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IMPORTANTE!

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Tetragrammato di D-o.
Siete vivamente pregati di
non stamparlo se non
intendete fare uso della
Haggadah.
Una volta stampata, la
Haggadah dovr essere
trattata con il rispetto dovuto
ad un libro sacro.
L'eliminazione di fogli mal
stampati dovr avvenire
esclusivamente in Gheniz.
b
L
t
Haggad di Pesah
di www.torah.it
Traduzione e commenti di David Pacifici.
Edizione per distribuzione via Internet.
Roma, Pesah 2004 - " ,
Dedicato
a tutti coloro che
ponendo domande
stimolano
lo studio
e
le risposte.
La copia, la distribuzione con ogni mezzo e la stampa di
questa Hggadah approvata ed incoraggiata a
condizione che non vengano apportate modifiche e che
questa testata venga riportata integralmente; la sua
preparazione ha richiesto lungo ed attento lavoro e
pertanto chi trova questa Haggadah di proprio
gradimento e ne fa uso, cordialmente invitato, nello
spirito dello shareware, ma soprattutto nello spirito della
Tor, a devolvere in zedak un controvalore secondo
coscienza.
vietato tassativamente ogni uso commerciale.
Saranno apprezzati commenti, suggerimenti e
correzioni, nonch idee o materiale da includere in una
seconda edizione.
Scrivere a studia@torah.it

Ricerca del Hamez.
La sera prima della vigilia di Pesah, dopo il tramonto,
come atto conclusivo delle pulizie effettuate per
adempiere alla mizv di eliminare dalle nostre case
tutto il hamez cio qualunque cibo lievitato, si procede,
a lume di candela, ad un'ultima ricerca.
Lo scopo di questa ricerca soprattutto educativo: per
questo, e per evitare di pronunciare invano una
benedizione, dieci pezzetti di pane verranno nascosti in
ogni ambiente di casa. Saranno i bambini a ritrovarli, in
un atmosfera gioiosa che preannuncia la festa.
Se Pesah inizia alla fine del Sabato la ricerca viene fatta
la sera del gioved. Prima di iniziare la ricerca si dice:
eLc L B C eG z Cea
: ea ee B
Benedetto Tu, o Signore, Dio nostro, Re del mondo che
ci hai santificato con i Tuoi precetti e ci hai comandato
lo sgombro del hamez.
Terminata la ricerca, il hamez trovato viene
accantonato fino al mattino dopo aver detto, anche in
italiano perch tutti capiscano:
e d c eL k c k
: k L a dz
Qualunque cibo lievitato che ancora sia in mio possesso
e che mi sia sfuggito e non lo abbia sgombrato, sia reso
nullo e considerato polvere di terra.
La mattina seguente, il hamez accantonato la sera
prima viene bruciato utilizzando per il fuoco il Lulav ed
i rametti di salice con cui si gi adempiuta una mizv
a Succot. Bruciandolo si dice, anche in italiano:
ce dc eL k c k
a dz e dz c d
: k L
Qualunque cibo lievitato che ancora sia in mio possesso,
che lo abbia visto o che mi sia sfuggito, che lo abbia
sgombrato o meno, sia reso nullo e considerato polvere
di terra.
Haggad
di Pesah.
1 www.torah.it
Il piatto del seder
Al ritorno dal Tempio i convitati trovano la tavola
sontuosamente preparata, ma non come sempre.
Al centro troneggia il "piatto del seder" ed al suo centro
tre mazzot shemurot coperte, preparate sotto
strettissimo controllo sia della lavorazione che del
grano necessario, fin dalla mietitura. Pane del povero,
segno di servit, evocazione di una partenza precipitosa
verso la libert che non lasci "alla pasta il tempo di
fermentare".
Intorno alle mazzot, a corona, altri simboli:
davanti il Karpas, verdura, in genere sedano; subito
dietro il Maror, lattuga dalle foglie amare come
l'amarezza della vita di Israele in Egitto; vicino il
Haroset, pasta brunastra in cui si mischiano mele,
mandorle, datteri, noci, prugne secondo le tante
tradizioni ad imitazione della calce e dell'argilla dei
mattoni pretesi dal faraone dai suoi schiavi;
poi lo zampetto, cio un osso di capretto con attaccata
un po' di carne, arrostito sul fuoco, evoca l'agnello
dell'antico sacrificio pasquale; mentre alla sua sinistra
un uovo sodo (un tempo cotto nella cenere) rappresenta
secondo alcuni il sacrificio di Moed che si faceva al
Tempio di Jerushalaim mentre secondo altri ci ricorda il
lutto, anche nella gioia, per la distruzione del Tempio.
Fuori del piatto dell'aceto o dell'acqua salata.
I posti non sono apparecchiati, sono solo segnati dalla
Haggad e da un calice per il vino.
A quattro riprese, nel corso della cerimonia ognuno
vuoter il proprio, testimonianza di felicit e gratitudine
nei confronti del Signore...
Al calare della sera, la cerimonia comincia e si dipana
secondo l'ordine, "il seder", prescritto...
Adattato da: Gugenheim, Le Judaisme dans la Vie quotidienne.
uovo sodo zampetto

3 mazzot
haroset (impasto) maror (lattuga)
karpas (sedano)
aceto (fuori del piatto)
b
t L
2

Kiddush
I partecipanti riempiono reciprocamente il primo calice
di vino. Nessuno versa per se stesso: in questa serata
tutti sono serviti come re!
I quattro calici che si bevono nel corso del seder sono in
rapporto a Esodo VI - 6,8 in cui il Signore promette agli
ebrei di:
1) sottrarli alle angherie degli egiziani;
2) liberarli dalla schiavit;
3) portarli via con la Sua forza;
4) eleggerli come Suo popolo.
La quinta assicurazione, di farli entrare nella Terra
Promessa, simboleggiata dal calice del "profeta Elia".
Si coprono le azzime, come si far ogni altra volta che
nel seder si benedir il vino.
Questa sera, unica volta nell'anno, il Kiddush si recita
seduti.
Il venerd sera si inizia da:
: M el (MM B)
N L Bz M ia G
:N L Bz k M Bia aLi
k BB Lc M B G C
G a L Bz k L B
:BN
(...sesto giorno.) Furono completati il cielo e la terra e
tutto ci che contengono. Ed il Signore complet nel
settimo giorno l'opera che aveva fatto e cess nel
settimo giorno da tutta l'opera che aveva fatto. E
benedisse il Signore il settimo giorno e lo santific
poich in esso aveva cessato da tutta la Sua opera che
aveva creato il Signore nel farla.
Gli altri giorni si inizia da:
ez L L B B l
:Ba
Haggad
di Pesah.
3 www.torah.it
Queste sono le ricorrenze del Signore, riunioni sacre che
convocherete nei tempi prestabiliti.

Col permesso dei presenti!
t Ba B C eG z Cea
: b
Benedetto Tu o Signore Dio nostro e Re del mondo
creatore del frutto della vite.
a L B C eG z Cea
eLc BL k eB k ea
Ba L) a eG e zz B a
p e b N B (e e
(B f a M) B BNN
,f L B B f Bvn
L a ee
k zLc eB z e k ,
a ) EL Be (Ba L ) n
z Cea ,ez BNN e Na (B e
:p f N ( a M) Lc
Benedetto Tu, o Signore, Dio nostro, Re del mondo che
ci scegliesti tra tutti i popoli e ci elevasti su tutte le
nazioni, ci santificasti con i Tuoi precetti e ci desti,
Signore nostro Dio, con amore (Sabati per il riposo)
ricorrenze per la gioia e feste e momenti per la letizia; e
questo giorno (di Sabato e giorno) della festa delle
mazzot, questo giorno di festivit di santa adunanza,
tempo della nostra libert, con amore, santa
convocazione in ricordo dell'uscita dall'Egitto; poich
noi hai scelto e noi hai santificato tra tutti i popoli e ci
hai dato come retaggio (i Sabati e) le sante ricorrenze
(con amore ed intenzione), con gioia e con letizia.
Benedetto Tu, o Signore, che santifichi (il Sabato,)
Israel e le ricorrenze.
Se si all'uscita del Sabato si recita l'Avdal per
segnare il passaggio, la separazione che comunque
esiste tra il Sabato ed il moed, tra la santit del Sabato e
quella del moed.
b
t L
4
Di fronte al fuoco di una candela con pi stoppini si
dice:
B Ba B C eG z Cea
:L
Benedetto Tu, o Signore, creatore delle luci del fuoco.
a c n B C eG z Cea
n N e CL B e B L
a ,Nn LL M B e
z c B B Le a L Le
zLc Nn LM M B
,CLea N En zLc ,z c
:L L a c n z Cea
Benedetto Tu, o Signore, Dio nostro, Re del mondo, che
distingui tra il giorno santificato ed il giorno feriale, tra
la luce ed il buio, tra Israel e gli altri popoli, tra il
settimo giorno e gli altri sei giorni della creazione. Hai
distinto tra la santit del Sabato e quella del giorno di
festa, hai santificato il settimo giorno al di sopra dei sei
giorni della creazione, hai distinto e santificato il Tuo
popolo Israel con la Tua Santit; benedetto Tu, o
Signore che distingui tra santit e santit.
Entrambe le sere si dice:
e L B C eG z Cea
:f f eb ei
Benedetto Tu, o Signore, Dio nostro, Re del mondo che
ci hai mantenuto in vita, ci hai conservato e ci hai fatto
giungere a questo momento.
Si beve il primo calice di vino, il ringraziamento al
Signore per la nostra sottrazione alle angherie degli
egiziani.
Lo si fa stando appoggiati sul gomito sinistro, come cio
al tempo del Talmud usavano mangiare gli uomini
liberi.
Haggad
di Pesah.
5 www.torah.it
e
Lavaggio delle mani.
Il conduttore del seder (o, secondo alcuni, tutti i
partecipanti) si lava le mani senza pronunciare la
relativa berah.
Lo si fa perch si sta per mangiare una verdura. Non
mancano tra i maestri complesse ed articolate
discussioni pro e contro la berah prima di mangiare
una verdura intinta in un liquido. Comunque un gesto
poco usuale che comincia a richiamare l'attenzione dei
bambini sulla diversit della serata.
t k
Carpas.
Il pasto degli uomini liberi al tempo del Talmud iniziava
con delle verdure, per questo iniziamo con un ... piccolo
aperitivo! Attenzione per! Non confondiamo questa
prima verdura con le erbe amare intintinte nel Haroset
che mangeremo pi tardi adempiendo all'ordine della
Tor e che hanno, come vedremo, ben altro significato.
Intingiamo un piccolo pezzo di sedano nell'aceto o
nell'acqua salata e recitiamo la berah sulle verdure
prima di mangiarlo:
t Ba B C eG z Cea
:
Benedetto Tu, o Signore, Dio nostro, Re del mondo,
Creatore dei frutti della terra.
b
t L
6

Divisione della mazz.
Si spezza in due l'azzima di mezzo.
La Tor chiama la mazz "il pane del povero" ed il
povero deve accontentarsi dei frammenti...
Ma "lehem oni" pu anche essere tradotto "il pane su
cui si da la risposta": quindi giusto che sia posto in
evidenza in questo momento in cui le risposte ai perch
della ricorrenza stanno per essere date.
Il pezzo pi grande sar nascosto ed i bambini
dovranno ritrovarlo al termine del pasto ( l'afikomen);
l'altro viene di nuovo posto tra le due altre mazzot.
b
Racconto.
Inizia la narrazione: ed il primo brano non in ebraico
ma in aramaico, la lingua del popolino all'epoca del
Talmud. Questo ci indica che permesso e desiderabile
interrompere la narrazione codificata nell'Haggad
ogni qualvolta si voglia tradurre in italiano o
approfondire un concetto.
Tutti sollevano insieme il piatto del seder con le mazzot
scoperte per mostrare i simboli di Pesah (dopo aver
per tolto lo zampetto e l'uovo, simboli dei due sacrifici
della giornata, ad evitare che possano essere scambiati
per i veri sacrifici, non pi possibili dopo la distruzione
del Tempio).
e c
, c k . a
, zL . C c k
zL .N a a M
N a a M ,
:B a
Haggad
di Pesah.
7 www.torah.it
Questo il pane dell'afflizione che i nostri padri
mangiarono in terra d'Egitto: chiunque abbia fame venga
e mangi; chiunque abbia bisogno venga e celebri Pesah.
Quest'anno siamo qui, l'anno prossimo saremo in terra
d'Israele; quest'anno siamo qui schiavi, l'anno prossimo
saremo in terra di Israele, uomini liberi.
Si riempie (reciprocamente) il secondo calice di vino.
Il piatto del seder viene tolto dalla tavola per stuzzicare
la curiosit dei bambini pi piccoli che chiedono:
-k f l
.Bl
Cosa differenzia questa sera da tutte le altre sere?
a e Bl a L
f , t e
:t zL
Perch tutte le altre sere non intingiamo (le verdure)
neppure una volta e stasera invece due volte?
B e Bl a L
:v Blk f l ,v B
Perch tutte le altre sere mangiamo pane lievitato e non
lievitato e stasera solo mazz?
L B e Bl a L
:B f l ,B
Perch tutte le altre sere mangiamo ogni tipo di verdura
e stasera erbe amare?
a B e Bl a L
f l ,a a e LB
:a el k
b
t L
8
Perch tutte le altre sere mangiamo composti o
appoggiati sul gomito e stasera solo appoggiati sul
gomito?
Il piatto del seder riportato sul tavolo, completo di
uovo e zampetto.
e Bi , a e
G el , e B e a M eG
, n eB e Cea LBw B
e a L e e e e e
el k , el k e : a
e Bz B el k , B
t a n , a t
:a L a
Un tempo fummo schiavi del Faraone in Egitto e di l ci
fece uscire l'Eterno, nostro Dio, con mano forte e
braccio disteso. E se il Santo, benedetto Egli sia, non
avesse fatto uscire i nostri padri dall'Egitto, ancora oggi
noi, i nostri figli ed i figli dei nostri figli, saremmo
sottomessi al Faraone in Egitto. Per questo, anche se
fossimo tutti saggi, tutti intelligenti, tutti istruiti nella
Tor, sarebbe comunque nostro dovere narrare
dell'uscita dall'Egitto; e chi pi si dilunga nel raccontare
l'uscita dall'Egitto fa cosa lodevole.
a LB a a a N
a eL B a a a
k a t e , a
e ea L l BB
:L L L b eBa
Successe a rabb Eliezer, rabb Jeoshua, rabb Elazar ben
Azaria, rabb Akiv e rabb Tarfon, che si erano riuniti
per il Seder a Ben-Berak, di continuare a parlare
dell'uscita dall'Egitto per tutta la notte; finch vennero i
loro discepoli e gli dissero: "Maestri! giunta l'ora dello
Shem del mattino!"
k , a a
zL G , L L
p L B a dLcL Bl a
,Ei k E B k z
Haggad
di Pesah.
9 www.torah.it
,Bl Ei k ,i Ei
Ei k ,f B Ei B
:Ln B
Rabb Elazar Ben Azari disse loro: Sono come un
uomo di settant'anni (per aspetto canuto e saggezza,
malgrado l'et giovanile) eppure non ho mai capito come
si desuma dalla Tor l'obbligo di narrare dell'uscita
dall'Egitto di notte, finch il figlio di Zom non lo
spieg. Nella frase della Tor "perch tu possa ricordarti
del giorno in cui uscisti dall'Egitto tutti i giorni della tua
vita" i "giorni della tua vita" indicano solo i giorni; la
parola "tutti" non pleonastica ma aggiunta per
includere le notti. I Maestri invece ritengono che
dicendo "i giorni della tua vita" il riferimento sarebbe
stato alla vita terrena; l'aggiunta di "tutti" per includere
l'era del Mashiah.
Bz p L Cea ,e Cea Bn Cea
:e Cea ,N Bn
Benedetto il Signore, benedetto Egli sia! Benedetto
Colui che ha dato la Tor al suo popolo di Israel!
Benedetto Egli sia!
, ,Bz a c a k
B BL ,z ,L
:L
La Tor parla di quattro tipi di figli (quando ci impone il
precetto di raccontare loro dell'uscita dall'Egitto): il
saggio, il cattivo, il semplice e colui che non sa porre
domande .
w B ,B e
, eG e L t Ln
,t B k B B z
:B t
Il saggio cosa dice? Quali sono i precetti, gli statuti e le
leggi che vi ha comandato il Signore nostro Dio? Tu gli
spiegherai in risposta le regole di Pesah fino alla
proibizione di mangiare alcunch dopo aver mangiato al
termine del pasto il sacrificio pasquale (che oggi
rappresentato simbolicamente da un pezzetto della terza
azzima, afikomen.)
b
t L
10
, f B ,B e L
k B BL e ,B G
,B B p L z ,wa k
G , n a N ea
: G L el ,B
Il cattivo cosa dice? Cosa questa vostra cerimonia?
Vostra, non sua. Come se si mettesse fuori dalla
comunit degli altri ebrei. Tu gli risponderai
provocatoriamente dicendogli: Tutto ci per quanto il
Signore fece per me quando uscii dall'Egitto. Dirai per
me, non per lui, perch se fosse stato l non sarebbe stato
liberato.
a z ,f B e z
: a n e B
Il semplice cosa dice? Domanda: che succede? Gli
risponderai: con la sua potenza ci fece uscire il Signore
dall'Egitto, dal luogo della schiavit.
zb p L ,B t z L B BL
N ea e Bia E
: n a
E con colui che non sa porre le domande, apri tu, donna,
il discorso come comandato nella Tor: ne parlerai a
tuo figlio in quel giorno dicendogli: questo per ci che
il Signore fece per me quando uscii dall'Egitto.
,e Bia B e z ,L L B
B e z ,B Ba B e Bia
La l , G ea , ea
:E p Be v nL
Si potrebbe cominciare a dare queste spiegazioni ai figli
dall'inizio del mese di Nissan (due settimane prima) per
adempiere al precetto? Il Talmud sottolinea che la Tor
dice: in quel giorno, il giorno del sacrificio di Pesah.
Allora si potrebbe farlo quando ancora giorno? No, il
Talmud fa notare che la Tor dice: "Questo per ci ...".
"Questo..." qualcosa di concreto: la mazz ed il maror!
quindi il momento giusto quello in cui li hai davanti :
la sera della vigilia di Pesah.
Haggad
di Pesah.
11 " www.torah.it
L eB e B B l z
LB i p L ,BB Bn e
a ,N G k ,k
z , B B eL p
: G e i ,B
A tutt'inizio i nostri padri prestavano culti idolatrici, ma
ora il Signore ci ha portato al suo culto come detto: E
disse Giosu a tutto il popolo: cos disse il Signore Dio
di Israele: Anticamente i vostri padri risedevano
dall'altra parte del fiume (Eufrate) e riverivano altri dei,
anche Terah, padre di Abramo e padre di Nahor.
p w
B a , k a BB C B
z , B z
L N N z ,N
: e e ,BB
Io presi vostro padre Abramo dall'altra parte del fiume e
lo feci peregrinare per tutta la terra di Canaan e
moltiplicai la sua discendenza e gli diedi Isacco. Ad
Isacco diedi Giacobbe ed Esa. Esa ebbe in retaggio il
monte Seir, mentre Giacobbe ed i suoi figli scesero in
Egitto.
,e Cea ,N B BL Cea
BN ,w M e Cea LBwL
a a e L k
k z i p L ,a
ep e G a E
L Bb , L B a
:Bb Lea e c e
Benedetto Colui che mantiene la sua promessa ad
Israel, benedetto Egli sia! Quando il Santo, benedetto
Egli sia, stabil il termine della schiavit lo fece per
rispettare quanto fu promesso ad Abramo nel "patto tra
le partizioni". Narra la Tor: Disse ad Abramo: Sappi
per certo che i tuoi discendenti saranno stranieri in
terra non loro; saranno ridotti in schiavit e maltrattati
per quattrocento anni. Ma poi il popolo che li ridurr in
schiavit, subir la mia giustizia; ed alla fine ne
usciranno con grandi ricchezze.
b
t L
" 12
Si solleva il secondo calice per ringraziare il Signore di
averci liberato dalla schiavit, dopo aver coperto le
mazzot del piatto del seder per non farle passare in
secondo piano nei confronti della mizv del secondo
calice di vino.
a HL ,e eB L
B Bc a L l ,eH e
e Cea LBw ,eBl e B
:i e v
quella promessa che ha sostenuto i nostri padri e noi
stessi; perch non che uno solo si lev contro di noi
per sterminarci ma anzi, in ogni generazione c'
qualcuno che vuole distruggerci.
Si posa il calice e si scoprono le mazzot.
BN n Lwa e
f l G t L ,e
, n p L ,k B Lwa
L a L i i
: e Bb B
Vai ed impara ci che Labano l'arameo tent di fare al
nostro padre Giacobbe. Il faraone ordin di sterminare
solo i bambini maschi; Labano tent invece di
distruggerci tutti come dice la Tor: L'arameo voleva
distruggere mio padre; e lui scese in Egitto, vi dimor
con una piccola famiglia e l divenne una grande
nazione, forte e numerosa.
Da questo punto la Haggad procede proponendo
quattro versi della Tor (Deut. XXVI, 5-8) che
raccontano il primo la discesa in Egitto, il secondo
l'oppressione da parte degli egiziani, il terzo la
richiesta di aiuto a Dio, il quarto l'uscita dall'Egitto,
racchiudendo cos in poche parole tutta la storia della
schiavit e della liberazione. Ognuno dei versi viene
prima citato per intero, poi analizzato parola per parola
portando a supporto dell'interpretazione un altro verso
biblico.
,L i ,a c t e , i
,L e l wzL HL n
-k ea a e t - ei p L
k E L v
Haggad
di Pesah.
13 " www.torah.it
:Lb a E eL z , k a
Scese in Egitto costretto da un ordine divino; vi dimor,
cio vi soggiorn senza intenzione di stabilirvisi come si
desume dalla Tor che dice: (I fratelli di Giuseppe)
dissero al faraone: siamo venuti in questa terra a
soggiornarvi poich i tuoi servi non hanno pi pascolo
per le loro greggi a causa della pesante carestia in terra
di Canaan; ti preghiamo dunque, lascia che i tuoi servi
dimorino nella terra di Goshen.
e L La L k , a
Bk EG EN z E
: M
Con una piccola famiglia, come dice la Tor: Erano
settanta anime quando i tuoi padri scesero in Egitto ed
ora il Signore tuo Dio ti ha reso per moltitudine simile
alle stelle del cielo.
i N eL n ,Bb B L
N e p L k ,e Bb B L
nz a e i eLi et
:
E l divenne una grande nazione: la Tor ci insegna
che Israel era gi allora una nazione distinta; forte: come
detto: ed i figli di Israel furono prolifici, crebbero e si
moltiplicarono sempre di pi finch il paese era affollato
da loro.
,Cz O k p L k ,
e L , a Bz c z a z
: z n CNe
E numerosa come dice il profeta Ezzechiele: Ti ho resa
numerosa come l'erba dei campi, sei cresciuta, sei
divenuta grande, splendida in bellezza; il seno ti si
formato, la capigliatura foltissima quando prima eri
nuda e scoperta.
e ezi eep n e ei
:L
Gli egiziani ci maltrattarono, ci oppressero e ci
imposero una pesante schiavit.
b
t L
" 14
p L k , n e ei
z k a t B k
ea e BN eb B
:
Gli Egiziani ci maltrattarono come dice la Tor: Su!
affrontiamoli con intelligenza cos che non si
moltiplichino e non accada che in caso di guerra
possano unirsi ai nostri nemici, combattere contro di noi
e lasciare il paese.
q N eNi ,p L k ,eep
Bk i G a Bp
: t
Ci oppressero: La Tor narra: imposero su di essi
sovrintendenti con il compito di opprimerli con
angherie. Ed essi costruirono per il faraone le citt
deposito di Pitom e Ramses.
e i ,p L k ,L e ezi
:C a N a
Ci imposero una pesante schiavit. La Tor dice: Gli
egiziani fecero lavorare da schiavi i figli di Israel con
crudelt.
e Li e G p
:e e e i
Ed alzammo il nostro grido al Signore Dio dei nostri
padri; e il Signore ascolt le nostre voci e vide la
nostra afflizione, il nostro dolore e la nostra
oppressione.
,p L k ,e G p
e i C i a i
L z e i N
: G
Ed alzammo il nostro grido al Signore Dio dei nostri
padri come dice la Tor: ed ecco, col trascorrere di
tanto tempo, che mor il re d'Egitto, ed i figli di Israel si
lamentavano e gemevano per il peso della schiavit; ed
il loro grido di schiavi sal fino a Dio.
Haggad
di Pesah.
15 " www.torah.it
Li ,p L k ,e Li
Ba G k i G
:
Ed il Signore ascolt le nostre voci come detto nella
Tor: e sent il Signore il loro grido e si ricord il
Signore del Suo patto con Abramo, con Isacco e con
Giacobbe.
k , Cc eLt B ,e i
i N a G i ,p L
:G
E vide la nostra afflizione: si allude alla separazione
dei coniugi (che evitavano di procreare figli destinati a
sicura morte), come dice la Tor: Dio vide i figli di
Israel e rivolse loro la Sua attenzione.
a k ,p L k , a el ,e
:eiz a e Lz Bli
...ed il nostro dolore: a causa dei figli. La Tor dice:
ogni maschio che nasce sar gettato nel fiume, ma ogni
femmina potr vivere.
,p L k ,c ,e
G L l
:
...e la nostra oppressione: si riferisce alle angherie
come detto nella Tor: ho visto le angherie con cui gli
egiziani li opprimono.
e e a n e Bi
: e B e b e
Ed il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano
potente e con braccio disteso, con grande terrore, con
segni e con miracoli.
,C , n e Bi
Cea LBw l , L ,N
z ,p L ,B e BB a e
Ba k ,f l a
b
t L
" 16
G e ,a
: , L N
Ed il Signore ci fece uscire dall'Egitto non mandando
un angelo, non mandando un Serafino, non mandando
un incaricato, bens provvide direttamente nella Sua
gloria il Santo benedetto Egli sia. Come ci dice la Tor:
Io attraverser la Terra d'Egitto quella notte; Io uccider
ogni primogenito degli egiziani, uomo o bestia; Io far
giustizia degli dei degli egiziani: Io sono il Signore.
k ,C G , z
G e ,N G ,Ba
e , , L G , L N
: G
Io attraverser la Terra d'Egitto, Io e non un angelo; Io
uccider ogni primogenito degli egiziani, Io e non un
Serafino; Io far giustizia degli dei degli egiziani, Io e
non un incaricato. Io sono il Signore, Io, non altri.
p ,p L k , c B , a
a eqa Oa L E a B
: k c v e a a l b a
Con mano forte: l'allusione alla mortalit del
bestiame (quinta piaga) in quanto la Tor dice: ecco, la
mano del Signore colpir le tue bestie in campagna, i
cavalli, gli asini, i cammelli, i bovini e gli ovini con una
gravissima mortalit.
Ba ,p L k , B , e e
: Le e B a eL
...e con braccio disteso: Si allude alla spada, come
detto nelle Cronache: teneva in mano una spada
sguainata, distesa su Jerushalaim.
B p L k , L el B , b e
Bb w Bb B B G q
e e B e a Bqa
NL k b B e e B e
:E a G
...con grande terrore: si accenna alla manifestazione
della presenza divina, come dice la Tor: mai successo
Haggad
di Pesah.
17 " www.torah.it
che Dio venisse a prendersi un popolo in mezzo ad un
altro popolo con prodigi, con segni, con miracoli; e
combattendo con mano forte, con braccio disteso e con
grande terrore come tutte le cose che il Signore vostro
Dio ha fatto per voi in Egitto, davanti ai vostri occhi?
hn ,p L k ,hn ,B e
: Ba Nz L E a wz f
...con segni: ci si riferisce alla verga (di Mos) come
detto nella Tor: prendi in mano questa verga e con essa
farai i segni.
z ,p L k ,c , B e
B L ,c , e Ma B
:L
...e con miracoli: il riferimento al sangue (prima
piaga) come dice il profeta Gioele: far miracoli in cielo
ed in terra: sangue, fuoco e colonne di fumo.
e e , zL a , c
, zL B e , zL b e , zL
: zL e
Secondo un'altra interpretazione ogni allocuzione
rappresenta due delle dieci piaghe: due con mano forte,
due con braccio disteso, due con grande terrore, due con
segni, due con miracoli.
b
t L
" 18
Menzionando ora ogni piaga, e poi le iniziali che Rabb
Jehud utilizzava per ricordarne pi facilmente l'ordine
preciso, si versa, con il dito immerso nel vino, un po'
dello stesso fino a vuotare il calice.
Il riferimento agli egiziani che riconobbero nelle
piaghe la manifestazione divina esclamando: "Questo
il dito di Dio!".
Il vino versato non viene bevuto in considerazione del
dolore e dei lutti portati dalle piaghe.
e Cea LBw L Bk N el
, el , a n
Queste sono le dieci piaghe che il Santo, benedetto Egli
sia, inflisse agli egiziani in Egitto e cio:
, c ,B ,p k ,c ,c
,CL ,a ,a ,L
:BBa k
sangue, rane, pidocchi, bestie feroci,
mortalit, ulcere, grandine, cavallette,
oscurit,
morte dei primogeniti.
, a B e a
Rabb Jehud riepilogava cos le iniziali delle piaghe:
"a ,L" ,C" c
DEZAH, ADASH, BEAHAV.
Si riempie il calice appena vuotato.
el L B z p ,B b B a
e i ,Bk N a i n
ei ,B e a ,Bk M
, G a t n
i N i ,B e i
Haggad
di Pesah.
19 " www.torah.it
ei a N L b
:Bc L e a ei
Rabb Jossi il Galileo diceva: come si dimostra che gli
egiziani subirono dieci piaghe in Egitto e cinquanta sul
mar Rosso? Delle piaghe d'Egitto la Tor dice: allora i
maghi dissero al faraone: questo il dito di Dio. Di
quanto avvenne sul mar Rosso la Tor dice: ed Israel
vide la mano potente con cui il Signore aveva colpito gli
egiziani; ed il popolo temette il Signore ed ebbe fiducia
in Lui e nel Suo servo Mos.
z B ,Bk N ,a a e nk
M e i ,Bk N e a
:Bk
Quante ne presero per un "dito"? Dieci. Quindi se in
Egitto subirono dieci piaghe, sul mar Rosso, dalla
"mano", ne subirono cinquanta.
k e k k L p ,B a
a i n e Cea LBw L
B a l L p L ,Bk a L
: L Bt
L ,LBL , zL ,
e a z B ,a
:Bk e i Bk a
Rabb Eliezer si chiedeva: come si deduce che ogni
singola piaga che il Santo, benedetto Egli sia, impose
agli egiziani in Egitto era terribile come quattro piaghe?
Come detto nei Salmi: Egli scaric su di essi il Suo
furore, l'ira, la furia e la disgrazia, una turba di angeli
cattivi. L'ira conta per uno; la furia, due; la disgrazia,
tre, gli angeli cattivi, quattro. Quindi le dieci piaghe in
Egitto in realt valevano per quaranta; ma sul mar Rosso
(secondo il ragionamento del paragrafo precedente che
le quintuplica) gli egiziani ne subirono duecento.
k e k k L p ,B a
a i n e Cea LBw L
B a l L p L ,Bk L L
: L Bt
b
t L
20
,LBL , zL , Bt B
B ,L L ,a
e i Bk M e a z
:Bk M
Rabb Akiv si chiedeva: come si deduce che ogni
singola piaga che il Santo, benedetto Egli sia, impose
agli egiziani in Egitto era terribile come cinque piaghe?
Come detto nei Salmi: Egli scaric su di essi il suo
furore, l'ira, la furia e la disgrazia, una turba di angeli
cattivi. Il furore conta per uno; l'ira, due; la furia, tre; la
disgrazia, quattro; gli angeli cattivi, cinque. Quindi le
dieci piaghe in Egitto in realt valevano per cinquanta;
ma sul mar Rosso (secondo il ragionamento che le
quintuplica) gli egiziani ne subirono duecentocinquanta.
:e Bn BB B nk
Quante benevolenze il Signore ci ha concesso!
n e B el
:ei c L N G
L N el
:ei c Ga N G
Ga N el
:ei c Ba G
Ba el
:ei c B e G
B e el
:ei c i e G
i e el
:ei c a BB e G
a BB e el
:ei c BBa e wL G
BBa e wL el
Haggad
di Pesah.
21 " www.torah.it
:ei c L a a na e t G
L a a na e t el
:ei c n e G
n e el
:ei c a M e G
a M e el
:ei c e G
e el
:ei c Bz e G
Bz e el
:ei c N e G
N e el
:ei c Lc a e G
Se ci avesse fatto uscire dall'Egitto,
ma non avesse fatto giustizia degli egiziani:
ci sarebbe bastato!
Se avesse fatto giustizia degli egiziani,
ma non dei loro dei:
ci sarebbe bastato!
Se avesse fatto giustizia dei loro dei,
ma non avesse ucciso i loro primogeniti:
ci sarebbe bastato!
Se avesse ucciso i loro primogeniti,
ma non ci avesse dato le loro ricchezze:
ci sarebbe bastato!
Se ci avesse dato le loro ricchezze,
ma non avesse diviso per noi il mar Rosso:
ci sarebbe bastato!
Se avesse diviso per noi il mar Rosso,
ma non ce lo avesse fatto attraversare all'asciutto:
ci sarebbe bastato!
Se ce lo avesse fatto attraversare all'asciutto,
ma non vi avesse affondato i nostri persecutori:
ci sarebbe bastato!
Se vi avesse affondato i nostri persecutori,
ma non avesse provveduto ai nostri bisogni nel deserto
per quarant'anni:
ci sarebbe bastato!
Se avesse provveduto ai nostri bisogni nel deserto per
quarant'anni,
b
t L
" 22
ma non ci avesse alimentato con la manna:
ci sarebbe bastato!
Se ci avesse alimentato con la manna,
ma non ci avesse dato lo Shabbat:
ci sarebbe bastato!
Se ci avesse dato lo Shabbat,
ma non ci avesse avvicinato al monte Sinai:
ci sarebbe bastato!
Se ci avesse avvicinato al monte Sinai,
ma non ci avesse dato la Tor
ci sarebbe bastato!
Se ci avesse dato la Tor,
ma non ci avesse fatto entrare in Erez Israel:
ci sarebbe bastato!
Se ci avesse fatto entrare in Erez Israel,
ma non ci avesse costruito il Tempio:
ci sarebbe bastato!
t e ek B n nk
N , n e B ,e Bn
,Ba ,Ga N , L
e ,i e , B e
e t ,BBa e wL , a BB
,n e , L a a na
e , e ,a M e
e e ,N e ,Bz
:eBB k t a a
Se una sola di queste benevolenze ci sarebbe bastata,
quanto dobbiamo essere grati al Signore che:
ci ha fatto uscire dall'Egitto, ha fatto giustizia degli
egiziani, ha fatto giustizia dei loro dei, ha ucciso i loro
primogeniti, ci ha dato le loro ricchezze, ha diviso per
noi il mar Rosso, ce lo ha fatto attraversare all'asciutto,
vi ha affondato i nostri persecutori, ha provveduto ai
nostri bisogni nel deserto per quarant'anni, ci ha
alimentato con la manna, ci ha dato lo Shabbat, ci ha
avvicinato al monte Sinai, ci ha dato la Tor, ci ha fatto
entrare in Erez Israel, e ci ha costruito il Tempio per
farci espiare tutte le nostre colpe.
HL k ,B b a
,B B G t el LBL
, el
Rabban Gamliel soleva dire: chi, di Pesah, non
pronuncia queste tre parole, non ha adempiuto alla
mizv di ricordare l'uscita dall'Egitto; esse sono:
Haggad
di Pesah.
23 " www.torah.it
Be v ,t
Sacrificio pasquale, pane azzimo ed erba amara.
La spiegazione delle mizvot e dei simboli di Pesah, che
ora segue, forse la parte pi importante del seder.
Abbiamo appena letto l'esortazione di Ramban Gamliel
ad approfondire il significato delle mizvot oltre,
naturalmente, ad eseguirle.
Per questo, pi di ogni altra parte dell'Haggad, questa
deve essere tradotta perch tutti la comprendano.
Occorre notare che l'Haggad usa l'aggettivo "questo"
quando si riferisce a mazz e maror, ma non quando si
riferisce al capretto. Lo zampetto che abbiamo davanti
infatti solo il ricordo del vero sacrificio che dopo la
distruzione del Tempio non possiamo pi eseguire.
Quindi, senza toccare lo zampetto si dice:
t
Lcn a L B eB eL
Ce LBw t L eL , eL ,i
L , a eB z e
z t L e t z
, Bt a a N
:ezLi w i ,v eza
Il capretto sacrificato a Pesah, che i nostri padri
mangiavano all'epoca in cui esisteva il Tempio di
Jerushalaim, perch lo mangiavano?
Perch il Santo, benedetto Egli sia, pass oltre le case
dei nostri padri in Egitto come detto nella Tor: Direte:
questo il sacrificio di Pesah al Signore che pass oltre
le case dei figli di Israel quando colp gli egiziani
salvando le nostre case. Ed il popolo si inchin e si
prostr.
Si mostra, alzandola, la mazz spezzata e si dice:
v
HL eL , eL , B eL B
p L , eB L a t
b
t L
" 24
e Cea LBw n C
L v a ei L ,i e
G k Bv n e B
d e G n eL k
: eNG
Questa mazz che noi mangiamo, perch la mangiamo?
Perch la pasta dei nostri padri non ebbe tempo di
lievitare quando si rivel loro il Re dei re, il Santo,
benedetto egli sia, e li liber d'improvviso. Come dice la
Tor: e cossero la pasta che avevano portato dall'Egitto
facendone pane azzimo perch la pasta non era lievitata
in quanto erano stati cacciati dall'Egitto e non avevano
potuto attardarsi, tanto che non si erano fatti provviste.
Si mostra, alzandolo, il maror, erba amara.
Usiamo la lattuga, le cui prime foglie, quelle che
abitualmente mangiamo, sono dolci ma divengono poi
sempre pi amare. Cos la schiavit, che all'inizio pu
anche essere rassicurante, con tutte le responsabilit
nelle mani del "padrone", ma poi diviene sempre pi
insopportabile.
Si dice:
B
en L eL , eL , B eL
, L , eB i i n
,L i e
k O e e
:C a e L
Questa erba amara che noi mangiamo, perch la
mangiamo?
Perch gli egiziani resero amara la vita dei nostri padri
in Egitto come detto nella Tor: resero amara la loro
vita con duro lavoro di calce e mattoni, e lavori nei
campi; a tutti i lavori furono costretti con violenza.
B B i B Bc a
E zb ,p L , n e elk
N e , e Bia
Haggad
di Pesah.
25 " www.torah.it
LBw b eB HL , n
p L ,n b eB l ,e Cea
e e M B eB
:e L L
In ogni generazione ognuno deve considerare se
stesso come personalmente uscito dall'Egitto, poich
la Tor dice: narrerai a tuo figlio in quel giorno dicendo:
questo per ci che il Signore fece per me quando uscii
dall'Egitto.
Non solo i nostri padri furono liberati dal Santo,
benedetto Egli sia, ma anche noi con essi, come detto
nella Tor: e noi fece uscire di l per portarci alla terra
promessa ai nostri padri e darcela.
Si coprono le mazzot, si solleva il calice:
,a L ,l ,BB , i e C
NL ,l e ,c ,B ,
e B ,el qp k e eB
Bi e , e eMe ,e e
B e ,B B e ,N
:d e ,Bb
Per questo nostro dovere ringraziare, lodare,
glorificare, esaltare, celebrare, benedire, innalzare e
magnificare Colui che ha fatto per i nostri padri e per
noi tutti questi miracoli, traendoci dalla schiavit alla
libert, dalla tristezza alla gioia, dal lutto alla festa, dal
buio alla luce abbagliante, dal servaggio alla redenzione!
Diciamo dinnanzi a Lui: Lodate l'Eterno!
Si posa il calice e si scoprono le azzime.
Inizia l'Hallel, un insieme di salmi gioiosi che secondo
il Gaon di Vilna sono "l'espressione di gratitudine a Dio
del popolo ebraico per la completa liberazione".
Questa l'unica occasione in cui l'Hallel cantato di
notte: ma questa la notte della redenzione che secondo
il salmo 139 "Dio illuminer come giorno!"
Si cantano ora solo i primi due salmi dell'Hallel che si
riferiscono alla liberazione dall'Egitto, oggetto di
quanto letto sinora. Il resto, che si riferisce alla venuta
del Masciah, verr cantato dopo la cena quando
saranno preannunciati i miracoli della seconda e
definitiva redenzione.
b
t L
" 26
L : L e e d e
LL n : B z C
Bbk : L l BB
a n eG k :BBk M
: e M B t Ln : L
LB :B tL c
a LB :Bn
:d e N a
Lodate l'Eterno, lodate, servi del Signore il Nome del
Signore! Sia il Nome del Signore benedetto ora e per
sempre! Da dove sorge a dove tramonta il sole, sia
lodato il Nome del Signore. Il Signore si innalza su tutti
i popoli, la sua gloria al di sopra dei cieli. Chi pari al
Signore nostro Dio che dimora cos alto e si abbassa a
considerare le cose del cielo e della terra? che solleva il
povero dalla polvere ed il bisognoso dal letamaio per
porli tra i principi, tra i principi del suo popolo?; che
rende la donna sterile che se ne sta in casa in una madre
felice di figli? Lodate l'Eterno!
:G a n N a
i :BL N BL e
e :B q ci i
e k i El : k B b
ez :B q ci
l e B l : k B b
Ll ev : dB
: e
Uscendo Israel dall'Egitto, la casa di Giacobbe dal
popolo barbaro, Giuda divenne cosa sacra per il Signore,
Israel il Suo reame. Il mare vide e fugg, il Giordano
scorreva all'indietro; i monti saltavano come arieti, le
colline come agnelli. Cosa hai, mare, per fuggire? e tu,
Giordano, per scorrere all'indietro? e voi, monti, per
saltare come arieti e voi colline come agnelli? Davanti al
Signore trema, o terra, davanti al Signore di Giacobbe
che trasforma la roccia in palude, la pietra in sorgente
d'acqua!
Haggad
di Pesah.
27 " www.torah.it
Si coprono le azzime e si solleva il calice:
e b L B C eG z Cea
l eb , n eB
G eG k ,Be v Ba B f
B eb eB
C a N BL e a
f L ,CB NN
Ca c b L t e
el b L L E B ,B
:N b z Cea ,eL et
Benedetto Tu, o Signore, Dio nostro, Re del mondo, che
ci hai liberato e liberasti i nostri padri dall'Egitto e ci hai
fatto giungere a questa notte durante la quale mangiare
mazz ed erbe amare. Voglia, Signore Dio nostro e Dio
dei nostri Padri, farci giungere in pace ad altre
ricorrenze e feste a cui andiamo incontro, lieti per la
riedificazione della Tua citt e gioiosi per il Tuo culto; l
mangeremo i sacrifici ed i sacrifici di Pesah il cui
sangue giunger, con Tuo gradimento, sulle pareti del
Tuo altare; ed allora ti ringrazieremo con un nuovo
salmo per la nostra redenzione e la redenzione della
nostra anima. Benedetto Tu, o Signore, che redimi
Israel!
t Ba B C eG z Cea
: b
Benedetto Tu o Signore Dio nostro e Re del mondo,
creatore del frutto della vite.
Detta la berah, si beve, appoggiandosi sul gomito
sinistro, il secondo calice di vino per la nostra
liberazione da parte del Signore dalla schiavit d'Egitto.
b
t L
" 28

Lavaggio delle mani.
Essendo un obbligo lavarsi le mani prima di mangiare
del pane, tutti, preparandosi a mangiare la mazz, si
lavano le mani recitando la relativa berah.
Mantengono poi il silenzio fin ad aver adempiuto alla
mizv della mazz.
eLc L B C eG z Cea
: ee
Benedetto Tu, o Signore, Dio nostro, Re del mondo, che
ci hai santificato con i Tuoi precetti e ci hai comandato
di lavarci le mani.
v B
Si recita la berah sul pane sulla prima delle tre azzime.
Ma non si mangia subito.
Bn , B C eG z Cea
:
Benedetto Tu, o Signore, Dio nostro, Re del mondo, che
produci il pane dalla terra.
Si recita sulla seconda mazz, quella spezzata, la
berah sull'obbligo di mangiarne. Subito dopo tutti,
preso un pezzetto di ciascuna azzima, li mangiano
congiuntamente, appoggiati sul gomito sinistro.
eLc L B C eG z Cea
:v ee B
Benedetto Tu, o Signore, Dio nostro, Re del mondo, che
ci hai santificato con i Tuoi precetti e ci hai comandato
di mangiare la mazz.
Haggad
di Pesah.
29 " www.torah.it
B
Erba amara.
Si recita sul maror (lattuga) la berah per il precetto,
poi tutti ne intingono un pezzetto nel haroset e lo
mangiano.
eLc L B C eG z Cea
:B ee B
Benedetto Tu, o Signore, Dio nostro, Re del mondo, che
ci hai santificato con i Tuoi precetti e ci hai comandato
di mangiare l'erba amara.
CBk
...sandwich.
Tutti prendono un pezzetto della terza azzima, lo
avolgono nel maror (lattuga), lo intingono nel haroset e
lo mangiano, appoggiati sul gomito sinistro, dopo aver
detto:
B Bk L f l k Lcn
Be Bv p L i a
:e
In memoria del Tempio. Come faceva Hillel il vecchio,
che avvolgeva e mangiava tutto insieme per adempiere
alla lettera a quanto comanda la Tor: "lo mangeranno
(il sacrificio di Pesah) con azzima ed erba amara".
CB L
Si cena.
La cena, collocata tra le due parti dell'Hallel, diviene
anch'essa un momento spirituale. Inizia con un uovo
sodo, simbolo del lutto che dalla distruzione del Tempio
in poi accompagna anche le nostre occasioni pi liete.
opportuno dedicare le conversazioni agli argomenti
della serata ("... chi pi ne parla merita lode!") e non
mangiare troppo per conservare un po' d'appetito per
l'afikomen, simbolo del sacrificio pasquale che si
manger al termine della cena.
b
t L
30
e
Nascosto...
Al termine della cena, non appena i bambini avranno
trovato l'afikomen, e comunque prima di mezzanotte
(per non correre il rischio di essere sopraffatti dal
sonno e non mangiarne o, al contrario, di calcolare
male le ore e non mangiarne prima dell'alba, termine
ultimo) ognuno ne mangia un pezzetto, appoggiato sul
gomito sinistro, dicendo:
: O p t
In memoria del sacrificio di Pesah che si mangiava
quando si era sazi.
Da questo momento proibito mangiare alcunch fino
al mattino per conservare in bocca il sapore del
"sacrificio pasquale". Si pu bere.

Benedizione per il pasto.
(La traduzione della Bircat hamazon adattata su quella
di Dante Lattes.)
Si versa sia il terzo calice di vino sia quello "del profeta
Elia".
Se si da tre a dieci uomini adulti chi benedice invita:
:BlM e L C ,Ba B eLa
Maestri! Signori! Benediciamo Colui dei cui beni
abbiamo mangiato!
I presenti rispondono:
:e Bb Be e BlM e L Cea
Benedetto Colui dei cui beni abbiamo mangiato e per la
cui grande bont viviamo!
Chi benedice riprende:
:e Bb Be e BlM e L Cea
Benedetto Colui dei cui beni abbiamo mangiato e per la
cui grande bont viviamo!
Haggad
di Pesah.
31 " www.torah.it
Se invece si pi di dieci uomini adulti chi benedice
invita:
e L eG C ,Ba B eLa
:e Bb Be e BlM
Maestri! Signori! Benediciamo il nostro Dio dei cui beni
abbiamo mangiato e per la cui grande bont viviamo!
I presenti rispondono:
Bb Be e BlM e L eG Cea
:e
Benedetto il nostro Dio dei cui beni abbiamo mangiato e
per la cui grande bont viviamo!
Chi benedice riprende:
Bb Be e BlM e L eG Cea
:e
Benedetto il nostro Dio dei cui beni abbiamo mangiato e
per la cui grande bont viviamo!
f B C eG z Cea
e a a Bea Blk B
,Bc B k Na B e
e e G z Bb Be e
e k Bb BL ea , B B
B e k e k e
f z Cea ,a L Ba
:k
Benedetto sii Tu, Eterno, Dio nostro, Re del mondo,
Colui che alimenta tutto l'universo: con la Sua bont,
con grazia, con piet e con misericordia d cibo ad ogni
creatura, poich la Sua piet infinita. Per la Sua grande
bont non ci manc mai n mai ci mancher alimento,
per virt del Suo Nome grande, poich Egli alimenta,
nutre e benefica tutti e procura il cibo per tutte le Sue
creature che Egli cre. Benedetto sii Tu, o Eterno, che
dai alimento a tutto il creato.
eB z L eG E
eG e BL e B c
Ea a e e
b
t L
" 32
eznl M E Bz eN a zM
ez BL i ezBL Ew
z eB e zL B
:L e e B a
Ti ringraziamo, o Eterno Dio nostro, perch concedesti
ai nostri padri una terra attraente, feconda e spaziosa,
perch ci traesti, o Eterno, dalla terra d'Egitto e ci
liberasti dal luogo della schiavit; per il Tuo patto che
suggellasti nella nostra carne, per la tua Tor che ci
insegnasti, per le Tue norme che ci rendesti note, per la
vita, per l'amore, per la piet che ci accordasti, per il
cibo con cui Tu ci alimenti e ci nutri, di continuo, ogni
giorno, in ogni stagione, in ogni ora.
e E B e eG k
B z k a EL Ca CB
z e z Ne z ek k :
Ce ,C L Bh EG
:Bn z
Per tutte queste cose, o Eterno, Dio nostro, noi Ti
rendiamo grazie e Ti benediciamo, sia benedetto il
Nome Tuo dalla bocca di ogni essere vivente, ogni
giorno, in perpetuo, come scritto nella Tor:
"Mangerai e ti sazierai e benedirai l'Eterno tuo Dio per il
bel paese che ti ha dato". Benedetto sii Tu, o Eterno, per
la terra e per il cibo.
Le En N eG
a e EBk k L Bi E
p L LBw Bb a EL
e t e e e e eG : EL
eG e e e k
G eG e z eB k
k G Na z
HL LBw et n E
: B k G LB
Abbi piet, o Eterno, Dio nostro, d'Israel tuo popolo, di
Jerushalaim tua citt, del monte Sion che sede della
Tua maest, del regno del casato di David Tuo Mashiah,
della grande e sacra Casa dedicata al Tuo Nome! Dio
Haggad
di Pesah.
33 " www.torah.it
nostro, Padre nostro, sii Tu il nostro pastore, sii Tu a
darci il cibo, a porgerci il nutrimento, a fornirci
l'alimento, a provvedere ai nostri bisogni. Liberaci
presto, o Eterno, Dio nostro, da tutte le nostre ansie. Fa
che non abbiamo bisogno, o Eterno, Dio nostro, n dei
doni degli esseri mortali n dei loro prestiti, ma soltanto
della Tua mano piena, aperta, santa e generosa s che
non abbiamo mai a vergognarci n a rimanere
mortificati.
Se Sabato si dice:
B e E a eG e
B k f LBw Bb a M M
Ba e Baa L E e LB Bb
e E Ba ,E B k a
Ba B z HL eG
E Bi B a eG e ee
a e z k EL Le e
:Bp e BeL
Fa, o Eterno, Dio nostro, che attingiamo un senso di
vigore e di pace dall'adempimento dei Tuoi precetti e
dall'osservanza del settimo giorno, di questo Sabato
grande e sacro, poich esso per Te giorno grande e
sacro, destinato alla cessazione del lavoro ed al riposo,
con sentimento di amore, secondo il comandamento
della Tua volont. Concedi noi, o Eterno, Dio nostro, il
sereno riposo che Tu desideri in modo che la sventura, il
dolore e l'ansia non turbino il nostro giorno di pace.
Concedi a noi di vedere Sion, la Tua citt, riconfortata, e
Jerushalaim, Tua santa citt, ricostruita poich Tu sei il
Signore della salvezza, il Signore della consolazione.
b ,eB G eG
e Bc e e B f t M
,Ec a L B ,eB B
a Enk B ,EL Le B
e B ,E N
,f Bvn Ba BL e i e
Ba e e , B Ba eG e
, eL e ,i Ba eLB
E k ,eLB e ,ep e
b
t L
" 34
:z e ep C k e
Dio nostro e Dio dei nostri padri, possa elevarsi fino a
Te, venire, giungere, essere presente e gradito a Te,
essere ascoltato, accolto e da Te rievocato il ricordo di
noi, il ricordo dei nostri padri, il ricordo del Mashiah
figlio di David tuo servo, il ricordo di Jerushalaim, Tua
santa citt, il ricordo di tutto il Tuo popolo, della
famiglia di Israel, come segno di riscatto, di bene, di
grazia, di piet, di misericordia, di vita, di pace, in
questo giorno di festa delle Mazzot.
Ricordati di noi oggi, o Eterno, Dio nostro, per il bene;
rivolgi a noi il Tuo pensiero in atto di benedizione;
salvaci, oggi, per la vita. Con un atto di salute e di piet,
abbi compassione e misericordia di noi, mostraTi
benigno verso di noi; salvaci! I nostri occhi non sono
rivolti che a Te, poich Tu sei Dio pietoso ed amoroso.
:e a Lw Le e
: Le a Ba z Cea
Ricostruisci Jerushalaim, citt santa, presto ai giorni
nostri.
Benedetto sii Tu, o Eterno, che con un atto di piet
ricostruisci Jerushalaim. Cos sia.
e B C eG z Cea
eLB e B e b eBa ec ek
Bh C ,N B eB LB
e e B B a L k n
e Bb e e b e ,e e
e e e e e
t eL a v
,B BL i k
:eq ek e
Benedetto sii Tu, o Eterno, Dio nostro, Re del mondo;
Tu che sei l'unico Dio, il padre nostro, il nostro Re, il
nostro onnipotente Signore, il nostro creatore, il nostro
redentore, il nostro autore, il nostro santo, il santo di
Giacobbe, il nostro pastore, il pastore di Israel, il Re
buono e benefico verso ogni essere, Colui che
quotidianamente ci ha dimostrato, ci dimostra e ci
dimostrer la Sua benevolenza, che ci ha colmato, ci
colma e ci colmer sempre di grazia, di amore, di piet,
di sollievo, di salvezza, di prosperit, di benedizione, di
Haggad
di Pesah.
35 " www.torah.it
salute, di conforto, di nutrimento, di alimento, di piet,
di vita, di pace e di ogni bene. Egli non ci privi d'alcun
bene.
: B e CB e
e : e Ma Ca e
ea t Bc B a zL
e : B B e ea c
eiB e B e :B a e
a a a a L e :e
e : e L L f
Bh e p ei e L
:B BeL BB BBNa e O
a a (B ) C e
B f a a (B n) f
Lk a
eB Ca L B e e Lk eB
C k k k k a
: L a el k e
Il Misericordioso regni sopra di noi in perpetuo.
Il Misericordioso Sia benedetto in cielo ed in terra.
Il Misericordioso sia lodato in tutte le generazioni e sia
glorificato in noi per l'eternit e sia esaltato in noi,
sempre, in perpetuo.
Il Misericordioso ci alimenti con decoro.
Il Misericordioso spezzi il giogo che ci sta sul collo e ci
riconduca a fronte alta, alla nostra terra.
Il Misericordioso mandi una copiosa benedizione in
questa casa e su questa mensa, alla quale abbiamo
mangiato.
Il Misericordioso ci mandi il profeta Elia, ricordato in
bene, ad annunciarci con gioia redenzioni e
consolazioni.
Il Misericordioso benedica il (mio padre e mio maestro)
padrone di questa casa e la (mia madre e mia maestra)
padrona di questa casa; li benedica insieme con la loro
famiglia, con i loro figli e con tutto ci che essi hanno;
benedica noi e tutto ci che abbiamo; nello stesso modo
in cui furono benedetti i nostri padri Abramo, Isacco e
Giacobbe, in ogni loro opera, da ogni parte,
completamente, cos Egli accordi a tutti noi insieme la
Sua piena benedizione. E diciamo: Cos sia.
b
t L
" 36
zL e e en Bna
e O BL L
a B N eL G
: G
Su in cielo sia promulgata la loro e la nostra innocenza,
la quale sia presidio di pace: ed otteniamo benedizione
da parte del Signore e piet di Dio, nostro salvatore; e
possiamo acquistarci la grazia presso Dio e presso gli
uomini.
Di Sabato si aggiunge:
ee a L Blk L B e e
: B i
Il Misericordioso ci conceda quel giorno che tutto una
sabbatica pace nella vita immortale.
:B Blk L B e e
Il Misericordioso ci conceda un giorno che sia
pienamente festivo.
B i e Ln B ek e
BL N Bk BeL c :a
Ba BL N : B B e
e N k e BL N e
:
Il Misericordioso ci conceda di assistere all'avvento del
Mashiah ed alla vita del mondo futuro, Egli che
presidio di vittoria al Suo re ed cos generoso di
benevolenza verso il Suo unto, verso David e la sua
progenie, indefinitamente. Egli che fa regnare l'armonia
nei cieli, ponga con la Sua misericordia la pace su di noi
e sopra tutto Israel. Cos sia.
: B k L e
e G L e eL k
:B B k Bk eB :B
Cea :B a Ne E Bt
:B a L b
B c G z b
Haggad
di Pesah.
37 " www.torah.it
Bn C z Bn : Lw
:BMa
"Temete il Signore, o Suoi santi, poich nulla pu
mancare a coloro che lo temono. I leoncelli possono
talvolta soffrire la penuria e la fame, ma coloro che
hanno desiderio del Signore non mancano di alcun
bene". "Lodate il Signore che buono, che eterna la
sua piet". "Tu apri la Tua mano e soddisfi il desiderio
di ogni vivente". "Benedetto sia l'uomo che ripone la sua
fiducia nell'Eterno e per il quale l'Eterno l'unica
speranza". "Io sono stato giovane ed ora sono vecchio,
ma non ho mai veduto il giusto abbandonato n la sua
prole andare in cerca di pane". "L'Eterno dia al Suo
popolo la forza; l'Eterno benedica il Suo popolo con la
pace".
t Ba B C eG z Cea
: b
Benedetto Tu Signore, nostro Dio, creatore del frutto
della vite.
Si beve appoggiati sul gomito sinistro il terzo calice di
vino per ringraziare il Signore di aver prelevato gli
ebrei in Egitto con la forza.
b
t L
" 38
In ricordo dei martiri
In questa notte di veglia eleviamo il nostro pensiero, con
timore e commozione, ai sei milioni di nostri fratelli che
si trovavano in esilio in Europa e perirono per mano di
un oppressore e tiranno che fu funesto al nostro popolo
ben pi del faraone.
Queste erano le istruzioni del malvagio a coloro che
eseguivano i suoi ordini: andate e distruggiamoli, s che
essi non possano pi essere una nazione ed il nome di
Israel non sia pi ricordato.
E quelli, con gas velenosi e bruciandoli nei forni,
sterminarono gli innocenti ed i puri, uomini, donne,
bambini.
Noi non vogliamo narrare ora la crudelt delle loro
azioni per non rischiare di mancare di rispetto
all'immagine dell'Eterno secondo la quale fu creato
l'uomo.
Furono i superstiti del nostro popolo, nei ghetti e nei
campi di sterminio, che si immolarono per la Santit del
Nome; molti di essi si trasformarono in Eroi e si
levarono contro i malvagi resistendo fino alla morte.
Fu la prima sera di Pesah
che i superstiti del Ghetto di Varsavia si levarono e
combatterono, puri contro gli impuri, come Giuda
Maccabeo aveva fatto ai suoi tempi.
Coloro che si erano amati ed avevano serenamente
trascorso insieme la vita non vollero dividersi nell'ora
della morte e, pur non salvando se stessi, salvarono
l'onore di Israele.
Dal profondo della loro afflizione i Martiri espressero il
loro cuore con un inno e cantarono:

:L a L ea
,di L t
! k
Io credo, con fede assoluta, nella venuta del Masciah:
e bench tardi a venire, nonostante tutto, io credo!
Haggad
di Pesah.
39 " www.torah.it

Hallel.
Nel riprendere l'Hallel, con il calice "del profeta Elia"
ancora sulla tavola a segnare la nostra convinzione che
il Signore lo mander ad annunciarci la seconda
redenzione e ci liberer anche da questo lunghissimo
esilio, si apre la porta di casa.
La porta aperta ci ricorda che la Tor dice: "questa la
notte in cui [il Signore] veglia [su di voi]": non
corriamo alcun pericolo! (Esodo XII, 42)
Ee G L Bb E C L
k :e G ELa L B
:enL e
Versa la tua collera contro le genti pagane che non ti
riconoscono, sui regni che non invocano il tuo nome,
perch hanno consumato Giacobbe ed hanno devastato
la sua sede.
Si chiude la porta e si versa il quarto calice di vino.
Bk z EL k e G e G
Bb e n :Ez Ec
L k M eG :G i
N k a :N
G ea G t :
G eL G :e
el G eL G :e
k N e Bk : B a eb G
a a N :a aL
ea a :e p e
ea :e p e
:e p e
Non a noi, o Eterno, non a noi, ma al Tuo Nome d la
gloria, per la Tua bont e la Tua fedelt. Perch mai le
genti dovrebbero dire: dove dunque il loro Dio? Il
nostro Dio in cielo e fa tutto ci che Gli aggrada. Loro
hanno idoli d'argento e d'oro, costruiti dalle mani
dell'uomo: hanno bocca ma non parlano, occhi ma non
b
t L
40
vedono, orecchie ma non sentono, naso senza olfatto,
mani senza tatto, piedi che non camminano e gola che
non articola voce. Come loro divenga chi li fabbrica e
tutti coloro che in essi confidano. Israel confida
nell'Eterno, Egli il loro aiuto e la loro difesa. La casa
di Aron confida nell'Eterno, Egli il loro aiuto e la loro
difesa. Tementi dell'Eterno, confidate nell'Eterno, Egli
il loro aiuto e la loro difesa.
C N a C C e
p w C : a
: b
L N z ea : a
L M :
k G d e n G :
B z d C e :e
:d e
Il Signore si ricordi di noi e ci benedica! Benedica la
casa di Israel, benedica la casa di Aron! Benedica i
tementi dell'Eterno, i piccoli insieme con i grandi!
Accresca l'Eterno la vostra discendenza, la vostra e
quella dei vostri figli! Siate benedetti per il Signore,
Creatore del cielo e della terra! Il cielo il cielo del
Signore, la terra l'ha data ai figli dell'uomo. Non i morti
loderanno il Signore, non chi scende nel silenzio ma noi
benediciamo l'Eterno, da ora e per sempre! Lodate il
Signore!
: ez B L k z
e : e B hk
B e BL e
l p L e :
L : eG c ep :L
L eL :LB Blc t
L z l k : b k e
:c c n
k z :i Ba Cl
z : a
: k k
Haggad
di Pesah.
41 " www.torah.it
Amo il Signore poich ha ascoltato la mia voce e le mie
suppliche. Siccome ha porto a me il suo orecchio, tutta
la vita lo invocher. Le cinghie della morte mi avevano
avvinto, le angosce della fossa mi avevano afferrato:
ero nel dolore e nell'afflizione. Allora ho invocato il
nome del Signore: Signore, Ti prego, salva la mia
anima! Il Signore giusto e pietoso, il nostro Dio
misericordioso. Il Signore protegge i semplici, ero nella
miseria e mi salv. Torna a tranquillizarti anima mia
poich il Signore ti ha sostenuto. Tu hai salvato la mia
anima dalla morte, i miei occhi dal pianto, il mio piede
dal vacillare. Camminer ora davanti al Signore nella
vita terrena. Avevo fede anche se dicevo: sono
miserrimo! e quando dicevo trepidante: ogni uomo pu
sbagliare!
Bk : Be zk L
: L e O BeL
a :Bn p c l L
Ec k p : n
a E :B zzt Ea Ec
l L : L e Bz
Ba a B a :Bn p c
:d el Le
Come ricambiare il Signore per tutto il bene che mi ha
elargito? Sollever il calice della salvezza ed invocher
il Nome del Signore! Scioglier i miei voti verso il
Signore di fronte a tutto il Suo popolo! Non cosa
trascurabile per il Signore la morte dei Suoi tementi.
Signore! io sono il Tuo servo, il Tuo servo figlio di una
Tua serva, e Tu hai sciolto le mie catene! Ti offrir un
sacrificio di ringraziamento ed invocher il Nome del
Signore! Scioglier i miei voti verso il Signore di fronte
a tutto il Suo popolo, nei cortili della casa del Signore, al
tuo centro Jerushalaim! Lodate il Signore!
:nk eea L Bbk e
B B e k
:d el
Lodate il Signore popoli tutti! Esaltatelo nazioni tutte!
Poich ci ha colmato con la Sua magnanimit e la Sua
verit eterna! Lodate il Signore!
:Bc B k Bk eB
:Bc B k N
b
t L
" 42
:Bc B k e
:Bc B k e
Lodate il Signore perch buono, perch la Sua
magnanimit eterna!
Lo dica Israel che la Sua magnanimit eterna!
Lo dica la casa di Aron che la Sua magnanimit
eterna!
Lo dicano i tementi del Signore che la Sua magnanimit
eterna!
G :d na d n
a : l Ni
:a a a B B : N
Bbk : a a a B B
e ea : k La e
Lk ec ea : k La
t c : k La B
p B :eL d f :
: N c a eL
k eG : N B
G n d p q q :d N t
:d B a L et :
:B e c M
Nelle ristrettezze ho invocato Dio, Lui mi ha risposto
con larghezza. Il Signore con me, non temo nulla, cosa
pu mai farmi l'uomo? Il Signore con me tra chi mi
aiuta, vedr la fine di chi mi odia. meglio confidare
nel Signore che aver fiducia nell'uomo, meglio confidare
nel Signore che aver fiducia nei potenti. Tutte le nazioni
mi avevano circondato ma nel nome del Signore le ho
sconfitte. Mi avevano circondato, s circondato, ma nel
nome del Signore le ho sconfitte. Mi avevano circondato
come uno sciame di api, si sono spente come un fuoco di
rovi, nel nome del Signore le ho sconfitte. Mi hai spinto
per farmi cadere ma il Signore mi ha sostenuto. Il
Signore la mia forza e l'oggetto del mio canto, Lui
stato la mia salvezza. Voci di gioia e di salvezza si
odono nelle dimore dei giusti: la destra del Signore che
fa prodezze. la destra del Signore levata in alto, la
destra del Signore che fa prodezze. Non morir ma vivr
per narrare le opere del Signore. Sono stato punito da
Dio ma Egli non ha voluto darmi la morte. Apritemi i
portoni della giustizia, li passer per lodare il Signore.
Haggad
di Pesah.
43 " www.torah.it
Questa la porta per giungere al Signore, i giusti la
attraverseranno.
:eL z k EB
:p t L Ba e
:e a
:B N N Bi
Ti loder poich mi esaudisti e fosti la mia salvezza. La
pietra trascurata dai costruttori divenuta la pietra
angolare. Questo avvenuto grazie al Signore, cosa
meravigliosa ai nostri occhi. Questo il giorno fatto dal
Signore, gioiamo e rallegriamoci in esso.
:p LB p
:p LB p
:p p
:p p
Signore, concedi salvezza.
Signore, concedi successo.
: a e a La a Cea
B a e e i
:a n
:EB G E z
Benedetto chi viene nel nome del Signore, lo
benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore ci illumina, portate il sacrificio, legato, fino
agli angoli dell'altare.
Tu sei il mio Dio e ti render grazie, il mio Signore, ti
glorificher.
:Bc B k Bk eB
Lodate il Signore poich buono, poich eterna la sua
misericordia.
b
t L
" 44
:Bc B k Bk eB
:Bc B k G G eB
:Bc B k eB
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:Bc B k n B
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:Bc B k e B e
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:Bc B k e e La L
:Bc B k ev e i
:Bc B k N
ee M k B cB:
Lodate il Signore poich buono, poich eterna la
Haggad
di Pesah.
45 " www.torah.it
Sua misericordia;
Lodate il Signore degli dei poich eterna la
Sua misericordia;
Lodate il Padrone dei padroni poich eterna la
Sua misericordia;
Lodate Colui che da solo fa grandi prodigi
poich eterna la
Sua misericordia;
Lodate Colui che cre i cieli con intelligenza
poich eterna la
Sua misericordia;
Colui che appoggi le terre sui mari poich eterna la
Sua misericordia;
Colui che cre le grandi stelle poich eterna la
Sua misericordia;
il Sole che domina il giorno poich eterna la
Sua misericordia;
la Luna e le stelle che dominano la notte
poich eterna la
Sua misericordia;
Colui che colp gli egiziani nei loro primogeniti
poich eterna la
Sua misericordia;
che fece uscire Israel di mezzo a loro
poich eterna la
Sua misericordia;
con mano forte e braccio disteso poich eterna la
Sua misericordia;
Colui che ha tagliato il Mar Rosso in due parti
poich eterna la
Sua misericordia;
e vi fece passare in mezzo Israel poich eterna la
Sua misericordia;
e vi fece affogare il faraone ed i suoi soldati
poich eterna la
Sua misericordia;
Colui che guid il suo popolo nel deserto
poich eterna la
Sua misericordia;
che colp grandi re poich eterna la
Sua misericordia;
ed uccise re temibili poich eterna la
Sua misericordia;
b
t L
" 46
Sihon re degli Emorei poich eterna la
Sua misericordia;
ed Hog re di Bashan poich eterna la
Sua misericordia;
e diede la loro terra per colonizzarla
poich eterna la
Sua misericordia;
per stabilirvi Israele Suo servo poich eterna la
Sua misericordia;
Colui che nella nostra miseria si ricord di noi
poich eterna la
Sua misericordia;
per liberarci dai nostri guai poich eterna la
Sua misericordia;
Lodate Colui che alimenta tutte le creature
poich eterna la
Sua misericordia;
Lodate Iddio dei cieli poich eterna la
Sua misericordia.
eG EL C z k L
ek E Be z N k e
, z B B ,z
Bt ,LBe Bb C e E a e
,e a ,e B ,v e
:z l C B C e
L'anima di ogni essere vivente benedir il Tuo nome,
Signore nostro Dio, ed il soffio vitale di ogni creatura
magnificher ed innalzer la Tua designazione, nostro
Re, in ogni momento, per sempre. Da sempre e per
sempre Tu sei Dio, e non abbiamo all'infuori di Te altro
Re, che ci redima e ci salvi, ci riscatti e ci aiuti, ci
risponda ed abbia piet di noi in ogni momento di
angoscia e di affanno: non abbiamo altro Re che ci aiuti
e ci appoggi se non Te.
,B k dB B BL G
,B Lz a l n ,B Bz k B
, B e B B n
n L Bn ,L G e G ,
Bt , B B i ,c
Haggad
di Pesah.
47 " www.torah.it
l Nn , ek B
:B e Ec E e ,
Dio dalla prima all'ultima generazione, Dio di tutte le
creature, Signore di tutte le stirpi, lodato da ogni
creatura, che guida il suo mondo con bont e le sue
creature con misericordia. Iddio sempre vigile, che non
si distrae e non dorme, che risveglia i dormienti e gli
inerti, rid vita ai morti e guarisce gli ammalati, d la
vista ai ciechi e drizza i ricurvi, d la parola ai muti e
rivela le cose nascoste: Te e solo Te noi onoriamo.
Bk p e BL e ,i L e el
e , k L eB N ,l b
L k Be e ,i LMk B
t e ,Bi k Bl e , L
EL C e ,eG E BB
a B , ,ek
B q ,BBh ,t B
, l eB en NL
E se pure la nostra bocca fosse piena di inni come il
mare lo di acqua; e la nostra lingua di tanta gioia
quante sono le sue onde; e le nostre labbra esprimessero
lodi estese come gli spazi della volta celeste; ed i nostri
occhi fossero raggianti come il Sole o la Luna; e le
nostre braccia si aprissero come le ali delle aquile del
cielo; e le nostre gambe ci rendessero leggeri come
cervi; non arriveremmo a lodarti appropriatamente,
Signore nostro Dio, ed a benedire il Tuo Nome, nostro
Re, nemmeno per una tra migliaia di migliaia di migliaia
di cose buone, miracoli e prodigi che facesti per noi e
per i nostri antichi padri.
,eG ez b n
,ez k k O e ,ez ,et
e ,ezl ce ,ez v
G E ee p ,el c a
e ,e z l t L k ,E ee
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" 48
Ca ,t z E ,a L E BL
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z B k p L ck
,B Bb B ,epn v ,EB
Lz c ,L z i L
L c ep e ,LB
:l
Dall'Egitto ci hai liberato, Signore nostro Dio, dalla casa
della schiavit ci hai redento; nella carestia ci hai
sfamato, e nella saziet ci hai mantenuto; dalla spada ci
hai salvato, dalla epidemia ci hai protetto, e tante
terribili malattie ci hai evitato; fino ad ora ci ha aiutato
la Tua misericordia e non siamo stati abbandonati dalla
Tua piet: per questo il corpo che ci hai dato, l'anima ed
il soffio vitale che hai insufflato in noi, la lingua che hai
posto nella nostra bocca, riconosceranno, benediranno,
loderanno, magnificheranno, canteranno il Tuo Nome,
nostro Re, in ogni momento. Ogni bocca deve
riconoscerti, ogni lingua Ti deve lodare, ogni occhio
deve guardarti, ogni ginocchio a Te deve inchinarsi, chi
in piedi di fronte a Te deve prostrarsi. E tutti i cuori ti
temeranno, tutti i visceri canteranno il Tuo Nome cos
come detto nei Salmi: "Tutte le mie ossa diranno:
Signore, chi come Te? Che salvi il miserabile da chi
pi forte di lui, il miserabile e l'infelice da chi lo
opprime". Tu ascolti il pianto dei miseri, sei attento al
grido del povero e lo salvi. Ed scritto nei Salmi:
"Gioite, giusti, nel Signore, sono i retti che debbono
lodarlo".
:B z L a
:C z c N e
:Lc z BL e
:l z LB e
Dalla bocca dei retti sarai esaltato;
dalle labbra dei giusti sarai benedetto;
dalla lingua dei pii sarai santificato;
nell'ambito dei santi sarai lodato...
B k L ,N En B Ba
G eG ,E e k
,B , ,a L ,l ,BB eB
Haggad
di Pesah.
49 " www.torah.it
B L BL c k ,v e ,c
EL a zL e :EL Ec M a c
M LBw Bb C n ek
eB G eG E k , e
B , l , Le L , B
, l z ,e e eb , Le
Bb EL BB Ba ,e e Le
: z B Be ,LBw
...nelle tante adunanze del Tuo popolo, casa d'Israel,
poich dovere di tutte le creature davanti a Te, Signore
nostro Dio e Dio dei nostri padri di renderti omaggio,
lodarti, encomiarti, glorificarti, esaltarti, magnificarti e
cantarti anche oltre le parole dei canti e delle lodi di
David figlio di Ishai Tuo servo e Tuo eletto.
Sia dunque esaltato per sempre il Tuo Nome, nostro Re,
il Dio ed il Re grande e santo in cielo ed in terra; poich
Te, Signore nostro Dio e Dio dei nostri padri in eterno,
sei degno di canti e celebrazione, di lodi e di salmi, di
forza e di dominio, di vittoria, grandezza e di valore, di
lode, di gloria, di santit, di benedizioni e
riconoscimenti del Tuo grande e santo Nome: da sempre
e per sempre Tu sei Dio.
c E ,ENk eG Ee
eB p l k N a En E B NB
E k ,EBk L e ea L e
Be n EL e BB B
l C z Cea , z B
:Ba Lza
Ti loderanno, Signore nostro Dio, tutte le tue opere, i
tuoi giusti ed i tuoi pii, attuatori della tua volont; ed il
tuo popolo, la casa d'Israel, al completo con gioia
render omaggio, benedir, encomier, esalter il tuo
Nome glorioso; poich Te bene lodare, il Tuo Nome
piacevole cantare: da sempre e per sempre Tu sei Dio.
Benedetto Tu, o Signore, inneggiato con lodi.
t Ba B C eG z Cea
. b
Benedetto Tu, o Signore, Dio nostro, Re del mondo,
Creatore del frutto della vite.
b
t L
50
Si beve, appoggiati sul gomito sinistro, il quarto calice
di vino, ringraziamento al Signore che ha scelto per Se
il popolo ebraico.
b , B C eG z Cea
,O ez , b t
z L , e B
,d eh aN d t B ,eB
,Cn N e eG
,CBk k L Bi ,C Le
Lw Le e ,C Ca
C e d B e ,e a
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Bvn Ba eG enN (,f
E B ,k e B z k ,f
z Cea , b t b
: b t b
Benedetto Tu, o Signore Dio nostro Re del mondo per la
vite e per il frutto della vite, per i prodotti dei campi e
per la terra bella buona e spaziosa che volesti dare in
retaggio ai nostri padri perch mangiassimo dei suoi
frutti e ci saziassimo delle sue bont. Abbi piet,
Signore nostro Dio, di noi, di Israel Tuo popolo, di
Jerushalaim Tua citt, del monte Sion sede della Tua
gloria, del Tuo Tempio e del Tuo altare: Ricostruisci
Jerushalaim la citt santa presto, nei nostri giorni. Facci
salire ad essa e la benediremo con santit e purezza,
(consolaci in questo giorno di Sabato) e facci gioire,
Signore nostro Dio, in questo giorno di festa delle
mazzot, poich Tu sei buono e fai del bene a tutti. Ti
ringrazieremo per la terra, per la vite e per il frutto della
vite: Benedetto Tu, o Signore, per la vite e per il frutto
della vite.
Haggad
di Pesah.
51 " www.torah.it

Canti che seguono la lettura
dell'Haggad
Per la prima sera:
: l a e
: l a q B
: l BeL L
: l G k Bzv b
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: l Ba b C z c
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" 52
: l k L B Bk z
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Per la seconda sera:
:t z e
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:t a Bv B B
:t C BL a
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:t B BN L
:t B e e p L eBN
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:t Lc k E e E Bz
Haggad
di Pesah.
53 " www.torah.it
:t z
Per entrambe le sere:
: B k B k
E e E B eeb k ea ea c
: n E E E E k E
: B k B k
E e E B e k e ea ec
: n E E E E k E
: B k B k
E e E B e k ea k
: n E E E E k E
: B k B k
E e E B een k a k ea
: n E E E E k E
: B k B k
E e E B e k e ea B
: n E E E E k E
: B k B k
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: n E E E E k
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: n E E E E k E
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" 54
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: e Ma L eG -a B L -B
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: e Ma L eG -a B L -B
B Lz
L - BL - Lz -B Lz
a -B LB M - L ML -a L
Haggad
di Pesah.
55 " www.torah.it
eG -a B L -B LGL -Bn
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B L -B LGL -Bn a -B LB
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Ma L eG -a B L -B LGL
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Gli ultimi due canti, "Uno chi sa" ed "il Capretto", attesi
e pregustati dai bambini di tante generazioni,
probabilmente sono stati collocati qui, quasi al termine
della serata, proprio per tenerli svegli nell'attesa... In
"Uno chi sa" l'elemento giocoso della filastrocca dal
ritmo sempre pi rapido unito ad una gradevole
funzione educativa per i pi piccoli che apprendono e
memorizzano le risposte ai tredici indovinelli.
I maestri, superando la semplice apparenza, vedono in
questo canto una elencazione dei meriti passati e futuri
che permisero la liberazione dei nostri padri: Uno, la
fede in Dio. Due, l'accettazione delle tavole della legge.
Tre, l'accettazione dell'eredit spirituale dei patriarchi.
Quattro, i meriti delle donne che mantennero salda la
famiglia anche in condizioni di schiavit. Cinque, aver
accolto la Tor e applicato le sue leggi. Sei, aver
accolto la Tor orale (Mishn) e applicato le sue leggi.
b
t L
" 56
Sette, aver osservato il Sabato anche in Egitto. Otto,
aver sempre praticato la mil. Nove, aver procreato,
nonostante tutto. Dieci, il rispetto dei Dieci
Comandamenti. Undici, il merito degli undici figli di
Giacobbe che mantennero i loro nomi e non si
assimilarono in Egitto. Dodici, il merito delle trib che
restarono un solo popolo. Infine, tredic: oggi
invocando i tredici Attributi di Dio possiamo sperare
nella venuta del Masciah e nella redenzione finale.
Uno chi sa?
Uno chi sa? Uno io lo so. Uno Dio che in cielo . Uno
fu ed uno .
Due chi sa? Due io lo so. Due le tavole della Legge,
Uno Dio che in cielo . Uno fu ed uno .
Tre chi sa? Tre io lo so. Tre i padri nostri sono, Abramo,
Isacco e Iaakov, due le tavole della Legge,
Uno Dio che in cielo . Uno fu ed uno .
Quattro chi sa? Quattro io lo so. Quattro le madri di
Israel, Sar, Rivk, Rachele e Le, tre i padri nostri
sono, Abramo, Isacco e Iaakov, due le tavole della
Legge,
Uno Dio che in cielo . Uno fu ed uno .
Cinque chi sa? Cinque io lo so. Cinque i libri della Tor,
quattro le madri di Israel, Sar, Rivk, Rachele e Le, tre
i padri nostri sono, Abramo, Isacco e Iaakov, due le
tavole della Legge,
Uno Dio che in cielo . Uno fu ed uno .
Sei chi sa? Sei io lo so. Sei i libri della Mishn, cinque i
libri della Tor, quattro le madri di Israel, Sar, Rivk,
Rachele e Le, tre i padri nostri sono, Abramo, Isacco e
Iaakov, due le tavole della Legge,
Uno Dio che in cielo . Uno fu ed uno .
Sette chi sa? Sette io lo so. Sette i giorni con lo shabbat,
sei i libri della Mishn, cinque i libri della Tor, quattro
le madri di Israel, Sar, Rivk, Rachele e Le, tre i padri
nostri sono, Abramo, Isacco e Iaakov, due le tavole della
Legge,
Uno Dio che in cielo . Uno fu ed uno .
Otto chi sa? Otto io lo so. Otto i giorni della mil, sette i
giorni con lo shabbat, sei i libri della Mishn, cinque i
libri della Tor, quattro le madri di Israel, Sar, Rivk,
Rachele e Le, tre i padri nostri sono, Abramo, Isacco e
Iaakov, due le tavole della Legge,
Uno Dio che in cielo . Uno fu ed uno .
Nove chi sa?Nove io lo so. Nove i mesi della
partoriente, otto i giorni della mil, sette i giorni con lo
shabbat, sei i libri della Mishn, cinque i libri della Tor,
Haggad
di Pesah.
57 " www.torah.it
quattro le madri di Israel, Sar, Rivk, Rachele e Le, tre
i padri nostri sono, Abramo, Isacco e Iaakov, due le
tavole della Legge,
Uno Dio che in cielo . Uno fu ed uno .
Dieci chi sa? Dieci io lo so. Dieci sono i comandamenti,
nove i mesi della partoriente, otto i giorni della mil,
sette i giorni con lo shabbat, sei i libri della Mishn,
cinque i libri della Tor, quattro le madri di Israel, Sar,
Rivk, Rachele e Le, tre i padri nostri sono, Abramo,
Isacco e Iaakov, due le tavole della Legge,
Uno Dio che in cielo . Uno fu ed uno .
Undici chi sa? Undici io lo so. Undici sono i cohavim,
dieci sono i comandamenti, nove i mesi della
partoriente, otto i giorni della mil, sette i giorni con lo
shabbat, sei i libri della Mishn, cinque i libri della Tor,
quattro le madri di Israel, Sar, Rivk, Rachele e Le, tre
i padri nostri sono, Abramo, Isacco e Iaakov, due le
tavole della Legge,
Uno Dio che in cielo . Uno fu ed uno .

Dodici chi sa? Dodici io lo so. Dodici sono le trib,
undici sono i cohavim, dieci sono i comandamenti, nove
i mesi della partoriente, otto i giorni della mil, sette i
giorni con lo shabbat, sei i libri della Mishn, cinque i
libri della Tor, quattro le madri di Israel, Sar, Rivk,
Rachele e Le, tre i padri nostri sono, Abramo, Isacco e
Iaakov, due le tavole della Legge,
Uno Dio che in cielo . Uno fu ed uno .
Tredici chi sa? Tredici io lo so. Tredici sono gli
attributi, dodici sono le trib, undici sono i cohavim,
dieci sono i comandamenti, nove i mesi della
partoriente, otto i giorni della mil, sette i giorni con lo
shabbat, sei i libri della Mishn, cinque i libri della Tor,
quattro le madri di Israel, Sar, Rivk, Rachele e Le, tre
i padri nostri sono, Abramo, Isacco e Iaakov, due le
tavole della Legge,
Uno Dio che in cielo .
Uno fu ed uno .
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Un capretto...
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b - e a a a c - b c - eL
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a c - b c - eL CL c -a k c -e
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Il canto tradizionale del "capretto", o meglio dell'unico
capretto secondo il testo aramaico, aggiunto
all'Haggad nel medioevo, nella sua apparente
semplicit nasconde profondi significati che i nostri
maestri non hanno mancato di esplorare.
Una interpretazione questa:
Il canto illustra la storia del popolo di Israele, "l'unico
capretto" che Dio, "il Padre" ha scelto per Se.
Lo ha acquistato con le due Tavole della Legge, "i due
scud".
Gli animali, gli oggetti e le persone che si succedono e
si divorano l'un l'altro sono i popoli e le nazioni che
hanno soggiogato ed oppresso Israele nel corso della
sua storia.
Alla fine per, il Santo, Benedetto Egli sia, porter la
redenzione finale al Suo amato ed unico capretto che,
solo tra tutte le nazioni, ha accettato la Sua Tor.
(The Haggadah Treasury, Mesorah)
Haggad
di Pesah.
59 " www.torah.it
Un capretto,
un capretto che compr mio padre per due scud. Allu
capr! Allu capr!
E venne una gatta che si mangi il capretto che compr
mio padre per due scud. Allu capr! Allu capr!
E venne un cane che morsic la gatta che si mangi il
capretto che compr mio padre per due scud. Allu
capr! Allu capr!
E venne un bastone che baston il cane che morsic la
gatta che si mangi il capretto che compr mio padre per
due scud. Allu capr! Allu capr!
E venne il fuoco che abbruci il bastone che baston il
cane che morsic la gatta che si mangi il capretto che
compr mio padre per due scud. Allu capr! Allu
capr!
E venne l'acqua che spense il fuoco che abbruci il
bastone che baston il cane che morsic la gatta che si
mangi il capretto che compr mio padre per due scud.
Allu capr! Allu capr!
E venne il bove che si bevve l'acqua che spense il fuoco
che abbruci il bastone che baston il cane che morsic
la gatta che si mangi il capretto che compr mio padre
per due scud. Allu capr! Allu capr!
E venne lo shohet che shaht il bove che si bevve
l'acqua che spense il fuoco che abbruci il bastone che
baston il cane che morsic la gatta che si mangi il
capretto che compr mio padre per due scud. Allu
capr! Allu capr!
E venne il Malah hamavet che shaht il shohet che
shaht il bove che si bevve l'acqua che spense il fuoco
che abbruci il bastone che baston il cane che morsic
la gatta che si mangi il capretto che compr mio padre
per due scud. Allu capr! Allu capr!
E venne Kadosh Baruh che shaht il Malah hamavet
che shaht il shohet che shaht il bove che si bevve
l'acqua che spense il fuoco che abbruci il bastone che
baston il cane che morsic la gatta che si mangi il
capretto che compr mio padre per due scud.
Allu capr! Allu capr!
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60

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Sono terminati i riti di Pesah secondo le loro regole
le loro norme e le loro leggi.
Come abbiamo avuto il merito di eseguirli con ordine,
cos ci sia concesso il merito di fare il sacrificio vero e
proprio.
Puro abitante dei Cieli
fa risorgere il popolo innumerevole
riporta i germogli della tua pianta
redenti a Sion, nella gioia.
Lea a L
L'anno prossimo a Jerushalaim!
Haggad
di Pesah.
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Ha Tikv
Fintanto che dentro i nostri cuori
aneler un'anima ebraica,
e lontano, verso oriente,
verso Sion si volger lo sguardo,
non andr persa la nostra speranza,
la speranza bimillenaria
di essere un popolo libero nella nostra terra,
la terra di Sion e di Jerushalaim.
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Il seder finito, ma la storia della nostra miracolosa
liberazione dall'Egitto rester nei nostri discorsi e nelle
nostre menti finch il sonno non prevarr.
Andando a dormire e recitando lo "shem al hamitt"
non chiederemo al Signore protezione come tutte le altre
sere.
Questa notte la "leil shimurim", "la notte in cui si
osserva", la notte in cui tutte le nostre generazioni
osserveranno le mizvot per ricordare la liberazione; ma
anche la notte in cui Dio ci osserva, veglia su di noi.
La Sua protezione la abbiamo gi.
Haggad
di Pesah.
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