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MENSILE DI INFORMAZIONE DI ENEL

LUGLIO-AGOSTO 2013 // NUMERO 6

FUTUROPOLI
CONVENTION 2013 Siamo gli attori del cambiamento 10 ENEL GREEN POWER Potere alle biomasse 14

La gestione intelligente dellenergia cambier lo sviluppo delle citt. Ecco come la Fondazione Enel studia questa rivoluzione.
CARTOLINE DA Enel Otto itinerari di viaggio raccontati dai colleghi 19 SALUTE&SICUREZZA Non mandiamola in fumo 27

IN QUESTO NUMERO
03 EDITORIALE 04 BREVI Enel360o p4 06 ZOOM 10 ORIZZONTI Lenergia delle citt p6 Siamo gli attori del cambiamento p10 // Diamoci da fare p12 // Potere alle biomasse p14 // Ulisse torna a Mercure p16 // arrivato il Portalone p17 // Doppio traguardo p18 // Cartoline da Enel p19 // Noi siamo i giovani p24

25 INNOVAZIONE 26 ECCELLENZA 27 Salute & Sicurezza 28 SOSTENIBILT 29 Enel Cuore 30 PRISMA 31 GENTE ENEL

Lagune di cristallo p25 Enelnostra p26 Non mandiamola in fumo p26 Tutti a rapporto p28 La magia del circo p29 Lestate in festival p30 Il salvatore dei mineros - Non chiamatelo eroe

Enel Insieme A cura della Direttore responsabile Editore Realizzazione editoriale Art direction & Design Tipografia Per contattare la redazione Oppure inviare una mail

Mensile del Gruppo Enel // Anno 11, numero 6 Direzione Relazioni Esterne Enel Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004 Gianluca Comin Enel spa, Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma Brand Portal // www.brandportal.it Newton21 Roma // www.newton21.it System Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma enelinsieme@ enel.com

Enel Insieme anche consultabile on line sul portale Intranet inEnel Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symbol Freelife certificata FSC Numero chiuso in redazione il 26/07/2013

La CO2 equivalente associata a questo numero verr neutralizzata

Editoriale

Fulvio Conti Amministratore delegato e Direttore generale

tiamo vivendo in unepoca di profondi cambiamenti. La maggior parte dellEuropa versa in una profonda recessione, imbrigliata da problemi strutturali, mentre le economie emergenti continuano a mostrare solidi fondamentali di crescita. Il nostro settore sta sperimentando un vero e proprio cambio di paradigma. La diffusione di nuove tecnologie e nuovi atteggiamenti da parte di consumatori, societ e governi condizionano negativamente il modello di business a cui siamo storicamente abituati. Non possiamo - e non vogliamo - restare indifferenti a queste sfide. Per mantenere la nostra leadership nei mercati e diventare la migliore azienda al mondo, dobbiamo perseguire una triplice strategia. In primo luogo, rafforzare la nostra disciplina finanziaria e fiscale. Secondo, proteggere i nostri margini nei mercati maturi. Terzo, concentrare i nostri investimenti nei mercati in crescita, soprattutto in America Latina e nelle fonti rinnovabili. Inoltre stiamo orientando il nostro business verso servizi ad alto valore aggiunto pi vicini alle esigenze del cliente, il nuovo downstream. Per rendere la nostra strategia ancora pi efficace, dovremo fare ricorso a tutti gli strumenti a nostra disposizione: One Company per aumentare lefficienza, la corretta allocazione di capitale per una migliore selettivit degli investimenti ed innovazione per guadagnare posizionamento nel mercato. Il tutto mettendo al centro i nostri clienti. C un filo comune che lega tutti questi elementi, ed il cambiamento. Abbiamo bisogno di cambiare il modo di vedere noi stessi ed il nostro business, allineandolo ai nuovi trend globali e ottimizzando al tempo stesso il rapporto con i nostri clienti. Solo se saremo aperti al cambiamento, potremo cogliere le opportunit che assicureranno il successo della nostra azienda, in un futuro pi complesso per il nostro settore. One Company, la nostra visione, si concluso, ma la piena integrazione del nostro Gruppo, deve ancora compiersi. Per farlo dobbiamo lavorare sui nostri comportamenti, per poter colmare quel gap che esiste tra il modello disegnato ed i comportamenti attuali per esprimere a pieno il potenziale di vantaggi. Linnovazione, infine, deve essere parte integrante della nostra cultura, un elemento presente in ognuno di noi, che cresce dal basso con il contributo di tutti. Dobbiamo passare da uninnovazione orientata

Sospinti dal vento del cambiamento


alla tecnologia ad una innovazione orientata ai sistemi, osservando e comprendendo cosa accade allesterno dellazienda, nei settori adiacenti, perch anche da l che provengono i nostri competitors. La leadership manageriale, di costo e nei mercati costituisce linsieme dei mezzi, attraverso i quali potremo applicare la nostra strategia. Sono sicuro che saremo allaltezza di questo compito, perch ho profonda fiducia nella risorsa pi importante: il nostro capitale umano. Saranno i nostri talenti a guidare linnovazione tecnologica - nei prodotti e servizi - e a creare valore nel lungo periodo per il Gruppo. Lo sviluppo delle loro competenze e delle loro carriere sar per noi sempre prioritario. Unaltra risorsa fondamentale per la nostra strategia la comunicazione, sia interna che esterna. Lultima indagine clima ci riporta uno scollamento nel livello di comprensione e condivisione della strategia. I manager per primi sono quindi chiamati ad uno sforzo ulteriore per permetterne la diffusione e la comprensione al nostro interno, a tutti i livelli. Non saremo mai capaci di affrontare le sfide che abbiamo di fronte se non guardiamo tutti nella stessa direzione. Allo stesso tempo, verso lesterno, abbiamo bisogno di costruire una relazione forte e trasparente con tutti gli stakeholder. Dobbiamo adottare un approccio pi inclusivo, comportandoci sempre come cittadini responsabili. Potremo cos davvero essere allaltezza del nostro slogan in tune with you. In conclusione vorrei rifarmi a Italo Calvino e al suo libro Lezioni Americane, in cui lautore identifica sei qualit letterarie necessarie per il 21 secolo: leggerezza, rapidit, esattezza, visibilit, molteplicit e coerenza. Sono convinto che queste qualit siano perfettamente applicabili alle aziende che, come Enel, vogliono rimanere competitive: diventare pi leggeri, eliminando la burocrazia e, uscendo dalle nostre zone di comfort, saperci mettere in gioco; essere rapidi nellintercettare le nuove tendenze; seguire la nostra strategia con esattezza e coerenza ed infine comunicarla con chiarezza al nostro interno e a tutti gli stakeholder. Il vento del cambiamento soffia inarrestabile e noi dobbiamo farci sospingere al cambiamento con lui. Sono fiducioso che potremo uscire da questa crisi ancora pi forti e pi vicini al nostro obiettivo di diventare la migliore azienda al mondo. Andiamo avanti insieme, abbracciando il cambiamento e tutte le sue opportunit.
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Brevi

Enel360
Enel si conferma al numero 52 della classifica Fortune Global 500, la lista dei primi 500 gruppi economici mondiali per fatturato. Lelenco stilato ogni anno dalla rivista Fortune 03

01 Enel Green Power dal Messico allItalia


Enel Green Power ha finalizzato con il Banco Bilbao Vizcaya Argentaria Bancomer (BBVA) un contratto di finanziamento per 100 milioni di dollari statunitensi per la copertura parziale degli investimenti previsti nello stato messicano di Oaxaca. Sempre in Messico, Egp ha raggiunto due accordi di fornitura di energia con Delphi Automotive PLC, azienda leader nella fornitura del settore auto, e con Banamex, la banca pi importante del Paese. Lenergia venduta proverr dal nuovo impianto eolico di Dominica che Enel Green Power inizier a costruire nei prossimi mesi nello Stato messicano di San Luis Potos, con un investimento previsto di 196 milioni di dollari. Il nuovo parco eolico avr una capacit installata di 100 MW ed eviter lemissione in atmosfera di 157 mila tonnellate di CO2. Intanto, Egp North America Development ed EFS Buffalo Dunes, controllata di GE Capital, hanno firmato un accordo di capital contribution per finanziare con circa 260 milioni di dollari il progetto eolico di Buffalo Dunes nelle contee di Grant, Finney e Haskell in Kansas, con una capacit installata di 250 MW.

In Italia, invece Egp ha collegato alla rete due nuovi impianti fotovoltaici a Serre Persano, in provincia di Salerno, sede della prima centrale fotovoltaica di Enel. I due nuovi campi fotovoltaici di Borgo San Lazzaro e Spineto, con una capacit installata complessiva di 21 MW, sono in grado di produrre, a regime, fino a circa 30 milioni di kWh allanno, corrispondenti ai consumi di 15mila famiglie, evitando ogni anno lemissione in atmosfera di circa 14 mila tonnellate di CO2.

rischi, ridurre le vulnerabilit e incrementare laffidabilit delle infrastrutture elettriche. In una successiva fase si potr ampliare liniziativa anche su altri siti dinteresse strategico. In particolare, Enel, analizzer i siti campione per individuare le caratteristiche generali impiantistiche, infrastrutturali ed energetiche, le eventuali criticit e i possibili interventi con tecnologie smart grids, la modalit di implementazione e di finanziamento.

02 Accordo per la sicurezza delle infrastrutture elettricHe


Il Ministero della Difesa, la Cassa Depositi e Prestiti ed Enel hanno stipulato un accordo per costituire un gruppo di lavoro che analizzer, nellarco del prossimo anno, la sicurezza delle infrastrutture elettriche in alcuni siti individuati del Ministero della Difesa. Laccordo stato sottoscritto dal vice segretario generale della Difesa, Pierluigi Di Palma, dal responsabile delle Relazioni esterne di Enel, Gianluca Comin, e dal responsabile del Business development di Cassa Depositi e Prestiti, Bernardo Bini Smaghi. Lobiettivo collaborare a livello strategico e operativo per minimizzare i

03 Enel si conferma 52esima nella Fortune Global 500


Enel si conferma al numero 52 della classifica Fortune Global 500, quarta tra le italiane (Eni 17esima, Exor 26esima, Generali 49esima) e prima di UniCredit (188), Intesa San Paolo (211) e Telecom Italia (281). La classifica Fortune Global 500 una lista dei primi 500 gruppi economici mondiali, stilata in base al fatturato. Lelenco compilato e pubblicato ogni anno dalla rivista Fortune. Fino al 1989 conteneva solo nomi di aziende non americane, sotto il titolo International 500. Nel 1990 furono aggiunti anche gruppi statunitensi, cos da avere una lista delle aziende a livello mondiale, a seconda delle vendite.

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Brevi

Enel360
Con il sostegno di Slovensk elektrrne, sino al 17 novembre sono in mostra presso la Galleria nazionale slovacca di Bratislava oltre cento capolavori italiani del periodo compreso tra il XVI e il XVIII secolo 07

Dal 1995 la lista Fortune comprende anche societ del settore finanziario e dei servizi.

04 Spagna, luce artistica per la cHiesa di San Miguel BaJo


La Fundacin Sevillana Endesa realizzer lilluminazione artistica interna della Chiesa di San Miguel Bajo a Granada. Lintervento, progettato da Enel Sole, consister nellistallazione di un totale di 76 punti luce di tecnologia Led che richiederanno una capacit di soli 1,47 kilowatt, pari al consumo di un termosifone elettrico per uso domestico. La nuova illuminazione consentir un risparmio energetico del 66% rispetto a quella attuale ed eviter lemissione annuale in atmosfera di 3,25 tonnellate di CO2. Il progetto prevede tre tipi di illuminazione per essere pi flessibile ed efficiente: per uso quotidiano, per culto e solenne.

design italiano, dai mobili alle lampade fino ad alcuni abiti che percorrono la nostra storia degli ultimi quarantanni. Liniziativa stata voluta dallAmbasciata Italiana a Santiago del Cile, lIstituto Italiano di Cultura e il Comune di Las Condes, con il sostegno di Enel. Inaugurata il 18 luglio, durer fino a met settembre nel centro culturale italiano di Las Condes.

contribuendo a fare in modo che un numero maggiore di peruviani abbia accesso allenergia nelle proprie case.

07 Capolavori italiani in mostra a Bratislava


Con il sostegno di Slovensk elektrrne, dal 21 giugno sino al 17 novembre sono in mostra presso la Galleria nazionale slovacca di Bratislava oltre cento capolavori della collezione di arte italiana del periodo compreso tra il XVI e il XVIII secolo. La mostra Dipinti italiani unottima occasione per ammirare una serie di opere di Jacopo de Barbari, Cecco del Caravaggio, Francesco Morandini, Giovanni Battista Piazzetta, Antonio Merli, Giuseppe Angeli, Pietro Liberi, Bonifazio de Pitati, Annibale Carracci e molti altri. Si tratta di una bella esposizione attraverso la quale si commemorano anche i ventanni di collaborazione diplomatica tra i nostri Paesi ha detto Roberto Martini, lambasciatore italiano in Slovacchia. Il vernissage stato uno dei primi eventi organizzati durante La Dolce vita, un festival che, da ormai sei anni a questa parte, celebra la cultura italiana in Slovacchia.

06 Una nuova unit nella centrale elettrica di Malacas (Per)


Nella centrale termica di Malacas, in Per, entrata in esercizio commerciale una nuova unit dalla potenza effettiva di 180 MW. Lunit, appartenente alla Empresa Elctrica de Piura del Gruppo Endesa, sar utilizzata come riserva fredda del Sistema Elettrico Interconnesso Nazionale (SEIN). Linvestimento per la costruzione della nuova centrale pari a 105 milioni di dollari. Attraverso le sue controllate EEPSA ed Edegel, Endesa leader del settore elettrico peruviano, con 1.953 MW di capacit, equivalente al 27% della capacit installata nel Paese. Lo sviluppo del settore elettrico fondamentale per mantenere la crescita economica e lottare contro la povert dello stato andino. Per questo Endesa si impegnata a migliorare laffidabilit del sistema energetico, anche

05 La Dolce vita a Santiago del Cile


Enersis ed EGP sono insieme sponsor della mostra La Dolce vita che si sta svolgendo a Santiago del Cile. Lesibizione mette in mostra il meglio del

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Zoom

La Fondazione Enel ha organizzato una conferenza per immaginare come saranno i centri urbani del futuro

Lenergia delle citt

Il distretto degli affari Yongsan di Seul immaginato dallarchitetto Daniel Libeskind

a quale megalopoli vieni? Tra non molto sar questa la domanda a cui le persone dovranno rispondere per comunicare la propria provenienza geografica. S, perch dal 2008 pi della met della popolazione mondiale vive in aree urbane, e si stima che nel 2030 questa percentuale raggiunger quota 60 per cento e altre sette citt supereranno i 20 milioni di abitanti, tutte nei Paesi emergenti e in via di sviluppo. Entro il 2050, inoltre, si prevede che la popolazione urbana in Africa e Asia aumenter rispettivamente del 250 e del 130 per cento, laddove invece nei Paesi sviluppati crescer del 25 per cento. Da questa riflessione partita la conferenza Energies for Future Urban Environment organizzata dalla Fondazione Centro Studi Enel che il 2 e il 3 luglio ha coinvolto esperti e studiosi di chiara fama internazionale per confrontarsi sugli aspetti chiave legati al futuro dellurbanizzazione come il fenomeno delle megalopoli, luso dellenergia e delle risorse, le citt come nodi della rete socio-economica globale, il prototipo di citt intelligente e il nuovo ruolo dei cittadini nellambiente urbano digitale.

Come ha ricordato in apertura dei lavori il presidente di Enel, Paolo Andrea Colombo: Sono passati pi di ventanni da quando il rapporto Bruntland ha introdotto per la prima volta il concetto di sviluppo sostenibile, definendolo come il modello di sviluppo in grado di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilit delle generazioni future di soddisfare i propri. Una definizione di estrema attualit in una societ che deve confrontarsi con sfide epocali, in primis la crisi economica e la fortissima ascesa del tasso di urbanizzazione previsto per i prossimi due decenni. Daltra parte, man mano che il processo di urbanizzazione si estende abbracciando il mondo intero, il fenomeno della citt rivela la propria importanza come motore del progresso umano e come ambiente creativo in grado di generare innovazione, dinamismo, culture ed economie. Tutto questo, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, rappresenta la base delle nuove economie emergenti che stanno spostando gli equilibri della societ umana e del proprio ambiente portando con s nuove sfide e criticit come la scarsit di risorse, linquinamento e i cambiamenti climatici.

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Zoom

Per trasformare queste sfide in opportunit necessaria una nuova prospettiva. Lo sviluppo urbano sostenibile lapproccio in base al quale rimodellare il concetto di ambiente urbano e di crescita della societ del futuro. Ed per questo che il confronto importante, come ha ricordato il coordinatore scientifico della conferenza, Oriol Nel-lo, urbanista di fama internazionale dellUniversit Autonoma di Barcellona e membro del comitato scientifico internazionale della Fondazione Enel. Non capita tutti i giorni sottolinea Nel-lo loccasione di creare ponti tra accademici e persone che hanno responsabilit gestionali dirette (in imprese e pubblica amministrazione), e intrecciare le loro visioni su di un contesto in cui non pi cos immediata la differenza tra spazi rurali e urbani. Per un lungo periodo continua Nel-lo non stata presa in considerazione linterdipendenza tra lo sviluppo della societ e lambiente circostante, ma ora ci rendiamo conto di come non si possa avere luno senza laltro. Visione, strategia e giudizio devono quindi essere alla base della discussione di oggi e di sempre. Le sue parole sono in sintonia con quelle del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del Governo italiano, Maurizio Lupi, che ha posto

laccento proprio sulla parola interdisciplinariet come elemento imprescindibile se si vuole guardare al futuro.

SMART CITY SMART PEOPLE


La prima giornata di lavori partita dalle disuguaglianze delle societ urbane da Shanghai a Santiago del Cile, passando per le risorse e lenergia grazie al contributo delle Universit di Toronto, Milano, Adelaide e Barcellona senza dimenticare le visioni e i progetti resi possibili dallutilizzo delle nuove tecnologie, per arrivare allo scenario politico laddove le buone pratiche per le infrastrutture sostenibili sono gi motore della crescita urbana. Il sindaco della citt di Mlaga, Francisco de la Torre Prados, ha illustrato le iniziative per la gestione sostenibile delle risorse energetiche della citt nota come la Capitale nella Costa del Sol, che raggiunge quasi 600mila abitanti e accoglie pi di 4 milioni di visitatori ogni anno. Ormai non siamo noti solo per aver dato i natali a Picasso ha ricordato il sindaco sin dal nostro primo piano strategico, abbiamo dato vita a grandi progetti di trasformazione della citt cercando di

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anticipare i cambiamenti ambientali. A febbraio del 2009 Mlaga ha firmato il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) per cui si impegnata a superare gli obiettivi stabiliti dallUnione europea per il 2020 riducendo le emissioni di CO2 almeno del 20 per cento. A febbraio 2010 ha aderito al Libro Verde della Commissione Europea con cui si impegna a dare priorit alle tecnologie dellinformazione e della comunicazione per migliorare lefficienza energetica. Abbiamo creato il club Mlaga Valley E27 ha continuato De la Torre uniniziativa che si pone lobiettivo di trasformare la citt in una Silicon Valley europea in grado di captare le eccellenze di tutto il mondo e di preservare i talenti. Ma non solo. Mlaga ha lavorato molto per il miglioramento dellefficienza energetica, grazie alla guida delle societ del Gruppo, partendo dal sistema di illuminazione pubblica, linstallazione di 41 impianti fotovoltaici, fino ai progetti Mlaga Smart City e Zem2All. Non occorre andare troppo lontano per trovare altri esempi deccellenza. Per esempio quello di Genova, come ha raccontato il vice presidente del consorzio Genova Smart City, Paolo Pissarello. Per il direttore della Divisione Generazione Energy Management e Mercato di Enel, Gianfilippo Mancini, c una parola cruciale in questo scenario di citt sostenibile ed la parola elettricit. In questo contesto cresce e cambia il ruolo delle utility: In un futuro non lontano noi dovremo sostenere il cliente, renderlo pi consapevole e aiutarlo a migliorare il suo standard di vita. Non possiamo pi vendere semplicemente prodotti e servizi, ma offrirgli le migliori soluzioni, affidabili e credibili. Come ha detto, nel suo discorso conclusivo, il nostro amministratore delegato e direttore generale, nonch presidente della Fondazione Centro Studi Enel, Fulvio Conti lequazione energetica secondo Enel quella che garantisce unenergia abbondante, a basso costo e ambientalmente sostenibile. Per riuscire a risolverla dobbiamo essere sempre pi smart.

I WORKSHOP
La seconda giornata, aperta da Alessandro Costa, direttore della Fondazione Centro Studi Enel, stata loccasione per presentare i progetti in corso che vedono la collaborazione della Fondazione Enel con universit, organizzazioni e istituti di ricerca. Renata Mele della Fondazione Enel ha introdotto i concetti secondo i quali il centro studi dirige i progetti sullo sviluppo urbano sostenibile, a cominciare dalla ricerca comparata del metabolismo urbano delle megalopoli. Chris Kennedy dellUniversit di Toronto ha illustrato gli elementi salienti di questo studio che coinvolge oltre 15 delle attuali megalopoli nel mondo. Lo stesso studio, in una seconda fase, analizzer pi nello specifico cinque di queste al fine di elaborare strategie per lo sviluppo sostenibile e analizzare il ruolo delle utility in questi contesti. Le smart city sono diventate la piattaforma di sperimentazione ha detto Anna Brogi della Divisione Infrastrutture e Reti in futuro continueremo a lavorare per migliorare ed espandere il nostro progetto proprio alle megalopoli. Si passati poi allanalisi dei consumi di energia ed efficienza energetica negli insediamenti informali dei Paesi in via di sviluppo. Federico Butera, del Politecnico di Milano, ha presentato un progetto per comprendere il ruolo delle utility, definire azioni, politiche, strategie e soluzioni a basso costo per migliorare la qualit della vita di coloro che vivono ai margini delle societ urbane, come le baraccopoli in Africa. Il progetto
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coinvolge anche lassociazione UN-Habitat (United Nations Human Settlements Programme), lagenzia delleNazioni Uniteil cui compito favorire unurbanizzazione socialmente e ambientalmente sostenibile e garantire a tutti il diritto ad avere unabitazione dignitosa. Il terzo workshop ha affrontato il tema dellefficienza energetica nello spazio costruito. Mariano Morazzodella Fondazione Enel ha sottolineato cheil settore energetico responsabile di circa due terzi delle emissioni complessive di gas a effetto serra. In particolare lefficienza energetica degli edifici rappresenta una variabile molto importante e potrebbe contribuire a ridurre tali emissioni del 30 per cento. A moderare il quarto workshop dedicato allintegrazione delle fonti rinnovabili nel panorama urbano stato Alessandro Rubinodella Fondazione Enel.Secondo le proiezioni pi attendibili ha detto il ruolo delle rinnovabili crescer notevolmente, a livello globale, gi a partire dal 2015. importante quindi riflettere su ci che avverr in futuro nel rapporto tra fonti rinnovabili e il contesto urbano. Sono stati ricordati alcuni progetti di Enel, come ad esempio quello che ha coinvolto la Comunit di S. Patrignano nel 2012 con linstallazione di diversi impianti fotovoltaici. Nellultimo workshop, che ha riguardato le transizioni energetiche urbane, Leo van den Berg dellUniversit di Rotterdam ha illustrato lo studio comparato portato avanti insieme alla Fondazione Centro Studi Enel, iniziato nove mesi fa e che terminer a luglio del 2014. Lo studio analizza alcune citt come Stoccolma, Torino, Shanghai, Berlino, Rio de Janeiro, Santiago del Cile e San Francisco, dove lenergia pu potenzialmente rappresentare il fattore abilitante per la futura rivoluzione della sostenibilit e il suo utilizzo efficiente pu migliorare la vita dei cittadini e al contempo salvaguardare lambiente. Non a caso il team di ricerca ha scelto di mostrare i primi risultati a partire dalla Svezia, Paese che ha posto la sostenibilit e lefficienza energetica al primo posto della propria agenda politica.

Shanghai

Tempo di bilanci per la Fondazione Centro Studi Enel

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Cento di questi anni L


o scorso 13 giugno la Fondazione Centro Studi Enel ha spento la sua prima candelina. La Fondazione unistituzione senza scopo di lucro, promossa e interamente sostenuta da Enel, che realizza analisi e ricerche, promuove iniziative di alta formazione e di divulgazione sulle tematiche dellenergia, della socio-economia, dello sviluppo sostenibile e dellinnovazione, anche attraverso il sostegno ai nuovi talenti in campo scientifico. Uno sguardo sul futuro per anticipare i grandi cambiamenti in atto nel mondo. Non ci sarebbe stato quindi modo migliore per festeggiare lanniversario se non con lassegnazione di venti borse di studio a ricercatori giovani e meritevoli, vincitori del concorso Energie per la Ricerca promosso in collaborazione con la Fondazione CRUI. Uniniziativa che ha creato un importante canale di comunicazione con il mondo universitario dando vita a una serie di progetti di ricerca nei campi strategici per lo sviluppo e la competitivit del Paese: dalle fonti rinnovabili alla responsabilit sociale di impresa, allimpatto economico della produzione energetica. La cerimonia di premiazione, a cui ha partecipato il ministro dellIstruzione, dellUniversit e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, stata unottima occasione per fare il punto sullattivit svolta finora dalla Fondazione e per rinnovare la sua propensione alla diffusione della conoscenza e allo sviluppo di nuove visioni, ribadendo la volont del Gruppo Enel a investire sui giovani e la sua attenzione per la ricerca e linnovazione.

diffondere i risultati dei progetti di studio finora avviati e alimentare il dibattito scientifico internazionale sulla base del coinvolgimento di partner accademici e istituzionali presenti in tutti i Paesi di interesse del Gruppo Enel. Per favorire il dibattito e il confronto internazionale sui temi di interesse, la Fondazione stata inoltre promotrice di numerosi eventi e ha collaborato allorganizzazione di iniziative volte allo scambio di conoscenze e allalta formazione. Ne sono un esempio lExecutive Workshop tenutosi lo scorso febbraio allHarvard Kennedy School di Cambridge (MA) con lo scopo di individuare e proporre strategie di gestione e strumenti di policy, o il recente corso di formazione sui sistemi energetici del Mediterraneo, coerentemente con la centralit che larea sta assumendo sia da un punto di vista economico che politico. Lattivit condotta finora dalla Fondazione ha creato un network di respiro mondiale sviluppato nei Paesi di interesse del Gruppo, per tessere una rete di scambio e di condivisione di conoscenza e nuovi saperi con il mondo accademico, istituzionale e privato. La realt della Fondazione sta crescendo grazie anche allincremento di competenze e professionalit trasversali. Lo staff, che condivide attivit ed esperienze con il Gruppo, si avvale del prezioso supporto di un comitato scientifico internazionale.

TANTI PROGETTI
Le tematiche affrontate finora dalla Fondazione Centro Studi Enel spaziano dalle politiche energetiche e regolatorie ai principali cambiamenti nella produzione di energia con focus sullefficienza energetica e sulle energie rinnovabili. Di particolare rilievo il progetto sviluppato in collaborazione con lUniversit di Harvard che, come nel 2012, ha portato alla redazione dellHarvard Enel Endowment Paper 2013, che sar presentato durante la Conference of the Parties of the United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) a Varsavia. La Fondazione studia con attenzione anche levoluzione dei nuovi modelli di business legati allenergia e allefficienza energetica, la responsabilit sociale dimpresa e levoluzione organizzativa delle grandi aziende. Grande attenzione inoltre riservata allo sviluppo urbano in ottica sostenibile, alle tecnologie e allaccesso universale allenergia. Ne testimonianza la Conferenza Internazionale Energy for Future Urban Environment durante la quale esperti di tutto il mondo e personalit istituzionali si sono confrontati sullo sviluppo delle citt del futuro valutando modelli e individuando soluzioni operative (vedi articolo alle pagg. 6-8). Con luscita del primo numero della newsletter Energy for Knowledge e la pubblicazione di una serie di note di lavoro, avr inizio anche unintensa attivit di divulgazione grazie alla quale la Fondazione si propone di

Sul web www.enelfoundation.org

Come saranno le citt del futuro? http://blog.enelint.global/insieme/fondazioneenel

PROSSIMI EVENTI
Conferenza Internazionale Energy Efficiency in the Italian Energy Scenario (ottobre) Conferenza Internazionale International Cooperation for Sustainable Energy Strategies Energy Access & the Nexus with Water, Food and Land. Integrated resource management beyond 2015 (dicembre)

Per iscriversi alla newsletter basta scrivere a: info@enelfoundation.org

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Orizzonti

Il 28 giugno i manager di Enel si sono riuniti a Roma per discutere delle strategie globali. Un nuovo format di comunicazione che poi ha toccato le tappe di Vienna e Madrid e arriver fino a Santiago del Cile

Siamo gli attori d


I
n unepoca difficile come quella che stiamo affrontando la capacit di accettare il cambiamento la strada maestra da seguire. Lo hanno ribadito ancora una volta il presidente Paolo Andrea Colombo e lad e dg Fulvio Conti lo scorso 28 giugno presso lAuditorium Enel di Roma durante la Convention di Gruppo che questanno ha seguito un nuovo format di comunicazione. Levento di oggi ci offrir lopportunit di pensare al lavoro che abbiamo fatto e alle sfide che abbiamo di fronte, oltre che riflettere sulla strategia da adottare, a fronte degli effetti di una crisi economica persistente e di uno scenario energetico che continua a cambiare a livello globale ha detto Colombo dando il benvenuto al management Enel. In una situazione cos difficile abbiamo deciso di adottare una strategia diretta, in primo luogo, a mantenere la nostra stabilit finanziaria ha spiegato il presidente. Abbiamo intenzione di continuare a sostenere linnovazione tecnologica finalizzata a rendere la produzione di elettricit sempre pi efficiente e sostenibile per lambiente e offrire soluzioni innovative per tutti i nostri clienti: dal risparmio energetico al trasporto a trazione elettrica, dalle smart grid alle smart city, ha sottolineato ancora Colombo. Fulvio Conti ha illustrato le strategie di business del Gruppo. Oggi abbiamo loccasione di fare il punto sulla situazione e analizzare i risultati ottenuti, ma soprattutto abbiamo lopportunit di pensare insieme cosa ci riserver il futuro. Lindagine di clima ha evidenziato che c ancora uno scollamento nella comprensione della strategia. per questo che abbiamo ripensato il formato della Convention, orientandoci verso un modello che ci consente di instaurare una conversazione pi diretta e interattiva, per essere tutti allineati sulla strategia vincente adottata per il Gruppo. Ci sono dei punti chiave su cui lazienda chiamata a incentrare le sue risorse e i suoi investimenti, fattori da cui non si pu prescindere e su cui lamministratore delegato chiede di essere allineati: a fronte di un contesto di recessione nei mercati maturi, di crescita nei Paesi emergenti e di mutamento del paradigma energetico, la strategia da applicare triplice: proteggere i nostri margini nei mercati maturi, accelerare il passo in quelli in crescita e mantenere la disciplina finanziaria, concentrandosi sulla riduzione del debito. Per centrare questi obiettivi, abbiamo gi messo in campo vari strumenti: One Company (che, come ha spiegato lad molto di pi che un progetto, la nostra visione), il progetto Rightsizing, ovvero lallocazione ottimale delle risorse e linnovazione; il tutto mettendo sempre al centro i bisogni dei nostri clienti. Questo sar possibile facendo ricorso alla leadership, allentusiasmo di tutti i colleghi, soprattutto dei giovani talenti, e alla comunicazione, sia interna che esterna.

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Orizzonti

el cambiamento
STRATEGIA COMUNE
Tutti devono condividere ed essere allineati alla vision e alla strategia del Gruppo. La recente Indagine di clima e sicurezza ha evidenziato che sono proprio i colleghi pi giovani a sentirsi pi lontani. Il nostro ruolo di leader di assicurarci che il messaggio venga recepito da tutti e che tutti possano partecipare attivamente. Dobbiamo ascoltare di pi e comunicare meglio. Esiste un comune denominatore dietro tutti gli elementi che compongono la nostra strategia, ed il cambiamento, ha evidenziato Conti. In particolare abbiamo bisogno di innovare sia nella tecnologia sia nei modelli aziendali per generare valore. Linnovazione deve far parte della nostra cultura, divenire intrinseca in ciascuno di noi. Solo se saremo capaci di abbracciare il cambiamento e cogliere le opportunit che ne derivano potremo raggiungere il nostro obiettivo, diventare la migliore azienda al mondo,ha spiegato ancora lamministratore delegato. I nostri valori condivisi saranno per noi una bussola capace di indicarci la giusta direzione: a partire dal rispetto, che significa innanzi tutto sicurezza dei nostri colleghi e di noi stessi, ma non solo, anche verso i clienti e le loro esigenze; attenzione verso le persone, alimentando in azienda talenti, aspirazioni e ambizioni nel nome della meritocrazia; focus sui risultati, stabilendo e raggiungendo obiettivi per creare valore per gli azionisti; etica e conformit nel Nelle conclusioni del suo intervento perseguimento del business; responsabilit Fulvio Conti ha ricordato Lezioni sociale verso la societ, le comunit locali e americane. Sei proposte per il prossimo lambiente. millennio di Italo Calvino, un libro Rivolgendosi alla platea Conti ha esortato tratto da una serie di letture preparai colleghi a cogliere e condividere il senso te dallo scrittore nel 1985 per un ciclo di urgenza e di cambiamento in una fase di lezioni allUniversit di Harvard: critica non solo per lazienda ma per lintero Dobbiamo affrontare il nuovo settore. In questo contesto difficile Enel millennio senza sperare di trovarvi riesce comunque, forte di una solida discinulla di pi di quanto saremo capaci plina finanziaria, a mantenere gli impegni di apportare noi. Nel libro Calvipresi coi mercati e a conseguire risultati no identifica sei qualit letterarie positivi: non a caso il titolo azionario ha che, secondo Conti, possono essere avuto performance superiori a quelle dei perfettamente applicate a quelle concorrenti. Tuttavia, anche se la stabilit imprese che, come Enel, vogliono finanziaria confermata, bisogna fare i conti restare competitive in questa nuova col mutamento di scenario: Sono sicuro che era: Leggerezza, Rapidit, Esattezza, possiamo emergere da questa crisi pi forti Visibilit, Molteplicit, Coerenza. di prima e pi vicini allobiettivo di diventare i migliori del mondo, sottolinea ancora lad. Il tutto continuando a rafforzare le relazioni con tutti gli stakeholder, per essere sempre pi cittadini responsabili nei mercati in cui investiamo e nei Paesi in cui operiamo, integrando profondamente la sostenibilit nel nostro modello di business. Dopo il 28 giugno si sono tenuti altri quattro incontri col vertice, di cui due a Roma e gli altri a Vienna e Madrid. Lultimo appuntamento sar il 3 settembre a Santiago del Cile. In seguito prender avvio il processo di Cascade 2013, che investir capillarmente lazienda nelle sue divisioni e sul territorio.

I momenti salienti della convention http://blog.enelint.global/insieme/energyinprogress

LE LEZIONI DI CALVINO

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LIndagine di clima e sicurezza giunta alla definizione dei piani di miglioramento ai vari livelli organizzativi

Diamoci da fare
D
opo diversi mesi di lavoro lIndagine di clima e sicurezza ormai arrivata a una fase importantissima, ovvero alla definizione dei piani di miglioramento ai vari livelli organizzativi: Gruppo, Divisione, Funzioni di Staff e Paesi, nonch dei piani di azione locali. In questo modo si dar luogo a una serie di interventi concreti, elaborati sulla base delle indicazioni emerse dai colleghi durante lindagine che lo scorso novembre ha coinvolto circa 75mila persone che operano in 40 Paesi diversi. Da luglio fino al lancio della prossima survey, saranno comunicate e attuate le azioni in ciascuna area per migliorare, giorno dopo giorno, lambiente di lavoro, la sicurezza e la salute dei colleghi.

AZIONI A 360
Il piano di azione trasversale al livello di Gruppo stato definito dal Top Team e risponde alle aree di miglioramento e a quelle con maggiore impatto sul livello di coinvolgimento e di motivazione delle persone. Parliamo di gestione del cambiamento, leadership, meritocrazia e sviluppo, CSR e Diversity e gestione dei giovani fino a 31 anni.
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Per ognuna di queste cinque priorit verr disegnato un progetto che avr come sponsor dei responsabili divisionali e i country manager e come coordinatori dei responsabili di Funzione insieme a dei team internazionali, per assicurare che le iniziative abbiano efficacia in tutte le culture del Gruppo Enel. Tra le azioni che verranno messe in pratica a livello globale, come risposta alla percezione sulla gestione del cambiamento, c il ridisegno del modello di Cascade. Lobiettivo quello di mettere in campo una forma pi integrata dellevento con un numero minore di partecipanti, di individuare contenuti con focus sulla motivazione, sulla condivisione dei valori e intercambi culturali e di aumentare il consenso sulla strategia del Gruppo. Unaltra importante azione il ridisegno del modello di leadership. Per sviluppare dei leader in grado di guidare e sostenere il cambiamento, ispirare e coinvolgere attivamente le persone necessario adattare i comportamenti (descritti attraverso il modello di leadership) alle linee strategiche e alla vision, nonch tradurre i valori del Gruppo in comportamenti concreti. Un modello di leadership solido, semplice, periodica-

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mente aggiornato in base ai cambiamenti organizzativi, una dimensione fondamentale per garantire la sostenibilit del business. La meritocrazia la terza area su cui il Gruppo Enel sta lavorando, con lobiettivo di migliorare la gestione delle opportunit di sviluppo e crescita personale mediante gratifiche non economiche per motivare le buone prestazioni. Grande attenzione riposta al tema della diversit. Enel ha quindi cominciato a lavorare sullo sviluppo di uno stile di leadership basato sul rispetto e la valorizzazione delle differenze, sulla promozione di team con caratteristiche diverse, sulla gestione delle persone con rispetto e flessibilit prestando attenzione alle esigenze specifiche e assicurando pari opportunit a tutti. Infine, rispetto alla percezione meno positiva delle giovani generazioni, il focus si sposta sullidentificazione di best practice interne ed esterne volte ad attrarre, trattenere e sviluppare i pi giovani. Conoscere i trend delle altre aziende , infatti, uno strumento utile per capire come Enel si posiziona rispetto a esse e per fornire indicazioni sulle azioni di miglioramento da intraprendere. Inoltre, nellanalisi interna e nel disegno delle azioni dedicate a questa popolazione verranno coinvolti i giovani per una maggiore comprensione delle loro esigenze.

LA SICUREZZA
Lanalisi dei risultati ha fotografato complessivamente una realt positiva per quanto riguarda lorganizzazione e le procedure applicate in ambito safety considerate ben note ed efficaci ma soprattutto ha evidenziato in che misura la sicurezza stata riconosciuta come valore aziendale, sottolineando limpegno profuso da Enel sia per i colleghi che per le imprese appaltatrici. Sono state evidenziate tuttavia, delle aree trasversali su cui necessario continuare a lavorare con particolare attenzione come la leadership, latteggiamento personale, il benessere e la prevenzione dello stress. Una delle azioni che verranno messe in campo a livello globale per potenziare il coinvolgimento dei manager su queste tematiche il proseguimento del programma di formazione sulla leadership per la sicurezza nellambito del progetto One Safety. La formazione, gi effettuata a circa 1.000 manager del modello manageriale, sar estesa a cascata ai diversi livelli organizzativi. In questo modo si punta a coinvolgere maggiormente i capi e rafforzare lidea per cui la sicurezza uno dei principali fattori chiave del modello produttivo e non un ostacolo. Leading by example, dare lesempio, sar il motto dei nostri manager, a partire dalla gestione delle riunioni allinterno della propria organizzazione che dovranno iniziare sempre con questioni che riguardano tematiche di salute e sicurezza. Inoltre, nellambito del processo di revisione del modello di leadership, verr data maggiore enfasi ai comportamenti in ambito Salute e Sicurezza, con lobiettivo di potenziare la responsabilit di tutti i colleghi e integrare, nel processo di Performance Review, anche le valutazioni su queste tematiche.

Proseguir limplementazione del progetto One safety nellarea comportamenti, per accrescere il senso di responsabilit personale verso la sicurezza. Nelle aree operative, si proceder al completamento di tutti i siti, cos come nelle aree uffici, fino alla copertura graduale di tutte le sedi Enel. Parallelamente si promuover ladesione al progetto delle imprese appaltatrici. Inoltre si potenzieranno i controlli al fine di mantenere alta lattenzione sulle attivit e si incrementer luso del pre-job check (i controlli prima di cominciare a lavorare) nelle zone in cui questo strumento gi attivo, incentivandone lestensione ad altre aree operative. Verr definito infine, un piano di incontri periodici e seminari a diversi livelli organizzativi per parlare di near miss, comportamenti a rischio, approfondimenti su infortuni, ecc. Sul versante dello stress e del benessere, stato messo a punto un piano di iniziative, tra le quali una formazione per gli specialisti di risorse umane, i manager e tutti i colleghi per imparare a prevenire e gestire eventuali situazioni di stress e malessere organizzativo. Il management responsabile dellimplementazione dei piani dazione. Ma il contributo di tutte le persone che lavorano in questa azienda essenziale nel processo di miglioramento del clima organizzativo. Ora tempo di agire insieme!

ARRIVA LOEC
Maggio ha portato con s unimportante novit nella Funzione Personale e Organizzazione: nata lUnit Organizational Excellence Center (OEC) che riporta direttamente al direttore Massimo Cioffi. Il suo obiettivo supportare le Divisioni Italiane e la Divisione Internazionale, le Business Line, Carbon Strategy e Upstream Gas e le Funzioni Globali di Servizio per lanalisi e definizione dei temi organizzativi garantendo un approccio omogeneo in linea con le linee guida definite dalla Holding e con i principi One Company. OEC supporter inoltre la Holding su temi specifici. I colleghi di questa start up, coordinata da Massimo Ferriani, provengono da differenti aree dellazienda e parteciperanno a un percorso formativo ad hoc che arricchir le competenze avendo come obiettivo leccellenza nella gestione di progetti organizzativi. Attualmente il team impegnato su alcuni temi divisionali e sta lavorando con Holding nella revisione della International Mobility Policy, nel progetto Generation and Management of New Ideas e in diversi progetti per affrontare le problematiche emerse dallultima Climate Survey. Ma molto altro ancora in cantiere.

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Potere alle biomasse D


Enel Green Power lancia in Italia un piano di sviluppo triennale per produrre energia dai prodotti organici

a anni luomo impegnato a sperimentare tecnologie sempre migliori per valorizzare lenorme quantit di energia prodotta dal Sole. E negli ultimi tempi lefficienza dei pannelli fotovoltaici aumentata talmente tanto da rendere competitiva lenergia prodotta in questo modo. Ma c una tecnologia naturale che non potr mai essere battuta per come trasforma e accumula lenergia: le piante. Grazie alla fotosintesi clorofilliana, infatti, la materia organica vegetale o animale, conosciuta anche col termine biomassa, infatti la forma pi sofisticata di batteria che conosciamo attualmente. Parliamo di tutta quella materia organica che cresce sulla Terra o in mare, come le coltivazioni, le foreste e le alghe, gli scarti dellagricoltura, dellindustria alimentare e della pesca e, in via indiretta, tutti i prodotti organici derivanti dallattivit biologica degli animali e delluomo, come quelli contenuti nei rifiuti urbani. La quantit di biomassa prodotta annualmente sulla Terra in termini di contenuto energetico pu essere stimata in circa 70mila Mtep (Milioni di tonnellate equivalente di petrolio), pari a oltre otto volte il consumo mondiale di energia (circa 8.500 Mtep). Al momento la popolazione mondiale soddisfa il circa 10-15 per cento del proprio fabbisogno primario di energia con questa risorsa con grandi differenze: si va dal 2,5 per cento dellEuropa al 35 per cento dei Paesi in via di sviluppo, dove tuttavia viene utilizzata con tecnologie a bas-

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sissimo rendimento e con laggravante di non rimpiazzare la biomassa sottratta allambiente con nuove coltivazioni. Come stabilito dalla Direttiva 2009/28/CE, gli impianti a biomasse sono considerati a tutti gli effetti rinnovabili, poich lanidride carbonica che producono non maggiore di quella gi presente nellambiente: infatti la CO2 emessa in atmosfera la stessa che i vegetali hanno assorbito durante la crescita e che, alla fine del loro ciclo vitale, tornerebbe comunque in circolo per la degradazione delle sostanze organiche. Le emissioni di anidride carbonica derivanti dalle biomasse rientrano quindi nel cosiddetto ciclo del carbonio.

saccarifera che ha comportato di fatto la chiusura della maggior parte degli zuccherifici italiani e la necessit di riconvertire a biomasse le aree precedentemente dedicate alla bieticoltura.

SARDEGNA AL VIA
Proprio lo scorso 3 luglio Enel Green Power e Seci Energia hanno presentato al presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, il progetto del Polo Energie Rinnovabili di Macchiareddu, realizzato da Powercrop, joint venture paritetica tra le due societ. Il progetto rientra nel programma di riconversione dellex zuccherificio Villasor di Eridania Sadam, con il ricollocamento in Powercrop dei lavoratori attualmente in cassa integrazione. A regime nellimpianto saranno impiegati circa 270 lavoratori tra diretti e indotto. Nel Polo di Macchiareddu, grazie allimpegno della Regione Sardegna, saranno sfruttate appieno anche le potenzialit derivanti dallabbinamento di pi fonti rinnovabili, soluzioni che ci vedono allavanguardia a livello mondiale ha commentato Francesco Starace, amministratore delegato di Enel Green Power. Infatti nel Polo che sorger nellarea industriale di Macchiareddu, nel comune di Assemini, la centrale elettrica da circa 50 MW sar composta da una caldaia da 25 MW alimentata da cippato di legno vergine da filiera e da panello di spremitura; da due motori da circa 11 MW ciascuno alimentati a olio vegetale ricavato dalla spremitura in sito di semi oleaginosi; da un impianto a biogas da circa 2 MW che valorizzi altre biomasse locali, e da un impianto fotovoltaico da circa 200 kW. La produzione annua complessiva stimata soddisfer il fabbisogno di 140 mila famiglie, evitando lemissione in atmosfera di 220 mila tonnellate allanno di CO2. Per lalimentazione a regime del Polo, saranno necessarie circa 100mila tonnellate allanno di semi da oleaginose, oltre a 105mila tonnellate allanno di cippato di legno vergine da filiera. Per questo motivo gi dal 2006 sono state avviate, in diverse aree della Regione, le attivit di coltivazione di eucalipto, creando nuove opportunit per circa 150 aziende agricole che utilizzano le loro superfici per la produzione di biomasse anche con finalit di produzione di energia. Nel piano triennale di Egp compaiono inoltre piccoli impianti innovativi misti geotermico-biomasse da 5 MW che verranno realizzati in Toscana come quelli di Nuova Larderello e Cornia 2 e saranno alimentati con residui agricoli e forestali e colture energetiche. Infine ci sono numerosi progetti mini da 300 kW (per un totale di 25 MW) ospitati presso aziende agroforestali e agroindustriali. Questi impianti potranno essere alimentati da un mix di sotto-prodotti come vinacce, potature di verde agricolo e pubblico, residui di gestione forestale, segatura, vinacce, sansa e cos via.

SFRUTTARE LA FILIERA CORTA


Enel Green Power investe nello sviluppo di impianti di generazione a biomasse soprattutto di piccola taglia in grado di riutilizzare i residui forestali, agricoli e agroindustriali. Il mercato in forte crescita anche perch le biomasse permettono la creazione di filiere corte integrate altamente sostenibili ha detto Roberto Testa, responsabile Business Development Biomasse. Per questo stiamo lavorando per la creazione di una rete di piccoli impianti distribuiti e integrati sul territorio con una taglia compresa tra 300 kW e 5 MW che ben si sposano con le varie realt economiche e sociali utilizzando al meglio i sottoprodotti agricoli e forestali; inoltre realizzeremo impianti di media taglia nellambito delle riconversioni dei bacini saccarifero-bieticoli italiani dismessi a seguito della riforma comunitaria del 2006. Grazie al sistema di incentivi lanciato in Italia a Luglio 2012 i vantaggi sono notevoli non solo per le utility ma anche per chi opera lungo la catena di approvvigionamento, come gli agricoltori e i fornitori di tecnologia. Inoltre gli impianti a biomasse, valorizzando residui agricoli e forestali di gran lunga sottoutilizzati, permettono di rilanciare lo sviluppo economico e occupazionale di zone rurali e di montagna, marginali dal punto di vista agricolo. Non ultimo, limpiego di scarti forestali favorisce la manutenzione dei boschi e una migliore conservazione del territorio, per esempio prevenendo il dissesto idrogeologico. Nei prossimi tre anni Enel Green Power, anche grazie ad accordi di cooperazione con i partner agricoli sul territorio, allaccer alla rete elettrica impianti a biomasse per un totale di 235 MW tra riconversioni di zuccherifici, impianti ibridi geotermico-biomasse e mini impianti da da 300 kW. In totale, tra lavoratori negli impianti e nellindotto verranno impiegate pi di 3.500 nuove unit e si eviter di immettere in atmosfera ben 850mila tonnellate di anidride carbonica. La parte del leone la far la riconversione di ex zuccherifici che si trasformeranno in impianti da 15 a 50 MW ciascuno, per un totale di quasi 200 MW. In particolare parliamo degli stabilimenti di Macchiareddu (Cagliari), Russi (Ravenna), Castiglion Fiorentino (Arezzo), Avezzano (Aquila) e Fermo, nonch le relative aree agricole, precedentemente dedicate alla produzione di barbabietole da zucchero, dove verranno implementate coltivazioni energetiche no food. Il progetto nasce a supporto del piano di riconversione industriale dei centri produttivi della Eridania Sadam Spa, conseguente alla restrittiva riforma comunitaria dellindustria

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Finalmente si parte! http://blog.enelint.global/insieme/mercureinesercizio

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Ulisse torna a Mercure


Dopo una lunga odissea entrata in esercizio la pi grande centrale Enel 100% a biomasse

la seconda volta che arriviamo alla centrale del Mercure, nel Parco Nazionale del Pollino, dopo il 5 dicembre del 2012 quando venne effettuato il primo parallelo. Oggi sar una giornata di festa. S, perch il 19 giugno del 2013 una data che si aggiunge a quelle della lunga storia di questo impianto che, dopo anni di intoppi burocratici e rinvii, prende vita e comincia a produrre. A firmare la messa in esercizio commerciale Luigi Michi, responsabile Energy Management Italia di Enel. Da oggi tutti i MWh prodotti dalla centrale del Mercure verranno remunerati dagli incentivi dei certificati verdi previsti per quegli impianti alimentati da fonti rinnovabili che sono stati in grado di effettuare il primo parallelo entro la fine dello scorso anno dice con una punta di orgoglio lo stesso Michi. Il risultato ben sintetizza il concetto di One Company afferma Rosario Matteucci, responsabile della UB di Rossano Calabro, a cui appartiene anche Mercure perch lo abbiamo raggiunto grazie a una profonda sinergia tra tutte le unit di Enel e alle persone che hanno lavorato al progetto.

zero emissioni
Ulisse torna a Itaca dice Gianfilippo Mancini, direttore Divisione GEM e Mercato Italia la fine di unodissea ma anche linizio di una nuova attivit con tecnologia innovativa e uno sforzo enorme che abbiamo portato a compimento, a conferma di come di fronte alle difficolt Enel riesce a reagire con grande determinazione e competenza tecnica. Ex impianto a lignite, Mercure oggi la pi grande centrale del parco Enel interamente a biomasse. La produzione dellimpianto di circa 250 GWh che soddisfano il fabbisogno di circa 80mila famiglie (con un consumo medio di 3mila kWh/famiglia/anno). Sul fronte dei gas serra, considerato lintero ciclo degli alberi impiegato nella produzione di energia, le emissioni di CO2 sono nulle. I sistemi di abbattimento e controllo di emissioni impiegati nella centrale sono allavanguardia: i limiti di emissione registrati sono al di sotto di quelli previsti dal decreto legislativo del 2006. Prima ancora di aver raggiunto e consegnato alla popolazione una centrale affidabile dal punto di vista tecnico, offriamo garanzie sul piano del rispetto ambientale spiega Ferdinando Miranda, responsabile dellimpianto. Alla centrale del Mercure lavorano 47 colleghi Enel. Inoltre, sono impiegati circa un centinaio di lavoratori di ditte esterne per attivit di manutenzione e altrettante per piantumazione, taglio, raccolta, cippatura e trasporto delle biomasse. In totale sono dodici le imprese raggruppate sotto il Consorzio del Legno. Il cippato arriva direttamente dalla Calabria e parte dei cumuli sono di filiera corta, ovvero provengono da un raggio di 70 km dallimpianto. Da qui dobbiamo ripartire per vincere lultima battaglia affermaLuca Noviello, responsabile produzione Olio e Gas AdB Generazione ottenere il consenso di quella piccola parte della comunit locale che ancora oggi mostra ostilit. Del resto, Mercure anche una bella occasione per il territorio. Abbiamo portato oggi in esercizio commerciale questo impianto che dar lavoro a centinaia di persone in zona afferma Roberto Renon, responsabile Generazione Divisione GEM con una filiera integrata che parte dalla coltivazione e manutenzione dei boschi fino alla gestione dellimpianto a biomassa. una filiera importante in un territorio difficile sul piano occupazionale, siamo quindi felici di creare lavoro che genera competenze nel profondo rispetto dellambiente circostante. Questo dimostra come la centrale del Mercure di fatto possa coesistere nel Parco del Pollino, garantendo al tempo stesso unoccasione di sviluppo sociale in un momento cos drammatico come quello che sta vivendo il nostro Paese. Intanto a Itaca inizia una nuova vita per la centrale, sotto la mano sicura dei colleghi che lhanno saputa portare allavviamento.

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Dal 27 giugno on line il nuovo portale per gli acquisti globali

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arrivato il Portalone

a Shanghai a San Diego per i fornitori del Gruppo Enel oggi c un unico biglietto da visita: si tratta del nuovo portale globale degli Acquisti che dal 27 giugno diventato il canale principale per il procurement della nostra azienda. Nel momento in cui il procurement diventato globale ci siamo chiesti come doveva evolversi questo strumento fondamentale per il dialogo con le aziende con cui lavoriamo ha dichiarato il direttore Global Procurement Francesco Buresti. La risposta che ci siamo dati che lo strumento doveva avere un respiro internazionale. Il Portal One destinato a diventare lunico canale dingresso per tutti i 24mila fornitori del Gruppo e per tutte le migliaia che si uniranno nei prossimi anni. Il nuovo sito multilingua rappresenta unoperazione di grande trasparenza per le relazioni commerciali di Enel a livello internazionale in piena ottica One Company. Inizialmente, infatti, il portale avr la funzione di hub per laccesso ai diversi portali dedicati agli acquisti di ogni Paese. Ma gi nel corso nel 2013 sar ulteriormente ampliato e migliorato per divenire, allinizio del prossimo anno, lunico punto di accesso per tutti i fornitori. Pollice in su anche da parte delle aziende fornitrici del settore informatico che sono state invitate a provare le funzionalit e laccessibilit al portale. Secondo IBM limpressione decisamente positiva mentre per Imatech (Cile) il portale contiene tutto quello che serve a unazienda fornitrice in termini di informazioni e documenti. La navigazione e la ricerca sono rapide e dirette. Per Buresti uno degli obiettivi del nuovo portale era quello di permettere a chiunque di rendersi conto delle grandi opportunit offerte ai contractors a livello globale. Attualmente abbiamo ottimi fornitori che agiscono per su contesti locali troppo limitati. Il nuovo portale uno stimolo a lavorare su dimensioni pi ampie e pi vantaggiose per chi vende e chi acquista ha commentato.

ting, Development and Global Sourcing Low Cost Countries. I fornitori possono accedere a una piattaforma ricca di contenuti divisa in cinque sezioni. La prima quella che descrive la nostra nuova organizzazione, le strutture di acquisto globali e quelle locali, e le unit di staff spiega Mosca, che prosegue: fondamentale poi la sezione che descrive come diventare un fornitore, quali sono i processi di accreditamento per le diverse societ del Gruppo e dove vengono specificati i processi di qualificazione e scouting richiesti per le diverse categorie merceologiche. Nella seconda fase, prevista per linizio del 2014 aggiunge poi Mosca tutti i fornitori Enel o aspiranti tali del mondo potranno accreditarsi e dialogare cos con tutte le societ del Gruppo effettuando ununica registrazione al Portal One. Negli stessi giorni in cui veniva lanciato, e precisamente il 1 luglio, entrata in vigore la prima edizione delle condizioni generali globali per i contratti di appalto di lavori, di servizi e di forniture stipulati tra le societ del Gruppo e i suoi fornitori. Si tratta di un passo importante verso linternazionalizzazione del procurement: i nuovi standard contrattuali infatti consentiranno una notevole semplificazione delle relazioni commerciali, uniformando le condizioni di acquisto nei vari Paesi in cui il Gruppo presente e rendendo pi omogeneo ed efficace il modo di operare di Enel nei rapporti contrattuali presenti e futuri. Nel sito c una sezione apposita in cui i fornitori possono trovare tutti i documenti, compresi gli annex, ovvero quelli che riportano le condizioni specifiche per ciascun Paese legate alle legislazioni locali.

Sul web http://globalprocurement.enel.com

Struttura del portale


In una prima fase di attivazione del progetto il nuovo portale rappresenta il biglietto da visita della nuova organizzazione del global procurement verso il mercato dice Mario Mosca, responsabile Suppliers ScouScopriamo il nuovo portale http://blog.enelint.global/insieme/portalone

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Enel Energia supera gli otto milioni di clienti e per lAEEG il suo call center primo nel mercato libero per la quinta volta consecutiva

Doppio traguardo

nel Energia supera il traguardo degli otto milioni di clienti che hanno scelto una delle sue offerte per la fornitura di elettricit e gas per il mercato libero. Si conferma cos, a sette anni dalla liberalizzazione, leader del mercato elettrico e seconda nel settore del gas dopo dieci anni dallapertura alla concorrenza. Oltre la met di coloro che hanno scelto di passare al mercato libero dellelettricit ha aderito a una delle offerte di Enel Energia, a cui si aggiunge il 15% dei clienti del mercato libero del gas. Il traguardo degli otto milioni di clienti di Enel Energia afferma Gianfilippo Mancini, direttore Divisione Generazione, Energy Management e Mercato Italia di Enel conferma limportanza dellapertura del mercato alla concorrenza come opportunit di crescita e miglioramento per Enel che ha fatto da apripista. Le famiglie e le aziende nostre clienti apprezzano ogni giorno i benefici della loro scelta non solo dal punto di vista economico, grazie alle offerte che proponiamo, ma anche dal punto di vista della qualit del servizio che in questi dieci anni continuamente migliorata. Questa eccellenza testimoniata ancora una volta dal riconoscimento dei servizi dei call center di Enel da parte dellAutorit per lenergia elettrica e il gas. Si tratta di un riconoscimento importante per la qualit dei servizi telefonici offerti alla clientela, sia per il mercato libero sia per il servizio di maggior tutela. I call center di Enel sono infatti, per la quinta volta consecutiva, al primo posto per la qualit del servizio nella classifica stilata dallAeeg che prende in esame le aziende di vendita con oltre 50mila clienti. Gli operatori telefonici di Enel rispondono a 50 milioni di chiamate lanno offrendo tutti i giorni, 24 ore al giorno 7 giorni su 7, una risposta concreta alle SONO I CLIENTI CHE HANNO SCELTO esigenze dei clienti. I NOSTRI VANTAGGI. A LORO VA TUTTA

Enel.si: una nuova opportunit per i clienti


Dal 1 luglio Enel.si entrata a far parte della grande famiglia di Enel Energia. Lintegrazione della societ del Gruppo che offre ai clienti finali in Italia prodotti e soluzioni nel campo del fotovoltaico, stata presentata lo scorso 21 giugno presso lAuditorium Enel di Roma. Unintegrazione che consente di accelerare il progetto di sviluppo di soluzioni di efficienza energetica in Italia. Stiamo gi lavorando con i colleghi di Enel.si per mappare i processi, integrare il modello di business e creare sinergie su molti fronti come i contact center e la gestione del credito ha dichiarato Michele Grassi, responsabile Customer Service Macro Area Sud e responsabile del progetto di integrazione tra Enel.si e Enel Energia. Lintegrazione di Enel.si nellArea Mercato rappresenta, inoltre, una opportunit per rafforzare ulteriormente il canale di contato face con il cliente. La sfida quella di mettere insieme le competenze di Enel Energia nella gestione del cliente con la rete commerciale di Enel.si per arricchire la gamma delle offerte e offrire un servizio di assoluta qualit ai clienti.

LA NOSTRA ENERGIA.

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FRANCIA Normandia tra vento e maree


di Nicola Grasso (Divisione Ingegneria e Ricerca) La parte di Normandia che per lavoro ho conosciuto e vissuto coincide in pratica con la regione del Cotentin, la penisola che si estende nel canale della Manica e appartiene alla regione francese della Bassa Normandia. Questo territorio a prevalente tradizione agricola e peschiera e ha conosciuto una significativa industrializzazione soltanto pi recentemente, con la diffusione di attivit del settore nucleare: la centrale di Flamanville, il centro di trattamento di La Hague, la fabbrica per la costruzione di sottomarini di Cherbourg. Nonostante la presenza di pi grandi centri urbani, la popolazione in gran parte distribuita sul territorio in piccoli borghi e villaggi che sorgono anche solo a qualche chilometro di distanza luno dallaltro e che tuttavia presentano ricorrenti elementi caratteristici: il proprio municipio (la Mairie) e la propria cattedrale, con un campanile sempre differente e originale. Per queste ragioni le persone, anche se molto cordiali, sono piuttosto riservate. Il lato naturalistico senza dubbio lelemento di maggiore fascino di questo territorio: la costa, che per lunghi tratti percorribile a piedi seguendo lantico sentiero dei doganieri, alterna scogliere, falesie e soprattutto lunghissime spiagge le cui dimensioni sono rese ancora pi impressionanti dal forte effetto delle maree. Praticare beach sailing (una barca a vela che va sulla battigia grazie a delle ruote) su queste spiagge molto divertente. Le Mont Saint-Michel soltanto a un paio dore di macchina e se si ha voglia di un breve sconfinamento in Bretagna vale la pena arrivare fino a Saint Malo. A meno di unora di macchina si trovano anche le spiagge teatro dello sbarco delle forze alleate alla fine della Seconda Guerra mondiale (Omaha, Utah, Juno, Gold e Sword Beach). Il Cimitero Americano su tutti sintetizza il valore storico di questi luoghi. Ricordo con interesse le fortificazioni di difesa tedesche, come le batterie di Azeville e Crisbecq o linstallazione costiera sul promontorio della Pointe du Hoc, il cui territorio circostante ancora porta i segni dei bombardamenti. Per quanto riguarda il cibo, la Normandia la regione del camembert, il formaggio caratteristico per il suo forte odore e del Calvados, il distillato di sidro di mela; ma anche dei frutti di mare, soprattutto ostriche (ho trovato molto buone quelle di Saint-Vaast-la-Hougue), le cozze (tipiche sono le moules frites di Barfleur) e le coquilles SaintJacques. Per gli amanti dei dolci sul territorio poi presente la celebre Maison du Biscuit. Visitare questi luoghi significa anche passare molto tempo in compagnia del vento, praticamente sempre presente; ed la ragione per cui la cittadina di Cherbourg, dove ho abitato, famosa per le sue regate veliche.

CILE Pasarlo bien


di Antonella Santilli (Enel Green Power - Relazioni esterne) Una natura mozzafiato, grandi speranze, una distribuzione del reddito inaspettatamente non omogenea e pasarlo bien, cio divertirsi o star bene in spagnolo: questo, in estrema sintesi, il Cile visto da me. Trovarsi soli davanti alloceano, a un vulcano, nel deserto, nellestremo sud del mondo e farsi tenere compagnia da pinguini, fenicotteri, vigogne, leoni marini non raro in questo Paese dallaltra parte del mondo, lunghissimo e poco abitato, se non consideriamo la capitale Santiago. Da europea, sono rimasta molto colpita dallatmosfera di speranza che si respira qui, dalla sensazione che il futuro sia migliore del presente e sicuramente del passato. Cos come ho trovato fortissime le differenze tra una piccola elite, che spesso ha studiato allestero, vive in case belle, manda i figli alle scuole private e il resto della popolazione. Tra i grandi paesi latinoamericani il Cile secondo solo al Brasile in termini di disuguaglianza di distribuzione del reddito. Salute e educazione sono sostanzialmente private e il salario minimo di circa 300 euro al mese. I cileni che ho incontrato sono estremamente gentili, ospitali, molto fieri del loro Paese. Grandi lavoratori, non amano le situazioni di conflitto per cui, mi hanno consigliato di non parlare di politica o di religione a una cena. Allinizio mi sembrava potesse mancare un po di spontaneit nelle relazioni interpersonali, poi ho capito che se per noi lautenticit conta tanto, per loro pasarlo bien, generare situazioni in cui tutti si sentano bene e non a disagio ancora pi importante.

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STATI UNITI New York non dorme mai


di Giulio Lo Iacono (Funzione Relazioni esterne - Unit Corporate Social Responsibility) Sono quattro o cinque, ormeggiate sulle panchine del parco di Union Square, storica piazza che nel 1882 ospit la prima parata del Labor Day, oggi sede di un celebrato green market a km zero; i loro ampi vestiti, leggeri e squillanti, sono lilla, gialli, verdi e seguono il soffiare dolce del vento del tardo pomeriggio. Le magnolie hanno offerto ai passeggini un riparo ombroso dalla calura estiva: sono le tate di colore che confabulano tra loro mentre, ogni tanto, riservano uno sguardo amorevole alle piccole creature di cui si prendono cura. Osservo questa scena, mentre a mia volta cerco di rinfrescarmi con una limonata fresh squeezed, qui molto popolare, e penso agli Stati Uniti di Obama, ancora scossi dai rigurgiti del processo Zimmerman, a quanto lavoro stato fatto sulla strada di una piena integrazione delle diverse etnie e quanto ne rimanga ancora da fare. Il bello di New York sta qui: il luogo che riesce, forse ancora meglio di ogni altro, a mettere in scena la realt, nel quale la vita si mette in palcoscenico e il palcoscenico prende vita. Idee costantemente in circolo, mentre mille forme di sperimentazione innervano la citt che davvero non dorme mai; poi le mostre e le gallerie darte, le luci di Broadway e i riflettori del cinema, insieme alle grandi serie tv che sono la nuova, grande narrazione del nostro tempo. Tutto questo magma creativo nasce e prospera qui, anche e soprattutto in virt del grande caleidoscopio umano che aiuta larte dandogli forma e, soprattutto, significato. La storia della Grande Mela, nervosa, complessa e veloce, le ha dato unanima collettiva, fatta delle infinite storie di migrazioni, contaminazioni e incroci che hanno contributo a profilare un affresco dal respiro universale. Questo il suo vantaggio competitivo, ci che la rende unica e, in un certo senso, specchio delle nostre stesse contraddizioni, motore della diversit come ricchezza, amplificatore globale del nostro modo di essere moderni. I grattacieli ci sono ormai in tante altre parti del mondo, ma New York stata la prima testimone del Novecento, protagonista assoluta del ventesimo secolo, dal punto di vista economico ma, soprattutto, simbolico. Anche adesso che altre tigri sembrano ruggire, affamate di visibilit, sul proscenio del mondo, nessunaltra citt ancora riuscita a eguagliare la potenza, il fascino e la poesia della cara, vecchia Gotham City.

SUDAFRICA Il Paese dellarcobaleno


di Jeanette Elisabeth Von Hoffmann (Enel University) Molti vengono in Sudafrica per vedere i big five, ovvero lelefante, il leone, il leopardo, il rinoceronte e il bufalo, le cinque superstar degli animali africani. Quale posto migliore per avvistarli del famoso Kruger National Park e i suoi confortevoli lodge da cui partire per un emozionante safari fotografico? Nellemisfero a sud le stagioni sono invertite rispetto allEuropa, quindi ad agosto si parte in jeep allalba avvolti in calde coperte provvidenzialmente messe a disposizione dalla guida per ripararsi dal freddo invernale. I ranger conoscono le abitudini delle bestie e sanno bene dove scovarle; inoltre si tengono in contatto via radio segnalandosi a vicenda gli avvistamenti. C trepidazione nellattesa, fino a quando si vede spuntare dalla nebbiolina mattutina sullaltopiano una famiglia di rinoceronti. I ranger hanno molto rispetto per gli animali e sanno che il quadro tranquillo pu improvvisamente volgersi in tragedia per un movimento sbagliato. Per questo sono anche disposti a fare una deviazione di 40 km per un branco di leoni o rinoceronti che sbarra la strada. Ma il Sudafrica non solo natura e riserva molte altre emozioni, come la visita a Robben Island, lisola in cui furono imprigionati Nelson Mandela e altri dissidenti politici. Oggi gli ex-prigionieri fanno da guida e raccontano i dettagli della vita nelle celle. Sempre nei dintorni di Citt del Capo vale la pena fare il Chapmans Peak drive e godersi la vista stupenda sul Capo di Buona Speranza fermandosi in uno dei fish & chips per mangiare una deliziosa frittura di pesce appena pescato. Da non perdere poi la visita su Table Mountain, che insieme al Pan di Zucchero di Rio forse la montagna pi suggestiva al mondo. Grazie alla moderna seggiovia la vista mozzafiato dalla cima davvero a portata di tutti. Sulla sommit della montagna, nel silenzio, facile scorgere le marmotte che affacciandosi temerariamente sugli strapiombi sembrano godersi il panorama migliore. Una visita a Citt del Capo non sarebbe completa senza una passeggiata serale sulla Waterfront, il lungo mare brulicante di persone, negozietti e ristoranti dove si esibiscono gli artisti locali. Qui ci si rende conto di come il Sudafrica negli ultimi ventanni anni sia diventata davvero la rainbow nation, un arcobaleno spuntato dopo la tempesta dellapartheid e reso possibile grazie a personaggi come Nelson Mandela, e da una popolazione che, piuttosto che serbare i rancori del passato, preferisce costruire insieme un futuro multicolore.

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CINA Xinjiang: terra di confine


di Carlo Ferrara (Funzione Regolazione, Ambiente e e Innovazione - Unit Ambiente) Non un caso che Xinjiang voglia dire nuova frontiera, rappresenta, infatti, il confine occidentale della Cina che ha ricevuto nel corso degli ultimi millenni influenze turche, mongole, tibetane e delle dinastie Han, Tan e Qing. Un vero e proprio crogiolo di culture e popoli che oggi vede la sua popolazione composta da circa il 45 per cento di uiguru (discendenti di trib turcofone dellAltipiano dellAltai), il 45 per cento di Han (ceppo dominante cinese) e un restante 10% composto da tagiki, mongoli, kazaki e altre testimonianze viventi delle influenze che la regione ha ricevuto nel passato. Recentemente il Xinjiang (o Turkestan Orientale o Uyghuristan come viene chiamato dagli uiguru) tornato sulla ribalta mondiale proprio per gli scontri etnici del luglio 2009 fra le due maggiori etnie. Eppure il Xinjiang, con il suo deserto, i suoi laghi e le sue montagne, rappresenta una meta ideale per viaggiatori avventurosi in cerca di paesaggi sterminati e unici, che non hanno timore di strade dissestate che portano a luoghi trascendentali in grado di mostrare tutta la maestosit della Natura. La capitale della provincia, Urumqi pu rappresentare il perfetto inizio di viaggio, emblematica della Cina moderna con i suoi grattacieli, centri commerciali e splendidi parchi ove si radunano gli anziani per danzare, cantare o giocare a volano. 200 km a ovest di Urumqi si trova Turpan, sviluppatasi nel 200 a.C. intorno a unoasi nel mezzo della pi grande depressione emersa al mondo (154 metri sotto il livello del mare, seconda solo al Mar Morto). Turpan una cittadina di circa 300mila persone che offre vari luoghi meritevoli di una visita come lo storico Emir Minaret, il pi alto della Cina, la cui costruzione risale al 1778, o il sistema idrico karez, composto da una serie di pozzi orizzontali e verticali collegati ai canali sotterranei; o ancora la Valle delle viti dove si concentra la produzione di un vino locale dolce e gradevole, una sorta di fragolino che bevuto a 45 gradi allombra pu dare effetti notevoli, come dimostrano gli abitanti del luogo che oziano in tutta la valle; infine le montagne infuocate, frutto di passata attivit vulcanica, che rappresentano il confine fra loasi e lenorme deserto del Taklamakan. Sono montagne importanti per la cultura cinese, poich luogo di uno dei riti di passaggio per Sun Wukong (la scimmia) nel romanzo Viaggio in Occidente. Il caleidoscopio di colori dei monti una presenza in tutta la regione occidentale: rocce cristalline del Paleozoico a cui si aggiungono sedimenti pi recenti, dovuti allerosione dei fiumi. La presenza di montagne una costante dellavventuroso viaggio verso la vera e propria perla del Xinjiang: il lago Karakuli, situato a una ventina di km dal confine col Pakistan. Il luogo merita almeno un paio di giorni durante i quali si pu cavalcare intorno al lago o arrampicarsi su per le montagne. Non vi alcuna costruzione in mattoni tranne un singolo punto di ristoro, e la notte si dorme nelle tipiche yurte mongole. Laria rarefatta, le montagne risultano ipnotiche nella loro bellezza riflessa e la notte il cielo offre uno spettacolo che ogni parola sminuirebbe. Per rendere meno traumatico il ritorno verso la normalit la tappa ideale Kashgar: la citt vecchia, fatta di case di fango e pietra, emozionante. Emblema della sua antica magia sono sia la moschea di Id Kah che la tomba di Abakh Khojia. Inoltre, a Kashgar si svolge il mercato pi grande dellAsia, un rito antico di migliaia di anni, il bazar per eccellenza, che la rende la citt simbolo della Via della Seta.

Algeria Il fascino del deserto


di Ruggero Aric (Funzione Relazione esterne - Algeria) Da un paio di settimane il Ramadan cominciato e latmosfera ad Algeri cambiata radicalmente: le giornate trascorrono lentamente mentre la sera latmosfera festiva si percepisce per tutte le vie della citt fino a tarda notte. Le festivit civili e religiose scandiscono molto bene il modo di vivere in Algeria che in questi ultimi anni ha attraversato avvenimenti molto intensi, dallattentato presso il giacimento di gas In Amenas alla recente malattia del presidente Bouteflika al potere da 14 anni. LAlgeria ha una storia molto intensa ben raccontata da due film, il classico La battaglia di Algeri di Pontecorvo e il recentissimo Ce que le jour doit la nuit, una bellissima storia damore che si svolge durante i momenti pi salienti della storia del Paese. Dopo la separazione del Sudan, lAlgeria oggi il pi esteso Paese africano. Qui convivono moltissime etnie che rivendicano la propria identit, a cominciare da quella araba e quella berbera, molto ben separate. La parte algerina del deserto del Sahara considerata la pi affascinante e sono ancora tante le tracce dei siti archeologici romani nel Paese. Tuttavia il turismo non promosso, n esistono infrastrutture per accogliere gli stranieri. Questo perch leconomia fortemente dipendente dagli idrocarburi e non sinveste in altre forme di ricchezza. LAlgeria un Paese molto conservatore ma non estremista, lunico che ha resistito alle recenti rivolte che hanno colpito il Nord Africa e che continua a essere stabile in un contesto instabile. Vedremo cosa succeder dopo le elezioni del 2014.

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PORTOGALLO
di Rui Fal (Endesa)

Dove il sole doro


giunga in Alentejo. Classificata dallUnesco come patrimonio dellumanit, le sue ricchezze architettoniche e artistiche sono talmente impressionanti che bastano di per s a guidare i passi di chiunque ami vagare senza una meta determinata: dal Romano al Neoclassico, passando dal Gotico a varie espressioni del Manuelino, dal Rinascimento al Barocco, sono rappresentate tutte le epoche storiche per soddisfare pienamente gli occhi e lanima del visitatore pi esigente. Da vedere assolutamente anche Monsaraz. In cima a una collina, la cittadina un vero gioiello. Catturata dai Mori nel 1167, questo piccolo insieme di abitazioni circondate da mura conserva il suo fascino originario, mantenendo le vecchie facciate e le deliziose stradine coperte di ardesia. Con orgoglio i suoi abitanti fanno di tutto per mantenere intatta latmosfera medievale, con strade anguste talvolta molto ripide che giungono fino alle mura di difesa. La vista dalle mura del castello del XIII secolo offre il panorama dei piani dellAlentejo, delle acque della nuova diga e della via che porta alla frontiera spagnola. Senza dubbio non dimenticherete gli aromi delle spezie e delle erbe del cibo alentejano, famoso in tutto il Portogallo: la zuppa, servita fredda come il gaspacho o calda con il pane, le migas, briciole servite con la carne di maiale o lagnello stufato (ensopado de borrego). O ancora il pesce servito lungo la costa. Senza dimenticare i formaggi di Nisa, Serpa o vora, i vini rossi di Borba, Redondo, Reguengos o Vidigueira e i dolci di mandorle prodotti dai monaci. Il tutto assaporato di fronte allAtlantico: una combinazione paradisiaca!

Si dice che lAlentejo sia la Toscana di trentanni fa. Questa regione, il cui nome deriva da alm-Tejo (ovvero dietro il Tago), copre quasi un terzo del Portogallo, dalla sponda meridionale del fiume Tago gi fino allAlgarve, e a est dalla costa Atlantica alla frontiera spagnola. Qui il clima molto secco per gran parte dellanno e le temperature estive raggiungono i 40 gradi centigradi. La scoperta di questa parte del Portogallo, sempre affascinante. Dalle paludi che confinano con lestuario del Sado, si estende unimmensa zona costiera che, da punta Troia al capo di Sines, costituisce una spiaggia ininterrotta. A sud di Sines il panorama cambia di colpo, le capricciose fantasie della geologia hanno, con il passar del tempo, fatto s che mare e vento formassero muraglie di dune creando e ricreando spiagge allinterno di cale piccole e segrete, definendo nuovi spazi per la vegetazione. vora un altro inevitabile punto di riferimento per chiunque

RUSSIA Ekaterinburg, la porta dellAsia


di Gino Volpato (Enel Ogk 5) Ekaterinburg, capoluogo della Regione di Sverlosk sugli Urali, considerata la porta dellEuropa verso lAsia: a circa 40 km dalla citt un grande obelisco e un percorso illuminato tratteggiano il confine tra i due Continenti. una citt moderna dove vivono circa un milione e mezzo di abitanti che si candidata a ospitare lExpo 2020 e per questo motivo da un anno a questa parte tutto un brulicare di lavori: in centro e nella immediata periferia si stanno moltiplicando i grandi alberghi e nascono nuove costruzioni modernissime. Attualmente la citt attraversata da una linea di metropolitana ma c un progetto per realizzarne altre tre interconnesse. Per il resto ci si muove agilmente con autobus, filobus e tram, in parte moderni e in parte pi caratteristici, risalenti agli anni Sessanta. La grande zona pedonale tagliata dalla via Vainera, piena di negozi di lusso e centri commerciali dove sono presenti tutte le grandi firme italiane. Si rimane subito colpiti dalla presenza di tantissimi giovani e dalla bellezza delle ragazze. Lo spirito della gente gioioso e improntato allottimismo. Ci si vede benissimo durante le feste in cui gli ospiti, anche quelli casuali, vengono contagiati dallentusiasmo di tutti. Ci sono molti parchi verdi attrezzati. Uno di questi, davvero enorme, con attrazioni per bambini e famiglie, il Majakovskij Park dove ci sono numerosi ristoranti tipici in cui mangiare un buon alyk (spiedini di carne di maiale o di pollo marinata e arrostita) oppure salsicce tipiche russe con contorni di verdure fresche e con le classiche patatine fritte. La birra e la vodka non mancano mai! Da visitare c tanto, tra cui diversi musei darte e dei minerali, in particolare della malachite, la pietra tipica degli Urali. Da non perdere Ganina Iama, una zona a circa 15 km fuori citt dove sono stati rinvenuti i corpi della famiglia dello zar Nikola II, sterminata durante la guerra civile del 1918. Nellarea, considerata sacra e meta di pellegrinaggi, sono state costruite alcune chiese cristiano-ortodosse. In centro a ridosso di un bel parco, c anche la nuova Basilica del Sangue eretta recentemente in memoria dei Romanov. Visto che dinverno si toccano i 35 gradi sottozero la citt letteralmente si congela. Nella piazza principale, Piazza 1905, al cui centro viene issato un grandissimo albero di Natale, nasce una citt in miniatura di ghiaccio allinterno della quale ci sono sculture e un parco divertimenti per bambini. Alla sera giochi spettacoli di luci multicolori ne esaltano la bellezza. Anche il fiume Iset che attraversa Ekaterinburg si ghiaccia completamente, cos come il lago contiguo che si pu comodamente attraversare a piedi. Destate, invece, quando le temperature salgono sino ai 30 gradi, il lago diventa teatro di manifestazioni con le barche a vela. Attorno allo specchio dacqua stato realizzato un percorso attrezzato ricco di locali e ristoranti.

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Orizzonti

Si conclusa ledizione 2013 del concorso We are Energy dedicato ai figli dei colleghi nel mondo

rendi tanti ragazzi, un pizzico di fantasia, tanta passione e amalgamali bene insieme. Sono solo alcuni degli ingredienti di We are Energy, il concorso dedicato ai figli dei colleghi dagli 8 ai 17 anni nei venti Paesi in cui Enel presente. Uniniziativa che per ledizione 2013 si arricchita di tante novit tra cui una sfida appassionante sul tema della salute e del benessere quotidiano. C chi ha scelto di partecipare a Prendersi cura di progettando un piano per farsi carico della salute di un amico, di un familiare, di tutta la famiglia, del territorio, di se stessi. Oppure chi ha optato per Le ricette di We are Energy, preparando un piatto speciale accompagnato da riflessioni sul tema dellalimentazione, il primo passo per una vita sana. Tutti insieme i nostri ragazzi hanno contribuito a trovare gli ingredienti giusti per aiutarci a stare meglio, dentro e fuori dallufficio.

Noi siamo i giovani P


LA CARICA DEI 118 + 6
I vincitori delledizione di questanno sono stati 118 provenienti da Spagna, Stati Uniti, Cile, Per, Argentina, Brasile, Colombia, Messico, Grecia, Italia, Romania, Guatemala, Costa Rica, Panama, Russia e Francia. Ciascuno di loro ha presentato un progetto scegliendo lo strumento migliore per condividerlo. Qualcuno, ad esempio, partendo dalla piramide alimentare ha realizzato un reportage culinario con laiuto della famiglia; tanti sono stati i video pervenuti, ma qualcuno ha preferito il linguaggio del fumetto, un collage di ricette o labbinamento di testi e foto. Un vero tripudio di creativit, insomma. E, dopo il concorso, per i ragazzi arrivato il momento di vivere unesperienza indimenticabile: il campus internazionale che si svolto dal 13 al 27 luglio a Gualdo Tadino, in provincia di Perugia. Durante queste due settimane hanno partecipato a tante attivit educative, laboratori creativi, gite ed eventi. In particolare i ragazzi hanno esplorato in modo attivo e coinvolgente i temi della salute attraverso un progetto di digital storytelling grazie al

contributo della scuola di scrittura Holden di Torino fondata da Alessandro Baricco. Con lobiettivo di conoscere il significato, la bellezza e la complessit del gesto del narrare. Il laboratorio si concluso con un elaborato di sei capitoli destinato alla condivisione online. Ma non tutto, questanno al campus c stata unaltra novit: ai vincitori si sono aggiunti sei ragazzi over 17 che hanno vinto il contest We are Tutor e che sono entrati a far parte del team di animatori. In 22 hanno partecipato a questa iniziativa, inviando il proprio video curriculum. We are Energy, oltre ad aver selezionato tre vincitori tra gli otto video pi votati dalla community online, ha deciso di decretare ulteriormente tre vincitori per premiare lalta qualit dei video inviati e il successo delliniziativa. Un ulteriore contributo di Enel per coniugare il valore educativo e il piacere di condividere esperienze in un contesto multiculturale.E il 18 luglio si sono ritrovati tutti a Roma, in Auditorium Enel, per il Celebration Day condotto dallex pallavolista Andrea Lucchetta.

LE ALTRE NOVIT 2013


Questanno al campus c stato un ospite speciale, Save the Children, che ha messo in pratica diverse attivit finalizzate a un approfondimento del tema della salute e dellinterculturalit. Inoltre, questanno, grande spazio ai laboratori sul tema della sicurezza negli ambienti domestici, in strada, nello sport e a scuola. Tra questi, un laboratorio sul tema della gestione delle emergenze e una prova pratica di evacuazione a cura dei i colleghi della Safety.

Sul web weareenergy.enel.com

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Endesa e Crystal Lagoons costruiranno in Cile la prima piscina artificiale per il raffreddamento di una centrale

innovazione

Lagune di cristallo
a una tecnologia nata per realizzare piscine da record nasce unidea per innovare i sistemi di raffreddamento delle centrali termoelettriche. Parliamo delle cosiddette lagune di cristallo messe a punto dallazienda Crystal Lagoons, che opera a livello mondiale con la sua tecnologia per la depurazione delle acque. Endesa vi ha stretto un accordo per sviluppare un progetto pilota che comprende la costruzione di una laguna artificiale per il raffreddamento di una parte della centrale termoelettrica di San Isidro, in Cile, a circa 8 chilometri da Quillota, nella parte centrale del Paese.

D
LIDEA

LAPPLICAZIONE INDUSTRIALE
In una centrale termoelettrica convenzionale solo una parte dellenergia del combustibile viene trasformata in energia elettrica: il resto deve essere smaltito, rilasciandolo in mare o altrove sotto forma di acqua calda. Questo sistema pu alterare lecosistema acquatico in prossimit dellimpianto e costringe a realizzare gli impianti vicino alla costa o a un corso dacqua. Lunica alternativa attualmente disponibile lutilizzo di torri di raffreddamento, che sono per piuttosto costose e richiedono comunque il consumo di grandi quantit dacqua. Le lagune costruite con tecnologia Crystal Lagoon permettono di smaltire una grande quantit di calore usando un circuito chiuso, che utilizza, cio, sempre la stessa acqua, minimizzando cos limpatto ambientale. Da questo nasce lidea per il progetto di Endesa. La laguna di raffreddamento avr una superficie di 5mila metri2 (circa 1,2 ettari) e conterr 10mila metri3 di acqua. Sar collegata termicamente al sistema di raffreddamento dellimpianto a ciclo combinato di San Isidro (732 MW) e sar operativa per circa quattro mesi allanno. Limpianto pilota dunque non rimpiazzer il normale sistema di raffreddamento ma consentir di analizzare lapplicabilit su larga scala di questa tecnologia. Il potenziale di questa tecnologia enorme, soprattutto se si considera che alcuni Paesi, come gli Stati Uniti, stanno iniziando a vietare che i sistemi di raffreddamento usino corpi idrici naturali. Crystal Lagoons inoltre sta studiando come utilizzare lenergia accumulata per altri processi industriali, per inviare acqua calda nelle case e per la desalinizzazione termica.

Nel 1997, Fernando Fischmann inizi a pianificare lo sviluppo di San Alfonso del Mar ad Algarrobo, una piccola citt sulla costa centrale cilena. Vicino a Santiago e con una vista mozzafiato sullOceano Pacifico, il centro ha un litorale poco attraente per le sue acque gelide e pericolose tanto da rendere necessario il divieto di nuotare. Per risolvere questo problema, Fischmann sognava di creare una laguna enorme con acque cristalline che avrebbe permesso di fare il bagno e praticare sport acquatici in un ambiente allaria aperta accogliente e sicuro. Dopo anni di ricerca Fischmann, biochimico, riuscito a sviluppare la tecnologia di Crystal Lagoons, che permette la costruzione e il mantenimento di lagune sostenibili di dimensioni illimitate a costi molto contenuti. San Alfonso del Mar stato il primo progetto al mondo che ha sperimentato questa tecnologia innovativa. Lazienda Crystal Lagoons cos cresciuta in modo esponenziale, ed attualmente coinvolta in oltre 250 progetti in 50 Paesi in tutto il mondo.

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Eccellenza

Enelnostra
L
e eccellenze vanno condivise: questa la filosofia alla base del progetto Best Practice Sharing (BPS) attraverso il quale il Gruppo ha iniziato a condividere le attivit pi importanti dei Paesi per diffondere quelle ritenute maggiormente interessanti. Enelmia una di queste nellambito del BPS area Commerciale. Il progetto di Enel Energia ha, infatti, conquistato lattenzione dei colleghi che operano allestero. Si tratta di una carta vantaggi nata in Italia in risposta a un momento di incertezza economica durante il quale la spesa quotidiana assume un impatto forte nelleconomia delle famiglie. I benefici riservati ai clienti Enel Energia possessori della carta Enelmia sono numerosi: la spesa, i viaggi, gli acquisti tecnologici, il carburante, le telecomunicazioni, la lettura. Grazie ad accordi stipulati tra Enel e i leader di ogni settore di riferimento, il consumatore pu usufruire di sconti interessanti. Attualmente pi di 350mila clienti hanno scelto di aderire. I benefici si estendono alla stessa Enel Energia e lutilizzo della carta sta crescendo, garantendo ai partner una visibilit sempre maggiore.

Enelmia rientra nel progetto Best Practice Sharing del Gruppo

IN AMERICA LATINA
Grazie al progetto BPS, Enelmia ha varcato i confini nazionali. Il Cile e la Colombia, infatti, hanno colto lopportunit di rafforzare il valore verso i propri clienti. Entrambe le realt del Gruppo stanno pensando il modo migliore per lanciare il progetto. In Colombia, attraverso dei focus group che hanno coinvolto diversi target, si sta analizzando linteresse dei clienti a utilizzare la carta e i benefici che potrebbero derivarne pagando una quota mensile. Successivamente prevista unindagine quantitativa, con lobiettivo di lanciare la carta in modo che risponda alle esigenze del mercato.
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Sempre in Colombia si stanno studiando anche alcune alternative e nuove modalit di implementazione, capitalizzando lesperienza gi avuta dei coupon distribuiti ai clienti tramite bolletta e che ha ottenuto un importante successo in termini di redemption (risultato). In Cile attualmente si prevede un programma di fidelizzazione per i clienti che possiedono la carta Mastercard Chilectra (societ di distribuzione del Gruppo Enel in Cile). Sulla base di questa esperienza si sta valutando di estendere il modello permettendo di beneficiare dei vantaggi derivanti dalla carta anche per il resto dei clienti. I colleghi dellarea commerciale della Colombia e del Cile, tra laltro, si riuniscono periodicamente per condividere le informazioni raccolte e valutare i possibili partner da coinvolgere nel programma. Una volta conclusa la fase di studio e definiti i modelli di business di Enelmia, dovr essere definito il piano di implementazione e valutata lestendibilit del progetto al resto dellAmerica Latina. In Italia invece, grazie al confronto con i colleghi della Divisione Iberia e America Latina, stato possibile mettere in relazione gli studi gi avviati nellambito del Value Base Pricing, un progetto di Enel Energia che ha lobiettivo di analizzare e segmentare i clienti domestici e le piccole imprese, nel mercato dellenergia elettrica e del gas, in funzione del valore percepito rispetto alla nostra offerta commerciale e alla willingness to pay. Condividere successi e best practice, conoscere colleghi, culture e mondi lontani sono alla base di un percorso ancora lungo e che porter lontano.

Enel in campo per combattere il tabagismo. E vieta luso delle sigarette elettroniche nelle sedi

Salute & Sicurezza

Non mandiamola in fumo


Se ce la fai con il tabacco, ce la fai in tutto diceva Nick Naylor, un avvocato lobbista protagonista del film del 2005 Thank you for smoking. Ma ai suoi tempi le lobby del tabacco non erano ancora minacciate da quelle del tabacco digitale. Solo negli ultimi due anni la sigaretta elettronica ha conquistato ben 400mila italiani e secondo la societ di analisi Euromonitor International, il 5% della popolazione diventer fumatore digitale a breve. Ma c una cosa che entrambe le sigarette, tradizionali o elettroniche che siano, generano: la dipendenza. E per affrontare questa tematica, Enel sta organizzando corsi pilota in Italia per la disassuefazione al fumo coinvolgendo alcuni colleghi scelti a campione. Liniziativa contro il fumo, una delle tante azioni che stiamo mettendo in campo nellambito del team 5+1 salute, per migliorare la qualit della vita dei nostri colleghi e creare un ambiente di lavoro salubre. Queste iniziative a livello di Gruppo coinvolgono i Paesi con cui stiamo procedendo con i dovuti distinguo ha detto Alda Paola Baldi, responsabile Salute e Sicurezza del Gruppo. In Endesa ad esempio, sono stati gi implementati corsi per smettere di fumare. Tra coloro che hanno partecipato direttamente al programma anti fumo c la responsabile Qualit, Sicurezza e Ambiente della Divisione Infrastrutture e Reti Anna Brogi: Grazie al corso ho capito di essere una tabagista grave. Ora invece sono una ex-fumatrice felice e invito tutti coloro che ne sentono lesigenza, anche se non fortissima, a provare a smettere di fumare.

PER PRECAUZIONE
Attualmente ci sono ancora seri dubbi sulla non pericolosit dei prodotti utilizzati nella sigaretta elettronica, aggravati dalla mancanza di una regolamentazione in merito alla composizione delle cartucce di ricarica. LOrganizzazione mondiale della Sanit dichiara di non avere ancora prove scientifiche sulla sicurezza e lefficacia del prodotto come strumento che possa aiutare a smettere di fumare. LItalia si allineata alla Francia, emanando unordinanza del Ministero della Salute che vieta le sigarette elettroniche nelle scuole, sia per gli studenti che per i professori, e non si esclude che vengano individuati altri luoghi pubblici nei quali non sar pi possibile svapare. In Enel la disposizione arrivata a partire da febbraio 2013, e stabilisce il divieto dellutilizzo negli ambienti indoor delle sigarette elettroniche. Come ha ricordato Antonio Paoletti, docente di Medicina del Lavoro allUniversit de LAquila, intervenuto ai microfoni di Enel.tv: Fumare la sigaretta elettronica in ambienti indoor comporta pur sempre limmissione nellaria di piccole quantit di nicotina, sostanza farmacologica ufficialmente riconosciuta come pericolosa e tossica. Inoltre la diffusione del dispositivo potrebbe indurre le giovani generazioni ad avvicinarsi alla pratica del fumo, anche di tipo tradizionale, e rendere pi problematica la sua totale eliminazione.

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Sostenibilit

Enel prosegue la strada verso la rendicontazione integrata e partecipa al progetto International Integrated Reporting Council

Tutti a rapporto

er rispondere alle sfide della crisi economica continuando a essere competitivi, le aziende non possono prescindere dal mettere al centro del proprio business unattenta politica di rispetto dellambiente, di sintonia con i bisogni delle comunit a supporto del loro sviluppo economico e sociale. Enel intende proseguire con il suo impegno nella sostenibilit, ascoltando e dialogando in trasparenza con tutti i suoi interlocutori. I risultati ottenuti dal Gruppo su questo versante vengono ogni anno pubblicati sul Bilancio di Sostenibilit e, dal 2011, sono inclusi anche nel Bilancio Consolidato. Nel segno di una sempre maggiore trasparenza, il Gruppo prosegue nello sviluppo di nuove frontiere di rendicontazione, avendo contribuito a definire le linee guida G4 del GRI - Global Reporting Initiative presentate durante la Global Conference on Sustainability and Reporting e partecipando al Pilot Programme dellIIRC (International Integrated Reporting Council).

IL PROGETTO PILOTA
Come membro dellIIRC Pilot Programme, Enel contribuisce attivamente allo sviluppo dei nuovi format internazionali che permetteranno di raggiungere un livello sempre pi alto di integrazione nella rendicontazione aziendale. Lelaborazione dellInternational Framework attualmente in corso un punto chiave particolarmente importante in quanto permetterebbe di certificare, standardizzare e omogeneizzare la reportistica integrata che sta guadagnando crescente interesse da parte di numerose aziende. Enel largamente coinvolta nel gruppo di lavoro delle aziende pilot italiane, al quale partecipano anche le altre maggiori utilities nazionali, come Terna ed Eni. Le pilot italiane si riuniscono regolarmente dando voce alle problematiche locali connesse allapproccio sviluppato dallIIRC. A monte delle ultime riunioni stata formulata la posizione condivisa delle aziende italiane nei confronti del Framework proposto per le consultazioni attualmente in corso. La versione Framework 1.0, con correzioni e integrazioni proposte dalle pilot di tutto il mondo, verr pubblicata il prossimo dicembre.

vo modus operandi del fare impresa, pi focalizzato sulle esigenze di tutti gli stakeholder ha affermato Migliorato. Il Reporting Integrato ha ribattuto Scipioni deve nascere dalla convinzione che la capacit di generare valore di una organizzazione per i suoi stakeholder si fonda anche sullarmonica integrazione di elementi financial e non-financial. evidente ormai che le performance di unimpresa sono strettamente interdipendenti dal contesto in cui opera e dove convivono forme di capitale non solo di tipo finanziario. Valorizzare tutte queste forme attraverso un processo integrato e rendicontarne i risultati con un sistema di informazioni strutturate, sistematiche, misurabili e comparabili deve essere lobiettivo del bilancio integrato. Il caso Enel continua a riscontrare interesse e lIIRC si gi dichiarato disponibile a includerlo nel prossimo Yearbook 2012. Inoltre, anche i ricercatori universitari continuano a seguire con attenzione il percorso del Gruppo verso questa strada. Infatti, ci gi stato dedicato un intero capitolo della versione italiana del volume Report Integrato. Rendicontazione integrata per una strategia sostenibile di Robert G. Eccles e Michel P. Krzus, mentre un nuovo libro che sar edito da Springler includer il nostro caso sotto forma di un articolo curato dallUniversit Ca Foscari e dallUniversit di Siena.

A FRANCOFORTE
Il 18 e 19 giugno scorso si tenuta a Francoforte una Conferenza a cui hanno preso parte circa 200 partecipanti tra le aziende pi importanti a livello mondiale, ospiti istituzionali, investitori. Enel stata rappresentata da Marina Migliorato, responsabile dellUnit CSR e del Bilancio di Sostenibilit, e da Angelo Scipioni, responsabile dellUnit Group consolidation and Enel SpA Financial Statements e del Bilancio Consolidato. Come pilot member, possiamo portare un contributo fondamentale al gruppo di lavoro dellIIRC poich crediamo che comunicare le performance aziendali in modo integrato contribuisca a sviluppare un nuo-

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La magia del circo


Lassociazione Nuova Civilt di San Cataldo (CL) ed Enel Cuore Onlus insieme per salvare ragazzi e ragazze dei quartieri degradati

Enel Cuore

ellera in cui ci si incontra sempre pi spesso sulle pagine di un social network, pu il vecchio circo portare luce nei quartieri pi bui di una citt? LAssociazione Nuova Civilt di San Cataldo ha avviato un progetto che ha proprio lambizione di coinvolgere i ragazzi che risiedono nelle zone pi degradate e ad alta densit mafiosa della citt siciliana. Non a caso si chiama Il pifferaio magico come la fiaba tedesca, scritta fra gli altri dai fratelli Grimm, in cui un uomo grazie al suono del suo piffero riesce a disinfestare la citt dai ratti. Il progetto stato presentato il 28 giugno scorso presso il teatro allaperto della Locanda del Buon Samaritano di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta. Il pifferaio magico partito nellaprile di questanno con un tour in cinque tra i quartieri pi a rischio della citt siciliana e prevede la creazione di una scuola itinerante di piccolo circo, rivolta ai minori. Enel Cuore ha sostenuto liniziativa con lacquisto di tutte le attrezzature indispensabili al progetto tra cui due pulmini e innumerevoli strumenti da circo (monocicli, palle giganti, scale e funi da equilibristi, attrezzature da giocoleria, nasi da pagliaccio, ecc).

SULLA STRADA
I ragazzi coinvolti sono circa un centinaio attualmente e verranno convogliati presso il centro di aggregazione gestito dallAssociazione in cui saranno inseriti in laboratori ludo-ricreativi di vario genere (teatrale, musicale, informatico) con il supporto di operatori professionisti. Gli stessi minori verranno inoltre direttamente coinvolti nellanimazione nei successivi quartieri al fine di raccogliere un sempre maggior numero di ragazzi. Si tratta di uniniziativa mai realizzata prima in Sicilia ha dichiarato Giancarlo Tirendi, psicologo e fund-raiser dellassociazione sono certo che, grazie a questa attivit, sar possibile calamitare lattenzione di un sempre maggior numero giovani dandoci la possibilit di trasmettere loro valori, cultura e affetto indispensabili per affrontare con serenit ed equilibrio le difficolt della vita. In questo modo, i volontari hanno scelto di operare direttamente sulla strada, luogo dincontro ma anche luogo in cui spesso ci si imbatte in grandi difficolt. La scuola viaggiante viene allestita allinterno di uno specifico minibus attrezzato con tendoni da circo facilmente montabili. Ci che non manca mai uno strumento indispensabile: il sorriso. Perch in fondo un sorriso come il suono di un piffero, alle volte pu arrivare lontano, pi lontano di quanto possiamo sperare.

Sul web www.nuovacivilta.it


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Prisma

Musica, teatro, libri: Enel protagonista a Civitavecchia, Capalbio e Caracalla

Lestate in festival
rriva lestate e come da tradizione arrivano anche le rassegne culturali targate Enel. Dal 10 luglio al 13 settembre Civitavecchia In Festival con un cartellone ricco di eventi, appuntamenti, incontri, manifestazioni, concerti, realizzati nelle sue location pi interessanti, dalle Terme Taurine al Forte di Michelangelo, dalla Marina Expo alla Cittadella della Musica. Grande esordio con il Festival della Musica Etnica, che si tenuto dal 10 al 14 luglio nel cortile del Forte Michelangelo (con i patrocini delle Ambasciate Argentina, del Senegal e di Israele). Dal 20 al 28 luglio stata la volta del Festival della Canzone Melodica, nella Marina di Civitavecchia. I riflettori poi si spostano sulla suggestiva cornice delle Terme Taurine: in mezzo ai mosaici romani si esibiranno Stefano Bollani, Chiara Galiazzo, Danilo Rea, Nicola Piovani, Peppe Servillo, Morgan, Giorgio Tirabassi e tanti altri. Abbiamo costruito un cartellone di musica di qualit che spazia dal pop sino al teatro e riesce a mantenere una vena di leggerezza ha dichiarato a Enel.radio Claudio Sestili, direttore artistico del Terme Taurine Festival.Gli artisti si esibiranno in una cornice molto suggestiva, un sito archeologico che si affaccia sul mare che ospiter sino a 1.200 persone sedute. E ancora dal 9 all11 agosto il Raduno Rock e Jazz e dintorni, dal 17 al 25 agosto, nella Cittadella della Musica. Si chiude in bellezza dal 13 al 15 settembre, con la IX edizione di IncontrinJazz alla quale partecipa lambasciata di Brasile in Italia e lAssociazione Amicizia Italia Brasile, un connubio di attualit in previsione dei prossimi mondiali di calcio. Ad accompagnare Civitavecchia in Festival ci saranno Radio Citt Futura, Eco Radio, Radio Rai 1 e Repubblica.
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La conferma della sponsorizzazione del Festival, nonostante il tangibile momento di crisi economica, riafferma lattenzione di Enel nei confronti della citt che ospita limportante centrale elettrica di TorreValdaliga.

NON SOLO MUSICA


Anche la stagione Caracalla 2013 vede Enel come sponsor degli eventi musicali che si tengono in uno degli scenari pi affascinanti della Roma antica, dal 2 luglio al 9 agosto. Tra i protagonisti Roberto Bolle con uno spettacolo con The America Ballet Theatre, Ennio Morricone che ha diretto un concerto sui suoi successi, e Gigi Proietti. Verranno messe in scena opere liriche come la Cavalleria Rusticana, la Carmen di Bizet e la Tosca che l1 e il 6 agosto viene rappresentata dallorchestra e il coro del Teatro dellOpera di Roma. Infine, tra gli appuntamenti estivi ai quali Enel partecipa da anni, non poteva mancare ledizione 2013 di Capalbio Libri che dal 3 al 14 agosto invita giornalisti, scrittori, saggisti, interpreti e narratori a leggere nelle piazze del borgo maremmano. Il tema scelto questanno la rete. Si comincia il 6 agosto con una serata dedicata alle-book, con una tavola rotonda dal titolo Leggodigitale. L8 agosto Barbara DUrso racconta Ecco come faccio, poi il 9 agosto Paolo Crepet parla di Elogio dellamicizia, infine Eugenio Scalfari presenta i suoi scritti dal 1963 a oggi sul tema della sua passione per letica.

Gente Enel

GenteEnel
Stefano Massei
Alessandro Peretto

Il salvatore dei mineros


Questo premio il modo migliore per condividere il contributo che ho potuto dare al salvataggio dei 33 minatori con Enel Green Power, lazienda per cui lavoro e che mi ha permesso di mettere a disposizione di una importante impresa umanitaria le conoscenze che ho acquisito. quanto dichiarato da Stefano Massei, ingegnere di Egp, al momento di ricevere il premio Pisani si nasce pisani si diventa che gli stato consegnato lo scorso 28 giugno. Tutto comincia il 5 agosto 2010 quando un crollo nella miniera di San Jos, nel deserto cileno di Acatama, blocca 33 minatori a circa 700 m di profondit. Saranno estratti, tutti vivi, il 13 ottobre grazie a unoperazione di salvataggio a cui Stefano ha contribuito attivamente. Mi trovavo in Cile per la perforazione dei pozzi necessari alla costruzione di una centrale geotermica. Quando avvenne lincidente fui nominato responsabile tecnico del cosiddetto Piano C, che prevedeva lutilizzo di una trivella usata per le perforazioni petrolifere, con una tecnica molto simile a quella usata nella geotermia. Ha mai avuto paura di fallire? La fiducia non lho mai persa, perch tecnicamente sapevo che ce la potevamo fare, anche se limprevisto sempre dietro langolo. E poi cerano altre opzioni percorribili. Il vero timore non era tanto legato alla costruzione del pozzo, ma al pericolo di altri crolli, che avrebbero potuto isolare definitivamente i minatori. Allora s che sarebbe finita. Unesperienza che ha lasciato il segno. Altroch. In quei momenti ho capito come siamo davvero tutti appesi a un filo. Tra laltro, pochi mesi prima mi trovavo a Santiago quando ci fu un enorme terremoto e ho pensato che non sarei sopravvissuto. Tornando ai mineros, la cosa che a livello umano mi ha colpito di pi erano i familiari che seguivano le operazioni di salvataggio. Persone umili, che chiedevano continuamente notizie e vivevano la situazione con una tensione e una partecipazione incredibili. Poi, quando finalmente abbiamo estratto anche lultimo minatore vivo, scoppiata la gioia.

Non chiamatelo eroe


Ho agito distinto, e ho fatto solo ci che mi sono sentito di fare. Non mi sento affatto un eroe dice Alessandro Peretto, 28 anni, operaio di squadra a Biella, che la sera di sabato 29 giugno ha salvato la vita a una ragazza che stava tentando il suicidio. Alessandro stava tornando a casa dopo il lavoro quando ha notato qualcosa di sospetto. Stavo percorrendo il ponte della tangenziale di Biella. A un certo punto ho notato una ragazza che si era fermata con il suo scooter sul ciglio della strada. Sono sceso e le ho chiesto se aveva bisogno daiuto. Lei ha iniziato a urlare, dicendomi che se non mi fossi allontanato si sarebbe buttata . A quel punto Alessandro si allontanato di alcuni metri, e continuando a parlare alla donna ha chiamato il 118. Ai carabinieri ho detto di fare presto, perch si capiva che cera poco tempo. Infatti, mentre ero al telefono, io e altri passanti abbiamo visto la ragazza scavalcare il guard rail, percorrere pochi passi e poi sparire. Abbiamo pensato che si fosse buttata, e ci siamo precipitati anche noi. Ma quando siamo arrivati sul ciglio, labbiamo vista che era ancora aggrappata con le mani. Evidentemente listinto di sopravvivenza ha avuto il sopravvento. Dopo aver tentato inutilmente di tirarla su insieme a un altro ragazzo, Alessandro ha avuto lidea vincente: Mi sono ricordato che in auto avevo limbrago che abbiamo in dotazione. Cos lho indossato, mi sono assicurato alla ringhiera e sono riuscito a calarmi dal ponte. Poi, ho legato un cordino alla vita della ragazza e sono riuscito a metterla in sicurezza. A quel punto sul ponte cerano parecchie persone, che mi hanno aiutato a issarla sulla strada. Quando gli chiediamo cosa ha pensato in quei momenti, Alessandro risponde sicuro: Pi che altro a fare in fretta. In certe circostanze non c molto tempo per riflettere. Limportante, come ci insegnano ai corsi di sicurezza, non mettere a rischio la propria vita per cercare di salvarne unaltra. Per il resto, essere imbragati a 20 metri daltezza su un traliccio o su un ponte non che faccia molta differenza. Ma non chiamatelo eroe.

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SONO I CLIENTI CHE HANNO SCELTO I NOSTRI VANTAGGI. A LORO VA TUTTA LA NOSTRA ENERGIA.

Se siamo leader del mercato dellenergia, lo dobbiamo agli oltre 8 milioni di clienti che hanno scelto la convenienza delle nostre offerte di luce e gas. A loro va tutta la nostra energia e il nostro impegno costante a dare sempre pi innovazione e un servizio di eccellenza per far crescere le famiglie e le imprese italiane.
PER CLIENTI SI INTENDE IL NUMERO DI SITI ATTIVI. ENEL ENERGIA PER IL MERCATO LIBERO.

enelenergia.it

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