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Parte terza ______________________________________ LA STORIA

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I. Il terzo capitolo della Genesi: una catechesi sullUomo La narrazione di Gen2,4ass ha posto le premesse per lo svolgersi del dramma che coinvolger la prima coppia umana, Adam e Chaww, gli originati tipi in cui tutti gli uomini dogni tempo sono riconosci ili! "ino a #ui la coppia umana si mostra nelliniziale e armoniosa dimensione unitaria, ma dora in poi, nel prosieguo della narrazione sperimenter la divisione e lopposizione! $a #ui inizier il con%ronto e il ri%iuto tra uomo e uomo, %ra la materia e lo spirito, tra la creatura e il suo Creatore, il male contro il &ene, la menzogna si maschera spacciandosi per verit assoluta! 'el seno della vita si annider il dramma esistenziale legato allormai assimilata dimensione della %initezza e dellimper%ezione( sar il problema del male e della morte, che da #ui costantemente porr interrogativi alluomo! Lautore sa enissimo che nessuna teodicea per #uanto analizzi, sperimenti e veri%ichi, potr ela orare alcunch) per chiarire lo scandalo della so%%erenza e della morte! *utto ci+ sar possi ile con la morte del "iglio nel suo essere $ivino,umano in modo tale da renderlo irrevoca ilmente chiaro!
Canta! prendi la tua arpa curva e leggera, e sulle sue corde sottili getta le tue dita, pesanti come cuori dolenti()Ma come posso cantare? Come posso alzare la testa? Hanno preso mia moglie, e Benz on e il piccolo !"mele() getta indietro la testa, #issa i tuoi occ$i su di %ui e canta&li per l'ultima volta, suona per %ui la tua arpa( non ci sono pi) ebrei! %i $anno sterminati tutti*lza lo sguardo verso il cielo come se ci #osse un +io lass) e #a&li un cenno, 1

Gi in precedenza si - descritto la possi ilit che levento della creazione potesse esser in relazione con la concezione della . contrazione divina,, cos/ com- pensata nella mistica del -.sim.sum/ d0tzcha1 Luria! 2econdo #uesta concezione, $io nellatto della creazione 3Lui che - il *utto, %uori del #uale, non vi -, n) lessere, n) unit e li er assolute4 si - ritirato, lasciando 5spazio/, a%%inch) -0ualcosa/, un in%initesimo punto entrasse all6esistenza,
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7itzha1 8atzenelson, 1l canto del popolo ebraico, Giuntina, "irenze 1998, p!2:,2;

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dicendo di s/ alla generazione di un universo! <uestatto di 5contrazione divina=, $io lo compie autolimitando per Amore la sua Assoluta Li ert, cos/ da .trascendere la propria trascendenza>! $a #ui, inizia la spoliazione $ivina e %luisce lautocomunicazione di $io, che si rivela nelle dimensioni dello spazio e del tempo, costitutive dellesistente! La assamento, iniziato con la mani%estazione di volont che ha dato origine al creato, sar condotto %ino agli estremi dellumiliazione nella 1en?sis del "iglio, in cui $io sperimenta la condizione di non,$io nellunione divino,umana, in ci+ che vissuto ipostaticamente dalla sua umanit di "iglio!2 Con lultimo grido( 3l , 3l , lem4 sabactani, rimetto nelle tue mani il mio spirito, Ges@ di 'azareth il "iglio, varca la soglia della morte, cos/ da spalancare per il $io,Aomo sulla croce la isso del non,essere! L, sul pati olo, il divino unito allumano, si %rantuma in una non,%orma, eppure 5nellin%rangersi - rivelato al mondo proprio lin%rangi ilit dellamore divino=!5 .utto 6 compiuto,, testimonia con il ritorno del "iglio al Badre la risoluzione della 7enosi nellanabasi! La riconsegna al Badre ,cos/ come ce la comunica gli Cvangeli , sottrae ogni potere alla morte! Berci+ la 1enosi e la morte di Ges@ il "iglio, possono essere comprese solo in chiave trinitaria in virt@ della Dita che scaturisce dalla relazione interna alla *rinit! Ges@ Aomo autentico, corrisponde pienamente allintenzione originaria di $io nei riguardi delluomo! Lui - Adamo, #uello vero, che in un amplesso nuziale, ricongiunge nella sua persona le due nature, cosicch) cielo terra, si rinnovano in una sola realt! La sua presenza nella storia indica il cammino da compiere per arrivare allAno, a #uella perduta unit tra luomo esteriore e #uello interioreE come scrive Baolo( 3gli, in#atti, 6 la nostra pace, c$e $a #atto di due una sola unit4 abbattendo il muro divisorio, annullando nella sua carne l8inimicizia() per #ormare ricomponendoli in se stesso in un unico uomo nuovo,9 0n seno alla *rinit, il Badre - amore e li ert, lo 2pirito - la %onte che agisce animando e vivi%icando! Fra, levento della croce, della morte e della risurrezione, ha %atto s/ che il "iglio trascinasse con s) lessere dellAomo, ma simultaneamente anche la *rinit nellaccogliere laltro ,totalmente
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'ei Carmi del 2ervo di Ghwh 30s :H,124 si parla di .tachat asher $:er;$ lamm;<et nap$s$= corrispondente in greco ad .-uton -1en+sen> ( .ma svuot+ se stesso> di "il 2, ;! Ber la corrispondenza del tema tra l0nno cristologico e la %igura del 2ervo, c%r( C!*esta->n 1nno prepaolino della catec$esi primitiva 3"il 2,I,114, Li er Annus JLD00!, pp!9;,11I, 2&" H K!Ars von &althasar, 50l linguaggio di $io= in Homo creatus est, Lorcelliana, &rescia 1991, pp!2;1,HM2!

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diverso da 2), si trasmuta3termine certamente improprio, ma non ho di meglio4, per la ragione che nella pro#ondit4 del suo cuore +io da sempre $a deciso di essere cos ,9 2ul %ilo della ri%lessione recuperando la tradizionale teologia ortodossa sulla dei#icazione della creatura umana, ci domandiamo, se lautoumiliazione di $io sia davvero un atto provvidenziale assoluto, di modo che la 7enosi divina e linnalzamento dell'uomo per mezzo del "iglio in seno alla *rinit 3pur nella diversit tra $io e la creatura4 sia contenuto nei termini di una reciproca inabitazione!? 'on - per+ un rimando alla .rinit4@per@noi,A o economica pensata come transitoria e legata alla provvisoriet del tempo, e neppure alla .rinit4@in@sB, o immanente che a%%erma la natura di $io nella sua interiorit trinitaria, ma
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Linabitazione di io! presenza nelluomo e partecipazione costante nella storia , 1l Come rivela la sua presenza 'ellA!*! Ghwh - il nome con cui $io si rivela al suo popolo, nome che racchiude in s) una presenza salvi%ica( 50o sar+ chi sar+= oppure 50o sono che star con *e= 3Cs H,124 @ Presenza nelle storie de Patriarc$i Le storie dA ramo, 0sacco e Giaco e, come per tanti altri personaggi, sono esistenze che assumono uno spessore particolare per la presenza di Ghwh, che vi si rivela come il protettore del clan o della tri @3goel4! 2inizia a percepire Ghwh anche come un $io personale che entra in relazione con luomo! Ber A ramo c%! Gen 1;,1E Giaco e 28,1:,1IE H:,I,;E H1,1H @ Presenza di +io nell'3sodo Cs 2,24,2: .Ngridarono, e la linvocazione di aiuto dalla schiavit@ sal/ %ino a $io! Dide i %igli d60sraele e riconobbe> Ghwh interviene in mezzo al suo popolo, - una presenza che guida e protegge i li erati verso il luogo della promessa %atta ad A ramo! Ci saranno anche altre presenze( la Cube, la .enda della riunione e *rca dell'*lleanza! <ui inizia il primo avverarsi della promessa di Ghwh di uninabitazione( .a iter+ in mezzo al mio popolo e sar+ con loro> che preclude alla rivelazione di un $io che cammina con il suo popolo! @ Cella predicazione dei pro#eti $io per mezzo della sua she1in segue 0sraele in esilio nella so%%erenza della nuova servit@E Cgli non li a andona, patendo e su endo con loro, ma anche alimentando la speranza per un possi ile %uturo, di nuovo in patria!3c%! Ger H,14ss, 0s dal c!2 al 4E Oac 8,1,84 @ Cell'incarnazione del Eiglio di +io Bresenza di $io Badre nel "iglio, come la esprime Giovanni nel Brologo 3Gv 1,144( .pose la sua tenda in mezzo a noi> - limmagine dellina itazione del suo "iglio incarnato e %atto uomo in Ges@ di 'azareth! Gv 14,1M(.'on credi che io sono nel Badre e il Badre in meP Le parole che io vi dico, non le dico da me stessoE il Badre che dimora in me %a le sue opere>E Col 2,9( . poich) - in lui che dimora corporalmente tutta la pienezza della divinit> @ Presenza di +io in tutto e in tutti nella rivelazione #inale Ap 21,H( .C udii dal trono una voce possente che disse( .Ccco la dimora di $io con gli uomini e dimorer con loro ed essi saranno il suo popolo ed egli sar il Q$io,con,loro> ! : C%r! 8arl Rahner, 1l +io .rino #ondamento originario e trascendente della storia della salvezza in %a storia della salvezza prima di Cristo,LSsterium 2alutis 00 1, &rescia, <ueriniana 19I9, p!49M

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molto pi@ semplicemente si risolve nel $io che da uomo si %a vicinissimo #ra e con gli uomini! 0n Ges@, ci+ che - della nostra vita, si riscontra nella sua( le sue speranze, i suoi sogni sono certamente i nostri! Laccarezzare e il discorrere, limpegno nel lavoro e la dura %atica, - il vivere allinterno della %amiglia e nellintimit con%idente con gli amici, nella tristezza e nella gioia, e in%ine - la so%%erenza ultima della croce e la morte! La croce di Ges@, coinvolge il Badre e lo 2pirito( - #ui, proprio nella croce che la .rinit4@in@sB sinterseca con la .rinit4@per@noi, senza che luna 3lCternit di $io4 sia riduci ile allaltra 3la sua partecipazione alla storia4! Agendo nella storia, Ges@ - allo stesso tempo limmanente Barola -c$e era in principio, presente con +io avanti la #ondazione del mondo/9 0l "iglio, il legame per il #uale il Badre entra in contatto con luomo e lo %a partecipe della propria vita, saldando per sempre leconomia del mondo allesistenza immanente di #uel mistero che si chiama $io9 2e cos/ -, allora tutta lesperienza umana del "iglio indu iamente - anche la nostra, %atta sua per tutti gli uomini dogni generazione %ino alla %ine dei tempi, e da lui tras%usa nella gloria della risurrezione nel grem o di $io trinitario! $a #ui, possiamo comprendere che laltro, #uello disegnato dal racconto della caduta, ma anche lAdamo storico 3che - il noi dogni generazione4, d comprensi ilit al vero signi%icato allallontanamento, alla separazione da $io! La %ine del rapporto vitale con l1o@Far", - la causa dellalienazione totale! Lo svuotamento dellAmore, - la nostra 1enosi negativa@immagine@ divina@ invertita9 Adamo, #uello vero, ci attende alla %ine della storia! Cgli - il reale compimento, che rende palese il mistero della permanenza nel tempo di una creazione non ancora terminata, di #uel sesto giorno cosmico, pi@ volte accennato! La negazione di $io, reale scelta ontologica, condurr a %ar s/ che il ristretto e le%%imero entrino con violenza al posto dellAssoluto e dell0n%inito! Lamore di s), si estende %ino all6indisponi ilit e al ri%iuto dellaltro, restringendo lorizzonte esistenziale al solo 0ui, senza poter sollevare lo sguardo alloltre trascendente9 0l racconto di Genesi H - dun#ue un insegnamento valido per ogni tempo e generazione e il linguaggio sim olico che gli - proprio, pur non appartenendo alla nostra cultura ed a #uesto tempo, se compreso di nuovo, sapr donare risposte di vita, che da smarriti come siamo, nessuno sa pi@ chiedere e o%%rire a se stesso e allaltro!

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". Liniziazione alla conoscenza 'el &an 3den, al cui centro - situato lal ero della conoscenza del ene e del male e #uello della vita, $io vi ha collocato Adamo ed Cva!I Considerato come spazio sacro, il -giardino delle delizie/, - il nucleo iniziale di una teo@geogra#ia della salvezza, che storicamente si rivela in una terra #uale - la Balestina,; luogo in cui si concretizza lamore e la grazia, la misericordia e la li erazione in %avore di un popolo, poi estesa, nellatto redentivo del "iglio di $io allintera umanit! 0n #uasi tutte le esperienze religiose, si ritrova il sim olismo del Centro, e cos/ sar anche per 0sraele! La tradizione e raica, in%atti, nel punto dincontro tra le tre regioni cosmiche( cielo, terra, abisso3tehom4, immaginava vi %osse collocato il &an 3den, su cui - poi costruita Gerusalemme, e al cui centro sta il *empio, 5luogo= per eccellenza, in cui dimora la Bresenza di $io per mezzo della sua 2he1in,! 2i racconta che Adamo %u sepolto nel punto in cui saranno edi%icati Gerusalemme e il suo *empio, mentre la tradizione cristiana identi%icher #uel luogo nel Golgota, su cui verr in%isso lal ero della croce e il suo "rutto, il Cristo salvatore del mondo, che con il suo sangue redime luomo
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.C *lbero della vita, per tutti coloro che la studiano osservandone le mitzvot, e sussistendo come 5al ero della vita= nel mondo a venire! La *orah, per coloro che la praticano in #uesto mondo - uona come il %rutto che pende dallal ero della vita> .argum Ceo#iti su &en 5,2?
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Lircea Cliade, .rattato di storia delle religioni, pp!H8Mss, &oringhieri, *orino 19;2!

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'ella descrizione il *empio era ra%%igurato come una serie danelli concentrici, e con l6avvicinarsi al nucleo centrale di santit crescente! La mistica e raica credeva che una linea perpendicolare unisse il *empio al suo opposto, l*bisso, in Assoluta Contrapposizione al 2anto dei 2anti, ente geometrico dell6Aniverso, il cordone om elicale per mezzo del #uale il mondo degli uomini e #uello di $io potessero comunicare! Ber suo tramite, l6uomo agiva sullesistente, se non altro per prevederne i ritmi e, per lui, $io penetrasse il mondo donando ,dir il pro%eta 0saia, un nutrimento in grado di placare la %ame degli uomini! ! Le tradizioni religiose e le credenze mitiche che si rintracciano nel bac7ground dogni popolo, %avoleggiando di un tempo 8 in cui uomini e animali, intendendosi, si parlavano, raccontano lorigine del mondo,cos/ come lo narra Csiodo( -Prima una stirpe aurea d'uomini mortali9 Eecero gli immortali c$e ebbero le olimpie dimore9 3rano ai tempi di Crono, 0uand'egli regnava nel cieloG come dei vivevano, senza a##anni nel cuore, lungi e al riparo da pene e miseria, nB per loro arrivava la triste vecc$iaia ogni sorta di ben c'era per loroG il suo #rutto dava la #ertile terra senza lavoro, ricco e abbondante,

Anche il racconto di Genesi appartiene allinsieme di #ueste tradizioni comuni, in cui il &an be3den, il Giardino delle $elizie, spazio circoscritto e per%etto creato per luomo, al contempo - anche il luogo ideale dei ricordi primordiali e dei moti segreti dellanima, il paese d6elezione del mito, del sogno e della visione, dove Adamo e la sua compagna, con tutta naturalezza parlano con le estie, comprendendosi a vicenda9! Lolti commentatori, si sono posti linterrogativo su 0uanto tempo i due hanno vissuto nel giardino
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#siodo, %e opere e i giorni, trad! 0t! di G! Arrighetti, Garzanti, Lilano, 198:, pp! 9ss!

0l racconto della caduta delluomo si ritrova nei miti di #uasi tutte le culture, #ui ci ri%eriamo al mondo i lico, in #uello spazio di territorio detto 5mezzaluna %ertile=! Ano di #uesti miti - l'epopea di &ilcgames$ 3circa il 2MMM a!C!4! Aruru dea dellamore, crea dalla creta un uomo di nome Cn1idu, dotandolo di gran sapienza! 2i muove li ero in mezzo agli animali e il latte delle estie selvatiche - il suo alimento, spensierato gioca in mare con i pesci e i del%ini! Cgli perder la sua %amiliarit con il mondo della natura, al momento che sar iniziato ai misteri dellamore sessuale da una sacerdotessa mandata a lui dalleroe Gilgamesh! Lavvenuto rapporto sessuale - una %rattura che de%initivamente lo separa dallinnocenza del mondo animale, che lo respinger come un estraneo! <ui inizia lantagonismo tra luomo e la natura, sentita dora in poi come ostile, un pericolo per la vita! La sacerdotessa che lo ha iniziato alla conoscenza, lo soccorre coprendo la nudit con una parte dei suoi vestiti, lo conduce alla citt dAru1 dove incontrer leroe Gilgamesh, in seguito divenuto suo %ratello di sangue!

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dellCden( i tanti midrash che interpretano il passo Ne lo pose nel giardino di 3den perc$B lo lavorasse e lo custodisse,, valutano lidea di un prototempo, nel seno delleternit divina! Allimprovviso, con un geniale coup de t$eatre, dal ventre della terra, dallutero sempre %econdo, dal #uale tutto nasce e a cui tutto ritorna, emerge -nac$as$/ il serpente, il pi) scaltro e astuto tra tutti gli animali, HIche conosce, comunica e parla con luomo, tutte #ualit particolari, che nello svolgersi del racconto lo identi%icano come lipostasi dellanimalit nella sua misteriosa e potente istintivit! 0l serpente3nachash4- un a itatore 5del campo= al pari degli altri animali, dun#ue una creatura di $io, ma non ha ancora preso un aspetto de%inito, in%atti, - dotato di zampe, che perder al momento che Clohim lo condanner a 5strisciare nella polvereN=! A #uesto punto, lautore Sahwista d il via alla narrazione, iniziando proprio dallincontro tra la donna e lanimale, che appare depositario di una potenza che non - data allessere umano! Gli animali, per il vigore del corpo, la vista acuta e lodorato, la capacit di volare, come di comparire e dileguarsi misteriosamente allinterno della natura, si svelavano agli occhi dellosservatore umano come i possessori di una saggezza oramai perduta
C%r!%'3popea di &ilgames$, a cura di '!8!2anders, Adelphi 19991M! vedi anche &ottero G, 8ramer 2!', >omini e +ei della Mesopotamia, CinaudiE Bettinato G! 1 Fumeri, RusconiE "! $Agostino, &ilgames$ alla con0uista dell'immortalit4, B0CLLC! 0noltre nel volume curato da Cli%%ord Richard G, Collins G G, Creation in t$e Biblical .raditions, *he Catholic &i lical Ass! F% America Tashington, $C 1992, - raccolta una panoramica di studi sul materiale parallelo alla tradizione e raica! 'ello studio di &!"!&atto il racconto G - messo a con%ronto con il poema *tra$asis e #uello B con l'3numa 3lis$9 0nteressante - la sintesi dei curatori che mostra il percorso del tema della creazione nella letteratura sapienziale %ino a "ilone Alessandrino, comprendendovi anche lapocalittica, una ricerca sullo s%orzo intellettuale %atto dal pensiero dellantico oriente per capire Ugli inizi!
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$ose% Gi&atilla, 1l mistero del serpente e su di esso il giudizio, citato da Gershom 2holem in 5%e grandi correnti della mistica ebraica/ 0l Lelangolo, 198I( .2appi che il serpente al principio della sua creazione rappresenta #ualcosa dimportante e di necessario per larmonia, %inch) sta al suo posto! Csso era un gran 2ervo, che era stato creato per portare il giogo del dominio e del servizioNFra #uesto serpente, originariamente, era %uori delle mura del circondario celesteNperch) #uesto era il suo posto, e la sua legge era di adare da %uori allopera della crescita e della generazione, e #uesto - il mistero dellal ero della conoscenza del ene e del male! Berci+ $io avvert/ il primo uomo di non avvicinarsi a #uellal ero della conoscenza, %inch) il male e il ene %ossero am edue legati in esso, uno allinterno, laltro allesterno!Cgli avre e dovuto aspettare e staccare pi@ tardi dallal ero la corteccia, che rappresenta il primo %rutto! La Adamo non attese, prese del %rutto, prima del tempo e in tal modo port+ 5un idolo nel 2antissimo=, sicch) limpurit penetr+ dallesterno nellinternoNFappi, c$e tutte le opere di +io, 0uando ciascuna sta al suo posto, in 0uesto posto assegnato e ordinato per loro nella creazione, sono buone, ma se si spostano e lasciano il loro posto legittimo, allora sono cattive, e per 0uesto 6 detto in 1saia ?A,J( -Colui c$e #a l'armonia e crea il male/9,

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per sempre! *imorosi nei loro con%ronti, come davanti ad incomprensi ili e oscure virt@, ma nello stesso tempo anche con un atteggiamento di curiosit, #uasi un che di conosciuto, poich) intimamente, sapevano davere con loro una prossimit dappartenenza nellinsieme del creato! Luomo n- attratto, avvertendone il potente richiamo, poich) - costantemente in bilico tra animalit4 e divinit4, tra ci" c$e 6 pi) e ci" c$e 6 meno dell'umanit4 HH,, come se si trattasse di un a%%ascinante e illudente ric$iamo della #oresta9 0l termine serpente,nac$as$,H23radice nc$s$4, segnala chi pratica la divinazione o gli incantesimi, oppure chi spiega i %atti o le situazioni pi@ oscure!1H Fltre a ci+ de%inito ';rKm,, ossia pronto e scaltro nei ragionamenti! 'ella mistica e raica il suo andare sinuoso richiama lidea di una strada, come di chi apre un cammino! $i pi@, la lettera s$in, inclusa nella radice che %orma la parola serpente, nac$as$,, comunica lac#uisizione del sapere attraverso successivi gradi evolutivi! C ci+ che %ar lanimale, che ha predisposto per Chawwah un percorso da iniziati che li porter ad una %orma di cognizione, di s), del mondo e di $io, completamente opposta a #uella %in #ui compresa! 0l momento introduttivo al collo#uio, si esprime nellino%%ensiva %orma della domanda, e per successivi presupposti logici e, de%ormando la verit, le suggerisce una %alsa strada interpretativa!
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7! A! Keschel, %'uomo non 6 solo, Lilano 19;M, p!21I

0n G 1,I appare la %igura che gli - pi@ vicina, anzi n- la continuazione dal p!v! concettuale, il satan 3shathan V avversario, nemico, chi %a deviare dal retto cammino4! C descritto come un personaggio della corte celeste, 5ritornato da un lungo giro sulla terra/#uasi %osse il titolare di una %unzione ispettiva, ora si trova davanti al trono di $io 9 A prima vista, sem ra che sia cos/, ma poi, appro%ondendo notiamo che il testo speci%ica( -un giorno i #igli di +io andarono a presentarsi davanti al Fignore, e satana and" in mezzo a loro/9 $i %atto, - una separazione tra -i #igli di +io/, e chi va -in mezzo a loro, che apparir pi@ evidente in 2,I( -e anc$e satana and" in mezzo a loro/9 0nizia il suo compito denigratorio nei con%ronti di Gio e! 0n Fe#er $a@Ba$ir 30l Li ro "ulgido4, si racconta che il serpente dellCden - in realt 2atana mascherato, vale a dire larcangelo 2amael il malvagio che congiurava sin dal principio con i suoi accoliti contro $io, per gelosia dAdam, poich) come canta il 2almo 8 ( +i poco in#eriore agli :elo$im lo $ai creato, d'onore e di gloria lo $ai rivestito, tutto $ai posto sotto i suoi piedi/9 -3gli (F$amael) si disse( come potremo indurli a peccare e #ar s , c$e siano cacciati dal suo cospetto? Fcese dun0ue sulla terra e si cerc" un compagno suo pari, trov" il serpente e lo mont", andando dalla donna,9 Dedi in Listica C raica, a cura di &9Busi ed 39 %oe<ent$al, 0 Lillenni, p!211, Cinaudi 199:( -Cel mito ebraico F$amael occupa una posizione ambigua, essendo a volte capo dei -demoni/, a volte il -pi) gran principe del cielo/ c$e regna sugli angeli e sui grandi poteri planetari9 1l titolo c$e gli 6 dato, 0uello di F$atan@il Cemico, c$e lo identi#ica con Helel -%uci#ero #iglio dell'alba/, un altro angelo decaduto, sia con il serpente sia cospir" per invidia contro *damo/9 Dedi di R! GravesWR!Batai, 1 Miti 3braici( 1l libro della &enesi, Cdizioni *CA, 1988! Anche 2ap! 2,24E 1Cr 21,1E 22am 24,1E Rm :,12!
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La magia e la divinazione e il presagio sono condannati dalla *orah 3vedi Cs 22,1;E Lv 19,H1E 2M,2;E $t 18,1M ecc!4!

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2eguiamo il testo! 5,Ha( 1l serpente era il pi) scaltro e astuto tra tutti gli esseri viventi della campagna (5,Hb) c$e aveva #atto !$<$ 3lo$im9 3 disse rivolto alla donna( $a dun0ue detto 3lo$im(H?-Con vi ciberete di nessun albero del giardino?/, 0l serpente, si presenta a Chawwah nelle vesti di uno che ha con%idenza con la Barola e %amiliarit delle cose di $io! Lanimale inizia la sua argomentazione accortamente preordinata con linterrogativo 5$a dun0ue detto 3lo$im/, di modo che la donna de a rispondere e impigliarsi nel dialettico e contorto tra occhetto di 5nachash lastuto=! Come un a ile psicologo, suscita in lei la voglia di procedere nel dialogo, e per gradi successivi, inizia poi con am iguit e in negativo a de%ormare ci+ che $io in precedenza ha comunicato a Adamo! 7hwh Clohim aveva dato una disposizione a%%ermativa( -+i tutti gli alberi del giardino mangiare tu mangerai/9 %'albero vietato - al centro del recinto insieme con #uello della vita e contrapposto a #uelli accordati e che restano allesterno! 2tare al centro del gan signi%ica possedere la totalit della conoscenza 3che include la sapienza4, il che comporta il massimo piacere unito al pi@ grande potere! Gli altri %rutti permessi da mangiare sono eccentrici, e ra%%igurano una conoscenza parziale, e per #uesta ragione non possiedono nessuna attrazione! 0l serpente, nel passare da tutti a nessuno conduce a termine una %alsi%icazione91: $io dona tutto, non ponendo alcun limite, se non nellordine( . ma dell8albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiarne, perc$B, nel giorno in cui tu te ne cibassi, morire tu morirai,9 Ancor di pi@ #uel 5non devi mangiarne= va inteso come disposizione improntata alla premura, unesortazione collegata allavvertimento divino, -se tu te ne cibassi, morire morirai/9 "ino a #uel momento, Chawwah si poneva davanti alla prescrizione divina come ad una condizione oggettiva che non la privava per nulla della sua li ert, tanto pi@ che non sapeva cosa %osse dato che nel giardino ci viveva da sempre come un pesce nellac#ua, ma da adesso in poi, inizia inconsciamente ad interpretare in maniera personale e unilaterale e crede di scoprire lesistenza di #uellunico limite!
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3' vero c$e?( LJJ, Dulgata

Gen 2,1I(:Mi7ol 'etz@$aggan :a7ol to7el - la %orma positiva di #uella negativa di Gen H,1( lo to'7lu mi77ol 'etz $aggan

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Lego inizia a porsi al centro dogni possi ile realt, lintento - di estromettere non solo $io, ma anche #ualsiasi altro concorrente che avanzi pretese rispetto al luogo in cui - possi ile ac#uisire e le %acolt divine! 0l suggerimento del serpente provoca in lei un cortocircuito che la induce a pensare( 52e $io ha posto anche un solo limite a ci+ che posso %are, a causa di #uesto divieto, la mia li ert - insu%%iciente e non compiuta>! 0l sillogismo, iniziato dal serpente, condurr la donna alla conclusione che semmai vi - una limitazione nellunico, di %atto interessere e la totalit del Gan Cden! Ci+ che prova la donna - #ualche cosa di nuovo e mai sperimentato, emerge la tentazione e il desiderio di oltrepassare lordine divino, cos/ da poter vivere in relazione solo con il proprio desiderio! &ramosia e voglia saranno innalzate a legge morale unilaterale sostenendo lassoluta dispotica individualit che prender corpo nelluomo, che agir da #ui in poi nel sospetto di%%idente e nella paura dellaltro! Con un percorso parallelo 'achash parlando alla donna e nel ri%erirsi a Ghwh lo indica come 3lo$im e non !$<$ 3lo$im 3H,1 4! Con #uesta%%ermazione il serpente omette il tetragramma sacro che a%%erma lAnicit di $io, e inizia con estrema sottigliezza una spersonalizzazione del Creatore, nellintento di tras%ormare lAno alla dimensione di un dio, uno tra i tanti del pantheon dei popoli pagani! Chawwah - presa come una mosca nella rete dialettica di 'achash, replica ripetendo ci+ che 7hwh Clohim ha disposto, inserendovi #ualche cosa di suo( 5Nha comandato Clohim, non ne mangerete, e non lo tocc$erete, altrimenti morirete=! Chawwah,Cva, nel suo dialogare col serpente, col 5neppure lo toccherete=, amplia in negativo la positivit dellordine dato da $io lasciando intravedere la tras%ormazione che avviene in lei! 0n e%%etti, la sottolineatura -neppure lo tocc$erete/ rivela #ualcosa daltro! Chaww compie in assoluto, il primo commento esegetico su di una precisa Barola di $io, e allo stesso tempo - anche il primo atto religioso dellumanit, che interpreta e comunica il primo pensiero t$eo@logico su $io! 0l termine ng' 3#al imp!4 di -neppure lo tocc$erete/ si ritrova collegato nella i ia in Cs 19,12,1: allo spazio sacro sul monte 2inai su cui apparir la presenza trascendente di 7hwh, luogo da non toccare n) da attraversare! Ancora per ng' 3Lv :,2E ;,214 notiamo la relazione con la legge dei sacri%iciE con la legge di purit in Lv 11,8E 12,4 e la legge di santit di Lv 22,I! "orse lautore 374, nel collegare #uel toccare ad una precisa norma, %a s/ che

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linterpretazione di Cva implichi il passaggio dalla naturale accettazione e li era disponi ilit alla Barola di $io alla mediazione coercitiva della legge, che diverr da ora in poi la giusta #orma, la sola che permette la relazione delluomo a $io! La religione, le teo%anie, le visioni e le mani%estazioni mistiche ed estatiche, il numinoso e il sacro, pur essendo inadeguati intermedi, di %atto, si o%%rono come la possi ilit di spingersi %ino a $io! 2crive 8! &arth nella 5Lettera ai Romani=, che nel momento della trasgressione oramai compiuta, una linea invalica ile divider ci+ che - prima da ogni ,ripetuto nel tempo, nostro -ora/, seppure - possi ile guadagnare con la santit personale la vicinanza a #uellanteriore prima, il limite sar lo stesso e sempre -al di 0ua/ di #uelloriginale esistenza! C una%%ermazione che pone la domanda se la religione - per $io! Certamente lo -, perch) apre nuovamente la %initezza della realt umana al soprannaturale e alla divinitE s/, essa ra%%igura in pienezza #uanto c- di meglio dentro lumanit, e che per suo merito va ad impiantarsi allinterno del divino ma, ahim-X 0nelutta ilmente mostra anche lirrepara ilit del rapporto di comunione %ino allora avvenuto senza interposizioni! Adesso, in%atti, luomo - prigioniero della mediazione della religiosit4 e del sacro9 A volte, la religione assumer un valore assoluto avvolgendo ogni aspetto della realt umana, cosicch) ne denuncer lavvenuta e irrepara ile perdita dellimmediatezza in +io, nella piena comunione con lui9HL 0l rapporto diretto, ora non - pi@, e solo a costo di un lungo cammino sulle orme del Cristo,1;sar possi ile ritornare al luogo da cui partimmo, per ricuperare pienamente limmagine e la somiglianza del perduto Adamo! Allora il cerchio si chiuder( il principio e la %ine si salderanno tra loro, cosicch) il giardino delle delizie non sar altro che louverture al nostro di poi escatologico!
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8arl &arth, 3pistola ai Momani, p!2H2, "eltrinelli 1989( 5La completa paradossalit del peccato originale consiste nel %atto che la possi ilit per mezzo del #uale il peccato ha distrutto la vita immediata, risiede appunto nella vita mediata dominata dal peccato in #uella che per noi - la pi@ urgente necessit( toccare la linea della morte, ottenere la conoscenza del ene e del male, scoprire lopposizione tra $io come $io, e luomo come uomo=
1;

'ella 1Bt 2,21,24 - disegnato il percorso inverso( 5A #uesto, in%atti, voi siete stati chiamati, poich) Cristo so%%r/ per voi, lasciando a voi un modello, cos/ che voi seguiate le sue orme( egli non commise peccato nB #u trovato inganno sulla sua occa' insultato, non restituiva l8insultoE so##rendo, non minacciava, ma si a##idava a Colui c$e giudica rettamente! Cgli prese su di s) i nostri peccati e li port+ nel suo corpo sulla croce, a%%inch), venendo meno ai peccati, viviamo per la rettitudine moraleE per le percosse da lui ricevute %oste guariti!

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(ommenti dei )adri sullalbero della conoscenza:


Gio*anni (risostomo, Nmelie sulla &enesi,HO( .2e poi #ualche interessato volesse conoscere il motivo per il #uale sia chiamato .al ero della vita>, sappia allora che lYuomo era gi in possesso della capacit, poggiandosi sui propri ragionamenti, di comprendere tutte le opere di $io! 2em r+ al 2ignore opportuno porre nel paradiso codesti due al eri 3uno della vitaE un altro, per cos/ dire, della morte4, a%%inch) lYuomo, vivendo in paradiso, avesse cos/ modo di dimostrare la propria o edienza o diso edienza! 0l mangiare dellYal ero proi ito, e la violazione del comando, gli recarono la morte! LYuomo, dopo aver mangiato il %rutto di #uellYal ero, divenne mortale e schiavo dei isogni del corpo, il peccato %ece per la prima, volta il suo ingresso nel mondo! $a allora in poi $io, pur risparmiandogli la morte, non permise a Adamo di rimanere nel paradiso, ma gli ingiunse di allontanarsene> A+ostino, Genesi D00,I( .2icuramente #uello era un al ero reale, come tutti gli altri al eri, dun#ue che %osse un al ero - indu ita ile, ma - necessario ricercare il perch) ha ricevuto #uesto nome! Considerando ene, a mio giudizio, - errato dire Vcome la maggior parte dellopinione pu lica, che era provvisto di %rutti cattivi, poich) colui che ha %atto tutto uono, non poteva aver posto nel giardino, #ualcosa di cattivo, ma che il male - stato per luomo solo la trasgressione del comando divino! $un#ue #uestal ero non era cattivo, ma %u ccos/ per la seguente ragione che - nelluomo V continuando a mangiare il %rutto della diso edienza, anche la trasgressione %utura del precetto divino, per il #uale luomo apprendeva, %acendo lesperienza della punizione, 0uale di##erenza c'6 tra il bene e l'obbedienza, e il male alla disobbedienza,9 Gre+orio di ,issa, -%a creazione dell'uomo,/( per lam ivalenza ene, male, vede che il male agli occhi delluomo prende spesso lapparenza del ene! Lal ero che produce #uesta conoscenza con%usa - mescolato tra le cose non permesse, un insieme di elementi opposti tra loro compone #uesto 5tutto=, di cui il serpente - il di%ensore! .Ana ragione - che il male mai si presenta #ual - in realt, perch) la malizia sara ine%%icace se non si colorer di una #ualche ellezza eccitante il desiderio di chi si sta lasciando ingannare! Comun#ue, a noi, il male appare sotto %orma di insieme con%uso( nelle sue pro%ondit a ita la morte come una trappola nascosta, ma con apparenza ingannante la %a apparire come immagine del ene! 3N4 poich), i pi@ credono il ene presente in ci+ che a%%ascina i sensi e che una stessa parola designa il ene reale e #uello apparente, il desiderio che conduce verso il male come se #uesto %osse un ene, - chiamato dalla scrittura 5la conoscenza del ene e del male= ! La parola 5conoscenza= vorre e esprimere #uesta disposizione interiore e #uesto insieme con%uso>! Gre+orio di ,issa &rande Catec$esi, I( .0n un primo tempo lYuomo, %orti%icato dalla enedizione del Creatore, era possessore di un onore sommoE era stato creato per governare sulla terra e su tutte le cose che vi si trovano, era poi dotato di ellezza, poich) era stato creato a immagine della ellezza per%etta, era irreprensi ile per natura, imitatore di colui che non pu+ commettere peccatoE era sicuro nel parlare, godendo del piacere di parlare a %accia a %accia con $io che 5passeggiava nel giardino alla rezza del giorno=! *utto #uesto, per+, era %onte dinvidia e dYirasci ilit per lYoppositore, non potendo compiere mani%estamente ed e%%icacemente #uanto aveva in proponimento, giacch) la potenza della enedizione di $io era maggiore delle sue %orze! Ber #uesto motivo il demonio tram+ per distogliere lYuomo dallYin%lusso di #uella potenza che lo %orti%icava, mettendo cos/ apertamente in atto le proprie insidie 3N!4 %ece s/ che, in

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#ualche modo, la enedizione si estinguesse e svanisse! Ana volta venuta a mancare #uestYultima, la morte sopraggiunge a contrapporsi alla vita, la stanchezza alle %orze, la maledizione alla enedizione, la vergogna alla con%idenza di s)( ad ogni ene, insomma, il suo contrario>

-. allunit. alla dualit.HO La prima parte del dialogo - conclusa, ma se liniziale domanda del suo interlocutore suggeriva una replica, adesso le parole della donna danno spazio ad un ultimo, de%initivo intervento da parte del serpente! Bronunciando la parola morte, la donna non ha la cognizione della prescrizione che ripete! Lesortazione di 7hwh Clohim appare soltanto unastratta disposizione, poich) vita e morte, bene e male sono per il momento di l dessere principiati!19 'achash, dun#ue, non pu+ %ar leva sullavvertimento di morire di morte, poic$B Chawwah non - ancora in
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Ritorno ancora sulla lettera bet, lincipit della prima parola nel primo li ro della i ia! &eth indica la dimora, la casa, anzi larchetipo di tutte le dimore, ancor meglio - il santuario, la casa di $io e delluomo! C il 2antuario come diritto riservato alla santit sulla terra, cos/ da accordare ad ogni creatura la possi ilit di li erare uno spazio per ricevere la luce divina! 0n una nota anteriore scrivevo che la bet, di valore due, occupava il posto donore, in realt spettante alla lettera ale#, prima lettera dellal%a eto di valore uno3$io - lAno4! Lincipit iniziando con la et, %a s/ che la dualit - pre%erita allunit 3di $io4! C scelta la dualit per non dare spazio alla chiusura dogmatica, e ad uninterpretazione della 2crittura non discuti ile e autoritativa, ma aperta ad una pluralit dialettica dallapertura universalista! 2in dallinizio della creazione, $io crea tutti i viventi a coppie, non c- una visione restrittiva e dogmatica, ma ci si apre alla visione ecumenica in cui 7hwh sar $io di tutti i popoli! Cgli vuole insegnare attraverso la bet che il mondo - contemporaneamente teso allapertura e alle contrapposizioni( vita,morte, ene,male, luce,tene re, che sim oleggiano ene lantagonismo presente nella creazione! La et e il suo numero due, in e%%etti, dice dualismo, #uindi separazione, nel tempo del -sesto giorno cosmico/! Congenito al suo essere creato, esiste nel -dna/ della creazione, una tensione allunit e alla comunanza, alla corrispondenza, sim oleggiata dalla lettera ale#9 LUintera creazione tende al congiungimento con lAno, identit divina che si esprimer sul monte 2inai nellunit dell0o 2ono del 2ignore $io! La dualit e la separazione che esploderanno drammaticamente in #uesto capitolo, sono dentro a #uella lettera aperta da un solo lato nel senso della scrittura 3da destra verso sinistra4 che chiuder la rivelazione con lultima lettera, la tau 3omologa dellomega greco4, dun#ue principio e %ine( -3cco, non ve ne accorgete? io #accio una cosa nuova/
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(lemente Alessandrino pensa lumanit tratteggiata da Adamo ed Cva al modo di un bambino innocente, dotato di li era volont, perci+ idonea a ricevere la virt@ e per #uesta meritare gradualmente la per%ezione, #uindi, non per%etto ma per%etti ile! Ber Clemente luomo - una creatura incamminata verso la completezza(-divenire adulto con la responsabilit4 di c$i $a capacit4 di scegliere, perc$B il Fignore desidera salvarci per mezzo dei nostri s#orzi!/9 Ftromati, D19 25, HAI95

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possesso della -conoscenza/ e che le apparterr solo dopo daver preso del %rutto! 2olo in #uel momento le parole vita e morte prenderanno per lei i contorni di una reale comprensi ilit! Ci+ che agisce su di lei - la negazione, che lincantatore %a precedere al decreto divino! 'on - tanto lavvertimento -morire di morte/ che %a sorgere nellanimo dCva il ri%iuto e lopposizione, il sospetto e la s%iducia, ens/ il non del serpente che contraddice $io, lo nega e lo s ugiarda, tanto che la creazione e la vita donata alluomo e agli altri esseri creati, si mani%estano in negativo, come non,rivelazione e non, amore! La nuova realt appare come un assurdo e inammissi ile operare di un dio insensi ile, capriccioso e izzarro che tende tranelli per mani%estare e a%%ermare con vincoli maligni la sua onnipotenza! $alla comunione per%etta in cui l>no si unisce alluomo, in modo irrimedia ile si muta in un lacerante dualismo, continuamente teso tra e0uit4 altruista e particolarit4 individualista9 Anantitesi mortale a riguardo del mutato rapporto con $io, si coaguler in una contrapposizione che prender vita nellio dell6uomo, una negazione dellessere in s) come creatura umana e al di %uori di s) nel rapporto con gli altri! La trama iniziata dal serpente con linnocente argomentazione, -#orse c$e 3lo$im $a detto non dovete mangiare degli alberi del giardino?/ termina con il grido che altera e de%orma la verit( non morirete di morte! La risoluzione %inale del sillogismo - la%%ermazione di unaltra %orma di conoscenza autosu%%iciente nel discernere, nel giudicare e nel decidere, antagonista a $io! Adamo %inora -non@conosce/, se non di essere creato e di avere centro e #ine in +io, egli - la conoscente@creatura che riceve essere e vita dal Conosciuto@Creatore9

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/. Lipertro%ia dellio -3 disse il serpente alla donna( -Con morire di morte! 2I -Ficuramente 3lo$im sa c$e il giorno in cui ne mangiaste, i vostri occ$i si aprirebbero e diventereste come 3lo$im,2Hconoscendo il bene e il male/

'elle antiche societ, il ci o era collegato allidea di potenzialit vitale insita nella cosa, nellessere animato, come pure nelluomo3vedi antropo%agia rituale4! Luomo nel ci arsene era certo di poter %ar sue le #ualit e le caratteristiche di ci+ che assumeva! Ber 0sraele, latto di mangiare considerato unazione sacramentale 31l4, che arrivava al punto culminante nel momento del pasto rituale che %a memoria del dono dellAlleanza 3berit4! Linvito del serpente a cibarsi del #rutto, in realt rimanda agli avvenimenti storici d0sraele al momento che le scelte e i comportamenti erano contrastanti e incompati ili con il patto stipulato con il suo $io! Linvito di nac$as$ a ci arsene, spinge la coppia a %ar propria la presupposta potenzialit insita nel %rutto! 0l volgersi allazione sar un vero atto sacramentale, inoltre il divieto ha unattrazione, una seduzione allettante per lac#uisizione del sapere e la conoscenza del ene e del male! La gelosia e linvidia nascono #ui con la possi ilit di carpire il segreto dellonnipotenza divina, che - desiderare dessere come %ui9

%a 7enosi dell'uomo, eclissi dell'*more Latto Pprese del #rutto/ ha la premessa in un insieme di gesti e passaggi mentali, che da #ui in poi, saranno il presupposto di #ualsiasi ulteriore agire delluomo!22 0l desiderio di assaporare 314 induce alla ramosia del piacere orale, il- bello da vedere/324 conduce a scoprire il %ascino e lattrazione della ellezza nel suo aspetto ammaliante, che trascina con se lanimo
2M

-%o mot$ tamut$un/( -*ssolutamente/ non morirete di morte! 0l ver o moth3morire4, raddoppiato con la %unzione di ra%%orzativo
21 22

Analtra lettura( 5$iverrete come degli ClohimN=

An commento ra inico spiega che nella%%errare lal ero della conoscenza, luomo perde il contatto con #uello della vita, cos/ impadronendosi delluno, inelutta ilmente perde laltro!

9;

umano, in%ine, l'ac0uistare sapienza e intelligenza, 3H4 - lipostasi del potere in tutti i suoi aspetti di dominio nelle relazioni sociali e politiche, con lunica %inalit del possesso delle cose!2H <uesti sono i tre aspetti che %ondano il paradigma, lo schema di ri%erimento dogni peccato umano nelle sue di%%erenziazioni pi@ sottili9 A #uesto punto isogna cercare la ragione vera del comando di non mangiare dellal ero della conoscenza, dovendo ri%lettere non tanto sulla norma in sB, ma sulle modalit4 che la donna pensa di seguire per ac#uisire la 5conoscenza=! La conoscenza s/, ma #ualeP La 5conoscenza=, da0at 3vedi Qad44 non - solo ci+ che si - visto o percepito grazie alluso cosciente dei sensi, oppure lac#uisizione della sapienza trasmessaci con linsegnamento, o 5il conoscere= che indica il rapporto sessuale delluomo con la donna, in ogni modo tutti molteplici aspetti in cui si presenta il termine! La vera conoscenza, #uella che d origine alle successive 5conoscenze= resta nella comprensione di ci+ che esprime lassoluto *ltro, che allo stesso tempo nasconde e rivela, la capacit del signi#icante che - in noi e %uori di noi! $a #ui si pu+ trarre il signi#icato, la porta dentrata e duscita dallaltro, dal sB sconosciuto verso il sB conosciuto! C il moto che apre allunicit4 del conosciuto 3il provato, lo sperimentato4 con lo sconosciuto 3il nuovo, il mai sperimentato4! Conoscenza, dun#ue, delluomo con luomo, di #uesti con il mondo che lo circonda, e con $io! Capiamo ene, che se #uesta - la conoscenza che pende dallal ero proi ito, non si tratta di certo di un 5mangiare= 3Z1al, consumare, ci arsi4 che riempie lo stomaco e s%ama! 0n che modo e perch), morte e conoscenza sono legate insieme nellinterdetto divinoP Al momento che il 2ignore si rivolge alla donna esclamando 5come hai %atto #uestoP= 3mah,zot4, e #uella risponde( ,dellal ero, 5ho mangiato= ri%erendosi al divieto che procura la morte! 0n e raico i pronomi interrogativi sono Ma$ 5che cosa 3-4 #uesta 3cosa4P= e Mi 3chiP4! 0l primo - inerente alle cose, mentre il secondo indica le persone! Linterrogazione di $io -ma$/ si ri%erisce, dun#ue, ad una cosa oppure ad una situazione, La morte - #uindi in relazione diretta con gli oggetti, con ci" c$e pare sprovvisto di una soggettivit4 autonoma e di capacit4 dialogica,9 LAomo aspira alla 5conoscenza assoluta= alla #uale
2H

'<$ ver o che in Gen H,I - accompagnato in parallelo dal ver o l0c$, indica un desiderio che tende allappropriazione come in 12am 2,1I( <e0ac$@le 7; 7a'as$er te'a<<e$G prenditi 0uanto desideri9 0ndica ramosia accesa come nel 2al 1MI,14( <aRRit'a<<K ta'a<a$ bammidbar <aRnassu@3l bis$imon, si accesero le loro rame nel deserto e tentarono $io nella steppa

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non pu+ certamente avere accesso, dato che - prerogativa di $io, *uttavia, certo che #uesta risieda nel possesso e nelluso degli oggetti, tanto da %arne delle divinit 3#abbricano idoli c$e $anno occ$i e non vedono, $anno bocca e non parlano), dun#ue, una contraddizione in se, che deriva da un punto di vista circoscritto e solidariamente %atto ricadere in se stesso! 0l passaggio interpretativo che Cva porta a termine, %a s/ che il divieto non le rappresenti la guida, lorma, su cui camminare per tradurre i con%ini del rapporto $io,Amanit,Creazione in una li era realt di vita! $isattendere il comando, le pare il sistema per ridurre a -cosa/, a semplice oggetto, il rapporto di relazione tra se e lesterno da se, cosicch) il circolo vitale Creatore,creatura - troncato! C #ui che si annodano la morte e #uesta %orma di 5conoscenza cosi%icata= in cui luna, opera sullaltra! 2cegliendo,si come unico rimando e relazione, lAomo prende unidentit che lo limita al suo solo essere( - un tragitto che segna la riduzione del principio dinamico estrinseco dellessere 3principio del suo divenire4 ad un semplice principio intrinseco oggettivo! Commenta Agostino24( .Cos/ la vita diventa carnale e terrena, e appunto per #uesto l6uomo chiamato anche carne e terra 31Cor 1:,:M4E e %inch) - tale, non posseder il regno di $io e gli sar portato via ci+ che ama! Cgli in%atti ama ci+ che - meno della vita, perch) - corpoE e, a causa di #uesto peccato, ci+ che - amato diviene corrutti ile3Rm 8,1M4, giacch) che esso, con il suo dissolversi, a andona chi lo ama, perch) anche #uesti, con l6amarlo, ha a andonato $io! 'on ha tenuto conto appunto dei precetti di Colui che dice( Langia #uesto e non #uello3Gen 2,1I,1;4! Costui perci+ - trascinato verso la pena perch), amando cose in%eriori, si predispone per gli in%eri, dove sar privato dei piaceri e prover dolore! Cosa -, in%atti, il dolore %isico, se non un6improvvisa alterazione della salute di #uella cosa che l6anima, con il cattivo uso, ha reso suscetti ile di corruzioneP C cosa - poi il dolore morale, se non la privazione delle cose mutevoli di cui si godeva o si sperava di poter godereP 0n #uesto consiste tutto ci+ che si chiama male, vale a dire, il peccato e la pena del peccato>

Lavvenuta riduzione della realt circoscritta allesclusivo s), %ar s/ che non saranno riconosci ili, sia il ma$ 3Che cosaP4 che segnala le cose, sia il mi 3ChiP4 che indica le persone e i rapporti che vintervengono!

A+ostino! +e vera religione, 0, 2H, a cura di A!Bieretti, Roma 199:, Citt 'uova Cditrice
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Ancor di pi@( se il 5chiP= - ridotto al 5che cosaP=, ovverosia la persona ad oggetto, la Usempli%icazione messa in atto comporta che la dinamicit intrinseca alla storia diventa un 5#ui e ora= statico, perci+ si perde la capacit di movimento %isico e intellettuale! C unimmo ilit che genera lottene ramento dellessere, che vuole rendere asessuale la di%%erenza uomo,donna, cosicch) nessuno sia conosciuto essere individuato, per ci+ che - veramente, - un ritorno al tohu, ohu che precede la creazione 0l risultato, sar il permanente desiderio di intrappolare lCterno $ivenire nellapparenza dellessere, dimenticando o negando che i modi dell'essere in $io, sono la preminenza della condivisione e della comunicazione, esistendo solo nella relazione io@tu@noi, che ri@conosce laltro come persona!2: C un tu che permane davanti allaltro tu non pi@ dissomigliante e separato-altro/, ma %attosi in lui, te stesso9 La relazione io@tu@noi immette linsieme delle 5storie personali= nel tempo, il che vuol dire, vivere il nostro tempo nel *empo di $io, in cui lui solo leterno presente9 0noltre, lal ero e il suo %rutto, - il limite, l'alterit4 e la dipendenza che la coscienza deve riconoscere in relazione con C$i - il datore dellessere delluomo! Aspirando ad unauto@nomia, di l da lui, pensavamo di avervi accesso da soli, scam iando l'esser@ci con l3ssere9 *utto ci+ pu+ essere meglio de%inito ricorrendo all6episodio della *orre di &a ele, in cui si parla/una sola lingua/, e che segnala la volont di 5omogeneizzare= ogni di%%erenza, delimitando e determinando lesistente! C linnalzarsi di un sB umano, che si contrappone al 2) dellAno, non, conosci ile e non,accessi ile alluomo! Gli uomini arrivati nella pianura di 2eennar dalloriente, oltre che a possedere un linguaggio unico, hanno in mente un unico progetto, volto ad un unico %ine circoscritto in se stesso9 $el luogo da cui essi giungono non hanno pi@ memoria! Ci sem ra che lintento di Cimrod indicato nella &i ia come il primo costruttore di citt 3#uindi di &a el4, sia #uello di %ondare una societ circoscritta al cerchio chiuso e sicuro delle mura, e che tragga esistenza in una relazione autosu%%iciente e autocon%orme! 0n #uel luogo, concepite e costruite dalluomo hanno consistenza solo le cose pensate e innalzate dalluomo,arte%ice, cosicch) la materia permane

2:

Ber Lartin &u er l6uomo %a provenire la sua unicit dalla relazione con l6altroE l6uomo che non si - unito con laltro, non - arrivato al vero livello dell6uomo, la sua anima completamente vuota!

1MM

vincolata al suo volere, in modo da ac#uistare un pi) che ne de%orma lessenza! La materia rivestita dalla guaina di #uel pi), su isce agli occhi delluomo una metamor%osi, come unalgida e allettante ellezza, cui aspira dassomigliare! Altimata, in &a el non ci saranno scelte possi ili, poich) sar imposta una sola direzione, un unico contenente, un solo contenuto, luni%ormit sostituir la creativit, cos/ da su entrare alla vera e unica realt instaurata dalla Barola $ivina con le sue in%inite prevedibili e imprevedibili probabilit4, che $io ha disposto a corredo della sua opera! Alcuni passi commentano il lavoro per realizzare lopera! 0 mattoni con cui - costruita la torre, hanno un loro posto preciso, non solo perch) strutturalmente legati alla staticit e parte del sostegno che regge lopera, ma perch) la disposizione dellunit4@mattone in 0uel punto@ente geometrico, contri uisce in modo insostitui ile alle#uili rio estetico dellinsieme! La citt e la torre posta al suo centro, pare ripresentare lu icazione del giardino e dellal ero( cos/ di nuovo appare laspetto del bello da vedere e piacevole all'occ$io, inaugurato da Cva davanti al %rutto da cogliere!2I <uello, per+, - solo un estetismo che non si compiace del ello per il ello, contemplato in una sorta destasi (B7stasis) cos/ da entrare in comunione e identi%icarsi con ci+ che si ammira, in comunione con il tutto, #uindi con $io, ma - s%orzo voglioso per assimilare e %ar proprio ci+ che si osserva, con uno sguardo da rapina! 'on a caso lepisodio - stato posto dopo il diluvio e precedente allentrata dA ramo! 2enza lintervento divino, la concezione del mondo cos/ come la intendeva 'imrod di &a el, avre e instaurato senza rimedio lorgoglioso regno delluomo invece della realt progettata da $io! La con%usione causata dallincapacit di com@prendersi alla maniera umana -, in e%%etti, il primo atto operato dal $io vivente e che inaugura cos/ la 5storia della salvezza=! C dun#ue #uello dAdamo ed Cva un percorso che conduce alla -cosalit4/, alla riduzione dogni ente ad oggetto@cosa, cos/ il %rutto dellal ero ra%%igura agli occhi della coppia, il mezzo che apre al disporre della %acolt di potere come diritto univoco di decisione e dazione nelle relazioni al di %uori di s)!
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C ci+ su cui ri%lette un midrash, secondo il #uale, #uando un uomo cadeva dalle impalcature intorno alla torre e moriva, nessuno se ne dava pena, ma la rottura di un solo mattone mal cotto e gi4 posto in opera provocava lutto e pianto

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La signoria dell'avere sostituisce lessere,2J tanto da condurre non solo allindi%%erenza per laltro, ma ridurlo a semplice cosa da manipolare, alterare e regolare, in vista di unillusoria autosu%%icienza, oramai a%%rancata da #ualsiasi relazione intraumana! 'ellunica realt oramai scissa dal dualismo ene,male, laltro@te@stesso emerge da #ui come il nemico e concorrente, una %rontiera oramai impossi ile da superare! Fgni avverso -altro/, sar considerato in %unzione dellunica propria personale utilit! $a #ui Adam conosce la solitudine( Cac$as$ ha portato a termine il suo piano di 5emancipazione= delluomo camu%%ando la verit principale, in cui solo $io in assoluto possiede la per%etta cognizione dellCssere! 0n%atti, solo nella relazione col 2) $ivino, luomo pu+ comprendersi e riconoscersi per ci+ che in e%%etti egli -! 'el commentare il versetto in cui si parla dei due al eri posti al centro del giardino, la Cabbal4$ d uninterpretazione diversa da #uella cristiana! La ragione per la #uale, 'achash riusc/ ad ingannare Adamo e Chawwah, %u una loro non ancora per%etta relazione! 0l peccato dei due dipende dallaver sperimentato la dualit senza aver %atto lesperienza %ondamentale dellunit in $io, #uindi non aver trasposto lunit,comunione allinterno della loro relazione! La spaccatura provocata dalla dualit permise a 'achash dinsinuarsi tra Adamo e Chawwah, avvelenando irrepara ilmente il rapporto dunit pensato per loro da $io! Consumato il peccato, lAl ero della vita - occultato alla conoscenza delluomo poich) oramai completamente assor ito dal male, al %ine di evitare che il potere derivato dal segreto della vita eterna, rendesse il male relativo nel #uale viveva Adamo, un principio assoluto! 2olamente per mezzo dellesperienza della morte, della separazione e dellannichilimento, il suo essere oramai malato si sare e potuto li erare dal veleno inoculato da 'achash per ritornare ad essere la creatura eterna che $io aveva pensato da sempre!

2;

Cric "romm, *vere o 3ssere?, Londadori

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*nc$e il cieco sa di essere nudo2O, 3 si aprirono gli occ$i dei due e conobbero di essere nudi,2Sintrecciarono #oglie di #ico e ne #ecero delle cinture9 3 udirono la voce del Fignore +io c$e passeggiava nel giardino al vento leggero del giorno, e *dam #ugg con la sua donna (dal volto) dalla presenza di !$<$ 3lo$im, in mezzo agli alberi del giardino9 0n precedenza ri%lettevamo dei possi ili signi%icati di neg$ed, e tra #uesti vi era il concetto di opposto, avverso acon ri%erimento alla donna che era, s/ creata a somiglianza delluomo, per+ con la nota distintiva dessere la sua controparte asimmetrica! Aspetto che si carica da #ui in poi, di una %orte resistenza alluomo, alla lettera un aiuto@contro@a@lui9HM 'ellunit originale, latteggiamento con%littuale non aveva ragione di essere, ma ora all6improvviso, per la conoscenza ac#uisita e linstaurarsi della dualit come unica realt! Ad un tratto sopraggiunge il disconoscimento dellaltro, al modo di altro da s), in cui il du io e il sospetto ripetutamente costringono ad una%%annosa ricerca di sicurezza, di modo che ogni singolo individuo, con #ualun#ue mezzo, aspirer ad esistere come il solo dio! Rotta la relazione, un nuovo dio e un di%%erente credo sostituiscono il legame damore e di comunione con il Creatore!H1
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Rashi di Tro1es Commento alla &enesi, op! cit!( .<uesto non va inteso letteralmente, poich) ri%erendosi ai loro occhi a%%erma che si aprirono ad una nuova dimensione dintelligenza e di coscienza> Ram am, Guida dei perplessi 1,2( .'on - detto che gli occhi dei due progenitori si aprirono per vedere, poich) gi vedevano prima! Ci+ che adesso vedevano non era #uello di prima3N4Ac#uisirono perci+ una nuova capacit per #uesto giudicavano male i %atti che prima non avevano considerati come tali! La scelta del ver o waSSed[ 3e cono ero4 al posto del semplice waSSir[ 3e videro4 ha in s) un notevole signi%icato! $icendo 5si aprirono loro gli occhi=, si indica che luomo - entrato in una condizione completamente nuova, ora le cose sono percepite in un modo del tutto diverso da prima>!Con 5aprire gli occhi= si vuol comunicare in meta%ora i lica che un evento nuovo e speciale permette di entrare in una nuova realt mai sperimentata, cos/ anche nei vangeli, ad es! Lc 24,HM,H1( 5Fra avvenne che mentre si trovava a tavola con loro prese il pane, pronunci+ la enedizione, lo spezz+ e lo distri u/ loro! H1 Allora si aprirono i loro occhi e lo ricono ero=! Rashi di Tro1es op! cit! *llora si aprirono gli occ$i di tutti e due! La 2crittura parla degli occhi della mente e non come ri%erimento alla vista propriamente detta! Persino il cieco sa 0uando 6 nudo! C$e signi#ica( e conobbero c$e erano nudi? Figni#ica c$e avevano ricevuto un solo comandamento da +io e se erano spogliati,9 Rashi #ui %a ri%erimento a #uanto raccolto nel &enesi Mabba$ T1T, L HM Ritorno sul contenuto semantico della parola neg$ed derivata da n;gad, che porta con se vari signi%icati #uali( dic$iarare, annunciare, apprendere, in#ormare, #ar conoscere, alla vista di ecc9 Appare evidente che il tratto caratteristico di ognuna di #ueste - la relazione tra persone, in uno sperimentato -vis@ a@ vis/9
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*prire gli occ$i, conoscereG consapevolezza della nudit4 e della separazione, sono i primi cadenzati passaggi, che consegneranno la coppia umana ad unevoluzione negativa dei rapporti, ad una materialit interna opaca e grigia che inter%erisce con il -#uori di me/, ora %attasi tangi ilmente avversa! 'ella narrazione di Gen H,1 il serpente - de%inito :;rKm, -astuto o scaltro/ una speci%icit che lo distingue %ra tutti gli animali! Al momento che - essi conobbero la vergogna d'essere nudi/H2il testo e raico li descrive come :UrKmmim,HHgiocando sulla consonanza omo%onica tra le due parole, per #uesto, da su ito, Adamo ed Cva hanno ac#uisiscono gli stessi attri uti del serpente,H4 l:;rKm per eccellenza! 2e la nudit4 %ino a #uesto momento vissuta nella consapevolezza dellaltro@come@s6@stesso, ora si ha la consapevolezza di apparire nudi, e in cerca di ri%ugio dalla vista altrui, in%atti anc$e il cieco sa di essere nudo!5A $iversamente da #uanto si - sostenuto per tanto tempo, nel racconto la sessualit non - percepita come negativa! Lorigine del peccato - solo la conseguenza dellantinomia in cui ora vive luomo, e luso improprio della pulsione erotica - solo un suo e%%etto conseguente! Lavvenimento
H1

H2

Con le sue parole, il serpente impone la domanda( c$e #are di 0uest'angoscia c$e esercita il dominio sulla nostra esistenza? $opo il ri%iuto del 2) divino, alla ricerca di una soluzione, luomo vive in un tormento continuo, che lo spinge ad una costante %uga in avanti aperta verso il Ciente9 <ui appare la paura, che sar la sua compagna %edele, egli tenta di costruirsi una parvenza deternit con il voler essere lunico e assoluto dominante sugli altri, cui ci si deve sottomettere! Linterpretazione haggadica collega #uellunico precetto dato alla coppia con il primo comandamento 5Amerai il 2ignore $io tuoN!= precetto che li riassume tutti, cos/ che, di %atto si commenta( 5Nessi si accorsero dessere spogli di precetti= C%r! G :,12E 1:,:! e *pocalisse di Mos6 2M
HH

<uesto - un esempio classico del detto 5tradurre - tradire=! Ber chi ascolta o legge, come rendere limmediato ri%erimento comparativo e la naturale corrispondenza omo%onica che si ha tra c;rKm,astuto e c;rKmmim,nudi del testo e raicoP
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De Agone Cristiano, Citt 'uova ed! Roma 198I( .N- necessario che in noi stessi vinciamo anche chi regna nelluomo per mezzo delle stesse cupidigie! 3N4 0l peccatore, dun#ue, %u dato in pasto al diavolo! "acciamo in modo di non essere terra, se non vogliamo essere divorati dal serpente! Come, in%atti, ci+ che mangiamo lo convertiamo nel nostro corpo, a%%inch) lo stesso ci o si tras%ormi in ci+ che noi siamo secondo il nostro corpo, cos/ a causa dei cattivi costumi per mezzo della malvagit e della super ia e dellempiet ciascuno diventa ci+ che - il diavolo, vale a dire simile a lui, ed - sottoposto a lui, come il nostro corpo - soggetto a noi! C #uesto - ci+ che si dice, essere mangiato dal serpente! Chiun#ue pertanto teme #uel %uoco che %u preparato per il diavolo ed i suoi angeli, si s%orzino di trion%are su di lui in se stesso 3!!!4 C attirano con s) nelle pene #uelli che troveranno simili a s)> Rash2 di Tro1es, op! cit! .Che cosa signi%ica allora( essi seppero dessere nudiP Cra stato dato loro un comandamento solo, ed essi se nerano spogliati>
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prevalente, #uindi, non - la sessualit, ma lemergere della paura( - lorma che scorter il cammino delluomo! La conversazione, dolorosamente %ulminea tra la coppia e $io, pone in evidenza lirriduci ile disuguaglianza che si - creata tra lordine naturale della creazione, e #uello soprannaturale! 2em ra che da #ui in poi la natura umana sia in s) circoscritta compiutamente chiusa al %uori di s)! 2e - cosi, non c- scampoP Ana possi ile risposta - interna alluomo, nonostante la negativit dellac#uisita inclinazione, ha in s) e voluto da $io, il desiderio inelimina ile di 0ualcosa che lo trascende! Andando a $e Lu ac e al suo pensiero,HIcon lui possiamo sperare con ci+ che scrive( +io $a voluto innalzare a FB l'uomo, sc$iuderlo all'1n#inito, spingendolo, anzi incalzandolo a non accontentarsi mai del #inito, del circoscritto, radicandogli nel cuore il desiderio incontenibile dell'1n#inito,9 C il -desiderium naturale vivendi +eum/, unaspirazione che non - %uori della struttura duomo, ma anzi n- il cuore pulsante, allo stesso modo di un irre%rena ile, inconteni ile trascinante %antasia, o di un %iume sotterraneo impetuosamente trascinante, che cerca il percorso per uscire allo scoperto e con%ondersi nellinsieme della natura verso la li ert piena, che altro non se non il ritorno allamicalit nuziale con $io! Ritornando al tema della sessualit, cos/, com- de%inita nei due racconti della creazione, per capire - necessario principiare dalla comprensione dei testi secondo lantropologia e raica 3vedi lintroduzione4, per poi passare allinterpretazione che ne d lesegesi cristiana! La dimensione erotico,sessuale cos/ come lintende lAutore Gawista, appare li era da ogni visione pessimisticamente negativa della sessualit e della corporeit 3Ct 8,I4! 2ar cos/ anche per il successivo messaggio dei pro%eti, al momento che esalteranno lamore %edele di 7hwh per la 2posa, 0sraele! Csisteva una tradizione che prendeva vita e relazione dallinsegnamento che derivava dal racconto della Genesi, in cui ogni cosa era bene@detta e riconosciuta buona e bella da $io, cosicch) non importava #uale %orma del creato %osse, #uella era sicuramente tov!H;0l mutamento di
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Cspresso principalmente nelle due opere Furnaturel, e %e mQst6re du surnaturel, Listica C raica op! cit! 1ggeret $a@0odes$ (%ettera sulla santit4) molto pro a ilmente risalente al J000 secolo, lautore sem ra essere identi%icato in 7ose% Gi#atilla! Lopera %a presente la tradizione del ra inismo in aperta polemica con laristotelismo e in generale col pensiero %iloso%ico greco tendente a svilire e a rimuovere la corporeit( 5Nnoi crediamo che il 2ignore &enedetto a ia creato tutto con%ormemente alla decisione della sua sapienza, e che non a ia creato nulla che contenga in s) n) ruttura n) sca rosit! C se a%%ermassimo che la congiunzione carnale - cosa oscena, ne derivere e che gli organi
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paradigma avverr nellincontro,scontro con il pensiero greco sui temi della salvezza e sullorigine del male! Ga riele &occaccini,H8individua il cam io nel periodo che va dal terzo secolo a!C! e il secondo sec! d!C! determinato come Medio &iudaismo,, in cui prenderanno %orma le due grandi correnti del cristianesimo e del giudaismo ra inico! Al momento che il giudizio sulla sessualit muter, lo sar per una sintesi tra il giudaismo della diaspora e la %iloso%ia ellenistica, operata soprattutto da "ilone Alessandrino! "u un episodio di carattere particolare, che inaugur+ lavvicinamento tra %ede i lica e ragione %iloso%ica ellenistica, divenendo poi una delle asi del messaggio cristiano e dei relativi paradigmi concettuali che per secoli sare ero poi divenuti prevalenti! 0l tentativo di "ilone, %u #uello di %ondere la teologia e raica con la %iloso%ia greca, assimilando per uona parte ,come pare dalla ricerca, la terminologia e i concetti degli stoici!H9 Altrettanto, vero - che il suo pensiero si nutr/ di un sostanziale spirito platonico, cos/ da permettere al giudaismo ellenizzante della diaspora un cam io didenti%icazione tra lidea d'impuro nel rapporto sessuale uomo, donna e #uella di moralmente cattivo,9?I *utto ci+ comportarono anche una visione negativa della sessualit, in cui la donna era vista come oggetto di piacere, punto d8inizio d'ogni peccato9 0l valore della sessualit sar da #ui in poi, rigorosamente delimitato al matrimonio e %ini procreativi, in cui la castit4 prematrimoniale, sar un dovere morale sia per la donna sia per luomo! 'el tempo seguente il giudaismo ra inico, si discoster da #uesta visione teologica, poich) la particolare concezione del peccato originale, respingeva lidea che la conoscenza della sessualit da parte della prima coppia, come una delle cause che %anno s/ che ogni uomo nasce lontano da $io, preda di 2atana e tenuto in schiavit@ dalla concupiscenza9

della copula sono organi della vergognaN'e - chiara la testimonianza che nella 2crittura si dica( e ambedue erano nudi, l'uomo e la sua donna non ne provavano vergogna(&en 2,2A)9
H8 H9

Ga riele &occaccini, 1l Medio &iudaismo, Larietti, 199H

Dedi Erammenti degli Ftoici antic$i secondo la raccolta di H9von *rnim , Collana Bensiero Fccidentale, Rusconi Li ri, 1998
4M

Ga riele &occaccini, op!cit!p!1I1( .Nper un processo graduale didenti%icazione dellimpuro, con il moralmente cattivo, una concezione negativa della sessualit, che port+ a considerare il peccato sessuale come il pi) grave dei mali,punto di partenza della ri%lessione %iloniana sulla verginit>

1MI

<uesto pensiero in%luenzer, almeno in parte, il cristianesimo, con la predicazione degli apostoli e la %orte sottolineatura escatologica di Baolo, persuaso dellimminente %ine dei tempi e dellavvento della Barusia e il ritorno del Cristo! Lattesa, comport+ di conseguenza, un allentamento e una minore disposizione per i legami terreni! 0n particolare il matrimonio apparve non adeguato nellimminenza degli ultimi tempi, determinando nelle primitive comunit una spaccatura interiore tra amore per $io e relazioni della vita coniugale! La giusta con%ormit al servizio del Dangelo e limpegno per lavvento del Regno suggerivano di sciogliere Vse possi ile, ogni legame terreno o di non iniziarne di nuovi, per una migliore disponi ilit, di se stessi a $io e ai %ratelli, in %unzione dellavvento del Regno! 31Cor ;,29,H14! Baolo, nella sua visione teologica, si ricollega anche alla 5tradizione apocalittica= 3solo una delle tante correnti presenti nel giudaismo del suo tempo4 .in cui il peccato 6 una condizione autonoma, antecedente alle trasgressioni dell'uomo, #rutto di un peccato originario c$e ne $a corrotto la natura,, di%atti, i progenitori sono caduti preda di #uel processo per il #uale il piacere attraverso la donna giunge ad ingannare lintelletto delluomo, e considera il matrimonio e lunione sessuale solo preservazione e rimedio della concupiscenza!41 Ad ogni uon conto, ricordiamo che le analisi e gli studi sulla storiaVper loro natura, sono sempre parziali perch) vincolati a valutare la complessit degli avvenimenti storici! 2econdo la nostra attuale rappresentazione mentale di 5progresso= le societ si muovono in Uavanti partendo da un presunto 5meno= verso un ipotetico 5pi@=! 'el percorso della storia per+, accadono involuzioni e decadimenti pi@ spesso di #uanto si credono! 0l pensiero di "ilone e del giudaismo ellenistico della diaspora sussisteva e operava allinterno del mondo greco,romano, che con i poeti e i %iloso%i tratteggiava una civilt compiuta! &ench) il giudaismo avesse il suo ri%erimento costante nella rivelazione i lica, il cam io concettuale sui temi della sessualit, delle relazioni uomo donna, per il matrimonio e la procreazione, era solo corrispondente ad una realt complessiva che stava mutando 5pelle=, in cui i nuovi paradigmi andavano sostituendosi ai

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1Cor;( .<uanto poi alle cose di cui mi avete scritto, - cosa uona per l6uomo non toccare donnaE tuttavia, per il pericolo dell6incontinenza, ciascuno a ia la propria moglie e ogni donna il proprio maritoN <uesto per+ vi dico per concessione, non per comandoNAi non sposati e alle vedove dico( - cosa uona per loro rimanere come sono ioE ma se non sanno vivere in continenza, si sposinoE - meglio sposarsi che ardere>

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precedenti, come il tentativo di risposta ad una societ in tras%ormazione in ricerca di una nuova identit! 2crive Gustave Lartelet(?2 Ci" c$e #inora 6 avvenuto, la :colpa' in cui l'umanit4 si 6 compromessa non $a nessun rapporto con la sessualit4, poic$B parte integrante dell'immagine di +io nell'uomo, c$e $a il #ine d'iniziare l'uomo e la donna alla presenza, al dialogo, alla #econdit4, tutte cose, c$e derivano in noi dal mistero eterno,

>omo, dove sei? -3 udirono la voce del Fignore +io c$e passeggiava nel giardino al vento leggero del giorno9 3 c$iam" !$<$ 3lo$im l'uomo, dicendo( dove sei? (*damo rispose) %a voce tua $o udito nel giardino, $o avuto paura perc$B nudo e mi sono nascosto9 Miprese !$<$ 3lo$im c$i ti $a #atto conoscere c$e eri nudo? +ell8albero c$e ti avevo comandato di non mangiare, tu $ai mangiato? Mispose *dam( la donna c$e tu mi $ai posto accanto, lei mi $a dato dell8albero e $o mangiato9 +isse !$<$ 3lo$im alla donna( perc$B lo $ai #atto? Mispose la donna( il serpente mi $a ingannato e $o mangiato9/ 7hwh Clohim si mani%esta sulla scena non come voce %uori campo, al modo della 0=l@!$<$, il richiamo divino di tanti successivi passi i lici! <ui si mani%esta come Bersona! 2i mostra come un Fignore che ammira e trae piacere dal suo giardino en lavorato alla rezza ristoratrice del 5ponentino=serale! BasseggiaP "orse! Fppure come replica Rashi( Fapeva dove si trovavano, ma ci" serviva solo a consentire il dialogo, di modo c$e essi non avessero timore di rispondere, come invece sarebbe avvenuto se li avesse puniti immediatamente,9 0n realt $io simmette nelloramai reale dimensione dello spazio,tempo 3sesto giorno cosmico) proprio come una Bersona, che opera allinterno di una realt, che - oramai sta ilita nel dualismo provocato dalla scelta di Adamo e Cva e mutata inelutta ilmente dallintento originale! C possi ile che la rezza del giorno sia in realt la ruac$ divina che %a da moto e precorre il 2ignore e che, nel suo muoversi, attesta la continua Bresenza $ivina nella creazioneP 3c%r!1Re 19,124! $io chiama e cerca luomo, sempre! 0l moto degli eventi da inizio alla storia e alle sue rappresentazioni discordanti, sar nel dipanarsi della storia, in cui lincantatore operer di continuo per sviare gli c;rKmmim dalla voce di $io!
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Gustave Lartelet, %ibera risposta ad uno scandalo, <ueriniana, 199H2, &rescia, p!I;

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Lillusione di potersi nascondere, cos/ da non essere visto, lo %a %uggire con la sua compagna! $io chiama luomo, #uesti vorre e %ermarsi e comunicare, ma la paura - en pi@ %orte del desiderio, lo %a entrare nellom ra della vegetazione! Ci+ che viene meno - la %iducia, la emun4$, la condizione di prossimit tra il .u eterno divino e il tu #inito della creatura, in%atti, la %iducia 3emun4$), presume sempre e in ogni caso un rapporto reale %ondato sulla reciprocit! 0l richiamo ad 0sraele - evidente, poich) #uesti ha posto le asi della %ede %acendo coincidere il credere come vero #ualcosa che - in relazione in chi si ripone la %iducia! 0n altre parole, credere in #ualcosa imprescindi ile dal credere in 0ualcuno9?5 C mai possi ile la %uga da LuiP Ma dove andare lontano dal tuo spirito? 3 dove lontano dal tuo volto #uggir"? Fe scalo il cielo, l4 tu seiG e se #accio mio giaciglio lo F$e'ol, eccoti9 Fe prendo le ali dell'aurora, e vado ad abitare all'estremit4 del mare, anc$e la tua mano mi conduce e mi a##erra la tua destra, (Fal H5S, J@HI)?? <uella %uga, - la prima evasione separante luomo e che si ripeter di continuo( Adamo - il ri%erimento permanente per ogni generazione che vive lindividuale peccato del suo presente, lui - il nostro e sempre reale noi oramai %attosi altro da $io, cos/ da cercare %uori dellCssere la piena autonomia, per la promessa del serpente di .diventare come dei>! 'el rispondere .sono, nudo, - mani%estata la consapevolezza dellessere,nudo e, proprio dal corpo indi%eso oggetto degli sguardi altrui, coglie la de olezza del semplice esser,ci che oramai ha origine e %ine in se stesso e con la morte evento %inale che conduce al nulla! 0l risultato della QcadutaQ - dun#ue il degrado delle relazioni , prima armoniose, poi con%littuali , con $io, con l6altro, con la natura! 0 due momenti appaiono segnati nel diverso modo di vivere la nudit( prima come li ert, poi come condizione disonorevole, da nascondere! \ dun#ue la diversa esperienza del proprio corpo a indicare le di%%erenti possi ilit di relazione!
4H 44

C%r! Lartin &u er, +ue tipi di #ede, 2an Baolo, Cinisello &alsamo 199:

Falmi, .e$illim,( *raduzione e note a cura di "iorenza Lonti Amoroso, Gri audi Cditore, Lilano, 2MMM2

1M9

'ell6economia del racconto i lico, dal cospetto di $io creatore la nudit - il segno della creaturalit dell6uomo e della donna! Al momento che essi accettavano come %atto naturale la condizione di creature, #uella loro nudit appariva come la testimonianza dellarmonia di vita e della comunione, con il ri%iuto della creaturalit, che la nudit cam ia valore, ora tragicamente, rammenta loro la nuova realt! Limpulso di coprirsi, - il segno svelante la palese de olezza delluno davanti agli occhi dellaltro, in realt - una 5prostrazione= ontologica, che li o liga alla ricerca di una parvenza di dignit esteriore, che sar recuperata nel momento che $io %ar Qall6uomo e alla donna tuniche di pelli Q 3Gen H,214! Ci+ che - accaduto non - causa della morte %isica, salvo collegarla alla spirituale e sola per analogia, cos/ come a iamo %atto per il rapporto che lega tra loro lal ero della 5conoscenza= del ene e del male e la morte! Cessare di vivere - un evento naturale iscritto nella natura di essere vivente e tutto ci+ che ha origine e %ine nella materia - destinato a consumarsi e perire! $alluniversale piccolo al macrocosmo, dallame a al pulsar, dal tachione allinsieme di galassie, tutto - destinato a sorgere, consumarsi e perire naturalmente9 Bure luomo - sottoposto alle leggi del mondo sensi ile e inscritte nel ciclo vitale, muore perch) ha vissuto, occupando il posto di altri e anche lui, alla %ine cedere, perch) altri sopraggiunti vivano! 4: La i ia a%%ronta il pro lema della morte come un avvenimento che %a parte della vita, ne %anno %ede gli atteggiamenti dei personaggi 5chiave=! $avanti ad essa, serenamente lattendono A ramo sazio di giorni, cos/ come 0sacco, anchesso vecc$io e sazio di giorni, #uando si ricongiungono ai loro padri! 0l dolore, in ogni modo, non - nascosto, specialmente al momento che un a%%etto - troncato alla radice, un esempio - la morte del piccolo nato da &etsa ea, che chiarisce ene il rapporto tra morte e peccato! ."ino a #uando il am ino era ancora vivo ho digiunato e pianto ! perch) pensavo( chi lo saP 1l Fignore potrebbe aver compassione di me e lasciar vivere il bambino>! La morte - un dato irrepara ile, solo da accettare, ma 0uel piccolo muore, per il peccato del padre $avide, come predisse il pro%eta 'atan! $al punto di vista morale, per luomo i lico, la morte - solo conse#uenziale al peccato, un principio che guider tutta la scrittura comprendendo anche il 'uovo *estamento! $un#ue, lordine naturale - pensato e voluto dal creatore, una prima peculiarit da collegare allaltro elemento distintivo, che - rappresentato
4:

2 2am 12(22

11M

dallinsopprimi ile e originale aspirazione alleternit, inserita e preordinata dal creatore stesso! <uesto desiderio deternit e din%inito, contrasta e stride se ci riportiamo alla %initezza e per la morte che governa lordine naturale, in cui pure noi ci siamo inseritiE per #uesta ragione - un avvenimento %atalmente non risolvi ile! Ber luomo, di sicuro, s/, ma non per $io! Broprio la morte come evento assoluto che non ha alcuna soluzione, nel momento in cui appare il 5non sense= della vita nel suo nascere e morire, si mani%esta la via da %ui aperta alloltre, alla trascendenza, verso di %ui9 *ra luomo e $io si %rapporr pur sempre la morte, ma sar essa a dover scomparire proprio a causa di se stessa! 2/, poich) il Badre attraverso il "iglio, la vincer col proprio unico, personale accadimento di morte e risurrezione! $i l dallappartenenza alla comunit umana, inserita a pieno diritto nella creazione, si apre la porta che immette nel mondo completamente dei%icato, che partecipa luomo della novit di una diversa e inedita opera di $io! C la nuova vita scaturita dalla morte e risurrezione del "iglio( %ui, il primogenito di #uanti risuscitano dai morti 3Col 1,184 0n vista del %uturo piano di salvezza, 7hwh prende liniziativa, si presenta come C$i 3rimando al mi e al ma$), dopo la colpa, collo#uia ancora con l6uomo e rispetta la sua li ert! C lamore per la sua creatura che entra nella corsa degli eventi, egli incomincia a %ar ascoltare sopra le altre , nelloggi di sempre , la sua voce9?L $i certo, le voci umane, sono richiami discordanti e opposti ai suoi, ma - l/ che sintrodurr da innamorato %edele, senza curarsi delle in%edelt dellaltro! 'el continuo della storia, il . dove@sei@c$i@sei?, risuoner incessante nellanimo delluomo, proponendosi e interpellandolo, - un invito continuo a aderire al suo progetto di vita, non come una sottomessa e inevita ile remissivit, ma con la li era o%%erta suggerita al partner! Assai spesso la scrittura si serve dimmagini antropomor%iche, con lo scopo di narrare la relazione tra Creatore e creatura! 2ono rappresentazioni che esprimono con delicatezza limpulso dellansia divina, il desiderio intenso di 5#ar presto= a %avore delluomo, che altro non -, se non la tenerezza di $io! 'ellindirizzarsi alla creatura, a volte si mani%esta con risposte a%%ermative, altre di ri%iuto, ma nello spiegarsi della storia della salvezza, l3ccomi! passer di occa in occa al modo di un testimone, %ino a giungere alla compiutezza per%etta del F nel "iglio!
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2almo 9:

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La mentalit i lica, che avverte ogni azione intrinsecamente legata al suo e%%etto,4;inizia proprio da #ui il contraddittorio del giudizio( Adamo e la compagna sono richiamati alla responsa ilit! 7hwh Clohim esercita #ui la sua tzedV0V(giustizia) sulla condotta dei due, giustizia istantanea e piena, che non ammette la %ugaE a%%inch) allazione segua lesito, al dono della li ert discenda il dovere della responsa ilit! $io %a appello alla responsa ilit delluomo proprio come creatura che esercita la sua li ert, il peccato non toglie niente a #uestaspetto %ondante la sua natura, proprio perch) /l'uomo divenuto colpevole 6 davanti a +io un uomo in senso pienoG anc$e come colpevole, egli 6 da +io seriamente considerato nel suo essere@uomo/948 C una sottolineatura importante poich) la natura delluomo rimane ilanciata tra gli aspetti del ene e del male, non - assolutizzata ora in una %orma ora nellaltra, cosicch), il ene e il male - sempre il %rutto di una scelta, poich) in ogni caso non potr mai essere de%initiva e assoluta se non come le%%etto di una li era decisione! 7hwh mani%estando la sua volont, non ha un comportamento oppressivo, anzi cerca di ricondurre di nuovo luomo alla precedente costitutiva realt! 2olo la lucida accettazione di ci+ che mutato, dar alluomo la %orza d6animo di rivolgere lo sguardo nella isso incomprensi ile del male e pur restandone sempre a%%ascinato, potr trovare in s) la capacit di li erarsene! Ad ogni uon conto - un potere che da solo non ha, sopraggiunge da $io che lo soccorre con #uellappello! Dedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male scegli dun0ue la vita, perc$B viva tu e la tua discendenza, amando il Fignore tuo +io, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poic$B 6 lui la tua vita e la tua longevit4, per poter cos abitare sulla terra c$e il Fignore $a giurato di dare ai tuoi padri9, ?S

5,H2 Mispose l8uomo( %a donna c$e mi $ai donato $a dato a me dell8albero, e io $o mangiato,9 H5 1l Fignore +io disse alla donna(
4;

C!Genni V C!Testermann, +izionario teologico dell'*ntico .estamento, vol! 2 Larietti 1982 pg!4I:,( Lazione moralmente rilevante, - concepita al tempo stesso come una s%era che avvolge da #uel momento in poi chi la compie, per #uesto, lidea %ondamentale da cui isogna partire - #uella di un campo dazione che produce %atalmente il suo e%%etto>
48 49

Claus Testermann, Creazione, p! 1I:, <ueriniana, &rescia $t HM, 1:!2M

112

Come $ai #atto 0uesto?,9 Mispose la donna( 1l serpente mi $a ingannata e io $o mangiato>! 0l primo .e%%etto> della vergogna:M- l6immo ilit! Fccultato nellom ra pi@ scura del giardino, Adamo prova a scrollarsi di dosso langoscia trasmessagli dalla colpa, pertanto si rivolge a $io e alla partner con lindirizzare a loro laccusa della trasgressione, seppure Chawwah sia la causa di ci+ che - avvenuto, per Adamo - indu ita ile la diretta implicazione di $io come origine di tutto, daltronde Chawwah - -la donna c$e 3gli le $a messo accanto!/9 $a #ui, per davvero, Chawwah si muta nell altra parte@contraria, non pi@ riconosciuta nellesultante grido come al tempo del risveglio dopo il torpore divino(-essa 6 carne della mia carne!/! Al modo del gioco nella commedia dellarte, gli attori del racconto, accusandosi, passano luno allaltra il car one ardente della colpa! A dispetto di tutto, nel rivolgersi al terzo, la donna trova 'achash:1 muto o non pi@ presente, in ogni modo il suo scopo - stato gi raggiunto, lanimale, in ogni caso non pu+ replicare, poich) $io non lo ha interpellato! C un silenzio che marca la drammaticit degli eventi, con lenorme distanza che si - creata tra loro e il Creatore! 'onostante tutto, ci par di vedere $io sorridere comprensivo della de olezza umana, e se dopo il contraddittorio arriver anche il giudizio, le pelli per ricoprire e proteggere la nudit del terricolo e della sua donna, sono gi state preparate, da #ui $io mostra la sua compassione e la sua assistenza per luomo!:2
Laria Cmanuela 'ovelli, Psicologia della Dergogna, Cd! Aniv! Roma 198I, p! 1H( .Kelen Lewis ha scritto una particolareggiata descrizione della %enomenologia della vergogna! 'ella vergogna, il s) - considerato oggetto di disprezzo e scherno! La persona vergognosa si sente piccola, ridicola, limitata! Riempiono la coscienza sentimenti da andono, dinadeguatezza, e persino di paralisi! L6adulto vergognoso si sente in%antile con tutte le de olezze, esposte a prima vista di se stesso e di altri! 0l s) - percepito come %unzionante poveramente o a%%atto percettore, pensante, attivo! 'ella vergogna l6individuo vede l6altro come sorgente di disappunto, scherno e ridicolo>!
:M

:1

<ual - la vera natura del serpenteP "igura mitica o personaggio dal %orte contenuto sim olicoP 'ei secoli, di continuo, esegeti e rei e cristiani si sono posti la domanda! 2e ricorriamo alla ghematria, scopriamo che la parola serpente, nc$s$ e Lessia,ms$Qc$, hanno lo stesso valore numerico( :M]8]HMM^4M]HMM]8]1M! 0l secondo, il Lessia, ri alter la storia con la sua venuta, ricomponendo la realt primitiva deteriorata dal peccato, dun#ue antimessia il primo, o meglio il %also li eratore e negatore di $io che chiude nelle spire la vita delluomo! 2econdo il computo che i Laestri %anno, Adam - creato il mattino del sesto giorno e nella stesa giornata pecca ed - condannato a morte! Adam prega ed - perdonato in concomitanza con lentrata dello 2ha at! Come segno dellaccettazione del pentimento 0ddio illumina la notte dello 2ha at con la Luce Brimordiale! 'e - che %ino alla cacciata dal Giardino 3che avviene con luscita del primo 2ha at4 luomo non incontra mai il uio! La prima notte uia che luomo conosce - la notte nella #uale lascia il giardino!
:2

11H

Commenta $!&onhoe%%er( +io prende gli uomini per 0uel c$e sono, ormai decaduti9 3gli accetta gli uomini nella loro caduta9 Con li espone l'uno agli sguardi dell'altro, nella loro nudit4, ma 6 lui a coprirli9 %'agire di +io entra in consonanza con l'uomo,:H

II. I limiti della creatura Lintento del racconto, da #ui in poi, - trasmettere la vita nella concretezza dellesistenza tra nascita e morte, cos/ come lapprende ogni generazione che entra ed esce da #uesto mondo 9 0 limiti imposti sono #uelli della so%%erenza %isica e morale e della morte come levento nulli%icante non aperto alleternit e che lautore! come uomo, conosce e sperimenta ogni giorno! 2/, in e%%etti, #ueste sono le coordinate che mettono a %uoco luomo nella sua creaturalit! Lo scotto che 7hwh impone ai due, ha un suo valore interpretativo, poich) lo svolgersi del racconto, in e%%etti, ha una ont 5medicinale=, e induce a ri%lettere su cosa signi%ica essersi separati dalla presenza amicale di $io! Gen H,14ss *llora il Fignore +io disse al serpente( Perc$B $ai #atto 0uesto, maledetto sii tu #ra tutto il bestiame e tra tutti gli animali della campagna( sul tuo ventre dovrai camminare e polvere dovrai mangiare per tutti i giorni della tua vita9 3d io porr" un8ostilit4 tra te e la donna e tra la tua stirpe e la sua stirpe( essa ti sc$iaccer4 la testa e tu la assalirai al tallone,9 *lla donna disse( Moltiplic$er" le tue so##erenze e le tue gravidanze, con doglie dovrai partorire i #igli9 Derso tuo marito ti spinger4 la tua passione, ma egli vorr4 dominare su di te,9 ". Il la*oro La prima delle 5maledizioni= - rivolta al serpente, un animale, che sim oleggia lidolatria dei popoli limitro%i, #ui - diretta al con%inante Canaan, il luogo nel #uale lanimale era ritenuto un -dispensatore di vita/, legato al culto della %ertilit sessuale!:4 La condanna( maledetto sia il
:H

$ietrich &onhoe%%er, Creazione e caduta, &rescia 1994, p!11I :4 2toricamente era possi ile che dietro la scelta del personaggio serpente, ci %osse un attacco contro i culti idolatrici degli a itanti della Balestina( il serpente era limmagine di

114

suolo per causa tua!,G su entra alla enedizione che ha accompagnato e con%ermato la parola creatrice di $io! 0 provvedimenti di Ghwh presi per luomo e la sua donna mostra le tre costanti che costituiscono la realt umana( lavoro, so##erenza, morte, in cui sincunea come speranza e con%orto la pre%igurazione %utura dellepoca messianica, sim oleggiata dal giorno di riposo 32ha at, Giorno del 2ignore4! 0l primo dei tre decreti divini, determina la relazione tra luomo e il suo lavoro( .Con il sudore della tua #accia mangerai pane,9 $a #ui in poi, per la caduta dAdamo, il lavoro, dalla condizione per%etta del gan@:eden si tras%orma in %orma di dominio e potere delluomo sul simile! La maledizione %a s/ che la natura si opponga alluomo, - una corruzione che conduce ad un deterioramento della terra, in%atti, .spine e cardi #ar4 spuntare per te,E allo stesso modo avverr ogni volta che il peccato d0sraele raggiunger il colmo( 3retz Wisrael rigetter il popolo che lo a ita, e sar data ad altri! $a #uesto punto, si apre la diversa relazione con la terra, oggetto dellimpegno umano! 0n una realt alterata nei rapporti in%raumani, il lavoro diventa loccupazione del servo, anzi dellassoggettato al potere altrui, tanto che al momento della maledizione di 'o- a Canaan, il patriarca dispone che egli perda la caratteristica duomo e lo relega alla dimensione di semplice 5oggetto dotato di parola=, strumento tra i tanti, un:eved avadim, servo tra gli schiavi! 0l 5duro lavoro degli israeliti nel %a ricare mattoni e la %atica nei campi= come servi del #araone sar talmente inumano, da esser de%inito -pere7/ cioduro, crudele, ma la radice da cui deriva - molto pi@ esplicativa, letteralmente( -essere mangiato a morsi/9 $i conseguenza, le disposizioni per le assem lee sacre e per il lavoro legato alla $imora3*empio4, escluderanno ogni possi ile attivit servile, cos/ come attestano Levitico e 'umeri!:: 0l cam io, che permetter una successiva interpretazione del signi%icato, sar nel .servizio del FignoreAL, cosicch) l6avoda$ su ita nella schiavit@ prender un successivo senso e li erante nel rapporto che sinstaura tra l6uomo e $io, sia con Los- servo(:ebed ) del 2ignore sia con le
una divinit Cananea, che sim olizzava la vita, la %econdit e la saggezza! Rappresentante un %also dio, si presenta #ui, per mani%estare la sua parola al posto della Barola di $io! 0l testo sem ra indicare che per seguire gli idoli inventati dalluomo a suo vantaggio, con il rigetto della Barola, viene generata la morte in luogo della vita, i rovi e le so%%erenze invece di una %econdit gioiosa, la %ollia conduce al rancore, la menzogna e legoismo al posto della saggezza!
::

:I

Lev!2H,;,8E 21!2:!H:,HIE 'm 28,18!2:,2IE 29,1!12!H:

52ervire il 2ignore(:ibdK 'et@W$<$), diventa unespressione tecnica per indicare anche il servizio divino

11:

%igure dei pro%eti! 2oprattutto i Carmi del 2ervo di Ghwh, con la rilettura cristiana, individuano in Ges@ di 'azareth il "iglio, che compie laboda$AJper%etta, col %are non la sua, ma la volont del Badre! 0n #uesto caso il servire $io, non pu+ sussistere come atto esteriormente cultuale! <uesto, al contrario - lo iettivo %inale di un percorso di %ede, di riconoscere $io come il 2ignore della propria vita, operando nella #uotidianit con atti che sono riconosciuti come segni del Regno di $io che deve venire! 2olo cos/ potr compiersi la tras%igurazione della condanna a lavorare con il sudore della %ronte, -anelando l'ombra/ come lo schiavo!:8 Lazione che luomo compie, di sottomettere e asservire per ottenere il massimo rendimento, che pu+ accadere per un individuo o per un intero popolo, pone oggi pi@ di ieri una seria ri%lessione sul lavoro inteso come servizio, che pu+ compiersi( o riguardo a $io, o in rapporto alle divinit innalzate sulle voglie degli uomini e che hanno le radici proprio nella scelta dei due progenitori, allora(-Xuale +io servire?/9 $eve pur esserci una realt da ricostituire, e per #uesto simpone continuamente nel tempo lavvenimento salvi%ico dellesodo, cos da esser a##rancati da #araoneE tanto da saltare oltre lassoggettamento del lavoro edi%icato sul solo pro%itto, cos/ da distanziarsi da un modello in cui il lavoro - per se stesso, lunica scelta e ideale compimento della vita! 0n un modo o nellaltro, si - sempre sottoposti a dei signori e a vivere da servi! $eve per+, pur esserci una speranza da ricostituire e riconsegnare alle generazioni che verrannoX La condizione a%%inch) #uesto accada, - che in nessun momento si perda di vista il compimento promesso, il termine teso sullorizzonte della storia, come levento che sta tra cielo e terra, entro la spiritualit e la materialit e da non a andonare, proprio perch) nello svolgersi degli eventi, $io vi si - rivelato, mani%estandosi in ultimo, da uomo, nel "iglio!

:;

:ab=d;$, servizio, lavoro, da 0bd, con un ampio ventaglio di signi%icati( servire, essere sc$iavo, coltivatore della terra, c$i serve un altro con il suo lavoro, salariato a giornata, oppure lavorante in una corv6 imposta dal re ecc!
:8

G ;, 1,H( L6uomo, vive sulla terra, - sottoposto ad un servizio pesante, e i suoi giorni si snodano come #uelli di un cottimista! Come lo schiavo anela allom ra, come il salariato aspira al suo salario, cos/ la mia eredit sono dei mesi vuoti, notti di dolore mi sono state assegnate> C%r! G! Ravasi, &iobbe, &orla 1989, HI2,HIH

11I

0l comando di $t 1M,12,:9ci mostra senza ritorni, $io 2ignore dellesistenza, in cui luomo pu+ compiere nellordinariet della vita una liturgia a Lui gradita, #uella di %are della realt creata e dellumanit un unico *empio, dove si attua il servizio per%etto, in cui .lo 2pirito - il culmine della comunione e del dono personale! 'on pi@ un luogo riservato, ma nella pro%ondit di #uesti rapporti sta la vera adorazione e la vera Bresenza di $io>IM $a #ui pu+ passare lassunzione di responsa ilit per il recupero di #uella dimensione vicaria, ad immagine di $io, in %avore dellintera creazione e per la societ degli uomini! Adamo ed Cva, in e%%etti, sono il prototipo della 5%amiglia,comunit= e rappresentano 5i noi= dogni tempo! 0l percorso storico, senza eccezioni - legato al rapporto tra %isicit e spiritualit e %ra #uesti e $io! Laddove, troppo precipitosamente, passiamo alternativamente da un radicale %isicismo ad uno spiritualismo altrettanto estremo, sviluppiamo un atteggiamento che relega $io nellam ito dello spirito e luomo in #uello della materia, negando cos/ linterazione tra i due campi! $a #ui, il tema della terra diviene il necessario trait d'union che collega tutta la scrittura, - il luogo concreto in cui si svolge il dramma dellimpegno umano!I1 La realt %utura poggia anc$e su ci+ che sar edi%icato nella %ratellanza e nellamore in 0uesto mondo! C1- una responsa ilit solidale a tutti e per tutti gli uomini( - dal #ui, dal noi@con@la@ creazione, che pu+ partire limpegno a creare spazi umanamente vivi ili per lintera comunit, ricercando sempre di pi@ un corretto e#uili rio con le altre realt create
:9

IM

.2ervirai il 2ignore tuo $io con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima>

Carlo &azzi, Dangelo di &iovanni, B0CLLC 2MMM, pg!:2n( .La 5Derit di $io= - la sua rivelazione e comunicazione nel Der o %atto uomo e lo 2pirito - il culmine della comunione e del dono personale! 'on pi@ un luogo riservato, ma nella pro%ondit di #uesti rapporti sta la vera adorazione e la vera Bresenza di $io>E Gv 4,2H( .La viene un6ora, ed - adesso, in cui i veri adoratori adoreranno il Badre in 2pirito e veritE in%atti, il Badre cerca tali persone che l6adorino>
I1

%eggi d'ordine agricolo( Lv 2:, 2ss, .Frdina ai %igli d60sraele( <uando entrerete nel paese che vi do, la terra osserver un tempo di riposo per il 2ignore( per sei anni seminerai il tuo campo e per sei anni poterai la tua vigna e ne raccoglierai i prodottiE nel settimo anno sar un riposo completo per la terra, un riposo per il 2ignore> %eggi c$e traggono, criterio e giusti#icazione dalla terra( $t 24,14,1:( .'on de%rauderai il salariato povero e isognoso, sia egli uno dei tuoi %ratelli o uno dei %orestieri che stanno nel tuo paese e nelle tue citt>E $t 2:,4( .'on metterai la museruola al ue che tre ia>E Lv 22,2;( .<uando - partorito un vitello o un agnello o un capretto, per sette giorni rester accanto alla madre>E $t 22,I( .2e trovi un nido d6uccello davanti a te, per via, su un al ero o per terra, con gli uccellini o con le uova, mentre la madre giace sugli uccellini o sulle uova, non prenderai la madre con i %igli>!

11;

! 0l redattore ultimo del racconto di Genesi H, conosceva molto ene il rapporto tra terra promessa e popolo, e limpegno a renderla davvero un gan, il giardino delle delizie! 0n%atti, la terra e il valore che assume per 0sraele %ondato sullassunto di %ede che 3retz 1srael, altro - se non il donativo del contratto di nozze tra il popolo e il suo $io! 'on - %orse, che tutta la terra lattestazione dellamore di $io per luomo e le altre creature, non - la diletta, davvero lei, lamata che -sale dal desertoI2= verso la Gerusalemme %uturaP Lo spirito dei primi due capitoli della Genesi,IHindica s/ il 5dominare la terra= da parte delluomo, ma nella sua corretta interpretazione, - inteso come un servizio a tutte le altre realt! C #uesta la condizione pensata da $io, in cui la dimensione tras%ormante del lavoro umano si congiunge e trova il suo vero essere nella santi%icazione del riposo! La sosta settimanale - il respiro di $io con luomo, e di #uesto con se stesso e con la creazione, la pre%igurazione della realt ultima che attende! 2correndo il paragra%o, pu+ nascere limpressione di una 5%orzatura= per un idealismo deteriore o un non@sense, perch) all6apparenza sem ra privo di #uel uon pragmatismo lucidamente razionale che le chiese spesso assumono per stare 5al passo con i tempi=, ma anche se cos/ -, in ogni caso, - solo una scelta strumentale, se si dimentica volentieri laspetto interiore che anima e sorregge lintera scrittura! 'ella 2crittura una li%e t$eme congiunge un racconto allaltro, - il continuo intervento divino alla risposta delluomo( 2ara ,oramai sterile da anni, ride ai tre ospiti che le annunciano un %iglio, Geremia avverte %ino allintima parte del suo essere l'amore per la Parola da gridare agli uomini, e va avanti nel compito assegnatoli %ino allautoespropriazione di s)E la s$e7in4 divina si separa da Gerusalemme distrutta per andare in esilio so%%rendo assieme al suo popoloE Ra i A#i a il Decchio, #elice, recita il suo shem c6- chi lo sta martirizzando! "ino a giungere al sermone della Lontagna, in cui Ges@ tratteggia le%%igie delluomo nuovo, %igura che trover nella pazzia della croce il suo compimento! F %orse non - il caso di recuperare 0uel tipo di pazziaP

I2

IH

Ct 8,:

Gen 1,2, pi@ che presentare una pre%azione alla storia delluomo e di #uesti con $io, pare #uasi che ne proponga la post%azione come la realt che ci attende alla %ine dellitinerario creaturale!

118

-. La so%%erenza -Moltiplic$er" le tue so##erenze/, il so##rire - laltro limite imposto alla condizione umana9 La so%%erenza, - uno stato del corpo o dello spirito, ed ha la sua radice nell6espressione 5Bathos=( .che - ogni a%%ezione dell6anima che sia accompagnata dal piacere o dal dolore, dove il piacere o il dolore sono il segno di una reazione immediata dell6essere vivente ad una situazione %avorevole o s%avorevole, tale che #uesti sia disposto ad a%%rontare la situazione con tutti i mezzi di cui sia in possesso! 0l latino patior e l6italiano patire indica che ci+ che si patisce - sempre pena, patimento, so%%erenza, miseria, danno, sciagura, disgrazia, calamit, scon%itta !!! ma mai una gioia,9L? 0l testo e raico, non ha un termine corrispondente al nostro patior, ed - reso con essere miseroE povero, essere piegato, premuto 3radice U'K, da cui gli aggettivi :Vni VnV< povero, umile)LA( 0l testo di Gen H,1I usa invece il termine -abbandonare, :itztz;von/ 3radice :tzbG :etzev dolore, travaglio4! 'el descrivere la nuova realt dCva, la 5madre di tutti i viventi=, si vuole applicare al passato lesperienza storica in cui il testo - stato composto! Risalendo la catena umana delle t=led=t 3generazioni4 ci si spinge allinizio della serie, arrivando ai capostipiti! Limpianto del racconto ha il compito di rispondere ai %ondamentali 5perch)= da sempre attuali nella vita delluomo! 2i cerca cos/ di rispondere alle domande sul signi%icato della vita, ma al disopra di tutto, ci sinterroga sulle cause delle malattie e dellinelutta ilit della morte, assieme alle domande sui rapporti della coppia, tra la %emmina e il maschio, che nellincontro ,pur non trovandolo realmente, hanno il desiderio del completamento reciproco! Ber #uesto le relazioni tra luomo e la donna, specialmente nellam ito matrimonialeIIsono prese a modello e rimando ermeneutico per penetrare il signi%icato dellalleanza d0sraele con Ghwh!I;Al momento che si ha un
I4

BaoloAldo Rossi, *ntropologia del dolore nella #iloso#ia classica, in Rivista!Anthropos W Latria, 1998 n!I, $e "errari Cditore
I:

Ber il signi%icato e i pro lemi dei due termini, c%r! 5Cssere misero= in $izionario *eologico dellAntico *estamento, vol!2 pp!HM;,H14!
II I;

0s 49,14E :4,I,;E IM,1:

2Cr ;,22E12,1E 21,1ME H2,H1E 1Re 9,9E 19,1ME Fs 4,4E 0s 1,4E :8,2E Ger :,;E 2,1HE 1I,11E 22,9E Cz 8,12E 9,9

119

-abbandono/ da parte del popolo per il suo Partner, inizia un tempo di so%%erenza, e 0sraele cade in alia, o di s%avorevoli congiunture naturali, o %inisce in mano ai nemici storici! 2olo nella compiuta relazione del rapporto vitale d0sraele con Ghwh, si ha la vera %elicit, altrimenti la so%%erenza e la morte divengono imperanti! 'aturalmente, - luomo che a andona $io, e se #uesti, inizialmente promette di separarsene, in realt - solo una minaccia che mai diverr concreta, poich) continuamente rinnover lalleanza disattesa,I8e con illimitata tenerezza, ricondurr il popolo alla sua terra, perch) Cgli - un compagno geloso che con voce di gioia e voce di letizia, voce di sposo e voce di sposa giura( PN riporter" gli esiliati dal paese come in principio,, dice il Fignore 3Ger HH,114! Cos/, #uando lAutore commenta su Chawwa, per 5interposta persona= si ri%erisce ad 0sraele che ha ascoltato gli dei %alsi daltri popoli, personi%icati dal serpente, il %asullo-dispensatore di vita/ e non il sollecito richiamo di $io! La prescrizione di non mangiare dell'albero del bene e del male, trasmesso alla coppia, di%atti - collegata all unico precetto3mitzv4 che riassume in se tutti gli avvera ili altri( . *scolta, o 1sraele( il Fignore 6 il nostro +io, il Fignore 6 uno solo9 *merai il Fignore tuo +io con tutto il cuore, con tutta l8anima, con tutta la #orza, (+t L,?@A)9 /. La porta stretta La morte - lultima dimensione della creatura e il morire marca irrevoca ilmente il limite della creaturalit! La morte, %ine dellesperienza terrena - anche il limite ultimo di una . volontaria restrizione della presenza divina in 0uesto mondo, 3vedi Los- che ha incontrato $io -#accia@a@ #accia/)9 $io pone un con%ine alla sua presenza, a%%inch) sia permesso alluomo di vivere unesperienza di vita in piena li ert e in unautonomia limitata solo dalla %initezza creaturale! Aniti a $io, la vita e la morte scam ievolmente si compenetravano nellAmore, il morire era percepito come il necessario varco che immetteva nella raccio con lAltro! Con lirrompere della dualit ene,male, anche laspetto dellamore umano %in #ui tuttuno con lAmore divino, - compreso da ora in poi, nella %orma separata di carnale e di spirituale, di trascendenza e dimmanenza, in cui la morte non - pi@ il di@mezzo che apre alla pienezza della vita! 0l senso estremo della morte trovava la sua verit proprio nellAmore, tanto che non cera di%%erenza tra luna e laltro! $a #ui in poi, la nuova condizione avr
I8

Gs 1,:E 0s 41,1;E 42,1IE Cz 9,9E 'm 9,HM

12M

centro nellassoluta precariet della realt umana in tutte le %orme di relazione, sia intraumane sia e_traumane! Lultima a%%ermazione divina N#inc$B tornerai all'adam4 dalla 0uale provieni, giacc$B polvere sei tu, e in polvere dovrai tornare,, lascia intuire la creatura, unita insieme con le altre al comune ciclo dellesistenza e che per #uesto sperimenta la de olezza in tutte le sue mutevoli possi ilit! 2e ene la %ede sia di grande aiuto, le domande ultime restano! La vita pur separata dall*more - un episodio che termina nel nulla, oppure, la morte pu+ essere lavvenimento che chiude lallontanamento da $ioP Bu+ davvero esserci la possi ilit che il morire sia, nella provvidenza divina, la condizione per la #uale, la morte, I9deve perire di se stessa e dal nulla in cui ogni uomo certamente scompare, appaia la vita nellevento tras%igurante della resurrezione del CristoP 2e cos/ -, allora la morte - lindispensa ile alzo che dona la li ert alla creatura per entrare in un diverso ordine dellessere, vale a dire alla dimensione ultima dellesistenza, nel -di poi= %uori del -sesto giorno cosmico/ oramai compiutoP 'ellaccecamento dellesilio, luomo - incapace di entrare nella comprensione degli avvenimenti, cadendo in preda alla so%%erenza, ,non punitiva, ma di certo consecutiva allallontanamento da $io e dal suo originale essere! 0n realt il racconto della caduta dice chiaramente che luomo si - lasciato concupire dal serpente@satana! 0n Adamo ed Cva sin%range il rapporto sponsale che %inora li ha uniti al Creatore, 'achash - il nuovo sposo e allo stesso modo di un parassita pone il suo nido nel cuore delluomo! Broprio come un organismo che vive a spese di un altro, ;Mil serpente si nutre delluomo, sostenendosi e crescendo con il male che egli induce nellintimo dellAomo, per contrappasso lanimale - condannato a strisciare sulla terra rossa del campo, la materia da cui - stato tratta il suo ospitante e in
I9

$alle -%ettere/ di 3assimo il (on%essore lett!11, Batrologia Graeca 91,4:4,4::( .C proprio per ricondurre a s) gli uomini $io %ece cose straordinarie, anzi %orn/ la massima prova della sua in%inita ont! Ber #uesto il Der o del Badre, con un atto dinesprimi ile umiliazione e con un atto dincredi ile condiscendenza divenne carne e si degn+ di a itare tra noi! "ece, pat/ e disse tutto #uello che era necessario a riconciliare noi, nemici e avversari di $io Badre! Richiam+ di nuovo alla vita noi che ne eravamo stati esclusi! 0l Der o divino non solo guar/ le nostre malattie con la potenza dei miracoli, ma prese anche su di s) l6in%ermit delle nostre passioni, pag+ il nostro de ito mediante il supplizio della croce, come se %osse colpevole, lui innocente>
;M

5Barassita= deriva dal greco parYsitos, cio- commensale o pi@ propriamente 5chi sta presso il ci o=

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#uestattuato parassitismo, lAomo non pu+ pi@ realizzarsi come %iglio! Cgli dun#ue, ha la possi ilit di o edire alla legge esteriore, sempre in un e#uili rio insta ile tra un ene limitato e relativo alla nuova condizione ed un male che in #uesta, assume assai spesso aspetti dassoluto! LAomo, pertanto, - destinato alla schiavit@ e alla morteP Ana risposta esiste, e pu+ essere solo #uella che scaturisce dallassenso della %ede, che >no solo, il "iglio - tornato dai morti vincendo chi ha esercitato il dominio su di noi! Lui, il "iglio - il ardo, il vero 2poso che nella pienezza del suo essere Aomo e $io, divinamente pu+ cantare damore( *lzati mia bella e vieniJH lamore 6 #orte come la morte, poic$B la passione di te 6 inestinguibile come le #iamme dello F$e'ol N>

2/, lAmore per la 2posa, 0n verit - pi@ %orte della morteX

4. La perdita della 5*este di luce6 &en 5,2I@2?( C$iam" *dam la sua donna col nome C$a<<a$, poic$B essa divenne madre di tutti i viventi9 Eece !$<$ 3lo$im a *damo e alla sua donna vesti di pelle, e li vest 9 +isse !$<$ 3lo$im(( ecco! *dam 6 diventato come uno di noi,J2perc$B ora conosce il bene e il male( -C$e egli non stenda la sua mano e prenda anc$e dell8albero della vita e mangi e viva per la durata del tempo/9 !$<$ 3lo$im cacci"J5 lui #uori del giardino dell83den per lavorare la terra da cui #u preso @da l @9 3spulse *dam, e lo #ece dimorare ad Nriente del giardino e mise a guardia del &iardino delle +elizie (gan@:eden), i c$erubini e la spada #iammeggiante per custodire la via all8albero della vita9,9
Ct 2,1M!1H 5Alzati= &K2 ha 0KmG LJJ 2eptuaginta( `nYsta9 'el testo e raico sottolineo linvito 5vieni= Kle7Z@la7 - molto vicino al nostro svelta@vieni@via, un grido che trasmette il desiderio impellente dellincontro tanto atteso, e ricorda il pressante invito che Ghwh %a ad A ramo #uando gli comanda di lasciare la terra di Ar, Da@va, svelto vai @ le7@le7;
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Rashi traduce con( .Ccco, luomo - diventato come lAnico tra noi, per la conoscenza del ene e del male>! 0l *argum commenta 3' diventato come l'>nico tra noi, con( 5Ccco luomo - unico tra gli esseri terrestri, come 0o sono lunico tra gli esseri celesti=! C in che cosa consiste la sua unicitP 'ella conoscenza del ene e del male, che non - posseduta dal estiame e dalle %iere> U2KLCK varia di signi%icato a seconda del senso che s/ d al discorso( Gen H,2H lo #ece partireE H;,44 lo rimand"E 1Re 2M,H4 lo lasci" in libert4E Ger 4M,: lo rilasci" ecc!

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0l titolo del paragra%o prende lavvio dal commento midrashico in cui il Creatore ri@veste con .tunic$e di pelle, le indi%ese nudit della coppia! Alcuna interpretazione - data per scontata, perch) al momento che ci si accosta alla Barola di $io, germinano spontaneamente in%initi e sempre nuovi commenti, in%atti, penetrando il suo senso interiore, si esplora una realt che di continuo conduce ad approdi sconosciuti! Lidea di una 5veste di luce= che copriva la coppia prima della colpa, - una di #ueste, a con%erma che la Parola rivelata non pu+ mai essere circoscritta o con%inata, giacch) ha in s) unulteriorit che procede dallo 2pirito! 2appiamo che lal%a eto e raico - un sistema composto di ventidue consonanti, le vocali, %urono inserite solo allinizio del medioevo, con lo scopo di %issare lesatta pronuncia del testo! Le lettere 3consonanti4 sono indicate come le depositarie della potenza divinaE sgorgate direttamente dal 2anto nome di $io non rappresentano un semplice medio strumentale, ma sono la matrice dalla #uale si muove il potere racchiuso nella parola! 0l termine scritto non - cristallizzato in un %issismo letterale, ma si pu+ commutare, permutare e combinare9J? 2i originano cos/, un numero grandissimo di concatenazioni asate sullanalogia, tant- che la *radizione ci permette di contemplare lin%init %luidit della lingua invitando a passare attraverso i seicento livelli della letturaX 0n #uesto modo, si agisce sullal%a eto alla maniera di un artigiano che lavora il metallo prezioso e che per successive operazioni dopo averlo separato dalle scorie, si rende sempre pi@ puro! <uesta premessa era necessaria per esaminare la parola tunica di pelle, con la #uale $io avre e rivestito le nudit di Adamo ed Cva al momento di lasciare per sempre lCden! La parola 5pelle= scritta in caratteri e raici, - composta dalle tre lettere, aQin, va<, res$ 7rAa E0or4! Le stesse tre lettere ma con luso di di%%erenti vocali, d luogo alla parola 5cieco=, 0i88erE rTCai, 3parola che deriva da 0Z8arE rwEa6 rendere,cieco e #uesta a sua volta si riaggancia meta%oricamente a 5pelle= 0or! per mezzo dellidea di un velo sugli occhi o come una mem rana di pelle4 di chi :vive@nelle@tenebre', che - poi la realt in cui caduta lumanit! Fra, uno dei tanti midrash a commento di Genesi H suppone che nella realt paradisiaca, sia Adamo che la compagna erano rivestiti dal Creatore di
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*tbas$, com inazione della prima lettera con lultima 3ale% con taw4, della seconda con la penultima3 et con shin4 cos/ di seguitoE Kipu1h, lettura di un voca olo nel senso da sinistra a destra

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abiti di luce,9 $enudati, a causa del peccato, sono per+ provveduti da $io di un a ito terreno, - linvolucro materiale che ricopre la loro nuova condizione! Chi - nelle@tenebre vive privato della luce( orE rAaE a prima vista pare che 0or,pelle= e 5 luce or = siano scritte in modo simile, ma la prima lettera( aQin a 709 - per la parola cieco, lalep$ 39 a, - per il termine luce! La relazione tra le parole :pelle rAa' e :luce rAa' si ritrova anche in diversi commenti in cui sinvita a leggere :[r@pelle come [r@luce , per ricordare che il Creatore aveva %atto ad Adamo ed Cva degli a iti di luce!;: La lettera alep$(a ), iniziale di or ! individua $io, lAno, lAnico, lCterno, ma nel contempo trasmette lidea dellunit tra luomo e il suo simile, #uella degli sposi come del nucleo %amigliare, della societ e in generale lunit concorde del genere umano, in%atti, alep$, sta anche per Adam3Aomo bd6a64! La gutturale *Qin( 0a) di valore numerico settanta, iniziale di 5pelle 0or = sim olicamente esprime, tra i tanti signi%icati, la separazione e la disgregazione! 2igni%ica il peccato che ha distrutto lunit in cui viveva lAomo, disperdendolo nella molteplicit! Luomo dopo la 5caduta= deve necessariamne compiere un percorso che lo porti dalla separazione in una realt che appare nei suoi aspetti di dualit, ene,male, luce,tene re, piacere, dolore, di nuovo allunit e alla comunione con $io! C il percorso inverso che deve compiere la aQin a (JI) liniziale che ci contraddistingue per mutare in alep$ a3Ao493Ano4! Anesegesi radicata nellethos e raico pu+ aiutarci a comprendere sotto una diversa angolazione lepisodio evangelico del cieco nato di Gv 9, 1ss( Fra, mentre passava, videJLun uomo cieco dalla nascita ei^den aEn#rwpon tu%lo!n ev1 genethcd), sput" per terra, %ece del %ango3phlo,d4;; con la saliva e spalm+ il %ango sugli occ$i di lui9 Boi gli
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0l .argum !erus$almi su Gen H,;!21, parla dei 5manti di Luce= di cui era rivestita la coppia, prima della caduta! <ui :or@pelle, 3aSn iniziale4, - interpretato come se %osse scritto 'or@luce 3con Ale% iniziale4! Anche Frigene in Contra Celso 0D, 4M commenta lhaggadah con la%%ermare che al momento della caduta essi ricevettero s/ delle vesti di pelle, ma esse in realt erano i corpi con cui %u rivestita la loro essenza esclusivamente spirituale! ;I :eiden' nei vangeli rileva sempre il momento che precede unazione di Ges@ volta a chiamare al discepolato! C%r! Lt 4,18!21E 8,14E 9,9E Lc 1,1I!19E 2,14E I,H4E Lc :,2E Gv 1,4;E 9,1E 2M,8
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Bhlo,d( %ango, argilla( 3 in Gen 11,HE Cs 1,14E 22am 22,4HE 2al 1;,4HE H9,2HE I8,1:E G 4,19E1M,9E 0s 29,1IE 4:,9 il termine trova il corrispondente e raico UZphZr di Gen 2,;

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disse( 5Da6 e lavati alla piscina di 2iloe=! Cgli and+, si lav+ e ritorn+ c$e vedeva,9 Ges@, #uindi, passa, cammina in direzione diN! con lo stesso atteggiamento di $io che chiama Adamo nascosto tra loscurit degli al eri per la condizione di panico, di vergogna e per langoscia in cui imprigionato! 'ella narrazione di Giovanni, Ges@ emerge da uno s%ondo in cui pare che %ui solo si muova, e che gli altri personaggi e il cieco, siano come sospesi in preda ad uninerzia poco superiore alla morte! Ana scena che svela il %orte contrasto tra chi - %a %uce e lAomo, in cui li<<er, il cieco nato, - il sim olo dellumanit che sin dallinizio della storia vive nelle tene re! Fra, Ges@ si appresta a compiere il gesto ri@creante e con la sua presenza nella storia, svela lagire divino a %avore luomo! 0l cieco - spogliato della -pelle/, che non gli permette di percepire la vera realt, segno ontologico della de olezza in cui vive lumanit, e che copr/ il corpo al momento delluscita dallCden! Ges@ agisce in modo divino sul cieco nato, sputa per terra, 5%orma= del #ango3adamE UZphZr4 e con la saliva3potere divino che dona la vita4 spalma il %ango sugli occ$i di lui9 C un atto salvi%ico che crea nuovamente, ricostruisce luomo e %a ritornare il cieco alloriginaria condizione di Luce 3or rAa alep$@<a<@res$)( JO Le tene re sono scon%itte per sempre! Lazione risanante di Ges@, - la mani%estazione della volont divina coinvolgente lintero presente storico delluomo, poich) mostra con la sua venuta la para ola dellAomo che ha toccato il punto zero9 Ges@, il "iglio con la sua incarnazione si colloca al centro, a #uel punto zero che separa nellandamento dei due racci, la %igura geometrica della para ola! Ano di #uesti, decresce da valori in%initi, %ino al punto zero, poi da #ui, laltro raccio di nuovo cresce allin%inito! 0n conseguenza di ci+, avviene uninversione di tendenza tra il ramo discendente della para ola, che nel nostro caso ra%%igura la 7atabasi dellAomo, la spoliazione o lattenuazione dellimmagine divina %ino a

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Annic1 de 2ouzenelle nel suo -1l simbolismo del corpo umano/ 2ervitium Cditrice, 1999, p!H: sottolinea un importante particolare( la parola 5male= ra0 - #uasi sempre accompagnata dalla congiunzione e, in e raico 8e, da cui we,raU (<a<@res$@aQin), %ormando cos/ una nuova parola e se ene invertite sono le stesse lettere che compongono la parola 5cieco=, ma il male non - senzaltro compara ile alla non@luce, alle tenebreP

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coincidere con la 7enosi d'*damo, in cui Ges@ vi sinserisce con la sua incarnazione! Laltro, #uello ascendente, indica lanabasis, lascensione al Badre, che egli compie in nome di tutta lumanit! C lui ha portare a termine linversione che dalla dualit4 riporta lintera creazione allunit4, in cui lesteriorit4 %ino a #ui divisa dallinteriorit4 - di nuovo una sola realt! La liturgia ortodossa di <uaresima appassionatamente canta lazione del "iglio a %avore dellAomo( 1l mio Creatore, il Fignore, prendendomi dal #ango della terra, mi $a #ormato999 e mi $a stabilito come capo della creazione, concittadino degli angeli(999) ma Fatana mi $a preso nell8amo e mi $a separato dalla gloria divina999 ma tu, Fignore ricco in compassione e misericordia, c$iamami a te (999)9 *$im6, sono stato spogliato dalla veste divina 0uando $o trasgredito il tuo comando, Fignore (999) e sono stato rivestito dalle #oglie del #ico e dalle tunic$e di pelle (999) ma tu, Fignore, nato dalla Dergine negli ultimi tempi, c$iamami e #ammi entrare di nuovo nel paradiso999 Paradiso amabile (999) abitacolo divinamente creato, gioia senza #ine, gloria dei giusti999 per un mormorio delle tue #oglie supplica il Creatore dell8universo di riaprirmi le porte c$e $o c$iuso per il mio peccato(999),

La citt. che ci attende: La nostra ri%lessione termina #ui, %orse ruscamente, ma, in e%%etti, una porta si apre e contemporaneamente si chiude con luscita della prima coppia dal giardino terrestre, e il loro ,e nostro, ingresso nella storia! Ana generazione dopo laltra, tutti noi camminiamo allinterno dellintervallo che si - spalancato sul %uturo, poich) una parentesi si - aperta con lapparire del tempo e dello spazio! C un intermezzo che certamente si chiuder, anche se non possiamo conoscere n) il come n) il 0uando! La parentesi del sesto giorno cosmico prepara lAomo e i suoi compagni, ad una relazione, sia interna tra le creature e sia di #ueste con $io, compiutamente diversa dal bere's$it di Genesi che apre la prima creazione! LApocalittica veterotestamentaria e lApocalisse di Giovanni di Batmos, %anno intravedere con%usamente la nuova realt che $io ha gi4 predisposto per la creazione e

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le sue creature9 'ella %ede del dato rivelato, a iamo dun#ue una traccia da seguire, in%atti, tutta la i ia concorda sui cieli nuovi e terra, altra realt che sostituisce #uellinvalidata dal peccato e dallimper%ezione, ma il &iardino come nota %inale non pu+ ripresentarsi, poich) #uello - solo laspetto iniziale del progetto divino! $i conseguenza, non - il ritorno al passato, ma - il sopraggiungere della@venire! LApocalisse di Giovanni, vede la Gerusalemme celeste scendere dal cielo, ornata come una sposa, splendido luogo d6incontro tra gli uomini e di #uesti con $io! 0n essa non ci saranno mediatori o intercessori, n) luoghi di culto da erigere per supplicare $io di a itarvi! 'on ci sar neanche separazione tra sacro e pro%ano, poich) tutti e tutto, saranno santi! L6incontro tra la creatura e il suo Creatore, %in ad ora mediato dalla religione, non avranno pi@ ragione d6essere, poich) il 2ignore $io e l6Agnello si %aranno *empio per l6uomo! <uella Gerusalemme che sopraggiunger,;9in ogni modo, ha origine e divenire proprio nella citt degli uomini! 2in dall6inizio la citt assume la %unzione di stimolo e proposta, di coagulo, punto d6incontro e di scontro, di tendenze e idee, dottrine e modelli religiosi e sociali, solitamente in %orte contrapposizione tra loro! Ci+ nonostante, - proprio l, dove si %a pi@ violentemente acuta la diversit e la contrapposizione, che l6umanit, nel suo pellegrinaggio lungo la storia, - chiamata a mutare ad immagine del "iglio, l6Agnello mansueto, e a diventarlo davvero in 2ion! Bersonalmente, sostengo, che niente - assicurato, creati a somiglianza del Creatore, si ha, per conseguenza, lo ligo della responsa ilit! La libert4 nella responsabilit4 impone sempre e in ogni caso delle scelte, nel proseguire della storia saranno l/ ad aspettarci! 2eppure l*damo@in@atto nel progetto divino, tuttora siamo ancora l*damo@in@potenza, e la capacit di diventarlo - nella cooperazione tra luomo e $io, tra Ano che chiama e il s/ dellaltro! 'ellincontro e nel dialogo, a volte s%ilacciato, logorato e spesso da noi troncato, ma pur sempre recuperato e continuamente %atto nuovo da $io, sta la drammaticit dellesistenza! Bercepiamo s/ lamore di $io, radicato nel nostro intimo pi@ interiore, e in uno slancio di passione gioiosa e di desiderio, tendiamo la mano per avvicinarsi a Lui! C un attimo, dindici ile gioia! Cppure, ogni volta, lanelito verso di Lui - contrassegnato dallo smacco, giacch), da noi stessi, in unazione di causa@e##etto per le nostre azioni, ri altiamo lesperienza, #uasi che lo sgomento, %orse anche la paura dellincontro %accia guadagnare la %uga, pre%erendo laltra parte, e %inendo
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2ir HI,12sE 4Csd ;,2IE 8,:2

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come piom i nel pi@ pro%ondo degli a issi del male e della so%%erenza! C un andamento, il nostro, sostanzialmente sinusoidale, tesi come un pendolo tra la positivit del ene e la negativit dellopposto male( .Ccco, metto davanti a voi il ene e il maleNla vita o la morte>! Con il dono dellaccordata li ert, mi pare, che $io in un Ucerto modo, s#idi se stesso, e volutamente voglia correre il risc$io per averci dato la possi ilit di scelta, lopportunit di scegliere in li ert, cos/ inserendo nellordine della creazione la variabile indipendente uomo9 An rischio calcolato, voluto e previstoP L1nvariabile 1ndipendente +io, allo stesso tempo e senza sosta, interpella e si o%%re alluomo nellattesa di un suo s/, %osse anche per #uello di un solo giusto! $i un tsaddi0, che nonostante i lunghi silenzi umani, capace di riannodare il dialogo da noi continuamente interrotto! C se contempliamo la storia con occ$i aperti, intravediamo una lunga teoria di giusti che precede, accompagna e segue il Giusto, il .saddi0 per%etto, Ges@ il "iglio, come a%%erma la tradizione, che per un solo giusto, +io riversi anc$e la sua giustizia nella misericordia salvando il mondo9 Luomo non ha pazienza $io s/!

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