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Lessere-nel-mondo e la natalit nella riflessione di Hannah Arendt

Francesca Brencio (University of Western Sydney)

Initium [...] ergo ut esset, creatus est homo, ante quem nullus fuit Agostino, De Civitate Dei (l. XII, Cap. !)

C"# $na parte della riflessione di %anna& Arendt in c$i # ravvisa'ile $na risposta filosofica ad $na por(ione del pensiero di )artin %eidegger. )i riferisco al concetto di natalit* co+e concetto opposto a ,$ello di esser-per-la-+orte con c$i definire il nostro essere nel +ondo. In Sein und Zeit %eidegger scrive. /"0sserci 123 anc&e gi* se+pre la s$a +orte415 la +orte # la possi'ilit* pi6 a$tentica attraverso la ,$ale il Dasein sovrasta se stesso.
La morte [] non un possibile utilizzabile o una semplice-presenza, ma una possibilit dellessere dellEsserci []. Lessere-per-la-morte non concerne la realizzazione della morte tutta!ia non consiste neppure nel sostare dinanzi ad essa come semplice possibilit. "n tale atte##iamento si risol!erebbe nel pensare alla morte []. Lessere per la possibilit, in $uanto essere-per-la-morte, de!e rapportarsi alla morte in modo c%e essa, in $uesto essere e per esso, si scopra come possibilit. & $uesto modo di essere della possibilit noi diamo il nome di anticipazione della possibilit. [] La vicinanza massima dellessere-per-la-morte come possibilit coincide con la sua lontananza massima da ogni realt'.

Il carattere ontologico della +orte per+ette al Dasein (all"$o+o) di co+prendere la differen(a ontologica. la +orte # l"$nico fatto c&e inerisce co+pleta+ente all"0sserci, l"$nica esperien(a radicale con c$i esso # faccia a faccia con la propria cad$cit* e con il n$lla c&e in essa si ann$ncia.
(orire si#ni)ica essere capaci della morte in $uanto morte. *olo luomo muore. Lanimale perisce. +sso non %a la morte in $uanto morte n, da!anti a s, n, dietro di s,. La morte lo scri#no del nulla, ossia di ci- c%e, sotto tutti i rispetti, non mai $ualcosa di semplicemente essente, e c%e tutta!ia , e addirittura si dispie#a con il se#reto dellessere stesso. La morte, in $uanto scri#no del nulla, alber#a in s, ci- c%e essenziale dellessere. .n $uanto scri#no del nulla la morte il riparo dellessere []. . 1 (. /eide##er, Essere e tempo, trad. it. a cura di 0. 1%iodi, Lon#anesi, (ilano 1234, p. 566.

' (. /eide##er, Essere e tempo, cit., p. 517 s.

mortali sono $uello c%e sono come mortali a!endo la loro essenza nel riparo dellessere. essi sono il dispie#atesi rapporto allessere come essere 5.

.n $uesto con)ronto con la sua costituti!a )initezza e con lo scacco del tempo c%e ne corrode la sostanza, l+sserci posto con la medesima abissalit e !iolenza di )ronte allessere8 L do!e si tratta del nulla e della morte, pensato nel modo pi9 pro)ondo lessere e nientaltro c%e lessere, mentre coloro c%e pretendono di occuparsi soltanto del reale !a#ano in ci- c%e nullo:;. La decisione anticipatrice, cio lessere-per-la-morte, disc%iude da!anti al Dasein lan#oscia la $uale si con)i#ura come la determinazione pi9 propria della situazione emoti!a dell+sserci, come lo s#uardo disincantato di )ronte allinautenticit dellesistenza attra!erso $uesta ostinazione dello s#uardo sullan#oscia c%e il Dasein concede a se stesso la possibilit di una libert appassionata, affrancata dalle illusioni del Si, effettiva, certa di se stessa e piena di angoscia: L& L.<+=>& 0+= L& (?=>+:@. &ttra!erso la decisione anticipatrice, cio la comprensione ontolo#ica della propria )ine, l+sserci pu- realizzare consape!olmente lesistenza autentica. A proprio $uesto essere-per-la-morte c%e riesce a ro!esciare lordine della temporalit $uotidiana, scri!e /eide##er in Essere e tempo. >ale ro!esciamento si realizza in un duplice mo!imento8 $uello dellanticipazione del )uturo inesorabile, cio la propria )ine, la propria morte e $uello del ritorno al presente, )ondando un nuo!o mar#ine di temporalit8 $uella autentica, allinterno della $uale esperire la pro#ettualit, la libert e la storicit dell+sserci stesso. *olo attra!erso la decisione anticipatrice il Dasein si appropria della ci)ra ontolo#ica c%e lo costituisce8 la )initezza. La morte addita cosB !erso una trascendenza c%e abbraccia la totalit del )inito e c%e nel )inito !uole rimanere ancorata 4. L+sserci, luomo, il )inito pu- )are esperienza del moto dialettico della libert c%e si radica
5 (. /eide##er, La cosa, in Saggi e discorsi, trad. it. a cura di C. Dattimo, (ursia, (ilano 1234, p. 117 s.

; (. /eide##er, Nietzsc e, trad. it. cura di E. Dolpi, &delp%i, (ilano 122;, p. 521.

@ (. /eide##er, Essere e tempo, cit., p. 5'5.

4 *ul tema della morte in /eide##er c)r. ". (. "#azio, !l problema della morte nella filosofia di "eidegger, (ursia, (ilano 1234 D. Ditiello, "eidegger. !l nulla e la fondazione della storicit, cit., pp. 527 ss. C. (orpur#o >a#liabue, Le strutture del trascendentale, cit., in particolare pp. '@1 ss.

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proprio nella decisione anticipatrice, moto c%e oscilla )ra lesperienza della propria )initezza c%e trascende se stessa !erso lessere e c%e ritorna in s,. S$l versante opposto al procedere &eideggeriano, sta il concetto di 7natalit*8 con c$i la Arendt si rivolge contro ,$ei filosofi per i ,$ali la vita # $n inca++inarsi verso la +orte, o +eglio e in stretto riferi+ento ad %eidegger, per i ,$ali # a partire dal proprio esser-per-la+orte c&e si declina la decisione a$tentica con c$i inverare il progetto dell"esistere. 9er la Arendt non # a partire dello sg$ardo verso la +orte il p$nto di parten(a dell"esistere a$tentico e la fonte del vero agire, 'ens: al contrario, # proprio lo sg$ardo indietro, verso la nascita.
Il fatto c&e l"$o+o sia capace d"a(ione significa c&e da l$i ci si p$; attendere l"inatteso, c&e # in grado di co+piere ci; c&e # infinita+ente i+pro'a'ile. 0 ci; # possi'ile solo perc&< ogni $o+o # $nico e con la nascita di ciasc$no viene al +ondo ,$alcosa di n$ovo nella s$a $nicit* 1...3. Con la parola e con l"agire ci inseria+o nel +ondo $+ano, e ,$esto inseri+ento # co+e $na seconda nascita, in c$i confer+ia+o e ci so''arc&ia+o la n$da realt* della nostra apparen(a fisica originale 1...3. Il +iracolo c&e salva il +ondo, il do+inio delle faccende $+ane, dalla s$a nor+ale, 7nat$rale8 rovina # in definitiva il fatto della natalit*, in c$i # ontologica+ente radicata la facolt* dell=a(ione. >, in altre parole, la nascita di n$ovi $o+ini e il n$ovo ini(io, l"a(ione di c$i essi sono capaci in virt6 dell=esser nati. Solo la piena esperien(a di ,$esta facolt* p$; conferire alle cose $+ane fede e speran(a, le d$e essen(iali caratteristic&e dell"esperien(a $+ana c&e l=antic&it* greca ignor; co+pleta+ente. > ,$esta fede e speran(a nel +ondo c&e trova forse la s$a pi6 gloriosa e stringata espressione nelle poc&e parole con c$i il vangelo ann$nci; la 7lieta novella8 dell"avvento. 7Un 'a+'ino # nato per noi8 3.

/"agire ed il parlare sono le +odalit* con c$i l"evento della nascita accade se+pre e n$ova+ente. 70vento8, parola c&e vol$ta+ente co+pare anc&e nella riflessione della Arendt +a spogliata delle connota(ioni ontologic&e c&e presentava in %eidegger per essere restit$ito all"$o+o a partire dal s$o 7,$i ed ora8. /"a(ione per la Arendt costit$isce $na seconda nascita, non pi6 'iologica +a 7+ondana8. /=$o+o 7rinasce8 ad $na sfera p$''lica, rinasce cio# per la pl$ralit*, ori((onte nel ,$ale egli agisce ed intesse rela(ioni di c$i la pl$ralit* # la cifra fonda+entale. /"a(ione, in ,$anto natalit*, # insie+e li'era(ione e costit$isce proprio la possi'ilit* di config$rare $n +ondo. 0ssa riscatta, o se si v$ole 7corregge8, la no(ione &eideggeriana di deie(ione.
/a capacit* stessa di co+incia+ento &a le s$e radici nella natalit* e non certo nella creativit*, non in $na dote o in $n dono, +a nel fatto c&e gli esseri $+ani, $o+ini n$ovi, se+pre e se+pre di n$ovo appaiono nel +ondo in virt6 della nascita. Sono del t$tto consapevole c&e anc&e nella versione agostiniana l=argo+ento resta in $n certo ,$al +odo trasparente, c&e non se+'ra dirci n$ll=altro c&e sia+o condannati a essere li'eri in ragione dell=essere nati, non i+porta se la li'ert* ci piace o a'orria+o la s$a ar'itrariet*, se ci sia ?gradita? o preferia+o f$ggire la s$a responsa'ilit* tre+enda scegliendo $na for+a ,$al$n,$e di fatalis+o. @$esta i+passe, se # vera+ente tale, p$; essere s$perata o risolta solo facendo appello a $n=altra facolt* della +ente, non +eno +isteriosa della facolt* del co+incia+ento, la facolt* del Ai$di(io, $n=analisi della ,$ale, forse, p$; al+eno dirci c&e cosa sia i+plicato nei nostri gi$di(i 7+i piace8 o 7non +i piace8. 7 3 /. &rendt, #ita activa. La condizione umana, trad. it. a cura di *. Einzi, <ompiani, (ilano 122;, p. 1'3 e ss.

7 %. Arendt, La vita della mente, trad. it. a c$ra di A. Dal /ago, Il )$lino, Bologna BBC. p. DEF. 5

/a filosofia della nascita # alla 'ase dello svil$ppo della teoria politica c&e %anna& Arendt ela'orer* da ora in poi. /a natalit* designa il fatto c&e l"$o+o, agendo, d* ini(io a ,$alcosa c&e, $na volta ini(iato, viene donato al +ondo, alla olis, agli altri. In ,$esta consegna, l"opera ini(iata, l"a(ione intrapresa, p$; essere contin$ata, ripresa o lasciata sen(a prosec$(ione alc$na5 non resta nelle +ani di col$i c&e l"&a ina$g$rata +a si presta ad essere ripresa o anc&e a restare sen(a alc$n seg$ito. In tal senso, la natalit* i+plica l"a++issione della discontin$it*.
Gess$n ani+ale, ness$n ese+plare di $na specie, possiede $n ini(io e $na fine in ,$esto senso. Con l"$o+o, creato a i++agine di Dio, venne al +ondo $n essere c&e, costit$endo $n ini(io c&e si +$ove verso la fine, poteva essere dotato della capacit* di volere e non volere. Sotto ,$esto rig$ardo, egli era l"i++agine di $n Dio Creatore5 +a poic&< era te+porale e non eterno, tale capacit* si orientava escl$siva+ente verso il f$t$ro 123. Hgni $o+o, creato co+e singolarit*, costit$isce $n n$ovo ini(io in virt6 della s$a nascita5 se Agostino avesse tratto t$tte le conseg$en(e delle spec$la(ioni, avre''e definito gli $o+ini non, al +odo dei Areci, co+e 7+ortali8, 'ens: co+e 7natali8, avre''e definito la li'ert* della Iolont* non co+e li!erum ar!itrium, la li'era scelta tra volere e non-volere, +a co+e li'ert* di c$i parla Jant nella "ritica della ragion ura 2.

In "om rensione e olitica #le difficolt$ del com rendere%, la Arendt osserva.
9roprio co+e nelle nostre vite personali le nostre peggiori pa$re e le nostre +igliori speran(e non ci preparano +ai adeg$ata+ente a ci; c&e effettiva+ente accadr* K perc&< nel +o+ento in c$i $n evento, anc&e se previsto, accade, t$tto ca+'ia e noi non possia+o essere preparati all"inesa$ri'ile letteralit* di ,$esto Lt$tto4 K cos: ogni evento nella storia $+ana rivela $n panora+a inatteso di a(ioni, sofferen(e e n$ove possi'ilit* $+ane c&e nel co+plesso trascendono la so++a totale di t$tte le inten(ioni deli'erate e il significato di t$tte le origini. Il co+pito dello storico # proprio scovare in ogni deter+inata epoca ,$esto n$ovo inteso con t$tte le s$e i+plica(ioni e di portare alla l$ce t$tta la for(a del s$o significato16.

/a storia,
# per l"app$nto $na storia (stor&) c&e &a +olti ini(i +a ness$na fine. /a fine, nel senso stretto e $lti+o del ter+ine, potre''e essere solo la sco+parsa dell"$o+o dalla faccia della terra, perc&< t$tto ci; c&e lo storico c&ia+a fine, la fine di $n"epoca, di $na tradi(ione o di $na civilt*, rappresenta $n n$ovo ini(io per coloro c&e sono vivi. /a fallacia di t$tte le profe(ie apocalittic&e si nasconde nella sottoval$ta(ione di ,$esta se+plice +a fonda+entale fatto 11.

2 /. &rendt, La vita della mente, cit., p.;56.

16 %. Arendt, "om rensione e olitica #le difficolt$ del com rendere%, in 'ntologia. (ensiero, a)ione e critica nell*e oca dei totalitarismi, trad. it a c$ra di 9. Costa, Feltrinelli, )ilano BBF. p. ! ! e s.

11 .!i, p. 1''.

In sintesi, la natalit* non # $na propriet* e ne++eno $no stato +a $na possi'ilit* c&e si att$ali((a +entre si prod$ce. /a natalit* sancisce la nascita p$''lica del singolo, di col$i c&e # 7il gi* nato8, nel s$o essere con gli altri, trad$cendo l"&eideggeriano esserenel-+ondo nella di+ensione politica e de+ocratica 1'. In ,$esto spa(io p$''lico, il singolo agisce e parla garantendo ad ogni individ$o la propria inconfondi'ilit* e per+ettendo di percepire l"altr$i inconfondi'ilit* co+e la possi'ilit* di interrogarsi s$lla vita con gli altri. Ci; c&e salvag$ardia la pl$ralit* # proprio la li'ert* terrena espressa in parole e a(ioni5 ,$esta coni$ga(ione di discorso ed a(ione &a eviden(iato la nat$ra co+$nicativa dell"agire, per la ,$ale il soggetto non # pi6 $na costr$(ione astratta c&e deve pagare lo scotto del falli+ento di $na certa +etafisica, ,$anto $na soggettivit* c&e # essa stessa presen(a. Co+e scrive in $na pagina del s$o diario. L/a nostra intera esisten(a ,$i # p$ra presen(a. Iivere real+ente significa reali((are ,$esto presente 1...3 e fare in +odo c&e non si scinda in passato e f$t$ro. A differen(a delle eternit*, infatti, il proprio passato te+porale cos: co+e il proprio f$t$ro te+porale &anno la tenden(a a divorare il presente4 15 . > attraverso l"$tili((o di ,$esto concetto c&e %anna& Arendt individ$a $n sentiero all"interno della realt*. attraverso la natalit* non si opera $n trascendi+ento del sensi'ile n< $n s$o rifi$to, ,$anto $n vero e proprio attraversa+ento con c$i ritornare a Jant, il costante interloc$tore del procedere arendtiano. Sono proprio le considera(ioni conten$te nel capitolo dedicato alla volont* nella +ita della mente c&e indicano $na possi'ile trascri(ione in ter+ini di natalit* della volont* Mantiana1;. Gella scelta appassionata di attraversare il sensi'ile con t$tte le s$e declina(ioni, la natalit* # la cifra di $n pensiero incarnato c&e attraversa la spec$la(ione della filosofa tedesca. Co+e lei stessa &a scritto, LGon credo c&e possa esistere ,$alc&e processo di pensiero sen(a esperien(e personali. N$tto il pensiero # +edita(ioni 1,achden-en3, pensare in seg$ito a $na cosa41@. Se la categoria della natalit* diventa il segnavia della co+prensione dell"esser-nel-+ondo dell"$o+o, allora essa i+plica $na fedelt* alle cose, alla loro realt* nella datit* del loro accadere. L0ssere fedeli alla realt*

1' 1)r. +. 0arise Fa cura diG, La politica tra natalit e mortalit. "anna $rendt, +*., Hapoli 1225.

15 %. Arendt, .uaderni e Diari, trad. it. a c$ra di C. )ara(ia, Geri 9o((a 0ditore, Iicen(a BBO, p. !E. Cfr s$ ,$esto te+a A. Dal /ago, /na filosofia della resen)a. 0annah 'rendt, 0eidegger e la ossi!ilit$ dell1agire, in P.0sposito (a c$ra di), La luralit$ irra resenta!ile. Il ensiero olitico di 0annah 'rendt , @$attroventi, Ur'ino !CQO, pp. CR e ss.

1; /. &rendt, La vita della mente, cit., p. ;56.

1@ / &rendt, La lingua materna, trad. it. a cura di &. Ial La#o, (imesis, (ilano, 1224.

delle cose, nel 'ene e nel +ale, i+plica $n integrale a+ore per la verit* e $na totale gratit$dine per il fatto stesso di essere nati414. /a fedelt* alle cose e l"a+ore per il +ondo sono il fr$tto del dialogo c&e la Arendt &a costr$ito con Agostino. Gel filosofo di Ippona, trova le parole per dire l"esperien(a esisten(iale dell"essere con altri e c&e in Agostino si veste di ,$ella fid$cia nella capacit* dell"a+ore di ca+'iare il +ondo. > l" 'mor mundi. Gella s$a tesi dottorale, Il concetto d*amore in 'gostino, l"a$trice trova la for+$la(ione +igliore del concetto d"a+ore, nell"acce(ione pi6 a+pia e a vantaggio di t$tti gli interrogativi esisten(iali e feno+enologici. /a Arendt scorge la valen(a politica insita nel concetto di agostinano di caritas nei ter+ini di a+ore del 'ene, caratteri((ato social+ente5 # a+ore portato avanti secondo l"ordine delle cose e rispettando l"ordine del proprio essere. A+ando Dio, l"$+ano a+a i s$oi si+ili, e il +ondo con essi. @$esto 'mor 2undi # l"infra, lo Z3ischen4sein c&e si pone tra gli $o+ini. sen(a il +ondo, la pl$ralit* degli $o+ini perde di senso e diviene i+possi'ile la stessa idea di politica. %anna& Arendt flette la riflessione agostiniana nei ter+ini di a+ore per il prossi+o reso possi'ile solo nel tess$to della co+$nit*, in c$i ogni singolo accede all"$niversale. # $n a+ore c&e # possi'ile solo s$lla 'ase della +ondit* del +ondo, cio# di $n +ondo edificato, i++aginato e salvato da esseri $+ani in grado di agire e pensare. /"a+ore # $n evento, scrive nel s$o diario13 c&e non oltrepassa n< trascende i li+iti del +ondo, +a ri+ane interno ad esso. l"a+ore # e si +anifesta nel s$o essere nel +ondo. /a +ondit* arendtiana &a il sapore della condi(ione $+ana, # segnata dalla contingen(a ed esposta al risc&io dell"ann$lla+ento e della perdita proprio perc&< esiste e non gode di alc$na assol$te((a. Ancora $na volta torna $na categoria del pensiero &eideggeriano, la +ondit* cio# la str$tt$ra dell"essere del +ondo co+e tale, t$ttavia pensata in +odo diverso da ,$ella di %eidegger. se per ,$est"$lti+o il +ondo # Lla rad$ra dell=essere, in c$i l=$o+o sta f$ori a partire dalla s$a essen(a gettata417, per la Arendt il +ondo # pensato in ter+ini s,$isita+ente $+anistici, co+$nitari e politici e ,$esto s$o +odo di pensare il +ondo ri+anda a delle eco Mantiane. Il +ondo # lo spa(io Lin c$i faccia+o ingresso apparendo da ness$n l$ogo e dal ,$ale sco+paria+o verso ness$n l$ogo412.
14 Lettera dell11 Ciu#no 124@ a Jaspers, in /.&rendt, 1arte##io con Karl Jaspers, trad. it. a cura di &. Ial La#o, Eeltrinelli, (ilano 1222.

13 1)r. /. &rendt, %uaderni e Diari, cit., p. ;3.

17 (. /eide##er, Lettera sull&umanesimo, in Segnavia, trad. it. a cura di E. Dolpi, &delp%i, (ilano 1273, p. 56'.

12 /. &rendt, La vita della mente, cit., p. 22.

Il +ondo a c$i la filosofa fa riferi+ento # ,$ello posto in essere di volta in volta dai soggetti parlanti ed agenti e non da $na soggettivit* astratta definita s$lla scorta dell"ontologia. Il +ondo arendtiano &a a c&e fare anc&e con la +eraviglia e con lo st$pore c&e ani+ano il pensiero e spingono alla filosofia5 non # $n t$tto assol$to, n< # sovrastato da alc$na entit* sovra +ondana. Il +ondo per la Arendt # $n ,$alcosa di fragile c&e necessita di c$re +a c&e sa anc&e convertire tale fragilit* in for(a ,$anto pi6 non &a pretese totali((anti. Ial lato opposto, /eide##er parla del mondo in relazione a ci- c%e sor#e attra!erso il dis!elamento dellopera darte. *econdo /eide##er lopera espone il (ondo: '6 nella sua apertura !erso la >erra c%e lo produce. 1osL il (ondoM Nuesto termine compare #i in Essere e tempo e lB sta!a ad indicare la totalit di ri)erimento del pro#etto dellLesserci. ?ra esso de)inito come la radura dellessere in cui luomo sta )uori a partire dalla sua essenza #ettata []. 0ensato a partire dalle-sistenza, il (ondo in un certo modo proprio lal di l entro e per le-sistenza:'1. ?ra il si#ni)icato c%e assume il termine (ondo sembra a!ere delle caratteristic%e antropolo#ic%e ben precise. (ondo e >erra sono in relazione8

+sporre un (ondo e porre-$ui la >erra sono due tratti essenziali dellessere opera dellopera []. .l (ondo lautoaprentesi apertura delle ampie !ie delle opzioni semplici e decisi!e nel destino di un popolo storico. La >erra la non costretta apparizione del costantemente autosc%iudentesi, cio del coprente-custodente. (ondo e >erra sono essenzialmente di!ersi lun dallaltro e tutta!ia mai separati. .l (ondo si )onda sulla >erra e la >erra sor#e attra!erso il (ondo ''.

1ome dice Cadamer, la terra si con)i#ura come un contro-concetto rispetto al mondo, poic%, la sua )unzione $uella di delineare la lotta c%e con esso instaura '5. 0er /eide##er il rapporto determinante della terra con la natura, non con il mondo, e con una natura come tale, di!ersa da $uella O s!elata - c%e appare allessere umano.
'6 (. /eide##er, Lorigine dellopera darte, Sentieri interrotti , trad. it. a cura di 0. 1%iodi, La Huo!a .talia, Eirenze 1223, p. '2.

'1 (. /eide##er, Lettera sullumanismo, in Segnavia, cit., p. 56'.

'' 1)r. (. /eide##er, Lorigine dellopera darte, in Sentieri interrotti, cit., p. 55 e s.

'5'5 /. C. Cadamer, ! sentieri di "eidegger, trad. it. a cura di di =. 1ristin e Fsolo per il cap. D...G di C. (oretto, (arietti, 1asale (on)errato 1273, p 21.

Al contrario, +a ancora $na volta ,$asi ad eco, l"idea di +ondo della Arendt affonda le s$e radici nella condi(ione $+ana c&e fa dell"$o+o $n essere declinato alla pl$ralit*. Il +ondo arendtiano a''raccia la nascita e la +orte, il pensiero, l"a(ione e il discorso e t$tto lo spa(io c&e intercorre fra ,$esti ter+ini # volto a deli+itare l"esisten(a $+ana nel +ondo e per a+ore del +ondo. 0lisa'et& So$ng-Br$&el, nella s$a 'iografia s$ %anna& Arendt, ricorda c&e la filosofa avre''e vol$to intitolare il li'ro +ita 'ctiva con 'mor mundi';. /"a+ore per il +ondo # $n filo d"Arianna c&e percorre la riflessione della Arendt, a partire dallo st$dio s$ Agostino fino a La vita della mente. @$esto a+ore per il +ondo stride con lo scenario filosofico allora conte+poraneo, dove al posto dell"a+ore per il +ondo si assisteva alla prod$(ione di opere e alla for+$la(ione di riflessioni c&e avessero in dispre((o il +ondo. LG$lla forse # pi6 sorprendente, in ,$esto nostro +ondo, della variet* pressoc&< infinita delle s$e apparen(e, del p$ro valore spettacolare delle s$e ved$te, dei s$oni, degli odori, ,$alcosa di pressoc&< di+enticato negli scritti dei pensatori e dei filosofi4'@. Gon si tratta di $n ingen$o otti+is+o +a di $n appassionato pensare la finite((a dell"$o+o a partire da ci; c&e pi6 gli inerisce. il s$o stare nel +ondo insie+e agli altri. Gon c"# ness$na f$ga prospettica verso la +etafisica n< verso $n"ontologia disancorata dalla finite((a5 c"# pi$ttosto la colloca(ione dell"$o+o nel +ondo a partire da ci; c&e gli co+pete. la parola, il pensiero e l"a(ione.

';'; 1)r +. Poun#-<rue%l, "anna $rendt '()*-'(+,: per amore del mondo, trad. it. a cura di I. (ezzacapa, <ollati <orin#%ieri, >orino 1226, p. 536.

'@ D %.Arendt, La vita della mente, cit.,p. !BB.

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