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Piegh.

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SISMA IN ABRUZZO: IL RECUPERO


DEL PATRIMONIO CULTURALE
Beni Artistici, Storici, Archeologici, Archivistici e Librari

CONVEGNO INCONTRI TECNICI


29 ottobre 2009, Sala Firenze, ore 15.00-18.30 30 ottobre 2009, Sala Camillo Boito
APERTURA LAVORI ore 10.30-12.30 Opificio delle Pietre Dure
Guido Bertolaso, Capo Dipartimento Protezione Civile I danni causati dal sisma del 6 aprile all'Ambone e al
Presidenza del Consiglio dei Ministri Candelabro dell'Abbazia di San Clemente a Casauria (PE)
Commissario Delegato per la gestione dell’emergenza Franca Sorella, Settore Lapidei
della Regione Abruzzo Esperienze di messa in sicurezza delle opere del Museo
Nazionale de L'Aquila danneggiate dal sisma del 6 aprile,
INTERVENGONO
presso il deposito del Museo Preistorico di Celano (AQ)
L’altra metà del sisma: i danni alle opere d’arte mobili. Andrea Santacesaria, Settore Dipinti su Tela e Tavola
Recupero, messa in sicurezza e restauro
Luciano Marchetti, Vice Commissario delegato tutela BB.CC ore 12.30-13.30 Istituto Superiore per la Conservazione
ed il Restauro
Il Ministero e la gestione dell’emergenza
Anna Maria Reggiani, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Il pronto intervento e la messa in sicurezza delle opere
Paesaggistici dell'Abruzzo danneggiate dal Sisma Abruzzo. Il laboratorio di restauro
Patrizia Miracola, Carla D’Angelo, Anna Marcone,
L’intervento della Direzione Generale Archivi per la salvaguardia Francesca Capanna
del patrimonio archivistico nella provincia dell’Aquila
Luciano Scala, Direttore Generale per gli Archivi ore 14.30-17.30 Istituto Centrale per il Restauro e la
Le politiche di tutela e conservazione del patrimonio bibliografico Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario
nella gestione delle emergenze Le biblioteche dell’Abruzzo all’indomani del terremoto:
Maurizio Fallace, Direttore Generale per le Biblioteche, gli Istituti un recupero difficile
culturali ed il diritto d'autore Aurora Tomasello, Responsabile della Soprintendenza ai beni
librari e biblioteche della Regione Abruzzo
PAUSA
Un esempio di recupero di materiale bibliografico dopo
Il Cristo Crocifisso della Basilica di Santa Maria di Collemaggio: il terremoto: il fondo librario della Biblioteca del Convento
un recupero tra le macerie; Raphael inveni, Raffaello da di S. Chiara
preservare: affreschi e decorazione parietali a L’Aquila Carla Casetti Brach, Responsabile del Laboratorio di restauro
Lucia Arbace, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed del patrimonio librario dell’ICPAL
Etnoantropologico per l’Abruzzo Piero Colaizzi, Tecnico presso il Laboratorio di Biologia dell’ICPAL
Il recupero della documentazione dell’Archivio di Stato dell’Aquila Umberto D’Angelo, Ufficio del vice-commissario per la
e il trasferimento nella nuova sede di Bazzano; salvaguardia del patrimonio culturale, con delega per gli
problemi e soluzioni tecniche archivi e le biblioteche – MiBAC
Ferruccio Ferruzzi, Direttore dell’Archivio di Stato dell’Aquila Mariasanta Montanari, Responsabile del Laboratorio di
Emergenza e Conservazione Biologia dell’ICPAL
Gisella Capponi, Direttore Istituto Superiore per la Conservazione Invitati da ICPAL:
ed il Restauro
Condividere le emergenze:
l'Opificio delle Pietre Dure per l'Abruzzo
Giuseppina Illuminati, Restauratore privato di Beni
documentali – Ripatransone – AP
Milko Morichetti, Restauratore privato di Beni artistici –
Mogliano – MC
SISMA IN ABRUZZO: IL RECUPERO
DEL PATRIMONIO CULTURALE
Isabella Lapi, Direttore Opificio delle Pietre Dure
Il terremoto de L’Aquila: l’intervento dell’ICPAL PREM – Prevenzione e Risposta alle Emergenze
Armida Batori, Direttore Istituto Centrale per il Restauro e la Paola Franca Munafò, Responsabile del Servizio per la
Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario Didattica dell’ICPAL
Beni Artistici, Storici, Archeologici, Archivistici e Librari
OPD
Opificio delle Pietre Dure

Ufficio del Vice - Commissario delegato


ISCR

per la tutela dei Beni Culturali


Istituto Superiore per la
Conservazione ed il Restauro

Scuola Guardia di Finanza - Coppito, L’Aquila


Palazzina C1, II piano - Tel. 0862 312479 - Fax 0862 319121
Presidenza del Consiglio dei Ministri
DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE

SALONE DELL'ARTE E
DEL RESTAURO DI FIRENZE
Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Stazione Leopolda
Via del Collegio Romano, 27 - 00186 Roma
Tel. 06.6723.2441 - Fax 06.6723.2538 | eventi@beniculturali.it
Ufficio del Vice - Commissario delegato
per la tutela dei Beni Culturali
29-30-31 ottobre 2009
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Quale avvenire per il territorio aquilano


dopo il sisma del 6 aprile 2009?
Con questo titolo si è voluto proporre all’Aquila un primo confronto per Oggi si parla già di un nuovo spazio museale che verrà allestito in una
parlare del futuro di una zona così provata da un tragico evento naturale. delle zone più antiche ed evocative della città, Borgo Rivera: l’ex mattatoio
All’indomani del sisma la desolazione non lasciava spazio a pensieri di comunale, con un’operazione di maquillage che vede protagonista il
ricostruzione. Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ospiterà una selezione delle
La zona ferita si presentava troppo vasta, troppi gli elementi storico- opere del Museo.
architettonici colpiti duramente, troppi i beni mobili danneggiati, come L’Archivio di Stato è già pienamente funzionante in un edificio della zona
pure gli apparati decorativi. industriale di Bazzano, nonostante il recupero dei documenti abbia
Colpito il patrimonio pittorico, ricchissimo soprattutto di opere cinque, comportato serie difficoltà, stante lo stato di degrado pressoché totale in
sei e settecentesche, colpito il patrimonio ligneo, tavole e sculture, quello cui versavano i locali dell’Archivio, posti nel piano terra dell’ormai
in terracotta, di grandissima qualità, pur spesso nel completo anonimato tristemente noto Palazzo di Governo dell’Aquila.
delle opere, colpita la statuaria in pietra. Colpiti gli apparati decorativi di Recuperata dal Palazzo anche “Bestie da soma”, la grande tela che Teofilo
molti edifici ecclesiali. Colpiti Archivi e Biblioteche. Patini dipinse nel 1886, che decorava una parete della sala del Consiglio
Oggi abbiamo i dati pressoché precisi di questo dramma, aggiornati al 5 Provinciale.
ottobre: di 1590 edifici ecclesiali e palazzi vincolati rilevati dei quasi 2000 Importante è stato anche il momento del G8, tenutosi presso la Scuola della
esistenti, solo 375 sono risultati agibili; è stato necessario recuperare e Guardia di Finanza:la mostra L’Aquila bella mai non po’perire ha testimoniato
mettere in sicurezza 3.091 beni mobili, di cui 1252 dipinti, 722 oggetti di la volontà di dare agli illustri ospiti presenti il segno tangibile della qualità
oreficeria, tra singoli pezzi e corredi, 551 sculture, 363 manufatti tessili e dell’arte abruzzese, mostrando un po’ di storia dell’Abruzzo attraverso le
203 oggetti tra vetrate, mobili e altro. I faldoni d’Archivio recuperati sono opere esposte. In quella occasione è stata allestita una speciale sezione in
stati circa 81.100 e 103.100 i volumi. cui alcuni restauratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e dell’Istituto
Nella parola recupero è insito il lavoro sinergico di quanti hanno lavorato Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma si sono prodigati nel
per giungere allo stato attuale, cioè alla piena coscienza del danno, mostrare le cure cui venivano sottoposte le opere recuperate, dalle analisi
necessaria per trovare gli strumenti per il lavoro di ricostruzione. diagnostiche e strumentali, necessaria fase preliminare, propedeutica
Hanno lavorato instancabilmente, fin dai primi momenti, squadre dei Vigili all’intervento, ad operazioni di consolidamento e restauro, seppur parziale.
del Fuoco e delle Associazioni di volontariato provenienti da tutta Italia, Nel cupo scenario del post terremoto ci sono state scoperte che hanno
funzionari delle Soprintendenze, tecnici della Protezione Civile, del CNR, rischiarato un po’ l’atmosfera: a seguito del crollo di intonaci recenti sono
delle Università. È stato allestito dal Ministero per i Beni e le Attività venute alla luce tracce di affreschi. Primo fra tutti un inedito affresco tardo
Culturali un laboratorio presso il Museo di Preistoria delle Paludi di Celano, Trecentesco ritrovato, in controfacciata, nella chiesa di San Pietro Apostolo
per il primo necessario intervento sui beni recuperati tra le macerie, in cui ad Onna, paese simbolo della tragedia. Poi, a distanza di pochi giorni, nella
sono confluiti volontari dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il chiesa dell’Addolorata dell’Aquila, è stata scoperta, sull’Altare Maggiore, la
Restauro, dell’Opificio delle Pietre Dure, dell’Istituto Centrale per il Restauro parte sommitale di un affresco risalente alla seconda metà del Quattrocento,
e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario. raffigurante la Santissima Trinità, cui l’edificio era all’origine dedicato.
È noto che, oltre a importanti crolli di porzioni di edifici sacri, c’è stata la L’Aquila patrimonio mondiale dell’umanità è la proposta del Presidente della
parziale distruzione del Museo Nazionale d’Abruzzo, collocato all’interno Commissione Nazionale UNESCO:una città posta nel cuore dell’Italia,colpita
del Castello Cinquecentesco. da un evento disastroso quale un terremoto di forte intensità,può diventare
Il recupero delle oltre 500 opere in esso contenute è stato uno degli obiettivi simbolo di una rinascita che parte proprio dal suo patrimonio storico.
raggiunti, tra gli altri, da squadre dei Vigili del Fuoco che hanno dimostrato
una sensibilità unica nel maneggiare un patrimonio delicatissimo che, con Ing. Luciano Marchetti
operazioni rocambolesche non prive di rischi, hanno portato in sicurezza. Vice Commissario Delegato per la Tutela dei Beni Culturali

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