preziosa fi-
gura connotata da integrit morale e professio-
nale. - Milano, 19 ottobre 2013.
Partecipano al lutto:
L'Ingegner Cinzia Triunfo.
Il Dottor Germano Rossi.
Achille Capelli.
Il Ragionier Gianmaria Viscardi.
Davide Usberti piange con tutta la famiglia ed
i pi stretti collaboratori, l'amico
Angelo Rampinelli Rota
gentiluomo di altri tempi, filantropo e capace
Presidente. - Milano, 19 ottobre 2013.
Angelo Rampinelli Rota
Partecipano al lutto:
Raffaele Carlo de Marinis.
Luigi Bellini.
Le sorelle Marcella ed Adriana Berti, il cognato
Giuseppe e le nipoti, con grande affetto si strin-
gono a Roberta e a Cristina nel dolore per la per-
dita della mamma
RinaBerti Lai
- Milano, 18 ottobre 2013.
Adriano Vanzetti piange la morte del carissimo
amico
prof. Antonio Pavone LaRosa
ricordandone con affetto le grandi doti intellet-
tuali ed umane, ed vicino nel dolore a Maria
ed alle figlie. - Milano, 19 ottobre 2013.
Giorgio, Liliana e Margherita Sacerdoti ab-
bracciano Maria Luisa per la perdita della cara
mamma
AdrianaMontel
- Milano, 19 ottobre 2013.
20 ottobre 1993 - 20 ottobre 2013
Dopo vent'anni Fernanda, Massimo e Vera Bur-
ghignoli ricordano con amore
Ubaldo Burghignoli
- Milano, 20 ottobre 2013.
2010 - 2013
GraziaDipietromariaParietti
Adorata mammina tu e pap per sempre nei no-
stri cuori.- Alba e Francesco.
- Basiglio, 20 ottobre 2013.
Nell'indimenticabile ricordo di
Irene
a sedici anni dalla scomparsa.- Gaetano, Fran-
cesca, Alessandra. - Milano, 20 ottobre 2013.
Adriano Castagnetti
Sempre insieme.- Renata Valeria Valerio.
- Milano, 20 ottobre 2013.
Lotto Svizzero
13 Replay
Superenalotto Combinazione vincente
Lotto
Estrazioni di sabato 19 ottobre
10eLotto I numeri vincenti
603746
Chance
Ai 6: nessuno
Ai 5+: nessuno
Ai 5: 14.004,74
Ai 4: 348,28
Ai 3: 18,55
Ai 5 stella: nessuno
Ai 4 stella: 34.828,00
Ai 3 stella: 1.855,00
Ai 2 stella: 100,00
Agli 1 stella: 10,00
Agli 0 stella: 5,00
Jackpot indicativo prossimo concorso: 6.900.000,00
16 numero Superstar
1
Joker
40 36
40 numero Jolly
60
31 15 1 7
Economia
Tutta la manovra
Il testo integrale della legge di
Stabilit e la relazione tecnica
da scaricare in pdf.
Cultura
Dedicato a Robert Capa
Rassegna a Villa Manin di
Passariano di Codroipo, in
Friuli: le immagini.
Cinema
Deneuve, il compleanno
Lattrice compie 70 anni:
immagini della sua carriera.
54 44 36 30 12
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CAGLIARI 31 21 45 65 37
FIRENZE 19 9 42 68 40
GENOVA 1 13 69 12 35
MILANO 17 70 67 65 66
NAPOLI 65 86 11 79 82
PALERMO 44 28 46 22 64
ROMA 36 81 24 4 15
TORINO 12 2 77 6 33
VENEZIA 2 81 28 50 58
NAZIONALE 62 30 40 15 76
La protesta e i
momenti di
tensione: le
immagini del
corteo dei
movimenti
antagonisti.
Il Tempo
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Il corteo
LA SOLUZIONE DI IERI
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Usa, roccia in bilico da 170 milioni di anni
buttata gi da due turisti in un parco
Sentenza Mediaset, la Corte dappello decide:
2 anni di interdizione a Berlusconi
I pi letti
Roma, lanciate bombe carta e bottiglie
davanti al ministero dellEconomia
3
Monti: Ho imbarcato specialisti di slalom
Senza me Berlusconi sarebbe sul Colle
Come si gioca
Bisogna riempire la
griglia in modo che
ogni riga, colonna e
riquadro contengano
una sola volta i
numeri da 1 a 9
Video
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso Agitato
MARE VENTO
Nuova Ultimo quarto Primo quarto Piena
Sorge alle
Tramonta alle
OGGI
LE PREVISIONI
IL SOLE LA LUNA
LE TEMPERATURE DI OGGI
Bari Palermo Bologna Firenze Torino Napoli Roma Milano Genova Venezia
IN EUROPA
ASIA AUSTRALIA
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New York
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Citt del Messico
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Santiago
Caracas
Bogot
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de Janeiro
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Luanda
Casablanca
Il Cairo
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Nairobi
Citt del Capo
Delhi
Pechino
Tokyo
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Bangkok
Giacarta
Sydney
Seul
NORD AMERICA SUD AMERICA AFRICA
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LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA
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Catania
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Messina
Milano
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Olbia
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Parma
Perugia
Pescara
Pisa
Potenza
R. Calabria
Rimini
Roma
Torino
Trento
Trieste
Udine
Venezia
Verona
min max min max min max
S = Sereno P = Pioggia N= Nuvoloso T = Temporale C= Coperto V = Neve R = Rovesci B = Nebbia


Fronte
Caldo
Fronte
Freddo
Fronte
Occluso
Bassa
Pressione
L
Alta
Pressione
H
Edimburgo
Dublino
Londra
Amsterdam
Parigi
Praga
Oslo
Copenaghen
Stoccolma
Helsinki
Varsavia
Kiev
Vienna
Berlino
Lisbona
Tirana
Atene
Ankara
Algeri
Barcellona
Belgrado
Bucarest
Madrid
Milano
Roma
Tunisi
Aosta
Milano
Torino
Genova
Bologna
Trento
Venezia
Firenze
Trieste
Ancona
Perugia
LAquila
ROMA
Campobasso
Napoli
Potenza
Bari
Catanzaro
Palermo
Cagliari
a cura di
MARTED MERCOLED GIOVED
4 ott. 12 ott. 19 ott. 27 ott.
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Una estesa bassa
pressione, in azione in
pieno Atlantico, spinge
fronti perturbati verso
l'Europa
centro-occidentale dove
sono presenti nubi e
piogge diffuse, in
estensione anche al
Mare del Nord e al Sud
della Scandinavia.
Tempo pi freddo,
invernale con locali
nevicate fino a bassa
quota sul resto della
Scandinavia, alta
pressione con bel tempo
prevalente sul resto del
continente.
Fase di tempo instabile abbastanza duratura, da oggi e fino a met settimana, sul Nord Italia e sulla Toscana, per il transito di alcune perturbazioni
atlantiche le quali temporaneamente porteranno anche condizioni di forte maltempo su diverse aree del Nord, specie Liguria, Piemonte, Lombardia e sulla
Toscana. Andr meglio altrove al Centro e sulla Sardegna, salvo qualche pioggia sparsa luned, continua il bel tempo soleggiato e stabile al Sud.
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Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
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Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera
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Bermani Amaral,
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22.35 LA DOMENICA
SPORTIVA. Rubrica
sportiva
1.00 TG 2 .
1.20 SORGENTE DI VITA.
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20.00 BLOB. Attualit
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Talk show. Con
Fabio Fazio. Con
Filippa Lagerback,
Luciana Littizzetto,
Luca Mercalli
22.45 TG3.
22.55 TG REGIONE.
21.30 TEMPESTA DAMORE.
Soap Opera.
Con Mona Seefried,
Simone Ritscher
23.15 CINEFESTIVAL R4.
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23.20 FILM BURN AFTER
READING - A PROVA
DI SPIA. (Comm.,
Francia/Gb/Usa, 08)
20.00 TG 5.
Nel programma:
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20.40 PAPERISSIMA
SPRINT. Variet
21.30 IO CANTO. Variet.
Con Gerry Scotti
0.20 X-STYLE.
Attualit
1.30 TG 5 - NOTTE.
19.25 FILM COLPO GROSSO
AL DRAGO ROSSO.
(Azione, Usa, 2001).
Regia di Brett
Ratner. Con Jackie
Chan, Chris Tucker,
John Lone
21.15 LUCIGNOLO 2.0.
Attualit. Con
Mauro Trombini
20.00 TG LA7.
20.30 LE STORIE DI LINEA
GIALLA. Attualit.
Con Salvo Sottile
21.00 GREYS ANATOMY.
Telefilm. Con
Patrick Dempsey,
Katherine Heigl
23.45 SAVING HOPE.
Telefilm
13.30 FILM LAMORE
SECONDO DAN.
15.20 MILEY: THE
MOVEMENT. Musica
16.10 GINNASTE - VITE
PARALLELE. Variet
18.10 CALCIATORI -
GIOVANI SPERANZE.
Variet
19.10 GANDIA SHORE.
Variet
21.10 FILM NATIONAL
SECURITY - SEI IN
BUONE MANI.
23.00 RIDICULOUSNESS:
VERI AMERICAN
IDIOTS. Variet
23.50 IL TESTIMONE.
Reportage
0.50 GANDIA SHORE.
Variet
SERA
18.00 FINO ALLA FINE DEL
MONDO.
Documentario
18.55 DEEJAY TG.
19.00 DAY BREAK. Telefilm
20.00 BEST OF LOREM
IPSUM. Musicale
20.30 MICROONDE - BEST
OF. Variet
21.00 FILM PER LEGITTIMA
ACCUSA. (Thriller,
Usa, 1993). Regia di
Sidney Lumet
23.00 DEEJAY CHIAMA
ITALIA REMIX.
Variet
Deejay TV
Rai4
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Rai5
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Storia
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realtimetv.it
Rai
YoYo
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Rai
Gulp
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DMax
dmax.it
La7d
la7.it
8.35 BATTLESTAR
GALACTICA. Serie
9.20 BATTLESTAR
GALACTICA. Serie
10.00 FILM PONYO SULLA
SCOGLIERA.
11.45 PERSONA
SCONOSCIUTA. Serie
12.30 MAD MEN. Serie
13.15 MAD MEN. Serie
14.05 FILM CONNECTED.
15.50 MAINSTREAM.
Attualit
16.15 ONCE UPON A TIME.
Serie
17.00 ONCE UPON A TIME.
Serie
17.45 RAI NEWS - GIORNO.
17.50 FILM STAR TREK III -
ALLA RICERCA DI
SPOCK.
19.35 HAVEN. Serie
21.10 DEXTER. Serie
22.55 MAINSTREAM.
Attualit
23.20 FILM NICKNAME:
ENIGMISTA.
(Horror). Regia di
Jeff Wadlow.
19.40 CON I TUOI OCCHI.
Documentario
20.10 Q.B. ALLESTERO
QUANTO BASTA
AMERICA. Doc.
20.40 ROMA LA STORIA
DELLARTE. Doc.
21.15 EARTH LA POTENZA
DEL PIANETA. Doc.
22.10 EARTH LA POTENZA
DEL PIANETA. Doc.
19.30 CORTOREALE.
Documenti
20.00 IERI E OGGI.
Documenti
21.00 RES GESTAE FATTI.
Documenti
21.30 TABLET. Documenti
22.30 I-VARIET.
Documenti
23.00 I-VARIET.
Documenti
16.20 ABITO DA SPOSA
CERCASI. Attualit
19.10 PARTY PLANNERS.
Attualit
20.10 SHOPPING NIGHT UK.
Attualit
21.10 NUDE E BELLE.
Attualit
22.10 BREAKING AMISH:
TUTTA LA VERIT.
Attualit
18.15 GULP GIRL
2013/2014. Attualit
18.45 GRACHI. Telefilm
19.30 FILM ZACK & CODY:
IL FILM.
21.00 SCUOLA DI VAMPIRI.
Cartoni
21.15 WINX CLUB. Cartoni
21.40 HEART CATCH
PRETTY CURE.
Cartoni
8.25 IL TG DELLA
CONVENIENZA. Att.
12.15 FILM 4.3.2.1.
14.20 SPECIALE CLASS
LIFE 7. Attualit
15.20 TV MODA. Attualit
16.00 CAPITAL. LA SFIDA.
Attualit
18.15 LAW&ORDER. Telefilm
21.00 FILM LA VOCE
DELLAMORE.
18.40 I MAGHI DELLE AUTO.
Documentario
19.35 MONKEY GARAGE.
Documentario
20.25 MYTHBUSTERS.
Documentario
21.20 AFFARI IN VALIGIA.
Documentario
22.10 MAN VS FOOD:
CRONACHE
CARNIVORE. Doc.
18.55 TG LA7.
19.00 RICETTE SPRINT DI
BENEDETTA. Attualit
19.10 I MEN DI
BENEDETTA. Attualit
20.05 CUOCHI E FIAMME.
Attualit
21.10 S.O.S. TATA. Variet
23.10 CROZZA NEL PAESE
DELLE MERAVIGLIE.
Variet
Tv
2000
tv2000.it
18.55 I PASSI DEL
SILENZIO. Religione
19.55 GOCCE DI MIELE.
Attualit
20.00 ROSARIO DA
LOURDES. Religione
20.30 LA BIBBIA NELL
ARTE. Attualit
21.00 FILM RITA DA
CASCIA.
22.45 E NOTTE. Attualit
La5
mediaset.it
17.45 VIENI A VIVERE CON
ME. Reality
18.40 CAMBIO CASA,
CAMBIO VITA.
Reality
19.30 EXTREME
MAKEOVER HOME
EDITION.
Documentario
21.10 DR.HOUSE. Telefilm
22.02 NIPN TUCK. Telefilm
Cielo
cielotv.it
18.20 FILM BACHELOR
PARTY - ADDIO AL
CELIBATO.
20.15 AFFARI DI FAMIGLIA.
Variet
21.00 VIVI PER MIRACOLO.
Variet
21.05 AFFARI DI FAMIGLIA.
Variet
22.40 STOP & GOL NIGHT.
Calcio
Iris
iris.mediaset.it
11.22 FILM LULTIMO
CACCIATORE.
13.36 FILM FEARLESS -
SENZA PAURA.
15.49 FILM THE MAJESTIC.
18.36 FILM IL TERZO
MIRACOLO.
21.03 FILM LA SOLITUDINE
DEI NUMERI PRIMI.
23.11 FILM VESNA VA
VELOCE.
6.00 RAI PARLAMENTO .
6.30 UNOMATTINA IN
FAMIGLIA. Variet
10.00 PAESI CHE VAI.
Attualit
10.30 A SUA IMMAGINE.
Attualit. Con
Rosario Carello.
Nel programma:
Santa Messa dalla
Chiesa Santa Maria
in Ferentillo (Terni);
Recita dellAngelus
da piazza San
Pietro
12.20 LINEA VERDE.
Documenti. Con
Patrizio Roversi,
Ingrid Muccitelli
13.30 TELEGIORNALE.
14.00 LARENA. Variet.
Con Massimo Giletti
16.30 TG 1.
16.35 DOMENICA IN.
Variet. Con Mara
Venier
18.50 LEREDIT. Quiz
20.00 TELEGIORNALE.
7.00 CARTOON FLAKES
WEEKEND. Ragazzi
9.15 SPIKE TEAM. Cartoni
9.40 INSIDE THE WORLD.
Attualit
10.10 RAGAZZI C
VOYAGER! Ragazzi
10.50 A COME AVVENTURA.
Documenti
11.30 MEZZOGIORNO IN
FAMIGLIA. Variet
13.00 TG 2 GIORNO.
13.30 TG 2 MOTORI.
Attualit
13.45 QUELLI CHE
ASPETTANO.
Talk show
15.40 QUELLI CHE IL
CALCIO. Variet.
Con Nicola Savino
17.05 TG 2 L.I.S.
18.10 90 MINUTO. Rubrica
sportiva. Con
Franco Lauro
19.35 SQUADRA SPECIALE
COBRA 11. Telefilm.
Con Tom Beck,
Erdogan Atalay
8.25 FILM ERCOLE SFIDA
SANSONE.
9.55 NEW YORK NEW
YORK. Telefilm
10.45 TELECAMERE
SALUTE. Attualit
11.10 TGR ESTOVEST.
Attualit
11.30 TGR REGIONEUROPA.
Attualit
12.00 TG 3.
12.25 TGR MEDITERRANEO.
Reportage
12.55 PRIMA DELLA
PRIMA. Musica
13.25 PASSEPARTOUT.
Attualit
14.00 TGR. TGR METEO.
14.15 TG 3.
14.30 IN 1/2 ORA. Attualit
15.00 TG3 L.I.S.
15.05 KILIMANGIARO
PRIMA DI TUTTO.
Attualit
16.10 KILIMANGIARO
COM PICCOLO IL
MONDO. Attualit
18.55 METEO 3. - TG 3.
6.50 TG 4 NIGHT NEWS.
7.40 SUPER PARTES.
Attualit
8.15 VITA DA STREGA.
Serie
9.20 LE STORIE DI
VIAGGIO A... Attualit
10.00 SANTA MESSA.
Religione
10.50 PIANETA MARE.
Attualit
11.25 ANTEPRIMA TG 4.
11.30 TG 4 - TELEGIORNALE.
12.00 PIANETA MARE.
Attualit
13.00 I VIAGGI DI LIFE.
Attualit
13.55 ANTEPRIMA TG 4.
14.00 TG 4 - TELEGIORNALE.
14.40 DONNAVVENTURA.
Attualit
15.50 FILM LA BATTAGLIA
DEI GIGANTI.
(Guerra, Usa, 1965)
18.50 ANTEPRIMA TG 4.
18.55 TG 4 - TELEGIORNALE.
19.35 IL COMANDANTE
FLORENT. Telefilm
8.45 LE FRONTIERE DELLO
SPIRITO. Attualit
9.40 THE CHEF - SCELGO
E CREO IN CUCINA -
PILLOLE. Reality
10.05 THE CHEF - SCELGO
E CREO IN CUCINA.
Reality
11.25 TGCOM.
11.30 LE STORIE DI
MELAVERDE.
Attualit
12.00 MELAVERDE.
Attualit. Con
Edoardo Raspelli,
Ellen Hidding
13.00 TG 5. Nel
programma:
Meteo.it
13.40 LARCA DI NO.
Attualit
14.00 DOMENICA LIVE.
Attualit. Con
Barbara DUrso
18.50 AVANTI UN ALTRO!
Quiz. Con Paolo
Bonolis, Luca
Laurenti
9.35 FILM BINGO - SENTI
CHI ABBAIA.
(Avventura, Usa,
1991)
11.30 GRAND PRIX -
SUPERBIKE : G.P.
Spagna - Classe
Wsbk Gara 1.
Motociclismo
12.55 STUDIO APERTO.
14.00 GRAND PRIX -
MOTOMONDIALE
GARE: G.P. Australia
- Motogp.
Motociclismo
15.00 GRAND PRIX -
SUPERBIKE : G.P.
Spagna - Classe
Wsbk Gara 2.
Motociclismo
16.20 FUORI GIRI. Rubrica
17.00 RED BULL WORLD
SERIES. Sport
18.05 MIKE & MOLLY.
Telefilm
18.30 STUDIO APERTO.
19.00 COS FAN TUTTE 2.
Serie
6.00 TG LA7.
6.55 MOVIE FLASH.
Attualit
7.00 OMNIBUS -
RASSEGNA STAMPA.
Attualit
7.30 TG LA7.
7.50 OMNIBUS METEO.
Attualit
7.55 OMNIBUS. Attualit
9.45 FILM NAVIGATOR.
(Fantascienza,
Norvegia/Usa,
1986). Regia di
Randal Kleiser
11.30 CUORE DAFRICA.
Telefilm
13.30 TG LA7.
14.00 TG LA7 CRONACHE.
Attualit
14.40 FILM TRAPEZIO.
(Dramm., Gb, 1956)
16.30 THE DISTRICT.
Telefilma
18.15 COMMISSARIO
CORDIER. Telefilm.
Con Pierre Mondy,
Bruno Madinier
23.35 SPECIALE TG1.
Attualit
0.30 IL CORAGGIO DELLA
SPERANZA.
Religione
0.50 TG 1 NOTTE.
1.55 APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualit
2.00 FILM LAMORE
FATALE. (Thriller,
2004). Regia di
Roger Michell
23.00 SOSTIENE BOLLANI.
Musicale
0.15 TG3.
METEO 3.
0.25 TELECAMERE
SALUTE. Attualit
1.30 MUSIC LINE -
SPECIALE. Musicale
2.30 FILM LA CAPANNA
DELLO ZIO TOM.
(Drammatico,
Germania, 1965)
2.00 PAPERISSIMA
SPRINT. Variet
2.35 FILM DA ZERO A
DIECI. (Commedia,
Italia, 2002). Regia
di Luciano Ligabue.
24.00 CALIFORNICATION.
Telefilm. Con David
Duchovny
1.10 SPORT MEDIASET.
1.35 STUDIO APERTO - LA
GIORNATA.
1.35 TG LA7 SPORT.
1.50 MOVIE FLASH.
Attualit
1.55 FILM TERRAROSSA.
(Drammatico, Italia,
2001)
DATI DI PROGRAMMAZIONE
FORNITI DA COMPUTIME
18.00 SHAUN VITA DA
PECORA. Cartoni
18.30 LE NUOVE
AVVENTURE DELLA
PIMPA. Cartoni
18.40 LA PIMPA. Cartoni
19.00 CUCCIOLI. Cartoni
19.30 BARBAPAP. Cartoni
20.00 I CARTONI DELLO
ZECCHINO. Cartoni
16.30 UNA MAMMA
IMPERFETTA. Serie
17.00 RAI NEWS - GIORNO.
17.05 PECHINO EXPRESS.
Spettacolo
19.25 LA DONNA CHE
RITORNA. Miniserie
21.15 TALE E QUALE SHOW.
Variet
24.00 LISOLA. Serie
1.50 RAI NEWS - NOTTE.
class.it
Class
Tv
Rai
Premium
rai.it
Rai
Movie
rai.it
14.45 FILM AMEN.
17.00 SOUNDTREK.
Attualit
17.25 RAI NEWS - GIORNO.
17.30 FILM MR. & MRS.
BRIDGE.
19.35 FILM BALLE
SPAZIALI.
21.15 FILM MONGOL.
23.20 FILM LA VIE EN
ROSE.
Teleraccomando
di Maria Volpe
Film e programmi
PER CAPIRE
Ruggeri-Berry
tra i No Tav
Secondo appuntamento del
programma che racconta i
giovani, molto cambiato
rispetto alla prima puntata.
Oggi esordiscono infatti
Marco Berry (foto) e Enrico
Ruggeri, in veste di quasi-
conduttori che lanciano i
servizi e realizzano
interviste. Tra i temi di
stasera: Vite parallele,
No Tav e poliziotti fronte a
fronte alla manifestazione
di Roma. Racconto in presa
diretta, minuto per minuto .
E I pulcini strappati alla
camorra: un giovane di
Scampia sfida i boss
reclutando nella sua
squadra di calcio i ragazzini
destinati alla malavita.
Lucignolo 2.0
Italia 1, ore 21.15
PER CONOSCERE
Australia e Brasile
conLicia Col
ripartita settimana scorsa
la domenica di Licia Col
(foto) insieme a Dario
Vergassola. Come sempre si
viaggia e si imparano molte
cose. Oggi si vola a
Melbourne, in Australia, in
Myanmar, in Brasile, in
Norvegia alla scoperta delle
Isole Lofoten, nella
caratteristica Lucerna e ad
Acapulco. Continua anche la
ricerca del Borgo pi bello:
questa volta tocca a Montone,
una frazione del comune di
Mosciano SantAngelo
(Teramo), per scoprirne
bellezze e segreti. Infine
uninchiesta sulle condizioni
degli scavi archeologici di
Pompei (Napoli).
Kilimangiaro
Rai3, ore 15.05
AlbaRohrwacher
leggeGiordano
Tratto dal romanzo omonimo di
Paolo Giordano. Dagli anni 80 a
oggi le vite parallele di Mattia e
Alice (Luca Marinelli e Alba
Rohrwacher, foto) dallinfanzia
alla maturit.
La solitudine dei numeri primi
Iris, ore 21.03
Elisa, FittoeMin
ospiti daFazio
Elisa (foto), Raffaele Fitto,
Gianni Min e Vito Mancuso
sono gli ospiti del programma
di Fabio Fazio. Come sempre
lappuntamento cult con
Luciana Littizzetto.
Che tempo che fa
Rai3, ore 20.10
Nuovesfideinnote
perGerryScotti
Nuove sfide tra ragazzini
(6-15 anni) nel talent musicale
condotto da Gerry Scotti (foto).
Capitani delle squadre: Mara
Maionchi, Claudio Cecchetto
e Flavia Cercato.
Io canto
Canale 5, ore 21.30
Unasmemorata
perTerenceHill
Tempo di repliche. La fiction
con Terence Hill nei panni di
un comandante della
Forestale, oggi alle prese con
una ragazza che sembra aver
perso la memoria.
Un passo dal cielo 2
Rai1, ore 21.30
Corriere della Sera Domenica 20 Ottobre 2013
63
Pay
Tv
Film
e programmi
JuliaRoberts
moglietradita
Californiana e benestante,
Grace (Julia Roberts, foto)
scopre che il marito (Dennis
Quaid) la tradisce. Lo molla,
prende la bimba e torna dalla
mamma.
Qualcosa di cui... sparlare
Cinema Emotion, ore 21.15
Guzman-McCormick
uniti dalladanza
Miami. Sean organizza flashmob
per diventare famoso, Emily (Ryan
Guzman e Kathryn McCormick,
foto), figlia di uno speculatore,
sogna di diventare una ballerina.
A unirli lamore per la danza.
Step Up 4 Revolution
Sky Cinema 1, ore 21.10
Lamantepazza
inguaiaDenzel
Matt (Denzel Washington) viene
messo nei guai dallamante e
accusato di due omicidi. Lo
salver la moglie (Eva Mendes,
nella foto con Washington) da cui
sta per divorziare.
Out of Time
Sky Cinema Max, ore 21
Unostranocustode
proteggelaforesta
Ted alla ricerca del seme di un
albero vero e per questo lascia la
citt, dove tutto artificiale. Nella
sua avventura incontrer Lorax,
tenace difensore della foresta.
Lorax - Il guardiano della
foresta
Premium Cinema, ore 21.15
11.00 IL PROFESSIONISTA Una coppia di
borsaioli alle prime armi accetta di
lavorare con due ladri professionisti.
Con J. Coburn. Sky Cinema
Classics
12.00 LALTRA MADRE Una coppia che
non riesce ad avere figli si rivolge a
Kate che si offre come madre
surrogata. La giovane per si rivela
pericolosa... Sky Cinema Max HD
13.15 JACK REACHER - LA PROVA
DECISIVA Un cecchino spara tra la
folla uccidendo cinque persone. Il
responsabile sembra essere James
Barr ma luomo si professa
innocente... Sky Cinema 1 HD
14.15 ATTILA A. Quinn veste i panni di
Attila, mentre S. Loren Honoria
nella pellicola storica, diretta nel
1954 da P. Francisci.
Sky Cinema Classics
15.05 DISTRICT 9 District 9 dove gli
esseri umani hanno confinato gli
alieni in seguito alla loro invasione.
Dopo anni, gli umani hanno bisogno
di loro. Sky Cinema Max HD
17.00 AGENTE 007 - BERSAGLIO
MOBILE Ultimo 007 dellera R.
Moore. La canzone A view to a kill
dei Duran Duran. C. Walken un
cattivo inusuale; con G. Jones.
Sky Cinema 007 HD
18.40 FLIGHT La parabola del comandante
Whitaker che, dopo un atterraggio
demergenza e il salvataggio dei
passeggeri, viene indagato.
Sky Cinema 1 HD
19.10 TUTTA COLPA DEL PARADISO
Uscito dal carcere e abbandonato da
tutti, Romeo si mette sulle tracce
della famiglia che ha adottato suo
figlio. Sky Cinema Classics
19.15 AGENTE 007 - LICENZA DI
UCCIDERE James Bond (S. Connery)
deve fermare il dottor No. Storica
scena con U. Andress in bikini. Primo
film ispirato ai romanzi di Ian
Fleming. Sky Cinema 007 HD
19.20 MONSIEUR LAZHAR Bachir,
immigrato algerino di 55 anni, si
offre come supplente in una scuola.
Viene assunto ma nessuno sospetta
che rischia lespulsione.
Sky Cinema Cult
19.25 RIBELLE - THE BRAVE Merida,
impetuosa figlia di re Fergus, decisa
a costruire il suo futuro si ribella alla
tradizione secolare della sua terra...
Sky Cinema Family
21.00 LA MOGLIE PI BELLA Ispirato al
caso Viola, che scandalizz la Sicilia
nel secondo dopo guerra. La figlia di
un contadino viene rapita da un boss
locale. Sky Cinema Classics
IL CAMMINO PER SANTIAGO Tom,
medico americano, giunge in Francia
per recuperare le ceneri del figlio,
Cinema Sport
14.15 AMERICAN DAD Fox HD
15.20 LIFE BITES Disney Channel
16.25 LAW & ORDER: CRIMINAL INTENT
Fox Crime HD
17.20 AMERICAN DAD Fox HD
18.40 THE BIG BANG THEORY Fox HD
19.35 NEW GIRL Fox HD
20.05 I SIMPSON Fox HD
21.00 AVVOCATI A NEW YORK Fox
Crime HD
I SIMPSON Fox HD
DEVIOUS MAIDS - PANNI
SPORCHI A BEVERLY HILLS
Fox Life
21.55 BOBS BURGERS Fox HD
22.00 LIFE BITES Disney Channel
22.20 I GRIFFIN Fox HD
22.25 THE SLEEPOVER CLUB Disney
Channel
14.00 SUPERMARKET SUPERSTAR LEI
15.05 X FACTOR 2013 - HOME VISIT
Sky Uno
15.40 CHI VESTE LA SPOSA-MAMMA
CONTRO SUOCERA LEI
17.05 HELLS KITCHEN Sky Uno
19.25 STATO DI CRISI Sky Cinema Max
HD
20.05 CUCINE DA INCUBO Fox Life
20.40 TWITCHES - GEMELLE
STREGHELLE Disney Channel
21.00 IL FACHIRO DI BILBAO Sky
Cinema Family
IL CORAGGIO DI UNA FIGLIA Sky
Cinema Passion HD
21.10 MASTERCHEF USA Sky Uno
22.00 I ROBINSON K2
ARTISTE PER CASA LEI
22.30 PRANK PATROL Rai Gulp
18.40 MAX STEEL Cartoon Network
TEENAGE MUTANT NINJA
TURTLES Nickelodeon
19.00 VIKY TV DeAkids
19.05 DREAMWORKS DRAGONS: I
CAVALIERI DI BERK Cartoon
Network
PHINEAS E FERB K2
19.10 TEENAGE MUTANT NINJA
TURTLES Nickelodeon
19.30 PHINEAS E FERB K2
19.35 TEENAGE MUTANT NINJA
TURTLES Nickelodeon
19.50 ADVENTURE TIME Cartoon
Network
20.05 SPONGEBOB Nickelodeon
20.15 LO STRAORDINARIO MONDO DI
GUMBALL Cartoon Network
20.30 PREHISTORIC PARK DeAkids
14.25 CHI OFFRE DI PI? Discovery
Channel HD
15.00 BIGFOOT - LA VERA STORIA
History Channel
16.00 DISCOVERING WATERSPORTS ON
TERCEIRA Yacht & Sail
17.00 COSA TI DICE IL CERVELLO?
National Geographic
18.10 AFFARI A QUATTRO RUOTE
Discovery Channel HD
19.05 RIVER MONSTERS Discovery
Channel HD
20.00 CHI OFFRE DI PI? Discovery
Channel HD
21.00 MARCHIO DI FABBRICA Discovery
Channel HD
22.00 UOMO VS SCIMMIA National
Geographic
23.45 OSSESSIONI LEI
Serie Tv Intrattenimento Ragazzi Documentari
morto mentre percorreva il cammino
di Santiago. Sky Cinema Cult
OUT OF TIME Matt Lee Whitlock,
comandante della polizia di una
cittadina della Florida, ha il volto di
D. Washington. Con E. Mendes.
Sky Cinema Max HD
21.10 007 - LA MORTE PU ATTENDERE
James Bond (P. Brosnan) a capo di
unoperazione segreta nella Corea
del Nord, ma nulla va come
preventivato. Con H. Berry.
Sky Cinema 007 HD
STEP UP 4 REVOLUTION Sean si
innamora di Emily, ballerina e figlia
delluomo intenzionato a radere al
suolo il quartiere in cui si allenano i
ragazzi. Sky Cinema 1 HD
22.35 IL PESCATORE DI SOGNI Alfred
Jones, scienziato presso il ministero
della Pesca britannico, viene
richiamato da uno sceicco per uno
stravagante progetto.
Sky Cinema Passion HD
22.50 TAKERS Una banda di rapinatori ha
appena elaborato il colpo perfetto.
Sulle loro tracce, un detective che non
molla (M. Dillon). Sky Cinema 1 HD
23.10 STAND BY ME - RICORDO DI
UNESTATE Informato della morte di
un amico, uno scrittore ricorda un
episodio dei suoi anni tra infanzia e
adolescenza. Con R. Phoenix e K.
Sutherland. Sky Cinema Cult
13.30 MOTOCICLISMO: GP DI SPAGNA
Mondiale Supersport. Diretta
Eurosport HD
13.55 AUTOMOBILISMO:
HOCKENHEIMRING Campionato
DTM. Diretta Sky Sport 2 HD
14.30 SOLLEVAMENTO PESI: 48 KG
DONNE Campionato del Mondo.
Diretta Eurosport HD
14.55 CALCIO: VERONA - PARMA Serie
A. Diretta Sky Sport 1 HD
15.30 MOTOCICLISMO: GP DI SPAGNA
Mondiale Superbike. Diretta
Eurosport HD
15.55 RUGBY: CLERMONT AUVERGNE -
HARLEQUINS Heineken Cup. Diretta
Sky Sport 2 HD
17.45 CALCIO: ITALIA - NUOVA ZELANDA
Mondiali U17. Diretta Eurosport HD
18.00 CALCIO: BIELLA - TORINO Lnp
Gold. Diretta Sport Italia
19.00 CALCIO: TERZO TEMPO, IN ONDA
CON NOI Diretta Sky Sport 1 HD
20.45 CALCIO: TORINO - INTER Serie A.
Diretta Sky Sport 1 HD
21.00 PATTINAGGIO DI FIGURA: SKATE
AMERICA - PROGRAMMA LIBERO
COPPIE ISU Grand Prix Series.
Diretta Eurosport HD
PALLAVOLO: FINALE Mondiale per
club FIVB. Diretta Sport Italia
21.45 PATTINAGGIO DI FIGURA: SKATE
AMERICA - PROGRAMMA LIBERO
DANZA ISU Grand Prix Series.
Differita Eurosport HD
Sky
12.10 PROJECT GREENLIGHT 1.
Documentario Studio Universal
12.13 THE GIRL. Film Tv Premium
Cinema
12.45 IL MARATONETA. Film Studio
Universal
12.57 DESPERATE HOUSEWIVES. Telefilm
MYA
13.44 POLVERE DI STELLE. Rubrica
Premium Cinema
13.49 DESPERATE HOUSEWIVES. Telefilm
MYA
13.51 BACIAMI PICCINA. Film Premium
Cinema
14.32 ROYAL PAINS. Telefilm JOI
14.55 RITORNO A COLD MOUNTAIN. Film
Studio Universal
15.22 ROYAL PAINS. Telefilm JOI
15.33 GLADIATORI DI ROMA. Film
Premium Cinema
15.41 NIPN TUCK. Telefilm MYA
16.09 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION.
Telefilm JOI
16.59 GOSSIP GIRL. Telefilm MYA
17.01 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION.
Telefilm JOI
17.07 40 ANNI VERGINE. Film Premium
Cinema
17.30 SERENDIPITY - QUANDO LAMORE
MAGIA. Film Studio Universal
17.49 GOSSIP GIRL. Telefilm MYA
18.41 GOSSIP GIRL. Telefilm MYA
19.05 CHI HA PAURA DELLE STREGHE?.
Film Studio Universal
19.09 THE MIDDLE. Telefilm JOI
19.21 AGENTE SMART - CASINO
TOTALE. Film Premium Cinema
19.32 GOSSIP GIRL. Telefilm MYA
19.35 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION.
Telefilm JOI
20.23 GOSSIP GIRL. Telefilm MYA
20.25 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION.
Telefilm JOI
20.45 CHI TI CREDI DI ESSERE?.
Documentario Studio Universal
21.15 LORAX - IL GUARDIANO DELLA
FORESTA. Film Premium Cinema
21.15 ER-MEDICI IN PRIMA LINEA.
Telefilm MYA
21.15 THE HOURS. Film Studio Universal
22.07 ER-MEDICI IN PRIMA LINEA.
Telefilm MYA
22.53 CONTRABAND. Film Premium
Cinema
22.54 QUELLI DI JOI. Show JOI
22.57 PARENTHOOD. Telefilm MYA
23.15 MISSIONE 3-D: GAME OVER. Film
Studio Universal
23.41 PARENTHOOD. Telefilm MYA
0.21 MYA MAG. Rubrica MYA
Mediaset Premium
La televisione
in numeri
Larte (sconosciuta)
di fare unpalinsesto
I
l palinsesto unarte e a farlo dovrebbero essere arti-
sti della tv. A volte, invece, si ha la sensazione che in
Italia prevalga il pressapochismo o il semplicismo
delle buone intenzioni. La settimana appena tra-
scorsa ci regala diversi esempi di programmazione
pio meno scellerata. Gioved uncaso da manuale e pur-
troppo The Newsroom, lottima serie creata da Aaron
Sorkin, finisce in fondo alla classifica settimanale, flop
che trascina Rai3 sotto il 3% di share, battuta addirittura
dagli Home Visit di X-
Factor su Sky Uno (canale
a pagamento).
Nonostante gli annunci,
la forte promozione, lim-
pegno in prima persona
del direttore Andrea Via-
nello, il pubblico di Rai3
ha preferito chi Santoro
chi la prof. Pivetti. Che oc-
casione persa! Il successivo
Gazebo, anticipato di
unora, si schiantato sul-
l1,9%, perdendo pi di 5
punti. Doveva forse essere
chiaro che la serata nonera
quella giusta (con Santoro
e lo scandalo Bonev e
X-Factor, in diretta con-
correnza sul pubblico pi
qualificato) e, soprattutto,
che il pi raffinato dei pro-
dotti pay americani fa a pu-
gni con la prima serata ge-
neralista italiana (altro di-
scorso, la seconda serata).
Il giorno prima, lesor-
dio del Testimone di Pif
veniva massacrato dagli in-
serti pubblicitari e mala-
mente tagliato sul finale
(pare per problemi tecnici
di Mtv). Pechi no Ex-
press viene sospeso per
una settimana ma raddop-
pia quella successiva, sco-
prendo per puro caso che il mercoled sarebbe pi visto
che il luned (+1,3% di share). Canale 5, infine, spiazza il
suo pubblico con improvvisi (e, spesso, inspiegabili) cam-
biamenti. Sbaglia chi pensa che il palinsesto deve educare
i suoi spettatori; al contrario, bisognerebbe meglio educa-
re chi i palinsesti vera arte della tv li crea. (a.g.)
In collaborazione con Massimo Scaglioni,
elaborazione Geca Italia su dati Auditel
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Top & Flop
Italia Armenia (I tempo):
8.073.000 spettatori,
28,36% di share, Rai1,
marted 15 ottobre, ore
20.46. Minuto picco prime
time: 8.965.000 spettatori,
verso lo scadere del tempo
per Prandelli & C. (ore 21.15)
The Newsroom:
634.000 spettatori, 2,73%
di share, Rai3, gioved 17
ottobre, ore 21.14. Minuto
picco negativo: 612.000
spettatori, in onda la serie
sul giornalismo Usa con
Jeff Daniels (ore 21.37)
Prandelli verso la fine
Italia Armenia
Daniels fa il giornalista
The Newsroom
In pprima tv LLA7 la nuuova staggione In pprima tv LLA7 la nuuova staggione
di Grreys Anattomy. di Grreys Anattomy.
Stasera alle 21.00, la nona stagione.
www.la7.it

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Domenica 20 Ottobre 2013 Corriere della Sera

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