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ARGOMENTO: SPORT, ECONOMIA E SOCIET

Articolo di giornale Destinazione editoriale: Il Corriere della Sera

Conosciamo ancora il vero significato di sport?


Sport. Essendo in Italia, chiunque legga quella parola pensa al calcio. Perch? In primo luogo, ogni giorno ne sentiamo parlare: calcio, calcio mercato e calciopoli. Questultimo stata una delle notizie principali della stampa italiana e non solo. Un altro punto di cui dovremmo davvero vergognarci, ma dopotutto siamo italiani. In secondo luogo, la tiv che fa parte della nostra vita quotidiana promuove attraverso le pubblicit le figure dei calciatori o le offerte per poter vedere (a pagamento) le partite di calcio. E gli altri sport? Nuoto, tennis, motociclismo e automobilismo? In Italia questi ed altri sport non sono mai considerati al pari del calcio e quelle poche persone che come me saltano sul divano non per un goal ma per una bagarre tra motociclisti, siamo ancora pi stangati a causa della continua guerra tra le televisioni per contendersi lesclusiva, cosa che danneggia solo le tasche degli appassionati. Dal punto di vista sociale, lo sport talmente importante che molti (vedersi il calcio) ne costituiscono dei veri e propri business con la produzione di gadget, magliette, portachiavi Per i nostri ragazzini e bambini lo sport il principale strumento educativo perch insegna il lavoro di squadra, la disciplina ed anche il principale mezzo per socializzare. Inoltre sia per grandi che piccini d svago ed un possibile sfogo in modo da scaricare le preoccupazioni e le angosce che qualcuno ha. A livello agonistico, per, tutto ci si realizza molto raramente: lo sport non pi uno svago, ma diventa un lavoro vero e proprio, dove bisogna lavorare duramente per ottenere risultati, ma questi sacrifici per molti non comportano i risultati sperati quindi ricorrono al cos detto aiutino: il doping. Questa pratica oltre ad essere scorretta pure disonorevole perch vuol dire che quella persona che ha ricorso alle droghe per riuscire a vincere non sa riconoscere una sconfitta e non conosce i suoi limiti, due concetti che lo sport dovrebbe, invece, insegnare.

Oltre a ci, lo sport educa alluguaglianza attraverso listituzione delle Paralimpiadi. La prima Paralimpiade estive si tenne nel 1960, a Roma [] sebbene venne approvata ufficialmente solo a partire dal 1984 ci ricorda Bruno Marchesi nel suo libro Storia delle Paralimpiadi. Ma perch fummo proprio noi italiani a fare questo grande passo verso le pari opportunit? Per rispondere a questa domanda dobbiamo tornare al tempo del Fascismo di Mussolini durante il quale il Duce pubblicizzava come fondamentale la pratica dello sport tanto che fece istituire il CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) nel 1914, sottolineando la vitale importanza dello sport. Eppure sappiano che dietro ogni mossa di Mussolini cera un secondo fine. stata attribuita allo sport, in ogni epoca e governo, unimportanza grandissima per la buona ragione che lo sport intrattiene e obnubila e rimbecillisce le masse questa osservazione molto forte e quasi accusatoria contro lo sport da parte di Thomas Bernhard ne Lorigine. Un accenno, che prende conferma dagli storici che hanno pi volte affermato che lo sport aveva proprio tale scopo per il Duce. Daltra parte, per, questa dichiarazione non la possiamo adottare nel mondo di oggi. Nellera di internet in cui apri Google e hai accesso a qualsiasi informazione o notizia che vuoi, non esistono pi distrazioni capaci di tenere lontane dai fatti di politica, di economia e di attualit le masse. Anzi, sembra quasi il contrario: sui giornali e telegiornali (a parte quelli dedicati si intende) lo sport viene isolato allultimo posto e sventolate le altre notizie. , quindi, nella societ odierna, solo un business o torneremo ad avere lo sport (non solo il calcio) come motivo di divertimento generale?

Chiara Rossi

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