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Tra gli innumerevoli cambiamenti intrapresi durante questultimo ventennio, ancor pi degli aspetti relativi al mutamento del mondo del lavoro e dei rapporti di produzione, o probabilmente in maniera collaterale ad essi, ci stupisce la progressiva perdita di centralit delluomo, dei suoi bisogni, del suo diritto ad emanciparsi attraverso il lavoro: in sintesi della sua dignit. dunque necessario riportare al centro del dibattito il valore della persona, delluguaglianza, della comunit. Per farlo indispensabile recuperare la nostra autonomia culturale, poic ! in questi anni la sinistra a reagito debolmente alla spietata affermazione di un liberismo senza freni, alla personalizzazione e al mito delluomo solo al comando. "obbiamo dire con c iarezza c i siamo e per c i siamo, rivolgendoci a tutti ma con le nostre parole. #a bellezza della dignit: cos$ il candidato %ianni &uperlo a deciso di intitolare la sua campagna congressuale, per rimettere al centro la persona, troppo spesso subordinata a valori tecnocratici di un capitale sempre pi finanziario, sempre pi spietato, intento a promuove instabilit, precariet e flessibilit come valori assoluti di efficienza. & invece bisogno di promuovere la dignit di ognuno, a partire dalle donne. 'ulla questione femminile bisogna avere posizioni nette. #e donne c iedono dignit e diritti, come quello per la maternit, per la crescita dei figli, per il lavoro, per la libert di scelta e di opinione. #a politica a senso quando consente alle persone di partecipare alla vita pubblica della propria comunit, della propria nazione, del proprio pianeta. (a ancora pi senso quando lo permette ai subalterni, cio ai lavoratori subordinati e ai disoccupati, ma anc e agli omosessuali, ai cittadini di un territorio violentato da interessi economici e a tutti coloro c e, trovando altri compagni per strada, riescono ad incidere nei processi reali pi di quanto possano farlo da soli.
RAPPRESENTARE I LAVORATORI
8egli ultimi venti anni la quota di reddito nazionale c e andato al lavoro scesa nei paesi :cse dal ;<= al ><= e in +talia al >? =. questa la pesante eredit del trentennio neoliberista nei paesi occidentali, un fase storica c e si aperta con le vittorie della destra americana e britannica e c e proseguita anc e durante i governi di centrosinistra i quali, subalterni alle egemonie delle destre, anno mitigato le battaglie per la riduzione delle disuguaglianze e@ post e per il rafforzamento del potere contrattuale dei lavoratori, finendo per favorire la finanziarizzazione e laumento delle disuguaglianze, le due cause ultime della crisi. ,ppure ci sono ancora dei politici del centrosinistra italiano c e dic iarano di volersi rifare alle fallimentari esperienze blairiste e c e attaccano i sindacati dei lavoratori. Per questi dirigenti del nostro partito la priorit non dare ai sindacati gli strumenti negoziali per accrescere il potere contrattuale dei lavoratori, ma ric iedere la trasparenza dei loro bilanci. #a necessit di ridare potere negoziale ai sindacati , invece, una delle questioni centrali per c i vuole migliorare le condizioni di vita dei lavoratori. 'otto il peso della globalizzazione e colpiti dalle ristrutturazione del sistema capitalistico, i sindacati anno perso progressivamente la capacit di rappresentare il mondo del lavoro subordinato. 8egli ultimi due decenni lentrata di miliardi di persone nel mercato del lavoro globale a fortemente indebolito le organizzazioni dei lavoratori nei paesi occidentali, costrette il pi delle volte a cedere senza adeguate contropartite sotto il peso del ricatto della delocalizzazione e del ricatto occupazionale. &i. particolarmente vero per il contesto italiano nel quale una fetta importante delle produzioni si caratterizzano per un basso contenuto tecnologico e per le quali, quindi, il peso del costo del lavoro assume ancora pi rilevanza. #a scomparsa delle grandi concentrazioni industriali, seguita alla ristrutturazione del capitalismo, a ulteriormente indebolito i sindacati. 'comparse le grandi fabbric e con migliaia di lavoratori, per i sindacati divenuto sempre pi difficile alimentare la solidariet tra lavoratori. #a scomparsa delle grandi fabbric e e la riduzione del peso dellindustria nelle economie occidentali non a fatto venire meno alcuni dei tratti peggiori del lavoro subordinato. 8on solo il reddito destinato al lavoro si ridotto, quanto il pi delle volte aumentato anc e lo sforzo psico6fisico dei lavoratori. &i. particolarmente vero per quelle categorie di lavoratori c e anno maggiori difficolt nellorganizzarsi, c e sono prive di tutele reddituali e c e devono dimenarsi nelle pi disparate tipologie di contratti lavorativi. la storia dei precari e dei lavoratori autonomi c e in realt sono lavoratori subordinati. la storia delle giovani generazioni ma non solo. A fronte di queste difficolt strutturali dei lavoratori e delle loro organizzazioni, diventa ancora pi importante il ruolo del principale partito politico della sinistra. Al contrario delle forze populiste e delle destre, il Partito "emocratico deve assumersi il compito di unire disoccupati e lavoratori subordinati, lavoratori pubblici e privati, giovani e vecc i, laureati e non lavoratori, precari e lavoratori con maggiori tutele. 'olo attraverso questa unit si impedisce la guerra tra i poveri e si consente al Partito "emocratico di acquistare un vasto e solido consenso. cos$ c e si pu. governare un paese, non con una legge elettorale c e ti garantisce la maggioranza assoluta dei seggi con il B>= dei voti.
"a questo punto di vista, lo scoppio della crisi economica poteva costituire una grande opportunit: la necessit di sostenere leconomia con politic e anticiclic e poteva essere agganciata ad un programma di investimenti pubblici c e consentisse di ridurre i gap territoriali esistenti, a partire da quelli infrastrutturali. Al contrario in +talia e in ,uropa prevalso uno spirito punitivo c e a portato allimposizione di politic e recessive c e anno aggravato la crisi economica e colpito in modo particolare le regioni meridionali dell,uropa. 8ei suoi rapporti sul 9ezzogiorno, anno dopo anno la 'vimez ci fotografa un quadro sempre pi desolante. "al BIIK al BIHB il Pil nel 9eridione diminuito del HI=. #emigrazione tornata ai livelli del dopoguerra e loccupazione si ridotta molto di pi nel 'ud c e nel &entro68ord. Per il 9ezzogiorno d+talia, cos$ come per tutti i 'ud d,uropa, il risc io c e si aggravi quel fenomeno di desertificazione industriale c e determina non solo la riduzione dei posti di lavoro, ma anc e lindebolimento di un tessuto produttivo e sociale gi estremamente fragile e c e deve fare i conti con la presenza di potenti organizzazioni mafiose. tempo di una nuova stagione meridionalistica c e consenta lavanzamento di alcune linee prioritarie: Gavorire la realizzazione di maggiori investimenti in ricerca e sviluppo/ +ndividuare settori strategici per la ripresa economica a partire dai settori verdi e blu. +n tal senso i trasferimenti di risorse nelle aree pi arretrate 3ad esempio attraverso investimenti diretti e credito ed esenzioni dimposta4 sono condizioni essenziali per colmare il gap di competitivit di queste zone. %li interventi devono avere natura straordinaria, ovvero devono essere limitati ad un periodo di tempo ben definito, nel quadro di un progressivo superamento degli squilibri nel medio6lungo periodo/ 5n piano di investimenti infrastrutturali c e consenta di garantire eguali punti di partenza nella libera competizione privata tra le realt delle diverse aree del territorio nazionale ed europeo/ 5n piano di investimenti per la bonifica e la messa in sicurezza del territorio, nella consapevolezza c e prevenire molto pi conveniente c e intervenire e@6post.