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ff
NOTIZIE
lO&RAFICHE,
ARTISTICHE
RACCOLTE
DA
ANEDDOTICHE
'V.
CDJ^J^J^XTX
(Ricordo del 3 Maggio 1887)
Q ,^
FIRENZE
TIPOGRAFIA COPPINI E BOCCONI
Via deirOrivoIo, 33
1887
PROPRIET LETTERARIA
rrlL.
92158
AL LETTORE
Quasi india di quanto concerne Rossini
alla
e
sfuggito
penna
non tranne
o dal
vedo
(i)f
(4.),
dal Beyle
(j), (),
Biaggi
dal Foresi
(^)^
dal Montazio
dal
dal RegliC^),
dal Vanzolini(g),
o dallo Strafforello (10)^ specialmente dal Silvestri (ii), il quale ha compilato il suo lavoro su tutte le biografie
di
lo stesso
autore scrive
da
ci di sovente riporto
qualche brano di
C07i di-
prima dime
ed anche perche spero di rendere in questa guisa pi vario e pi gradito il volumetto. In qtianto ai giudizi della stampa italiana e straniera sulle opere del grande compositore, che il Silvestri riporta in grandissima copia, ho creduto bene di ometterli, p'ima perche ormai il mondo tutto conoRossiti,
a Gioachino
sce il valore del genio Rossiiiiano, poi perche pagine di qiesto libro non mi permettono d nermi su tale argomeito.
*V.
le
poche
iiitratte-
^amaiti.
(i) Rossini, sa vie e ses oeuvres. (2) L'Ape italiana rediviva. (3) Vie de Rossini. (4) Della vita e delle opere di Gioacchino Rossini. Nuova Antologia, 1868 e 1869. (5) Il Piovano Arlotto. (b) Gioacchino Rossini. Trentanovesimo volume dei Contemporanei Italiani. (7) Rossini, sa vie e ses oeuvres, Revue des deux Mondes, 1854 e 1869.
(8) Dizionario Biografico. (9) Della vera patria di Gioacchino Rossini.
i)
(10) Rossiniana. Romanziere contemporaneo. Della vita e delle opere di Gioacchino Rossini.
di
Gioachino Rossini.
Gioachino
braio 1792.
Il
Rossini
nacque
in
Pesaro
il
29 Feb-
cognome
cos annunziato
accenna
alla
r/ens
Russinia,
per la quale fu
ideato lo
;
stemma parlante
in
della luscinia
Z
in r e vi-
tanto
bocca romana ed
anche toscana.
stemma del Rossini il dotto cav. L. C. Ferrucci in una lettera al cav. Giuseppe Spada. E giacch mi uscito dalla penna il nome del chiarissimo cav. Ferrucci, mi cade in acconcio di parlare un istante intorno all'antica questione sorta fra Pesaro e Lugo sulla vera patria di Gioachino Rossini.
Cosi parla dello
L'una
grande
e l'altra
;
si
natali, l'altra
il
perch
lui.
Fra combattuto strenuamente per Lugo i principali han il cav. Giuseppe Compagnoni ed il nominato Ferrucci per Pesaro, fra gli altri, il Vanzolini. Anche secondo
vide nascere
padre, l'avolo e
bisavolo di
;
6
r illustre Alessandro Biaggi, Rossini dovrebbe chia-
natale,
ma
oriundi.
(1)
Non
il
Cigno
Giuseppe,
sica,
il
mu-
un modesto suonatore di corno, per quanto discendesse da una famiglia patrizia, detta dei Rusfu
sini; la
madre,
Anna
tava
conte
Paolo
si
Macchirelli
Giordani.
Gioachino
una
Guida
di
Roma.
fosse
Per quanto
raggranellare
un
gruzzoletto
di
danaro, e
si
stabi-
come prima
donna.
il
Primo maestro di musica del giovinetto Rossini fu Prinetti, ma non confacendosi l'umore vivace dello
con
l'
scolare
indolenza
alla
lo
lo
fan-
(1)
ciullo,
umiliato,
si
diare, dal
il
padre
a maestri
si
il
Tesei ed
suo genio
rivel.
Dododici
tato
cattedrale
d'
ingegno precocissimo, a
dieci
componeva
sinfonie.
tredici
Pianto
d!
Armonia
il
i^&r la
morte
df Orfeo,
IL
Il
venne rappresentato,
che egli scrisse a
La Cambiale
anni per
il
di Matrimonio,.
S.
diciotto
Mois
di
Ve-
si
fondarono le
nato dalle
meno
di
due
suo
successi
il
dove.
nuovo trionfo ottenuto da lui a Milano con La Pietra del Paragone^ opera buffa in due atti, consigli il vicer Eugenio Beauharnais
veva andar
il
ma
a concedergli
1'
Rossini scriveva
giudizj
come
sentiva,
si
come
gli
piaceva
degh
al-
trui
di s
medesimo.
Ma
ebbe forza
di
di ritenerlo e di sgomentarlo.
il
maestri
le scrit-
(1)
Fra
scit
le
Venezia
doto
atti,
che su-
un vero fanatismo,
la quale fu causa di
un aned-
Mentre
si
eseguiva
l'
notti disse al
non
le avesse
dai gangheri,
ma
Tornato
e
all'
albergo,
cameriere domanda
i risi.
all'
riato se gli
si
devono preparare
Si risponde,
dopo
gli
infu-
pone
al
sono
serviti,
riso
mezzo crudo, ed
egli
composto
Di
venne detta aria dei risi. Sempre intorno alla pi unica che rara facilit comporre del nostro Gioachino riporto un brano
Enrico Montazio.
'<
di
di
Nessuno fu pi
di lui
amante
il
un giorno,
es-
sendogli
musica su cui era scritto un duo quasi compiuto, piuttosto che raccattarlo ne scrisse un altro di pianta. Allora scriveva II Figlio per azzardo.
foglio di
caduto in terra
(1)
cit.
9
Beyle racconta che quando il secondo duo fu terminato, caun amico a cui Rossini fece giudicare quale dei due fosse migliore, e siccome 1' amico fece obiezioni all' uno e all'altro, Rossini ne scrisse un terzo l sul tamburo che
pit
mand
subito al copista.
1'
Il
pi bello
coli' altro.
si
che
(1)
tre
dui non
uno
questo argomento, ricordo che Rossini scrisse la famosa preghiera del Mos in meno di dieci minuti, senza V aiuto del piano forte e in
giacch sono su
mezzo
miramide in cinque settimane; V Otello in venti giorni il Conte Ory in un mese dodici canzoncine (Soires
;
in
Ma
lunga se volessi
m.
Rossini a Napoli.
Un
Ricco di gloria,
ma
povero
di
una splendida
posi-
zione, e senza
indugio
rec a Napoli,
S.
dove Bar-
baia era
il
factotum del
il
Costui, scrive
Montazio, era
di cavalli,
di caff,
mercante
altri
meno
il
onorevoli
che
il
10
un magnifico palazzo,
all'
d'
a forza
d' industria, di
giunto
potere.
* *
La sua persona
alli
tava buccole
e
suir enorme
(1)
ventraia
sciorinava
una
vetrina di
gioiellerie.
Il
Silvestri dice
che
Ma
al lettore
ed
io
alloggio,
tavola e carrozza,
la fa-
senza contare
vorita del
lazzarone
un ocdirigere
al
aveva Y obbligo
di
di
comporre
due opere
le
S.
all'
anno e
che
correggere
di
opere tutte
Carlo ed al Fondo.
La Colbrand nacque
mori a Bologna
il
7 Ottobre
1825 fu una
Europa.
famose e
Regina
d' Inghilterra,
sopra
il
libretto
della
abate
campava
il
1'
obeso impresario,
lire
quale
!
uno
(1)
Op.
cit.
11
IV.
Rossini a
Roma.
la
rappresentazione dell'^^/sa&e^fa,
di
il
canto e quella
rec a
Roma.
atti
Torvaldo
la
:
Dorlisha, poi
il
Barbiere di Siviglia
che
prima
pubblico
si
disapprovare, perch
l'aver Rossini
sembrava
tenore
gran Paesiello
con la
corde
risate,
;
(1)
il
Garcia, accompagnando
chitarra la prim'aria
d'Almaviva, ruppe
si
le
Don
fischi,
Basilio
urli
cadde e
spacc
il
il
naso. Di qui
che sembrava
finimondo.
Non
fu
possibile
terminare l'esecuzione,
r entusiasmo
destato
ma
la sera seguente
tanto
fu
dalla
sublime opera,
casa di Rossini,
le fiaccole alla
presentazione,
Il
d' indicibili
applausi.
buff'a,
Barbiere
il
capolavoro dell'opera
Mon-
tazio lo dice
(l) Si noti che Rossini, prima di dare il Barbiere, scrisse in proposito una cortese lettera al Paesiello e pubblic un Avvertimento al pubblico, nel quale dichiar che a scrivere sul tema trattato dal suo illustre predecessore non era stato mosso da nessun sentimento
di rivalit.
12
V.
Come
Tolgo
ic
il
Barbiere.
dall'
Il
d'
particolari del
modo con
li
raggua-
gli
di
buon grado
riferiamo.
Zamboni, abi tava pure Garcia. Ciascuno avea una camera che dava in
Nella casa stessa ove abitavano Rossini e
te
un
rio,
salotto
il
libretto
divent se-
te
non
:
non
indirizz pi
I
motto ad
e
alcnno
suoi compagni
sette giorni
si
indefesso
solo
per
ora
lenti
an-
dava
quale
melodia non
alla
non aveva peranco scritto nulla. La sera del settimo giorno Garcia e Zamboni stimarono opportuno di tenergliene parola. Or bene.... che cosa pensi ?... che cosa intendi di fare ?... Di notte fai un fracasso col pianoforte che ci toglie
di chiuder occhio.
E intanto il tempo passa e non hai ancora fatto nulla.... Non ho ancora fatto nulla ? (sclam Rossini) Vuoi che
r aria
d'
ti canti
*
Almaviva
?...
al
Ecco ridente in cielo. E tu, Zamboni, vuoi sentir 1' aria di Figaro : Largo factotum della citt ?... vuoi la cavatina di Rosina ?...
Rossini cant la cavatina
:
(1) L'
l'aria di
13
Don
Basilio
?...
Don
?...
Bartolo
?...
?...
e quella di
e
?...
il
il
quintetto
il
finale
la
gli
domane
fece venire
in sei o sette.
Fu
collocata
si
in
mezzo
al
salotto
col
una gran
assisero tutti
maestro che
mise a scrivere
si
il
Non
dalla penna. Di
fermava mai, n tampoco rileggeva quanto gli usciva mano in mano che una pagina di carta da
la
orchestra.
Approve
finito, lo
si
portava
al teatro e le
musicare
sotto la finestra di
romanza che Almaviva deve cantare Rosina : Io son Lindoro.... Garcia reclam la sua romanza. Vivaddio (sclam Rossini) io ne ho abbastanza. Se tu
la
piccola
la vuoi, fattela
da per
te.
La romanza
i
graziosissima
italiani tralasciandola.
recitativi,
cosa del
mondo
V.
Utre opere
di
il
teatro
Fiorentini di Napoli
il
parla
il
il
all'armonico e severo, dalla fantasia all'intelletto, dalla volutt attica all'amore romantico, dal bello di
di sostanza e di significato.
forma
al bello
Si
14
dell' Otello
due popolani, privi ciascuno di un braccio, applaudirono con le due mani che loro restavano.
E
la
Gazza ladra
il
per la Scala di
;
Y Adelaide di Borgogna e V Ottone re d'Italia per l'Argentina di Roma il Mos, Ricciardo e Zoraide e V Ermione pel S. Carlo; Edoardo
per
S.
Carlo di Napoli
la
Dorina del
;
Lago
Bianca
Carlo
; ;
il
Maometto II pel
per l'Apollo di
S.
la
Matilde di Shahran
(4)
(3)
Roma
i
la
Zelmira
pel S. Carlo.
Vorrei parlare
opere e riportare
spazio
dell' esito
ottenuto
dalle
nominate
ma
l'angustia dello
non me lo' consente cosicch son costretto di rimandare il lettore al citato libro del Silvestri. Seguiamo il Rossini a Vienna, dove and (con dolore
del Ricordi, che
si
le
il
15 Marzo 1822
dell'
gradimento
impre-
VI.
Rossini a Vienna.
Vienna
non
(1^
si
descrive facilmente
il
Rossini fu
come,
fra
le altre, in quest'opc^ra.
(2)
(3)
Unica opera italiana di Rossini in cui sono danze. Quest' opera fu le prime tre sere diretta dal celeberrimo
Paganini.
(i)
e'
nulla, se togli
di lui.
Per quanto Rossini si copiasse di sovente, in quest'opera non un piccolo passo in un'aria, che risenta delle altre
opere
centuplicarsi per poter
15
g' inviti
accettare
;
che a
lui
fanatismo
folla di
persone
recava sotto
le finestre del
se egli
non
si
presentava al balcone.
furono rappresentate
la Zelmirctj
La Gazza
mesi
ladra e
Zoraide
in quei
possibile di trovare
il
tempo
di
di
due
fatti del
soggiorno
riporto di
del
buon
fosse
pregio
suo.
animo
Era
egli
la festa
banchetto
casa
del
maestro,
gli si
Era una
il
favola,
ma
Rossini,
s'
un
Noz-
divenne
Mentre, poche ore prima della sua partenza, Rossini pranzava con la Colbrand, un suonatore d' organetto
si
manubrio del suo strumento in un corridoio contiguo alla sala da pranzo. Il maestro, invece di spazientirsi, va a trovare il suomette a girare fiaccamente
il
e la condizione.
16
il
nome
Mi chiamo Ignazio
figli.
Haller, quegli
Rossini gli
il
chiede
anche
dove
abita,
saputolo, saluta
di-
sgraziato, dicendogli
che
Ed
infatti
lui,
e trovato
miseria,
tafogli
:
una donna e cinque bambini nella pi squallida commosso, scrive in una pagina del suo por-
E
in
consegnato
lo
scritto
cuore gonfio
d'
amarezza e
un
di gioia.
VII.
Metternich,
moso congresso, e
pass a Venezia,
fu
poscia
ove
compose
lui
la
Semiramide,
ed
il
che
IO
r ultima
opera da
Parigi
scritta in Italia,
ebbe
accoglienze
entusiastiche,
pari a quelle
gli
ricevute a Vienna,
di visitar
l'
ma un
mese dopo
venne desiderio
Inghilterra.
mesi in Londra. In
intitolata
un'opera
La
la-
Figlia
dell' aria,
fallito
l'
ed
quando,
impresario, Rossini fu
sciare in tronco
il
17
nemico com'era
di
nuovo
spartito,
comporre su soggetti
fantastici.
il
cinquantamila.
Vili.
In
si
stabili.
(1)
Quivi fu
sti-
lire,
Maometto
i/,
presentandolo
di
come nuovo
sotto
il
titolo di
Assedio
il
Corinto
Orij,
modific ed
arricch
il
Mos
scrisse
un vero gioiello, e nel 1829 il Guglielmo Teli. (2) Dopo il Teli, che il capolavoro Rossiniano, il maestro non iscrisse pi nulla per il teatro, forse
Coite
scritto,
gli
avea tolta la
fecondit,
ed la
nio
CI)
d' artista.
Parigi Rossini fu socio dei sigg. Robert e Severini impresari guadagnando di sua parte centomila franchi per ogni stagione, ed il banchiere barone Aguado lo associ a certe operazioni linanziarie che fruttarono larghi guadagni al maestro. (2) Il Guglielmo Teli Vopera di un ingegno musicale stvaovdi nario e, insieme, di una gran mente il capolavoro dell arte mc' lodram,matica alla musica ci che alla poesia la Divina Coradel teatro Italiano,
: :
* media-
A. Biaggi
Op.
cit.
18G9.
passato
il
18
dall'
i;eatro dell'
Opera
amministrazione della
il
real casa in
mano
di privati impresari,
Guglielmo
Teli fu messo da
parte, e
raramente se ne rappreri-
sentava un atto
deau.
(1)
Racconta
Montazio
sera
Teli.
Questa
terz' atto
del
Guglielmo
il
intiero ?
Ma
gran la-
voro in capo ad otto anni risorse per opera del tenore Duprez, e dopo quella morte apparente fu trovato pi bello,
pi vivo,
pi
forte di prima,
il
tanto
mondo.
si
trovava in
I spagna,
il
dove scrisse
quale in com-
ma
gentile regalo,
donava
lire,
celeberrimo
compositore
dono che a Rossini fu graditissimo, perch egli fin da giovinetto prendeva tabacco, che gli era, come egli
stesso diceva, fonte d' inspirazione. In Italia lo Stabat
fanatismo
poi in
Belgio ed in
si
Germania,
passando
si
di
trionfo in
trionfo, poi
rec a Bologna, e vi
fosse stato costretto nel
sarebbe
del
trat-
tenuto, se
non
Maggio
1843
medico
illustre.
Assedio di Corinto e al
scica,
19
menata in Parigi. (1) In questo viaggio fu accompagnato dalla signora Olimcausati dalla vita che avea
pia Pelisier, che tre anni dopo diveniva sua
moglie.
anno torn
Medici e
a Bologna,
ma
dimor nella
villa
(2)
e,
acconsenti
del
soltanto" a dirigere
Tellj
una rappresentazione
nella
Guglielmo
avvenuta
gran
sala
del
Ma
vamente a
ove visse
il
IX.
Delle abitudini di Rossini settantenne.
Cosi ne
parla
il
(3).
7 del mattino, fa accupone a scrivere. Alle 10 \2 scende nel piano terreno nella sala da pranzo a far colazione, dopo la quale risale in camera a studiare sino air ora del passeggio, 1' una dopo il mezzogiorno. Di aolito
sta in villa, si alza alle
Ora che
ratamente
la
sua
toilette e
quindi
si
casa. Al ritorno
si
cambia
si
toglie la
parrucca e
pone
in
ci) Rossini,
(3)
20
su
e
gi per la
camera, sino a che non sia del tutto liljero dal sudore. In si lascia vedere da chicchessia pur
;
nondimeno, un giorno, tornando insieme dalla passeggiata, fui, per ispeciale favore, fatto da lui entrare in camera e povederlo in quella strana foggia, la quale mi
dette agio
tei
di
osservare
il
com-
in
Dopo breve riposo si pone nuovamente al lavoro rimanendo camera sin quasi all' ora del desinare, prima del quale
passeggia alcun poco in giardino tra
le aiuole,
da
lui
gra-
possessore
di
questo
di fa-
non gi
il
gratis,
come
si
crede da molti.
quando invita a mensa gli amici, brama rimaner solo in un salottino attiguo alla sua camera a fumare un sigaro d' avana quindi si sciacqua ben bene la bocca, prende una pastina di menta e torna lieto a conversare con gli amici sino alle 10, ora del suo riposo.
Finito
desinare, anche
X.
Della morte di Rossini.
da pneumonite.
si
In
dissip,
ma
se-
postema che
lo
Le
crezioni di questa
non erano
copiose,
ed un' opera-
troppo
debole.
il
suoi
dottor
Ne-
si
recava a
Passy per
lettere e
21
giornali
non
si
e stra-
ziante.
L'ultima parola
Pellissier,
(1)
di Rossini fu
il
nome
della signora
Rossini mori
il
(2).
XI.
Dei funerali
di
Rossini.
Avvennero
il
21
Novembre a
Parigi.
La
di
chiesa
La messa
fu maravigliosa.
Era composta
;
pezzi
le
vi
cantarono
sigg. Niccohni,
Agnesi, e Belval
Paure cant
;
il
Pro
peccatis
dello
organista
i
Cohen
dirigeva.
Fra
notavano Auber,
il
le
prin-
principe
Met-
ternich,
il
peratore,
Maresciallo Yaillant,
il
il
conte Yienwkerke.
i
Uscito di chiesa
feretro,
ne tenevano
cordoni
Nigra, ministro
sole
d'Italia,
generale,
Ambroise
Thomas.
Pesaro
aveva
(1) (2)
Per
22
XII.
Elenco
I.
tutte
le
composizioni
di
Il
Canto d'Armonia per la morte d'OrCantata, eseguita l'il Agosto 1808 feo
Demetrio
due
atti,
e Polibio
Opera seria
sig.
nell'
in
su
libretto
della
Vigano
Mombelli, rappresentata
autunno del
III.
(2)
Farsa,
Venezia.
IV.
Bidone abbandonata
nel 1811.
V.
L' Equivoco
in
scritta
buffa
due
atti,
autunno
libretto
VI.
L'Inganno
di
felice
Farsa, su
23
VII.
Ciro in Babilonia
Oratorio sacro in
due
atti,
presentato
teatro
Vili.
quaresima
di Ferrara.
del
1812
al
Comunale
di
La Scala
del Rossi,
seta
Farsa,
su
libretto
IX.
La Pietra
in due
nelli,
atti,
del paragone
su libretto di
Oj^era buffa
Luigi
Roma-
X.
L'Occasione la
nell'
il
ladro
Farsa^
su
rappresentata
al S. Mois.
XI.
su libretto
del
rappresentata
nel carnevale
XII.
Opera seria
Rossi,
in
rappre-
XIII.
Opera luffa in due atti, su libretto di Angelo Anelli, rappresentata neir estate del 1813 al teatro
L' Italiana in Algeri
S.
Benedetto di Venezia-
del
Opjcra
cav.
seria
su
libretto
Felice
XVI.
Il
Turco in
Italia
Opera buffa
in
due
atti,
24
XYII.
Il
atti,
Sigismondo
XYIII.
Inno Nazionale
seria in due
tola,
atti,
XIX.
Opera
XX.
Torvaldo e Borlisha
Opera
del
semiseria
1816
al
XXI.
Il
Opera luffa
Sterbini,
(1)
in
rap-
Roma.
XXII.
XXIII.
Teti e Peleo
al teatro del
La Gazzetta
Ojyera
al
di Napoli.
buffa in due
atti,
teatro
Fiorentini di
XXIV.
Otello
Opera
seria in
due
atti,
su
li-
XXV.
La Cenerentola
atti,
Opera luffa
1817
in
due
su libretto
del Ferretti,
rappresenal Valle.
(1)
Il
La Gazza
due
atti,
ladra
25
nella
Opera semiseria
in
rappresentata
alla Scala.
Armida
atti,
libretto di
Adelaide di Borgogna Opera seria in due atti, su libretto del Ferretti, rappresentata
gentina.
nel
all'Ar-
Ottone re d'Italia
atti,
Opera seria
in
due
air Argentina.
Mos
atti,
al S.
Adina
il
Califfo di
atti,
Bagdad
(1)
Opera
semiseria in due
Kicciardo e Zoraide
due
atti,
Opera s^ria in
Partenope
Cantata,
eseguita
il
20
su
Febbraio 1819
al S. Carlo.
Ermione
Opera seria
Tettola,
in
due
atti,
libretto del
rappresentata
al S. Carlo.
nella
Igea 1819
Cantata,
eseguita
il
9 Maggio
al S. Carlo.
Ad onore
(1)
di S. M.
il
l'
Imperatore d'Au-
Mos, per
Tedeschi,
capolavoro di Rossini.
stria
26
eseguita nel
Cantata,
1819
al
S. Carlo.
XXXVII.
Edoardo
due
atti,
e Cristina
Opera srta in
Be-
Opera seria in
rappre-
XXXIX.
Bianca e Faller
atti,
XL.
Maometto
II.
Opera
1820
al S.
XLI.
XLII.
in
due
atti,
Apollo di Roma.
XLIII.
La Riconoscenza
il
Cantata^
eseguita
XLIV.
libretto
del
Tottola,
rappresentata
S. Carlo.
nel
XLV.
Semiramide
su libretto
Opera seria
in
due
atti,
del Rossi^
rappresentata
nel
XLVI.
Il
(U
n Maometto
II divenne in Francia
U Assedio
di Corinto.
27
atto, su libretto del Balocchi,
rappresendel-
tata
l'
ncir estate
del
1825
al teatro
Opera
Italiana in Parigi.
L' Assedio di
Corinto
Opera seria
Ottobre
del
Souraet,
rappresentata
nell'
1826
al
Moise
sentata
II
il
Grand' Opera
di Parigi.
atti^
su
2Q marzo 1827
Conte Ory
atti,
al
Grand'Opra.
in
Melodramma comico
due
Grand' Opera.
Guglielmo Teli
atti,
Opera sema
829
al
in quattro
tata
Grand'
0tre
pra.
Roberto Brnee
atti,
Opera seria
in
su libretto di Alfonso
Royer e Gu-
stavo
Vaiz,
(2)
a ci Rossini ha composto
una Sinfonia a
contrab-
valentissimo
Del Guglielmo Teli cosi disse il Donizetti Il primo ed il terzo ha fatti Rossini il secondo l'ha fatto Iddio. (2) L'ultima opera teatrale del Rossini il Guglielmo Teli; il Rorto Bruce non che un centone fornito da diverse opere dello esso Rossini, fra le quali La Donna del lago, la Zelmira, V Armida. (3) Fu l'ultima composizione di Rossini, settantenne, e fu splendida.
(1)
;
to
li
28
omaggio, L'Au. gurio felice, La Sacra alleanza, Il Bardo, Cantate Il Ritorno, Cantata in omaggio a Lord Byron
bassista ravennate Triossi
Il T'ero
I Pastori, Cantata
Pio IX il Tantum il Quoniam una Cantata per V esposiergo zione di Parigi Notturni Duetti Ariette le Serate musicali (dodici fra Duetti e Ariette) Fede, Speranza e Carit, Cori religiosi L'Abbandonata, Romanza Il Carnovale di Teaezia, Quartetto l'Inno popolare a Pio IX Alla voce del gloria. Scena ed Aria Il Trovatore, L'Amante discreto.
dell'aria
le
il
prim'atto della
Stanze
Figlia
Ariette
Gorgheggi
il
Solfeggi
per
(1)
il
V Arietta: Se
vuol la Molinara
soprano
la
Cantata:
Non
la
tino
:
Canzone
Duettino: Oh!
l'Aria
il Rdiamo, cantiamo, che tutto sen va Quartetto: Dall'oriente l'astro del giorno V Anacreontico : La Passeggiata la Canzonetta : Ch'io
mai
Nice
vi posso lasciar
d'
amare
la
Canzonetta
La Notte di Natale,
XIII.
Aneddoti.
Arietta e
un Bolero.
di Gioachino,
era facetisprocacci
il
il
umore
si
gli
soprannome
aneddoto
:
Vivazza. Di lui
racconta
seguente
e le
vote
29
di
comari
sue
amiche credettero
Apostoli,
venirle
in
statue
dei
dodici
che
erano in una
Le co-
ma
il
parto non
si
compiva. Vivazza
tutti
orbi.
lappano
irti,
inorridite,
le
e le statuette di gesso
vanno
feto
in frantumi.
Tre
il
*an
gi spezzate, quando
si
il
nacque. Allora
ribondo
arresta,
alla
esclama
imagine
vi
di S.
Gi-
San Giacomo,
ringrazio,
in
che
e ci
titolare della
mia parrocchia
aiutato anche di l!
Lugo,
Fu
luce.
il
fu
invitato
dirigervi
Monti,
distinta poetessa,
la
quale un
bel
di spiare
quando Rosil
si
alzasse
si
da
letto;
e avvertita
che
celebre
aestro
tta
entr
nuda
lei,
una
irte di
cotanto genio.
* *
Rossini
.ntante.
il
con una
Essendo Galli
30
vendicarsi
note,
le
e,
introdusse
la
una sua
parte.
Galli
stuon
si
terribilmente,
cantante
ne rimase nauseata, e
diede a Rossini.
* * *
le
Giovanni Ricordi che, come ho detto, arricch con opere di Rossini, seccava continuamente il maestro
Una
gli scrisse
In-
pa-
a male e pubblic
Da
un'intro-
In
un
si
assassinava
il
Don
il
Giovanni
bara esecuzione,
domanda
Grazie,
di chi
la musica, e
gli
direttore d'orchestra
di Mozart.
premurosamente
risponde che
io
soggiunge Rossini;
non
l'aveva riconosciuta.
* *
La duchessa
sini,
di....
aggiungendovi a capriccio
fioriture.
Rossini compliment la
duchessa dicendole
Ella ha
Rossini
si
trovava a Bologna
Di
principj
allorch
liberali,
il
Napoleone
Pesarese
sbarc
Cannes.
31
compose un Inno nazionale in cui Napoleone era portato ai sette cieli. Rientrati in Bologna gli Austriaci,
il
il
nome
di
Ros-
sini in
una
lista di proscrizioni.
Egli stette
alquanti
ma
il
mezzo
barba
ai
Croati. Si present
allo
un manoscritto
gli
legato
da un gran nastro
giallo
e nero,
disse
che
in
desiderava
fosse
Lo Stephanini
10
che
di
musica
in musica
un inno
in
peratore, ed io voglio
del
scrisse in
una
il
Sig. Ros-
sini, loatriota di
nessuna
sua composizione,
si
era
!
quella
Napoleone
gi alto,
letto,
ma
il
sempre a
visita.
ed
il
La conversazione si aggira intorno alla musica, prelato intesse un panegirico al maestro, lodando
che pochi
giorni
trionfo. Rossini,
32
regina d'Inghilterra
riportato un vero che avea in uggia le sperticate lodi de' suoi ammiratori, esclama: Monsignore non sa che
innanzi aveva
posseggo qualche altra bella cosa oltre l'ingegno musicale. E balzato da letto, si d a camminare, tutto nudo, per la camera, e prendendo or questa, or quella
io
monsignore
Ho ser-
gambe,
che....
Quello che Rossini mostrasse al malcapitato dopo le braccia e le gambe non voglio dirlo; vi basti sapere che il povero monsignore scapp inorridito....
* *
possaporto, che in allora era indispensabile anche per far quattro passi, si rec alla polizia per
il
duto
ottenerne
un
altro.
l'
impiegato.
Rossini.
Il
sinij
Scrivo note.
Gioachino Ros-
computista.
* *
maestro Mermet fece rappresentare al teatro dell'opera a Parigi Roland Roucevaux, che non ebbe
Il
11
maestro
s'
imbatt in Rossini,
difesa dicendo:
i
Che
malcontento in
volete,
il
viso,
33
il
Beata
lei
sospir
grande compositore.
l'
infelice
Mermet,
omporre una
'enice.
1
farsa.
Attendendo
il
libretto,
il
nostro
rioachino entr
in
Cera se ne sdegn,
all'
cconciato
libretto in
modo da renderlo
mi-
liore della
]
di scriverci su.
mantenne
senti-
lentale per
ei bassi,
una scena
acute
i
basse
pei soprani,
sacca per
che
violinisti
do-
archetti.
Non importa
and a
ifascio.
* *
Sempre a Venezia.
Tutte le volte che rappresentavasi Edoardo
tina,
e
Cri-
un Napolitano, che
al plagio,
la facea
da saccente, grigli
ava
dicendo
onna Carolina
,'
quando
tutti
corsero a ral-
domand
34
nella
V ingannate
a partito.
Cenerentola
;
non ho cambiato che il tono ed il tempo sono le stesse dalla prima all' ultima
!
le
note
* *
Sono tanti gli aneddoti di Rossini, che se ne potrebbe empire un grosso volume, ma la ristrettezza
di queste
garmi su
capitolo
celebre
maestro
fece in Parigi ad
un messere
una
e con
le confetture.
via, vide
una bottega
di-
si
un vecchio
chieden-
si
trattava.
Un
creditore fa ven-
dere
gli oggetti di
seicento lire
un
rispose
bel vecchio.
lo
ho
E un
fatto trent'anni
droghiere,
e adesso
posseggo
Rispetto le droghe,
ma
anche
le arti....
Le amo anch'
io le arti,
e molto.
il
vecchio
si
erano
prese
quando
quest' ultimo
vendita,
nella
speranza di acquistare
a poco
il
riccone,
bramoso
di abbellire le sale
si
Venduti alcuni
oggetti,
35
Il
vecchio era
l.
bandito per
1'
dieci lire
di
un
quadro
che
rappresentava
incoronazione
Carlo V.
Trenta! grida
il
vecchio.
Cento
Duecento
il
quadro
sia
di
Rubens, ed
di
il
trattasi
un vero
Il
il
quadro tocc
quale pochi
:
all'arricchito
droghe^
il
una
mia am-
a ripristinare
il
ultimamente
la vostra
ma
la
anche cosa
il
mascherare l'elemosina sotto la forma d'un acquisto, si pagar seimila franchi un cerotto che non valeva i dieci
chiesti
i
franchi
in
origine
dal
banditore.
Uomo
che
generoso
* accogliete
ringraziamenti d'una
famiglia
preservaste
vi
ri-
un quadro che
felici.
(1)
il
Op.
cit.
36
XIV.
Accuse e
difese.
Le accuse che
sono molte
:
la calunnia
stato
d' invidioso,
di accidioso, di avaro.
1862
Enrico Montazio.
(1)
si
scrocc la reputazione
di reazionario politico,
tante
reputazioni
che
si
l'
ignoranza, la intolleranza
o la
malignit degli
uomini
d'avviso, e
nione radicata
altro
anche pi
in Francia,
di
non aver
Rossini da Bologna^
nauseato e ributtato
esorbitanze
Carlo X, nella
sua
Ma
fatti
addimostrarono quanto
buccia esterna.
Non diremo
sua
rigenerazione
ogni
qualvolta
il
di-
la figura leggen-
Ema-
nuele, di
*c
quale test
gli
diritto le insegne
commendatore dell'ordine mauriziano non diremo dei suoi voti, comunque volgessero i tempi, sempre apertamente e
risolutamente espressi a
<
pr
dell' Italia
tali
dichiarazioni
si
confanno
alla
grandezza
per
dell'animo e
dell' intelletto di
Rossini,
ma
soff'ermandoci
ora solo al
diremo
recisamente
(1)
Op. cu.
37
posseduto
coetaneo o precursore del Rossini, che al pari di esso abbia il sentimento patriottico e abbia fatto vibrar pi possentemente la fibra nazionale.
Qualche anno
fa (scrive
Ferrigni) nella
d* ira
musica era rifugiato quanto di vita libera e compressa e di speranza vivace si annidava nel cuore
ammirava
in Rossini
il
pi
grande rivoluzionario del mondo. E Giuseppe Mazzini, il quale non davvero un codino, n un amico dei codini, disse
ai lui
:
Rossini un
il
musica ci che
Rossini
negato
il
principio di
autorit che
imporre a chi
il
E valga
vero,
tristi
anni
* triottici
quelli
nel Guglielmo
e patetico
il
La
fervida
musa
rossiniana la scaturire
men parea
dovesse ce
larsi
Gazza ladra ne
una
su-
prova
e
il
rondeau
il
finale delVltaliana in
Algeri ne un'altra
perficialmente
Cosi
il
di
;
codino,
in
in-
giustamente affibbiata
nostro
Rossini
quanto
ci
coloro che
ten-
gono, che
il
grande maestro ha
scritto
quando
il
l'estrema
rispose
fede.
:
Quello
al
che ha scritto
lo
Passiamo
capitali di cui,
come
ho detto
Rossini
t
:
38
capitolo, accusato
al principio di
l'
questo
invidia,
il
pi sotto
se dei compositori pi in
difetti, la
Come
la vene-
razione e la
da ogni suo
proposito,
bella
prova
di
monuCanto
mento
alla
memoria
Il
E
sini,
se ci
non
bastasse,
la
si
ricordi
di
il
lettore
che
quando fu annunciata
questi tanto
(1).
morte
Meyerbeer a Rosdi
sensi
Ed
'
Allorquando, ancora
ha
dato al
mondo un
com-
piuto l'obbligo
suo....
Se
ore a
lunghe
ma
se
Ed
in
e,
prova
di queste parole
rimando
il
lettore a pag.
ove l'inventario del gran patrimonio Rossiniano, per accumulare il quale, il proprietario, per quanto
fecondissimo, deve aver lungamente lavorato.
(1)
Ed
<
39
ripetono
ogni
di
momento
E non importa
fatica
che, dotato
senza
prontamente,,
X
<
povera e sempre cosi mal sicura del cornnon importa che avendo guadagnato a Londra 150,000 franchi in sei mesi, non volesse ritornarvi mai pi ; che negasse costantemente di dedicare una sua opera al re
positore
;
d'Inghilterra;
<
che
destinasse
il
prodotto
delle
esecuzioni
dello Stabat a
di
all'istituzione
una Gassa
;
mutuo soccorso
pei
musicisti
invalidi
di
quella citt
cessione
di ci
e
di
non importa se
parecchie
sue
opere
dono a
istituti di
beneficenza o ad amici,
come
al
<
tone Roberto
Caraffa.
Bruce
al
Niedermeyer, per
la
Semiramide
E non
cuore, di poco
amore e
di
propri
ed infine di gola>
che forma
maestri.
il
E falso che Rossini fosse insensibile. Ad otto dieei anni l'amore tocc
forse con maggior veemenza^ scrive
che non toccj
dell'
il
il
sue cuore,
(2)
Vanzolini,
sua,
di
nelVottavo
la
anno
dell'et
quello
Alighieri per
bellissima
figliuola
Folco
de Portinari.
Quando
gli
40
Isabella
mori la moglie,
Colbrand, ne
E
il
concio di rammentare
il
dono
di
per la morte
Mejerbeer.
falso
Quando, per causa della decadente voce della Colbrand, per le stonazioni del Nozzari e per
il
cattivo
La Donna
opere.
catalogo
delle
proprie
falso
che Rossini
si
ridesse
proprio
di
tutto e
di tutti.
Avverso
al far
pubbHche
si
le
proprie dispiacenze e
all'ac-
pronto
alla
barzelletta,
al
frizzo e al
motto arguto,
il
ha ripetuto
signor
De Bury
se
nella
Revue des
et
Deux Mondes,
tous.
che
il
Rossini
moquait de tout
de
Ma nell'istesso tempo,
non escluso il signor De Bury, ammettono tutti ch'egli non rise mai del pi santo degli aifetti, dell'amor figliale; che non rise mai dell'amicizia che non rise mai delle promesse
;
rise
mai
della
sua
natura
che l'ingegno
ebbe anch'egli senza dubbio i suoi momenti di deboMa, prese nel loro insieme tutte le sue azioni e tutta la sua vita, riesce evidentissimo che le doti del carattere e
tutti,
lezza.
del cuore
non erano in
lui
meno
nobili n
meno
alte di
(1)
Op.
cit. 1869.
falso che Ma qui non
fesa,
41
ghiotto.
si
c'
perch Rossini
davvero
Oltrech
dice che
di cui
maccheroni,
un
sini
si
ricordano
Ros-
imbandiva
il
arcivescovo
Ferdinando
Minucci,
quando
Ecco
ge
Prendete
fran-
cese,
il
un p*
di limone,
pepe e sale
sbattete
bene insieme
>
tutto, dipoi
aggiungete alcuni
cardinale segretario di
sua
apostolica
benedizione
ne ha la propria parte
st'accusa, r
e se io ho
parlato
di
que-
ho
fatto soltanto
un
grave.
XV.
Aggiunte.
Alcuni credono
che Rossini^
come
il
Metastasio,
felicit,
amato da
Francia
;
Non
vero
cesi,
si
dai Tedeschi ed
anche dagl'
Italiani. In
in
42
detta
d*
capo
Weber,
allo scopo
impedire che
Rossini; in
di
Italia
ebbe
combattere
contro
la
proib
a*
suoi
scolari
le
opere di
La musica
tinto
di Rossini
un mare a
;
cui
hanno atopere
i
attingeranno tutti
anche nelle
si
del
i
trovano
ritmi e
Rossini
tare
lo
spirito,
non
per affaticarlo
con
astruserie
scientifiche.
il
ma non
prima nelle
e
opere di Jommelli,
Generali
;
del
come pure molti credono che fosse il primo ad introdurre il tamburo nell'orchestra, mentre vi fu
adoprato molto innanzi
e,
Le innovazioni a
molte, fra le quali
cui
sono
quella
non
meno importante
nella
sua musica
i
non perch
tanti
le
il
stimasse necessarie,
ma
perch
di
can-
aveano
malvezzo
d' infarcirla
mille fiori-
ture a
modo
loro.
43
XVI.
Onorificenze.
Non
intendo
di
far
la
completa enumerazione di
Ne
cito alcuni
marmo
membro
in surrogazione di Paesiello.
il
Comune
di
Pesaro eresse
al
maestro un
Comune
i
fece
porre
:
questa la-
natali Rossini
QUI NACQUE
GIOACCHINO ROSSINI
ALLI 29 FEBBRAIO 1792
IL
Nel 1846
Rossini al
fu
di
marmo a
statua
al
gran compositore nella facciata di S. Domenico. Nel 1864, per opera dei Sigg. Salamanca e Delal'
Emanuele
Filiberto.
44
principale
:
GIOACHINO ROSSINI
E BOLOGNA
E
Q. L. P.
IL 21 AGOSTO
1864
Solleciti de-
11
23 Aprile 1866
il
la
R. Accademia dei
di Rossini al
liber di dare
nome
teatro
di
Bor-
che
il
di queir
pub-
blicare
Mi
affretto riscontrare la
Preg.ma sua,
della deliberazione di
emanata
la sera
23
p. p. dalla R.le
fu stabilito
Memore
mio troppo
45
Accademia, onore da
ritato
Sigg.
i
Componenti
la sud.
Accademia, facendo
aggradire
titudine, e
non
mi dica
Parigi Primo
Maggio 1866.
Nel 1872
il
municipio di
Roma
fece
porre
la se-
GIOACHINO ROSSINI
TROV LE MEMORIE SEMPRE NUOVE DEL
BARBIERE DI SIVIGLIA
S. P.
Q. R.
1872.
Rossini fu insignito
Grande
Ufficiale
della
Legion
e Lazzaro; ebbe
dalla Grecia, dal
dalla
Portogallo,
dalla
Svezia,
Spagna,
musica
in
Pa-
membro
della
Grande armonia
di Bruxelles, del-
r
Is tituto
46
musicali
di
Francia,
delle
Accademie d
vi
;
Vienna,
vocale
in
il
Francia
suo
sono vie,
nome
molte statue
posteri
grande in
S.
Croce
si
il
programma
il
di tali onorificenze,
avr
ARRIVO A FIRENZE
DELLE CENERI
Durante
il
DI G.
ROSSINI
S.
E TRASPORTO AL TEMPIO DI
CROCE
*
passaggio per Piazza S. Maria Novella le 4 bande militari del e 2" reggimento Granatieri e 93^ e 94 Fanteria suoneranno la Sinfonia dell' Assedio di Corinto di Rossini. Durante il passaggio per Via Cavour verr scoperta una lapide alla casa ove per molti anni abit Rossini. Nel momento che le ceneri entreranno nel tempio di S. Croce verr cantata la preghiera del MOS: Dal tuo stellato soglio > col gentile concorso di signore, signori e bande militari.
STABAT M:A.TER
di Rossini
G.
ROSSINI
AL
R.
TEATRO PAGLIANO
47
XVII.
Di Rossini artista.
Ecco
Biaggi
come
di
Rossini
artista
parla
Alessandro
in qiie'giorni
che due
lo
soli musicisti:
il
Cherubini e lo Spontini.
i
Ma
il
Cherubini e
50 anni
quando Rossini
istudio e
de
prima sua opera e, di pi, per per genio, piegavano piuttosto alla musica strascrisse la
1
vennero
in fama,
i
nell' arte
nostra ci che
operarono
La musica
italiana, in que'giorni, se
gi
<c
Sorse
nanti
sue melodie,
Generali,
;
il
andarono
travolti e sparirono
sparirono
il
Cherubini e lo
e
il
Spontini, e quasi si
Il nostro teatro
ecclissarono
Mozart
in
Beethoven.
melodrammatico torn
si
;
un subito a regnare
Italia,
da sovrano
nostri cantanti
tutto
il
plauditi, per
mondo
si
ascolta e
s'
altro,
Italia vide
s'
di famiglie, e
Germania,
Il
perch anche
pi gelati nostri
somme che
lo Stato
di teatri, di scuole e
di
conservatorii.
Questa
1'
stro teatro
melodrammatico.
Tolgo da un bellissimo
(1)
discorso
su
Rossini,
letto
Op.
cit.
:8G9.
che
sta
48
Municipale
in
il
di
statua
bronzo
21 Ago-
1864:
Signore del ritmo, imprime ai numeri
1'
novello
splendore.
im-
pone
al vinto
orecchio
le
dell*
e arguto
or
lene
lene
vanni
ond'
profonde
emozioni,
rimbombare
intorno, che
nervi e
le
fibre
ci
scuotono.
conforto
di
farci
orbe-.
uno
egli
un
tesoro
;
buon gusto
prepara
mai,
v'
ha
sa-
quello in lui
del
sapienza
la
presente,
pienza
avvenire
imperocch
giovani,
<
anche
1'
di
tutti
genii,
egli
esercita
un' operosa influenza sull' arte del suo tempo, e codesta in-
dall'
abbondanza
dell'
tori,
ma
completa
organizzazione
finisco questo
:
mosaico con
le
parole
di
Enrico
Montazio
deve saprattutto
il
vanto
d'
essere proclamata
tuttavia
sul
mondo
morale
intiero
suo
abbatti-
mento e del
ML
R8G3
Gioachino Rossini
M usic
PLEASE
DO NOT REMOVE
FROM
THIS
CARDS OR
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