CRITERI DI CAMPIONAMENTO A SELEZIONE DIMENSIONALE PER IL PARTICOLATO SOSPESO.

La Massa delle Particelle Toraciche data dalla massa delle particelle raccolte con una efficienza di campionamento in accordo con l'espressione segue:
MPT = MPI [1 F ( x )]

Il rischio da esposizione a sostanze presenti nell'aria inalata sotto forma di sospensione di particelle solide o liquide, dipende sia dalla dimensione delle particelle che dalla loro concentrazione in massa, a causa degli effetti della dimensione delle particelle nel luogo di deposizione nelle vie respiratorie e della tendenza che molte malattie professionali hanno di essere associate ai materiali depositati in tratti particolari delle vie respiratorie. Per tale motivo il campionamento deve essere effettuato tenendo conto del modo in cui le particelle stesse entrano e si depositano nelle vie respiratorie. Dal punto di vista dimensionale si distinguono tre diverse frazioni: la Massa delle Particelle Inalabili (MPI) per le sostanze dannose quando si depositano in qualsiasi tratto delle vie respiratorie. la Massa delle Particelle Toraciche (MPT) per le sostanze dannose quando si depositano ovunque entro le vie respiratorie polmonari e la regione di scambio gassoso. la Massa delle Particelle Respirabili (MPR) per le sostanze dannose quando si depositano nella regione di scambio gassoso. Le tre frazioni ponderali delle particelle sopra descritte vengono definite in termini quantitativi, come segue (1-3): La Massa delle Particelle Inalabili data dalla massa delle particelle raccolte con una efficienza di campionamento in accordo con l'espressione che segue, indipendentemente dall'orientamento del campionatore rispetto alla direzione del vento:

in cui:
x= ln(d ) ln( )

= 11,64 m = 1,5 F(x) = funzione di probabilit cumulativa della variabile standardizzata normale x La Massa delle Particelle Respirabili data dalla massa delle particelle raccolte con una efficienza di campionamento in accordo con l'espressione segue:
MPR = MPI [1 F ( x )]

in cui: = 4,25 m Le efficienze di campionamento rappresentative delle dimensioni delle particelle in ciascuna delle relative frazioni di massa sono riportate nelle tabelle I, II e III. I riferimenti bibliografici (2 - 4) si riferiscono alla documentazione relativa agli algoritmi utilizzati per le tre frazioni di massa. Tabella I - Particelle Inalabili Massa delle Diametro aerodinamico delle particelle inalabili MPI (%) particelle (m) 0 100 1 97 2 94 5 87 10 77 20 65 30 58 40 54,5 50 52,5 100 50

MPI = 0,5 (1 + exp[ 0,06d ])

Per 0 < d 100 m dove: MPI = efficienza di campionamento delle particelle aventi il diametro aerodinamico (d) espresso in m.

1. 2. 3.

American Conference of Governmental Industrial Hygienists: Particle SizeSelective Sampling in the Workplace.ACGIH,Cincinnati,OH(1985) American Conference of Governmental Industrial Hygienists: Particle Size Selective Sampling for ParticulateAirContaminants.J.H.Vincent,Ed.ACGIH,Cincinnati,OH(1999) Soderholm, S.C.: Proposed International Conventions for Particle SizeSelective Sampling. Ann.Occup.Hyg. 33:301320(1989)

Tabella II - Particelle Toraciche Diametro Massa delle aerodinamico delle particelle toraciche particelle (m) MPT (%) 0 100 2 94 4 89 6 80,5 8 67 10 50 12 35 14 23 16 15 18 9,5 20 6 25 2 Tabella III - Particelle Respirabili Diametro Massa delle aerodinamico delle particelle respirabili particelle (m) MPR (%) 0 100 1 97 2 91 3 74 4 50 5 30 6 17 7 9 8 5 10 1

DINAMICA DELLE PARTICELLE IN UN FLUIDO

Propriet di un aerosol Una sospensione di particelle solide e/o liquide in aria viene chiamato aerosol; le propriet dell'aerosol dipendono dalle propriet delle particelle e dell'aria L'aria costituita da molecole che si muovono ad alta velocit; la distanza media che le molecole percorrono prima di scontrarsi tra di loro detta libero cammino medio :

La forza di attrito Una particella che si muove in un fluido soggetta ad una forza che si oppone al moto dovuta alla viscosit del mezzo. Per particelle sferiche in aria tale forza data da:

F = c D
Dove: cD U v (v-U)

D
2 p

8 P

(v U ) v U 2 4

Dove I una costante uguale a 0,499 Assumendo l'aria come un gas perfetto P =

( Ru M )T

v U = (v x U x ) + (v y U y ) + (v z U z )
2 2

= Coefficiente di attrito = Velocit dell'aria = Velocit della particella = Densit del mezzo = vr = velocit relativa = i (v x U x ) + j v y U y + k v z U z = iv rx + jv ry kv rz

In condizioni standard uguale a 0,0667 m; per differenti condizioni di temperatura e pressione pu essere ricavato da:

(T , P ) = 0

2 0,5

= v +v +v
2 rx 2 ry

) (

P0 T 0 P T0

0,5

2 rz

Dove i pedici 0 si riferiscono alle condizioni standard. Per particelle piu grandi di il fluido considerato continuo, infatti esse si muovono nel fluido come se fosse un continuo. Se, viceversa, le particelle hanno dimensioni comparabili o pi piccole di , tendono a collidere con le molecole dell'aria e a scivolare tra di loro; tale moto genericmente detto slip flow Il parametro utilizzato per distinguere i diversi regimi in numero di Knudsen (Kn) che per particelle sferiche vale:

0,5

Il coefficiente di attrito funzione del numero di Reynolds, comunemente vengono considerati tre diversi regimi di flusso: Tipo Regime Stokes Transizione Newtoniano di Numero Reynolds di Coefficiente attrito (cD) Re < 1 24/Re 1< Re < 103 Variabile 103< Re < 105 0,4 di

Kn =

Dp

Tipo di regime Slip Flow Transizione Continuo

Per numeri di Reynolds inferiori a 105 il coefficiente di attrito pu essere ricavato dalla formula empirica:

Kn > 10 10> Kn >0,1 Kn < 0,1

c D = 0,4 +
Re =

24 6 + Re (1 + Re 0 , 5 ) D p v U

Nel trattamento dei reflui industriali alcuni inquinanti (fumi, smog, particelli fini) rientrano nel regimi di transizione e di slip flow; in questo caso nell'equazione che esprime la forza di attrito deve essere introdotto il fattore che tiene conto dello slip flow (fattore correttivo di Cunnigham). Il fattore di Cunnigham pu essere espresso da:

Dalla espressione precedente si deve notare che nel calcolo del numero di Reynolds compare la velocit relativa aria-particella. La viscosit dinamica () dell'aria funzione della temperatura(T) e pu essere calcolata con la formula empirica:

0,55 C = 1 + K n 2,514 + 0,8 exp K n

L'equazione che esprime la forrza di attrito diviene:

= 1,3554 10 6 + 0,6738 10 7 (T ) 3,808 10 11 (T 2 ) + 1,183 10 14 (T 3 )

Con: in (Kg/ms),T in (K)

F=
1

2 c D D p (v U ) v U C 2 4

Equazioni di moto di una particella

ricordando che in regime di Stokes: cD = 24/Re, sostituendo e semplificando si possono scrivere le due seguenti equazioni:

Poich la densit di una particella circa 1000 volte la densit dell'aria; l'equazione di moto della singola particella pu essere scritta:
3 2 3 D p D p dv c D D p ( ) v U v U = p p g C 2 4 6 dt 6

(v U x ) dv x = x dt C
dv y dt =

(v

Uy)

Moto di una particella in aria calma

Integrando le due equazioni tra 0 e t, per Ux = costante e Uy = 0, si ottiene:

Consideriamo il moto di una particella in aria calma (U=0); poich l'unica direzione del moto dall'alto al basso la velocit della particella (vs) sar v s = v y .

t t v x , t = v x , 0 exp + U x 1 exp C C t t v y , t = v y , 0 exp gC 1 exp C C

Per t>> v x = Ux v y = g si raggiunge l'a stazionariet

Considerando il moto delle piccole particelle per le quali Re < 1 (regime di Stokes) cos che:

24 24 = cD = Re D p v s
dv s v = g s dt C

poich l'equazione precedente deve essere risolta solo per la componente verticale; fatte le semplificazioni si pu scrivere:

vx = U x
Fibbre

v y = gC

Dove:

2 p Dp = 18

Se una particella parte da ferma la sua velocit al generico tempo t si ottiene dall'integrazione della precedente equazione:

La stima delle concentrazioni in ambienti contaminati da fibre minerali un problema che riguarda in modo partiocolare le fibre di amianto. Per fibre di varia natura sono disponibili in letteratura alcune formule empiriche per la determinazione di (De) e (Da): per particelle che cadono orizzontalmente viene proposta:

t v s , t = Cg 1 exp C
Per t >> si raggiunge la stazionariet .

Deo =

v s , t = Cg
Moto di una particella in un flusso di gas Consideriamo una particella che si muove in una corrente di gas le cui componenti della velocit sono quella secondo l'asse x e swcondo l'asse y.

8 2 2 3 2 + 2 Df 2 2 1 3 2 ln + 3 1 ( 1)

per particelle che cadono verticalmente:

Dev =

8 2 2 2 1 2 + 2 Df 2 2 1 3 2 ln + 3 1 ( 1)

dv 3 cD = (v U ) v U jg dt 4 C p Dp
3

La velocit di sedimentazione media pu essere stimata facendo la media tra la velocit ricavabile per particelle che cadono orizzontalmente e quelle che cadono verticalmente.
4

Anche per il diametro aerodinamico sono disponibili alcune formule empiriche in funzione del materiale di cui costituita la fibra. Per le fibre di vetro

Da cui si ricava la velocit di sedimentazione allequilibrio:

vs = g

p D3 f 12 De , p

Da = 66 D f 2 + 4
Per il Crisotilo

2, 2

Il fattore di forma pu essere stimato con l'equazione:

= 0,33 + 0,67
Da = 1,5 D f ln 2 + 0,5 p w 2

D s , p De , p D p, p D p, p

dove: Dp,p = diametro della sfera avente la stessa sezione della particella, in proiezione perpendicolare al moto Ds,p = diametro della sfera avente la stessa superficie della particella. Considerando una fibre come un cilindro di diametro (Df) e lunghezza (Lf) si pu scrivere:

Per la Crocidolite

Da = 1,5 D f

p w
0,385 1,230 + ln 2 0,5 ln 2 + 0,5

Per lAmosite

De , p = 3

3 2 D f Lf = D f 2

3 2

Da = 2,18 D f 0 ,116
Un altro aproccio utilizza il diametro equivalente della particella De,p con il coefficiente che tiene conto della forma reale della particella () definito come rapporto delle forze di attrito tra una particella non sferica e una particella sferica dello stesso volume e velocit, lespressione che da la forza resistente viene perci scritta:

D2 f Ds , p = 2 2 + D f Lf

= Df

1 + 2

Per una fibra che cade con una inclinazione sul piano orizzontale si pu scrivere:

F = c D
Con:

2 De , p

v r 2 4

D f Lf 2 D p, p = 2 4 cos + D f sen = Df

4 cos + sen

De , p =

6V p

Dove: Vp il volume effettivo della particella e cD ricavato in funzione del numero di Reynolds nel quale compare De,p.

D 2 f Lf 4

2 2 dv De , p 2 D f L f c v + = p g r p D 2 4 4 dt