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TROVATO IN INTERNET il libro si apre con la nascita di Scimmiotto da un roccia, plasmata dalle energie del Cielo e della Terra

lo scimmiotto nato da questo uovo di pietra era fortissimo e anche molto astuto presto attiro l'attenzione degli dei celesti e dell'imperatore di giada (l'imperatore della corte celeste) la prima parte racconta le gesta e la prima parte della vita di scimmiotto presto diventa Re delle Scimmie e grazie alla sua astuzia riesce a sconfiggere diversi demoni e mostri che minacciavano la sua trib ottiene una nuvola dorata che li permette di volare e che risponde al suo richiamo e il bastone che si pu allungare (pesantissimo solo lui pu usarlo) che user come arma ma la sua voglia di potere sembra inesauribile vole diventare immortale presto sembre grazie alla sua astuzia riesce ad arrivare nel Cielo, per cercare di ottenere un ruolo celeste ma anche qui porta caos e scompiglio causo tanti danni che alla fine l'imperatore decide di porre fine a tutto questo lo vuole far giustiziare manda un esercito contro scimmiotto e scoppia una battaglia l'esercito di scimmiotto viene sconfitto e lui viene catturato alla fine tramite l'intercessione della dea della misericordia e di Budda scimmiotto non viene giustiziato ma rinchiuso in una montagna sigillata dagli dei e protetta da uno spirito guardiano qui finisce la prima parte poi si inizia a parte della dea della misericordia che vuole trovare un modo di portare della scritture buddiste in cina qui iniziano varie divagazione e si racconta la storia del monaco Hsuan - Tsang, chiamato ancheTripitaka di come ricevette l'incarico di andare a Ovest per recuperere delle scritture sacre e di come gli venne affidato scimmiotto, che doveva proteggerlo durante il viaggio Scimmiotto ovviamente non voleva, allora la dea della misericordia forgi magicamente una tiara d'oro e la fece indossare a scimmiotto ora, scimmiotto doveva ubbidire agli ordini del monaco, non poteva pi ribellarsi il monaco e scimmiotto incominciano il cammino, durante il quale vivono molte avventure incontrano un drago che scimmiotto sconfigge e che ha la capacit di trasformarsi in un cavallo grazie a lui, il monaco pu viaggiare pi comodamente :D incontrano successivamente anche altri due compagni di viaggio porcellino e sabbioso (un kappa, un demone acquatico) sono entrambi due demoni che vengono prima sconfitti da scimmiotto perch avevano cercato di attaccare il monaco e poi si uniscono al gruppo e aiutano il monaco nel suo viaggio alla fine riescono a portare a termine il loro obiettivo trovano le scriture e tornano indietro in cina (il viaggio di ritorno pi rapido visto che vengono aiutati dalla dea della misericordia) il libro finisce con un assemblea celeste si scopre che anche porcellino e sabbioso facevano parte della corte celeste (erano dei marescialli dell'esercito celeste) ma siccome hanno causato dei problemi sono stati fatti reincarnare in demoni alla fine l'assemblea celeste decide che per le loro gesta scimmiotto, sabbioso, porcellino, il drago e il monaco ottengono tutti un ruolo celeste scimmiotto viene liberato dalla tiara d'oro e i cinque "santi" prendono i loro posti celesti sotto lo sguardo di tutti gli spiriti celesti

Il romanzo "Viaggio Verso Occidente - Lo Scimmiotto" ("Xiyou Ji" in lingua originale), una vera e propria pietra miliare della letteratura cinese; si rif ad una lunga tradizione di leggende sorte attorno all'evento realmente accaduto del pellegrinaggio dalla Cina all'India del monaco Xuanzang, che nel VII secolo fu mandato dai Grandi Tang nelle terre d' "occidente" col sacro compito di raccogliere i sutra buddhisti e portarli alla corte cinese. All'epoca per i cinesi il mondo "occidentale", o meglio ci che stava ad ovest dell'impero, era un mondo pressoch sconosciuto, attorno al quale circolavano innumerevoli leggende, un po' allo stesso modo in cui nel medioevo l'immaginario collettivo europeo si figurava l'oriente. Fu cos dunque che nel corso dei secoli la fantasia di saltimbanchi e cantastorie trasform il pellegrinaggio di Xuanzang in un viaggio irto di pericoli e di incontri eccezionali. Perci quando nel 1570 circa il letterato Wu Cheng'en si dedic a quest'opera, aveva gi una quantit vastissima di elementi su cui lavorare. Il risultato infatti fu un romanzo lunghissimo, che nelle versioni attuali inevitabilmente compare quasi sempre notevolmente ridotto. E' probabile che le vicende narrate fossero gi ben note al pubblico, ma Wu Cheng'en ci mise del suo: il protagonista del suo romanzo non pi, come da tradizione, il monaco Xuanzang, bens Song Wukong, lo Scimmiotto nato da una pietra, creatura celestiale la cui storia domina i primi capitoli; un personaggio avido di sapere, incredibilmente abile, ma anche testardo ed arrogante, tanto da meritarsi una divina punizione dall' Imperatore di Giada, il vertice della gerarchia celeste. Dopo una lunga prigionia, il nostro Scimmiotto dovr farsi monaco e divenire discepolo di Xuanzang per accompagnarlo nel suo viaggio, affiancato anche da altri fantastici individui: il forzuto e ingordo Zhu Bajie (nella traduzione italiana "Porcellino"), il misterioso monaco Sabbioso, ed un drago trasformato in cavallo. Di fronte agli innumerevoli pericoli, molti dei quali consistono nell'incontro con dei mostri che vogliono divorare Xuanzang, il povero monaco si lascia andare a pianti e crisi isteriche, come un qualunque uomo che si senta coinvolto in qualcosa di troppo pi grande di lui. Al contrario i sui discepoli sembrano sempre perfettamente all'altezza della situazione; tuttavia in alcuni passaggi di una certa comicit, Scimmiotto e Porcellino, testardo e pieno di s l'uno, ingordo e dispettoso l'altro, non riescono proprio ad andare d'accordo, e si perdono in infantili zuffe complicandosi da soli il cammino, a discapito dell'importanza della loro missione. Questo viaggio pu essere letto come un viaggio allegorico verso l'illuminazione, dove i personaggi, per quanto straordinari, sono al contempo portatori delle virt ma anche delle bassezze, talvolta persino ridicole, dell'animo umano, come nei casi di Scimmiotto e Porcellino. Dal canto suo Xuanzang, nei momenti difficili, piange, si dispera, ma alla fine trova sempre nella sua fede e nella fiducia nei suoi compagni il coraggio di andare avanti. Sabbioso invece il pi oscuro e taciturno dei personaggi. Nonostante ci egli misteriosamente indispensabile ai fini della buona riuscita della missione, e viene talvolta associato alla virt della sincerit e dell'integrit di cuore. Le varie peripezie e i mostri affrontati sul cammino, sono infine le illusioni che nell'arco della vita tormentano l'animo umano e dalle quali bisogna liberarsi per giungere all'Illuminazione. Nel rappresentare tutto ci, Wu Cheng'en non si risparmia una vena satirica; satira che mette a nudo i mali dell'individuo ed i mali della societ dell'epoca, e che non esita a scagliarsi contro la tradizionale gerarchia del pantheon cinese, di cui vengono accentuate alcune connotazioni decisamente improbabili. "Viaggio Verso Occidente - Lo Scimmiotto" un romanzo fantastico, che con il suo lessico tutto sommato semplice e la forma sufficientemente scorrevole, ha goduto e gode tuttora di un grande successo. La tipologia della storia narrata, un accativante miscela di avventura, fantasia, combattimenti, personaggi fuori dal comune, il tutto ambientato nello scenario di un viaggio per terre sconosciute, ha rappresentato, nell'estremo oriente ma non solo, un importante esempio, un incipit, per la nascita nelle pi diverse espressioni artistiche moderne e contemporanee di filoni narrativi che ne ricalcano gran parte, quando non completamente, i tratti caratterizzanti. Talvolta i protagonisti stessi del romanzo in questione sono stati reinventati nei ruoli chiave di opere successive di ogni sorta. Si pensi ad esempio al caso pi eclatante: lo Scimmiotto, in cinese Song Wukong, in giapponese Son Goku, di fatto il protagonista del celebre manga e anime giapponese "Dragon Ball". In definitiva, "Viaggio Verso Occidente - Lo Scimmiotto" rappresenta potenzialmente un ottimo punto di partenza per un lettore di formazione occidentale che non si sia mai confrontato con un romanzo della tradizione cinese.

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