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Con il nome di Celti si indica un insieme di popoli indoeuropei che, nel periodo di massimo splendore (IV-III secolo a.C.

), erano estesi in un'ampia area dell'E uropa, dalle Isole britanniche fino al bacino del Danubio, oltre ad alcuni insed iamenti isolati pi a sud, frutto dell'espansione verso le penisole iberica, itali ca e anatolica. Uniti dalle origini etniche e culturali, dalla condivisione di u no stesso fondo linguistico indoeuropeo e da una medesima visione religiosa, i C elti rimasero sempre politicamente frazionati; tra i vari gruppi di popolazioni celtiche si distinguono i Britanni, i Galli, i Pannoni, i Celtiberi e i Galati, stanziati rispettivamente nelle Isole Britanniche, nelle Gallie, in Pannonia, in Iberia e in Anatolia. Portatori di un'originale e articolata cultura, i Celti furono soggetti a partir e dal II secolo a.C. a una crescente pressione politica, militare e culturale da parte di altri due gruppi indoeuropei: i Germani, da nord, e i Romani, da sud. I Celti furono progressivamente sottomessi e assimilati, tanto che gi nella tarda antichit l'uso delle loro lingue appare in netta decadenza. L'arretramento dei C elti come popolo autonomo testimoniato proprio dalla marginalizzazione della lor o lingua, presto confinata alle sole Isole britanniche. L infatti, dopo i grandi rimescolamenti altomedievali, emersero gli eredi storici dei Celti: le popolazio ni dell'Irlanda e delle frange occidentali e settentrionali della Gran Bretagna, parlanti lingue brittoniche o goideliche, le due variet di lingue celtiche insul ari. I Celti[1] sono menzionati dagli storici di lingua greca come ?e?t?? (Kelti) da E cateo di Mileto e da Erodoto[2] o ???ta? (Kltai) da Aristotele e Plutarco, da cui deriva il latino Celtae. Probabilmente il termine Celti era un etnonimo proprio di una singola trib dell'area della colonia greca di Marsiglia, il primo luogo d ove i Greci vennero in contatto con il popolo dei Celti; in seguito, tale termin e fu applicato per estensione a tutte le genti affini[3]. Sempre presso i Greci, a partire dal III secolo a.C.[4] attestato il nuovo etnon imo Ga??ta?, corrispondente al latino Galli[5]. Di questa denominazione stata ip otizzata una derivazione dalla radice celtica *gal- ("potere", "forza") o dalla radice indoeuropea *kelH ("essere elevato")[6]. In entrambi i casi, trattandosi di un attributo positivo, potrebbe essere stato un endoetnonimo, anche se probab ilmente riferito ancora pi al singolo gruppo spintosi nei Balcani e in Anatolia c he all'intero popolo dei Celti[3]. Non si conosce l'endoetnonimo con il quale i Celti indicavano se stessi in quant o popolo condividente la stessa origine, cultura e fondo linguistico, e nemmeno se sia mai esistito un simile etnonimo generale, al di l di quelli indicanti i va ri gruppi e trib[3]. Archeologi e linguisti concordano, a larga maggioranza, nell'identificare i Celt i con il popolo portatore della Cultura di La Tne, sviluppatasi durante l'Et del f erro dalla precedente Cultura di Hallstatt. Tale identificazione consente di ind ividuare la patria originaria dei Celti in un'area compresa tra l'alto Reno (da Renos, vocabolo di origine celtica il cui significato "mare"[8]) e le sorgenti d el Danubio (dal celtico Danuvius, il cui significato "che scorre veloce"[8]), tr a le attuali Germania meridionale, Francia orientale e Svizzera settentrionale: qui i Protocelti si consolidarono come popolo, con una propria lingua, evoluzion e lineare di un vasto continuum indoeuropeo esteso in Europa centrale fin dall'i nizio del III millennio a.C.[9]. stata tuttavia avanzata anche l'ipotesi, sempre fondata su argomentazioni lingui stiche, che i Protocelti fossero il frutto di una penetrazione secondaria di Ind oeuropei in Europa centrale, a met del III millennio a.C., a partire dalle steppe a nord del Mar Nero, probabile patria originaria del popolo comune.[10]. Nell'area di La Tne si registra una continuit nell'evoluzione culturale sin dai te mpi della Cultura dei campi di urne (a partire dal XIII secolo a.C.[11]). All'in

izio dell'VIII secolo a.C. si afferm la Cultura di Hallstatt, la civilt protocelti ca che mostrava gi le prime caratteristiche culturali che poi saranno proprie del la cultura celtica classica. Il nome deriva da un importante sito archeologico a ustriaco distante una cinquantina di chilometri da Salisburgo. La Cultura di Hal lstatt, con base agricola ma dominata da una classe di guerrieri, era inserita i n una rete commerciale piuttosto ampia che coinvolgeva Greci, Sciti ed Etruschi. da questa civilt dell'Europa centro-occidentale che, intorno al V secolo a.C., s i svilupp, senza soluzione di continuit, la cultura celtica propriamente detta: ne lla terminologia archeologica, la Cultura di La Tne.

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