Sie sind auf Seite 1von 12

W

LA STAMPA
SABATO 3 MARZO 2007
PAGINA I

TUTTOlibri
SETTIMANALE
LEGGERE
GUARDARE
ASCOLTARE
NUMERO 1553
ANNO XXXI
tuttolibri@lastampa.it

Settecentodiciannove pagine fitte. Tante sono quelle IL PERSONAGGIO ANNI CINQUANTA DIARIO DI LETTURA
FULMINI del nuovo romanzo di Marosia Castaldi, «Dentro le
NICO ORENGO
mani le tue», pubblicato da Feltrinelli, senza serial Il Nord-Est Nella balera In viaggio
nico.orengo@lastampa.it killer, inseguimenti in autostrada, rapine in banca o
dirottamenti aerei e kamikaze nelle torte di
di Trevisan arriva il rock con i classici
Nel «Ponte» Con Mingardi Girare il mondo
NELLA compleanno. No, ma emozioni, epifanie, vite dolenti,
un flusso verbale, un monologare respingendo il
i nervi fragili ballando lungo con Proust
MORSA
tempo o dilatandolo fino a pagina
settecentodiciannove, in una frase senza punto
perché avrebbe potuto ospitarne ancora. A Londra si
del nuovo boom la via Emilia e Petrarca
DI MAROSIA taglia «Guerra e pace». Qui si sequestra il lettore. SERRI P. III GAMBAROTTA P. V MORAZZONI P. XII

Alcune delle
immagini
dall’album
Rizzoli « Le
donne che
leggono sono
pericolose».
A destra
«Fanciulla che
legge», 1850,
di Franz Ebyll

A sinistra
in alto,
«Anziana
donna che
legge», 1631,
di Rembrandt.
Qui a fianco
«Fanciulla che
legge», 1828,
un dipinto di
Gustav Adolph
Henning,
pittore
classicista
di Lipsia
(1797 - 1869)

«Hotel Room»,
1931,
di Edward
Hopper
(1882 - 1967):
il dipinto è
a Madrid,
nella
Collezione
Thyssen -
Bornemisza

Un album da 8 marzo Quando il libro I libri meglio delle mimose: alla vigilia dell’8 marzo Riz-
zoli manda in libreria l’album «Le donne che leggono so-
chetta dell’acqua minerale a
Donna Letizia su Grazia di mia
no pericolose. Una storia della lettura in immagini dal madre, alla Selezione del Rea-
è il primo amore, lei diventa... pericolosa XIII al XXI secolo» (pp. 154, €29), con riproduzioni a co-
lori da Simone Martini a Van Gogh, da Fragonard a Val-
der’s Digest a cui era abbonata
mia sorella. Un libro al giorno,
lotton, con testi di Stefan Bollmann e Elke Heidenreich. cinque giorni la settimana, per-

ATTENTI
Anticipiamo qui la prefazione di Daria Bignardi. ché il sabato e la domenica an-
davamo in campagna. I libri
DARIA la lettura alle donne: la natura erano per la casa, che stava den-
BIGNARDI
sapeva che avrebbe complicato tro la città, che stava dentro la
Un titolo come Le don- loro la vita. Comunque sia, pa- nebbia. C’era una grande neb-
ne che leggono sono pericolose zienza: leggere è meraviglioso, bia a Ferrara ed era una bella

ALLE DONNE
sembra portare con sé un sotto- è forse l’esperienza più emozio- scusa per starsene arrotolati
titolo invisibile: le donne che leg- nante della vita, quella che ti ac- sul divano a leggere. Venti libri
gono sono delle rompiscatole. compagna più a lungo, dall’in- al mese. Duecentoquaranta li-
Già immagino i commenti ma- fanzia alla morte. bri all’anno. E quando ero mala-
schili: «Perché le donne che leg- Io sono stata una lettrice ta, cosa che succedeva spesso

CHE
gono se ne vantano così tanto? compulsiva. A quattro anni leg- perché soffrivo di tonsillite, fa-
Gli uomini non lo fanno». A dir- gevo. A otto avevo letto pratica- cevo le «orge», come diceva
la tutta non me lo immagino: mente tutti i libri per bambini mia madre: uno, due, anche
l’ho sentito dire, veramente, da esistenti e a tredici la maggior tre libri in un giorno. Prima dei
mio marito. parte dei classici russi e france- diciotto anni avrò letto tremila

LEGGONO
Le donne che leggono sono si. Ma avrei letto anche Dan libri. ma così: voracemente.
pericolose soprattutto per se Brown, se fosse esistito negli
stesse. Ci sarà un motivo se la Anni Settanta e l’avessi trovato
storia dell’umanità ha ritardato in casa: leggevo tutto. Dall’eti- p Continua a pag. II
W

Agenda Tuttolibri
SABATO 3 MARZO 2007
II LA STAMPA

SCRIVERE A LA RUPE
LA POSTA DI CARLO FRUTTERO Carlo Fruttero, Tuttolibri-La Stampa, via Marenco 32, 10126 Torino cf@fruttero.net
TARPEA
L’Italiano stigatore del Bel Paese, nella linea di verà niente di «difficile», il Manganelli LUCIO
per così dire, «di costume», come sembra CALPURNIO BESTIA
indicare la battuta di cui sopra. Può darmi Longanesi, Montanelli, Fortebraccio, giornalistico mette le sue doti d'acroba-
lei qualche notizia? Con stima. Flaiano e del nostro Gramellini. Colla- ta a servizio pieno del lettore in teatro e
CHE NOIA
di Manganelli Giovanni Durci, Ancona
Gentile signor Durci, Manganelli,
borò a varie riviste e quotidiani, tra i
quali anche questo, con brevi corsivi di
iperbolica ferocia a commento di fatti e
le sue «trovate» non hanno mai nulla di
compiaciuto. Sono invenzioni parados-
sali di suprema qualità comica e si può SALIRE
che incontravo qualche volta a Torino
SUL SINAI
Gentile Fruttero, «un italiano libero è un fatterelli quotidiani. Di lì certo viene solo rimpiangere che oggi quella penna
italiano che l'ha fatta franca». Questa e Milano, era un personaggio leggenda- quella massima da lei citata, anche se ilare e micidiale non sia più a nostra di-
massima un po' estremistica non è farina rio per le sue mille fisime e stranezze. non saprei dirle la fonte esatta. Forse la sposizione per presentarci da un'ango-
del mio sacco, me la riferisce un amico che Timidissimo, riservatissimo, molto troverà in un libretto di Manganelli ap- lazione del tutto impensata le attuali

C’
però non ricorda dove l'autore (Giorgio amato dagli amici, scrisse libri senza pena uscito, Mammifero italiano (Adel- miserie e follie nazionali. Ah, poter ave- è sempre qualco-
Manganelli) l'abbia scritta. Io di dubbio «difficili» ma di una sapienza e phi, a cura di Marco Belpoliti) che rac- re Manganelli su Follini il Clorofillo e sa di goffo e per-
Manganelli sapevo che è una figura raffinatezza stilistiche ineguagliabili. coglie parecchie di quelle paginette l'ex top-model Sircana, i Dico Non Di- sino di puerile
importante della nostra letteratura e ho Per molti è il massimo prosatore italia- scorticanti e divertentissime sui più di- co, e i soldati italiani in Afghanistan ar- nei sacerdoti lai-
anche provato a leggere un paio di suoi no del secolo scorso. E tuttavia, sor- versi temi: le tasse, il latino, la Patria, la mati fino ai denti ma che non debbono ci quando, forse
romanzi, trovandoli troppo difficili per me. prendentemente, fu anche scrittore famiglia, il sedere, il calcio, la Chiesa, il sparare, per carità…. per dare prova di emancipa-
Ma ignoravo che fosse anche uno scrittore, «di costume» appunto, un sarcastico fu- divorzio ecc. Le garantisco che non tro- Carlo Fruttero zione, spiegano i testi sacri.
Succede sovente che epigoni
deviazionisti di un Norberto
Bobbio si cimentino con le
lettere ai Tessalonicesi, poi-
ché la loro versatilità intel-
lettuale non ammette che po-
PROSSIMAMENTE chissimi vicoli a fondo chiu-
so. La più celebre illustrazio-

S
appiamo davvero ta, questa strepitosa ricchezza; lice di Basilio, ex Arcana (sigla ne della Torre di Babele (di

L’ISLAM
qualcosa dell’Islam? e ai musulmani, che l’hanno storica con molti passaggi, ora Pieter Bruegel il Vecchio)
Centinaia di saggi, quasi completamente dimenti- da Fazi al nuovo gruppo), a Mo- sulla copertina di Sottoso-
talvolta molto specia- cata, quante ne siano le luci, le nica Capuani, giornalista e pra (Mondadori, pp. 110,
listici. Divulgazioni ombre e le sfumature». Mao- scrittrice, a Patrizia Renzi per €12) fa capire immediata-

SPIEGATO
mediatiche, talvolta approssi- metto II e la sua Conquista di l’ufficio stampa, persona molto mente dove si stiano infilan-
mative o svianti. Come rivol- Costantinopoli nel 1453 di Tur- stimata nel mondo editoriale. do Erri De Luca e Gennaro
gersi, invece, al lettore comu- sun Bey, per la prima volta in Gente che sa non solo come Matino. Passi per il secon-
ne, «ad ogni lettore, anche di lingua occidentale, è la seconda scrivere ma soprattutto come do, parroco e prolifico teolo-

A TUTTI
conoscenze modeste» e ac- uscita della collana, cui segui- fare i libri. Partono in maggio, go napoletano. Non ci sareb-
compagnarlo, «nell’assoluto ranno Il Cristo dell’Islam(titolo 25 titoli l’anno, narrativa stra- be da ridire anche su De Lu-
rispetto dei canoni testuali, provvisorio)di Al-Hallaj niera, saggistica, musica, tea- ca, ex di Lotta Continua,
dentro la grande tradizione (857-922 d.C.)uno dei più alti in- tro e arti visive, graphic novel, spinto dal riflusso prima in
islamica»? E’ il problema che terpreti del Sufismo, messo a fumetti, dvd. Come si vede tut- fabbrica e poi nell'eremitag-
si è posto la Mondadori, in morte a Baghdad dai rigidi cu- to, eccetto la narrativa italiana gio campagnolo e nella lette-
qualità di massima editrice stodi dell’ortodossia con un sup- MIRELLA per ora rimandata e che per le ratura. Che in fondo è sem-
italiana, quindi non solo «d’af- plizio diventato leggenda. Altro APPIOTTI sigle esordienti rappresenta pre meglio di alcuni compa-
fari» ma anche di «servizio», grande «classico», Il fruscio del- sempre il traguardo-rischio gni di rivoluzione riparati
una Rai di carta (come do- le ali di Gabriele (titolo anch’es- più temuto anche se ambito. nel macrobiotico. Però, ecco,
Una nuova collana Mondadori, rivolta ad ogni lettore,
vrebbe essere la Rai e spesso so non definitivo) dell’iraniano Ad aprire le operazioni, nella pure De Luca, nelle pagine
non è). Ergo la nascita tra po- Sohravardi (1155-1191) che per il anche di conoscenze modeste: ogni anno proporrà 4 volumi collana «Scatti», una Los Ange- di sua spettanza, occupan-
chi giorni, dopo un’incubazio- suo tentativo di far ritornare il di testi arabi, persiani e turchi, l’esordio con les un po’ punk un po’ glam di dosi dell'alpinismo biblico e
ne iniziata subito dopo l’11 set- pensiero filosofico alle sue origi- le «Vite antiche di Maometto», mille voci dei primi secoli Angeli pericolosi della giovane della nessuna corrisponden-
tembre, della collana per l’ap- ni sacrali, fu condannato e mo- Francesca Lia Block. Ripescag- za con le carte geografiche
punto «Islamica» diretta da rì in carcere. Antonio Riccar- L’ascensione del profeta Maometto (Londra, British Museum) gi di culto come il romanzo del (c'è e dov'è il Sinai?), propo-
due studiosi come Ali Amir di, nostra guida, sottolinea le regista Sam Fuller The big red ne lo stupore fanciullesco
Moezzi della Sorbona e Al- «difficoltà di sesto grado che one sulla sua esperienza di sol- del non credente alle prese
berto Ventura dell’«Orienta- hanno dovuto superare i tra- dato troveranno posto nei con la parola rivelata. Natu-
le» di Napoli. E dove l’esor- duttori» (da Luca Berardi a «Raggi», mentre tra gli «Anti- ralmente non cede alla su-
dio avviene con la storia del Sergio Foti allo stesso Alberto doti» dominerà probabilmente perstizione, non a quella, al-
personaggio più affascinan- Ventura) «quanto la meravi- Il piccolo libro del plagio di Ri- meno, ma fa intendere che il
te, Vite antiche di Maometto, gliosa leggibilità dei testi, alcu- chard A. Posner «pamphlet pregiudizio finisce lì, e per il
costruita con un intarsio di ni dei quali potranno divertire ironico ma non acido, caustico resto la magia è intatta. Un'
molte «voci» dai primi secoli anche i bambini». In sostanza ma non inutilmente cattivo». operazione scontatella, ve-
islamici, un libro «che non ha una notevole apertura di credi- Come caustici ma non cattivi nuta a noia, ma tutto som-
equivalenti nell’editoria occi- to al pubblico italiano. saranno i 4 cavalieri di Elliot. mato sopportabile. Perlome-
dentale», come spiega Anto- no fino a quando non serve
nio Riccardi, direttore edito- LA BICI DI ELLIOT FELTRINELLI BISTROT per un approccio filosofico
riale libri di Segrate. L’uomo che pedala «sinonimo A Mestre, tra libri, musica, ho- con cui si riflette sul legno
di libertà verso tracciati da me video, videogame, al sesto della croce patibolare del fi-
UNA SCOMMESSA percorrere all’infinito»: il bel piano del Centro Le Barche, il glio del falegname, che scon-
Ogni anno 4 volumi di testi logo della Elliot, nascente edi- primo ristorante in un mega- figge il metallo rude dell'
arabi, persiani e turchi che la trice romana «indipendente» store della ormai immensa ca- aquila romana. E infine l'in-
Mondadori, proprio per la filo- (anche se di proprietà della Vi- tena creata dall’editore di via terpretazione della buona
sofia del progetto (non solo let- valibri) si addice al comitato Andegari. Buon cibo, buon be- novella, il Vangelo, secondo
teratura ma «evento politico editoriale di quarantenni che re, due chef internazionali. Di- la quale i lieti di Cristo sono
culturale»), manderà anche la conduce. Tutti piccoli guru ce la grande Inge: «Un succes- i migratori respinti e i bom-
nella grande distribuzione. dell’editoria, da Giovanni Ar- so strepitoso». Business, ma bardati in casa. Chi era il
Per rivelare «agli occidentali, duino, già Sperling e scrittore, anche piccolo atout per la città primo comunista?
che non l’hanno mai conosciu- a Loretta Santini, ex Fazi, a Fe- brutto anatroccolo veneziana.

Attenti alle donne che amano i libri Una delle cose che più mi
piacciono in questo libro è il rac-
conto di dove leggono donne. Io
ta. Non potrei mai leggere nu-
da come le ragazze di Roussel,
Hopper o Vallotton. Meno che
libro in un limbo meraviglioso
di riposo, pigrizia e solitudine.
La solitudine è essenziale per
da ragazza leggevo in poltrona mai nuda e in piedi come la fan- leggere. L’ideale è essere soli
ro sogni e non c’è nulla di più ri- ca, è il suo opposto: legge quasi come la fanciulla di Fragonard: ciulla ritratta da Albert Mar- nella stanza: meglio ancora se
p Segue da pag. I
voluzionario di una donna che
sogna di cambiare la propria vi-
solo libri scritti da donne. So-
prattutto romanzi spagnoli in
ora leggo distesa sul divano, co-
me Maria Adelaide di Francia
quet. In costume da bagno nel
bosco poi, come Marilyn Mon-
tutti dormano ancora. Essenzia-
li anche tazze e bevande: la mia
Senza un piano, senza un cri- ta: se lo fa, farà la rivoluzione, lingua originale e romanzi india- ritratta da Liotard, ma senza roe ritratta da Eve Arnold, tazza da tè preferita da lettura
terio, senza un controllo, buli- se non lo fa seminerà il terrore. ni. Più sono lunghi più le piac- cappellino. O ancor meglio co- nemmeno morta. è stata per anni una tazza di
micamente. Un vizio. Piacevo- ciono: certi mattoni. E France- me la signora tornata dal ballo La foto della Monroe è forse Fornasetti a forma di gatto: poi
le, come tutti i vizi, ma meno NON AMO CHI NON LEGGE sca, che vorrebbe essere una di Ramón Casas y Carbo: abbia- l’unica immagine del libro che qualcuno l’ha rotta e ora la mia
dannoso di altri. Mia nipote Annalena ha eredi- fanciulla dell’Ottocento, fare mo il divano verde salvia ugua- mi fa tristezza. Sarà che Mari- preferita è una tazza russa di
Le donne che leggono sono tato i gusti di sua madre, mia so- conversazioni brillanti, cam- le, ma il suo è più pulito. Però lyn legge l’Ulisse di Joyce, un li- smalto blu coi bordi dorati. Ma
pericolose perché non si anno- rella: adora «quel che non ave- biarsi d’abito per pranzo e orga- non so come faccia la signora bro che non ho mai amato, o invidio molto quella gialla del di-
iano mai e qualunque cosa ac- vo mai letto prima, tutti i ro- nizzare battute di caccia alla Vighi a leggere in poltrona con che lo fa con tale evidente per- pinto di Charles Burton Bar-
cada hanno sempre una via di manzi di Fruttero e Lucentini. volpe e invece lavora con me in quel vestito da sera rosso, a mo- plessità e incostanza, oppure è ber, Ragazza che legge con carli-
fuga: se ne infischiano se le fai E poi tutto Philip Roth e soprat- televisione, legge solo in inglese menti qualcuno le chiederà di il suo abbigliamento improba- no. E le invidio anche il cane che
troppo soffrire perché loro tutto Giorgio Bassani, che leg- e preferibilmente autrici ingle- uscire e addio lettura. bile... non posso fare a meno di le sta in braccio mentre legge e
s’innamorano di un altro li- go e rileggo in continuazione da si: Vita Sackville-West, Virgi- pensare che se Marilyn avesse sembra leggere con lei.
bro, di un’altra storia, e ti ab- quindici anni». «Pensa», dice nia Woolf, Jane Austen... poi COM’È TRISTE MARILYN letto meno accidentalmente, Strano che non ci siano gat-
bandonano. con orgoglio perché è antifem- George Eliot, Edith Wharton, le Mia suocera Alessandra legge senza far filtrare le sue letture ti in questo libro: solo tre cani,
Oggi non leggo più come a minista, «neanche una donna sorelle Brontë, le prime cose di su una sedia come l’Arlésienne da nessun Arthur Miller, qualche bambino, un paio di
nove anni: non ho più tempo. tranne Anne Tyler, quella di Antonia Byatt, Sue Townsend di Van Gogh, col libro appog- avrebbe fatto una miglior fine. uomini, qualche amica.
Quando va bene leggo un libro Quasi un santo. Le altre una no- e la sua gloriosa serie di Adrian giato sul tavolo. Renata quan- A letto, naturalmente, legge- Libri, bambini, tazze da tè,
la settimana e spesso nemme- ia. Italiane zero, anche se Elena Mole... Non ho mai avuto do può legge all’aperto e so- re è fantastico, soprattutto se si amiche, vestiti, animali. Rari fi-
no: solo in vacanza faccio le Ferrante ha un suo morboso un’amica che non leggesse: non gna, come la dama ritratta da è malati, con le pile di libri che danzati. In questo libro di don-
«orge» come quando da bam- perché. Mary McCarthy, Il potrei diventare veramente ami- Vittorio Matteo Corcos sulla crollano tra le coperte, le tazze ne che leggono, c’è tutto il mon-
bina avevo la tonsillite. [...] gruppo, figata assoluta, ma è un ca di una donna che non legge. panchina, alla quale assomi- di camomilla, le medicine che do delle donne.
Le donne che leggono sono libro soltanto». Né amare un uomo che non leg- glia un sacco. Io invece leggo profumano di canfora. Si passa Dannate rompiscatole, è ve-
pericolose perché nutrono i lo- Renata, la mia migliore ami- ge, ça va sans dire... meglio al chiuso. E molto vesti- dal libro al sonno e dal sonno al ro. E allora?
W

Il personaggio Tuttolibri
SABATO 3 MARZO 2007
LA STAMPA III

mazzata e seppellita in giardino. Ma


Thomas si chiama anche il protagonista,
afflitto da una crisi di nervi, de Il ponte. IL LIBRO
Punto di riferimento narrativo co-
stante è Thomas Bernhard. Trevisan,
che rifiuta tutte le etichette, finisce per
tornare in tutti i suoi libri in quell'asfitti-
co territorio di produttività indefessa, di
extracomunitari sfruttati, di pub per
coppie scambiste e amanti del turn over
erotico, di bar e ristoranti dove i cucchia-
ini sono tutti bucati in modo che non vi si
possa sciogliere l'eroina. I rapporti fami-
liari e di «buon vicinato» creano una rete
di divieti, sono costellati di pensieri non
detti, illazioni, strane proiezioni. E si fa
presto, quando si è finiti nel buco nero
della depressione, a essere identificati VITALIANO TREVISAN
come assassini o folli (nelle pagine di Il ponte.
Trevisan spesso si avverte la presenza
di Patricia Highsmith, gran maestra nel-
Un crollo
la plumbea atmosfera del sospetto). Sul- EINAUDI - STILE LIBERO, pp. 153, €15
lo sfondo c'è sempre Vicenza, odiata- «Il ponte» congiunge alcune
amata città dove ci si ammazza di fatica complicate esistenze: quella di un
e al posto dell'aperitivo si consuma professore emigrato in Germania;
crack, coca, marijuana. quella di un ragazzino che vuole
dimostrare al mondo di essere un
AL CINEMA CON GARRONE
piccolo grande eroe e finisce morto con
Lo scrittore si dichiara timidissimo, ma
la sua bicicletta abbandonata tra i rovi;
di recente è stato non solo sceneggiatore
e quella di un imprenditore vicentino
ma anche attore protagonista di Primo
capace di forzare tanti limiti. Anche
Amore di Matteo Garrone e di Riparo di
quelli di velocità. Preda dell’ebbrezza
Vitaliano Trevisan: «Altro che quattrini a fiumi. Nel Nord-Est la povertà è più diffusa di quanto in genere si pensi» Marco Simone Piccioni. Il ruolo che in-
del correre, Roberto, industrialotto dal
terpreta rientra nella categoria che lui
più detesta, quella degli imprenditori. Vi- curioso soprannome di Pinocchio o di

Trevisan Thomas, il protagonista del «Ponte», rinvia centini, ovviamente. «In Italia si lamen- Modesto, si schianta con la sua Ferrrari
tano tutti in modo comunque insoppor- Testarossa. Thomas, il docente
tabile. Ma il modo di lamentarsi in asso- protagonista de «Il ponte», vede un
a Bernhard: sullo sfondo c’è sempre Vicenza, odiata-amata luto più insopportabile di tutti è il lamen-
to alla veneta. in particolare alla vicenti-
altro se stesso proprio in suo cugino
Pinocchio con cui ha condiviso la vita
città dove ci si ammazza di fatica, crack, coca, marijuana na… Nessuno si lamenta in modo così fa-
stidioso come, sempre e di continuo, i co-
spericolata dei ragazzi nati negli Anni
Sessanta. All’origine di tutto c’è
siddetti imprenditori vicentini», annota. l’errore originario, l’aver avuto i natali

“I NERVI FRAGILI
Ancora in Francia, Trevisan è stato indi- in quel maledetto buco di provincia e
cato come l'ultimo dei letterati libertari, c’è una madre ossessionata dalle cure
come uno che procede alla maniera di per il giardino che Thomas adora
Beckett, sapiente fustigatore di costumi. distruggere mentre compie efferate
A far le spese dei suoi strali c'è il Sessan- sevizie su animali vari. Ma nella storia

DEL MIO NORD-EST”


totto («Se un albero si giudica dai frutti e rientra anche la morte oscura del
non dalle intenzioni, l'albero del Sessan- ragazzino a cui Thomas ha fatto da
totto lo si potrebbe usare benissimo co- ambiguo padre. E di oscuro in questo
me legna da ardere»), il Settantasette, gli racconto c’è, anche, la nera bestia della
intellettuali e i politici italiani: «veri ma- depressione. [M. S.]
estri nell'arte del trasformismo, nessu-
no al mondo si trasforma più veloce-
mente di un intellettuale italiano», scri-
MIRELLA Nordest come di un mondo compatto, gelataio in Germania e portiere di notte, di- ve l'Antitaliano per eccellenza. Ma an- tutti e su tutto, con quel loro rivoltante
SERRI
omogeneo. Un concentrato di esplosivo segnatore di interni e di barche a vela. Co- che questa attribuzione non gli sta be- italiano da terza pagina…».Non hanno
«Non chiamatemi scrittore vi- benessere. Combatto questi cliché. Al- me romanziereha visto la luce a 33 anni. ne. «Questa definizione di antitaliano saputo salvare la generazione che ha vi-
centino, veneto, nordestino. Chiamate- tro che quattrini che scorrono a fiumi. Thomas è il nome del protagonista di non mi convince», osserva Trevisan. sto la luce negli Anni Sessanta e poi è fi-
mi narratore austroungarico». Un no- Basta un esempio: la povertà, l'indigen- Quindicimila passi dove domina - come «Preferisco quella di testimonial dell' nita nel baratro prima di compierne 30.
stalgico del lontano passato asburgico, za dalle mie parti sono molto più diffuse anche nei racconti di Shorts - il senso di italiano disperato. Che copre di invetti- L'unica loro forma di fuga da un indivi-
lo scrittore Vitaliano Trevisan? Macché. di quel che gli economisti non dicano». un'oscura violenza che si esercita sugli ve e si prende alcune licenze». dualismo sfrenato è stata la passione col-
E' moderno, anzi modernissimo, ma non uomini e sugli animali. In questo roman- Suoi numi tutelari sono Pier Paolo lettiva per l'alcol o per acidi e anfetami-
ama le etichette. Anche a costo di pren- BABYSITTER E GELATAIO zo itinerante - il camminatore protagoni- Pasolini, il saggista Giulio Bollati, autore ne e droghe varie. «Che c'è da stupirsi se
dere le distanze dal ritratto assai lusin- Il romanziere, insomma, nonostante Vi- sta è ossessivamente stupito dal fatto di un memorabile saggio sui radicati di- abbiamo sperimentato di tutto? E poi
ghiero che la critica gli ha cucito addos- cenza gli abbia dato i natali, non vuole che il numero dei passi che compie all'an- fetti dei connazionali, Guido Piovene de non abbiamo deputati ed ex presidenti
so: quello di sommo cantore - insieme ad sentirsi incoronato come cittadino-sim- data non coincida mai con quelli che im- Il viaggio in Italia. L'unica autorità di del Consiglio cocainomani?».
Andrea Zanzotto, Marco Paolini, Gian bolo di quel regno assai poco unito. E la piega per il ritorno - la critica francese ha fronte alla quale Trevisan non si ribella e Ogni opera di Trevisan rconta una fol-
Antonio Cibotto, Ferdinando Camon e sua mise altoatesina è una specie di ban- individuato un estremo iperrealismo. I piega la testa è la loro, insieme a quella lia che sempre e comunque, ci riguarda.
Luigi Meneghello - di una provincia, buli- diera mitteleuropea: Trevisan sembra giornali d'Oltralpe, dove è stato tradotto di grandi filosofi come Schopenhauer, Con un pizzico di horracor e di ironia, a
mica e prosperosa, enfatizzata da villet- l'ultima incarnazione di un Nordest mol- di recente («i francesi mi hanno forse ca- Wittgenstein e anche Heidegger… Ma in volte esercitata pure sulle mode lettera-
te, fabbrichette e tanta ricchezza. «Non to kafkiano, costellato di regole ferree e pito più dei connazionali», osserva lo generale, gli intellettuali, spiega lo scrit- rie, come quella, oggi imperante, del noir.
voglio certo rinnegare le mie origini», os- di impensabili trasgressioni. Lui che per scrittore), hanno applaudito proprio la fi- tore, non hanno niente da insegnare o co- Un'ironia macabra che Trevisan non fa
serva il narratore di cui è in libreria l'ulti- anni ha condotto un'esistenza assai libe- gura di Thomas, personaggio segnato da munque da comunicare. «Quei tediosi in- mancare nemmeno nel suo talento di scrit-
mo bellissimo romanzo, Il ponte. Un crol- ra detesta pure di sentirsi chiamare una furia estrema che vive in «un buco di tellettuali di sinistra europei, non sono tore di teatro. Tra un po’ porterà in giro
lo, e che, tanto per rimarcare l'identità scrittore «irregolare», ovvero privo di provincia, pieno solo di persone ottuse e nulla in confronto ai tediosissimi intellet- per l'Italia due sue opere, Tre drammi brevi
prealpina, indossa una giacca tirolese regolare pedigree letterario. Trevisan è pericolosamentemalvage», con i genitori tuali di sinistra italiani, che infestano e Quattro stanze con bagno. Di queste stan-
con bottoni in corno. un outsider che, prima di approdare alla assenti, il fratello che è una sorta di alter non solo le terze, ma anche le prime e le ze, due sono dislocate a Roma, una a Vene-
«Viviamo di stereotipi. Si parla del narrativa è stato lattoniere e babysitter, ego conflittuale e la sorella morta am- seconde pagine, e scrivono di tutto su zia. L'ultima?«E' l'obitorio».

!"#$%#&%'("#!()%*")"+#%,&')'#-'**")./

!"#$"%&#'()*"+',#-%,%."#)"/,#0("'(,1("&#"1',#223,*"#$"4*1'#'()#
%" 5657" )83$#'(" '($" )*" &#&*22#'*" &%))*" +'3()*" 9()&%$
&#":)%11*$&,(";*,#''(<"=#>)#(,*"*$'?%"23"'($"-#&%(@
)%A#($#7"%1%,'#A#"%"'($1#>)#"&#">,*$&#"*32(,#"%"/,(4%11#($#12#.
1*,B"/,(/,#("'(0%"%11%,%"2,*"#"C*$'?#"&%))*"+'3()*"9()&%$D
E(2,*#"#0/*,*,%"%"/%,4%A#($*,%")%"2%'$#'?%"&#"2*$2#"12#)#
&#"1',#223,*<"F*,,*2#-(."1',#-%,%",(0*$A#7"4*-()%"%",*''($2#<
G#(,$*)#12#'(." &*))*" 1'%)2*" &%))%" 4($2#" *))%" 2%'$#'?%
%1/(1#2#-%<"+'%$#'(."#)")#$>3*>>#("&%)"'#$%0*7"&%))*"2-
!"#$%&'!"

%"&%)"430%22(<"E3CC)#'#2*,#(."#"1%>,%2#"&%#"0%11*>>#"/#H
*''*22#-*$2#<
I" *$'(,*." 1',#-%,%" ,%)*A#($#7" #$" 2322%" )%" (''*1#($#
&#")*-(,("%"/%,"#)"J%C<
=%22#2#"*))*"/,(-*"'($"3$("1',#22(."#"0#>)#(,#"1*,*$$( -./0123/#42#560172,#826010939:##;<;#/#=935>/779
/3CC)#'*2#"13"3$"4*1'#'()("%"13)"1#2("JJJ<1'3()*?()&%$<#2 2#6931#!#?:@@A

JJJ<&%*>(12#$#%&#'()*<#2 !"#$%&&'(%)'*!%"+#$%",
W

Narrativa italiana Tuttolibri


SABATO 3 MARZO 2007
IV LA STAMPA

Un disegno
di Guido
mento a dozzinali feticci, men-
tre si perde la capacità di parlar- PAROLE Cacciatore Palermo tra i Mondiali
Scarabottolo, si, di custodire e riattizzare gli af-
curatore fetti d’un tempo. Si aspetta con IN CORSO di calcio del ’78 e la strage di Capaci
della grafica impazienza che arrivino i lunedì

UN FIGLIO
GIAN LUIGI
Guanda a riempire, con una desolazione BECCARIA
di segno diverso, i vuoti della do-
meniche. Avverti in queste vite
il senso di una sofferenza resa DOLLARO
DI ZECCA
TRA MAFIA
più acuta da una aridità che non
sa tuttavia credersi innocente.
Testimone e vittima di un di-
samore che si tramuta in astio TEDESCA
E CAREZZE
vendicativo è Luca, che riesce a
strappare dalla madre pochi

I
brandelli di tenerezza. Si sente nomi di città, o di luo-
spesso un ingombro e, dopo la ghi, si sono sempre ri-
separazione dei genitori, stru- velati molto produtti-
mento di vicendevoli ricatti. Ma vi: dollaro, inglese
nei momenti di più acceso con- d’America dollar, è
Guido Conti Una crisi familiare trasto, ha l’impressione di esse-
re addirittura invisibile, inesi-
un prestito dal ted. Taler
(o meglio dal basso ted.
una disposizione a comprende-
re qualcos'altro che per ora gli
stente agli occhi dei suoi. La pal- däler), abbreviazione di sfugge, una tenacia e anche
disegnata con icastica bravura la scagliata contro una porta Joachimstaler, a sua vol- una resistenza, che lo condur-
virtuale sul muro della stanza ta da Joachimstal («val- ranno ad aprire quegli occhi in-

UNA PALLA
vorrebbe richiamare l’attenzio- le di Joachim»), valle boe- cantati dal gioco della finzione,
ne su di sé e sulla propria infan- ma dove nel Cinquecento qui emblematicamente legata
zia sacrificata. Di qui l’attacca- c’era una zecca di monete alla presenza di un televisore
mento alla nonna materna, so- d’argento, di talleri ap- (a colori).

CONTRO
prannominata Vaniglia perché punto; da Maiorca (anti- Siamo a Palermo e siamo vi-
si presenta avvolta da un incre- camente Maiolica, o Maio- cino ai mondiali di calcio del
dibile profumo che sa di torta. rica, l’isola da cui giunge- '78, ma la vicenda arriva al 1992
E’ una donna impicciona e stra- vano ceramiche e stovi- e alla strage di Capaci. Mondo

IL DISAMORE
vagante, entra ogni volta in fa- glie) nasce la parola ma- p Giacomo Cacciatore di mafia e di espressività cifra-
miglia come un temporale. Re- iolica; dal nome delle p FIGLIO DI VETRO ta. Mondo di violenze e devozio-
gola i suoi comportamenti e im- Fiandre viene il cagliari- p EINAUDI ni, di carezze e sudditanze, di
partisce lezioni basandosi sugli tano andai in Friandas, p pp. 170, €14 dolcezze emblematiche (la Pa-
p ROMANZO
oroscopi e sulle telenovelas, ma detto di chi va lontano e sticceria Francese, il diabete
è la sola a manifestare una non non fa più ritorno, ricor- del padre) e di arroganze ritua-
episodica attenzione per il ra- do di quando, ai tempi del- li. Ma tutto è narrato senza il
mutande che non si trovano. E’ gazzo. Luca, che registra con la dominazione spagnola corredo della prevedibilità o
una situazione apparentemen- inesausto stupore le meschinità in Sardegna, molti solda- peggio della retorica civile.
te comica che, insieme allo stes- e le follie dei grandi, assolve ti partivano per le Fian- GIOVANNI Una narrazione che potrebbe
TESIO
so pretestuoso indumento, for- quelle tutto sommato innocue dre, per non tornare più. mettere a qualche prova il letto-
nisce la cifra miseranda di un della vecchia signora. La sua Da nomi di città anche da- Sì, è convincente la re frettoloso, perché si potrà so-
rapporto che si sgretola. «Non morte risulterà dolorosissima, masco, drappo di seta la- seconda prova che il trenten- stenere a ben poco di esplicito,
avrei mai pensato - osserva il fi- restringe per Luca il campo de- vorato a fiorami; e bal- ne Giacomo Cacciatore pub- nonostante che tutto sia così in-
glioletto Luca - che un paio di gli affetti proprio mentre il pa- dacchino, alla lettera blica da Einaudi, dopo la pri- quietante e così vero, così tra-
mutande potessero far separa- dre esperimenta con un nuovo «stoffa di seta di Ba- ma uscita due anni fa da Flac- sparente e così nero. Figlio di
re mamma e papà». matrimonio le risorse della fa- ghdad»; arazzo, dal no- covio. Questo Figlio di Vetro è Vetro, quindi, perché Vetro si
Guido Conti disegna con ica- miglia allargata: «Piansi per la me della città francese Ar- un romanzo che riesce a bilan- chiama il padre di Giovanni;
stica bravura il contesto in cui solitudine di mamma. Piansi ras, famosa per i suoi tes- ciare bene struttura e narra- ma anche figlio di vetro, perché
matura la crisi familiare. Si co- suti. In Piemonte catalo- zione. Voglio dire che il modo
p
p
Guido Conti
LA PALLA CONTRO IL MURO
mincia con le lunghe assenze
del padre, perso dietro il lavoro
Padre e madre contro, gna indica la coperta da
letto invernale, perché le
di narrare - sempre un po'
sbieco e «di lato», come se di-
Un bambino cresce
p GUANDA, pp. 182, €14 straordinario che dovrebbe as- testimone e vittima migliori provenivano dal- panasse una nebbia spessa - è e diventa adulto
ROMANZO
p sicurargli una promozione e mi- del loro duello è la Catalogna. Da Bayon- ben agganciato alla realtà che cercando di aprire
gliori condizioni di vita, con la ne, città di armaioli, deri- finisce per mostrare.
stanchezza di una donna sem- il figlio: un quadro va baionetta, e alla stes- Ma il romanzo è poi anche gli occhi che il padre
pre più sola, divisa tra le cure di fragili costumi sa città si lega il nome ori- convincente perché la narra- lo ha convinto a chiudere
LORENZO della casa e l’impiego. Gli imper- ginario della maionese, zione passa attraversa gli oc-
MONDO
versanti quiz televisivi, più che tutte le mie rabbie e le mie pau- bayonnaise «salsa di chi di un bambino che cresce fragilità e separatezza sono co-
Guido Conti è scritto- una distrazione rappresentano re, le botte ed i dolori. All'im- Bayonne», prima di diven- e che diventa adulto cercan- stantemente in gioco.
re versatile, dotato di una ar- un commento beffardo alle sten- provviso mi accorsi che stavo tare mayonnaise, da do di aprire gli occhi che il pa- Ed è così che Giovanni, fi-
guzia tagliente, disposto a la- te riunioni familiari. davvero diventando grande». Mahón: si racconta che dre lo ha convinto a chiudere glio di Vetro e figlio di vetro,
sciarsi contagiare dal surrea- Poche e parsimoniose le eva- Conti accompagna il ragaz- questa salsa preparata a in una specie di complice gio- comprende che il padre ha un'
le ed abbandonarsi agli estri sioni da giornate sempre uguali: zo nella sua uscita dall’infanzia fuoco spento (perché l’ac- co dell'oblio. Tutto questo altra famiglia, un'altra casa, al-
della sua terra padana, che sa il gelato, una serata in pizzeria, verso l’adolescenza con una vici- ceso attirava i colpi di mo- passando attraverso una ter- tri figli. Un padre che fa il dop-
rappresentare anche con una le soste davanti alle agenzie di nanza che, astraendo dal facile schetto del nemico) fosse za persona che marca la cali- pio gioco: con l'istituzione (la
felice, fisica aderenza. Ma nel- viaggio, sognando improbabili moralismo, apprezza il suo preparata dal cuoco del brata necessità di distanziare spia per la mafia) e con la fami-
l’ultimo romanzo, La palla con- vacanze. E l’aggirarsi magari in sguardo limpido, la volontà di maresciallo Richelieu du- il punto di osservazione e di ri- glia - la famiglia con cui sta - ma
tro il muro, la Parma natìa è un centro commerciale, dove «ti capire, la sensibilità nei confron- rante l’assedio di Port condurre ogni volta la storia in cui l'altra famiglia entra at-
poco più di un nome, potrebbe vien voglia di comprare tutto, ti di chi, tra le durezze e le con- Mahón, nelle Baleari. Pu- dentro il suo solco. traverso allarmanti telefonate
essere una qualsiasi città del- non solo pasta, frutta, formaggi traddizioni della vita, si mostra re la locuzione piemonte- Il figlio di Vetro si chiama che mettono a prova la difficile
la provincia italiana, eletta a o dolci, ma pure le gomme della più debole e ferito. E traccia di se ’d la baiona, per indica- Giovanni e ha con il padre, convivenza. Ed è così che si mo-
scenario di un diffuso disagio macchina in offerta, anche se scorcio, con una amarezza vela- re qualcosa di poco pre- che fa il poliziotto, un rappor- stra a poco a poco una miseria
esistenziale. La storia comin- non sai dove metterle, oppure il ta dal sorriso, un quadro di fra- gio, potrebbe alludere al- to di ammirazione e di compli- pronta a finire in tragedia. Ma
cia con un furioso litigio tra nuovo pigiamino del bimbo, an- gili costumi e sterili sudditanze la cattiva qualità di stoffe cità (il primo capitolo è in que- anche - nella pagina finale - un'
moglie e marito - urla e casset- che se un bimbo non ce l’hai». in cui molti potrebbero, con fabbricate a Bayonne. sto senso esemplare). Ma già ambiguità che sfugge a troppo
ti rovesciati - per un paio di Una avvilente ritualità, un cedi- qualche brivido, riconoscersi. anche mostra nel carattere facili usi strumentali.

Degli Antoni La velocissima B-movie in grado di intrattene- ricolo la loro vita. Qualcosa di e luoghi comuni risultano sem-
SERGIO
PENT
re e convincere senza causare «Cape Fear», se vogliamo, pre l'arma più convincente per
Sempre più spesso, nel- troppi strascichi di riflessione. emerge dall'oscura strategia acchiappar consensi. Le poche
«Notte di Peter Pan», noir d’antan la narrativa recente, i bambini L'occhiolino a una solida di vendetta che l'evaso sem- ore determinanti dell'azione in-
assurgono al ruolo di protago- fiction deve averlo strizzato bra voler mettere in atto nei calzante si risolvono con un le-

IL MUSICISTA nisti di storie tese, serrate, em-


blematiche, in cui gli autori
zampettano attorno al gioco
anche Piero Degli Antoni, al
suo sesto romanzo in pochi an-
ni, autore eclettico e mai ripe-
confronti di David, padre non
proprio esemplare del piccolo
Leonardo, ragazzo intelligen-
cito lieto fine, adempiendo al
compito di far voltare pagina
per vedere cosa accade, a que-

NEL MIRINO delle emozioni per ricavare ri-


sultati caratterizzanti, dove gli
adulti rivestono i panni di anta-
titivo, istintivo ma tutt'altro
che banale, indirizzato comun-
que a una visione pragmatica
te ma affetto da dislessia.

IL VIAGGIO DELLE LANCETTE


sto povero Leonardo forse un
po' troppo presto accantonato
per dar fiato alle rivelazioni fa-

DELL’EVASO gonisti disfattisti, in grado qua-


si unicamente di creare proble-
mi insolubili. Dai personaggi di
dell'arte narrativa, tra disim-
pegno e voglia di raccontare
storie magari non indimentica-
L'azione non ha respiro, nel
breve viaggio delle lancette tra
le 21 di sera e le 5 di mattina di
tali. Basta per porre la parola
fine a un thriller psicologico di
buon livello. Non basta - ma
alta classifica di Ammaniti, pas- bili, ma in grado di avvincere e un giorno burrascoso, in cui le non era comunque nelle inten-
sando per i torbidumi psicologi- farsi spazio negli angoli morti motivazioni di Roberto, il fasci- zioni dell'autore - per dare vita
ci di Simona Vinci fino alle cre- del relax. Questa velocissima noso delinquente, sembrano a un affresco esemplare sulle
p Piero Degli Antoni ature goticheggianti di Eraldo Notte di Peter Pan riacchiappa collegarsi al passato di David, dinamiche del disagio infantile
p LA NOTTE DI PETER PAN Baldini, il campionario è vasto in un sol mazzo numerosi ar- al suo folgorante successo, con e sui deliri di onnipotenza di
p RIZZOLI e variegato. La dimensione let- chetipi del cinema in bianco e in mezzo la figura di Leonardo, certi adulti irresponsabili. Ma
p pp. 275, €17,50 teraria determinante lascia il nero e del più torbido noir al centro di un segreto che il questo è ormai il compito dei
p ROMANZO posto, quasi sempre, a una con- d'antan: la villa solitaria in ci- lettore scoprirà strada facen- rari scrittori che osano misu-
catenazione narrativa destina- ma a una rupe a strapiombo do, ma senza troppe sorprese rarsi con una letteratura che
E’ il nuovo romanzo di Degli An-
toni che ha esordito nel 2000 da
ta a creare tensione, suspense, sul mare - il Mar Ligure, di per imprevedibili. suggerisce anziché urlare, de-
Bompiani con «Gli uomini preferi- all'interno di un dinamismo sé assai poco ferale -, un ragaz- Degli Antoni costruisce con stinata a quei pochi lettori che
scono le bionde», proseguendo che mira dritto al cuore dei let- zino di dieci anni che vive solo abilità il suo plot, sbozza carat- un libro hanno ancora voglia di
con Fazi («La verità è un’altra», tori in cerca di emozioni: d'al- col padre, musicista di fama in teri e psicologie con l'accetta interromperlo per rifletterci, e
«L’udienza è tolta») e Rizzoli tro canto, quasi tutti i romanzi esilio dal mondo, uno scono- dell'artigiano D.O.C., frulla i di riprenderlo in mano per cer-
(«Ghiaccio sottile»). italiani di successo hanno or- sciuto che evade dal carcere e personaggi in un contesto ro- care rifugio alle proprie uma-
mai la connotazione di solidi piomba in casa mettendo in pe- manzesco in cui melodramma ne insicurezze.
W

Costume Tuttolibri
SABATO 3 MARZO 2007
LA STAMPA V

Permette un ballo? Con Andrea Mingardi,


dalla vita reale, nelle sale da ballo Anni 50 LETTURE
IN ROSA
lungo la via Emilia, alle discoteche virtuali MIA PELUSO

COM’E’ ROCK
Un diario tra
madre e figlia
= Ragazza alfa, Giulia Carcasi

LA BALERA
affronta con la grinta e la
sensibilità proprie della sua
generazione il difficile rapporto
tra una madre e la figlia
adolescente. In «Io sono di
legno» (Feltrinelli, pp. 140, €11),
suo secondo romanzo, la madre,
violando il diario della figlia,
BRUNO ripercorre le difficili tappe della
GAMBAROTTA
propria vita, ricavandone con
Storia di una città – Bologna – IL LIBRO sofferenza e amore la scoperta
e di una regione – l'Emilia Romagna – di un’identità che prevarica ogni
fra le prime per la musica in Italia, nell' differenza. Recide, come in un
ultimo mezzo secolo, ad opera di un nuovo parto, il cordone
musicista che sa scrivere. Dalle balere ombelicale e osserva l’ingresso
alle discoteche, dalle orchestre dal vi- nel mondo del frutto del suo
vo ai deejay, dalla vita reale alla vita amore segreto.
virtuale. E' insieme autobiografia, ro-
manzo di formazione e d'educazione
sentimentale di un ragazzo che si affac-
Due donne
cia alla vita nella Bologna del dopo- che si amano
guerra. Il risvolto di copertina c'infor-
ma che Andrea Mingardi è nato nel = Un racconto che è un
1948 ma la data è sfasata rispetto ai fat- amplesso lungo un anno tra due
ti narrati che andrebbero a posto se donne che si amano, si
l'anno fosse il 1940. Erano anni quelli in ANDREA MINGARDI detestano e si rincorrono, nella
cui «l'inverno era l'inverno», e Frank Permette un ballo, prosa incantata e sospesa di
Sinatra, «si presentò al Duse, fresco di «L’abbraccio» della “fata
matrimonio con Ava Gardner. Il pub-
signorina? sapiente” Silvia Cossu (Marsilio,
blico non lo lasciava iniziare e in coro MONDADORI pp. 107, e 12). Le donne si
pp. 346, €16,50
gridava “Ava, Ava...” Finché Frank conoscono con ansia tormentata
non la fece salire sul palco la gente non Tra musica e sentimento, Mingardi rievoca i rituali delle balere e colpevole; l’una assume il ruolo
smise». I ragazzi che amano la musica della preda, consumata da un
si buttano sul jazz in forza del teorema bisogno di annientamento; l’altra
«Meglio Sten Kenton della Torrielli». natura). C'erano poi le feste nella case, drea finirà per svolgere anche questo la» è colei che «mentre canta muove il conduce il gioco distruggendo e
Fino alla scoperta del rock; la loro con lo sfigato di turno che cambiava i di- ruolo. braccio a pompetta vicino e lontano dal distruggendosi; mentre il
via di Damasco fu il cinema Manzoni, schi e le ragazze che «per non sfiorarti la Alle vicende musicali s'intrecciano le fianco». E' dura la vita dei musicisti in- quotidiano segna puntelli che,
nel pomeriggio in cui proiettarono per guancia, sembravano giraffe affacciate sentimentali e uno dei capitoli più godibi- calzati dalle mode che si rinnovano a lungi dall’essere consolatori, si
la prima volta Rock Around The Clock alla finestra». li mette in scena l'invito a pranzo a casa ogni stagione e dalle nuove generazioni dissolvono nella vertigine di una
di Bill Haley. Provarono «una voglia Andrea Mingardi ci proietta il film della prima fidanzatina, con il padre di- che sovvertano i canoni, infine dalla mu- logorante sensualità.
quasi vandalica di sporcare il laccato della sua progressiva vocazione per la rettore di banca che sogna per la figlia sica riprodotta e manipolata negli studi
perbenismo della musica del tempo
(...) l'ipocrisia mielosa di milioni di testi
batteria, quando a Igea Marina, nell'
estate del '56 un batterista ferrarese sco-
un marito con il posto fisso e disprezza i
musicisti. Non è il solo: il conoscente, in-
di registrazione. Resta nella memoria
del lettore l'immagine del batterista del
Due fratelli
crepuscolari e insipidi». pre negli occhi del ragazzo la passione contrando Andrea dopo un po' di tempo, night che nella prospettiva di dover suo- e un enigma
Il libro si fregia di due prefazioni, la per il suo strumento e gli regala come domanda: «Cosa stai facendo?». «Canto, nare per molte ore, rompe un uovo cru-
prima di Mina (un rapido flash) e la se- viatico due bacchette usate. I primi ho un'orchestra». «Ah, bello... e che lavo- do sul bordo del rullante per berselo e ti- = Per qual motivo un padre
conda di Francesco Guccini che rievo- gruppi giovanili avevano il permesso di ro fai?». rare avanti, mentre sul palco avvengono privilegi un figlio sull’altro è un
ca i rituali delle balere, con le signorine esibirsi nelle sale quando l'orchestra ti- «spogliarelli provocanti come una canzo- mistero che affonda le radici
sedute ai tavolini attorno alla pista. tolare si prendeva una pausa. Il ragazzo POI ARRIVÒ LA TECHNO ne di Cristina D'Avena». nell’episodio biblico di Caino e
«Non sole, però, perché guardate a vi- Andrea entra in una queste sale: «Il can- Dopo i primi ingaggi e gli inizi picareschi Come restano le forsennate discus- Abele. In «Lontano da niente» di
sta, guatate e sorvegliate dalle vecchie: tante intonò Le foglie morte. Fui quasi (la prima trasferta è in un sanatorio) c'è sioni degli adolescenti maschi sul sesso: Thomas Christopher Greene
nugoli di mamme nonne zie e vari altri certo che le avesse uccise lui». Alla band la grande epopea degli Anni Sessanta Sergio la buttava sulla lotteria «E' vero (Frassinelli, trad. G. Barbiani, pp.
gradi di parentela, lì apposta a control- manca il batterista e Andrea, quasi co- sulla Riviera Adriatica, con le discote- che c'è solo uno spermatozoo che fa ri- 304, €17) due fratelli cercano di
lare che tutto si svolgesse nella più as- stretto dagli amici, lo sostituisce, imboc- che a cupola grandi come astronavi ca- manere incinta?». sciogliere l’antico enigma
soluta pudicizia e castità». Caro Fran- cando una strada che, passo dopo passo, paci di inghiottire tremila persone alla Se questo libro è un film di Pupi Ava- ritrovandosi dopo una
cesco, ti ricordi la brillantina solida lo porterà al professionismo. volta, le disinibite ragazze scese dalla ti, ha un finale alla Fellini: Mingardi è a separazione voluta da quello
che ci spalmavamo a chili sui capelli Abbandona la scuola che già era po- Scandinavia. I Golden Rock Boys si sciol- cena in un ristorante di Bologna con il diseredato. Li unisce e divide la
per incollarli al cranio? E il direttore di co più di un optional e una promettente gono e nasce l'Andrea Mingardi Super- produttore del suo ultimo disco e le ri- donna desiderata da entrambi,
sala del Dopolavoro Ferrovieri che carriera di calciatore. Giocava come por- circus, destinato anch'esso a soccombe- spettive signore; piacevolmente sorpre- che li ricambia di diverso amore;
ogni tanti balli andava al microfono e tiere e la madre, quando usciva di casa re «nella battaglia sorda e senza quartie- si dalla bravura del pianista bar gli man- l’uno, la tranquillità del nido
annunciava «dama a scegliere»? Noi vi- per gli allenamenti o le partite si racco- re fra i deejay e le orchestre». Al dano un frizzantino e scoprono che si familiare; l’altro, il fascino di
vevamo nel terrore che una di quelle mandava: «Non buttarti in terra per nes- Rhythm'n'blues subentra la Tecno, con i tratta di un orchestrale dal passato glo- terre lontane. Aleggia nell’aria
«vecchie» venisse a chiederci di farla sun motivo». I componenti della prima tum tum martellanti e ipnotici. rioso, che si congeda con un «comun- l’ombra di Nicholas Sparks.
ballare; perché la signorina poteva ri- band, i Golden Rock Boys, avranno una Mingardi ricostruisce con partecipe que, ci siamo divertiti».
spondere «No, grazie» all'invito del ca-
valiere, ma il giovanotto non poteva ri-
divisa cucita con la stoffa da tappezzeria
fornita da un genitore e poiché «il can-
e amara precisione le dinamiche che
portano un gruppo musicale a sfasciar-
Infine chi ama la nomenclature folli
non si perda le quaranta pagine di ap-
Incontri scabrosi
fiutarsi, anche se la ragazza appartene- tante non andava a tempo neanche con si, introduce il lettore al gergo dei musi- pendice con l'elenco dei locali e dei com- sotto le bombe
va alla tribù degli SDN (scherzi della una pistola alla tempia», il nostro An- cisti. Per esempio la «cantante d'ascel- plessi.
= Singolare nella struttura e
seducente nella narrazione,
«Turno di notte» (Ponte alle

Leggenda Tra Torino, il Musichiere so, così necessario, così appas- nuerà ad essere, a modo suo,
BRUNO Grazie, trad. G. Dell’Acqua, pp.
QUARANTA
sionato, epperò mai giulebbo- ad ora incerta, di improvviso 414, €15) conferma il talento di
E’ l’ultimo, generoso do- so (libro+dvd, €19). in improvviso, di flash back in
e Portofino: i giorni di Buscaglione no di Leo Chiosso. Postumo. Nel Di capitolo in canzone, a di- flash back.
Sarah Waters. Il romanzo
procede a ritroso dalla Londra
solco di un’amicizia indelebile, spiegarsi è una favola innanzi- I giorni di Fred («Io sono Fer- postbellica del 1947 all’infuriar

LEO & FRED anzi: di una fratellanza, tra uno


spartito e una sigaretta e un
whisky. Fred Buscaglione (i gior-
tutto subalpina, torinese, la cu-
na - sotto la Mole - della bizzar-
ra copia. «Però, che razza di sta-
dinando, ma mi piace che mi
chiamino Fred, fa più Ameri-
ca») debuttano negli Anni Tren-
della guerra nel 1944 alle fasi
iniziali del conflitto nel 1941,
quando si formano i nodi sui

GEMELLI SWING ni di Fred), parole e note, felice-


mente riappare, sbriciolando
stereotipi, leggende sbiadite,
gione quella!». Leo Chiosso già
l’aveva sottratta alle ruggini nei
versi di Tempo stracciato, una li-
ta, un boulevard verso il Po, il
dehors, il violino, le prime note
di Stardust... Via via illuminan-
quali si aggroviglia la vicenda.
Delicato come un’operetta
edoardiana malgrado
polverosi c’era una volta. rica, in particolare, dedicata a dosi, sino a culminare nel piano- l’inquietante contesto storico e
Leo&Fred, i gemelli «swing, F.B., «Piazza Cavour» (dov’era forte rosa, nella hit parade. la scabrosità degli argomenti,
ragazze, amicizia, divertimen- la materna portineria): «Soffia Muove da una estravagante «Turno di notte» abbraccia la
to», gli Anni Cinquanta che si appena il vibrafono e preludia / Torino, la recherche di Chiosso, storia delle avventure e degli
scrollano di dosso le uggiose me- nei pensieri di Lionel...». dov’era il Faro, la casa di Fred e amori di quattro donne e un
lodie, che strizzano l’occhio alla Nella copertina è il bando- degli Asternovas, la sua orche- ragazzo. In una Londra notturna
tenera notte d’oltreoceano (non lo. Fred, come uscito da un stra, e il locale frequentato da squarciata dalla guerra, tra il
alle «lagnosissime cover»), che cartoon, appoggiato alla Gianni Agnelli («Cavissimi, fate- bagliore degli incendi e i lampi
artisticamente (e non solo) Thunderbird rosa su cui si mi sentive le nuove canzoni»), e della contraerea, Waters, sulla
«smaniano», onorando, ecco- sfracellerà contro un camion la cantina che ospitò la jam ses- scia della raffinata tradizione
me, una vena pavesiana. il 3 febbraio 1960, a Roma, al- sion Buscaglione-Armstrong- omosessuale inglese, dà vita a
Leo, scomparso l’anno scor- l’alba, ancora palpitanti le luci Minnelli. Quindi toccando, la donne che amano e si amano con
so, oltre che paroliere esimio del night, nel cuore, inespu- meravigliosa carovana, Milano, sofferenza e pudore e a uomini
artigiano teatrale e televisivo, gnabile, Fatìma, adorata e spi- Mario Riva, il Musichiere («Lì capaci di sottili sensibilità,
arpeggia gli inchiostri, Fred nata moglie-bambola. Fred diventò il grande Busca- attraverso una minuziosa e
tende le corde vocali (da «Eri Per Leo Chiosso la vita sarà glione»). L’apoteosi raggiungen- affascinante descrizione di gesti
piccola così» a «Il dritto di Chi- sempre dimidiata: prima e do- do al Covo di Santa Margherita, e comportamenti e degli
cago» a «Che notte») nel cofa- po, quando Fred c’era e quan- a un accordo da «Love in Porto- ambienti che fanno loro da
Leo Chiosso (a sinistra) con Fred Buscaglione netto Mondadori così prezio- do Fred non ci sarà più, o conti- fino»... Sì, quelli erano giorni... specchio.
W

Narrativa straniera Tuttolibri


SABATO 3 MARZO 2007
VI LA STAMPA

un giorno di sposare; dal canto


suo il detenuto le scrive spesso Scott Turow Il ritorno all’antico
proiettando su di lei fantasie,
speranze, gelosie, tenerezze e amore: il legal thriller psicologico
via dicendo. Coco lo idealizza

IL GIUDICE
fino a farsi tatuare il suo nome
su di una coscia (i tatuaggi so-
no un grande riconoscimento
di appartenenza in questa co-

COL PESO
munità, secondi solo alle tar-
ghette d’oro con catena), ma
alla lunga resta incinta per la
quarta volta grazie a un altro

DEI RICORDI
detenuto, suo antico flirt, che
esce ben prima di Cesar.
Allora Cesar la ripudia, pur
continuando a gradire le rare
visite delle sue figlie, faticosa-
mente portate dalla leale Coco
nei parlatori dei vari carceri
dove viene trasferito. Intanto ria in cui azione, giudizio, mi-
nel penitenziario di massima naccia ed etica si fondono sul fi-
sicurezza dov’è stata confina- lo di una realtà che giunge da
ta, spogliata di tutti i suoi privi- lontano e che è il ritratto di un
legi di viziata pupa del boss, mondo puritano che riparte da-
Jessica si ricicla in donna sag- gli eccessi per ritrovare in sé
gia e lavoratrice, nella speran- una sempre nuova verginità.
La comunità portoricana nel Bronx è al centro del romanzo di LeBlanc, giornalista e sociologa za di poter un giorno, uscendo, George Mason è a uno di
vedersi riaffidare la figlia che quei bivi della vita che si presen-
la legge le ha tolto... tano tanto repentinamente
Una famiglia a caso Amore, non stava pensando alle cose
materiali. “Che me ne facevo di COME UN SAGGIO ANTROPOLOGICO
quanto inattesi. La sua carriera
è all’apice: da più di un decen-
un premio? Avevo lui” disse». Una famiglia a caso non è un ro- nio è giudice della Corte d’Ap-
droga, guai, miseria, riti voodoo Questa età dell’oro occupa manzo-verità tipo, per inten- p Scott Turow pello. E, al massimo, può ottene-
la prima delle cinque sezioni del derci, A sangue freddo di Tru- p PROVA D’APPELLO re un facile reincarico per chiu-

NEL BRONX
libro, ma si interrompe di colpo man Capote, ma piuttosto un p Trad. di Nicoletta Lamberti dere. Ma improvvisamente il
quando Boy George è arrestato saggio antropologico struttu- p MONDADORI destino, con la sua rozzezza, gli
p pp.272, €18,50
e condannato all’ergastolo; an- rato come una narrazione, do- p ROMANZO
pone davanti due scalini: l’ag-
che Jessica finisce in galera per ve le abitudini di una sub-popo- guato di un brutto male ad ad-

E’ BREVE
nove anni, che sconterà fino in lazione che i newyorchesi doc dolorare il suo profondo amore
fondo. E poco dopo va dentro sfiorano tutti i giorni ma della per la moglie. E il giudizio, a
per un lungo periodo Cesar, fra- quale ignorano quasi tutto so- moltissimi anni dai fatti e con
tello minore di Jessica, che sta- no osservati con affascinata PIERO esistenze ormai ben definite e

L’ETA’
SORIA
va iniziando una promettente meticolosità. Nella sua ricerca sufficientemente oneste, di tre
carriera di spacciatore e rapina- capillare l’autrice ha registra- Il passato è un fiume protagonisti di uno stupro non
tore. Benché appena dicianno- to infinite conversazioni, ha se- infinito che bagna continua- percepito come tale dalla vitti-
venne, Cesar ha già quattro fi- guito processi, ha consultato mente la mente di Scott Tu- ma, al tempo molto giovane, e

DELL’ORO
glie, due delle quali dalla poco verbali di polizia, ha letto inte- row. Le sue anse, i suoi gor- riemerso vivido in un laido filmi-
più che bambina Coco, che per re corrispondenze carcerarie, ghi, le sue secche hanno se- no d’epoca.
di più lascia incinta della terza. ha scrupolosamente annotato gnato gioventù, carattere, Ad ulteriore tormento di
A questo punto la storia ral- rituali (per esempio, Jessica aspirazioni, vita. E, in età ma- Mason, già angosciato da ri-
lenta il passo e diventa la crona- ogni tanto ricorre a stratagem- tura, è un ritorno continuo a
ca delle vicissitudini di Coco,
che lotta contro la miseria più
mi voodoo, il più semplice dei
quali in caso di grane è metter-
quello scorrere ora tumultuo-
so ora quasi assente: sia che si
Un membro della Corte
MASOLINO trettanto disinvolta madre nera per tirare su le sue bambi- si un bicchiere d’acqua sotto il tratti di antichi echi di rivolu- d’Appello all’apice
D’AMICO
Lourdes, a quell’età aveva già ne a forza di sussidi e piccoli letto all’altezza del cuscino). zioni sessantottine nella Be- della sua carriera
Adrian Nicole Le- raggiunto il traguardo di diven- espedienti, sempre tenendosi Non c’è bisogno di leggere rkeley californiana, sia che
Blanc è una giornalista e so- tare una delle amiche fisse di un in contatto con Cesar che spera proprio tutto il volume per riappaiano come vaghi sussul- affronta un caso di stupro
ciologa americana che per un- ammiratissimo e potente spac- avere un quadro piuttosto net- ti di memoria in quelle fanta- che lo riporta al passato
dici anni ha seguito giorno per ciatore di droga, non molto più to dello spaesamento di gente stiche Try-City dell’immagi-
giorno o quasi le vicissitudini anziano di lei. che non ha più niente cui ag- naria Kindle County che tan- membranze cassate di quella
di un piccolo gruppo familiare Costui, George detto Boy Ge- grapparsi, non convinzioni, to ricordano la Chicago in cui sua prima volta così simile a
portoricano del Bronx, leggi orge, maneggiava enormi som- non tradizioni, non leggi, non oggi lo scrittore opera dal- quella dei violentatori, si adden-
soprattutto ma non esclusiva- me di denaro e possedeva una cultura, neanche più una lin- l’inaccesibilità del suo presti- sa sulla sua testa una minaccia
mente la parabola di Jessica, intera flotta di automobili spor- gua (la prigione è l’occasione gioso studio legale. di morte che pare figlia della de-
una ragazza molto bella, mol- tive. Una festa natalizia che die- per imparare le parole diffici- Ed è proprio all’origine del- cisione che deve prendere in so-
to sexy e molto vitale. de per i suoi sottoposti com- li), gente per cui il lusso più in- le origini (il legal thriller) ed ai litudine perché i suoi due giudi-
Incontriamo Jessica quan- prendeva una lotteria di Natale genuo e la droga sono da subi- ricordi più sopiti, e in parte ri- ci a latere sposano opinioni in
do ha sedici anni verso la fine a beneficio degli invitati. «Il pri- to i soli ideali dove indirizzarsi mossi, a cui Turow si rifà con assoluto contrasto. In sottofon-
degli Anni Ottanta e la lascia- mo premio era una Mitsubishi - ma presso cui poi malgrado questa ultima Prova d’appello do squarci di un’America mar-
mo quando ne ha trentatré, Galant accessoriata; il secondo tutto sopravvive, unico ele- densa e, come al solito, elegan- ginale e violenta in collisione
pesa parecchi chili di più, e dà 10.000 dollari; il terzo un viag- mento di coesione, un feroce te. Con un unico piccolo ed con le mille sicurezze borghesi
una festa per celebrare il fatto gio per due alle Hawaii; il quar- amore per le proprie creatu- inevitabile neo: l’uso di una ben più subdole dei tanti razzi-
che sua figlia Serena, sedicen- to Disney World (...). George re- p Adrian Nicole LeBlanc re, nate di solito per caso o prima persona presente che, smi dichiarati e proclamati.
ne a sua volta, è riuscita ad ar- galò a Snuff una Bmw nuova di p UNA FAMIGLIA A CASO per sbaglio ma poi ostentate nella precisione infinita della Come di prammatica in Tu-
rivare vergine alla fatidica ri- zecca. A quattro dei suoi luogo- Amore, droga e guai con fierezza e nei limiti del nostra lingua, perde quel sen- row, è difficile trovare una paro-
correnza. Non era certo que- tenenti migliori regalò delle fib- nel Bronx possibile protette: anche se il so storico che possiede inve- la o un’immagine fuori posto. E
p trad. Cristiana Mennella
sto il caso di Jessica che, dopo bie d’oro tempestate di diaman- p ALET, pp. 486, €16
loro ingresso nel precario sti- ce, e ambiguamente, l’inglese. il suo racconto esce continua-
varie esperienze sulle orme ti, valutate 7500 dollari l’una. p ROMANZO le di vita degli immaturi geni- Ma è ben poca cosa di fronte mente dal genere per gemmar-
della propria adolescente e al- Jessica non vinse niente ma tori sembra poco evitabile. al lento scrosciare di una sto- si di veri sapori letterari.

Zarmandili Amore, ribellione, Teheran si assomigliano. Le fa- la poetessa Forugh Farrokhzad malinconia, che sembra anima-
FARIAN
SABAHI
miglie allargate iniziano a sfal- recitati dalla protagonista Mar- re l'autore: un iraniano giunto
L'estate è crudele è un darsi. L'individuo comincia a yam nei momenti più tragici. a Roma nel 1960, per motivi di
repressione tra il ’63 e la rivoluzione romanzo d'amore, ribellione e contare qualcosa di più rispetto L'estate è crudele racconta la studio, e oggi esperto di politi-
repressione. I protagonisti sono al passato. E negli Anni Sessan- solidarietà e il tradimento, le ca mediorientale. Bijan Zar-

DALLO SCIA’ i giovani iraniani Parviz e Mar-


yam che scelgono di frequenta-
re l'università a Roma. Sullo
ta l'emigrazione sembra, in
Oriente come in Occidente, un
passo obbligato per migliorare
difficoltà di vivere da clandesti-
ni, la fuga tra le montagne del
Kurdistan e le torture inflitte
mandili è ormai uno scrittore
affermato, dopo il successo del
romanzo La grande casa di Mo-

A KHOMEINI sfondo la Storia con le sue ideo-


logie, che sconvolgono la loro vi-
ta e quella dei loro famigliari. Pa-
la propria condizione.
Molti giovani italiani sono
costretti a cercare lavoro al
dalla polizia segreta dello scià,
la terribile Savak, a coloro che
si oppongono ad una monar-
nirrieh, un quartiere della capi-
tale iraniana che ritorna, come
un cerchio che si chiude, anche

CRUDELE E’ L’IRAN gina dopo pagina, un senso d'an-


goscia pervade il lettore dell'ulti-
ma opera del giornalista Bijan
Nord, nelle industrie lombarde
e alla Fiat di Torino e pure all'
estero, in Germania. «Contadi-
chia da qualche tempo diventa-
ta una dittatura sostenuta da-
gli Stati Uniti e da parte dell'
in questa sua ultima opera.
Zarmandili è un autore dai
modi raffinati di cui si legge, nel-
Zarmandili. È ambientata tra il ni trasformati troppo in fretta Occidente. Soltanto l'epilogo ci la biografia sulla quarta di co-
1963 e la rivoluzione iraniana del in operai», scrive Zarmandili riporta ai giorni nostri e all'at- pertina, che è stato per vent'an-
1979, troppo spesso definita descrivendo «un'Italia a disa- tuale crisi sul nucleare. ni fra i quadri dirigenti della sini-
p Bijan Zarmandili «islamica» sebbene sia stato fon- gio». Anche gli iraniani emigra- stra iraniana in esilio. E forse
p L’ESTATE CRUDELE damentale il contributo della si- no. Molti giovani, soprattutto L’EZTERAB, L’ANSIA L'estate è crudele non è solo fic-
p FELTRINELLI nistra, massacrata nei mesi suc- maschi ma non solo, vengono in Lo spettro della guerra che og- tion, ma anche un tributo ai rivo-
p pp. 182, €14 cessivi al ritorno in patria dell' Italia a studiare. Alcuni a Ro- gi incombe sugli iraniani rende luzionari di sinistra che hanno
ayatollah Khomeini. ma, altri a Firenze, ovviamente ancora più greve il senso di di- contribuito a cacciare lo scià ma
Il romanzo sarà presentato dal-
Sono anni terribili, sia per dopo essere transitati dall'Uni- sagio. Una sensazione che for- non hanno avuto, dal regime isla-
l’autore, con Farian Sabahi, mer-
coledì 7 marzo, h. 18, alla Feltri-
l'Italia sia per l'Iran dello scià. versità per gli stranieri a Peru- se in italiano si tradurrebbe mico che si è imposto nel 1979,
nelli di Torino (piazza CLN). Due Paesi che, come emerge dal gia. Nel Bel Paese i giovani ira- meglio con «ansia». O forse, né riconoscimenti né il diritto ad
Zarmandili è nato a Tehran nel romanzo, hanno tanto in comu- niani vivono gli anni di piombo, suggerisce l'autore, è un'emo- una lapide nel cimitero islamico
141, dal 1960 vive a Roma. Ha ne. A cominciare dal tricolore il terrorismo e la strage di Piaz- zione che racchiude tutti que- perché marxisti. Un libro per
scritto, tra l’altro, una biografia dominato dal bianco, rosso e ver- za Fontana che faticano a com- sti sentimenti e che in persiano non dimenticare che i cambi di
di Khomeini. de seppur disposti in modo di- prendere. Una tensione politica si chiama ezterab. Ed è proprio regime non sempre vanno nella
verso. Nel dopoguerra Roma e appena attenuata dai versi del- questo, che potrebbe sembrare direzione desiderata.
W

Percorsi Tuttolibri
SABATO 3 MARZO 2007
LA STAMPA VII

IN MOSTRA

L'"ENFER" DELLA BRAIDENSE


Catalogo dei libri
Fondo Riserva Erotica
a cura di A.R. Zanobi e G. Valenti
pref. di Daniela Gallingani
introd. di Attilio Mangano
FRANCO ANGELI, p.222, € 22

Il libro sarà presentato l’8 marzo a


Milano, h.18 alla Biblioteca Braidense
(via Brera, 28), in occasione della
omonima mostra (aperta fino al 21
marzo, dal lunedì al venerdì 9,30 -13,
pomeriggio su appuntamento - tel.
0286460907 - ; sabato 9,30 -13).

«Nudo sdraiato a braccia aperte» (1917 - 1918), di Amedeo Modigliani: va in mostra alla Braidense la collezione di libri erotici donata nel 1902 dal Camillo Bianchi

I classici dell’eros Il catalogo di un fondo alla Braidense, ri che, scegliendo il complice silenzio
delle loro biblioteche, con il medesimo
- accresce vapeurs di cupidigia, solleci-
ta una licantropia che spinge alla ricer-
ardore con cui si abbandonavano all' ca di ardori nuovi.
la letteratura libertina oggi soppiantata dalla pornografia oppio, arrotavano gli occhi procuran-
dosi iperorgasmi mentali, ai quali coo-
Suscitatori di effervescenze lasci-
ve, per il bene generale, «quei libri» fu-
peravano, tipo sontuosi ruffiani, edito- rono accortamente rinchiusi: ecco il

IL BIBLIOFILO
ri «alla macchia» che stampavano le senso degli «Inferni», luoghi di fre-
eccitazioni di Jouy, librettista di Rossi- quentazioni arcane cui erano ammessi
ni, e «a tempo perso» autore di Sappho esclusivamente gli studiosi il cui fine
ou les lesbiennes; de Musset, Gamiani ou era diagnosticare l'insanità che aggre-
deux nuits d'excès; Mérimée, Venere d'Il- diva chi osasse sbirciare le pagine ma-

VA ALL’INFERNO
le; compresa la bella pattuglia di gran- ledette, indugiando nella loro lettura e
dissimi: da Baudelaire fin all'iperboli- facendosi scaldare dalle più che esplici-
co Sonnet du trou du cul di Verlaine. te illustrazioni.
Quella fu l'epoca «gloriosa» che re- L' elenco più antico che si conosca
se ancor più ricercati i già rari classici di un Enfer è il Catalogus bibliothecae
licenziosi dei secoli passati: i Sonetti publicae Moeno-Francofurtensis, compi-
lussuriosi dell'Aretino e gli autentici ca- lato nel 1728. Il più recente quello della
polavori letterari di Ferrante Pallavici- Braidense, pubblicato in questi giorni,
GIUSEPPE sieur Bégis. Dopo trent'anni di cause e L'abbé Grégoire era un uomo della no: La retorica delle puttane e l'Alci- che accoglie rarità bibliografiche di
MARCENARO
dopo la caduta di Napoleone III che, a Rivoluzione: sostenitore delle avan- biade fanciullo a scuola, ammiratissi- grande pregio.
Camillo Bianchi? Chi era co- parte le marachelle compiute con la guardie, proteggeva gli ebrei e la «gen- mo quest'ultimo da Wilde che, per Oggi queste bibliografie al calor
stui? Morì il 10 luglio 1902. Abitava a contessa di Castiglione, era un fanati- te di colore»; difendeva il patrimonio non essere da meno nella partita, pa- bianco fanno soltanto sorridere. Così
Milano, Montenapoleone numero 6. co bacchettone, Bégis ebbe la soddisfa- artistico contro il vandalismo e voleva re scrivesse febbrilmente lo smisura- come si guardano, con sconfinata tene-
Custodiva una raccolta di libri «au- zione di una sentenza a lui favorevole. si creassero biblioteche pubbliche. to Teleny, sul quale ancor oggi si di- rezza, vignette e schizzi, un po' da vec-
daci». Con un regolare testamento Per rientrare in possesso dei suoi libri D'altra parte il suo secolo, il Settecen- scute se attribuirlo al sublime Oscar chio casino, che mostrano spericolati
l'oggetto del suo voyeurismo scivolò avrebbe dovuto però presentarne un to, fu quello che produsse la maggiore o a qualche anonimo della combric- invarigolamenti; e con distacco, le illi-
discreto nelle felpate sale della Bi- elenco circostanziato. E come avrebbe ondata di libertinaggio stampato dove cola del garofano verde. bate tavole di Félicien Rops, un tempo
blioteca Braidense. potuto dopo tanto tempo ricordare au- si pavoneggiarono Voltaire, Diderot, infami. Ed è fuori tempo massimo aspi-
Il bibliofilo milanese, protetto dal-
la riservatezza di chi ritiene una col-
tori, titoli, editori?
Il povero Bégis rinunciò ai suoi libri
Crébillon, Retif de la Bretonne, Mira-
beau col suo molto rimarchevole Ero-
Il secolo che produsse più libri rare a viaggi eccitanti indugiando sui
libertinacci del Settecento e dell'Otto-
pa il maneggio di libri licenziosi, che furono avviati a far compagnia, tika Biblion; poi Rousseau, che non smi- proibiti fu il ’700, da Voltaire cento. Argomento hard a parte quelli
emulava ben altri clamorosi guardo- con altri tarati dal medesimo vizio, in se di esibire onanismi stampati, e il più a Sade, ma il collezionismo erano comunque autentici scrittori
ni di birichinate stampate. Ad esem- un ambulacro sottochiave dove, nel celebrato di tutti, Donatien Alphonse che esaltavano il satanismo sessuale
pio Henri Spencer Ashbee, più noto 1913, li sorprese Guillaume Apollinaire François de Sade, il Divin Marchese. si affermò nell’800, allora del lettore con la perfezione dello stile,
come Pisanus Fraxi. Quando volle of- quando compilò il catalogo L'Enfer de Il vertice del collezionismo libresco nacquero gli arcani «enfers» quella forma della scrittura persasi or-
frire a pubblico godimento la colle- la Bibliothèque Nationale, lista di libri scollacciato fu toccato tuttavia nel XIX mai per strada, non soltanto nelle diva-
zione dei suoi libri erotici, per quali- folli e socialmente pericolosi. Definizio- secolo quando il rigore moralistico co- Curiosa metafora della vita umana, gazioni erotiche. Gli Enfer non hanno
tà e quantità riuscì a mettere in im- ni ben lontane dall'illuministica senten- strinse gli amateurs a fornicare con i li- la collezione di libri sexy è una singola- più ragione d'esistere. Bastano le libre-
barazzo l'impassibile direttore della za dell'abbé Grégoire: «Le opere eroti- bri proibiti nel più sotterraneo segre- re forma di accumulo delle diversità. rie. Iperbolici mercatoni propongono
biblioteca del British Museum. che servono alla storia dell'umanità, to; nonostante leggi che avevano aboli- Aggiungere un pezzo alla raccolta forme libresche fatte di incommensu-
Molto rumore fece l'affaire che dei costumi, delle consuetudini e delle to, già dal Settecento, il reato di «pos- schiude strade verso infiniti moltiplica- rabili scemenze, mèlange di insopporta-
portò al sequestro, da parte del go- arti. Sulla scorta di queste edizioni un sesso di materiale pornografico». La ti. Un catalogo di edizioni erotiche, spe- bili pastiches dichiarati illusoriamente
verno francese, di una collezione di li- osservatore acuto giudica sovente il se- massoneria dell'erotismo veniva fre- cialmente quando inventaria quelle in- letteratura. La «pornografia» dei no-
bri osceni appartenenti a certo mon- colo che le ha viste nascere». quentata allora da insospettabili signo- trovabili - impresse magari in sei copie stri anni.

20 milioni di lettori in tutto il mondo

B ORIS Le inchieste dell'ispettore Fandorin

Akunin
L ' F
E INCHIESTE DELL ISPETTORE ANDORIN
B ORIS
Akunin
IL MARCHIO DEL FUOCO
ROMANZO

CHIEDI AL TUO LIBRAIO


LE ALTRE INCHIESTE
DELL’ISPETTORE FANDORIN
IN EDIZIONE TASCABILE
W

Storie Tuttolibri
SABATO 3 MARZO 2007
VIII LA STAMPA

La storia attuale, dal punto


di vista del cotone, sopravanza-
to dal petrolio e da altro, ma TERRE PROMESSE
pur sempre materia basilare ELENA
del commercio e dello sviluppo LOEWENTHAL
(o del sottosviluppo, da chi, nel-

BENJAMIN
le aree più povere, non sa o non
può farne un uso adeguato), Or-
senna la racconta attraverso

A SANREMO
un viaggio in quattro continen-
ti, cinque se al Nord si aggiunge
il Sud America, cioè il Brasile.
Qui l’analisi del fenomeno eco-
nomico è un tutt’uno con la de-
scrizione di ambienti e perso- L’intellettuale tedesco vi soggiornò fra il 1934 e il 1938:
naggi, dai contadini del Mali a lì si era formata negli anni del fascismo una comunità ebraica
quelli dell’Uzbekistan e della Ci- tanto piccola quanto cosmopolita, la cui storia è ora ricostruita
na, dal patetico ma dignitoso e
orgoglioso direttore di un semi-
deserto Museo del cotone, al
Cairo, al capo della «lobby» co- La moglie
toniera degli Stati Uniti, la più di Benjamin,
potente del mondo, che da Dora Keller,
Memphis, Tennessee, con i con il figlio
suoi collegamenti col Congres- Stefan
so di Washington, difende gli Michael,
interessi di tutta la «filiera», nel 1925
dal piantatore al distributore
e al consumatore, sfidando
l’Organizzazione mondiale del
commercio (Omc, meglio no-

I
Globalizzazione Economia tradotti da Ponte alle Grazie).
Ora è la volta del cotone, della
ta, nella sigla inglese, come
Wto), che chiede la fine delle
n fondo, perché non ap-
profittare dell'impareg-
dei suoi scritti mai più ritrova-
ti. Ma questa in fondo è sola
sua storia e dei suoi, o meglio sproporzionate sovvenzioni al- giabile ribalta mediatica una remota ipotesi. Una storia
e cultura di una materia prima nostri, problemi. la produzione americana (che, che si offre proprio in vera e propria è quella di una
Perché il cotone? Perché è così sorretta, arricchisce i pro- questi giorni a Sanremo piccola e composita comunità

IL COTONE
una delle più antiche e sofisti- duttori, ma inflazionando l’of- e alla Riviera dei fiori, per ebraica giunta qui con il favore
cate materie prime del mon- ferta, riduce il prezzo interna- gettare un'occhiata a questi del clima, del paesaggio, dell'
do. Sofisticata perché mallea- zionale, con grave danno, per luoghi da una prospettiva di- atmosfera umana: «Chi, oggi,
bile e duttile, al punto che og- dire, dei contadini del Mali). versa, nel tempo e nell'ani- voglia compiere un viaggio nei

DENTRO
gi, con le modificazioni geneti- La conclusione «tecnica» mo? Perché non cogliere l'oc- luoghi dell'ebraismo sanreme-
che, ma non solo, concorre, ol- del viaggio di Orsenna è che la casione del festival più sono- se, non troverà oggi in città la
tre che alla produzione tessile, globalizzazione può essere in- ro che ci sia per un viaggio consueta sinagoga trasforma-
a quella delle cose più varie, giusta, ma è inevitabile. Inutile diverso, ma sempre in que- ta in museo, ma dovrà intra-

LA PLASTICA
dall’olio di semi al sapone e ai affidarsi alle utopie, come un sto splendido angolo di mon- prendere un percorso così inti-
cosmetici, dai concimi alla gli- rapporto diretto tra i produtto- do? Che ha una sua storia mo e segreto che nessuna gui-
cerina esplosiva. E soprattut- ri e i consumatori, saltando le tutta particolare, sommessa da turistica può indicare: un
to, cooptata dall’industria pe- multinazionali che servono il e inafferrabile, eppure pro- viaggio nella memoria e nell'
trolchimica, è parte fondante mercato mondiale. Premere, fonda tanto da segnare - più animo di chi ha occultamente e
dell’universo, purtroppo diven- questo sì, sull’Omc, o Wto, con- la memoria che il terreno ve- concretamente aiutato gli
tato indispensabile, ma am- ro e proprio - e soprattutto ebrei, e di coloro che con com-
ALDO
RIZZO
bientalmente ultranocivo, del-
le materie plastiche.
Un affascinante viaggio da destare il bisogno di riper-
correrla, questa storia.
mozione e riconoscenza ricor-
dano di avere beneficiato della
A volte capita di legge- Quanto all’essere, il cotone, di Orsenna: commercio Così ha fatto, con una dedi- loro generosità».
re un libro insolito, che non ti antico nel tempo, nell’uso fatto- e industria dei «fiocchi zione tenace e sobria, con L'indagine di Veziano parte
aspetti. Perché apri un testo ne dagli uomini, Orsenna svela una grande cura per le fonti e da lontano, dai documenti uffi-
che si annuncia leggero e poco o ricorda che i primi a notare bianchi», specchio di la verità storica, Paolo Vezia- ciali, dai provvedimenti del fa-
dopo sei sommerso dalla noia. «un arbusto i cui rami finiscono sviluppo e sottosviluppo no nel volume appena pubbli- scismo, per arrivare passando
O prendi un saggio di economia con dei fiocchi bianchi» e a fare cato da Diabasis, Sanremo. per archivi e tracce diverse,
e ti ritrovi a leggerlo come un «conoscenza con la dolcezza tro le sovvenzioni, anche euro- Una nuova comunità ebraica nel cuore di questa comunità
romanzo. Questo secondo caso del cotone», rispetto alla ruvi- pee, e contro il «dumping» so- nell'Italia fascista. 1937-1945 tanto minuscola - poche decine
è meno frequente, ma si dà, so- dezza di allora della lana, furo- ciale della Cina, che fa lavora- (pp. 273, €21). Il saggio è ar- di anime - quanto cosmopolita
prattutto se il libro porta il no- no i soldati di Alessandro Ma- re anche i bambini, per invade- ricchito da una prefazione di - giunta in Riviera sull'onda
me di Erik Orsenna, accademi- gno in India. Seguirono gli ara- re a basso costo i mercati tessi- Alberto Cavaglion e un con- dell'odio da tutta Europa. E co-
p Erik Orsenna co di Francia e insieme grande bi, che gli diedero anche il nome li internazionali. E indurre gli tributo di Giulio Schiavoni su sì, senza quasi soluzione di con-
p VIAGGIO divulgatore, notevole scrittore, (qutun), poi gli europei con le europei, a partire dai francesi, Walter Benjamin a Sanremo. tinuità, per queste anime il luo-
NEI PAESI DEL COTONE vincitore del Prix Goncourt. crociate, finché la rivoluzione a lavorare di più e a coordinar- Perché sì, il grande intellet- go di villeggiatura diventò in
p trad. di Francesco Bruno Orsenna aveva già «raccon- industriale inglese, con le sue si meglio. tuale ebreo tedesco morto quegli anni luogo di rifugio. Fi-
p PONTE ALLE GRAZIE
tato», in Ritratto della Corrente nuove macchine per filare e tes- Ma c’è una conclusione an- suicida, forse per paura forse no alla retata del 25 novembre
p pp.245, €14
Oltre ai titoli citati nella re- del Golfo, la storia, geofisica, sere, non lo volle come propel- che, come dire, letteraria, o per coraggio, a Port Bou fra del 1943, al piccolo campo di
censione qui a fianco (il ro- economica, politica e culturale, lente dello sviluppo, al prezzo umanistica, del viaggiatore Spagna e Francia, trascorse concentramento di Vallecro-
manzo «Madame Ba» e il sag- di quel fenomeno oceanico, cli- dell’importazione degli schiavi che ha esplorato il mondo, o molto tempo a Sanremo, fra sia, ai disperati viaggi della
gio sulla Corrente del Golfo) maticamente vitale per l’Occi- africani nelle colonie, o ex colo- una sua parte sensibile se non il 1934 e il 1938. Soggiorni lun- speranza avanti e indietro sul
di Orsenna sono in libreria dente, attraverso una miriade nie, d’America. E questa provo- cruciale, e ha inteso raccontar- ghi e a più riprese, alla pen- confine francese. Con commo-
tre belle storie per ragazzi: di storie e di personaggi ad esso cò una guerra civile americana, la più ancora che spiegarla. E sione Villa Verde, gestita dal- zione pacata, con competenza
«La grammatica è una canzo- legati nel corso del tempo. Op- durante la quale l’impero bri- il racconto è intrigante, sere- la sua ex moglie Dora Sophie sofferta, Veziano segue passo
ne dolce», «I cavalieri del con- pure il dramma, ma anche le po- tannico si rifornì in India e in no e a volte ironico, come non Keller. Qui lei viveva con a passo ognuna di queste sto-
giuntivo»,«Ultime notizie da-
tenzialità, dell’Africa, in un ro- Egitto... Inutile proseguire, que- ci si aspetterebbe, evidente- l'unico figlio messo al mondo rie: quelle a lieto fine e quelle fi-
gli uccelli» (ed. Salani)
manzo, o una storia romanzata, sta è già una storia, o preistoria, mente a torto, da un accademi- da Walter, Stefan Michael. nite come milioni di altre nei
come Madame Ba (entrambi della globalizzazione. co di Francia. Qui, forse, Benjamin lasciò campi della morte.

Sulla scia di Mattei L’esperienza conto di un ben riuscito perso-


naggio, Anacleto Botta, mar-
chigiano, appartenente alla co-
dei tecnici italiani, fra Iran e Nigeria vata di tecnici reclutati nel cor-
so nella grande stagione im-

NEI CANTIERI pressa da Mattei all'Eni.


Con una narrazione incen-
trata - non accade spesso di

DEL PETROLIO questi tempi - sul tema del lavo-


ro, Acqua in mano pone al cen-
tro un «uomo di cantiere» e la
sua esperienza, dalla Tunisia
alla Libia, dall'Iran alla Nige-
GIORGIO zando il drammatico sequestro ria. Una traiettoria nella quale
BOATTI
di tecnici dell'Eni per denuncia- si rispecchiano le vicende per-
Ci si ricorda di loro, re la politica di sperpero e cor- sonali e l'orgoglio professiona-
dei nostri tecnici che lavora- ruzione con cui il governo di le dei tanti tecnici inquadrati
no sulle piattaforme petrolife- Lagos gestisce le ingenti risor- sotto le bandiere del «cane a
re e nei campi di estrazione se energetiche del Paese. sei zampe».
del gas naturale sparsi per il Sono migliaia i nostri com- Il libro è denso di riferimen-
pianeta, giusto quando - co- patrioti sparsi nel mondo sul ti a personaggi (compresi alcu-
me sta accadendo in Nigeria - fronte del petrolio e chi vuol co- ni presidenti dell'Eni) e a conte-
vengono coinvolti in conflitti noscerne la vita quotidiana sti e luoghi cruciali. Vi si spie-
dei quali si era ignorata, o sot- può ora fare utile riferimento ga, tra l'altro, come sono nati, a
tovalutata, la portata. Come al bel libro Acqua in mano, ap- metà degli Anni Sessanta, i pri-
quello che, da anni ormai, ve- pena pubblicato negli Oscar mi campi Eni di Ebocha e Mbe-
de in azione i guerriglieri del Mondadori (pp. 265, €10,40). de in Nigeria: uno scenario che
Mend (Movement for the Lo ha scritto Guido Manfredo- aiuta a contestualizzare i fatti
Emancipation of the Nige- nia, tutta una vita trascorsa in corso nel gigante petrolifero
rian Delta) che stanno utiliz- nell'Agip, che dà voce al rac- africano. gboatti@venus.it
W

Scienza Tuttolibri
SABATO 3 MARZO 2007
LA STAMPA IX

BLOC NOTES
EXCELSIOR
Nel segno
di Flaubert
= Esordisce con Flaubert la
casa editrice Excelsior 1881, nel
ricordo di «Ballo Excelsior» di
Romualdo Marenco, che
debuttò alla Scala l’11 gennaio
1881. A centocinquant’anni
dall’apparizione di «Madame
Bovary», ecco una raccolta di
pagine inedite, intime, private:
«Vita e lavori del rev. P.
Cruchard» (traduzioni di Chiara
Pasetti, note di Yvan Leclerc,
UN’ALTRA VITA pp. 164, €13,50). In anastatica,
la casa offre - agli amici - «Come
GENTILE JUNIOR si seducono le donne» di Filippo
Tommaso Marinetti, uscito nel
A PIENO MERITO 1918 per i tipi delle edizioni
(anch’esse) Excelsior.
Defilato, timido, di carattere dol-
cissimo, tra i «ragazzi di via Pani- GRINZANE
sperna» c'era anche Giovannino
Gentile, figlio di Giovanni, filosofo
Tra Italia
dell'idealismo organico al regime
fascista. Cognome scomodo, reso
e Spagna
ancora più imbarazzante dal dimi- = E’ stata intitolata ieri,
nutivo del nome. Una ascendenza all’Università di Salamanca,
che ha alimentato pettegolezzi e un’aula al premio «Grinzane
giudizi ingiusti. Cavour». Dopo la cerimonia, si
In realtà Giovannino Gentile fu sono approfondite le figure di
Da sinistra. Fermi, Carrara e Rasetti sulle Alpi Apuane, nei primi Anni Venti: la foto è conservata presso la Fondazione Galilei di Pisa tra i migliori fisici teorici della sua «Beppe Fenoglio e Cesare
generazione, meritò la cattedra Pavese: scrittori oltre il tempo»
che gli fu assegnata nel 1937 e nel- e si è svolto il convegno

Franco Rasetti La vita centenaria del ragazzo di via Panisperna, la sua breve vita (1906-1942: morì
di setticemia per un banale asces-
«Percorsi letterari tra Italia e
Spagna». Oggi si festeggiano i
so dentario) produsse lavori scien-
compagno di Fermi: rifiutò Los Alamos, studiò la flora alpina tifici tuttora interessanti, oltre a
sessant’anni dei «Quaderni
ibero-americani», giunti al
intrattenere rapporti con perso- centesimo numero. A dirigerli,

ALLA BOMBA
naggi come Heisenberg, Sommer- Giuseppe Bellini e Giuliano
feld e Einstein. Soria.
A ristabilire la verità dei fatti
provvede ora il documentato libro BOLL
di Paolo Simoncelli Tra scienza e
lettere. Giovannino Gentile (e Canti-
Un viaggio

PREFERÌ I FIORI
mori e Majorana) edito da Le Lette-
re (pp. 176, €16,50).
di servizio
L'episodio più controverso è quel- = Ritorna, per i tipi di Marcos
lo del concorso universitario. Si è y Marcos, «Termine di un
detto che Majorana fu messo in viaggio di servizio» di Heinrich
cattedra «per chiara fama» fuori Böll (traduzione di Marianello
concorso per sgomberare il cam- Marianelli e Marlis Ingenmey,
PIERO anche perché nel frattempo la fisica po a Giovannino Gentile, e che pp. 251, €15). E’ «un cioccolatino
BIANUCCI
stava diventandogli estranea, mentre Majorana ne fu così offeso da esse- esplosivo», come avverte lo
Amava i fiori, il fisico Rasetti, IL LIBRO lo attraevano la geologia, la paleontolo- re indotto a un suicidio maschera- scrittore. Un militare, durante la
ex ragazzo di via Panisperna, detto «il gia e infine la botanica. Fiori, licheni e to da «scomparsa». Anche Leonar- leva, frange l’insensatezza dei
cardinale vicario», il più rispettato do- farfalle erano già la sua passione da do Sciascia, oltre a fantasticare giorni dando fuoco a una jeep.
po Fermi, che infatti nel gioco dei so- bambino, a sei anni sapeva a memoria sulla scomparsa di Majorana sen- Segue il processo, a cui il potere
prannomi era «il Papa». Amava i fiori centinaia di nomi scientifici. Non si za prove documentarie, insistette «democratico» vuol mettere la
al punto che passò gli ultimi decenni pentì del no alla bomba, anzi se ne con- molto su questo presunto atto di sordina.
della sua vita di scienziato a catalogar- vinse sempre più: «Per quanto perver- servilismo in omaggio a un poten-
li. Ormai lontano dall’esplorazione del se fossero le potenze dell’Asse, era evi- te del regime. SAGGI
nucleo atomico che aveva vissuto da
protagonista accanto ad Amaldi, Se-
dente che l’altro fronte stava sprofon-
dando in un livello morale (o immorale)
In realtà è ora documentato che
Majorana, già vittima di una gra-
Futuro
gré, Majorana, Pontecorvo, Wick, Per-
sico, D'Agostino e Giovannino Gentile,
simile nella condotta di guerra, come
testimonia il massacro di 200 mila civi-
ve depressione, in un primo tem-
po non voleva concorrere alla cat-
e sviluppo
il fisico Rasetti cercava rifugio nella im- li giapponesi a Hiroshima e Nagasaki». tedra; quando si decise a farlo, era = Lo sviluppo incalza, ma le
mobile silenziosa bellezza del mondo Nel 1954, quando Fermi muore con- già scaduto il termine per presen- risorse naturali scarseggiano.
vegetale. sumato dal cancro, Rasetti non va al tare i titoli, e quindi solo la formu- Di qui un conflitto destinato a
I fiori delle Alpi, che pubblica nel VALERIA DEL GAMBA suo capezzale. Niente di personale. Da la della «chiara fama» risultava le- caratterizzare il ventunesimo
1980, diventa un best seller. Il paziente Il ragazzo goliardi avevano combinato scherzi galmente praticabile. Pochi giorni secolo. «Per un futuro equo»
esercizio di classificazione è la miglior leggendari, erano stati grandi amici e dopo la nomina di Majorana, la quale la via da seguire? E’ il
metafora della razionalità rarefatta,
di via Panisperna lo erano ancora. Ma le loro strade da commissione si riunì per espleta- tema dell’omonimo rapporto del
quasi maniacale, che lo aveva sempre BOLLATI BORINGHIERI tempo avevano cominciato a divergere re il concorso e promosse nell'or- Wuppertal Institut (Feltrinelli,
pp.168, €19
contraddistinto. Tra le migliaia delle per motivi contingenti ed esistenziali. dine Giancarlo Wick, Giulio Ra- traduzione di Paola Olivieri, pp.
sue foto della flora alpina, una è rivela- Non si vedevano dal 1940, eppure Ra- cah e Giovannino Gentile. I cui me- 291, €28). Le dimensioni sociali
trice: quella della Saxifraga florulenta, setti pensava che non sarebbe manca- riti scientifici sono al di sopra di dello «Sviluppo sostenibile»
erbacea d'alta montagna che colonizza ta, prima o poi, l'occasione di una rim- ogni dubbio, e semmai furono offu- sono esplorate in un saggio di
il terriccio avaro tra le rocce al margi-
ne delle nevi, il ritratto più difficile, per-
Fu un pioniere degli studi patriata. Sbagliava. Quanti di noi han-
no rimorsi per errori di questo tipo?
scati soltanto dalle pressioni -
piuttosto goffe, come si può verifi-
Luca Davico, docente al
Politecnico di Torino, per i tipi
ché la Saxifraga impiega quarant'anni sulla fusione nucleare Nato il 10 agosto 1901 a Pozzuolo care leggendo questo libro - dell'il- di Carocci (pp. 201, €18,50).
a crescere, fiorisce una sola volta e Per scelta pacifista abbandonò Umbro, provincia di Perugia, Rasetti si lustre padre filosofo. «Che cosa c’è davvero
muore. Ci vuole una determinazione te- iscrisse a ingegneria a Pisa, per poi pas- [p. b.] dietro/dentro il concetto di
starda per fissare lo schiudersi dei suoi la fisica atomica, diventò sare a fisica attirato da Fermi, che era sviluppo sostenibile? Quali
petali, e forse anche uno struggente e geologo, paleontologo, botanico di 45 giorni più giovane di lui. La carrie- effetti produce sul piano
ben dissimulato amore della vita. ra: laurea con lode nel 1922, cattedra di sociale, culturale, politico,
Gli Anni 30 dell'Istituto di fisica di precise, aneddoti e battute essenziali, spettroscopia a Roma nel 1930, centi- Dopo un lungo soggiorno all'Univer- economico ecc.? E, ancora, quali
via Panisperna a Roma sono mitici. misurate sottolineature per far emer- naia di pubblicazioni scientifiche, sog- sità Laval in Canada, nel 1967 Rasetti implicazioni esso presenta per
Lì, al secondo piano della palazzina, gere dai fatti il personaggio, la scelta giorni di studio in California con Mil- ritorna in Italia e prende casa a Roma. le scienze sociali?».
un gruppetto di giovani geniali scoprì saggia di mettere in appendice una se- likan e a Berlino con Lise Meitner, che Non è ricco, per cavarsela vende a 25
la radioattività artificiale, contribuì rie di testimonianze di coloro che co- avrà un ruolo decisivo nella scoperta mila dollari la sua collezione di trilobiti. TRENTENNI
alla comprensione dei nuclei atomici,
elaborò la prima teoria dell'interazio-
nobbero Rasetti, con una discrezione
ormai sconosciuta in un tempo che ha
della fissione dell'uranio, porta d'in-
gresso all'era degli ordigni nucleari.
Poi arrivano gli «anni di piombo». Nel
1977, inquieto per il terrorismo, si tra-
Generazione
ne debole e individuò i «neutroni len-
ti» come proiettili ideali per la fissio-
perso il pudore del privato.
Rasetti se n'è andato il 5 dicembre
Un lavoro di Rasetti sull'effetto Ra-
man negli spettri delle molecole di idro-
sferisce in Belgio. L'ultima stagione è
rattristata da fasi depressive. Gli è ac-
smarrita
ne dell'uranio, scoperta che permise 2001 a 101 anni. Vita secolare segnata geno, azoto e ossigeno (1928-30) fu de- canto Marie Hennin Donnay, che ave- = A trent’anni, un tempo, si
a Fermi di costruire, nel 1942, la pri- da un gran rifiuto: non volle partecipa- terminante per dirottare la ricerca sui va conosciuto in Canada e sposato nel lavorava e si avviava una
ma pila atomica. re alla costruzione della bomba atomi- nuclei atomici, la svolta che porterà al 1949. Una unione tardiva eppure lunga famiglia. Oggi, a trent’anni, la
Tutti quei «ragazzi» si sono raccon- ca nei laboratori ultrasegreti di Los successo internazionale il gruppo dei grazie all'anagrafe benigna. Un rappor- maturità è ancora lontana, a
tati o sono stati raccontati da colleghi e Alamos. Scelta pacifista. Ma bisogna «ragazzi». Rasetti sarà ancora un pio- to sereno. Ma anche alle donne Rasetti dominare sono i dubbi, le
storici. Tutti tranne uno. Mancava una intendersi. Rasetti non coltivava un pa- niere nello studio dei muoni e infine del- guardava con occhio un po' troppo ra- inquietudini, la fuga dalle
biografia di Franco Rasetti (a parte cifismo buonista. Detestava la guerra la fusione nucleare, negli Anni 50, zionale. Il fisico George Owen ce lo de- responsabilità. Alla
una, uscita solo in Canada vari anni fa). innanzi tutto perché gli appariva il mo- quando la fisica non l'appassionava più scrive mentre al tavolino di un bar esa- «Generazione smarrita» è
Valeria Del Gamba ha riempito questo do più stupido di affrontare i conflitti. e semmai affidava la sua fama a ricer- mina un trilobita, ignaro di una bella ra- dedicata l’analisi di Bernadette
vuoto scrivendo un libro sobrio in usci- E si tenne alla larga dal club atomico che sui fossili di trilobiti, artropodi ma- gazza attratta dalla sua linea elegante, Bawin-Legros (Nuovi Mondi
ta da Bollati Boringhieri: notizie fitte e certo per scelta etica e razionale, ma rini vissuti 500 milioni di anni fa. slanciata, asciutta. Media, pp. 164, €16,50).
NA

Passato e presente Tuttolibri


SABATO 24 FEBBRAIO 2007
X LA STAMPA

Colonialismo e rivolte La tratta dei neri


nel contesto dell’economia globale

UNA SCHIAVITÙ
CON CAFFÈ
E ZUCCHERO
MARCO propria origine, con il territorio, con i
AIME
suoi genitori, i suoi avi e altrettanto
Cullandoci comodamente perde ogni diritto verso la sua prole,
sul luogo comune di «italiani brava che è appannaggio del padrone. Lo
gente», abbiamo sviluppato una con- schiavo è colui che non ha più né ascen-
solante abitudine a pensarci fuori denza né discendenza.
dalle grande nefandezze che la storia Un altro elemento importante va
ci racconta. Poi scopriamo che il no- però tenuto in considerazione, un feno-
stro colonialismo non era solo fatto meno di così vasta scala e durata non
di strade e scuole, che non è tanto ve- poteva nascere, svilupparsi e mante-
ro che non siamo razzisti e ora pos- nersi in vita senza il consenso di entità
siamo anche scoprire che mercanti e politiche accomunate da interessi con-
banchieri italiani del XVI secolo for- vergenti. Nello specifico le entità politi-
nirono capitali e tecnologia ai porto- che in questione erano europee, ameri-
ghesi per fondare un impero com- cane e africane. Il celebre «commercio
merciale africano, così come forniro- triangolare» arricchiva commercianti,
no anche marinai per colonizzare il guerrieri, imprenditori di tutte e tre le
Brasile e gettare le prime fondamen- sponde coinvolte. I regni costieri afri- Un manifesto per la pubblicità del cacao nella Francia Anni 20 (ill. da «NégriPub», ed. Somogy, Parigi 1992)
ta del sistema schiavistico atlantico. cani catturavano e vendevano schiavi,
A raccontarci che anche noi siamo questi venivano deportati nelle Ameri-
coinvolti in quella feroce macchina che, di qui prodotti tipici arrivavano in fè e zucchero siano essenziali alla felici- no in fondo. Questo spiega anche il lun-
che fu il commercio negriero è Oli- Europa, dall'Europa armi, alcol e altri tà dell'Europa, so però bene che questi go travaglio che ha segnato la nascita
vier Pétré-Grenouilleau, uno storico generi raggiungevano l'Africa. I TITOLI due prodotti hanno avuto molta impor- dell'ideologia abolizionista che, sostie-
che affronta la tratta degli schiavi in tanza per l'infelicità di due grandi re- ne l'autore, è soprattutto un'idea occi-
chiave globale, legandola agli svilup- IN CERCA DI MANODOPERA gioni del mondo: l'America fu spopola- dentale e non ha mai trovato un equi-
pi e alle relazioni delle principali eco- Lo dimostra la storia dello zucchero. ta in modo da avere terra libera per valente nel mondo africano e orienta-
nomie degli stati nazionali. L'affre- Fino al Medioevo, lo zucchero era ra- piantarli; l'Africa fu spopolata per ave- le.
sco che ne emerge è ricco e dettaglia- rissimo e faceva la sua comparsa solo re braccia necessarie alla loro coltiva-
to e contribuisce a sfatare anche al- sulle tavole dei nobili. A partire dal zione». IL GIACOBINO DI SANTO DOMINGO
cuni luoghi comuni, che spesso avvol- 1700, grazie ai sempre maggiori com- Gli interessi economici dei numero- Non sarebbe, forse, dello stesso pare-
gono questo fenomeno. merci internazionali, cominciarono ad si stati coinvolti nella tratta, potevano re Cyril R. L. James, autore di un inte-
L'idea di schiavitù affonda le radi- arrivare in Europa tre bevande: il caf- essere perseguiti anche grazie a una ressante libro, edito nel 1938 e oggi ri-
ci nell'antichità e la pratica di assog- fè, originario dell'Abissinia, il tè, prove- sorta di accondiscendenza, se non di proposto in una versione arricchita e
gettare uomini e donne ai propri vole- niente dall'Asia e il cioccolato, che arri- approvazione da parte di intellettuali e aggiornata, il cui titolo, I giacobini ne-
ri ha accomunato popoli e civiltà di- vava dalla Mesoamerica. Tutte e tre religiosi. Sia il mondo cristiano sia ri. La prima rivolta contro l'uomo bian-
verse. In molti casi si trattava di queste bevande avevano bisogno di quello musulmano, nonostante l'enun- co, è piuttosto esplicito. Il libro narra
schiavi domestici, che peraltro face- zucchero e la domanda iniziò a cresce- ciazione di principi egualitaristi e per e analizza, con passione politica e pre-
vano parte della famiglia. Ciò che ha re, in seguito al diffondersi, soprattut- O. PÉTRÉ-GRENOUILLEAU quanto riguarda l'Islam, il divieto di cisione storica, le vicende della colo-
caratterizzato la tratta dall'Africa è to nell'Europa del Nord di locali come La tratta degli schiavi porre in schiavitù un altro musulma- nia francese di Santo Domingo, quan-
però la forte strutturazione in siste- le sale da tè ed i caffè. Nelle Americhe no, hanno sempre ampiamente tollera- do nel 1791, la popolazione nera, schia-
ma e lo sradicamento dello schiavo e in particolare nell'area caraibica
Saggio di storia globale to le pratiche schiavistiche, senza mai va, si ribellò contro i possidenti bian-
dal proprio contesto di origine. c'erano molte piantagioni di canna da trad. di Rinaldo Fagioni opporsi in modo netto, se non per voce chi. A capeggiare la rivolta era Tous-
IL MULINO, pp. 472, €29.
zucchero, ma mancava la mano d'ope- di qualche singolo esponente. saint Louverture, ex schiavo, alfabe-
C. L. R. JAMES
UN «COMMERCIO TRIANGOLARE» ra in quanto gran parte delle popola- tizzato, una figura complessa che por-
Pétré-Grenouilleau mette in luce al- zioni locali erano state sterminate dai I giacobini neri INTELLETTUALI AMBIGUI ta i suoi alla vittoria, accettando l'aiu-
cuni punti che hanno caratterizzato colonizzatori europei. La prima rivolta Neppure gli intellettuali più avanzati to degli spagnoli. Compreso che la
la tratta degli schiavi. Primo, per esi- Per rispondere alla domanda di contro l'uomo bianco dell'epoca dei Lumi, contraddicendo Spagna non avrebbe abolito la schia-
stere un sistema di tratta necessita zucchero, olandesi, portoghesi, inglesi spesso le proprie idee, si sono mai lan- vitù, si allea alla Francia, contro gli
trad. di R. Petrilli e F. Del Lucchese
di estese reti di approvvigionamen- e francesi, pensarono di andare a cer- DERIVE E APPRODI, pp. 365, €25
ciati in aperte battaglie contro la spagnoli stessi, ma questo non baste-
to, rotte consolidate e appoggi locali. care braccia per lavorare in Africa, schiavitù, mantenendo atteggiamenti rà a salvarlo dalla prigione in cui gli
Il che presuppone l'esistenza in loco per trasportarle nelle Americhe. Fu Il saggio di Pétré-Grenouilleau, storico spesso ambigui. Lo stereotipo del ne- stessi francesi lo rinchiuderanno nel
di un'ideologia preesistente, che le- questa una delle ragioni che diede ini- bretone, è uscito da Gallimard nel 2004. ro come essere inferiore, più vicino al- 1801, per ordine di Napoleone, che nel
gittimi la schiavitù. Un altro elemen- zio la tratta degli schiavi, una tragedia Quello di Cyril Lionel Robert James lo stato animale che a quello umano, è frattempo aveva ristabilito la schiavi-
to caratteristico è la dissociazione che vide tre decine di milioni di giovani risale al 1938: è tra le opere maggiori di il prodotto di una lunga costruzione tù. Toussaint morirà nel 1803. L'anno
completa tra il luogo di produzione e e donne africani strappati alle loro ca- James, originario di Trinidad (1901 - iniziata nell'antichità, e che permane successivo la sua isola natale diviene
quello di utilizzazione dei prigionieri: se per essere imbarcati su nave negrie- 1989), storico e critico marxista, autore tuttora, che ha in molti casi offerto indipendente.
dall'Africa gli schiavi vengono spedi- re. anche di «Marinai, rinnegati e reietti», una sorta di scusa non solo ai fautori Due libri che parlano di vicende,
ti in Medio Oriente, nelle Americhe, Un tragedia che fece dire a Bernar- uno studio su Melville riproposto nel dello schiavismo, ma anche a coloro che spesso tendiamo a non far coinci-
in India, in Cina. Lo schiavo deporta- din de Saint-Pierre, scrittore e viaggia- 2003 da Ombre Corte che, se da un lato non l'approvavano, dere con la modernità e che, invece, ci
to viene a perdere ogni legame con la tore francese del 1700: «Non so se caf- dall'altro nemmeno lo accusavano fi- sono dentro. Completamente.

Indians Da Cavallo Pazzo a Cochise mo che sapeva mescolare il carnare l’intento perseguito dal- loro furia nelle notti di luna pie-
RENATO
RIZZO
pragmatismo e visioni sciamani- l’autore: colmare l’«abisso tra na, la tristemente famosa Apa-
Non è una figurina leg- che correndo dietro al sogno l’indiano maestro di vita, d’amo- che Moon; Geronimo, così ama-
e Toro Seduto, ritratti con vizi e virtù gendaria accesa nella memoria d’una grande nazione indiana re familiare, di profondo senso to che i cantastorie non accetta-
dei bambini che hanno giocato e nella regione dei Grandi Laghi e della natura, di culto della terra rono mai l’idea della sua capito-

UNA SPOON RIVER ancora giocano agli indiani o di


noi, bambini cresciuti, che gli in-
diani abbiamo imparato a cono-
nell’Ohio, merita un posto di pri-
mo piano. Se esistesse uno Spo-
on River dei guerrieri rossi l’epi-
e del cielo, addirittura, di ecolo-
gista ante litteram e l’indiano
del quale si diceva che “l’unico
lazione perché, dicevano, «nes-
suno può imprigionare il ven-
to».

DELLE PRATERIE scerli, a temerli o ad amarli leg-


gendo Zane Grey, se non addi-
rittura Salgari, o vedendo i film
grafe della sua lapide urlereb-
be: «Ci lasceremo distruggere
senza combattere rinunciando
buono è quello morto”».

L’ULTIMO LIBERO FU ISHI


I titoli di coda di questa ca-
valcata lunga quattrocento anni
scorrono sulla figura emaciata

PER I PELLIROSSE di John Ford e dei suoi succeda-


nei. Il suo grado di notorietà, nel
termometro della civiltà dei con-
alle case, alle terre che ci ha la-
sciato il Grande Spirito, alle
tombe dei nostri morti e a tutto
E vediamoli da vicino, con i loro
vizi e le loro virtù, questi perso-
naggi di storia e di leggenda: Ca-
d’un altro uomo delle praterie
che pochi scrittori hanno rac-
contato e nessun bambino ha
sumi che insegue il potere evo- ciò che ci è sacro? So che con vallo Pazzo che faceva impenna- mai sognato d’immedesimare:
cativo d’un gesto o d’un appella- me griderete “Mai, mai”». re il pony incitando i suoi: «Co- Ishi, l’ultimo pellerossa libero,
tivo, è prossimo allo zero. Nien- Tecumseh, inaspettato stati- raggio, è un bel giorno per mori- catturato nel 1911. Erano tra-
p Fabio Galvano te a che vedere con Pontiac, ca- sta e stratega, è uno dei 20 «ri- re»; Toro Seduto, il più grande scorsi 21 anni dal massacro di
p INDIANS po degli Ottawa e eroe delle tratti» attraverso cui Fabio Gal- dei grandi, il Sioux che dopo es- Wounded Knee che sancisce,
p UTET LIBRERIA guerre coloniali di fine ‘700, che vano, giornalista e scrittore - sersi coperto di gloria in 63 bat- storicamente, la fine delle guer-
p pp. 391, €24,50 ha ricevuto dall’America l’ono- nel libro Indians - disegna quat- taglie, accettò per 50 dollari alla re indiane. Ma Ishi, la storia non
p Un’opera che intreccia la docu-
re di trasformarsi in una marca tro secoli di guerre indiane: un settimana d’esporsi agli insulti - la conosceva: rimasto solo dopo
mentazione del saggio e la svel- di berline o con la tribù dei Che- interminabile scorrere di lune lanciati in una lingua che, peral- che malattie e battaglie aveva-
ta prosa giornalistica sforzando- rokee, diventata marchio d’un durante il quale, nel solo Nord tro, non comprendeva - degli no azzerato la sua tribù, soprav-
si di cancellare vecchi e nuovi fuoristrada di lusso. Lui, Tecum- America, i nativi, straziati dal spettatori nel Wild West Show visse nelle pieghe d’un territo-
stereotipi senza cadere nelle seh, con il suo nome che signifi- genocidio, passarono da 8-12 mi- di Buffalo Bill. Salvo poi tornare rio non ancora occupato dai
trappole di certo politically cor- ca Pantera Accovacciata, è arri- lioni a 237 mila. Questo capo - tra i suoi per sostenerne le ri- bianchi. Stava cercando cibo al-
rect falso come le carte da gioco vato solo a battezzare il motore che rifiutava l’uso della tortura vendicazioni e morire in com- la periferia di Oroville quando lo
d’un gambler da saloon d’un tosaerba. Eppure, tra i e sapeva essere magnanimo, battimento; Cochise e Mangas presero. Morì nel 1916 a Be-
grandi capi americans, quest’uo- ma anche bellicoso - sembra in- Coloradas, che scatenavano la rkelkey, di tubercolosi.
W

La classifica Tuttolibri
SABATO 3 MARZO 2007
LA STAMPA XI

U
n bestseller solo al comando, mezzo be- la missione a Pechino che si è conclusa ieri - il libro per fare il gioco di Alex, che non racconta solo i se-
AI PUNTI stseller distanziato di quasi 50 punti e un più letto nel 2006 era il Codice da Vinci. E non certo greti del calcio ma offre le classifiche dei suoi gusti.
LUCIANO gruppo di inseguitori con poche speranze. per mancanza di concorrenti: là si contano 573 case Ecco un nostro «10 +», dandoci come regola di sce-
GENTA Per di più Moccia, in copie vendute, vale la editrici, di cui 220 a livello nazionale, anche se quelle gliere tra i nuovi ingressi e i titoli che pur non appa-
metà della settimana scorsa. Fate un po’ i grandi, con più di mille titoli l’anno, sono solo il 5%. E rendo in tabella risultano tra i 20 più venduti di ogni
conti. Ma senza lamenti. I numeri sono quelli che so- di titoli ne escono ogni anno circa 220 mila con oltre 6 genere: Turow Prova d’appello; Amos Oz Non dire
10 + no: il volume d’affari dell’editoria libraria mondiale -
ricorda Raffaele Cardone in Tirature ‘07 - è di 69 mi-
miliardi di copie vendute (ma la metà sono testi sco-
lastici). Non sembra che manchi l’offerta: è la doman-
notte; Le Clézio L’africano; Romano Compagni di scuo-
la; Ichino I nullafacenti; Lazar Democrazia alla prova;

CON IL GIOCO liardi di euro: «All’incirca quanto il fatturato della


Nestlé, o della Sony». Benvengano i bestsellers, qua-
lunque siano, ovunque arrivino. In Cina ad esempio -
da che arranca, cristallizzata intorno ad autori e tito-
li «evento». Così, qui da noi, anche questa settimana,
due sole novità fra i primi 10: il solista Del Piero e la
Pavone Prima lezione di storia contemporanea, Szym-
borska Due punti; Kapuscinski In viaggio con Erodoto
e, last but not least, Zagrebelsky Imparare la demo-
DI ALEX dati diffusi dall’Associazione editori italiani durante coppia Guccini-Macchiavelli. Cogliamo l’occasione crazia. Fate il vostro gioco, magari fuori classifica.

I PRIMI DIECI

1 100
2 52
3 38
4 35
5 28

Scusa ma ti Il colore 10 +. Il mio La cattedrale Il cacciatore


chiamo amore del sole mondo in un del mare di aquiloni
MOCCIA CAMILLERI numero FALCONES HOSSEINI
RIZZOLI MONDADORI LONGANESI PIEMME
DEL PIERO
MONDADORI

6 24
7 21
8 19
9 18
10 17

Nei boschi Tango e gli Boccamurata Gomorra Everyman


eterni altri AGNELLO HORNBY SAVIANO ROTH
FELTRINELLI MONDADORI EINAUDI
VARGAS GUCCINI; MACCHIAVELLI
EINAUDI MONDADORI

Narrativa Narrativa Saggistica Varia Tascabili Ragazzi


italiana straniera
1. Scusa ma ti chiamo amore 100 1. La cattedrale del mare 35 1. La scomparsa dei fatti 11 1. 10+. Il mio mondo ... 38 1. L’ombra del vento 12 1. Il piccolo principe 8
Moccia [1] Falcones [1] Travaglio [2] Del Piero [4] Ruiz Zafon [1] Saint-Exupéry [1]
18,00 RIZZOLI 18,60 LONGANESI 15,00 IL SAGGIATORE 14,00 MONDADORI 12,00 MONDADORI 7,00 BOMPIANI

2. Il colore del sole 52 2. Il cacciatore di aquiloni 28 2. Il mondo secondo Fo 11 2. Rivergination 11 2. Il mio nome è rosso 12 2. Arthur e il popolo dei Minimei 6
Camilleri [2] Hosseini [3] Fo; Manin [1] Littizzetto [1] Pamuk [2] Besson [2]
14,00 MONDADORI 17,50 PIEMME 13,50 GUANDA 15,00 MONDADORI 11,80 EINAUDI 18,00 MONDADORI

3. Tango e gli altri 21 3. Nei boschi eterni 24 3. Una vita con Karol 11 3. L’Italia spensierata 11 3. Neve 8 3. Salviamo la balena bianca 5
Guccini, Macchiavelli [6] Vargas [2] Dziwisz [3] Piccolo [2] Pamuk [7] Stilton [3]
17,50 MONDADORI 15,80 EINAUDI 17,00 RIZZOLI 9,00 LATERZA 12,80 EINAUDI 8,20 PIEMME

4. Boccamurata 19 4. Everyman 17 4. Inchiesta su Gesù 10 4. E’ facile smettere di fumare... 7 4. Predatore 7 4. Eldest. L’eredità. Vol. 2 4
Agnello Hornby [3] Roth [4] Augias; Pesce [6] Carr [8] Cornwell [3] Paolini [6]
15,00 FELTRINELLI 13,50 EINAUDI 17,00 MONDADORI 10,00 EWI 6,00 MONDADORI 15,90 FABBRI

5. Gomorra 18 5. Hannibal Lecter 10 5. Compagni di scuola 7 5. Volammo davvero 6 5. Il passato è una terra straniera 5 5. Una notte al museo. La storia 3
Saviano [5] Harris [5] Romano [-] Fond. Fabrizio De André [5] Carofiglio [-] Goldman [4]
15,50 MONDADORI 19,00 MONDADORI 16,50 MONDADORI 10,80 BUR RIZZOLI 7,40 BUR - RIZZOLI 9,00 MONDADORI

6. Ritorno a Baraule 16 6. Prova d’appello 9 6. Esportare la libertà 7 6. La classe fa la ola mentre... 5 6. Proibito parlare 5 6. Principesse 3
Niffoi [4] Turow [-] Canfora [4] Beer (cur.) [-] Politkovskaja [4] Autori vari [9]
16,00 ADELPHI 18,50 MONDADORI 12,00 MONDADORI 10,00 RIZZOLI 10,00 MONDADORI 3,50 WALT DISNEY ITALIA

7. Notte prima degli esami oggi 13 7. Io & Marley 7 7. Sull’amore 5 7. Vai Pantani! con DVD 4 7. Non siamo nati per soffrire 5 7. L’incanto del buio. Fairy Oak. Vol. 2 3
Luca e Azzurra [-] Grogan [10] Crepet [8] Bergonzi; Cassani; Zazzaroni [-] Morelli [6] Gnone [-]
13,00 MONDADORI 14,50 SPERLING & KUPFER 12,50 EINAUDI 20,00 MONDADORI 6,00 MONDADORI 15,90 DE AGOSTINI

8. Testimone inconsapevole 10 8. Innocente. Una storia vera 6 8. Il principe nero 5 8. Chisciotte e gli invincibili 3 8. Lo strano caso del cane ucciso... 5 8. Sei ciccia per gatti Geronimo 2
Carofiglio [8] Grisham [6] Greene; Massignani [-] De Luca; Testa; Mirabassi [-] Haddon [-] Tortuga [-]
11,00 SELLERIO 18,60 MONDADORI 19,00 MONDADORI 22,00 FANDANGO LIBRI 9,80 EINAUDI 13,50 PIEMME

9. Stagioni 9 9. Chi ama torna sempre indietro 6 9. La democrazia che non c’è 5 9. 365. Una ricetta al giorno 3 9. Il castello bianco 5 9. Principesse. Libro puzzle 2
Rigoni Stern [7] Musso [7] Ginsborg [9] Fagioli (cur.) [-] Pamuk [-] Autori vari [-]
10,80 EINAUDI 17,50 SONZOGNO 8,00 EINAUDI 18,50 SITCOM 9,80 EINAUDI 7,90 WALT DISNEY ITALIA

10. Io sono di legno 9 10. Non dire notte 5 10. Opus Dei segreta 5 10. Due punti 3 10. La masseria delle allodole 5 10. Eragon. L’eredità. Vol. 1 2
Carcasi [-] Oz [-] Pinotti [10] Szymborska [-] Arslan [10] Paolini [7]
11,00 FELTRINELLI 15,00 FELTRINELLI 11,50 BUR RIZZOLI 5,50 ADELPHI 7,80 BUR RIZZOLI 18,90 FABBRI

LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALL’ISTITUTO DEMOSKOPEA DI MILANO, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 120 LIBRERIE A ROTAZIONE, DI CUI 80 EFFETTIVE. SI ASSEGNANO I 100
PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA CIFRA FRA PARENTESI, SOTTO IL PUNTEGGIO, INDICA LA POSIZIONE IN CLASSIFICA NELLA SETTIMANA PRECEDENTE.
LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL 17 AL 23 FEBBRAIO

L’
oroscopo cinese sba- che solite espone anche quelle Edimburgo, non è mai stata in ro, più che mai. Traumi, disgra-
glia, quello che si è riservate ai piccoli editori. E Canada, e men che meno nelle zie, sfortune e sofferenze (spes-
appena concluso come sempre, e come ovun- CHE LIBRO FA... A LONDRA sue immense praterie inneva- so infantili, quasi sempre per
non era l'anno del que, tanti i libri interessanti GIOVANNA te, perché soffre di agorafobia. lettrici) dominano in 11 tascabi-
cane. Deve proprio fuori dalle major. Al primo po- ZUCCONI Grave. Dopo anni di cure e di li bestseller su 100, nel 2006. Ti-
essere stato l'anno del lupo. sto, ci risiamo con i lupi, ecco sforzi, è riuscita a spingersi fi- toli: Sickened di Julie Gregory

E’ IL TEMPO
Orde di titoli lupeschi, più The Tenderness of Wolves di no alla British Library, a pochi (Tea), Ugly di Constance Bri-
mansueti qui da noi, da Mau- Stef Penney, che ha vinto a minuti da casa, per documen- scoe (Corbaccio), tutta Torey
rensig a Fred Vargas al noio- sorpresa il Costa Book of the tarsi per il romanzo. In una no- Hayden (idem), Don't Tell Mum-

DEI LUPI
sissimo cinese Jiang Rong, e Year Award. tevole intervista a The Scot- my di Toni Maguire eccetera.
invece aguzzi e aggressivi in sman (Vive sola? «No». Con un Sulla scia della chick lit di Brid-
Gran Bretagna. SE LO STREGA FOSSE UN CRODINO partner, o una partner? «No». get Jones & C, il genere è chia-
Subito dietro ai soliti noti Parentesi: per trentacinque Allora con amici, oppure fami- mato mis lit (mis sta per misery,
(James Patterson, Thomas prestigiosi anni, il premio si è liari? «No». Vive sola, dunque. cioè infelicità). Le librerie han-
Harris, Sophie Kinsella), raz- chiamato Whitbread; adesso Aguzzi e aggressivi: subito dietro ai soliti noti «No». Insomma! Abita con i no etichettato appositi scaffali:
zia la classifica Wolf of the che è cambiato lo sponsor cam- (James Patterson, Thomas Harris, Sophie Kinsella), razzia suoi personaggi? «Scriva quel- «Painful lives» da Watersto-
Plains di Conn Iggulden. Ra- bia anche il nome, come se lo la classifica «Wolf of the Plains» di Conn Iggulden lo che vuole, tanto non leggo ne's, «Real Lives» da Borders.
schiata fino allo stremo la sa- Strega fosse all'improvviso il mai niente che mi riguardi») di-
ga di Giulio Cesare, tradotta Premio Crodino... ce che le hanno consigliato di SALVATE MARTIN AMIS
da Piemme, ecco che s'inizia Tornando alla Penney: la parlare della sua malattia, per- Il Guardian ha definito Martin
quella di Gengis Khan. Insie- storia del romanzo è bella, la ché il «caso umano» tira sem- Amis «il più grande scrittore in-
me al fratello Hal, Iggulden storia della sua autrice è bellis- pre molto, è ottima pubblicità, glese vivente». Indignata, una
ha anche scritto The Dange- sima. The Tenderness of Wolves e in più un altro candidato al lettrice ha scritto: «Se lo dite
rous Book for Boys, bestseller racconta di una caccia all'uomo premio è malato di cancro. Da ancora una volta, mi ammazzo.
da innumerevoli settimane, nello sterminato Nord canade- dietro gli occhialoni neri, lei si- Che qualcuno lo pensi, è suffi-
540.565 copie vendute, agli se, a metà Ottocento. Atmosfe- bila: «Ho venduto un libro, mi- ciente a far emigrare in Uru-
ultimi conteggi. re impeccabili, descrizioni pre- ca me stessa». guay tutti quelli che amano la
Sia benedetto The Booksel- cisissime del paesaggio: eppu- E invece, dicono gli esperti, i letteratura. Per piacere, salva-
ler, che accanto alle classifi- re Stef Penney, trentenne di «casi umani» funzionano davve- temi la vita: non fatelo più».
W

Diario di lettura Tuttolibri


SABATO 3 MARZO 2007
XII LA STAMPA

Marta Vita. Marta Morazzoni è nata a Milano nel 1950 e vive a Gallarate dove inse-
gna lettere in una scuola superiore. Laureata in filosofia con Remo Cantoni
alla Statale di Milano, ha tenuto rubriche di critica teatrale su riviste specia-
Opere. Il suo primo libro, i racconti de «La ragazza col turbante», esce nel
1986. Premio Campiello con « L'invenzione della verità» (1988), premio sele-
zione Campiello con «Casa materna» (1992). L’anno scorso, da Guanda, è usci-
Morazzoni lizzate. to «La città del desiderio, Amsterdam»..

lio. A chi mi ha obiettato che così si


uccide il fascino dell'altrove che ali-
LE SUE SCELTE menta il mito, mi sento di obiettare
a mia volta che l'invenzione mitica
ha radici in terra: mettere i piedi su
quella terra mi rafforza, non meno
di quanto succeda al pellegrino
compostelano che va a venerare il
luogo, a sua volta illusorio, della
tomba di Santiago Matamoro, oggi
così straordinariamente di moda.
Insomma di storia in storia, e cre-
dendoci con un pizzico di ironia, si
fa un po' di strada.
Ma per tornare a Erodoto e Tuci-
dide, o a Montaigne, tanto per fare
un salto avanti tra le mie preferen-
f ze e passioni, sono, parafrasando il
titolo di uno strano film inglese di
Davis, di tanti anni fa, «Voci lonta-
ne… sempre presenti». Ecco, sono
queste voci che mi canticchiano
dentro e fanno le sirene quando leg-
go le storie letterarie di oggi, alcu-
ne intriganti e inquiete, alcune asso-
FRANCESCO GUICCIARDINI lutamente banali, alcune già classi-
Storia d’Italia che, se si può suggerire qui questo
GARZANTI
termine che rimane sempre un po'
3 voll. pp. CXXIV + 2394, €32.54 in sospeso nella sua definizione.
In realtà non voglio entrare nel
«È curioso, visto col senno scolastico merito di cosa sia classico per me,
di oggi, quanto io mi sia fidata dei miei so che mi perderei, e al massimo
maestri. Non che negli anni del liceo potrei procedere per esempi: è sta-
abbia letto la Storia d'Italia, ma quegli to il caso di Laxness, l'islandese au-
stralci che ci proponevano tore di Gente indipendente, un libro
dall'antologia mi parevano un impegno cattivo che ho molto amato e mal
preso o piuttosto un appuntamento digerito, il caso di Cao Xueqin con
con data da destinarsi. Così quando il Il sogno della camera rossa, una lun-
Le «chiare, fresche, dolci acque» del Petrarca a Vaucluse, in Provenza, una delle mete letterarie di Marta Morazzoni tempo del liceo e dell'università furono ga storia di cui mi sono rimaste
acqua passata, mi dedicai con comodo dentro voci e figure e impressioni

“GIRO IL MONDO
e con emozione alle incalzanti cadenze che non saprei condurre a un inte-
beethoveniane dello storico fiorentino ro organizzato, ma solo a macchie
che ho sempre preferito a di luce e di colore.
Machiavelli». Piccoli passi o stivali dalle sette
leghe: i libri, quando mi piacciono,

CON PROUST
hanno la facoltà di inchiodarmi a lo-
f ro e buttarmi fuori verso il mondo.
Ho fatto un sacco di viaggi per aver
letto: Den Haag la devo a Proust, e
la Provenza a Francesco Petrarca,

E PETRARCA”
cui devo anche la mia personale sa-
lita al Monte Ventoso. E quando ho
visto la gente immersa nelle acque
puzzolenti e risanatrici di un fiumi-
ERODOTO ciattolo vicino a Saturnia, fuori dall'
Le Storie eleganza dei bagni organizzati, ho
Edizioni UTET,
pensato che Dante deve essere pas-
GARZANTI, MONDADORI sato di lì, a suo tempo, e aver visto
MARTA propone. E non si tratta di una con- sua Storia d'Italia con vera passio- questo stesso paesaggio umano,
MORAZZONI «Adesso sono giusto approdata a lui,
siderazione ricavata dai miei stu- ne, la stessa che ha accompagnato, che poi ha collocato in certi passi
Ho l'impressione di averlo denti di oggi; mi sono imbattuta in ma qui il ritmo era mozartiano, le passando per la storia delle guerre dell'Inferno. Ho letto per aver fatto
fatto fin dal principio e continuerò adulti che, con vero o simulato note dell'Orlando furioso. del Peloponneso del suo collega dei viaggi: Daphne du Maurier do-
in questo modo fino alla fine: son- rammarico, dicevano: «Se non mi Ammetto che mi piacerebbe la- Tucidide. Ma a loro sono arrivata po una vacanza in Cornovaglia, lo
dare il terreno intorno alle radici avessero fatto leggere il Manzoni a sciarmi andare a percorrere l'elen- anche per via di turismo. Due viaggi Stevenson di Ragazzo rapito dopo
affioranti e tastare il tronco forte scuola, chissà? forse mi sarebbe co di questi compagni di viaggio, nel Peloponneso, nell'Attica e nella un giro nelle Highlands scozzesi. E
della letteratura, cioè fuor di me- piaciuto». consiglieri segreti e suggeritori del Focide mi hanno fatto venire voglia di il Viaggio in Portogallo di Sarama-
tafora leggere quello che tutti co- Si vede che ero una ragazzina passo successivo, anche perché sa- sapere come hanno raccontato loro, i go, per vedere se le sue strade coin-
nosciamo per studio e per fama e, fortunata, e mi andò molto bene che rebbe una ricapitolazione della mia Greci, la loro storia, quando era forse cidevano o si incrociavano di tanto
in ragione di questa presunta co- Omero mi piacesse oltre il profitto vita fin qui. Fino a Erodoto. Adesso ancora cronaca o quando, nel caso di in tanto con le mie. Poi però succe-
noscenza, non affrontiamo che scolastico, perché ho cominciato da sono giusto approdata a lui, passan- Erodoto, il mito era un vicino di casa de che in certi casi le coincidenze
per antologia. C'è un po' di snobi- lì a fidarmi della base della «pianta do per la storia delle guerre del Pe- del dato storico e della conoscenza paiono essere state così puntuali,
smo in questo? forse, ma anche letteratura» e a pensare che sapere loponneso del suo collega Tucidide. scientifica. Che emozione trovare il così perfette da lasciare sconcerta-
una bella soddisfazione per non es- le cose dalle fonti, dagli autori, fos- Ma a loro sono arrivata anche per trivio più famoso della letteratura!» ti! Per esempio, Pianto Romano
sere rimasta sulla porta ad accon- se un vantaggio e un piacere. Andò via di turismo. Due viaggi nel Pelo- non so se sia tanto famosa, è una lo-
tentarmi di quel che si intravede. così, appunto, anche all'incontro ponneso, nell'Attica e nella Focide calità in Sicilia, una collinetta di
O forse, se vogliamo girare la me-
daglia, potrei dirmi che in fondo
con Manzoni, poi con Dante e via
leggendo e studiando: la direzione
mi hanno fatto venire voglia di sape-
re come hanno raccontato loro, i
f fronte alla piana di Calatafimi. Si
chiama così perché una volta una
alla base di tutto ci sia una incon- Greci, la loro storia, quando era for- tale famiglia Romano ci aveva pian-
fessata insicurezza critica che si è
appoggiata alle cose riconosciute,
«Ho fatto un sacco se ancora cronaca o quando, nel ca-
so di Erodoto, il mito era un vicino
tato delle viti. Ci siamo capitati per
puro caso, ci ha incuriosito il nome
confermate dalla tradizione e dal- di viaggi per aver letto: di casa del dato storico e della cono- e la freccia un po' sbilenca che man-
la sapienza altrui, sicché le certez- i libri sono come scenza scientifica. E, a proposito di dava verso una strada stretta con
ze dei grandi classici sono diventa- questa prossimità, cosa dire dell' curva a gomito. Da lì, dalla cima di
te un bastione difensivo dalla cui gli stivali dalle sette emozione che abbiamo provato nel HALLDOR LAXNESS Pianto Romano, seduta sui gradini
altezza osservare il resto del pae- leghe, consiglieri segreti» cercare, e trovare! il trivio più famo- Gente indipendente del sacrario che ricorda i morti del-
saggio più sfumato della letteratu- so della letteratura? C'è una strada IPERBOREA
la campagna garibaldina del 1860,
ra contemporanea. era tracciata. È curioso, visto col che da Delfi scende verso Tebe e si pp. 656, €23,50 ho guardato giù nella pianura in
Forse è andata così e forse no, senno scolastico di oggi, quanto io incrocia con la via di Daulio; c'è, e una giornata di canicola che poteva
ma di certo tra gli undici e i quat- mi sia fidata dei miei maestri e di quando Sofocle ha scritto la trage- «In realtà non voglio entrare nel favorire le allucinazioni. Erano le
tordici anni, in tempi quindi non quelli che da loro mi venivano indi- dia di Edipo ha pensato che lì Edipo merito di cosa sia classico per me, so due del pomeriggio e non c'era, giu-
sospetti, avevo una passione per cati come maestri! Non che negli e Laio, col marchio del destino ad- che mi perderei, e al massimo potrei stamente, un'anima in giro, e io che
la storia e per la mitologia e mi ri- anni del liceo abbia letto la Storia dosso da anni e in qualche modo procedere per esempi: è stato il caso non sono affatto risorgimentale di
cordo ancora un libro, Il filo di d'Italia del Guicciardini, ma quegli stanchi di portarlo, si sono final- di Laxness, l'islandese autore di spirito, ho avuto in quell'assoluto si-
Arianna, antologia dei miti greci stralci che ci proponevano dall'an- mente incontrati. Gente indipendente, un libro cattivo lenzio la sensazioni dei rumori e dei
ad uso delle scuole medie, che mi tologia mi parevano un impegno Onore alla guida Lonely Planet, che ho molto amato e mal digerito, ed colori e della polvere della batta-
aveva conquistata. Fu su quella preso o piuttosto un appuntamento che è meno colta e ponderosa della è stato il caso di Cao Xueqin con Il glia. Allora mi è venuta voglia che
scia che trovai allora molto affa- con data da destinarsi. Così quando storica Guida Touring, ma ha il pre- sogno della camera rossa una lunga qualcuno me la raccontasse, un po'
scinante e coinvolgente leggere il tempo del liceo e dell'università gio di certe estemporanee sugge- storia di cui mi sono rimaste dentro da storico e molto da appassionato
l'Iliade e l'Odissea; so che sembra furono acqua passata, mi dedicai stioni. E onore soprattutto al benzi- voci e figure e impressioni che non per scalfire di più quella freddezza
poco credibile e soprattutto in con comodo e con emozione alle in- naio, sulla via da Osios Lukas a Dì- saprei condurre a un intero che il calore di luglio aveva comin-
controtendenza con la convinzio- calzanti cadenze beethoveniane del- stomo, che ci ha aiutati a districarci organizzato, ma solo a macchie di ciato a intaccare. E ho trovato il
ne che la scuola induca al rifiuto e lo storico fiorentino che ho sempre tra la superstrada Atene-Delfi e la luce e di colore». Bianciardi di Da Quarto a Torino.
all'antipatia per tutto quello che preferito a Machiavelli. E ho letto la vecchia provinciale che sale a Dau- Non poteva andarmi meglio!

TUTTOlibri RESPONSABILE: NICO ORENGO. IN REDAZIONE: LUCIANO GENTA, BRUNO QUARANTA. E-MAIL: tuttolibri@lastampa.it SITO INTERNET: www.lastampa.it/tuttolibri/

Das könnte Ihnen auch gefallen