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CircolodiMontesilvano ViamartiridUngheria(65016)Montesilvano

Oggetto: Verbale riunione 15.01.2014 Odg: regolamento interno di circolo, nomina membri comitato garanzia, futuro Palacongressi, Centro Sportivo Trisi. Presenti: Gino Berardi, Bucci Angelo, Chiulli Adriano, Coppola Alexandra, Core Graziella, Cretarola Camillo, DAlonzo Enea, Di Costanzo Romina, DIgnazio Feliciano, Di Mattia Attilio, Di Nicola Stefania, Diodoro Ada, Diodoro Andrea, Di Pasquale Francesco, Fidanza Enzo, Formisani Luciana, Alessandro Luciani, Luigi Marinelli, Pavone Massimiliano, Scorrano Daniele, Talanca Paolo, Vaccaro Fabio, Di Gennaro Gabriella, Poala Lupo, Luigi Marinelli, Paolo Marzucco, Germano Sandro, Pisciella Alessio, Nino DAnnunzio, Savini Marco, Secone Mirko, Palucci Alessandro, Verna Luciano. Assenti giustificati: Silvia Retrosi, Renzo Gallerati, Feliciano DIgnazio, Marco Volpe, Donato Di Federico, Gabriele Di Stefano. Alle ore 21:00 si riunito su convocazione del segretario, il direttivo Pd per discutere quanto allodg. Il Segretario riassume brevemente quanto convenuto in sede del tavolo politico provinciale con le rappresentanze provinciali e cittadine di Sel e Pd, cui ha preso parte, insieme al capogruppo Massimiliano Pavone. Specifica che si tenuta ferma la linea uscita dal direttivo del partito; assunti imprescindibili la necessit di evitare incursioni inopportune negli uffici di urbanistica, il mantenimento di atteggiamenti consoni alle norme del TUEL e traslare a livello personale e non di partito questioni che attengono conflittualit private, elevando lattenzione su step programmatici. Introduce gli argomenti allodg, e anticipa alcune informazioni di carattere organizzativo interno che attengono alla tesoreria. Propone allassemblea di acquisire una scheda di telefonia mobile SIM intestata al Partito, che sia a disposizione della segreteria, per lespletamento delle sue funzioni e che rimanga al partito e ai segretari che si succederanno. Lassemblea approva allunanimit dei presenti. Passa alla lettura del regolamento interno del circolo, che viene approvato allunanimit dei presenti. Nomina alla presenza dellassemblea i cinque membri facenti parte del Comitato di garanzia ai sensi dellart. 3, comma 8 del Regolamento: Di Federico Donato (presidente); Formisani Luciana; Alessandro Luciani; Paolo Marzucco; Marinelli Luigi. A conclusione si passa allesposizione del secondo tema allodg, il futuro del Palacongressi, per il quale invita a relazionare il sindaco Attilio di Mattia e lassessore Enzo Fidanza circa lo stato dellarte della struttura, della societ che lo gestisce, delle voci di 1

costo sostenute dallamministrazione, per valutare in maniera condivisa lopportunit di una scelta strategica di riacquisizione e gli indirizzi progettuali che possono essere messe in campo per il suo rilancio. Prende la parola Attilio Di Mattia, che nellintrodurre largomento sottolinea la necessit di valutare insieme la destinazione; anticipa che per quanto attiene la riacquisizione anche la minoranza si era espressa favorevolmente alla volont di arrivare ad una transazione prima del 2018, in sede di commissione alla presidenza di Di Pasquale. Spiega che la struttura fu realizzata con fondi pubblici che impongono un vincolo ben preciso in funzione della natura del fondo, che esclude alcune specificit di destinazione. Esiste un CdA nominato da Comune di Montesilvano e Provincia composto di tre membri compreso il Presidente Paolo Rossi, che d linee di indirizzo e risponde dellorganizzazione di eventi per 7,5 gg/annui ma affida alla gestione operativa la Palco (Consorzio Grandi Alberghi-Maresca) che nellesplicare la sua funzione organizza i piccoli eventi al Blu Serena e per i grandi che si tengono al Palacongressi massimizza in un ottica privatistica i costi, minimizzando gli eventi nella struttura. Il contratto di 180 mila euro con scadenza al 2018, di cui 45 mila sono versati ogni anno alla Palacongressi spa (con il quale c un insoluto da tre anni), la differenza va a scomputo dei lavori, svolti dal privato sulla struttura, mentre il Comune sostiene spese di mutuo e manutenzione straordinaria. In considerazione della gestione poco intensiva della struttura che non porta alcun indotto n Comune, n alle economie locali della zona, nellipotesi di una sua riacquisizione e rinnovamento funzionale pur escludendo indotti alle casse Comunali, Di Mattia sottolinea una innegabile ricaduta economica per la comunit locale. Poich il contratto scade al 2018 e non c interessamento della propriet alla struttura c il rischio che si arrivi alla scadenza, con uno scenario di investimento maggiore. A seguire relaziona della situazione Enzo Fidanza, il quale affronta due punti di vista: ragionamento finali (che ne faremmo), e cosa fare come strutturato adesso. Allo stato attuale dobbiamo fare i conti con un contratto con un privato e un rapporto con la Provincia Pescara. Il Palacongressi bene nasce con la contribuzione importante della Regione Abruzzo e Provincia Pescara, che vers nel 2001 un 1mld e mezzo ad una condizione mai verificata che il Palacongressi bene fosse conferito nella Palacongressi Spa dove la Provincia ha le partecipazioni insieme al Comune di Montesilvano, partecipazioni, ancorate in ragione al contributo della realizzazione dellopera. Attualmente la partecipazione della Provincia di Pescara al 49% della Palacongressi Spa, che una scatola vuota; il proprietario il Comune di Montesilvano, ma detentrice in gestione del bene la Palacongressi Spa, che non la gestisce direttamente ma con bando di gara (uno fall a livello europeo nel 2002) andata alla ricerca di un soggetto privato locale (il consorzio albergatori/Palco) che gli gestisse la struttura a determinate condizioni: 1. la necessit di investimenti per decollare, determinati con perizia tecnica di circa 1 mld e 300 milioni, che ha messo il privato che anzich pagare laffitto scomputa in n anni linvestimento. Nellipotesi di risolvere il rapporto con il provato, la somma andr liquidata e sar oggetto di trattativa. 2. Altro aspetto che la Provincia che nel suo piano di ripristino ha dismesso in questo caso non un immobile ma le partecipazioni al Palacongressi spa. Se perdiamo la Provincia come interlocutore pubblico, o riprendiamo le quote o troviamo altri soggetti istituzionali che rilevino quote provincia. Specifica che c stato un primo incontro Ardizzi nelle veci di Confcommercio, (ma possiamo allargare a tutta la Camera di Commercio), per valutare un interesse a rilevare 2

le quote ed esiste gi una societ di Confcommercio che ha gi deliberato la volont di rilevamento di una quota. Ci sono tutte le condizioni per evitare che il bene diventi in abbandono, non da parte nostra ma a livello istituzionale. Questo percorso stato avviato ma vorremmo che in questa azione di ripristino di efficacia ed efficienza del Palacongressi si abbini anche lex Stella Maris, la cui destinazione in funzione dei tanti vincoli potrebbe imporre una tempistica spot ma non una stabilit funzionale. Nel definire il percorso di riappropriazione della gestione del Palacongressi, dovremmo concentrare lattivit amministrativa allaffidamento gestionale a soggetti terzi. A livello di politica locale c una prima condivisione di intenti. Se questo il percorso - aggiunge - dovremmo predisporre una volont politica che si traduca a livello amministrativo in un atto di indirizzo che fotografi quello che successo, individui i rapporti giuridici esistenti, individui le modalit di recessione del rapporto provinciale, e ladeguatezza di tenere in piedi la spa o si faccia ente interlocutorio diretto con lente gestorio. E che dia mandato alla giunta/dirigenziale per la verifica della revoca dei contratti in essere in maniera da garantire una reciproca soddisfazione (per Maresca gi aveva espresso sua volont). In ogni caso la manutenzione straordinaria a nostro carico. Non detto che pur se si delibera in consiglio, si arrivi a compimento perch bisogner lavorare per valutare la reciproca soddisfazione dei partner. E necessario stabilire insieme lopportunit che il bene torni della gestione diretta pubblica per fare qualcosa per il quale nato e utilizzare spazi attivi per rendere pi vivace la struttura e parallelamente avviare una progettualit a bando. Intervengono nellordine con le proprie riflessioni Fabio Vaccaro, Andrea Diodoro, Sandro Germano, Vincenzo Brocco, Francesco Di Pasquale, Marco Savini, Graziella Core, Mirko Secone. Dalla discussione emerge: La grave mancanza comunale nel non provvedere in maniera idonea allasseverazione dei lavori svolti con unadeguata perizia tecnica La necessit di agire a livello politico per evitare che si costruisca un doppione del Palcongressi nella zona dellex Cofa, e ricordare che questo non il Palacongressi di Montesilvano ma Palcoscenico dAbruzzo, come nei suoi intenti iniziali (progettato da Aldo Rossi) e che la sua scelta logistica - avvalorata da studi universitari - fu pensata in maniera funzionale alla concentrazione di servizi alberghieri ad esso collegati (circa 3000 posti letto) ad un raggio dazione che consente labbattimento dei mezzi, stazione ferroviaria, uscita autostradale, aeroporto e collocazione centro Italia. Prendere esempio dallesperienza di altre citt italiane proiettare il Palacongressi ad una sorta di Convention Bureau, ripristinando la sua funzione iniziale di 'industria congressuale regionale, cui abbinare altre funzionalit, che si mettano ad economicit e supporto di Stella Maris, due realt che potrebbero essere sorrette da una tassa di soggiorno, garantendo una progettualit che ponga Montesilvano come protagonista di pezzo di offerta turistica regionale con le proprie specificit; Valutare la possibilit che la struttura pubblica sia data in affidamento ad un soggetto istituzionale (es. Camera di Commercio) e far capire lopportunit di evitare dispersioni di risorse pubbliche attraverso la medesima riconversione dellex Cofa, un problema che deve essere sollevato non solo a livello politico, ma dagli stessi consorziati;. 3

Valutare lopportunit della scelta, ponderando il percorso che va fatto, partendo da un primo step amministrativo con un atto di indirizzo che fotografi quello che successo, individui i rapporti giuridici esistenti, individui le modalit di recessione del rapporto provinciale, e ladeguatezza di tenere in piedi la spa o si faccia ente interlocutorio diretto con lente gestorio. Sviluppare una progettualit che valuti in maniera pi ampia e complessiva la vocazione dellarea e allarghi la funzionalit della struttura al di l della destinazione convegnistica ( in recessione e che presenta allo stato attuale limiti anche di connessione aeroportuale) con una riconversione multifunzionale, delle altri spazi della struttura, che vivacizzi la richiesta, e crei indotto economico Valutare a livello di organigramma ladeguatezza di tenere in piedi la Palacongressi Spa e il suo cda, di affidamento ad un amministratore unico (hp: dirigente comunale) o di altre modalit gestorie. Indirizzarsi a politiche territoriali che allarghino la partership a soggetti pubblici e privati a cominciare dalla Camera di commercio (non solo Confcommercio), Fondazione cassa di risparmio, luniversit, consorzio grandi Alberghi, etc. Il verbalizzante Segretario Romina Di Costanzo

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