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Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.

1, DCB Forl Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812

Gioved 7 novembre 2013


anno XLVI (nuova serie)

numero 41 euro 1,20 - contiene I.P.

41
9 Editoria
Contributo concreto al pluralismo dellinformazione
e provvidenze al settore editoriale non sono un L regalo dello Stato, ma uno strumento per dare a tutti la possibilit di esprimersi

Diocesi
L11 novembre Giorgio Chiosso in seminario
l professore chiude il ciclo di incontri sul tema EduI care cosa del cuore. Il 28 ottobre intervenuto leconomista Stefano Zamagni

Visita pastorale
Il vescovo Douglas a Linaro e Giaggiolo
al 10 al 17 novembre monsignor Regattieri D visiter le due comunit guidate dal 1991 da don Pietro Calvo

Giornata Seminario
Per dare nuovo slancio alla nostra fede
omenica 10 novembre in tutte le comuD nit. La testimonianza di Fabrizio Ricci, in cammino verso il sacerdozio

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Editoriale Panem et circenses


di Francesco Zanotti

Archeologia: eccellenze e criticit da Cesenatico a Sarsina

i ha pensato il vescovo Douglas a scaldare la platea. Forse qualcuno pensava che monsignor Regattieri intervenisse per dire una parola di circostanza, per lanciare un pensiero buonista, perch un prete ci vuole sempre in un convegno che si rispetti. Invece, luned scorso a Cesena, allinterno dellincontro promosso dalla Fipe/Confcommercio sul tema della movida in citt, monsignor Regattieri ha posto diversi interrogativi in grado di scuotere luditorio. Dobbiamo dare per scontato si chiesto il vescovo che la notte debba essere percorsa dai giovani? Non abbiamo per loro unaltra proposta? Non che noi adulti abbiamo altri ni? Mi faccio queste domande perch ascolto genitori angosciati. Ci dobbiamo rassegnare al panem et circenses? Qual il nostro compito educativo?. sufciente che una moda funzioni, che il giro daffari sia soddisfacente per farci trovare soluzioni che mettano i nostri giovani in sicurezza? - si domandato ancora il vescovo -. Lunico criterio deve essere quello della gente che si raduna in massa? Siamo certi che in questo modo attuiamo un percorso qualitativamente educativo?. Monsignor Regattieri ha posto laccento anche sulle manifestazioni mangerecce in centro, sulle aperture non stop dei negozi, sulle slot machine. Sui giovani investiamo solo per organizzare il loro tempo libero, stata lamara constatazione. Poi la citazione del recente documento dei vescovi dellEmilia Romagna che hanno parlato di industria del piacere costituita spesso da sballo, mangiare, bere, divertirsi. Lo abbiamo scritto solo qualche settimana fa, sempre in questo spazio, riprendendo le parole di unomelia del vescovo Douglas. Cos non va bene, aveva detto monsignor Regattieri in una parrocchia di campagna. Lo ha ripetuto davanti agli operatori che della movida hanno fatto unindustria e davanti al sindaco. Certamente, non tutto da buttare. Nessuno dice questo, ma il divertimento ne a se stesso non pu essere lunica logica che muove il mondo degli adulti verso le nuove generazioni. Lo psichiatra Michele Sanza, direttore del Sert, ha messo in guardia dallabuso di alcol, oggi molto presente n dai 13-14 anni. Allora non solo questione di chiasso e di maleducazione. una faccenda molto pi complessa. Si tratta di un percorso educativo. In ballo ci siamo noi con il nostro approccio alla vita e la nostra idea di felicit. Trasmettiamo quel che siamo. perfettamente inutile spendere parole vuote. Tutti siamo in discussione, ogni giorno. Importante non dimenticarlo.

Un territorio ricco di storia

SCAVI ARCHEOLOGICI, DURANTE LARCHEO CAMP, NEL SITO DI CA BUFALINI A CESENATICO

Il territorio cesenate dovrebbe valorizzare di pi il patrimonio archeologico. A Sarsina il museo nazionale rappresenta uneccellenza per i reperti di epoca romana che custodisce. In comune di Cesenatico, il sito di Ca Bufalini potrebbe dare conferma dellesistenza di Ad Novas, la citt progenitrice di quella attuale. In questo luogo larcheologo Denis Sami organizza ogni anno, in collaborazione con il Museo della Marineria, alcune campagne di scavo per cercare tracce nel canale Fossatone. In diverse occasioni sono intervenuti anche i sommozzatori. Attualmente Sami in forze a ununiversit inglese, pur essendo originario di Cesenatico. In questo panorama stona lo stato del museo archeologico di Cesena, quasi sempre chiuso e visitabile solo su prenotazione. Primo piano alle pagg. 4-5

Cesena 12 Ragioneria: a colloquio con la dirigente San Piero 17 La comunit ha salutato i frati francescani

Longiano 16 Budrio: in ricordo di Renata Zanelli Sport 21 Gli atleti dellOlimpia mietono successi

Opinioni

Gioved 7 novembre 2013

Tragedie e giornalismo, le due responsabilit


(FOTO ARCHIVIO SIR)

Giorni di commemorazione dei morti Occorre evangelizzare la vicinanza ai defunti, soprattutto con la preghiera
ome prete e come cappellano del cimitero dovrei essere un esperto sul tema della morte, ma non lo sono. Accogliere qualche salma e celebrare Sante Messe in suffragio sono il mio impegno di ogni giorno. Lo faccio con sincera piet cristiana, ma non il mio carisma. Mi sentirei molto pi a mio agio in qualsiasi angolo del Sud America impegnato in un lavoro di liberazione, spirituale e sociale, di tanti bambini, giovani, donne, uomini che lottano per avere un po pi di spazio nel mondo di oggi. Certamente, stando nel cimitero, ho un buon osservatorio per capire come la gente e i cristiani comuni vivono la morte delle persone care. Non sono entusiasta. Premetto che non mi piace come si muore adesso. Una morte anonima, solitaria, in un letto dospedale. Intendo tutte le ragioni che obbligano a morire in un hospice, ma era pi umana la morte in casa. Ricordo le tante levataccie, quando ero prete giovane, per accorrere ad assistere un moribondo, restare ore coi familiari attorno al cappezzale del morente, pregare per affidare linfermo al Signore. Rispetto ogni atteggiamento, ogni gesto che si fa attorno a una tomba, i ninnoli che si pongono. Ognuno ha diritto di manifestare il suo amore al defunto come crede, ma davanti a certe manifestazioni mi convinco sempre pi che anche la morte da evangelizzare. Ci sono verit cristiane che rischiano di scomparire, e forse siamo responsabili anche noi preti. Intendo parlare dei novissimi: morte, giudizio, inferno e paradiso. Forse dovremo togliere molto folklore che, nei secoli passati, si venuto accumulando su queste verit di fede, ma non possiamo cancellarle. Forse scandalizzo qualcuno: io non prego per i miei morti. Preferisco pregare con i miei morti. Ogni mattino, al momento della preghiera, convoco vivi e morti a pregare con me. Prima di tutti, ovviamente, chiamo Maria, San Giuseppe, santi e poi la mia mamma, il mio

La fotograa

Lallegro abbraccio a papa Francesco allincontro mondiale delle famiglie, a Roma, sabato 26 ottobre (foto LOsservatore Romano (www.photo.va)/ Sir)
babbo, i miei fratelli defunti e tutti i miei amici, vivi e morti, per continuare con la missione che Dio mi ha affidato. Occorre evangelizzare la vicinanza ai nostri defunti e ai familiari che li piangono, soprattutto attraverso la preghiera. Credo che qualche Messa in pi, magari celebrata dai missionari, sia una migliore maniera di stare vicini ai nostri morti. Stanno bene tonnellate di fiori, ma la preghiera mi sembra un po trascurata. pure da evangelizzare lofferta che depositiamo su una tomba. un bel gesto di amore e di simpatia per il defunto e i suoi familiari, ma unofferta rappresenta una donazione a favore di una causa umanitaria o religiosa. Bisogna che lofferta sia un atto di amore, di solidariet. Momento di evangelizzazione certamente il rito funebre che celebro nella cappella del cimitero. Molte volte sono persone che non conosco, ma sono certo che quella persona ha amato ed stata amata e comprendo sempre pi che lamore, il bene dellaltro, la solo ragione che mi fa andare, sereno, incontro alla morte. Crescenzio Moretti

Gioved 7 novembre 2013

Primo piano

Un museo come specchio della Sarsina antica


La direttrice Monica Miari: "Si tratta di unesposizione di monumenti unici per il loro stato di conservazione e per limpatto visivo ed emozionale che trasmettono"
Michela Mosconi
l museo di Sarsina costituisce un esempio unico nel panorama delle esposizioni archeologiche perch raccoglie in s le testimonianze e le ricostruzioni dei sepolcri monumentali della necropoli di Pian di Bezzo". Sono le parole di Monica Miari, direttrice del Museo archeologico di Sarsina a proposito del grande patrimonio in esso custodito. Non solo, ma "si tratta di monumenti unici anche per il loro stato di conservazione e per il loro impatto visivo ed emozionale che riescono a trasmettere". Il primo nucleo Uno di questi esemplari il Mausoleo di risale al 1890, istituito Rufo, maestoso e affascinante esempio dallarcheologo forlivese di monumento funerario romano (fine I sec. a.C. - inizi I sec d.C). Un Antonio Santarelli concentrato di storia dalle misure imponenti: una base quadrata di 4,62 Nel 1957 diventa metri di lato e 13,35 metri di altezza. nazionale Il primo nucleo museale risale al 1890, istituito dallarcheologo forlivese Antonio Santarelli. Gli scavi condotti nella necropoli romana di Pian di Bezzo (1927-1939) portano alla luce i grandi monumenti, altre steli, lapidi e iscrizioni funerarie che ne rendono necessario il primo ampliamento Nel 1957 il museo viene acquistato dallo Stato e diventa nazionale. E la Soprintendenza per i Beni Archeologici dellEmilia-Romagna a occuparsi della risistemazione degli spazi espositivi e degli allestimenti. Nella visita al museo come se si potesse ammirare la fotografia di una Sarsina antichissima. "Illustra molto bene - il parere della Miari - come un piccolo centro dellAppennino durante let romana avesse potuto raggiungere un livello di vita elevato. Le epigrafi rinvenute ci fanno rivedere i personaggi che vivevano in quei tempi lontani a Sarsina". "Abbiamo cercato - continua la direttrice - di privilegiare la ricostruzione

"I

del passato di Sarsina, come dimostra la sala del triclinium, luogo conviviale con arredi e suppellettili. Ci consente una lettura migliore della realt archeologica". Oggi il museo di Sarsina si sviluppa su due piani: al pianterreno si trovano resti monumentali ed edifici urbani che richiamano alla vita pubblica della Sarsina antica. Al primo piano la sezione dedicata a vari aspetti della vita privata con rinvenimenti effettuati in due domus residenziali urbane. In una di queste stato trovato il grande mosaico policromo raffigurante il Trionfo di Dioniso. Un complesso museale di tutto rispetto che deve fare i conti con le ristrettezze dovute al personale, (la legge impone lobbligo di due persone a turno, e le persone in organico sono tre), ma che fa il possibile per garantire orari di apertura ottimali cercando di "andare incontro alla programmazione comunale in prossimit di

manifestazioni nazionali o eventi locali", spiega Maria Teresa Pellicioni, responsabile dei servizi educativi del museo. Non manca uno sguardo al futuro per migliorarsi. "Ogni museo deve riuscire ad aggiornare lofferta espositiva, inserendo nuovi reperti, e in particolare i sistemi di comunicazione del patrimonio. Lobiettivo futuro proporre nuovi mezzi di comunicazione allinterno del museo di Sarsina, anche di tipo audiovisivo, sfruttando le nuove tecnologie". Sono sempre di pi i gruppi che fanno del museo sarsinate una meta delle proprie visite. "In questo ultimo anno conlude la Miari - abbiamo avuto prenotazioni per visite sia da parte di associazioni culturali, come Fai o Italia Nostra, sia da parte di Universit o Istituti scolastici superiori. Quindi le richieste arrivano da parte non solo di un pubblico specialistico, ma anche di una platea pi ampia".

Museo interessante, bei reperti: peccato che sia sempre (o quasi) chiuso. Stiamo parlando del museo archeologico di Cesena, allestito nei locali adiacenti alla Biblioteca Malatestiana, che, probabilmente, pochi cesenati hanno visitato. "Ma anche pochi turisti - dice con rammarico Dimitri Degli Angeli, presidente del Gruppo archeologico cesenate - dato che da qualche tempo aperto solo su prenotazione e negli orari in cui attiva la Biblioteca. Come Gruppo

CESENA | Un museo quasi sempre chiuso


cerchiamo di collaborare e valorizzare questa raccolta di reperti: durante le giornate dedicate alla cultura, oppure durante i giorni del patrono San Giovanni, ci impegniamo per organizzare visite guidate. Lultimo evento stato a fine settembre durante la Giornata europea per il patrimonio: tantissima gente ha partecipato allevento, segno che la cultura non viene snobbata cos come si dice". Il Gruppo archeologico continua nel suo impegno di pulizia dei reperti, catalogazione, controllo del territorio e soprattutto dei cantieri edili: "Cerchiamo nuovi volontari - lancia un appello Degli Angeli - soprattutto giovani. Il lavoro sulle migliaia di reperti che si trovano nel nostro magazzino richiede tanta disponibilit e crediamo che per i giovani studenti possa rappresentare unesperienza formativa importante. Naturalmente il Gruppo aperto a volontari di qualsiasi et". Il sodalizio ha in mente diverse attivit, fra le quali la realizzazione

di un libro con la collaborazione dellarcheologa Lisa Maraldi. Riguarder i ritrovamenti a Borello di Cesena, dove sono emersi tanti resti. Il presidente precisa che "a seguito di lavori per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, nel 2011 sono emersi numerosi ritrovamenti di epoca romana, dalla tarda et repubblicana alla tarda imperiale: laterizi, marmi, ceramiche, monete. Sono emerse anche tracce di fondazioni e due fornaci". (Cr)

Primo piano

Gioved 7 novembre 2013

Archeologia e opportunit Seppur per due sole settimane lanno, proseguono gli scavi nellarea di Ca Bufalini. La zona potrebbe diventare un polo di attrazione turistica

Ritorna alla luce lantica Cesenatico


Cristiano Riciputi
area archeologica di Ca Bufalini negli ultimi anni ha regalato sorprese. Non sono ancora stati trovati reperti che confermino al cento per cento di essere in presenza della mitica Ad Novas, la citt progenitrice di Cesenatico, una specie di Atlantide dellAdriatico, ma diverse persone ci sperano. Fra questi larcheologo Denis Sami, 39enne originario di Cesenatico, attualmente impegnato a Leicester in Gran Bretagna, dopo aver ottenuto, fin dal 2006, una borsa di studio. Area archeologica di Ca Bufalini: di cosa si tratta? Il sito di Ca Bufalini era noto gi dagli anni 70, ma non era mai stato propriamente indagato. Nel 2006, grazie allattenzione dellallora assessore alla cultura Bruno Ballerin e al geometra Ezio Gianesi, abbiamo eseguito una serie di sondaggi per capire il potenziale archeologico del sito e pianificare eventualmente la ricerca per il futuro. Dopo un anno di preparazione, nel settembre del 2008, attraverso una collaborazione con il Museo della marineria di Cesenatico, la Soprintendenza ai Beni Archeologici dellEmilia Romagna e la School of Archeology delluniversit inglese di Leicester, abbiamo iniziato la prima campagna di scavi sistematici che si rivelata molto interessante in termini di potenziale archeologico. Questo primo scavo ha ottenuto un buon successo tra la cittadinanza, cos abbiamo deciso di continuare i lavori. Nel 2009, dopo aver discusso con Elisa Mazzoli e le ragazze dellassociazione Carta Bianca sullopportunit di coinvolgere direttamente i bambini delle scuole portandoli sul terreno, abbiamo iniziato un progetto pilota di laboratori archeologici. Lidea si rivelata un successo e da quel momento ogni anno le ricerche sul campo sono affiancate da iniziative mirate alla didattica. Che estensione ha il sito? Si tratta di circa 20.000 metri quadrati di area archeologica. Lavorando solamente per due settimane in un anno purtroppo possiamo scavare solamente una piccolissima parte di questo contesto. Normalmente ci limitiamo per
Un momento dellArcheo Camp a Ca Bufalini Nel riquadro a destra, larcheologo Denis Sami

laboratorio dove trattiamo i dati. Sono previste altre campagne? Per lanno prossimo in programma una nuova campagna di scavi e cercheremo sia di ampliare lofferta didattica per i bambini, sia di coinvolgere maggiormente la cittadinanza. Vorrei che i cittadini di Cesenatico imparassero a documentare e a conoscere il loro territorio e la loro storia.

Intervista allarcheologo Denis Sami, coordinatore degli scavi


questioni di tempo e carenza di personale ad aprire una trincea di circa 30/40 metri quadrati. Apparentemente i reperti possono sembrare poco indicativi, ma per larcheologo sono invece molto chiari. Si tratta di vasellame e utensili impiegati da una comunit che vissuta nellarea per circa 600 anni, dal primo secolo dopo Cristo fino alla prima et bizantina. Questo lungo periodo ha fatto s che edifici e strutture, che allepoca erano per lo pi in legno, venissero costruiti, demoliti e poi ricostruiti ed abbandonati. Quello che dopo 15 secoli rimane sono le tracce di tutta questa attivit. Che importanza riveste questo luogo? Limportanza del sito sia nelle sue origini, che fanno luce sulla fondazione della Cesenatico moderna, sia nella sua tipologia. Linsediamento di Ca Bufalini una mansio, una stazione di posta per il cambio dei cavalli di epoca Romana e le mansiones sono siti piuttosto

rari. Abbiamo da un lato unimportanza per la storia del paese e, dallaltro, unimportanza per lintera comunit scientifica che ci permetter di ricostruire il passato dellintera fascia costiera romagnola. Siete riusciti a fare un collegamento certo fra i reperti e le fonti storiche? S, le poche fonti storiche su Ad Novas sono state confermate materialmente dai reperti e dai ritrovamenti di strutture a Ca Bufalini. Per esempio, la Tabula Peutingeriana, una mappa dellimpero romano, indica nellarea di Cesenatico lesistenza di una strada e di un insediamento, entrambi rinvenuti a Ca Bufalini. Il canale adiacente pu far emergere novit? Il Canale Fossatone un elemento importantissimo per capire levoluzione dellinsediamento. Il suo nome conserva la memoria del sistema di fossae scavate in epoca Romana imperiale e ben documentate tra Ravenna, dove la Fossa Augusta collegava la citt al Po, e larea di Comacchio. Per il momento ci limitiamo a fare delle ricognizioni grafiche e fotografiche degli argini per stabilire leventuale presenza di tracce dellinsediamento o di antiche attivit lungo il corso del canale. Lassociazione Il

Paguro e, in particolare, Massimo Pasolini ci hanno davvero dato un grande aiuto nello svolgere queste importanti ricognizioni. Come promuovere linteresse dei turisti del mare nei confronti di queste scoperte archeologiche? Le esigenze del turista negli ultimi decenni sono molto cambiate e non si limitano pi alla sola spiaggia. Il museo della Marineria un elemento centrale in questo rapporto tra turismo e patrimonio storico del paese e le numerose visite di turisti al museo ne sono la prova evidente. La promozione di offerte alternative devono partire dal dialogo tra il museo e le associazioni legate al turismo. Ci sono tante cose che si possono fare per ampliare lofferta turistica senza dover spendere troppi soldi. Chi finanzia gli scavi? Gli scavi sono supportati economicamente dal Museo della Marineria che stanzia anualmente un finanziamento di 4.000 euro con cui vengono pagati i biglietti, il vitto e lalloggio agli specialisti che eseguono le indagini e il trasporto dellattrezzatura. La School of Archeology di Leicester mette a disposizione gli strumenti, che ci permettono di fare indagini molto costose col geomagnetometro, e il

Per uneventuale valorizzazione del territorio c linteresse dei privati

C un futuro per Ca Bufalini? Lo scavo di Ca Bufalini ha senso solamente allinterno di unottica pi ampia. Mi riferisco allidea di parco, ma non solo. Il progetto che vorrei portare avanti quello di creare un parco energeticonaturalistico dove larea verde integrata da un polo che produce energia per la citt. Larea della ex discarica un angolo abbandonato di Cesenatico che pu essere impiegato per la produzione di energia attraverso pannelli fotovoltaici, usando la corrente del vicino canale fossatone e piccole pale eoliche. In questarea limpatto sul paesaggio sarebbe davvero ridotto al minimo. Recentemente un privato si dimostrato interessato allidea del parco energeticonaturalistico e ha aperto la possibilit di un finanziamento. Credo ci sia la possibilit di realizzare un progetto importante per il futuro di Cesenatico. Non dobbiamo farci sfuggire questa occasione.

Resti riemersi dal canale Fossatone

Tracce di un antico passato nel sito di Ca Bufalini

Sabato 19 ottobre Archeologi al lavoro

Gioved 7 novembre 2013

Vita della Diocesi

NOTIZIARIO DIOCESANO

Convegno pastorale per genitori, catechisti, docenti, allenatori e tutti gli educatori
Domenica 17 novembre in Seminario a Cesena
Protagonisti del cambiamento. Amare e accompagnare i giovani per costruire un mondo migliore il tema del Convegno pastorale che si terr domenica 17 novembre, dalle alle 18 (con pranzo insieme), in Seminario a Cesena. Il convegno promosso dalla Pastorale giovanile, Ufficio catechistico, Pastorale familiare, Pastorale sociale e Caritas diocesana. Guider le riflessioni don Bernardino Giordano, responsabile del coordinamento della Pastorale familiare regione Piemonte e coordinatore nazionale di Retrouvaille. Dopo la preghiera iniziale (alle 9), verr proposta una video intervista di giovani e alcuni provocazioni del relatore. Alle 10,45 laboratori a gruppi; alle 12,30 pranzo insieme e alle 14,30 spunti di riflessione suggeriti da don Bernardino. Alle 16,30 Messa presieduta dal vescovo Douglas. Per info e prenotazioni: Andrea e Sabrina (Pastorale Familiare) 338 1424377; Ilaria (Pastorale Giovanile) 346 3008218; William (Pastorale Sociale) 339 3191586; Mauro e Bruna (Ufficio Catechistico) 338 8765775; Carla (Caritas diocesana) 0547 26775. Sar a disposizione un servizio di animaizone per bambini e ragazzi (per laccesso alla palestra i bambini devono portare calzini antiscivolo o scarpette). Pranzo: 6 euro adulti. Gratis bambini e ragazzi fino ai 14 anni. Iscrizioni entro gioved 14 novembre. La quota comprende un primo piatto e le bibite. Per il secondo ognuno invitato a portare qualcosa da condividere.

IL GIORNO DEL SIGNORE


La fede capovolge la prospettiva
Domenica 10 novembre - Anno C Trentaduesima Domenica Tempo Ordinario 2Mac 7,1-2.9-14 Salmo 16 2Ts 2,16-3,5; Lc 20,27-38
rappresentazione dellaldil cristiano ben diversa da quelle che caratterizzano certe religioni. La risurrezione non va pensata come puro e semplice ritorno alla vita terrena, quasi che uno riprenda semplicemente la sua esistenza di prima dopo uninterruzione. Ges respinge lidea di piena continuit tra questa vita e quella futura. La risurrezione non la rianimazione di un cadavere. La vita dei morti sfugge agli schemi di questo mondo presente; vi un salto qualitativo, che affonda le sue radici nelleterno presente di Dio, in un amore che rende contemporanei tutti gli uomini. La prospettiva capovolta: la fede nella risurrezione non frutto del mio bisogno di esistere oltre la morte, quanto invece il bisogno di Dio di dare la vita. Rovesciando ogni logica di possesso, Ges dice che il Padre ad accettare - in un certo senso - di appartenere agli uomini, di legare il suo nome al loro. Il Signore il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe: in questo di, ripetuto cinque volte, contenuto il segreto delleternit; in questa sillaba, breve come un respiro, racchiusa la forza di un legame indissolubile e reciproco, che il cuore della beatitudine eterna. Alessandro Forte

La Parola di ogni giorno


luned 11 novembre san Martino di Tours Sap 1,1-7; Sal 138; Lc 17,1-6 marted 12 san Giosafat Sap 2,23-3,9; Sal 33; Lc 17,7-10 mercoled 13 san Diego Sap 6,1-11; Sal 81; Lc 17,11-19 gioved 14 san Giocondo Sap 7,22-8,1; Sal 118; Lc 17,20-25 venerd 15 santAlberto Magno Sap 13,1-9; Sal 18; Lc 17,26-37 sabato 16 santa Margherita di Scozia san Geltrude Sap 18,14-16; 19,6-9; Sal 104; Lc 18,1-8

utte le parole del Vangelo rispondono a domande e bisogni profondi delluomo, ma questa, sulla risurrezione e la vita terna, forse pi di tutte le altre. Nessuno, neppure lateo pi convinto, di fronte alla perdita di una persona cara, pu evitare di porsi la domanda: davvero tutto finito, o c qualcosa dopo la morte?. veramente difficile immaginare come si possa vivere serenamente questa vita, senza una qualche fede, almeno implicita, in una vita futura. Per comprendere il caso paradossale formulato dalla setta dei sadducei, bisogna innanzitutto fare un percorso a ritroso. Le origini del popolo ebraico, con la chiamata di Abramo, risalgono a circa diciannove secoli prima di Cristo; e solo un paio di secoli prima di Cristo gli ebrei maturano una fede chiara nella risurrezione. Ci significa che per diciotto secoli gli ebrei, pur credendo in Dio, non hanno creduto alla risurrezione. Rispondendo ai sadducei, Ges ci d una

A MESSA DOVE
9,00 Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo, Roversano Istituto San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Ruffio, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Santuario dellAddolorata, Madonna delle Rose, Osservanza, Villachiaviche, SantEgidio, Bagnile, Montereale Bulgarn Cattedrale, San Pietro, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Casalbono Ronta, Capannaguzzo Basilica del Monte, Addolorata, San Pietro, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, SantEgidio, San Giovanni Bono, Villachiaviche, San Domenico, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, Istituto Lugaresi, Osservanza, Case Finali, San Pio X Cappella del Cimitero 18.00 Cattedrale, Osservanza, San Rocco, San Domenico 18.30 Cappuccini, San Pietro 19.00 San Bartolo, Villachiaviche 10 Valverde, Villalta; 10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 San Giacomo, Sala; 11,15 Bagnarola, Gatteo a Mare, Santa Maria Goretti, San Giacomo, Boschetto; 17,30 Cappuccini; 18 San Giacomo, Gatteo a Mare Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 19 Crocetta 20,30 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30 Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 17. Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30 Montiano ore 20 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20,30 (sabato, chiesina del castello), 11 Mercato Saraceno 10.00; San Romano: 11; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11; Montepetra: 8.30; Linaro: 18 (sabato), 11; Piavola: prefestiva sabato ore 18 (chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8,30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7 / 9 / 11 / 17; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20 (sabato), 11; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9,30; Quarto: 10,30; Pieve di Rivoschio: 15,30; Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9,30; Civorio 9 San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 18 (sabato); 8,30 / 11 / 18. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 18,30 (sabato); 8/ 11.15 / 18,30; Selvapiana: 11,15 (18 sabato); Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 16 (sabato), 9,15 (domenica); Balze (chiesa Apparizione): 8,15 / 11,15 / 18; Montecoronaro: 9,45; Villa di Montecoronaro (al sabato) 18; Trappola: 9,30; Capanne: 11

Messe feriali a Cesena


7.00 Cattedrale, Cappuccine, Cappella dellospedale 7.30 Basilica del Monte 7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata; 8.30 Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Santo Stefano, Case Finali, Cappella cimitero 9.00 Suffragio, Addolorata 9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero 17.00 Cappella dellospedale (no al sabato) Istituto Lugaresi 18.00 Cattedrale, Madonna delle Rose, San Domenico, San Paolo, San Rocco, Osservanza, SantEgidio 18.30 San Pietro, Santa Maria della Speranza, Cappuccini, San Bartolo (al sabato alle 8,30) 20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse), San Pio X, Torre del Moro 20.30 Villachiaviche, Gattolino

Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 15.00 Formignano 17.00 Istituto Lugaresi, Cappuccini Luzzena (primo sabato del mese) 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Osservanza, Case Finali, San Rocco, Santo Stefano, San Paolo, SantEgidio, Villachiaviche, Diegaro, Madonna delle Rose, Bulgarn, San Mauro in Valle, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Santa Maria della Speranza 19.00 San Giorgio, Tipano 20.00 San Pio X, Gattolino, Bulgaria, San Giovanni Bono, Calisese, Ruffio, Pioppa, Ponte Pietra, Pievesestina

9.15 9.30

9.45 10.00

10.30 10.45 11.00

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Messe festive
7.00 Cattedrale 7.30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, Ponte Pietra, Villachiaviche 8.00 Basilica del Monte, San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Pio X, San Mauro in Valle, San Giorgio, Gattolino, San Giovanni Bono, SantEgidio, Calisese, Torre del Moro, Macerone, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero,

Direttore editoriale Piero Altieri Direttore responsabile Francesco Zanotti Vicedirettore Ernesto Diaco
Membro della Federazione Italiana Settimanali Cattolici Associato allUnione Stampa Periodica Italiana

Comuni del comprensorio


Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina, San Giuseppe; 17,30 Conv. Cappuccini 18 Gatteo a Mare 20,30 Santa Maria Goretti, Sala, Villalta; 21 San Giacomo Festivi: 8 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Gatteo a Mare; 8,30 Sala, Boschetto; 9 Cappuccini; 9,15 San Pietro; 9,45 Cannucceto;

11.10 11.15 11.30 15.00

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Tiratura del numero 40 del 31 ottobre 2013: 7.550 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 5 novembre 2013

Vita della Diocesi


Le politiche familiari per il bene di tutti il tema dellincontro tenuto in Seminario dalleconomista Stefano Zamagni. E l11 novembre intervento del professor Giorgio Chiosso su Alleanze educative

Gioved 7 novembre 2013

Brevi
Venerd 22 novembre Il cardinale Angelo Bagnasco a Cesena
ppuntamento da annotare in agenda, A quello di venerd 22 novembre. Sar il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana, a presentare lenciclica di papa Francesco Lumen Fidei. La fede, una luce per la vita. Lincontro si terr in Cattedrale a Cesena, con inizio alle 21.

AUDITORIUM DEL SEMINARIO, LUNED 28 OTTOBRE. LECONOMISTA STEFANO ZAMAGNI STATO OSPITE RELATORE DEL QUARTO INCONTRO DEL SEMINARIO DI STUDI EDUCARE COSA DEL CUORE (FOTO TERZO FOSCHI)

Politica e famiglia, piani tanto diversi


culturale, dal dopoguerra a oggi non si sono fatte politiche adeguate per la famiglia. A differenza, per esempio, della laicissima Francia, che introdusse il quoziente familiare nel 1945 e da allora non lha pi toccato. Un paradosso che si pu rilevare in molti aspetti diversi: In Italia si sempre considerata la famiglia, a partire dallIstat, soggetto di consumo e non di produzione. Consumo di redditi prodotti da altri: le imprese. Ragionando in questo modo, la politica ha sempre cercato di privilegiare le imprese per favorire leconomia, In Italia si sempre considerata la famiglia soggetto di considerando i figli come beni di consumo e non di produzione. Consumo di redditi E chi fa prodotti da altri: le imprese. Ragionando in questo modo, lusso. tanti figli la politica ha sempre cercato di privilegiare le imprese per bollato come irresponsabile. favorire leconomia, considerando i figli come beni di questo lItalia lusso. E chi fa tanti figli bollato come irresponsabile. Per Per oggi ha il pi questo lItalia oggi ha il pi basso tasso di fertilit al mondo basso tasso di fertilit al contributo politico. mondo: 1,3 figli per persona, contro i 2,2 Il docente stato ospite, luned 28 che servirebbero per mantenere almeno ottobre, del quarto appuntamento di stabile la popolazione. Eppure i figli sono Educare cosa del cuore (ciclo di capitale sociale, beni relazionali, fiducia, incontri organizzati dalla pastorale corda tesa tra le generazioni. Familiare, Giovanile e Sociale della Zamagni ha messo in guardia anche da diocesi di Cesena-Sarsina) nellaula chi considera la famiglia solo un luogo magna del seminario cesenate. degli affetti: Si tratta di unaffermazione Ed subito andato al nocciolo del tema ipocrita, errore tragico inserirlo nel 1975 Le politiche familiari per il bene di nel Codice civile. La famiglia non pu tutti: In Italia c un paradosso reggersi a lungo sugli affetti: e quando evidente. il Paese in cui la famiglia laffetto viene meno? Divorzi e occupa ben 3 articoli della Costituzione: separazioni toccano il 42 per cento e il 29, 31 e 32, caso unico in Europa e nel sono in aumento. Bisogna definire la mondo. Il celebre La Repubblica famiglia come luogo che genera, produce riconosce i diritti della famiglia come la vita. societ naturale fondata sul matrimonio Dito puntato anche sui politici: In tutto stato voluto addirittura dallallora il mondo, al momento della candidatura, segretario del Pci Palmiro Togliatti. si presentano con la famiglia. Poi se ne Eppure, nonostante questa forte matrice vergognano. E le famiglie non vengono iforme radicali per cambiare alla radice, appunto, la rappresentanza politica. Le ha proposte il professor Stefano Zamagni, economista tra i massimi esperti italiani di Onlus e terzo settore: Bisogna riconoscere un diritto di voto pesato sul numero dei figli, di modo che il voto delle famiglie numerose conti di pi. C chi si indigna per questo, ma se ci pensiamo fino a qualche decennio fa non votavano nemmeno le donne o le persone sotto un certo reddito: non erano ritenuti degni di portare un

Pranzo senza confini al Cantiere 411


Si terr domenica 10 novembre alle 12,30 la terza edizione del Pranzo senza conni, un momento di condivisione per assaporare le tradizioni gastronomiche di altri Paesi. Liniziativa avr luogo al Cantiere 411, in via Mami 411 a Cesena, casa delle suore francescane della Sacra Famiglia. Il ricavato verr devoluto alle attivit educative dei giovani del Cantiere 411. Per informazioni: cell. 380 2120262.

ascoltate, mentre lobby piccole ma potenti vengono sempre accontentate: pensate solo a quella delle slot machine. Lassociazionismo familiare deve puntare al potere dellinfluenza e chiedere, gi oggi, provvedimenti che non gravano sul bilancio, in modo da non dare alibi al Governo. Le famiglie potrebbero chiedere gi oggi, a costo zero, almeno cinque cose: Il 15 maggio tutti i Paesi dEuropa celebrano la Giornata mondiale della famiglia, istituita dallOnu. Tutti tranne lItalia: ora di festeggiarla, per puntare i riflettori sul tema. Bisogna poi chiedere listituzione del distretto famiglia, sulla logica dei distretti industriali, per creare sul territorio una trama di relazioni e di orari dei luoghi pubblici che coordini tempi e interazioni sulle esigenze della famiglia, dalle necessit dei bambini piccoli a quelle degli anziani non autosufficienti. Altra azione a costo zero il marchio famiglia per certificare le imprese che si pongono responsabilmente nei confronti della famiglia, sulla scorta della responsabilit sociale. Come faceva gi Olivetti negli anni 50. Mentre il Fondo per la famiglia, creato nel 2007 senza soldi, potrebbe essere finanziato dal crowd funding, un sistema di raccolta diffusa dai micro versamenti ai contributi dei grandi privati. Infine, abbiamo bisogno di parole chiare, un impegno certo, di introduzione del fattore famiglia in futuro, non appena la finanza pubblica lo consentir. Il ciclo di incontri si concluder luned 11 novembre, sempre alle 21 in seminario a Cesena, con lintervento del professor Giorgio Chiosso, pedagogista, sul tema Alleanze educative per il vero bene della persona. Michelangelo Bucci

Incontro di formazione per diaconi permanenti


La fraternit del diaconato permanente della diocesi si ritrover sabato 9 novembre alle 15, in Seminario a Cesena, per accogliere il nuovo delegato don Pier Giulio Diaco che proporr una riessione sul diaconato permanente e sul ruolo del diacono nel sacramento del Battesimo. Sar unoccasione anche per ringraziare il Signore del dono di questo ministero che va costantemente formato e aggiornato alla sequela del Maestro. Dopo la riessione, seguir un momento di fraternit e la recita dei Vespri alle 18,30.

Giornata Ringraziamento Messa a Sarsina


Recuperare una visione comunitaria del lavoro, per evitare di considerare alcuni mestieri di serie A e altri di serie B. il cuore del messaggio, dal titolo Giovani protagonisti nellagricoltura, che la Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace ha diffuso per la 63 Giornata nazionale del ringraziamento, promossa dalla Coldiretti, che si celebrer domenica 10 novembre a Pordenone. In diocesi, una Messa sar celebrata nella Concattedrale di Sarsina alle 11 di domenica 10 novembre, presieduta dal parroco, monsignor Renzo Marini.

Corso per cori parrocchiali Choral workshop con Gen Verde


anno dei giovani appena iniziato sta portando tanto fermento! Ci sono infatti vari progetti che bollono in pentola e alcuni riguardano in particolare i giovani, il canto, la preghiera... Tra questi, stato progettato un laboratorio per coristi e musicisti, che animano o vogliono animare la liturgia. Si tratta di un laboratorio intensivo, condotto da un gruppo di eccezione: Gen Verde! Il workshop si svolger negli spazi del seminario di Cesena, dal 16 al 19 gennaioe sar condotto da Gen Verde. Sono invitati i coristi e strumentisti dei cori parrocchiali, in particolare i pi giovani, per un momento di formazione, di canto e preghiera che si concluder con lanimazione della Messa nella solennit di San Mauro, domenica 19 gennaio alle 18 in Cattedrale a Cesena. Il corso prevede una fase di preparazione personale con lo studio dei brani e tre prove con tutti gli iscritti. Numero max partecipanti: 150. prevista una quota discrizione. Per info e iscrizioni: segreteria del servizio PG-X, Referenti Ilaria e Cristina, tel. 346 300 8218, serviziopgx@gmail.com Iscrizioni entro il 16 novembre (salvo esaurim. posti).

Zone Pastorali Corsi per danzati in preparazione al sacramento del Matrimonio


roponiamo il calendario P dei corsi organizzati nelle varie Zone pastorali e rivolti ai danzati, in preparazione al sacramento del matrimonio. - Zona del Mare: a Boschetto, il mercoled alle 21, dall8 gennaio al 26 febbraio 2014. Info: 0547 83347. - Zona Urbana: a San Paolo, il gioved alle 20,45, dal 9 gennaio al 27 febbraio. Info: 0547 334231. - Zona Valle Savio-Dismano: a San Vittore, il luned alle 20,45, dal 20 gennaio al 10 marzo. Info: 0547 661116. - Zona Rubicone-Rigossa: a Budrio, il luned alle 21, dal 31 marzo al 2 giugno. Tel. 0547 57399. - Zona Urbana: a Case Finali, il gioved alle 21, dal 3 aprile al 22 maggio. Info: 349 3253962. - Corso estivo a cura dellUfficio Famiglia (in date da denire).

cortesia e professionalit al tuo servizio

Gioved 7 novembre 2013

Speciale Visita Pastorale

ZONA PASTORALE VALLE DEL SAVIO-DISMANO - UNIT PASTORALE N. 18

Parrocchie di Linaro e Giaggiolo Visita a due comunit tra le pi piccole della diocesi
eriferia estrema della diocesi, un borgo di case tenute bene, ambiente incontaminato, i segni di un passato fiorente. Siamo a Linaro, in comune di Mercato Saraceno, una delle pi antiche localit della valle del Borello. In antico era Castrum Linarii, ricordato gi in un documento del 1021, probabilmente il nome Linaro deriva dalla coltivazione del lino. Territorio ricco di storia e di sacro tra le rovine dellantico castello ancora visibili (la torre stata recentemente restaurata, intervento che si inserisce in un progetto pi ampio legato alla sentieristica del tasso), il convento dei Frati agostiniani (risalente al 1649 e istituito nel gi esistente hospitale), il monastero della Piccola Famiglia della Resurrezione a Valleripa. In mezzo anche la vecchia scuola elementare, sede delle Poste appena soppresse, del vecchio asilo gestito da suore e operante fino agli anni 60, del medico che qui riceve ogni marted, e del piccolo comitato paesano che si riunisce di tanto in tanto e mette a disposizione della comunit una piccola biblioteca. Salendo su, verso il borgo che si sviluppa su una rupe quasi a picco sul torrente Borello, si nota la chiesa dedicata a San Giacomo Apostolo, festeggiato dai parrocchiani il 25 luglio. Piccola, ma davvero graziosa sembra scavata in una roccia con le sue pareti granulate, stata rimessa in sesto nel 73 (si celebrato questanno il 40esimo anniversario). Qui parroco da ventanni don Pietro Calvo, genovese sfollato durante la seconda guerra mondiale. Don Pietro segue la comunit di Linaro, poco pi di 180 abitanti, e Giaggiolo, un centinaio di persone sul versante di Cusercoli (vi celebra Messa tutte le domeniche alle 9,30 nella chiesa dedicata alla Nativit di Maria, festeggiata l8 settembre; la parrocchia quella di Santa Maria Nuova, ma i bambini per la catechesi in preparazione a Prima Comunione e Cresima fanno riferimento a Cusercoli, dove frequentano anche asilo e scuole elementari). Lo spopolamento da queste parti uno dei fenomeni sociali pi vistosi: Nel 2013 spiega il parroco abbiamo riscontrato il calo pi forte degli ultimi anni, tra persone decedute, giovani coppie che si sono trasferite, e quelli che hanno trovato casa altrove. Una sessantina i nuclei

Da domenica 10 a domenica 17 novembre il vescovo Douglas visiter i territori di Linaro e Giaggiolo. Parroco di entrambe le piccole comunit l84enne don Pietro Calvo

ESTERNO E INTERNO DELLA CHIESA DI LINARO. SOTTO, LA BORGATA DEL PAESE, IN COMUNE DI MERCATO SARACENO

La parrocchia interagisce con la comunit monastica di Valleripa, guidata da padre Orfeo Povero. Si trasferisce qui, nel 1981, su una chiesa gi esistente, la Piccola Famiglia della Resurrezione. Ne fanno parte da qualche tempo, oltre a monaci e suore, anche quattro famiglie che si sono insediate in localit Nuvoleto e seguono le regole della comunit, conosciuta anche per labilit nella realizzazione di icone su tavole di legno. Una ricchezza per la comunit di Linaro e il territorio. Nel borgo di Linaro presente un bar-tabacchi che funge anche da piccolo spaccio di alimentari. Ci sono anche tre ristoranti, mentre non vi sono attivit industriali. Per questo motivo, spiega il parroco, la gente, specialmente i giovani, lavora fuori, nelle attivit industriali di Borello o nel Cesenate. Fino agli anni 50 spiega Umberto Sedioli, un parrocchiano cerano i fratelli Cangini che gestivano una fabbrica di termometri. Riforn tutto il fronte al tempo della guerra. Poi hanno continuato lattivit (una vetreria) nel Cesenate. Michela Mosconi cresciuta negli anni anche grazie alla figura e allopera di don Luigi Giannessi, parroco di Linaro per pi di cinquantanni. stato parroco durante gli anni difficili del secondo conflitto mondiale, particolarmente aspro da queste parti. Durante il passaggio del fronte, don Luigi ha anche scritto un prezioso diario che descriveva quei terribili momenti a fianco della sua gente. Oltre alla Messa domenicale, don Pietro durante la settimana celebra Messa anche la sera. I bambini (davvero pochi) in procinto di ricevere i sacramenti della Cresima e della Prima Comunione vengono seguiti a Piavola, dove sono presenti anche le scuole dellinfanzia ed elementare (per le medie i ragazzi fanno riferimento a Borello).

familiari residenti. Nonostante i numeri risicati, don Pietro parla di una fede genuina dei parrocchiani. Si tratta di una comunit piccola, ma di credenti, le persone che frequentano abitualmente la Messa domenicale sono il 30 per cento. Una fede radicata,

Ranchio, ultimi appuntamenti con il vescovo Douglas


Gioved 7 novembre ore 15: visita alle chiese della parrocchia: Rullato e Campiano ore 17: Messa Venerd 8 novembre ore 9: visita Scuola media ore 10,30: visita Scuola maternaelementare ore 17: Messa Sabato 9 novembre ore 15: incontro con i bambini, genitori e catechisti: oratorio, prima Comunione, Cresima ore 19: presso il Centro culturale, incontro con la Pro Loco di Civorio e Ranchio e Societ sportiva di Ranchio. Tema: La Chiesa educa alla vita cristiana Domenica 10 ore 10: nella chiesa di Civorio, Messa e conclusione della Visita Pastorale
SCORCIO DEL BORGO DI RANCHIO (SARSINA)

CALENDARIO VISITA PASTORALE PARROCCHIE

LINARO E GIAGGIOLO
dal 10 al 17 novembre
Domenica 10 novembre ore 15: inizio Visita Pastorale con Messa a Linaro e incontro con la gente Luned 11 novembre ore 15: visita agli anziani Gioved 14 novembre ore 17: incontro con i collaboratori Sabato 16 novembre ore 10: visita a Valleripa alla Piccola Famiglia della Risurrezione Domenica 17 novembre ore 9,30: Messa a Giaggiolo e incontro con la gente

Speciale Giornata del Seminario

Gioved 7 novembre 2013

SI CELEBRA DOMENICA 10 NOVEMBRE IN TUTTE LE CHIESE PARROCCHIALI E COMUNIT

Giornata diocesana del Seminario per dare nuovo slancio alla nostra fede
opo attenta riflessione, ricollochiamo la Giornata del Seminario nel mese di novembre. La celebreremo domenica 10 novembre, XXXII domenica del tempo ordinario. In quel giorno offriremo il sacrificio eucaristico con la particolare intenzione di pregare per il nostro Seminario e per i nostri seminaristi. Eleveremo al Signore uninvocazione accorata per le vocazioni sacerdotali, come del resto il Signore ci ha chiesto: Pregate il padrone della messe perch mandi operai nella sua messe (Lc 10,2). Daremo inoltre il nostro contributo economico per sostenere lo studio dei seminaristi e le diverse attivit pastorali che si svolgono in Seminario. Per questo invito i parroci e tutti i sacerdoti a sollecitare i fedeli a questa forma di aiuto e di collaborazione. Lo scorso settembre abbiamo ricordato i cinquantanni del

MESSAGGIO DEL VESCOVO DI CESENA-SARSINA |


nostro nuovo Seminario. Con la pubblicazione del volume Il Seminario di Cesena abbiano inteso raccogliere una preziosa eredit che tanti, tra vescovi, sacerdoti e laici, ci hanno lasciato nellarco di questi ultimi decenni. Dobbiamo davvero ringraziare il Signore. Sperimentiamo, pur nelle difficolt del tempo presente, che Egli chiama ancora e che ancora giovani rispondono generosamente. Abbiamo infatti dieciseminaristi in cammino verso il sacerdozio. un motivo di grande soddisfazione. Gianni ed Enrico frequentano la propedeutica a Faenza, Fabio inizia il primo anno di teologia, Michele e Dennis sono in seconda teologia, Simone in terza e Fabrizio frequenta lultimo anno. Don Alessandro, Don Filippo e Don Michael sono attualmente in servizio diaconale presso le parrocchie di Gambettola, SantEgidio e Cesenatico. Nel problematico panorama ecclesiale italiano, ma non solo, queste presenze testimoniano che ci sono ancora giovani generosi e sono un bellissimo dono per la nostra Chiesa. Ho la gioia di comunicare che domenica 8 dicembre, alle 18, in Cattedrale ordiner diacono Fabrizio Ricci. Cari fratelli, la questione delle vocazioni sacerdotali coinvolge

di monsignor Douglas Regattieri

Cari fratelli, la questione delle vocazioni sacerdotali coinvolge tutta la comunit diocesana
tutta la comunit diocesana. Se lhumus del nostro vivere cristiano impregnato di autenticit e di radicalit evangelica, se non siamo cristiani da pasticceria, come ha recentemente detto papa Francesco, se lascolto della Parola costante, se non viene meno la nostra preghiera personale e comunitaria, se la carit fraterna e lunit tra di noi cresce sempre pi, avremo creato le condizioni favorevoli perch il terreno possa essere coltivato con successo dal Signore e il seme possa crescere e maturare. La Giornata del Seminario , pertanto, un appuntamento che ci obbliga a ridare slancio alla nostra fede. E poich la celebreremo alla vigilia della conclusione dellAnno della Fede, mi auguro che per tutti noi non sia unoccasione sprecata! Faccio mie le parole dellapostolo Paolo che ascolteremo in quella domenica e le rilancio a tutti voi: Lo stesso Signore nostro Ges Cristo e Dio, Padre nostro, che ci ha amati e ci ha dato, per sua grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, conforti i vostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene (2Ts 2, 16).

Sar ordinato diacono l8 dicembre. La testimonianza di Fabrizio Ricci, trentenne originario di Mercato Saraceno

Dieci giovani in cammino verso il sacerdozio


DON ALESSANDRO FORTE, diacono, 41 anni, presta servizio presso la parrocchia di Gambettola. DON FILIPPO CAPPELLI, diacono, 37 anni, presta servizio presso la parrocchia di SantEgidio. DON MICHAEL GIOVANNINI, diacono, 30 anni, presta servizio presso la parrocchia di San Giacomo, a Cesenatico. FABRIZIO RICCI, 30 anni, di Mercato Saraceno, frequenta il quarto anno di Pastorale, presta servizio presso la parrocchia dellOsservanza e in diocesi. SIMONE FARINA, 22 anni, di Cesenatico, frequenta la Terza Teologia, presto servizio presso la parrocchia di Case Finali e in diocesi. MICHELE GALASSI, 26 anni di Gambettola, frequenta la seconda Teologia. DENNIS FAEDI, 20 anni, di Gatteo, frequenta la seconda Teologia. FABIO PAGLIARANI, 25 anni, di SantAngelo, frequenta la prima Teologia. GIANNI CAPPELLI, 26 anni di SantAngelo, frequenta il periodo Propedeutico, presta servizio presso la parrocchia di Case Finali e in diocesi. ENRICO VENTURI, 25 anni, di Madonna del Fuoco, frequenta il periodo Propedeutico, presta servizio presso la parrocchia di Madonna del Fuoco e in diocesi.

anca ormai un mese allordinazione diaconale (l8 dicembre, in Cattedrale, a Cesena) e in questi giorni mi sono sorpreso a ripercorrere con il pensiero gli ultimi anni che mi ha condotto dove sono ora. Mi chiamo Fabrizio, ho 30 anni, sono di Mercato Saraceno. Ho lavorato in banca, dopo la laurea in Economia. A questa presentazione essenziale vorrei aggiungere alcuni avvenimenti e incontri che mi hanno aiutato a prendere una scelta definitiva, potremmo dire una scoperta e una risposta alla vocazione, mettendola nelle mani del Signore. Il primo elemento la parrocchia. Da sempre lho frequentata e non ho mai smesso. Unesperienza decisiva, proprio perch continuativa e fedele, stata quella del servizio allaltare. Fare il chierichetto tutte le domeniche, anche negli anni delladolescenza in cui solitamente si fugge, stata la prima chiamata che, guardando indietro, ho individuato. Una seconda chiamata stata il mio servizio da educatore: l ho scoperto che il Signore voleva da me sempre qualcosa di pi fino a mettere in discussione tutta la mia vita e chiedermi se veramente Ges mi stesse chiamando ad altro, e perch no, a diventare prete. La guida spirituale e il confronto con altri ragazzi che si facevano queste grandi domande stato il momento decisivo del mio ingresso in seminario, avvenuto nel settembre 2007.

La mia risposta alla Chiamata M


Gli anni di seminario sono stati unesperienza bellissima. Bellissima, significa e anche carica di fatica. Io, figlio unico, ho imparato cosa significa avere tanti fratelli, e proprio in questo ho potuto sperimentare il famoso centuplo promesso a chi segue Ges (cfr. Mc 10,30). Ho iniziato a camminare seriamente dietro al Signore, nella fatica e nella gioia, con tanti errori, ma continuamente ripescato dalla sua misericordia. Il Seminario una specie di deserto in cui si arriva allessenziale, a ci che riguarda la vita e la morte. In questo lestate appena trascorsa stata il punto culminante. Dal 9 agosto all8 settembre ho frequentato gli Esercizi Spirituali ignaziani: un mese di silenzio (davvero totale) in cui ho investito il tempo nella sola preghiera. stato l, nel silenzio e nella ferialit, che mi sono sentito richiamato e confermato in questa strada. Luomo fatto per essere amato e per amare: come fare a vivere questo? Il mio modo di rispondere a questa chiamata allamore che mi ha dato il Signore Ges, quello di essere prete. Nel santino di ordinazione ho riportato questa frase: Ma nel mio cuore cera come un fuoco ardente, trattenuto nelle mie ossa; mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo (Ger 20,9b): quello che dice il profeta Geremia, in uno dei momenti pi cupi della sua vita, ci che io ho cercato di esprimere in queste poche righe. La chiamata del Signore talmente personale che difficile da
FABRIZIO RICCI RICEVER LORDINAZIONE DIACONALE, PER LE MANI DEL VESCOVO DOUGLAS, DOMENICA 8 DICEMBRE ALLE 18 IN CATTEDRALE A CESENA

raccontare. Lazione della grazia nei cuori qualcosa di invisibile, paziente, silenzioso. Tutto questo la mia esperienza di chiamata, tutto questo la vocazione. Fabrizio Ricci

rivolgersi a don Marcello Palazzi, rettore del Seminario, tel. 0547 302275, palazzimarcello@alice.it

PER COLLOQUI PERSONALI, MOMENTI DI PREGHIERA E TESTIMONIANZE VOCAZIONALI

PER SOSTENERE LE VOCAZIONI AL SACERDOZIO


ORGANIZZARE, in collaborazione con il proprio parroco, momenti di preghiera comunitaria in parrocchia o nelle case (come lora di adorazione per le vocazioni al primo gioved del mese). FARSI STRUMENTI della chiamata di Dio invitando ragazzi e giovani a interrogarsi sulla propria vocazione e indirizzando a colloqui con il parroco o con i responsabili del Seminario coloro che mostrano segni di vocazione al sacerdozio. PREGARE il Signore che mandi operai nella sua messe. OFFRIRE al Signore le fatiche e i sacrifici di ogni giorno per la santificazione dei sacerdoti e per i seminaristi. CONTRIBUIRE nella misura delle proprie possibilit al sostegno delle attivit del Seminario con unofferta economica. AIUTARE direttamente qualche seminarista attraverso una borsa di studio che copra in parte o totalmente le spese per gli studi.

SEMINARISTI INSIEME AL RETTORE DON MARCELLO PALAZZI

10

Gioved 7 novembre 2013

Vita della Chiesa

LA DOMENICA DEL PAPA AllAngelus del 3 novembre, Francesco commenta ilVangelo che racconta di Zaccheo, il peccatore che Ges chiama per nome

Catholica
di Stefano Salvi

MASSACRO DI CRISTIANI IN SIRIA


Allagenzia Fides lArcivescovo Metropolita siro-ortodosso di Homs e Hama ha dichiarato il 31 ottobre: Quello avvenuto a Sadad (citt di 15mila persone, in maggioranza cristiani siro-ortodossi, con 14 chiese e un monastero con 4 sacerdoti) il pi grave e ampio massacro avvenuto in Siria da due anni e mezzo. I civili innocenti, martirizzati senza alcun motivo (dalle milizie islamiste), sono 45, e fra loro diverse donne e bambini, molti buttati in fosse comuni. Altri civili sono stati minacciati e terrorizzati. I feriti sono 30 e le persone scomparse sono tuttora 10. Per una settimana (cio prima della riconquista da parte dellesercito siriano), 1.500 famiglie sono state tenute come ostaggi e scudi umani. Fra loro bambini, vecchi, giovani, uomini e donne. Alcuni di loro sono fuggiti a piedi percorrendo otto chilometri da Sadad ad Al-Hafer per trovare rifugio sicuro. Circa 2.500 famiglie sono fuggite da Sadad, portando con s solo i vestiti che avevano addosso, a causa dellirruzione dei gruppi armati, e oggi sono profughi sparsi fra Damasco, Homs, Fayrouza, Zaydal, Maskane e Al-Fhayle. In citt mancano del tutto elettricit, acqua e telefono. Tutte le case di Sadad sono state derubate, e le propriet saccheggiate. Le chiese sono danneggiate e dissacrate, private di libri antichi e arredi preziosi, imbrattate di scritte contro il cristianesimo. Le scuole, gli edifici governativi, gli edifici comunali sono distrutti, insieme con ledificio postale, lospedale e la clinica. Ai bambini di Sadad stato rubato il futuro. Molte case non potranno essere ricostruite. Quanto accaduto a Sadad il pi grande massacro di cristiani in Siria e il secondo in tutto il Medio Oriente, dopo quello nella Chiesa di Nostra Signora della Salvezza in Iraq, nel 2010.

Il Signore non dimentica nessuno dei suoi figli


o scorso anno, nel viaggio in Terra Santa, una tappa stata Gerico, citt antichissima con i suoi 8 o forse 9mila anni di vita. Giosu la conquist attorno al 1250 avanti Cristo: le trombe suonate da sette sacerdoti fecero crollare le mura della citt fortificata. Lavevo gi vista, o meglio cercato di vederla, Gerico, dal monte Nebo, il luogo da dove Mos ha ammirato, senza poterla raggiungere, la terra promessa. Arrivato nella citt si cerca il sicomoro, albero dalla grande ombra, sotto la quale trovo un po di riparo. Nel guardare i suoi rami torna alla memoria la vicenda di Zaccheo, il Vangelo di questa domenica. Ges in cammino verso Gerusalemme, la strada ancora lunga, ci sar il deserto. Ma Gerico lultima tappa del viaggio "che riassume in s il senso di tutta la vita di Ges, dedicata a salvare le pecore perdute della casa di Israele", afferma Francesco allAngelus. E a Gerico, sopra lalbero di sicomoro, vede questuomo non troppo alto, tenuto distante dalla gente per bene perch, appunto, peccatore. Ma Ges lo chiama, per nome e gli dice: Zaccheo scendi subito, perch oggi devo fermarmi a casa tua. "Quelluomo piccolo di statura - afferma papa Francesco allAngelus respinto da tutti e distante da Ges, come perduto nellanonimato; ma Ges lo chiama e quel nome ha un significato pieno di allusioni: Zaccheo infatti vuol dire Dio ricorda". Nella storia narrata dai Vangeli, dalla Bibbia, si incontrano peccatori, persone non troppo raccomandabili: Giacobbe ad esempio era un traditore, Pietro il pescatore, irascibile; ancora David era un adultero, Giona un ateo, Paolo un persecutore dei cristiani, Mos un balbuziente che per raccontare lincontro con il Signore si fa aiutare dal fratello Aronne, il levita. Zaccheo, come abbiamo detto, non era troppo alto, ma soprattutto anche in quei giorni

ROMA, 1 NOVEMBRE: PAPA FRANCESCO HA CELEBRATO LA MESSA AL CIMITERO DEL VERANO (FOTO SICILIANI/GENNARI-SIR)

dellincontro con Ges, i giorni dello Yom Kippur, il giorno dellespiazione, aveva rubato, tradito i suoi fratelli con gli invasori romani, e per questo era tenuto distante, emarginato. Tommaso uno scettico, ha bisogno di toccare per credere; Abramo un vecchio, e Lazzaro addirittura morto. Nulla impossibile a Dio, perch guarda alla persona non alla sua condizione, non importa se non credente o peccatore: rende nuovo luomo che chiama; e chiama per nome. "Non c professione o condizione sociale, non c peccato o crimine di alcun genere che possa cancellare dalla memoria e dal cuore di Dio uno solo dei suoi figli. Dio ricorda, non dimentica nessuno di quelli che ha creato". Limmagine di Zaccheo sul sicomoro ci dice anche unaltra cosa. Crediamo che per vedere, ed essere visti dal Signore, dobbiamo salire in alto, sopra le teste della folla che ci nasconde la vista. Ma Dio non dimentica, ci ricorda Francesco; conosce i suoi figli e, come un padre "sempre in attesa vigile e amorevole di veder rinascere nel cuore del figlio il desiderio del ritorno a casa". Ed subito accanto senza attendere la richiesta di perdono; apre le sue braccia, accoglie e "con il suo perdono gli rende pi lieve il cammino della conversione e del ritorno". Quello "scendi dallalbero" che Ges rivolge a Zaccheo diretto a tutti noi: dobbiamo "scendere" dalle nostre convinzioni; e non c tempo di prepararci allincontro perch sempre lui che ci anticipa, ci coglie allimprovviso, come se fossimo sulla strada verso Damasco, e ci dice: oggi devo venire nella tua casa, cio nella nostra vita. "Lui pu cambiarci, pu trasformare il nostro cuore di pietra in cuore di carne, pu liberarci dallegoismo e fare della nostra vita un dono damore", afferma papa Francesco. Nella casa di Zaccheo " venuta la salvezza", in quella casa "da quel giorno entr la gioia". Sin dai primi giorni del suo pontificato, Francesco ha sempre sottolineato la grande misericordia di Dio, e allAngelus dice: "se hai un peso sulla tua coscienza, se hai vergogna di tante cose che hai commesso, fermati un po, non spaventarti, pensa che qualcuno ti aspetta". Ges misericordioso, afferma ancora, "mai si stanca di perdonare". Fabio Zavattaro

CONTINUANO GLI ATTACCHI ALLE CHIESE IN EGITTO


In Egitto il 20 ottobre la chiesa della Vergine Maria di Al-Warraq stata mitragliata durante una festa di matrimonio e cinque persone sono morte. Il primo novembre un corteo di studenti vicino ai Fratelli Musulmani ha attaccato la chiesa della Vergine Maria a Zaytoun, difesa da giovani cristiani che hanno impedito lirruzione al suo interno, meta di pellegrinaggi per cristiani e musulmani in quanto il 2 giugno 1968 la Madonna apparsa sulla cupola.

IN PAKISTAN ORDINATO UN NUOVO VESCOVO


In Pakistan 10mila persone hanno partecipato allordinazione episcopale del nuovo vescovo di Faisalabad, monsignor Joseph Arshad, da parte del cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per levangelizzazione dei popoli, alla presenza del nunzio apostolico, di tutti i vescovi della Nazione, 300 sacerdoti, centinaia di religiosi, bambini e ragazzi delle scuole cattoliche, sei ambasciatori e di autorit civili.

DIOCESI DI CESENA-SARSINA . Pastorale Giovanile . Pastorale Familiare . Pastorale Sociale

Educare cosa del cuore


Seminario diocesano (via del Seminario 85, Cesena), ore 21 Luned 11 novembre

Alleanze educative per il vero bene della persona


professor Giorgio Chiosso, ordinario di Storia della Pedagogia, Universit degli Studi di Torino
Educare in famiglia oggi unarte davvero difficile. Molti genitori soffrono, infatti, un senso di solitudine, di inadeguatezza e, addirittura, dimpotenza. Si tratta di un isolamento sociale perch la societ privilegia gli individui e non considera la famiglia come cellula fondamentale (Familiaris Consortio n. 36)
Per informazioni: Andrea e Sabrina (Pastorale Familiare) 338 1424377 Ilaria (Pastorale Giovanile) 346 3008218 William (Pastorale Sociale) 339 3191586

Attualit

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FONDI PER LEDITORIA |


e provvidenze alleditoria non sono un regalo di Stato a qualche amico, ma un contributo concreto al pluralismo e alla libert dinformazione. Ci che avviene in quasi tutti gli altri Stati europei, contrariamente a quanto si pensa nel nostro Paese. Sono anche un modo, da parte dello Stato, per riequilibrare il mercato pubblicitario, tutto sbilanciato verso le tv e i grandi network nazionali. quanto ha ricordato Francesco Zanotti, presidente della Fisc (Federazione italiana cui fanno capo 187 settimanali cattolici) e direttore del Corriere Cesenate, intervenendo mercoled 30 ottobre a Roma allassemblea delleditoria cooperativa, non profit, didee e testimonianza, dedicata al pluralismo nellinformazione con un appello a rifinanziare il Fondo per leditoria. I continui tagli al Fondo, i rincari improvvisi delle tariffe postali nel 2010 e oggi lincombere della fine delle tariffe ridotte, con le conseguenti riduzioni di pagine e uscite, ha detto Zanotti, costituiscono, a nostro avviso, una sorta di bavaglio

Villaggio globale
di Ernesto Diaco

Un contributo concreto al pluralismo

essenziali per la sopravvivenza di testate che spesso hanno un rapporto inscindibile col territorio. Spesso sono tuttuno col territorio in cui vengono diffuse. Per il allinformazione. anche questa una presidente della Fisc, non si pu vivere e censura, meno clamorosa, ma pi sopravvivere con continui tagli improvvisi, strisciante. I giornali della Fisc, ha in corso danno. Ci mettono solo in ricordato, raccontano la vita della gente, difficolt. Non permettono di delle comunit locali. Parlano di una fetta programmare nulla. Da qui lobiettivo dItalia che spesso rimane oscura, ma esiste, minimo: Riuscire a stabilizzare i reale. Fanno un servizio al territorio. Un contributi diretti almeno per un triennio, reale servizio allinformazione e al come chiesto nel documento approvato a pluralismo. Palazzo Chigi il 6 agosto scorso, con il Come giornali del territorio - ha proseguito sottosegretario Legnini e ladesione di tutte Zanotti - favoriamo il dibattito locale, su le sigle legate alleditoria. Novanta-cento temi territoriali, nazionali e internazionali. milioni lanno: da qui non si pu scendere. Infatti nulla escluso al nostro interesse. Ci una questione di libert. definiamo giornali locali per diffusione, globali per linteresse che riserviamo IL VIDEO MESSAGGIO allumanit tutta intera. Oggi, molti dei Il video in cui il presidente della Federazione italiana nostri giornali, specialmente i pi settimanali cattolici Francesco Zanotti (direttore del strutturati, vivono nellincertezza. Pur Corriere Cesenate) interviene sui fondi per leditoria ricevendo briciole di contributi (2,6/M di disponibile nel nostro sito web corrierecesenate.it, euro incassati a dicembre scorso da una nella sezione Brevi quotidiane. settantina di testate), quei contributi sono

DIMMI COME STAI IN FAMIGLIA E TI DIR COME SEI NEL WEB


I genitori dicono di essere attenti e informati della vita digitale dei figli e di parlare con loro dei rischi della Rete e delle regole che consentono una navigazione sicura. I figli, da parte loro, affermano invece di essere totalmente liberi e incontrollati nelle loro relazioni online. il risultato stridente di una ricerca dellUniversit Cattolica sul rapporto tra le generazioni e la tecnologia, appena pubblicata da Vita e pensiero con il titolo Famiglia e nuovi media. Settecento adolescenti lombardi e i loro genitori hanno risposto alle domande di psicologi e pedagogisti, toccando anche lormai annosa questione dell amicizia sui social network tra padri e figli. Pare che ammonti a un quarto del totale il numero dei giovanissimi che lhanno concessa. Le considerazioni pi interessanti riguardano il peso dei social network sulla vita dei ragazzi, a seconda che essi abbiano unesperienza familiare serena o meno. Nel primo caso, luso della rete si presenta per lo pi come diario online e come strumento di contatti. Nel caso opposto, quando le relazioni in casa sono povere o precarie, facile che internet diventi un surrogato di esperienze e di affetti. In questi casi concludono i ricercatori Facebook e simili possono acquisire una funzione compensativa o sostitutiva. Non c invece bisogno di indagini scientifiche per constatare come lo spazio dato alla religione sui media non sia affatto scarso dal punto di vista della quantit. Ma lasci molto a desiderare in fatto di qualit. Di fede e Chiesa, con annessi e connessi, si parla abbondantemente; spesso per con scelte di accenti e di modi per lo meno fuori fuoco. Senza ricorrere ai casi di distorsioni della notizia o di ricerca ma talvolta sarebbe meglio dire di costruzione dello scandalo, un chiaro esempio lo fornisce il recente incontro delle famiglie con papa Francesco in occasione dellAnno della fede. Il 26 e 27 ottobre, per due volte in poche ore, piazza San Pietro si riempita allinverosimile di una folla festosa e di tutte le et per dire la gioia della fede e del fare famiglia. Sui giornali, per, silenzio assoluto sullevento o al massimo poche righe di didascalia. Richiami in prima pagina e titoloni, invece, per i dieci milioni di follower raggiunti dal Papa su Twitter. Un bel record, senza dubbio, ma non pu certo bastare lironia sul pontefice che insegue Lady Gaga per numero di fan a rendere i contorni di un magistero che sa parlare a tutti con le parole pi semplici e antiche che luomo conosca.

La vicenda delle due ragazzine che si prostituivano in un appartamento ai Parioli

Quelle che la prostituzione... ... allontana dalla vita della scuola come della famiglia
a vicenda delle due ragazzine romane, compagne di scuola, di 14 e 15 anni, scoperte a prostituirsi, ha suscitato molto scalpore e probabilmente messo in apprensione tanti genitori, lasciando intendere che il pi delle volte dei bambini non si sa niente (come titola un libro famoso di qualche anno fa). Il mondo dei ragazzi e delle ragazze spesso unincognita inquietante per i genitori e in generale gli adulti, e oggi i suoi confini si dilatano e diventano ancora meno controllabili perch alla realt quotidiana, concreta e tangibile, ben determinata nello spazio e nel tempo, si somma quella virtuale: estesa in maniera indefinita, onnipresente e onnicomprensiva, sfuggente. Le due ragazzine sono state scoperte per la coraggiosa denuncia di una madre che ha voluto aprire gli occhi di fronte ai soldi che comparivano inaspettatamente nelle mani della figlia. Di fronte alle borse e agli oggetti costosi. Di fronte agli atteggiamenti scostanti, aggressivi. Proprio quegli atteggiamenti e quei fatti che talvolta spingono invece gli adulti a voltare la faccia dallaltra parte, forse spaventati dal rischio

(FOTO ARCHIVIO SIR)

di scoprire realt sconvenienti, di affrontare mondi ben diversi da quelli che si vorrebbero per i figli. Gi, perch di solito i ragazzi mandano segnali, il problema che non vengono colti da chi dovrebbe. E questo fa spostare lattenzione sugli adulti di questa squallida storia. Una madre coraggiosa, che denuncia, ma anche unaltra che finita in cella accusata di aver addirittura spinto la figlia a prostituirsi. E poi il giro degli sfruttatori, alcuni arrestati. Adulti che non si facevano scrupoli di guadagnare letteralmente sulla pelle di due ragazze giovanissime. E i clienti. Non sapevamo che fossero minorenni, ha gi detto qualcuno, come se fosse una giustificazione, come a scaricare le responsabilit. Sono adulti anche gli insegnanti della scuola, dove le due ragazzine andavano e dove addirittura pare che i clienti passassero a rimorchiarle. Non si sono accorti di niente? E qui si apre un mondo. La preside dellistituto ha avuto modo di dichiarare che seguiva da tempo almeno una delle due ragazze. La seguiva perch aveva colto i segnali di disagio. Era stata bocciata e si era iscritta nuovamente a

scuola, anche se questanno era rimasta a casa molte volte. Le ho parlato spesso, ho parlato con la famiglia, ha lasciato intendere. Poi la resa: Non immaginavo Cerano i certificati medici per le assenze. Ho sempre sperato che le malattie fossero vere. Si poteva fare di pi? Forse. Ma probabilmente serviva fare insieme, scuola e famiglia. E qui torna la questione dellattenzione educativa, con la consapevolezza che la scuola pu fino a un certo punto, cos come i genitori fanno fatica non solo ad arrivare dappertutto (impossibile), ma spesso anche solo a stare svegli. Per mille motivi. Il risultato che bisogna allenarsi alle alleanze, aiutarsi a vicenda a tenere alta la tensione, a tendere e offrire la mano per cercare di agire in modo efficace. Poi, certo, giocano anche le responsabilit individuali, comprese quelle dei ragazzi. Anche se, riferendosi alle due studentesse finite sui giornali, vale la pena di riproporre una frase, finita nelle cronache, attribuita ai carabinieri: Ricordatevi sempre che loro sono le vittime di questa storia. Alberto Campoleoni

il Periscopio

di Zeta
Ho appreso in questi giorni che il vescovo di Rimini ha ricevuto la richiesta formale di aprire la causa di beatificazione di don Oreste. senzaltro una bella notizia. Lho letta con piacere e ne sono contento. Ma don Benzi per me e per migliaia di persone gi santo. Esiste una vox populi verso il sacerdote dalla tonaca lisa che lo ha gi elevato allonore degli altari. Don Oreste ha inciso nella mia esistenza, come in quella di tantissimi altri, in maniera determinante e indelebile. Ci ha trasmesso la passione per la vita, lattenzione alla persona chiunque essa sia, imprenditore, parlamentare, zingaro, carcerato, bambino o prof. Vedeva in chi gli stava davanti il volto di Cristo. Sempre e comunque. Era un mistico-operativo, come mi piace definirlo. S, perch per stare in piedi - ripeteva a chi lo frequentava - bisogna stare in ginocchio. Un uomo che, una volta compreso appieno che la vita un dono del Signore, non poteva pi permettersi di riposare nel suo letto. Non poteva perdere tempo: i talenti ricevuti vanno resi moltiplicati. Allora gli bastava appisolarsi in auto, nei lunghi trasferimenti per raggiungere le sue comunit sparse in tutta Italia, mentre sgranava il Rosario assieme ai suoi compagni di viaggio. S, don Oreste gi santo. Non importa se un giorno lo sar ufficialmente (sono certo che avverr). Per quel che ha lasciato, per come ha vissuto, per lamore che ha diffuso a piene mani, per il bene che ha voluto a tutti quelli che ha incontrato, ha gi ottenuto questo riconoscimento. Non ha mai portato avanti se stesso. Ha sempre annunciato e testimoniato lincontro decisivo della sua vita. In una parola, ci ha fatto comprendere che lesperienza cristiana un guadagno tangibile, il centuplo quaggi. Ora il don, come lo chiamano con affetto i suoi della Papa Giovanni XXIII, lo sperimenta nella compagnia dei santi. (815)

Don Oreste Benzi a sei anni dalla morte Presentata richiesta ufficiale per la causa di beatificazione

Vox populi: per noi gi santo

n doppio legame mi tiene unito a don Oreste Benzi, di cui nei giorni scorsi si ricordato il sesto anniversario della morte. Innanzitutto il rapporto epistolare intrattenuto con i lettori del Corriere Cesenate. Dal 26 novembre 1994 sono state pubblicate centinaia di risposte: tredici anni di dialogo intenso, soprattutto con i giovani e i genitori. Ne facemmo un volume dalleloquente titolo Non posso tacere uscito nel dicembre del 1999. Curai i testi suddivisi in sette capitoli che si leggono tutto dun fiato. Quegli scritti conservano tutta la loro forza e la loro attualit. Il secondo legame del tutto personale. Mi sento un privilegiato. Senza temere di essere smentito, posso affermare di avere avuto lopportunit di stare accanto a un santo. Lho accompagnato in numerose occasioni. Lho intervistato in pubblico in situazioni diversissime: dal Meeting di Rimini al carcere di Forl, dalle parrocchie di campagna alle feste patronali. Siamo usciti insieme, di notte, per andare a recuperare le ragazze-schiave della prostituzione. Siamo stati in discoteca, fra migliaia di giovani scatenati e alla stazione, in mezzo ai barboni, a festeggiare il Capodanno. Abbiamo scritto e presentato libri. Abbiamo avuto un rapporto stretto di cui vado orgoglioso e che custodisco come uno dei doni pi preziosi che il buon Dio mi ha riservato.

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Gioved 7 novembre 2013

Cesena
Listituto per ragionieri conta oltre novecento studenti Avviato con successo lindirizzo per operatori turistici

A colloquio con la dirigente Susi Olivetti

Una scuola a diretto contatto con il mondo del lavoro


Barbara Baronio
ttualmente conta una popolazione di 942 studenti, a cui si aggiungono 90 studenti dei corsi serali suddivisi in 3 classi delle sedi di Cesena e di Sarsina. Negli anni, nonostante laumento dei corsi liceali, ha saputo mantenere un numero costante di iscrizioni perch gli esperti del settore amministrativo e finanziario sono fra i pi richiesti dal mondo del lavoro. Ecco una breve panoramica dellIstituto tecnico commerciale "Serra" di Cesena che, con i suoi 98 docenti e 27 collaboratori scolastici, tecnici e amministrativi, fra le scuole superiori pi popolose del comune di Cesena. Abbiamo intervistato la dirigente, Susi Olivetti. Originaria di Forl, ha compiuto studi in Economia e Commercio ed abilitata alla professione di dottore commercialista. Sono sempre tanti i ragazzi che scel-

gono di diventare ragionieri. Si tratta di una professione che non tramonter mai? In effetti cos. Ogni azienda ha bisogno di figure esperte nellambito amministrativo, commerciale e finanziario. In pi se si aggiunge che nel tempo abbiamo creato dei percorsi sempre pi ricchi, lofferta formativa del "Serra" copre tutti gli ambiti del settore economico e soprattutto offre una solida base culturale, che garantir ai lavoratori del prossimo futuro quella flessibilit e capacit di adattamento che il mondo del lavoro oggi richiedono. I ragazzi dopo un biennio comune di amministrazione, finanza e marketing possono scegliere tre diverse "specializzazioni". Il primo percorso quello amministrativo, poi abbiamo quello focalizzato sui sistemi informatici e il terzo di relazioni internazionali e marketing che offre ampie competenze nellambito linguistico. Di recente avete anche avviato un

nuovo corso? Si tratta di quello turistico. E partito da due anni e anche per il 2013 ha riscosso molto successo tanto che siamo riusciti a comporre ben due prime con un totale di 60 studenti. Nello specifico il perito nel turismo ha competenze particolari nel campo dei macro-fenomeni economici nazionali e internazionali, ha buone capacit relazionali anche attraverso lutilizzo delle tre lingue straniere scelte nellindirizzo, oltre a competenze nel comparto delle aziende del settore turistico. Opera nel sistema produttivo con particolare attenzione alla valorizzazione e fruizione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico. Fondamentale nel vostro istituto anche il rapporto con il mondo del lavoro. Il nostro istituto continua a pianificare, per i ragazzi del triennio, tre settimane di alternanza scuola lavoro durante lanno. Si tratta di ore

di scuola che sono svolte in azienda. Poi ci sono i tirocini estivi che coinvolgono gli studenti di terza e quarta superiore. Solo la scorsa estate ne abbiamo registrati un centinaio. In rete con il Pascal avete attivato il progetto Fixo. In cosa consiste? Si tratta di un progetto di accompagnamento in uscita e riguarda i ragazzi di quinta, promosso dal Ministero del Lavoro con lobiettivo di favorire un adeguato orientamento post diploma sia rivolto al mondo del lavoro che a quello universitario. Vengono creati percorsi personalizzati in cui i ragazzi, seguiti da docenti e da psicologi, fanno un bilancio delle loro competenze e dei loro talenti e, grazie a una collaborazione avviata con lordine dei consulenti del lavoro di Forl-Cesena, imparano a scrivere un curriculum vitae e partecipano a simulazioni di un colloquio di lavoro.

Concerto Gospel

Scout | In 1200 alla messa

Bulgaria
Alla scoperta di San Paolo. Attraverso un percorso biblico sulla gura dell"apostolo delle genti" la parrocchia di San Biagio in Bulgaria invita a una meditazione sul suo messaggio di vita cristiana per delineare un percorso di evangelizzazione sempre attuale. Il testo di riferimento sar la prima parte della lettera ai Romani, mentre guider la riessione fra Mirko Montaguti, francescano di Longiano. Il ritrovo per ogni appuntamento ssato per le 20,45 e il percorso si estender per oltre un mese. Primo appuntamento mercoled 13 novembre sul tema "Non mi vergogno del Vangelo". Seguir il 27 novembre lincontro dal titolo "Tutti hanno peccato" sugli effetti distruttivi del peccato e la giustizia divina. Il 4 dicembre si discuter sulla Legge della fede nella lezione "Giusticati gratis". L11 dicembre fra Mirko affronter invece la questione della morte di Ges: "Cristo morto per noi". In conclusione, "Non regni pi il peccato" sar nuova occasione di riessione sul peccato e sul servizio. Gli organizzatori raccomandano di portare la Bibbia.

Tempo di festa per Santa Maria della Speranza. Domenica 10 novembre la parrocchia di via Tripoli zona Ippodromo spegner le cinquanta candeline e per loccasione invita la cittadinanza alla festa "Pregar cantando", che riempir gli ambienti parrocchiali del sound inimitabile del gospel americano. Dalle 14,30 alle 17,30 (iscrizioni alle 14) si svolger un piccolo seminario gospel, a cui seguir, alle 18,30, il grande concerto del coro "Faith Gospel Choir" di Carpi, diretto dal maestro americano Nehemiah H. Brown. E possibile iscriversi n dora al seminario contattando Chiara (pillupillo@libero.it) o Saba (saba.tamburini@yahoo.it).

Circa 1200 persone, fra ragazzi e familiari, hanno partecipato il primo novembre alla messa celebrata per tutti gli scout della diocesi. La liturgia stata presieduta dal vescovo Douglas Regattieri che ha invitato i giovani "a cercare la via verso la santit subito, senza perdere tempo, con uno stile di vita che segua le orme di Ges Cristo". La messa stata celebrata al Carisport, appena riaperto dopo i danni del nevone.

Cesena

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Da qualche giorno il servizio Cup attivo anche al Centro Montefiore


Allo Sportello Cup di piazza Anna Magnani presso la sede Consultorio familiare di San Mauro in Valle, i cittadini possono prenotare visite ed esami, ritirare i referti di laboratorio, pagare il ticket. E aperto dal luned al venerd dalle 7,30 alle 13,30, il marted dalle 13,30 alle 18, il gioved dalle 13,30 alle 16,30 (prefestivi chiusura ore 12). Al piano terra della Piastra Servizi, dal 2 novembre attivo il nuovo Punto di accoglienza ambulatoriale a supporto di tutta lattivit specialistica. Questa sede, quindi, non svolger pi attivit Cup, ma le nuove postazioni effettueranno tutte le attivit a supporto degli ambulatori ospedalieri. Le farmacie che hanno attivato il servizio prenotazione sono: farmacia Brandi via Manin 84 Bagno Di Romagna; farmacia San Cristoforo via Buozzi 18 Lo Stradone Borghi; farmacia Betti via Provinciale 1505 Badia Montiano; farmacia Fagioli via Battisti n. 83 Roncofreddo; farmacia Pianori via Roma n. 19 Sarsina; farmacia Macerone via Cesenatico 5579 - Cesena; farmacia Calabrina via Cervese 5487 Cesena; farmacia comunale via Cesenatico Bagnarola; farmacia Centrale Via Roma 67/69 Borghi; farmacia Zampieri via Vicinale San Giorgio 2615 Cesena; farmacia Soldati via Don Babini 3 Alfero di Verghereto; farmacia Calisese via Malanotte 92 Cesena; farmacia Sala via Campone 353 Sala Cesenatico. Marino Savoia, esperto in barriere architettoniche, ha verificato che alcune farmacie non sono accessibili ai disabili.

Adarc
Mostra collettiva pro Telefono Azzurro
Arte e solidariet si tingono di azzurro. Dal 9 al 24 novembre il piano superiore di Palazzo del Ridotto sar occupato dalla mostra collettiva di pittura a favore del Telefono Azzurro, nata dalla collaborazione di una quarantina di pittori dellAdarc (Associazione degli artisti cesenati) che si sono cimentati, per loccasione, sul delicato tema dellinfanzia. Proprio il 24 novembre liniziativa toccher il suo apice: tutte le opere saranno vendute nella grande asta di benecienza, il cui ricavato sar interamente devoluto al Telefono Azzurro, da sempre sostenuto esclusivamente dalla solidariet delle persone senza ricorrere a fondi statali. Le opere saranno in esposizione dal marted al venerd dalle 17 alle 19,15, mentre sabato e domenica si aggiunger

Prenotazione visite Ora anche in farmacia


a un paio di settimane sono aperti gli Sportelli Cup (Centro unificato prenotazione) di San Mauro in Valle e al Montefiore. Contemporaneamente partito anche il servizio di prenotazione Cup nelle 13 farmacie del comprensorio e in tre degli ambulatori dei Medici di Famiglia che hanno aderito al pacchetto di servizi Prenota Facile, pensato dallAzienda Usl di Cesena per facilitare ai cittadini le prenotazioni di visite ed esami,

avvicinando quanto pi possibile i servizi sanitari allutenza e riducendo i disagi dovuti a spostamenti, parcheggio e code agli sportelli. Lo Sportello Cup attivo al centro commerciale Montefiore effettua servizio di prenotazione visite ed esami; pagamento ticket, consegna referti di laboratorio, scelta/revoca del Medico di Famiglia, attestato esenzione. E aperto dal luned al venerd dalle 8,30 alle 19; il sabato mattina dalla 8,30 alle 14.

SantEgidio | Messa al cimitero degli inglesi

Commemorazione per i morti in Russia


Si terr domenica 10 novembre la celebrazione per ricordare i morti e i dispersi sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale. Lappuntamento a Villa Bianchi (Ponte Abbadesse) a partire dalle 10,40 con la posa della corona dalloro. La messa sar celebrata alle 11 da monsignor Piero Altieri. Anima il coro degli alpini. Lorganizzazione a cura dellUnirr.

Una serie di lapidi bianchissime e una grande croce al centro. Sotto la croce, una piccola comunit in preghiera. Nel silenzio del 2 novembre una sessantina di parrocchiani di SantEgidio di Cesena ha partecipato alla messa celebrata presso il cimitero di guerra. Nella giornata, segnata da un sole insolito per novembre e una temperatura mite, il parroco don Gabriele Foschi ha ricordato il sacrificio di tanti ragazzi, poco meno di 800, che morirono nel 1944, durante lavanzata e lattacco alle ultime linee dellesercito tedesco. La maggior parte di loro aveva meno di 25 anni.

la fascia dalle 10,30 alle 12. Tanti eventi faranno da cornice alliniziativa, a partire dallinaugurazione prevista per sabato 9 novembre alle 17,30, a cui parteciperanno il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo, il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e lassessore alla Cultura Maria Elena Baredi, seguita dallesibizione musicale del maestro Michelangelo Severi con la sua chitarra classica. Domenica 10 novembre, alle 17,30, sar il turno del coro di voci bianche degli alunni della scuola elementare Fondazione Sacro Cuore, diretto da Chiara Rocculi, e delle letture dei Ragazzi di Betta con Luisiana della scuola media di Gatteo. Sabato 16 torner alle 17,30 sul palco il maestro Severi con un concerto di chitarra classica "A tema libero". Il giorno successivo alla stessa ora, poesie e letture di Roberto Mercadini. Sabato 23 al consueto orario in programma lincontro sul tema "Infanzia" con la psicoterapeuta Alide Tassinari. Domenica 24 alle 17,30 sar il momento del grande asta di benecenza, insieme al battitore deccezione Sgabanaza, nel corso della quale sar assegnata la targa offerta da Adarc per lopera migliore selezionata dalla commissione del Telefono Azzurro. La base dasta per ogni opera sar denita dalle puntate pi alte effettuate dai visitatori nellarco dellintera mostra. Francesco Zamagni

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Gioved 7 novembre 2013

Cesena
Malatestiana
Apertura il 14 dicembre
allEnel entro lanno, sar posizionato nella parte sud sul tetto del monastero, nelle vicinanze delle campane, e sar debitamente mimetizzato per non alterarne la struttura". I monaci potranno cos produrre energia pulita e gratuita a chilometro zero per soddisfare le proprie esigenze. "Il priore dom Gabriele era interessato a ottenere un risparmio energetico - prosegue -. Labbazia ha infatti dei consumi abbastanza alti e un impianto di questa portata pu produrre un autoconsumo del 50 per cento, comportando cos un dimezzamento della bolletta. Il Comune di Cesena e la Sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Ravenna non ci hanno autorizzato a installare un impianto di pi ampie dimensioni". Oltre allinstallazione, Amico Sole ha anche contribuito alla spesa dellimpianto. In passato lazienda cesenate si occupata della realizzazione di pannelli solari in diverse parrocchie e monasteri (tra cui quello delle suore clarisse di fronte il cimitero urbano), e in alcune missioni allestero, come quella in Mozambico fondata dal padre cesenate Bruno Boschetti e in Tanzania dei padri del Preziosissimo Sangue. Francesca Siroli Il cuore pulsante della conoscenza a Cesena prende forma. Il 29 ottobre scorso al Palazzo del Ridotto stato presentato il progetto culturale della Nuova Malatestiana, che aprir le porte il 14 dicembre prossimo. In apertura di serata il sindaco Paolo Lucchi non ha nascosto come i "cesenati che conoscono la Malatestiana siano in numero ridotto rispetto a quello che vorremo". La sda dunque ambiziosa: trasformare la Malatestiana in una biblioteca per tutti, dove la conoscenza non sia prigioniera delle pagine ma fruibile da chiunque, e che sappia per questo attirare chi nora non vi ha mai messo piede, grazie anche ai servizi (come la videoteca del San Biagio e la caffetteria) e orari ampliati (con apertura al sabato pomeriggio e la domenica mattina). "Lobiettivo di trovare un giusto equilibrio tra la conservazione di un patrimonio straordinario e una nuova idea culturale, che passa attraverso i moderni strumenti tecnologici e le opportunit di incontro", ha affermato lassessore alla cultura Elena Baredi. Lorganizzazione stata studiata dallesperta Antonella Agnoli, che ha ricevuto lincarco dallAmministrazione comunale lo scorso marzo. "Dovr diventare una sintesi perfetta del moderno concetto di biblioteca: non solo un luogo di archiviazione o conservazione della conoscenza, ma organismo vivente e dinamico", ha detto. Durante la serata non sono mancate critiche da parte degli intervenuti. La pi accesa stata quella del noto storico cesenate Claudio Riva, per cui "quello proposto non un modello applicabile in una biblioteca storica come la Malatestiana, andrebbe bene invece in un quartiere di nuova costruzione". E ha contestato da un lato la presenza del bar ("non incrementer la fruibilit") e dallaltro la riduzione del servizio: "invece degli attuali 72 mila libri a scaffale aperto, ne resteranno solo 12 mila". Nello specico, una selezione di 12mila volumi verr collocata in quella che era lex palestra, gli altri rimarranno dove si trovano ora, sempre disponibili al pubblico. Citando il caso delle biblioteche olandesi, Agnoli ha ribattuto che " dimostrato che proporre meno titoli, alternandoli spesso, aumenti il numero dei prestiti". Con il recupero di parte dellex liceo classico, oltre 4mila metri sono stati restituiti a nuova vita. Il progetto, originario del 2003, porta la rma di Pier Luigi Cervellati e il bilancio complessivo dei lavori per il primo e il secondo lotto di 8,4 milioni di euro, cos nanziati: 6 milioni dal Comune di Cesena, 700mila euro dalla Regione Emilia-Romagna e 1,7 milioni dal Ministero dei Beni culturali. Il contributo statale per tuttaltro che certo: "Laccordo di programma, sottoscritto anni fa, non stato coperto", ha informato Gualtiero Bernabini, dirigente Edilizia pubblica del Comune. (Fs)

A breve partono i lavori per un impianto di energia solare

Conversione fotovoltaica alla basilica del Monte


monaci del Monte si convertono alle energie rinnovabili. Espletate tutte le pratiche burocratiche, nei prossimi giorni partiranno nel complesso della Madonna del Monte i lavori per linstallazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energie elettrica, realizzato dallazienda di

Pievesestina Amico Sole. "I pannelli solari, nel dettaglio 63 moduli di silicio policristallino da 250 watt, occuperanno una dimensione di poco pi di cento metri quadrati con una potenza di 15,75 kilowatt spiega Mauro Bonacci, titolare di Amico Sole, una delle prime ad aver investito nel settore fin dal 2005 -. Limpianto, che sar collegato

ANNIVERSARIO
BRUNA BURATTI
9-11-2010 9-11-2013

NECROLOGIO

Fotovoltaico a Ponte Pietra

Una scuola ecologica Inaugurati i pannelli


Il primo novembre morto don Gaspare Ciuffreda, missionario del Preziosissimo Sangue, di 80 anni Una concelebrazione eucaristica sar celebrata il 7 novembre alle 11 nel Santuario dellAddolorata (Chiesa dei Servi) dove ha officiato per 20 anni Sar ricordato anche nelle messe del 10 novembre

Carissima Bruna, in questi giorni forte il sentimento della nostalgia, immutato il nostro affetto e ancor pi forte la nostra riconoscenza per quanto sei stata, e siete stati insieme a Consilio, per la nostra famiglia Desideriamo sentirvi vicini nella fede, e seguirvi: nella fiducia nella Provvidenza, nella certezza dellamore di Dio per noi, nella capacit di vedere sempre il bene nel prossimo, e il volto di Cristo nel povero. Grazie, i tuoi familiari Una messa a suffragio sar celebrata domenica 10 alle 11 a Martorano

Anche la scuola primaria IL Gelso di Ponte Pietra diventata una Scuola del sole. La scorsa settimana stato inaugurato il nuovo impianto fotovoltaico installato sul suo tetto: al taglio del nastro, insieme ai bambini della scuola, alle loro insegnanti, alla dirigente scolastica del IV Circolo didattico, erano presenti il sindaco Paolo Lucchi, il presidente del consiglio di amministrazione di Energie per la Citt Davide Broccoli e il direttore di Energie per la Citt Giovanni Battistini. Costituito da 194 moduli fotovoltaici in silicio monocristallino, limpianto della scuola il Gelso ha una potenza complessiva pari a 46,56 kWp e consente di produrre circa 49.200 kWh allanno, permettendo cos di coprire tutto il fabbisogno di energia elettrica consumata dalla scuola e ridurre le emissioni di anidride carbonica. Attualmente gli edici scolastici cesenati alimentati a energia solare sono 25: oltre alle 19 inserite nel progetto Scuole del Sole, sono dotate di impianti fotovoltaici anche la scuola primaria di Torre del Moro, le materne di Pievesestina, Calabrina, e Case Castagnoli, e le nuovissime strutture delle elementari di Pievesestina (appena inaugurata) e della materna di Martorano.

Il nostro impegno per chi si impegna


Il leasing della

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e degli Istituti Azionisti: Cassa di Risparmio di Cesena Banca di Romagna Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola Cassa di Risparmio di Cento Cassa di Risparmio di Rimini Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Emil Banca Socit Gnrale

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Cesenatico

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Convegno sui problemi del settore

Selezione del pesce azzurro a bordo di un peschereccio

Consumo di pesce Puntare sui ristoratori


olo il 13 per cento dei Al Campus degli Alimenti di Cesena cuochi prevede nel (Universit di Bologna) il compito proprio men il pesce azzurro. Da questo di coordinare il progetto Best Fish, dato si intuisce lampio margine per valorizzare le caratteristiche di crescita che tale tipologia di pescato ha davanti a s". nutritive e organolettiche E questo uno dei passaggi chiave del pescato italiano della relazione di Francesco Capozzi, docente presso il prodotto che arriva dallAsia, dalla foce di fiumi Campus degli alimenti di Cesena, tenuta due sconosciuti, dai laghi africani, dagli oceani pi settimane fa a Casa Artusi di Forlimpopoli al lontani. Invece qui, a pochi chilometri di distanza, convegno "La ricchezza del pesce povero". abbiamo la Marineria di Cesenatico che sbarca ogni "Il 65 per cento del pesce consumato al ristorante giorno un prodotto di altissima qualit, fresco e a - ha continuato Capozzi -, il resto a casa o durante buon mercato, eppure non valorizzato a le sagre. Per aumentare i consumi occorre puntare sufficienza". sulla ristorazione e far capire che acciughe e Durante il convegno stato posto laccento sulle sardine sono una fonte preziosa di nutrienti, propriet salutistiche del pescato. "Dobbiamo nonch di gusto e sapore". aumentare il consumo di pesce locale - ha aggiunto Il ministero delle Politiche agricole, cui fa capo Capozzi - in quanto solo qui contiene acidi grassi anche il settore della pesca, ha affidato al Campus Omega 3, indispensabili nella prevenzione, non degli alimenti di Cesena il progetto Best Fish per la nella cura, delle malattie cardiache. Alici e sardine, valorizzazione del cosiddetto pesce povero. "Ma ad esempio, contengono questi acidi grassi e si sarebbe meglio definirlo pesce dimenticato - ha trovano a prezzi modici. Sul Corriere Cesenate di detto a margine del convegno Maria Severina qualche settimana fa stato pubblicato un servizio Liberati, coordinatrice del progetto - o trascurato. che ci ha lasciati sbalorditi: ai pescatori una cassa Nei ristoranti, ma anche in certi banchi di da 7 chilogrammi di pesce povero viene pagata 5 pescheria della grande distribuzione si trova un

"S

euro. I consumatori dovrebbero conoscere questi aspetti e valorizzare di pi le risorse che il territorio offre". Emilio Gatto, direttore generale della pesca marittima e dellacquacoltura al Ministero delle politiche agricole, ha tirato le somme: "Il problema dei bassi redditi dei pescatori al centro della nostra attenzione. Credo che i consumatori debbano essere maggiormente informati. Grazie alla tracciabilit di tutto il pescato avranno garanzie ancora maggiori circa la salubrit del prodotto". Il convegno stato organizzato dallUniversit di Bologna, sede di Cesena, in collaborazione con le associazioni Chef to Chef e Accademia italiana della cucina, Casa Artusi, Camera di Commercio e Serinar. Altre informazioni sul progetto sul sito www.freschezzadelpesce.it Cristiano Riciputi

Villalta | In ricordo dei morti in guerra

Sala | Rievocazione e parata

Tantissima gente ha partecipato, domenica scorsa, alla commemoriazione per i morti in guerra. La cerimonia si tenuta a Villalta con la partecipazione delle associazioni dei reduci e combattenti, il sindaco Roberto Buda e quasi tutti gli assessori. Ha organizzato il comitato Il Mulino col sostegno di Banca Romagna Cooperativa. Ha celebrato la messa, animata dal coro del Cai, il parroco don Giovanni Barduzzi.

Inaugurazione cippo e cerimonia in onore delle ultime tre cariche della cavalleria italiana. A fine ottobre a Sala, davanti ad un folto pubblico, si svolta una parata con divise depoca presieduta da varie autorit in occasione del 96esimo anniversario dei fatti darme di Pozzuoli del Friuli e delle ultime cariche della cavalleria (svoltesi il 22 e 24 agosto 1942 sul fronte russo e il 17 ottobre 1942 sul fronte jugoslavo). Una mostra di cimeli storici stata allestita, tra le varie iniziative, presso la sala conferenze della Bcc di Sala.

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novit e voglia di scoprire sapori particolari. Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar


47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc) Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636 pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto

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Valle del Rubicone


omenica 27 ottobre si spenta Renata Zanelli, dopo una degenza di una settimana presso lhospice di Savignano. Renata era ammalata di tumore al fegato ed incorsa in un improvviso blocco epatico che non le ha consentito di continuare la chemio a cui si era sottoposta in questi mesi. Neppure la via crucis dei ricoveri precedenti a Meldola e al Morgagni di Forl ha potuto evitare il peggio. Renata era mia cognata, sorella di mia moglie Sabina: una sorella-mamma, poich dopo la morte dei loro genitori, avvenuta nella prima infanzia di mia moglie, laveva tenuta con s anche dopo il suo matrimonio con Italo.

Budrio In ricordo di Renata

Questo gi dice della grande capacit di bene, di accoglienza, di quotidiana e discreta cura di cui Renata stata capace. Ha lavorato per quasi quarantanni allEnaip, educando generazioni di ragazzi. Lapprezzamento per la qualit del suo lavoro diventato tangibile nei giorni in cui una chiesa sempre stracolma di gente ne ha accompagnato lultimo saluto, dal rosario nella sua parrocchia di Budrio il luned sera, al funerale di marted. Il periodo finale della vita di Renata stato per la famiglia, per suo marito, per i figli Lucia e Francesco, per tutti noi, un esempio semplice e concreto di grande compostezza e fede. Renata ha desiderato vivere fino allultimo istante e non labbiamo mai vista lamentarsi o perdere la speranza. Quando era gi a Savignano faceva ancora progetti sulla sua casa, sulla sua vita, sul futuro. Ha vissuto quei giorni con una dignit commovente, addirittura in certi momenti, permettimi di raccontarlo, con ironia, anche quando diventata consapevole di essere alla fine: unautentica roccia anche in un frangente cos drammatico. Nel suo letto dospedale ha avuto la forza di pregare, confessarsi e fare la comunione. Da adesso posso dire che, se capiter a me un destino simile, spero di essere capace di affrontarlo come mia cognata. Credo che ci sia dipeso dal suo carattere, dalla sua forza danimo e dalla sua fede, discreta e certa, mai appariscente, sempre viva. Dio qualche volta ci mette accanto testimoni cos, persino in famiglia. Speriamo di esserne sempre allaltezza. Ancora adesso, dopo giorni dalla sua dipartita, incontriamo persone che esprimono, assieme al dolore per la sua scomparsa, la gratitudine per averla conosciuta e per il bene ricevuto da lei, in modo, lo dico ancora una volta, riservato e attento. Per questo forse la frase che riassume meglio ci che accaduto sta in un biglietto che il suo alunno Mauro ha voluto scriverle e lasciare sulla sua tomba, usato come ringraziamento a tutti coloro che sono stati vicino a Italo, Lucia e Francesco in questa vicenda: "Ciao Renata. Te ne sei andata in punta di piedi, ma io ti ho sentita lo stesso". Gianfranco Lauretano

Roncofreddo, interviene lassessore Curti

Territorio valorizzato grazie a Fioravanti


noccasione per riscoprire il territorio, conoscere larte di Ilario Fioravanti, valorizzare i luoghi malatestiani presenti nella zona di Roncofreddo. Questo ha significato la serie di incontri dal titolo "Paesaggi di arte e di storia" che si sono tenuti nelle scorse settimane a Roncofreddo. A rassegna ultimata, ne traccia un bilancio lassessore alla cultura Cristina Curti. "Abbiamo registrato un riscontro molto ampio - esordisce lassessore - con un coinvolgimento anche di molti cittadini del capoluogo, il che non scontato. Considerato largomento e la grandezza del maestro Fioravanti, tanta gente venuta dal cesenate e dal riminese, ma anche i compaesani si sono coinvolti e hanno apprezzato. E stata una buona occasione per valorizzare quel che di meglio c nel territorio, vale a dire la cultura, la storia e la semplicit di un borgo collinare rurale". Durante i quattro incontri, dopo unintroduzione musicale, attori e docenti hanno portato il pubblico a ragionare sulle arti figurative e

Dopo gli appuntamenti sullartista e sui Malatesta, iniziative a favore dei giovanissimi
sullarchitettura. Al termine, nella piazzetta fuori dalla Casa del Dottore, luogo deputato agli incontri, alcune aziende agricole del territorio hanno cementato il rapporto fra enogastronomia e cultura. "Lindimenticato maestro Fioravanti prosegue Cristina Curti - era cittadino onorario di Roncofreddo ed stato un artista che ha permeato il territorio del proprio lavoro sia a livello plastico che architettonico. Se siamo riusciti a organizzare questa rassegna cos ben riuscita, lo dobbiamo anche alla grande disponibilit di Adele Fioravanti e dei fratelli Balestra". Facendo tesoro di questa esperienza, lamministrazione di Roncofreddo sta gi pensando a qualcosa di analogo per il prossimo anno, ma intanto non mancano le proposte per questo periodo. Fino al 23 novembre proseguono gli incontri in biblioteca, il sabato pomeriggio, dove ragazzini delle scuole medie organizzano delle letture a favore dei bambini delle elementari, con il coinvolgimento di alcuni nonni che riportano le loro testimonianze e i loro ricordi. Ma non tutto. Si terranno dei laboratori con la creta, che coinvolgeranno i bambini, prezzo la Casa del Dottore". "Vogliamo far ragionare i nostri bambini conclude lassessore - e stimolare la loro fantasia attraverso proposte semplici ma coinvolgenti". Cristiano Riciputi

Valle del Savio

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Domenica scorsa a San Piero

Mercato
Gestione rifiuti
Il progetto per la realizzazione di un impianto per la gestione dei riuti da costruzione e demolizione previsto nella zona dello svincolo E45 di MontepetraMontecastello, nel territorio di Sogliano, ha compiuto un importante passo in avanti. La Provincia ha deciso, pur indicando una serie numerosa di prescrizioni alle quali la ditta realizzatrice dovr attenersi, che il progetto non dovr sottostare a ulteriore procedura di Via (Valutazione di Impatto Ambientale). La ditta F.lli Soldati Srl, che ha sede in localit Montepetra Bassa, lungo la provinciale Savio, potr procedere con liter di tutte le autorizzazioni necessarie. La richiesta di "screening", e cio di valutazione preliminare, era stata presentata lo scorso 15 aprile. Larea interessata vicinissima allo svincolo E45 di Montepetra-Montecastello, in uno spazio che, dalle immagini satellitari di Google Earth, appare gi utilizzato per depositi allaperto. La capacit di "trattamento" dovrebbe arrivare alle 14.400 tonnellate annue. Larea dellimpianto suddivisa in diversi settori, rispettivamente per il conferimento dei materiali, per la messa in riserva dei riuti, per lattivit di recupero e per lo stoccaggio delle materie prime secondarie derivanti da esse. Il settore per le attivit di recupero comprende, tra laltro, la sede di un impianto di frantumazione mobile, una vasca in cemento armato per la raccolta idrica e tre distinti depositi in lamiera per riuti, in legno, in ferro o di plastica. Alberto Merendi

Un commosso saluto ai frati francescani


a comunit di San Piero ha salutato i frati francescani. La commozione dei sampierani e degli stessi francescani stata evidente e palpabile, domenica scorsa, al termine della celebrazione presieduta dal vescovo Douglas Regattieri insieme al padre provinciale dellOrdine dei frati minori, frate Bruno Bartolini, al padre guardiano del convento padre Virgilio Andrucci, agli altri due frati del convento padre Serafino Santi e padre Stefano Gitti, al parroco don Rudy Tonelli, al frate dei Missionari del Preziosissimo Sangue don Adolph. In una chiesa stracolma di fedeli, con laccompagnamento dei cori della chiesa di San Francesco e della parrocchia, sedevano in prima fila i sindaci di Bagno di Romagna, Lorenzo Spignoli, e di Verghereto, Guido Guidi. "Per il credente - ha sottolineato il vescovo nellomelia - non pu essere un cambio di parroco o di sacerdoti a turbare le fondamenta della fede". Al termine il padre provinciale ha ricordato le ragioni per cui si interrompe la presenza dei francescani

Anche la statua di san Francesco stata trasferita Segue i religiosi nella parrocchia di Milano Marittima
a San Piero: il calo nel numero dei religiosi, la grande riorganizzazione delle province del nord Italia, la necessit di ridurre il numero dei conventi hanno portato alla decisione di lasciare il paese. Frate Bruno Bartolini ha ricordato gli incontri coi gruppi di sampierani, lassemblea che si tenuta in chiesa, la lettera dei sindaci con la richiesta di recedere dalla decisione. "Sono stati momenti molto belli - ha proseguito il provinciale - e vorrei che tutto ci non fosse turbato dal problema della statua di San Francesco col lupo". Nei giorni scorsi, infatti, la grande statua di San Francesco col lupo che era nel cortile del convento, realizzata da un artista sampierano, stata prelevata, suscitando in qualche sampierano anche malumori. "La statua - ha proseguito padre Bartolini - alla Stella Maris di Milano Marittima, una parrocchia nella quale i francescani si stanno impegnando molto". Alla Stella Maris stato indicato come parroco lex padre guardiano del convento, il sampierano padre Virgilio. Anche la comunit sampierana ha salutato i frati, ricordando che "nessuno voleva che i frati lasciassero questa Chiesa e questo convento", ma anche concludendo col semplice e sincero saluto francescano di "pace e bene". Al.Me.

Verghereto Luned 11 novembre alle 18 la celebrazione. Gli abitanti della parrocchia sono 22

Corneto, la piccola comunit festeggia San Martino


La piccola comunit di Corneto di Verghereto si prepara a celebrare la festa del patrono San Martino di Tours. Corneto situato sullerto monte sopra il fiume Para, nellultimo lembo del comune di Verghereto confinante con quello di Sarsina. Luned 11 novembre alle 18 sar celebrata la messa solenne, alla presenza di vari sacerdoti che si trovano ancora, durante la settimana, per celebrare insieme gli uffici per i defunti. Corneto, come le altre parrocchie della zona, ha origini remote. Purtroppo i primi documenti esistenti non sono anteriori al XII secolo. Menzione sicura si trova niente meno che nella Divina Commedia, precisamente al verso 136 del canto XII dellInferno, dove si parla di Rinier da Corneto, cio di Riniero Della Faggiuola, padre del noto condottiero Uguccione che fu tra i protagonisti della vita politica e militare del Medioevo, ricordato in relazione allo scontro tra papato e impero. Uguccione nacque a Corneto nel 1250 e mor a Vicenza nel 1319. Rimane un documento dellabate Giunta del Monastero di Trivio in Montecoronaro, datato 31 dicembre 1298, in cui egli diede in gestione a Uguccione per sei mesi i territori e gli edifici appartenenti al beneficio del Monastero. Del Castello rimangono ancora tracce poco sotto il cimitero, dopo che le pietre sono state utilizzate per tante costruzioni, compresa la chiesetta della Madonna edificata 353 anni fa, nel 1660. E di qualche anno fa il furto di un mobile da sacrestia del 600 mentre due pale di grandi dimensioni, sempre seicentesche, una della parrocchiale e una delloratorio, dal 1992 sono conservate, restaurate, nella chiesa di Quarto. Corneto stata una parrocchia che ha registrato, in ogni epoca, un numero esiguo di abitanti, la pi piccola parrocchia della vecchia Diocesi sarsinate. Nel 1353 erano 71, 83 nel 1550, 65 nel 1956 fino agli attuali 22 dopo unultima nascita nellestate dello scorso anno. Ben 9 di questi 22 abitanti sono sotto i 25 anni. Una speranza per il futuro, in quanto gran parte degli abitanti sono proprietari e impiegati nellattivit dellestrazione della pietra serena. Al parroco, monsignor Vittorio Quercioli, stata affidata la cura della piccola comunit subito dopo lordinazione sacerdotale nel 1957, dove ha risieduto fino al 1983 e ha continuato poi il suo prezioso servizio per la piccola parte del gregge rimasta fedele alla propria terra. Daniele Bosi

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Solidariet
(FOTO ARCHIVIO SIR)

recentosessantasei alberi guarderanno il mare che si portato via altrettante vite, davanti allIsola dei Conigli. Come se le anime volate via mentre il corpo annegava, possano tornare a rivivere, simbolicamente, in altrettante piante, non a caso mediterranee, come il carrubo e il ginepro. A un mese dal naufragio del 3 ottobre davanti alle coste di Lampedusa, si svolta nei giorni scorsi una commemorazione organizzata dal Comune di Lampedusa e Linosa e diverse realt sociali, tra cui la parrocchia, la Caritas di Agrigento e Legambiente. Sono stati piantati 40 alberi e accesi 366 lumini. Gli altri saranno piantumati in seguito nella riserva naturale dellisola e in altre zone del Paese. Finora sui tronchi non sono

UN ANNIVERSARIO PER CONTINUARE A RIFLETTERE


Lampedusa, un mese dopo la tragedia in mare siamo tutti sullo stesso barcone
stati scritti i nomi. Intanto 108 sopravvissuti eritrei dello stesso naufragio (una quarantina di minori sono stati spostati in Sicilia), sono ancora confinati nel sovraffollato centro di prima accoglienza di Contrada Imbriacola, dove dormono da un mese su materassi sporchi, capanne di plastica e gomma, in scarse condizioni igieniche e di vivibilit umana. Anche perch un centro che potrebbe ospitare solo 250/300 persone non riesce ancora a scendere al di sotto dei 700, con gli sbarchi e i salvataggi che continuano al ritmo di 200 profughi a notte, grazie al bel tempo e al mare forza olio. Dallinizio del 2013 ad oggi ne sono arrivati 37mila (di cui circa 14mila nella sola Lampedusa), in fuga da Siria, Eritrea, Somalia, tutti Paesi in situazione di conflitto o instabilit. I centri siciliani sono al collasso, le prefetture non sanno pi dove sistemarli. Eppure di promesse ne sono state fatte, anche a livello europeo. Lopinione pubblica mostra, soprattutto nei forum online, una doppia anima, e quella nera nauseante: da un lato si commuove quando vede

in tv le scene toccanti; dallaltro non fa che inveire contro il presunto buonismo di stampo cattolico che si china a soccorrere o accogliere persone costrette a fuggire per vivere, apostrofate nei modi pi indegni: clandestini, invasori, parassiti, terroristi. Perch prima bisogna pensare agli italiani, ovviamente. Quando ci si render conto che, in un Paese che cade a pezzi, o ci si

salva tutti insieme o non si salver nessuno? Non siamo gi tutti nello stesso barcone?

Associazione Pro Etiopia| Finanziati 47 progetti

Centrale del Latte | Festa e beneficenza

Associazione cesenate Pro Etiopia: in nove anni finanziati in Africa 47 progetti per un totale di 98mila euro. La scorsa settimana si tenuta lassemblea del sodalizio guidato da presidente Angelo DAngelo, durante la quale stato fatto il punto della situazione: i soci iscritti sono 150 e, nonostante il periodo di crisi economica, continua il finanziamento di progetti (asili, scuole, laboratori) a sostegno dei missionari della Consolata di Torino.

Se il latte fa bene, la Festa del latte pure. La tradizionale manifestazione organizzata dalla Centrale del Latte di Cesena anche questanno ha devoluto una somma in beneficenza. Durante l'appuntamento del 29 settembre, nel quale lazienda di Martorano di Cesena ha aperto le porte alla cittadinanza con assaggi di prodotti e spettacoli per grandi e piccini, sono stati raccolti 1.200 euro dalla vendita del gelato e dallofferta libera per la degustazione. Nei giorni scorsi Daniele Bazzocchi e Renzo Bagnolini, direttore e presidente della Centrale del Latte, hanno consegnato 400 euro a testa a Lino Morgagni, Massimo Zanuccoli e Giorgio Vicini, rappresentanti rispettivamente delle associazioni Avis, Aido e Ior.
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

Bando Borse di studio Homo sapiens sapiens


Si comunica che pubblicato il Bando di concorso 2013 per il conferimento di 7mila borse di studio Homo Sapiens Sapiens per la formazione post secondaria, universitaria, post universitaria e professionale per i gli e organi di pensionati e dipendenti del Pubblico Impiego. Il bando sar disponibile allinterno della sezione Avvisi e Concorsi (Concorsi Welfare del sito istituzionale). Al concorso possono partecipare i gli e gli orfani dei dipendenti e dei pensionati della Pubblica Amministrazione, iscritti al Fondo Credito. Possono altres partecipare i gli e gli orfani degli iscritti alla Gestione Magistrale (ex Enam). Tali utenti, in quanto soggetti a una doppia contribuzione, potranno ottenere il benecio seppure non collocati nei posti utili della graduatoria generale. Vi sono requisiti comuni per tutte le tipologie di borse di studio previste dal bando di concorso. In particolare, necessario avere unet inferiore ai 32 anni alla data di scadenza del bando e un indicatore Isee riferito al nucleo familiare in cui compare lo studente maggiorenne, valido alla data di scadenza del bando, non superiore a 32mila euro. Per i requisiti specici dei singoli beneci posti a concorso, si rimanda a quanto contenuto nel bando stesso. La domanda deve essere presentata esclusivamente in via telematizzata sino alle 13 del giorno 22 novembre 2013. Gli utenti devono essere in possesso di un Pin on line ed essere correttamente censiti in banca dati. Per chiamare il Contact Center Inps/Inail attivo il numero 803164 gratuito da rete ssa o il numero 06164164 da telefonia mobile, a pagamento secondo la tariffa prevista dal proprio gestore telefonico.

NOTIZIARIO PENSIONATI
Legge di Stabilit: la politica ha poco coraggio
Deniscono insufficiente e inadeguata la nanziaria del governo Letta: carente soprattutto sul piano dellequit, perch non fa nulla contro gli sprechi e i grandi patrimoni e fa troppo poco per ridare valore ai redditi da lavoro e da pensione. Per questo i sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil hanno convocato a Bologna i parlamentari emiliano romagnoli di tutte le forze politiche. Obiettivo: portate in Parlamento i loro emendamenti su due punti, indicizzazione delle pensioni e fondo nazionale per la non autosufficienza. I 250 milioni di euro stanziati dal Governo sono del tutto inadeguati - tuona Bruno Pizzica dello Spi-Cgil regionale - la nostra Regione stanzia praticamente il doppio. I parlamentari del Pd insieme al collega di Sel Giovanni Paglia si sono messi a disposizione per portare in aula gli emendamenti, ma nei loro interventi (pur con accenti diversi tra loro) hanno anche rivendicato la svolta determinata da questa legge di stabilit. La direzione di marcia diversa - assicura Maino Marchi (Pd) della commissione bilancio della Camera - se si parte col dire che la legge da buttare, il rischio di tornare alle altre, quelle precedenti. Molto diverso il giudizio del sindacato. Siamo soddisfatti ci sia questo impegno a rivedere la rivalutazione delle pensioni, questo apprezzabile - afferma il segretario regionale della Fnp Cisl Loris Cavalletti ma questa nanziaria non rilancia lo sviluppo, non d una prospettiva di lavoro Abbiamo scoperto un nuovo Robin Hood che, al contrario delloriginale, toglie ai poveri per dare a altri poveri. con queste parole che il segretario generale della Cisl Pensionati, Gigi Bonfanti, ha commentato le dichiarazioni del ministro Fabrizio Saccomanni, in unaudizione sulla legge di stabilit. Se c una categoria di persone che conosce bene la situazione disagiata in cui vivono i nostri giovani - ha proseguito il segretario della Fnp Cisl - questa categoria proprio quella degli per i giovani. Questo - prosegue dispiace perch un partito come il Pd che nella nostra regione ha svolto un certo ruolo dovrebbe avere il coraggio di dire che c qualcosa che manca. Addirittura il Governo ha fatto un regalo a quelli delle slot machine quando di soldi ne abbiamo bisogno. Per il Pd si tratta di correggere quello che c. Dobbiamo provare a migliorare la manovra su entrambi i fronti, sapendo per che gli spazi non sono enormi, avverte il deputato Davide Baruffi. E Patrizia Maestri promette: Faremo una battaglia sui 250 milioni per la non autosufficienza, ma lanno scorso non cera nulla. Totalmente negativa invece la nanziaria per lunico non democratico pervenuto allincontro, il ventoliano Paglia. Le altre forze politiche che hanno eletto parlamentari in Emilia Romagna, come il Pdl, Scelta civica o il Movimento 5 stelle? Da loro i pensionati non hanno ricevuto risposta o disponibilit a partecipare.

Bonfanti:Non accettiamo lezioni da novelli Robin Hood


anziani che di quei giovani sono i nonni. Non accettiamo, quindi, lezioni da questi novelli Robin Hood che anzich lenire, aggravano ancora di pi la gi difficile condizione di giovani e pensionati. Chiediamo quindi al signor Ministro - conclude Bonfanti - di adoperarsi insieme al governo per attuare tagli alla politica e agli sprechi e per cercare di realizzare politiche economiche e industriali degne di un Paese che vuole definirsi civile, evitando di fare facili ironie.

Rivalutare le pensioni: segnale di ridistribuzione del benessere


La rivalutazione delle pensioni non solo un problema economico, anche un segnale di come va ridistribuito il benessere. Pertanto, anche un solo centesimo se non c di pi, ma a tutti, lavoratori e pensionati. Analogamente, se un Paese in difficolt, si fa perequazione, contribuendo tutti in proporzione al proprio reddito (da lavoro e pensione). questa una battaglia di principio sui valori che anche i pensionati Cisl devono fare. Cos ha detto Gigi Bonfanti, responsabile nazionale dei Pensionati Cisl (Fnp), intervenendo al consiglio generale Fnp dellEmilia Romagna a Bologna. Circa il cuneo scale, Bonfanti non ha dubbi: Soldi ai lavoratori e alle imprese, ma a condizione che queste investano in produttivit e occupazione. La riforma scale riguarda anche i pensionati, poich se lindustria produce, occorrono persone che acquistino.

Rivalutazione pensioni, tempo scaduto


Se la legge di stabilit del governo Letta preveder ancora il blocco della rivalutazione delle pensioni e nessun benecio scale per i pensionati, la Fnp Cisl dellEmilia Romagna proporr a Spi Cgil e Uil Pensionati regionali di avviare una mobilitazione volta a contrastare questa linea economica, che proseguirebbe nel solco di politiche che hanno portato il Paese allo sfascio. Cos Loris Cavalletti, responsabile dei Pensionati Cisl dellEmilia Romagna, in occasione del consiglio generale regionale della categoria a Bologna presso la sede Cisl. Per Cavalletti, questa scelta economica sarebbe sciagurata non solo per i pensionati e le loro famiglie, ma per le stesse prospettive di sviluppo del Paese, riducendo il potere di acquisto di una larga fetta di popolazione e con conseguente aggravio del dato occupazionale.

Cultura&Spettacoli
perte le prevendite per il musical originale Tu A es Petrus che il gruppo teatrale cesenate Facce da schiaffi porter in scena alle 21 di domenica 8 dicembre al teatro Bonci di Cesena. Scritto da monsignor Walter Amaducci, parroco di San Pietro e vicario episcopale per la pastorale della Diocesi di Cesena-Sarsina, lo spettacolo racconta le ultime ore di San Pietro, prigioniero a Roma, alla vigilia del martirio e ripercorre la sua storia di discepolo in un susseguirsi di eventi ed emozioni. Lallestimento del musical ha impegnato la compagnia per diciotto mesi ed stato sostenuto da Banca di Cesena e SoloAffitti. Le musiche sono di Gianni Della Vittoria e la regia di Claudio Sbrighi. La data a ridosso del Natale vuole essere unoccasione per trasformare lo spettacolo in un momento di condivisione e scambio di auguri: il biglietto per il musical proposto come alternativa al panettone e allo spumante per i doni di Natale di aziende, associazioni e amici. possibile richiedere informazioni e prenotare i biglietti chiamando il 335 7274198 (Gerardo): platea e palchi 13 euro, loggione 10 euro.

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Cinema
ENDERS GAME

di Filippo Cappelli

Tu es Petrus al teatro Bonci

Uci Romagna Savignano, Multisala Aladdin di Gavin Hood Ladattamento del romanzo Il gioco di Ender, datato 1985, arriva quasi un trentennio dopo la sua apparizione in libreria: in un periodo, come quello attuale, particolarmente fertile per il filone young adult (in salsa Harry Potter), di cui il libro di Orson Scott Card potrebbe essere considerato un prototipo sui generis. La trama: la Terra in un futuro imprecisato sopravvissuta, miracolosamente e a costo di enormi perdite umane, allinvasione di una feroce razza aliena, gli Scorpioni. Il peggio stato evitato solo grazie allazione solitaria di un eroe, Mazer Rackham. La minaccia, tuttavia, non stata affatto sventata: passato un cinquantennio da allora, ma pare che gli Scorpioni si stiano riorganizzando per un nuovo attacco. Nel frattempo, reclute giovanissime vengono addestrate per diventare soldati, pronti a far fronte allinevitabile guerra. Tra loro Ender Wiggins, ragazzo dotato di straordinarie doti di intuito e strategia. Il colonnello Hyrum Graff, che vede in Ender un nuovo Rackham, decide di puntare tutto sul ragazzo facendone il soldato perfetto... Nonostante la profusione di energie che film come questi richiedono, Enders Game non si discosta dal livello di un medio blockbuster fantascientifico. La sceneggiatura, scritta dallo stesso regista, si rivela nei primi minuti efficace nel delineare le peculiarit del protagonista, grazie anche a un convincente Asa Butterfield. Poi per la narrazione sembra bruciare le tappe, scivola sulle varie fasi delladdestramento del protagonista, presentando in modo un po schematico il suo rapporto con i compagni (e col colonnello interpretato da Harrison Ford) e aprendo subplot che restano irrisolti (il ferimento del giovane Bonzo, il rapporto con la compagna Petra). In ogni caso limpressione non di trovarsi di fronte a un brutto film. Tuttaltro. Hood dirige il tutto in modo pulito, con mestiere, costruendo sequenze dazione efficaci e dimpatto, e riuscendo anche a imprimere alla vicenda un discreto ritmo. Il gioco funziona, soprattutto nellidea di base di ragazzini coinvolti in un gioco pi grande di loro: la guerra. Con i necessari correlati: teoria dei giochi, giochi di ruolo, simulazioni, che nellepoca dei droni sono di strettissima attualit. Educare alla guerra, come gi a Sparta, educare allingaggio, disinnescando dubbi etici, dilemmi morali e inconscio: macchine da guerra, ecco quale il futuro di Ender e accoliti. Formidabile Asa Butterfeld, un giovane attore su cui scommettere, egregio al solito Sir Kingsley, le buone notizie sono anche per Harrison Ford, cui la fantascienza fa bene: comandante senza se e senza ma, il suo obiettivo la salvezza, contro ogni civilt. Compresa la nostra.

Gianni Morandi parola per parola Ogni vita grande


Il cantante si racconta con generosit. Dal suo rapporto con i figli alle difficolt della carriera. Ma anche della necessit di aiutare i giovani che studiano nei conservatori, come del suo riavvicinamento alla spiritualit Sul sito www.corrierecesenate.it nella sezione Attualit disponibile lintervista integrale al cantante originario di Monghidoro

perch ti danno energia, entusiasmo, passione. In secondo luogo si voleva mettere in risalto il fatto che nei conservatori italiani si formano professionisti molto bravi. Sono tutti ragazzi diplomati o che stanno per conseguire il diploma. Ci vuole pi attenzione per questi giovani che dedicano anni e anni e ore e ore al giorno allo studio di uno strumento e poi non riescono a trovare un posto in unorchestra per suonare e magari vanno a insegnare musica alle scuole elementari. Ci vuole attenzione, bisogna che queste orchestre giovanili abbiano modo di suonare, di esibirsi: in Italia abbiamo 3mila teatri e una grande tradizione musicale. Cosa pensa dei talent show, che propongono una cultura del mordi e fuggi, del successo facile, forse troppo veloce? I talent show possono creare false aspettative in tanti giovani: questi ragazzi, dopo aver assaporato un po di successo, si ritrovano a dover affrontare la vita, quella vera, che non pi fatta di applausi, di luci. Vedendola da questo punto di vista i talent show non sono propriamente educativi. Per se torno indietro, ai miei anni, anche allora cerano i concorsi di voci nuove, come il Festival di Castrocaro o di Bellaria, lo stesso Sanremo. Questo modus operandi alla fine sempre avvenuto, forse adesso si sta calcando troppo la mano: bisognerebbe che i giovani capissero che il talent show non un punto di arrivo, ma di partenza. Non vincendo un terno al lotto che si fa carriera. Ci vuole studio, impegno, preparazione, gavetta. Il mestiere dellartista non facile, difficile come tutti gli altri.

FOTO SIR

e applicassimo ogni giorno il comandamento Ama il prossimo tuo come te stesso, avremmo risolto la maggior parte dei problemi. Ma spesso non ne siamo capaci, a cominciare da me. un Gianni Morandi che si racconta, al di l delle soddisfazioni professionali, quello che incontriamo tra i lampadari di cristallo e i marmi splendenti di un hotel veronese. Dopo il grande successo ottenuto durante le due serate nellanfiteatro romano, trasmesse La sua carriera: cinquantanni di successi, in diretta su Canale 5, lartista di Monghidoro tornato a Verona in occasione di un ma anche di momenti bui, in cui forse non veniva capito dal pubblico. incontro con le autorit cittadine. Il cantante si racconta con generosit. In realt ero io che non capivo. Non mai solo Uno dei momenti pi emozionanti del live in Arena stato il duetto con suo ficolpa del pubblico: forse per me il successo glio Marco. Il mestiere di padre non facile. arrivato troppo in fretta e in maniera Come genitori ci si impegna ogni giorno per dare il miglior esempio possibile ai inconsapevole. Poi mantenerlo stato molto figli, senza fare nulla di eccezionale o eroico. Io cerco di insegnare loro il rispetto difficile, quando cambiata laria, quando per gli altri, il gesto di dare. Anche mio figlio partecipe nel mondo della cambiato il mondo musicale e il contesto solidariet. Lesibizione con Marco stata un momento toccante per me, mi sono sociale. Sono stati dieci anni molto utili e commosso ed evitavo di guardarlo per non piangere. Lui non ama molto cantare anche dolorosi. La mia famiglia si sgretolava, con me, ma quando gli ho proposto la canzone Il mio amico si convinto. culminando in un divorzio. E poi ci fu la Quando si vedono certe cose in tv sembrano studiate a tavolino per speculare sui morte di mio padre. Mi sono trovato con delle sentimenti. Io lho fatto in totale buonafede. un brano che canto da anni e che giornate vuote da riempire. Qualcuno mi ha tratta la tematica della disabilit: parla di un amico che ha bisogno di essere consigliato di studiare, cosa che non avevo aiutato, di un sorriso, di una stretta di mano; tutti lo guardano, ma lui vuole vivere, fatto prima. Sono entrato nel conservatorio di non si lamenta e dice che la vita bella anche cos. Santa Cecilia, per sette anni ho studiato il contrabbasso. Non sono diventato un Quali sono i motivi che lhanno spinta a portare sul palco i giovani, ragazzi non musicista, ma mi servito anche per conosciuti che studiano e si impegnano nei Conservatori dItalia? ricominciare con una diversa consapevolezza. I motivi sono tanti. In primo luogo, lavorare con i giovani sempre entusiasmante Serena Dei

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
MISSIONE SENZA SE E SENZA MA Lannuncio alle genti dal Concilio a papa Francesco
Ed. Emi, 2013 (13 euro) La Emi ha pubblicato il libro di padre Piero Gheddo Missione senza se e senza ma. Lannuncio alle genti dal Concilio a Papa Francesco. Nella sua prefazione il giornalista Sandro Magister scrive: Alla vigilia dellultimo conclave, il cardinale argentino che sarebbe diventato Papa aveva ammonito: Ci sono due immagini di Chiesa: la Chiesa evangelizzatrice che esce da s stessa, o la Chiesa mondana che vive in s, da s, per s. Il dramma della Chiesa cattolica di questi ultimi decenni tutto qui. La Chiesa missionaria, che sembrava al culmine della sua spinta espansiva allinizio del Concilio Vaticano II, ha avuto un repentino crollo. Ed stata largamente soppiantata da una Chiesa che si diceva e si dice pi aperta, ma talmente aperta al mondo da vederlo salvato anche senza conoscere e accogliere Cristo, e quindi anche senza annuncio del Vangelo e conversione e battesimo, in breve, senza pi missione. Padre Piero Gheddo un testimone straordinario di questo dramma. Missionario da sessantanni, ne ha vissute in prima linea tutte le fasi, che qui racconta e analizza con molte rivelazioni inedite riprese dai suoi fogli di diario. Nei primi tre capitoli padre Gheddo parla del decreto Ad Gentes del Concilio Vaticano II, sintetizzando i risultati del lungo lavoro preparatorio e di dibattito nella seguente espressione del cardinale Pietro Gregorio Agagianian, prefetto di Propaganda Fidei, pronunciata dopo lapprovazione con solo 5 voti contrari e 2.394 favorevoli: Lo Spirito Santo c davvero! (pag. 40). Nel quarto capitolo descrive la crisi dellideale missionario dopo il Concilio. Nel quinto capitolo parla dellesortazione apostolica di Paolo VI Evangelii Nuntiandi che nel 1975 rilancia la missionariet. Nel sesto capitolo affronta i viaggi missionari di Giovanni Paolo II e nel settimo lEnciclica di quello stesso Papa Redemptoris Missio del 1990. Nellottavo capitolo affronta gli interventi di Benedetto XVI contro il relativismo e nel nono descrive il suo primo viaggio in Africa. Nel decimo capitolo affronta il tema della missione alle genti nellItalia di oggi. Nellultimo capitolo parla di Francesco, il Papa che viene dalle missioni e riporta il testo che il 9 marzo 2013, cio quattro giorni prima di essere eletto Papa, il cardinale Bergoglio ha detto ai cardinali nei loro incontri prima del Conclave. Questo testo, dal titolo Evangelizzare le periferie, pubblicato integralmente ed in quattro punti: nel primo afferma che la Chiesa nata per evangelizzare; nel secondo dice che se la Chiesa non esce da se stessa per evangelizzare diventa autorefenziale e si ammala; nel terzo ribadisce che quando la Chiesa autoreferenziale, senza rendersene conto crede di avere luce propria: allora viene quel male cos grave che la mondanit spirituale, ossia quel vivere per darsi gloria gli uni con gli altri; nel quarto d la seguente definizione, tratta da Paolo VI, delle caratteristiche che avrebbe dovuto avere il nuovo Papa: Un uomo che, attraverso la contemplazione e ladorazione di Ges Cristo, aiuti la Chiesa a uscire da se stessa verso le periferie esistenziali, che la aiuti a essere madre feconda che vive della dolce e confortante gioia dellevangelizzazione.

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Cesena & Comprensorio


Cesena

Sogliano

Cittadinanza onoraria
Avr luogo nella sala consiliare, luned 11 novembre alle 17,30, la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a padre Ibrahim Faltas, economo della Custodia di Terra Santa.

Storia della Malatestiana


Sar presentato venerd 8 novembre alle 17,15 nella sala lignea il libro "Cesena e la Malatestiana. Le vite dei cesenati, quaderno n.1" a cura di Pier Giovanni Fabbri (Ed. Stampare, Cesena 2013).Parteciperanno gli autori Maurizio Abati, Francesca Baronio, Paola Errani, Pier Giovanni Fabbri, Roberto Gagliardo, Pino Montalti e Marzia Persi.

Cesena

La rivista Graphie
Nel XV anniversario della rivista trimestrale di arte e letteratura "Graphie", sabato 9 novembre alle 16 nella sala lignea della Malatestiana sar inaugurata la relativa mostra con attori, poeti, scrittori e musicisti: Marisa Zattini, Gianfranco Lauretano, Fabrizio Parrini, Gabriella Baldissera, Franca Mazzei, Massimo Marisetti, Pier Guido Raggini, Ilario Sirri. A seguire la presentazione del libro "I mi gat" (Il Vicolo) di Cino Pedrelli e dellultimo numero della rivista. Domenica 10 novembre dalle 11 alle 13 avr luogo un reading poetico.

Brevi dal Rubicone


Gambettola/Bulgarn
Si terranno sabato 9 novembre in Benin i funerali di Stanislas Koutchoro, babbo del sacerdote don Theo che presta servizio pastorale a Gambettola e Bulgarn. Aveva 68 anni ed morto il 29 settembre per un arresto cardiaco. Due anni fa aveva partecipato allordinazione del glio e nelloccasione aveva consociuto diversi cesenati. Gli amici del Corriere Cesenate esprimono a don Theo la propria vicinanza e assicurano il ricordo nella preghiera.

La Croce Verde per il primo soccorso


Inizier il 12 novembre il corso di primo soccorso aperto a tutti i cittadini e organizzato dalla Croce Verde di Gambettola e Roncofreddo presso la sala convegni della Bcc di Gatteo a Budrio. Sei sono le serate in programma: 12, 14, 19, 21 26 2 28 novembre alle 20.30 e verranno trattati diversi argomenti tra cui funzionamento operativo del 118, ferite e ustioni, traumatologia, incidenti stradali, urgenze cardiovascolari, respiratorie, perdita di coscienza, basic life support, parametri vitali, nozione di protezione civile e allo ne il test di autovalutazione per la consegna degli attestati di partecipazione. Il responsabile del corso Annamaria Andreacchio direttore Sanitario della Croce Verde. Le iscrizioni di possono effettuare presso le sedi di Gambettola chiamando lo 0547/57100, Roncofreddo allo 0541/949644. (Cf)

Longiano
Al via a Longiano la "Sagra dellolio e dellolivo". La manifestazione si svolger, dall8 al 17 novembre, sulla via Emilia, in localit Ponte Ospedaletto, nellapposita area interamente coperta e riscaldata. Ogni sera sono previsti spettacoli folcloristici e stand gastronomici.

Cesena flash
Mons. Negri a Cesena
Gioved 7 novembre alle 21 si terr un incontro per il trentennale del Campo della Stella. Sar presente monsignor Luigi Negri che interverr sul tema "Patres et magistri. La Chiesa incontra luomo moderno. Da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI e Francesco".

Presentato il cartellone: si parte l8 novembre per un totale di 40 spettacoli

Longiano, un teatro in collaborazione


Parte la stagione 2013-2014 del teatro "Errico Petrella" di Longiano. Per il secondo anno la gestione affidata al consorzio formato dalla cooperativa "Arrivano dal mare" di Cervia, lassociazione "Rosaspina. Un teatro" di Bologna e "Romagna concerti e produzioni srl" di Cesena. "Lattuale direzione artistica - rivela Stefano Giunchi di "Arrivano dal mare" - continua il suo programma di far confrontare nello stesso contenitore frammenti di cultura popolare e di cultura alta, al fine di mettere insieme pubblici diversi". Ad aprire la stagione sar, venerd 8 novembre, alle 21, il cantautore Giacomo Toni in "Piano solo tour". Lesibizione di Toni stata preceduta, domenica 3 novembre dal "Concerto del t" dei "Ticers", impegnati nellironica rivisitazione di brani di musica classica. Gli spettacoli in programma fino ad aprile 2014 sono 40. A seconda degli eventi, il costo del biglietto andr da un massimo di 20 euro a un minimo di 6 euro. Per la stagione il Comune spende 58mila euro pi iva. Fra gli spettacoli in cartellone si segnala "Radiogiallo" di Carlo Lucarelli (il 16 novembre), messa in scena di un radiodramma in stile anni Cinquanta, con i rumoristi in diretta e le cuffie distribuite agli spettatori. La prosa impegnata sar presente con Sebastiano lo Monaco (il 19 marzo), che interpreter un testo del presidente del Senato Pietro Grasso, mentre quella comica sar affidata ai bolognesi Vito e Andrea Cosentino (il 16 febbraio). Sul versante musicale tornano loperetta con la compagnia "Belle Epoque" (il 29 novembre), il gospel con i "4love Quartet" (il 22 dicembre), il jazz con John de Leo e Fabrizio Puglisi (il 18 gennaio) e il folk con le "FemmeFolk" (il 7 marzo). Non mancano i giovani emergenti come Marco Ligabue (fratello di Luciano), che si esibir il prossimo 23 gennaio. Confermata la tradizione di anteprime nazionali legate a residenze creative. Fra queste, ci sar il debutto dei comici Ale e Franz con il nuovo spettacolo "Lavori in corso" (il 30 gennaio). Il 15 dicembre previsto un omaggio (con ingresso libero) a Errico Petrella nel bicentenario della nascita. Non mancheranno il teatro delle figure con "Pupazzi e loverie" (a febbraio e marzo 2014), la rassegna di commedie dialettali curata dalla filodrammatica "Hermanos" (fra gennaio e febbraio 2014) e gli appuntamenti rivolti alle scuole del territorio. Mv

Case Finali
La parrocchia di Case Finali organizza, per domenica 10 novembre alle 17,30, la Lanternata di San Martino. Dopo un momento di preghiera in chiesa, ci sar la rappresentazione con San Martino a cavallo. Alla ne sar offerto un rinfresco.

Calisese-Casale
La parrocchia di Calisese-Casale celebra la festa del suo patrono san Martino. Gioved 7 novembre alle 20,30 avr luogo una veglia di preghiera con letture bibliche, canti, momenti di silenzio e condivisione di esperienze di carit e servizio. Luned 11 novembre alle 20 sar celebrata la Messa e a seguire festa insieme nel circolo parrocchiale Acli.

Gatteo

San Martino in Fiume


La parrocchia festegger domenica 10 novembre il suo patrono. Alle 9,15 sar celebrata la prima Messa e alle 11 la seconda con un matrimonio. Alle 16 si terranno lo spettacolo per laccoglienza e la carit realizzato dal centro di Aiuto alla Vita e il concerto del coro della sezione cesenate del Club alpino italiano. Si esibir al violino e al pianoforte il duo Gabri-Eli e canter il tenore Theo Pezzi.

Incontri per genitori


E programmato per mercoled 13 novembre alle 20,45 alloratorio di San Rocco lincontro sul tema "Ladolescenza difficile: costi familiari e costi sociali". Sar guidato dallo psicologo Marco Guccione.

Cesena

La bellezza e lo studio
E possibile incontrare la bellezza nello studio? Partendo da questa provocazione nata lidea dellincontro promosso da Giovent Studentesca con la studiosa di arte suor Maria Gloria Riva dal titolo "Educare alla bellezza". Linvito, rivolto in particolare a tutto il mondo delle scuole superiori, per venerd 8 novembre alle 14,45 nel salone di Palazzo Ghini in corso Sozzi a Cesena.

Cesena-Forl
Nuovo direttivo

E stata confermata alla presidenza dellassociazione "Valori e Libert" Maria Lucia Macagnino. Il nuovo direttivo composto da Elisabetta Farneti, Concetta Pistocchi e Anna Maria Zacchi. I prossimi appuntamenti sono nalizzati alla raccolta di fondi a favore della casa famiglia "Casa dei bimbi Maria Regina della pace" di Ranchio.

Borello in festa
Per "San Martn" la parrocchia ha organizzato per sabato 9 novembre nel teatro alle 19,30 una cena a 10 euro, lesibizione musicale di Doriano, il gioco della pentolaccia e tombole.

Cesena

Musica e medicina
Continuano gli incontri dellUniversit della terza et- Fnp Cisl Cesena. Al conservatorio "Bruno Maderna", venerd 8 novembre alle 15,30, il direttore Adriano Tumiatti terr una lezione su "Arcangelo Corelli a trecento anni alla morte". Marted 12 novembre alle 15,30 nella sala della Cisl "Nello Vaienti" in via Renato Serra, il dottor Renato Bocchini parler delle coliti inammatorie.

Cesena

Cinema per famiglie


Al cinema Eliseo, sabato 9 alle 17 e domenica 10 novembre alle 15 e alle 17, sar proiettato il lm "Monsters University. Ingresso 3,50 euro. Si tratta del secondo appuntamento della rassegna cinematograca organizzata da A e centro famiglie "Benedetta Giorgi".

Cesena

La Tosca al Victor
In diretta dal Metropolitan di New York, marted 12 novembre alle 19,30 al Victor di San Vittore, sar trasmessa lopera di Giacomo Puccini "Tosca" diretta da Riccardo Frizza. Gioved 7, sabato 9 e domenica 10 novembre alle 21 in visione il lm "Aspirante vedovo" di Massimo Venier. Domenica 10 alle 15 e alle 17 "I Puffi 2". Ingresso 3,50 euro. Venerd 8 alle 21 la compagnia dialettale "E zoc" di Villanova (Forl) porter in scena "Lapparenza inganna", due atti comici di Raffaella Bettini. Ingresso 7 euro.

Nuovo centro sociale


Sar inaugurato sabato 9 novembre alle 14,30 il centro sociale "I Maceri" nellex scuola elementare di Macerone. Interverranno, fra gli altri, il sindaco Paolo Lucchi, il vescovo Douglas Regattieri, lassessore Simona Benedetti, il presidente del quartiere Nicoletta DallAra e il referente de "Il Mantello di san Martino" Giulia Riguzzi.

Longiano

Spettacoli al Petrella
Debutto nazionale, venerd 8 novembre alle 21, del cantautore Giacomo Toni in "Piano solo tour". Ingresso 12 euro, ridotto 10. Domenica 10 novembre alle 16 concerto del t con il "Bruno Cesselli jazz trio" formato da Bruno Cesselli al pianoforte, Stefano Travaglini al contrabbasso e Glauco Oleandri alla batteria. Ingresso 8 euro, ridotto 6.

Rubicone-Rigossa
Festival Burattini

sociale Ravaldini; a Gatteo sabato 9 in piazza; a Longiano l11 al teatro Petrella, nella sala San Girolamo e alla Fondazione Balestra; a Montiano l11 e il 12 al centro culturale San Francesco e nella sala parrocchiale.

Mostre a Pievesestina
Al centro eristico di Pievesestina, sabato 9 e domenica 10 novembre dalle 9 alle 19,30, si svolgeranno la mostra mercato di piante e di rettili e quella internazionale di uccellini con 4mila esemplari. Domenica dalle 10 avr luogo la X esposizione canina "Citt di Cesena 2013".

Il centro teatro di gura "Arrivano dal mare! " di Cervia ha programmato il XXXVIII festival di burattini che si svolger a Gambettola, Gatteo, Longiano e Montiano con mostre, spettacoli, laboratori e incontri. A Gambettola dall8 al 12 novembre presso la Fabbrica, al teatro comunale, al centro culturale Fellini, al centro

Sport

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Calcio serie B: venerd 8 i bianconeri affrontano lo Spezia


Pippofoto

Ginnastica
Olimpia nellOlimpo
La ginnastica Olimpia di Gambettola, in rappresentanza dellItalia nella competizione continentale, conquista la Coppa Europa per club, specialit Trio Teamgym Senior Maschile, vincendo anche la gara nale disputata a Brecknell in Inghilterra. Una supremazia di valore assoluto quella della compagine romagnola allenata da Franca Casadei e Lorella Piovesana coadiuvate da Federica Da Rosa, non solo per le cinque vittorie in cinque gare che le hanno garantito il titolo n dalla tappa precedente disputata a Cesenatico, ma anche per aver preceduto le due squadre i cui effettivi costituiscono la Nazionale francese. Alessandro Zamagni, portacolori dellOlimpia, stato la rivelazione e lartece del successo assieme ai compagni di squadra Luca Buriola e Stefano Seran di Brugnera (Pordenone)

Cesena: una buona marcia da proseguire in Liguria


opo un venerd eccone un altro. Il Cesena ormai designato a non giocare quasi mai il sabato pomeriggio e allora anche stavolta, per esigenze televisive, i bianconeri di Romagna sono impegnati in un giorno diverso da quello canonico riservato al plotone delle altre partite di serie B. Dopo il venerd del primo novembre che ha consegnato a Succi e compagni un punto in virt dell1-1 con la Ternana, si gioca a La Spezia

venerd 8 novembre alle ore 20,30. Allo stadio Picco ci saranno i bianconeri allenati da Stroppa ad attendere i romagnoli di Bisoli. Un incontro da etichettare sotto quelli da prendere col massimo rispetto per lavversario. I liguri sono reduci dallo scivolone di Padova, dove i biancoscudati veneti hanno avuto la meglio per 1-0 grazie a un gol di Pasquato. Il ruolino di marcia degli spezzini recita 4 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte, con 17 punti allattivo che

valgono lottavo posto in classifica a braccetto col Varese. Posizione che al termine del campionato potrebbe valere i play-off stando al nuovo regolamento di serie B. E una squadra quella dello Spezia che subisce gol per quanti ne segna (11) e che pu far leva su buone individualit come il bomber Ebagua e il giovane ma promettente portiere Leali. Il Cesena dovr utilizzare la massima concentrazione per uscire dal Picco con un risultato positivo. Che, nel caso, sarebbe il nono utile consecutivo dopo il pareggio interno contro la Ternana. Un pareggio che ha lasciato non poco amaro in bocca ai ragazzi di mister Bisoli. Dopo un brutto primo tempo, il Cesena riuscito a passare in vantaggio grazie a un preciso colpo di testa Tabanelli al 55 su assist di Defrel, ma si fatto raggiugere dallex Lauro a un quarto dora dalla fine. Lex numero 6 cesenate ha trafitto il secondo portiere Coser andando in rete proprio contro il Cesena dopo 6 anni in bianconero e nessuna rete allattivo. Uno smacco per i tifosi del Cavalluccio Marino che avevano tributato una calda accoglienza al difensore di Ischia. La classifica del Cesena comunque molto positiva e visti i passi falsi di Lanciano (sconfitto a Modena) e di Empoli (pareggio interno co Bari), i romagnoli restano in scia, staccati di 3 lunghezze dal Lanciano capolista e di 2 dallEmpoli. Eric Malatesta

Calcio serie D, la matricola Martorano ha battuto in casa il Riccione

Romagna Centro al quinto posto


Continua a convincere il Romagna Centro Martorano. E lo fa con una striscia positiva di 5 risultati utili consecutivi grazie alla vittoria per 1-0 ottenuta contro il Riccione nel derby giocato al Manuzzi e valevole per la decima giornata di campionato di serie D. I ragazzi allenati da mister Medri salgono cos al quinto posto a braccetto con la Massese. Sono 19 i punti raccolti sinora dai biancazzurri cesenati che distano 6 lunghezze dalla vetta, dove ci sono due squadre appaiate a quota 25: Lucchese e Correggese. Dopo un avvio di campionato dove si era un po pagato lo scotto del noviziato in categoria, la "Martora" ha fatto strada, prendendo consapevolezza dei propri mezzi e giocando ogni partita col fine ultimo di vincerle. Su 10 gare, la squadra del presidente Martini ha vinto gi 6 volte, pareggiato soltanto una e perso in 3 occasioni di cui 2 nelle prime 3 giornate. Un ruolino di marcia invidiabile per una neopromossa alle prese col primo campionato di serie D nella sua storia e nata in parrocchia negli anni 80. Nel derby romagnolo giocato contro il Riccione, il Romagna Centro venuto a capo di una formazione ben disposta in campo da mister Arturo Di Napoli. Dopo un palo di Peluso e unoccasione doro divorata da Gavoci, c voluto un rigore trasformato dallo specialista Drudi al 5 della ripresa. Il prossimo impegno vedr i ragazzi di Martorano scendere in campo in trasferta domenica a Fidenza. In Emilia i biancazzurri incroceranno i guantoni contro la penultima della classe, fermi a 6 punti dopo il 4-0 patito a Lucca contro quella Lucchese favorita per la vittoria finale, che invece il RoFoto archivio Armuzzi

magna Centro riuscito a battere in Toscana. Loccasione di Fidenza per confermarsi nelle zone nobili della classifica doro per i ragazzi di Medri. Em

e Andrea Aprile di Fossano (Torino). Ottima prestazione in terra inglese anche per la squadra femminile dellOlimpia Gambettola, vittoriosa nella categoria Junior Teamgym. Le ragazze si sono prese la soddisfazione di battere sette compagini inglesi, tra cui il Portsmouth, diretta avversaria per la conquista della Coppa Europa per club, giunta seconda con uno scarto di appena cinque centesimi di punto (46,85 contro 46,80); terza la squadra di Scarborough. La squadra Junior femminile composta da Soa Belletti, Giada Lombardi, Eva Luna Maestri, Zoe Paganelli, Beatrice Salaroli, Nicole Zoffoli (dellOlimpia Gambettola), oltre che dalle nuove arrivate Paola Saccon, Martina Santarossa e Sara Vedovato (dalla Nuova Realt di Brugnera in provincia di Pordenone). Il regolamento prevede che tutte le squadre debbano partecipare ad almeno due prove. Le ragazze dellOlimpia hanno gi impiegato entrambi i loro gettoni vincendo nella tappa italiana di Cesenatico e in quella inglese di Brecknell, senza aver partecipato ai primi due appuntamenti di Coppa Europa per club tenutisi in aprile a Dornbirn (Austria) e in maggio a Viernheim (Germania). Ora lattesa tutta per i risultati della gara di Las Palmas (Spagna), in seguito alla quale verr stilata la classica generale che terr conto, tra laltro, del numero delle squadre partecipanti e del grado di difficolt degli esercizi e che stabilir quale squadra si aggiudicher lambito titolo di club pi forte del sud Europa. Piero Spinosi

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Gioved 7 novembre 2013

Sport Csi

Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano Comitato di Cesena

l Csi, da sempre attento alla realt sociale del nostro Paese e forte del suo coinvolgimento nel territorio grazie al lavoro volontario di tante persone che si spendono per la crescita dei giovani, non pu non sottolineare ci che di sbagliato il mondo politico si propone di fare nei loro confronti. Un esempio recente dato dalla Legge di stabilit proposta dal Governo e allesame del Parlamento, che propone di tagliare di quasi il 30 per cento il Fondo Nazionale per lInfanzia e lAdolescenza: da 40 a 28 milioni, destinati alle 15 maggiori citt italiane, secondo la legge n. 285 del 1997. Questo avviene dopo che tale Fondo aveva "perso" allinizio del duemila il suo 70 per cento dedicato alle Regioni; tale 70 per cento, per lapplicazione della Legge Quadro sui Servizi Sociali, rientrato nel Fondo Sociale Nazionale, fondo poi a sua volta praticamente cancellato. rimasto quindi il Fondo per le 15 "grandi citt" che non mai stato

SCELTE DISCUTIBILI DAL MONDO POLITICO


Il Centro sportivo italiano contro i tagli al fondo per infanzia e adolescenza
aggiornato dal 1998, anzi stato tagliato via via: nel 2007 era di circa 44 milioni, per scendere sotto tale cifra nel 2008 e nel 2009. Tagliato a 40 milioni nel 2011 e nel 2012, il Governo prevedeva di portarlo nel triennio 2013/2015 a 38 milioni. Ora la Legge di Stabilit propone 28 milioni. Un taglio del 36 per cento in cinque anni; di quasi il 30 per cento rispetto allanno scorso. Il Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza, bene ricordarlo, finanzia iniziative diffuse delle citt: dai centri di aggregazione alleducativa di strada per adolescenti; dai servizi educativi sperimentali per i bambini 0/6 anni, alle attivit di conciliazione dei tempi di vita e lavoro; dalle attivit estive per i bambini e i ragazzi alla tutela e promozione dei diritti dei pi piccoli. Sono attivit e servizi consolidati nelle citt, risorsa importante per le famiglie e i bambini: molti di loro ora dovranno chiudere. La Legge di Stabilit prende questi pochi milioni, cos importanti per le famiglie, per finanziare i progetti di contrasto alla violenza contro le donne, a seguito della Legge del 2013, proponendo uninaccettabile "guerra fra poveri". Il Csi, per bocca del suo presidente nazionale Massimo Achini, chiede con forza che il Fondo Infanzia e Adolescenza venga ripristinato per il suo ammontare di 40 milioni e che ci non intacchi il fondo previsto per le pari opportunit; chiediamo che cessi questo comportamento inaccettabile di governi e leggi che, evidentemente ignari dellimportanza su tutto il territorio nazionale di queste iniziative a favore specialmente dei pi deboli e poveri, sottrae anno dopo anno fondi per i bambini e i ragazzi. Il Csi chiede infine che dopo la Legge di Stabilit si avvii un processo affinch il Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza torni a essere valido per tutto il territorio italiano, senza tagli alle risorse previste per le 15 citt attualmente destinatarie e prevedendone di aggiuntive per le regioni, come previsto

inizialmente dalla Legge 285/97. "Dora in poi - sostiene Massimo Achini - denunceremo pubblicamente le scelte dei politici e dei partiti che permetteranno questo ulteriore taglio ai diritti dei pi deboli cittadini e di coloro che, per et, non possono votare. Se, come ha dichiarato il Presidente del Consiglio, necessario dire con onest dei "S" e dei "No", noi chiediamo di dire "S" ai bambini e ai ragazzi".

Giunto alla settima edizione e promosso dal Circolo "Paul Morphy" del Csi di Cesena, ha coinvolto cinquantacinque partecipanti da diverse citt romagnole

Assalto alla Rocca, concluso il Torneo itinerante


i concluso da pochi giorni il torneo di scacchi itinerante denominato "Assalto alla Rocca" 2013, giunto alla sua settima edizione e ideato dallamico scacchista di Meldola Enrico Johnson. Questa competizione , che tocca dodici citt della provincia di Forl, uninvitante occasione per giocare a scacchi e mangiare insieme fraternizzando tappa dopo tappa, anno dopo anno. Si iniziato nel 2006 con sei citt; ora sono dodici e lanno prossimo, molto probabilmente, si aggiunger Cesenatico. Questanno la partenza avvenuta nel mese di marzo a Castrocaro e la conclusione, nei giorni scorsi, ospiti del bel circolo "La Scranna" di Forl e del Roberto Rossi in particolare. Il maestro francese Bordet Matthieu, che abita a Ravenna, ha conquistato il primo posto

con una giornata di anticipo. Con il suo gioco posizionale sempre preciso, ha meritato di vincere nettamente, mostrando di sapersela cavare bene sia nel gioco che nella gestione dellorologio. Il secondo posto stato assegnato al segretario del circolo "Paul Morphy" Patrizio Di Piazza, sempre presente in ogni tappa. Il terzo posto andato a Idio Casadei di Imola, bravo giocatore accompagnato dalla moglie a cui ha trasmesso la passione per questo gioco. Tra i giovani, ha meritato il primo posto under 14 Marco Landi di Ravenna. Questo abile tredicenne, dopo essersi preparato seriamente tutta lestate nel nostro circolo, arrivato primo a pari punti nel torneo internazionale di Cesenatico under 16, che si svolto a settembre. Siamo tutti certi che ci dar ancora molte altre soddisfazioni... Cinquantacinque sono stati i partecipanti a questa settima edizione dellAssalto alla Rocca provenienti da molte citt limitrofe -

anche da San Leo, Lugo e Imola - per trascorrere questi bei conviviali con gli amici scacchisti. Non sempre tutti presenti, ma entusiasti di partecipare nel tempo libero da impegni familiari. Le presenze femminili purtroppo non sono state molte: peccato, perch questo un gioco in cui i due sessi possono competere a pari livello. Il circolo "Paul Morphy", terminato il 7 Assalto alla Rocca 2013, adesso si sta preparando per labituale Torneo Open di Natale, altra competizione importante di fine anno. Ricordiamo che nel circolo si effettuano sempre corsi personalizzati per i giovani e per i meno giovani che desiderano iniziare a conoscere questo gioco millenario apprezzato in tutto il mondo, e per chi desidera iniziare seriamente lattivit agonistica.Vi aspettiamo sempre nella sede del Csi in via Canonico Lugaresi 202 a Cesena per giocare e studiare le tecniche scacchistiche.

Csi story | Il Centro sportivo di ieri e di oggi

La foto di questa settimana ritrae il G.S. Budrio LAntincendio Cesenate che partecip al campionato di calcio dilettanti 2004/05.

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Gioved 7 novembre 2013

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Il direttore risponde
Il racconto di una famiglia di Cesena presente al pellegrinaggio mondiale con papa Francesco

LOcchio indiscreto

aro direttore, invio alcune impressioni sul pellegrinaggio mondiale delle famiglie per lAnno della fede, a Roma nei giorni 26 e 27 ottobre. Con parte della mia famiglia nella mattinata di sabato 26 ottobre abbiamo visitato la chiesa di San Giuseppe falegname, un luogo con belle immagini della storia della Sacra Famiglia, una delle centinaia di luoghi meno noti di Roma che merita comunque attenzione anche per lo spettacolare contesto che la circonda: il foro romano, il Campidoglio e il carcere di San Pietro. Il primo momento ufficiale del pellegrinaggio stata la festa di sabato pomeriggio in piazza San Pietro: un momento di gioia e di riflessione con il coro dei bambini e tanti artisti, intervenuti con uno spettacolare lancio di centinaia di palloncini colorati allimbrunire nel cielo romano. Insieme al Papa abbiamo visto e ascoltato tanti bambini, tanti nonni Abbiamo sentito il dolore delle famiglie che vivono in situazione di povert e di guerra come i profughi siriani. Abbiamo ascoltato i giovani che vogliono sposarsi seppure tra mille difficolt. E la domanda del Papa stata: come possibile vivere la gioia della fede, oggi, in famiglia? possibile vivere questa gioia o non possibile? La vita spesso faticosa, tante volte anche tragica! Lavorare fatica; cercare lavoro fatica, educare dei figli impegnativo. Tutto il pellegrinaggio stato scandito da questa semplice domanda che ci ha permesso di sperimentare che lincontro con Cristo, il lasciarsi afferrare allarga lorizzonte dellesistenza e dona una speranza che non delude. La fede non un rifugio per chi non ha coraggio, ma la dilatazione della vita. E allora lEucarestia domenicale stata unoccasione di fraternit insieme con le altre

famiglie romagnole che ci hanno raggiunto in piazza San Pietro e con tanti nuovi amici: le nonne spagnole affaticate a cui abbiamo offerto lo sgabello, il gruppo di argentini di Corboba con cui abbiamo sventolato la bandiera albiceleste in cima al lampione e urlato Jorge Jorge, i calabresi insieme alla loro diocesi e tantissime famiglie con bambini. Nellomelia papa Francesco ci ha aiutato a rispondere alla sua domanda: Care famiglie, voi lo sapete bene: la gioia vera che si gusta nella famiglia non qualcosa di superficiale, non viene dalle cose, dalle circostanze favorevoli La gioia vera viene da unarmonia profonda tra le persone, che tutti sentono nel cuore, e che ci fa sentire la bellezza di essere insieme, di sostenerci a vicenda nel cammino della vita. Ma alla base di questo sentimento di gioia profonda c la presenza di Dio, la presenza di Dio nella famiglia, c il suo amore accogliente, misericordioso, rispettoso verso tutti. Il pellegrinaggio si concluso con questo augurio: Care famiglie, vivete sempre con fede e semplicit, come la santa Famiglia di Nazaret. La gioia e la pace del Signore siano sempre con voi! E il ritorno alla vita quotidiana pi fiducioso e carico di speranza. Pierpaolo Bravin (Cesena) Grazie mille, carissimo Pierpaolo, per questa vostra bella esperienza che in questo modo viene condivisa con i lettori del Corriere Cesenate. Mi pare un gesto degno di considerazione. Ero anchio a Roma in quei giorni e posso confermare lo splendido clima respirato in piazza San Pietro. Un clima gioioso e contagioso, che fa bene al cuore di ognuno di noi e a tutte le nostre famiglie. A presto. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it oligarchie. Fondamentale per noi stato il coinvolgimento sin dallinizio del Pri, nella persona del Presidente di Consociazione e di altri suoi esponenti e di Fare per Fermare il Declino, nonch il rapporto privilegiato con il livello locale di Scelta Civica. La ragion dessere di questo Movimento Civico non essere contro, ma fare il bene dalla comunit cesenate unendo le forze politiche e le realt di base attorno a un progetto per la citt che riteniamo essere profondamente diverso da quello portato avanti dallattuale Amministrazione e dai partiti che la sostengono. In questa ottica abbiamo promosso un Gruppo Politico, un tavolo volto a coinvolgere quelle forze politiche locali interessate come noi al cambiamento, a partire dal gruppo consigliare Pdl, cui in seguito si aggiunto quello della Lega. Non si tratta dunque di una coalizione di Centro Destra in contrapposizione a quella di Centro Sinistra; queste riteniamo siano logore e datate categorie, che rimandano a scontri ideologici che oggi non hanno pi ragione dessere. Si tratta invece di proporre programmi diversi e un nuovo modo di immaginare lo sviluppo della nostra citt. Vogliamo rappresentare la domanda dei cesenati di liberarsi dalla cappa della burocrazia comunale che impone sempre e dovunque il suo volere e da un controllo dellEnte pubblico invasivo e impositivo, garantendo a tutti i cittadini il rispetto delle regole e favorendo la nascita e lo sviluppo di imprese nel territorio. Si tratta di proporre alla citt non un nuovo sindacoprotagonista, ma un nuovo modo di amministrare facendo squadra, promuovendo la partecipazione effettiva, sistematica (e non episodica come ora) alle scelte amministrative, rianimando i consigli di quartiere, oggi considerati dei meri sottoscrittori di decisioni gi prese e valorizzando maggiormente le frazioni. () Silvia Campanini segretario comunale Udc Cesena Carissima Silvia, pubblico volentieri la tua nota che chiarisce alcune posizioni dellUdc in vista delle prossime amministrative che si terranno anche a

Locchio indiscreto di questa settimana riguarda una segnalazione pervenuta da una fedele abbonata. La foto mostra un affollato cassonetto in zona Case Gentili di Cesena. Significativo che - come dice il testo inviatoci - il cassonetto in questione lunico indifferenziato rimasto dopo lavvio della raccolta Porta a porta promossa in zona. Hera, responsabile delliniziativa (comunque meritoria, come abbiamo descritto anche nei nostri servizi) stata opportunamente avvisata. Forse il servizio di raccolta rifiuti Porta a porta non stato del tutto compreso e accolto dai cittadini della zona.

I dirigenti della Banca di Cesena in ricordo di Pierino De Cesari


Mercoled 30 ottobre venuto a mancare Pierino De Cesari (nella foto), segretario contabile della Cassa Rurale e Artigiana di Cesena dal 1952 al 1972, poi segretario generale fino al 1989, anno in cui stato collocato in quiescenza con la qualifica di dirigente. Ha collaborato con impegno e capacit nella vita lavorativa con un numero notevole di presidenti (tra cui Mercadini, Delvecchio, Monti, Farabegoli, Montalti, Peroni) e consiglieri, elargendo suggerimenti provenienti dalla sua lunga esperienza di lavoro. Ha saputo interpretare con assoluta fedelt gli ideali originari della cooperazione cristiana, cogliendo contemporaneamente i bisogni nuovi dei tempi a cui rispondere. Il pap, Natale De Cesari fu eletto primo presidente della Cassa Rurale e Artigiana di Ruffio il 13 luglio 1919. Ha saputo gestire i vari passaggi istituzionali della Banca: da Cassa Rurale e Artigiana di Ruffio a Cassa Rurale e Artigiana di Cesena (1958), poi le fusioni con Cassa Rurale e Artigiana di San Carlo, Cella e Bagnile (1972). Alla figlia Monica, alla sorella Anna, al genero e al nipote un forte abbraccio da tutti i componenti della Banca di Cesena Credito Cooperativo di Cesena e Ronta.

Una lista civica per andare oltre la crisi dei partiti


Caro direttore, () le ultime elezioni politiche del febbraio scorso hanno evidenziato la crisi dei partiti tradizionali anche nel nostro territorio. Ne hanno beneficiato parzialmente nuove formazioni come il M5S e Scelta Civica, ma ancora troppo alta stata lastensione. Nel nostro comune, lUdc, quarto partito alle ultime amministrative con pi del 5 per cento dei voti, ha subto un vistoso calo a beneficio, riteniamo, di Scelta Civica, sullonda dello scenario che si stava sviluppando, con una dirigenza nazionale non allaltezza della situazione, che da una parte proponeva Monti come il salvatore della Patria e spingeva, per un superamento dellUdc, verso una formazione politica pi grande di tipo popolareliberal-democratico, con pi partecipazione democratica e meno legata al leader; e dallaltra chiedeva di votare ancora per la vecchia Udc. Gli elettori Udc del nostro territorio hanno premiato il primo dei due messaggi a loro inviati. Noi riteniamo occorra continuare nel lavoro di unire i cattolici popolari con i liberali democratici in un partito dove a prevalere siano le idee e gli iscritti e non i leader ai vari livelli. Su questa linea lUdc cesenate in vista delle amministrative del 2014 ha aderito con convinzione alla proposta del Movimento Romagnolo di promuovere la formazione di una Lista Civica che possa andare oltre la campagna elettorale e possa configurarsi come una nuova e innovativa presenza politica in Consiglio Comunale, con lobiettivo di unire in un solo gruppo consiliare Udc, Scelta Civica, Pri, Fare Per Fermare il Declino, Movimento Romagnolo e altre realt della societ civile locale. La proposta di una lista civica nasce dalla crisi dei partiti, che riteniamo essere storica, perch gli attuali partiti non riescono pi a intercettare la domanda di futuro e di cambiamento della societ, dei giovani, delle donne, che devono diventare soggetti attivi dellormai irrimandabile cambiamento della politica, che larte di governare, cio di risolvere i problemi e non, come avviene ora, lo strumento di perpetuazione delle

Cesena. Tu parli di una lista civica che vada oltre la campagna elettorale e che nasce dalla crisi dei partiti perch questi ultimi, a tuo avviso, non riescono pi a intercettare la domanda di futuro e di cambiamento della societ, dei giovani, delle donne, che devono diventare soggetti attivi dellormai irrimandabile cambiamento della politica, che larte di governare, cio di risolvere i problemi e non, come avviene ora, lo strumento di perpetuazione delle oligarchie. Si tratta di affermazioni tutte condivisibili che si scontrano, spesso, con una realt che propone altro. In questo si gioca la responsabilit individuale, quella di chi si butta nella mischia scommettendo del proprio, senza cedere su ci che vale pur di ottenere qualche risultato. In questo senso, mi sentirei di aggiungere che forse una lista civica appoggiata dai partiti non rappresenta la novit che molti attendono. Ribadisco il forse, anche perch siamo nel campo dellopinabile e delle ipotesi. Il tempo dir il resto. Buone cose per tutto. Fz

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