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IL FOOL NEL TEATRO SHAKESPEARIANO

Una maschera veritiera in un mondo di finzione

Sommario

Introduzione ...............................................................................................4 Capitolo 1 - Le Origini del Fool..................................................................... Capitolo 2 - !erch" il nome Fool#..................................................................$ Capitolo % - Il costume del Fool...................................................................12 Capitolo 4 & Il Fool come mestiere# 'illiam (emp e )o*ert +rmin..........1, Illustrazioni..................................................................................................1Capitolo , - I Fool nelle opere di .ha/espeare............................................20 5.1 The two Gentlemen of Verona (1592-1593) 5.2 Loves Labours Lost (1593-1594) 5.3 The er!hant of Ven"!e (159#-159$) 5.4 %s &ou l"'e "t (1599-1#(() 5.5 Twelfth )"*ht (1#(1) 5.# %lls well that +n,s -ell (1#(3-1#(4) 5.. /"n* Lear (1#(4-1#(5) Conclusioni.......................................................................................................0$ 1i*liografia

INTRODUZIONE

Il Fool 2 molto caro a .ha/espeare. 3gli aveva la possi*ilit45 attraverso 6uesto personaggio5 di criticare i meccanismi della corte5 gli a*usi di potere5 le violenze sui pi7 de*oli5 e molto altro 8 Come ho gi4 spiegato in precedenza 9 3: l:unica persona ad aver diritto5 ;all- l"!ens,<5 a mettere in discussione le parole dei savi e dei potenti. !rima del grande teatro sha/espeariano5 i palcoscenici inglesi avevano gi4 conosciuto il personaggio del Fool5 ma in forma pi7 velata5 nei =iracle !la>1 appunto 8teatro dei miracoli e delle moralit49. ?ui5 il Fool aveva le sem*ianze di un diavolo malefico e dispettoso e raffigurava l:incarnazione dei vizi@ vanit45 avarizia5 invidia5 lussuria. Il suo linguaggio era scurrile e comico5 infatti5 non incuteva timore ma era in grado di suscitare il riso. Il Aizio era un personaggio fondamentale all:interno dell:opera perch" tesseva gli intrighi e si opponeva all:eroe positivo. Il pu**lico diventava suo complice in un gioco di sguardi e parole sussurrate. I Fool erano ospitati presso le corti dei no*ili5 dove trovavano vitto5 alloggio e protezione. .i pensa che intorno al BA&BAI secolo esistessero gi4 delle feste che avevano come protagonisti i Fool5 come CLa FDte des Fous: in Francia o la festa5 in Inghilterra5 della ;=adonna col 1am*ino< seguita da un corteo *urlesco5 e i CFastnachtspiele: in Eermania e in .vizzera.

5.1 The two Gentelmen of Verona (1592-1593)

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I due servi-*uffoni di 6uest:opera sono .peed 0 a !lown"sh servant to Valent"ne1 8il servo cloGnesco di Aalentino9 e Launce 0the same to 2roteus1 8lo stesso di !roteo9. +d una prima lettura si capisce immediatamente che i due Fool non sono sullo stesso piano5 perch" .peed non ha nessuna delle caratteristiche del cloGn e dialoga sempre con 6ualcuno5 al contrario di Launce che5 nell:opera5 ha molti monologhi. La funzione che il testo attri*uisce ai due 0!lown"sh servant1 2 6uella di intermediari5 che non sempre raggiungono gli scopi desiderati dal mittente.

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5.3 The

er!hant of Ven"!e (159#-159$)

Il Folio di 6uest:opera non fornisce un elenco dei personaggi5 sappiamo perH che nel II +tto5 la didascalia recita 3+nter the 4lowne alone riferito a Launcelot Eo**o5 servo di .h>loc/. ?uesta affermazione portere**e due significati5 da una parte deduciamo che Launcelot 2 un contadino al servizio di .h>loc/5 poich" il termine !lown ricordiamo5 significa contadinoI dall:altra parte potre**e anche indicare che il cloGn della compagnia entrava in scena. +nche se all:inizio Launcelot non d4 prove di a*ilit4 linguistiche da Fool5 in seguito dimostrer4 di aver 6ualcosa di pi7 di una lingua5 volendo diventare servo del no*ile 1assanio5 con tanto di livrea5 innalzando cosJ il suo status sociale5 da cloGn a Fool.

5.4 %s &ou l"'e "t (1599-1#(()

La commedia 2 la rappresentazione5 attraverso i modi di agire e di sentire dei personaggi5 del contrasto tra la vita di corte5 convulsa5 complicata5 insidiosa5 e la vita di campagna5 allKaperto5 nella naturaI rappresentazione che 2 condotta dal poeta come un gioco dialettico tra aristocratici e contadini5 pi7 tipi che personaggi. ?ui troviamo Louchstone5 il primo vero Fool dell:opera sha/espeariana 8creato pro*a*ilmente per )o*ert +rmin9. 3gli interviene in tutta la commedia5 tutti i personaggi sono destinati a confrontarsi con lui.

Louchstone non 2 un semplice Fool5 ma un ;court-Fool<5 un *uffone di corte .

5.5 Twelfth )"*ht (1#(1)

Il Fool di 6uesta commedia 2 Feste5 chiamato per nome solo una volta nel testo5 ma nominato 5ool6!lown6 servant72 il *uffone di Olivia5 compare per la prima volta nella A scena del I +tto5 dove =aria5 damigella della

stessa Olivia5 lo rimprovera per la sua assenza @

Feste ha molte caratteristiche che lo diversificano dagli altri Fool sinora incontrati5 per esempio canta molte canzoni all:interno della commedia5 non 2 fisso in una dimora anzi visita la corte del duca Orsino e ha girato un po: tutta l:Illiria5 infine5 a lui 2 affidato l:arduo compito di recitare l:epilogo.

5.6 %lls well that +n,s -ell (1#(3-1#(4) In 6uesta storia dai risvolti tragici-comici5 il *uffone che 2 di scena si chiama Lavatch 8dal francese 3lava*e lavaggio5 o Cla va!he la vacca95 egli funge 6ui5 sia le mansioni di messaggero come gli altri suoi colleghi5 sia 6uelle di *uffone scurrile e osceno che rivela il tessuto satirico della trama.

5.7 /"n* Lear (1#(4-1#(5) .iamo giunti alla fine5 visto che il Fool del )e Lear 2 l:ultimo vero ;court-Fool<. Mon 2 un caso che .ha/espeare non gli dia un nome5 come faceva con gli altri@ egli 2 solamente il Fool. 3: allo stesso tempo 3sweet 8dolce9 e 3b"tter 8amaro95 saggio di fronte alla pazzia e del re5 stolto perch" rimane con i vinti.
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In 6uesto dramma5 pi7 che in altri di .ha/espeare5 ha una parte cospicua il personaggio del NFoolN5 che viene comunemente reso con N1uffoneN. +nche se 6uesto appellativo 2 stato usato 6ua e l4 nella traduzione5 il personaggio 2 indicato5 nel cast dei personaggi e nel corso del testo5 come NIl =attoN5 per distinguerlo appunto dagli altri *uffoni sha/espeariani. Il KFoolK di 6uesta tragedia non 2 la comune sguaiata figura del N*uffoneN del dramma elisa*ettiano5 che ha il semplice scopo di divertire il principe con lazzi e arguzie pi7 o meno s*occate. ?ui la funzione del KFoolK 2 pi7 seria e no*ile@ egli ha pi7 degli altri la coscienza dellKintima sofferenza del re5 al 6uale vuole *ene sinceramente5 e cerca di alleviarla con consigli di prudenza e incitamenti alla virt7 accortaI e tutto ciH in uno stato dKanimo che ondeggia fra la saggezza e la demenza@ una demenza che concettualmente sKaccorda con 6uella del re.

Conclusioni
Eiunti alla fine del nostro discorso mi chiedo se il Fool a**ia lasciato in eredit4 il suo modo di porsi cosi diretto e vero5 a 6ualche nostro attore moderno e5 l:unico nome che mi viene in mente 2 6uello di Oario Fo.
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Le caratteristiche pi7 note5 ma certo non le sole5 dellKopera di Fo sono

lKanticonformismo e la forte carica satirica esercitata soprattutto sulla politica5


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+ndrea 1isicchia. 8nv"to alla lettura ," 9ar"o 5o. =ilano5 =ursia 2FF% -

sulla Chiesa e sulla morale comune. Lale sua posizione fortemente antagonistica gli ha causato non pochi pro*lemi col potere5 meritandogli la fama di artista NscomodoN. +llKinterno della sua vastissima produzione i personaggi dellKattualit45 della storia o del mito5 sono presentati sempre in unKottica rovesciata5 opposta a 6uella comune. Ei4 nei primi spettacoli compare5 sia pure in em*rione5 6uella satira fatta di smitizzanti ri*altamenti tanto fre6uente nei successivi lavori di Fo. !roprio come un Fool moderno oltre alla comicit45 altrettanto importante 25 infatti5 la sua capacit4 di costruire delle perfette macchine per far ridere sul modello della farsa e con rimandi al filone popolare dei lazzi della commedia dellK+rte5 alle gag del circo e poi del cinema muto. Fo torna sempre ad usare i meccanismi della farsa5 fondendoli con una satira di rara efficacia. )ispetto alle precedenti commedie5 ora sono molto pi7 forti gli intenti satirici nei confronti del potere costituito. Lo spettacolo spesso si articola5 secondo lo schema del Nteatro nel teatroN5 in una struttura a cornice5 con una storia esterna che ne contiene unKaltra. La commedia si inserisce in un filone demistificatorio5 ossia nel tentativo di raccontare fatti e personaggi della storia e dellKattualit4 secondo unKottica alternativa5 magari totalmente immaginaria5 ma priva di 6uella retorica a cui troppo spesso la cultura ufficiale ci ha a*ituati. ?uesto 2 un nodo centrale nella poetica di Oario Fo5 come egli stesso dichiara@ Nla r"sata7 "l ,"vert"mento l"berator"o sta :ro:r"o nello s!o:r"re !he "l !ontrar"o sta "n :"e," me*l"o ,el luo*o !omune7 an;" < :"= vero o7 almeno7 :"= !re,"b"leN. Un personaggio fre6uente nel teatro di Fo 2 6uello del %matto a cui 2 permesso dire le verit4 scomode5 ad esempio in
%

orte a!!",entale ," un

.aggio di +nna 1arsotti5 Gran," *"uo!ol"er" e *"ullar" !ontro la ma!!h"na !he :"alla " teatrant"> +,uar,o e 5o5 in N+rielN5 n. %5 settem*re-dicem*re 2FF1I IO.5 9ar"o 5o *"ullar"sta e "str"omane5 in ++. AA.5 4om"!"t? ne*l" ann" settanta. 2er!ors" e!!entr"!" ," una metamorfos" tra teatro e me,"a5 3L. 2FF,. $

anar!h"!o. .pesso il mondo delle commedie di Fo 2 popolato da personaggi Nda sotto*oscoN5 visti perH in chiave positiva@ u*riachi5 prostitute5 truffatori carichi di inventiva5 matti che ragionano meglio dei sani e simili. .e cK2 un testo che perH non puH prescindere dalla presenza scenica di Fo5 6uesto 2 N=istero *uffoN 81$ $95 lungo monologo in grammelot che imita il dialetto padano5 che offre una versione smitizzata di episodi storici e religiosi5 coerente con lKidea che Nil comico al dogma fa pernacchi5 anzi ci gioca5 con la stessa incoscienza con cui il Fool gioca con la *om*a innescataN. Una delle idee guida dello spettacolo 2 che la cultura alta a**ia sempre ru*ato a mani *asse elementi della cultura popolare5 riela*orandoli e spacciandoli per propri Figura centrale di tutto lo spettacolo 2 6uella del giullare5 in cui Fo si identifica5 rifacendosi alle origini dJ 6uesta figura come 6uella di colui che incarnava e ritrasmetteva in chiave grottesca le ra**ie del popolo. ?uello che mi consente di creare un paragone con la figura del Fool sha/espeariano sono i testi di Fo5 che rompono con 6ualsiasi ta*7 politico e sociale e con tutte le regole del decoro. I suoi testi esilaranti5 hanno suscitato regolarmente scandali e provocato numerosi tentativi di censura culminati nellKuso della forza fisica nei loro confronti. La forma rende il testo umoristico5 esilarante5 irresisti*ile e nel contempo mette a nudo i soprusi del potere e la crudelt4 inarresta*ile della *urocrazia5 la fa*ula vera e propria invece 2 desunta dalla realt4. Il procedimento usato in 6uesti casi 2 6uello5 gi4 visto anche in altri autori5 di portare alle estreme conseguenze lKaffermazione dellKavversario fino a farla cadere. ?ui tale tecnica 2 arricchita dal fatto che colui che la usa finge di stare dalla stessa parte di chi vuol s*ugiardare. Eli elementi farseschi dovuti alla girandola di situazioni5 create dai continui cam*i di identit4 del protagonista5 servono a mantenere lo

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spettacolo5 pur di argomento cosJ drammatico5 su 6uel registro comico5 essenziale per Fo5 al fine di evitare il rischio della catarsi e dellKindignazione. Fo attualizza la tecnica e la figura del giullarePFool come reincarnazione delle voci eretiche del passato5 con una funzione fortemente polemica nel presenteI sincronizza passato e presente realizzando un effetto straniante5 usando il grottesco e la logica e5 senza confondere i piani temporali5 insinua nel presente un frammento di passato che ha una valenza negli avvenimenti politici contemporanei. +d ogni modo5 oltre a 6uesta eredit45 il Fool ha lasciato un senso di verit4 talmente autentico che spesso 2 stato confuso con la follia. !erch" 2 un personaggio sopra le righe5 uno che non ha paura di dire e di ferire5 un Ccorruttore di parole:5 come dice la =ullini. .i5 perch" il Fool corrompe lo strato pi7 superficiale della realt4 delle cose5 6uello a cui nessuno fa caso5 lui lo ri*alta5 lo sporca e lo distrugge per poterne ricostruire uno strato pi7 duro e resistente. Le sue capacit4 di fine dicitore lo trascendono dal nostro mondo5 perch" la sua lingua 2 pi7 veloce del nostro pensiero. 3cco perch" tutti i Fool di .ha/espeare sono dei personaggi che restano impressi nella memoria5 malgrado le loro sporadiche comparse nell:opera. 3ssi tessono i fili di un discorso5 a volte pi7 grande di loro5 e spesso ne sono gli artefici o gli elementi di distur*o. Il drammaturgo inglese5 utilizza 6uesta figura per tentare una razionalizzazione dell:ignoto5 la saggezza dello stolto contro 6uella dei saggi5 ma 6uesto non gli *aster45 perch" il Fool 2 un:emanazione del vecchio sistema5 destinato a scomparire con lui attraverso una catastrofe. La conoscenza che il Fool persegue non riesce a divenire un valore nella societ4 fittizia5 nonostante
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egli costruisca un:opera ironico-maieutica con tutti gli strumenti del suo discorso. Forse5 .ha/espeare5 sperava di fare dei suoi Fool i portavoce di un:epoca e di una storia cosi complessa5 come 6uella del suo tempo.

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