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sabato 31 ottobre 2009

SPORT 19

L’INTERVISTA IL FRATELLO DEL TECNICO DELLA JUVE GESTISCE LA FONDAZIONE FERRARA-CANNAVARO E HA UN SOGNO

«Ciro prima o poi allenerà il Napoli»


di Fabrizio Piccolo Il ritorno di Fabio Cannavaro a LA FONDAZIONE
Napoli è ormai sfumato, ma
NAPOLI. Uno ha il fratello che gio-
ca dall’altra parte ed i manager
Ciro un giorno potrebbe alle-
nare il Napoli?
Quanti progetti
napoletani che verranno al Comu- «Io dico che è nel suo destino. Con da Scampia
nale a seguire il duello di famiglia. lui non ne ho mai parlato, ma sareb-
L’altro ha una famiglia di tifosi be il coronamento di una bellissima a Forcella
azzurri fino al midollo che ora è divi- favola. Non ora, sicuramente, ma
sa su chi tifare. Tutti e due hanno in prima o poi succederà, me lo sento. NAPOLI. La Fondazione
comune una Fondazione che gli Le strade del Napoli e di Ciro Fer- Cannavaro-Ferrara è nata nel
scudetti a Napoli li fa vincere ogni rara torneranno ad incrociarsi. Sarà maggio del 2005 dalla volontà di
giorno, nel campo della solidarietà. il percorso inverso a quello fatto da Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara,
Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara calciatore». di apportare un sostegno
sono l’immagine di Napoli fuori dal Per un fratello che tifa Napoli concreto alla loro città d'origine.
campo ma questo pomeriggio sarebbe il massimo... Lontani da Napoli i due
saranno gli avversari speciali della «Niente più conflitti di interessi ed campioni hanno dato
squadra di Mazzarri. E parlare di orgoglio incredibile». concretezza al desiderio di esere
conflitto d’interessi, per una volta, La pensa così anche la moglie di vicini alla gente non solo con il
non è reato. Per Vincenzo Ferrara, Vincenzo Ferrara, Claudia Polidoro, cuore, ma scendendo in campo a
fratello maggiore del tecnico della che assieme al marito gestisce l’at- loro favore. La Fondazione vuole
Juve e anima della Fondazione Fer- tività della Fondazione Ferrara- essere un punto di riferimento
rara-Cannavaro assieme alla moglie Cananvaro: «Vedere mio cognato sul territorio napoletano per tutti
Claudia Polidoro, è proprio una bel- sulla panchina azzurra sarebbe un i bambini e minori che vivono
la storia. Ferrara senior, stessa Ciro Ferrara e Fabio Cannavario, due napoletani doc che con la divisa della Juventus saranno avversari degli azzurri oggi pomeriggio sogno, ma anche adesso siamo tut- situazioni di particolare
voce del fratello, si trova a Torino per ti orgogliosi di lui. Che soddisfazio- difficoltà, diasagio sociale ed
lavoro, oggi sarà allo stadio: «E sono «Ciro è preoccupato per questa par- napoletano. E anche Fabio, e tutti e Magari se si cominciasse con ne vedere la sua Juve dare spetta- emarginazione. L'obiettivo è
combattuto, capirete bene, però tita, vede un Napoli in crescita e sa due tifano sempre per il Napoli». una settimana di ritardo... colo contro la Samp». quello di fornire loro delle
sono e resto tifosissimo del Napoli». che sarà dura. Ora che ha trovato la Ferrara era stato accolto con «Beh, col Napoli se finisce in pareg- Ora però c’è il Napoli... concrete opportunità di riscatto e
Ciro ha appena detto in confe- quadratura del cerchio con la sua un pizzico di scetticismo sulla gio va bene, almeno per me». «E sarà difficile per lui prima che per di benessere, attraverso il
renza che la partita dell’Inter Juve vorrebbe continuare l’inse- panchina bianconera, la par- De Laurentiis sembra partico- noi, visto che Ciro resta tifoso sostegno di progetti e azioni in
col Palermo non l’ha vista. É guimento all’Inter». tita con la Samp sembra aver larmente attratto dal modello- azzurro. Come Fondazione sentia- campo socio-sanitario, formativo,
vero o ha detto una bugia? Sarà emozionato ad affrontare fugato ogni perplessità... Juve, a livello societario. Non a mo lui e Fabio ogni giorno e so ludico-sportivo. La Fondazione,
«Verissimo, eravamo a cena assie- il Napoli? «Quella vittoria ha reso giustizia al caso voleva Montali e Fasso- come stanno vivendo con ansia costituita con un capitale iniziale
me, io, lui e Fabio». «Ogni volta è sempre così, giocare duro lavoro che ha fatto in questi ne... questa vigilia». di 55.000 euro, si finanzia
Cannavaro e Ferrara che non contro gli azzurri significa ripercor- mesi. La Juve ha avuto tanti infor- «Dalla Juve c’è tanto da imparare, se Magari lo scudetto lo vince- attraverso donazioni di privati e
guardano l’Inter? Possibile? rere la sua crescita, le sue vittorie a tuni ed ha fatto un po’ di altalena in segue quel modello è un fatto ranno con la maglia biancone- aziende, oppure attraverso
«Come no. Però arrivavano mes- Napoli, il suo passato. E per Fabio è questo avvio di stagione, ma nono- importante e positivo. Però già ora ra ma con la loro Fondazione iniziative speciali legate
saggini sui cellulari, eravamo lo stesso. Loro sono napoletani sem- stante tutto questo sta lì, al secon- vedo tanti miglioramenti, anche a aiutano Napoli tutti i giorni... all'immagine dei due soci
comunque aggiornati. A cena pre, anche se vivono e lavorano a do posto. Ora che la squadra sta livello societario. E come squadra si «Siamo felici di riuscire a portare a fondatori. Tantissimi i progetti
abbiamo parlato della Fondazione e Torino». prendendo forma mi aspetto anco- vede la mano di Mazzarri, questo termine tanti progetti importanti già avviati e conclusi, dalla
basta». Ciro sembra più “sabaudo” ra dei progressi, questa squadra Napoli è proprio un osso duro per per la nostra città. L’ultimo è Cam- Sanità a Scampia, da Capri a
E basta? anche se si vede che resta den- sarà competitiva sia per lo scudet- Ciro. Ho visto le immagini della par- pioni nella vita, ma stiamo seguen- Forcella fino alle strutture
«E del Napoli, certo». tro lo scugnizzo di sempre... to che per la Champions League, tita col Milan, gli azzurri hanno do anche tanti altri progetti per ospedaliere napoletane.
Volevamo ben dire... «Vi assicuro che a casa Ciro parla secondo me». caratterere, non muoiono mai». garantirne sempre la sostenibilità». fp

IL PERSONAGGIO IL POCHO HA SEGNATO FINORA SOLO DUE GOL INUTILI E CON LE GRANDI IN TRASFERTA HA UN CONTO APERTO

Lavezzi scalpita, vuole infrangere l’ultimo tabù


NAPOLI. Che stia meglio si vede. meno pesante il cappotto dell’Inter, Hamsik arriva il micidiale uno-due
Corre che è un piacere, scarta, realizzando il gol del 3-1. Brucian- dei friulani. E la gara finisce 2-2. E
sgobba, salta l’uomo, fa assist. Il te invece la delusione all’Olimpico anche quel gol alla fine varrà uno.
Pocho Lavezzi (nella foto) non è più contro la Roma: il suo gol aveva Un punto solo. Così come l’ultimo
il campione immusonito di qual- illuso tutti prima che Totti deci- che fece nella scorsa stagione, a
che mese fa. Anche con la socie- desse il destino del Napoli e di Reggio Calabria.
tà le cose vanno meglio, se si trat- Donadoni con una doppietta. Due CONTI IN SOSPESO
ta solo di tregua apparente lo gol per zero punti sono pochi per Ma è soprattutto fuori casa con le
vedremo, ma l’impressione è che un campione che da du anni resta grandi che il Pocho ha un conto in
l’incidente del passaporto smarri- tra l’altro ancora sotto la soglia di sospeso. Al primo anno di A tre
to sia risolto. Un cruccio però resta. quella doppia cifra che rischia di sconfitte su tre con Inter (2-1),
E si chiama gol. Ne segna pochi, il diventare un incubo per uno che di Milan (5-2) e Juventus (1-0), col
Pocho. Lo dicono tutti. Col Bolo- mestiere fa innanzitutto l’attac- Pocho a prendersi i complimenti e
gna, a Firenze e col Milan ne ha cante. basta. Stessa storia l’anno scorso,
sbagliati altri, alcuni davvero cla- BOTTINO MAGRO sconfitte al Meazza con Inter e
morosi e meno male che alla fine ci Troppe volte le prodezze dell’ar- Milan ed anche a Torino con la
hanno pensato Maggio, Denis e gentino hanno portato più gloria Juve con un’amarezza in più, la
company. Ma più ancora che un che punti. L’anno scorso se si Coppa Italia.
gol in più o in meno è un altro il esclude l’autogol di Siviglia, pro- QUEL RIGORE SBAGLIATO
rammarico dell’argentino. vocato dalla fuga del Pocho contro Perchè anche nei quarti di Coppa
DUE RETI INUTILI la Lazio a Roma, il bottino in ter- pata dell’argentino a dieci minuti regala il Pocho sette giorni dopo a l’inizio della fine. Ancora il Pocho il Napoli tornò a casa deluso e
Finora non è mai riuscito a fare gol mini stretti di risultati dei suoi gol dalla fine. Tre punti benedetti. Poi San Siro con l’Inter: serpentina da prova a cambiare la storia, fa un gol sconfitto. E quel giorno Lavezzi
pesanti in trasferta, soprattutto fu avarissimo. Il primo gol dell’an- però ecco la sequela di gol che ren- far venire il mal di testa alla difesa straordinario per il momentaneo sbagliò anche un rigore: dal
con le grandi. Avrebbe tanta no arriva a Marassi, una prodezza dono poco. nerazzurra, palla a a Zalayeta che pareggio ma i giallloblù si prendo- dischetto si fece ipnotizzare da
voglia, Lavezzi di firmare un’im- da spellarsi le mani: pronti, via e LA SEQUENZA TRISTE lo smarca di tacco e lui la mette no tutto: due rigori e tre punti. Al Manninger. Lui, Gargano e Conti-
presa importante, di quelle che Lavezzi si intrufola nella difesa del Il 23 novembre la punizione di dentro. La Scala del calcio impie- Pocho resta l’amarezza per la tra- ni ai rigori misero la firma che mai
lasciano il segno, e la sfida di Tori- Genoa e spara una fucilata all’in- Lavezzi al Cagliari a cinque minu- trita. Roba da urlo. Ma vale zero. Il versa allo scadere e tanti calcioni avrebbero voluto apporre sull’eli-
no con la Juve è proprio l’appun- crocio. Bellissimo. Ma inutile. Il ti dalla fine rimanda alla memoria Napoli torna a mani vuote dal sulle gambe. Ancora un gol inuti- minazione del Napoli. Ecco perchè
tamento giusto. Perché degli Napoli quella partita la perse. Al le parabole di Maradona, mamma Meazza. Finisce l’anno, si riparte le, ancora tanta amarezza. Poi il 31 oggi pomeriggio a Torino Lavezzi
applausi e basta s’è stufato. Due secondo tentativo però il Pocho fa che gol, ma quando Conti in pieno da quella che doveva essere la tra- gennaio, contro l’Udinese al 23’ è vuol prendersi tutto con gli arre-
gol finora in stagione, entrambi centro e con un bersaglio grosso. recupero segna il 2-2 alla fine quel- sferta della svolta. A Verona col lui, con la complicità della devia- trati. Perchè i campioni si vedono
fuori casa, entrambi belli e entram- Proprio la Juventus, che al San la prodezza conta uno. Un punto. Chievo bisogna interrompere la zione di un difensore, a sbloccare soprattutto contro i campioni.
bi inutili. A San Siro rese solo Paolo rimane stecchita dalla zam- Ancor più bella la gemma che striscia negativa fuori casa, sarà il risultato. Ma dopo il raddoppio di fapi

GIOVANILI GLI AZZURRINI AFFRONTANO L’ANCONA, IN CAMPO OGGI ANCHE LA BERRETTI CHE OSPITANO LA JUVE STABIA

Primavera, Faustino sicuro: «Forti con tutti»


NAPOLI. «Siamo primi, è un bel panchina ad urlare come se si fos- lunque avversario, ma senza mai maglie Liccardo, Conte, Vacca e
momento per noi, ma dobbiamo se sotto. Ed in campo i ragazzi a scendere in campo con timori Rapicano. In attacco confermato il
continuare a sudare tanto, in scambiarsi la carica del tecnico. reverenziali». Se così stanno le tandem Insigne-Varriale: il Nano-
campo ed in allenamento». Ivan «Si, il gruppo mi segue, siamo mol- cose, non si corre il rischio di rilas- Mago ed il Killer hanno messo
Faustino (nella foto di Aurelio Tal- to uniti. Il vero segreto è che ci sarsi neppure oggi pomeriggio con assieme qualcosa come tredici gol
pa) si gode il primato con la sua conosciamo dagli Allievi Regiona- l’Ancona. «Nessun calo di con- in questo primo scorcio di stagio-
Primavera, ma senza voli pindari- li con moltissimi di loro, è stato centrazione, solo qualche rcambio ne. A caccia della prima vittoria
ci. «Quello che cerco di trasmet- finora un percorso che sta portan- per far rifiatare qualcuno». Turn stagionale anche la Berretti di Ciro
tere ogni giorno a questi ragazzi è do a questi risultati. E con l’espe- over per Francesco Bunker Monda, Muro. Dopo lo sfortunato pareggio
la voglia di lavorare, di non fer- rienza che mi ritrovo, posso tran- lo stakanovista del gruppo. Accan- col Sorrento e dei segnali di cre-
marsi mai, perché solo così pos- quillamente dire che questa squa- to al Faraglione Petrarca in difesa scita importanti, gli azzurrini pun-
sono arrivare a giocare in cam- dra può mettere sotto chiunque, ci sarà Romano. Sugli esterni agi- tano forte sul match interno con la
pionati importanti». La prova è per tasso tecnico e caratteristiche ranno Diana e Guerra, con Gigi Juve Stabia. Il tecnico dovrebbe
arrivata sabato nel match con la individuali è una rosa che ha dei Sepe tra i pali. In mediana resta confermare il 4-3-3 delle ultime
Lazio: pochi minuti al termine, tre parametri altissimi. Ed ha assimi- qualche dubbio: sicuri BabyMarek settimane, contro i gialloblù.
gol di vantaggio e Faustino dalla lato il concetto del rispetto per qua- Maiello e Simonetti, si giocano due Marco Giordano

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