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Codice [il sistema dei segni in uso] Mittente Messaggio [il testo concreto] Ricevente (o Dest.) Canale [il mezzo fisico usato] Contesto [le circostanze esterne della comunicazione]
Ogni scambio comunicativo include necessariamente tutti e sei i suoi componenti; volta per volta, tuttavia, uno di questi componenti assume una posizione di salienza
Mittente funzione emotiva (espressiva): ad es. interiezioni, espressioni di stati danimo etc. Ricevente funzione conativa (tendere verso): ad es. una preghiera, un ordine, una minaccia. Canale funzione ftica (controllo della tenuta del mezzo): ad es. Mi senti?, Ripeti pi forte! ecc. Contesto funzione referenziale (ci che si trova nello spazio esterno allatto comunicativo): ad es.: Che cosa quello?, Mi passi quella penna per favore etc. Codice funzione metalinguistica (riferita cio al sistema dei segni, usato come lingua-oggetto): ad es. Cosa intendi quando dici metalinguaggio? Messaggio funzione poetica (lattenzione verte sul testo concretam. prodotto, esaltato dalla peculiarit dei segni impiegati): ad es. una metafora, la battuta finale di una barzelletta, uno slogan
Esempio 1.
Esempio 2. Alitalia:
Vi voliamo bene!
(campagna promozionale)
Nel messaggio ci sono due elementi critici: sai individuarli? 1. Una metafora, quale? 2. Un metaplasmo di genere gramm.
Possiamo dunque distinguere due tipi di comunicazione: 1) situazione di comunicazione normalizzata: Vedi, fuori piove! transitivit
linformazione ha carattere fattuale, referenziale, supporta una verifica empirica; diciamo pertanto che il contenuto del messaggio passa da M a D in modo lineare, scaricando la sua forza su delle circostanze extralinguistiche (comunicazione transitiva).
Il destinatario forzato dalla sua conoscenza del codice a tornare al messaggio e a reinterrogarne il possibile senso: a. riconoscimento letterale del testo b. riconoscimento dellanomalia (grammaticale) c. interpretazione dellanomalia in base c.1 alle risorse (paradigmatiche) del codice; c.2 alla situazione comunicativa; c.3 alle possibile intenzioni comunicative del mittente. La comunicazione ha in questo senso carattere intransitivo: il messaggio non passa, ma chiede un ritorno su se stesso per poter sprigionare il suo senso.
Il senso della comunicazione non dunque la trasmissione di uninformazione direzionata allesterno, ma lo stabilirsi di una particolare interazione fra mittente e destinatario.
Alle fonti di Jakobson, lesperienza del formalismo russo: cfr. Viktor Sklovkij, Larte come procedimento, 1929
Gli oggetti percepiti diverse volte cominciano a essere percepiti per riconoscimento: loggetto si trova dinanzi a noi, noi lo sappiamo ma non lo vediamo.
Scopo dellarte di trasmettere limpressione delloggetto come visione e non come riconoscimento: procedimento dellarte il procedimento dello straniamento degli oggetti e il procedimento della forma oscura che aumenta la difficolt e la durata della percezione, dal momento che il processo percettivo, nellarte, fine a se stesso e devessere prolungato; larte una maniera di sentire il divenire delloggetto, mentre il gi compiuto non ha importanza nellarte.
Jakobson trasferisce al linguaggio lidea di straniamento. La funzione poetica deautomatizza la percezione e determina un diverso sentimento del valore delle parole.
La funzione poetica si applica facilmente alle strategie comunicative del mondo doggi (pubblicit, comunicazione politica)
Per accorgercene (e per reagire criticamente) dobbiamo disoccultare il meccanismo retorico che innesca la funzione Esempio 1.
Leffetto poetico ottenuto tramite la violazione del rapporto naturale fra il corpo e la sua ombra. Si noti: lassenza di head-line; la funzione metonimica svolta dal marchio (logo) causa-effetto
Osservate labbigliamento dei due giovani; la loro disposizione prossemica; leffetto poetico ottenuto ex absentia.
Osservare: - come rappresentata la figura (di giovane) in primo piano - lo sfondo ipertradizionale e emblematico - lo head-line orgoglio + romano
Si ricordi: Bossi aveva richiamato la vecchia battuta che interpreta SPQR come Sono porci questi romani
Dont forget!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Per un bilancio del modello jakobsoniano PUNTI DI FORZA - Aggiorna e semiotizza il modello Shannon-Weaver - Introduce il concetto di contesto, precisa quello di messaggio, introduce il concetto di funzione; - Riassume un po ecletticamente, ma efficacemente, numerose tradizioni: quella psicologica (funzione espressiva), quella antropologica (contatto), quella logica (metalinguaggio), quella formalistica e stilistica (funzione poetica); - Si propone come dispositivo di analisi per tutti i fatti di comunicazione umana, non solo per i testi letterari. PUNTI DEBOLI - Appiattisce la comunicazione umana su un modello pensato per macchine; - Crea equivoci rispetto alla presunta specularit fra mittente e ricevente e alla condivisione del codice; - Involontariamente, finisce con laccreditare unidea riduttiva della comprensione in termini di decodifica UN MODELLO LINEARE DELLA COMUNICAZIONE? FORSE S. LA FUNZIONE POETICa LA VIA DI FUGA DA QUESTO RIDUZIONISMO.