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La Musica, il piacere

Che cos' la Musica? bibliotecadellamusica.com Perch la musica natiperlamusica.it Musica e mente lamentemente.com Le propriet della musica anagen.net Spencer e Darwin: cosa lega la musica alle nostre emo ioni? athenenoctua.it Musica ed !mo ioni - amadeu".net #l piacere della musica $%isto$ dal cer%ello - Le Scien e - lescien e.it &alileo - &iornale di Scien a ' Musica, il piacere nellattesa -

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Che cos' la Musica?bibliotecadellamusica.com


Secondo la mitologia antica la musica un dono del dio Apollo e delle Muse ed una delle massime espressioni artistiche dell'uomo. Dal punto di vista pratico, si considera musica un insieme ordinato di suoni. Naturalmente i criteri con cui si stabilisce tale "ordine" sono di natura puramente convenzionale e variano a seconda delle culture. Il suono essenzialmente una vibrazione dell'aria, un'onda prodotta in svariati modi che noi esseri umani percepiamo attraverso l'apparato uditivo ed elaboriamo con la mente, grazie alla uale distinguiamo rumore, musica, parole e tutti gli altri suoni che giungono alle nostre orecchie. !ome ogni vibrazione anche il suono possiede tre caratteristiche principali" - #orma dell'onda" dalla $orma che l'onda assume dipende il timbro del suono. %a $orma dell'onda varia a seconda dello strumento che la emette" un piano$orte produrr& un'onda di $orma di$$erente rispetto ad un $lauto o ad una voce umana, e uesto ci permette di distinguere il suono dei vari strumenti musicali, come pure il timbro delle varie voci. - Ampiezza d'onda" dall'estensione dell'onda dipende l'intensit& del suono e di conseguenza il suo volume. - #re uenza" la $re uenza dell'onda, ovvero il numero delle sue ripetizioni in un certo intervallo di tempo uel parametro del suono che ne determina l'intonazione e che ci consente di suddividere il suono in basse $re uenze 'proprie delle note gravi( e alte $re uenze 'tipiche delle note acute(. )ueste tre propriet& che permettono di distinguere un suono da ualsiasi altro sono espressione di uella che la struttura del suono" timbro, volume e intonazione. *isogna per+ $are una distinzione importantissima" il suono non sinonimo di nota. %a nota un suono ma un suono non deve essere per $orza una nota. I suoni sono alla base delle note e le note stanno alla base della musica, uesto signi$ica che la musica composta da note, non da suoni. %a di$$erenza sostanziale sta nel $atto che una nota un suono di timbro e volume ualsivoglia, ma di $re uenza stabilita. %'orecchio umano in grado di percepire vibrazioni di $re uenza all'incirca dai ,- ai ./--- 0z. Sotto i ,- 0z i suoni non sono udibili perch1 troppo gravi, mentre sopra i ./--- si trovano gli ultrasuoni, che non possono essere uditi per il motivo contrario, cio perch1 sono troppo acuti. Nella musica convenzionale la gamma di $re uenze utilizzate coincide con gli estremi del piano$orte 'o dell'organo(, poich1 uesti sono gli unici strumenti in grado di raggiungere contemporaneamente i due limiti opposti dell'estensione musicale2 ne consegue che tutte le note prodotte dagli altri strumenti, o dai vari tipi di voce umana, possono essere riprodotte col piano$orte o con l'organo. %a $re uenza pi3 bassa che possibile suonare in un moderno piano$orte a 44 tasti 'il primo tasto a sinistra, un %A( di ,5,/ 0z, mentre la pi3 alta 'l'ultimo a destra, un D6( di 7.48 0z. All'interno di uesta gamma sono presenti migliaia di intonazioni di$$erenti '/8,/5,/4 ..., 7.47, 7.4/, 7.48( e se ad ogni 0ertz si $acesse corrispondere una nota diversa, la tastiera di un piano$orte sarebbe cos9 lunga che per adoperarla servirebbero un centinaio di pianisti. :er uesto noi occidentali usiamo scegliere le nostre note di ri$erimento dividendo tutta la gamma di $re uenze in brevi intervalli regolari chiamati semitoni. Di tutti i semitoni in cui

suddivisa la gamma di $re uenze che stiamo considerando, solo dodici sono e$$ettivamente di$$erenti tra loro come "colore", dodici note 'partendo da un D6" D6, ;<, MI, #A, S6%, %A, SI, pi3 / tasti neri( che si ripetono in successione ogni volta che la $re uenza raddoppia, uindi di volta in volta pi3 acute" D6.',8.,/ 0z(, =, ;<., =, MI., #A., =, S6%., =, %A.'77-0z(, =, SI., D6,'/,> 0z(, =, ;<,, =, MI, #A,, =, S6%,, =, %A,'44-0z(, =, SI,, D6>'.-78 0z(, = ;<> ecc... %a distanza che separa note di $re uenza doppia 'D6 .,D6,2 ;<.,;<,2 MI.,MI,2 ecc...( si chiama ottava. %'ottava suddivisa in ., semitoni il $ondamento del nostro sistema tonale. %a successione temporale dei toni produce la melodia, la compresenza di pi3 voci d& vita all'armonia. Il ritmo 'prodotto dalle di$$erenti durate dei toni(, il metro 'cio l'ordinamento della battuta in unit& temporali accentate e non accentate( e il tempo 'la misura del decorso temporale( determinano l'andamento temporale e danno $orma al brano musicale.

Perch la musica -

natiperlamusica.it

%a musica svolge un ruolo $ondamentale nello sviluppo globale dell'individuo. Agisce sugli stati d?animo pi3 pro$ondi e sulle emozioni, nutrimento della mente e dello spirito, ma anche divertimento, gioco, strumento per sviluppare le potenzialit& espressive e creative della persona. @era e propria $orma di comunicazione, la musica entra in gioco nella vita del bambino $in dai suoi inizi e gli permette di interagire con gli altri e con l?ambiente. Il $are musica in $amiglia, giocando con la voce e con i suoni, ra$$orza il legame a$$ettivo tra adulto e bambino ed $onte di benessere. %a ualit& dell?ambiente musicale in cui il bambino cresce incide pro$ondamente sulle capacit& di capire, di apprendere e di amare la musica. La musica aiuta il bambino a: sviluppare le proprie capacit& di ascolto e di osservazione dell?ambiente sonoro2 ascoltare se stesso e gli altri2 esprimere idee ed emozioni2 sviluppare la propria immaginazione e creativit&2 potenziare le proprie capacit& comunicative2 accrescere la capacit& di attenzione e concentrazione2 esercitare la memoria.

Musica e mente - lamentemente.com

Secondo gli studi e$$ettuati dal neurologo canadese ;obert Aatorre, della Mc Bill CniversitD di Montreal, il cervello dell?uomo reagisce alla musica con l?attivazione di alcuni centri del piacere, una reazione che avviene anche durante le cosiddette Eattivit& gratificantiE, come l?assunzione di droga, mangiare o l?attivit& sessuale. %e reazioni alla musica sono ben de$inibili ed identi$icabili, in uanto alterano in modo percettibile il battito cardiaco e il tono muscolare. Ad un gruppo di studenti stata $atta ascoltare della musica particolarmente EemozionanteF in modo da provocare i brividi e la pelle d?oca. A uesto punto l?attivit cerebrale stata esaminata con una tomografia a emissione di positroni ':et(, controllando anche altri parametrifisiologici del corpo, come il battito cardiaco, il ritmo respiratorio, la temperatura della pelle e la tensione muscolare. G curioso notare che la musica un?attivit& astratta, a di$$erenza del cibo e del sesso, ed uindi priva di uno speci$ico valore biologico. :er spiegare uesta reazione si ricorre ad un motivo molto pi3 antropologico che scienti$ico" oggi la musica intesa come intrattenimento ma nelle societ primitive la pratica musicale era legata alle esigenze primarie, uali sesso e cibo, poich1 era usata in tutti i rituali, come uelli di caccia e uelli di iniziazione. :er molto tempo si sostenuto che il linguaggio attivasse l?emisferocerebrale sinistro e la musica uello destro ma oggi si hanno in$ormazioni che cambiano un po? le cose. %e reazioni sono molto pi3 complesse, specialmente per uanto riguarda i musicisti. I diversi elementi che compongono la musica 'tono, ritmo, armonia, melodia ecc.( si distribuiscono su entrambi gli emisfericerebrali. Il cervello per+ in grado di EriconoscereF la musica e la reazione diversa da altri stimoli uditivi, come voci o rumori. Non risultano invece di$$erenze $ra le reazioni cerebrali stimolate da una sinfonia di Beethoven, una canzonetta e una musica proveniente da una cultura completamente diversa da uella dell?ascoltatore. %o studioso Steven Demorest, dell?Cniversit& di Seattle, usando la risonanzamagnetica ha dimostrato che un?antica melodia cinese produce nel cervello degli ascoltatori la stessa risposta provocata da un brano di musica classica. %a musica si con$erma come un linguaggio ed un? esperienza universale, accessibile a tutti. Secondo il $rancese <mmanuel *igand, dell?Cniversit& di Digione, ci sono studi che dimostrano che i musicisti pro$essionisti e dei semplici ascoltatori utilizzano gli stessi strumenti cognitivi per analizzare un brano musicale. Sembra che tutti i bambini al di sotto dei sei anni siano dotati in maniera naturale, anche se elementare, dell? orecchio assoluto, cio della possibilit& di riconoscere l?altezza di una singola nota. )uest? abilit viene persa

dalla maggior parte delle persone durante la crescita. :er+ tra musicisti e semplici ascoltatori esiste ualche di$$erenza nell?attivazione delle aree cerebrali. Secondo Marina *entivoglio, dell?Cniversit& di @erona, in alcuni casi sembra che le E disfunzioniF di cui soffrivano grandi compositori abbiano in$luenzato la loro creativit. Hutto uesto senza tornare alla teoria esposta in Benio e $ollia dallo psichiatra !esare %ombroso, secondo la uale i criminali sono il prodotto di $attori ereditari ed atavici.

Negli ascoltatori inesperti lascolto della musica attiva la parte destra del cervello, quella pi intuitiva (visibile in rosso). Nei musicisti si attiva la parte pi razionale, cio quella destra. )ueste ricerche con$ermano anche un luogo comune, cio che la musica fa bene. 6ggi non si crede pi3 all?Feffetto MozartE, teoria secondo la uale sarebbe bastato ascoltare brani di uesto autore per raggiungere grandi prestazioniintellettuali. Ma la musica aiuta i bambini a sviluppare il linguaggio e a coordinare i movimenti. Secondo uno studio dell?Cniversit& di She$$ield un corso di musica pu+ aiutare un bambino dislessico a superare parte delle proprie di$$icolt&, mentre alcuni ricercatori dell?Cniversit& di %iverpool arrivano ad azzardare che i musicisti, sviluppando particolarmente l?area del cervello relativa al linguaggio, riescono in uesto modo a prevenire alcuni danni legati all? invecchiamento. *isogna per+ $are attenzione a non considerare le tecniche di indagine come una moderna $renologia, la teoria scienti$ica, a$$ermatasi nel secolo III e oggi abbandonata, secondo cui dalla con$ormazione del cranio era possibile risalire allo sviluppo di certe zone del cervello, sedi di particolari funzionipsichiche. )uando si studiano i cervelli non si pu+ generalizzare, perch1 le variabili individuali sono tante.

Le propriet della musica - anagen.net


Non c' dubbio che la musica e le immagini 'videoJ$ilm( sono da tempo entrati a $ar parte della nostra vita uotidiana con tutta una serie di propriet&. :ersonalmente sono un amante di ogni genere, l'aspetto importante l' emozione, di ualsiasi tipo che un pezzo musicale o un video pu+ generare in noi. Cna canzone, un motivo pu+ cambiare un attimo, una situazione, una giornata. !os9 come uando dopo un $ilm ci si render& conto di vedere il mondo in altra maniera. I miglior $ilm possono dare in$inite emozioni. <' anche indubbio che sia una forma d'arte ed anche tra le pi belle . < pu+ arrivare ad essere una $onte di piacere per l'anima di cui non si pu+ $are a meno neanche per un giorno. Nel sentire sulla pelle uello che il poeta ha voluto trasmetterci con uella tal poesiaK Secondo una ricerca presentata al meeting di NeL 6rleans dell'American SocietD o$ 0Dpertension, basta mezz'ora di musica al giorno per abbassare di > punti la pressione sistolica e di 7 uella diastolica " non ci sono generi consigliati, basta ascoltare la musica che si ama, spiegano gli autori. !lassica o Mazz, blues o rocN. Non conta il genere, l'importante che sia la musica che piace. Cno studio dell'Istituto di cardiologia dell'Cniversit& di Nis 'Serbia( ha mostrato che l'ascolto del brano preferito innesca da parte del cervello la produzione di endorfine , i cosiddetti neurotrasmettitori della $elicit&, in grado non solo di regalare una sensazione di benessere psichico ma anche di rafforzare l'endotelio, il tessuto che riveste i vasi sanguigni, lin$atici e del cuore. <cco perch1 la musica pre$erita, nel momento che d& piacere, andrebbe a proteggere il sistema cardiovascolare. <' stata condotta un'indagine all'ospedale Buglielmo da Saliceto di :iacenza su 7- pazienti con ipertensione lieve o moderata2 a loro stata $atta ascoltare per otto minuti l'Adagio di Mozart dal Divertimento n.5O ,-/ " al termine del brano nei volontari la pressione sistolica, ossia la massima, era scesa in media di 8,/mm 0g e uella diastolica 'minima( di >,/ mm 0g con un calo anche delle pulsazioni cardiache 'P7,8 al minuto in media(.%a buona musica andrebbe ascoltata con un vero impianto di alta fedelt sia in casa sia un auto, uindi il mio consiglio uello di indirizzarsi verso componenti "audiophile". Non lesinate nell'allestire un impianto sul uale ascoltare la musica. @i realmente una differenza enorme tra lo stesso disco ascoltato su un impianto di pochi soldi e un impianto decente 'non si parla di spendere una $ortuna comun ue(. < la di$$erenza enorme nelle emozioni diverse che porta l'ascolto di un disco su un impianto economico e un impianto vero. I "compattoni" che vediamo spesso negli ipermercati sono uanto di meglio si possa $are per N6N godere MAI delle vere emozioni che procura la musica " sono $atti per distorcere il suono en$atizzando spesso i toni bassi o gli acuti e stravolgendo completamente il messaggio dei dati contenuti nel supporto musicale. Il risultato suono "piatto", privo di corretta dinamica e timbrica, molto a$$aticante, alla $ine soltanto un danno. E' assolutamente necessario se si vuole ascoltare la musica correttamente e godere delle potenziali emozioni "per l'ascolto in casa *QR, Nad, Denon, Sonus #aber, Marantz, Naim, Samaha, Heac2 per il video Sharp, :hilips, 0arman Oardon, Denon, B*Q%, !hario, :anasonic, SonD, etc. %'alta fedelt '0iP#i( ha come $ine la riproduzione $edele della musica. %e emozioni che pu+ dare un vero impianto di 0IP#I sia nell'audio sia nel video possono essere $orti e sorprendenti, tanto da poterli inserire nella lista dei piaceri della vita pi3 interessanti. %o s$orzo per realizzare un vero impianto 0IP#I pu+ essere ampiamente ripagato uando ci si sieder& ad una poltrona o si inizier& a muoversi in una stanza colti da una $orza irre$renabile. %a musica, la melodia che si impossessa di noi e ci costringe a muoverci come mai ci saremmo aspettati, bisognosi di tradurre in movimenti e ondate muscolari tutte le nostre sensazioni. < pi3 l'animo sensibile e pi3 $acilmente si lascia travolgere dalla musica.

%a musica riprodotta bene pu+ creare uno stato di benessere molto piacevole, un piacere $isico oltre che mentale.Sembra avere davanti a s1 l'orchestra, l'artista sembra entrare dentro si noi e pu+ $arsi avanti istintivamente e irre$renabilmente la voglia di danzare e cantareTDa non dimenticare che esiste anche la musicoterapiaT Cn $ilone molto interessante della musica il cantautorato, la canzone d'autore. )uando la musica e la parola sotto $orma di poesia si incontrano per generare una delle $orme d'arte pi3 belle e pro$onde. Cn cantautore pu+ de$inirsi come un artista che scrive di una canzone parole e musica 'o comun ue in stretto connubio con un paroliere od un musicista( ed esprime cos9 la sua arte. Cn cantautore secondo me colui che scrive canzoni prima per s1 stesso come bisogno interiore per comunicare. I $ormati MP 'per la musica( e uello MP! 'audioJvideo( hanno $atto la loro comparsa gi& da ualche tempo. :u+ essere certamente molto comodo per trasportare in poco spazio centinaia di pezzi musicali e di video della propria collezione originale. <' comodo portare con se un lettore M:>JM:7 mentre si $a attivit& $isica, mentre si viaggia, per lavoro, etc. <' tuttavia da ricordare che la ualit& della musica nel $ormato M:> assolutamente in$eriore ai cd ad esempio. In$atti il $ormato M:> un $ormato compresso, ovvero la musica viene compressa 'non pi3 il brano di partenza( per occupare meno spazio sul supporto di memorizzazioneT "ra gli artisti in ambito musicale che personalmente preferisco" *ob DDlan, *ruce Springsteen, Hhe *eatles, @an Morrison, Mozart, !hopin, *ach, *eethoven, #ranN Aappa, 0Undel ,#abrizio De Andr1, #rancesco De Bregori, #rancesco Buccini, Biorgio Baber, Oing !rimson, Miles Davis, %eonard !ohen, %ou ;eed, Neil Soung, :aolo !onte, :ierangelo *ertoli, :inN #loDd, ;ino Baetano, ;obert RDatt, So$t Machine, SDd *arrett, Hangerine Dream, Helevision, MoD Division, Hhe Doors, Hhe :olice, !at Stevens, NicN DraNe, Hhe ;olling Stones, Hhe @elvet Cnderground, @asco ;ossi, !reedence !learLater ;evival, David *oLie, #ranco *attiato, Him *ucNleD, %ove, Hhe Rho. #embra che nell'uomo la capacit di comprendere la musica sia innata , a di$$erenza degli animali che invece sono molto spesso del tutto indi$$erenti a melodie ed armonie, intendendole come semplici rumori.Nell'uomo il senso della musica esiste gi& in et& prenatale " stato dimostrato che il $eto reagisce positivamente alle melodie e in modo negativo alle $rasi musicali che contengono vere e proprie stecche. $na spiccata sensibilit alle note inoltre% ci avrebbe donato la capacit di parlare e comunicare . Secondo l'Cniversit& del MarDland 'Csa( uando si ascolta una canzone che non piace i vasi sanguigni si restringono del 8V in mezz'ora, se invece piace si allargano del >,V. :erch1K :erch1 l'organismo produce pi3 ossido nitrico una sostanza che dilata arterie e capillari, proteggendoli dagli in$arti 'un meccanismo simile alle pillole del sesso(.Secondo lo psicologo Blenn Schnellenberg dell'Cniversit& di Horonto, la musica potenzia le capacit intellettive aiutando a ottenere migliori risultati in &ualsiasi compito . %'importante che il brano ci piaccia " uno stimolo gradevole aumenta il benessere e rilassa. Mozart ad esempio pu+ essere in grado di sopra$$are il dolore, allontanandolo e disperdendolo, come se le sue note aleggiassero sopra la so$$erenza $ino a portarla via. 'mparare a suonare uno strumento tra i ( e gli ) anni di vita migliora le connessioni cerebrali e rende pi abili in compiti che richiedono destrezza nei movimenti, ci+ evinto da una ricerca canadese pubblicata sul Mournal o$ Neuroscience.@i mai capitato di ascoltare un brano e .... essere catapultati indietro nel tempo, in atmos$ere passate, in epoche passate, $are un salto nel tempo tramite la musica, le sensazioni musicaliK#i pu* essere rapiti dalla sconvolgente bellezza di un brano e ritrovarsi a piangere all'improvviso% senza sapere se siano lacrime di felicit o tristezza% sperimentando il sublime o provando una profonda sensazione di calma interiore . %a musica pu+ dare moltissimo, non privatene, non rinunciate al bellissimo viaggio alla scoperta dei migliori artisti nell'ambito musicale.Il neurologo britannico MacN %eLis ha anche stilato una

lista di ++ canzoni dall'effetto antidepressivo , lo studioso a$$erma che ueste canzoni stimolano il sistema limbico e l'area della ricompensa, zone cruciali per le emozioni piacevoli" :rince P SeWD Dancer ** Oing P %et Hhe Bood Himes ;oll Hhe *each *oDs P Sur$ing CSA *ob MarleD P Hhree %ittle *irds MuddD Raters P Bot MD MoXo RorNing *oneD M Y SunnD Hhe DarNness P I *elieve In a Hhing called %ove Scissor Sisters P HaNe Sour Mama 6utNast P 0eD Sa M :eople P Moving on Cp HchaiNovsNDP .4., 6verture %a vita di chi ascolta un capolavoro artistico come i migliori dischi della storia pu+ cambiare per sempre. !hi tira le reti...chi vive in !alabria...chi reagisce d'istinto...chi $a il contadino...chi scrive poesie...chi ha torto o ragione...chi odia i terroni...chi vive d'amore...chi vive da solo...chi spazza i cortili...ma il cielo sempre pi3 blu.... ,ino -aetano

Spencer e Darwin: cosa lega la musica alle nostre emo ioni?- athenenoctua.it
%a musica viene spesso de$inita come la E lingua della passioneF .. 6gnuno di noi $a uotidianamente esperienza del misterioso parallelismo che sembra sussistere tra suono musicale ed emozione, tra onde generate dalla vibrazione di un corpo e stati psicoP$isici complessi come la melanconia, l?allegria, l?esaltazione o la commozione. Ma come pu+ istituirsi un nesso causale tra realt& cos9 eterogeneeK !ome pu+ la musica, senza passare per la signi$icazione di concetti, oggetti o eventi, esprimere e comunicare stati emozionali con la $acilit& e l?immediatezza che le sono proprieK In e$$etti noi, contrariamente a uanto avviene con le lingue, non EimpariamoF i signi$icati delle note o delle melodie in cui vengono composte2 esse semplicemente Eci parlanoF. !he sorta di lingua allora uesta Elingua della passioneFK G necessario ammettere che determinati suoni posseggano un intrinseco potere evocativo, arrendendosi di $ronte alla loro misteriosa rivelazioneK :er cercare una risposta pu+ essere utile indagare prima un altro problema2 uello circa le origini stesse della musica . 0erbert Spencer , a$$ronta la uestione in un saggio del .4/4 intitolato EThe Origin and unction o! music F. Il suo punto di partenza la constatazione del $atto che ogni tipo di emozione eccita in modo irri$lesso tanto la mente uanto il sistema motorioPmuscolare che la esprime esternamente, rendendola pubblica. Anche la voce, prodotta da uno speci$ico apparato corporeo, un mezzo di espressione emotiva e, come tale, viene alterata in vari modi a seconda dei diversi sentimenti ed in modo proporzionale alla loro intensit&. Spencer mostra come un parlato emotivamente EcaldoF risulti stravolto nelle sue caratteristiche sonore rispetto ad un parlato E$reddoF ordinario, sia per uanto riguarda l?intensit& sia il timbro, gli intervalli di emissione, il tono e la sua velocit& di variazione. E)ueste peculiarit& vocali che indicano un sentire eccitato sono uelle che distinguono il canto dal parlato ordinario. Hutte le alterazioni della voce che abbiamo mostrato essere il risultato $isiologico di dolore o piacere, sono portate ai loro massimi estremi nella musica vocaleF > Se l?origine della musica nel canto vocale, allora uesta stessa sorge da una sistematica combinazione ed estremizzazione delle modi$icazioni sonore imposte alla voce dall?emozione. %?uomo nel canto compie un .operazione culturale che E$orzaF il linguaggio naturale delle espressioni emotive creando un nuovo linguaggio EidealeF delle emozioni, che pur ponendosi in continuit& con esso lo potenzia. %a musica diventa cos9 una pratica che insieme conserva, tramanda e rielabora l?intero patrimonio emotivo della specie nella sua

componente legata al suono, ottenendo il potere di suscitare nell?ascoltatore emozioni nuove, complesse e mai vissute n1 immaginate prima, Esvegliandovi sentimenti dormienti dei uali egli non ha mia concepito la possibilit& e dei uali non conosce il signi$icatoF. 7 Hornando al problema iniziale, perch1 la musica in grado di suscitare emozioniK %a risposta di Spencer chiara" essa viene codi$icata culturalmente sulla base di un Eparlare alterato emotivamenteF che nel corso della storia umana viene gradualmente sistematizzato ed accentuato $acendosi dapprima recitazione, poi poesia epica, lirica ed in$ine canto vero e proprio. :roprio uesto andare dal parlato emozionato al canto garantisce e spiega il percorso inverso, dal canto all?emozione, in uanto" E%?espressione di ueste varie modi$icazioni vocali innata. Z[\ Noi abbiamo ac uisito una stabile associazione di idee tra tali suoni e i sentimenti che li causano. )uando lo stesso suono emesso da ualcuno Z[\ noi non solo gli attribuiamo il sentimento corrispondente, ma in un certo grado uesto sorge in noi Z[\. Dun ue le varie modi$icazioni di voce Z[\ sono lo strumento tramite cui eccitiamo la nostra simpatia.F / %a musica si basa sull?espressione delle emozioni, ueste costituiscono la base dell?empatia sociale, la musica dun ue in grado di $ar provare agli altri i sentimenti che esprime. <ssa tuttavia non si limita a $are ci+, ma, secondo Spencer, retroagisce sulle modalit& di interazione sociale e sul linguaggio stesso, potenziando notevolmente le capacit& umane di condividere intersoggettivamente i propri stati mentali per mezzo della voce. !i+ avverrebbe tramite un arricchimento delle componenti prosodichePintonazionali che, nell?ambito dell?uso pragmatico del linguaggio, hanno un?enorme rilevanza sia nel determinare il signi$icato del pro$erimento, sia nell? in$luenzare il destinatario del discorso. 8 %a soluzione di Spencer sembrerebbe $unzionare, ma uanto il canto e la musica sono esclusivamente portati storicoPculturali umani culminanti nelle emozionalit& creative di Mozart, *eethoven e !hopinK :ossiamo in$atti osservare come la capacit& musicale sia distribuita nel mondo animale e come essa sia il pi3 delle volte legata $unzionalmente alla sessualit& e alle passioni limitro$e, ovvero a comportamenti ed esigenze che gi& si presentavano in natura molto prima della comparsa di homo sapiens" le rane e i rospi posseggono organi vocali continuamente usati durante la stagione dell?amore2 alcuni ragni maschi producono una stessa nota ripetuta ritmicamente2 ci sono gibboni in grado di salire e scendere per un ottava tramite intervalli di mezzi toni, per non parlare di topi, cani e uccelli canori. DarLin riporta uesti esempi nel suo capolavoro del .45., "#origine delluomo e la selezione sessuale$. <gli legge e cita il saggio di Spencer nel paragra$o in cui a$$ronta il tema della musica, condividendone l?impostazione pur rovesciandone la tesi. @edendo la musicalit& come ualcosa di strettamente legato alla competizionePselezione sessuale, ovvero alla possibilit& dell?individuo di essere sceltoJaccedere al partner, egli ne ipotizza la presenza gi& nei nostri progenitori scimmieschi e dun ue nelle $orme pi3 remote di umanit&, come se, a causa di $attori $ilogenetici, non potesse esserci uomo senza un ualche senso della musicalit&. %e emozioni che la musica risveglia in noi sarebbero dun ue, secondo un principio di associazione ereditaria tra toniPritmoPemozioni, un vago ed indistinto ri$lesso delle emozioni che agitavano i corteggiamenti dei nostri antichi progenitori. %a musica, in$atti E;isveglia i pi3 gentili sentimenti della tenerezza e dell?amore, che possono passare poi prontamente alla devozione. Z[\ Inoltre essa suscita in noi il piacere del trion$o e il glorioso ardore del guerriero. G probabile che ueste stesse emozioni siano avvertite anche dagli uccelli uando il maschio innalza il suo canto a pieno volume rivaleggiando per la $emmina.F 5 Il rapporto tra musica e linguaggio viene dun ue invertito" essa non , come per Spencer, un?elaborazione culturale tarda che mescola linguaggio ed espressione emotiva, ma

una pratica molto pi3 remota, radicata e distribuita nel mondo vivente. Se il gibbone e l?allodola cantano senza possedere il linguaggio, allora plausibile pensare che Eanche i progenitori dell?uomo, sia maschio che $emmina, prima di ac uisire il potere di esprimersi amore reciproco in linguaggio articolato, tentavano di a$$ascinarsi col ritmo e con note musicaliF. 4. Il dialogo $ra uesti due autori spiega dun ue il problema dal uale eravamo partiti" uell?elaborazione culturale umana che la musica, in realt&, nelle sue radici pro$onde, molto meno astratta e molto meno speciePspeci$ica di uello che si sarebbe disposti comunemente a pensare. <ssa Emotivata emozionalmenteF2 parla al nostro animo in uanto sorge dal collegamento tra la componente mentale delle nostre emozioni e la loro espressione $isica. Soltanto in virt3 di tale legame essa pu+ tornare a suscitare uelle violente passioni che, durante la lotta ancestrale per l?accesso alla riproduzione, hanno dato il ElaF al primo canto della storia. Il cammino che da uesto Eprimo cantoF la musica ha svolto all?interno della societ& umana sicuramente enorme. %a sua importanza, i ruoli diversi e complessi che vi ha svolto sono $orse da ricercarsi proprio in uesta sua natura Ean$ibiaF, posta tra natura e cultura, nonch1 nei legami che intrattiene con altri $enomeni che condividono la sua stessa ambiguit&, come l?espressione delle emozioni, la socialit& ed il linguaggio. %a valorizzazione della musica rintracciabile in$atti in diverse culture che, $in dai tempi pi3 remoti, le hanno riservato un ruolo di primo piano nelle pratiche sociali e nel cuore della propria sapienza, ovvero nei racconti relativi alla generazione del Nosmos. Negli antichi miti mediterranei, a$ricani, australiani e amerindi nei uali gli dei creano cantando e non parlando, possiamo in$atti vedere emergere le prime intuizioni ed elaborazioni simboliche circa uel legame potente ed intrinseco tra musicalit& ed origine, musicalit& e generazione, musicalit& e passione che Spencer ed in particolar modo DarLin hanno tentato di chiarire esplicitamente nelle rispettive opere. %ibliogra!ia& . !. DarLin, "#origine delluomo e la selezione sessuale$ , ;oma, NeLton !ompton, ,-..2 . 0. Spencer, The Origin and unction o! music , in 'ssa(s& scienti!ic, political and speculative )ol. **, %ondra, Rilliams and Norgate, .4].. +thene Noctua un centro studi di stampo $iloso$ico che volge il suo sguardo, penetrante e signi$icativo, su una disciplina che per sua natura E indeterminatezza, e ha sempre bisogno di !ar luce sulla sua propria essenza F 'M. 0eidegger( . %?iniziativa promossa principalmente da studenti della $acolt& di #iloso$ia, attenti ad operare un?analisi il pi3 possibile completa ed interessante su un ampio numero di temi. %?intento $are di uesto progetto un $ocolaio multidisciplinare, che EaccendaF nel lettore l?interesse e la curiosit& per temi ed autori, sia di spicco che di nicchia. !ome lo sguardo della civetta, con la sua $issit& penetrante induce inevitabilmente a ri$lettere, a scrutare nei meandri delle notti pi3 buie in cerca di un lume salvi$ico, uesto spazio ha lo scopo di s uarciare le tenebre con degli spunti di ri$lessione. Bli Eocchi della deaF, divengono dun ue per uesto progetto un emblema della ricerca, del riscoprire la luce e tutte le sue s$accettature2 uscire dalla buia e E vera tragedia della vitaF s$ruttando uesto nuovo sguardo, carico di pro$onde simbologie. %a $iamma della conoscenza e della passione per la $iloso$ia, che illuminano e rischiarano il nostro cammino. +thene Noctua, perch1K Athene Noctua altro non che il nome scienti$ico della ben pi3 conosciuta civetta2 uesto viene $atto risalire alla Brecia antica dei $iloso$i e dei miti ove la civetta giocava un

ruolo davvero importante. Atena, la dea della saggezza e della sapienza, veniva anche chiamata ,lau-.pis, ovvero Eocchi della civettaE. Sono proprio gli occhi di uesto piccolo rapace notturno, cos9 luminosi e accorti, l?emblema stesso della meditazione e della ricerca pi3 pro$onda che s uarcia le tenebre, lacera con la sua luce l?impenetrabilit& della notte, disvela il nascosto. !i+ che davvero colpisce e ci cattura lo sguardo della civetta. I suoi occhi tondeggianti sembrano contenere un composto alchemico che irradia una calda luce nel $reddo buio2 ma lo sguardo della civetta non rassicurante. !hi osserva Athene Noctua negli occhi si perde nel suo stesso sguardo, viene con uistato e catturato da un senso di "/nheimlich$. "*l moderno 0iogene 1 2rima di cercare luomo, si deve aver trovato la lanterna.$ scriveva Nietzsche nel secondo volume di ECmano, troppo umanoF2 ed proprio uesto l?obbiettivo dello sguardo rapace di Athene Noctua. !hi si perde in uesti occhi accesi nell?oscurit& non trova verit&, ma illimitata saggezza. %a saggezza meraviglia, stupore, arte, ma per possederla necessaria una lanterna che illumini il cammino. !rediamo sia proprio uesto il motivo che spinge :latone ad a$$ermare che E la vera tragedia della vita quando un uomo ha paura della luceE. +thene Noctua, i lettori. Sempre Nietzsche, sempre in ECmano, troppo umanoF" "2eggiori lettori. Y * peggiori lettori sono quelli che si comportano come soldati durante un saccheggio& si prendono quello di cui possono aver bisogno, insudiciano e scompigliano il resto e bestemmiano su tutto E. Athene noctua nasce come progetto universitario, come luogo di crescita, incontro e studio. Non c?, e non deve esserci, spazio per pubblicazioni semplici e retoriche, ma, al contrario, Athene noctua deve essere il territorio di con uista di studi universitari al di $uori dei corsi di $acolt&. )ui la $iloso$ia si studia, non si legge.

Musica ed !mo ioni - amadeu".net

Musicoterapia: Musica ed emozioni Molto importante la relazione tra musica ed emozioni. In uesto processo viene coinvolta l'amigdala che riceve rapidi input direttamente dal talamo prima che ci sia una elaborazione da parte della corteccia. Nell'architettura del cervello l? amigdala'.>( ha una posizione privilegiata in ualit& di sentinella delle emozioni capace all?occorrenza di espropriare il resto del cervello dalle sue $unzioni. %?amigdala $unziona come un archivio della memoria emozionale ed uindi depositaria del signi$icato stesso degli eventi2 la vita senza l?amigdala un?esistenza privata di molti signi$icati personali. !i+ spiega le risposte immediate e a volte imbarazzanti nei riguardi della musica" come per es. commuoversi ascoltando un brano. %a corteccia invece impiega pi3 tempo per reagire agli input musicali, richiamando alla memoria particolari ricordi legati alla musica ascoltata. %'amigdala ha strette connessioni anche con l'ipotalamo che valuta il comportamento emotivo e garantisce una rapida risposta agli stimoli in entrata, soprattutto per uelli importanti per la sopravvivenza. Il sistema nervoso autonomo, costituito da simpatico e parasimpatico, uno dei maggiori componenti neurologici delle emozioni. Il simpatico attiva il corpo aumentando la $re uenza cardiaca, stimolando la secrezione di adrenalina e di altri neurotrasmettitori e la tras$ormazione del glicogeno per produrre energia. Il parasimpatico invece un inibitore che abbassa la $re uenza cardiaca, stimola la digestione e la secrezione salivare. <' stato veri$icato che di$$erenti tipi di musica possono stimolare sia il simpatico che il parasimpatico. Ascoltare musica sembra stimolare anche il rilascio di endor$ine coinvolgendo il sistema limbico che contiene un gran numero di recettori per gli oppioidi endogeni. )uesto risulta particolarmente importante in relazione alle terapie e$$ettuate con suono e musica. Sappiamo in$atti che la musica ha la caratteristica peculiare di transitare senza mediazioni dagli apparati uditivi del sistema limbico, che il centro dove sorgono le risposte emotive, mentre il linguaggio verbale moderno agirebbe pi3 che altro sui piani analitici e logici dell'emis$ero sinistro.

%'emozione una energia pi3 ancestrale e naturalmente "primitiva" come pu+ esserlo l'onda del mare, paragonabile all'onda del "mare interiore" dell'uomo. %e emozioni rappresentano uindi un livello primordiale pi3 vicino ai centri delle energie del pro$ondo, proprio perch1 pi3 "primitivo" e non razionale, ma non per uesto non intelligente, anzi, depositario di una intelligenza non mediata ed intuitiva che spesso sorprende la razionalit&. !aricare una parola di emozione e di signi$icato e uivale a renderla vicina alla musica e uindi di dotarla di potenzialit& vibratoria in grado di $ar vibrare i !haNra e di armonizzare l'essere umano durante il movimento delle energie interiori. %e prime "emozioni" che raggiungono gli esseri viventi sono trasmesse da mezzi elastici, uali l'ac ua del mare, il li uido amniotico ecc[ e sono di tipo ritmoPsonico 'musicale(, come il battito del cuore materno. !on il suono e le vibrazioni, pertanto, siamo in grado di raggiungere le componenti emozionali pi3 pro$onde. %'evoluzione degli esseri viventi ha determinato un progressivo aumento del livello di coscienza che passata da una coscienza puramente emozionale, necessaria per la sopravvivenza e la perpetuazione della specie, sino a raggiungere la consapevolezza di s1, con una "psicologizzazione" delle emozioni medesime che sono gli archetipi pi3 pro$ondi della nostra personalit&. Il corpo umano un sistema concepito per vibrare2 in$atti udiamo, captiamo, inglobiamo non solamente attraverso le orecchie e il sistema neuroPcerebrale, ma anche per mezzo di un insieme di recettori sparsi un po' dovun ue sul corpo" il corpo al suono, risponde con un altro suono. Il corpo si comporta come un diapason che messo accanto ad un altro diapason si mette a vibrare alla stessa $re uenza. Il corpo umano in stato di riposo vibra ad una $re uenza intorno agli 4 cicli al secondo, che anche la $re uenza delle onde cerebrali "Alpha" prodotte dal cervello in stato di rilassamento, come non a caso la $re uenza $ondamentale della vibrazione terrestre la medesima. <' un tentativo perenne del corpo di aderire per mezzo del suono all'ordine e all'e uilibrio dell'ambiente in cui vive. Dall'altro lato il corpo stesso uno strumento che emette vibrazioni e suoni propri. Alcuni come i ritmi del respiro e del battito cardiaco sono udibili, e se disponessimo di un apparato uditivo adatto, potremmo per$ino "sentire" la nostra armonia personale. Il corpo riceve musica, la tras$orma interiormente in emozione e risponde con vibrazioni proprie, con una musica propria. %a musica il mezzo per intrattenere i giusti rapporti con la Natura, per conservare la coesione di un gruppo umano, per mantenere l'e uilibrio psico$isico di ciascun membro della comunit& e l'unione tra il corpo e lo spirito. <siste un sottile scambio emotivo e $isico tra ascoltatore, esecutore e il resto del pubblico. Cna delle caratteristiche dei concerti e delle esecuzioni dal vivo che si ascolta sia con la propria energia che con uella collettiva. %'accumulo di attenzione da parte del pubblico crea un intenso campo energetico che pu+ esercitare una $orte in$luenza sia nella produzione dei suoni sia negli e$$etti sul corpo e sulla mente dei presenti. Bli e$$etti e le in$luenze della musica sono tanto pi3 evidenti uanto pi3 siamo disposti a $are esperienza, uanto pi3 siamo abbandonati alla musica che stiamo sperimentando tanto pi3 le sue energie agiscono su di noi. %a musica molto potente, ma la sua capacit& di agire sul nostro essere e di vitalizzarci diminuisce in relazione ad eventuali tensioni, resistenze, chiusure mentali, pensieri critici, atteggiamenti analitici, impazienza, distrazioni ecc. Se invece o$$riamo alla musica un corpo e una psiche rilassati, una mente

aperta, essa vi penetra rivitalizzando. #are o ascoltare musica non un semplice passatempo, bens9 un atto di comunione 'Soga( tra le $orze dell'Cniverso che in$luenzano lo stato $isico, psichico, morale e di coscienza dell'essere umano. Nella terapia sonora e musicale determinante il livello di coscienza individuale che crea un'onda portante del suono. <' il livello di consapevolezza dell'individuo che produce un certo suono, ci+ che verr& trasmesso alla persona ricevente a livello subliminale. Se sono collerico e produco un suono, la mia collera vi si imprimer& e verr& percepita a livello sottile da chi ricever& uel particolare suono modellato dalle emozioni e dai sentimenti. )uello che va oltre la $re uenza sonora lo scopo, il proposito e la volont& e coinvolge la persona in tutti i suoi aspetti, $isici, mentali, a$$ettivi e spirituali. %'intenzione con cui vengono creati suoni e musica pu+ creare e$$etti positivi e rin$orzanti o negativi e debilitanti. Il pro$. Marco #errini descrive cos9 la musica e la consapevolezza dell'ascolto" "%a musica pu+ essere arte uando $ornita sotto$orma di esperienza estetica, oppure pu+ essere conoscenza uando sotto$orma di insegnamento. %'atteggiamento uello di recepire con attenzione alta che colga anche ci+ che non va, parlo uindi di attivare lo stato critico in cui si opera uell'importante discernimento $ra ci+ che reale e non reale, corretto e non corretto, giusto o ingiusto. *isogna riconoscere le stonature, gli errori, le strutture $allaci, sia in arte, sia nelle scienze, nella religione, in $iloso$ia, in psicologia. Apertura al massimo ma anche con il massimo di attenzione perch1 chi ascolta sia consapevole non solo di ci+ che sta ascoltando, ma anche di se stesso e dell'operazione che sta $acendo ascoltando. Non si pu+ essere addormentati, storditi, narcotizzati, sarebbe come lasciarsi andare ad uno stato di abbandono in$eriore, pericoloso, che scivola nell'oblio. %'ascolto deve essere attento e rapito. )uesta attenzione non compromette e non minaccia lo stato di rapimento, anzi lo salvaguarda dall'in$iltrazione di condizionamenti, di virus che lo disturberebbero." )ui il pro$. #errini descrive il rapporto tra musica ed emozioni" "Z[\!onosco a livello di neuroscienza, di neuropsicologia, uali sono le strutture cerebrali che producono e provocano le emozioni. So, anche per esperienza e conoscenza dell'antica $iloso$ia, psicologia e scienza dei @eda, che le emozioni appartengono ad una realt& superiore. Si chiamano ;asa ed solo la loro distorsione che sperimentiamo attraverso il nostro sistema nervoso. )ualsiasi artista ci proponga un'opera d'arte, suscita in noi degli stati d'animo e la vera arte ha proprio lo scopo di portarci al livello pi3 alto nel ritrovare uelle emozioni che sono vicine ai rasa, ovvero alle emozioni spirituali. <' chiaro che uelle emozioni, essendo appartenenti non a uesto mondo, ma al mondo delle idee, direbbe :latone, sono $uori dal tempo e dallo spazio, uindi non si pu+ dire che il pianto e il riso, la gioia e il dolore siano veramente in contraddizione, perch1 non esiste un prima e un dopo. %a mia esperienza " ueste coppie di apparenti opposti non sono in contraddizione, su livello di esistenza trascendente" sono complementari nel produrre una gioia di tipo superiore. 6vvero" dolore e gioia cessano di essere opposti e vengono ad armonizzarsi su di un piano che li trascende entrambi. <' per uesto che nei grandi artisti si passa dalla gioia al dolore, dal riso al pianto senza percepire un contrastante stato d'animo, ma un'ispirazione sempre crescente, perch1 a uel livello gli opposti servono l'uno all'altro per lanciarci sempre pi3 in alto". !os9 invece descrive la carica emotiva delle onde psichiche nel suo libro ":sicologia del ciclo della vita"" "%a carica emotiva ac uisita al momento della percezione e tras$ormata in vritti dagli organi di senso, non si arresta al piano mentale n1 all'ego ri$lesso, e neanche si $erma alla buddhi o intelletto, ma continua il viaggio e si deposita nell'inconscio, incidendo una traccia invisibile ma permanente, altamente operativa sul carattere 'samsNara(. %a corsa della vritti dun ue

non termina con il raggiungimento della buddhi. )uando una cosa l'abbiamo analizzata pro$ondamente, ci sentiamo soddis$atti perch1 abbiamo assolto bene un compito, ma la carica emotiva di uella cosa $inisce in una dimensione che non ha limiti $isici" l'inconscio. )uesto termine richiamer& alla vostra memoria #reud, Mung ed altri psicologi occidentali pi3 recenti, tuttavia, come spiegato in precedenza, la dimensione inconscia della psiche era gi& nota migliaia d'anni or sono ai saggi indiani col nome di NarmashaDa, il luogo dove si depositano emozioni, pensieri e percezioni, i uali, se opportunamente elaborati e compresi, non sono condizionanti per l'individuo. Nel NarmashaDa le impressioni o samsNara si aggregano per analogia, secondo le loro particolari caratteristiche" paure con paure, rancori con rancori, $rustrazioni con $rustrazioni, atti di generosit& con atti di generosit& e via dicendo2 singole cariche emotive tendono a strutturarsi assieme, a $ar corpo a s1, creando cos9 neoplasie psichiche sovraccariche emotivamente. Di per s1 un solo samsNara non sarebbe su$$iciente a turbare la volont& del soggetto, ma uando si sommano diventano potenti e talvolta aggressivi, lo destabilizzano e arrivano per$ino a travolgerlo, creando una disintegrazione della personalit&.Soggetti inibiti, a$$etti da turbamenti della personalit&, rimangono come paralizzati tra il $are una cosa e il non $arla e possono indugiare un tempo esasperatamente lungo, odiando s1 stessi. Nel loro inconscio si sono create in uesto caso tendenze 'vasana( tra loro in con$litto, che generano complessi, $rustrazioni e $obie strazianti.Il contenuto del NarmashaDa si mani$esta sul piano della coscienza in diverse maniere2 una delle principali il sogno. %'esperienza onirica, a volte negativa e a volte positiva, di notevole importanza ai $ini dell'integrazione della personalit&. I contenuti inconsci possono peraltro a$$iorare anche a seguito di uno spavento, di una grave crisi a$$ettiva, di una perdita, di un lutto2 meno spesso a causa di emozioni intensamente piacevoli". '.>( %?amigdala un centro del sistema limbico del cervello. Il termine deriva dalla parola greca che signi$ica mandorla. ^ un gruppo di strutture interconnesse, a $orma appunto di mandorla, posto sopra il tronco cerebrale, vicino alla parte in$eriore del sistema limbico.

#l

piacere della cer%ello - Le lescien e.it

musica

$%isto$ dal Scien e -

Due nuovi studi indagano sugli aspetti cerebrali del piacere che si prova ascoltando musica. Il primo rivela che un brano musicale suscita piacere anche uando lo si ascolta per la prima volta grazie all'attivazione di alcune aree legate ai meccanismi di aspettativa e ricompensa. Il secondo studio dimostra invece che al di l& delle di$$erenze individuali, l'ascolto della musica classica evoca in tutti lo stesso schema di attivazione delle strutture cerebrali (red) %a musica presente in tutte le culture $in dalla preistoria, ma ancora non chiaro uale sia l?origine della grati$icazione che proviamo ascoltandola. Due studi appena pubblicati contribuiscono ora a $ar luce sui meccanismi cerebrali coinvolti nel piacere della musica. !ome si legge su "Science", @alorie N. Salimpoor e colleghi del Montreal Neurological Institute della McBill CniversitD hanno analizzato i processi neurali di volontari che ascoltavano per la prima volta alcuni brani musicali. :er dare modo agli sperimentatori di valutare il grado di piacere evocato dalla musica, i soggetti partecipavano a una sorta di asta in cui potevano $are un?o$$erta per riascoltare un determinato brano. E@isualizzando l'attivit& di una particolare area cerebrale, il nucleus accumbens, coinvolto nei meccanismi di ricompensa, stato possibile prevedere in modo a$$idabile se i soggetti avrebbero o$$erto del denaro per riascoltare un certo branoF, spiega Salimpoor. Il piacere della musica "visto" dal cervello_ 6liver <ltingerJ!orbisIl coinvolgimento del nucleus accumbens con$erma recenti indicazioni de $atto che l'e$$etto emotivo della musica attiverebbe meccanismi di aspettativa e di anticipazione di uno stimolo desiderabile, mediati dal neurotrasmettitore dopamina" uando si tratta di un brano gi& $amiliare, il meccanismo dell?aspettativa sarebbe evocato dall'anticipazione mentale dei passaggi pi3 godibili. Nella ricerca di Salimpoor colleghi, tuttavia, la musica non era conosciuta, ma la risonanza magnetica $unzionale ha mostrato che

le aree attivate e la mediazione dopaminergica erano le stesse dei brani gi& noti. %a causa, secondo i ricercatori, una Econoscenza implicitaF della musica, ottenuta nel corso degli anni interiorizzando la struttura della musica caratteristica di una certa cultura.

%?attivit& del nucleus accumbens, inoltre, non isolata, ma coinvolge anche la corteccia uditiva, che conserva le in$ormazioni sui suoni e sulla musica" nel corso dei test, uanto pi3 il pezzo era grati$icante, tanto pi3 intensa era la comunicazione incrociata tra le diverse regioni cerebrali. )uesto risultato supporta l'idea secondo cui la capacit& di apprezzare la musica $accia ri$erimento non solo agli aspetti emotivi, ma anche a valutazioni di carattere cognitivo. Sempre in tema di reazioni cerebrali alla musica, @inod Menon e colleghi della Stan$ord CniversitD School o$ Medicine, autori di un articolo pubblicato sullo E<uropean Mournal o$ NeuroscienceF, hanno dimostrato che l'ascolto della musica classica evoca un unico schema di attivazione delle aree del cervello a dispetto delle di$$erenze tra le persone. Il piacere della musica "visto" dal cervello_ 0Dbrid ImagesJculturaJ!orbisIl team ha registrato l'attivazione di diverse aree cerebrali di volontari che ascoltavano brani di Rilliam *oDce, un compositore inglese del I@III secolo, oppure brani di EpseudoPmusicaF, cio successioni di stimoli uditivi ottenuti alterando i brani di *oDce con appositi algoritmi al computer. <' stata cos9 identi$icata una rete distribuita di strutture cerebrali i cui livelli di attivit& seguivano un andamento simile in tutti i soggetti durante l'ascolto dei brani musicali, ma non durante uello della pseudoPmusica. E!on il nostro studio abbiamo dimostrato per la prima volta che, nonostante le di$$erenze individuali, la musica classica evoca in soggetti diversi un unico schema molto coerente di attivit& in varie strutture della corteccia $rontoPparietale, comprese uelle coinvolte nella piani$icazione del movimento, della memoria e dell?attenzioneF, spiega Menon. )ueste regioni, in particolare, partecipavano ognuna con un proprio tasso di attivazione all?elaborazione di uanto veniva udito, contribuendo a dare un senso, con il proprio speci$ico contributo, alla struttura complessiva dei brani musicali. :articolarmente curiosa appare l?attivazione pre$erenziale dei centri di piani$icazione motoria in risposta alla musica ma non alla pseudoPmusica" secondo gli autori, si tratta di un Ecorrelato neuraleF della tendenza spontanea ad accompagnare l?ascolto della musica con movimenti del corpo, come nella danza, o semplicemente battendo le mani.

&alileo - &iornale di Scien a ' Musica, il piacere nell attesa - galileonet.it


Immaginate di entrare in casa, c? silenzio. #inalmente potete ascoltare la vostra musica pre$erita. Inserite il !D nel lettore, e il brano comincia a suonare. @i sentite $inalmente appagati. Ma il vero piacere nell?attesa" aspettare l?arrivo di un passaggio melodico particolare genera una sensazione altrettanto grati$icante. %o hanno scoperto i ricercatori dell?Istituto Neurologico di Montr1al '!anada( coordinati da @alorie N. Salimpoor, che hanno pubblicato i loro risultati su Nature Neuroscience. Ctilizzando tecniche di imaging come la ;isonanza magnetica $unzionale e la Homogra$ia a emissione di positroni ':<H(, i ricercatori hanno analizzato cosa avviene nel cervello di un campione di persone durante l?ascolto della loro musica strumentale pre$erita. I ricercatori sono partiti dall?assunto per cui la musica innesca il rilascio di dopamina in una zona del cervello chiamata nel corpo striato, una regione del cervello composta dal nucleo lenticolare e da uello caudato" uest?ultimo governa l?apprendimento stimoloPrisposta ed molto attivo nei momenti di EattesaF. %a dopamina un neurotrasmettitore che ha un ruolo importante nella motivazione e nella ricompensa, tanto che la sua produzione aumenta con l?assunzione di cibo o droghe, l?attivit& sessuale, e con l?ascolto di musica. Il lavoro dei ricercatori si per+ concentrato sui ./ secondi che precedono l?apice dell?ascolto. I neuroscienziati hanno in$atti notato che in uesto lasso di tempo si veri$ica un incremento della dopamina nel nucleo caudato, che tuttavia compie un percorso diverso da uella rilasciata durante l?apice, provocando, uindi, un diverso tipo di piacere. <? proprio l?attesa, dun ue, a $ungere da prima ricompensa, come una sorta di e uivalente culturale dell?esperimento di :avlov" studiando il comportamento dei cani, lo scienziato russo aveva notato che gli animali cominciavano a salivare alla visione del cibo. Associando per alcune volte uno stimolo acustico alla presentazione del cibo, e poi presentando solo lo stimolo acustico senza il cibo, i cani cominciavano a salivare come se $ossero in presenza del cibo stesso. Dun ue, nell?attesa dell?arrivo del cibo. In modo analogo $unzionerebbe il cervello umano nell?attesa del passaggio musicale pre$erito. )uesti risultati, sostengono gli scienziati, possono aiutare a capire perch1 la musica ricopra un valore cos9 importante all?interno delle diverse culture, e sono utili per comprendere meglio il $unzionamento del cervello nell?ascolto della musica.

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