Beruflich Dokumente
Kultur Dokumente
GIORNALINO DI SETTO RE
LAVORARE INSIEME
Maria Luce e Tullio Galleno
(resp. Settore Milano)
È con, apprensione che mi accingo a scri- bisogna dimenticare infatti che contrarre
vere questo articolo. Penso ai tanti sposimatrimonio è impegnarsi a non cessare di
che lo leggeranno con una qualche speran- volere l'unione totale e di inseguirla. E' in
za nel cuore. Soffrono: i bei sogni di unadue che è stato preso quest'impegno, ma
giovinezza che credeva nell'amore, nella poi, uno non ne è liberato perché l'altro lo
vita, nella felicità, hanno subito l'erosio-
trascura o lo rinnega. Il grande sbaglio di
ne del tempo; forse saranno crollati. Pe- tanti cristiani sposati è di rinunciare a lavo-
rò, rifiutando la disfatta, essi cercano rare a quest'unione, di accettare la divisio-
chi può aiutarli a sostenere, a riparare, a
ne.
ricostruire il loro matrimonio provato. E coloro che vi lavorano senza crederci sen-
Come già altre parole ascoltate, queste za volerla veramente, vengono meno essi pu-
pagine non potranno forse deluderli, irri-re ai loro impegni. Mi ricordo di una lettere
tarli? È così facile ferire coloro che sof-
di un uomo infelice in casa sua che scrive-
frono. va:" Bisogna essere abbastanza consegnati,
Possano almeno non lamentarsi dicendo abbastanza spogli da se stessi, abbastanza
ancora una volta: "Non siamo stati capi- indifferenti a tutto, per non interessarsi
ti!". alla realizzazione o all'insuccesso dell'unio-
Ciò che rende ancora più arduo il compito ne considerata". E aggiungeva:" Un soldato
di chi vuole scrivere per loro, è il fattoparte all'assalto anche quando sa che sarà
che non ci sono due casi simili. È già mol-
respinto. Non è ancora maggiormente gran-
to difficile consigliare quest'uomo o que-de e meritorio?". Ammiro quest'uomo che
sta donna che ti affidano il loro sconfor-non esita a partire all'assalto, ma, nel suo
to. Come non temere di parlare a migliaia stoicismo credo discernere una rassegna-
di loro? Sembra che ci siano cose che si zione alla disfatta. E ciò non è cristiano.
possono soltanto dire sottovoce e in con- Se l'armonia coniugale fosse semplicemente
fidenza. Però non posso non dirigere a un lusso o una comodità, non per questo gli
tanti esseri dal cuore lacerato alcune pa-sposi avrebbero diritto a rinunciarvi. Ma
role che credo essenziali e di cui l'espe-non è così. Essa è necessaria a loro stessi e
rienza mi ha mostrato l'efficacia. Se essia molti altri. Il suo scacco lederebbe questi
non trovano in queste righe nulla che con-altri così come loro stessi. Una famiglia in
venga loro, sappiano almeno che mi rivol- cui si installasse la disunione diventerebbe
go a loro con infinita simpatia. rapidamente un habitat per tutti i peccati
capitali e trascinerebbe spesso il fallimento
Non rassegnarsi alla disunione morale di uno o dei due sposi. E, mentre per
Alle coppie disunite dico per prima cosa: i figli un clima d'amore è condizione essen-
Non rassegnatevi mai alla disunione. Non ziale per una realizzazione fisica e morale,
la disunione dei loro genitori lacera qualco- tante andare oltre. Senza temere di con-
sa nel più profondo del loro essere. La so- statare i torti del coniuge, è necessario
cietà stessa soffre di questo scacco; per non rimanere ciechi sui propri. Importa
lei la famiglia non è più una cellula viva di- guardare questi in faccia. Non tanto per
spensatrice di calore e di luce, ma un tumo- rattristarsene - le grandi disperazioni
re che si sviluppa a danno del corpo sociale. non portano soluzioni - quanto per ricono-
Aggiungiamo che una famiglia disunita è una scerli davanti a se stessi e forse, a tempo
nota falsa nel concerto della creazione. opportuno, davanti all'altro. Sono propizio
a credere che molte situazioni si avvele-
Rimedi alla disunione nano perché gli sposi indietreggiano da-
Mi sembra di sentire la domanda di quelli vanti allo sforzo della ricerca e della
che mi hanno seguito sin qui: siamo disposti franchezza. Se avessero fatto questo
a non rassegnarci, ma che fare? Ogni caso sforzo tutto si sarebbe sciolto rapida-
particolare vorrebbe le sua risposta pro- mente. La verità libera.
pria; ci sono però alcune osservazioni che Una volta identificate le cause del male,
possono essere utili a molti, col rischio che si tratta di preoccuparsi dei veri rimedi.
siano applicate diversamente. Il palliativo calma momentaneamente il
dolore, ma non raggiunge la causa e non
guarisce assolutamente.
Uno sforzo di lucidità.
Prima di tutto è necessario uno sforzo di
lucidità; bisogna volere vedere; anche se Cambiare il proprio cuore.
ciò prepara a scoperte che fanno male, an- Spesso la prima medicina consiste nel
che e soprattutto se scopriamo dei torti cambiare il proprio cuore. So benissimo
personali che condannano noi stessi. Come che si spera che sia il congiunto a tra-
sarebbe augurabile che questo sforzo fosse sformarsi; ma se ambedue reagiscono co-
fatto insieme! A dire il vero, se gli sposi lo sì, le probabilità di successo saranno nul-
facessero assieme non sarebbero già più le.
disuniti. Bisogna fare di tutto perché un Quante cose da rettificare in fondo al
giorno questa conversazione leale sia possi- cuore! E prima di tutto, sempre tenaci le
bile. "Fare tutto" non significa affrettare radici di quell'erba cattiva : l'illusione
le cose: è spesso invece mostrare una gran- della perfetta felicità. Come se potesse
de saggezza il saper attendere, temporeg- esistere sulla faccia della terra la felicità
giare; una falsa manovra rischierebbe di ri- perfetta, come se un matrimonio potesse
tardare quando non comprometterebbe l'o- portare la perfetta felicità.
ra della guarigione. E' però necessario sa- In seguito bisogna attaccare la delusione
per attendere, con prudenza , pazienza, e e i suoi frutti velenosi: rancori, animosità
siamo responsabili se eludiamo le domande proliferano in un cuore che si crede dan-
per vigliaccheria. Tutto, nell'oscurità pren- neggiato. Osservate un po' più da vicino e
de la forma di fantasmi minacciosi che sva- discernerete in tutto ciò quel sentimento
niscono come per incanto quando si fa luce. che non ho ancora nominato e che pochi
Fare luce è ricercare le cause del male. Le osano chiamare col suo nome proprio: l'o-
più visibili non sono sempre le più reali: non dio. Per favore, leggendo questa parola,
bisogna che queste ci ipnotizzino. E' impor- non pensate che la passione che esso indi-
ca vi è sconosciuta. So bene che nelle vite rimedi se non abbiamo ottenuto la grazia di
sovraccariche di oggi, i nervi hanno ben saper perdonare "settanta volte sette" se
presto il sopravvento, senza che ciò sia necessario. Che alleggerimento nel cuore
segno di un cuore cattivo. E sto bene at- che ha perdonato. Finito il clima deleterio
tento a non confondere l'impazienza con delle lamentele, dei rimproveri, delle riven-
l'odio. So però anche che è pericoloso da- dicazioni. Senza dubbio il dolore resta, ma
re libero corso a queste irritazioni che, non c'è più l'amarezza. E perché siamo sta-
benigne in partenza, contaminano in segui- ti i primi a perdonare - non parlo del perdo-
to il cuore e rischiano di suscitare l'odio: no umano - ma dell'umile perdono, di quello
cerchiamo di avere il coraggio di chiamare che non esita a riconoscere i propri torti,
col suo nome questo rettile in noi che si forse il coniuge rinascerà all'amore.
sveglia in certi momenti, raddrizza la te-
sta e sibila. Tante irritazioni e tante ri-
flessioni non traducono forse odio? Que- Cambiare il proprio cuore significa anche
sta gioia di sorprendere l'altro nel suo cambiare il proprio sguardo. Abbandonare
torto, questo bisogno aspro di avere ra- lo sguardo critico per adottare lo sguardo
gione contro di lui, questa velenosa allusio- d'amore che, attraverso la scorza più o
ne a uno sbaglio passato, questa ricerca di meno rugosa, diventa linfa viva che lavora
lamentele - come un cacciatore che ag- all'interno, preparando i germogli e i fiori
giunge frecce alla sua faretra - questa cu- di una primavera talvolta più vicina di quello
ra gelosa di non perdere nessuna occasio- che pensiamo. Chi vi dice che in questo es-
ne per insinuare il veleno del disprezzo in sere, apparentemente indifferente, duro o
una parola o in un gesto, questo non è for- cocciuto non ci sia un cuore di fanciullo che
se odio più o meno grave a seconda dei ca- piange, che sanguina, che chiede aiuto?
si, ma sempre pernicioso?. Per un certo Tanti adulti, cosiddetti cattivi sono soltan-
tempo può coabitare con l'amore, ma un to poveri bambini che hanno bisogno di es-
giorno, parassita invadente, l'odio può sere cullati! Tante cose e tante persone li
soffocare l'amore. Mi scuso se posso sem- hanno delusi o feriti ed essi non osano più
brare crudele nelle mie parole, ma non si credere all'amore e si rivestono di una co-
pulisce una piaga senza far soffrire il pa- razza per proteggersi dai colpi. Il vostro
ziente. Esistono certamente cuori genero- sguardo d'amore trapasserà la corazza.
si, infinitamente buoni e misericordiosi,
che ignorano totalmente questo male. So-
no indubbiamente rari. Essi stessi d'al- Lavorare alla felicità degli altri.
tronde non sono mai definitivamente im- Dopo aver cambiato il cuore, bisogna riedu-
munizzati. carlo. Abbiamo disimparato come si ama.
Bisogna coltivare in sé l'antidoto dell'o- Bisogna impararlo di nuovo. Vi ricordate
dio: la misericordia che perdona. Perdona- quell'amore che vi faceva dire, nel giorno
re è strappare la pagina sulla quale scrive- del vostro fidanzamento: -" sarò capace di
vi con malizia e con rabbia il conto debito- renderlo felice?" - e che si riprometteva di
re del coniuge e ritrovare davanti a lui non risparmiare nulla per arrivarvi? Torna-
l'attitudine del dono senza riserve. Credo te alle risoluzioni di quelle ore raggianti.
che lì tocchiamo uno dei punti nevralgici Cercate di capire ciò che ferisce nel vostro
della vita di coppia. E' inutile cercare altri modo di esprimervi, ed evitatelo scrupolo-
Condividere
Amare è anche condividere. E' difficile
questa condivisione quando ci si trova
davanti a qualcuno che non ha fame, ma
non dobbiamo assolutamente rinunciarvi.
Quando parlo di condivisione, alludo spe-
cialmente alla messa in comune dei beni
spirituali. Se voi non gli lasciate intrave-
dere la vostra anima con i suoi desideri,
le sue gioie, le sue aspirazioni, la sua vita
profonda, come volete che egli vi ami? E'
stata la scoperta della vostra anima viva
che, un giorno, aveva captato il suo
sguardo e svegliato il suo cuore; ma se
oggi voi abbassate "la cortina di ferro",
se gli rifiutate ciò che in voi è amabile,
non lo aiuterete più ad amarvi. Perché
tanti sposi dimenticano che una delle
grandi leggi dell'amore è di lavorare ogni
giorno alla conquista dell'altro? Come al-
lora, il mezzo resta lo stesso: piacere.
Oso dire alle donne che c'è" un dovere
di civetteria" che consiste soprattutto
nel coltivare l'eleganza dell'anima, come
dello,
Cristo diventerà per loro un compagno nel
cammino, un amico di ogni giorno.
Henri Caffarel
La nostra “Carta”
Il servizio
q Per rendere concreta la propria ap- 3. “Ogni servizio fin ora svolto ha la-
partenenza alle Equipes Notre Dame, cia- sciato in me e Stefano impronte indelebili,
scuno sarà chiamato ad assumere delle re- veri sigilli dell’Amore di Dio, che ci ha fatti
sponsabilità crescere individualmente, come coppia e
come coppia in relazione. (…). E’ stato il
nuovo servizio assunto da alcuni mesi che
Alcune riflessioni e testimonianze: ci ha resi più temerari, spingendoci a con-
dividere con altri equipiers il bene, la ric-
1. Una coppia di collegamento si preoc- chezza, la gioia ricevuta dai servizi presta-
cupa: “Ci dite spesso: siate prudenti, non ti, a scrivere per lettera e a ringraziare
lasciatevi seppellire sotto incarichi di ogni Dio che ulteriormente ha voluto manife-
genere, mantenete l’equilibrio nella vostra starci il Suo grande Amore chiamandoci ad
vita personale e familiare. Sono davvero un nuovo servizio: il pilotaggio (Stefano e
così numerose nelle Equipes le persone Nunzia Carolli - Lettera END 118)”
schiacciate dalle loro attività temporali o
apostoliche? E; se ve ne sono, non è forse
anche perché non vi è un’equa suddivisione
LA FAMIGLIA COME IMMAGINE DELLA La lotta contro tutto ciò che ci allontana
VITA DI DIO dal Padre può essere sostenuta solo nu-
trendosi di Lui attraverso i sacramenti e
la sua parola e la preghiera quotidiana.
Un giorno di qualche anno fa, una nostra ca- Maria Sole e Luciano Bertolini
rissima amica ci aveva consegnato la carta (Pavia3)
delle End, sapendo che eravamo alla ricerca
di un gruppo che avesse una speciale atten- CONSIDERAZIONI A PROPOSITO DEL
zione per la coppia. Già alla prima lettura RITIRO DI SETTORE DA PARTE DI
eravamo entusiasti: lo scopo di tutto sem- COEQUIPIERS “ANZIANI”
brava proprio essere quello di far diventa-
re ogni famiglia una piccola chiesa nella
quale i piccoli ricevono la testimonianza dai Fin dall’esperienza all’Eremo di San Salva-
grandi nell’incontro quotidiano con Cristo tore nel 1997 abbiamo partecipato a tutti
attraverso la preghiera di famiglia. i ritiri annuali proposti dal nostro Setto-
re, con gioia e costanza. Piano piano, aven-
E’ stato molto bello quindi scoprire che la do scelto case di accoglienza che potevano
vita di Dio nella Santissima Trinità è imma- ospitare solo le coppie ma non i bambini è
gine della famiglia, dove lo scambio conti- stato possibile raggiungere un’atmosfera
nuo d’amore rende di continuo tutto nuovo. di raccoglimento e di silenzio, anche du-
Abbiamo sempre constatato che quando rante i pasti, che era entrata spontanea-
due coniugi vivono la loro comunione con mente a far parte delle “regole” del ritiro
Cristo traspare una serenità e una forza e quindi delle nostre aspettative.
che supera i loro limiti e che rimanda a Dio. Quest’anno abbiamo accettato volentieri
Questo vorremmo arrivare ad essere per di fare questa nuova esperienza con tante
gli altri e per noi stessi: una realtà che coppie giovani e con i bimbi pur sapendo
brilla non di luce propria ma di Luce rifles- che la loro presenza avrebbe comportato
sa…Per essere coppia che vive il suo sacra- qualche cambiamento nel modo di vivere il
mento è importante aprirsi a un dialogo ritiro.
profondo dove l’elemento primario è L’argomento svolto in maniera profonda e
l’attenzione verso l’altro. E’ importante a coinvolgente dal P.Moretti (Il “ritratto”
questo punto sapersi estraniare dal mondo di Dio firmato da Dio …) ci ha molto inte-
per creare quel raccoglimento che consen- ressati e ci sembra che potrà aiutarci du-
te la contemplazione del volto di Dio e che rante tutto l’anno ad alimentare la nostra
aiuta a liberarsi dai pesi che il mondo butta fede. Purtroppo i tempi concessi alla cop-
sulle spalle di ognuno. pia, tra una meditazione e l’altra, ci sono
parsi un po’ troppo stretti in quanto si da-
va anche ampio spazio ad una condivisione in Ci pare di poter dire che più che un riti-
assemblea peraltro molto utile. Ci è mancato ro queste giornate sono state per noi
il tempo per un adeguato confronto in coppia giornate di formazione. Gli anni scorsi i
che, nel clima delle giornate di ritiro, ci è giorni di ritiro erano organizzati secon-
sempre stato di grande aiuto. Abbiamo avu- do il modello monacale. Quest’anno ad Al-
to un po’ di nostalgia per le veglie che, gli bino si è sperimentato il modello fami-
anni scorsi, precedevano il riposo notturno. liare, entrambi efficaci, pur nella loro di-
Abbiamo trovato invece molto positivo il versità. La magnifica ospitalità dei Padri
fatto di esserci ritrovati già il venerdi sera. Dehoniani ha consentito di far sentire
Si è creato subito un clima di fraternità e di ciascuno a proprio agio, sperimentare
raccoglimento che ha certamente aiutato a l’importanza di riflettere, pregare, vive-
far fruttare al massimo quei giorni di re e convivere tra genitori e figli andan-
“grazia”che ci apprestavamo a vivere. do alla ricerca del “Ritratto di Dio”. Non
Siamo stati molto contenti di vedere tante possiamo non sottolineare, infine, come
giovani coppie e tanti bambini così ben orga- grande parte nella buona riuscita di que-
nizzati e “coinvolti”. Anche i pasti sono stati ste giornate l’hanno avuta tutti coloro
un momento importante di socializzazione e che, con Tullio e Maria Luce, si sono im-
di conoscenza reciproca. pegnati ad organizzarle. Grazie!
Il silenzio è misericordia.
Quando non riveli le colpe dei fratelli,
quando perdoni senza indagare nel passato,
quando non condanni, ma intercedi nell’intimo,
il silenzio è misericordia.
Il silenzio è pazienza.
Quando soffri senza lamentarti,
quando non cerchi consolazione dagli uomini,
quando non intervieni,
ma attendi che il seme germogli lentamente,
il silenzio è pazienza.
Il silenzio è umiltà.
Quando taci per lasciare emergere i fratelli,
quando celi nel riserbo i doni di Dio,
quando lasci che il tuo agire sia interpretato male,
quando lasci ad altri la gloria dell’impresa,
il silenzio è umiltà.
Il silenzio è fede.
Quando taci perché è Lui che agisce,
quando rinunci ai suoni,
alle voci del mondo per stare alla Sua presenza,
quando non cerchi comprensione,
perché ti basta essere conosciuto da Lui,
il silenzio è fede.
Il silenzio è adorazione.
Quando abbracci la Croce senza chiedere:
”Perché”,
il silenzio è adorazione.
(anonimo)
Pastrengo
(ovvero “poesia nelle equipe miste)
Paolo Avesani (Monza 1.)
poi, parlando e sorridendo, che giù al sud non han mai visti:
ci da dentro il reverendo son l’emblema dei leghisti!
per poter recuperare
l’altrui ritmo nel mangiare. Or li guardano i Prezioso
con lo sguardo un po’ dubbioso:
Poi la sera stornellate “Dove siamo capitati!
dal buon Ettore intonate: Fra leghisti sfegatati!?”
fisarmonica e chitarra
lo psicologo non sgarra Poi si gira il bel costone
finché verso mezzanotte e compare uno striscione
le signore non son cotte ivi apposto dalla Lega
e, cessato tal diletto, nel paesin di Mazzurega:
ci si butta tutti a letto. “O Padania tutta intera
od avremo fame nera!”
Sol la branda dei Caloni
è un po’ fuor dei lungheroni: Viene un campo lì adocchiato
se avean delle velleità a ciliegi coltivato
li costringe a castità! e si avanza il veronese:
“Podarìa comprar çirese?”
Alle sette del mattino Mentre ci raccomandiamo
è già sveglio ogni bambino, ai terron che insieme abbiamo:
c’è una grande eccitazione “State zitti, porco mondo,
per ’sto giorno di eccezione. voi due di Locorotondo,
Poi la Messa e la riunione altrimenti i contadini
dove ognun fa relazione ci domandan più quattrini!”
di come è per ciascun stata Pur se forse un poco offesi
dell’équipe l’ultima annata. obbediscono i pugliesi
e, per meglio rispettare
Riso freddo e poi cappone il silenzio, giù a mangiare!
son menù per colazione: Mentre pure il buon Caloni
poi si tifa Valentino fa li strage di duroni.
prima d’un bel pisolino.
Poi la sera nuovo pranzo
Sul pulmino in dotazione ch’è una festa dell’avanzo
dei Prezioso, in formazione, e, finita l’avventura,
vanno in sette a visitare tutti montano in vettura;
quella pieve secolare solo restan gli Avesani
di San Giorgio, molto bella, che ritorneran domani.
su nella Valpolicella.
Noi speriam che questa uscita
Or sugli archi della pieve agli amici sia gradita
c’è un disegno molto lieve, e ritorni l’occasione
sono simboli un po’ strani di far la ripetizione!
sono soli, quei padani,
Questa giornata, come un cammino di fede, I coniugi Hazan, coppia ebrea, sposata da
nasce accettando le incertezze e fidandosi 25 anni con 11 figli, ha testimoniato la
del Padre che mai delude… Attraverso dif- profonda valenza spirituale delle tradi-
ficoltà organizzative, grazie al servizio fe- zioni che regolano la vita familiare e con-
dele di Maria Luce e Tullio, quest’incontro ci seguentemente sociale, inserendole, come
ha regalato dei momenti indimenticabili. i cristiani, nella rivelazione di un Dio che
Ringraziamo, inoltre, le quattro coppie che è relazione (in ebraico le lettere donna e
hanno testimoniato e tutti coloro che, con uomo se accostate formano il nome di
fraternità, hanno animato l’incontro. Dio).
Ci siamo riuniti a Cormano, presso le scuole Il matrimonio ha la finalità di santificare
materne, dove anche i semplici e ristretti la coppia, lasciando una precisa specifici-
locali hanno contribuito a rendere più fami- tà ad ogni componente.
liare quest’incontro. Anche in questo caso conseguenza del
Dopo l’accoglienza, il momento delle pre- matrimonio sono l’apertura della famiglia,
ghiere: alcuni Salmi e canti, come espres- il servizio verso la comunità, l’aiuto, la
sioni cristiana ed ebraica; la recita dei no- preghiera …
vantanove nomi di Dio come riflessione isla- Ha poi parlato Suad Chanat, intervenuta
mica; l’ascolto di preghiere buddiste, nella senza il marito Ibaim, a causa
lingua dello Sri Lanka. dell’influenza di uno dei due figli. Sposati
L’introduzione di Maria Luce e Tullio ha da tredici anni vivono in Italia da otto.
chiarito la finalità della giornata: non un Anche la testimonianza mussulmana nasce
confronto tematico tra religioni monotei- dal racconto di Adamo ed Eva come segno
ste, ma un incontro di esperienze di coppia di unità tra uomo e donna (la costola da
partendo dalla propria spiritualità incarna- cui è stata tratta Eva è vicina al cuore di
ta. Adamo).
Hanno preso la parola, per primi, i nostri A- La religione islamica dà la via, attraverso
lessandra e Francesco Pignataro, tre figli, il Corano, per vivere felicemente la vita
rappresentando la coppia cristiana. di coppia, ma, nei secoli, sono state ag-
Parlando dei coniugi, immagine del Dio Trini- giunte tradizioni, differenti da paese a
tario che, nonostante debolezze e imperfe- paese, che sottomettono la donna nel
zioni, sono chiamati a collaborare con Lui rapporto con l’uomo..
nella fedeltà, vivendo quotidianamente il Anche il loro matrimonio inizialmente era
proprio Sacramento come relazione con Cri- vissuto cosi, poi con la pazienza,
sto, nella comunione con gli altri, Alessan- l’approfondimento spirituale è stato ri-
dra e Francesco si sono raccontati nella scoperto il vero ruolo che Dio destina ad
preghiera quotidiana, nel coinvolgimento dei ognuno; ai coniugi come reciproco rispet-
figli, nell’aiuto attraverso i Sacramenti, to e disponibilità, ai figli come completa-
nell’accoglienza, nell’ascolto… mento, ai genitori come rispetto ed obbe-
I nostri appuntamenti:
calendario del settore di Milano 2003-04
Marco e Vittorio
Alessandra
e Gabriel
http:// www.equipes-notre-dame.it
SOMMARIO
Calendario di Settore 21
EQUIPE DI REDAZIONE