Sie sind auf Seite 1von 8

Anno XXVI n.

1 G!nn"#o $%%%

UNITI, S, MA NELLA COMUNE ROVINA (PIO XII) IL COMPROMESSO STORICO


DELLA

DICHIARAZIONE CONGIUNTA SULLA GIUSTIFICAZIONE


Non sarebbe una cosa seria, se non fosse un vergognoso tradimento della Fede, la Dichiarazione Congiunta sulla dottrina della giustificazione firmata il 31 ottobre u. s. dal presidente della Federazione Luterana Mondiale FML! e dal card. "assid#, presidente del $ontificio "onsiglio per l%&nit' dei "ristiani. Non ( una cosa seria, infatti, firmare una )ic*iarazione, gi' gravemente e pubblicamente criticata, con una controparte inesistente e senza averne l%autorit', ma ( un inaudito tradimento della Fede insultare in una Dichiarazione Congiunta la +erit' rivelata, la "*iesa e il suo magistero infallibile, ridurre il conflitto +erit' rivelata-eresia a semplice diversit' di accentuazione, adottare l%eresia protestantica degli articoli fondamentali, attentare alla divina costituzione della "*iesa, gettare nella confusione i cattolici ed illudere i luterani. borata di comune intesa con la "ongregazione per la )ottrina della Fede. )etta Risposta, pubblicata su L Osservatore Romano del 3 luglio 1//0, offriva un elenco di punti [] che su questo tema 4della giustificazione5 impediscono ancora unintesa in tutte le verit fondamentali come se bastasse un%intesa sulle sole verit' fondamentali6 Ma di 7uesto parleremo poi!. Le difficolt pi! grandi e dun7ue, non le unic*e! erano indicate nel paragrafo 3.3 nn. -038 Lessere peccatore del giustificato Das "#ndersein des $erechtfertigten!, di cui gi il titolo 9 diceva la Risposta 9 suscita perplessit :. 1i trattava evidentemente di un eufemismo. 1iamo 7ui, infatti, nel cuore dell%eresia luterana sulla giustificazione. "ome ( noto, Lutero identific; il peccato originale con la concupiscenza e di 7ui, con la logica sterminatrice dell%errore, pass; a devastare tutta la dottrina sulla giustificazione. $oic*< la concupiscenza innegabilmente rimane nell%uomo anc*e dopo il =attesimo, egli asser> c*e la giustificazione ( solo un atto giudiziale esterno iustificatio e%terna et forensis!, col 7uale )io imputa all%uomo la giustizia di "risto e non gli imputa pi? il suo peccato, dic*iarandolo giusto, mentre in realt' rimane interiormente peccatore. L%uomo giustificato, perci;, secondo Lutero ( simul iustus et peccator, giusto e peccatore al tempo stesso. @uesta fondamentale eresia luterana fu anatemizzata dal "oncilio di Arento, c*e ribad> la dottrina da sempre ritenuta nella "*iesaB la giustificazione non ( sola imputazione della giustizia di Cristo )1 1.C1!, ma ( anche santificazione e rinnovamento delluomo interiore, c*e da ingiusto diviene giusto )1 1.-0!2 la concupiscenza, infatti, non ( il peccato originale, ma una sua conseguenza ed ( lasciata all%uomo giustificato ad agonem, per la lotta e il merito )1 1.1.!2 essa non pu& nuocere a coloro che non vi acconsentono e che le si oppongono virilmente con la grazia di Cristo. D poic*< Lutero si appellava ad alcuni testi di 1an $aolo, il "oncilio tridentino precisa c*e se l%Epostolo talvolta la c*iama peccato ( solo impropriamente perc*< la concupiscenza ha origine dal peccato e ad esso inclina, ma non perc*< ' veramente e propriamente peccato nei (attezzatiB cos> la "*iesa *a sempre inteso l%espressione paolina e pertanto se qualcuno

Una Dichiarazione gravemente criticata

gi

,l -. giugno 1//0 nella 1ala 1tampa +aticana fu resa pubblica la Risposta della Chiesa Cattolica alla Dichiarazione Congiunta, allora in gestazione2 Risposta ela-

$
crede il contrario sia anatema ivi!. Dbbene c*e cosa diceva la Risposta della Chiesa cattolica a riguardo dei nn. -0-38 della Dichiarazione CongiuntaF )iceva c*e Gla formula )zugleich $erechter und "#nder* [)giusto e peccatore al tempo stesso*] cos+ come viene spiegata allinizio del n, -. /)0gli 4il battezzato5 ' totalmente giusto perch1 Dio gli perdona il suo peccato mediante la parola e il sacramento Di fronte a se stesso tuttavia egli riconosce di restare anche totalmente peccatore2 che il peccato a(ita ancora in lui*3 non ' accetta(ile, 4uesta affermazione non sem(ra infatti compati(ile con la rinnovazione e la santificazione interiore di cui parla il Concilio di 5rento:1. D il card. "assid# LOsservatore Romano cit.! spieg; ai giornalistiB 6el giustificato permane ovviamente la concupiscenza2 ma per i cattolici questultima non pu& essere definita propriamente un peccato2 allorch1 al n, -. della dichiarazione si afferma che per i luterani essa ' un peccato vero e proprio:. Hsservazione esatta, 7uesta del card. "assid#, a parte l%impostazione soggettivistica del discorso per i cattolici, ma anc*e di 7uesto parleremo poi!. $er lo stesso motivo 9 diceva ancora la Risposta 9 pu& essere egualmente am(igua la frase del n. --B 4uando luomo partecipa a Cristo nella fede Dio non gli imputa il suo peccato:. Enc*e 7ui si trattava di un eufemismoB la frase riportata non Gpu& essere ugualmente am(igua:, ma ( ugualmente ereticaleB come gi' visto, secondo Lutero, )io non rende realmente giusto l%uomo, ma solo non gli imputa il suo peccato. D 7uel c*e ( peggio ( c*e la Dichiarazione Congiunta al n. -- dice c*e i cattolici professano insieme con i luterani 7uesta dottrina della nonimputazione, benc*< cos> anatematizzata dal "oncilio di ArentoB G"e qualcuno nega che per la grazia di 6ostro "ignore $es! Cristo conferita nel 7attesimo [] tutto ci& che ' vero e proprio peccato non ' tolto2 ma solo [] non imputato2 sia anatema )1 1.1.!.

&' &' no no
Lo stesso dicasi per la cooperazione dell%uomo con la grazia. 1econdo la logica sterminatrice di Lutero, essendo la natura umana totalmente corrotta dal peccato originale, l%uomo non pu; cooperare con la grazia attuale, c*e lo muove e prepara alla giustificazione, ma pu; solo riceverla passivamenteB mere passive. @uesta eresia fu puntualmente anatematizzata dal "oncilio di ArentoB G"e qualcuno dice che il li(ero ar(itrio mosso e stimolato da Dio non coopera in nessun modo []2 ma come cosa inanimata resta assolutamente inerte e si comporta del tutto passivamente /nihil omnino agere mereque passive se ha(ere32 sia anatema )1 1..32 v. 1.-.!. Hrbene, nella Dichiarazione Congiunta il mere passive solo passivamente! di Lutero, anatematizzato dal "oncilio di Arento, compare insolentemente nel n. -1 e la Risposta fu costretta ad osservare c*e anc*e il mere passive ( inconciliabile con la dottrina cattolica. Nella Dichiarazione Congiunta il mere passive di Lutero ( ribadito al n. -3, dove si legge c*e la giustificazione ' svincolata dalla cooperazione umana, e al n. -3, dove si fa dire anc*e ai cattolici proprio cos>6 Ma la Risposta non rileva 7uesta circostanza! c*e Gil dono divino della grazia2 nella giustificazione2 resta indipendente 4non solo da ogni antecedente merito, ma anc*e5 della cooperazione umana:. La Risposta concludevaB G' perci& difficile vedere come si possa affermare che la dottrina sul )simul iustus et peccator*2 nello stato attuale di presentazione che ne fa la Dichiarazione Congiunta2 non cade sotto gli anatemi del Concilio di 5rento sul peccato originale e la giustificazione:. a pagina 0 SEMPER INFIDELES I )iocesi di "omoB scandalosa maggiolinata 8l 9attino 1/ maggio 1///Jil $iornale 1 settembre 1///!

1 (!nn"#o $%%%
lica, alla 7uale si fa professare, insieme con i luterani, non solo l%eresia del simul iustus et peccator, ma anc*e l%eresia del mere passive e sorvoliamo su tutto il resto, anc*e se sarebbe necessario parlare almeno della fede, della grazia e del merito!.

Lincoerenza
,n sostanza la Risposta, elaborata d%intesa con la "ongregazione per la Fede, era costretta a constatare c*e nella Dichiarazione Congiunta l%eresia luterana sulla giustificazione permaneva sia nel suo erroneo principio c*e nelle sue rovinose deduzioni. Hra, pensate voi c*e la Dichiarazione Congiunta firmata il 31 ottobre 1/// dal card. "assid# sia diversa dalla Dichiarazione Congiunta, criticata dal medesimo card. "assid# di comune intesa con la "ongregazione per la )ottrina della FedeF Nient%affatto6 ,l valdese Kicca, celebrando sul cattolico :vvenire del -L ottobre 1/// la firma di 7uesto compromesso storico ovvero della Dichiarazione Congiunta scriveB GLa )6ota 4Mla Risposta di cui sopra5 vaticana del -; giugno <..= dest& in diversi am(ienti luterani sconcerto e persino irritazione2 tanto che si pot1 temere il fallimento dellintero progetto, >er fortuna questo rischio ' stato scongiurato2 alcune questioni sono state chiarite e in generale il testo della )Dichiara-zione Congiunta* stato mantenuto nella formulazione concordata dalle due delegazioni:. D poteva ben dire c*e il testo ( stato mantenuto non in generale, ma punto per punto, a partire dal simul iustus et peccator al mere passive v. L Osservatore Romano 1- novembre 1///, inserto speciale!. N stato soltanto aggiunto in coda al testo un :llegato p. +,, dell%inserto speciale! c*e 9 dobbiamo pensare 9 sia 7uel c*iarimento, cui allude il valdese Kicca. Ma perc*< mai un :llegatoF 1e il c*iarimento ( stato di sostanza in re!, e non di sole parole accomodate, perc*< non modificare direttamente il testoF $erc*< moltiplicare ancora paroleF

Noi aggiungiamo c*e non si sottrae agli anatemi del "oncilio di Arento neppure la parte catto-

1 (!nn"#o $%%%
,n realt' l%:llegato non c*iarisce un bel nulla. N solo un ulteriore compromesso dottrinale. Ed esempio, per 7uanto riguarda il giusto e peccatore al tempo stesso, dopo aver giostrato con le parole, si concludeB G8n questa misura luterani e cattolici possono insieme comprendere il cristiano come )simul iustus et peccator*2 malgrado i modi diversi che essi hanno di affrontare tale argomento2 cos+ come risulta in D$ [)Dichiarazione /sulla3 $iustificazione*] /-?@. "os> il n. -/, gi' dic*iarato inaccetta(ile, resta confermato, i cattolici finiscono accodati ai luterani nell%eresia del simul iustus et peccator e la +erit' rivelata da )io e custodita infallibilmente dalla "*iesa cattolica viene umiliata a un modo diverso c*e *anno i cattolici di affrontare l%argomento rispetto ai luterani6 Non ( una cosa seria. D nondimeno ( cosa da piangerne.

&' &' no no
spensabile, ma la fanno derivare 9 cos> $io P, nella 9ortalium :nimos 9 Gnon dal diritto divino2 ma in certo qual modo dal consenso dei fedeli:. Eutorit', dun7ue, c*e viene dal basso e dal basso resta condizionata. @uesto conferisce un carattere di precariet' a 7ualsivoglia dialogo con gli organismi protestanti c*iaramente altra cosa ( il dialogo con i singoli protestanti!. La Risposta lo metteva, sia pure cautamente, in rilievoB GOccorre infine rilevare il carattere diverso2 dal punto di vista della rappresentativit 2 dei due firmatari La Chiesa cattolica riconosce il grande sforzo fatto dalla Aederazione Luterana 9ondiale di arrivare tramite la consultazione dei "inodi al )magnus consensus*2 per dare un vero valore ecclesiale alla sua firmaB rimane per& la questione dell autorit reale di un tale consenso sinodale2 oggi e anche domani:. Non crediamo di andare errati dicendo c*e 7uesto ( uno dei punti c*e *a suscitato negli ambienti luterani l%Girritazione:, di cui parla il valdese Kicca. ,l fatto ( c*e l%:llegato n. 3! si ( rimangiata la giustissima osservazione della Risposta con 7uesta ingiustissima dic*iarazioneB GLa Risposta della Chiesa cattolica non intende mettere in du((io l autorit dei "inodi luterani o della Aederazione Luterana 9ondiale, La Chiesa Cattolica e la Aederazione Luterana 9ondiale hanno iniziato il dialogo e lhanno portato avanti 4udite6 udite65 come partners con uguali diritti /)par cum pari*3 4sic65. 9algrado le diverse concezioni dellautorit nella Chiesa 4cosa irrilevanteF5 ognuno dei due partners rispetta 4sic5 il processo sta(ilito dallaltro per pervenire a decisioni dottrinali:. Enc*e 7ui l%:llegato si palesa non un c*iarimento, ma un ulteriore vergognoso cedimento. Ma, anc*e se l%:llegato si ( rimangiata la giustissima osservazione della Risposta, il fatto restaB le autorit' luterane, firmatarie della Dichiarazione Congiunta, non *anno nessuna autorit' da )io ed *anno una limitatissima e ad ogni momento revocabilissima autorit' dagli uomini. D anc*e sotto 7uesto punto di vista la

)
)ic*iarazione "ongiunta con i luterani apparirebbe un insulso gioc*etto, se non fosse un gravissimo tradimento della Fede.

Ne!!"n otere contro #a $erit %San Pao#o&


Are cose noi troviamo esatte in 7uesto compromesso storico catto-luteranoB il luogo della firma, la data e il termine partners. ,l luogo della firma Eugusta, la citt' della protestantica "onfessione Eugustana! e la data 31 ottobre, giorno in cui Lutero, nel 1.1L, affisse le sue famose /. tesi! li troviamo ben scelti perc*< 7uesta Dichiarazione Congiunta segna un sia pur apparente ed effimero trionfo di Lutero su Koma. ,nfine il termine oggi abusato di partners troviamo c*e si addice alle due parti perc*< 7uesto connubio cattoprotestantico, non ( un connubio legittimo, ma un connubio adulterino. G6oi non a((iamo nessun potere contro la verit 2 ma soltanto in favore della verit : dice 1an $aolo -Q Cor, 13, 0! e il dogmatico +aticano , insegna infallibilmente c*e agli stessi Gsuccessori di >ietro ' stato promesso lo "pirito "anto non perch12 per "ua rivelazione2 insegnassero una nuova dottrina2 ma affinch12 con la "ua assistenza2 custodissero santamente ed esponessero fedelmente la Rivelazione tramandata per mezzo degli :postoli ovvero il deposito della Aede: D" 38L8!. )un7ue, non avendo la gerarc*ia cattolica nessun potere contro la Cerit , ne consegue c*e non solo il partner luterano, ma anc*e il partner cattolico 9 e in 7uesto solo vale il par cum pari 9 ( sprovvisto di ogni autorit' per firmare 7uesta Dichiarazione Congiunta c*e ( un vergognoso tradimento della +erit', e della +erit' rivelata da )io. $erci; i cattolici, i papisti con buona pace dei protestanti i 7uali temono c*e essi abbiano svenduto cervello e coscienza al $apa! *anno il dovere di accantonare il Chi ascolta Coi ascolta 9e principio di autorit'! per applicare l%altro principio, ugualmente cattolicoB "i deve o((edire piuttosto a Dio che agli uomini principio

Un artner ine!i!tente
La Dichiarazione Congiunta non ( una cosa seria anc*e perc*< la controparte dell%intesa ( un%ombra, un fantasma inconsistente. Nostro 1ignore Oes? "risto *a fondato la 1ua "*iesa sul principio di Eutorit'2 Lutero *a fondato la sua setta sul principio del libero esame. L%unione federale tra le sette ( solo un debole e fragile vincolo c*e lascia ai singoli membri libert' di dottrina, di governo e di culto, n< pu; essere diversamente tra societ' nate dalla protesta contro l%Eutorit' della "*iesa, dalla contrapposizione del giudizio privato al principio di obbedienza dovuta all% autorit' religiosa da )io medesimo stabilita. 1e, spaventati dal loro frantumarsi in un%infinit' di credenze contrastanti, i protestanti da oltre due secoli tentano di conciliare il desiderio dell%unit' con l%autonomia nel credere mediante unioni federali ed altri escogitati umani, il protestantesimo resta per sua natura religione senza nessuna autorit religiosa-. 1e i protestanti accettano una 7ualc*e autorit', non solo la vogliono limitata al minimo indi-

*
della resistenza al potere ingiusto o ingiustamente esercitato!. La"torit intanto ha 'irit( to 'i coman'are e' o))#igare in co!cienza in *"anto non 'i( !cor'a 'a# otere 'i Dio e ne##or'ine 'a Dio !ta)i#ito !i contiene+ Ma *"an'o !i co( man'ano co!e a ertamente contrarie a##a 'ivina vo#ont, a##ora !i e!ce 'a *"e##or'ine e !i va contro a# vo#ere 'ivino- e *"in'i i# non o))e'ire . gi"!to e )e##o+ Leone /III %Li)erta! c0r+ 1"o' 2 o!to#ici m"neri!& RRR 3 Signore, ne##a 4"a c#emen( za, a##ontana 'a noi i ca!tighi che con i no!tri eccati a))ia( mo meritato5

&' &' no no
infallibile della "*iesa, divinamente assistita, al livello di sette c*e si sono arrogate il diritto di passare la )ivina rivelazione al setaccio del proprio libero esame. Ebbiamo gi' sopra riportato l%incredibile dic*iarazione di parit' con la "*iesa cattolica c*e l%:llegato riconosce alle sette ereticali luteraneB Guguali diritti /)par cum pari*3:, anc*e se i pretesi diritti dei luterani sono una rivolta contro il diritto divino della "*iesa2 abbiamo gi' sopra riportato la professione di rispetto per il processo sta(ilito dallaltro per pervenire a decisioni dottrinali, anc*e se il processo stabilito dai luterani ( un%aperta ribellione al processo stabilito da )io. Eggiungiamo ora c*e 9 incredibile , ma vero6 9 la Dichiarazione Congiunta mette su un piano di perfetta parit' anc*e i solenni ed infallibili anatemi del "oncilio di Arento e le ingiustissime, arbitrarie condanne, c*e i luterani si arrogarono il diritto di infliggere alla "*iesa cattolica, colonna e sostegno della Cerit 1an $aolo!. "os> al n. 1 leggiamoB $li scritti confessionali luterani e il Concilio di 5rento della Chiesa cattolica emisero condanne dottrinali che sono valide ancora oggi:6 $roprio cos>6 Calide le condanne dottrinali luterane non meno degli anatemi del "oncilio di Arento6 @uasi c*e anc*e le sette luterane avessero ricevuto da )io l%autorit' d%infliggere condanne in re(us fidei, in materia di Fede, e di infliggerle alla "*iesa cattolica, columna et firmamentum veritatis6

1 (!nn"#o $%%%
colpiscono con 7uale dirittoF! l%insegnamento della "*iesa cattolica romana cos> com%( presentato nei decreti del "oncilio di ArentoF )i fatti, non solo ( pareggiata l%autorit' delle condanne, ma anc*e il loro valore. Dgualmente il n. 3-, facendo seguito al n.31, diceB GCon questo non si vuole tuttavia togliere nulla alla seriet delle condanne dottrinali legate alla dottrina della giustificazione 4serie tanto le condanne cattolic*e 7uanto le luterane6 ,l par cum pari, come si vede, non ( una semplice dic*iarazione verbale65. :lcune 4sic65 di esse non erano semplicemente senza fondamento:. ,l c*e viene a dire da una parte c*e, se alcune condanne del "oncilio di Arento non erano senza fondamento, altre erano e sono senza fondamento, e, dall%altra parte, c*e alcune condanne luterane avevano un fondamento e c*e 7uindi la "*iesa, Maestra infallibile di +erit', *a fallito nella dottrina della giustificazione6 @uesto ( detto con molta c*iarezza anc*e al n. 13B Gle interpretazioni e applicazioni contraddittorie del messaggio (i(lico della giustificazione sono state nel DC8 secolo una causa primaria della divisione della Chiesa dOccidente 4e cos> la "*iesa cattolica ( umiliata a un semplice coccio o frammento della Chiesa dOccidente divisa, mentre le sette luterane sono sublimate a parte della medesima Chiesa d Occidente65:, ma il dialogo ecumenico vero deus eS mac*ina! Gfacendo sue le intuizioni dei recenti studi (i(lici e attingendo alle moderne ricerche della storia della teologia e della storia dei dogmi 4T5 ha condotto ad una significativa convergenza:. "*e vuol dire tutto 7uesto se non c*e le interpretazioni e applicazioni del messaggio (i(lico fatte dalla "*iesa cattolica per 1.88 anni ed infallibilmente definite dal "oncilio di Arento sono non soltanto in contraddizione con 7uelle luterane il c*e ( vero!, ma anc*e in se stesse erronee il c*e ( un%eresia!F D, affinc*< non sussistano dubbi, il card. "assid# nell%articolo, col 7uale su L

In!"#to a##a $erit Rive#ata e a##a 6hie!a


La Dichiarazione Congiunta, come spieg; il -. giugno 1//0 il card. "assid# ai giornalisti, *a uno stile particolareB G>er ogni questione discussa2 all affermazione )comune* fanno seguito due elucidazioni2 una cattolica e laltra luterana: LOsservatore Romano 3 luglio 1//0!. "os>, ad esempio, al n. -0 si leggeB G8nsieme confessiamo , 8 luterani comprendono tutto questo nel senso che 8 cattolici sono convinti che:. Oi' 7uesto stile particolare in una Dichiarazione pubblica ( un insulto alla +erit' rivelata e alla "*iesa cattolica, c*e di 7uella +erit' ( "ustode e Maestra infallibile. "i; di cui i cattolici sono convinti, infatti, non ( una loro personale opinione, non ( un giudizio partorito dal loro cervello, ma ( la +erit' rivelata da )io e custodita, trasmessa, spiegata ed insegnata dalla sua 1anta "*iesa con Magistero infallibile, e, nel caso, anc*e infallibilmente definita da un "oncilio ecumenico dogmatico. Lo stile particolare del documento *a, dun7ue, anzitutto 7uesto di particolareB c*e umilia la +erit' rivelata da )io al livello delle eretic*e opinioni protestantic*e e umilia il Magistero

I# 6onci#io 'i 4rento e L"( tero a##a ari5


El n. 31 si leggeB Gl insegnamento delle Chiese luterane presentato in questa Dichiarazione non cade sotto le condanne del Concilio di 5rento 4( falso, e l% abbiamo dimostrato. +i cade non poc*e volte anc*e la posizione data per cattolica5. Le condanne delle confessioni luterane non colpiscono linsegnamento della Chiesa cattolica romana cos+ come esso ' presentato in questa dichiarazione:. "*e vuol direF "*e

1 (!nn"#o $%%%
Osservatore Romano del 1- novembre %// accompagna la Dichiarazione Congiunta, spiega c*e Ggli studi storici e dogmatici2 specialmente quelli intrapresi in tempi pi! recenti ed in am(ito ecumenico 4logicamente65 hanno potuto chiarire sia il contesto polemico del DC8 secolo che gli influssi politici2 sociali2 teologici e filosofici che condizionavano gli uni e gli altri 4e dun7ue anc*e il "oncilio di Arento 5 nel momento in cui si formulava 4da entrambe le parti5 la comprensione di questa dottrina e si pronunciavano le condanne 5ali studi hanno permesso di mostrare che un certo numero di differenze provenivano da un insufficiente comprensione reciprocaB in parte anche da errori di interpretazione e da una eccessiva diffidenza:. Dcco in 7uale stima un cardinale della "*iesa cattolica tiene il dogmatico ed infallibile "oncilio di Arento6 Hra, c*e Lutero e i suoi seguaci *anno a bella posta alterato e frainteso la dottrina cattolica sulla giustificazione per poterla meglio impugnare ( cosa certa, ed ( tipico degli eretici di tutti i tempi, ma c*e il "oncilio di Arento, dogmatico, infallibile, assistito dallo 1pirito di +erit', abbia anc*%esso alterato o anc*e solo frainteso la nuova dottrina ereticale di Lutero, non ( da cardinali affermarlo, ma da eretici. ,l tridentino Decreto sulla giustificazione si apre con 7uesto solennissimo >roemioE G>oich1 in questi anni 4la novit' era di Lutero5 ' stata disseminata una dottrina erronea sulla giustificazione il sacrosanto ecumenico e generale Concilio 5ridentino2 legittimamente convocato nello "pirito "anto2 intende esporre a tutti i fedeli cristiani la vera e sana dottrina sulla giustificazione che il sole di giustizia Ges Cristo, autore e perfezionatore della nostra Fede, ha insegnato, gli Apostoli hanno trasmesso e la Chiesa cattolica, sotto l ispirazione dello Spirito Santo, ha sempre ritenuto:. $er il card. "assid#, invece, non solo Lutero, ma anc*e il "oncilio di Arento formul; in 7uel momento, e% novo, la sua dottrina sulla giustificazione e la formul; non sotto la guida dello

&' &' no no
1pirito 1anto, ma dello spirito di polemica, e sotto il condizionamento di influssi politici2 sociali2 teologici e filosofici, incorrendo persino in errori di interpretazione non solo del pensiero luterano, ma anc*e del messaggio (i(lico, com%( precisato al n. 13 sopra riportato della Dichiarazione Congiunta. H* no6 non occorre davvero essere dei pozzi di scienza teologica2 basta conoscere il "atec*ismo sempre insegnato nella "*iesa per domandare a 7uesti uomini c*e oggi la rappresentanoB -Ma credete voi ancora all%infallibilit' della "*iesa, c*e pur rappresentate, traendone vantaggi ed onoriF credete ancora all%infallibilit' dei "oncili ecumenici dogmatici c*e non siano il vostro pastorale +aticano ,,F vergenze, spacciandole per semplici diversit' di accentua-zione e dic*iarandole persino complementari, 7uasi c*e la dottrina cattolica, senza le eresie protestanti o anc*e senza 7uel po% di vero c*e resta nel protestantesimo, fosse incompleta6 1i legge, infatti, nella Dichiarazione Congiunta c*e lela(orazione luterana e lela(orazione cattolica sono2 nelle loro differenze2 aperte luna allaltra n. 3/2 nella traduzione ufficiale in francese il concetto ( reso cos>B Gsi rinviano luna allaltra:!. Nell%:llegato, poi, si parla di enfatizzazioni delle medesime verit'6 D il card. "assid# nel suo commento diceB G8l testo tratta di temi che hanno separato per secoli luterani e cattolici e cerca di mostrare come tali argomenti possano essere considerati posizioni complementari 4sic5, sottolineando2 nel contempo2 i motivi che hanno condotto gli uni e gli altri ad accentuazioni 4sic5 differenziate: LOsservatore Romano 1- novembre %// inserto speciale p. +,,,!. Dppure ( certo c*e i luterani odierni non *anno rinnegato le eresie dei loro padri. "e lo assicura la stessa Dichiarazione Congiunta. El n. ., ad esempio, essa pretende di mostrare F! Gcome elo(arazioni2 che permangono di erse2 non sono pi! suscetti(ili di provocare condanne dottrinali: e al n. L c*e Gil superamento delle condanne 4T5 non equivale 4T5 a sconfessare il passato di ciascuna delle nostre Chiese:. ,l c*e vale, evidentemente, per i soli luterani, non per i cattolici c*e, invece, anc*e in 7uesto sconfessano il "oncilio di Arento, il 7uale nelle sue sentenze dogmatic*e infallibili si sarebbe sbagliato, prendendo per eresie semplici diversit' di accentuazione e, sulla scia del "oncilio di Arento, avrebbe errato poi tutta la "*iesa per altri cin7uecento anni, nonc*< tutti i teologi cattolici senza parlare degli stessi protestanti!, i 7uali *anno visto Guna distanza a(issale:3 l' dove ci sarebbe, invece, una sostanziale convergenza e *anno visto contraddizioni escludentisi a vicenda laddove si trat-

Non i7 ere!ie, ma !em #i( ci 'iver!it 'i accen( t"azione, anzi nece!!ari com #ementi5
"*e tra cattolici e protestanti resti un minimum di consenso, e non solo sulla dottrina della giustificazione, non ( davvero una novit'. 1e cos> non fosse, il luteranesimo non sarebbe un% eresia, ma un%apostasia. L%eresia, infatti, si distingue dall%apostasia, perc*<, mentre 7uesta rigetta in blocco tutta la Fede rivelata, l%eresia, invece, sceglie in greco air(oMscelgo! negando una o pi? verit' rivelate e dalla "*iesa proposte come tali3. Ma proprio per 7uesto ( c*iaro c*e, finc*< il luteranesimo respinger' anc*e un solo punto della dottrina cattolica sulla giustificazione, rester' unU eresia e il parziale consenso reale o fittizio! non autorizza a considerare nullo o di poco peso il dissenso a meno c*e non si voglia annullare anc*e il concetto di eresia!. La fede o ( integra o non (B in materia di fede ancor pi? c*e di morale chi manca in un sol punto ' reo di tutto v. Leone P,,, "atis Cognitum!. 1e il fatto c*e nel protestantesimo ci siano dei residui di dottrina cattolica non ( una novit', ( una novit', invece, c*e oggi membri della gerarc*ia cattolica, in nome di 7uel minimo consenso considerano irrilevanti le di-

+
terebbe addirittura di posizioni complementari6 $io +,,, per aver momentaneamente ceduto alla violenza anc*e fisica! di Napoleone, ne fu inconsolabile e piangendo andava ripetendoB Ci siamo disonoratiF Ci siamo disonoratiF. @uesti ecclesiastici, autori e firmatari della Dichiarazione Congiunta, *anno disonorato pubblicamente la "*iesa e se stessi, ma non ne arrossiscono n< ne piangono. $iangono per loro i fedeli figli della "*iesa.

&' &' no no
L"nit ne##a 'iver!it at( tentato a##a 'ivina co!tit"( zione 'e##a 6hie!a
Ella p. P, dell%inserto speciale LOsservatore Romano 1- novembre u. s.! si parla de 8l consenso differenziato raggiunto oggi. "*e vuol dire consenso differenziatoF +uol dire c*e oggi si ( scoperto di essere sostanzialmente d%accordo, nonostante le differenze, le 7uali differenze, 7uindi, non contano pi?, o almeno sono secondarie, e nessuno finora se n%era accorto6 N< ci si obietti il dic*iarato intento di continuare il dialogo, perc*< anc*e il fine di 7uesto futuro dialogo ( dic*iarato a c*iare lettere nella Dichiarazione ufficiale comune2 con la 7uale la Chiesa Cattolica e la Aederazione Luterana 9ondiale *anno confermato la Dichiarazione Congiunta nella sua interezzaB G8l dialogo deve continuare in vista di raggiungere la piena comunione ecclesiale2 una unit nella diversit 4sic5 nella quale le differenze che permangono 4sic5 sare((ero )riconciliate* e non avre((ero pi! la forza di dividere: p. +, dell% inserto speciale de LOsservatore Romano 1- novembre 1///!. Ma c*e cos%( lunit nella diversit se non 7uella teoria ereticale protestantica degli articoli fondamentali, secondo la 7uale ( sufficiente l%unit' nelle verit' fondamentali e si ( liberi di credere o respingere tutte le altre verit' rivelate da )io perc*< secondarieF @uesta tesi ereticale, escogitata dai protestanti per darsi una parvenza di unit', ( stata gi' condannata dai Komani $ontefici come tale da sconvolgere da cima a fondo la costituzione divina della Chiesa $io ,P :postolicae "edis!, come tale da scalzare totalmente i fondamenti della Chiesa cattolica $io P, 9ortalium animos!. $er divina costituzione, infatti, la "*iesa G' una2 di una unit visi(ile e perfetta in tutta la terra e fra tutte le genti2 di quella unit indu((iamente2 di cui principio2 radice e origine indefetti(ile ' la suprema autorit e il )primato eccellente /"ant8reneo :dversus haereses3 del (eato >ietro2 princi-

1 (!nn"#o $%%%
pe degli :postoli e dei suoi successori sulla Cattedra Romana, 0 non c' nessunaltra Chiesa cattolica se non quella che2 edificata sullunico >ietro2 assurge2 per lunit! di fede e di carit!2 ad un unico corpo connesso e compatto: $io ,P cit,!. E 7uesta unit di fede e di carit la suddetta Dichiarazione ufficiale comune sostituisce una piena comunione ecclesiale, nella 7uale le differenze perman-gono e, dun7ue, all%Gunit di fede e di carit sostituisce la sola unit di carit come dice, infatti, il termine comunione!. 1ennonc*<, tolta l%unit' di fede, ( tolto anc*e il fondamento dell%unit' della "*iesa c*e Oes? "risto Nostro 1ignore *a posto nell%unit' di fede, e non nell%unit' di carit', perc*< 7uesta nasce dall%unit' di fede, e non viceversa. Leone P,,,, dopo aver sottolineato c*e la concordia delle volont' nasce dal consenso e dall%unione delle menti, prosegueB G>erci& $es! Cristo volle che vi fosse nella Chiesa lunit della fedeB questa virt! tiene il primo posto tra i vincoli che ci uniscono a Dio: "atis Cognitum!. D $io P, nella 9ortalium animosB Gappoggiandosi la carit 2 come su un fondamento2 sulla fede integra e sincera2 ' necessario che i discepoli di Cristo siano principalmente uniti dal vincolo dellunit di fede:. Ma ecco c*e la Dichiarazione ufficiale comune impegna i cattolici a collaborare con i luterani per porre all%unit' dei cristiani un altro fondamento, c*e non ( 7uello stabilito da Nostro 1ignore Oes? "risto.

Un miraco#o 'a# )a!!o


Ma per 7uale miracolo oggi ela(orazioni2 che permangono diverse2 non sono pi! suscetti(ili di provocare condanne dottrinaliF $er un miracolo non dall%Elto, ma dalT bassoB per 7uel ripudio del principio di non-contraddizione o, per dirla con Komano Emerio, per 7uella perdita dello spavento per la contraddizione, c*e caratterizza la mentalit' neomodernistica, la 7uale sembra aver congedato insieme con la fede anc*e ogni logica o forse, pi? esattamente, ( per aver congedato la logica alla se7uela di pessime filosofie c*e *a congedato anc*e la fede, restando nel buio pi? completo!. 1i legga, ad esempio, come il card. "assid# illustr; ai giornalisti il -. giugno 1//0 la Dichiarazione CongiuntaB G>er ogni questione discussa2 allaffermazione )comune* fanno seguito due elucidazioni2 una cattolica e laltra luterana2 con le quali si indica come le spiegazioni tradizionali 4sic5 dellargomento trattato sono in armonia 4sic5 con laffermazione comune stessa:. Hra, se le spiegazioni cattolic*e e luterane sull%argomento trattato sono 7uelle tradizionali, esse sono gi' state dic*iarate in contraddizione fra di loro, con infallibile e irreformabile sentenza, dal dogmatico "oncilio di Arento e il card. "assid# *a il dovere di spiegarci per 7uale miracolo esse possono essere dic*iarate oggi in armonia tra loro.

I# Magi!tero conc"#cato
La Dichiarazione Congiunta ripetutamente sottolinea il consenso raggiunto sulle verit fondamentali, 7uasi esso bastasse, e ascrive n. 13! a merito del "oncilio +aticano ,, il dialogo ecumenico c*e *a portato a 7uesto risultato. 1e cos> ( 9 e noi non ne dubitiamo 9 non ( un merito, ma una patente, vergognosa disobbedienza al precedente Magistero dei Komani $ontefici, perc*< *a aggiogato o, meglio, pretende di aggiogare la "*iesa cattolica al traballante carrozzone dell% ecu-

1 (!nn"#o $%%%
menismo protestantico, c*e i 1uccessori di $ietro, l%uno dietro l%altro, *anno ripetutamente condannato fin dal suo nascere. ,l 1C settembre 10C3 con lettera del 1ant%&ffizio, $io ,P cos> proib> ai cattolici di aderire alla londinese "ociet per lunione dei CristianiB Gi suoi fondatori e direttori professano che il fozianesimo e langlicanesimo sono due forme della vera religione cristiana2 nelle quali si pu& piacere a Dio come nella Chiesa cattolicaB che2 se "ueste comunioni sono in preda a dissensi, ci# senza danno per la fede, perch1 la fede rimane unica e identica presso tutte, 4uesto ' il tremendo flagello dellindifferentismo religioso: Lett. :postolicae "edis!. $erci; i cattolici c*e si unissero alle preg*iere degli ecumenisti per lunit cristiana preg*erebbero secondo unintenzione grandemente infetta e macchiata deresia. D $io P, nella 9ortalium animos C gennaio 1/-0! scrive dei pancristianiB GDicono inoltre che la Chiesa per s1 o di natura sua ' divisa in parti2 ossia che consta di moltissime chiese o comunit particolari2 le quali2 separate sinora2 pur a endo comuni alcuni punti di dottrina, differiscono tutta ia in altri$ che a ciascuno competono gli stessi diritti:.$erci; i cattolici c*e aderissero a un siffatto ecumenismo dare((ero autorit ad una falsa religione cristiana2 assai diversa dallunica Chiesa di Cristo. ,l +icario di "risto, non potrebbe tollerare Gliniquissimo tentativo di trascinare a patteggiamenti la verit 2 e la verit rivelata da Dio, >erch1 9 sottolinea con forza $io P, 9 qui si tratta appunto di difendere la Cerit rivelata:. $io P,,, infine, nella Orientalis 0cclesiae / aprile 1/33!B G6on ' lecito2 neppure sotto colore di rendere pi! agevole la concordia2 dissimulare neanche un dogma solo [], >er la qual cosa non conduce al desideratissimo ritorno degli erranti figli alla sincera e giusta unit in Cristo2 quella teoria che ponga a fondamento del concorde consenso dei fedeli solo "uei capi di dottrina, sui "uali o tutte o la maggior parte delle comunit!, che si gloria-

&' &' no no
no del nome cristiano2 si tro ino daccordo2 (ens+ laltra che2 senza eccettuarne n1 sminuirne alcuna2 integralmente accoglie qualsiasi verit da Dio rivelata:. D potremmo continuare a lungo, ma pu; bastare per disintossicarci dal veleno ecumenico.

,
6onc#"!ione
,l punto cardine del luteranesimo, il principio protestantico per eccellenza non sono affatto le eresie sulla giustificazione, ma ( il ripudio dellUautorit' divina della "*iesa, costituita da Nostro 1ignore Oes? "risto custode e maestra infallibile della divina Kivelazione. @uesto ( ci; c*e distingue il cattolico dal protestanteB mentre il cattolico in materia di religione si affida docilmente ed umilmente alla sentenza infallibile della "*iesa, il protestante superbamente si affida al giudizio del proprio cervello onde tanti cervelli altrettante sette!. &n protestante, c*e rinunciasse al principio del libero esame per sottomettersi alla divina autorit' della "*iesa, cesserebbe per ci; stesso di essere protestante e diverrebbe cattolico, senza tanto bisogno di concordare le rimanenti eresie, perc*<, sottomettendosi al Magistero infallibile della "*iesa, per ci; stesso ripudierebbe in blocco tutte le eresie ed in blocco accetterebbe tutta la +erit' rivelata. Vanno forse i luterani, firmatari della Dichiarazione Congiunta2 rinunciato al principio protestantico per eccellenzaF Nient% affatto. Enzi alcuni di essi *anno gi' manifestato il timore di dover sottostare alla gerarchia della "anta "ede 8l $azzettino 1 novembre 1///!, confermando cos> il grave, ed oggi calpestato, ammonimento di $io P, ai cattolici fautori dell%ecumenismoB Gse ' facile trovare molti acattolici che predicano con (elle parole la fraterna comunione in $es! Cristo2 non se ne rinviene neppure uno a cui cada in mente di sottomettersi al governo del Cicario di $es! Cristo o prestare orecchio al suo magistero, 0d intanto affermano di voler (en volentieri trattare con la Chiesa romana2 ma con eguaglianza di diritti, cio da pari a pariB n1 sem(ra du((io che2 se potessero cos+ trattare2 lo fare((ero con lintenzione di giungere ad una con enzione la "uale permettesse loro di conser are "uelle opinioni che li tengono finora fuori dellunico o ile di Cristo:.

I# 'anno 'e##e anime


, sistemi ereticali possono ben farsi delle concessioni l%un l%altro, essendo tutti deficienti in pi? punti. Ma la "*iesa cattolica, custode infallibile della +erit' rivelata, non pu; e non deve fare concessioni n< *a bisogno d%integrazioni di sorta2 pu; e deve soltanto invitare gli erranti a ritornare alla "asa donde si partirono i loro padri $io P, 9ortalium animos!. "onciliare il vero con il falso, concedendo 7ualcosa all%errore, perc*< stia buono, e non negando tutto alla verit', affinc*< non protesti troppo, ( condannare a morte la verit' e decretare il trionfo dell%eresia. La verit', infatti, o ( o non (B se il vero cessa di essere tutto vero, diviene per ci; stesso errore. D, trattandosi della )ivina Kivelazione, trascinare a patteggiamenti la +erit' rivelata ( dar vita 9 come ammoniva gravemente $io P, 9 ad una falsa religione cristiana assai diversa dallunica Chiesa di Cristo 9ortalium animos cit.!. $erci; possiamo ben dire c*e 7uesta Dichiarazione Congiunta congiunge, s>, cattolici e luterani, ma solo nella comune rovina $io P,, Gumani $eneris!, con gravissimo danno non solo dei cattolici, gettati nella confusione e insidiati nella vera fede dai loro stessi $astori, ma anc*e con danno degli stessi protestanti, c*e, illusi dall%e7uivoco e confermati nei loro errori, contestano ora gi' la bolla papale c*e concede le indulgenze per lUEnno 1anto, c*iedono di accedere alla 1anta "omunione ecc. ecc. v. :vvenire cit.!. @ueste illusioni saranno, presto o tardi, fonte di maggior risentimento, perc*< la slealt' degli uomini di "*iesa 9 di 7uesti uomini di "*iesa 9 sar' imputata alla "*iesa, c*e essi, invece, stanno tradendo.

)un7ue i 38 anni spesi per giungere a 7uesta Dichiarazione Congiunta, la 7uale disonora i membri della gerarc*ia cattolica c*e l%*anno approvata e firmata anc*e se essi non ne arrossiscono e non ne piangono! ed offende il sensus fidei dei cattolici, sarebbero comun7ue 38 anni di tempo sprecati se non fossero 38

&' &' no no
anni di tempo impiegati nell% Gautodemolizione: della "*iesa ovvero nell%edificare una falsa religione cristiana assai diversa dallunica Chiesa di Cristo $io P, cit,!.
1! Nella Risposta l%inizio del n. -/ ( in tedesco. Noi abbiamo 7ui segu>to la traduzione in francese della 1ala 1tampa

1 (!nn"#o $%%%
+aticana pubblicata sulla Documentation Catholique - e 1C agosto 1//0. -! F. Veiner 8l Decreto )Lamenta(ili sane e%itu cap. , 8l divino 9agistero della Chiesa, 3! +. can. 13-. W - del Codice >iano7enedettino e can. L. del nuovo "odice. 3! E. $iolanti 8l protestantesimo ieri e oggi ed. Ferrari, Koma 1/.0.

SEMPER INFIDELES
8 ,l $e!covo 'i 6omo, 2#e!( !an'ro Maggio#ini, non cessa di stupirci. ,n maggio Gapertura alle coppie gaH:B Ganche gli omosessuali hanno pieno diritto di essere rispettati pur nel riconoscimento di una loro anomalia, "are((e come disprezzare uno perch1 ' guercio2 zoppo o go((o: 8l 9attino 1/ maggio 1///!. D cos>, merc< il patrocinio del +escovo di "omo, 7uesta ignobile perversione sessuale ne esce assolta in blocco, mentre ne esce condannato, senza possibilit' di appello, il 1ignore nostro )io, c*e *a cos> rigorosamente punito gli omosessuali di 1odoma e Oomorra, i 7uali, stando al dire di sua ecc.za Maggiolini, erano consapevoli della loro anomalia esattamente come lo sono della loro guerci, zoppi e gobbi6 ,l bello si fa per dire! ( c*e mons. Maggiolini concludeB G>er quanto concerne il pro(lema del riconoscimento 4udite6 udite65 delle )famiglie omosessuali* c' anche da accogliere 4sic5 qualche richiesta in tal senso, >urch1 non si giochi con le parole, La famiglia ' unaltra cosa:. $urc*< non si gioc*i con le paroleF D lui, mons. Maggiolini, c*e cosa sta facendoF 1e non bisogna giocare con le parole, se bisogna onestamente restituire alle parole il loro significato come c*iedeva ai liberali-cattolici gi' $io ,P!, allora l%omosessualit' ( peccato impuro contro natura, c*e grida vendetta al cospetto di Dio, come insegna la stessa legge naturale iscritta, cio(, nella natura stessa delle cose!, come insegna la 1acra 1crittura, come la "*iesa *a sempre insegnato, come avrebbe il dovere d%insegnare, con la "*iesa, il +escovo di "omo le anomalie sono ben altra cosa e, se veramente tali, si possono curare!. H crede mons. Maggiolini di essere stato consacrato +escovo nella "*iesa di )io per insegnarvi le proprie perversioni intellettuali, infinitamente pi? gravi delle pur gravissime perversioni sessuali dei suoi patrocinatiF

I$ 63N9RESS3 IN4ERN2:I3N2LE 'i !; !; no no


Koma 3.3.. agosto -888 Kesidenza di Kipetta =ilancio e $rospettive per una vera restaurazione della "*iesa $er 7ualsiasi informazione rivolgersi aB 1egretariato del "onvegno +ia Mazzini 1/ 188/8 Montaleng*e AH! faS 811J/03./3.0C

I# n"mero 'e# no!tro 0a< . %=>& ?>@+>?AB

Das könnte Ihnen auch gefallen